Cerimonia a dieci anni dalla visita di Giovanni Paolo II al Parlamento italiano

In modo del tutto irrituale ma certamente in modo altrettanto simbolico insieme al Presidente Schifani
Abbiamo pensato di inaugurare questa cerimonia questa celebrazione con i rintocchi
Della
Campana cosiddette Sigismondo da la più grande campana in bronzo
Di una chiesa polacca
Campana che fu regalata sulla santità in occasione della visita in Parlamento
Esattamente dieci anni fa
Ne esistono solo tre copie
Quella donata alla pontefice
Quella
Al Senato
E quella alla Camera presidente Casini che all'epoca era il Presidente dell'Assemblea ci ha consentito di utilizzare anche quest'oggi per richiamare in qualche modo simbolicamente
Il senso di questa
Iniziativa
Prego subito di far partire il filmato sulla visita di sua Santità Giovanni Paolo al Parlamento italiano
Lo vediamo
A
La fa ingresso in Aula sua Santità Giovanni Paolo secondo
Santità
E con profonda
Emozione
Che le do il benvenuto nel Parlamento italiano
Io precedente de la Repubblica italiana
Onorevoli presidenti dell'acclamava dei deputati ai pensionati
Signor Presidente del Consiglio dei Ministri
Onorevoli deputati esce l'autore
Mi sento profondamente onorato
è una solenne accoglienza
Che mi viene ogni rifiutata in questa Schroeder prestigiosa
Nella quale
L'intero popolo italiano ai lavori
Veniamo ente rappresenta
A tutti
Allora ciascuno
Rivolgo il mio Saluzzo
Del precordiale
Beh consapevole
Deve forse il significato della presenza
Per il successore Di Pietro
Nel Parlamento italiano
Davvero
Profondo
Il Carmen
Esistente tra la Santa Sede e l'Italia
Bisogna pertanto è consentito
Di
Indirizzare irrispettoso davanti a voi
Relativa presentanti edicole strascico
Quando voi
Tutto il popolo italiano
Produzione USA
Cominciare a Veritas la fiducia
Ne era il patrimonio di rilettura di valori
Trasverso d'aria
Sulla base
Di un Ciminelli Lucia
Crazy Porsche ad affrontare nel fondo uccisa
I problemi con complessi e difficili
Per un momento il Presidente
Scrivere avercelo velocemente
Lo sguardo verso il futuro
Interrogandoci sul contributo
D'Italia può durare amici dei gruppi
Della civiltà umana
Se il curando
Corazza del CIO
Attenzione amica
Il Flaminio di questa grande nazione
Sono ventotto inoltre dove
All'interno le
Creare
Per delirio esprimere
Nessuno
Doti caratteristiche
Essa
A mio avviso ANIA
Di incrementare la sua solidarietà
E coesione interna
Lasci legge
Che stanno davanti allo Stato democratico
Ricordo a tutti gli uomini e le donne di buona volontà
Indipendentemente sia della politica di ciascuno
Con
Cooperazione solidale legge Ossola
Alla limitazione del bene del Comune del Lazio
Non posso sottacere
L'ironia così sorprende circostanza
Un'altra grave minaccia
Per
Sul futuro libero esso può
Mi riferisco
Allora
Crisi delle nascite
Al declino demografico
Aderire invertiamo entra verrà popolo del CIO
Un altro termine del Circolo
Organizza i cittadini
Ad ogni impegno responsabile convergente
Prego favorire una destra interessi io ne risente
L'azione pastorale
A favore della famiglia
E dell'accoglienza dell'edilizia
E il contributo
Che la chiosa occorre
Alla costruzione di una mentalità
Prelievo dal cultura
All'interno delle attuali
Questa inversione di tendenza
Direi anzi possibile
Il CRA razze
Raramente umanistico dia un corpo sociale
Sì ma il resto è uguale veramente astensione
Crede esso riesce
Adesso dire
Sono le sue dura più deboli
In questa prospettiva
Esce
Compromettere
La necessaria tutela della sicurezza dei cittadini
Realizzare la decisione
La situazione delle carceri
Nelle quali
Io se non si riconosce Brescia in condizioni
Dini Teodoro Josh opportunamente
In scena di più avanti c'era verso di loro
Mediante una riduzione della era
Costituirebbe
Utac sia vera manifestazione
Diceva civilizzata
Non mancherebbe di stimolare un bell'impegno direbbero sfatare l'incubatore
E riesca a Livorno positivo reinserire dentro delle società
Unitaria
Fiducia tradisce
è un iter veramente recita
Consigliere viscione Musardo grande ricchezza
Per stralci ogni d'Europa alle nuove
Desidero condivide come voi turista convinzione
Nel momento e in cui si stanno delineando
I profili istituzionali
Dell'Unione europea
Essendo ormai
Proprie
Dicevo
A
A volte si può gli
Dell'Europa centro orientale
Quali a sui giocare
Il superamento di una innaturale divisio
Vorrei anche in corso d'ordine consesso
Rientrava verrà appello
Credo in questi anni ogni volta i vari
Popoli del continente
L'Europa
All'inizio di un nuovo millennio
A idea ancora
Lettura forse
Accresce
Il no secco allo
Da poco iniziato
Porta a conoscere un crescente bisogno di concordia
Distogliere vietare di pace tra le nazioni
Ecco est infrarossi
