Amministratori locali liberali

La liberali arriva un momento direi importante direi puntuale
Entrata in vigore da alcune settimane
La nuova riforma delle autonomie locali che ha profondamente innovato per quanto riguarda le strutture le procedure il sistema di elezione la composizione appunto anche le giunte
E quindi duramente
E questo argomento dibattere questi argomenti stamane Grey quarta bei premi in Italia beh e molto importante
Come importante anche il discorso finalmente riavere dopo riguardante a una definizione dell'ente metropolita io vorrei che ora ricorda a tutti voi che i liberali Pietrini nel cinquantasei qui a Milano aveva organizzato un convegno
Sulla provincia ambrosiana
Già allora punto avevamo intuito nel cinquantasei la necessità di avere un ente sovracomunale mente metropolitano
Con funzioni di programmazione di coordinamento di tipo urbanistico e territoriale e all'interno creare le varie municipalità questo progetto punto del cinquantasei della Provincia ambrosiana mi ricordo benissimo gli atti sono ormai vinta tirare gli atti di quel convegno del cinquantasei allora era un fatto così futuristico guardi utopistico
E poi per merito del senatore Malagodi zoppo del profumo in tutto e di altri esponenti liberali in questi anni ci siamo battuti e io mento oggi su questo argomento della necessità dell'ente metropolitano c'è stata la più ampia convergenza politica in questo mi fa piacere però ricordare a chi sia dimenticato che state noi liberali milanesi
Nel cinquantasei appunto a organizzare un grosso convegno sulla provincia ambrosiana
Io non voglio togliere spazio erogatore perché siamo già in ritardo do solo nome d'arte perché provinciale il benvenuto e auguro buon lavoro
Bene
Persa così la seduta il sottoscritto che incaricato di presiedere stamattina
Se non si sente
E ha perso
Che era bene va bene grazie
Il
Il sottoscritto essendo incaricato di presiedere deve dire qualche cosa prima che di far parlare gli altri
Ci sono due temi fondamentali uno è il tema dei nuovi statuti che bisogna preparare come modelli per i consigli comunali e questo vedremo di farlo al più presto possibile
Seconda seconda cosa importante una cosa di cui qualcuno non vuol parlare qualcuno vuol parlare faremo meno possibile e cioè che le quali lei che sono purtroppo oggi ha rese più più energiche dalla spaccatura della democrazia cristiana Pasquale essendo divisa in due c'è un terzo dei due terzi avete visto permette sulla Stampa di ieri inizia d'estate all'onorevole De Mita pressoché queste cose sono in in fabbricazione per esempio a Brescia anche in altre città dalla Lombardia poi verrà Pianura Padana in generale se è necessario contrastare questa posizione pericolosa delle
Non voglio dire altro perché fa troppo caldo si sta abbastanza bene qui perché è fresco ma non abbiamo la possibilità di
Manovrare l'osservazione così come sarebbe necessario
Detto questo io prego onorevole Patuelli mi pregare io prego onorevole fatture delitti carriere i lavori
Per gli amici parlare di quindi anticipo che a un attentato alla salute perché uno direttamente sopra la Bocchetta dall'aria condizionata
Penso che questo sia stato un astuto calcolo degli organizzatori in questa maniera per stringe al massimo gli interventi con una penalizzazione che non è come sempre il brusio ma invece
Il rischio di prendersi un accidente una in saldatura io non conoscevo
Questo marchingegno così collocato ma mi ero già premunito nel cercare di evitare di dilungarmi eccessivamente sostituisco l'amico altissimo che arriva più tardi della giornata di oggi e che concluda questo nostro convegno nazionale e quindi spetta ma è solamente pone una introduzione non monografica ma di alcune valutazione
Alcune valutazioni che non intendono per nulla anticipare né tanto meno svuotare le tematiche del relazioni e neppure affrontare le questioni che saranno discusse nell'incontro del tardo pomeriggio fa agli amministratori locali per vedere anni le tante problematiche delle giunte nei giorni ancora appello
Io vorrei solamente fare alcune sottolineatura del dedicata politico di quadro politico di clima
Dice intesi sul quale abbiamo parlato in questi giorni in segreteria
Viene la nuova legge delle autonomie locali
E vi è un grande rischio in questa fase di avvio delle Autonomie
Che questa legge in gran parte sia dimenticata sia accantonata perché pone dei forti limiti
Alla al all'arbitrio delle autonomia e in particolare dei comuni perché realizza dei nuovi diritti di libertà per i cittadini
Questa è una legge programmatica direbbe il nostro compianto Presidente Bossi e quindi è una legge da attuali come sicuramente diranno i relatori spiegando come e dove
Dovrà essere attuata entro lei scadenze di cui già mi è venuta a voce
Che in molti programmi di giunta in cui noi non parteciperemo in questi fonogrammi
Non vi è alcun impegno di rispetto delle scadenze che invece sono fissate con termini ordinatori
Nella nuova legge del tredici giugno scorso
Vi è quindi un rischio che gli statuti regolamenti nuovi adempimenti di questa legge vengono a scivolare a cadere che nelle aree metropolitane come quella di Bologna invece che a essere attuate in tempi stretti vadano in fine legislatura per far coincidere la Costituzione dell'area metropolitana come il rinnovo del consiglio comunale fa cinque anni e questa non è solamente una violazione dello spirito della legge
Ma è anche un forte arretramento sulle necessità di competizione positiva e costruttiva
Come le altre città dell'Europa
In questo momento amici noi abbiamo una fonte di impegno politico di grande rilievo nazionale
Che umana verifica una prova del nove
Della nostra partecipazione al governo e anche della possibilità stessa
Del sistema politico di auto rigenerarsi anche limitando il potere pubblico e partitocratico scusami Egidio
Intendo riferirmi alla riforma delle Unità sanitarie locali che è un completamento oggi ancor più indispensabile della riforma delle Autonomie perché non si può pensare di rinnovare la legge delle Autonomie lasciando le unità sanitarie locali non sono le noto disordine mai non incertezza di carattere istituzionale
Nella quale poi ci sono molte spinte e molte iniziative di carattere contraddittorio io vedo che in molte realtà
Sei l'interesse ad altre forze politiche di ricerca e di affrettare il rinnovo delle unità sanitarie locali dell'ONU comitati di gestione dei presidenti sulla base della vecchia il vigente legge in maniera da guadagnare qualche anno di più nell'evitare l'applicazione della temuta riforma liberale
De Lorenzo e anche su questo dove dovremo vigilare in queste settimane per evitare colpi di mano da un lato in periferia e dall'alto in sede parlamentare per così allontanare la possibilità che la riforma possa essere svuotata
O che possa essere aggirata ieri De Lorenzo si è dovuto opporre in Parlamento e nelle riunioni interpolati idriche per evitare che le USL invece che essere ridotte del nome divenisse un moltiplicate con la possibilità delle legioni di scorporare gli ospedali da quelle che saranno definite le nuove usura e i nuovi grandi ospedali che a livello nazionale saranno scorporati il rischio era che ogni ospedale diventasse non solo autonomo ma anche foriero di una gestione che avrebbe quindi potuto moltiplicare all'infinito gli organi amministrativi di queste nuove strutture ebbene questi i sintomi di preoccupazione
Di quadro politico
Di forze politiche che continua ad andare nella logica più partitocratica
Queste
Sensazioni dimostrano come il campanello di allarme
Che è stata una grossa campana di allarme
Ovvero sia il risultato delle elezioni del nel maggio scorso per troppe forze politiche per fortuna andò tanto per i liberali questo risultato sia stato in gran parte sottovalutato e in gran parte dimenticato
Che in particolare nella valle del Po ci sia stata un'esplosione di quelle che ora si chiama colleghe ma che potrebbero chiamarsi dei nomi più diverso e che potrebbe avere personale politico più diverso e i programmi più diversificati
Che ci sia stata questa esplosione di contestazione dei cittadini verso quelle che sono oggettivamente le degenerazioni della partitocrazia e beve di tutto questo purtroppo troppe forze politiche anche nostri alleati di Governo nazionale
Si stanno dimenticando nella quotidianità ebbene questa contestazione è stata non solo dei partiti di governo ma per la prima volta anche dei partiti di opposizione tradizionale tutti nessuno escluso e questa è una testimonianza eclatante
Come la nostra democrazia in Italia sia stanca e decadente ed inglesi
Perché è una democrazia che Sensi Pajetta
Vede penalizzate le opposizioni a favore del governo viceversa Banon penalizzate governo ed opposizione in simultanea ebbene questa fase di formazione delle giunte
Sta invece dimostrando
Che
Se una serie di accumulazione di ulteriore assegnazione in troppe forze politiche a una tasso stanco e decadente che ormai è ritenuto ineluttabile
Si stanno accentuando i difetti della partitocrazia nella periferia e nelle autonomie locali e noi da questi difetti dobbiamo tenerci lontani
E con orgoglio di liberale posso e debbo constatare che in questa fase i liberali stanno dimostrando grande coraggio
Grande senso di responsabilità grande esperto dei principi è grande il rifiuto di parte attivi pastrocchi e di degenerazioni partitocratiche
Ebbene io meglio io vedo una caduta delle ideologia
Ma non solo una caduta dell'ideologia dogmatica
Vedo anche una caduta di ideali e di idee vedo che tutto quasi viene trasformato in lotta di potere senza idee quando i programmi sono degli alibi più che nelle indicazioni vincolanti
Vedo invece che sarebbe molto più importante verificare come si fa nelle aziende e nelle società
Nel mondo della società civile innanzitutto verificai consuntivi prima di redigere dei preventivi perché se i consuntivi non sono adeguati non si può pensare di continuare sul medesimo andassero
La fase di formazione delle giunte e mi sembra che sia un'ulteriore testimonianza di questa democrazia malata molto meglio sarebbe stato accertato quella proposta che noi liberali dobbiamo in questa fase rilanciare con ancor maggior falso la proposta di elezione diretta del sindaco
Perché avrebbe invitato tantissimi incertezze tantissimi tasso al mese tantissimi elementi di degenerazione partitocratica
La filosofia è quella dell'attribuire al cittadino maggiori capacità e responsabilità di scelta non solo dei consiglieri comunali provinciali e regionali
Ma anche di chi ha va le maggiori responsabilità della amministrazione pubblica locale evitando in questa maniera tante trattative che il più delle volte sono oscure anche rispetto agli espressi eletti nei consigli e questa è la nostra principale e poi mai risposta forte
Liberale e coraggiosa contro le degenerazioni della partitocrazia
Una risposta che ribadiamo oggi dopo le elezioni proprio perché la nostra dove una proposta preelettorale mondo dei pilastri
Nella nostra risposta alla decadenza del sistema politico italiano
In secondo luogo constatiamo questa grande fase di trasformismo che a questi livelli non si era mai visto vediamo partiti come qui a Milano hip hop Partito repubblicano che si è opposto alla Giunta uscente e che adesso invece con semplicismo viene da dentro in maniera più o meno l'adesivo vi sono partiti che ecco allora il soccorso di chi ha perso le elezioni vi sono alleanze anomale di ogni tipo
E vi sono politiche
Che veramente non fanno invidia e sognare
Un di rilancio del federalismo perché se si sviluppasse ulteriormente
Il federalismo io non so dove si andrebbe a finire quando l'attuale normativa all'attuale quadro istituzionale soprattutto politico sta portando in dono al federalismo malato amministrazione di quelle che sono non solo le alleanze politiche ma anche i programmi i disegni e le strategie bene di fronte a tutto queste noi dobbiamo anche contestare il comportamento di molti partiti di governo anche quando non fanno alleanze anomale
Quando invece si cerca non logiche partitocratiche di egoismo interno alla coalizione a cinque
Che sesta il meno peggio dobbiamo però constatai contestai che in tante zone d'Italia sta diventando sempre peggio
Questo bipolarismo interno alla maggioranza
Questa ricerca democristiano socialista di spartizione degli assessorati non guardando in facciata Antochi all'occupazione del potere amici non ci deve né assegnati ne arrendevoli perché agli alleati non si può concedere di più in termini di tolleranza e di sopportazione rispetto a quello che si potrebbe concede agli avversari politici
Ebbene questa occasione sta dando ai liberali salvo eccezioni che io non vorrei che ci fosse una grande carta quella di fare esce anche nei comportamenti della periferia un partito liberale che si possa contraddistingue nei comportamenti non estremisti sì e non radicali ma sei e liberali come alternativa concreta alla politica politicante ovverosia a quel Botin fa politica che i cittadini hanno già bocciato in maniera così sono ai primi di maggio e che altre forze politiche non hanno avuto ancora la sensibilità di capire quanto ormai sia contestata dall'opinione pubblica il partito liberale ha un orientamento di rispettare sicuramente le responsabilità e le decisioni autonome degli organi locali pone la sua opinione ce l'ha nell'opinione innanzitutto di non partecipare alle giunte anomale alle Giunte consociativa alle giunta trasversale di alcun tipo alle operazioni di patriarca
Non andiamo in soccorso di a che hanno perso le elezioni come le giunte di sinistra
è sorprendente che pubblicani socialdemocratici socialisti di fronte alla caduta
Dell'egemonia del partito comunista invece che costruire l'alternativa vadano nelle zone rosse in soccorso di una stanca e sempre più decadente egemonie invece come eviterei di partecipazione possiamo adottare almeno alcuni che non sono esaustivi ma sono necessari prima ancora che sufficienti innanzitutto la verifica dei risultati della precedente amministrazione sì e vi abbiamo partecipato
Perché solamente se i risultati sono accettabili se non positivi può essere ipotizzata una riproposizione della partecipazione liberale all'amministrazione perché chiaramente se possiamo per dei risultati insufficienti o contraddittori non potemmo dimenticarle quindi potremmo prendere in considerazione
La partecipazione è liberale solamente nel caso in cui i liberali potesse non svolge alcun ruolo determinante o per la guida della giunta o di assessorati emblematici oppure per un ruolo numerico decisivo e quindi vincolante dal punto di vista politico ecco queste sono solamente alcune indicazioni e io non penso che devono essere discusse da subito ma che del tardo pomeriggio potranno essere più approfondite e accolte nel momento più adatto per il convegno bene io penso che i liberali nel valore il coraggio di stare alla opposizione questa parola opposizione sembra in Italia andata in disuso
Osserva che debba essere patrimonio solamente di partiti e di forze politiche che abbiamo comportamento radicale nei fatti o leghista
Invece ci può essere una opposizione costituzionale parlamentare liberaldemocratica
E il partito liberale di tutti i partiti di governo è l'unico che in questa fase star scegliendo in tante parti d'Italia l'affluenza i principi il rispetto dell'indicazione dei cittadini e quindi l'opposizione
Se ci aspettiamo molto da posizioni di giunta anche eminenti come quella di Torino per dimostrare in concreto come i liberali potano amministrare grandi città
Realizzate maggiori se qualità di servizi pubblici e qualità della vita in altre città abbiamo scelto l'opposizione da Milano a Palermo
Da Bologna oppure per fortuna le notizie di oggi sono di maggior speranza oppure a Genova dove si stava preparando un ennesimo pateracchio ma i liberali avevano giustamente anticipato anche in quel caso non vi avrebbero partecipato
Oggi il quadro politico potrà essere di diverso genere bene dobbiamo rivalutare ciò che è trascurato dagli altri partiti tradizionali operano sia la qualità delle idee e dei comportamenti e una omogeneità rivede i comportamenti la limitazione della burocrazia e che i vincoli dei paesi del potere locale liberalismo è limitazione del potere dello Stato mai anche limitazione del potere e degli alpeggi delle autonomie locali
Maggiore tutela dei diritti del cittadino e dei diritti di libertà
Servizi pubblici i nomi cogenti nonché costringano il cittadino ad usufruirne ma efficienti
Lungimiranza nel programmare e nel prevedere la necessità dei servizi e delle infrastrutture a sostegno di città etichette giorni che vivono ormai in una competizione europea tutela della nuova e della qualità della vita e dell'ambiente
E privatizzazione di tanta parte dei patrimoni e dei servizi promessi
Ma privatizzazione vince non significa alienare il quarantanove per cento come da tante parti si propone ma significa alienare con procedure trasparenti almeno il cinquanta per cento no mai realizzato delle società miste in cui l'ente locale è maggioritario e concede ai partner politici della società privata ciò che in questa maniera vuole sviluppare con dinamiche non molto trasparenti o talvolta anche affaristiche o di salvataggio di cooperative più o meno stanche o decotte
Impegno dei liberali significa controllo dal basso come cittadini anche con una maggiore severità dei costi delle amministrazioni locali
Una maggiore responsabilità enti in posizione autonoma locale come quella che si è andata facendo stare in questi anni imponga una maggiore severità dei cittadini e dei loro rappresentanti nella verifica diretta della spesa pubblica locale con una sanzione di opinione pubblica di una sanzione conseguente ed elettorale
Dico tutto questo
Avviandomi alla conclusione perché il partito liberale ha una necessità assoluta se vuole andare a ricercare una ripresa di elettorato di opinione abbiamo la necessità assoluta oltre che l'esigenza morale civile e politica di distinguerci al massimo dalle degenerazioni partitocratiche il nove della qualità liberale noi dobbiamo distinguerci dalle altre forze politiche
Non solo ma anche per non evitare a tutti i costi in tutte le giunte di qualsiasi tipo e di qualsiasi Gene e queste significa essere controtendenza significa non assecondare quella che è un trasformismo decadente che purtroppo dilagante significa anche non essere accondiscendenti
Con gli alleati di governo nazionale che noi non dobbiamo seguire con nessuna tolleranza al superiore per quella che noi abbiamo verso noi stessi
Ebbene amici
Io voglio conclude solamente constatando che una democrazia stanca di decadenza che ha bisogno di una rigenerazione la deve ma attuale da ogni direzione
Non la può spettare solo da Rovato dal Governo nazionale dalla riforma delle istituzioni dalla grande riforma
Ma la devi aspettare anche dalla società civile dalla base dalla Rete delle autonomia territoriale questa rigenerazione della democrazia malata
Come i brani dobbiamo poco dobbiamo sostenerla dobbiamo svilupparla dobbiamo farla crescere ovunque sia possibile ovunque abbiamo un'occasione uno strumento una possibilità di sviluppare una iniziativa politica
E questa è la proposta alternativa
Alla rassegnazione all'assuefazione e tanto meno alla omologazione con le altre forze politiche fa sette otto mesi molto probabilmente e non per responsabilità dei liberali certamente il Paese rischia un nuovo scioglimento delle camere ebbene il compito degli amministratori locali liberali è quello in sei mesi il sette mesi in otto mesi di far vedere come queste investimento che è stata piccolo dei cittadini italiani il due per cento
Ma non è sicuramente un investimento trascurabile due liberali l'abbiamo fatto prodotta anche potente chiede a primavera prossima se altri lo hanno lo scioglimento delle Camere poter chiede un investimento maggiore di fiducia e di speranza che la democrazia italiana non decada continuamente ma che ci sia anche una forza che età direzionale fornita di senso dello Stato e di rispetto dei diritti di libertà del cittadino che dia una speranza costruttiva e non distruttiva di una democrazia che deve essere ivi travisata amici buon lavoro e quindi altro che
Grazie
Vorrei dare la parola all'amico Antoni di
Ma io amo
Credo che questo convegno debba essere è stato questo dobbiamo dichiarare tra noi una prima occasione Frangi di mobilitazione di approfondimento di proposta e di coordinamento dei questa generazione di amministratori liberali che da queste elezioni prendevi il tenore dice
Quindi un punto di partenza
Un punto di partenza che deve prendere atto della situazione dalla quale nuove
Una situazione che io credo sia molto interessante
Il che può dare qualora abbia ragione un attentato alla salute degli oratori questa questa di condizionata devo intanto dire che concordo con Pablo intenso Rizzo
Lo speriamo considerati troppo
Allora comunque credo che questa situazione dicevo è una situazione che può essere molto positiva molto più di quanto forse non si possa oggi prevede
In particolare credo
Che due siano gli aspetti su cui soffermarsi in questa chiave
La prima
Il contenuto dirompente in senso positivo
Che va applicazione della riforma delle autonomie può avvenire
Mi sono rimessa degli a spetti che i liberali hanno voluto hanno chiesto che fossero inseriti che segnano in molti casi come speriamo avvenga per la riforma della sanità la sconfitta dei numeri diversi di fronte alla ragione
C'è una sconfitta in fondo di motivi sostanziali della telaio forte che sotto quella democrazia consociativa
E governante attraverso la clientela che Patuelli denunciava che oggi si trasforma attraverso le maggioranze anomale che accantonano spesso i contenuti di grande respiro
Le questioni che sono più a cuore ai cittadini alle comunità che debbono essere governate per rafforzare le ragioni del controllo clientelare ed elettorale
Allora miopi non voglio rubare i temi dei relatori che
Li affronteranno in modo più appropriato ed approfondito
Ma il disegno e l'organizzazione nelle aree metropolitane
Il ridisegno dei comuni che nella legge previsto attraverso forme di fusione e razionalizzazione
Dello degli enti locali
L'autonomia statutaria
Sono tutti strumenti che modifica l'assetto del governo del territorio
E i meccanismi del Governo degli enti locali solo occasioni essenziale indispensabile
Per sollevare il dibattito fra le forze politiche in quelle sedi
Da quegli aspetti io voglio di voci dalle Patuelli meno trasparenti meno chiari o scuri
Nella crescita delle solidarietà politiche all'interno degli enti locali stessi per trasferire alla luce del sole
Cioè le questioni di principio che conta e che nella riforma sono contenuti vanno secondo me potenziali ed esaltato
L'efficienza la trasparenza la centralità del cittadino
Quindi quando in questi prossimi anni
Ci si dovrà misurare rispetto a questi temi
E lui citava l'area metropolitana del sì
Occorrerà rimettere in discussione certi freni
Certi tipi di equilibri
Certe situazioni
Quindi accanto all'indubbio essenziali primario valore
Del miglioramento in termini positivi del modo in cui si affronterà i problemi delle grandi aree urbane ad esempio e per il liberalismo è un fenomeno politico fondamentalmente urbano questo è sicuramente un tema centrale ci sarà anche la rottura di certi rapporti politici ma non solo tra le forze politiche ma cosa più importante del rapporto di grandi partiti hanno come i cittadini
E qui siamo indietro anche io siamo qui a Milano
Un rapporto di competizione tra alcuni fenomeni nuovi come lei che il partito liberale ad esempio decreto io dono molte possibilità di successo per una forza politica come la nostra che portatrice i contenuti e vide che hanno radici profonde Rossi ad esempio citava sulla questione delle grandi aree metropolitane una grande tradizione da parte del Partito liberale che a Milano richiamando un'iniziativa di Malagodi non ero neanche iscritto al partito ero nato dico da pochi anni forse sapeva appena leggere e scrive niente io sono quarantasette del cinquantasei cinquantasei non era consentire la versatilità ma voglio dire ho letto gli atti di quelle iniziative liberale non sono state confinate solamente a Milano anche a Roma e in altre città questa questione proposta deliberare in maniera molto anticipa quindi abbiamo davanti al mare spetta a questi problemi un
Il tipo di tradizione e di serietà che ci possono vedere vincente
Io
Credo
Che di particolare significato sotto il profilo della lacerazione di questi naturali rapporti politici possa avere l'autonomia statutaria
L'autonomia statutaria sono un momento di verifica che avverrà rapidamente delle maggioranze spurie che si vengono a costituire
Che spostano il dibattito appunto dalle transazioni oscure
Alle questioni di principio quindi un terreno che per liberale può essere sicuramente un terreno privilegiato
è un terreno sul quale non si può andare avanti a colpi di maggioranza ristrette perché su molti problemi si tratterà di votare con maggioranze qualificate quindi non saranno possibili
Voti controllati attraverso meccanismi rischiamo ma sarà necessario per viola fino in fondo volti le proprie responsabilità
Lo che voglio ricordare rapidamente alcuni articoli che poi credo gli amici che faranno le relazioni andando a sviluppare maggiormente ma chiedo importante sindaco questa prima fase
Dell'azione degli amministratori locali siano tenuti presenti
La separazione dei compiti ad esempio fra le assemblee dei secondi questa è un'altra spallata al sistema consociativo di governo degli enti locali
Io ho partecipato a una riunione fra segretari a Roma in cui i capigruppo della DC e del Partito Socialista dicevano cari amici che è un disastro perché senza avere capire nelle Commissioni le delibere digestione
I nostri consiglieri non quelli di maggioranza e di opposizione
Cominceranno essere poco attenti alle sedute del Consiglio per quanto meno assistere una disaffezione questi sono effetti fenomeni che io giudico sostanzialmente positivi sono effettivi
Che provocano dei chiarimenti rispetto al ruolo che le forze politiche all'interno di ogni ente locale e che credo si possano avvantaggiarsi
All'interno di queste norme c'era una cosa che voglio sottolineare importante il collegamento fra i programmi degli esecutivi e la sostanziale anticipazione
Che nella legge si sotto vari profili dell'elezione diretta dei capi degli esecutivi che è contenuta in una proposta liberale che presentata al Parlamento
è un meccanismo ad esempio che viene incoraggiato a questo anche attraverso la facoltà di utilizzare assessori esterni è di anche la separazione tra il momento del Governo che la gestione del momento del controllo ed è la vera programmazione generale
Quindi io credo vi sono molti aspetti che sin da queste prime battute delle registrazioni degli enti locali se così si può dire di questa fase degli enti locali possono essere
Avviato ci sono degli aspetti che richiedono molto tempo
E richiedono voi altri provvedimenti attuativi ad esempio l'autonomia impositiva e innovazioni nel campo della gestione patrimoniale padre recitava la possibilità di alienare una parte del patrimonio citava anche sempre sotto questo profilo la possibilità di intervenire ecco un delle modifiche nel regime dei servizi pubblici
Io qui aggiungerei che è un aspetto molto importante ed è connesso con la finanza locale
La possibilità di utilizzare fino in fondo le risorse private non solo dal punto di vista della maggiore efficienza di gestione
Ma anche dal punto di vista dell'apporto di capitali freschi e nuovo che legami leghino in modo sostanziale forti con le ragioni profonde la gestione dei servizi a motivi di economicità separando fortemente l'aspetto sociale di alcuni servizi possano avere da quello della loro gestione economica non credo che questo aspetto vada da noi trascurato
Bene
Io
Credo che ancora
Due o tre questioni meritino per parte mia di essere rammentata intanto la perentorietà di alcuni termini temporali
Che noi dobbiamo batterci perché venga mantenuta che può essere utilizzata per incalzare situazioni impieghi strumentalmente tendono a ritardare certi processi e certi meccanismi
La grande opportunità che ci viene da questa legge di ricollocare al centro cittadino quindi di attenuare la rapido se non di allontanarlo che gli enti locali presso spesso si Vanni dandole la burocrazia Alonso nella gestione politiche
La possibilità
Quindi io credo in una parola che l'applicazione di di questa legge esalta in un'ottica liberale possa portare un risultato politico quello cioè di far saltare certi meccanismi qui già ricordati dall'Est anche da me della democrazia viziata da forme di consociazione di gestione di compromesso di gestione clientelare
Credo che un altro tema sia di fronte hanno quello di andare oltre questa riforma
E di andarvi strutture tematiche uno ricordata non di ritorno il problema della riforma elettorale applicato anche agli enti locali
L'altro quello di riformare dopo il sistema delle Autonomie nella sanità il sistema regionale in Italia una battaglia liberale degli anni settanta in cui noi ci opponemmo a queste elezioni è arrivato il momento di cambiare anche questo sistema
Che spesso è in basso Tirreno
Degli enti locali che spesso si è trasformato in un ulteriore centro di compressione dei cittadini di taglieggiamento di gestioni clientelari ecco bisogna rimuovere anche questo difetto
Con cento delle regioni per sviluppare quel processo di riforme istituzionali che un terreno io credo privilegiato dell'iniziativa liberale
Passo qui a dare qualche comunicazione che spero utile per l'azione degli amministratori liberali non entro del merito della formazione delle giunte perché come ha annunciato anche Patuelli alla fine della sessione pomeridiana
Vi sarà un incontro degli amministratori che lo desiderino per fare un'analisi delle situazioni perché certamente il nostro Statuto e la logica delle autonomie ritiene che queste lezioni vengano affrontate separatamente ma credo che sia anche utile fare una sorta di Marra una ragionamento di integrazione tra le varie realtà dicevo qualche notizia
Si sta stampando impresso vera inviate ai nostri amministratori un numero speciale dell'opinione che speriamo possa essere utile e che viene incontro la necessità di avere in un'unica
Diciamo così pubblicazione non solo il testo della legge ma delle tavole sinottiche uno schema che a Torino è stato elaborato per un progetto di Statuto questo credo che sia utile e delle note scritte da alcuni amici che sono responsabili di settore ed alcuni aspetti
Sui temi più qualificanti qui poi sono richiamati delle stesse relazioni
è credo questo lo strumento immediato ma che spero possa essere utile a quel migliaia di amministratori liberale che dovranno affrontare una base e costituente di Rifondazione degli enti locali in cui stanno ad operare
L'ufficio di loro responsabilità inoltre sa avviando ma alcune iniziative approfitto di questa occasione
Non tanto per fare uno spot pubblicitario ma ovviamente per sollecitare la partecipazione dei liberali che operano nelle amministrazioni locali
Egli mesi scorsi come è noto fu avviato una consulta delle autonomie che inizio appunto lo schema di programma con cui siamo andati alle lezioni
Questo organo diciamo così allargato
Riprenderà a lavorare integrandosi con le nuove energie sono presenti oggi nell'ambito della situazione attuale
E voglio qui a proposito del programma che ho richiamato rivendicare una circostanza che si rivelata come dire positivi c'è quella di aver ispirato in larga misura quel programma
All'applicazione di una legge non era stata ancora applicate quel programma l'avvertenza era che deliberare avremmo comunque teso ad anticipare i contenuti che condividevamo maggiormente che avremmo fatto inserire in quel provvedimento
Per la verità oggi la legge è stata approvata sia pure non nella forma che ne avremmo preferito al cento per cento ma con alcuni di questi contenuti quindi quel programma diventa attuale particolarmente utile da utilizzare da sfruttare
Siamo avviando inoltre alcuni gruppi di lavoro sui temi principalmente richiamati uno di questi già ha iniziato a operare ho chiesto all'amica Nicoletta Casiraghi di occuparsene è quello delle aree metropolitane un altro che credo debba avviarsi al più presto è quello sull'autonomia statutaria perché sono e due questioni sulle quali insieme ad altre forse sarà necessario fare qualche giornata tematica
Invitando gli amministratori magari per aree geografiche a degli incontri più puntuali che vada a Silupa in termini più propositivi e definiti alcune iniziative che possono a vedere
Diciamo una loro puntualità su tutto il territorio nazionale quindi io e credo che sia
Utile immaginare di fronte a questa mutata condizione io qui lo dico perché
L'amico Sterpa come Patuelli come membri della segreteria tengano conto anche la necessità di adattare il partita queste nuove realtà che si vanno sono informazioni
Presento le aree metropolitane credo richiedono un ragionamento diverso una fase anche dinamica da studiare magari sperimentali di riorganizzazione del partito perché questo sia capace di adattarsi
A un modo nuovo di esseri di governare il territorio di essere presenti politicamente ed amministrativamente sulla realtà locali domani se la sessione sulla sanità che verrà introdotta dal ministro De Lorenzo e credo che questa meriti una particolare attenzione credo anche qui che sia necessario che gli amministratori bravi ricevano
Maggiori indicazioni di informazioni
Perché poi questa riforma quella delle autonomie ma applichiamo insomma che Gianezio sulle autonomia ma anche sulla sanità
Si sentono sferragliare le armi di difesa di coloro che non accettano queste riforme che quindi la vogliono vanificare degli aspetti che sono politicamente per me più importante cioè quello solamente io insisto su questo punto sul quale spero di non rimanere isolato nel
Nella sottolineatura che queste riforme sono importati certamente per il loro contenuto positivo nei confronti dei cittadini
Ma che hanno ha staccato un sottoprodotto altrettanto utile
Quello di rompere certi rapporti fra i grandi partiti e il cittadino che spesso è indifeso e ricantata attraverso la inefficienza attraverso
La arbitrarietà attraverso
Forme direi primitive di controllo elettorale ha perso
Questo è un sottoprodotto politico che può essere considerato secondo me altrettanto importante rispetto alla finalità primaria che invece abbiamo appunto
Io con questo credo di avere terminato
Ciò che dovevo dire mi scuso perché bombe mi by non sono mai in grado in nessuna occasione di controllare l'occupazione del tempo quando parlo ma spero soprattutto di non aver sottratto troppo tempo e argomenti alle relazioni che verranno sviluppare peraltro possa mi ha difeso dire che Patuelli qualche invasione di campo su quello che dovevo dire la avuta e quindi come dire c'è una sorta di rivalsa di cui siete stati vittime vi ringrazio
E con le da
Questa azione di questa giornata di oggi in un momento così tempestivo perché in realtà qui si toccano alcuni temi che appena conclusa la fase di avvio
Per la formazione delle giunte saranno sicuramente nel dibattito dei nuovi enti eletti nelle elezioni di maggio e soprattutto il tema che poi tratterà l'amico Salazar successivamente quello degli statuti sarà e certamente il primo adempimento che occuperà le assemblee elette nel corso di questo anno che avremo di fronte
E in realtà è molto opportuno che all'interno del partito ci siano questi confronti perché questi sono temi in cui la legge a diciamo segnato un punto di partenza ma in cui dal punto di vista politico
Della fisionomia che verrà effettivamente fuori per gli enti saranno tutti da vedere da tracciare nel lavoro che sarà svolto proprio nell'istituzione
A me è stato affidato questo compito come già anticipava l'amico automezzi di relazionare oggi di seguire successivamente questo lavoro sulle aree metropolitane
Questo è un punto particolarmente in itinere perché in realtà la legge da alcuni alcune indicazioni però aprendo di fatto un procedimento
Di formazione per i governi delle aree metropolitane in cui i tempi che sono indicati dalla legge vedremo successivamente a mio avviso per rappresenterà una indicazione che secondo me in realtà tra coprire anche di più io credo che in realtà nell'arco di questa tornata amministrativa avremo se non ci sono dei problemi la effettivamente la fisionomia
Delle aree che si andranno poi a costituire credo al termine di questa tornata amministrativa anche perché le illusioni e del problema che sta a cui ha già stato a cui ha già accennato Patuelli dell'elezione diretta comunque del problema elettorale
In generale che è stata fatta approvando con la legge sola senza questa parte elettorale io credo che con l'attuazione delle aree metropolitane non potrà più essere disatteso perché in realtà noi avremo a non solo e leggere un altro livello ma a modificare completamente le province che si sono interessate e grandi comuni capoluogo che sono interessati quindi realtà
Di fatto c'è un cambiamento sostanziale di quelle che sono le conformazioni proprio elettorali già nella base
