I valori del servizio pubblico. Indipendenza, innovazione, internet. Restituire la Rai ai cittadini - XIII congresso nazionale USIGRAI (prima giornata)

Allora grazie cominciamo allora per favore colleghi ancora in piedi
Sedetevi grazie
Aveva buonasera buonasera a tutti benvenuti alla tredicesimo Congresso nazionale dell'Usigrai denominata
I valori del servizio pubblico
L'indipendenza
L'innovazione internet restituire la RAI e i cittadini
Benvenuti anche in questa splendida città moderna del sud
Entriamo subito nel vivo dei lavori del nostro congresso con la nomina dell'Ufficio di Presidenza a cominciare dal Presidente
Per la presidenza il Congresso la proposta e quella relativa al collega Maurizio Blasi
Maurizio Blasi Presidente del tredicesimo Congresso nazionale Usigrai per acclamazione prego di accomodarsi al tavolo intanto per l'Ufficio di Presidenza la proposta riguarda Santo Della Volpe
Dino Grandi Alessandra Mancuso Fabrizio Mascia Angioli Rossella Matarrese e Claudio Valeri
Anche l'Ufficio di Presidenza è stato acclamato prego quindi i colleghi che sono stati nominati di accomodarsi al tavolo della Presidenza io cedo immediatamente la parola al Presidente del congresso Maurizio Blasi
Grazie chiediamo ci auguriamo reciprocamente buon lavoro lavori che saranno spero condotti all'insegna della massima
La rapidità e senza fronzoli quindi senza ulteriore indugio avvio darei la parola
Al sindaco di Salerno che è la città che ci ospita
E che quindi invito a prendere la parola il Sindaco Vincenzo De Luca
Cari amici dottor Verna gentili ospiti noi come potete immaginare siamo davvero Rieti
Orgogliosi di ospitare il vostro congresso nella nostra città
Per quelli fra voi che non hanno avuto modo cui conoscere Salerno credo che sarà una bella esperienza anche molto sorprendente
Il contatto con questa realtà del sud
Che si presenta come un altro su
Questa è una città nella quale non ci si era resi
Nella quale si continua a stringere i denti nella quale l'esercizio delle funzioni istituzionali avviene all'insegna della trasparenza
Del rigore tedesco Cretella perfino produttività dell'azione amministrativa
Avrete modo di prendere contatto con una città che è orgogliosa di presentarsi come una città europea che rifiuta gli schemi le immagini gli stereotipi del sud
Noi siamo una città che ha accettato le sfide dell'efficienza della modernità e della competitività anche fra i territori
Parto da questa osservazione per chiedere a voi servizio pubblico di esserci vicini
L'Italia e l'Italia per la presenza di queste esperienze nel territorio e l'Italia regge non per il sistema
Ma per le singole personalità che hanno deciso nell'ambito della propria attività lavorativa professionale istituzionale di stringere i denti e di resistere
L'Italia regge per i tanti che hanno deciso di fare le sfide con se stessi senza tener conto del contesto che spingerebbe tutti ad arrendersi
è importante il ruolo del servizio pubblico
Perché tante realtà di eccellenza che non abbiamo sparse nei territori questo Paese hanno una sola possibilità di essere raccontate o valorizzate ed è quello il servizio pubblico radiotelevisivo
Avete nelle vostre mani ha responsabilità di trasmettere un'immagine vera dell'Italia
Un'immagine vera dei cittadini di questo Paese dell'esperienza che si stanno svolgendo
In un momento nel quale per la verità tante cose anche nel mondo politico ci separano dalla realtà delle donne degli uomini di carne ed ossa voi sapete che i tecnici sono accomunati perlomeno da una caratteristica
Quella di essere in grado di sopportare bene il dolore degli altri
E noi siamo fra quelli che stanno pagando alcune delle scelte più demenziali di questo Governo noi che combattiamo nei territori
Sì è che avendo accettato la sfida rigore ci troviamo di fronte decisioni che stanno distruggendo le autonomie locali e quel tanto di vivo che c'è nel sistema democratico di questo Paese
Due rapide osservazioni e finisco
Io credo che come in questo vostro congresso
Siete chiamati approfondire un primo tema che è davvero essenziale
Noi siamo tutti sottoposti ad uno da di informazione di comunicazione
Che a volte paradossalmente ci sottrae conoscenza e spirito critico
Vedo che fra i vostri temi cioè quello di interamente la Rete
è un campo nel quale io credo il servizio radiotelevisivo pubblico debba scendere con grande determinazione
La rete in questi anni è diventato per un verso uno strumento in grado di diffusione delle conoscenze per un altro verso parte dell'imbarbarimento della vita pubblica del nostro Paese
Viviamo questa contraddizione di fondo
Un luogo di implementazione della conoscenza delle informazioni ma anche un luogo di sviluppo delle piccole viltà degli opportunismi del degrado culturale perfino della volgarità
Abbiamo la necessità di trovare un punto di equilibrio e di padroneggiare
Con efficacia anche le reti anche i nuovi sistemi di comunicazione
Se vogliamo trasmettere spirito critico i nostri ascoltatori e non solo una valanga di informazioni prive di senso che finiscono per abbassare lo spirito critico in questo Paese
E mi auguro vivamente che in questo sforzo di crescita e lo spirito critico
Ci sia un vostro aiuto
In relazione a tanti format televisivi di dibattito che noi chiamiamo ormai pollai televisivi del dibattito pubblico
Dove accanto ai sei ai sessanta ai seicento invitati esponenti del mondo politico che vanno lì a fare la comparsa
C'è poi magari qualche conduttore che esalta il proprio narcisismo anziché preoccuparsi di far conoscere le opinioni dei suoi ospiti a chi ascolta una trasmissione televisiva
Parto perdonatemi il rilievo critico
Dalla considerazione che la casta politica è l'ultima delle caste di questo Paese l'ultimo anello cast tale
Abbiamo prima le caste della magistratura le caste dei notai le caste degli ordini professionali
Le caste dell'economia le caste dei docenti universitari e poi alla fine di tutto abbiamo l'ultima e più sferrando un matematico
In Calabria delle caste che è quella perché per non perdere il consenso delle caste che stanno prima si è ridotta a fare la piccola casta del mondo politico
Abbiamo bisogno tutti quanti insieme di trovare una misura delle cose e anche una nuova civiltà della vita pubblica di questo Paese che ridotta davvero in condizioni imbarazzanti un'ultima considerazione finisco
Si sta discutendo in queste ore il rapporto fra la libertà di informazione e responsabilità dei giornalisti
Questo grande tema
è un grande tema che riguarda la natura stessa della vita democratica di questo Paese
Nel corso dei decenni è andato crescendo un sistema di potere i che non hanno avuto una codificazione una democrazia non può avere poteri che non abbiano
Forme di equilibrio mento
E di responsabilità
Devo dire nel corso di questi anni sono andate crescendo
Delle esperienze e delle iniziative delle situazioni che hanno
Spesso intaccato un punto di equilibrio fra diritto di cronaca e dignità della persona e libertà degli individui
è un grande tema non si presta le semplificazioni
Essendo io fra quelli che ritengono imprescindibile
Il diritto pieno e la libertà piena di informazione di cronaca
Sento di dovervi porre un problema che è cruciale per l'Italia quello di trovare un punto di equilibrio ragionevole fra diritto di cronaca diritto d'informazione
E il dovere che abbiamo e che avete di non uccidere altri gli esseri umani il nome di diritti che a volte sono presunti c'è una grande responsabilità che avete nelle vostre mani
Perché l'informazione è diventata un potere vero
E come tutti i poteri veri richiede forme di equilibrio e di responsabilità
Che non sempre si sono riscontrate in questi anni in cambio occorre riconosce una libertà è un'autonomia piena e mi auguro per fra i tanti punti di svolta nel Governo nazionale ci sia anche questo
Liberare il servizio radiotelevisivo dal mercato della politica politicante questo sarebbe uno dei punti
Essenziali di svolta nella civiltà politica di questo Paese
Anche perché
è dimostrato che tutti quelli che hanno occupato politicamente la RAI radiotelevisione hanno pure perso le elezioni quindi porta pure male diciamo fare le operazioni occupazione del dell'informazione pubblica
Mi fermo qui avrete davvero grandi temi da da affrontare ed approfondire a discutere
E seguiremo con grande attenzione i vostri lavori
Intanto vi rinnovo il mio augurio di buon lavoro e vi chiedo o chiede di parlare a quelli che avevano avuto modo di conoscere la nostra città
Di trasferire per noi è molto difficile per quelle realtà che non sono quotidianamente sotto i riflettori
Di trasferire sul piano più generale e l'immagine di un altro sud
Il sud non è soltanto i rifiuti e questo qui non c'è
Noi siamo una città giardino di chiedo scusa ma siamo la prima città d'Italia per la differenziata
Vi chiedo ancora scusa ma siamo la città che fra due anni sarà la più ricca d'Italia di opere di grande architettura contemporanea
Riusciamo perfino a mantenere con le nostre forze una programmazione lirica teatrale di grande livello riusciamo ad essere perfino la prima città del sud per la rete di asili nido per l'assistenza domiciliare agli anziani
E riusciamo addirittura umanizzare la vita dei nostri quartieri e a garantire che nei nostri territori non ci siano morti ammazzati quotidianamente capisco è una realtà deprimente per voi non fa notizia ma vi prego di
Trasmettere questa immagine che può essere
Non solo
Un incoraggiamento per noi e per il nostro lavoro
Ma per la filovia un elemento di fiducia e di speranza dal sud per l'insieme del nostro Paese in un momento nel quale abbiamo l'Italia smarrita
Ripiegata su se stessa che cerca di aprirsi una strada verso l'avvenire auguri a voi di buon lavoro e grazie per essere qui a Salerno
Grazie al Sindaco Vincenzo De Luca per il suo intervento che non è stato un saluto rituale ma che
Già
Sollevato alcuni problemi che saranno tema che saranno discussione nel nostro congresso quindi un primo
Contributo interessante
