Antigone presenta "Senza dignità": IX Rapporto sulle condizioni di detenzione in Italia (Edizioni gruppo Abele, 2012)

Buongiorno
Giacché
Buongiorno a tutti e iniziamo più o meno puntuali
Inizierei con
Ma
Mi sentite ora ecco inizia facendovi vedere il trailer sul nostro guarda OCCAR sulle carceri che si chiama come potete vedere dietro di noi sa e carcere
Il mio nome
Unione in questa
Lazzarini Baggio avvenuta assegnazione bisogna programmare
Allora
Giudice
Buongiorno cellule
Anch'
Ecco questo era il trailer in secco carceri che
Il prima web da occhi inchieste l'ha prodotta in Italia e realizzato da Next in media il service giornalistico multimediale di cui faccio parte insieme andrà Battistutti Federico Formica
Pietro Sini terra Edoardo Ercolessi è in corso chiaramente in partnership con
Antigone ora questo lavoro è nasce dalla volontà di fare una fotografia un'istantanea
Della multimediale della situazione nelle carceri italiane per questo motivo abbiamo scelto come strumento il web DOC che come potete intuire anche dall'un pezzo e dietro di noi
è uno strumento completamente diverso dai documentari tradizionali perché non ha un inizio e una fine ma parte dal presupposto che il percorso di fruizione da parte degli utenti sia assolutamente
Personale e attivo e interattivo come potete vedere ora più tardi di porteremo dentro questo guarda otto facendovi vedere
Come si naviga a cosa potete fare cosa potete vedere
Io qui riassuma semplicemente che questo è il risultato di tre mesi di lavoro che abbiamo fatto insieme ad Antigone visitando venticinque istituti italiani da Napoli a Catania passando per Milano e Firenze
E che comprendono tratto tre Opizzi
E che questo lavoro a partire da mezzogiorno e mezza sarà on line visibile insomma da tutti all'indirizzo www inizia carceri punto comma grazie
Ovviamente dicevo poi ne vedremo pezza vi sarà illustrato più diciamo dettagliatamente perché questa è per la prima volta
E di questo ovviamente ringraziamo l'amministrazione penitenziaria che ci ha dato la possibilità non solo di andare a visitare gli istituti perché ne ho vista di tutti ma che in una quota di questi cioè venticinque scelti per rappresentatività una sorta di campione statistico rilevante perché parliamo di più di un decimo della forma diciamo del sistema carcerario italiano
Siamo potuti entrare
Con le videocamere doppiamente e un segnale di democrazia che noi
Di democrazia di apertura e trasparenza che noi abbiamo ovviamente utilizzato
Senza dignità
Abbiamo titolato quello che il nostro non un rapporto sulle condizioni detenzione ci al termineremo molto rapidamente nell'illustrarlo ma molto rapidamente in venti venticinque minuti e poi vedremo
Invece il lavoro dell'Uep DOC e poi ci saranno degli interventi programmati
Che poi ci saranno le domande
Senza dignità allora
Io parto solamente dall'unico dato che da Roma
Perché poi li illustrerà Alessio Scandurra
Ossia
Che il tredici gennaio del due mila dieci
L'Italia a il Governo italiano
Ha proposto e ottenuto dal Parlamento la dichiarazione dello stato di emergenza determinato dal sovraffollamento cosa mai accaduta
Precedentemente
Qualche giorno prima i detenuti erano sessantaquattro mila settecentonovantuno
Gli ultimi dati ci dicono che i detenuti sono sessantasei mila seicentottantacinque
Ossia da quando è stato dichiarato lo stato di emergenza ad oggi e questo il dato che noi
Vogliamo sottolineare che si sappia ci sono mille ottocento novantaquattro detenuti in più
Quindi
Tutto ciò che è infatti talmente è stato indicato come
Prima svuota carceri e poi salva carceri ha lasciato il sistema totalmente fermo
Non abbiamo crescite esponenziali della popolazione detenuta abbiamo rispetto a quei tre anni fa questi tre anni trascorsi crescite limitate ma la crescita sicuramente c'è
Nella cartella stampa che fra un po'di consegneremo
Vedete che diciamo non abbiamo solo voluto dare i numeri del sovraffollamento Reggio vedrete troverete tutto dentro e quindi non ve li rispiego io ve li illustrerà in parte Alessio Scandurra
Cioè quali sono le regioni più sovraffollati d'Italia quali sono le capienze i numeri gonfiati gli ingressi che sono in calo poi parleremo di stranieri droghe pene custodia cautelare numeri precisi indicati su tutto e quindi
Quella che la questione della della salute
E i suicidi cioè gli aperti uccelli chiuse troverete trovate tutto dentro
Io mi soffermo solo per diciamo come posso dire per rimanere in
In tema al lavoro di osservazione diretta fatto da Antigone
Così alcuni alcuni squarci che poi hanno la loro visualizzazione due prodotta carcere di Ancona
Trecentottantacinque detenuti quando siamo andati a visitarlo a fronte di una capienza di cento settantadue persone cioè un tasso di affollamento del duecentotrenta per cento
Le celle
Due virgola otto per tre virgola cinquanta cioè meno di dieci metri quadri pensate originariamente per essere ci che le singole sono occupate da tre detenuti ospitati in letti a Castello di tre piani
Casa circondariale di Brescia canto Montello nelle novanta celle vivono cinquecentoventuno detenuti la capienza e di
Duecento otto unità i letti a castello sola tre piani ci sono spazi irrisori per muoversi
In quelle più piccole nove metri quadri si è arrivati a contenere anche cinque persone
Casa circondariale di Catania quindi centro nord
Piazza Lanza cinquecentoventinove sono i detenuti presenti a fronte di una capienza di centocinquanta cinque unità
A volte come qui i reparti chiusi sono conteggiati la capienza regolamentare il tasso di affollamento qui e elevatissimo
Si arriva quasi al trecentocinquanta per cento
I detenuti arrivano a vivere in dieci in stanze che variano dai diciotto addì ventidue metri quadri
Siamo al quarto anno e questo potrebbe essere il quinto che non c'è il riscaldamento e le Luce dei corridoi sono spente
Ora diciamo il problema qual è perché senza dignità perché la situazione è peggiorata
Se dovessi dire
Mi chiedono ci chiedono ma fra il rapporto due mila undici il rapporto due mila dodici cos'è accaduto bene la ma mano che si va avanti
Quegli stessi numeri leggermente in crescita o comunque quegli stessi numeri in realtà o leggermente in decrescita ma insomma in realtà
Di fronte ad una aggiunta verticale di risorse
Producono un disastro questo il punto ci sono reparti sezioni chiuse il lavoro che noi facciamo con il nostro Difensore civico e con lo sportello che abbiamo a Rebibbia ci dicono che ci sono persone abbandonate
C'è c'è un abbandono terapeutico
Un abbandono terapeutico casi che troverete qui dentro che vi abbiamo segnalato in questa cartella casi che arrivano dalla dal da Rebibbia vi abbiamo segnalato Rebibbia
Perché Rebibbia non è l'epifenomeno non abbiamo indicato il peggior carcere in Italia vi abbiamo indicato un carcere che c'è una buona fama
E qui diciamo
Abbiamo messo in piedi alcune storie di salute negata nonno di saluti a rischio di salute negata senza dignità perché vivere in quelle condizioni come oggi si vive
Significa vivere senza dignità sono quattrocento fra quelli direttamente presentati da noi
E quelli invece che abbiamo aiutati detenuti con il lavoro del Difensore civico quattrocento ricorsi
Che abbiamo presentato alla Corte europea dei diritti umani e che pian piano stanno arrivando a giudizio cioè l'Italia sta iniziando ad essere chiamata
Dalla Corte per rispondere perché sotto i tre metri quadri la torta la Corte europea dei diritti umani ha detto che e violazione all'articolo tre
Della trattato e la Convenzione del mille centocinquanta che produce
La tortura e trattamenti inumani e degradanti in quel caso mille euro dice risarcimento dato al detenuto
Pendo non solo presentati o coadiuvati da noi quattrocento ricorsi senza dignità il sovraffollamento non giustifica le violazioni sistematiche dei diritti umani questo il punto non le giustifica
Io chiudo leggendo bene
Se ci riesco perché è una lettera
Tre righe poche righe di una lettera che poi vi distribuiremo che ci arriva dal Papa
Di un
Ragazzo la lettera non l'ha scritto il papà la scritta il ragazzo al padre il ragazzo è chiuso in un carcere piccolo
Carcere di fermo quindi non dovrebbe essere un carcere di difficile gestione fra le carceri meno difficili da gestire penso al San Vittore Poggioreale
Ciò papà
Ti scrivo perché la situazione si è aggravata ti spiego io essendo
Io diciamo va beh insomma dove dice io ho chiesto il divieto di incontro con gli altri detenuti in carcere
Mi sono rifiutato rientrare in cella cioè di andare in isolamento
Come è giusto fosse per la mia incolumità con i divieti di incontro
Niente dopo un tira e molla con la commissaria l'ispettore mi hanno dato l'ultimatum
E diciamo
Mi hanno detto va in isolamento e io gli ho detto sono qui apposta mi dovete proteggere però mi dovete proteggere per la mia incolumità causa divieto di incontro con la popolazione detenuta
Va bene comunque lo porto in isolamento lo no va bene andiamo in isolamento però ecco che qui è scattata la trappola loro non solo mi hanno messo in isolamento ma con la scusa di ordine e sicurezza
Mi hanno
Diciamo tale applicazione ingiusta perché li scrive comporta colta ogni tipo di pre d'ogni tipo di privazione mi hanno portato alla c'è il dove in una stanza piccola completamente vuota adottato solo di un bagno turco branda di ferro appena sono arrivato un capoposto comprendere tre gradi
Ha iniziato gratuitamente a picchiarmi davanti all'ispettore che da quante me ne stava dando dovunque
La dovuto fermare in più c'era un'altra semplice Quartiani ok dopo che mi ha picchiato mi hanno spogliato nudo e mi hanno ottenuto in un pomeriggio chiuso
Chiudi
Chiude la lettera dicendo papà
Conto sul tuo aiuto tu fuori poi denunciare queste brutalità per favore che mi stanno facendo non ti nascondo che sento che la psiche mista cedendo
Ti prego tu che sei fuori aiutami non ce la faccio più ecco noi vorremmo fare queste cose non accadano più
Perché questo diciamo non so
Dovrei pensare che un matto
Uno che scrive al padre
Non penso che sia un matto comunque noi ovviamente abbiamo in questo momento
Avviato le nostre quello che possiamo fare noi come organizzazione non governativa e chiudo dicendo che in due procedimenti in questo momento siamo costituiti parte civile
Cioè in uno siamo già costituiti parte civile ed in altro in un altro chiederemo aprire la costituzione di Parte Civile trovate tutto in cartella
Per violenze nel carcere di Sollicciano
E per violenza al carcere di Lucera
Buongiorno dunque il mio compito appunto è quello un po'di illustrare alcuni dei dati contenuti nella cartella che distribuiremo che sarà sul sito
Tra qualche minuto io partirei visto che appunto visto il titolo del rapporto visto il tema della dignità io partirei da uno degli ultimi dati che si forniscono in cartella cioè quello relativo
Al bilancio
Ha i soldi a come sono cambiati in questi anni soldi a disposizione della dell'amministrazione penitenziaria
Nel due mila sette c'era una presenza media giornaliera nel corso del due mila sette di circa quarantaquattro mila cinquecento detenuti questo era più o meno il numero dei detenuti nel due mila sette
E il bilancio del Dipartimento dal dell'amministrazione penitenziaria per il due mila sette ammontava a tre miliardi e novantacinque milioni di euro
Nel due mila undici non abbiamo purtroppo un dato più aggiornato ma nel due mila undici la presenza media giornaliera dei detenuti è stata attorno ai sessantasette mila detenuti