Di questi collegi che saranno toccati dalla riforma quindi rendiamoci conto che al di là del problema importante già politico della fisionomia e lavoro che seguirà voi di commissione su questo discorso delle aree metropolitane avrà proprio anche questa finalità di fotografare qual è la situazione politica che si verrà a creare qui nei costruendo questo governo nelle varie aree interessate ecco già questo è un mutamento ma il fatto che dovrà andare parallelamente per forza la modifica del sistema elettorale ne fa uno dei nodi credo più importanti per il nostro sistema nei prossimi anni e quindi penso che l'attenzione delle forze politiche sarà molto rilevante anche per zecche fino adesso purtroppo è in realtà c'è stata una valutazione sul problema delle avrebbe metropolitane che un po'ad andata e ritorno e non a caso come voi sapete è stata una reintroduzione finale questa sull'argomento infatti dopo anni di dibattito anche involutivo rispetto conclusioni già raggiunte dopo montagne di ricerche sul campo si è giunti anche in Italia prevedere un governo ad hoc per le aree metropolitane
Nel cammino si sono trovati gli ostacoli più svariati da quelli meramente nominalistici provincia o comune metropolitano a quelli più sostanziali quanti e quale are istituzione diretta dal Governo o intervento regionale
La soluzione varata appare proiettata procrastinare alcuni nodi e ad ampliare una certa conflittualità locale
Senza contare che comunque si sono persi anni preziosi in cui in altri Paesi europei e non si sono moltiplicate le esperienze giuridiche e anche empiriche in un campo che per sua natura è in continua evoluzione
Ecco il problema delle aree metropolitane è un problema del governo delle aree metropolitane che bisogna tenere presente che non può essere pensato come un discorso che varato questi principi e poi varata l'attuazione andrà avanti così per quarant'anni perché noi per guardare questo tipo di realtà dobbiamo avere la l'idea che noi vogliamo avere degli strumenti in grado di governare delle realtà che suona mutamento rispetto alle società che cambia ma è questa la vera la Lazio
Per cui non dobbiamo pensare come è successo con le leggi precedenti di con questa legge di avviare una con una situazione è uno strumento a maglie strette che ci dobbiamo tenere per anni purtroppo anche questa volta non sembra che ponendo mano a questa complessa riforma se si appunto maturato l'orientamento di avviare uno strumento duttile ma piuttosto un meccanismo che solo per superare la fase di avviamento richiederà parecchio tempo
Non è qui il caso di ricordare Anna anale eticamente i vari modelli proposti in altri Paesi che peraltro sono riuniti in un interessante supplemento della rivista dell'ANCI dell'ottobre ottantotto intitolato appunto la struttura delle Autonomie locali in Europa
Che ho anche affidato al nostro ufficio romano dell'Ottocento e chi lo desidera possa Averna come indicazione vorrei solo ricordare la griglia di riferimento che elabora Balboni nel suo saggio il riassetto delle aree metropolitane problemi aperti confronti di modelli ed esperienze internazionali
Quaderni di autonomia UPI aprile-giugno ottantotto
Partendo da un'indicazione di quattordici tipi di soluzioni organizzative fornita lava greca nel diciannovesimo Congresso Internazionale di Scienze amministrative Berlino ottantatré l'autore arriva a quattro grandi tipologie
Accordi volontari tra enti di governo autonomi
Svolgimento di funzioni attraverso agenzie speciale sì vi ricordate anche questo dell'agenzia era costato un tema di dibattito all'interno del partito anni fa che potevano essere nazionale statale regionale
Funzioni suddivise tra due livelli unico un governo attraverso incorporazioni e o annessioni
Sembra che le norme varate nella nostra legge si inquadra nell'ultimo filone c'è un livello unico si conoscono però tutte le incertezze e ripensamenti che hanno caratterizzato il dibattito sulle aree metropolitane
E che avevano provocato in una certa fase addirittura lo stralcio dalla materia
è opportuno ricordare alcuni momenti salienti del dibattito che possono servire a ricostruire i dubbi e le incertezze del confronto politico
E che purtroppo non sono rassicuranti per la futura applicazione della legge
Nella relazione al testo varato dalla prima Commissione della Camera il nove settembre ottantotto del relatore di maggioranza Chafik
Giustificava lo stralcio rispetto al disegno di legge del governo del giugno dello stesso anno con la seguente motivazione
Per la verità nessuno di coloro si riferisce oltre al disegno di legge governativo anche alle varie proposte di legge che erano state presentate sull'argomento
Che prevedono lo smembramento del grande capoluogo ha dato una risposta convincente sul come possano
Rifarsi ex novo i comuni minori
Si ipotizzano in sostanza operazioni chirurgiche o di ingegneria o istituzionale a tavolino senza tener conto che operazioni del genere fatte negli anni settanta sono state tutte negative
Forse abbiamo ancora bisogno di riflessione sull'argomento nella speranza che si possa trovare una soluzione semplice ed efficace ad un problema che esiste anche se si pone oggi in termini diversi da come l'esigenza di un po'un anno speciale delle aree metropolitane si poneva venticinque anni fa nelle grandi città italiane europee in fase allora di crescita ipertrofica a macchia d'olio lo stralcio dell'argomento è stato comunque una decisione saggia della commissione
Qui eravamo nell'ottantotto è in realtà rispetto alle giustificazioni per tracciare l'argomento mi sembra che non sia successo niente
Siccome tutti sapete
Noi e noi per primi avevamo insistito per quello la reimmissione delle aree metropolitane è stato un fatto di accordo politico ma non è che siano superati i dubbi che ce n'erano
Anzi
è opportuno notare che nel primitivo testo del governo le Province di Roma Milano Napoli Torino Angela ma si parlava di queste aree
Si configuravano immediatamente dall'emanazione della legge come aree metropolitane salvo modifiche da apportare successivamente Coco con legge regionale quindi per certi versi la situazione era un po'più chiara io continuo anche a pensare che tutto sommato era opportuno comunque partire da queste cinque aree che sto quelle di più consolidata metropolitane ITA mentre invece per la remissione nell'area è stato fatto anche questo lavoro di compromissione politica nel quale realtà sono state inserite amare che sono meno caratterizzate come aree metropolitane
Senta tener conto che per quello che riguarda l'area di Firenze abbiamo questa contraddizione che da una parte si dice che a Firenze alla metropolitana dall'altra si dice bisogna far Prato provincia per cui non si capisce dalla da segnalare metropolitana che è uno degli elementi che blocca sia la realizzazione delle nuove province sia poi la il varo delle aree metropolitane questo ed era prevista la divisione del comune capoluogo in municipalità che sostituivano le soppresse circoscrizioni mentre una nuova legge le municipalità sono diventate tutta un'altra cosa
Rimanendo invita il Comune seppure con compiti non chiare in quanto erano previsti in maniera dettagliata funzioni metodo elettorale proprio per le municipalità che dovevano essere la figura nuova
Però le metropolitane vengono reintrodotte dal comitato dei nove nuovamente discussa ricca ammissione nel novembre ottantanove dal dibattito l'impressione di grande confusione basti pensare che Del Pennino a Milano è ben conosciuto dice che è giusta la scelta di non inserire comuni capoluogo nell'area metropolitana
Nam da un quindi non riesco a capire che razza interpretazione potesse dare ma comune capo l'area fosse la cosa limitrofa al comune capoluogo questo come sua interpretazione finale d'altra parte sappiamo benissimo che i repubblicani sono stati uno degli elementi di rallentamento dell'operazione aree metropolitane perché erano quelli che più si attestavano sul fatto che non si doveva parlare assolutamente di provincia metropolitana anche se le competenze so qual era la Provincia arricchita da parte di competenza del Comune ma è la centralità del Comune che rimaneva eccetera eccetera quindi chiese che i repubblicani sull'argomento nella unità il petardo io non è che vuole salvaguardare a tutti i costi in Comune capoluogo in realtà è cosa vecchia e come si vede viene puntualmente riproposta
E
è altresì interessante notare che nella discussione al Senato il relatore di maggioranza Buzzetti altro con una lista non provincia lista
Di di ferro nel respinge un
Mentalmente o vita appare preferibile rinviare ad altra iniziativa legislativa eventuali modificazione
Che da una prima attuazione della riforma dovessero apparire opportuna e che davanti a qualche perplessità su quello che potranno essere eventuale ripensamento
Con questi Harrier passa e la legge comunque è stata varata non bisogna dimenticare che in generale una legge di principi e nel caso specifico identifica più che altro una procedura oltretutto complessa è anche contraddittorio
Beh è opportuno fare una valutazione sistematica degli eventi metà adempimenti anche perché è previsto un intreccio di competenze tra Regioni e Stato che inedito per la nostra legislazione che probabilmente riserverà qualche sorpresa
Per quello che riguarda il le regioni in effetti abbiamo una parte di tempi menti che sono essenzialmente delimitazione dell'area metropolitana un anno dall'entrata in vigore
Poi la ripartizione delle funzioni amministrative tra il comune e l'area metropolitana
Li ordino delle circoscrizioni territoriali dei comuni dell'area istituzione per per i nuovi comuni e queste diciotto mesi dalla delimitazione dell'area dice la legge poi vedremo dopo anche qui il prestigio interpretativo pezze
Eventuale emanazione
Di norme per promuovere coordinare l'iniziativa dei Comuni per la nuova delimitazione delle circoscrizioni provinciali o l'istituzione di nuove province perché quando l'area metropolitana non coincida con il territorio della Provincia preesistente viene istituita una nuova provincia l'area metropolitana e la nuova provincia dice la legge
E su questo meccanismo che si applicherà diverse volte perché quasi tutte le province differente e difficile una coincidenza della vecchia provincia con l'area metropolitana
Ecco in questo caso bisogna usare meccanismo dalla Costituzione articolo centotrentatré quindi è un meccanismo molto lungo in cui ci deve essere l'iniziativa dei Comuni
E poi si deve essere la modifica da parte del governo quindi non è una cosa semplice lei l'iniziativa della Regione serve solo dove non c'è
La necessità di modificare i confini provinciali però appunto come si diceva forse la situazione di Genova è una delle più favorevoli per questo mare come Milano Torino Roma eccetera e molto probabilmente comporteranno un cambiamento
Il Governo cosa fa emana i decreti di costituzione sulla base della delimitazione dei dell'area metropolitana
Entro ventiquattro mesi poi in ha dei poteri e invita le Regioni ad adempiere nel caso che non abbiano fatto riordino delle circoscrizioni territoriale e decorsi i sei mesi di tempo sentiti i Comuni eccetera eccetera e le Commissioni parlamentari e delegato provvedere con decreti teniamo presente che per il Governo in questi poteri di surroga non esistono dei tempi precisi non viene detto che il governo deve provvedere entro allora poiché è un meccanismo complesso sentite le Commissioni parlamentari risentiti gli enti locali mette altri tipo la formazione di nuove Province io non vorrei dire ma siccome sono tutte questioni che stinta otterranno secondo me sui problemi di valutazione di equilibri politici ecco non vorrei dire questa camera che si riapre come compensazione a livello nazionale che tempi potrà vedere io ne ho molte preoccupazioni
Quindi alla Regione spettano tre ordini funzioni delimitazione area metropolitana ripartizione funzioni amministrative proposta di costituzione delle aree metropolitane
Sono due ordini di problemi mezzi e tempi i mezzi sono indicati chiaramente solo per quello che concerne la ripartizione delle funzioni
Legge regionale per quello che riguarda le legge regionale pari partizione delle funzioni per quello che riguarda le altre due fasi
La circolare interpretativa del ministero che è stata fatta contestualmente alla legge che devo dire ogni tanto interpreta pochissimo ma apre un sacco di dubbi compenso
Dice da un lato che comunque la competenza spetta al consiglio per quello che riguarda la delimitazione dell'area
E che trattandosi comunque di adempimenti preliminari all'eliminazione dei decreti delegati possono essere emanati separatamente o formalizzati contestualmente nella legge regionale secondo me finirà che poi su un argomento di questa importanza
Essendo che comunque è una competenza che sarà discussa in Consiglio si faranno delle leggi regionali piuttosto che fare de una parte legge una parte atti del Consiglio mi sembrerebbe più compiuta la borsa
Per quello che riguarda i tempi e i problemi più spinoso perché che che la circolare di giacché il procedimento è molto chiaro
Infatti si dice la circolare pensa che gli adempimenti sono antecedenti e successivi all'emanazione dei decreti legge da parte del governo
E nei successivi kit da quello che il riordino delle circoscrizioni dei comuni che la legge dice successive alla delimitazione dell'area
E quindi che il termine vale diciotto mesi come dice la legge o l'emanazione dei decreti legislativi queste della circolare che fa questa divisione
Potrebbe invece essere un procedimento parallelo infatti sommando i tempi della Regione quelli del Governo andiamo in entrambi i casi a trenta metri
In caso contrario ci sono fasi come già dicevo prima nel Governo
Che non hanno tempistica prevista e quindi potrebbero andare completamente fuori da quello che il riferimento che dato nella legge per cui si calcolavano in linea di massima due anni e mezzo
Nell'ipotesi che fa la circolare sembra quasi che i decreti legislativi costituiscano una specie di nulla osta per procedere alla fase successiva delle necessarie modifiche territoriali
Però questo nella legge non è detto è una interpretazione data dalla circolare che va al di là del testo della legge
Inoltre non viene assolutamente poco preso in considerazione neanche nella circolare il problema grosso che dicevo prima la fase della costituzione di nuove province del riordino dell'esistente
Abbastanza probabile e chi chi richiede l'attività legislativa prima della regione e poi intervento dello Stato
Il nostro legislatore ha compiuto riferendosi a quello stremati iniziale dei quattro punti una certa verso un unico livello ma non vi bisogna dimenticare che nel nostro ordinamento e chiunque avuto esperienza amministrativa lo sa ed alla l'ha potuto constatare i diversi gradi di autonomia non sono separati nettamente ma sono tutti potenzialmente a fini generali
Salvo attribuzioni specifiche e spesso necessariamente coordinati e integrati
Questa fisionomia si manifesta in maniera specifica nell'area metropolitana dove la natura dei problemi e tale da dover derogare all'ordinaria ripartizione dei ruoli e dei rapporti tra Stato Regione Autonomie locali
Non a caso proprio mentre seria prima al dibattito nella fase più recente
Per alcune aree si era cominciato a parlare addirittura di regioni metropolitane da un lato mi riferisco al Veneto mi riferisco alle migliaia dove in realtà si parlava di un tessuto oramai che posso regionale
E vorrei non sottovalutare il problema politico che esiste che quello della conflittualità che si può determinare tra le regioni e le aree metropolitane di una certa rilevanza per le quelle che sono le grandi aree europee già costituite ma vediamo che pur nelle differenze del sistema amministrativo in realtà quando c'è una rare metropolitana forte la Regione ha meno importanza in meno rilevanza rispetto al forte governo dell'area metropolitana per cui io anche questa impressione che dal punto di vista regionale
Sì Thérèse
Si tenderà nella fase di costituzione a creare delle aree piuttosto piccole non ampie come dovrebbe essere invece l'orientamento attuale proprio per vedere evitare di vedere esautorata la Regione dal governo delle aree che sono quelle più significative del proprio territorio questa è una tendenza che molto probabilmente ci sarà e nello stesso tempo quindi si è cominciato a ragionare in questo magma in maniera per quello che riguarda il problema dei territori e dall'altro si sono avviate procedure operative per esempio in occasione la preparazione dei Mondiali come la conferenza dei servizi che spostano a livello decisionale a tavoli comuni tra enti interessati e queste realtà e questa è una fase evolutiva
Di quella che la strumentazione istituzionale che probabilmente continuerà ad usare nella fase attuativa della legge è impensabile che non si tenga conto di queste premesse unitamente alla considerazione più prettamente politica che oramai si sta consolante consolidando la valutazione che i più importanti processi di cambiamento sia di comportamento elettorale sia di evoluzione sociale ed economico ha si avviano nelle grandi aree
Soltanto un'interconnessione più stretta di quella che c'è stata fino ad ora fra scelte e decisioni locali e centrali puro costo consentire di superare la idiosincrasia
Che si sta consolidando nelle zone forti del nostro Paese verso il governo centrale
E può rappresentare il volano per minare la migliore finalizzazione delle risorse pressantemente richiesta sia al nord sia al sud
Quindi sono state già fatte negli interventi precedenti degli accenni a questo fenomeni che noi abbiamo avuto chiaramente parliamo proprio in una regione dove si sono sentiti pesantemente nelle ultime elezioni litigi idiosincrasia verso il potere centrale come usurpatore di risorse e per alcuni versi e maggiore richiesta di finalizzazione migliore delle richieste delle risorse che poi paradossalmente devo dire seguendo il dibattito di questi tempi non è una richiesta solo del Nord
è una richiesta anche delle forze economiche e sociali Lussana del sud perché questa valutazione che tipo di l'economia assistita che è stata gestita in questi anni nel Sud abbia finito per fare incrementare quella che era la parte più malata più parassitaria ai agli estremi termine delinquenziale dell'economia è una valutazione che ormai riemerge no come una valutazione disegno solo negativo ma come una cecità di cambiamento da parte di quelli che sono gli stessi protagonisti quindi anche questo è un tipo questo tipo di valutazioni starebbe necessario averlo proprio per poter controbattere a questo tipo di
Indicazioni di protesta che si consolidano può in questa dispersione del voto perché paradossalmente
Secondo me noi vedremo per certi versi maturare in una certa maniera al nord ma credo che potremo parte per maturare atti non accettata maniera assoluta
E chiaro che per costruire una risposta più a questi quesiti non ci si può affidare solamente a un meccanismo istituzionale Complesso
E che può incontrare forti spacco vista interpretato come un mero trasferimento di poteri da un livello all'altro perché avremo poi le solite
Resistenza da chi si sente esautorato in qualche misura dall'applicazione della legge e quindi rischieremmo di avere dei meccanismi che non possono portare risultati che devono avere
è opportuno a mio avviso ecco e questo direi che è il suggerimento politico che sottopongo agli amministratori che si troveranno a gestire questa fase di passaggio
Che gli Enti interessati e qui è anche un modo perché già in questa fase costitutiva quelli che saranno i soggetti futura interessati cioè le Province e Comuni possano anche cominciare ad abituarsi perché realtà e in questa fase luglio del secondo la legge chi ha ruolo sono nelle regioni e il governo che gli omaggi Stevie Ray due futuri clienti che poi dovranno essere cambiate non fanno nulla per il momento allora a mio avviso per prepararsi a questo cambiamento e per gestire politicamente questo cambiamento quello che si può fare e gestire e usare dello strumento dell'accordo di programma di cui sembra la legge venti perché e quello che può servire a preparare quella che è la nuova necessaria tipo di collaborazione e si resta all'interno dell'area metropolitana
Con l'accordo di programma infatti si mira proprio a creare un tavolo per il raggiungimento di quegli obiettivi in cui è necessaria dice la legge testualmente un'azione integrata e coordinata di comuni di province e regioni
Di amministrazioni statali di altri soggetti pubblici perché non dimentichiamo che nel raccordo delle aree metropolitane sarà assolutamente indispensabile
Avere un altro tipo di raccordo anche con i soggetti periferici dello Stato
Che appaiono caratterizzare la maggior parte delle questioni oggetto dell'azione di governo dell'area metropolitana
Senza contare che avviando queste procedure le amministrazioni possono concretamente cominciare a gestire il progetto di trasformazione verso l'istituzione del Governo metropolitano che non si può certo improvvisare dalla sera alla mattina
Non bisogna perdere di vista la grande valenza politica di questo obiettivo e credo proprio che il liberale l'abbiamo sempre avuta chiara avendo ben presente che molti saranno gli intoppi le diffidenze che ci sono sulla strada dell'attuazione
E che solo un'azione continua che veda coinvolti tutti gli amministratori
Può farla progredire senza snaturare la portata e senza farla soffocare nelle gelosie di ruolo e negli egoismi elettorali
Ecco direi con questa la relazione praticamente
Il senso che io ho voluto dare quello che si avvia un processo di cui devo dire le gli strumenti per avviarlo sono molto complesse e dietro i quali ci stanno morti
Molte diffidenze molte ripensamenti
Il nostro partito sul problema delle aree metropolitane ha sempre avuto una posizione chiara noi siamo stati sempre dei fautori convinti del fatto che ci fosse la necessità di questo governo specifico per le aree più forte più trainante del Paese ecco con l'introduzione del degli articoli nella legge non è certo finito il nostro compito anzi e importante che sia sorvegliato continuamente d'soprattutto da chissà la defunta e nelle istituzioni deputate poi alla costruzione vera e propria
Che il meccanismo vada avanti e risponda in realtà a quelle che erano gli obiettivi che non venga fuori un governo asfittico per paura per i disabili di o si grazie per gelosia dei comuni Marchesi riesca a capire che questo è un volano per garantire una modernizzazione del paese nelle aree che per la modernizzazione sono trainanti
Mi sembra che coerentemente la nostra azione politica questo sia un obiettivo primario tra
Dopo decenni di discussione di dibattiti finalmente abbiamo questo nuova legge sull'autonomia
Che non ha risolto i contrasti all'interno dei partiti all'interno dei vari interessi locali contrapposti
Perché i sostanzialmente una legge quadro
Una legge che sancisce fissa dei principi ma i grossi nodi grossi problemi sono tutti i delegati
Delegati alla Regione come ci ha spiegato Nicoletta per la parte per noi Milano nelle grandi città che però sono più d'un terzo del Paese
Alle per le aree metropolitane regioni e invece per quanto riguarda gli strumenti operativi del comune ed eleganza del comune e delle Province ed è legata agli statuti
Questa scelta di autonomia panel filone
Culturale liberale i politica delle Autonomie
Una delle strutture della legge precedente anche perché inserita in un contesto sociale e politico diverso era questa forma di omologazione per cui Roma era amministrata come Sesto San Giovanni Milano come Pinerolo
Le Autonomie Lello sto tutto oggi consente di modellare la le regole dell'amministrazione delle città dei comuni alle esigenze sociopolitiche socio economiche e strutturali delle singole città noi stessi a livello milanese prima di questa campagna elettorale avevamo varato una iniziativa di carattere legislativo chiara la legge speciale per Milano proprio per modellare una strumentazione particolare alle esigenze di una grande città e credo che gli statuti e quindi l'autonomia statutaria si muove certamente della stessa direzione cioè per far sì che ogni ente locale possa darsi delle organizzazioni e delle norme differenziate
Più consone alle proprie esigenza
Il tempo e estremamente breve perché entro un anno dalla Costituzione delle giunte deve essere varato lo Statuto
Su questi statuti ovviamente il dibattito fossero apriamo oggi noi con questa manifestazione ma non è assolutamente aperto la legge in vigore da pochissimo tempo e io credo che per noi liberali è un'occasione da non perdere
Ed è un'occasione da non perdere anche perché il il contributo per i possiamo dare agli Statuti prescinde dal fatto di essere in maggioranza o di essere all'opposizione
Occorre una maggioranza qualificata di due terzi delle prime votazioni per varare lo Statuto poi ci si limiterà al cinquantun per cento ma il contributo vorrei potremo dare e quindi è un impegno del partito a essere presenti delle commissioni redigenti dello Statuto prescinde ricevo dall'essere in maggioranza o all'opposizione l'importante è avere
Delle idee chiare delle idee guida e poterle inserire in questi statuti
è un'occasione dicevo per dare contenuto liberale alla vita delle amministrazioni comunali e provinciali
E in ogni caso tutte le proposte che noi vogliamo fare e adesso ne illustro alcune sinteticamente
Per per per per commi devono essere finalizzate agli obiettivi che noi vogliamo dare all'amministrazione delle nostre comuni e delle province qui di finalizzati all'efficienza alla trasparenza alla razionalità e alla pubblicità dell'attività comunali
Per realizzare sostanzialmente attraverso questo strumento il nostro programma
Politico
Uguale da tempo ma che non è mai realizzato che è quello di riportare il cittadino al centro del sistema delle Autonomie
Cosa che oggi è ampiamente rivendicata a livello verbale ma che poi appena si va ad operare e a gestire in realtà ci si dimentica immediatamente dell'esistenza del cittadino
Questo perché a rilievo lo statuto perché lo sto tutto sulla base della legge approvata deve stabilire deve fissare le norme fondamentali per l'organizzazione dell'ente deve determinare le attribuzioni dei singoli organi
L'ordinamento degli uffici e dei servizi pubblici le forme di collaborazione tra comuni e province
Della partecipazione popolare e del decentramento nonché le modalità di accesso dei cittadini alle informazioni e i procedimenti amministrativi
Noi di questo ultimo argomento ne abbiamo fatto una battaglia tanto che l'onorevole Gozzi presidente della commissione bicamerale per le riforme istituzionali
Feci inserire proprio su sua proposta nel documento finale della Commissione un paragrafo relativo alle cosiddette nuove libertà e tra le nuove libertà aveva proprio inserito il diritto all'accesso alla conoscenza degli atti della pubblica amministrazione
Il che non si può fermare al fatto teorico ma questo poi lo esamineremo affrontando le tematiche specifiche
Allora quali possono essere i contributi esaminando quali sono le opportunità di intervento che ci dà lo storno
Il primo aspetto è quello che lo statuto si deve occupare di regolamentare e regolarizzare le libere forme associative all'interno della mia del della zona comunale o provinciale e disciplinare i rapporti tra queste forme associative e il Comune
Per noi è un problema importante
Perché questo sistema questa affermazione di questa esigenza di collegamento dalla società civile con l'amministrazione dovrebbe servire a ridurre il divario sempre più ampio che c'è tra la società civile e la società
Politica
Sul problema delle libere forme di associazione lo dobbiamo stare particolarmente attenti affinché non ci sia una trasformazione
E cioè un raddoppio delle influenze che alcune forze politiche possono avere non sempre alcuni partiti in modo particolare comunisti alla democrazia cristiana vedono le libere forme associative come reali occasioni dei cittadini
Di valutare insieme di confrontarsi determinate tematiche ma sono delle occasioni per fare pressione e quindi aumentare il peso consiliare delle loro rappresentanza
Esistono invece nella società civile
Svaria altissime fuori anche da incentivare di associazionismo volontario finalizzato obiettivamente alla raggiungimento determinati sport scopi sociali ed è in questo senso che esempio la presenza liberale deve essere influente per evitare che la ricerca e l'agevolazione delle libere forme di associazione non si trasformi in apparato demagogico di consenzienti o di appoggio alle scelte dell'amministrazione
Sul rapporto che questa associazione devono avere con il comune credo che debbano essere istituzionalizzata in forma di consultazione preventiva su determinati argomenti che riguardano queste associazioni e noi dovremmo proporre dove ne sentiamo particolarmente l'esigenza
Di collegare
Tutto quello che rappresentativo della società civile di una città di un comune di una ove soprattutto d'una grande città con l'amministrazione non su pareri specifici
Relativi a determinati progetti ma come strumento di consultazione normale di metodo ordinario di lavoro sulle grandi sui grandi indirizzi delle città e delle amministrazioni penso in modo particolare alle organizzazioni culturali o alle università o ai grandi
Organismi già esistenti in campo culturale
Che possono e dovrebbero essere maggiormente utilizzati dalle amministrazioni in via preventiva
Onde evitare di fare scelte che poi contraddicono lavori che sono stati fatti a livello preventivo o a livello di libera associazione
Un altro punto delicato e quello che prevede la consultazione della cittadinanza
E qui in particolare si fa riferimento ai referendum consultivi
Qui ci sarà ci duramente la tendenza di allargare questa affermazione di diritto di principio che c'è nella legge del dovere del comune della possibilità del comune di consultare i cittadini
Inserendo delle norme particolari non solo sui referendum consultivi ma incominciando a introdurre proprio dall'ente locale anche un'ipotesi di referendum propositivo
Ed è io credo che noi dobbiamo resistere a questa tentazione
Perché non è attraverso lo strumento del referendum propositivo che si può realmente valutare l'opinione della gente l'opinione del cittadino
E anche il referendum consultivo va comunque è ben delineato nelle sue regole nelle sue norme perché molto spesso il referendum consultivo viene fatto in modo da dare una visione sfalsata del problema faccio un esempio che riguarda ha riguardato la nostra città che vi ospita ecco dunque riguarda ha riguardato anch'e altre città Italia per esempio se si fa un referendum consultivo in ordine alla chiusura del centro storico
Non c'è problema che questo è un argomento da referendum consultivo il problema è stabilire il corpo elettorale perché non possiamo far decidere se bisogna chiudere o no il centro a coloro che abitano in centro o a coloro che abitano nelle zone limitrofe e qui bisogna immediatamente affrontare subito un discorso di area metropolitana perché non si può far decidere sia pure a livello consultivo su un problema chiaro una grossa incidenza di cittadini non residenti nel comune e questi però non partecipano a questa forma consultivo
Ma anche per altri problemi molto più locali come può essere la decisione di fare o non fare un parcheggio è assurdo che la il parere venga chiesto agli abitanti della piazza o della via
è un problema quindi di inserire delle norme statutarie
Delle regole che impongono di allargare o restringere a seconda dei casi il corpo elettorale non solo a quelli che apparentemente risultano
Essere aventi diritto ma a un concetto di avete detto molto più ampio quali solo possono essere i cittadini che indirettamente
Hanno una influenza su questo o un interesse da proteggere su questa come
Un altro punto che possiamo rivendicare come nostra conquista di questa legge io credo che noi possiamo essere tranquillamente considerati i padri per due argomenti uno l'ha già detto Nicoletta
è la prova la questione delle aree metropolitane
Non certamente la nostra nostro obiettivo era quello di disegnarla e così come sono venute ma dalla commissione parlamentare era uscito un progetto di legge che non prevedeva l'area metropolitana su un nostro emendamento che introdusse
Questo istituto anche se poi nella collocazione nel suo disegno generale non non era presente esattamente ciò che noi volevamo
L'altro punto che possiamo indubbiamente attribuire a noi come è successo e quello che
Si prevede la post la possibilità di istituzionalizzare o istituire attraverso lo strumento lo statuto il difensore civico comunale e provinciale
Su questo argomento credo che ai liberali inutile ricordare che anche questo è una conquista nostro la battaglia nostra
Le leggi regionali le prime leggi regionali che ha restituito i primi quattro difensori civici sono stati fatti tutti a firma di prima firma dei liberali
Non possiamo peraltro dichiararci soddisfatti di come questo istituto ha funzionato a livello regionale in questi vent'anni
Direi anzi che nel tempo questo istituto si è sempre più svilito è sempre stato meno a disposizione dei cittadini e non è non ha minimamente inciso sul cambiamento della vita amministrativa della regione
E per questo io credo che invece noi dobbiamo batterci
Perché il difensore civico comunale non sia un orpello
Da dare a un partito dalla maggioranza che non ha avuto un assessore
Non è un orpello da dare in premio o in compensazione
Ma è uno strumento di buona amministrazione di trasparenza e di efficienza che deve essere al servizio di tutti e non a servizio della maggioranza o per la minoranza
E come si può fare questo io credo che esiste la possibilità concreta attraverso questo tutto e dovremmo riuscire a convincere gli altri componenti dei consigli comunali e provinciali a
Delimitare molto chiaramente i compiti di questo difensore civico chiarendo quali non devono essere i compiti
Non devo avere compiti giurisdizionali perché a Genova andrebbe in conflitto comunitari e gli altri organismi all'uopo proposto
Non deve essere un ufficio di consulenza per cui il cittadino prima si va a consultare col difensore civico come deve fare una pratica poi lava espletare con l'avallo del difensore civico
E quindi avendo una forza diversa rispetto ad altri cittadini che non hanno fatto questo ricorso volontario non deve essere un patronato cioè non si deve andare dal difensore civico a svolgere le pratiche o accelerare le pratiche perché è un organismo comunque nell'ambito dell'amministrazione
Io credo che il difensore civico comunale provinciale debba andare a tutelare il cittadino per quei diritti che oggi nessuno protegge Melesi relativamente né politicamente e quali sono questi io credo di poter lì
Raggruppare in quattro o cinque settori il diritto alla celebrità della pratica burocratica che svolge il diritto alla diligenza da parte del funzionario del politico cui la domanda a cui l'istanza è stata proposta
Il diritto all'efficienza
E con questo chiaramente si fa intendere che sotto le inefficienza c'è la corruzione
Perché è un'amministrazione che funzione da meno spazi alla corruzione che è un complemento per rendere efficiente è uno un istituto che vuole che sceglie di non essere efficiente
Il diritto alla correttezza morale
E quindi la possibilità di intervento su tutte le deviazioni a tutti i livelli che ci possono essere ammirazione comunale e provinciale
Il diritto fondamentale che oggi non è assolutamente protetto perché il diritto all'esame della propria Prati
Il diritto il cittadino non ha diritto ad avere accolta un'istanza ma diritto sacrosanto di averla esaminata
E poiché è scritto ho accolto ma oggi la prassi costante il cittadino fa la sua istanza Val protocollo era resta in un cassetto
Se non si muove questa pratica continua a scendere nessuno la guarda nessuno davvero
E allora come può muoversi il difensore civico a tutela di questi diritti
Bisogna dare al difensore civico due potere hanno a mio avviso un potere nei confronti dei politici è un compito un potere nei confronti dei funzionari
Dividendo quindi le responsabilità in ordine alla violazione di questi nuovi diritti alle responsabilità dei politici e alle responsabilità dei funzionari
Nei confronti dei politici esistente uno sono strumenti a mio avviso che può realmente cambiare il rapporto cittadino politici
Ed è quello della denuncia non della denuncia penale perché quella non ha bisogno del difensore civico il cittadino se crede di avere subito un reato di aver
Di poter vedere nel comportamento ad un reato alla tutela giurisdizionale penale e non ha bisogno dell'orpello della protezione del difensore civico ma la denuncia politica
E come si può realizzare se non c'è politica
Attraverso una seduta annuale obbligatorio di in consiglio comunale di consiglio provinciale in cui il difensore civico denuncia pubblicamente inaugura a cui segue un dibattito alla prudenza della stampa come tutte le sedute pubbliche le violazioni di comportamento politico del responsabile politico
Senza trarne le conseguenze non spetta a lui tra sezioni tra spetta solo verificare che c'è stato un comportamento anomalo e denunciarlo
Al consiglio comunale la croce o provinciale che deciderà se assumere o non assumere provvedimenti di carattere politici e nei confronti dei funzionari
Anche qui io credo che debba essere riconosciuta al difensore civico una un solo potere
Quello di fare aprire un procedimento disciplinare
Dopodiché saranno gli organismi preposti a livello comunale provinciale ad esaminare se c'è stata o non c'è stata questa violazione disciplinare e assumerne le sanzioni relative io credo che se dovessimo riuscirci
Non dico da tutte le parti ma in molti comuni molte Province
Analisti intuire un difensore civico con queste responsabilità e con questi poteri io credo che avremmo fatto un grosso servizio al cittadino e realmente non solo a parole
Avremmo potuto realizzare l'obiettivo di mettere il cittadino al centro del sistema dell'autonomia