Adesso c'è la relazione dei che era anche la relazione statutaria dei garanti la parola a Maurizio Blasi che mi ha pregato di presentarlo perché sarebbe stato un po'imbarazzante l'autopresentazione Maurizio
Come imbarazzante sono i doppi incarichi e cercherò di fare in modo che
Si riducano i doppi incarichi
Cari colleghi e care colleghe arriviamo a questo congresso avendo seguito il percorso di formazione dei delegati previsto dal nuovo Statuto che abbiamo votato al congresso di Assisi nel due mila otto e che la Federazione della stampa rettificato nel Consiglio nazionale
Del due aprile del due mila e nove siamo duecentosedici congressisti votanti oltre i membri di diritto
Sottolineiamo che la fase elettorale di primo livello sia svolta nella massima regolarità senza nessuna contestazione in tutti i trentotto seggi organizzati presso reti presso testate presso sedi regionali e presso i corrispondenti esteri
Un ringraziamento particolare per la collaborazione prestata in tutta la fase pre congressuale va ai nostri amici Angelo Giacobelli filma Moriconi senza eguali tutto questo sarebbe stato più
Di particolare rilievo è stata l'affluenza al voto per le liste nel collegio unico nazionale questo non è un dato tecnico
Hanno partecipato mille quattrocentoquarantotto colleghi su mille seicentoquarantotto aventi diritto con una percentuale di votanti che si avvicina al novanta per cento
In tempi in cui tante forme di mediazione sociale partiti associazioni sindacati
Si trovano a fare i conti con problemi e con le criticità legate alle forme della rappresentanza quello che noi offriamo è un dato mi pare eccezionale
Un dato che conferma che l'Usigrai è soggetto centrale non solo per la dialettica aziendale
Ma anche nel confronto sociale e civile che dentro e fuori la RAI interviene sui grandi problemi della comunicazione in tutte le sue forme quelle vecchie e quelle nuove
La piena rappresentatività del nostro sindacato e garanzia per la tutela di ognuno di noi
Ma è anche e forse soprattutto una occasioni che la controparte dovrebbe sempre saper valorizzare al meglio
Ben pochi sindacati al mondo iscrivono il novantacinque per cento dei lavoratori portando né a Nova alla votare il novanta per cento nessuno ma nelle redazioni le radici che ha l'Usigrai
Nessuno conosce la RAI e i problemi di chi lavora in RAI meglio di noi
Il Collegio dei garanti arriva questo appuntamento avendo concentrato come da Statuto alla sua attenzione
Sui su questioni soprattutto legate a due fronti la redazione di pareri che spesso i colleghi richiedono il controllo di gestione della liquidità di cui deciderà rispondi dispone grazie alle quote sindacali come no
Collegio dei garanti Nona poteri provo virali né sanzionatori questi ovviamente spettano alle associazioni di stampa in primo grado
E in secondo luogo e per vivere della Federazione della stampa lo Statuto ci consente però di esprimere pareri e ove necessario rapportarci con i collegi proporvi reali delle varie associazioni regionali di stampa questo abbiamo sempre fatto
Riteniamo anche con soddisfazione dei colleghi
Che si sono rivolti a noi e sempre badando a difendere con garbata fermezza la autonomia della nostra organizzazione
La maggior parte dei pareri hanno i richiesti si applicava al campo delle forme della rappresentanza sindacale in particolare il rinnovo dei comitati di redazione e le regole di convivenza al loro interno
Su questo punto ci sentiamo di auspicare che ovviamente con la massima intesa con la Federazione della stampa
Si possa aprire una discussione sulla rinnovo del regolamento per l'elezione dei CDR ormai fermo al testo del ventinove giugno mille novecentonovantanove datato è ancora privo di alcune indicazioni importanti per la vita di questi organismi di base
Sentiamo anche la mancanza di regole quadro delle Assemblee di redazione e anche a questo fine auspichiamo un rapporto più stretto con la Federazione della stampa
Rendiconto economico
Per questo aspetto ci siamo appoggiati alla consulenza dello studio commerciale Pierini di Roma
Il quale ci ha confermato che essendo la nostra un'associazione senza scopo di lucro senza attività commerciali non è tenuta alla presentazione di un bilancio nel senso stretto del termine
Siamo tenuti invece alla presentazione agli organi di rappresentanza dell'associazione di un rendiconto economico
Che come previsto dal decreto legislativo quattrocentosessanta del mille novecentonovantasette
Ma verso il verbo diciamo lo abbiamo sempre fatto
Consigli con cogliamo però l'occasione di questo congresso come per gli esercizi passati abbiamo fatto cogliendo l'occasione delle assemblee dei comitati di redazione
Per rappresentare anche in questa sede il nostro rendiconto economico
Il nostro rendiconto economico si articolo sull'arco temporale primo luglio trenta giugno il punto di partenza primo luglio due mila undici era di cento mila duecentosei euro nel nostro conto corrente alla Banca di Roma
Nel corso dei dodici mesi sono entrati in caso trecentocinquantatré mila Euro tutti provenienti dalle quote sindacali e sono usciti trecentodiciannove mila settecentotrentatré tre euro così suddivisi nelle voci principali
Spese di funzionamento euro ottantotto e spargono spese di funzionamento dell'Esecutivo euro ottanta otto mila garanti due mila Commissioni sindacale undici mila contratto mille cippi o mille Stati Generali assemblea di Stigliano quindici mila
Assemblee dei comitati di redazione ottantacinque mila e la democrazia costa però non ce ne tentiamo erano soldi spesi bene
Spese di segreteria rimborsi onnicomprensivi diciannove mila euro telefono e cancelleria nove mila fondi di accantonamento trentamila spese di istituto
Iniziativa riprendiamoci la RAI quattro mila cinquecento premio Ilaria Alpi millecinquecento osservatorio TG millecinquecento forma terzo settore mille premio Roberto Morrione mille
Adozioni a distanza tremila delle adozioni a distanza delle cosa per
Andiamo si è ritrovata i dettagli all'interno
Della vostra cartella congressuale in questo modo godiamo di un attivo di cassa alla data del trenta giugno scorso pari a centotrentatré mila settecentotre euro virgola trenta centesimi
Non abbiamo debiti e ci siamo appunto permessi il lusso di attivare per ora otto adozioni a distanza attraverso l'associazione cuore amico
Insomma l'oculata gestione di Lucia Coppa ci consegna una situazione economica sana grazie alla estrema attenzione di Lucia al contenimento delle spese e grazie al fatto
Grazie all'estrema attenzione e di Lucia al contenimento delle spese grazie al fatto che il nostro sindacato praticamente non conosce disdette
Solo tredici nei dodici mesi in questione a fronte di una quarantina di nuove iscrizioni il lavoro di Lucia è stato in commi a abile
Grazie anche alla collaborazione di Angelo Giacobelli che nuovamente ringraziamo se al nuovo gruppo dirigente possiamo consegnare un sindacato economicamente sana con il conto attivo per quanto ancora con queste spese congressuali da pagare
Lo dobbiamo a loro
Nonostante la serenità della situazione economica
E nonostante il fatto che nessuno ce lo abbia chiesto evidentemente riponete noi una grandissima fiducia nove veneziano riconoscenti
Siamo però anche del parere che il nostro rendiconto economico debba essere messo a disposizione degli associati con ancor maggiore frequenza quindi
Proporremo una mozione da votare in sede di votazione mozioni per la quale auspichiamo un accoglimento unanime che oltre all'approvazione del rendiconto economico vincoli il nuovo amministratore o la nuova amministratrice
E il Collegio dei garanti via poteri vigilanti
A fornire con periodicità semestrale il rendiconto economico dell'Usigrai che da garantire la facoltà alle rappresentanze sindacali di base di verificare analiticamente presso l'Esecutivo tutti i capitoli di spesa
Il nostro lavoro di garanti nel triennio che abbiamo alle spalle finisce qui grazie per la collaborazione
Allora prima di parlavo dell'imbarazzo di Maurizio cauto presentarsi adesso invitando invece del della mia la mia gioia nel mio piacere nel dare la parola a un collega un caro amico colui che ha guidato negli ultimi sei anni l'Usigrai a Carlo Verna che non sarà più dopo questo congresso segretario dell'Usigrai perché ha fatto due mandati ma che intanto a molte cose da dire speriamo
Care colleghe cari colleghi graditi ospiti innanzitutto benvenuti nella mia regione
Mi fa piacere avervi qui quasi a casa in questa città che è stata anche capitale nel mille novecentoquarantaquattro per salutarvi dopo oltre sei anni di lavoro sindacale difficile
Impegnativo spero proficuo sicuramente dal punto di vista soggettivo ricco di passione che spesso finisce col travolge persino le cose più care
Allora siate indulgenti se fare una piccola compensazione dichiarando di voler dedicare questa ultima relazione da segretario a mio padre Arturo
Scomparso poco dopo l'inizio del secondo mandato che mi affidasse a Salsomaggiore nell'aprile del due mila e dieci
Come sapete
Come sapete da tempo scelto di interpretare il nostro Statuto in cui si legge il segretario è rieleggibile per un secondo mandato se non come un preciso vincolo non ripeto Bossi per un terzo almeno come indicazioni di stile un'indicazione alla quale ho inteso attenermi nello spirito di quel che ci dicemmo riformando lo Statuto ad Assisi
Nel due mila otto
Questa deve essere la casa di tutti i giornalisti del servizio pubblico sempre i cicli auspicabilmente buoni ma ipoteticamente a rischio di poter essere cattivi
Devono avere un inizio è un affine certo non possiamo fare come la nostra azienda col settimo piano
Che sembra una stazione ferroviaria una olio porto gente che va gente che viene lo stesso segretario Usigrai il sottoscritto ha avuto come controparte tre Presidenti
Petruccioli Garimberti è una Tarantola e quattro direttori generali
Cappon ammassi lei e oggi Gubitosi insomma continuità e discontinuità devono essere compiranno Salus avendo sempre a cuore il senso del bene comune nelle regole di comportamento che ci dobbiamo dare