Davide già ineludibile
Dico buongiorno sempre più interdipendente
Non cioè ECM
Io Pretura uguale gli scambi agli comunica che ogni
E in cui tuttavia
L'aumento del disorganica annuisce
Continuo ad Assogestioni
Illustri rappresentanti del popolo italiano
Dal mio occorre Igor affrontando
Una player
Da codesto anziché Mishima gloriosa cita
Da queste da Roma
Onde del Cristo eravamo
Secondo lavorando ad una vicenda
Che
Però uomo
Vuol dire far sì
Creare l'avanzata cinema italiano
Forse continua
Nella precedente ed RV tra loro
Avviene secondo la sua luminoso sulla visione
Apprendo da ricavare
Da essa
Doveva venire a tavola garantirlo tutti
Di civiltà
Per il progresso materiale spirituale del mondo intero
Quel Dio benedica Alitalia
Stanti i tempi
La ringraziamo per le parole che ha voluto rivolgerci e che sono sicuro saranno oggetto di un'attenta riflessione per ognuno di noi
Voglio
Concluderei questa riunione
Con un omaggio il Presidente del Senato ed io
Indirizziamo lei Santo Padre donando lei a nome di tutti la campana con cui abbiamo aperto questa seduta si tratta di una miniatura della Sigismondo alla celebre campana della cattedrale di Cracovia che sappiamo essere particolarmente chiaro
Prego ora
Prego ora signora Angelo penso di dare lettura del messaggio del Segretario di Stato di sua Santità Benedetto sedicesimo
Le loro eccellenza al Senato
Corrado Schifani Presidente del Senato della Repubblica io onorevole Gianfranco Fini Presidente alla Camera dei deputati
Illustrissimi Signori Presidenti
Per la cerimonia in occasione del decennale della visita di sua Santità Giovanni Paolo II al Parlamento italiano
Il Santo Padre Benedetto decimo sesto desidera rivolgere le loro eccellenze sia tutti i senatori e deputati il suo cordiale saluto che estende con affetto a sua Eminenza il Cardinale Angelo Bagnasco
Presidente della Conferenza episcopale italiana
La riunione in seduta pubblica comune del quattordici novembre due mila e due nell'Aula di Montecitorio costituisce una pagina memorabile nella storia dei rapporti tra l'Italia che la Santa Sede
E vento avvalorato dall'autorevolezza della venerabile figura del Beato Pontefice che volle fortemente con l'incontro malgrado le sue già precarie condizioni di salute
L'unanime calorosa accoglienza che dei ricevette il suo ingresso in Aula e il consenso manifestato al termine del suo discorso rimangono impresse in tutti i testimoni di quella giornata
A decenni di distanza in un contesto sociale reso più arduo delle conseguenze della crisi economica allora già avvertita occorre ricordare l'invito ad attingere dalla linfa vitale del cristianesimo
Che anima l'identità sociale e culturale dell'Italia e la sua missione in Europa e nel mondo
Questo patrimonio spirituale detti Coppo sempre offrire anche nei momenti difficili
Risorse adeguate per il rinnovamento delle coscienze e te li concordi orientamento al bene comune innanzitutto da parte di coloro che sono chiamati a far parte di codesto Parlamento
Per questo il Sommo Pontefice auspica che la costante collaborazione tra l'Italia la Santa Sede come pure tra lo Stato e la Chiesa che in Italia
Continuo a sostenere il cammino della Nazione italiana in particolare le famiglie nel loro primario ruolo educativo e sociale e tutti i cittadini specialmente nel senso di responsabilità civile
A tal fine gli assicura il suo ricordo nella preghiera e di cuore invoca su di loro su tutti i membri dei due rami del Parlamento e sulle rispettive attività l'abbondanza delle celeste benedizione
Nel formulare anche il mio personale augurio per il loro alto servizio al bene del Paese mi vanto della circostanza per confermare il senso della mia alta e distinta considerazione
Tarcisio Cardinal Bertone Segretario distratto
L'autorità colleghe colleghi signore e signori
E davvero con emozione sincera che oggi
Celebriamo il decennale per la visita al Parlamento di sua Santità Giovanni Paolo secondo
Una giornata che non è retorico definire indimenticabile una giornata che già nella storia della Repubblica ed è certamente ancora viva nel cuore dei nostri connazionali
Saluto e ringrazio il Presidente del Senato che Renato Schifani copromotore di questa cerimonia
Al saluto e al ringraziamento uniscono il presidente Pier Ferdinando Casini che dell'onore di accogliere a Montecitorio il Pontefice insieme con l'allora Presidente del Senato Marcello Pera
Un benvenuto cordiale a sua Eminenza Angelo Bagnasco Presidente della Conferenza episcopale italiana che oggi onore alla Camera con la sua presenza
Fu la prima volta come è noto
In quel memorabile quattordici novembre due mila e due che un patto apprezzo il suo ingresso nel Parlamento italiano