Ancora lo statuto comunale e provinciale no questo è solo comunale ed è mandato al riordino del decentramento amministrativo
Voi sapete che ci sono stati delle iniziative decentramento amministrativo prima di carattere sostanzialmente spontanea
Fatto dalle amministrazioni attraverso la costituzione dei consigli di zona o di quartiere non era regolamentato in maniera generale era previsto una elezione indiretta e questi consigli sussistevano da una parte per esclusiva volontà dell'amministrazione comunale che decideva con estrema varie creazione tra comune e comune di delegare determinati poteri consultivi cioè consentiva che prima di decidere i Consigli di zona di quartiere potevano esprimere un determinato pare poi c'è stata la legge nazionale che ha
Stabilito l'elezione diretta di questi consigli di zona di quartiere ma nonostante questo potere maggiore reale dovuta all'elezione di fatto vuoi perché sono cambiati molti rapporti politici nel Paese il decentramento amministrativo è stato un buco nell'acqua o comunque ha perso di gran lunga la propria realtà e i propri punti di
Questo un po'perché non venivano
Delegati
Quindi si tratta oggi di non più fare un decentramento amministrativo uguale in tutte le parti d'Italia ma verificare caso per caso zona per zona comune per comune dove sia opportuno farlo dove non sia opportuno fare
Ma dove specifica
Che si debba fare realizzare una forma di decentramento amministrativo è indubbio che questo può avere un senso solo se gli organi certamente o hanno poteri decisionali e conseguente responsabilità anche di Bilancio
Cioè se i Comuni decidono che bisogna attuare una forma decisamente amministrativo bisogna delegare alle zone alla i consigli circoscrizionali parti del bilancio
Dai poteri decisionali e le responsabilità conseguenti d'altra parte non avrebbe senso eleggere direttamente
A Milano sono ventisei o trentadue rappresentanti delle varie circoscrizioni se poi questi non hanno obiettivamente concretamente del potere io credo che questo varrà anche nell'ottica dell'aria metropolitana dove questi sarà dove si prevedono appunto queste unità comunali dia attorno alle duecento mila abitanti in cui bisogna avere in queste zone dei poteri propri dei poteri dei dei poteri decisionali
E anche in materia delegata se no non ha obiettivamente senso come si è dimostrato in questi anni un altro aspetto importante anche qui è una battaglia liberale che abbiamo fatto più a parole per la verità che nei fatti perché non avevamo poi le possibilità e gli strumenti per attuarlo
è la discrezionalità il potere che allo Statuto in ordine alla gestione dei servizi io credo che questa sia un'occasione per fare delle battaglie non so quanto saranno potranno essere vincenti ma può essere un'occasione di avere un anno per poter pubblicizzare all'esterno come noi vorremmo che fosse la gestione dei servizi e quindi una delle normative che garantiscano la massima trasparenza dei bilanci di queste società di gestione dei servizi
L'obbligo della certificazione dei bilanci stessi e delle regole in relazione alle nomine che
Siano un segnale
Specifico particolare di cambiamento rispetto al passato
Noi stiamo è in via di approvazione alla Camera credo siamo a metà del dibattito la legge De Lorenzo di riformare l'unità sanitaria che rappresenta un primo segnale forte sul cambiamento della gestione della sanità e quindi questo segnale deve essere riportato rafforzato anche per analogia o per essere più omologa nella Statuto comunale provinciale in ordine ai criteri delle nomine e credo anche all'inserimento non solo delle nomine di carattere politico ma soprattutto su quelle figure che devono essere i responsabili della gestione effettiva e quindi anche per le l'organizzazione dei servizi a livello comunale noi dobbiamo inserire impostare che sia affidata a manager di comprovata esperienze e soprattutto se possibile a richiamare la stessa qualità che viene chiesta oggi per i manager delle Unità sanitarie che è quella di aver gestito degli ultimo periodo sia in aziende private o in aziende pubbliche società con bilancio non in passivo e questo già è un elemento di selezione del personale non indifferente
E inserire quindi delle qualità di questi manager e di questi responsabili per la parte di programmazione io ordina la professionalità alla moralità e alla competenza
Lo statuto poi stabilisci anche dovrà stabilire anche delle regole di buon funzionamento dei consigli e queste vanno adattate anche alle nuove funzioni fissate dalla nuova legge sulle autonomie
Io credo che ci sarà una grossa rivoluzione senso pratico e forse questa è forse la vera
La vera innovazione di questa legge così già nel testo della legge dell'autonomia
Cioè si è notevolmente spogliato il consiglio comunale e provinciale
Di alcuni Poteri di carattere gestionale che poi per la maggioranza dei casi o erano delle ratifiche di provvedimenti già presi in via d'urgenza dalla giunta o erano delle mere formalità in cui il consiglio comunale solo raramente quando avevo un caso eclatante aveva la possibilità realmente di approfondire in realtà erano delle approvazioni di proposte che forse a livello di Giunta venivano
Più approfondite
Quindi queste norme di buon funzionamento devono tener conto di questa realtà diverse cioè oggi il consiglio comunale dovrebbe essere più impostato alla programmazione all'approvazione delle grandi linee dei Grandi Progetti mentre la gestione è affidata prevalentemente sostanzialmente alla Giunta
Io credo che una delle innovazioni può essere quella da un funzionamento di competenze diverse per quanto riguarda le commissioni consiliari
Portando il più possibile vicini alla funzione che hanno quelle regionali in cui realmente gran parte del lavoro politico si svolge in quella sede con organismi più ristretti
E dove è più possibile più facile forse poter inserire del dei contributi e delle valutazioni che non sia del grande compresso oltretutto questo credo nelle Grandi dove ci sono dei consigli comunali molto ampi noi vediamo che nelle Commissioni è un'occasione solo di presenza delle minoranze ma la maggioranza in gran parte rifiuto a rinuncia o peraltro impegno peraltro a essere presente proprio perché lavoro delle commissioni oggi come oggi al lavoro pleonastico che non ha nessuna vincolo nessun peso nella esame dei provvedimenti
è consentito ancora allo Statuto di fare alcune modificazioni per quanto riguarda la composizione per esempio della Giunta le giunte sono stanno oggi dei numeri massimi prefissati dalla dalla legge e il nostro tutto potrebbe teoricamente
Ridurre ulteriormente questo numero che già minore rispetto a quello precedente
Io non credo che noi
Abbiamo interesse ad una riduzione ulteriore tenuto conto che per parecchi anni ancora noi dovremo gestire e amministrare cita con delle forme di coalizione e quindi io credo che noi il numero già ridotto sia sufficiente
Credo che nello stesso spirito con cui noi stiamo proponendo a livello nazionale che in nella riforma elettorale
Del Parlamento ma anche nella riforma dell'esecutivo che è in discussione in questi giorni in direzione che dovrebbe essere varata entro la fine di luglio ci stiamo orientando anche lì per copiando peraltro quello che fanno altri Paesi di avere un consiglio dei ministri di non parlamentari e credo quindi altrettanto che debba essere consentito come prevede la legge che nelle giunte ci possono anche essere degli Esterni al consiglio comunale
Per quanto riguarda la organizzazione nello spirito della legge credo che bisogna affidare anche se questo non verrà a beneficio di liberali ma andrà a beneficio dell'efficienza comunque dell'amministrazione che il sindaco
Abbiamo maggiori poteri e maggiori responsabilità per poter garantire e quindi avere un punto di riferimento preciso
Una maggiore efficienza l'apparato comunale e provinciali
Tenuto conto che oggi il col sistema della sfiducia costruttiva che già in vigore dovrebbe esserci una maggior stabilità e quindi non è sbagliato individuare nella persona del Sindaco il responsabile dell'amministrazione sia ai fini di una sfiducia costruttiva ma sia anche ai fini alla scadenza del mandato
Di una visione diversa ecco una visione precisa del ruolo di responsabilità della valutazione positiva o negativa
Di una Giunta
Uno un ulteriore e ultimo potere che ha lo statuto riguarda infine quella di una evidenziazione delle differenze di responsabilità tra gli amministratori e i funzionari
Oggi abbiamo una confusione enorme tra queste funzioni per cui certe volte abbiamo responsabilità specifiche dei funzionari che fanno capo all'amministratore e l'ammiratore quindi apposita discarico senza però individuare qual è il responsabile nell'ambito dell'apparato e tante altre volte questo avviene al contrario
Lo statuto deve stabilire dei limiti e delle responsabilità
Sulla gestione del Comune e della Provincia tra gli amministratori che hanno le responsabilità politiche di programmazione di impostazione e il funzionario chi ha la responsabilità di preparazione e di esecuzione di queste delibere
Nono ulteriormente come temi credo non ce ne siano più di quelli previsti affidati allo Statuto
Nono ulteriormente approfondito di singoli temi io mi auguro che nel corso degli interventi che ci saranno potranno uscire ulteriori proposte di merito non abbiamo ancora mandato ai consiglieri comunali d'accordo con l'amica Antoinette uno schema o più schermi di Statuto perché non potranno essere tutti uguali anche perché volevamo che i contenuti di questo schema fossero il frutto di questo convegno che abbiamo voluto fare in tempi rapidi ci rendiamo conto scopo Almirante di venerdì e a metà luglio
Ma se non da primo settembre questi argomenti sono l'ordine del giorno
Se non abbiamo un po'di infarinatura non apriamo un privato e noi rompiamo voi l'opportunità di affrontarli attraverso gli organi di partito credo che ci troveremmo spiazzati
E perderemmo una grossa occasione lo Statuto cari amici è una grossa occasione per i liberali di dare contenuti liberali dalla maggioranza o dall'opposizione alle misure locali cerchiamo di non perderla grazie
Cari amici siano al
L'undici di preferenza mezzogiorno e mezzo
Voglia di questo convegno
Lo dico per chi non era presente questa mattina vedo delle facce nuove rispetto quelle di stamane
Convegno che è cominciato stamane con una relazione
L'amico Patuelli
E poi con delle relazioni di Antonietti
Nicoletta Casiraghi e Savasta che hanno toccato rispettivamente i problemi
Dell'autonomia statutaria delle aree metropolitane e in genere i problemi politici amministrativi
Che possono interessare tutti voi o tutti coloro comunque che in qualche modo a sono coinvolti
Nelle sono stati coinvolti nelle ultime elezioni e che saranno coinvolti nelle prossime amministrazioni comunali regionali e provinciali
Si vanno a preparare lo sono già
Già pronte per partire
Nel pomeriggio abbiamo relazioni di
Dell'onorevole se l'Aventino sulla finanza locale
Io qui leggo è
A tu sostituisce Baptiste luci benissimo io pensavo che fosse
Allora l'onorevole se Aventino che sostituisce
Battistuti sì parlerà ha chiesto di parlare per primo parlerà sul tema iniziative legislative il ruolo dei liberali in Parlamento a te la parola
Ecco Malagodi ma noi cominciamo adesso istituisco però sì
Quindi
Grazie Presidente vietato la parola per primo per impegni successivi sì
Abbiamo pagliacciate insieme stanotte e ci ritroviamo qui
Ringrazio d'avermi dato la parola subito perché o degli impegni successivi problemi di carattere locale che devono essere risolte con una certa tempestività
Una relazione vi farò Bremen
Di come sono andate le cose in Parlamento sull'argomento che avete trattato stamane ben continuerete a trattare da oggi
E toccarono in finale
Un problema
Forte attualità e il problema della salita nel nostro Paese anche in vista della fiscalità che sarà trasferito in prospettiva dallo Stato ai comuni speriamo non in modo ingiuntivo perché è con la pressione fiscale teniamo il nostro Paese una fiscalità aggiuntiva da parte del Comune aggiunge dalla dalla dello stato sarebbe veramente insopportabile
Scale importante il pio pio battaglie che si sono svolte negli ultimi mesi la Camera
Quella di più grande rilievo è stata certamente la riforma degli ordinamenti e delle autonomie locali che costruisce Pina questo momento la maggiore riforma istituzionale di questa legislatura
Con la quale si è dato il via al processo di revisione e di riorganizzazione degli enti locali alla ricerca di un miglior rapporto Foresti funzione e cittadini
Una delle innovazioni più significative e certamente il riconoscimento Comuni e Province dell'autonomia statutaria
Che consentiranno struttura organizzativa differenziata inflessibile all'interno delle norme a maglie larghe del nuovo ordinamento
Si rinnova il rapporto tra cittadini comune realizzando la partecipazione popolare in forme libere direi
Attraverso lo Statuto il referendum il difensore civico il diritto dei cittadini e delle loro associazioni di proposta nonché di accesso agli atti e all'informazione
Lo statuto diventa lo strumento per determinare i principi per l'organizzazione dell'ente locale l'attribuzione degli ordinamenti l'ordinamento degli uffici e dei servizi pubblici
Viene superata l'antica pregiudiziale contro la Provincia che si voleva abolire e che viene invece recuperata commenti di governo con funzioni può
La legge definisce il nuovo assetto degli enti locali prevedendo un sistema flessibile differenziato di funzioni e una netta distinzione tra politica e amministrazione
Per scelte di indirizzo e cerchi di gestione
Gli organi elettivi del Governo hanno alla responsabilità politica di indirizzo di decisione e di controllo e gli uffici dipendenti il segretario e i dirigenti tecnici
Hanno la responsabilità di attuazione delle decisioni assunte dalla giunta dalla giunta e dal Consiglio
Alcun segno particolare spettano le decisioni sugli atti fondamentale generali
Alla giunta spettano invece le delibere esecutive
Vengono introdotti elementi di stabilità dell'amministrazione ed eliminate a rodaggio Denuzzo si intende le lungaggini per la formazione delle nuove giunte
La stabilità garantita dalle elezioni entro termini perentori appena appena di scioglimento con il voto palese dei Sinti ci dei presidenti della Provincia e delle giunte ed è l'istituto della sfiducia costruttiva che impone il dismissione amento di sindaco e assessore solo contestualmente le nomine dei sostituti
Di enti locali saranno più donne e responsabile finanziariamente
Saranno semplificati controlli resi più incisivi ed imparziali
Verranno riorganizzati di uffici i servizi e previsto l'accorpamento dei piccoli comuni e l'articolazione delle grandi aree metropolitane in più comuni coordinati da una forte autorità di governo sovracomunale espressa dalla città metropolitana
Sono le quindi si sostanza c'era una maggiore efficienza dell'ente locale in un processo graduale di revisione che nella prospettiva della piena integrazione europea lo metterà al passo con l'organizzazione della pubblica amministrazione degli altri paesi
Con la legge dell'otto giugno novanta
La numero centoquarantadue sia così attuata un'essenziale riforma istituzionale ponendo fine al regime che sostanzialmente si è fino ad oggi fondato sul testo unico del mille novecentotrentaquattro
Derivato in sostanza da quello del mille novecentoquindici
Al passò antiche sia compiuto i deputati liberali hanno dato un contributo di rilievo
Che ha giustificato il loro voto favorevole con il quale tuttavia hanno sottolineato che in molte questioni rimangono da risolvere che a loro avviso alcune si potevano risolvere meglio
La prima questione che si poteva risolvere meglio e quella del controllo sugli atti degli enti locali ed in particolare sulla composizione del comitato incaricato di esercitarli
La Camera ha respinto gli emendamenti presentati dei liberali che si proponevano di sottrarre la composizione del comitato di controllo al patteggiamento politico
Noi avremmo voluto che il controllo prescritto dalla Costituzione sulla legittimità degli atti deliberati dalla volontà politica degli enti locali non fosse affidato ad un comitato anch'esso di estrazione politica quale inevitabilmente e quello derivante dalla votazione del consiglio regionale
E invece fossero garantite l'indipendenza all'imparzialità e la qualificazione tecnica amministrativa dei membri del Comitato
In tal senso abbiamo presentato un emendamento sulla base del quale il presidente del Co.Re.Com. sarebbe stato eletto dal Consiglio regionale tra candidati di altissime certa professionalità e per gli altri membri del Comitato si sarebbe creato una vera e propria magistratura regionale di controllo
L'emendamento non è stato accolto mano consideriamo chiusa la questione che sarà oggetto di una nostra iniziativa legislativa ad hoc
Una seconda questione che a nostro avviso andava risolto in modo più adeguato e quella concernente l'ordinamento differenziato delle aree metropolitane che la legge individua i nove che per noi sono forse troppi
Com'è noto l'ordinamento delle aree metropolitane è stato recuperato dopo lo stralcio operato dalla Commissione di merito
Per tale recupero noi liberali avevano presentato gli opportuni emendamenti
Considerato tra i maggiori problemi sociali infrastrutturali ed ambientale del governo locale si concentrano intorno alle maggiore con normazione e una riforma delle Autonomie che ne avesse stralciato la relativa normativa sarebbe resa fatta inspiegabile ciò premesso
I nostri rilievi hanno riguardato il modo in cui la legge provvede a differenziare l'ordinamento e delle aree metropolitane e specialmente i tempi del procedimento
Se si mette in calendario nei termini assegnati alle Regioni per delimitare le aree per riordinare le circoscrizioni comunali
Per adempiere ad eventuali ritardi e sul versante del governo i termini per l'emanazione dei decreti legislativi
E se si tiene conto che per esperienza empirica il movimento più frequente dei termini e lo slittamento e allora ragionevole prevedere sin d'ora che il prossimo ciclo amministrativo sarà un sì esaurito nelle procedure e ci vorranno altri elezioni prima che il Governo metropolitano comincia governare davvero
Per i liberali era essenziale
Che le procedure per la costituzione delle aree metropolitane non mettessero ritardi e provveda esserle il caso di sorgessero problemi ostativi
Poteri sostitutivi e delega al Governo in altre parole a nostro avviso la loro istituzione non avrebbe dovuto essere un'opzione Manzin una riforma reale da conseguire in tempi strettissimi
Per questo l'emendamento liberale più opportunamente prevedeva la costituzione delle aree metropolitane mediante legge dello Stato
Il piano di nuovo suddivisione delle Province
Necessario per individuare delimitare le aree metropolitane nella regione era stato da noi considerato ai sensi dell'articolo centoventuno della Costituzione come proposta di iniziativa regionale da sottoporsi al Parlamento per l'approvazione
Date le necessità e l'urgenza dell'intervento legislativo nella materia però il nostro emendamento prevedeva l'adozione da parte di ciascuna Camera delle procedure d'urgenza provviste proprio dal Regolamento
Inoltre per sostare la necessità l'urgenza Dio ne intervento immediato nelle aree delle cinque maggiori città italiane Genova Roma Milano Napoli Torino
L'emendamento liberale prevedeva la costituzione delle cinque relative aree metropolitane direttamente con l'approvazione del disegno di cui si riferiva a cui si riferiva
Alle Regione competenti sarebbe stato lasciato un breve termine
Massimo tre mesi per provvedere alle iniziative di propria competenza e nel caso di inadempimento dalla Regione sarebbe spettato il governo procedere mediante decreto è legato ai idee agli adempimenti relativi ma il modo principale che la legge lasciata ciò il nodo principale che la legge lascia da sciogliere consiste nel raccordo tra la riforma dell'ordinamento e la riforma del sistema elettorale
Noi liberali che c'era nella passata legislatura avevamo formulato idonee proposte per l'elezione degli organi amministrativi e di Comuni e Province
Avevamo presentato un emendamento alla legge di riforma degli ordinamenti locali per l'elezione diretta del sindaco nei comuni con popolazione compresa tra i cinque mila e venti mila abitanti
Tale emendamento non è stato accolto
Ma i deputati liberali votando sul punto del proprio diritto concernente l'elezione del sindaco del presidente della Provincia e delle giunte
La fiducia posta dal Governo hanno accettato l'impegno di maggioranza per cui il sistema elettorale sarà oggetto di altre e successiva iniziativa di legge
Infatti
Nella dichiarazione sul voto di fiducia dall'articolo ventisette da me fatta in Parlamento è stato sottolineato in termini del tutto espliciti
Che la volontà dei arrivare all'appropriazione della all'approvazione dell'ordinamento non avrebbe significato da parte liberale rinunzia alle decisione da assumere in materia elettorale
A questo fine abbiamo presentato recentemente una proposta di legge che affronta il sistema elettorale del comune
Considerato essenziale fondamento per la democrazia diffusa per punterei dal Comune stesso insieme la garanzia della stabilità e la pienezza della rappresentanza da un lato e rafforzando l'esecutivo con l'elezione diretta del sindaco e dall'altro mantenendo al consiglio la capacità di esprimere legittimo pluralismo rappresentativo
I liberali ritengono che l'innovazione del sistema elettorale costituisca una continuità politicamente necessari all'innovazione dall'ordinamento
Esistono spinte importanti stimoli utili proposte apprezzabile anche da parte di altre forze politiche per addivenire presto ad una nuova legge elettorale
L'ospizio dei liberali che si sono già attivate concretamente e che dalla fase progettuale senza ulteriori perdite di tempo si posso aggiungere a quella legislativa
Noi desideriamo ribadire anche nella presente circostanza che è una nuova legge elettorale dei Comuni delle Province è indispensabile e che adesso si debba aggiungere Pinto Previte
Le recenti elezioni di Roma
E quell'amministrative generale primavera scorsa sono stato l'ultimo eclatante esempio dalla crescente fedelissima del nostro sistema politico
Ed è lo stadio avanzato dei disfunzione dei meccanismi della democrazia che aggravano la sfiducia dei cittadini verso la democrazia stessa e che di conseguenza azione erano fenomeni preoccupanti
Disse recente disaffezione al voto da parte degli elettori e di distacco tra cittadini e amministrazione e amministrazioni locali
A nostro avviso le cause del principale di tale stato di cose sono dovute all'eccessiva conflittualità e alla conseguente instabilità dell'amministrazione in questione
Sono dovute alle pratiche compromissorie spartitorie ai piccoli grandi compromessi politici e alle alleanze trasversali
Da qui le crisi al buio leccesi permanente e i patteggiamenti continui fra e nei partiti
Noi riteniamo che sia arrivato il momento di porvi rimedio e che ha lo scopo l'unica strada percorribile
Sia quella di una riforma elettorale diretto a rafforzare l'esecutivo i a dare stabilità all'assetto gestionale dell'amministrazione locale
A ciò tende la nostra proposta di legge che in parte quale potermi l'elezione diretta del sindaco sia nei piccoli che nei grandi comuni
Le dismissione obbligatoria del sindaco in caso di richieste in tal senso dalla maggioranza assoluta dei componenti del consiglio comunale con conseguente scioglimento del consiglio stesso e l'indizione di nuove elezioni
L'attribuzione al sindaco del potere di nomina di nomina e di revoca dei componenti la giunta comunale che possono essere scelti anche al di fuori del consiglio comunale
Sarebbe stato opportuno prova a dettare riforma prima delle elezioni amministrative generale dalla primavera scosso
Ciò non è stato possibile però noi ci batteremo per parla Paranà nel più breve tempo possibile affinché le elezioni future possono rappresentare una ripresa dei valori della democrazia e non un ulteriore occasione dalla sua decadenza
Inoltre
Ricordo che anche nell'attuale legislatura abbiamo presentato al Parlamento un pacchetto di proposte di riforme istituzionali
Ricavate dalla relazione della commissione bicamerale per le riforme istituzionali che fu presieduta dal compianto onorevole Bozzi
Tra le proposte tale pacchetto ve n'è una che concerne l'ordinamento regionale locale
Questa non rimette in causa spetti essenziale del disegno costituzionale Marie vede alcuni aspetti dell'attuale normativa alla luce dell'esperienza di questi anni
In particolare prevede l'attribuzione alla Commissione parlamentare per le questioni regionale di una funzione di raccordo ottanta camere si spenderebbero autonomie
Soprattutto per quanto riguarda l'attività legislativa il controllo sull'attività di indirizzo e coordinamento del Governo nei confronti delle regioni e degli enti locali
E le questioni di merito per contrasto di legge regionale con l'interesse nazionale
La soppressione infine dall'articolo centoventinove della Costituzione il quale vincola rigidamente l'amministrazione statale ad una circoscrizione provinciale dei propri uffici
Un parallelismo con la Provincia considerata come ente intermedio di decentramento regionale
Queste le iniziative più significative prese dai liberali in Parlamento sul tema delle autonomie ma la battaglia per un'adeguata riforma DS per nome non finirà qui
Anche la riforma delle regioni tra l'altro già in passato spiccata dalla commissione Bozzi dovrà presto venire in Parlamento
Le regioni che in passato non hanno dato prova di efficienza dopo anni in futuro funzionare non come istituzioni separate e parallele rispetta gli organi centrale dello Stato densi come strutture di raccordo con particolare riferimento all'attività legislativa e di programmazione secondario
Ciò è indispensabile se si vuole instaurare un corrette da un moderno sistema di otto anni che non costringa ogni volta il cittadino a perdersi nel liberi nel diritto delle burocrazie
Il disegno di legge di riforma del servizio sanitario nazionale
Predisposto dal ministro liberale della sanità e in corso di esame dalla Camera prevede un rafforzamento delle competenze regionali
è l'articolo quattro ter abbiamo votato come notevole difficoltà nel tardo pomeriggio di ieri
In particolare
Esso affida alle Regioni la responsabilità gestionale dei servizi sanitari dal punto di vista finanziario lasciando con ciò intatte le competenze del Comune in materia ai sensi della recente legge di riforma degli enti locali cui ho fatto cenno in precedenza
Questo nuovo tipo di orientamento
Dovrebbe semplificare i rapporti del livello centrale con quello periferico
Per rendere più efficaci ed agevole il coordinamento era presentare una prima risposta al fenomeno delle leghe perché esalta la potestà delle Regioni in un quadro ormoni cotto dallo Stato e le regioni stesse
Anch'essi a suo tempo noi liberali ci opponemmo all'attuazione dell'ordinamento regionale segreto che questo tipo di ordinamento rappresenta ormai un connotato irreversibile del nostro Stato
Certo da perfezionare ma non pasta voce
Tra l'altro si è dovranno prevedere iniziative
Innanzitutto però l'assegnazione netta delle competenze la strada indicata passerebbe attraverso la revisione dell'articolo centodiciassette della Costituzione
Che è quello che fissa le materie soggette a Roma TIR regionale e per il conferimento della potestà legislativa esclusiva per le materie sottratte al Parlamento le tette immediato potrebbe esser la smobilitazione di alcuni ministeri
Inoltre per nuove forme di autonomia finanziaria allo scopo di consentire un più ampio impiego delle risorse della Regione che le producono a proposito di autonomia finanziaria vorrei sottolineare che in questa direzione si è incominciato a operare già nel mille novecentottantanove in relazione le manovre economiche predisposta dal governo mi riferisco in particolare al decreto legge del due marzo ottantanove numero sessantasei recante disposizioni urgenti in materia di autonomia impositiva degli enti locali di pizzi e di finanza locale
Con cui si è fatto un primo notevole salto di qualità passando dalla finanza locale totalmente derivata ad una parzialmente Ottone
Si è avviato l'operazione volta a conferire autonomia impositiva agli enti locali fornendo loro non nuova fonte di gettito
A creare un più incisivo sistema di perequazione tra i comuni in applicazione di un principio di giustizia distributiva infine a stabilire norme di garanzia in materia di controllo per l'esperienza
Ai provvedimenti di legge recante norme etiche lega in materia di autonomia impositiva delle Regioni e altre disposizioni concernenti i rapporti finanziari tra lo Stato e le Regioni
Approvato di recente e che ampliato la capacità impositiva proprio per le regioni riducendo contestualmente la possibilità dei trasferimenti dallo Stato
E ha valorizzato le capacità programmatorie per ragioni spesso
Infine
Al disegno di legge recante norme di liriche in materia di autonomia impositiva degli enti locali attualmente in corso di esame del Senato
Che dovrebbe offrire finalmente una risposta all'esigenza da tutti avvertita di restituire l'autonomia impositiva dei comuni dopo anni di continui rinvii
Esso purtroppo ammesso che venga approvato quanto prima richiederà tempo per divenire operativo prevedendo una legislazione da emanare in base ad Atene legata al governo
Comunque il suo obiettivo del fondo è quello di dare il Comune e l'autonomia impositiva organiche sostanziale tale da indurre maggiore responsabilità nella gestione finanziaria degli enti locali
Da un lato infatti verrebbero dati ai Comuni mezzi per far fronte alla riduzione dei trasferimenti erariali
Dall'altro si porrebbero le premesse affinché le speso comunali siano più immediati più produttive dal momento che sono contestuali al notevole prelievi il singolo Comune tetto quassù irretiti di cittadini
Al tempo stesso il governo avrebbe la possibilità di riordinare l'imposizione fiscale sugli immobili per eliminare la sovrapposizione di tributi che appare oggi inique e di difficile gestione per il fisco
E per i contribuenti
Nel generale e ci siamo impegnati in Parlamento sia in Commissione che in aula
Per l'esame e tali provvedimenti che tuttavia riteniamo insufficienti in materia di finanza locale è stata lasciata per troppo tempo all'innovazione il tempo a estemporanea anno per anno dei Governi di turno
In particolare eccede un po'arriveremo per ridurre gli oneri incidente sulle sospese e per individuarne le responsabilità finanziarie e gestionali di regioni ed enti locali
Ciò per realizzare l'obiettivo di una spesa pubblica decentrata ad alta redditività
Per quanto riguarda l'attività parlamentare ispettiva
Concernente le autonomie debbo sottolineare che la Camera l'impegno dei liberali si è sviluppato non solo in relazione al problema è questione particolare di interesse locale
Ma anche in relazione a fatti o esigenze aventi una valenza generale a quest'ultimo proposito vorrei ad esempio ricordare due interrogazioni
La prima presentata all'Eton top con iter già concluso indirizzata al ministero dei beni culturali per chiedo un intervento diretto a rivedere i metodi le procedure per l'elaborazione del piano di interventi sui beni culturali e ambientali
Al fine di garantire le regioni agli enti locali in maggiori competenze in materia
La seconda presentata di recente il quattro luglio e indirizzata al ministero dell'Interno per sollecitare un intervento volto a garantire il rispetto delle norme sulla composizione della giunta provinciale
Come certamente saprete
La recente legge sull'ordinamento delle autonomie locali stabilisce al secondo comma dell'articolo trentatré che la Giunta provinciale deve essere composta da un numero pari di assessori non superiore a un quinto dei consiglieri assegnati alle venti
Con arrotondamento all'unità per eccesso al fine di ottenere un numero pari e comunque non superiore a Botto
Ora nel caso di consiglio provinciale
Composto da ventiquattro consiglieri sembra e ministero degli Interni voglia dare un'interpretazione restrittiva della norma che ha citato in base alla quale il numero degli assessori pari a quattro virgola otto verrebbero approntato a quattro anziché assente come noi invece riteniamo giusto
Un'ultima osservazione questa relazione sul problema fiscale il trasferimento dalla fiscalità agli enti locali
Noi sosterremo tanto stanza con l'abbiam fatto nel passato ma con maggiore accanimento il trasferimento reale delle risorse nonché allievo verso la perché la dizione dei due fratelli una pressione fiscale che è marcio secondo i dati del ministero degli Interni le trascurano ovviamente alla che fosse evasione fiscale che abbiamo nel nostro Paese marcia la pressione fiscale quaranta per cento per chi paga le tasse c'è qualcuno che paga era anche invece della media del quaranta per cento sessanta per cento però però quando noi pensiamo ai trasferimenti uomini si sono verificati recente mi e vi voglio far comprendere quello che si è verificato in alcuni punti l'imposizione sulle attività produttive
I comuni in maggiore rilevanza e di maggiore importanza hanno applicato in tutti i sensi le maggiorazioni massime previste dalla legge senza una esiste in un'azione negli località negli decisi attività e soprattutto mettendo su uno stesso piano determinate attività che si differenziano sostanzialmente anche i primi dalla rete noi liberali in parecchi casi abbiamo votato questa risoluzione
Diamoci una cordata perché sì ci sono delle contestazioni insomma si sono verificate particolarmente la nostra Lombardia vengono da quei settori penalizzati
Proprio al mese di maggio da qualche importazioni di carattere positivo dagli enti locali grazie
Ma io prendono d'assedio
Ho capito ma le povere Moon fosse
Le forme di mucche sine va be
No è che parlando questo oggetto
Io
Vorrei fare un intervento di principi perché come cercherò di dire
In materia di diritti di cittadinanza ci riteniamo o abbastanza
Di giocare in casa e finiamo talvolta secondo me dimenticare le profonde connessioni che questi diritti hanno con il modo d'essere liberale e quindi per sommi capi descriverò le ragioni della natura dei diritti di cittadinanza per poi coglierne alcuni spunti per concreti atti politici delle partito dei liberali
I diritti di cittadinanza
Esprimono una convinzione maturata in una secolare esperienza
Il mondo che ci circonda sfaccettature diverse variegate poliedriche
E quando la risposta della società umana è stata monotematica
Di fronte a questa Mou multiformità
O è stata riduttiva nei temi e ha preteso di non essere influenzata dal variare del tempo
Il risultato sperimentato con certezza è stato un arretramento delle libertà complessi per i cittadini
Perciò noi sappiamo sperimentalmente che le risposte al mondo devono essere necessariamente diversificate per temi e nei tempi e che la condizione perché possono esserlo consiste nell'esercizio di responsabili scelte individuali
Per favorire questo esercizio delle responsabili scelte individuali che è un prodotto dell'azione umana
E che solo l'azione umana può mantenere
Si richiede un cronometro comune
Quello della libertà dei cittadini di conoscere sempre di più
Di potersi esprimere dividere la propria dita
E per assicurare questo stesso metro comune ai cittadini le libertà dei liberali si evolvono in circostanze e in tempi diversi
Sono comunale vero antico
Che nel tronco post porta scritta la sua storia
Che appare statico ad osservatori superficiali
Macché dalla chioma le radici intersecate nel profondo brulica di trasformazioni scambi continui con il mondo e di questo e per questo dite
In altre parole i diritti di cittadinanza sono il nucleo centrale della politica liberale per gli anni Novanta
Solo il nocciolo distintivo e politicamente forte di un liberalismo che voglia essere attivo e presente
Non devono essere intesi come minute rivendicazioni sindacali del cittadino che trascurano le cose grandi
Bensì come consapevolezza che le prime cose grandi sono quelle minute dell'esistenza di ogni giorno
I diritti di cittadinanza sono dunque grande politica
Per far sì che la Società offra più opportunità al cittadino e insieme per far sì che delle opportunità possa davvero usufruire chi lo vuole
I diritti di cittadinanza sono cioè il totale di una società libera e giusta
Già in altra occasione ho ricordato che in una gara di corsa a squadre
Qualche corridore molto bravo non basta se gli altri della squadra sono molto scadenti perché alla fine la lentezza degli ultimi penalizzare a i primi e quindi occorre allenare i più lenti a correre più veloce
Allo stesso modo per rendere massimi massima la capacità di vivere di esprimersi del cittadino occorre organizzare l'istituzione al suo servizio con strutture più dinamiche e più efficienti
Alcuni coglieranno appieno queste opportunità altri meno altri ancora non le coglieranno
Quel pochissimo addirittura trovandosi poco a poco non più in grado di coglierle e se allora alcuni restano troppo indietro con il tempo tutti ne saranno penalizzati
Ecco i liberali puntano ad evitare questa si può
Avanti come ha fatto e farebbe la cultura marxista o quella del pauperismo cattolico che sfociano nello Stato assistenziale e clientelare
Ma piuttosto organizzando le cose per mettere chi è indietro nella condizione di recuperare beninteso
Recuperare non un modello di vita dettato da qualcuno
Benzine your livello possibile di responsabile consapevolezza di senso critico che sono poi necessario metro comune per garantire le risposte diversificate di cui disponevo