Ed in quelle che dobbiamo pretendere ci siano date
Non vi è dubbio poi che si stia chiudendo una fase nel Paese rivendico di aver lottato allo stremo contro l'inquinamento venisse dico del conflitto di interessi contro l'omologazione dell'informazione
Contro la RAI sette per la libertà e il pluralismo troppe volte insidiata
Abbiamo dovuto moltiplicare idee ed iniziative per difendere unitamente valori irrinunciabili la reputazione del servizio pubblico italiano e la nostra stessa
Mauro Masi che è stato il primo capo azienda nella storia delle relazioni sindacali in Italia ad essere sfiduciato da un'importante corpo sociale del gruppo che dirigeva
Fummo noi giornalisti ad avere quello scatto d'orgoglio che resta una pietra miliare della nostra interlocuzione alta sulle questioni della RAI
Tornerò a parlarne siamo ora in una fase diversa in cui dalla difesa si deve passare all'attacco con proposte e partecipazione alla costruzione di una nuova RAI gestire il tavolo con un ragionamento critico accettando le sfide di un cambiamento coraggioso e irrinunciabile penso e spero che l'Usigrai lo voglia non solo accettare ma anzi trascinare con idee e disponibilità
Titolo e sottotitolo che abbiamo inteso dare a questo tredicesimo Congresso nazionale dell'Usigrai costituiscono una sorta di manifesto programmatico i valori del servizio pubblico indipendenza innovazione e internet restituire la RAI e i cittadini qui colgo l'occasione anch'io per ringraziare l'uscita coppe Angiolo Giacobelli senza lavoro fatica elevata capacità organizzative non saremmo potuti essere qui
Noi non possiamo limitarci al confronto che i vertici aziendali essenziale scontato speriamo fruttuoso riconoscendo alla dottoressa Tarantola dal dottor Gubitosi
Un approccio diverso da quello degli ultimi anni la politica deve delle risposte
Noi riteniamo anzi lei debba alla gente prima ancora che a noi quando abbiamo proposto alle altre sigle sindacali dei lavoratori e dei dirigenti di e per sulla fortunata iniziativa intitolata riprendiamoci la RAI tredici appuntamenti in Italia abbiamo immaginato che il servizio pubblico
Dovesse esser considerato un bene comune come l'acqua
La politica mai così mal percepita dai cittadini si occupi di regole e non di nomi la RAI non è un premio di maggioranza il giornalismo è un potere di controllo in una moderna democrazia
I partiti prendano atto che cercare di condizionare la
La TV pubblica non basterà salvarli perché giornalistico alla schiena diritta sono comunque tanti non tutti ovviamente
D'altronde da quando cioè il meccanismo bipolare lo diceva già il sindaco De Luca chi ha governato poi ha sempre perso nonostante quella sorta di premio di maggioranza
Istituito dalle mani libere o quasi sulla RAI il quasi perché è capitato pure che il legislatore di breve durata mancando il potere di revoca degli amministratori
Non abbiano consentito neanche di rendere regola quella pure inaccettabile in questo settore dello spoil system la politica è stata percepita come casta nonostante abbia cercato di edulcorare il messaggio ma proprio a questo proposito noi abbiamo il dovere i fatti a dire che una società non si organizza senza la politica che la disaffezione verso chi è stato protagonista in questi anni nell'agone dei partiti non può voler dire fare a meno del sale della democrazia il nostro Paese in questo ha bisogno del no mostro contributo non ci può essere una città senza un sindaco o un Paese senza un premier un Capo dello Stato in passato abbiamo parlato di pluralismo sottolineando come non possa esistere solo quello che fa riferimento ai diversi partiti ma che
L'inclusione debba riguardare tutte le forze e i soggetti sociali e culturali oggi dobbiamo avere la forza di andare oltre il chiedere che basti ripensare i torti di una classe politica per poter dire di essere giornalisti dalla schiena dritta
Se è vero che esistono il pluralismo e non il tradizionale pluralismo ebbene non c'è la casta ma lei caste domando ci sono solo i torti della politica o anche quelli delle lobby industriali della finanza accademiche e a anche di qualche potere di controllo le caste colleghi non la casta anche noi rischiamo di esserlo se non riusciremo a fare come ci compete i cani da guardia del sistema democratico nel suo complesso di controlli
E responsabilità di peso e contrappesi mica la nebbia che avvolge l'Italia è solo colpa dei partiti verso la RAI si che hanno responsabilità storiche proporrei una specie di patto noi ci occupiamo di tutte le Castello ci siano delle regole per consentirci di essere azienda di qualità e azienda dei cittadini e poi i faccioni necessari passi anzi chilometri indietro ci facciano lavorare si faccia in modo e qui prendo ebreo do la frase di Ottavio Rita che l'unico vero editore di riferimento sia l'utente abbonato ovvero il cittadino che paga la tassa canone
La RAI è uno dei sessantacinque voti casta dell'Unione Europea e aderisce all'associazione dei servizi pubblici radiotelevisivi d'Europa
Il ventuno giugno del due mila dodici l'Assemblea generale dalla guerra ed io approvato all'unanimità a Strasburgo una dichiarazione sui valori del servizio pubblico nostro titolo Vadori del servizio pubblico
Questa dichiarazione impegna per la prima volta tutte le radio televisioni associate una dichiarazione di principi
Ed in una comune missione come sostiene il Vice Presidente dal Governo e di un club o Capponi già direttore generale della RAI oggi Presidente direi word va bene sto appunto un Comune sette di valori europei e un significativo elemento di riflessione ed un contributo utile per le determinazioni future
In un contesto di moltiplicazione di canali e delle piattaforme di diffusione col cambiamento tecnologico che costituisce la sfida senza precedenti in Italia per di più c'è la scadenza della concessione governativa fissata per il due le sedici e di primaria importanza individuare
Una nuova legittimazione del servizio pubblico che dà radiotelevisivo dovrebbe effettivamente di venire multimediale legittimazione presso i cittadini e le istituzioni
Nella dichiarazione sono contenuti molti principi che hanno fatto parte di storiche battaglie dei giornalisti RAI a cominciare dal concetto di a parte Enza dei broadcaster pubblici alla gente per la quale si lavora e alle ricerca delle inclusione di ciascuno e dell'intera comunità
Viene poi esplicitata l'idea della redditività sociale con una bella espressione inglese We Want to cliente e un luogo dopo Comuni che esce Behind profitti
La RAI si trova di fronte a tre ordini di problemi da superare c'è innanzitutto il nodo della governance si tratta di una vecchia questione irrisolta come garantire l'effettiva appartenenza ai cittadini generando pluralismo senza lottizzazione
Nessuna risposta soddisfacente arrivata
Le mani dei partiti continuano ad allungarsi su viale Mazzini col Governo tecnico si registra una tregua rispetto alla battaglia quotidiana che infuria da troppo tempo sulla RAI ma i vertici nominati pur sempre da un esecutivo ad un Governo o finiscono per rispondere e peraltro attenzione può essere pericoloso il precedente di un premier che ha deciso tutto da solo in presenza di alcune condizioni particolari che dopo le prossime elezioni potrebbero non esserci altro tema importante quello della dura giuridica un servizio pubblico multimediale a connaturati principi che ha il dovere di più approvato a ridefinire ma neanche può sottrarsi mercato evidentemente come ci si può muovere in uno scenario di concorrenza multipiattaforma con le regole della pubblica amministrazione
La terza questione riguarda la certezza di risorse l'evasione del canone non è stata finora contrastata in alcun modo dallo sta dato che pure dovrebbe garantire il pagamento di quelle funzioni demandate alla RAI dal cosiddetto contratto di servizio
La qualità del prodotto per il quale il settanta per cento dei cittadini paga vieni affievolita perché il trenta per cento non lo fa
Sembrerebbero problemi tutti italiani ma non è così una legislazione adeguata indipendenza garantita da un Governo aziendale professionale fondi certi per assicurare standards di qualità più alti sono una sorta di piattaforma
Vendicativa di tutti i servizi pubblici radiotelevisive lo pay nel segno dell'universalità chi vuol dire inclusione di tutti i segmenti della società dell'eccellenza dell'innovazione della responsabilità ripeto universalità eccellenza innovazione responsabilità
Raccontare le cose fatte non serve a gonfiare il petto qua chiederei voti soprattutto per chi
Non si ricandida chiedo peraltro siano eloquenti risultati del listone nazionale che appaiono con nettezza con un riconoscimento albo governo di questo sindacato confortato da un ulteriore dato di partecipazione sottolineato dai garanti l'ottantotto virgola sette per cento che ci regala un primato in un contesto politico e sociale in cui a regnare e l'astensionismo
E utile per tutti noi poiché momenti difficili ce ne sono stati e ce ne saranno Pini è alta l'autostima sventolato da dà più forza al sindacato ecco perché essendoci un'utilità sociale faccio fare un passo indietro solo in questo all'umiltà che personalmente resta un valore fondamentale
E allora dopo aver detto dal referendum sul masse di riprendiamoci la RAI
Eccome a sottolineare come la risposta data al tema del precariato costituisca un esempio per la nostra categoria e non su il lavoro ottimamente iniziato dal Presidente della nostra FN sei Roberto Natale quand'era segretario dell'Usigrai insieme ai componenti dell'Esecutivo Maurizio Blasi in primis
E proseguito accrescendo garanzie e ottenendo anticipazioni delle assunzioni impensabili appena pochi anni fa soprattutto guardando a quello che era il quadro complessivo nel due mila quattro c'erano cinquecentosessanta tempi determinati nel due mila e se eccessi a trecentotrenta apri ed ostilità oggi complessivamente duecentocinque con garanzie percorsi certi e più brevi quanto prima ci saranno le condizioni per attaccare quella formula del contratto d'ingresso