E il bilancio DAP era di due miliardi e settecentosessanta milioni di euro
Questo significa una ribatte una riduzione di circa il dieci per cento a fronte di un aumento della popolazione detenuta di quasi la metà
Perché si è passati a quarantaquattro mila a sessantasette mila ma il dato che fa impressione è che
E questa riduco e sto calo del bilancio non è spalmato su tutte le voci perché ovviamente gli stipendi più o meno son sempre quelli e quindi l'esborso per stipendi è sempre quello il dato relativo
Alcalà o per gli Investimenti che vuol dire edilizia mezzi acquisizione di mezzi di trasporto eccetera
Risulta del trentotto virgola sei per cento il calo delle risorse per il mantenimento l'assistenza all'educazione il trasporto dei detenuti
è stato del sessantatré virgola sei per cento cioè ci sono meno della metà dei soldi che c'erano nel due mila e sette
Per queste attività destinate detenuti e questo in qualche modo da solo è un ingrediente esplosivo ovviamente della
Di un carcere senza dignità altri dati che ci sembrano significativi è il fatto che restando tutto invariato ovviamente l'Italia continua ad essere il Paese più sovraffollato dell'Unione europea
Le regioni più sovraffollate sono la Liguria la Puglia il Veneto
E gli istituti più sovraffollati d'Italia rimangono
L'istituto di Brescia Canton Mombello l'istituto di Busto Arsizio alcuni istituti del nord ma anche
Adesso io
All'istituto di Reggio Calabria nel sud quindi questo insomma l'auspicio della questura
Di un nuovo istituto in in Calabria che si attende da tempo sulle capienze del sistema penitenziario
Ne parlerà Susanna Marietti di questo
Un altro dato che potrebbe essere utile fornire e che continua ad essere centrale il motore principale dell'affollamento penitenziario
Continua ad essere la legge sulle droghe e il fenomeno delle dipendenze
Ci sono i detenuti che entra in carcere per violazione della legge sulla droga ci sono i detenuti che entrano in carcere per altri reati che non c'entrano col con la legge sulle droghe ma che sono stati commessi
Per una condizione per uno stato di tossicodipendenza e questo insieme più o meno riguarda circa la metà della popolazione detenuta italiana forse un po'di più se ci si limita al dato relativo alla legge sulle deroghe
In Italia è detenuto per violazione della legge sulla droga il trentotto virgola quattro per cento dei detenuti e anche questa è una media che non ha paragoni
In Europa
Qui abbiamo il dato della Francia dove era il quattordici per cento la Germania dove era pure attorno al quattordici per cento
Nella Spagna il ventotto per cento Inghilterra e Galles attorno al quindici per cento quindi il dato il trentotto per cento e l'Italia e fuori scala ed ovviamente il non è che il fenomeno sia più significativo
Da noi che altrove è puramente la scelta repressiva
Continuano a
Borse mi dilungherei solo su un altro tema ovvero diciamo gli effetti della legge centonovantanove la popolazione detenuta
è cresciuta dalle dall'ingresso diciamo da quando l'Italia ha dichiarato lo stato d'emergenza sul tema
Uno degli interventi che devono avere maggiore impatto su questo era la legge centonovantanove la detenzione domiciliare nell'ultimo anno di pena poi divenuti diciotto mezzi
Dall'entrata in vigore della legge da ormai due anni
Sono uscito otto mila duecentosessantasette persone
Che sembra una cifra significativa ma ovviamente non vanno tolti dalle presenze non sono otto mila persone in meno sui presenti come abbiamo visto l'impatto sui presenti nullo addirittura negativo visto dei presenti son cresciuti
Sono otto mila persone in più uscite nel corso di due anni ma nel così due anni sono uscite circa centotrenta centoquaranta mila persone dalle nostre carceri quindi diciamo è una piccola fettina di uscite in più
E l'impatto della legge lo si vede sulle presenze attuali che sono le stesse anzi più di quella di prima dell'entrata in vigore della legge
E lo si vede questo è un altro dato che trovate in cartella sul numero di persone che stanno scontando una pena inferiore all'anno
Erano
Dunque
Era hanno
Alla
Al momento l'entrata in vigore della legge erano undici mila duecento le persone che scontavano una pena inferiore all'anno e che quindi avrebbero potuto accedere a questa a questo nuovo strumento oggi
Sono undici mila centonovantasei quindi diciamo son cento persone in meno il fenomeno delle per
Le brevi in carcere dell'ingresso in carcere per prime prevederlo scompare diciamo dei residui per una breve rimane sostanzialmente invariato il numero dei detenuti altre
Io cerco di fare brevemente un po'il punto della situazione sulla parte diciamo strutturale edilizia del sistema penitenziario
Allora avere tutto le capienze appunto
Al momento della dichiarazione dello stato di emergenza quindi gennaio due mila dieci il Ministero dichiarava che le nostre carceri contenevano cioè avevano come posti
Quarantaquattro mila unità e qualche spicciolo
Adesso siamo a quarantasei cioè dal trentuno ottobre quarantasei mila settecentonovantacinque possibile
Ora se andiamo a vedere il dato di questa estate al trentuno di agosto se ne dichiaravano quarantacinque mila cinquecentosessantotto questi numeri li trovate ovviamente in cartellina
Quindi mille duecento ventisette posti si sarebbero creati in questi due mesi settembre ottobre ora parliamo di numeri comunque bassissimi
Beh se andiamo a vedere la la divisione per Regione questi passi si sarebbero creatina Calabria Umbria e soprattutto in Lombardia
E quando e non risulta che in queste tre regioni sia stata edificata nessun nuovo carcere nel padiglione eccetera
Se in questo momento speriamo che ci dia qualche spiegazione insomma
Il Dipartimento però anzi ci risulta che in Calabria è stato chiuso il carcere di lariana di Borrello che era un piccolo istituto a custodia attenuata che funzionava molto bene della cui chiusura non si sentiva
L'esigenza
Questi numeri che vi ho dato inoltre
Non tengono conto lavello accennava prima Patrizio sane non capiamo che tipo di conteggi faccia il Ministero capiamo perfettamente che tipo di conteggi non faccia
Perché Nonda scala dalle prese dal dalle capienze che dichiara i reparti che negli anni mano mano si sono andati chiudendo
Cosa è successo lo denunciavamo pure un anno fa nello scorso rapporto
Mancano i soldi per la manutenzione ordinaria delle carceri quindi se in un reparto si rompe un tubo si fulmina una lampadina non succede qualcosa
Non si hanno soldi per farvi fronte il reparto viene chiuso alle persone vengono distribuite negli altri reparti
Lì la capienza dichiarata rimane uguale questo non l'abbiamo scoperto sul campo cioè entravano in carcere a qua ci sono duecentocinquanta posti sì sì però quei settanta un funzionano perché stanno nella sezione chiusa
Più o meno è difficile fare noi una stima che il Ministero non fa ma sono più o meno dieci mila i posti che mancano
Piano carceri
Gennaio due mila dieci si dichiara l'energia e lo stato di emergenza con tanto di commissario che a quel tempo coincideva con il capo del DAP oggi non più
Viene presentata una versione iniziale con fanfare di questo Piano carceri
Che prevedeva la stanziamento di seicentosettantacinque milioni di Euro undici carceri venti padiglioni e nove mila centocinquanta
Scusate
Noi ovviamente eravamo e continuiamo a essere a monte contraria all'idea di un Piano Carcere perché ci sembra una gestione totalmente insensata delle politiche
Penali e penitenziarie quella di fare tenersi leggi scellerate che producono carcere a dismisura qua rincorrere queste leggi con l'edilizia
Detto ciò questi tre anni dimostrano come l'edilizia non riesca né i fatti concretamente a essere una soluzione all'emergenza perché non attenti emergenziali anche questo noi allora dicevamo
Tant'è che da allora oggi non è stato posato neanche un mattone nel maggio due mila dodici altro Governo altro commissario viene presentata una versione più ridotta del piano
Il lo stanziamento è di poco meno di quattrocentocinquanta milioni le carceri si riducono da undici passano a quattro Torino Pordenone Catania Camerino i padiglioni da venti passano a diciassette
Il numero dei posti in quella versione lievitava magicamente ma quel realtà andando a vedere si vedeva che venivano conteggiate carceri che non c'entrano niente con il Piano ma che le i cantieri insomma i cui cantieri erano aperti già da molti anni
Legare rispetto alle carceri sono ferme quelle rispetta i padiglioni sono stati avviati ma anche qui non è stato posato neanche un mattone
Non bastano i fondi per fare nuove carceri e non bastano neanche per terminare quelle che già sono in costruzione spesso da moltissimi anni
Nello scorso settembre quindi parliamo dell'altro ieri la Corte dei Conti ha reso nota una propria relazione
Nella quale partiva da una denuncia che Antigone aveva fatto nello scorso rapporto citava un pezzo del rapporto di Antigone
Relativo a le carceri di Reggio Calabria a Cagliari e Sassari e approfondiva i dati su questa denuncia
Mostrando come poiché le tre carcere hanno ognuno una storia diversa però
Il e questi Cantet cioè di il
Molte volte è stata dichiarata l'apertura di queste carceri mai si sia riusciti
Il cantiere è andato avanti avviso misura e i tempi rispetto alla e le le spese rispetto alle previsioni di spesa iniziale sono lievitate
Immani è spesso in un caso sono addirittura raddoppiate ora sia detto che entro quest'anno le apriranno veramente uno una delle tre entro il trentuno ottobre ora vedremo che cosa il trentuno ottobre passato vedremo che cosa succederà
Inoltre altro tema delle criticate manda mentali anche di questo parlava la relazione della Corte dei conti
Piccole strutture diciamo fra le cui quindici e i quaranta posti piccole strutture detentive però la Corte ne conta cinquantasei nell'anca cinquantasei quindi poi
I posti il numero dei posti cresce un po'
Che da un certo punto che si ha deciso di non utilizzare perché non valeva la pena mandare personale accendere le utenze creare una cucina eccetera per pochi detenuti
Però questa decisione in questi cinquanta sei casi
è stata Presa dopo aver investito fondi pubblici nella loro ristrutturazione e in trentatré di questi cinquantasei quindi più della metà le costruzioni erano ultimate quindi pronte per essere usate poi si ha deciso di non utilizzarle quindi
Tutti soldi che sono andati a perdere
Ovviamente sabbia nella paura che anche il resto del piano carceri possa finire in questo modo
Noi invitiamo a togliere questo stanziamento di quattrocentocinquanta milioni a usarlo differentemente abbiamo fatto due semplicissimi conti che trovate nel rapporto
Al netto delle ristrutturazioni dei reparti chiusi potrebbero restare e fondi per fare uscire in misura alternativa venti mila persone con delle borse lavoro di start-up diciamo
Altro tema se neanche mai si aprissero queste carceri chi ci mettiamo a lavorare
Resteranno carceri vuote perché
C'è una evidente carenza di personale e la parte che a noi più preoccupa è la carenza di
Personale dell'area
Dirigenziale educativa e degli assistenti sociali
Sentiamo spesso da parte soprattutto di alcuni sindacati di polizia per impegni giudiziari a lamentarsi di una carenza di organico in questo senso
E la Corte dei Conti ancora in questa sua relazione parla di
Una mala gestione Lello lo dicono i giudici contabili non lo dico io una mala gestione del personale di polizia penitenziaria dove