Lo fece a compimento una suggello di un lungo processo di ricomposizione del tessuto morale e culturale del Paese
Un Paese che aveva conosciuto seppure in decenni lontane difficili fasi di contrapposizioni fra istituzioni civili istituzioni religiose tra cultura laica e cultura cattolica
Io canto quello storiche la giornata credo vada innanzitutto ricordato l'affetto sincero e profondo nutrito da
Papa Wojtyla il Papa polacco per l'Italia
Indicata dal Pontefice anche nel solenne discorso che tenne nell'Aula e di cui abbiamo risentito qualche istante fa alcuni passaggi indicata come l'anti letta la relazione
Capace di fornire in quanto tale un grande contributo allo sviluppo della civiltà umana
E torna alla mente tra i grandi ed elevati passaggi di correnti indimenticabile discorso una esortazione che trovo particolarmente bella esortazione alla coesione nazionale
Cito testualmente
Un'Italia disse il Papa fiduciosa disse interamente coesa costituisce una grande ricchezza per le altre nazioni d'Europa e del mare
Credo che siano parole che sono ancora oggi con particolari accenti di speranza e di fiducia nel futuro del nostro popolo
La grandiosa forza simbolica che si manifestò in quella storica visita fu anche nel suo rendere evidente solenne il fatto che nella società italiana la laicità era diventata un valore condiviso
E ciò era avvenuto grazie alla superamento della contrapposizione politico ideologica tra italiani in ordine alle diverse condizioni in campo religioso
Laicità intesa solitamente inequivocabilmente come reciproco rispetto il mutuo riconoscimento
Basati sulla volontà di dialogo e di collaborazione per il bene comune della patria nell'ottica di un condiviso ancoraggi ideale a quell'umanesimo che permea in profondità tutta una tradizione storica e civile dell'Italia
Nel discorso del Pontefice forte fu il monito a far sì che le diversità sociali culturali e geografiche dell'Italia fossero fattore di arricchimento e non di divisione
La ditta cito ancora testualmente chiedo scusa alla via
La via che consente di mantenere e valorizzare le differenze
Senza che queste diventino motivi di contrapposizione ostacoli al Comune progresso e quello
Di una sincera e leale solidarietà
Essa profonde radici nell'animo e nei costumi dal popolo italiano e attualmente si esprime tra l'altro in numerose e benemerite forme di volontariato
Fine della situazione
La visita di Giovanni Paolo II al Parlamento deve quindi essere ricordata oggi come un solenne punto di arrivo e nello stesso tempo come un luminoso punto di partenza
Fu il punto di arrivo di una storiche positiva evoluzione dei rapporti fra Stato e Chiesa
Che si è svolta nell'arco del secolo scorso e che tra i grandi e importanti momenti vissuti nei decenni più recenti
Si è espressa anche nel costante e costruttivo dialogo tra Santa Sede massime istituzioni repubblicane nel prezioso contributo offerto dall'episcopato italiano alla questione sociale morale del Paese
Nel contempo
La visita di Giovanni Paolo al Parlamento
è stato al punto di partenza per affermare a realizzare quel principio di laicità positiva
Che si esprime attraverso il riconoscimento da parte delle istituzioni politiche
Del ruolo sociale della dimensione pubblica della religione nella consapevolezza dell'apporto fondamentale fornito dal cattolicesimo alla formazione dell'identità culturale dell'Italia
Personalmente ritengo che una rilevante applicazione di questo importante principio o si debbano si possa oggi individuare
Nel comune impegno
Chiesa cattolica istituzioni repubblicane
Per garantire un avvenire di armoniche pacifica convivenza fondata sui diritti dell'uomo sulla dignità della persona
Per la nostra società oggi attraversata anche dall'epoca di questioni connesse alle migrazioni e al multiculturalismo
In questo senso
Magistrale un passo del discorso di Papa Wojtyla in cui proprio qui nell'Aula si riafferma la straordinaria forza pacifica attrice del dialogo interreligioso e interculturale
Parole che rappresentare un grande incitamento alla speranza in un anno nel due mila due di gravi e diffuse preoccupazioni internazionali un anno in cui si evocava spesso lo spettro del cosiddetto scontro delle civiltà
In tale situazione disse Giovanni Paolo le religioni sono stimolate a fare emergere tutto il loro potenziale di pace
Orientando e quasi convertendo verso la reciproca comprensione le culture le civiltà che da esse traggono ispirazione
La visione di Papa Wojtyla la consapevolezza delle radici religiose della cultura italiana ed europea rappresentava innanzitutto un potente incitamento come disse
In quell'occasione il Pontefice abbia virgolette aprire all'umanità nuovi cammini di pace