Che prevede pur senza soluzione di continuità un biennio inutilmente reale caratterizzato da una clausola di tempo determinato penalizzante e inutile che io penso sia possibile superare senza aggravio di costi per la RAI
Ho sempre creduto che il cittadino da un'azienda di servizio pubblico possa pretendere non solo il massimo della qualità ma anche una trasparenza nel reclutamento dei soggetti che all'interno operano tale da poter consentire a chiunque
Esprime il meglio in termini di specifica professionalità di potere aspirare a diventarne parte se questa idea si sta oggi consolidando positive
Alle nostre battaglie mi fa piacere che la Presidente Tarantola permeata dalla cultura della Banca d'Italia consideri normale la strada delle selezioni
Posso garantirvi che nonostante i tentativi reiterati dell'Usigrai non lo era in viale Mazzini quando con Daniele Cerrato Claudio Valery e i colleghi dell'esecutivo che ha preceduto quello oggi uscente ne facemmo una battaglia qualificante
La prassi era la chiamata diretta per una sostituzione ferie o per collaborare è una Repubblica poi contratto dopo contratto si entrava fa parte dei bacini fino all'assunzione
Il sindacato aveva fatto nobili lotte per dare priorità e chi attraverso selezioni era entrato a far parte della scuola di Perugia riconosciuta dove viene dei giornalisti ed era poi diventato professionista aveva provato anche chiedere selezioni per coloro che i giornalisti lo erano già ma ve l'ho dovuto fare i conti non solo con la scarsa attenzione al tema da parte dell'azienda
Ma anche con una certa forma mentis della categoria secondo cui un giornalista professionista non dovesse essere riesaminato bus no no fosse scelto dal direttore sulla base dell'articolo sei del contratto già ma come fra decine di migliaia di aventi titolo
Tutto naturalmente è perfettibile ma le selezioni dei due mila otto per la partenza di Buongiorno Regione
Hanno portato nelle redazioni colleghi giovani bravi titolati che non dicono di grazia nessuno se non ad una capacità di costruirsi posso usare un termine geneticamente indipendenti
Abbiamo provato a replicare la selezione nel due mila dieci ma siamo stati presi in controtempo dalla statuizione della natura giuridica pubblica dell'azienda che secondo il Consiglio di Stato avrebbe richiesto diverse più complesse procedure non ci siamo persi d'animo
Risolvendo un'annosa questione di sviluppo della figura del Tele cineoperatore
Abbiamo imposto il metodo della prova davanti a una Commissione prova che a breve si ripeterà abbiamo ottenuto pochi giorni fa l'ok dall'azienda
E ancora non potendosi permettere la RAI con gli attuali numeri di bilancio di attivare nuove buste paga abbiamo di pensato di dare è una chance ai giornalisti professionisti interni non impiegate nel lavoro giornalistico o non contrattualizzati come giornalista
Come giornalisti ma su questo punto tornerò fra poco parlando del caso relitti
Naturalmente abbiamo preteso che fossero selezionati da un autorevole Commissione e qui si innesta un altro tema importante quello delle pari opportunità
Sapete come è finita garantendo parametri esclusivamente professionali nella scelta che due terzi tra coloro che hanno vinto sono donne
E qui colgo l'occasione per ringraziare le colleghe ed il collega che si sono occupati della Commissione pari opportunità ricca di contenuti una manifestazione fatta lo scorso otto marzo
Una miniera di spunti di riflessione
Per chi vi lavorerà ancora l'indagine sondaggio sul lavoro femminile Errani
Vorrei anche a questo proposito far mio quello che ha scritto Lorella Zanardo secondo cui il servizio pubblico a precise responsabilità nel fruibile modelli a chi guarda spesso bambini e ragazze nell'età evolutiva
La televisione è un potente mezzo di socializzazione l'unico qui è stato permesso di funzionare senza alcuna attenzione mentre altri agenti attivi
Nell'età della formazione come la scuola venivano lentamente impoveriti i giovani hanno bisogno di modelli forti di donne e uomini che dimostrino che il ruolo di una donna
Non deve essere in funzione del come Toumi voi di qualcuno la società la televisione qualunque qualcuno sottolinea l'azzonamento la digressione era legata ad uno dei temi importanti del lavoro fatto e che andrà sviluppato
Su quanto realizzato vorrebbero proseguire le nostre battaglie hanno dato molto fastidio al manovratore e questa è la cartina di tornasole che hanno centrato l'obiettivo
Se piena bufera P quattro quando nel giugno dell'anno scorso nella rassegna stampa in particolare in un articolo del Secolo decimo nono lessi quanto emergeva dalle intercettazioni
In una telefonata il faccendiere Bisignani passa Mauro Masi a Daniele Capezzone
Con il quale l'allora direttore generale si lamenta del segretario Usigrai
Il tema era il famoso referendum di sfiducia di cui ho detto prima che centrato Bisignani e Capezzone non è dato capirlo a chi non collega i fatti ma non a chi ha dovuto sopportare sulla propria pelle
Il referendum finì con oltre il novantaquattro per cento di nuova Massi
Ma quella telefonata non rimase uno sfogo tra amici
Capezzone effettivamente si occupò di attaccare pubblicamente
Il sindacato dei giornalisti RAI e il sottoscritto il venti settembre lo fece cercando di
Delegittimare un'immagine di equilibrio ironizzando il segretario Usigrai sfiderà Obama come avete visto lasciato che fosse comune che a farlo
Il diciassette novembre in occasione del referendum
Sul direttore generale lo stesso Capezzone espresse solidarietà ammassi sostenendo che dall'Usigrai sono venuti due minuti di odio io vegliano a memoria non riapre non dire pregammo ma senza odio la memoria la conserviamo
E naturalmente come dichiarai attraverso un comunicato svelando perché ora vi sto raccontando siamo orgogliosi di essere finiti nel mirino dei faccendieri
Spesso ci troviamo di fronte un muro di gomma ma piantare il seme è sempre importante se si coltiva l'utopia la mediazione col possibile sarà alta altrimenti ci sembra accontentare solo di briciole vuole tornare dunque sul prendiamoci la RAI ringraziando anzitutto le redazioni regionali che si sono mobilitate con orgoglio e passione per accompagnare il nostro tour per l'Italia importa anche prestigiose sale di limite e cittadini convinti dell'iniziativa che considerando un bene prezioso il servizio pubblico e oserei dire quasi amando la RAI come noi ci affiancavano nel volerla diversa
Oggi nel nostro nel titolo del nostro congresso ritornato Obiettivo di restituire la RAI ai cittadini eppure qui a Salerno come già Montesilvano e Salsomaggiore cercheremo anche il rapporto con la gente
Ma cosa è rimasto di quelle splendide giornate nulla no io penso invece molto se si è arrivati a consentire un governo tecnico che porta con sé non ho vita assoluta da quando si applica la pessima legge Gasparri quella di poter amministrare a prescindere da maggioranze politiche in Consiglio
Infatti oggi col voto del Presidente del rappresentante del Ministero dell'economia a meno che centrodestra e centrosinistra non si vuole Zino
E possibile sempre impedire a uno dei due blocchi di fermare eventuali congrue proposte del direttore generale
Proposte che in passato sarebbero state respinte solo perché non realizzavano i fini politici desiderati da chi doveva approvarle
E si tratta di una svolta unitamente all'altra data dal segretario del Partito Democratico Bersani che ringrazio per questo il quale ha demandato ad alcune associazioni e sindacati l'individuazione dei consiglieri da eleggere con i voti in Commissione
Di parlamentare di vigilanza del suo partito una cosa guardate non da poco
Rinunciare all'applicazione della Gasparri certe prerogative anche noi dell'Usigrai fummo invitati a partecipare alla scelta
Ma noi ritenemmo opportuno farlo perché si trattava comunque di rivolgersi ad una parte che non a tutti se anche gli altri soggetti politici ci avessero chiesto di esprimere un parere allora sì
Chiedo avremmo potuto fare proponendo le persone più capaci indipendenti sulla base di ogni singolo curriculum e delle storie personali
Ora
Gubitosi gli altri vertici governeranno bene o male questo lo vedremo e l'Usigrai non farà sconti ma la discontinuità di prospettiva mi sembra tanto evidente quanto potenzialmente effimera
Le elezioni sono alle porte ed il rischio che si ripristini quella sorta di premio di maggioranza costituito dalla possibilità di mettere le mani su la RAI pure ecco perché ci aspettiamo che gli interlocutori del mondo della politica che abbiamo invitato ci portino la volontà dei loro partiti
In campagna elettorale di trovare un modo per superare la Gasparri
E sciogliere il nodo della governance aziendale si tratta di questioni finanche più importante dei duecento milioni di perdita che pure ovviamente ci preoccupi hanno tanto molte difficoltà ma segnali di reazione c'è scritto che il discorso direttore generale domani lo ascolteremo con attenzione ma al di là degli sforzi
Dico bizzosi e di quello che oggi rappresenta anche simbolicamente una Presidente come Anna Maria Tarantola proveniente da un'istituzione di ansia e autonoma per antonomasia come la Banca d'Italia
Ritengo che fin quando ci saranno radici avvelenate come la legge Gasparri sarà inutile parlare di quanto possano rendere i frutti
La battaglia continua il problema e in parte per così dire con un gelato ma non risolto penso sia assolutamente opportuno non riprendiamoci la RAI due proprio perché sto l'ultima iniziativa extramoenia di segretario Usigrai dopo Luta significativamente tenere nei giorni scorsi a Trieste da dove inizio il nostro giro per l'Italia