Addirittura il dieci per cento non presterebbe servizio all'interno delle carceri
I dati del Consiglio d'Europa si dicono infatti che in Italia abbiamo un poliziotto ogni detenuto punto otto ed è questo il tasso più basso dell'intera Europa
Il divario che c'è tra il personale previsto e il personale in forza nel caso della polizia è dell'otto virgola nove per cento
Nel caso degli educatori del ventisette virgola due nel caso degli assistenti sociali del trentacinque virgola uno nel caso e qui concludo del personale dirigenziale del ventidue virgola uno e questo dato ci preoccupa particolarmente perché diciamo l'idea che
Viene prospettata è di
Disfarsi del venti per cento di questo personale attraverso prepensionamenti
E dare la Direzione delle carceri più piccole ad una figura di polizia ovviamente noi siamo assolutamente contrari
Ad una ipotesi di questo tipo che la cui insomma svolta verso un'idea custodia lista e ne evidente
Io vi ruberò solo pochi minuti per presentare invece alcuni dei diciamo contenuti di questo rapporto
In particolare quest'anno abbiamo deciso di inserire tra i vari contributi una serie di saggi
Di carattere di quelli che nell'Accademia si definirebbe no studi di tipo etnografico per usare in realtà un parolone ossia di descrizione diciamo un qualitativa
Rispetto a quello che viene osservato durante le visite da parte degli osservatori di Antigone
Quindi a fianco all'approccio diciamo quantitativo che da sempre ci ha caratterizzato e di cui sono stati e sono stati illustrati alcuni risultati alcuni contenuti
Abbiamo appunto deciso di inserire inserire alcuni saggi di carattere più più qualitativo
Considerando chiaramente la difficoltà che questo comporta nel senso che come dire
Già solo l'accesso al carcere non solo da un punto di vista fisico burocratico amministrativo eccetera ma anche da un punto di vista di acquisizione diciamo di comprensione di come che cosa avviene all'interno degli istituti di pena
Comporta sicuramente delle problematicità che sono abbastanza ovvie qui in questo senso come dire si tratta più di un'osservazione di retta sul campo con tutti i limiti che che vi dicevo
In questo senso appunto nel rapporto troverete alcuni
Alcuni contributi in particolare alcuni focus regionali
Nello specifico sul Piemonte sul Veneto sull'Emilia Romagna e sulla Calabria
In cui sostanzialmente abbiamo chiesto agli osservatori di descrivere in maniera abbastanza come dire libera rispetto alla necessità all'impellenza di portare dei numeri
Quello che hanno osservato
Rispetto per esempio allo scagli spazzini all'interno delle carceri rispetto alle relazioni alle dinamiche
Osservate
E cosa sostanzialmente così quali tipi di come dire risultati sono stati raccolti e poi presentati in questi saggi
Ma rispetto agli spazi per esempio si diceva della capienza bensì provato descrivere che cosa significa davvero vivere all'interno
Di quei numeri che in realtà molto spesso differiscono da quella che la capienza come dire regolamentare a me venisse provato descrivere che cosa significa co quali sono diciamo
Le i spazi che come vengono ridotti gli spazi come vengono compromesse le varie attività
Sì provato a capire anche come vengono recepite le circolari ministeriali quindi per esempio la recente circolare che prevede l'utilizzo del Regina Coeli aperti e come è stata recepita nei vari istituti
Intanto dove è stata recepita e e dove no perché vediamo che ci sono situazioni molto differenti sul territorio nazionale ma anche all'interno di ogni singola
Regione
Le attività trattamentali quali sono quali sono come dire le le conseguenze negative i risvolti negativi dei progressi vitali nei confronti delle varie attività trattamentali e talvolta anche lei razionalità che si registrano di fronte per esempio a grossi investimenti sul sul lavoro che poi magari
Vanno nel concreto ad avvantaggiare numeri molto bassi di detenuti oppure nelle relazioni con con quegli enti esterni gli enti locali le associazioni tutto il mondo delle cooperative eccetera
Rispetto alla relazione si provato a descrivere anche quello che quella solitudine che imperversa nel nel nostro all'interno del nostro sistema penitenziario sia per le persone detenute
Anche soprattutto per via di quella crescente marginalità sociale che caratterizza chi oggi viva all'interno delle carceri ma solitudine che caratterizza sempre questo essa anche il modo il mondo degli operatori che di fronte a tutta una serie di richieste di distanze di bisogni come dire non possono che
Reagire con una sorta di indifferenza di alzata di spalle abbiamo l'abbiamo definita nel merito possibilità di fornire concrete concrete risposte
Ecco questo tutte queste cose sta male conterei Lele ritroverete in alcuni dei dei contributi all'interno del del rapporto
Per concludere come dire la scelta di utilizzare anche questo questo metodo più di carattere qualitativo che ripeto si accompagna alla presentazione di numeri che rimane comunque indispensabile anche in relazione al fatto che molto spesso i numeri presentati dal DAP sono come dire aggregati difficile andare a definire nello specifico quelli che sono i numeri che caratterizzano un singolo istituto penitenziario una singola Regione eccetera
E
La scelta e qui concludo di utilizzare questo metodo qualitativo peraltro come dire si sposa bene con l'opportunità che abbiamo avuto quest'anno per la prima volta e di avere un bue doc che che dopo vedrete che in qualche modo attraverso le immagini
Si spera possa ad arrivare anche ad un pubblico più vasto rispetto ai soliti insomma addetti lavori
Grazie
Sì grazie pochissime parole anch'io
Descrive un aspetto inibito del rapporto di Antigone rispetto
Agli anni passati
Il rapporto avuto tradizionalmente un approccio descrittivo critico descrittivo della situazione penitenziaria italiana
In realtà da diverso tempo ma mai ci troviamo a descrivere alcuni aspetti critici che si riproducono negli anni insomma tendendo tendenzialmente aggravandosi insomma abbiamo ripetuto lo sul fatto che
Come dire questo riprodursi della denuncia in qualche modo anche il riprodursi di un approccio autoreferenziale del sistema italiano nel senso che i discorsi sul carcere tendo a non essere
Discorsi sul carcere italiano presentando sempre gli stessi problemi ritenendo che di fatto nei confronti di questi problemi non esista soluzione questo lo si vede benissimo in ambito strettamente amministrativo nel mito dell'amministrazione penitenziaria
Partecipare a all'amministrazione delle carceri o confrontarsi con l'amministrazione dei carceri
Porta all'occhio subito un aspetto un aspetto immediato il fatto di un certo fatalismo organizzativo fatiche seconda parte di coloro che Hope erano all'interno dall'Amministrazione secondo il quale sostanzialmente di fonte certe problematiche non c'è soluzione l'unica soluzione e quella
Politica insomma quindi
Riversando in qualche modo la responsabilità esclusivamente al sistema politico oppure la inevitabilità della della situazione
In realtà
Gettare lo sguardo un pochino oltre al caso italiano
Permette di vedere come esistano delle esperienze che hanno permesso di affrontare alcuni di quelli che sono i problemi principali del del sistema dell'esecuzione penale italiana affrontato in maniera differente rispetto al caso italiano
In qualche mondo riuscendo anche a ridurre ad affitti vitale rappresenta
In questo caso ci siamo concentrati su tutte le spetti principali che ci sono sembrati
Quelli da cui da diverso tempo discutiamone per i quali la situazione non pare essere migliorate anzi appunto come si diceva prima forse peggiorata
Adesso diceva che nelle carceri italiane abbiamo il trentotto per cento di detenuti affetti da problematiche legate alla tossicodipendenza
Intendiamo la tendenza in ambito italiano e a ritenere questo aspetto qualche modo naturale figlio deve a una condizione pressoché inimitabile iter il tema delle tossicodipendenze quello dove probabilmente più di alto esiste una varietà di approccio al problema assolutamente infinita in ambito internazionale
Quello che abbiamo cercato di fare attraverso l'intervento di e Caia complessi vivi di presentare una un panorama delle diversi situazione dei diversi a porci delle diversi
Interventi nei confronti della tossicodipendenza in ambito internazionale
Esistono politicamente che rivela tossicodipendente tossiche prezzo assolutamente e radicalmente differente rispetto a quei Traiana che determinano il fatto che in altri Paesi il numero di tossicodipendenti in carcere sia assolutamente più basso rispetto
All'Italia
Si parla di sovraffollamento
Alessio diceva sovraffollamento italiano e il più elevato nel
Nel sistema fare l'Unione europea ma anche se paragoniamo rispetto il Paese anglosassoni anche rispetto all'Est Europa direttore
Due temi centrali in Italia è assolutamente un tabù parlare di liste d'attesa
Il dibattito fatica entrare nelle il tema di Stati che entrare nel dibattito politico ed è sostanzialmente censurato ritenuto appunto un tabù o a un aspetto un po'particolare in Italia ma c'è chiamo abbastanza supinamente di averlo lunghe liste d'attesa per il ricovero in ospedale mentre sembra assolutamente naturale al fatto che una persona condannata debba finire in carcere
A prescindere dal fatto che i posti non ci siano insomma
In questo caso abbiamo fatto un focus sul caso norvegese il caso norvegese presente da anni il il tema delle liste d'attesa
Sostanzialmente con successo non liste d'attesa non hanno provocato un impatto negativo in termini di recidiva di reiterazione del reato da parte delle persone che sono in lista d'attesa la scelta adottata sostanzialmente si fonda sulla pena inflitta da persone quindi livelli di priorità a seconda del delle gravità del reato commesso
E il tema pare funzionare potrebbe essere un
Un tema assolutamente inseribile nel all'interno del sistema italiano
Il suo fondamento in Italia e pesantemente aggravato le condizioni di vita la durezza del sovraffollamento pesantemente gravato dal fatto che in Italia le persone trascorrono larga parte della
Del proprio tempo all'interno delle
Rettore
Anche questo dal punto di vista amministrativo in Italia dato assolutamente per scontato il né circolare che prevedono un'apertura del regime vicende aperte in realtà sono affrontate in larga parte di istituti con una forte resistenza culturale
Perché si ritiene da parte di coloro che gestiscono gli istituti che carcera sia trascorrere ove dentro la cella insomma
Questo anche questo non è vero ne abbiam presentato nel caso spagnolo dove
Il modulo sto dell'aspetto funzionano molto bene attraverso un sistema nel quale gli detenuto va soltanto solo e soltanto a dormire all'interno della Camera insomma quindi questo pur in presenza di un sovraffollamento spagnolo
Grave simile a quello italiano insomma determina una
Afflittività assai minore della quotidianità in carcere
Ultimo tema in Italia c'è un grossissimo sull'affollamento anche e soprattutto per via dell'eccessivo utilizzo la sede della custodia cautelare
In Italia abbiamo una percentuale elevatissima di persone in attesa di giudizio abbiamo una percentuale difficili minore rispetto a coloro che non sono ancora giunti a una sentenza definitiva
Il caso di riferimento utilizzato in questa situazione è stata la Germania