Ricordo che la visita di Giovanni Paolo al Parlamento emergono ovviamente tanti altri grandi insegnamenti che è impossibile ammesso di esserne capaci illustrare in pochi minuti
Poi non solo in conclusione accennare brevemente richiamo del Papa alla necessità di mantenere sempre forte vivo il legame tra politica ed etica giacché ammoniti Pontefice
Una democrazia senza valori può facilmente convertirsi in un
Totalitarismo aperto oppure su questo
Sono parole
Che scuotono che devono indurre a profonda riflessione perché il comune nemico della democrazia politica e della fede religiosa e per davvero rappresentato ancora oggi non meno che nei periodi più bui e tragici del Novecento
Dal relativismo etico e dal nichilismo che annullano la dignità dell'uomo che calpestano i diritti delle persone
In conclusione dal doveroso ricordo di quella storica giornate di dieci anni fa viene per l'istituzione di un forte stimolo a moltiplicare l'impegno per edificare in armonia con i grandi ideali propri dell'identità italiana ed europea
Una società più giusta e più rispettosa della dignità della persona
Proprio la fiduciosa consapevolezza che l'eredità storiche ideale del nostro Paese è un patrimonio capace di dare frutti anche nell'avvenire rappresenta uno dei sublimi messaggi con grande Pontefice ha voluto affidare al Parlamento italiano
E con questa fiducia nelle virtù e nei valori trasmessi dal passato che disse il Papa si può spingere audacemente lo sguardo verso il futuro
è un'esortazione che ne ricordo commosso del legame profondo che ha sempre unico Giovanni Paolo all'Italia noi oggi dobbiamo accogliere e fare nostra
Prego ora il Presidente del Senato dei manoscritti Renato Schifani di porgere il suo sogno
Signor Presidente alla Camera dei deputati Gianfranco Fini
Onorevole Pier Ferdinando Casini eminenza evidentissima cardinal Bagnasco
Autorità
Convivo ricordo
Nel
Che
Rimasta scolpita variamente
La storica visita di Papa Giovanni Paolo secondo al Parlamento italiano il quattordici novembre di cui anni fa la presenza delle autorità dello Stato
Con profonda emozione revoco nella mia memoria l'immagine di quel grande Pastore che ormai stanco abbiamo rivisto pocanzi
Segnato dalla malattia ed alla sofferenza
Faceva il suo ingresso nell'Aula di Montecitorio ha tolto da applausi di tutti i parlamentari presenti
La fatica e al contempo la determinazione con cui
Egli salire i gradini che dovrebbero condotto fino allo scanno della Presidenza dal quale avrebbe pronunziato quel discorso che abbiamo poc'anzi ascoltato
Rappresentano il senso dell'indomabile afflato missionario che animò tutta la sua esistenza spessa ricordiamo sino all'ultimo giorno
Per testimoniare lo scandalo della follia del messaggio evangelico come ricorda San Paolo
Nel discorso che il Papa rivolse i rappresentanti della Nazione italiana in un'aula silenziosa ed attenta traspariva innanzitutto un profondo amore per l'Italia
La migrazione sono le sue parole
Per un Paese in cui annuncio evangelico qui giunto file tenti apostolici ha suscitato
Una ricca civiltà di valori universali ed una fioritura di miliardi di opere d'arte
Nelle quali misteri della fede hanno trovato espressioni in immagini di bellezza incomparabile
La consapevolezza delle tante tracce che la religione cristiana aveva impresso nel costume della cultura del popolo italiano
Induceva il Pontefice a riflettere sul ruolo del cristianesimo nella definizione delle identità sociale e culturale del nostro Paese
Sulla missione di civiltà che proprio per il suo particolarismo particolarissimo legame con la sede apostolica l'Italia
Aveva adempiuto e continuano ad adempiere in Europa e nel mondo
Questo amore questa ammirazione
Furono profondamente ricambiati dagli italiani che fino al giorno dalla sua elezione al Soglio di Pietro al di là dell'appartenenza religiosa
Si lasciano a conquistare dalla forza dirompente di quest'uomo che è venuto ricordiamo da un Paese lontano diventato Vescovo di Roma
Quella visita al Parlamento della Repubblica tanto attesa maturata nel tempo eppure così eccezionale per le suggestioni che fu capace di evocare nell'immaginario storico della nostra nazione
Rappresenta uno degli eventi più alti sicuramente fecondi della storia del rapporto tra lo Stato italiano che la Chiesa cattolica
Un momento quanto mai significativo del confronto tra sfera civile sfera religiosa
Nel segno di una nuova e più consapevole e percezione del principio della laicità
D'altra parte già il dibattito in Assemblea costituente sulla formulazione l'articolo sette della Costituzione conteneva già i presupposti per una evoluzione mature feconda dei rapporti tra autorità civile autorità religiosa