In altre parole l'emancipazione che liberali vogliano non può essere ristretta a pochi
E cosa ancor più saliente che fa differenza rispetto alle concezioni sedicente democratiche al marxismo o alle teorie fideistica ed elitarie
I liberali non possono mai rimediare ad una contingente ristrettezza dell'emancipazione
Rinviando il problema del suo allargamento al di là dei tempi storici in una sorta di Città futura magari con la scusa che sarà un'emancipazione definitiva
I liberali
Per i liberali fare dei diritti di cittadinanza il nucleo politico centrale
Anche un'altra cosa importante è il modo più efficace di corrispondere ai problemi della società complessa in cui viviamo e sempre più vi diremo il perché è detto in questo manifesto della Società aperta
Che il partito approvo redasse poi approvò circa quattro cinque anni fa
La complessità è conseguenza della necessità di mantenere compatibili le libertà dei cittadini
Il che comporta relazioni di equilibrio interpersonale più articolate e interdipendenti
Questo porta l'esigenza di governare la trasformazione per evitare che la complessità del sistema aperto favorisca l'involuzione il rinchiudersi nel circuito sociale
Ma governare la Società aperta allora corrisponde essenzialmente alla capacità di conoscere il sistema in rapporto agli elementi che lo compongono e all'ambiente naturale in cui si colloca dunque rendere Massimo l'esercizio della possibilità e della capacità di scelta di cittadini
Significa rendere più larga la gamma del conoscere dell'agire
E più arduo il ritorno agli esiti inumani del determinismo e di ogni teoria il modello che prescinda dalla natura delle interazioni dei componenti il sistema cioè dei cittadini
Così ribaltiamo l'approccio rischio di di deprivazione ideologica
Che la storia già sconfitto anche se a molti la notizia della sconfitta sembra non sia ancora arrivata
E il cittadino non è più la Cardia talvolta Pertini inconsapevole del funzionamento i tradizionali modelli teorici di società ed istituzioni non si limita neppure più a scegliere tra le diverse modelli modi tra diversi modelli teorici ma il cittadino a egli stesso la possibilità di contribuire a modellare il modello a seconda dei problemi di affrontare e anche le leggi non sono più la verità rivelata ad adorare ma le regole adottate per far funzionare la convivenza civile e adattabile ai suoi licenze
E anche i partiti non sono più i sacerdoti di nuovi Turchia da diffondere
Ma gli agenti professionale di cittadini per organizzare le istituzioni pubbliche nei modi di volta in volta più adeguati per la crescita la società civile
Cioè puntando ai diritti cittadinanza
Non c'è più spazio per un principe al di sopra del cittadino
Il cittadino cerca Dassi o associandosi liberamente quanto a tempi modi e persone
Le regole più opportune per l'ambiente in cui opera a cominciare appunto dai problemi più vitali e dei servizi più essenziali
Questo affidarsi al luogo per creare le regole come mezzo senza farne mai dei fini
è una caratteristica profonda di liberali e da una conseguenza importante
Il partito di liberali è il partito che costruisce le istituzioni
Ma che dire per il cittadino
Non per istituzioni e quindi è sempre attento a cambiare le istituzioni
Tutto ciò corrisponde a un la convinzione sperimentale sperimentata
Che la realtà si evolve attraverso la diversità il che richiede non esclude richiede l'uguaglianza Moro uguaglianza che attiene al momento delle regole della dignità delle persone
Non all'uguaglianza delle persone tra di loro
E quindi anche il pluralismo dei liberali manifesta una capacità di aggregazione specifica variabile e mai onnicomprensiva di tutto di tutti i parametri tutti i valori
E non rappresenta riceve a casa il pluralismo liberale la formazione di classi o di gruppi rigidi immutabili e completi quanto a valori
Così i riti cittadinanza liberali rovescia nulla secolare concezione del male civile e sociale di tipo per così dire antropomorfo
Il male civile sociale non è qualcuno che siamo persone o classi economiche
Il male civile sociale un'organizzazione sociale che non funziona solo delle regole che si sono dimostrate sbagliati o che sono divenute nel tempo inadeguate
Verificando l'andamento dei diritti civili quotidiani si può cogliere compie cogliere con più immediatezza il sintomo di una disfunzione esportare disporli rimedio ecco tutta la tematica dei diritti la finanza
Dei diritti già dinanzi a colpo Acinero concretissimi io parlo di questioni generali ma tutti hanno rispondenze quotidiane insisto su questa parola perché la Potì Dida quotidianità udito prima e l'inizio delle grandi questioni
Sono avvertiti sempre più dalla gente come possibili e necessari
E si sa oggettivamente su di essi risvegliando un nuovo interesse politico di quella politica che non assorbe il privato ma che lo potenzia
Così come sapete scrivere non obbliga ad esser letterario il saper parlare ed essere oratori ma rende più liberi perché più capaci di esprimersi
E così quella politica quella causa di Tarquinia quotidiana per parlare cose generali interpretarlo sostanza di una quotidianità che non è effimero
Ed è una politica che già oggi comincia ad abbozzare un'alternativa agli equilibri di potere cristallizzati
Ragionare in termini di diritti di cittadinanza serve anche a questo a liberare il Paese dalla concezione dell'alternativa come palingenesi epocale
L'alternativa vera liberale che serve che è possibile non è la mitica spiaggia perfetta irraggiungibile è una regola politica diversa per affidare ai cittadini la scelta tra programmi di governo contrapposti
Un meccanismo che di pezze spinge al confronto politico sui problemi reali piuttosto che se il motivo dagli teorici un meccanismo che le tematiche dei diritti cittadinanza tendono a precorrere ed avvicinare
Ed oltretutto cosa assai rilevante si badi bene tutto questo i diritti cittadinanza lo fanno no restringendo la capacità di governo frustrati su scala cosmopolita
Nel senso che il livello degli Stati nazionali storici
Lontano dall'ambito territoriale ove più operative essi sviluppo una comunità la comunità dei cittadini
Finisce per distribuire le risorse all'interno dello Stato in modo certo non ottimale rispetta la complessità e alle esigenze dei mercati internazionali
In altri termini con i diritti di cittadinanza lo spazio vitale sembra ridursi a misura di quotidianità
Ma finisce per allargarsi o potenzialmente può meglio allargare così proprio per questo motivo in un orizzonte più ampio e sopra nazionale ed è non non per caso che i liberali sono stati coerenti assertori della dinamica che ha portato alla nuova legge sulle Alpi non mie
Perché nella misura in cui i liberali sono fautori dirgli una politica la centralità dei diritti dice a finanza
Allora altrettanto devono essere attenti a Checco ripetutamente detto questa di diritti non rimandano per qualcuno diritto teorico ma essere per tutti un diritto esercitabili davvero e a questo fine lo Stato non può che ordinanza in modo da avere la massima sensibilità rispetto al singolo l'essenziale diviene poter cogliere tempestivamente ritardi e carenze in quelle sì eccitabilità dei diritti
E allora se lo Stato vuole puntare ordinati in questi termini la via naturale avvicinarsi all'ambito dove il cittadino vive cioè Comune Provincia il che vuol dire
Diffondere le funzioni operative e decisionali ai diversi livelli del territorio distinguendo specializzando le e responsabilizzando le cioè in una parola accrescendone l'autonomia che è quello appunto che si è fatto beh con questa legge di cui diversi amici
Hanno parlato sottolineando l'hanno già fatto non richiamo qui perché credo la cosa importante che questa legge per esser coerente con se stessa
A sì dettato delle norme vincolanti mai larga parte ha perso un processo perché se così non avesse fatto nel momento in cui ha ha aperto all'autonomia
Degli enti locali cittadini avrebbe poi chiuso questa autonomia in una camicia di Nesso ricerche sarebbe stato una grave contraddizione in tema
E naturalmente diciamo che una cosa
I riti cittadinanza
Possono non essere una esclusiva liberale perché il liberale innanzitutto non è mai monopolista
E poi perché il liberale ragiona per diffondere la conoscenza e quindi accoglie il contributo da parte di tutti
E però bisogna dire da una parte Riso fermati ho accertato qui pezzo Mikasa capi di fare sui motivi profonde il senso della politica liberale di litigi pregnanza ma dall'altra essere avvertiti
No non spocchia sa mente degli imbrogli altrui ma delle differenze con gli altri proprio perché questa politica importante e quindi è importante parlarne e parti che tutti ne parlino male o in cui se ne parla sottolineare le differenze punti in più rilevante perché i tentativi di intimidazione sui diritti già dinanzi al non hanno dato buona prova né di tempestività né di coerenza perché usare questa espressione diritti di cittadinanza di per sé non basta
Ad esempio parlare di diritti cittadinanza rincorrere la palingenesi politico sociale
E una fortissima contraddizione diffusa nella sinistra della cosa
Equiparare o comunque compare quasi fosse la stessa cosa
I tragici fallimenti dei sistemi dell'Est
Con le crisi dei Paesi occidentali
Ciò significa non vedere come queste crisi nei Paesi occidentali siano un fattore fisiologico di cambiamento
In altre parole
Direi parla di cittadinanza e poi al fine di queste cose dimostra sola che non sono ancora chiare i motivi di fondo l'esistenza di una società più aperta
Dai diritti cittadinanza al prevalere la società civile sui partiti alla struttura di mercato soggetto a regole alla funzione pubblica di servizio e non di Principato
Ed è a causa di questa allontanata distruzione culturale che la sinistra della corsa persiste nel praticare una politica di proteste di promesse e di vecchie fra di più
Che è una politica di programmi pensati per governare una ferita aperta
Sarebbe ingeneroso dire che non ci sta applicando nella sinistra della cosa e non della cosa dei club e delle sezioni
Per sforzarsi di andare di là di una semplice messa in scena di una replica del Gattopardo
Ma sarebbe frettolosa superficialità ritenere il gruppo dirigente della cosa credibile per l'alternativa di programma
Perché i diritti di cittadinanza dei liberali presuppongono non presuppongono l'eguaglianza di desideri delle scelte e delle persone
Ma solo uguaglianza delle regole dei rapporti interpersonali per soddisfare i desideri e le capacità più possibile
E anche il partito socialista che ormai da mesi sta parlando diffusamente ripetutamente con insistenza definiti cittadinanza
In modo esplicito o implicito
Anche se hanno dei problemi
Che si rilevano non più in alcune incoerente
I geologi e strutturale ma in alcune incertezze di comportamento tipiche delle persone che si stanno avvicinando o disciplina culturale atletica nuova e che quindi hanno dei tentennamenti come è successo da regolamenti in una fase certa fase del sistema radiotelevisivo a una certa freddezza di fondo sulle privatizzazioni al richiamo della foresta sulla talvolta indistinta
Richiesta di uguaglianza non distinguendo come lo dobbiamo fare ai Fori piste alle stonature ricorrenti anche in questi giorni nel settore della però della droga
In alcune talvolta Ballina mentire previsto urgenti politiche proposte di tipo dirigistico
Ecco perché
Senza voler
Fare i monopolisti
Ci sono ragioni profonde
Se ne siamo convinti come credo si debba essere non so permettere di testimonianza al centro la nostra azione politica ma per pensare e fare capire che questo è come ho detto all'inizio un forte carattere distintivo dei liberali rispetta gli altri sono sempre di più che parlano quotidianamente di diritti
Di cittadinanza
Diritti cittadinanza qualche spunto e mi avvio alla conclusione
I di cittadinanza i liberali gli stanno praticando concretamente è una scelta di vita di cittadinanza a voler aver voluto la sanità all'atto della formazione del governo è una scelta di diritti già dinanzi da l'aver puntato il perché l'ho accennato non puntuto discorso spero di esserci riuscito a chiarirlo
Sul tema I sull'importanza del privatizzazioni che sismici a spiegarlo non è un tema economico ma innanzitutto un tema politico culturale chiama civile
Il perché dell'accanimento con cui liberali hanno difeso un'altra della stazione che poiché quella che fortunatamente grosso modo è passata della legge sulla droga che non violasse dei principi di fondo che
Sono tipici liberali che vi entrano mediti finanza nell'accezione generale
Del perché i liberali hanno puntate puntano sull'elezione diretta del PCI e il sindaco
Del perché tengono la posizione che tengano non contro il servizio pubblico ma per un servizio pubblico che abbia funzione di rettificata da quello privato nel campo del sistema radiotelevisivo
Nel campo delle normative antitrust
Per poi non parlare dei problemi di grandissimo livello e che sono dietro l'angolo
Primo fra tutti quello della bioetica
O come il problema di cui ancora si è tratto come linee generali a vari livelli ma anche di partito di nuovo in questo qualità di Società aperta dei rapporti fra mercato equità liberale l'importanza come diritto civile di questo
Di definite cioè danza di questa tematica
Ma oggi io credo che ci sono fra tutti questi problemi due o tre sui quali bisogna per forza attestati sempre di più che ci stiamo attrezzando per concretizzare
La politica diritto eleganza
E sono i grandi problemi io credo delle donne dei giovani anziani e portatori di handicap
Tutte queste categorie di persone innanzitutto
In quanto individui hanno sempre qualcosa da dare a fare agli altri e quindi una politica liberale
Delle
Sforzati di capire che quando si parla dell'abbattimento o del o dell'attuazione della legge dell'altra allo sull'abbattimento di barriere architettoniche o dell'ampliamento dell'uso la città per i portatori di handicap non si sta trattando di un problema settoriale
Si sta trattando di un problema fondamentale veridicità dinanzi a per evitare che la cittadinanza sì appunto un'emancipazione ridotta alcuni a scapito di altri contenuto possono al di là dalla persona che dare alle altre persone io credo che di questo e non mi sorge
Sennò perché
è un tema che poi sarà sfrattato plurime in modo più specifico e appositamente molti specifico perché queste linee generali di cui ho discusso poi alla loro diretta applicazione di concretissime azioni di politica liberale
Io credo che il problema forse per certi aspetti più maturo e più coinvolgente
E quello della delle donne Della questione femminile ne parlerà dopo di me le l'incaricata nazionale
Io però voglio accennare a un ma questione
E cioè dire che su quella questa storia della dell'affrontare la tematica femminile delibera già a destra e tanto più attenti in quanto è forse due problemi nodali che viene per primo al pettine come sostituire perché proprio nella
Problematica della distinzione dei sessi
Che deve essere
Poi trattato complessivamente si realizza proprio questo senso liberale di cui ho parlato della distinzione che il moto della società e delle novità e della libertà lo sono lo è anche un fatto biologico perché brevissima notazione proprio nel passaggio dalla fatto della riproduzione agamica alla produzione sessuata
Si è nella storia dei millenni
Possedesse la possibilità di non replicare in modo deterministico
Il corredo genetico e quindi si è introdotto dei sistemi dei criteri di variabilità e di libertà
E quindi io credo che questa è una critica tematica né il cui gli approcci che non vengano da una filo da una logica liberale che la diversità
Si troveranno oggettivamente
In ambasce in contraddizioni interne perché non si può parlare se non si ha la logica di diversità di cose diverse che però combinandosi vanno insieme e provocano e il cambiamento la libertà stessa e per questo io credo che
Il partito dovrebbe a questo tema dedicare molta più importanza di quanto al di là
Di una certa tradizione che la impegnata in per a alla porta avere diversi esponenti e miele ma poi politicamente
Attuale perché ripeto questo delle donne l problemi cardine forse il maggiore in cui si realizza questa differenza culturale di fondo fra noi e gli altri che pure parlano anche loro diritti cittadinanza
Un'altra grande tematica e quella di portatori di handicap
Perché anche qua si entra in gioco della differenza fra la nostra città dalla Società e la società antica che scartava quelli che riteneva gli scarti non accorgendosi che introducendo il criterio di scartare si introduceva anche il criterio del modello rispetto al quale misurare lo stato con ciò introducendo un profondo criterio liberale dirompente ai fini della apertura dello sviluppo la società ma credo che forse il tema di
Insieme a quelle donne di più largo respiro
Sui quali liberale hanno preso una posizione hanno cercato di fare il possibile il e l'abbiamo fatti abbiamo collaborato a differenza di alcuni nostri cugini che sembrano su alcuni temi e stili scusi molto spuri quasi non a parte
Appartenere proprio l'altra famiglia né padri né né madrine ascendenti né parenti
Comuni solo adozione che è un altro criterio non è sangue consanguineità
E cioè la questione delle extra comunitari
Perché badate questo una questione strutturale per la nostra società come per le altre ma certamente per la nostra la legge ha fatto un primo passo la direzione giusta ma solo un primo passo cioè ha consentito che le frontiere restassero aperti e ponendo delle regole
Ma la questione dell'entrata gli extracomunitari non esaurisce il problema di dare regole la convivenza perché le problematiche la immigrazione sono assai complesse
Non sono questioni contingente e dovranno ben presto essere affrontati anche sugli altri aspetti che caratterizzano la cittadinanza dalle condizioni sanitarie a lavorare educazione alla casa
E in prospettiva anche la questione della cittadinanza politica
E allora
Anche se secondo i dati più recenti la questione dell'immigrazione sia comunitaria non raggiungerà la dimensione gli altri Paesi europei né in ogni caso i livelli di pericolo che alcuni hanno avuto strumentalmente evocare però resterà un problema con cui fare sempre i conti
Perché consegue l'ingresso del nostro Paese specie nelle sue regioni più ricche
Nel gruppo dei Paesi che hanno forti capacità attrattive economiche sociali
E i conti bisognerà farli a tutti i livelli nazionali e locali perché i primi studi futuri flussi migratori sembrano mostrare che all'interno del Paese vi è una forte articolazione Izzo Nale interna zonale
In altre parole anche qui nei bei disegni che ho fatto su questi problemi dice ordinanza su questi spunti d'una politica attiva cioè finanza
Si vede che le questioni non sono facili
E richiedono cultura preparazione intelligenza rispetto dell'individuo
E poi regole
Perché non bisogna mai scordare come diciamo abbiamo detto e dovremo continuare a dire con più forza
Che la libertà per un liberale a regole non ha confini ne ha colori
Ed è su questa linea che noi bisogna continuare a muoverci
Perché un liberale
Che si ferma non è un liberale
Un liberale che si dimentica di essere cittadino non è un liberale
Un liberale tale stessa
Conservare la dimensione delle sue cose private
Ma fa anche capire che il privato Edoardo vi parole non può mai privatizzati
Cioè il privato acquista la sua vera dimensione nella capacità di rimanere in sintonia con quelle che sono le questioni le problematiche le differenze le arretratezze
Le insufficienti aperture Della Seta che circonda
Ho voluto sottolineare queste faccende perché io credo che in battaglie così importanti e decisive quali quella dei diritti di cittadinanza
Non si può andare alla guerra senza avere gli attrezzi necessari
E in questo caso via come sempre del resto i liberali gli attrezzi necessari solo la consapevolezza della responsabilità delle proprie idee e dei motivi che ci davano muovere vi ringrazio
Cari caro Presidente cari amici farò fare a tutti un salto verso il basso perché mio compito il compito che mi è stato affidato né quello di parlare degli strumenti e non dei principi per cui beh mentre con la relazione di modelli e con altre relazioni precedenti
Beh siamo stati attenuanti dalla presenza degli obiettivi dei principi delle grandi linee da seguire io annuncio subito che cadremo
Di varie atmosfere perché andremo solo a vedere in che modo attraverso quali strumenti è possibile provare a realizzare di principi quindi astraendo dai principi e vedendo gli strumenti utilizzabili
I principi sono quelli che tradotti nel linguaggio attuativo nel quale mi sono incamminato sono i servizi pubblici quindi il compito degli enti locali
Come il compito anche dello Stato e della regione ma noi lo guardiamo limitatamente ai servizi pubblici locali è quello di gestire servizi che hanno questa caratteristica del tutto particolare dell'essere pubblici e già su questo aggettivo pubblico vi è la necessità di richiamare l'attenzione perché
Sempre di più negli anni il servizio pubblico e il servizio privato sono andati avvicinandosi
Una volta era facile staccare contrapporre bene il servizio pubblico dal servizio privato era evidente ed era facile la dicotomia
Direi che da vent'anni almeno a questa parte è sempre più difficile distinguere il servizio pubblico dal servizio privato
E questo sia perché nel nostro Paese in particolare si è assistito a una forte espansione del pubblico tant'è che il pubblico è andato a sovrapporsi e apprendere gran parte di quello che appunto fino a vent'anni fa sembrava tradizionalmente l'area del servizio privato
Ma se questo è avvenuto nel nostro Paese in particolare è avvenuto l'inverso in genere un po'in tutti i Paesi del mondo
è il privato che si è messo in condizione di realizzare i di gestire tutto un insieme di servizi che tradizionalmente appartenevano di più alla sfera pubblica
Allora il mescolarsi l'intrecciarsi il convivere
Di servizi tradizionalmente pubblici
E di servizi privati che però incidevano sulla stessa realtà richiede un grosso lavoro che non è quello che io ho potuto affrontare ma quindi lo rimando alle relazioni di inquadramento generale
Ma che non posso non pormi all'inizio di identificare che cosa oggi vada identificato come servizio pubblico e che cosa invece
Debba rimanere nell'aria del servizio privato
Questo è un grande problema e io l'ho definito in un modo molto semplice avverto
Perché oppresso il servizio pubblico interpretando il pubblico attraverso l'aggettivo che lo qualifica quei il servizio pubblico è quello che gestisce
L'ente locale pubblico
Di lì l'oppresso questo significa che nella tematica che mi è stata affidata mi sono posto il problema di affrontare il come eventualmente a riportare Iaia privata il servizio che oggi è nell'aria pubblica ma senza indagare
Se in linea di principio ciò che gestisce oggi l'ente pubblico
è appartenente all'area pubblica o è stato un allargamento successivo della tradizionale aria privata questo appartiene ha un'impostazione che non guarda solo gli strumenti come la mia relazione deve guardare ma guarda appunto alla scelta dei fini
E anche qui la scelta di Fini non è permanente
La scelta di Fini cambia nel tempo e cambia da realtà realtà da Paese a Paese da regione a regione da comune a comune quindi è tutta la tematica dei servizi che cambia progressivamente
E in particolare cambia perché la nostra società sta sempre più trasferendosi nell'area dei servizi
Una economia industriale che non rinuncia ad essere economia industriale
La parte manifatturiere ancora una parte fondamentale non solo di questa nostra Milano e di questa nostra Lombardia ma di tutto il Paese i generali tutta l'Europa
Ma alla parte manifatturiera si accompagna e va sempre più crescendo la parte relativa alla predisposizione dei servizi tant'è che il nome che ne vediamo coerentemente a questa nostra civiltà il nome di civiltà del terziario avanzato appunto la civiltà e i servizi allora il punto fondamentale che riguarda la gestione dei servizi pubblici degli enti locali è se non sia ipotizzabile
Una distinzione te a chi assume le grandi decisioni strategiche e chi concretamente gestisce l'area di servizio
Una volta sembrava evidente che nell'ambito dell'ente locale prendiamo il Comune o prendiamo la Provincia domani avremo degli esperimenti sull'area metropolitana saga l'ente locale stesso al tempo identico ad a vere la strategia il fissare i grandi obiettivi e insieme la gestione ma questa impostazione è un'impostazione che è molto legata al passato
Direi che in questa logica nella quale servizi pubblici si sono allargati e servizi privati sono nati in competizione sempre crescente con i servizi pubblici possiamo invece proporre e dal punto di vista della cultura e della scienza è stato già da molti anni da alcuni decenni proposta una divisione molto marcata tra il momento della strategia è il momento della gestione allora questo mi sembra il passaggio chiave che ci porta alle scelte e seguenti
Noi possiamo ipotizzare facilmente che il Comune se lo prendiamo come prototipo non fa differenza la Provincia o l'Area metropolitana si qualifichi per decisioni di tipo strategico
Il comune va a compiere delle scelte perché il comune è un ente politico è eletto dai cittadini esprime quindi delle linee
Ma nel momento in cui ha compiuto queste scelte ha espresso le sue strategie delle quali I sponte nei confronti dei suoi elettori
Il comune a molti strumenti diversi per gestire i servizi e quindi rientra nelle scelte del Comune lo scegliere ipotizzare di quali strumenti servirsi e di quali strumenti non servirsi
Siamo arrivati quindi come vedete chiaramente immediatamente a l'ipotesi posta dal nuova legge sulle autonomie locali infatti proprio gli articoli ventidue e ventitré di questa nuova legge ipotizzano il sistema perché sono cinque opzioni diverse attraverso il quale i comuni o in generale l'ente locale possono gestire i servizi dal loro stessi definiti come pubblici sulla base delle strategie e delle scelte che loro hanno affrontato e allora di essi la gestione diretta la gestione in economia quella che il comune direttamente persegue con le proprie strutture
Ma già in questa legge attualmente in vigore questa scelta che in tanti casi nella nostra esperienza è la scelta normale la scelta più consueta è invece la scelta dell'eccezione
La legge la pone proprio come scelta di eccezione il Comune deve giustificare perché vuole gestire un servizio direttamente
E questo è un passaggio molto importante credo proprio come valenza di liberali
è un punto fondamentale perché il Comune deve motivare perché vuole gestire direttamente certi servizi e non passa a forme meno dirette e più coinvolgenti
Nei confronti della generale collettività infatti la seconda scelta che viene immediatamente posta è quella della concessione
Il Comune l'ente locale si deve porre il perché una volta stabilita la strategia identificati gli obiettivi generali non affida in concessione a terzi il servizio del quale sta discutendo
E quindi la forma della concessione è la prima forma ordinaria che prevede la legge sulle autonomie locali
La seconda forma ordinaria quella che non va motivata a differenza della gestione diretta riguarda l'azienda speciale su questa ci torneremo tra poco perché direi è il cardine attraverso il quale si muove tutto il sistema di questa nuova legge sulle Autonomie per quello che riguarda la gestione di servizi quei l'azienda speciale quindi la possibilità di stralciare dall'attività del Comune
Un apposito servizio dotandolo di personalità giuridica e qui si cambia anche nei confronti del vecchio mondo delle municipalizzate
Voi sapete bene che nel mondo delle municipalizzate ancora presente vi sono le municipalizzate costituiti in forma di società e vi sono le municipalizzate che non hanno accanto a un minimo di autonomia presente non hanno però la personalità giuridica quindi non possono agire direttamente ed hanno bisogno di fare riferimento sempre nei confronti dell'ente comunale
Qui invece
Questa azienda speciale a automaticamente la personalità giuridica agisce direttamente quindi è un'azienda vera e propria
Che è controllata dal Comune ma si stacca dal Comune non si identifica più con il Comune come il caso del vecchio modello di municipalizzate
Vi è poi la invenzione nuova della legge sulle Autonomie che si chiama la istituzione allora diciamo che la istituzione quella che così prende nome non è altro che la vecchia municipalizzata in quanto viene considerata uno strumento al servizio del Comune per gestire attività non rilevanti dice la legge
Il che mi sembra significativo nei confronti della concezione che si è già avuta e della descrizione di poteri dell'azienda speciale
La via da battere è quella o dell'azienda speciale odio subito dopo anzi la via che palesemente la legge privilegia ma non è quella della istituzione la via della istituzione è una via residuale
Per servizio ritenuti non rilevanti
L'ultima via quindi la quarta oltre quella della gestione diretta che va specialmente giustificata è quella della società per azioni
Allora la via che la legge da al Comune per gestire i servizi pubblici è oltre alla gestione diretta quella della istituzione per casi non rilevanti e invece la triplice possibilità di scelta tra la concessione a privati
La azienda speciale dotata però di personalità giuridica ma personalità giuridica pubblica quindi lo strumento del Comune dotato di sua capacità d'agire
è la terza via quella consigliata nel testo stesso della legge la società per azioni quei la società per azioni che già esistente la normativa attuale ci sono già nei comuni più grandi specialmente le sta comunali ma sono viste in chiave di eccezione oggi oggi si deve motivare perché il Comune vuole trasferire un servizio nella forma privatistica
Soprattutto per coloro che amministratori comunali si son trovati di fronte ai problemi del controllo
Hanno visto le difficoltà che la stessa delibera di costituzione disfa comunale fa spesso fa fa ancora per questi ultimi scampoli di giorni prima che tutto in tre bene a regime
Perché invece si dovrebbe dire faceva correre in quanto di era da parte degli organi di controllo la paura che la costituzione di spada
Per servizi comunali significasse lo sfuggire alla funzione pubblica di controllo questo era il movente degli organi di controllo voi volete costituire delle sta per sfuggire al controllo
Nella nuova legge viene assolutamente riversato rovesciato questo meccanismo
Lo strumento vero lo strumento principalmente indicato è proprio quello delle società per azioni
Perché la nuova legge fa proprio un elemento cardine il controllo che serbe nei confronti di aziende perché si sta parlando di aziende è il controllo di efficacia e di efficienza non è il controllo formale e burocratico come viene impostato ancora da parte degli organi di controllo in particolare dico ecco laddove vengano esplicare la loro funzione
Ma tutto il meccanismo della legge questo ne avete già parlato stamani cambia la funzione di controllo sugli enti locali e sui loro atti particolari lo cambia dando maggior forza al controllo interno dell'ente locale
Abbiamo calcolato che circa un decimo delle delibere che attualmente sono prese saranno sottoposte a controllo dei Coreco salvo quelle maggioranze qualificate dell'ente locale medesimo che possono chiedere il rinvio al Coreco di quelle delibere
E le forme di controllo venire che vengono a diffondersi proprio con il crescere con l'allargarsi dell'aria destinata a servizio attraverso la forma di società per azioni o di aziende speciali
Sono gli strumenti del controllo commerciale gli strumenti del controllo privatistico quindi da una parte il collegio dei revisori
E tutte le forme di controllo a cui sono sottoposte le società commerciali
Perché queste sono le forme di controllo che seriamente possono aveva in mano
La valutazione dell'efficacia cioè se si ha ottenuto il risultato previsto ancora a monte nelle strategie dell'ente locale oppure quanto sia ottenuto delle risultato che si voleva e dell'efficienza cioè quanto ci è costato ottenere quel determinato risultato
Voi capite immediatamente che davanti a queste due domande efficacia ed efficienza gli organi giuridico burocratici sono incapaci
Sono incapaci strutturalmente perché le domande pongono quesiti a cui la stessa struttura pubblica non è in condizione di rispondere non è in condizione di rispondere per proprie capacità non è in condizione di rispondere per gli strumenti informativi che se non si passa dal pubblico al privato come forme non si può arrivare passare dal pubblico al privato come forme significa abbandonare le forme della contabilità di stato applicate agli enti locali e passare alle forme della contabilità ordinaria in ogni tipo di società
Se non si fa questo salto cioè se non si passa dalle forme pubblicistiche contabili alle forme privatistiche evidentemente non è possibile arrivare a calcolare i costi e non è possibile arrivare a calcolare i ricavi
Tenendo conto che noi anche come liberali non possiamo non tener conto
Della la grande lezione che dobbiamo prendere dal professor Saraceno sulla teoria degli oneri e dei ricavi impropri
Per cui in ogni amministrazione pubblica inclusi quindi gli enti locali dobbiamo calcolare per poterne determinare il grado di efficacia e di efficienza
Quale parte dei costi e quale parte dei ricavi non è imputabile a una scelta degli organi amministrativi mai dovuta a una serie di direttive che vengono dall'alto
Qui dobbiamo saper scorporare dai costi e dai ricavi aziendali quella quota che non è di competenza dell'azienda ma è invece relativa a una spesa pubblica quindi le spese pubbliche vanno eliminate dal conto corretto dei costi e dei ricavi aziendali e queste vanno imputate a chi le chiede se il Comune tanto per capirsi
Vuole che i tram nella città di Milano
Abbiano un prezzo politico particolarmente accentuato l'azienda che gestisce intera a Milano devi essere nelle condizioni di non particolare differenza in termini economici rispetto alla scelta comunale
Se il Comune vuole che i tram e girino a cinquecento lire
L'azienda comunale deve essere perfettamente in condizione di far funzionare i campi a cinquecento lire intendendo che nel momento in cui il Comune stabilisce che il trama devi girare a cinquecento lire il Comune immediatamente destina l'azienda comunale un contributo al ripiano di quella scelta che non è una scelta dell'azienda comunale
Buona scelta del comune di Milano
Allora in questa ottica nella quale il Comune può dare delle direttive e che esattamente nell'ambito delle scelte che fa la legge sull'autonomia ma le direttive costano per cui il Comune non può dire all'azienda di trasporto Tumiati fa girare i Kama cinquecento lire e arrangiati tu quando mi mostrerà i bilanci in perdita
Perché il Comune impone all'azienda di non avere un bilancio in perdita ma al tempo stesso se chiede all'azienda di esercitare il servizio ha una tariffa politica deve contemporaneamente e contemporanei che è importante perché nelle amministrazioni pubbliche sappiamo quanto incida poi la somma degli interessi passivi dovuta alle differenze temporali tra il momento della decisione è il momento dell'erogazione materiale
Chiuso l'inciso ma è un inciso importantissimo perché serve a calcolare gli oneri di secondo grado che si aggiungono agli oneri impropri originari allora in questo meccanismo evidentemente il Comune responsabilizzato anch'esso perché il comune non avrà più la demagogia di dire le tariffe devono costare cinquecento lire per tutti
Perché sa che si stabilisce che le tariffe devono costare cinquecento lire l'azienda vuole sulla base dei biglietti venduti l'anno precedente o aggiornati se queste possibili al mese precedente vuole intascare subito la differenza
Per cui il Comune ma nessunissimo interesse ad avere una politica demagogica
A interessi invece ad avere una politica di interventi sociali
Relazione Morelli precedentemente
Per cui se vuole svolgere un certo tipo di funzione che può privilegiare i diritti di cittadinanza di cittadini di serie B perché in situazioni di particolare disagio però il Comune sa che deve pagare e deve pagare davvero non far finta di pagare allora l'azienda di trasporti seguendo sempre questo caso ha di nuovo un suo Bilancio economico ha un suo bilancio sul quale è possibile esercitare la verifica dell'efficacia e dell'efficienza la funzione di controllo rimane ma non è più la funzione di controllo sulla legittimità dell'atto
Che può rimanere lo stesso ma nelle situazioni attuali è destinata direttamente agli organi interni
Ma diviene un controllo sul come si esercita l'atto su quali conseguenze in termini di costo quell'atto aggiunge alla volontà dell'ente medesimo
Allora questo è il sistema che si delinea queste varie opzioni a livello di gestione dei servizi abbiamo scisso prima il momento della decisione la strategia dal momento della gestione abbiamo visto come possibile gestire il servizio locale
Ho fatto anche un accenno non vuole andare oltre salvo domande degli amici sulla funzione di controllo perché evidentemente la funzione di controllo è strettamente connessa alla funzione di pianificazione cioè la funzione strategica
E quindi pianificazione e controllo solo i due strumenti che in ogni caso in mano l'ente locale nei confronti delle aziende che costituisce e il passaggio chiave è quello che privilegia la legge stessa nello spostare dalla personalità giuridica pubblica o addirittura dall'assenza di personalità giuridica alla personalità giuridica privata Ayala forma di S.p.A.