In questi anni negli ultimi vent'anni in tutto il mondo occidentale abbiamo avuto un aumento dei tassi detenzione la Germania costituisce un'eccezione al riguardo la Germania anzi negli ultimi dieci anni ha diminuito il tasso di detenzione
è stato possibile in Germania attraverso un pressoché scava soppresso che
Nullo utilizzo del sistema della custodia cautelare quindi meccanismi attraverso i quali questo è avvenuto in Germania
A nostro parere la sono in parte del Po o meno in larga parte di poterci finanche in Italia grazie
Allora ora io direi di vedere guardo d'occhio un pezzo allora questo rapporto come tutti gli anni senza dignità che sarà anche distribuito dalla prossima settimana in tutte le librerie
E diciamo questa l'appunto il rapporto si accompagna questo web doppio dando la parola Tiziana quel Risi
Vorrei dire che questo lo dico non così che ci siamo abbastanza casualmente incontrati con Next new media però è stato un incontro molto bello e positivo perché
Professionalità capacità come posso dire facilità di lavoro e qualità di lavoro veramente straordinari lo dico così perché comunque mi è capitato di che ci è capitato di collaborare con tanta gente che fa
Lavoro di documentazione però mi sembra che qui diciamo ci sia un'intuizione in più
Grazie Patrizio dunque adesso entreremo attraverso le sezioni vi faremo vedere come funziona e che cos'è questo qua documentario
Una piccolissima premessa per farvi capire quando ci siamo imbattuti abbiamo deciso di imbattersi in questa impresa c'è parso evidente fin da subito che l'idea
Di fare una fotografia multimediale di cosa sono le carceri in Italia oggi fossero davvero un'impresa
Enorme abbiamo dovuto fare delle scelte chiaramente le scelte sono state prima di tutto quelle di individuare un panel di istituti che per noi fosse
Sensate rappresentativo in questo senso chiaramente la il punto di vista di Antigone data la competenza
Più che decennale nel nel campo è stata fondamentale non abbiamo scelto venticinque istituti oggi ne vedete presentino guarda hoc diciotto ma nelle prossime settimane verranno arricchiti da altri istituti a partire da Como Brescia e altri
Questi istituti secondo me sono rappresentativi di situazioni molto diverse una dall'altra perché troverete le
Case circondariali dove più popolose di Italia quindi Poggioreale San Vittore ma anche alla stessa Regina Coeli a Roma
Ma allo stesso tempo realtà ci sono degli istituti minori ci sono molte case di reclusione quindi che funzionano con dinamiche completamente diverse
E ci sono anche casi come quello di Rieti con caso per esempio di una casa circondariale dove però ci sono delle sezioni aperte c'è un regime di vigilanza dinamica quindi
O non sistema veramente molto diverso da quello che abbiamo incontrato a Poggioreale che penso di poter dire che è una delle esperienze che ci ha più colpito insomma durante questi tre mesi di di lavoro
Perché insomma è un istituto molto particolare dove sia il due mila e seicento per mille trecento posti fuori dalle celle si sta veramente
Poco le condizioni io trovo siano non resta definirla in altro modo che drammatiche per molti altri per molti versi
Abbiamo quindi fatto una scelta attraverso istituti ma abbiamo deciso anche di raccontare dei termini che sono quelli che vedete nell'homepage o che sono le sezioni di cui ha composto questo web documentario ovvero cioè il sovraffollamento
L'edilizia
Le violenze io PG e il lavoro questo perché
Perché insomma riteniamo che poi mentre era in carcere significa anche cercare di capire con le funzionarie almeno per la vita di un detto voto e quali sono le possibilità di un percorso dietologi educazione che è quello che insomma la nostra Costituzione prevede
E che poi in Italia insomma essere un po'difficile da attuare pienamente da questo punto di vista guardava con vantaggio come vi dicevo quello di poter navigare come voi volete all'interno di questo prodotto
Questo vuol dire che voi vi troverete su un pezzo che contiene come vedete qui tasti delle sezioni sovraffollamento PG violenza edilizia lavoro e sanità adesso avete visita istituti
Quando prendete dentro istituti vedrete
Un elenco di tutti gli istituti che abbiamo visitato aprendo un singolo istituto anch'può essere già a Celle San Vittore quello che voi volete troverete una serie di materiali per aiutare avere un'idea
Sia pur parziale ma insomma un'idea di che cosa è quell'istituto perché
Noi come giornalisti torniamo a casa da questa esperienza sicuramente con una sensazione ben chiara addosso cioè che
In Italia stessi capita in un istituto oppure in un altro le condizioni di detenzione passasse veramente molto differente e questa è una cosa che colpisce molto tutte per cui abbiamo voluto inserire in ogni pagina degli istituti una scheda che spiegasse i numeri di quell'istituto
Quante persone quanti posti quante persone in più le problematiche eventi critici quindi
Eventualmente a decessi su cd atti di autolesionismo e via dicendo ci sarà sempre un video che qui adesso vedete in anteprima al centro della pagina per quanto riguarda Rieti ci sono per una serie di contributi altri delinque suggeriti e che possono essere legati a quell'istituto e legati anche degli argomenti presente prima si parlava di edilizia Susanna parlava di edilizia Rieti per esempio un caso in
Insomma indicativo da questo punto di vista perché
è un istituto nuovo per molti versi funzionante e a un reparto interrate parto chiuso pronto non è mai stato inaugurato noi l'abbiamo visto con le stanze con dentro eletti
Alle schede dei tavoli tutto quello che serve mai chiuso ci risulta per mancanza di personale da quello insomma che ci ha raccontato la direttrice
Quindi questo per farvi capire che questo strumento di permettere vi permetterà di seria del basso grado di approfondimento
Perché se voi volete capire che cosa si inquadri sono i problemi appunto ora vediamo il capitolo delle violenze quindi quali possono essere gli enti quelli vengono chiamati eventi critici in carcere no quindi si va da tentativi di suicidio
Al suicidio atti di là autolesionismo aggressioni e via dicendo e quindi abbiamo indicato per esempio quattro contributi che sono quattro interviste sono delle interviste a un ex detenuto
A che ha diciamo denunciato il un pestaggio selvaggio nel carcere di lo sarebbe quello a cui si riferiva prima Patrizia dicendo che è Antigone dimmi se sbaglio chiederà di essere parte civile
Del processo che inizierà a marzo e c'è un'intervista a un avvocato che ci parla di un certo clima e di pestaggi nel carcere di Sollicciano c'è un caso insomma
Che ha seguito Federico Formica anche riguarda Valentino Di Nunzio caro ragazzo che morto a seguito di un tentativo di di suicidio
Io ora non riesco a vedere da qui l'ultimo contributo qual tassi ed è un contributo sono in un'intervista a un avvocato che racconta il regime di quarantuno bis in particolare nella
Carcere di Opera a Milano e la casa di reclusione
Va bene
E c'era sì anche all'interno appunto la la denuncia di alcuni casi di violenza Santa all'interno di opera tornando indietro vi posso fare un altro esempio possiamo andare nella
Sezione lavoro
Dove potete trovare una serie di contributi anche qui
Diciamo che ci sarà un'anteprima che il PD o che ha un video che racconta la situazione lavoro in Italia che quindi dà delle cifre e da degli esempi attraverso istituti che noi abbiamo visitato ma ci sono dei contributi specifici
Quindi una possibilità di approfondimento cioè che cosa vuol dire lavorare a Regina Coeli e li potrete vedere ascoltare dei detenuti di Regina Coeli che raccontano cosa
Come si lavora quanto si lavora e quando si riesce a lavorare all'interno di Regina Coeli così questo meccanismo che si ripete insomma in tutte le pagine del nostro guardi documentario sicuramente
Noi adesso vi mostreremo due diciamo contributi che per me sono indicativi perché sono molto diverse una dall'altro
Una il figlio sul carcere di Sollicciano di Firenze in carcere che insomma diverse problematicità e l'altro che di fare madre successivamente invece un'intervista che fa parte del capitolo delle violenze o fare partire il video su Sollicciano
Vi faccio vedere sono assaggio
Sì
Quando piove viviamo in questa
Per aggiustare il banco ricevuto sedici al di sopra della fase
Se non l'hanno aggiustato
Situazioni
Perché questo vertice denunciando alla manutenzione delle strade
Rivolgeva tuttora poi abbiamo sovvenzionamento veramente ridicoli
Tremila euro quattro mila per quanto riguarda l'anno l'anno scorso abbiamo avuto un sovvenzionamento di centomila euro Jamal
Direttamente da parte del Dipartimento con tre mila un'agenda negare l'abbiamo tamponato leggerezza ormeggiatori però
Collega abbiamo risolto il problema
Bisogna invece mantenere un infermiere una notte
Io avevo
Sono stato due ore ad aspettare il campanello Senato
Vengo lì che ti danno Tachipirina qualsiasi cosa è intangibile
Sette notizia
Dodici
Ricca non fare qualcosa quindi sono
Lunedì
Mercoledì
E Salvatore quasi sulle dolci se non sarà facile lavora
Non vince affermi anch'essa è stata emanata siamo stati
Giovani giorni senza
Cari
Detenzione del femminile verranno messi riduce l'acqua minerale
Questo è quello che sta a monte in Piemonte
Affatto i primi mesi dell'anno prossimo tanto al termine la finanza islamica panettiere ottantatré mesi domandine ex articolo quattro bis sulle annualità
Al giudiziario
Sarà formazione Zamponi tesa
Ma come mai vista anche la legge sentito tante episodio penso debba tutto sommato sia
Siamo
Seguiti partitino ammissibili nessuno bruttissimo buon sostenuta
Tamborrino scende
Scuola fino all'altro giorno ci andava comunque persone consultando gli avvisi su
Cioè
Speranza femminile rispetto al resto dal carcere
Cioè possiamo ben dire che questo è il caso delle
A
Lasciato un po'cioè non non ci sono le strutture successo fisicamente ovvero per fare
Potrebbe esserci
Offensività alcol
Se non fossero
Giunta difficilissimo ci sono sono che forte però vorrei diciamo l'ottanta per cento del carcere
Dove ci sono tredici quattordici sezioni sono chiuse seriosi ventidue ore al giorno tre persone nelle sulle piccole se
Né in cielo né grandi cioè diventa
Confermerebbe
Quindi c'è
Sunnita detenuti
Chi fatte arnesi collega scuola saranno una cinquantina il carcere si dice che deve essere innovativo
Però
Non è affatto così noi diamo sulla nostra pelle
Aveva per il verbale un casino
Facciamone docce con un
Con la quale
Dopo una volta ogni due mesi tre mesi fa il passante di Palermo ad Agrigento a Ginevra in tre persone passano comodo dodici tredici rotoli di carta igienica deve fare
Diciamo tre mesi due mesi
Cioè che è un mese però a volte si prolunga due-tre mesi raggiunge un'altra cosa
Questo che avete visto quindi è il video del carcere di Sollicciano
Come questo nel senso in quanto vi Dione troverete altri diciassette
Vi segnalo anche perché non rientra nella diciamo nella dicitura Istituti perché è un capitolo a parte abbiamo voluto di fare un focus anche sui io PG
In vista di quella che dovrebbe essere il superamento di io PG a partire dal
Da marzo prossimo quindi a breve dentro la
La sezione degli Uffizi troverete in particolare le visite il presi ospedali psichiatrici giudiziari che sono quello di Aversa quello di Montelupo Fiorentino e quello di Barcellona Pozzo di Gotto
E anche lì troverete una serie di contributi che cercano di far luce attraverso fatto galleria una Scheda altri video audio Calleri
