Intervista ad Alberto Maritati sulla legge sulla diffamazione

Radio Radicale continua a parlare della cosiddetta legge sulla diramazione abbiamo qui con noi Alberto Maritati giunge strato senatore del PD senatore mai maritale maggio a lei che cosa ne pensa del carcere per i giornalisti in caso di diffamazione a mezzo stampa
Io sono contrario al ricorso alla pena del carcere la pena detentiva in più tutti i casi in cui sia altrimenti evitabile che cuori segue altrimenti questo inevitabile significa che e sproporzionato perché un'estrema raggio il carcere
E va utilizzato solo quando la persona abbia commesso un delitto di gravità e di pericolosità tale
La doveva essere necessariamente sottratto la libertà la sua libertà quindi non siamo nel caso del giornalismo l'ho detto già dal mio intervento in discussione generale e anche nel caso di diffamazione a mezzo stampa bello ci ha detto e lo ripeto assolutamente no
Non sono reati per i quali
Sia ragionevole irrogare la pena della detenzione
Io credo però che non è successo ieri che è un fatto gravissimo dal punto di vista della procedura della formazione delle leggi perché ognuno è andato per i propri fatti seria i gruppi hanno dimostrato di essere pressoché allo sbando
Fatto gravissimo che però è conseguenza diretta di una politica errata che ha condotto anche il mio gruppo e soprattutto l'ordine o la categoria dei giornalisti
A fronte di una blu il proposta di eliminare il carcere ma ampiamente io ho quasi unanimemente sentita io mi permetto di dire
Ma con una richiesta ragionevole di regolare il delitto torri di formazione non l'esercizio del sacrosanto diritto alla libertà di stampa e la libertà del pensiero
Di fronte a questa esigenza
Ragionevole irregolare il diritto di diffamazione ci sono state alzate le barricate quindi si è visto praticamente si è visto che da un momento all'altro giorno avremmo avuto in Italia una sorta di vicenza di diffamare
Allora c'è stato questa protesta diffusa questo mugugno sopra compresso ma forte e crescente che ieri di fronte da alcuni interventi
Sia pure di marca differente o direzione contrapposta
Ha generato questa reazione questo moto di rivolta e sono tornati ad arroccarsi io dico anacronisticamente sulla pena del carcere quindi bisognava
Da parte dei giornalisti accettare
La previsione di una corretta e puntuale smentita
Di una pena accessoria della sospensione o dell'interdizione per i casi gravi perché i giornalisti non sono imputati non tono diffamatorie sono uno dei momenti più delicati del meccanismo della democrazia
Tanti loro come per tutte le categorie può accadere che qualcuno sbaglia
Questo sbaglia deve pagare
Siamo come sempre Alberto Maritati già magistrato senatore del PD per l'ascolto da Radio Radicale