Rassegna di Geopolitica.La dottrina militare israeliana applicata alle operazioni contro la Striscia di Gaza

Buongiorno gli ascoltatori e dire Radio Radicale venerdì sedici novembre due mila dodici oggi con l'assegno di geopolitica ci occupiamo di quanto sta accadendo tra Israele la Striscia di Gaza come
Sapete Israele ha lanciato l'operazione definita col PIL cioè pilastro di nuvole contro i gruppi armati da Striscia di Gaza responsabile di lancio di razzi contro il territorio israeliano
Questa operazione militare sia per tentato con raid aereo con il quale è stato ucciso Armed Jabbar il capo dello pressione militare di Hamas a Gaza
E poi l'esercito italiano ha colpito sempre la Striscia di Gaza siti per il lancio di razzi a lunga gittata di essa massa ci sono talmente diverse vittime anche civili donne e bambini
E c'è stata la risposta da parte di Camassa con alcuni missili che hanno raggiunto lo Stato di Israele anche in questo caso provocando
Vittime i feriti allora
Per cercare di leggere anche quella che è la dottrina militare serena nei confronti della questione della situazione a Gaza riproponiamo quanto scrive questo centro studi israeliano
Questo centro studi si chiama insito Information Security Studies cioè Istituto per gli studi di sicurezza nazionale i n SS
è un think thank affiliato all'Università di Tel Aviv accade guidato da un ex capo dell'Intelligence militare che si chiama ha mosso gli algerina
Nell'ambito delle pubblicazione di questo centro studi c'è una rivista specializzata in dottrina militare la rivista si chiama affari strategici e militare pubblicata in ebraico che in inglese
Il numero il quarto volume numero uno dell'aprile due mila dodici era un numero monografico dedicato proprio al caso della Striscia di Gaza
Dal punto di vista di due aspetti le sfide della guerriglia asimmetrica e le sfide della guerriglia in aree densamente popolate
Vale la pena di leggere qualcosa allora in quanto scrivono gli analisti militari che hanno contribuito alla realizzazione di questo volume inizi Israele
Prima lettura all'interno del fascicolo è quanto scrive Dan arella Dana regole è una maggiore generale dell'esercito italiano che si è ritirato ma è stato nel due mila otto
Vice capo di staff durante l'operazione Piombo fuso che Israele lancio proprio contro la Striscia di Gaza
La stessa rimpiazza scrive il generale arella si allunga in una piccola area di circa trecentosessanta chilometri quadrati
E lunga quarantadue chilometri e larga dodici al suo massimo sebbene
L'ampiezza in media è di circa sei chilometri la popolazione è approssimativamente un virgola sei milioni e il tasso di natalità del tre e tre per cento più di metà della popolazione a meno di quindici anni
Sinceri Gaza non ha risorse naturali non c'è abbastanza terra da coltivare e quindi non può provvedere ai suoi bisogni necessari
Alimentari per la popolazione non c'è neanche accorti residenze la Striscia di Gaza dunque dipendono dallo Stato Bisello per tutti gli aspetti e la loro esistenza
Cibo acqua elettricità e infrastrutture
I materiali per la costruzione infrastrutture in ogni senso dunque la densità e tipica di aree urbane affollate
Il tema della simmetria è un elemento che a caratterizzato fortemente la maniera con cui Israele si confronta con le sfide del combattimento nella Striscia di Gaza
Quando si analizzano le forze nativa risale di Hamas è ovvio che l'esercito israeliano che il più potente comprende centinaia di migliaia di soldati miliardi calmati
E il clan e navi per conto Hamas sembrerebbe piuttosto debole ha solo qualche decina di migliaia di combattenti è una armi pesanti
Chiaramente uno penserebbe dunque che quando le due parti si impegna in un confronto il più forte vincerà nei confronti del più debole
Ad ogni modo prosegue questo generale
è anche chiaro che non è semplicemente questo il caso sarebbe un grave errore misurarla forse relativa tra le due parti con un approccio superficiale infatti a causa della debolezza dell'altro di una delle due parti
Nei confronti del più forte Israele verrebbe trascinato in un confronto
Diversamente da quelli tradizionali che risultano nelle politiche né dottrina d'ingaggio militare non solo a livello tattico ma anche particolarmente a livello sistemico è strategico e questa è l'essenza dei conflitti asimmetrici