A pensarci bene riprendiamoci la RAI nata anche interpretando il sentimento dei cittadini Espresso per referendum sull'acqua sull'energia pulita anticipato una sensibilità sempre più emergente nella società di a vere se servizi e beni comuni affidati a persone professionalizzate e non politicizzate abbiamo in qualche modo messo in moto un movimento che partendo dalle pessime esperienze di lottizzazione in RAI va oltre
Per esempio nel decreto Balduzzi direi di riassetto della sanità molto criticato dagli operatori del settore e dalle associazioni in difesa degli ammalati e dell'articolo trentadue della Costituzione
C'è in positivo un tentativo di dare delle regole per la scelta dei primari questo deve fare la politica scegliere le regole e non i primari
Nel nostro caso dire cosa voglia dal servizio pubblico e quale governance debba avere non spartirsi dai direttori I capi servizio
Non possiamo accontentarci di tregua e come sembra dico sembra esserci in questa fase ci aspettiamo che la questione sia risolta una volta per tutte
Chiederemo ai politici che ci verranno a trovare cosa in campagna elettorale lo vedono partiti intenderanno proporre ai cittadini sulla RAI
Il processo di cambiamento e il coraggio di esservi dentro di essere traino e non Frino questo mi sembra importante e però neanche dobbiamo inseguire il cambiamento purché vi sia
Sono convinto che il nuovo virtuoso possa essere generato da riforme non da rivoluzioni magari terminate da logiche gattopardesca e tanto per esser chiari con un esempio ogni tanto si sente parlare di testata televisiva unica
Non mi sembra questa la discussione prioritario penso che invece debbano essere riviste di mission editoriali delle tre testate
Che vada superata la tripartizione di quello che fu il cosiddetto patto della crostata e che poi le energie riformatrici vadano può ad un ateneo verso una reale offerta multipiattaforma e che tenga conto anche del mutato numero di canali RAI
Ben quattordici
I primi obiettivi devono essere innovazione e interdetto un parallelo
Penso I viaggi veloci Roma-Milano un tempo si pensava solo a Eboli e la concorrenza era tra compagnie aerei oggi invece a darsi battaglia io sono anche due diverse per così dire piattaforme treno e aereo all'Italia di fatto concorrente non solo di Ryanair per esempio ma anche di Trenitalia editato un tempo si aspettava il canonico appuntamento conti oggi e GR per avere notizie televideo fu una grande novità oggi il fruitore di informazioni non intende più aspettare cosa fa si collega un po'il sito di Repubblica o del Corriere della Sera o con il sito del giornale della propria città
Sono i nostri nuovi concorrenti
Annozero di Michele Santoro non c'è più ma noi con questo tipo di offerta siamo all'anno zero
Ritengo sia questa l'assoluta priorità riorganizzare l'azienda intorno al web fabbrica delle notizie che deve essere a monte
E non a valle del processo produttivo e questa la vera riforma che più assomiglia ad un arrivo Simone il web ha cambiato il mondo in riferimento a quanto accaduto in Nordafrica è solo uno dei possibili con l'attivo connessa all'UE
Tutto sarà sempre più diverso da come era ieri e da come oggi
La RAI che come azienda di servizio pubblico dovrebbe acquisire ed esibire primati nell'innovazione nell'arricchimento così De Zan giornalismo si è fatta solo lambire da quel che non è più nemmeno nuovo
E proprio la prospettiva che deve essere mutata congedi mi piace citare
Uno dei più autorevoli filosofi di internet David dove inverter quando la conoscenza dice entra fa parte di una rete la persona più intelligente della stanza non è la persona che tiene la lezione davanti a noi nella saggezza collettiva delle persone presenti
La persona più intelligente nella stanza e la stanza stessa la Rete che unisce persone e idee presenti e lei collega con quelle all'esterno
Vogliamo costruirla questa stanza e reale che la stanza del nostro futuro o no oppure vogliamo perder tempo in oziose discussioni su come riorganizzare l'esistente è chiaro che provvedimenti di riassetto possano essere utili come il processo di accordo Trento RAI news televideo naturalmente salvaguardando specifiche vocazioni come la testualità e dopo aver definito bene obiettivi e per oggetto in cui centrale come in qualunque innovazione deve essere i giornalisti da che immagina il prodotto ovvero la destinazione finale e non l'ingegnere che realizza l'autostrada ovvero la modalità per raggiungere l'approdo se non partiamo da un discorso che sembrava in Berger fa ma che per certi versi e finale è lapalissiano in base a quale
Oggi siamo carichi di informazioni come un tempo non eravamo di dati cosicché le formazioni sono diventate un problema non la soluzione se non partiamo diri il salto di prospettiva non lo faremo ma
Giornalista multimediale del futuro dovrà sapersi muovere tra fonti originali e avere la capacità di selezionare
Noi questa sfida come dicevo prima dobbiamo lanciarla non semplicemente accettarla e percorrerla quotidianamente
Con buona pace di qualche detentore di orticello che ne sarà travolto saggio sarà conquistare il nuovo senza restarne sommersi
Selezionare non vorrà dire rinunciare a scardinare delicatissimo all'operazione di dosaggio se in questo processo si perde l'inviato che cerca una notizia
Di scavare dentro resta fonte originale avremo perso la partita
Le nuove forme di comunicazione hanno cambiato il mondo dicevo fin dove siamo rimasti impermeabili a quasi tutto è mutata anche la dinamica di relazione e questo può creare qualche problema pure nella gestione del sindacato
Sono intervenuto dei mesi scorsi ad un convegno intelligentemente proposto dall'Associazione nazionale magistrati presente anche il Presidente sta belli dal titolo partecipo via mail ovvero il dibattito fuori dalle sedi istituzionali preposte ma in Rete
Traverso mailing list e poi magari il luogo fisico come un'Assemblea svuotato ecco perché penso che qualche nel ferendo MO o vuoto di Steve Lucio fiducia faccia sintesi sono strumenti utili a capire le valutazioni di una pluralità di soggetti che interagiscono in maniera diversa dal passato
L'assente che si dice abbia sempre torto va valutato in maniera diversa perché magari ha scelto una diversa forma di partecipazione e dunque non può essere considerato assente del dibattito solo perché in quel momento non c'è o non può esserci
Tutto più semplice ma anche tutto più complesso e chiedo che il discorso debba comprendere anche una riflessione sui ritmi
E le velocità dell'attuale società
Telefonini sms mail in primo accelerazioni spesso non sostenibili per chi ha ruoli di rappresentanza quante volte mi sono arrivate sollecitazioni urgenti per cose simili alle burrasche estive il sereno sarebbe tornato
Addirittura in taluni casi intervento formale controproducente qualcuno degli amici ed esecutiva sorriso talvolta quando nell'imperversare di qua che bufera redazionale ho detto domani ne parliamo proprio per la necessità di tempi di compensazione rispetto al nuovo contesto
Non solo ma queste velocità questi strumenti rendono più problematico il decentramento del lavoro degli organismi di rappresentanza
E lei deve che perché inducono a cercare sempre la carica apicale lo dico solo per provare a tutelare chi mi succederà e una corretta dinamica che consenta di fare un'agenda e non per la svolga relata da urgenze che spesso tali non su uno ma che lo diventano perché concetti strumenti conta il tempo reale nonostante un limite che è di capienza umana
Vorrei però tornare alla questione internet sarebbe bastata dai passati vertici aziendali una semplice occhiata ai dati della direzione marketing per capire quanto critico fosse il punto
E oggi non c'è più tempo da perdere occorre una risposta immediata di fronte ad una media giornaliera circa centonovanta mila browser un UDC contro i quasi due milioni centonovanta mila contro due milioni del sito di Repubblica e il milione e ottocentomila di quello del Corriere della Sera
E forse scuote ancor di più evidenziare che il totale di pagine settimanali viste su RAI nonostante la ricchezza di contenuti di cui l'azienda può disporre è trecentotrenta milioni affronta e pensate di beni a sette miliardi e settecentocinquanta milioni di pagine visitate su Repubblica appunto detti
Chiedo che siano chiari i margini di recupero e anche quale rinuncia pesante sia stata fatta finora ci sarebbe da posti di lavoro da aggiungere altro che timore di perdere
Ma si può contemporaneamente snobbare la multimedialità possibile e trascurare anche il mezzo con cui l'azienda è venuta alla luce parlo della radio di me Licata al punto tale che l'azienda non ha fatto alcuna battaglia per rimettersi su dopo il fallimento di Audiradio un sistema di rilevazione degli ascolti condiviso e affidabile
Tutto si è affermato delle pastoie burocratiche e così si lavora al buio anzi con dei fari contestati come i dati Eurisko peraltro poco lusinghieri
Non sappiamo così testo precisamente quanto pesi quello snaturamento denunciato dall'assemblea del giornale radio della rete omnibus per fare spazio per esempio a Pupo e Lorella Cuccarini a proposito di Pupo
C'è un piccolo caso su quale non mi soffermo anche una platea di giornalisti
Non faticherà ricostruire e magari a valutare con un po'diviso amaro
E non arrivano risposte persino sono le questioni in sé è semplice da risolversi
Come l'autonomia della testata nello scegliere fissando Budget specifico una sorta di tetto quando inviare all'estero il tecnico insieme al giornalista e quando la decisione volta per volta deve essere del settimo piano
Penso proprio che sul punto ci sia anche una violazione dello spirito dell'articolo sei del contratto nazionale di lavoro giornalistico quello stesso articolo relativo ai poteri del responsabile della testata
Che troppe volte in questi anni abbiamo visto sabato come una clava da parte di qualche direttore uomo o donna di destra o di sinistra nei confronti delle redazioni e della rappresentanza
Quell'articolo invece dovrebbe servire proprio tutelando l'autonomia del direttore a garantire l'autonomia delle redazioni ce ne sono purtroppo di lacerate al loro interno per la devastazione degli ultimi anni