La formula che fu approvata frutto di una sintesi mirabile nella quale si riconobbero laici e cattolici al di là di pur profonde divergenze culturali
Permise fin dai primi anni della vita della Repubblica una vita originale una lettura originaria del rapporto tra comunità politica e comunità religiosa
La laicità dello Stato accolta dalla Costituzione repubblicana non è
Riconducibile riducibile ad un mero dovere di neutralità in materia religiosa ma è
Un valore positivo
Che permea tutto l'ordito costituzionale dei diritti di libertà
In questo quadro di riferimento ideale i valori religiosi sono accolti quali grandezze di segno positivo estrinsecazioni fra le più elevate della dignità dell'uomo
L'intuizione di costituenti fu quella di cogliere la positività dell'esperienza religiosa la sua intrinseca Bontate della vita sociale senza alcun cedimento sul carattere aconfessionale dello Stato
La presenza successore Di Pietro e del Parlamento italiano segna quindi il definitivo tramonto di un'affermazione ideologicamente orientata della recita
Oggi più che mai una visione antagonista dei rapporti tra la sfera pubblica fenomeno religioso non sembra capace di interpretare il mondo contemporaneo
Mostrandosi inadeguata a fornire risposte esaustive ad una società attraversata dalle spinte contrapposte del risveglio identitario
Anche di matrice fondamentalista ed è un è individualismo che dietro l'apparenza del pluralismo valoriale può nascondere un'insidia nichilista dagli esiti antropologici potenzialmente distruttive
è progressivamente maturato proprio tra gli anni Novanta del secolo scorso l'inizio di questo millennio una più consapevole comprensione del rapporto tra società civile e religione
Quest'ultima viene sempre più concepita come un fattore determinante di integrazione storica e culturale soprattutto perché attraverso il costante riferimento ad un'entità trascendente ad un ordine di valori morali
è suscettibile di svolge una funzione orientativa
La necessità pietra fredde era eletto ragione vi sia una reciproca attitudine all'ascolto è un tema che attraversa da sempre l'alto magistero Di Benedetto sedicesimo
Che il diciassette settembre del due mila dieci davanti al Parlamento di Westminster
Ebbe a dire
Il mondo della ragione e il mondo della fede hanno bisogno l'uno dell'altro e non dovrebbero avere timori di entrare in un profondo e continuo dialogo per il bene della nostra civiltà
L'interrogativo sul fondamento etico per le scelte politiche richiama un altro passaggio essenziale del discorso che Giovanni Paolo II pronunzio in quest'Aula il quattordici novembre del due mila due
Al centro di ogni giusto ordine civile ammoniva Giovanni Paolo secondo deve esservi il rispetto per la persona per la sua dignità
Per la sua autentica libertà e per i suoi inalienabili diritti nella consapevolezza che esiste una verità sull'uomo naturale ed oggettiva alla quale pur nell'assoluta autonomia delle opzioni etiche religiose di ciascuno occorre costantemente richiamarsi
Nell'incertezza dei valori si insinua il rischio dell'alleanza tra democrazia relativismo etico che toglie alla convivenza civile ogni sicuro punto di riferimento morale affermava Giovanni Paolo II nel suo discorso i parlamentari italiani
Siamo al cuore di una questione essenziale per la tenuta dei nostri ordinamenti
Un fattore non eludibile un modo un nodo antropologico decisivo al quale occorre porre attenzione in ragione delle funzioni delicatissime alle quali a tutti i livelli siamo noi chiamati
Se i principi morali che sostengono il processo democratico non si fondano a loro volta sul nient'altro di più solido che sul consenso sociale allora la fragilità del processo si mostra in tutta la sua evidenza
Ricorda ancora Benedetto sedicesimo che in occasione della sua visita al Bundestag di Berlino il ventidue settembre del due mila undici affermava
Come riconosciamo che cosa è giusto
Come possiamo distinguere tra il bene il male tra il vero diritto e il diritto solo apparente
Certamente e solo attraverso la democrazia che può essere realizzata una razionalizzazione morale della politica
è trascorso un decennio dall'incontro che oggi celebriamo
Nelle parole del Papa era ben presente la lucida consapevolezza di una crisi innescata dei tragici eventi dell'undici settembre del due mila uno
Crisi che avrebbe investito l'economia le istituzioni le relazioni internazionali la politica la nostra stessa quotidianità non nonché i valori essenziali
A Giovanni Paolo secondo in quel discorso di rappresentanti della nazione
Indicava praticamente la strada verso un tempo nuovo