La simmetria tra entità e misurata non solo chi non merita Ermini di forza ma anche che esiste in ogni aspetto nel quale c'è una differenza la natura del conflitto
Nei suoi copie tiene la potenza dei metodi di operazione specialmente le regole del gioco con le quali si gioca tra Israele e Camassa a Gaza dunque c'è una profonda asimmetria inerente
La simmetria che obbliga gli avversari a una particolare unica forma di confronto in questo conflitto
Di conseguenza una ma passione fondamentale della simmetria necessarie dal punto di vista tattico che strategico insomma in buona sostanza il livello tattico e quello che determina come sì combatterà nel bel mezzo delle strade che ancora prosegue l'analisi combattere in un'area urbana neutralizza tutti i vantaggi che l'atto più forte sembra godere
La questione di come amasse operi nell'ultimo confronto come opererà in altri scontri
Pone il problema sulla questione degli insediamenti urbani densamente popolati nell'operazione piombo fuso un tentativo fu fatto di rimuovere residente dalle loro case e Rino crearli durante i combattimenti
Sebbene ciò sia stato un atto estremamente complesso è necessario prendere qualsivoglia misura per distinguere tra civili e combattenti
Naturalmente la prima questione che uno deve chiedersi è chi è il nemico è molto difficile identificare il nemico e distinguo un nemico da un civile
E anche molto difficile immaginarsi come sistema dei nemici sono integrati nelle vicinanze di piazza dove sono presenti le principali armi le aree di lancio
E le trappole lo zio trappole esplosive che sono piazzate
Questa una sintesi estrema dal primo articolo della generale saranno Dan arella la guerriglia asimmetrica nella Striscia di Gaza
Dal medesimo volume affare strategicità militare pubblicato dal i n SS ditte la neve c'è ancora un altro articolo che riguarda più ampiamente la questione della dottrina militare italiana il fattore
Fondamentale della deterrenza l'articolo è firmato da gabbie simboliche il
Responsabile del Dipartimento Affari strategici e militare presso questo think thank dite la verità
Le attuale stime sono che i combattimenti nelle aree densamente popolate saranno uno dei principale modalità di combattimento che il nostro esercito quello più italiano dovrà affrontare nel futuro prevedibile
E dunque questo saggio si concentra su tre punti uno
Il cambiamento delle minacce che confrontano lo Stato d'Israele due le principali caratteristiche darà risposta militare necessarie dal cambiamento della forma della minaccia e tre alcune componenti dei metodi necessari di azione nei confronti nel caso in questi confronti
La guerra dello Yom Kippur ha marcato l'inizio di un processo di relativo graduale cambiamento nella natura delle minacce verso Israele
E l'amico comincia ad abbandonare le sue precedenti strategie quando cerca la distruzione dello Stato o di conquistare parti di esso attraverso offensive militari pressante
Mentre ha cominciato a sviluppare un approccio che cerca di esaurire i cittadini che rende le loro vite insopportabile
Sparando Razzi verso i centri dalla popolazione italiana da e in club civili le esperienze degli ultimi tre conflitti contro i palestinesi nel due mila due mila cinque la Seconda guerra del Libano e l'operazione Piombo fuso
Ci mostra che c'è stata una trasformazione fondamentale nella condotta del nemico in combattimento
Il nemico adesso penetra un ambiente civile costruisce le sue capacità operative all'interno di esso e dispiega le sue posizioni militari lì
Analogamente a quanto compiuto da Hezbollah nel sud del Libano anche la Striscia di Gaza è in corso un processo analogo da parte di Camassa
L'obiettivo è quello di operare intenzionalmente in ambiti civili per difendere queste infrastrutture rilancio contro l'esercito italiano
Dunque
La modalità di combattimento del nemico dichiarata è quello di dirigere il fuoco a dal da questi insediamenti civili
Che servono di fatto come scudi
E colpire contro insediamenti civili in Israele che sono visti come il tallone di Achille del nostro Paese il secondo punto
O di questa saggio a che fare con la principale caratteristica della risposta dell'esercito israeliano alle sfide sopra descritte
Usando le parole del primo visto David Ben-Gurion la abilità di Israele di effettuare un caminetto politico fondamentale in una situazione già o strategica in questa Regione attraverso l'uso la forza è limitato