Il caso della cosiddetta testata della rete ammiraglia merita una riflessione specifica avete fatto caso che quando parte la sigla del TG uno nel mappamondo che contiene personaggi si mozioni c'è ancora Berlusconi nell'esercizio delle sue funzioni di Presidente del Consiglio e contemporaneamente fatto e metafora tutto congelato come in un dopoguerra senza ricostruzione
Ad Alberto Maccari è stato dato in effetti un mezzo mandato niente nomina dei vice direttori niente piano editoriale
Il direttore aggiunto poi immobilismo personale e così tra l'altro l'unico Ricupero i tanti esclusi è stato quello Unomattina di Paolo di Gian Antonio al posto di Maccari sinceramente mi sarei ribellato ad una sorta di dimezzamento ma posso comprendere una diversa posizione
E posso capirne il disagio a lavorare oggi sapendo che è stato deciso e ha annunciato di voler voltare pagina a questo punto lo si faccia al più presto
Nel farlo occorreranno scelta di discontinuità netta rispetto al passato è una sorta di giuramento di inclusione pacificazione da parte di chi ha sarà designato
L'Usigrai valuterà l'appropriatezza delle decisioni dei nuovi vertici aziendali sarà un bel banco di prova della corrispondenza del dichiarato alle scelte concrete
Risposte che attendono anche i colleghi che svolgono quella specifica funzione di servizio pubblico che l'informazione dal Parlamento in particolare al GR Parlamento avere delle c'è da chiedersi esca dal limbo accorpamento o testata autonoma e nel primo caso fusione tematica con RAI Parlamento o strumentale col Giornale Radio
Così come più volte i colleghi dell'ufficio stampa hanno sollecitato ritengo giusto che alla valorizzazione dallo data alle attività corrisponda una considerazione più adeguata della struttura da parte dell'azienda a quelle richieste basta un sensato sì ma piuttosto che un muro di gomma si preferisce anche un motivato nozze argomentazioni per pronunciarlo ci fossero
Spero non suoni come un elenco arido di problemi aspirazioni ma il sindacato al dovere di dare specie in occasioni come questa voce anche se in estrema sintesi a tutti qui non ce l'hanno più i colleghi di RAI International
La diaspora nelle altre testate è stata la soluzione trovata per garantire loro il posto di lavoro e la piena occupazione il larga maggioranza mi risulta siano soddisfatti e del rimedio peraltro tempestivo sono contento anch'io come un sarto che cuce una pezza
Ma che certo preferirebbe poteri maneggiare l'alto l'abito senza metterne la scelta per me è sbagliata della chiusura
Il precedente ciglia spesso diviso su tutto la fece all'unanimità
Meglio sarebbe stato far fronte al taglio dei finanziamenti da parte del Governo con un ridimensionamento che non arrivasse alla chiusura tuttavia contrastare quella decisione compatta e insolitamente fulminea avrebbe comportato rischi troppo grave per lascia
Anzi di ricollocazione dei colleghi
Mi dispiace dette gotiche non l'hanno compreso ma mi sentirei di chiedere scusa solo agli italiani all'estero se non siamo riusciti a difendere loro diritto allora dico qui l'azienda dovrà però pensare anzi ripensare come saggiamente sta facendo sul piano dei corrispondenti
Per contrastare il quale tante battaglie abbiamo fatto così bruciare Alberto Romagnoli e con associazioni come la Tavola della Pace che l'articolo ventuno che ci hanno affiancato nel cercare di far ragionare gli ex vertici
Sulla necessità di un'adeguata presenza dell'Italia attraverso il suo servizio pubblico sullo scacchiere internazionale dell'informazione l'occhio del nostro Paese sul mondo la nostra resistenza almeno in parte è stata utile perché orecchie alla guida della RAI ha già annunciato di voler
Profondamente di vedere quello scellerato piano speriamo che domani il direttore generale Gubitosi ci dica anche come perché finora bando è stato sollecitare sul punto una risposta
La nostra ripartenza dovrà essere basata pure sui pilastri
Che storicamente hanno reso la RAI la più grande azienda di informazioni cultura e spettacolo del Paese comunità di persone e di idee e che nonostante le ferite ricevute dal lottizzante zio di occupazione selvaggia tanto ha realizzato per la crescita dell'Italia democratica del dopoguerra
Un'azienda che ha avuto e ha grandi protagonisti persone che hanno speso e spendono una vita per la RAI
Creando un ponte ideale tra passato e futuro ne ricorderemo alcuni venuti a mancare nel periodo che vada precedente congresso a questo domani all'Università di Salerno dove Biagio Agnes cui oggi ha dedicato il centro di Saxa Rubra vuole fare una se una scuola di giornalismo oltre allo voi il Braida redattore fino al direttore generale renderemo omaggio a Roberto Morrione Gilberto Evangelisti e Alfredo provenzali consentitemi però di ricordare un altro dei miei maestri oltre al prevedo Tonino possano della sede di Bari che per un periodo fu anche al giornale radio fine scritture formatore e uomo di grande umanità
Voi di dedicare alla commozione per le scomparse recentissimi Di Lorenzo Lucianetti apre diverse ferite lo ricordiamo anche i nostri colleghi
Dicevo violenze nostri congressi anche apprezzato poi uomo disposto nonché volto noto in Trentino e ancora di Ezio Bussone è bella
è bella la decisione di dedicargli la sala riunioni la sua redazione di Milano e di scolpire imploso una lettera da lui scritta quand'era
Già avanzata la sua malattia io sono un uomo fortunato vi si legge poi azione accolta la sua intensa storia umana e professionale
Per concludere scrivendo quanto segue e facendo do lui precisissimo non senza refusi perché impresa titanica di fatica e sofferenza era anche digitare i tasti
E allora sentiamo cosa scrive inizio io dove essere sincero la RAI è stata l'azienda che mi ha formato devo tutto alla RAI anche adesso quando mi trovo in questo palazzo sono felice
Purtroppo da un paio d'anni sto lottando contro una grave forma di malattia che per ora non ha i farmaci per la cura
Si tratta scrive sempre
Ezio dell'ASL ARPA sclerosi laterale amiotrofica una malattia che colpisce il sistema muscolare da quattro mesi non mangio con la bocca
Questo assunto privatamente Alagna che mi aiuta nell'alimentazione mi accompagna l'azienda gli ha concesso di farlo entrare e io lavoro come prima
Per parlare uso dai padri il mio carattere mi dice di lottare contro la malattia e lo farò sicuramente la mia famiglia ma aiuta molto e lo ripeto qui in mezzo a voi sono felice
Alexia mancato una soddisfazione della quale voglio dirvi era in preparazione un provvedimento speciale per lui per nominarlo vicedirettore vi assicuro non era una semplice intenzione ho preso direttamente visione di carte con data certa voglio ringraziare unicamente per questo approccio il direttore generale Luigi Gubitosi oltre che il capo del personale qui presente Luciano flussi al direttore pure qui in sala della TGR Alessandro Casarin tutto dopo le eccezioni i provvedimenti speciali e quali eravamo tristemente abituati riguardavano i soliti noti sostenuti dai soliti noti della politica o delle lobby o peggio delle P quattro
Il nome di Ezio ricominciamo da questo importante segnale di discontinuità non sembri irriverente verso la croce se dico in occasioni ho vinto cessat la zia in la deve tornare a ricevere dai protagonisti che sono coloro che in RAI lavorano la linfa vitale e a tutti deve consentire di esprimersi professionalmente al meglio
Purtroppo negli ultimi anni bui troppe persone sono state emarginate per ragioni non professionali
Con un comportamento culturalmente violento e contrario alle norme del Codice etico aziendale
Abbiamo parlato del TG uno ma sarà bene utilizzare una lente di ingrandimento anche per il TG tre
Non possiamo accettare che la realtà dei fatti sia a tal punto ribaltata da sostenere che è sindacabile o che il sindacato voglia difendere i clan attivi quando le richieste del CDR erano invece che sia sostenere il diritto a spazi professionali
Per alcuni colleghi messi da parte
Ci aspettiamo oggi che i nuovi vertici ripristino con la legalità e la giustizia logiche aziendali e di buonsenso non si possono più tollerare colleghi rimossi
E senza incarico li abbiamo sostenuti per quel che è stato possibile di fronte a un muro di gomma e sono certo che lo Sicali sosterrà dopo il congresso anche con maggior forza
Inclusione di persone e ditemi audizione non emissioni varietà non ripetitività ossessiva agente più ricche di nomi
Non lo spazio sempre per gli stessi ospiti abbiamo rivendicato con orgoglio le cose che abbiamo fatto in questi anni c'è però una giungla da esplorare e da regolamentare
In cui l'accesso c'è stato precluso
In anni in cui abbiamo dovuto difendere anche le mura della città della di Saxa Rubra e le pareti degli altri palazzi aziendali è stato oltre le nostre forze penetrare nelle relitti
L'idea dell'emersione della qualità giornalistica del lavoro abbiamo certo messa in campo per sul tema abbiamo fatto pure qualche incontro in azienda sostenuti anche dall'indugi dal nostro Presidente Andrea Camporese che ringrazio di cuore personalmente per la vicina non sa di questi anni sono l'unica e la sua squadra a partire dal Segretario merito della essendo essa i Paolo Serventi Longo Sottana uno Serventi Longhi un abbia
A ciò Paolo la nostra sicurezza per l'altro futuro quello pensionistico ma questi sono percorsi che non si effettuano in poco tempo e facilmente
Credo che anche i colleghi direttamente interessati debbano fare la loro parte per consentirci di entrare nella giungla delle reti e di rappresentati
In una visione dinamica in cui l'esempio della Casagit di Daniele Cerrato si può anche pensare ad una sorta di Usigrai due ossia ad una modalità di la presentata sa che vada al di là dei paletti posti dall'attuale Statuto ma che consenta di diventare interlocutori dell'azienda anche nelle reti