Il Papa ci invitava ad improntare la dialettica dei rapporti politici ad una sincera e leale solidarietà che servizi reali a neutralizzare i contrasti in secondi valorizzando al contempo le differenze
Auspicava che l'attività dei legislatori si qualificasse in tutta la sua nobiltà in quanto sostenuta da un autentico spirito di servizio nei confronti dei cittadini
Dalla tensione ideale e dall'agire concreto e quotidiano per l'edificazione del bene comune della nostra nazione
Giovanni Paolo secondo richiamava i parlamentari gli uomini di Stato ad ispirare la loro azione ai valori fondamentali dell'uomo e dell'umanità
Quegli stessi valori che i costituenti hanno riconosciuto e trasfuso
Quali principi fondamentali nella nostra Carta costituzionale
I valori che fondano la fede cristiana che ispirano l'alto magistero degli uomini di Chiesa e che formano l'intima identità della Nazione italiana e dell'Europa
Solo il rinnovato ancoraggio a questi valori fondamentali
Può condurre ad una rifondazione dello spirito pubblico ad una nuova dimensione partecipativa capace di rinsaldare definitivamente il rapporto tra i cittadini le istituzioni ed è questo quello che ci auguriamo di cuore grazie
Grazie al Presidente Schifani
Regolari dal Presidente emerito dalla Camera dei deputati Pier Ferdinando Casini di svolge il suo intervento
Anzitutto
Vorrei ringraziare il Presidente della Camera Gianfranco Fini e Presidente del Senato
Renato Schifani per la loro sensibilità la sensibilità con cui hanno voluto
Questo momento di riflessione a dieci anni di distanza da quella bella giornata ecco penso di poterla definire così quella bella giornata
In cui certamente le istituzioni dello Stato italiano il Parlamento hanno dato
Non sono una bella immagine di sé Manno scritto una pagina importante nella storia italiana e vorrei anche
Ringraziare molto sua Eminenza il Cardinale Angelo Bagnasco presidente la Conferenza episcopale italiana e le autorità religiose che sono qui
Consentitemi un ringraziamento particolare a Monsignor Rino Fisichella perché
Fu parte attiva
Allora
Nell'organizzazione di questa visita
Così come mi corre l'obbligo nel salutare il presidente Marini e il presidente Violante nel dire che quell'evento fu in realtà
Anticipato da un invito che nella legislatura precedente Presidente Violante presidente Mancino già avevano rivolto al Santo Padre
E infine
Un saluto al Segretario generale Zampetti perché in quel giorno credo ci fu anche
Una perfetta organizzazione è una bellissima dimostrazione di efficienza da parte della Camera di tutto il personale di tutti i nostri collaboratori che reso possibile questo evento
Molto è stato detto scritto in questi anni sul significato di quella visita Presidente Schifani giustamente ne accolto soprattutto l'aspetto di maggiore rilevanza simbolica
E cioè per la prima volta dopo quasi un secolo e mezzo di storia nazionale
Un pontefice varcava la soglia del Palazzo Montecitorio e suggellata così la chiusura definitiva di un passato
Caratterizzato da divisioni fra incomprensioni tra
Dei rapporti tra la Chiesa di Roma e lo Stato italiano
Ma io vorrei soffermarmi soprattutto su due punti molto brevemente
E vorrei farlo misurando se possibile
La distanza che ancora ci separa come italiani ed europei dal comprendere appieno il significato del messaggio per Giovanni Paolo II intese lasciarsi a lasciarci forse l'intervento quel giorno nell'Aula di Montecitorio
Il Pontefice
Che ebbe un ruolo di autentico protagonista non solo morale come tutti noi sappiamo nella caduta del muro che divideva in due l'Europa c'è ammonì
Del rischio di non riuscire a dare seguito agli straordinari gli eventi del mille novecentottantanove
Il rischio soprattutto di non riuscire a dare solidità al nuovo assetto continentale che stava delineando
Era necessario e urgente secondo il Papa
In quell'alba del terzo millennio riconoscere le ragioni e i valori unificanti del nostro stare insieme in Europa cogliendo in primo luogo
Il significato delle comuni radici cristiane
Desse si sarebbe dovuto partire per scrivere una carta di identità comune dei cittadini europei che nel frattempo avevano scelto di dotarsi di una sola monete
Così non è stato e su questo credo sia doveroso fare autocritica da parte di tutti anche di un popolo tradizionalmente europeista come il nostro
E oggi sperimentiamo quanto sia farraginoso il disegno di tenere insieme un continente
Unito dalla moneta ma non sempre delle coscienze
Mai come oggi di fronte a riemergere di rigurgiti nazionalisti localistica ai tentativi populisti di mettere in discussione la stessa scelta dell'Euro
Abbiamo compreso che l'economia da sola è condizione sufficiente ma non
è condizione necessaria ma non sufficiente per fermare per formare un idem sentire europeo