L'insieme la logica della legge che si muove allora fatto questo direi dopo però fai mi fai
Fini al detto questo
Mi sembra che si sia già dato un indirizzo privatistico importante privatistico non già perché abbiamo delineato una via attraverso la quale i servizi ce ne sono di essere pubblici e diventano servizi privati ma poi
Il piccolo cabotaggio che poi far rimpiangere la burocrazia ministeriale perché siamo arrivati a questo livello almeno nella Lombardia che è una delle regioni che funziona meglio se non quella che funziona meglio
Siamo arrivati ad avere una burocrazia regionale che è veramente lenta impacciata e una burocrazia che rende poi impossibile o difficilissimo l'arrivo ai centri
Regionali delle richieste e delle necessità dei cittadini
Il livello provinciale molto
Va fatto così molto generico perché si sono sottratte alle Province delle funzioni quando si sosteneva la loro soppressione adesso con la nuova legge abbiamo delle funzioni nuove che vengono assegnate o riassegnati alle Province quindi siamo in una situazione quasi di galleggiamento in cui liberali hanno da dire per esempio che sono poco chiari i limiti entro i quali si deve lavorare
E come prima l'onorevole serpentina aveva richiamato noi dovremmo ancora insiste sulle necessità che i controlli vengano eseguiti da organiche siano al di fuori della compagine politica per garantirne
La
La serietà professionale per garantirne il rigore
I comuni si trovano a vivere una vita che li allontana dalle necessità dei cittadini
Il decentramento sia rivelato nella pratica una moltiplicazione della burocrazia centrale con tutti i i suoi limiti
E una moltiplicazione anche dei vizi
E di qualche virtù a volte dei partiti politici che esprimono il governo cittadino
Per scendere nel concreto
Noi che viviamo nella scuola per esempio abbiamo constatato che mentre una decina d'anni fa era sufficiente almeno a Milano
Telefonare ad un determinato ufficio per ottenere un determinato servizio
Oggi a mano a mano che questi servizi vengono decentrati ed affidati ai consigli di zona questo iter diventa sempre più lungo sempre più difficile e diventa poi alla fine impossibile per avere un cartello che avvisasse dell'uscita degli alunni di fronte alla mia scuola ho impiegato tre anni e siamo a Milano tre anni ma tre anni non facendo la domanda e poi aspettando tre anni Tempest andò perché era tale il cumulo di incarichi di responsabilità contro incarichi e contro responsabilità che non si riusciva a capire chi dovesse piantare questo palco
Quindi questo nelle cose semplici immaginatevi per le cose difficili quindi noi abbiamo il dovere il diritto di pretendere un'agilità che vada incontro alle necessità dei cittadini
E
Le attrezzature per il tempo libero le attrezzature per i trasporti
Per un sistema integrato di movimento sull'area metropolitana debbono essere le una alcune delle nostre principali battaglie
Perché evidentemente se non riusciamo nemmeno a far muovere i cittadini da un riusciamo nemmeno a fare tutto il resto
Programma regionale provinciale comunale quindi per il partito liberale a mio parere dovrebbe avere una linea comune alcuni argomenti l'efficienza l'efficacia dei servizi
La possibilità anche a queste notizie e a questi fatti il cittadino arrivi direttamente debbono essere le linee portanti di questa nostra politica amministrativa
Infine
Noi dobbiamo combattere
Credo attraverso questa strada
Il disinteresse ed il distacco che il cittadino dimostra non soltanto come sino a qualche anno fa per la politica la grande politica nazionale la politica dei partiti che a Roma decidono e poi tutti gli altri
Recepiscono o subiscono queste decisioni
Anche a livello amministrativo locale anche a livello di comune che è sempre stato il luogo nel quale le passioni si agitano di più nel bene e nel male noi notiamo Uda rigetto un rifiuto da parte delle dei cittadini da parte del signor nessuno che viene chiamato a votare e poi è meglio che stia lontano dalla politica perché tanto quello che gli eletti fanno non lo riguarda ecco noi liberali per cultura credo che siamo il partito che più può rivendicare la necessità che invece il cittadino sia protagonista delle scelte amministrative grazie
Unico durante la
Sì molto molto brevemente data l'ora ecco qui drogato che vuole la sua pittura parte
Io sono cosa Caro Morandi sono consigliere regionale dalla Lombardia e volevo approfittare della presenza dell'amico Antonello ti per dirgli cosa noi come amministratori locali ci possiamo aspettare
Dalla dalla sua azione dalla sua opera che cosa cioè ci può essere molto immediatamente utile senza probabilmente un grande spreco di energia cioè noi abbiamo la necessità di a vere un collegamento continuo con le decisioni che vengono prese a livello parlamentare a livello di Consiglio dei ministri tutte cioè quelle naturalmente decisioni che poi hanno una ricaduta in qualche modo sugli enti locali
Ora non ci troviamo spesso in riunioni e in dibattiti con i nostri colleghi degli altri partiti
Dove ci viene a mancare l'informazione salvo che se la siamo andati a reperire per nostro conto e perché perché io mi rendo
Conto chiaramente che difficilissimo tramite i canali del partito usuali per cui tramite le segreterie o tramite così i nostri giornali nostri mezzi d'informazione far pervenire a tutti gli amministratori locali quello di cui noi abbiamo bisogno
Ma credo che l'amico Antonello ti potrebbe farsi carico di instaurare un filo diretto con noi tramite semplice Fast che tutti quanti abbiamo in casa o ai gruppi o presso il nostro ufficio
E mandarci non solo per esempio parlando dalla riforma dei poteri dei Comuni e delle Province solo il testo di legge ma per noi per esempio è fondamentale a vere gli atti parlamentari perché dal testo di legge non si capisce spesso quale sia e lo spirito e l'iter che il legislatore ha pensato nel momento in cui poi ha legiferato
è solo attraverso gli atti si può risalire a questo spirito a questo iter ecco io credo per colpa
Che sarebbe
Non una grande opera non si tratta di mettere in piedi grande cose
Ma si tratta di instaurare una veloce mezzo di comunicazione tra il centro e la periferia su tutti quegli argomenti no che si necessitano devo dire poi non è qui più presente la l'amico Bonino che il problema non è se siamo ah no anzi appena tornato non è se siamo tanti o se siamo pochi
Io devo dire che tutti gli amministratori della Lombardia io sono qui dalla Provincia di Milano sono stati informati da almeno due settimane che c'era questo convegno allora se i miei amici colleghi consiglieri colleghi diciamo amministratori consiglieri comunali della Lombardia
O consiglieri provinciali non si sono fatti carico di farsi pochi chilometri non prende l'aereo non spendere quattrini ma pochi chilometri
Per partecipare a un convegno dove vengono dibattute le questioni che ci interesseranno direttamente nei propri Simi mese nei prossimi anni
Ecco questo non possiamo caricare di responsabilità il centro o di mancanza la responsabilità e solo dati attribuire a quei nostri colleghi che non sentono abbastanza lo spirito di servizio con cui tutti noi invece ci siamo candidati e con cui tutti noi che vogliamo prestare la nostra opera all'interno dell'amministrazione
Poi una piccola notazione
Di carattere diciamo politico per quanto riguarda il nostro lavoro futuro
Voi sapete che le regioni sono nate molto tempo dopo l'attuazione dello stato italiano pure essendo previste nella Costituzione
E per cui l'ordinamento del regionale ed andato è andato ad accavallarsi a una radio a un ordine amento dello stato e del decentramento amministrativo per cui deve comuni delle province
Che era stato pensato in realtà in funzione di uno Stato accentratore non di uno Stato decentrato ore e le regioni che dovevano essere un momento di decentramento un momento in cui si coglieva
Lo spirito dei localismi le colture locali le esigenze socioeconomiche locali sono diventate poi in pratica una grande occasione perduta perché molto spesso
Sì le regioni hanno preso ha proprio sto a tutto lo Statuto della Regione più organizzata
Hanno fatto le proprie leggi copiando le leggi che fa venivano fatte dalle regioni più vivace più organizzate e non hanno costituito per cui un tessuto che fosse più aderente alla realtà locali
Ma hanno costituito uno scimmiottando vinto del potere centrale ed è per questo che oggi sono fallite come momento di decentramento reale
Oggi noi abbiamo un altro a possibilità questa legge di riforma dei Poteri dei comuni e delle province e probabilmente quella che seguirà anche sui poteri delle Regioni ci dà la possibilità di rivisitare visto tutti
Di rivisitare le deleghe di rivisitare le possibilità che hanno le nostre unità amministrative locali
E di farne qualcosa di veramente aderente alle esigenze della cittadinanza che essi si trovano da rappresentare
Ecco perché io non sono completamente d'accordo con quanto diceva l'amico Sterpa
Nel senso di individuare uno statuto tipo un qualcosa da portarci tutti quanti le nostre esperienze locali nelle nostre esperienze amministrative guai se facciamo così facciamo così ripercorriamo lo stesso errore che è già stato ripercorso nella formazione nella creazione delle regioni lo dobbiamo fare proprio diversamente dobbiamo capire quali sono le esigenze delle cittadini che ci troviamo a rappresentare delle realtà sociali che ci troviamo ad amministrare e in funzione di queste dobbiamo formare i nostri statuti sci e vedo ogni condizionamento scevri da ogni possibilità di copiare quello che sta facendo quello di fianco perché solo così
Sapremo valorizzare le autonomie locali solo così sapremo essere aderenti alle esigenze locali
E non faremo invece quello che tutti i cittadini pavento né che noi liberali paventiamo semplicemente un altro strato della burocrazia amministrativa
Ah è che invece che essere a livello centrale sarà a livello locale comunale e così via come purtroppo troppo spesso le ora per cui una grande raccomandazione a tutti voi e a tutti quelli che si troveranno
Come ci troveremo tutti quanti insieme a fare questo tipo di scelte non copiamo ci non facciamo dei seminari per fare delle scelte tutti uguali
Ma facciamo dei seminari per capire come possiamo sposare scelte diverse differenziate contro le scelte che fa lo Stato centralista questo sì come possiamo farlo per imporre allo Stato a centrale e al Governo le nostre scelte locali e farle diventare veramente operative
Perché amici non ricordiamoci non dimentichiamocelo noi amministratori locali
Abbiamo spesso prima di tutto un nemico nelle nostre azioni
E che sono le decisioni che vengono prese nel parlamento e al Senato che sono decisioni che spesso tendono a discriminare il potere locale tendono ad andare contro le esigenze di decentramento tendono a svilire i contenuti
Di locali dirlo di cultura locale ecco
Noi abbiamo per cui la necessità di coalizzarsi
E di portare a livello nazionale i nostri parlamentari le nostre esigenze di libertà rispetto al potere centrale
Questo sì dobbiamo fare tutti insieme e questo io credo che l'amico Antone ET ci darà ancora e la segreteria del partito delle possibilità di farlo in altri convegni
E in altre occasioni di riflessione
Ma non per fare le cose tutte uguali dall'Italia che va come sappiamo da Bolzano
A Caltanissetta da da da Trieste alla Valle d'Aosta con tutte le differenze del caso ecco io credo che sapremo fare questo noi porteremo veramente all'interno dell'amministrazioni locali
L'esigenza che i cittadini si aspettano del da noi cioè quella di avere le loro amministrazioni più vicine alle loro esigenze grazie
Segreta amico Gino alla lega il penultimo poi Fiorini si va
Intervenire paginone Peterlini
Residente prima celebrativa avvisato di preparare
Ma le scale come si conviene tra persone per bene io mi presento io sono Girolami dicono ex consigliere provinciale del Partito liberale
Almeno fino a a due mesi fa
A di Roma di Romario
Scusa
Beh Romero cioè io volevo dire che si è sempre detto che il Partito liberale partito d'opinione
E lo sappiamo che c'è l'opinione le opinioni si dibattono soprattutto nei salotti i cittadini
E molte volte le opinioni con una certa difficoltà superano questi salotti cittadini e riescono ad arrivare in in periferia
E Partito liberale da un partito tipicamente non dico romano ma un partito divinamente il cittadino effettivamente questi pignoli vengono dibattute nei salotti cittadini e difficilmente arrivano in periferia
Per questo il partito liberale non ha avuto mai una grossa attenzione nei confronti di ufficio che pure importante ed è quello degli degli enti locali
Noi sappiamo che il cinquanta per cento
Delle risorse nazionali proprio lo stato dei distribuisci negli enti locali quindi importantissimi assente locali e
Tant'è vero che il lungo dibattito
Che ha accompagnato questa riforma dell'auto in un Autonomie locali
Ora io voglio sperare che effettivamente si giunga a a questa agognata autonomia
Prima il ministro spero Sterpa aveva detto c'era raccomandato di parlare dell'esperienza diretta che gli amministratori
Avevano avuto nella loro attività
E di a e di dare dei consigli di carattere pratico io quello che posso consigliare mi dispiace che adesso si trova l'amico Antonietti
L'esperienza diretta dei quindici anni del consiglio provinciale mi son potuto accorgere come una grossa città come Roma
Come il Comune di Roma
Ma assorba
Tutte le risorse tutte le attenzioni dell'intera regione c'era diretto a Roma la vita è complicata perché nello esisteva un decentramento qualsiasi cosa che deve fare il cittadino della regione Lazio deve necessariamente andare a Roma c'è un forte pendolarismo a Roma sono semplicemente da Roma sud dalla mia zona ci sono circa trenta mila quaranta mila persone che al giorno vengono a Roma a complicare il problema
I problemi che già esistono a Roma quindi ecco una forte richiesta di autonomia
Mi dispiace punto canto nette andata via Antonietti è romano
E facendo questo convegno qui a Milano degli amministratori liberali
Si è attenuta quel detto romano che dice chi mena primo mena due volte
Cioè noi siamo il primo partito probabilmente che affrontiamo almeno dal punto vista nazionale questa tematica ma io non vorrei che questo sia un fuoco di paglia e poi finisci tutto quanto in questo incontro che noi abbiamo avuto a Milano
Io consiglio all'amica Antonietta dei due cose
Innanzitutto non e curarsi solo dell'Ufficio degli enti locali e nazionali
Ma istituire io dico questo perché non esiste a Roma un responsabile degli enti locali scusate il bisticcio dalla parola locali
Cioè a livello regionale e a livello provinciale che cominci a fare non ne quelle che purtroppo in tante volte siamo abituati a fare noi liberali delle ottime filosofi e a volte che sfocerà anche in chiacchiere ma delle proposte concrete
Cioè dico per esempio per ciò che riguarda Roma come deve essere di ridisegnata
Come se disegnata proprio in un modo specifico questa Città metropolitana
Cioè gli altri partiti nella mia zona già si stanno muovendo poiché tutti parlano di decentramento però tutti vorrebbero essere agganciati legati a Roma io penso che questo sia uno sbaglio noi dovremmo prendere una posizione al contrario prendi una vera decentramento di una vera autonomia e dire concretamente all'opinione pubblica romana laziale qual è il progetto liberale del disegno di di questa città metropolitana
In modo che noi amministratori locali purché anche sì ho perso il consiglio provinciale sono rimasta amministratore di un piccolo comune ci possiamo attestare con chiarezza alla prospettiva al programma del partito e in modo che anche voi da Romani magari di di secondo grado possiamo iniziare a menare per primi e quindi chi mena prima almeno due volte e PCI possiamo ecco attestare
Di fronte all'opinione pubblica
In modo che la gente sappia i liberali con precisione vogliono questo
E perciò questo per ciò che riguarda il ridisegno dell'area metropolitana
Per ciò che riguarda gli statuti
Ora ogni Comune avrà uno statuto per conto suo
Cioè praticamente dove ci sia non so che posso dire una peculiarità particolare di quel luogo ora non è difficile individuare quei venti trenta amministratori che sono gli ultimi alle Province per ritornare al caso specifico la provincia di Roma è saltato da nove amministratori locali a a ventinove meno male
Comunque il modo ora radunare questi no ventinove consiglieri comunali
E praticamente portabili proprio concretamente qual è lo Statuto qual è la filosofia di uno statuto liberale
Proprio che si possa attaccare in un modo particolare su questi comuni questi due Consigli volevo dare caranto reti però il primo non è sentito perché stesso
A
Grazie
Da sentivo
Quello è un problema importante che lo facciamo la sentivo è un brutto male c'è
Parlamento
Cioè così di merce anche i ricoveri visto liberale io speravo di trovarne di più anche perché abbiamo poche occasioni per conoscersi
Per attrezzare per studiare insieme quelle cose che potremmo fare attraverso il barrito per
Vendere più
Viva più più attiva dall'altra presenza vede di un amministratore il suo congresso regionale a Bologna
Posso servire ad Aversa ore fra vedi Telemarket viceversa quindi presidenze di un amministratore liberale voliere possono servire a fare una un oggetto di legge ancora le zone o le sue esperienze posso servire prelibati dovrà fare questo amministratore sul Paese ma non è di questo che voglio parlare
Anzi
Pur restando credo che il tema maniera ortodossa
Voglio forse fare una piccola chiosa
Ora dietro c'è un'alta voce se volete
Ho ascoltato alcune
Tre operazioni interessanti
Su problemi importanti su riforme che sono necessarie questo sistema per portare questo sistema
Al più alto grado sua specifica
Produzione
Politica e sociale però dentro di me
Sentivo come profili unisce distrazione di fondo
E una
Limite al testo di obiettivi che bisogna rompere
Sarà perché Ranieri media dove va detto bere il consigliere di Imola che gli stessi problemi di un Consigliere regionale prima così Comunale di Bologna ci aveva mai avuto il piacere di essere una volta maggioranza sempre opposizione con la maggioranza completa dei comunisti assoluta maggioranza dei comunisti
Abbia avuto successo RFI grande tenore toccare dei voti
Che si ripete ti amiamo sempre più preoccupanti e delle schede votate BA con mancata dissidio con parole oscene il tenore della gente si rifiutano Botto
E allora pensando alle riforme
Interessanti parziale anche discutibili ci sono qualche cosa che
Porco di quelle proposte come liberali qui che io vorrei di vedere vorrei consigliare forse l'ho pensata in modo diverso magari per esperienze locali che io ho dovuto vivere
Però credo che
Non siano oggi una risposta chiara sette spetta ma riforme in se stesse la riformarla vuole riformare che sempre ha detto di volere fare i partiti
Tradizionale poi non fanno mai e che adesso invece voglia accettare perché sua madre lei che cioè l'alternativa secca
Non soddisfano risponde secondo me il problema più vero del perché la politica non è amata e non è capita se per il primo cittadino
Credo che in fondo i sì Brini
Dove siano affascinati vertebre creazione il
Ingegneristiche Leo facendo per spostare qualche peso contrappeso di seguito vorrebbe cambiare il modo con cui non la riforma ma istituzione vie dello guardate
è un discorso di prospettiva di spirito del The politico che gestisce la cosa pubblica può cambiare
Qualche volta anzi ha paura e io lo non lo Stato spesso il dibattito invece torni voti da fare
Si è di fronte al discorso di riforma non cattivo come rimedio
E il più importante per le Baccanti di qualcosa
Più pericolose e più adatto al modo di governare che partiti vogliono mantenere e sia loro pezzi più
La vera riforma che vibrare devono in qualche modo portare avanti per prima non è una riforma volarono consorziale
E ancora il confronto fra un modo di governare liberale
Che punta all'essenziale cioè al buon governo e il modo di governare gli altri partiti che purtroppo sono anche quelli nostri a tre governo che ancora una volta penso alle poltrone e al potere finché non non risolveremo questo dilemma
Non avevo molta forza per appoggiare una riforma che sia sostanzialmente e intimamente complicato per liberarlo
Perché
Cade Mrs
La gente non sa niente delle consuete Ido amministratori Rosario Rebecchi lo sa chi fa politica da tempo
Del modo sottile dei contrappesi deve
Deve alchimie
Attraverso le quali vengono operati sa solo che non è contenta che vuol cambiare non vuole riformare questo sistema
Fuori a Veron modo nuovo di governo
E lo lo vede
Tanto in una riforma ci possa che servire se fatte con lo spirito difendere poi il modo con cui governanti succede
Serviranno
Non io faccio anche l'avvocato Hansson portato prima l'avvocato
E poi l'amministratore liberale chiamato le missive varie asserire mi esitare di Regione percepiamo verissimo che
Quando c'era la legge se vogliamo essere divisivi istruiamo per il modo di asserviva certe posizioni
Tipo cioè sei tristemente interessate
Per legge trova sembra scappatoia stadi d'uscita il modo per essere usato in maniera qualche volta senza essere del pure scorretto ma almeno intelligente per aiutare tu difeso io ho l'impressione lo dico subito vedendo co.co.pro. anche facendoli giunti partiti
Con cui devo trattare non devono fare solo osservare cioè cambiato niente però che abbia mai niente
Potevo modificare quello che si vuole della cornice
Delle quali scritte ma il modo con cui il partito pare a usare quel testo scritto nuovo cioè se per quale di assicurarsi potere di non rispondere permette di quel potere sulle fare i propri interessi di parte
Quindi la vera grossa riforma non si fa tanto scrivendo
Ma si fa costringendo a un comportamento diverso dagli altri partiti ci vuole poi anche gli scritti
E allora bisogna perseguire
Sì il sistema in cui si Marzia è quello giusto
Se non bisogna eccedere stare più difficili ma forse a lungo margine dialogo prospettive più lucrose
Io avendo avuto la
Con Rita
Di esaminare da vicino fenomeno lega nell'Emilia Romagna e poi poco più lontano da casa
Mi sono accorto che
Abbiamo forbito tanto di quel battaglia liberale alle beghe
Mi sono chiesto ma siamo stati noi forse che abbiamo interpretato bene
Una posizione che il popolo voleva che i direttori volevano e che avremmo potuto portare avanti seriamente
Mentre i pensieri che lo porta l'avevo occlusione
Questi ex liberali magari di cui conosco anche la la pratica politica confusi confusionaria sì
Che però sanno parlare ancora in qualche modo libraria aggiungendo poi dette le cose orribili che sulle invenzioni stravaganti
Hanno avuto successo nella protesta
La protesta sistema e l'altro giorno a poco perché non ci sono solo loro cioè le schede bianche mi scrisse
Sporcate rese fecero voto locale dei voti stava facendo un'opposizione di sistema che nell'animo e liberale
Io con le mani a posto
Sono quel signore che anche l'ultimo congresso
Primeggia dice qua e tasse sul se nazionale dicendo che non ci potevano stare aveva modo di farmi vedere gli altri sono venuto
Scrissi a Bologna e per età e da Bologna e Martino
Del quale conoscevo
Lasciamo pure che la politica non si inventa così pare un giorno solo ma un discorso nuovo rappresentato in quel momento un modo diverso di far politica che teneva conto della base di Torino
Che parlava saltando sopra i partiti alla gente che non poteva più e mi sono chiesto fondi molto dispetto e con molta rabbia
Se invece ribatte tanto le mani e Martirano Crespo e vota diversamente dagli siamo trovati a casa arrivavo pazzia cala con la testa di tasse e di come si doveva votare avessimo cambiato mettendo partito presidente Braddock segretare per carità ma mentalità noi
Facendo ciò quegli applausi che apre a tutti perfino alla stampa io ero sul podio ora finiva direzione guardavo anche Giolitti poté bar Botero la madre per tre minuti e mezzo
Nessun altro avuto un tre righe neanche sul giornale
Se avessimo fatto dove la protesta di brave se avessimo detto noi come si deve governare paese
Se avessimo imparato da quei liberali che hanno cambiato il tema è la conquista dei paesi io non voglio mica dire che facciamo la guerra tra morti perché ci si mette a fare avere casa due per cento
Diventa l'uno per cento poiché la maggioranza euro dell'uno per cento possiamo Tripodi Baricco diciamo di considerare siamo nel giusto facendo se po'discorso di riforme in questo sistema
Possedere Domiziana bisogna riformare il sistema
E di restare sempre fissi e a questo quadro politico che sta morendo perché dieci due dita parlavo con responsabili importare prete Biava mi diceva
Ma se si votasse domani RFI a Milano non prendono solo quella del Chelsea ciò per cento prende il trenta per cento ma quanto per la dizione sposare partito io letta tremare perché c'ho capito che è simbolo di e invece un consigliere comunale di di delega il il comune più le Regioni avremmo Circles
Perché per quella gente non hanno votato soli con questi molti di loro hanno votato in cui si protesta banchi North senti sì ed esasperata che non non ha letto programmi ha protestato contro conto tante cose contro quell'allegra ma ha avuto basato di persone discute sull'espediente io rispetto giunge il piccolo reparto io posso capire schiavitù era stato Arcobelli era stata vera tuta è stata invariato versati abusivi e avere affidate contro le loro rapporti sui giorni
E diretti del Siena perché vale abbiamo l'ordine di non guardare nemmeno
Ma queste cose discolo i governi più soldi
E quindi direi il nostro inizi che vale adesso tutto loro malato si erano parte va dove ti ho detto padri siamo elezione
Quante sono le elezioni venti riparto ecco Udet Today si voleva che io
Adesso l'onore anche quella posa parlare dopo patto Picciau pensare di essere qualcosa di diverso noi
Questo massimi partiti che anche in questo momento per sicuro al bene del milieu così non stanno Spal tendo dei tubi di governo stanno patendo delle poltrone
Coi repubblicani che parlo dentro fuori e giunte sulla verniciato che lasciato quell'altro se possono avere poeti burocratico
Così pure stare che vogliono tutto ecco trae tutto
Precedente che vale questi cori
Corvi a Bologna
E dei media in Regione se vanno un socialista e comune Matera dei comunisti più voti socialisti spartiscono il potere o le regioni di opposizione i servizi per le preferenze io credo che se vuoi riportare studiare riforme che non si faranno mai che sebbene solo buone
Vediamo le difficoltà per fare una discreta riforma seta Recoba ridotto quella prezzi Lorenzo proprio perché vuole cambia non lo vogliono fare parlando del suo accertiamo di prospettare appese quale coi diverso per le reti e prevede voti almeno di quelli che sono stanchi di quelle di cui siamo stati eroi ma che non possiamo chiede controparte convezione visto che poi in fondo siamo il tema che noi
E proprio il padre a quale è più buona il sta facendo da liberali
Faceva i conti con brevi prima
Parlava di forma settaria che
Sta incidendo molto bene e in maniera buona amico Renzo che veramente una grande forza del partito perché senza De Lorenzo a queste elezioni opporre io
Che sarebbero state un bel disastro
Ma però nonostante questo folla segretare che del resto che verrà costa ad Arcore italiani di ottantaquattro mila miliardi se volete evidente il settantaquattro dire biliare e quindi di tanti italiani
Perdersi pedata fuori coll'almeno dalla metà di quello mobile la metà di quello che ci resta si spende lo Stato italiano per la salute qualsiasi psicologi revisore si sicuro trattamento migliore
Quindi ha rappresentato l'ultimo intervento sulla parte di questo incontro che riguarda appunto le tematiche
Che sono state introdotte dalla relazione
Io prima di passare a una fase che abbiamo detto di dedicata all'esame dell'andamento della formazione delle maggioranze e delle giunte
Credo che abbia l'obbligo di con due battute anche per informazioni
Di replicare qualche modo ad alcune osservazioni che sono state fatte
Per quanto riguarda in genere l'informazione
Degli amici amministratori liberali ho già annunciato stamane durante l'intervento forse qualche amico non era ancora presente
Ma quindi lo ripeto che arriverà nei prossimi giorni un'opinione è un numero speciale il Nuovo Pignone ordinaria con all'interno una serie di informazioni che vanno dalla legge dal testo dalla legge a uno schema di statuto non per omologare
Assicura l'amico volanti
Tutti gli statuti o tutte le nostre proposte da un unico schema per mette in evidenza quali sono i punti che statutariamente possono essere raggiunti e poiché sono potrà a una tavola sinottica che consente di leggere o leggi in maniera un pochino più attenta indagine più flessibile
Un la serie di contributi messi a punto da amici
Responsabili di settore come amico Savasta mi pare sull'autonomia statutaria
Morelli sui diritti di cittadinanza e così via Molisso acida tutti chi non è citato come Anselmi che poi uscito non me ne vorrà e poi di qualche altro amico esperto di Area
Sui temi che possono essere più qualificante c'è anche con qualche considerazione sulla orientamento che il Partito liberale a intorno alla riforma delle Regioni delle attuali
Degli attuali ordinamenti regionali per l'aspetto organizzativo invece voglio dire
Che io ha avuto luogo
La polemica manichea che si stabilisce tra il centro e la periferia nel senso che ritengo diciamo dovere da parte degli uffici centrali del partito innescare dei processi di collegamento e di contatto ma in uno spirito di natura non burocratiche
Quindi mettendo in movimento
Dei momenti di partecipazione che peraltro sono stati avviati con una partecipazione e-mail non sufficiente ma di cui tutti sono stati informati quale la Consulta dell'autonomia proprio deve rappresentare un momento periodico di incontro che però non sempre tutti possono frequentare la messa in funzione di alcuni gruppi di lavoro uno dei quali già iniziato a lavorare che quello sulle aree metropolitane
Pregavo l'amico
Savasta di voler coordinare un gruppo invece sull'autonomia statutaria che mi sembrano le emergenze principali dell'azione degli amministratori libera
Credo che sia indispensabile creare ulteriori occasioni di incontro lo ha annunciato stamane me lo ripete in modo che chi non l'ha potuto sentire così rosa
Per la realizzazione di incontri monotematici di natura nazionale direi e qualche incontro invece più specialistico dedicato a certi territori piuttosto che altri che possono possono essere realizzati invece su base regionale o interregionale si tratta però glielo dico subito di un lavoro che richiede un impegno diciamo volontaristico perché tutta la forza la force de frappe dell'ufficio enti locali a via Frattina e costi o da una segretaria da due giovani volenterosi più chi vi parla che anche altre North Sea non è volenteroso ma insomma leggeva perché non è giovane che poi non è neanche volenteroso ma insomma voglio dire far funzionare voi basta vale sonori mentalità ingegneristica quindi pago le tasse anche questa osservazione basta moltiplicare il l'impegno anche modesto di un giro di telefonate sui mille mille duecento amministratori liberali per capire che solamente realizzare questo giro delle folate con due o tre persone
Che ci si possono dedicare perché gli altri vedono fare altre cose come raccogliere un po'di materiale può fare qualche lavoro di coordinamento che qualche altra
Fase diciamo istruttori oppure per dare un supporto al gruppo liberale oppure agli uomini del governo che hanno bisogno magari di qualche posizione da portare avanti nell'ambito dei provvedimenti legislativi tutto questo vita un quadro che se non può contare su un'integrazione che viene anche da parte degli amministratori non penso possa migliorare più di mutante io questo non lo dico per stabilire un rapporto antagonistico
Fra diciamo l'ufficio e la ed insieme della della periferia degli amministratori perché mi sento più uomo di periferia che di gente e di Palazzo però per sapere come stanno le cose e come rimarranno a lungo se il partito non prende il dieci e il quindici per cento perché questa è la dimensione di uffici enti locali che forse può se ho poco diradata con qualche sforzo ma non può andare a moltiplicarsi come sarebbe necessario per avere un alto grado di efficienza tiratura tutta burocratiche questo ce lo dobbiamo dimenticare in partenza si possono fare degli sforzi
Limitati che possono moltiplicarsi dedicò un'opinione in modo assolutamente apodittico
Se
Non sono responsabile voi io non voglio dissociarmi non sto parlando dell'opinione
Sì
Ma io rispondevo al problema che qualche amica posso anche vincere il problema di un grado maggiore di partecipazione e di e di collegamento che credo che sia un esigenza necessaria
Uno strumento che ci può potenziare sono le nostre rappresentanze presso le organizzazioni dell'autonomia dei quali andranno ricostituite
Io su questo se terrà la responsabilità di questo ufficio annuncio che sarò molto rigido nel chiedere agli amici che andranno a occupare posizioni presso l'ANCI Lupi e così via una qualche fuzione rispetto al potenziamento del del del momento di coordinamento dell'ufficio Enti locali
Questo purtroppo non sempre avviene perché io ho raccolto questa responsabilità quando ormai questi organismi erano un po'stagionati
E quindi coloro che lavano occupati probabilmente avevano perso la spinta che inizialmente aveva avuto però siccome si andrà a ricostituire indizio organismi a breve con i nuovi amministratori questo sarà un punto a Tremezzo in quale si può ottenere credo
Una un intreccio fra l'essere volontari ad avere un supporto organizzativo
Dico Italia sigari per esempio sta utilizzando Lupi per quel lavoro che gli ha affidato di coordinamento sulle aree metropolitane sfruttando raccolta di documenti alcuni aspetti e così via che altrimenti non potrebbero lavorare a tempo pieno per il partito libera
Passo alla questione delle giunte
Il problema è giunta dove tutti voi lo conoscevate da un'ottica più o meno generale io non lo conosco tutte le situazioni perché anche lì c'è una difficoltà di comunicazione anche l'interno scaricare gli organismi statutari di patito quelli veri si devo però dire e anche sapere i nomi degli amministratori
Con sulla formula l'andamento dalla formazione delle giunte ma i nomi degli amministratori è stata un'impresa in alcuni casi dobbiamo ci siamo dovuti rivolgere per avere notizie ed è una cosa e dell'altra direttamente agli enti locali per esempio in Sicilia si rifiutava di dare i nomi degli amministratori per rispettarne la privacy credo per ragioni di sicurezza ci siamo dati anche di fronte a queste situazioni già indirizzo segretario provinciale non raccontava al partito perché non rispondeva al partito non comunichiamo i nomi degli amministratori i comuni dove sapevamo che era stato eletto una uno più liberali non ci davano i nomi per un riserbo che veniva forzato solo sono molte insistenza
Ora comunque un dato abbastanza generale né ci troviamo di fronte e che si amplifica al sud o per un verso e al nord per altri è quello di una sostanziale bipolarità crescente fra democrazie che sia nel partito socialista che si esprime e si potenzia per il restringimento anche del numero degli esecutivi gentaglia la quantità di assessori
Che vengono distribuiti tra i partiti si riduce quindi la il numero delle correnti democristiane dei potentati socialisti non si è ridotto anzi de bisogna anche riconoscere questo perché vi sono andati elettoralmente avanti e questo provoca una come dire una una sinergia fra una tendenza negativa per nuovi fra la tendenza che hanno questi due partiti a livello anche nazionale così a rendersi sempre più protagonisti è escludere i partiti minori e dall'altra parte
Alla alla difficoltà numeriche di lottizzazione fra loro e all'interno dei due grandi partiti dei nel quindi cedere assessorati per ragioni di natura politica per allargare e maggioranza
Io poi chiederò agli amici che lo vorranno di dare qualche indicazione su situazioni locali che possono in qualche modo essere interessante sulle quali ci fosse
Per cui vengono affidati a un'azienda che ragiona in termini di azienda i cui amministratori sono responsabilizzati al bilancio della azienda i cui controlli sono i controlli normali di un'azienda il cui sistema informativo il sistema informativo tipico di una azienda le cui responsabilità vengono valutate dal magistrato come in ogni società per azioni
Allora non è il passaggio dall'ambiente pubblico all'ambiente privato come proprietà la proprietà resta pubblica in questo caso ma si obbliga il pubblico a comportarsi come il privato questa è la prima via è la via che deriva direttamente dalla legge di riforma ma non finisce qui però la via della privatizzazione
Cominciamo cui perché comincia qui ma importantissimo questo primo scalino e se non ci fosse questo primo scalino faremo solo della demagogia nel passare agli scalini seguenti
Perché tutte le esperienze di privatizzazione che abbiamo avuto fino ad ora hanno avuto due grandissime contestazioni
E le abbiamo avute nel campo prevalentemente delle partecipazioni dello Stato le esperienze di dismissione hanno avuto due grossissimi problemi
Il primo problema ha riguardato la valutazione di ciò che si cedeva sulla base di quali criteri determinare il valore di ciò che il pubblico alienava verso il privato in modo tale come liberali siamo assolutamente legati al problema delle procedure della loro chiarezza della loro trasparenza in modo tale da non favorire gli amici perché questo è il rischio storico che ferma molti dei processi di privatizzazione non si privatizza davanti al terrore di venerdì imputati di peculato tanto per esser chiari
Perché si chiede agli amici qualche cosa che amministravamo come amministratori pubblici questo è ciò che blocca in gran parte i processi di privatizzazione invece la trasformazione dei servizi comunali in S.p.A.