Si tratta naturalmente di una questione da valutare con attenzione sotto vari profili visto che il mondo del giornalismo nelle reti e tanto variegato nelle forme più bizzarre di contrattualizzazione quanto di sordina pone le regole che invece il contratto giornalistico e la prassi imposta dal sindacato nel suo complesso Usigrai estende sei fanno e comitati di redazione fanno valere nelle testate
Ripeto e sottolineo però anche i colleghi direttamente interessati devono muovere passi per organizzarsi
Non avremmo mai vinto la battaglia per i Teresio operatori senza interessi gli operatori io ricordo la loro partecipazione la loro passione eravamo erano ovunque si parlasse di sindacato
Ripensare la RAI nell'era dividendi dell'interconnessione dei mille canali del web che sempre più chiedo del miglior Stars
Non è operazione semplice
Perciò va fatta prendo un grande ideale laboratorio nessuno può essere considerato l'unico detentore della ricetta giusta
Ma che non stretto il vicedirettore generale Marano talvolta è sembrato un monarca siete oggetti non ci hanno mai convinto chiediamo i nuovi vertici di valutati con attenzione con profondità di analisi
Le strampalate idee messe in campo sulla TGR le abbiamo respinte con mobilitazioni e anche con una vittoriosa azione giudiziale per comportamento antisindacale dell'azienda apro una parentesi e decisamente sfortunato Marano quando qualcuno lo giudica direttamente o indirettamente gli auguriamo di rimontare nei gradi di giudizio successivi al primo la condanna per far
La testimonianza su una vicenda di censura in RAI indotta da un diktat berlusconiano intanto la registriamo con inquietudine
Noi speriamo che l'attuale direttore generale dubito si voglia favorire un diverso tipo di confronto da parte nostra ci sarà apertura e ascolto ma dovrà esserci un flusso bilaterale prendo l'esempio dello sport non c'è dubbio che per rendere attratti vivo un canale occorra qualcosa di esclusivo ma non sembra affatto logico e conveniente sottrarre al canale generalista trasmissioni a
Attese per le quali c'è un'abitudine all'ascolto e trasferirle sul tematico come spostare una cattedrale nel deserto in un deserto di ascolti
Noi proponiamo una diversa soluzione
Il simulcast con un addizionalità sul tematico son convinto che mia madre non vedrebbe più la squadra della sua città sul novantesimo minuto
La sostituisco in qualche modo la tradizionale casalinga di povera ma insomma siamo lì e sono anche convinto che se mio figlio fosse a casa della nonna potrebbero vederlo insieme mentre se
Ragazzo tifoso si trovasse da solo potrebbe i potrebbe far piacere sintonizzarsi su un canale tematico e seguire anche un drastico di trasmissioni
Non ci convince l'idea di perdere tanto scotto sul canale generalista e guadagnarne poco su quello tematico per poi investire al i soldi per una produzione sostitutiva sul generalista gli attuali ascolti sconsigliano chiaramente un'operazione del genere
Cielo non ha sfondato anticipando la trasmissione in chiaro dei gol abbiamo vinto noi vogliamo dirlo
Ma proviamo per un attimo ad immaginare che la nostra tesi sia sbagliata quella dell'azienda giusta un'esclusiva rende il canale tematico più attrattivo e questa è l'unica via se così e che
Allora perché nell'ipotesi c'è come penso sia giusto che la nazionale di calcio e la Formula uno vadano ancora su canale generalista
Su questo tema non esporto ci sono opinioni diverse e nello spirito del laboratorio sarà opportuno valutarle tutte prima di prendere decisioni che potrebbero davvero Ricard da
E insieme si dovrà tornare a parlare di come strutturare in questa nuova era l'informazione regionale anche lì web e l'interconnessione comporteranno molte novità organizzative oggi il sito è un mezzo miracolo di pesce fritto con latte ma perché l'olio non è stato dato che ha messo tutte le sue energie nell'iniziativa e andranno accolte le opportunità del digitale nel nord e sto già ci sono le reti tre bis sfruttate però al minimo della loro potenzialità alla TGR sappiamo vincere le sfide come accaduto con Buongiorno Regione
L'aria fresca del rinnovamento scuote sempre positivamente le redazioni regionali che invece sono mortificate quando ci sono tutti interni piegamento
A proposito di cambiamento una riflessione se aperta nel sindacato riguarda la durata degli incarichi dei capi redattori regionali in magistratura c'è un limite temporale preciso agli incarichi direttivi
Peraltro mentre al centro c'è un pluralismo intrinseco data l'esistenza di più tre state nelle regioni capita che anche per più di un decennio la stessa persona sia l'unico referente di una comunità di cittadini oltre che dei giornalisti della redazione
Questo sinceramente può essere un problema nessuno degli amici capi redattori regionali se la prenda ce ne sono di bravissimi che sarebbero rimpianti dal corpo redazionale ma non è questo il punto
Il gruppo dirigente del sindacato che uscirà eletto da questo congresso dovrà a mio parere esser pronto anche ad aprire se serve un tavolo per discutere della ricollocazione di chi dopo un certo numero di anni dovessero lasciare perché il sistema delle proposte e tarato principalmente per le esigenze di chi lavora a Roma lo dico a beneficio degli ospiti non giornalisti si fanno tre proposte da un collega che è stato tolto da un incarico quand'Roma evidentemente più facile
Che questo collega accetti se si tratta di qualcuno che invece in una sede e più difficile fare queste tre proposte
Il passaggio da una redazione ad un'altra redazioni regionale potrebbe essere un'opportunità a patto però non accada come a Bari dove il caporedattore responsabile proveniente da Potenza
Si è trovato sulla testa l'ex caporedattore della sede pugliese proposto vicedirettore è lasciato in sede al piano di sopra è evidente che così non funzionerebbe
Prima di concludere la consiliatura proprio mercoledì scorso quattordici novembre e ringrazio la Commissione contratto abbiamo trattato di digitalizzazione chiuso una s'fatta di accordo ponte per dare regole chiare ai colleghi del TG due che si cimenteranno praticamente il mese prossimo con il nuovo sistema di lavoro
Sono contento di chiudere la mia esperienza alla guida del sindacato vedendo ormai concretizzata la nuova era troppo a lungo attivista
Abbiamo per così dire stralciato ogni rivendicazione economica per carichi aggiuntivi abbiamo messo a verbale che se ne dovrà parlare andando verso il rinnovo contra
Quale che intanto a nome di tutti voi auspico ci sia finalmente per i colleghi lavoratori alcuni rappresentanti seggono qui in prima fila
Abbiamo sempre detto all'azienda riaffermato implicitamente nell'accordo che non dovrà esserci tolto tempo necessario a raccogliere notizie e a incrociare fonti per destinarlo ad altre funzioni magari sottratte ad altri nostri col degli lavoratori compagno di compagni di banco con cui insieme vogliamo costruire il futuro senza disarmonie superato riprendendo quei concetti già espressi ed evidenziati al Congresso di Salsomaggiore mi preme chiarire che i nuovi scenari professione ali non potranno trasformare il nostro DNA nessuno pensi voterà fiorire il nostro diritto dovere di essere fonte e come dicevo prima dell'inviato di Scarpino aree di cercare notizie di Scamarcio dentro il nuovo deve determinare il medio diversamente non aggiungerebbe ma svilire ebbe non lo consentiremo ma
E chiaro che con la digitalizzazione un'ottimizzazione del lavoro dovrà esserci ma tutto per noi non potrà che essere caratterizzato dalla parola complementarietà che vuol dire giornalisti sente
Penso recuperando l'immagine già usata la macchina da scrivere e al computer prima si schiererà Point tipografia si componeva magari rinviato dettava il pezzo agli stenografi oggi si collega Stival pezzo e lo colloca direttamente impagina
Dei passaggi saltano in virtù di tecnologie sopravvenute ma il giornalista al di là di qualche difficoltà che può avere per trasmettere il pezzo con spine chiavette spinotti sempre il giornalista fa
Bene il nostro processo dovrà essere Sibille con una differenza
I nodi visti sono scomparsi i montatori dovranno esserci sempre saremo noi i primi al
Saremo noi i primi a difendere nel ruolo per tutelare la qualità dei nostri servizi e il nostro tempo da giornalisti che non doveva essere disposto in attività che non sono propriamente le nostre
Dobbiamo riconoscere che hanno i vertici di aver dato un forte impulso al processo di digitalizzazione il futuro e adesso unica come cantava Baglioni o quanto prima anche nelle altre testate oltre il TG due era un'ora
Intanto scade a marzo il contratto nazionale di lavoro giornalistico a Montesilvano nel due mila sei quando mi leggeste per la prima volta ci lasciamo nel pieno degli scioperi per il rinnovo contrattuale alla RAI dai vertici della Federazione della stampa era avvenuto l'invito
A dare un segnale di disponibilità rispetto alla chiusura degli editori anche per stigmatizzare né indirettamente di immobilismo
Ci fossetto ha la possibilità da viale Mazzini di affrontare subito l'integrativo ma intanto l'evoluzione della partita aveva portato la estendersi a ritenere che la scelta del genere avrebbe rotto a fronte dei giornalisti
Italiani siamo orgogliosi di aver rinunciato ad andare avanti al di là della convenienza particolari al di là del fatto che quella sollecitazione alla RAI
Era avvertita proprio da Corso Vittorio Emanuele abbiamo fatto una scelta di solidarietà e di unità difficile ma doverosa
Abbiamo disciplinatamente aderito alle iniziative della categoria abbiamo atteso la chiusura del contratto alla quale non abbiamo partecipato perché i titoli hanno imposto
La trattativa a livello di segreteria laddove così grave Statuto interviene in Giunta in cui si di puntualmente riferiva e ascoltava ma noi a trattare non ci siamo stati
Ascolteremo chi si candida per il prossimo Esecutivo ma credo che il comune sentire sia quello di chiedere a tutti un diverso approccio e d'altronde insieme all'estendere sei nei giorni scorsi
Consigliere Natale direttore Tartaglia abbiamo già chiesto alla RAI di attivarsi con la FIEG per non rimanere fuori dal tavolo coordinandosi con gli altri editori radiotelevisive