E uno può mettere in campo alcune obiezioni basilari per l'uso da forza militare
In periodo e di routine e quanto meno finché non c'è nessun conflitto violento lo l'esercito israeliano deve dimostrare deterrenza nel tempo e mantenerla
L'obiettivo della deterrenza e di mette in difficoltà le motivazioni del nemico allora ricorra l'uso della forza oltre un ambito sopportabile
E permettere un'attività costruttiva nel quale lo Stato si impegna nella sua routine che allo sviluppo economico infrastrutture educazione
L'assorbimento della alias cioè la migrazione dall'estero degli ebrei e così via
Ad ogni modo se la deterrenza collassa in conflitto diffuso nel quale i cittadini dello Stato sono attaccate dal fuoco nemico può essere atteso in questi casi l'esercito dello Stato di Israele deve attenersi a due obiettivi principali primo
Il recupero di un'effettiva deterrenza per anni avvenire usualmente può essere ottenuta
Sferrando al nemico un colpo durissimo analogamente a quanto raggiunto dei risultati e la seconda guerra del Libano e per una misura minore quale risultato dell'operazione piombo fuso il secondo obiettivo logico che è alla base del
Impiego della forza da parte dell'esercito di Israele è quello di ridurre i danni che il nemico è in grado di infliggere ai cittadini e infrastrutture israeliane
E ciò può essere ottenuto colpendo le capacità di lancio loro infrastrutture di appoggio usando sia la precisione che manovre sul terreno nell'aria
Dalle quali il nemico ci prende di mira
Il raggiungimento di questi obiettivi richiede operazioni all'interno di aree e di ambienti civili densamente popolate
Che ci porta al terzo punto di questo passaggio sulla dottrina vietare di stelle nelle zone quali la Striscia di Gaza
Il metodo di azione per minimizzare il numero delle vittime tra civili
E più complesso di quello che possa sembrare veramente difficile distinguere civili non coinvolti da combattente perché spesso i combattenti mettono giù errore armi e si confondono come civili
Ad ogni modo è chiaro che la vasta maggioranza della popolazione non è coinvolta dei combattimenti alla luce dell'esperienza dalla Seconda guerra del Libano l'esercito italiano ha sviluppato un approccio per gestire questa sfida
Questo approccio consiste di tre statico primo l'esercito attacca obiettivi piazzati al cuore della popolazione che rappresentano un pericolo chiaro e presente
In aderenza alle linee-guida strettamente indicate dal diritto che internazionale circa la proporzionalità delle vittime tra i civili
Questo punto è questo è l'attenzione bisogna che segnaliamo questo punto scrive questa è una lista militare italiano deve essere comprensibile al pubblico sia in Israele che all'estero
Ci saranno dei bersagli la cui capacità di infliggere danni è tale che sarà necessario attaccarli perfino sì sì sono localizzate all'interno di un club civili
Senza avvertimenti anticipati in tempo reale
Nel secondo stadio l'esercito israeliano agirà per muoversi verso i civili non coinvolti per mettere sotto la propria professione solo dopo aver dato via all'evacuazione
Come ha sufficienti margine poi l'esercito dovevano mora verso il terzo stadio che include le manovre
Fondamentali nell'area e il lancio di attacchi più estensivi la sintesi che abbiamo operato su questo saggio degli abissi Monica il responsabile
Dipartimento affari strategici e militare in questo think thank ditte la fibra che si chiama PN SS cioè l'Istituto per gli studi di sicurezza nazionale
La pubblicazione in ebraico e in inglese un periodico di questo centro studi che
Affari strategici e militari una monografia dell'aprile due mila dodici dedicata proprio ai casi testa della Striscia di Gaza che sono solo sostanzialmente due
Uno la simmetria del conflitto cioè Israele l'esercito siamo dalla parte e Hamas con le sue capacità davanti e due le sfide della guerriglia nelle aree densamente popolate che ci aiutano a capire qual è l'approccio
Della leadership militare italiana nei confronti di quanto avviene nella Striscia di Gaza anche alla luce di queste ultime
Notizie proprio dal territorio il sito internet di questo centro studi te la neve eh i n SS punto orga appunto il il quaderno monografico a fare strategici a militari dell'aprile due mila dodici
Ecco questa segnalazione si chiude anche la puntata di oggi dell'assegno di geopolitica una saluto da Lorenzo venti ci sentiamo lunedì mattina alle ore sette