Delle quali in un primo momento il Comune dalle di tenere il cinquantun per cento delle azioni ma in un primo momento permette già di adottare strumenti privatistici
Su quali è possibile cominciare a collocare il quarantanove per cento ai pallida già subito
Ha un'unica condizione che i privati ci stiano perché quando ragioniamo in termini di servizi pubblici bisogna avere anche effettivamente quel grado di efficacia e di efficienza
Di a remunerazione del capitale quindi dei servizi pubblici medesimi
Perché l'azienda il trasporto di Milano che pure è una delle migliori d'Italia non so quanti privati sono disponibili domani a comperare le azioni perché ogni privato sa lei si mette nelle mani dell'operatore pubblico e delle tariffe che l'operatore pubblico fissa discorso del tutto diverso ad esempio riguarda le farmacie comunali
Nelle farmacie comunali non solo l'esempio che è venuto su tutti i giornali del comune di Bologna
In quel sindaco in beni ha proposto di privatizzare le farmacie comunali ma anche nel mio comune a Pisa nel corso delle trattative che abbiamo fatto per questa ultima Giunta comunale che si è costituita ieri abbiamo chiesto e ottenuto senza nessun problema
La formazione di una spada per le farmacie comunali con l'idea già messa nel programma della Giunta che per tre anni teniamo il cinquantun per cento come comune e che passati tre anni noi siamo disponibili a vendere tutto
Allora voi capite che è molto diverso il vendere le azioni di una società per azioni che vendere un'azienda in funzionamento solo due tipi di valutazione assolutamente diversi e il tipo di valutazione delle azioni quindi di titoli che possano essere trattati e quotati che hanno un mercato presenta un significato molto più trasparente molto più tranquillizzante di quello che non ha un'azienda di funzionamento che non sia già stata quotata in qualche modo a livello di mercato
E quindi permette di dare maggiore tranquillità e responsabilità altri conti alla cessione allora la cessione si può fare non vi è più il problema della trasparenza dei criteri di valutazione
Secondo grande punto da chiarire riguarda le modalità le procedure della cessione nelle procedure della cessione dopo il caso eclatante della smetto sempre riferimento alle partecipazioni statali e dopo il caso altrettanto eclatante dell'Alfa Romeo sono emerse due considerazioni che non possiamo non fare nostre quando vi proponiamo il tema delle privatizzazioni
La prima considerazione è che non possiamo che passare dalla forma di un appalto il proprio quanto volete ma dell'appalto perché se non si transita attraverso la vendita di azioni l'unica forma che non dà atto a bloccare le procedure rimane quella di una forma di appalto di asta che permetta la partecipazione di molti concorrenti
Ho fatto due nomi prima avrete presento presente certamente i due casi altrimenti l'alternativa è quella di trattare direttamente con qualcuno che viene poi costituito prima e il qualcuno che viene precostituito prima non garantisce né la migliore offerta possibile nei confronti di un mercato ne garantisce la trasparenza della funzione in un Paese nel quale le bustarelle
Abbondantemente sono diffuse
Allora se vogliamo avere la garanzia di poter marciare nella linea delle privatizzazioni non solo nei riguardi dell'efficacia e dell'efficienza delle aziende e quindi della aziendalizzazione in modo più corretto ma anche del trasferimento della proprietà a privati
Dobbiamo prima fare il primo salto determinando quindi un criterio aziendale formando delle aziende vere e proprie così come già sono nella legge
è subito dopo in termini che siano assolutamente normali procedere a dismissioni dei pacchetti di minoranza di queste società per azioni subito e ancora subito a ruota anche di pacchetti di maggioranza perché è possibile ma attenzione guardate difficile vendere i pacchetti di maggioranza se prima non si sono venduti pacchetti di minoranza
Perché altrimenti si pone il problema della cessione dell'azienda complessivamente noi abbiamo bisogno di creare un mercato dobbiam bisogna che questi titoli delle spaccature che e comunali in particolare vengano in qualche modo trattati vengono quotati perché altrimenti questo nostro crede nel mercato come momento di valutazione della ricchezza
Della ricchezza delle aziende crolla se noi non pensiamo di cominciare a far quotare titoli di minoranza
Quindi i titoli di minoranza i titoli di maggioranza e la cessione al privato la privatizzazione vera e propria è la conseguenza di questo processo in questo modo si hanno tutti questi insiemi combinati chiedo concluso
Abbiamo un procedimento attraverso il quale si stabilisce la diversificazione tra le decisioni sulle strategie e sulle tariffe da chi gestisce il servizio
Il che gestisce il servizio e l'abbiamo visto nelle forme di legge e sono forme di legge che credo come liberali possiamo tranquillamente sottoscrivere all'interno di queste vi è una forte spinta ad andare nella linea delle società per azioni le società per azioni sono fondamentali per procedere a una reale aziendalizzazione di servizi controllando l'efficacia l'efficienza dei medesimi
Permettano inoltre di passare dalla privatizzazione come forma alla privatizzazione come sostanza
Cedendo le quote di minoranza prima e le quote di maggioranza successivamente io ho l'impressione che un comune nel quale si voglia davvero far marciare questo meccanismo nel giro di un anno massimo è possibile arrivare alla aziendalizzazione completa di tutti i servizi che siano davvero punibili sul mercato nel giro di mesi se non simultaneamente possibile cedere le quote penso soprattutto ai servizi quelli più ricchi a partire dalle farmacie
Dal gas a chi c'era le aziende elettriche e così via è possibile avere anche simultaneamente una forte presenza di privati nelle compagini sociali nel giro di due-tre anni io ho l'impressione che potremo avere davvero la cessione completa a privati tutti i servizi che non solo strategici per le decisioni assunte dall'ente locale medesimo
è una via che mi piace sia come aziendalista personalmente che come liberale perché una via che permette nell'ambito di una seria determinazione di principi pubblici di avere il massimo di efficienza cadere il massimo di libertà grazie
Bene io Doris due iscritti a parlare
Buoni
E
Paola Cicerone
Pregherei gli amici che vogliono prenderà la parola di iscriversi
Vorrei dare un suggerimento se mi è permesso abbiamo sentito delle relazioni di carattere generale su dei singoli temi
Tutte interessanti
Però io credo che vedi lo dicevo prima o a Mauro Antonietti che come sapete il responsabile del partito per gli enti locali
Che sia estremamente utile per gli amministratori cioè per i rappresentanti del partito nelle amministrazioni locali avere come dire degli indirizzi degli impulsi delle indicazioni magari anche qualche schema di proposta per le cose su cui si troveranno a discutere a decidere nelle prossime settimane direi più che nei prossimi mesi
Per esempio la prima cosa in cui saranno impegnati impegnati i consigli comunali sarà saranno gli statuti
Bisognerà fare gli statuti ora attraverso gli statuti si possono come dire delineare ridisegnare veramente le competenze i metodi di lavoro e direi
Condizionare in qualche modo e cambiare il modo di amministrare o di fare politica negli enti locali
Allora coloro che prenderanno la parola se hanno delle proposte da fare delle indicazioni da dare dei suggerimenti lo facciamo cerchiamo di ritenere il dibattito soprattutto su concreto perché poi la politica soprattutto negli Enti locali direi dappertutto ma soprattutto degli enti locali consiste nel fare delle proposte concrete nel veramente caratterizzarci noi liberali
Con delle proposte serie noi non siamo numericamente come dire consistenti la nostra rappresentanza e modesta allora la dobbiamo caratterizzare con la qualità
Boni
Sono uno dei mille amministratori del partito liberale
E siccome il vice segretario onorevole Sterpa
Dato che parlavo io ha detto anche cosa bisognava dire e lo ringrazio
Porgiamo abbia male ma mi faccia parlare sia arrivato
è Simone eremita la cosa era nata raccordo allora combinazione io la Cicero siamo entrati negli annali della storia del Partito liberale abbiamo avuto diciamo così ONU asterisco in cui siamo stati messi opportunamente nella storia del partito e qui dica a questo punto la storia mi sento di dire dato che sono uno dei mille amministratori che è uno schifo
Aver fatto questa riunione qui che non saremo nemmeno cinquanta perché perché è una questione dice diciamo le cose come stanno di organizzazioni tanto per cominciare abbiamo un giornale questo giornale che è diventato come la novella dello stento che dura tanto tempo e per la voglio
Non si sa che identità abbia c'è delle figure discreti che approssimativamente si presentano occhiali scuri disegni arcaici non male come nella storia insomma
Sì lo grafie
Ma non ci si capisce nulla io onestamente ho fatto le scuole primarie meno male non mi sono laureato da fosse decisa abbia sortito ma non ci capisco niente uguale ecco no questa è la verità
Però la mancanza assoluta dei nostri bicchieri perché ragazzi sia il giornale equina ma questo giornale c'è qui un rappresentante che annota mila Cicerone nel grosso intervento che si farà
Ha parlato il Morelli ha parlato l'Anselmi ha parlato a lungo insomma Patuelli hanno parlato ora partono anche l'altro nei ma ragazzi sanno questi dei le persone più portate del partito
Cioè forse una stenografato del giornale del partito liberale che al segna questo disse che doveva venire il giornale forse verrà a metà agosto disse quando tutti andavano al mare a al a colori le mele creare e va verso Mack il discorso è tutto qui è questo per dire come noi siamo messi dal lato politico e organizzativo
Aprendo Repubblica si osserva non compiacere che c'è un quadratino in cui si dice chi sia non si può iscrivere anche al Partito Comunista antecedentemente al momento del mare
è venuto ieri e oggi no noi no no perché ragazzi questo immenso diventa di opinione un partito non hanno il coraggio someday che so del Partito liberale ma forse sono di più non lo so io leggo tutti i giorni di quattro cinque pagine questa gente ha omesso bravi e ora non son bastati Izzo da mangiarsi colpa un forte insomma
è una cosa mi da io son toscana verso tutti comunisti ragazzi un mangiano più bimbi Sorbelli tutti a morire o su tutti i petali democratici Livaja ora noi diciamo ecco questi discorsi le vogliamo alle questo giornale iscritte dal Malagodi scritto
Da altissimo scritta da steppa no va bene quella pagina che ha fatto il segretario ma è una pagina avrà io devo avere questa pagina e questo e poteva Riva questa lista
E diciamo che ora basta insomma sì così come a fare a riviste a titolo personale terrorista del Partito liberale italiano
Io sto scritto dal mille novecentoquarantaquattro affondo dagli amatissimi nota dall'esistenza di di allora Gioventù liberale la fine del mondo insomma ero io a causa di però vero ora io ma ci sono anch'io io l'Albino insomma siamo rimasti in sette o otto già proprio il capostipite famosi corsi del cinquantuno retti dallo dal signor Eugenio Scalfari passato ad altri limiti insieme ad altri grossi nostri personaggi ecco quindi però io ero al suo allievo prediletto quindi dico queste cose per i al una sede no questa certamente e Roma perché perché lui ce l'abbiamo già tutti siamo palco partiranno ci si trova si fa prima dieci ore c'ho messo a verità l'isola del Borneo dieci ore
Ecco capisco il perché nel profondo sud anche se io so a mezzo del profondo Sud è quasi sterminato per la strada perché forse arriveranno domani mattina e se c'è un mese e dieci dell'Olocene metteranno ventiquattro ore no
Questo è il punto quindi queste riorganizzazione Carey con chi ci ha detto assai cara dato perché ora lei fa la ferita adesso prende per i fondelli è servito perché è a un certo punto se hanno fatto Roma capitale l'hanno fatta perché a metà no perché era meglio perché c'era anche Firenze dove il dolce si suona e c'era Torino ove dovesse capitato fecero Roma dice perché era più il mezzo è ora non rinuncia dopo più non lo so conserva nulla facciamo questa soli si compra un cinema diciamo usato un vecchio cinema a pianterreno cominciamo a perché a tutti in maniera io faccia crescano essa solo qualche tardi si guarda c'è liberale abbiano a cuore la salvezza o no andasse fatta sta riunione nazionale addirittura eh convegno Lanza lo saprà insomma
Nostro giornale un cenno lo so sepolti nel parcheggio Nale nei ritagli
Da una parte insomma
Chiamare l'Ama del formaggio pecorino ci saremo anche noi domando questo gap io dico questo perché questa è una cosa che siccome faccio l'amministratore già è caverebbe est come Baccini partito Zola un club insomma che dico queste cose perché a seconda era un po'di tempo è però intervenire con questa ora io sono venuta a noia insomma ecco questa verità
E ci si guarda bene lotti ragazzi siamo cinquanta persone ma esse Boniek a come io mi amo buoni Che cavolo desse Arbore che cinquant'anni mi racconta di uno per uno compreso quelli è stato detto al microfono non siamo perché non si può fare cose in questa maniera questa non è un'organizzazione
E queste queste quelle di cui e basta io voglio de questo lo dico fermamente mi assumo tutte le responsabilità sarò il cattivo o non sarò più buoni però è inutile sovvenuto apposta perché sapevo già Gorelli cosa succede perché l'altra volta quando ci fu la riunione
Degli enti locali un clown e venderà tra mamme mi fecero addirittura dirigente nazionale che nell'articolo sette dell'infinito sette persone suo diventato revisore dei conti
Delle comunità montane nazionale dell'Uncem e crociati se l'abolizione teoria l'olio sette
Se compreso tra uno
Stavolta siamo un po'di più è ragazze
Perché avete fatto tutele entriamo socio appartenuta costa ecco io dico questo
Quindi a Roma una stanza c'è una frana compare stanza anzi esalta Sanza inchiodati home siamo si fa anche un è più una stanza a perdere dove ci si può riunire insomma e si sa che a Roma una volta al mese si unisce paga il giornale una volta al mese in Italia
E che a liberarla che si vergogna giorno c'è una fata Morgana l'altro giorno non so cosa c'è una macchia nera extraregionale pativa è che non ci si vergogna almeno deputati osti astieni Cilento almeno a quelli un passato adesso di più Ascheri Cile l'amministratore il pastore quelli un passo verso tanti quelli un passato no che almeno sabbia registi e non lo so grazie io me ne vado
Ecco scusate già all'impresa disperata perché a essere divertenti dopo che ha parlato Lucio Boni è praticamente impossibile
Per cui cercherò se non altro di essere abbastanza Breve io vorrei raccogliere il suggerimento che faceva prima Egidio Sterpa e passare a parlare di di cose concrete
Perché è di questo che ci siamo occupate come coordinamento donne perché mi sembra che il livello amministrativo degli enti locali sia quello più adatto per fare un discorso concreto e che i liberali come forza politica si hanno quella che ha gli strumenti culturali se non la forza che evidentemente non c'è gli strumenti culturali più utili per riuscire a impostare questo discorso in un modo corretto
Io
Esporrò alcune cose che abbiamo già discusso come coordinamento donne che sono una serie di proposte grave abbiamo fatto ancora prima delle elezioni
Un documento che si chiamava le donne liberali per gli enti locali perché perché nella vita pratica delle persone gli enti locali hanno un ruolo particolarmente rilevante perché certamente la politica estera la politica economica la politica finanziaria hanno un'importanza fondamentale per la vita di tutti noi ma le cose nelle quali ci imbattiamo poi dalla mattina alla sera
Sono all'Unità sanitaria locale piuttosto per la scuola l'asilo-nido l'orario dei negozi
E quant'altro e queste sono tutte cose che sono più o meno gestite dagli enti locali discorso che abbiamo voluto fare noi è stato questo
Cercare di dare degli spunti
Offrano agli amministratori liberali all'interno e gli enti locali siano assessori consiglieri comunali maggioranza e minoranza consiglieri circoscrizione eccetera degli strumenti per cercare di fare funzionari delle cose che incidono direttamente nel benessere la qualità della vita dei cittadini perché lo facciamo come donne perché
Volenti o nolenti dobbiamo riconoscere che ancora oggi le donne sopportano la maggior parte se non tutto il peso
Delle disfunzioni dell'amministrazione pubblica perché quando gli asili non ci sono quando gli ospedali non funzionano quando per gli anziani non c'è una collocazione quando i negozi sono scomodi o lontani o aperti i nove non comode per chi lavora la fatica in più di solito la fanno le donne non sempre ma di solito si e questo è un modello di società che noi certamente non accettiamo siamo d'accordo sul fatto che si debba costruire una società in cui ciascun individuo
Può scegliere la vita che preferisce può scegliere se stare a casa e dedicarsi ai compiti di casa o se andare a lavorare o se fare tutte e due trovando gli strumenti per farlo ma la situazione reale concreta in cui ci troviamo
è una situazione in cui queste case pesano sulle donne e quindi c'è sembrato normale come donne
Occuparci di scrive una specie di piccolo decalogo alcuni suggerimenti devo farle funzionare un po'meglio non sono cose fondamentali non sono forza cause rivoluzionarie
Però ecco si è fatto un gran parlare dopo le ultime amministrative
Di leghe di differenze fra nord e sud d'Italia che si spacca ecco un cosa un settore in cui l'Italia sicuramente si è già spaccata e quella dei servizi perché stavo leggendo cinque minuti fa
Del Policlinico di Roma in cui c'era e parto maternità con le donne che vengono fatte entrare firmando un documento li scarico di responsabilità nei confronti dell'ospedale e vengono alloggiate in un corridoio sul delle brandine
Perché i posti letto non ci sono e la scelta fra andare lì o non essere ricoverata in ospedale
E molto spesso hanno i bambini neonati ricoverati ancora in un altro ospedale ad Avellino sono culla sufficienza e Roma è la capitale d'Italia
In altre regioni probabilmente ancora peggio però ci sono regioni in cui servizi pubblici funzionano sono aperti negli orari in cui è bene che siano aperti
E queste cose sono gestibili in modo umano
E quindi sale lo non dico l'unità d'Italia ma un discorso di unificazione di convincimento di tutti i cittadini che i diritti che loro hanno sono uguali assicura sia che siano nati in Sicilia sia che siano nati in Alto Adige ci sembra un discorso molto importante
Qui i punti
Che secondo noi possono servire le cose che può fare in concreto un amministratore pubblico liberale sono più o meno queste queste che Dea sono quelle che ci sono venute in mente probabilmente ce ne sono altre
Prima di tutto una cosa banalissima che noi abbiamo rilevato il controllo e il monitoraggio delle strutture esistenti che detta così sembra una cosa stupida
Però andando a vedere l'amministrazione di un qualsiasi ente locale è molto probabile che non abbia neanche un censimento dei servizi che ci sono che è indispensabile per vedere che che cosa fare perché se non si sa cosa c'è non si può neanche sapevi grandemente cosa manca o cosa c'è di troppo perché capita anche che ci siano
Dei servizi in eccedenza e dei servizi che sono totalmente carenti
E questa è una prima cosa il secondo discorso è quello che riguarda la scuola e la formazione
Dove ci sono delle competenze specifiche per la formazione professionale soprattutto a livello provinciale
Ma ci sono anche delle possibilità di collaborazione con i provveditori soprattutto in tutti i comuni che non sono pochi dove è stato istituito un assessorato alla condizione femminile o una delega alla condizione femminile su un altro assessorato
In questo caso il l'assessore delegato
Può in proporre o un farà organizzata in collaborazione col Provveditorato de lei iniziative di orientamento per le ragazze o delle iniziative di tali opportunità perché noi tutti diciamo che la scuola a una serie di problemi perché ancora definisce dei ruoli antiquati perché ancora
Insegna alle bambine a essere bambine maschietti essere maschietti detto in soldoni e non alle persone a essere persone
Ora su tutto questo si possono fare degli interventi che sono di appoggio di uno psicologo di contatto con persone esterne di presentazione di persone che hanno dei ruoli diversi da quelli tradizionali perché per una scuola tradizionale già una serie d'incontro in cui si vedono
Per esempio
Delle donne professioniste e degli uomini maestre
Che ci sono degli uomini che calpestano studiata da maestra elementare è un modo per far capire ai bambini che non ci sono dei ruoli prefissati ecco tutte queste cose si possono fare anche partendo da una proposta dell'ente locale in certe località sono state fatte
E è una possibilità di lavoro chiaramente l'assessore alla formazione professionale di una provincia ha degli strumenti molto più concreti in mano perché la formazione professionale è un settore classico
In cui si riproducono degli schermi standardizzati per cui le ragazze studiano da parrucchiere piuttosto che da segretarie d'azienda i ragazzi fanno formazione al computer quindi stabilire un rapporto molto più concreto anche in contatto con la realtà produttive della zona con l'esigenza del mercato di lavoro per capire quali sono le effettive necessità e orientale poi i giovani studenti ragazzi e ragazze a lavori che potranno effettivamente
Trovai in un futuro un impegno molto concreto
C'è poi il grosso discorso della sanità e dell'assistenza che è forze il punto più fiducia alle e più doloroso e c'è dietro un grossissimo discorso di costi perché si tratterebbe molto in breve io devo andare per punti perché parlare di tutte queste cose prenderebbe troppe ore dell'efficienza dei consultori familiari
Che sono importantissimi per una serie di motivi per l'informazione sessuale che dal ministero alla Pubblica istruzione continua a non venire per cui quel poco che si può fare si può fare a livello di base terra la prevenzione delle maternità indesiderate perché sappiamo dai dati che vengono dal ministero alla sanità che in Italia continuano abortire donne sposate che hanno già uno due figli il che vuol dire che non c'è un'informazione corretta e anche questa si deve fare per purtroppo questo è l'argomento più doloroso e difficile ma anche quello più di attualità la prevenzione e l'informazione sull'AIDS
Che un argomento di estrema attualità su cui ci sono c'abbiamo delle zone particolarmente a rischio una è quella dove siamo perché Milano e Roma sono città rischio l'Italia è un Paese a rischio rispetto al resto dell'Europa
Il discorso dell'informazione fondamentale è una malattia che non ha possibilità di cura può essere al momento combattuta solo con la prevenzione con l'informazione allo stesso tempo bisogna evitare evidentemente atteggiamenti di razzismo e di aggressività e di rifiuto nei confronti dei malati e dei sieropositivi questo è evidente però bisogna anche dare alle persone sane gli strumenti per evitare che si ammalino e questa è una cosa che le strutture sanitarie a livello locale possono
E devono fare
Cioè il problema dell'assistenza agli anziani che è un problema enorme
Perché
Il tipo di assistenza offerta finora non parte che è insufficiente in termini numerici
è anche insufficiente in termini qualitativi perché è evidente che strappare le persone da loro ambiente naturale portarla in case di riposo per belle che siano i di solito non sono belle non è certamente il modo migliore per aiutarle
Per loro come per una serie di altre persone che hanno problemi penso all'handicap penso alla malattia mentale anche se non vorrei affrontare in dettaglio questo problema perché è troppo lungo richiederebbe un approfondimento ma per in una serie di persone che hanno dei problemi e che non devono essere scaricate dall'ambiente familiare servono una serie di strutture di supporto dall'assistenza domiciliare ai soggiorni diurni
Ha idea Hospital a un'assistenza a cui si possa ricorrere ventiquattro ore su ventiquattro e sono cose costose quando si parla di assistenza viene sempre fuori il problema di costi
è vero ora le situazioni vanno guardate una per una sui singoli bilanci dei singoli Comuni perché non si può fare un metro generale la mia sensazione da quel poco che sono delle realtà che ho conosciuto è che in realtà oggi non è che si risparmia si spende male che è una cosa diversa perché
Il
I ricoveri per anziani perché l'assistenza ospedaliera per i malati di mente perché le case più o meno come insalate per gli handicappati non è che costano poco costano tantissimo probabilmente un tipo di assistenza domiciliare probabilmente un tipo anche di bilancio fatto valutando le possibilità offerte da convenzioni con cooperative con associazioni private anche di volontariato non solo di volontariato
Che possono fornire alcuni di questi servizi consentirebbero di ottenere risultati migliori con stese minori o per lo meno spesa un'analoga che sarebbe già un bio una grossa conquista non si tratta distende di più o non solo li spende di più si tratta di spendere meglio
Altri due punti velocissimamente una quello degli orari e questa è una cosa abbastanza stupida però è uno di quei problemi su cui veramente il la qualità della vita delle persone si gioca su una mezz'oretta
Ed è in gran parte la mezz'oretta di apertura degli asili nido che costringe alle donne di a portare il bambino in un orario in cui loro avrebbero già stare al lavoro perché in buona parte d'Italia gli asili nido aprono dopo gli uffici e non prima
Che è una cosa che chiunque capirebbe che è demenziale però continua andare così per quel che ne so io una delle poche regioni dove problema risolto all'Emilia-Romagna non so qui a Milano come vanno le cose ma quando mi arrivano segnalazioni in materia in giro dall'Italia mi arrivano sempre di tipo drammatico e questa è una cosa ovvia può darsi che Venere le insegnanti mezz'ora prima o alternarle in modo che ci sia o magari un momento di passaggio in cui i turni sono coperti a Scaletta e ci sia un'estensione del turno più ampia costi qualcosa di più ma se non si fa così è inutile farlo
Per cui questi sono soldi che vanno spesi
Un altro problema di locali che può essere affrontato che sarebbe utilissima affrontare quello degli orari dei negozi e qui non si tratta di spendere di più
Si tratta semplicemente di fare degli accordi con le varie associazioni in modo che non l'orario assoluto non necessariamente ma la gamma dei locali in cui è possibile trovare dei negozi delle strutture aperte sia più ampia di quella attuale e più elastica di quell'attuale l'unico posto al mondo in cui alle dieci di sera non si può comprare un chilo di pane e l'Italia
E mi pare che questo sia il momento di cambiarlo
E come tutte le cose dette prima è un discorso fatto dalle donne ma non è un discorso fatto per le donne o solo per le donne perché è per i cittadini che è più comodo poter portare i bambini
All'asilo tranquillamente prima di andare a lavorare io potei usciva fa la spesa quando si esce dall'ufficio senza avere il rischio e trovare negozi chiusi o poter trovare un idraulico
Anche a ore improbabili oppure un altro punto e su questo finisco potersi muovere con sicurezza e con tranquillità per le città questa è un'altra cosa in cui i problemi da affrontare non sono o non sono soprattutto problemi di bilancio
Il problema della sicurezza il problema della vivibilità delle città noi abbiamo avuto ora l'esperienza dei Mondiali abbiamo visto per lo meno io vengo da Roma in certe giornate la città che sembrava letteralmente in stato d'assedio probabilmente la sicura ma non era vivibile
Evidentemente non è questa la strada da contiene però
La strada da seguire siccome tutti noi sappiamo che portando la gente nei posti illuminando i posti facendo funzionare
I trasporti si riesce Haute e controllando lì quando è necessario si riesce a ottenere che zone che prima erano pericolose non percorribili diventino sicure
Io non vedo perché questo non debba essere fatto con tutti i mezzi che può essere dall'ottenerne l'appoggio della polizia metropolitana dei vigili urbani ad ottenere una migliore illuminazione dico in altri Paesi associazioni femminili si sono battute anche per avere l'illuminazione è un telefono all'interno delle cabine di protezione che sono fermate dell'autobus che può essere una cosa stupida però sapere che da dentro la fermata dell'autobus s'avvicina un mai menzionato poi chiama il centotredici è una cosa che porrà una certa sicurezza
Sapere che imposti come i parchi pubblici c'è un'illuminazione vengono umanizzante delle manifestazioni dei concerti del viene portata gente insomma con qualche iniziativa di qualche genere c'è la sorveglianza necessaria permetterebbe a tutti non solo alle donne non solo i bambini che sono quelli poi che hanno più diritto
Di usufruire dei parchi pubblici e sono quelli che non possono mai farlo perché sono pericolosi perché sono pieni di siringhe perché ci sono erogati per tutti i motivi che noi tutti conosciamo almeno quelli che vengono dalle grandi città che hanno questo tipo di di peso
Ecco un discorso di città più vivibili più umana e più sicura di città dove non bisogna chiudersi in casa quando fa buio dove la gente
Può andare in giro tranquillamente dove i bambini possono andare al giardino sapendo che c'è qualcuno che si occupa di loro non è un discorso finanziariamente così oneroso è un discorso secondo me di profondissima civiltà ed è come il discorso di offrire a tutti ecco concludo veramente su questo noi abbiamo detto
Ne parlava
Prima Monelli abbiamo gli strumenti necessari perché noi non proponiamo uno schema di vita non proponiamo ricette
Il nostro modello va bene per le persone che vogliono costruirsi la loro vita sui loro schermi sui loro modelli senza modelli precostituiti per cui va bene per ora parlo come donna per le donne che lavorano come va bene per le casalinghe
Che devono trovare e avere alla città anche le possibilità di incontrarsi di essere informate su quello che succede non costa niente fare un bollettino di informazione in una piccola città con le conferenze i corsi le scuole le palestre le strutture a quelle donne che si trovano in casa che a volte sono un po'isolate dalla vita cittadina possono rivolgersi a Firenze per esempio qualcosa del genere è stato fatto e sembra che funzioni si parla tanto di aggregazione ma la nostra idea di aggregazione non è portare le persone che siano le donne o che siano i giovani per forza nei posti a fare le cose
Però è che le cose da fare ci siano le possibilità
Di vita di lavoro di svago ci siano e che le persone vengano messe in condizione di scegliere liberamente non abbiano dall'ente locale dall'ente pubblico o dallo Stato ma qui stiamo parlando di enti locali anziché l'aiuto gli ostacoli le difficoltà la burocrazia gli uffici chiusi le porte chiuse
Ecco secondo me se riusciremo a lavorare per aprire qualcuna di queste porte e a dire ai cittadini che l'abbiamo fatto e qui sono d'accordissimo con quello che diceva prima Lucio Boni certo che noi dobbiamo non solo imparare a fare le cose
Anche imparare a far sapere che le facciamo perché se no è qui stiamo facendo politica signori non serve a niente
Ma se riusciremo a pulire qualcuna di queste parte io credo che gli elettori se ne ricorderanno fra cinque anni ci potrebbe essere utile grazie
Prosegue dibattito dando la parola con l'amico Corrado io ricordo come è stato già annunciato stamane soprattutto se il dibattito perché non voglio strozzare ma che
Così raccomanderei e non si Strangers dopo
Si potrebbe in chiusura del dibattito sui contenuti di cui la cui relazione hanno dato inizio soffermarci sulla questione invece del formazione delle giunte e quindi sulla questione politica che riguardano da questo l'avete voi di rapporto a porte chiuse in qualche modo
Grazie Io sono Francesco Corrado e sono amministratore del Comune di Imola eletto nelle ultime consultazioni amministrative
Volevo intanto porre un primo problema
Cioè quello perché riguarda la le discussioni che avremo e le le riunioni che avremo da settembre in avanti per fare gli statuti
In ogni comune
Ecco per questo ovviamente ci saranno certamente i problemi locali che saranno peculiari di ogni città e di ogni di ogni posto però ci sono sicuramente degli altri problemi che possono essere comuni
A tutti quanti gli amministratori del partito conto netti il parlato stamattina già di un primo di un primo esame della situazione e quindi dovremmo avere con il numero prossimo dell'opinione già un'indicazione di massima su quelle che sono le posizioni della direzione centrale del partito
Io spero che questo si aggiungano anche delle riunioni a carattere regionale perché meglio possono prendere in esame i considerazioni problemi che molte volte sono localistici dei problemi perché io io a Imola probabilmente non c'erano degli altri amministratori noi abbiamo per esempio uno degli ultimi paesi in Italia dove i comunisti a una maggioranza assoluta di più dal che ormai si continuo sulla punta delle dita quindi abbiamo dei problemi che probabilmente non hanno altri comuni quindi auspico che ci siano poi delle riunioni ma sempre a breve termine per poter essere tempestivi
Nell'elaborazione di questi statuti avere di queste riunioni
A carattere regionale locale
Un altro problema che vorrei affrontare
E riguarda la costituzione delle S.p.A.