Su quello che potrebbe essere lo scenario effettivo a partire da marzo due mila tredici perché
Insomma da quello che ci hanno raccontato le le nuvole le nubi sono abbastanza ma sul sul futuro che ogni speriamo che questo possa essere utile anche diciamo per la stampa ma anche per i cittadini per farsi un'idea di quali sono le problematiche che si dovranno affrontare nei prossimi mesi se veramente
Appunto si vorrà superare l'istituto della dello PG
Io vorrei aggiungere una cosa non mi ha detto prima che però è fondamentale quando l'ha deciso di fare questo lavoro abbiamo deciso di farlo con un mezzo che questo diciamo
Multimediale della Guardia d'occhio anche perché vogliamo fare un prodotto
Ho penna nel senso che tutto il materiale che voi vedete qui sopra tranne le scade il testo ma che poi regola tutto materiali di testo che verrà invece trovato sulla chiaramente sul sito di Antigone dove
Sul rapporto di Antigone anche sul sito dove ci sono le schede che sono segnate anche all'interno della Guardia d'occhio in realtà sarà ben visibile è scaricabile gratuita mente su una serie di piattaforme lo troverete credo anche in cartella stampa ciccia un canale di Naro c'è un canale Youtube c'è una piattaforma Fichera per le foto
Quindi questo perché perché noi speriamo che sono in qualche modo questo questo lavoro non solo resti come una specie di prima Attilio multimediale di quella chiesto
Una fotografia di quelle che sono oggi molte delle nostre carceri ma che possa essere anche diciamo utilizzato dalla stampa e in generale dei cittadini per promuovere il dibattito su
Sulla diciamo sullo stato della del nostro sistema sistema carcerario questa cosa potete fare attraverso una serie di indirizzi e trovate il comunicato stampa amari contabili che nella homepage del
Si vede più né lampeggia dell'adeguamento
Il masso trovate tutti i bottoni colonna di Naro Fini Rajoub
Eccetera
Adesso si vi faccio vedere il secondo contributo che ha questa intervista abbiamo fatto per una sera giorni via Skype a un ex detenuto Giuseppe rotondo che per la prima volta racconta diciamo con il proprio nome e cognome
Ecco quello che Luigi una raccolta che gli associa salita nel caso di Lucera Foggia circa un anno e mezzo fa e sul quale ci sono ad oggi due procedimenti aperti uno in cui lui è imputato uno in cui lui appartenenza
Si trovava in quel carcere donne apparteniamo c'è stata questa relazione verbale del gruppo branchie sono stato invitato
Dagli stessi agenti
Avere parli
All'Ufficio Comando e ne abbiamo parte parere in una cella e in questa vicenda
Vuota mi hanno chiesto di spogliarmi per la perquisizione erano sei cinque o sei agenti indossavano adeguati
Ho capito che si stavano mettendo Mahler operiamo viso Borgaro lungo un pendolari economici del mondo
Un primo uno l'ho ricevuto un documento allora cercando garantire cercando di dipendenti ma un giorno nato irato e subito dopo io non ho capito più niente se non erro ogni stato in qualche
Ho cercato di di imparare un po'votare dai colpi mi sono ritrovato
Se una solo del rilievo sono i giornali eliminano spostarlo nella cella cargo fatemi hanno chiuso ma
Nudo e sono rimasto un organo
Attraverso
Una finestra che riusciva riflettere la mia immagine sono rimasto sconvolto
Nel senso che non c'erano due diviso ed Eros pochissimo di sangue e volume fatto completamente mi avevano
Non è un riconoscibile risolutori giungano volantinando
è successo che io ho chiamato dall'onorevole Bressa e aveva già programmato un voto
Mi ha visto in quella situazione contro il voto non aveva formula non
Non ero stato visitato da nessuno la dottoressa ricordo che ieri sera
Anche gli enti corpose relazioni sappia quanto richiesto cosa è successo del nonché il ruolo che voglia fare generico per
Sono stati loro ieri sera non sono la stragrande
Di
E niente lei vuole andare incontro a questa chiedendo appunto l'intervento del comandante o da ISI Coppola entro casualmente nello studio nella dottoressa
E mi ricordo senza riconoscerli e io gli dissi quando dottoressa ed io sono ovunque Giuseppe quello di ieri tecnici abbiano
Che non è possibile presenze
Per un quarto non vuol dire perché non fu un atto mi guardo quindi riserve o
Una bustina agli organi
Giorno per tre giorni d'accordo si Henrique giorni localistico sono stato accompagnato isolamento era gennaio Derrida undici rompendo terribile
C'era questo materasso di gommapiuma elaborata senza regole senza dover senza niente
Se non comandante riservato al mondo faccio una
Una con una denuncia da parte degli gli mostrarvi poco
Mi dissero che c'era
Un agente di custodia l'ospedale di rame
Che avevo convinto questi
Meno dei colleghi compagine fondi non era assolutamente in grado di
Di fornire io i nomi e cognomi decreti ricordate
Non
In quest'anno
Abbiamo quattro la prima udienza
In cui io ero presente Mauro come l'imputato in quell'udienza aveva
Erano presenti gli agenti di custodia
Energetiche Arrigo pieno attraverso quell'udienza sarà ho condotto documentale
Rientrare dall'allora Procuratore generale io nomignoli
Che avevano aderito il dodici gennaio due mila
E quindi viene va bene con questa
Questo procedimento penale nei confronti di questi interventi
La prima udienza
Amassero
Ma io mi aspetto che vengono riconosciute le responsabilità lamentando e non è importante erano Falcucci dire documento
Penso che significa appunto avanza non solo la nomina situazione
Ma anche
Quelle aderire anche altre vocazione
Prima di passare la parola Patrizio voleva semplicemente ringraziare chiaramente prima di tutto Antigone per questa esperienza ma anche tutti i detenuti che come sono stati molto disponibili nella parlare raccontarci
Ha insomma la loro quotidianità chiaramente a Aliaj agente di polizia penitenziaria che ci sono accompagnato in questi istituti alla data in generale che ci ha permesso di entrare con le telecamere le foto le fotocamere all'interno del delle carceri
Io dal punto di vista diciamo giornalistico spero solo che sia sempre più facile per la stampa entrare in carcere poter documentare veramente quali sono le le condizioni di vita grazie
Nel ricordare che
Sarà l'avvocato qui presente de Federici is a rappresentare in
Processualmente ad nella difesa processuale
A Lucera con la l'avvocato Filippi che invece si occupa della parte relativa
Alla costituzione di parte civile decremento ringraziamo
L'avvocato De Federici spot
Che il responsabile l'Osservatorio carceri dell'Unione delle Camere penali
Io prevede una breve serie l'intervento a cui chiedo a tutti essendo un formato più convegnisti più che convegnisti P.O. di conferenza stampa la conferenza stampa
E chiederei prima di intervenire a Mauro Palma e a Massimo De Pascalis che inviterei qui Mauro Palma il vice Presidente del Consiglio europeo
Per la cooperazione nell'esecuzione penale oltre al mio predecessore la presidenza di Antigone e alla Presidenza del Comitato europeo per la prevenzione da tortura e Massimo De Pascalis che direttore
Dell'ufficio dell'Istituto superiore di studi penitenziarie quindi qui
Volente o nolente presente non volente o nolente interviene qui
Pisapia
No tra l'altro bisogna essere
Un po'può lui e con il Ministero della giustizia in questi giorni perché il Ministero della Giustizia abbiamo scoperto
Che è sotto attacco gli lanciate lacrimogeni contro no quindi e in qualche modo bisogna come dire proteggerlo no perché non è vero perché lanciano da loro ma gli arrivano contro mi sembra
Un caso inaudito di attacco con istituzione dello Stato
E il permettetemi innanzitutto di guardare con soddisfazione la pubblicazione di questo non un rapporto di Antigone è un'esperienza che è partita
Tantissimi anni fa non senza difficoltà iniziali perché quando
E allora era il capo dell'amministrazione penitenziaria Malgara si cominciò a valutare questa possibilità
Ad Anticoli e di entrare negli istituti ci furono perplessità anche qualche protesta ci sono furono delle persone che le appoggiare orrore che c'è dietro allora una mano o perché erano parlamentari
Mi piace qui ricordare che Giovanni Russo Spena che è presente e che allora ci aiuto nel sostenere questa cosa come mi piace ricordare
Una persona che sovvenziona o inizialmente il l'Osservatorio in carcere che Rita levi Montalcini e che ci diede la possibilità iniziare dite partire
Era e le a costo zero posto a costo zero è chiaro il meccanismo dell'Osservatorio ha una sua importanza perché
Uno sguardo interno al carcere ma è anche uno squarcio interno di tipo sistematico cioè in realtà all'interno dall'associazione i dati che uno ogni anno poi
Ri.Rei Cisterna vengono in qualche modo immagazzinati e questa volta
C'è uno strumento in più vere immagazzinati e per considerare appunto la situazione comunque getta perdo che va via via aggregandosi e e arricchendosi
Io ma Corco dal titolo che che senza dignità che c'è stata una uno slittamento in questi anni di attenzione doveroso
Dal fatto che noi inizialmente appunto nel primo rapporto andavamo osservare in quanto il dettato costituzionale
Del l'articolo ventisette del della Costituzione cioè la finalità rieducativa del carcere fosse o non fosse pienamente come dire adempiuto l'opporre
Ci si ritira un pochino indietro alla prima parte di quella frase no perché quella frase
Dell'articolo ventisette dice non possono consistere in qualcosa che è contrario al senso di umanità e poi devono tendere alla rieducazione in realtà è un è un segnale
E doveroso ma negativo cioè ormai le
Si è costretti ad arretrare si e dire e a dire seppure anche sono scadenti o inesistenti sul piano educativo quanto meno
Tutela lino la dignità delle persone e il
E poiché è stato ricordato gli come dire l'ambito europeo ed è riportato nel rapporto io vorrei ricordare che le regole penitenziarie europea
Partono da una serie di principi iniziali che sono dei punti fermi che tutti gli Stati sì impegnano a rispettare
E le regole penitenziarie europee sono state approvate dai Governi degli Stati quindi anche dal Governo italiano la Quarta di queste regole previdenziali di questi principi scusate delle regole penitenziarie
Dice che le condizioni detentive che violano i diritti umani del detenuto non possono essere giustificate dalla mancanza di risorse
Quindi la questione della mancanza di risorse messo bene chiaramente non può
Andare a incidere sui diritti fondamentali sui diritti fondamentali delle persone
E e qui invece abbiamo una come dire testimonianza di come tra l'ottavo il nono rapporto di Antigone
La qualità della vita all'interno del carcere sia andata deteriorandosi e si è andata ritirandosi anche
In conseguenza di una e come dire diminuzione prima adesso Oscar dura la quantificava delle risorse impiegate
E tuttavia
E queste sono sulle ultime due cose che voglio dire io penso che sia riduttivo e sarebbe sbagliato affrontare il problema del carcere da un punto di vista soltanto strettamente umanitario
Che è un punto di vista giusto è un punto di vista importante e quindi le questioni del sovraffollamento e via dicendo
E
è un punto essenziale è molto presente nella stanza della stampa ma è sbagliato non vedere come il carcere
è la rappresentazione emblematica concreta del punto di arrivo del nostro sistema di giustizia
Il carcere rappresenta plasticamente concretamente l'idea di giustizia e la rappresentazione di la giustizia che questo Paese è andato vecchie assumendo il rappresenta