Nell'Unione economica può fornire al nostro continente la voce di cui avrebbe bisogno per recitare un ruolo di maggiore protagonismo sullo scenario mondiale
Di fronte alle clamorose violazione dei diritti umani tema altrettanto
Sottolineato nell'intervento di Papa Wojtyla nel due mila e due
Come dimostra in modo lampante una volta di più il caso della Siria
C'è poi un punto sul piano nazionale su cui in questi dieci anni la distanza tra le parole pronunciate dal Pontefice la realtà italiana
Rappresentano per tutti noi un permanente banco di Prodi
Giovanni Paolo II si era detto certo che l'Italia avrebbe potuto affrontare anche le prove più dolorose
Facendo ricorso a tutte le risorse morali di cui dispone ma che avrebbe potuto farla solo se fosse rimasta ogni
Questo processo di avvicinamento iniziato proprio in questa sede nel Parlamento
Dove forze politiche che hanno dato luogo a scontri e divisioni apparentemente inconciliabili per anni sospinta dall'asprezza della crisi hanno saputo trovare punti d'intesa importante per fronteggiare
E come ha ripetuto
Diverse volte il Presidente del Consiglio attuale Monti di italiani hanno offerto una volta di più dimostrazione di straordinaria maturità di compostezza e dignità nell'accettare i sacrifici imposti dalla realtà
Tra pochi mesi spetterà di nuova la politica dare prova di aver compreso fino in fondo la gravità del momento per non rendere vani questi sacrifici
Speriamo che le parole del Santo Padre continue né ispirare l'azione di chiunque sarà chiamato a rappresentare l'Italia
Degnamente disse il Papa in questa
Firmato l'abbiamo riascoltato poiché degnamente rappresentate
E speriamo
Che
Tutto questo appunto contribuisca dare una classe dirigente degna al nostro Paese
Per ora nella nostra memoria
Di piccoli coprotagonisti di quella grande giornata vi sono ancora la voce vibrante di Giovanni Paolo secondo e la sua invocazione finale Dio benedica d'Italia speriamo veramente perché abbiamo bisogno
Grazie al presidente Casini preso ora
Eminenza il Cardinale Angelo Bagnasco dei prenderà la parola predominanza
Onorevoli presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati eminenza eccellenze signor presidente
Onorevoli parlamentari
Il decimo anniversario della visita del Beato Giovanni Paolo II al Parlamento italiano il quattordici novembre del due mila due
è motivo di commozione e Di Gioia
Di cuore ringrazio per il gradito invito e per la cortese accoglienza
Per questa prestigiosa sede innanzitutto desidero inviare al Capo dello Stato e mio personale salute insieme a quello dei miei confratelli Testori
Fare nei Lori affettuose grata della visita papale e atto di nobiltà che fa onore a tutti
La sua visita al nostro Parlamento comunque ovunque come ovunque egli si è recato fu quella di padre pastore della Chiesa cattolica e di cittadino del mondo
Ed è stato un onore è motivo di riflessione per la sua parola sapiente ispirata dal dovere appassionato per il bene integrale della persona delle genti e delle nazioni
Vi sono diritti umani universali diceva praticati la nella natura umana della persona nei quali si rispecchiano le esigenze oggettive di una legge morale e universale
E aggiunge che fa
Ben lungi dall'essere affermazioni astratte questi diritti ci dicono qualcosa di importante rispetto alla vita concreta di ogni uomo e di ogni gruppo sociale
Ci ricordano che non viviamo in un mondo irrazionale o privo di senso
Perché al contrario vi è una logica morale che illumina l'esistenza umana e rende possibile il dialogo tra gli uomini e tra i popoli fine della citazione
Nella voce di quell'uomo che nessuno sulla terra che come nessuno sulla terra aveva visitato riascoltato il mondo intero
Risuonava anche così lecco di ogni angolo del pianeta
Affermazione il monito perché la verità sull'uomo non venga mai meno nella coscienza dei singoli e te le nazioni
E sia sempre al centro di ogni giusto ordine civile
Ogni non va causa o melius re costituto veste
In quest'Aula luoghi simbolo della democrazia del Paese
Palestra insostituibile del civile confronto in ordine al bene comune
La presenza del Papa ha confermato la perenne convinzione della Chiesa per cui l'attività politica per una forma alta di carità
Di amore verso il popolo che qui guarda con intelligenza esigente e doverosa attesa
La vostra attività diceva al Santo Padre si qualifica in tutta la sua nobiltà nella misura in cui si riferisce la mossa da un autentico spirito di servizio ai cittadini
Sono certo che
Fine della citazione sono certo che consapevoli del compito alto e arduo del quale ognuno di voi e investitori quarto alla responsabilità
Sono presenti nella memoria di tutti come ideali e riferimenti figure significative di parlamentari e statistico