Cioè delle società che dovranno occuparsi del gestione di alcuni servizi comunali se alcuni servizi pubblici di cui parlava prima non Selmi
Cioè è un è un una costituzione di società quindi una privatizzazione di servizi che io chiamerei chiaramente le dei liberali morto consenzienti molto pronti ad accogliere queste innovazioni d'altra parte vedo anche in questo alcuni limiti
E ve ne spiego subito il motivo
Nella legge due quattro due sui diritti dei cittadini fra i diritti dei cittadini si è quello all'informazione
Che è una cosa molto importante in quanto non essendo amministratore ma essendo cittadini essi volendo essere arrivare un volendo
Conoscere problemi o conoscere
Delle situazioni amministrative del Comune si si va si chiede la copia degli atti amministrativi e si ha diritto ad averla
Non è il caso che io parlo di questo problema perché noi entriamo nell'amministrazione di voler non essendo presenti nelle passate legislature ed era questa l'unica maniera per poter venire a conoscenza di ciò che succedeva nell'amministrazione pubblica
Questa facilità però che abbiamo sempre incontrato per quello che riguarda l'acquisizione di atti nei confronti dell'amministrazione comunale ci veniva negata tutte le volte che ci si dovrà ricorrere ad altre amministrazioni non comunali come per esempio le ASL le aziende municipalizzate
Che avevano sino a norma una norma ad una normativa precisa per quanto concerneva l'acquisizione di atti ma talmente tortuosa e impraticabile per cui si rendeva reso impossibile l'accesso a qual sia si notizia riguardante la gestione di atti che pur sempre sono attese sono sempre pur sempre sono pubblici o dovrebbero esserlo cioè la gestione dell'erogazione di corrente elettrica di Chiasso di acqua la gestione delle farmacie comunali la gestione delle discariche di rifiuti solidi urbani sono problemi che interessano molto da vicino i cittadini non potendone
Non potendo arrivare all'accesso di queste cose qui
Mi rendo conto che questa è una grossissima limitazione
E tanto più grande questa limitazione
Perché
Se è per quello che riguarda le società per azioni un controllo può sempre sussistere in quanto ci sono revisore dei conti eccetera e quindi ci può essere una del forse ci può essere un controllo in un qualche modo
Non vedo invece molto difficili tutto quello che concerne le aziende municipalizzate
Pertanto io ritengo che nel nell'elaborazione di dei regolamenti comunali
Questo aspetto probabilmente dovrebbe essere messo a fuoco proprio per impedire che si vada a verificare che un
Un diritto dei cittadini quello di conoscenza di tutto quello che riguarda la vita pubbliche
Pian piano con la delega di tutti o quasi i servizi
Dei dei comuni degli enti pubblici in generale finisca con l'allontanare progressivamente il cittadino dà la possibilità di acquisizione di notizie di dati di questo genere e questo è un problema che io vorrei semplicemente mettere sul tappeto vorrei che qualcuno se ne facesse carico in maniera ex da poterlo discutere eventualmente è eventualmente poter se è possibile trovare delle soluzioni e se soluzioni non ce ne sono per lo meno vedere in quale in qual modo
Riuscire a impostarlo perché i danni signore il meno possibile
Visto che siamo stati invitati a parlare della formazione delle giunte io che chiude il proverbio però scusa volevo detrito agevoliamo mattino sino però lo faremo in una fase ce l'abbiamo criteri di Basilea perché io me lo aspettavo e riparte per la allora noto riscrivo tre iscritti a parlare volevo però arrivare altro voleva dare su questo tema solamente anche agli atti Palazzo può parlare tanto di Missaglia è quello dell'altro doloso sapere se ci sono altri iscritti a parlare così magari chiedevamo l'iscrizione ci regolavamo
Va bene d'accordo grazie
Domani alle dieci come insomma era nell'indirizzo vi sarà la sezione dedicata le questioni che riguardano la salita quindi aperta con una reazione del ministro De Lorenzo
Vietatissimo sede concluderà il convegno conclusivo
Le questioni che sono state messe a fuoco con le relazioni sono particolarmente importanti vorrei richiamare soltanto alcuni punti che mi sembrano fondamentali per la cultura e la struttura mentale e di lavoro dei liberali
Prima di tutto noi abbiamo lo scopo di rendere le città vivibili
E quindi dobbiamo adoperarci perché ci sia una distribuzione dei servizi e di una distribuzione della stessa popolazione più equilibrata all'interno di determinati territori il progetto liberale delle aree metropolitane fa proprio in questa direzione noi abbiamo assistito negli ultimi vent'anni ad una Massimo
Accentramento per esempio nelle grandi aree industriali delle fabbriche
Poi piano piano questo accentramento è diventato un vasto decentramento che però ha preceduto rivolto la costruzione di altre strutture che dovevano servire a far funzionare poi tutto l'indotto e in pratica a rendere più vivibile questi intuibili queste zone
Per quanto riguarda i tre livelli io direi brevemente che secondo noi la Regione deve avere compiti generali di coordinamento di Indirizzo è quello che abbiamo messo nei nostri programmi
E non si deve
Va bene ci sarebbe
Necessario fosse più elevato perché senza anche lì ledere le Autonomie i vari organi di partito e delle varie articolazioni del partito te credo che qualche politica di ritorsione
O di deterrenza potrebbe avere qualche sia pur limitata efficace quindi poter rispondere con una reazione una rappresaglia
Sia pure solamente minacciata e c'è potrebbe credo avere qualche utilità però prevalere questo tipo di capacità occorrono due elementi
L'informazione la la capacità di rappresaglie esce e la disponibilità da parte di chi detiene questa mossa di utilizzarla vantaggio magari di situazioni diverse e lontane cose non facili ma anche sono l'unica strada sulla quale possiamo mandare operare l'altra strada sulla quale possiamo rafforzarci picchiata motivato anche una delle cause che ha motivato la ragione che ha motivato questo convegno e approfondire maggiormente le radici programmatica la quale ci auguriamo in particolare io credo che alcune operazioni di grande respiro che richiedono consensi più ampi ad esempio quello della della approvazione degli statuti
Più ampi delle maggioranze più ristrette che hanno alla loro base motivi di lottizzazione non parlo di casi in cui queste maggioranze ampie qualificate per fare gli statuti
Si raggiungono facilmente ma in situazioni in cui gli spazi sono più ristretti dei partiti più grandi
Possono essere un terreno sul quale esercitare una nostra capacità di penetrazione dici sì Rita e trasformare questa capacità non solamente in un contributo utile in generale per nulla configurazione finale dello statuto e per rapportarsi in modo più appropriato con l'elettorato
In modo più efficace dal punto di vista la raccolta del consenso ma anche per determinare delle contraddizione all'interno di maggioranza non gradite e quindi per aprire il varco ad eventuali modificazione degli asset di e degli equilibri che essi fossero consolidati in questa prima fase
Ciò non è facile perché la sfiducia costruttiva crea dei grossi problemi però qualche margine qualche spazio in questo si può aprire io per parte mia ripeto non ho altro da aggiungere o credo che sia utile che io mi faccio una mappa di situazioni che si leggono sui giornali perché descrivervi le situazioni intanto spesso dinamicamente assai variabili regione per regione provincia per provincia e pomo Udine per l'amministratore forse più deve fare il contrario cioè a vere da parte degli amministratori sono presenti soprattutto il come l'informazione su due notizie che sono un po'estreme quello che diciamo così di labilità che potrebbero essere riparate cioè condizioni nostre difficoltà che potrebbero invece essere rafforzate e condizioni di forza che possono essere sfruttate a fini diciamo così di di proiezione positiva verso altre situazioni io per me o completato d'intervento e chiederei agli amici che lo desiderano di voler intervenire
De li lascerà buoni
Ah prego si scusano lavorista può aderire poi prego di affidarle senza c'è di riflessi più adorabile mie
Buonasera a tutti sono bozza di Trento amministratore comunale e siamo qui presente anche con il consigliere provinciale oltre che come rappresentante della segreteria cittadina
Ci teniamo portare un quesito dell'esperienza di Trento anche se la Giunta già fatta perché è l'ultimo molto sinteticamente molto rapidamente però credo che tu
è anche una scelta di fondo politica dove gradiamo avere anche un pareo adesso non oggi ma nel futuro da parte proprio della politica diciamo di indirizzo generale
Consentitemi questa premessa
Nella legislatura scorsa c'era un governo a Trento comunale formato da quattro partiti Democrazia Cristiana Partito Liberale Partito socialista e Partito socialdemocratico
Abbiamo concluso per il partito liberale ero presente io come assessore all'ecologia
Abbiamo concluso queste quinquennio questo cinque anni di amministrazione dove tutti e quattro i partiti hanno giudicato che la città di Trento dal dopoguerra ad oggi
Questa maggioranza aveva o ha rappresentato la miglior maggioranza del dopoguerra per le cose fatte
Soprattutto perché si è fatto il piano regolatore e si sono avviati una serie di interventi tipo arredo urbano interventi figlio eccetera diciamo di enorme peso e che ormai condizionerà tutti questi interventi condizioneranno la politica di prossimi dieci anni come false esecutiva delle scelte presi in questi cinque anni scorsi il sei maggio risultato elettorale una Democrazia cristiana che sostanzialmente tiene OUA o a una legge leggerissima flessione un'avanzata del Partito socialista
Una buona tenuta con un leggero incremento da parte del partito liberare e altrettanto del partito socialdemocratico sintesi diciamo la maggioranza uscente elettoralmente complessivamente senza nessun perdente ne esce vincente
Avvio delle trattative
Io dico e teniamo presente fino al cinque maggio tutti e quattro han venduto noi compreso come un buon governo è il migliore dal dopoguerra fino ad oggi
Dal sei maggio parte una sorta di trattativa dove vediamo che il partito socialista dice chiaro e tondo che è per una maggioranza formata solo da socialisti democristiani aperti
Per i motivi teorici che i Verdi erano assieme a loro i vincenti delle lesioni consentitemi che metta una malizia
Ma tra socialisti e verdi c'era stato un accordo le politiche per la lesione del senatore Boato che forse qualcuno conoscerà e che si parla per le prossime elezioni di girare i voti dei verdi a favore di un senatore socialista
è un inciso però è giustificazione teorica e queste
Poi solo con i democristiani proprio perché si voleva e questo l'ha detto a noi in faccia il partito socialista italiana
Anticipare quella che era una sorta della riforma elettorale e quindi praticamente non disdegnare i partiti minori cioè nulli socialdemocratici in particolare come partner di governo
Ma in quanto
Come partiti minori che ormai non avevano più una ragione di esistenza e quindi di entrare una sorta di maggiore di maggioranza anzi viceversa c'è stato posto se così possiamo dire l'invito alle singole persone di confluire nel partito socialista
A fronte di questo atteggiamento la democrazia cristiana a livello sempre il parlare dietro la porta ha detto che non la condivideva a Trento
Però nei fatti non ha mai posto con il suo quaranta per cento una sua proposta e quindi sono sostanzialmente l'ha fatta vedere la città come una sorta diciamo di soluzione subita da parte dei socialisti e quindi accettata
Adesso consentitemi un altro piccolo parallelo noi abbiamo Trento vicino la città di Rovereto una città anche di un certo rilievo
I socialisti hanno fatto la medesima richiesta anche sia Rovereto non aveva una maggioranza uscente che ha sbandierato una vittoria come abbiamo fatto noi a Trento
Lì però quando i socialisti a un posto l'ingresso dei perviene i democristiani han posto questo quesito han detto se volete che si tratti con i Verdi va anche bene ma questi si devono aggiungere alle forze preesistenti
Cioè democristiani socialisti repubblicani e socialdemocratici noi non c'eravamo perché non eravamo dentro
A fronte di uno sceicco da parte dei socialisti e a parte dei Verdi conclusione che i democristiani hanno trattato cui comunisti hanno formato una maggioranza formata da democristiani comunisti socialdemocratici repubblicani ora il clima in termini diciamo sostanziali sotto un profilo consentitemi un altro breve inciso i programmi
Dove siamo arrivati al punto che siamo arrivati ad un programma a Trento
Nel quale prima si è parlato di formula
Poi si è parlato di un programma un programma che a noi poteva andar bene e che in particolare in due punti abbastanza determinante
I Verdi due mesi prima avevano sparato molto contro prima del sei maggio del dopo elezioni danno accettato sostanzialmente un programma anche ha rappresentato un supporto a posteriori alla formula
Ma sulla base di quel programma superficiale più o meno
Un chiaro ed evidente diciamo appunto di contrasto con quella che è stata la politica precedente non c'era non si poteva essere perché come dicevo prima i cinque anni scorsi ha rappresentato le grandi scelte i prossimi dieci anni saranno la gestione di quelle grandi scelte
E sette clima politica
Fra questa attraente questa Rovereto e anche fenomeni balordi di maggioranze con democristiani e comunisti c'è verificato una sorta diciamo di una democrazia cristiana che si pone al centro
Cioè lei può fare la maggioranza a tutto campo con socialisti o con comunisti quasi in come fatto alternativo
Con i laici in particolare i repubblicani e socialdemocratici che hanno ripreso un certo vigore cioè a fronte di un partito socialista che li voleva eliminare per assorbirle ritrovano un vigore di una possibilità alternativa
I socialisti cominciano soffrire di una sorta sembra i primi sintomi di isolamento abbiam fatto che abbiano fatto bene oppure no questo non lo sappiamo quesito e qui lo pongo da parte del Partito liberale
Premesso che a monte di tutto si vada a verificare i contenuti programmatici però noi quando parliamo come lo diceva stamattina l'onorevole Patuelli non alle maggioranze anomale non alle maggioranze trasversali e quindi implicitamente a fermarsi alle maggioranze normali ma quali sono per il partito liberale le maggioranze normali quelli con un riferimento di un partito socialista che chiaro e tondo non ci vuol più vedere nella scena politica
O viceversa una una democrazia cristiana che in condizioni così diciamo baricentrica e pronta ad ogni forma di maggioranza o viceversa diciamo anche noi stessi valutare lo scenario complessivamente io mi devo dire noi come Partito liberale a trenta abbia fatto una dichiarazione forte siamo l'opposizione soprattutto per il metodo seguito
Da un partito socialista che dichiara la nostra eliminazione e da una democrazia cristiana che con un quaranta per cento non fa mai una proposta
Il quesito però al Partito liberale come indicazione generale noi liberali fermo restando che a monte di tutto valutiamo i programmi
Possiamo vogliamo dobbiamo valutare sulla base dei contenuti le maggioranze possibili per portare avanti determinati programmi o viceversa esistono delle limitazioni di opportunità o di scelta politica
Sostanzialmente per dire a Rovereto quella maggioranza ti Partito liberale non è più presente in Consiglio ma con democristiani comunisti repubblicani e socialdemocratici è per noi su ipotesi si appoggia su un programma valido una maggioranza per noi anomala e quindi a priori da fare un'opposizione potrebbe essere se viceversa troviamo delle basi comuni anche una maggioranza possibile grazie
Grazie e prima di dare la parola Boni non voglio fare solite cose antipatiche di porre limiti di tempo eccetera
Abbiamo siccome sono le sette e la giornata è stata abbastanza lunga e faticosa inviterei quelli che intervengono ad auto contingentare Assisi con i tempi grazie Doni dopo dopo agonia la parola delinea
A parte il quesito
Che è normale no in quanto il partito ebbe
Quello che succede su scala nazionale con penta partito quindi tutte l'altre sono anomale
Anche da noi succede questo non c'è problema del Partito socialista quando sa di essere terminate fa quello che gli pare quindi stando voi di vedere certamente perdono tutto il mondo comunisti io non so per quale ragione ci si terrà danno a dare una mano e non andremo anche noi andiamo all'opposizione però io volevo dirti Antoniozzi come per atto di bontà dato adesso giudicato anche se mi chiamo con il cattivo io ti dico riproviamo un'altra volta ero piccino e sono rimasto così andiamo avanti no allora c'è un giornale che fino a prova contraria è un giornale del partito liberale italiano tu Antonietti ti fai dare due pagine in cui ti fai dare due pagine bianche in cui il signore che c'ha proceduto tutti gli altri son più di mille erano mille giovane forti speriamo non siano morti e possano scrivere e chiedono al quesito e Antonini o il professor Anselmi risponde molto dotto su tutte queste cose io ti voglio dire che esistendo due tipi
Gli amministratori dove ci sono i comuni con la proporzionale e dove c'è la maggioritaria quella dove c'è la proporzionale è chiaro che i rappresentanti ci hanno ognuno per il suo cartellino non c'è problema i problemi che ha avuto tre e dove esce invece la maggioritaria non è perché siano siciliani ma anche in Toscana succede qui succederà anche in altre regioni cosa succede che per esempio per le comunità montane
Così tu sai questo sì succede ogni comune che alla maggioritaria certe volte la democrazia rischiara cimenteranno ANPANA Partito comunista ci mette in campanile dipende no quando poi vincano se ne guardano bene di dire agli alleati che c'hanno
Capito quindi cosa succede che se c'è la Democrazia Cristiana che ha vinto pardon vista per queste molto più regolare bisogna riconoscere che dalla sua infamia almeno per regolare
A Democrazia Cristiana se ne guarda bene per quale ragione ora c'è una legge in una regione Toscana che prescrive che il Sindaco debba chiedere
A suoi assessori parlo dalla maggioritaria cioè dei Comuni minori cinque mila abitanti se chi rappresenta lo pensa ancora perché non lo sanno loro è quando son dati alle Ezio non lo sanno e se c'è dentro la Democrazia Cristiana Partito Liberale pubblicava associato malati non vede c'è scritto no in tutti i giornali non lo sanno più lo sa soltanto abituale molazza rischiava se c'è una campanella e tutta democrazia rischiano ecco perché un tono Ditano
Anche perché per rappresentanti delle comunità montane la legge della Regione Toscana che anche le altre se arriveranno così determinano che rappresentanti vogliano che siano oggi con delega del sindaco se devono stare nella maggioranza della Giunta della Comunità montana
Quindi democristiani
E anche i comunisti in questo caso è difficile allora alleato li diamo anche la delega
Però se è specificata perché la legge prescrive almeno alla Regione Toscana che va specificato questo rappresentante che è liberale deve essere merito Watteau ed avere la almeno la rappresentanza come consigliere se non come rappresentante diciamo dell'eventuale giunta di maggioranza o anche in certe regioni cioè maggioranze dove c'è una maggioranza ma c'è anche una minoranza inserita che sarebbero senza portafoglio questo è il concetto io in queste cose non è che mi dilungo siccome sono stati sono assessore comunità montane comune
E quindi io queste cose verso non c'era bisogno dalla spiegare però vorrei che con gentilezza dato ricco vediamo ci nuovamente se questo è possibile perché io anche il coraggio di che tra una spari così come il Fantomas degli enti locali a un certo punto io mi auguro Antonietti sei bello grosso su un fai una cura dimagrante date difficile testé spari momentaneamente lipidiche lunghi se dopo questi fatti qui non rispondi più perché orata abbiamo un ciccia nato
Anche se ha detto ma ha poca voglia ci serie vendite ed è regalare Tamia qualcuno di quelli professori tipo l'azienda e che rispondano per una pagina almeno vedremo questa panchina che si capirà chi sonori spunti risposte ai rappresentanti degli enti locali
I liberali nell'Italia a repubblicani antifascista grazie
Grazie poni la parola Elia
Si prepari astengo
Il fatto di essere
Un consigliere provinciale neo eletto e quindi di non avere esperienza di amministrazione
Almeno
Provinciale
Mi farà parlare poco così cioè tutti contenti essa è una buona notizia chissà quando aveva esperienza come fare allora di esperienza quindi non posso parlare però posso posso dire quello che io ho visto che sta succedendo così che gli amici che a Roma poi dovranno pensare un po'ad avere un quadro completo possono utilizzare queste notizie
In provincia una specie da quello che vedo c'è una specie di di gioco delle parti molto molto vellutato
Il Presidente della Provincia uscente il comunista Andreini
Il quale
In via ufficiosa informale eccetera due volte
Un mesetto fa
Quando erano ancora in atto le trattative che oggi si sono interrotte per la giunta regionale mi aveva fatto così sapere che avrebbe avuto piacere di avere un colloquio poi colloqui sono diventati due mi era stato così in via informale richiesto o l'appoggio del partito e
Quindi per una eventuale giunta di sinistra tanto i repubblicani questo era il motivo fondamentale perché dovete stare fuori voi se i repubblicani vengono dentro quindi voi siete laici come i repubblicani perché rimanere fuori
Da mia risposta anni non fu nemmeno nettamente contraria visto che dobbiamo far politica cerchiamo di non tagliare
Con lascia le decisioni io risposi che dal partito che avrebbe deciso su questo
Che comunque i liberali per tradizione con tutti parlano con tutti discutono e costruiscono e quindi
Nessuno così pregiudiziale dopo questo primo incontro c'è stato un una così un tempo un colloquio
Da parte dei socialisti con me
I quali hanno detto Massive sì se voi entrate in giunta sì bene però se non entrate in sostanza e ci appoggiata da fuori ancora meglio
Poi
Con i comunisti
Ho parlato ancora sempre copresidente sempre a livello personale di cortesia e via dicendo e mi sono state ripetute le stesse cose del primo colloquio ma con una precisazione che mi fa pensare ad un collegamento hip le deleghe sono poche la nuova legge le ancora ridotte beh ho detto senti a questo punto è inutile che tu chiami medie non mi offre manco il pranzo la colazione Sama il partito direttamente fissa un appuntamento
E siamo sì Nasty all'appuntamento che da fissare non è stato fissato io non ho chiamato gli altri partiti invece e qui il vero nocciolo e io che non ho esperienza chiedo se questo è un comportamento normale gli altri partiti
Non si sono fatti assolutamente vivi io mi guardo bene dall'andare a chiedere o appiattire qualunque cosa perché evidente che se e vero quello che mi è giunto all'orecchio che apro alla Provincia
Si ripeterà il copione del comune e chiaro che il partito non può perdere la propria dignità per andare a chiedere qualche cosa che poi non sarebbe tale per la Regione c'è Morandi c'era almeno e per la Regione e l'invece lo sgambetto che si trascinerà dietro tutto il resto e ha il suo peso perché lì si era arrivati ad una corto
Con un assessore liberale
Per un posto liberale adesso abbiamo la situazione di una
Regione dove i democristiani probabilmente per rifarsi di ciò che hanno perso verso i socialisti potranno anche ridiscutere il l'assessorato ai liberali
Questo
E poi un'altra cosa il documento che i democristiani dicono che non esistesse di accordo tra i vari rappresentante del pentapartito esiste invece veramente
Perché facendo parte della delegazione che andava a trattare di queste cose in Regione io l'ho letto l'ho visto e ce l'ho a casa quindi è proprio una ripicca allora
Il partito sappia se deve fare o far dire a qualche
Esponente nostro nazionale che qui si gioca sulla pelle dei cittadini questa mia poca esperienza riporta questo sul si gioca sulla pelle dei cittadini per qualche posto forse si è sempre fatto così né noi riusciremo a cambiare però a noi sicuramente non conviene far finta di niente
Per questo anche le dichiarazioni ai giornali a livello locale nazionali in questo momento secondo me servono un'ultimissima cosa io riprendo il discorso che ha fatto la proposta di Morandi perché Celli anche in quel mio documentino
Di maggiore collegamento e la scoperta dell'acqua calda comunque sempre bene dirlo aggiungo che nella nell'opinione
Giornale nazionale del partito Doi non troviamo un supporto ma non lo troviamo io lo dico pubblicamente sia scritto registrato lo scritto al Re segretario generale fanno finta di niente
E visto che fanno finta di niente lo dico in qualunque occasione partendo da oggi stando al programma informazione né sugli enti locali ma su niente proprio non solo sugli enti locali quindi se c'è qualcuno che ha strumenti non sei tu responsabile o più però atti parliamo noi qua quando ci vediamo qualcuno dobbiamo parlare
Salo fesso io ho scritto male Jonah non so quindi il nostro giornale non serve così come ecco queste cerchiamo di farlo servire
Grazie dell'Iran astengo
Da Pastrengo Morelli
Io sono astengo di Savona consigliere comunale di Savona
Problema che ho già illustrato telefonicamente alla alla sede centrale tanto netti e anche agli amici
Liguri e non liguri e quesito
La Città di Savona chi la conosce rossa a somma già avuto diciannove consiglieri su quaranta
Alle ultime elezioni ha perso quattro consiglieri arrivata quindici comunque è sempre partito di maggioranza
Savona cita naturalmente Savona città no dico questo per una brevissima introduzione perché
Detto così molto francamente
Ci troviamo nel ma io dico nel dilemma credo che sia giusto anche dirlo dirlo pubblicamente
Perché di comunisti hanno litigato coi socialisti socialisti Giocondo su tre tavoli quattro tavoli cinque secondo di quello che c'è
E devo dire anche compresa la democrazia cristiana perché se minacciato un attimo di tempo la Democrazia Cristiana tramite il sottosegretario
Agli interni di Savona senatore Ruffino ha trafficato finché si potesse fare un pentapartito zoppo perché c'è solo liberali repubblicani democristiani socialisti
A mezza strada coi voti della lega perché sapone sta è stata una città colpita dalla lega da zero a tre consigliere comunale
E tra cui un un ex liberale quindi e noi devo dire obtorto collo abbia detto va be vediamo quello che si può fare loro non entravano in Giunta avevamo dato l'appoggio esterno
Patto firmato perché illiberale ha detto non ci fidiamo conosciamo i polli
Hanno sottoscritto il Patto sottoscritto lo sottolineo perché sottoscritto un patto arrivato senatore Bossi ha stracciato tutto
Allora a questo punto conoscendo la legge avendo visto questa legge che naturalmente dovrà essere avrai regolamenti eccetera dopo vent'anni di da parte mia di opposizione che sarà colpa mia sarà colpa delle idee non lo so comunque sa sempre e comunque rimasti i voti sono sempre stati più cento meno cento sono sempre rimasti una situazione del genere
Se arrivati alla conclusione che fare gli ascari della democrazia cristiana non paga
E quindi no del sì lo dico naturalmente brevemente perché il problema è quello se fare o non fare non abbiamo firmato nulla noi le firme ci teniamo se ne mettiamo la onoriamo
Se fare o non fare un discorso di programma col Partito comunista
Con i repubblicani che sono sempre pronti per loro non hanno i problemi di coscienza o problemi di immagine
O fosse tutti i problemi che ci facciamo noi decano son già stati in Giunta hanno comunque perso fa niente hanno perso un seggio ma non importa lo so sempre disponibile allora io mi chiedo dopo anni di di battaglie di di lotte anche pesanti e conoscendo che un po'di voti sono sempre riuscite a prenderli facendo come si suol dire il Pierino caos interrogazioni anche fosse svilito svillaneggiato il sindaco
Ogni modo un po'così o particolare
Queste cose non si possono più fare con la nuova nuova legislazione o comunque si possono fare in modo molto ritardato e a questo punto mi domando se per cinque anni
Io parlo naturalmente per Savona ma cinque anni il partito resiste all'opposizione
Se il partito ce la fa se il partito riesce con una sua struttura ad andare avanti in queste condizioni dove non conteremo praticamente lo sottolineo perché sarei eccessivo di comunque praticamente non contare ma niente
Questo significa stare nell'angolino aver fatto Lascala della della democrazia cristiana e lasciare naturalmente tutta la la gestione della cosa pubblica e tra l'altro proprio oggi il
Segretario del partito ha avuto un incontro con
Solo un incontro lo ripeto con sul programma di un'eventuale giunta e il nostro programma naturalmente è stato accettato
Così mi ha detto dice Muti fa al telefono è stato accettato praticamente tutto
Ecco io ma i chiudo subito perché non voglio tediarvi e soprattutto spero che si possa arrivare ad una conclusione
Non ho sentito di Orvieto però un'altra direi un'altra situazione non ci siamo non abbiamo fatto dove si poteva nella sapone la sua polizza pentapartito perché non è che siamo diventati Rossi
Abbiamo fatto dove si poteva e dove mi sono dimenticato di dire che la democrazia cristiana nella stessa notte
Dove si è capito c'è
C'è stato il documento stracciato ha chiuso col Partito comunista quattro comuni sui quindici mila abitanti
E a questo punto non lo so io dopo tanti anni di esperienza mi son trovato un po'in difficoltà nel sostenere tesi
Che poi nella realtà vengono stracciate vengono così siamo sempre stati coerenti abbiamo sempre lottato in un certo modo e mi sembra che il cittadino di fronte a queste cose non abbia ripagato mai
Non abbiamo mai ripagato questi sforzi che abbiamo fatto
Quindi noi crediamo di andare avanti su questa discorso può darsi di a poco approfondiremo senz'altro il programma non abbiamo ripeto lo sottolineo non abbiamo firmato niente
Però credo che dovremmo ridiscutere perché secondo me poi chiudo
C'è stato questo discorso di questa legge che secondo me è andata in avanti una spinta
Molto importante in avanti che ha a mio parere ha bruciato quella che invece doveva essere le riforme dei partiti compreso anche il partito liberale sulle autonomie locali Cia preceduto anche se fatta naturalmente alla partito dalle esperte dei partiti però credo che questo indubbiamente ci ha messo in estrema difficoltà parlo per la mia parte per la mia regione per il mio comune però ho sentito ogni tanto poi leggo sul giornale anche in zone bianche in zone di un certo tipo che succedono certi patti che se le fanno gli altri fanno bene se per caso le facciamo noi veniamo castigati o comunque il giornalista come su un giornale di Milano visto che il giornalista non è stato molto tenero sulla Giunta dove naturalmente attaccato la nostra consigliera o assessore liberale questa è una cosa padre una cosa indegna ma credo che anche questo si dovrebbe fare un po'giocare in politica in fase ieri combattimento non in fase sempre di difesa dai conti diamo sembra difendere delle posizioni che oggi mi sembra oggi non ripaghi abbiamo fatto allori petto i centurioni gli ascari quello che vogliamo della democrazia cristiana
La bocca serie segnala come aspetta un attimo che noi c'è un attimo di ripensamento fa tranquillamente le giunte con tutti dalla lega al Partito Comunista lasciandoci nove tranquillamente nell'angolino
A a stare lì a stare ad aspettare che poi beh con la sua benevolenza noi possiamo riprendere il gioco quindi io volevo solo illustrare ufficialmente a all'Assemblea ai dirigenti
Del partito questa situazione molto pesante per Savona non facile una città capoluogo di provincia quindi non facile ma indubbiamente
A mio giudizio a mio giudizio personale personale credo che non dobbiamo muoversi e non rimanere nell'angolino ad aspettare che la democrazia cristiana o Partito Socialista ci saldi secondo la sua benevolenza
Grazie
Grazie a stento la parola Morelli
Dopo segue Savasta
Devi
Ha chiesto di intervenire
Bene che
Già l'esortazione
Fatta da lodevole Sterpa di un dare alcune indicazioni più concrete per i consiglieri e poi la domanda fatta dall'amico di Trento
Circa una presunta indicazione contenuta stava intervento di Antonio Patuelli mi inducano a a a fare un breve ragionamento che però credo almeno per la materia abbastanza importante
Innanzitutto
Io gli amici che ho sentito che abbiamo fatto e trattato gli argomenti in chiave generale non abbiamo voluto minimamente trattarli in chiave teorica cioè abbiamo trattato argomenti chiave generale perché questa gara ideale sembrava il terreno migliore per poi poter andare assume decisioni concrete
La classica questione della astrazione dei fatti che difende questi generali per poi applicarle in atteggiamenti futuri
Nella fattispecie se come i liberali recentemente dicano di voler fare siamo il partito degli individui e quindi all'IVA istituzionale ripartito l'autonomia
è chiaro che
Quando facciamo ridere del genere non possiamo concluderle
Ad esempio predicendo statuti tipo Terrile gli enti comunali e provinciali perché se così si facesse si contraddirebbe i motivi di fondo per cui
Siamo stati tra coloro che hanno spinto per una legge che prevedesse appunto gli statuti dei comuni di tre province perché i suoi cui province sono un mezzo attraverso il quale i cittadini delle varie comuni e province adegua cioè interpretano i principi generali democrazia
E e di funzionalità degli enti locali alla concreta realtà nella quale vivono e operano e rispetta i problemi che questa realtà pone
Ad esempio questo è un punto centrale
Come assolutamente importante che questi statuti poi vadano a tutto a realizzare si è parlato del la questione economica dei come svolge dei servizi cosa importantissima
La questione vaccinazione la questione che io giudico poco meno che rivoluzionaria del introdurre le possibilità di accesso diretto dei cittadini a alle i dati in possesso pubblica amministrazione ironico personalmente poco meno che rivoluzionaria perché secondo me questo è un passaggio essenziale per far scomparire la presunzione della pubblica amministrazione un rapporto rovesciato
Fra ente pubblica il cittadino per cui il cittadino che al servizio del Comune e non viceversa quindi tutte queste cose devono vivere della capacità dei comuni di fare dagli statuti e quindi anche dei nostri consiglieri comunali dare il massimo possibile di contributi legati alla loro realtà
Il legati all'ordine alta non vuol dire in contrasto all'altra realtà ma capire che tutto il problema ITC ordinanza ogni individualità è individualità anche se poi si manifesta soprattutto nel raccordo con gli altri ma è un raccordo un rapporto in cui appunto sottolinea la sua la sua particolare specificità
Nella stessa logica io non l'ho personalmente sentito ma credo che sia è stato fatto l'intervento di Antonio Patuelli stamani
C'è
La quando si parla quando si accese accennato si è detto no a maggioranze anomale no a maggioranza svezzati
Io credo e sono convinto che si riferisse essenzialmente con le maggioranze trasversali a maggioranze che strumentalmente hanno formule diverse da quelle nazionali al fine di combattere quella nazionale
E sia pure un po'diversità una cosa analoga nel caso delle maggioranze anomale anche qui maggioranze anomale rispetta per nazionali anche se non con il fine di combattere quella nazionale
In questo senso
Si si può capire che si calino ma non perché queste in a maggioranze non sono normali cioè la riproduzione meccanica delle maggioranze nazionali ma perché sono maggioranze costruite senza rispettare la logica che noi liberali diciamo debba essere per darà concretezza autonomie locali c'è una logica basata sul fare le maggioranze le minoranze quindi o governare opporsi a seconda delle scelte che si fanno e sulle quali s'accorge anomalia tutta la maggioranza rispetta i problemi
Del
Del della città o della provincia quindi in altre parole le maggioranze anomale trasversale quali noi diciamo di no sono quelle nelle quali è maggioranza si costituiscano prescindendo da una verifica e da una scelta programmatica
Di quelle che sono le piattaforme contrattuali di governo e in questo senso per liberali se esistesse una maggioranza normale in giro per l'Italia allora sarebbe inutile parlargli ITIS dinanzi dato lunedì perché si tornerebbe alle vecchie situazioni nelle quali anzi era molto più serio allora allora il prefetto conta più del sindaco
Non è nemmeno scoperta molto rivoluzionaria perché basta leggersi qualche pagina dinamo di qualche dieci anni fa ma quel nel nel prosieguo del tempo la questione a pesante ancora più spessore e consistenza rispetto al dettato Inaudi hanno nel senso che le situazioni si sono evolute si è capito che i problemi di oggi possono e debbono costi e punti di riferimento ma non posso minimamente esaurire le problematiche di governabilità e di confronto sul sul sul sulle scelte da farsi
Quindi oggi sarebbe assurdo pensare che i liberali ritornassero chiaramente non voglio ritornare alla tesi delle maggioranze normali la maggioranza delle il comportamento normali liberali è nelle autonomie ma di legarsi alle loro realtà quindi che ad esempio recitando anche la tesi tipica del partito comunista o a Milano anche Morese rischiano aprite comunista che in giro ad esempio che la Toscana sostiene che e ne ha fatto una questione di vita o di morte piange che stamani lo riporta il Corriere sul fatto che la proposta qua non sia passata e c'è la tesi secondo la quale una maggioranza deve essere automaticamente prodotto a tutti i livelli e che profondamente illiberale e incoerente con quanto il Presidente non mi ripeto ma anche la DC di Milano amici e ha amici provinciale a quanto si legge ha riprodotto la Wandissima formula perché il dire che così come i comunisti Toscana che a tutti i livelli regionale provinciale comunale si debbono a riprodurre se avete maggioranze perché altrimenti ci sono delle difficoltà delle contraddittorietà del Governo
è come dire che gli omicida di ingressi tutti quale pensa allo stesso modo vestita straniera perché altrimenti non si può mai convivere questo è il famoso ricevono forbita contro il quale liberali ho cercato di assumerlo ma ci sono battaglie epocali da parte dei liberali nel mondo quindi non c'è bisogno di ritrovi sottolinearle ma dirò di più
A conferma di quanto sto dicendo
C'è il fatto la constatazione oggettiva che la direzione del partito e non è un fatto casuale
Non ha ritenuto
Sì agosto il problema e non ha ritenuto di dare delle indicazioni specifiche di tipo come dire
Prontuario formulare operi perfetta amministratore
Perché questo sarebbe stato chiaramente fra inteso
Il senso del dell'impegno che voluto ha voluto dare Antonietti con questo convegno e con le azioni che ha fatte con
Come dire il prontuario quello sì non formulare il prontuario
Deve che che che che l'opinione credo stamperà in settimana la numero diciamo monografico di questo mese che stampano in settimana dovrebbe profana questa cosa qua ecco accoglie le indicazioni di metodologiche di Indirizzo ai liberali perché questo sì le scelte autonome liberale devono avere una loro coerenza complessiva con modeste liberale e e quindi chiaramente non è che sono scelte autonome nel senso scelte impazzite come schegge prive di una loro riciclo comportamenti
Però sono scelte che poi si legano a una idea nazionale e dalle delle situazioni locali nelle situazioni locali io credo che ahimè bisogna avere il coraggio di dire che
Siccome è una linea che in molti casi ma temo questo parlando in giro che questa sera un'avvenente il filo rosso di tutte le le situazioni
E c'è il comportamento che a mio parere da nostra parte andrebbe forte con chiarezza denunciato in termini politici pro da parte nostra se ad un fatto rilevante il comportamento profondamente incoerente e tra virgolette misero perché in inni ferisce la proposta e la linea politica del Partito socialista
Perché poi socialista a livello nazionale a un tipo di proposta politica che si pone in termini corretti il problema della governabilità non abbandonando in prospettiva quell'alternativa
Ma a livello periferico
Soprattutto forse anche prima dopo queste lezioni della palestra emergente in modo io credo
E Class ante e interpreta sempre di più questa sua partecipazione al governo una partecipi in una linea anche l'alternativa come un modo di fare il pieno più possibile dei posti dove si Soracco
E questo è è
Il grande messaggio la grande spina dorsale del vecchio doroteismo che non mi sembra che sia proprio il massimo ideale dell'eredità craxiana ed invero sta Grazia in tutt'Italia sta succedendo che il Partito Socialista
Vuole che noi
I penali stiamo in maggioranza qualsiasi sia la maggioranza ma possibilmente i nessuna giunta qualsiasi sia la Giunta perché stando in Giunta ovviamente dovremo prende un assessore ponendo dei problemi gravissimi di coscienza ai socialisti ecco questo secondo me è una denuncia da fare
Non solo in funzione di interessi liberali e forse anche del degli amministrati ma persino della linea politica di fondo del partito socialista che ha a mio parere io mi sono convinto una coerenza volontà propositiva superiore a questa è come la chiama fra virgolette misera
Interpretazione che viene data localmente