Almeno in due tre punti il carcere italiano uno nell'anticipazione della punizione attraverso la custodia cautelare
Che finisce per essere l'elemento realmente più direttamente punitivo per alcuni reati addirittura è prevista automaticamente la custodia cautelare in carcere per altri reati
è prevista come dire con quell'automatismo mentale di chi la decide anche se non è uno automatismo strettamente normativo
Il secondo punto è come le sentenze di natura detentiva
E strettamente detentiva siano assunte con assoluta tranquillità da parte diciamo di le del Maggi delle di delle corti giudicanti delle sì anche per reati Mineo minori
Ma come si può leggere che per dei reati sciocchezze vengono dati quattro mesi cinque mesi otto mesi
Di pene che poi sono in realtà delle pene effettive per reati che in realtà determinano un minimo allarme sociale
C'è un elemento culturale dietro sia di una cultura della magistratura nel momento in cui definisce la custodia cautelare in carcere in fase pre e processuale sia nel momento in cui il quantum di pena viene definito e questo ci porta al terzo elemento che credo sia dal punto di vista culturale l'elemento più preoccupante è che in tutta queste serie di decisioni
State diventando prevalente un principio
Di legittimazione consensuale piuttosto che un principio di legittimazione strettamente legale
Cioè si ha paura di in qualche modo di non ottenere il consenso
Il legamento consensuale diventato prevalente sull'elemento di considerazione più ampio l'elemento strettamente legale non tocco e la misura alternativa perché altrimenti la stampa ce lo contro
Don la custodia cautelare in carcere se non la doccia o la stampa contro immediatamente in una falsa visione di e qual è il ruolo della custodia cautelare
Per questo il problema della giustizia non interroga solo gli operatori di giustizia ma interrata le culture complessive del Paese
Interno quali culture anche di chi è sterno al problema della giustizia in qualche modo il fattore determinante poi per una serie di comportamenti quando questi vengono sempre più presi
Sulla scia di qual è l'opinione pubblica generale
E allora e l'elemento gli elementi di informazione gli elementi di diffusione di dati gli elementi di fondo informazione
Ripeto non ha sporto no perché questo è il paese dove subito dopo un reato grave si vorrebbe che buttare le chiavi e via dicendo e poi dopo
Magari sette mesi dopo c'è una connotazione di tipo pietistico invece l'informazione sistematica
Deve avere sempre presente da un lato
L'elemento di non andare sotto quella soglia di umanità della pena e di offesa alla dignità delle persone
Dall'altro di quello di interrogarsi qual è il compito del sistema giustizia e dall'altro ancora interrogarsi quali sono le culture nostre sociali diffuse
Che quella data fisionomia del sistema delle pene disegni in questo Paese continuano a mantenere
Questo riguarda anche chi opera all'interno del carcere questo riguarda anche
La Polizia penitenziaria
Quindi su cui diciamo su cui elementi di difficoltà abbiamo tutti diciamo consapevolezza ma a cui non devono essere dati dei compiti incongrui si è che con questo piuttosto me menzionato prima una possibilità che è quella
Di accorpare istituti piccoli magari ad un istituto più grande e in assenza di direttori nell'istituto il più grande mi rimane il direttore e nell'istituto più piccolo mi rimane il comandante può essere
Anche la migliore
Figurati diciamo nel caso particolare ma attiene a una fisionomia
Diciamo della detenzione che questo Paese a in qualche modo rifiutato ormai da cento anni
Quando ha previsto che oltre alle funzioni della sicurezza ci fosse una funzione diversa
Che quella diciamo di inutili deve dirigere organizzare la situazione mi fermo qua
Affermare la calma
A lei la parola a Massimo De Pascalis è direttore dell'Istituto Superiore di Studi penitenziari
Sì grazie Susanna
Sì forse è opportuno che io
Preliminarmente
Sottolinei il fatto che prendo la parola come Massimo De Pascalis socio di Antigone e non nel mio ruolo istituzionale di dirigente dell'amministrazione penitenziaria perché siamo titolo
Per rappresentare l'amministrazione penitenziaria
Meno in questa circostanza
Dopo prendo volentieri farò veramente la sintesi della sintesi per per rispettare i termini perché il ditemi che vengono ancora una volta denunciati dal rapporto di Antigone come dire
Richiederebbero delle riflessioni molto più approfondite però dico questo non è certamente non è che ci sono elementi di novità in questo rapporto a parte
La costruzione delle procedure informatiche invidio che adesso ci vengono proposti almeno io non leggo elementi di novità rispetto a quella che la storia del sistema
Penitenziari italiano
Non di oggi ma devo dire dal mille novecentosettantacinque in poi dal giorno dell'introduzione della riforma
Devo dire che siamo passati
Riprendendo un po'le parole i pensieri di
Mauro Palma e siamo passati
Da una prima fase forse un pochino più attenta in cui
Ci si lamentava del che l'ordinamento penitenziario fosse una rivoluzione mancata termine adottato anche dal da lo stesso professor Flick
Siamo arrivati a definirà certificare
Con questi rapporti con quest'ultimo rapporto ma non soltanto grazie al rapporto di Antigone
Siamo arrivati a certificare che nel sistema penitenziario italiano sì
Verifica si è verificata si può constatare quotidianamente che c'è
La rottura della legalità ed è anche questo un termine che non
Non utilizzo lo per la prima volta all'interno di questo sistema ed è un termine proposto persino dei vertici dei nuovi vertici del dell'amministrazione penitenziaria
E quindi un riconoscimento una certificazione che all'interno del sistema penitenziario c'è questa rottura della legalità della quotidianità che poi
Viene denunciata appunto
Per l'ennesima volta da questo rapporto di Antigone
Io mi domando eppure a tutela dell'ordinamento penitenziario e della sua realizzazione
Il legislatore ha creato una SISS una una
Serie di filtri di garanzia affidati alla magistratura
Alla magistratura di sorveglianza che ha un ruolo non
Non secondario all'interno del sistema che la magistratura di sorveglianza non è soltanto
Quella magistratura che concede quelle idee di cosiddetti benefici no
A i detenuti ma la magistratura di sorveglianza è anche organo di vigilanza sul sistema penitenziario
Ma non solo questo filtro di garanzia di terzietà ma anche l'altro filtro di garanzia che i vertici della Mini I vertici dell'amministrazione
Come dire sono stati da sempre caratterizzati dal dai incarichi assegnati a personale che proviene dai ruoli della magistratura non soltanto il vertice non soltanto il capo del dipartimento
Ma persino la prevalenza dei direttori generali allora io mi domando
C'è qualcosa che non ha funzionato anche in queste dimensioni
No
Chi può tutelarci meglio della magistratura chi può tutelare il RIS
Tu della legalità eppure a trent'anni dalla riforma penitenziaria continuiamo a denunciare con l'ennesimo rapporto che all'interno del sistema penitenziario
C'è oramai certificata certificata da tutti non soltanto da Antigone ma anche dai vertici stessi dell'Amministrazione che la rottura della legalità eh e c'è
Allora
Allora forse aggiungo soltanto questo molto probabilmente questa
Rottura della legalità
è dipesa
Dalla inconsapevolezza della verità ordinamentale introdotta dall'ordinamento penitenziario del mille novecentosettantacinque
Inconsapevolezza di questa verità ordinamentale introdotta ripeto dal legislatore nel mille novecentosettantacinque a tutti i livelli
Ai diversi livelli non soltanto i livelli dell'esecutività della quotidianità delle dirigente dell'educatore dell'assistente sociale dell'operatore di Polizia penitenziaria
Ma c'è questa inconsapevolezza molto probabilmente anche
Ai livelli superiori
In consapevolezza sociale
Che per certi versi può essere pure giustificata visto che
L'umore sociale governato da un timore
Di fondo nei confronti nei confronti della criminalità ma c'è una inconsapevolezza politica certamente una inconsapevolezza governativa dal mio punto di vista
Certamente una inconsapevolezza della verità ordinamentale introdotta nel mille novecentosettantacinque da parte dello stesso sistema giudiziario e penitenziari la verità ordinamentale e ben altro rispetto a quella che è la quotidianità
E su questo ci sarebbe bisogno di soffermarsi un po'una verità ordinamentale che pone al centro dell'esecuzione penale della nuova esecuzione penale introdotta nel mille novecentosettantacinque che pone al centro la persona e non più un reato
C'è questa grande trasformazione
Questa grande modifica intervenuta nel mille novecentosettantacinque che il nuovo processo di esecuzione penale passa dall'analisi del reato dalla centralità del reato
Procedimento penale alla centralità della persona esecuzione penale di cui
Davanti alla quale tutti tutti chiudiamo gli occhi
Allora
Concludo veramente le soluzioni
Davanti a questo fallimento abbiamo certificato che c'è un fallimento
Del sistema penitenziario nazionale allora quello che
Ci si augura quello che io continuavo davo ad augurarmi devo dire che rimane nel campo del
Della ancora delle
Delle utopie
Cose che dicevo già nel mille novecentonovantasette i convegni delle PDS all'epoca se non ricordo male e quant'altro a Napoli a Roma
Io già all'epoca parlavo che se non c'è posto in carcere la persona non deve entrare in carcere
Però devo dire che questo appello questa riflessione non perché dovesse essere trasformato in legge il giorno dopo ma almeno a dibattere seriamente su questo tema
A dibattere seriamente su questo argomento
E proprio utopistico sperare che ci possa essere una classe politica che abbia il coraggio di affrontare questa questo concetto di civiltà di civiltà elementare
Elementare se non c'è posto
Non si entra in carcere
è un principio assoluto che deve essere dovrebbe essere rispettato rigorosamente
E non
Subire quasi come se fosse una cosa ineluttabile ineludibile queste condizioni di sovraffollamento e di promiscuità che vengono sintetizzate
E le verità che quotidianamente poi noi operatori penitenziari e dobbiamo dobbiamo vivere nostro malgrado nostro malgrado spesso
Allora questa era una delle delle delle delle delle delle idee e idee prefiguriamo cibo non è che bisogna essere scienziati o chissà che basta avere soltanto un po'di sensibilità d'animo nei confronti vero nei confronti della persona nei confronti dell'essere umano
Ma poi c'era un'altra cosa che ricevo nel lontano novantasette che ripeto almeno a discutere e non ad avere quei timori ai quali faceva riferimento giustamente Moro palmari serba sai
In Italia si va avanti tra i bisogni del consenso e i bisogni del del della verità
In Italia si va avanti tra l'essere l'apparire
Si privilegia l'apparire rispetto all'essere allora
Se c'è un fallimento del sistema penitenziario nazionale occorre pensare a un qualcosa che introduca come dire un'esecuzione penale che avvicini ancora di più l'esecuzione penale al territorio
Al territorio che forse
Vivendo più da vicino i bisogni del carcere sa trovare anche le soluzioni talora
Parlavo tanti anni fa
Di un sistema di esecuzione penale binario
Un sistema nazionale che curi prevalentemente quelli che sono i bisogni di sicurezza tra virgolette ma sempre con il rispetto dalla persona attenzione
Di sicurezza ICI cui di quelli legati alla criminalità organizzata e a quant'altro