Che questo luogo queste stanze hanno vissuto con intelligenza divisione ed edizione fino al sacrificio
Anime che hanno lavorato per fare un'Italia migliore è grande credibile e autorevole all'altezza dell'Europa e del mondo
Un cammino aperto e tracciato nonostante l'ora ardua e complessa
In questo orizzonte risuonano sempre incoraggianti le parole di Giovanni Paolo secondo cito
Le sfide che stanno davanti ad uno Stato democratico esistono da tutti gli uomini e le donne di buona volontà
Indipendentemente dall'opzione politica di ciascuno una cooperazione solita le di generosa
All'edificazione del bene comune della nazione fine della citazione
L'Italia all'onore di avere una particolare vicinanza con la sete del successore Di Pietro e di custodire la tomba dell'apposto
Per tale ragione Roma può essere chiamata al centro della cristianità
A ben vedere
Non è questo solo l'odore ma è soprattutto una grazia
Poiché così le parole del Papa posso davvero unico più immediata e
Del rispetto della reciproca autonomia raggiungere più direttamente elementi e i cuori di tutti
Per essere libero motivo di benefica riflessione EPT annoto
La figura la memoria di Giovanni Paolo secondo così come la persona e luminoso magistero del Santo Padre Benedetto sedicesimo
Ricordano alla comunità delle nazioni e con particolare affetto all'Italia
Che prima di uno Stato vi è lo spirito di un popolo
E che non può esistere una comunità di vita e di destino se non esiste un'anima al Comune fatta di principi e di valori spirituali Morandi e culturale
Senza
Tutto si corrompe e le stesse leggi diventano esangui
Come non riascoltare allora alcune parole dell'autorevole ospite
Egli invitata rispettosamente i partiti i parlamentari e l'intero popolo italiano a
Le sue parole nutrire una convinta e meditata fiducia del patrimonio di virtù e di valori trasmesso tagliati
E aggiungeva
E sulla base di una simile fiducia che si possono affrontare con lucidità i problemi pur complessi difficili del momento presente
E spingere anzi audacemente lo sguardo verso il futuro
Fine della citazione
Di quanto ci sia bisogno e urgenza di spingere uno sguardo FIGC fiducioso verso il futuro è evidente
Mi sollecita ulteriormente le capacità e la dedizione di tutti
La verità della persona come soggetto di relazioni solidali aperto alla trascendenza quale affidabile fondamento
è il centro naturale e la misura perché la società non diventi un accostamento di individuali interessi una competizione di poteri e di forze anziché la casa di tutti
E il cui carattere urbanistico diceva il Pontefice si manifesta particolarmente nell'attenzione che esso riesce ad esprimere verso le sue membra più deboli
Le sue parole
In questo compito di solidarietà la Chiesa con ogni impegno è protesa a dare di cuore il proprio contributo
Riconoscendo però insieme a Giovanni Paolo secondo a distanza di dieci anni e in circostanze più complesse globali
Le sue parole la grave crisi dell'occupazione soprattutto giovanile e le molte povertà che affliggono persone e famiglie italiane o immigrate
Chiusa la citazione
E a proposito di famiglia tutti ricordiamo il chiaro e accorato appello del Papa
Ad una politica che mantenendo fermo il riconoscimento dei diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio secondo il dettato della stessa Costituzione della Repubblica italiana
Trenta socialmente ed economicamente meno onerose la generazione e l'educazione dei figli le sue luminosa parole
Signori presidenti parlamentari signore e signori
Sono certo che la storia la storica visita questa Arion pago del confronto ed è la sintesi alta
Non è un ricordo al passato ma un segno vivo della memoria e nell'anima di ognuno anche di chi non l'ha vissuto in prima persona
Per continuerà adesso
E luminose contro
A tutti voi che avete avuto la bontà di ascoltare porgo il mio più vivo ringraziamento insieme all'augurio di buon lavoro per la nostra amata d'azione
Sulla quale
Il Beato Giovanni Paolo secondo aveva invocato e continua ad imboccare insieme a tutta la Chiesa la benedizione Cittiglio grazie
La Presidenza del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati hanno convenuto per
Ricordare a questa manifestazione il decimo anniversario della visita
Sua Santità qui a Montecitorio hanno convenuto di coniare una medaglia ricordo una medaglia commemorativa
E abbiamo pensato di donare la prima copiati questa medaglia incastonata in un'apposita targa all'attuale Pontefice Benedetto sedicesimo prego Monsignor De Cinti ritirare
Successivamente appena le case saranno coniate progrediscono Guglielmo almeno ai parlamentari
Grazie a manifestazione conclusa