Io ho ho ho fatto questa disse brevissima ricettazione il fenomeno brevissima per
Chiarire che siccome sia l'intervento del dell'esilio segrete dell'Antonio poi parlando
Vengano magari una frase viene vari correttamente che abitavano nelle intenzioni ma la linea del partito è grosso modo questa qui da quanto capita agli enti locali la segreteria l'esecutivo e la direzione e lavoro confermare dicendo che il problema ci ha riso trattati hanno la concretezza di queste conseguenze perché se quelli sono detrazioni generali le conseguenze non possono essere ultima e chiuso chiedo su questo tutto ciò vuol dire che però noi localmente dobbiamo essere in grado di produrre più politica di quanto attualmente produciamo
Perché e su questo non so visione di questa è la mia fissazione ma essendo deboli numericamente perché non è colpa nostra forse la nostra stessa condizione ci potesse numericamente non fortissimi no diciamo
Almeno per adesso e allora no dobbiamo supplire con la qualità politica e in questo caso localmente programmatica cioè bisogna cercare di riavere attraverso la qualità che la nostra senza politica quella se non centralità preminenza che i numeri non ci affidano c'è Dinoi
E insomma si può forse fare a meno ma certamente posso è dovrà esserci amico difficile o talmente potente prescindere dalle nostre coste politica
Ecco l'impegno che noi come consiglieri localmente dobbiamo riuscire a assumere e a a risolto
Mi scuso della grazie bello parola Savasta dopo Salas esplicito Zulbear
No no dopo Giuda salta iscritti a parlare se se come immagina non ci sono altri io chiuderei a questo punto le iscrizioni non vedo altre mani per cui vocazione più televisione realmente Vernon penalizzare i superstiti
Ma questo argomento momenti importanti forse in asso più in astratto di quando Boni finisce magari parlo anch'io e grazie
Un problema forse più interessanti in astratto di quanto non sia in concreto perché vedo che gli amministratori han pensato bene andare a farlo shopping di problemi egli avrà già tutti risolti e non c'è bisogno di discutere di questo problema ma non è vero perché sappiamo che da stasera a domani mattina e tutti i giorni i problemi delle giunte saranno i problemi dell'ordine del giorno in cui tutti chiederanno un consiglio che poi regolarmente disattendere hanno perché tutti andranno analizzare quello che gli altri han deciso perché ognuno avrebbe fatto esattamente il contrario
E qui devo dare atto a Morelli che al di là delle valutazioni personali delle valutazioni molto spesso condizionati al proprio ambiente che non solo di per sé sufficienti per fare la via del padre
Del partito
Il primo documento è lo statuto del partito
Che lascia ampia autonomia alle Autonomie locali di decidere le le proprie sorti su questo argomento
Che non è solo una scelta di autonomia ma è anche una valutazione degli elementi soggettivi esistenti nei singoli luoghi e che quindi le forze politiche partitiche o valutare per quelli che sono
Dall'altra c'è una scelta di
Programma perché indubbiamente facendo parte di una coalizione governativa di pentapartito noi non possiamo non sottacere che preferenzialmente sarebbe bene poter fare delle coalizioni di pentapartito
Ma non è vero che le coalizioni di pentapartito anche quelle alle quali non abbiamo partecipato hanno sempre dato risultati positivi
Molto spesso non hanno dato risultati con contenuti liberali quindi la scelta del pentapartito come dogma come punto di riferimento preciso mi sembra una scelte idealista mano la scelta politica perché raramente siamo riusciti a influire in questo schieramento
Abbiamo messo un paletto
Nelle dei nostri documenti politici di direzione è il paletto è quello che allora si chiamava compromesso storico e che oggi si chiama coalizione di sopravvivenza
Questo perché da una parte perché la nostra linea contro la consociazione e quindi contro le grandi maggioranze è una linea che è tipicamente liberale dall'altro perché sempre in queste maggioranze noi siamo aggiuntivi superflui e non possiamo assolutamente incidere se non come foglia di fico per determinate operazione
Negli altri casi va valutato localmente sulla base dei programmi sempre che noi siamo in grado a livello locale di fare dei programmi
E non basta fare le dieci pagine che si possono fare scopi alzando anche l'opinione buoni basta leggerla se uno vuole
Ma non è quello bisogna stralciare da queste dieci pagine quei due-tre argomenti qualificante
Su cui si deve sfruttare o sia dovuto sfruttare prima alla ricerca del consenso elettorale per portarlo nel programma delle giunte ma non basta nemmeno quello perché con lo sputo la pagina e che hanno i nostri partner tutti dai comunisti e democristiani socialisti nel programmati mettono quello che voglio
Bisogna vedere gli strumenti e garantirsi degli strumenti con cui poter far politica e la temporalizzazione di attuazione di questi punti programmatici questo era ancora sempre stata esigente ma con la nuova legge diventa fondamentale
Perché la forza marginale sulla base la nuova legge che crea una crisi nel corso di legislatura dà più forza anche al partito piccolo di coalizione dispetto prima dove deve potere andare dopo due anni e gli altri a davanti tranquilli oggi occorre rifare un programma rifare una nuova giunta magari la stessa senza di noi
Ma riapre moltissimi giochi che prima non venivano riaperti obbligatoriamente perché la legge non lo consentiva
Quindi non ci sono a mio avviso delle preclusioni ci sono delle priorità delle preferenze
Certo sì sì qualcuno e molti di voi ha sentito la relazione di stamattina
è indubbio cioè a livello di carattere generale sarebbe estremamente opportuno che nelle città destinate a essere città metropolitane ci sia la stessa coalizione che c'è in Regione
Perché viviamo una fase di tipo istituzionale o costituente assurdo questa contraddizione che si verrà a creare indubbiamente tra faccio un esempio Milano gestita dalla giunta rosso verde è la regione gestito da un pentapartito dovendo stabilire le regole costituenti dell'area metropolitana di cui Milano è il perno vale per Milano e vale per le altre nove città in cui ci saranno le aree metropolitane
Lei gli altri cari amici è inutile gridare allo scandalo dispiace che non c'è una nostra amica che stamattina ogni dieci minuti prendeva il giornale e senza parole Majestic contestava un articolo che c'era sul giornale di oggi
Cari amici i partiti dall'avere dignità e soprattutto quelli piccoli e quando si va a fare le consultazioni non si può essere presi pesci in faccia perché sia un partito a gli attributi anche se è una donna che la gestisce poi li sa usare e ha fatto benissimo
Perché non si può essere per il rimpasto tesi infatti e poi le elezioni così faccio le proprie perché quando un partito politico a un disegno
E ha fatto e ha raccolto voti avendo un obiettivo che era quello di far fuori un sindaco socialista e corrotto nell'obiettivo l'ha raggiunto non è importanza come ci arriva il rimborso la faccia l'elettorato USA dallo stesso
Ma questo riguarda per esempio su Milano la Giunta di Segrate che la Giunta di sinistra
Ma vale anche come eccezione il caso di tesi dove io pur avendo detto che non si dovrebbe partecipare aggiunte Dc Pci nel caso specifico il comportamento dei socialisti di Desio angelicato questa Giunta e cose anche peggiori
Perché non c'era un solo partito a Desio disposto ad allearsi con quei socialisti che lo regola generale ne possiamo fare un caso nazionale perdersi un per Segrate o per Rovereto ognuno si amministra i suoi voti sia Maria vittoria Bagni ha sbagliato dopo il successo elettorale che ha avuto una delle cinque zone della Lombarda la Provincia di Milano in più avuto successo ad un successo elettorale atroce volta andrà a casa
Ma se a seguito sulla strada è questa la strada dei suoi elettori questo è il discorso ed è giusto che ognuno abbia la responsabilità di questo e questo non devono avere né avalli politiche nei contrasti politici però coerentemente dobbiamo rispondere è un ultimo aspetto e concludo
Qualche anno fa per la verità parecchi anni fa almeno cinque anni fa il pentapartito
Era una realtà politica
Era un disegno politico c'era un amalgama che poteva anche spingere a portare in periferia questo disegno politico c'è una coesione tre partiti maggiore
Oggi non c'è più il pentapartito a livello di governo nel senso disegno politico e sono una coalizione d'emergenza che tutti quando dice necessitata dal fatto che non esistono altre possibilità
Ed è ovvio che non si può automaticamente trasferire questo disegno in periferia dove ci sono le condizioni politiche è giusto verificare prima queste ipotesi
Ma non bastano le condizioni politiche di coalizione occorre avere contro le politiche di programmi e allora le garanzie esercitarlo perché e lo dicevo stamattina non so quanti abbiano
Rilevato la la la la sottolineatura che ho fatto la riduzione del numero degli assessori e logaritmica certo deciso i repubblicani liberali ecco una scelta precisa voluta dai partiti grossi perché ti obbligano ad essere la coalizione ma non ti posso dare i posti perché non ci sono e allora questi sono condizioni di sopravvivenza
O tu mi dai gli strumenti per stare al governo o se non ci sono posti gestiti da da voi
E molto più logico e molto più corretto stare all'opposizione anche di una Giunta compatibili in assoluto come potremo e sulla giunta DC PSI perché non abbiamo gli strumenti per poter fare politica e quindi andremo a prendersi la responsabilità se fanno gli errori e nessun vantaggio se fanno qualcosa di buono
Che appoggiare dall'esterno avere contentini marginali che gli organi locali del partito non ritengono sufficienti per poter svolgere un ruolo politico e attuare il nostro programma
Da lì è una storia difficile di partito e l'ente locale dobbiamo avere o la possibilità di gestire effettivamente qualcosa e dare un segnale la nostra presenza o se no e meglio scegliere una strada diversa
Ma non possiamo farci condizionare dal quadro politico se comunque in un in un quadro politico di compatibilità abbiamo la possibilità concreta di fare politica sono rari i casi in cui questo si può fare
Nella maggioranza dei casi purtroppo si decide solo se dare un voto a una Giunta che già costituita oppure di prende le distanze
Ma è difficile poter scegliere sono rari i casi in cui si può scegliere tra varie soluzioni
E vedesse in in quei casi la scelta va solo data al programma alle garanzie che abbiamo di poterle attuare e agli strumenti che ci vengono dati per poterlo comportare
Grazie a Roberto
La parola sud s'
Credo che la lettura del mio nome dica chiaramente indichi chiaramente qual è la mia provenienza
Otto scale oggi
Ho accolto con molto favore l'invito di Antonietti ad esprimere qual è la situazione
Sarda in questo particolare momento perché la situazione sarda in particolare quello che la nostra città dall'altra provincia
Ha una sua peculiarità intanto diciamo ai pochi convegnisti
Che la prima peculiarità deriva dal fatto che in Sardegna esiste un Partito sardo d'azione che il primo partito leghista italiano e quindi la nostra realtà politica è andata via via scontrandosi con anticipando ciò che sul territorio nazionale è avvenuto poi nel corso del Periodo degli ultimi di cinque anni
La caratteristica nel della situazione politica sarda dopo o le recenti amministrative vede pressoché dovunque la necessità di ricomposizione di un quadro di pentapartito
Di un quadro di pentapartito organico aggiungo io
Vi siamo riusciti e nella zona del Cagliaritano e soprattutto direi nel capoluogo Cagliari dove per una serie di vicissitudini positive il partito che storicamente presente
Con una forza direi piuttosto convincente oltreché consistente ebbe riesce ad essere me presente sia pure in termini numerici e molto limitati
Un discorso un po'particolare mi sia consentito di fare per quanto attiene alla situazione della provincia di Nuoro
Credo che i dati elettorali più venticinque per cento la la città capoluogo ed oltre duecento cinquanta per cento in più in provincia dove non eravamo presenti da oltre trent'anni
Dicano chiaramente qual è stato il lavoro che è stato compiuto dai pochi i amministratori presenti nei comuni e nel territorio
La situazione di Nuoro presenta una peculiarità che non osé dei definire diversamente se non come un laboratorio politico
Di particolare livello considerato anche che Nuoro prima di Palermo è stata la prima città d'Italia ad avere un bipartito
Pc dici con sindaco democristiano
Il laboratorio politico che si sta elaborando a Nuoro prevede la composizione di un ESA partito cioè in sostanza la presenza del pentapartito più il Partito sardo d'azione che trasferito sul livello nazionale significherebbe in sostanza la decisione della lega al pentapartito tradizionali
E fin qui debbo dire così un po'accettando le tesi che sono state qui enunciate a questo tavolo
Il nostro partito ha ritenuto di dover essere presente in tutte le fasi trattative
Anche perché diciamocelo francamente il Partito sardo d'azione non è l'espressione della lega nazionale è un partito che nasce tradizionalmente lei vecchia gradire molto più a destra del dello stesso partito liberale consentì
Per quanto riguarda la situazione di crescita di questo laboratorio
Va detta qualcosa
Ponendo al tavolo dalla presidenza qualche domanda
E intanto lesa partito rischia di tramontare infelicemente prima di nascere
Perché proprio ieri notte
Si è posto un amletico dubbio
In provincia
Potrebbero esserci quattro assessori anziché sei
Lei sa partita non avrebbe più nessuna ragion d'essere se così fosse una precedente consultazione anche dei delle rappresentanze di governo in Provincia in Regione non ha dato una univoca interpretazione e qui a questo convegno ve ne chiediamo una interpretazione almeno una
Per quanto riguarda le prospettive per quanto riguarda le prospettive è chiaro che uno una esatta artico do
Va tendenzialmente ad emarginare un la posizione ci di centralità del partito socialista e della democrazia cristiana
E quindi non può che essere visto se non con eterno favore da parte dei liberali
Certamente come una nuova realtà nel verso la quale si deve guardare con no attenzione
Programmi e a setti così come felicemente siamo le eliche Savasta hanno suggerito sono stati i da sempre oggetto di trattative congiunte ora il problema
Del programma e degli assenti va però a necessariamente voi
Ad influenzare un o come dire una ragione di vita di una maggioranza che la presenza numerica delle diverse componenti ed allora programma ed assenti spesso non vedono premiato il partito liberale soprattutto in Sardegna vista che visto che la rappresentanza numerica dei liberali sardi e abbastanza esigua in tutte le rappresentanze questa la situazione generale
Oltre alla domanda vengo al tema del convegno oltre alla domanda che ho già posto in maniera molto chiara cioè intendere di sapere quali sono effettivamente le previsioni che dal punto di vista legislativo
Si prevede che vengano
Elaborate a livello provinciale
Ne pongo un'altra
Non mi pare che sia molto giusto è molto vero ritenere che vi sia solamente la necessità di creare uno statuto tipo condivido la tesi che una linea di tendenza che sta emergendo nella fase finale di di questa giornata di lavori
E cioè quella che né vi siano delle linee strategiche all'interno delle quali si debbano comporre i diversi statuti o meglio all'interno dei quali la presenza la tipicità liberale venga sempre più è sempre meglio contrassegnata ciò non toglie viste le difficoltà i gravami che le nostre segreterie provinciali e regionali hanno vista la anch'essa peculiare le peculiarità delle nostre rappresentanze così esigue
Ciò non toglie che a mio parere il partito debba comunque
Avviare a tutte le sedi periferiche un chiarimento definitivo su queste peculiarità indicando in maniera molto chiara ed esemplificativa al massimo quali possano essere queste caratteristiche vincenti
Grazie unico tutta lascio la parola ponendo un iter se qua io credo che Turris di dover rispondere anche chi non è più presente ma come dire può ha posto delle questioni
Udì riparto per evitare che sia poi assente pure il Sud sto dalle missioni rapporto posto lui in modo che almeno in assenza degli altri Savasta non risolverà Eli allora la questione del numero degli assessori con la questione molto pratica
è stato da noi sollevata con un ordine e con un'interrogazione presso la Camera dei deputati
Devo dire che un qualche risultato positivo premetto che mi siamo per la interpretazione che tende ad ampliare il numero degli assessori provinciale tra l'altro la lettera della legge un qualche ambiguità di interpretazione dà spazio a poter essere
Diciamo così letta in maniera tale da immaginare che il numero degli assessori quando finì con credo sia sei piuttosto che quattro
Di fronte hanno però abbiamo trovato una salita che è rappresentato dal fatto che incautamente
Il sottosegretario falsi ha preso una posizione molto precise dura Oppo ricevuto dopo che avevamo fatto una sollecitazione nei confronti del sia del gabinetto del ministro che degli altri responsabili degli enti locali
Una telefonata di Guzzetti cui mi chiedeva se ero d'accordo a immaginare positivamente da appoggiare quindi un'interpretazione del ministro che avrebbe smentito la posizione di falsi sottosegretari dando come interpretazione invece preferita quella del numero sei ora però c'è un fatto nuovo che essendo io politico dell'umano sono venuto a sapere non scorgere peraltro è apparsa anche sui giornali cioè che Fausto in passato con Gava
Allora questo potrebbe dissuadere Yara che ragioni di rapporti sono Consonni a nonna privilegiare il problema dei rapporti con Fawzi
Col quale io parlai subito dopo in modo lo conosco abbastanza bene e lo trovai abbastanza rigido diciamo tutto sommato quindi a questo punto non so quale sarà l'interpretazione del Governo registro però che la maggioranza era orientata fino a pochi giorni fa interpretare la cosa a sei non mancherò lunedì appena rientrerò a Roma di fare di nuovo una sorta di ricognizione per capire come vanno le cose e palese nei ci siamo schierati per il sei per ragioni ovvie perché qualcuno palesava sarà detto questa manovra di restringere con una meccanismo surrettizio che sta in tutto un po'all'ultimo momento avvantaggia alcuni parti di attivismo intasato fatta apposta chiaramente per andare a questa semplificazione e mi collego quindi alla questione delle giunte anomale e tutto questa tesa Demani la nostra adesione al pentapartito non è dogmatica sono documenti di partito sin dal fase dell'ottantacinque quando pure giunte diventa partito era un obiettivo politicamente più strategico di quanto non siano adesso siano non si adesso che individuato anche i possibili alternative ora qui bisogna comprenderci che la coerenza rispetto a queste cose che peraltro deve essere rintracciata come dice l'amico Morelli in sede locale non può essere una come dire una specie di diktat o una precettazione il generale deve trovare ragioni diciamo anche locali per esercitarsi questa coerenza come l'incoerenza ovvero la diversità rispetto alla soluzione azione deve trovare ragioni forti non può essere di infilarsi di straforo in una maggioranza di cui forzosamente si finge di condividere la la la come dire la la trama programmatiche il percorso dei comportamenti amministrativi si tratta di soluzioni che debbono avere radici forti l'abbiamo anche i locali in passato partecipato a soluzioni che prevedevano collaborazioni col Partito comunista o altre cose certamente bisogna vedere si tratta
Che inevitabilmente con buona pace della autonomia delle scelte
Una giunta comunale di un grande comune come può essere Milano Roma Firenze dà un segnale e anche un significato obiettivamente politico
D'altra parte io continuo a ritenere opportuno che il nostro partito tenga faccia tesoro di un storiella che vi racconto storiella diciamo di una di una di un piccolo apologo
Quando si chiede se un amico la differenza che c'è fra l'amico leale un amico fedele che questo sia Tagliabue comportamenti che a mio parere dovremmo avere illustra questione delle giunte fatto salvo ognuno di noi può comportarsi da amico fedele o leale a scelta
L'arrivo leale è quello che si vede appunto l'amico
Coinvolto in una rissa prima si informava il sapere se quello che è coinvolto in ogni sociale jeune come le cose sono andate via prima menato le mani poi se tutto è in regola interviene a difesa
Dell'amico che coinvolto nella rissa quello fedele nell'amico che quando vede appunto una rissa in cui è coinvolto un amico prima seduta dentro mena le mani può magari cerca di capire dopo una volta idealista risparmiato all'amico proprio una variazione dei danni magari irreversibili di sapere se questo amico aveva poi tutte le ragioni o no
Allora io credo che noi dobbiamo avere dei comportamenti razionali ancora dei programmi io però questa risposta alla dedicato soprattutto alla situazione di Trento ma se gli amici
I Trento no
E io su questo che dobbiamo impegnarci sono in una colluttazione con i socialisti di quel tipo di qua Depardieu USA disapplica una specie di giustizia politica sommarie
Le prevede la soglia di fatto cioè di University che stanno sotto alcuna soglia io decido non ci vanno solo per quell'operazione di programma di comportamento di moralità politica
E pare un peso più grossi prescindendo da ragioni che solo quella storia locale e secondo me c'è un problema che prescinde dal rapporto locale del programma è un problema che coinvolge anche la questione della lealtà della fedeltà fra di voi non tanto e solamente fra il Partito Liberale Partito Socialista queste situazioni vanno secondo me meritano come dicevo prima quando cerca infatti anche qualche reazione qualche forma di rappresaglia e qualche intervento anche di copertura perché altrimenti corriamo il rischio di trasformare nostra organizzazione politica e non qualcosa che perde senso e coerenza al suo interno coerenza nel senso fisico se la parola cioè una solidarietà che nasce dal senso di avere un progetto politico comune ma che cammina pure con delle gambe che hanno una certa consistenza materiale far passare la tesi che un partito che non ha il cinque per cento possa essere discriminato è una tesi che dobbiamo accettare prima noi prima di farcela imporre dagli atti ed è sicuramente un comportamento che lo diventi di che avessero come anni socialista trentadue ci ha riferito
Adottato una cosa che non solo merita una censura ma una reazione variazione di sul terreno della ritorsione sullo stesso campo sulle quindi io credo che sotto questo profilo ci va su un altro
Su un territorio che non è quello più dei rapporti programmatiche opportunità amministrativa e così via e io quindi non non credo di dover aggiungere altro e se non di conclude i lavori a questo punto la trama spintonare condizionata questo è un segnale pure questo di natura politica se vogliamo dire va data l'altra giornata obiettivamente è abbastanza è stata abbastanza lunga perché abbiamo avuto due sessioni
E domani credo che sarà interessante affrontare questo tema nella sanità nel risvolto nel collegamento con la sua applicazione che riguarda certamente molto fortemente le regioni i comuni che sono
La Costituzione che nelle leggi che da questa derivano i i titolari di questo di questo tipo di servizio in maniera molto forte ma se io vi ringrazio
Nati dal fatto che Franco De Lorenzo è in arrivo sull'orrenda ritardo sulla tabella di marcia ma sono in arrivo fra un quarto d'ora
Ma siccome da parte di molti di voi è stato sollecitato la chiusura nella mattinata nei nostri lavori per e ritorno
Non al weekend ma occuparsi delle giunte cosa che la maggior parte dei voi sono impegnati a fare in questi giorni
Io pregherei l'amico Morandi
Segretario regionale neoconsigliere regionale Lombardia di volere intanto prendere la parola ne attende l'arrivo di De Lorenzo ed ecco solo Paderni che svolgeranno i loro interventi sulle questioni sanitari volevo ricordare anche agli amici presenti
Il
L'obbligo obiettivo che ci siamo dati per questa riunione faticosamente rendo conto di metà luglio
Era quella di dare ai nostri consiglieri comunali provinciali regionali e i nostri nuovi amministratori
Indicazioni precise sulle due grandi tematiche una che riguardava la questione della riforma delle Autonomie locali con la quale molti di voi si troveranno a dover operare già da queste settimane dei nuovi consigli comunali dei nuovi enti locali
E dall'altro una indicazione per tutto quello che riguarda poi gli enti locali circa la riforma sanitaria che come voi sapete è in dirittura d'arrivo in Parlamento anzi per la precisione avevamo convocato questo Consiglio nazionale per il venerdì e il sabato a ridosso del giovedì
Che è una cosa voleva dire anche catalano ma dette invece interni parlamentari la previsione era che il giovedì sera si sarebbe approvata alla Camera la legge sulla riforma sanitaria in modo che nella mattinata di oggi si potesse già avere alle spalle l'approvazione di un ramo del Parlamento è soltanto una questione di tempi tecnici la legge verrà approvata definitivamente la giornata di martedì e non ci sono nemmeno più
Grossi pericoli parlamentari perché i nodi principali la legge sono già stati sciolti ed approvati gli articoli Aquilegia riferimento nei giorni scorsi ma di questo vi parlerà Franco De Lorenzo volevo soltanto richiamare al fatto che era la funzione di questo
Nostro
Convegno era una funzione essenzialmente a fini interni cioè di carattere seminariale per dare a voi notizie informazioni corrette da fatta ieri ampiamente sulla tematica delle Autonomie locali con la relazione introduttiva pianto Nettie correlazioni che si sono succedute
Oggi per quanto riguardava tutte le indicazioni relative alla parte sanitario se così vogliamo procedere allora pregherei Morandi di prendere la parola
Di occasione
Per riflettere un attimo insieme a dove siamo oggi
Con le autonomie locali alla luce anche delle cose che ci siamo detti nel recente passato alcuni di voi forse si ricorderanno anche due due anni e mezzo fa
Abbiamo fatto un seminario di studi di due giorni qui Lombardia ristretto agli specialisti ai professori e ricercatori non aperto al pubblico sul problema delle autonomie locali con una particolare riferimento alle autonomie regionali
Chi di voi ha avuto occasione di leggere quegli atti che sono agli atti poi del partito nazionale a quel punto si ricorderà che noi ponevamo con forza il problema delle autonomie locali e comunque Blair ma ancora dare i soldi
Voi sapete tutti che quando le regioni sono state istituite
In realtà abbiamo tutti mancato un'occasione la Costituzione dello Stato italiano fa proprie le regioni per cui lo Stato italiano è nato come uno Stato decentrato come uno Stato che voleva alle Autonomie locali
E così l'abbiamo voluto tutti quanti e tutti i partiti che hanno partecipato al disegno dalla nostra Costituzione e poi in realtà sia avvenuto a realizzare una forma statuale completamente diversa
Nella pratica lo Stato italiano si è rivelato uno Stato centralizzato uno Stato che ha avvocato al centro al Parlamento al governo
E al Consiglio dei ministri quasi tutte le scelte nazionali
Ci ricordiamo anche le vicende della tassazione che a un certo punto sono state tutte accentrate anche queste a livello nazionale per cui ai Comuni e alle Province alle realtà periferiche
Esteri non è stata in pratica lasciata alcuna autonomia a questo punto negli anni settanta
Vengono finalmente portate avanti e le regioni che dovevano essere un momento di decentramento importante io mi ricordo che noi cominciavamo gli appunti
Scandali Sando qualche amico liberale gli appunti di quel libro dicendo noi liberali non possiamo non dico di sì regionalisti ma perché
Nonostante che noi si sia stati contro le Regioni ma perché è evidente perché
Nelle regioni come momento di autonomia come momento di decentramento e come momento di delega come lo sono i Comuni e le Province sono un fatto squisitamente liberale che cerca di valorizzare le autonomie la cultura locale
Che cerca di valorizzare le differenze e non le vuole frustrare a livello di un disegno dove vuole fare frustrare da un disegno generale centralizzato
Diverso è essere contro come lo siamo stati giustamente alle regioni così come si riunivano realizzando perché non erano le regioni che noi pensavamo
Non erano le regioni del decentramento culturale non erano le regioni del decentramento sociale ma erano le regioni del pateracchio
Basti pensare che noi abbiamo progettato i confini delle regioni italiane
Così come già Paolo diacono per esempio le discrete aveva circa nel settecento dopo Cristo se qualcuno di voi legge la Storia dei Longobardi
Scritta dal nostro Paolo diacono vedrà che ieri individuava in Italia diciotto regioni come più o meno sono le nostre no
E che i confini di queste regioni guarda caso sono stati ritenuti a distanza di mille e rotti anni ancora validi per un decentramento che doveva essere un decentramento socio economico culturale nella società del Duemila cioè le Regioni sono nate
Ancora con i ruscelli e le colline
Che le hanno disegnate e non con le realtà sociali e non solo realtà culturali che invece dovevano essere la loro fonte e loro Progetto per questo noi siamo stati giustamente contrari però come momento di decentramento sono un momento che noi liberali non possiamo che vedere favorevolmente ecco da allora oggi purtroppo regioni sostato è un altro motivo di occasioni mancate perché anche i consiglieri regionali anche i legislatori gli amministratori regionali nel tempo non sono stati capaci di riappropriarsi di quello che doveva essere loro
Pensate per esempio che la maggior parte dei Sisto tutti e dei regolamenti Genova
Regionali non sono autonomi ma sono uguali l'uno all'altro anche perché lo Stato li ha progettati e disegnati in pratica per tutti quanti
Ma pensate anche che persino le leggi che i diversi Consigli regionali si sono dovuti ci sono dati e si sono e e hanno fatto approvare nel tempo sono
Non un prodotto originale del consiglio regionale dalla Calabria rispetto a quello del Piemonte ma sono in realtà delle scoppiasse sature di quello che aveva fatto la regione più importante o la Regione che aveva e che era arrivata prima per cui anche lì
Non vorrei g che raccoglieva ore che progettavano e che programmavano alla luce dei bisogni locali ma semplicemente delle leggi che dovevano far fronte alla necessità che lo Stato a volte dava ok la cittadinanza chiedeva di regolamentare una certa questione
Infine poi altra occasione mancata a livello dell'istituzione regionale voi lo sapete
Mi ricordo quando Malagodi allora nella sua posizione lo denunciava e noi liberali tutti quanti le denunciavamo le regioni per essere un'istituzione corretta
Dovevano vedere la revisione anche delle altre Autonomie locali della Provincia e del Comune che con l'istituzione regionale non potevano più essere quelle di una volta
E oltretutto doveva essere dato l'istituto regionale non dei compiti amministrativi
Ma dei compiti di grande programmazione di grande legislazione dei compiti di programmazione sul territorio e non sostituirsi dal punto di vista amministrativo né allo Stato nei Comuni nelle Province
Anche qui l'occasione mancata che ci troviamo tutti quanti davanti è il vedere che invece l'istituzione regionale in tutt'Italia spesso si è fatta carico di compiti che non dovevano essere affidate che in questa visione del decentramento che noi liberali abbiamo non avrebbero dovuto avere
è diventata un gestore a volte è diventata di nuovo uno sportello per i cittadini è diventata di nuovo un gradino
In più rispetto ai gradini precedenti nel calvario che molto spesso deve
Compiere il cittadino quando ha bisogno dalla burocrazia ha bisogno di un permesso ha bisogno di un accordo dello Stato ha bisogno di qualcosa
Per cui deve fare riferimento all'istituzione pubblica ecco questo è quanto è stato fatto finora di negativo di sbagliato rispetto al decentramento così come noi liberali lo crediamo e lo vogliamo
Oggi io credo che noi abbiamo di nuovo un'opportunità
Un'opportunità e che si è data dalla legge della riforma delle Poteri dei Comuni e delle Province e che finalmente raccogliendo l'istituzione regionale come un dato operante come un dato acquisito
Ha riprogettato o ha da l'opportunità a tutti noi amministratori locali di riprogettare i comuni e le province
Questa io credo che sia un'occasione unica che noi abbiamo oggi in Italia rispetto alla nostra divisione dei poteri così come si è venuta realtà affermando dalla fine della guerra ad oggi una occasione che non possiamo come liberali lasciarci sfuggire pensiamo per esempio alle ultime votazioni e a quanto successo hanno avuto alcune liste che si richiamano alle leghe e che oltre a
Diciamo così
Degli slogan da Barolo da salotto no
Rivendicano in certi casi delle giuste Autonomie rivendico né in certi casi delle giuste necessità delle regioni e delle province dove e esse si sono candidate necessità che anche noi come liberali abbiamo sempre avanzato abbiamo sempre fatti proprie
Ma che ci sono state sempre conculcati dalla legislazione nazionale perché vedete cari amici cari colleghi il nemico peggiore che ha il decentramento amministrativo che hanno le Autonomie locali non è questo o quel partito non è questo quella visione della società
E purtroppo il nostro governo e purtroppo il nostro Parlamento è sono purtroppo in genere i deputati e i senatori che si trovano a fare le leggi
Se voi prendete la maggior parte delle leggi italiane fatte dal settanta in poi quando pure le regioni erano mai un fatto acquisito
Voi troverete spesso che le Regioni sono dimenticate
Che delle regioni
Non vengono neanche citati che le Autonomie locali sono giudicate praticamente inesistente nei fatti e che la leggere
Nazionale la legge statale non fa che indicare dei provvedimenti da prendere non fare indicare delle normative che prescindono dalle facoltà autonome delle Regioni delle Province e dei Comuni per cui il nemico da battere non è tanto questo o quel partito non è tanto questa o quella di ideologia che è organizzata in senso politico
Ma è l'idea dello Stato accentratore è lo Stato accentratore così come si è venuto a realizzare in Italia
Per cui io devo dire che è un grande successo di chi crede nelle autonomie locali questa nuova legge che ci dà questa grande opportunità e va ricordato hanno liberali perché ci dobbiamo ricordare di
Di farlo presente agli amici che stanno fuori di questa sala e che magari potrebbero avere occasione di votare per noi
Che noi siamo stati tra i fautori di questa legge che il disegno dell'area metropolitana sta dentro questa legge
Non solo perché è una necessità ormai acquisita da tutti quanti ma perché noi liberali ce l'abbiamo fatto rimettere perché in una prima stesura era stato guarda caso dimenticato
E anche qui noi liberale dobbiamo ricordarsi della nostra primogenitura mi fa piacere che l'onorevole Malagodi sia qui
Malagodi nel mille novecento cinquantacinque cinquantasei e non mi ricordo bene ha in corso Venezia Milano dalla sede del partito liberale
Ha fatto una conferenza stampa dove chiedeva la provincia metropolitana l'aria in pratica metropolitana per una città come Milano per cui noi abbiamo cominciato a porre questo problema quando ancora poteva essere un modo per progettare veramente il territorio e non come lo è oggi quello di cercare dimenticare gli errori che ormai sono stati fatti nella gestione del territorio
Ecco che per cui noi liberali abbiamo tutte le carte in regola per essere coloro che devono guidare questa riforma riforma delle autonomie locali
Ecco è una riforma molto importante chi si vedrà impegnate impegnati tutti quanti noi amministratori locali nei prossimi anni credo molto duramente vedete
Anche oggi
Questa legge
In realtà non da come dovrebbe dare alle Autonomie locali quel potere che sembra perché mentre pone dei termini rigidi
Mentre dice alle regioni mentre dice ai Comuni cosa devono fare esattamente che in quanti tempi e in quanto tempo e in che modo poi si dimentica di dirlo al governo si dimentica di dirlo al Parlamento per cui noi dei criteri che gestiamo le regioni io come consigliere regionale dovrò entro un anno fare certi adempimenti entro un anno sei mesi farne certi altri
Poi dovrò mandare questi progetti a Roma come lo dovranno mandare gli altre regioni
E la risposta di Roma non sappiamo quando arriverà perché non c'è scritto perché non ci sono dei termini
Ancora una volta abbiamo una legge che renderà difficile in pratica l'attuazione delle autonomie locali reale no così come noi la vogliamo
Se noi non stiamo attenti e non la gestiamo fortemente ecco cosa vuol dire questa gestione forte che noi dobbiamo a vere di questa occasione
Vuol dire intanto conoscere bene le possibilità che abbiamo di fronte qui guardate che si tratta di riprogettare in pratica con il progetto degli statuti e dei regolamenti dei comuni
Le attività le competenze il modo di lavorare dei Comuni e delle Province si tratta di ridare a delle Province alle province delle funzioni che oggi hanno perse
E si tratta possibilmente
Di portare fuori dalla regione tutto quello che ha fatto della regione un organismo burocratico amministrativo per cui tutte quelle incrostazioni
Di gestione del dai by Tay delle cose di ogni giorno degli sportelli della burocrazia
Per riportarli più vicini al cittadino nelle province ai comuni
Si tratta di ridisegnare completamente la mappa del territorio italiano perché ci viene data la possibilità di istituire nuove Province
Lo con l'istituzione dell'area metropolitana obbligatoriamente sono intorno alle aree molto metropolitane sarà necessario ricostituire province diverse
Per cui non solo quelle che riguardano l'area metropolitana ma necessariamente anche quelle confinanti e su questi discorsi
Dovrà essere coinvolto dovranno essere coinvolto tutti i comuni che li riguarda
Ecco per cui che abbiamo un'occasione molto forte un'occasione che noi dobbiamo cavalcare perché è un'occasione di libertà è un'occasione di democrazia un'occasione per riportare nei comuni e anche nelle province ma io dico soprattutto nei comuni la gestione della cosa pubblica per farla veramente vedere ai cittadini
La domanda che noi oggi abbiamo la domanda che abbiamo avuto in campagna elettorale io credo in tutt'Italia
è stata se voi state attenti
A parte alle cose generali che ci vengono sempre dette una domanda di riappropriazione della gestione della cosa pubblica
Noi abbiamo incontrato sul territorio in molti comuni
Degli comitati oggi anche qui ci sono i rappresentati del Comitato per l'ospedale di Soncino ma abbiamo incontrato per esempio qui a Milano gli amici di Seregno gli amici di Cassano c'è persone che sì
Sono costituite in comitati d'azione in comitati politici in pratica per controllare come veniva gestita la cosa pubblica in casa loro proprio perché i comuni posso sono a misura del cittadino e devono dare al cittadino la sensazione ma non solo sensazione ma la realtà
Di essere Daloui governati ecco per cui che abbiamo di fronte la possibilità di evitare a coloro che sono ormai disaffezione ATI dalla politica
Portare la politica vicino a loro in modo tale che se ne diventino veramente partecipi e se ne sentono partecipi
Per questo naturalmente e necessario sarà necessario
Andare probabilmente anche al di là di quello che è lo spirito della legge e prevedere anche dei trasferimenti che dovranno essere fatto dei dal livello centrale a livello comunale non possiamo pensare a delle autonomie comunali veri se i comuni se le Regioni non saranno in grado di gestire da sole il proprio le proprie cose economiche
Naturalmente come diceva ieri l'onorevole Sarentino noi non pensiamo certo a una in posizione aggiuntiva a quello attuale che verremmo massacrati immediatamente dai nostri elettori e non solo per i nostri lettori
E chiaramente sarebbe un carico in positivo impossibile da sopportare ma noi crediamo che lo Stato debba rinunciare ad alcune entrate alcuni prelievi che oggi ha
Perché ridarle alle Autonomie locali affinché le varie regioni siano veramente responsabile nei confronti dei cittadini
Dell'operato che si fanno e dei soldi che usano per realizzare i programmi che imposto no a livello amministrativo e a livello territoriale
Ecco perciò che io credo che questa occasione non vada persa e che noi dobbiamo ringraziare il livello nazionale del partito di averci dato con questo convegno la possibilità di riflettere velocemente tempestivamente sulle cose che ci stanno davanti i tempi che abbiamo sono molto ristretti
Noi entro un anno già dobbiamo dare le prime risposte come voi sapete per cui noi dobbiamo prepararsi tempestivamente penose lasciarci sfuggire quest'opportunità
Un'opportunità che consiste nel cambiare
Nei prossimi anni il volto del Paese e renderlo effettivamente più liberale più liberale perché come ho detto prima più vicine ai cittadini ecco io
Non voglio tediarvi oltre con questa piccola introduzione che voleva richiamare il gli argomenti di questo convegno e del perché di questo convegno e credo che per avere un effetto significativo a livello nazionale sarà necessario che l'azione nostra di consiglieri comunali provinciali e regionali sia il più possibile coordinata e sia il più possibile Guido