E affidare al territorio alle Regioni quella che è l'esecuzione penale quella che rappresenta la gran parte dei detenuti che sono in carcere
Gli autori dei reati come dire marginali di povertà
E di quant'altro e persino la stessa esecuzione penale esterna non riesco a comprendere per quale motivo debba essere governata da un sistema nazionale
Che è quella poi l'esecuzione penale esterna e quella che proposi avvicinarsi consuma quotidianamente sul territorio perché debba essere conto debba continuare ad essere gestita da un sistema penitenziario nazionale e non da un sistema
Penitenziario regionale questi erano i due le due riflessioni
Che ponevo tanti anni fa e che forse
Sono ancora attuali
Mi sembra di sì leggendo il rapporto il rapporto di Antigone e i bisogni di rispetto nei confronti della persona che nascono da questo ennesimo non un rapporto di Antigone vi assicuro che chi vive
Fu malgrado all'interno di questo sistema vile vive momenti di grande sofferenza
A leggere e a vedere le condizioni del sistema penitenziario italiano e sinceramente
Quindi è il nostro il mio auspicio il nostro auspicio penso di no di poterlo dire a nome della stragrande maggioranza degli operatori penitenziari e che si possa arrivare
Veramente a una
Nuova
A una nuova attenzione che parta proprio da quella consapevolezza che è stata smarrita fin da subito e non soltanto oggi in queste condizioni di sovraffollamento fin da subito nei confronti dell'ordinamento penitenziario ecco
Questo sentivo il bisogno di dire come socio di antico
Grazie
Ringrazio anche tutti gli altri convinciamo dirigenti e operatori che l'Amministrazione penitenziaria che sono qui presenti chiamerei qui il senatore Di Giovan Paolo del Partito Democratico
Carlo Leoni responsabile giustizia di se il
E Giovanni Russo Spena responsabile giustizia di Rifondazione Comunista per una barriere diciamo anche loro perché siamo proprio in chiusura
Come commento politico
Ma
Diciamo
Ciani
A brevissimo
Qua e la conferenza stampa del rapporto da Antigone non di altri quindi
Mi sembra giusto rimarcare tre notazioni Flash ovviamente mi farete
Diciamo Grazia rispetto al fatto che ma avremo modo diciamo di riflettere anche su altre questioni quindi faccio a spanne
La prima è la necessità e l'importanza della continuità di questo rapporto e anche dell'innovazione con cui diciamo
Viene presentato perché secondo me deve raccogliere può raccogliere diciamo l'esperienza che è stata detta prima ma c'è la necessità
Di diffondere anche
Questa attenzione
Verso le giovani generazioni e non è detto che ci sia per forza attenzione su questi temi c'è un problema educativo diciamo rispetto
Alla pena rispetto anche a una ha un'idea della società che
Che crea secondo me dei problemi quindi questi investimento diciamo su Regione generazione dopo otto interessante
Le uniche due notazioni che faccio fuori da questo ma che sono collegate a questo perché
Diciamo una festa tra virgolette di Antigone e non di altri e deve rimanere così
è
Il primo che si collega a questo ragionamento noi siamo in una società nessun bisogna nascondere su questo dove la
Per vent'anni c'è stata una politica securitaria in tutti i campi
C'è stata per i quello riguarda le carceri l'immigrazione le leggi nazionali questa politica securitaria a fallito
E non ha fallito solamente per noi che la pensiamo diversamente ha fallito per chi aveva l'idea di una politica securitaria non gli ha funzionato non ha funzionato nell'immigrazione non ha funzionato
Che peraltro si collega perfettamente o queste cose non ha funzionato su questi temi qua
Allora intanto bisognerebbe cercare se si vuole avere nella società una maggioranza che permetta di a vere
Poi dopo anche le condizioni per richiedere vale prima rispetto alle condizioni politiche perché anche a me interessa che non siamo
Come dire solida compagnia di giro perché
Poi ci possiamo avete differenze ma quelli che ci occupiamo di questo dei diritti umani in generale ci troviamo sempre io aspiro ad avere la maggioranza non solo politica ma nel Paese
Che nonostante l'impegno e l'affetto da noi non abbiamo
E allora su questo bisogna farsi anche due domande velocissime e che ripeto rimando da tre cose non ce l'abbiamo perché
Che mi che può essere sempre destino cinico e baro la spiegazione no
Non ce l'abbiamo intanto anche per un lavoro non di squadra che viene fatto spesso
Questo lo dico con molta sincerità io mi sono sempre occupato questi temi ma da un anno e mezzo a questa parte meno come Presidente del Forum della salute in carcere indegnamente se seguendo leda Colombini
La difficoltà che c'è data anche dalla mediaticità e dei modi in cui la mediaticità si sviluppa nella società lo dico qui da
In casa del giornalista qui in casa mia diciamo
E fa sì che ci sia un eccesso di protagonismo che non fa fare un gioco di squadra spesso
Questo avviene in tutti i campi dove l'associazionismo si sviluppa
Ma in questi campi delle debolezze cioè dell'immigrazione del carcere della povertà
Alla fine gioiamo un giorno per la non mia associazione ma il giorno dopo stanno tutti male quelli di quel settore allora io credo che innanzitutto tocca tornare a fare un gioco di squadra in secondo luogo bisogna rimettere insieme i collegamenti tra i vari pezzi
Il fatto che in questa società anche i giovani siano meno attenti a certi temi
E se uno è debole debbo lezione povere Poro fatalità e si uno va in carcere in carcere
E nelle giovani generazioni c'è questa concezione spesso è dovuto al fatto che non la mettiamo più insieme queste cose che tra loro sono collegate che lei ha già mosse settorialmente
E questo fa comodo a un certo tipo di informazione che così partente una notizia ma non vede il contorno
Di dove la notizia sta allora chiudo
Facciamo in modo
Che questa continuità che ci diciamo ha radici perché appunto il nono ma insomma anche le relazioni eccetera
Costruisca anche le condizioni per cui non solo ci sentiamo soddisfatti nove di quello che facciamo ma c'abbiamo pure la maggioranza culturale nella società poi da quello segue il fatto di avere anche la politica che segue diciamo ma se non c'è la società non c'è la politica
Giovanni Russo Spena e poi comunque diamo la parola conclusiva
Io innanzitutto credo che
Punto occorra ringraziare Antigone per il lavoro straordinario per il rapporto certi rapporti annuali
Ma
Io fa lo dico forse da socio e anche affettivamente legato ai compagni
Che dirigono Antigone da tanti anni ma io credo che debba rilevato
Che dietro ogni rapporto in verità vi è un lavoro quotidiano una narrazione quotidiana un lavoro di inchiesta un lavoro di
Insegnanti all'interno del carcere
Un lavoro di contro informazione che è straordinaria quindi rapporto diciamo in qualche modo come dire è l'annuale osservatorio un lavoro che quotidiana questo mi sembra straordinario in una situazione in cui
Io credo
Lo diceva Mauro prima Mauro Palma prima sono molto d'accordo il
è metafora in qualche modo la condizione carceraria una condizione carceraria che giustamente abbiamo definito anche negli anni scorsi un sistema circolare fuorilegge con sistemi incostituzionale
Beh è una condizione carceraria che è metafora di uno sfibrante entro di una coscienza democratica del Paese insomma di una democrazia costituzionale in qualche modo
Viene meno Mauro faceva l'esempio dei tribunali di sorveglianza che prendono provvedimenti o molto spesso ormai più non li prendono in base al consenso per la stampa più o meno diciamo
Più letta per questo
Mauro pone l'accento su una questione che è straordinariamente
Incostituzionale è straordinariamente un sistema del problema giustizia in quanto tale ecco che si è anche importante faccio solo quattro separazioni brevemente che la seconda che questo è il rapporto due mila e dodici
Ma a come grammatica di fondo della vettura condizioni cacciare appunto la dignità la dignità di acque significa
Mancanza di dati indefinita significa spersonalizzazione mercificazione
Io credo che tra l'altro veniva accennato ora contro agli annali giorni io credo che tra l'altro se andassimo a esaminare a fare inchieste su quelli che sono i CIE sono i centri
I centri di legale erette lì che c'è di espulsione dei migranti di vecchi CPT
Forse abbiamo delle responsabilità insomma anche qualche volta facciamo c'è anche un'autocritica come centro sinistra e che CPT sono contenuti all'articolo tredici della legge Turco-Napolitano ecco forse io
Voglio dire fece una dura obiezione di coscienza che non vota insomma e ricordo che anche con il mio partito ebbi ebbi qualche difficoltà perché non li votai perché immaginavo cosa posso dire cosa diventasse
E voglio dire ed è evidente che siamo di fronte ad una situazione in cui
Mancanze dignità significa mancanza e l'habeas corpus
Come appunto come diciamo nel giurista mancanze l'habeas corpus è significa che viene abbattuto lo stato di diritto quando
De Pascalis c'ero ce lo dice ce l'ha detto con la sua vita quotidiana tante volte
Quando
Viene meno l'idea dell'habeas corpus cioè quando il sovraffollamento e tortura quotidiana e quando vi è una patologia anche una nella tortura
Perché poi ci sarà anche i casi Cucchi che a saldo grande e così via quindi è un aspetto patologico quando Rosanna se n'è interessata fondo quando
Quella
Quell'ottimo grazie anche alla Direzione carsico l'ottima esperimento ad esempio a Spoleto per quanto riguarda gli ergastolani ostativi
Non si capisce perché viene disintegrata e
Sarà interessata Antigone se siamo interessati insieme viene disintegrato in qualche modo da una decisione che direttore del carcere che io ho visitato il giorno dopo insieme
A un compagni che dirige che dirige Antigone
E il giorno dopo appunto ci ha detto io non so perché mi è arrivata questa disposizione dall'alto
Avevamo tentato un tessuto fu
Che funzionava benissimo una biblioteca una capo una civilizzazione di ergastolo anni ostativa Cassano ostativi sapete sono quelli che non hanno permesso eccetera eccetera sola mila duecentotrenta in Italia
Beh voglio dire questo diventa una patologia incomprensibile in un sistema circolare
Perché io credo che
Che le questioni quindi siano connesse e qui si parlava delle OP Gigio al PG giustamente si ricordava ma
Guardiamo con preoccupazione a cosa accadrà a marzo ne parlavamo in un convegno a settimana scossone Ignazio Marino ha
Sono stati eliminati per legge gli ospedali psichiatrici giudiziari ma non vi è nulla sul territorio diceva Massimo giustamente non vi è nulla cioè rischiamo una situazione che è peggiore eguaglia PG
Lo sarà anche a Barcellona punto Pozzo di Gotto ultimamente rischiamo una situazione gravissima
è cosa fatta il Governo le ultime avevano il Governo
Governo cosiddetto tecnico forse in questo campo si diceva costretto sulla situazione economica dai dalla BCE dalla Banca centrale europea eccetera probabilmente in questo campo non lo era pure
è stato fatto pochissimo si è parlato già del piano carceri io vorrei ricordare
Quello stillicidio quotidiano ne ha parlato anche Mauro Palma e nel più articoli quello stillicidio quotidiano che ho seguito appunto in Commissione giustizia che è stato l'introduzione nel nostro codice penale del reato di tortura
E mi sembra che l'atteggiamento del ministero sia stato
Sinceramente un atteggiamento molto molto molto deludente e parliamo di un reale dall'introduzione al rito Tura che ci veniva richiesto non solo all'opinione pubblica internazionale
Ma da tutte
Le Corte tutte le strutture e così via è che io credo che questo
L'ultimo punto e poi mi taccio
Tutto questi interroga la politica intera la politica quotidianamente perché bisogna ricostruire o credo gli osservatori parlamentare sulle carceri Pisani ricominci sane che parlamentari sentano
Come l'abbiamo sentito per tanti anni adesso non ci siamo più alcuni di noi parla
Entro ma avevamo costituito struttura di parlamentari che sentivo nel dovere
Di essere quotidianamente o quando potevano nelle carceri per aiutare anche le direzioni nelle carceri a migliorare la situazione a tutte queste interroga la politica anche perché siamo di fronte ormai
Alle elezioni siamo di fronte alla costruzione di programmi elettorali beh io credo che tutte le associazioni e Antigone già lo fa debbano pretendere
Che chi si candida a governare il Paese alcuni punti fondamentali li pongo questo è il punto
Cioè aboliamo quelle leggi che sono appunto leggi criminogene in quanto
Portano l'ottantasette ottantotto per cento detenute in carcere la Bossi Fini
La Fini-Giovanardi la ex Cirielli e così via quella che Margaret chiamo appunto la detenzione sociale cioè sì deperisce lo stato di diritto e si dilata lo Stato penale globale appunto come ci dice Margarint sullo splendido
Saggio di due anni fa
è così come viene in qualche modo il problema delle pene alternative al carcere giustamente Mauro ricordava la necessità di perdite
Ho massima possa depredare necessita di depenalizzazione idrica Cerizza azione insomma io credo che con la prossima legislatura debba iniziare un percorso difficile ma possibile
Che ci porti dalla bulimia carceraria dalla concezione costo di un po'sui giornali custodia lista
Semplicemente alla concezione costituzionale appunto della pena dress Antigone appunto è nata sull'idea di fondo un percorso che si liberi dalla necessità del carcere
Ecco credo che non sia utopia ma fosse ecco fosse con blocchi possiamo dire con utopia quotidiana che ancora in forma il lavoro di Antigone e di questo la ringraziamo
è sconsigliabile giustizia di Sella sì molto brevemente perché sono d'accordo con quello che è stato detto
Fin qui
Prima di del mio intervento
Intervento al quale per pensavo con qualche preoccupazione venendo qui stamattina contento di essere stato invitato anche quest'anno a la presentazione del rapporto di Antigone con qualche preoccupazione perché credo che tutti sentiamo io almeno la sento
La
Enorme imbarazzante distanza che c'è tra le parole anche le migliori che possiamo pronunciare in convegni e dibattiti è una realtà così drammatica così fuori dalla legalità e fuori dalla dignità
E
Antigone ha svolto anche quest'anno una lavoro meritorio peraltro penso che questo la la modalità
Dell'web doc sarà apprezzata moltissimo e dovremmo impegnarci a far conoscere tanto questa opportunità
Però anche con questo nuovo strumento ci consegna dei dati di una realtà che non cambia
La notizia quest'anno è proprio questa cioè la situazione non cambia nonostante abbiamo alle spalle una legislatura che si sta concludendo
Nel corso della quale abbiamo avuto lo so come è stato ricordato lo sa la dichiarazione di stato di emergenza
è un intervento con parole a dir poco perentorie del Capo dello Stato sulla situazione delle carceri italiane
Dopo il quale
Credo che in qualunque Paese democratico del mondo ci si sarebbe aspettati una
Risolutezza da parte della
Parlamento del dei Governi a mettere mano a questa situazione invece non è stato così
E la situazione nonostante il queste cose ancora la stessa dal punto di vista del sovraffollamento e ancora peggio dal punto sempre peggio dal punto di vista
Dell'impegno del personale soprattutto quello
Che interessa che come quelli che sono qui chi come noi molto legato a un'idea secondo la quale
Il
Lavoro più produttivo e quello che passa attraverso gli operatori attraverso i volontari attraverso gli assistenti sociali e così via
Quindi la cosa più importante in questa fase apprezzare sostenere tutti quelli che come Antigone
Mantengono aperta questa finestra su una realtà così drammatica il Partito Radicale alle soglie di una nuova iniziativa che giudico importante
E c'era e le campane siamo alle camere penali
C'era anche all'inizio dell'esperienza di questo governo tecnico da apprezzare le dichiarazioni del Ministro della giustizia della Paola Severino
Perché disse io mi occuperò di due cose sono sostanzialmente che sono corruzione e situazione del carcere
Su entrambe le cose il risultato c'è ed è assai deludente parlo dell'iniziativa legislativa
Giovanni diceva anche di altro e son d'accordo con lui a proposito dell'atteggiamento del Governo sulla tema del reato di tortura però sulla corruzione abbiamo visto che il prodotto è a dir poco scadente
In alcuni casi peggiorerà siamo in un Paese dove il ce lo chiede l'Europa vale solo per alcune cose poi altre faccio finta che l'Europa non c'era nulla no anche dei temi che stiamo discutendo oggi
E sulla il carcere sia i provvedimenti i cosiddetti svuota carceri si è usato una terminologia offensiva visto voi i risultati che sono stati otto allora perché dico questo
A giusta ragione Giovanni nel dire siamo alle soglie di una campagna elettorale chi si presenta alle elezioni ha il dovere di dire per seria mente e nel dettaglio cosa intende fare se intende farlo e cosa intende fare
Io penso
E noi ci troviamo di fronte a due cose che sono collegate una un suo specifico lo diceva Massimo De Pasquale
Il fallimento del sistema penitenziario
Insieme a questo e a aggravare ancora di più la condizione in sede il sistema penitenziario c'è la politica che è stata costruita nel corso degli ultimi anni alimentata da una certa cultura
Allora siamo né in un giorno in cui ci si affanna dire ci vuole il Monti Bisset cioè proseguire questa esperienza a prescindere dal risultato elettorale
Ora non è un giudizio sulle persone però se i risultati sul tema del carcere così come sul tema della corruzione
Lo dico perché sono stati quelli sui quali è stata posta più enfasi all'inizio dell'esperienza di questo Governo son così deludenti e perché non può funzionare
L'idea delle grandi maggioranze di mettere insieme gli uni e gli altri in nome della salvezza del Paese perché tu non salvi alcunché perché alla fine la mediazione di Porta a risultato zero e cioè ad un aggravamento non a lasciare le cose come stanno
Allora devi andare al Governo io prima ancora che uno schieramento politico deve andare al Governo una cultura
Alternativa a quella che ha dominato qui gli anni che abbiamo alle spalle che non è stata indifferente è stato una cultura chiara anche fiera di sé
Che ha rivendicato le sue idee e le sue priorità cioè quella che diceva sbatto in galera tutti quella che dice come ha ricordato Mauro Palma delle misure cautelari sono la prima fase di una
Di una della pena
Che ha portato la situazione di apportare la cultura che ha voluto la Bossi-Fini che ha voluto la Fini-Giovanardi eccetera eccetera eccetera
Allora
Deve andare al Governo una cultura che è l'esatto opposto di questa se vogliamo risolvere capace di produrre poi atti che siano
L'esatto contrario di quelli che abbiamo visto in questi anni e che ne abolisca anche concretamente dal punto di di vista legislativo come ricordava Giovanni le punte più estreme quindi ci vuole
Che
Chi si candida alle elezioni dica esattamente cosa vuole nel dettaglio
Ma ci vuole anche che lo si rivendichi
Senza timori
Io ho solo un bipolarista convinto però non è che non vedo alcuni difetti del bipolarismo uno di quelli cioè soprattutto di una male interpretazione del bipolarismo
Quella per cui è dobbiamo prendere più voti di quegli altri quindi ci aspettiamo di smussare certi angoli delle nostre posizioni magari un po'più radicali
Per paura per non spaventare troppo quelli che ci dovrebbero votare allora io penso invece l'esatto contrario
Che se c'è qualcuno che si candida per cambiare le cose deve rivendicare la radicalità di questo cambiamento
Altrimenti non si costruì un si aiuta a costruire in questo Paese una cultura diffusa in grado di sorreggere anche le prove difficili che chi vuole cambiare dovrà
Sostenere io penso che il compito della politica sia soprattutto di produrre nei prossimi mesi poi arrivano le alleanze ma soprattutto una cultura diversa da quella che in questi anni ha detto il c'è stata e ha determinato la situazione che stiamo denunciando
Grazie dico pochissimi due cose rapide spera sperare un secolo andamenti usura anche in relazione a quello che diceva Carlo Leoni noi stiamo cercando di ragionare intorno anche per porle come temi
Diciamo che scava all'inno la campagna elettorale che vadano nella successiva legislatura
Di ragionare intorno ad un pacchetto di proposte di legge che diventeranno la nostra campagna nei prossimi mesi e che saranno leggi di iniziativa popolare
E su questo intendiamo fare un grossissimo sforzo come posso dire anche associativo di
Costruire diciamo la sensibilizzazione di cui parlava il senatore Di Giovan Paolo
Detto questo mi sento di dire al senatore Di Giovan Paolo così lo dico pubblicamente io l'ho detto prima riservatamente che il lavoro culturale essenziale questo si diciamo quella puro culturale educativo formativo non c'è dubbio
Vorremmo che ci fosse anche la il recupero di quella funzione pedagogica che avevano i partiti un tempo e che oggi i partiti non esercitano più
Perché
Dicevano già fantastici cinque non volevo aggiungere diciamo occasione tanta assise
Per cui diciamo è chiaro che
Far fra
La precedente campagna elettorale che si faceva sulla pelle delle persone
E quindi campagne elettorali costruite con il mito della sicurezza e questo a campagna elettorale dove il tema non c'è né preferiamo questa campagna elettorale dove il tema non c'è speriamo che in una prossima
E qui il tema diciamo diventi le diventi un tema centrale chiudo con tre ringraziamenti rapidi ovviamente a tutte le persone qui presenti rinnovo ringraziamento nolo ovvio all'amministrazione penitenziaria perché
Con tutti i suoi difetti ha accolto io penso un messaggio che quello di non chiudersi nell'essere visitata nell'essere osservate e questo lo ritengo importante
Un ultimo ringrazio ultimi due allora uno lo faccio diciamo così il rituale mente al Capo dello Stato
Perché il Presidente de la Repubblica su questo terreno non entro in merito su tutti gli altri terreni
O che non è quello che non è così che ci riguardano minimi mi fermo su questo terreno comunque non c'era mai capitato che in capo dello Stato per quattro volte pubblicamente
Ponesse la questione carceraria
E lo ha fatto fu diciamo in più circostanze compreso il discorso di fine anno dell'anno scorso
E questo ha fatto sì io penso che ci sia un legame
Che la RAI e i mezzi di di ciò io non ho mai ecco la prima volta che ho visto un porta a porta sul tema del carcere
E non è non non diciamo sulla questione carcerarie penso che questo sia quindi sia importante nella forma non porta a porta ma insomma la nella formazione
Nella formazione dell'opinione pubblica e di conseguenza ringrazio chi ci ha ospitato perché non è ovvio neanche che la Federazione nazionale de la stampa italiana
CDA ci abbia dato uno spazio a disposizione perché ci lavoro dei giornalisti nostri amici indipendenti che hanno fatto questo lavoro ma perché c'è una sensibilità al tema e quindi diciamo un ringraziamento particolare a Roberto Natale che la rappresenta