Radiotelevisivi le tematiche del nostro specifico non possono essere affrontate solo nella seconda fase ovvero discutendo dell'integrativo la RAI il principale editori italiano non può essere qua lo si negozia il contratto nazionale fuori dal tavolo è un'incredibile equivoco un pasticcio prolungato che va affermato nella Federazione della stampa e con la Federazione della stampa dovremmo pretendere tavoli diversi
Da quelli che sono stati fino all'ultimo rinnovo formati non possiamo sempre rincorrere le cose fatte altrove non possiamo scioperare se occorrerà durante il prossimo negoziato di nuovo contro gli editori degli altri
Una relazione
Una relazione
Una relazione che chiude un ciclo non può non contenere dei ringraziamenti perché le persone devono essere sempre al centro
Sono il motore di ogni cosa l'anima della vita cercherò di essere sobrio ma un paio di minuti date nell'innanzitutto per abbracciare idealmente i componenti dei due esecutivi che ho presieduto in questi sei anni
Già all'inizio del precedente congresso nominai uno ad uno i colleghi che mi accompagnarono da Montesilvano fino a Salsomaggiore
Non mi
Ripeterò ma consentitemi un'eccezione per Beppe Muraro che ha lasciato l'azienda e tuttavia accettato l'invito ad essere qui per ripulire a far crescere insieme a Claudio Pistola quella iniziativa da noi statutariamente varata dell'associazione giornalisti extra
Vengo alla squadra con cui siamo arrivati fino a Salerno cominciando da i vicesegretari Daniela De Roberto e Vittorio di Trapani la loro
La loro grande affidabilità mi ha concesso di conservare con serenità con gli spazi nella professione cui dichiarai già di tenere molto per una serie di ragioni fra cui quella di valutare importante il rappresentare in una certa fase storica i giornalisti del servizio pubblico anche facendo seppure in piccola parte il giornalista della RAI
E poi amici con cui ho fatto entrambi mandati Umberto Avallone Gian Franco Bottazzo Stefano bidoni laboriosi compagni di un viaggio lungo e difficile durante il quale è accaduto di tutto e di più
E ancora la sempre determinata e partecipe Alessandra Mancuso l'inappuntabile quanta precisione Marzio Quaglino
Marzio Quaglino
Per questo da sole affettuosamente soprannominato il notaio Ottavio limita le cui riflessioni ad ampio respiro hanno sempre consentito un valore aggiunto
Gian Mario Docci comma costante attenzione premura tasca otto con cui ha curato la radio la mia radiante
Ringrazio infine per la lealtà con cui quelle volte in cui l'ha ritenuto opportuno poche perché abbiamo fatto insieme uno sforzo di unitarietà si espresse soldino Gardin subentrato per l'alternativa
A Stefano campagna
La mia gratitudine ovviamente i nostri due collaboratori Milva Moriconi Angelo Giacobelli il capo staff
Aspettare la famosa Giacobelli perché continuo sovrastata dal quarto al Segretario
Quattro Segretario che ha avuto la fortuna di averlo come punto di riferimento quotidiano
è la memoria la nostra continuità la sua efficienza andrà una beneficio di chi qui sceglierete del Segretario che verrà lo perderò come collaboratore ma non umanamente come amico
Ma voglio andare anche oltre la squadra nei momenti più bui del grande conflitto con la RAI di massicce è sempre stato un filo di dialogo per l'intelligenza con cui risorse umane ha gestito tensioni che avrebbero lasciato un tessuto di rapporti
L'azienda deve molto per questo Albrigi Meloni
Ma anche noi dobbiamo ringraziarlo io lo faccio anche personalmente quando da giovane iniziale la pratica forense l'avvocato nel cui studio apprendevo vi insegno subito quale dovesse essere il rapporto tronchi rappresentava la controparte
Si litiga in udienza poi si prende il caffè insieme ovvero mai nulla di personale ciascuno sempre con il proprio ruolo e le proprie prerogative forse l'avvocato Meloni ha avuto un maestro dagli stessi principi
Si continuerà così perché così è stato già in questi anni con Marco ANAS sia Francescato dice cui pure sono grato augurando loro buon lavoro
Testimone da poco ricevuto
Testimone da poco ricevuto per portare avanti relazioni industriali e sindacali e naturalmente ringrazio il capo di tutti i loro Luciano flussi qui nella quotidianità
Nella quotidianità stato un passo indietro data l'affidabilità della sua squadra non si è mai negato al confronto quando è stato necessariamente chiamato in causa le opinioni su alcuni temi qui non rileva non sono stranamente fisiologiche
Le opinioni diverse giungendo alla conclusione del mio intervento attingo ancora al tesoro accumulato con riprendiamoci la RAI appuntamenti affollati e o qualificati per lo spessore dei partecipanti
Spesso in sedi prestigiose nelle tredici città che hanno ospitato la nostra iniziativa insieme agli altri lavoratori della nostra azienda mi fa piacere terminare rileggendo il manifesto a difesa del servizio pubblico
Predisposto per iniziativa dei colleghi di Milano è redatto con il coordinamento del Presidente emerito della Corte costituzionale Valerio Onida
L'informazione come l'acqua deve essere di tutti vogliamo un servizio pubblico radiotelevisivo che garantisca il diritto fondamentale all'informazione alla cultura che persegua gli interessi dell'intera collettività e non quelli di una parte
Parli di un'Italia vera fatta di uomini e donne che ogni giorno si impegno non è la famiglia nel lavoro nella scuola che racconti i fatti senza enfatizzarlo e non dia spazio alla morbosità ma di chi sta seduto a guardare che veda nell'intelligenza del pubblico nella sua capacità di riconoscere e premiare sempre la qualità di ciò che viene offerto abbia lo sguardo aperto sul mondo e una conoscenza
Approfondita dell'Italia delle regioni e delle città che sappia cogliere interpretare i segnali del cambiamento e farsi carico dei problemi della convivenza e dell'integrazione
Dia strumenti per comprendere e non abbia mai paura di mettere a confronto di idee valori che favorisca il dialogo tra le generazioni sia fondato su una legge che la scelta dei vertici dell'azienda dia più spazio alla società civile e impedì
Scade spartizioni dei partiti abbia giornalisti autori programmi stessi con la schiena dritta che raccontano i fatti con parole proprie mai sotto dettatura di altri con
Sapevo di dover rendere conto a tutti oltre che alla propria coscienza sappia sviluppare modelli editoriali originali e propri senza inseguire le logiche della tivù commerciale
Sia laboratorio di sperimentazione di innovazione nelle nuove e diverse forme di comunicazione
Un servizio pubblico gestito senza sprechi che possa contare su risorse certe e adeguate ai compiti che deve assolvere
Care colleghe cari colleghi i semi si piantano il raccolto non si può vedere subito ma ci sarà il sindacato deve avere sempre dei tre oggetti come quelli di cui vi ho parlato di cui voi parlerete
Non può avvenire una meta ma aspira ad un viaggio un viaggio il più possibile condiviso nel segno dell'unità l'auspicio per chi viene dopo di me lo formula dura con i versi del poeta Costantin Kavafis
Gli auguro che la strada sia Dunga fertile in avventure in esperienze verso l'Italia che non c'è
Ogni giornalista può e deve fare la sua parte io continuerò a farla nella mia redazione di Napoli
Vi lascio solo come segretario sperando che prima o poi quanto sollecitato nel manifesto nostro e di unità prenda corpo lo auspico da cittadino che con determinazione vuol riprendersi
Quel bene comune chiamato servizio pubblico radiotelevisivo grazie per quel viaggio che mi avete dato l'opportunità di fare in questi anni come Ezio anche io sono stato felice in mezzo a voi
Grazie a Carlo Verna
Prima di dare la parola Enzo Iacopino Presidente dell'ordine nazionale dei giornalisti
Vi debbo alcune comunicazioni dal versante dell'Ufficio di Presidenza
Avevamo alle ore bene alle ore diciassette cento settantacinque delegati accreditati
Ricordo a tutti i colleghi che non lo hanno ancora fatto che è bene che sia crediti non subito chi non si accredita non vota se questo dovesse servire per accelerare l'attività
Della Commissione che si occupa degli accrediti
L'Ufficio di Presidenza ha deciso che
L'Ufficio di Presidenza ha deciso che al momento dell'apertura del dibattito a ogni intervento verrà concesso il tempo non prorogabile di sette minuti vi è un tempo lunghissimo per qualunque bravo giornalista
Per RAI i colleghi che erano capilista nelle liste del Collegio nazionale il tempo sarà di quindici minuti
I colleghi che erano capilista nelle liste nazionali hanno previsto l'intervento per il primo pomeriggio di domani in modo che tutto il dibattito si possa sviluppare avendo la percezione dei loro interventi
La il termine di presentazione delle liste ha fissato per il giorno venerdì alle dieci
Come pure per le candidature individuali io esaurito le comunicazioni dell'U.L.S.S. non li ho esaurite
Le
Donne delegate
Sì lo sono minori lo ripeto non è una
è una disattenzione finta in realtà stanno tutti attentissimi perché sto parlando di ore i nomi e di voti e quando si parla di questo l'attenzione c'è
Allora dopo cena alle ore ventidue si riuniscono le colleghe delegate che in omaggio alla regolare di cinque W ci diranno anche dove
Vicino al
Non lo posso dire nella hall dell'albergo
Le comunicazioni che dovevo come Ufficio di Presidenza sono finite
Io vi pregherei però siccome ho esaurito tutto il mio pur ricco buffet è di comunicazioni da dare allo scopo di guadagnare tutto il tempo possibile adesso vi pregherei
Per chi vuole parlare di accomodarsi altrove per le colleghe e i colleghi che vogliono proseguire nella prima giornata di congresso di accomodarsi
E a questo punto
No io vi pregherei di uscire per chi ha da chiacchierare
No
No non posso dare i dieci minuti di pausa perché se no va via mezzora
Quindi cortesemente i saluti per chi non si vede da tanto tempo all'esterno all'interno di questa sala si prosegue è un congresso in cui
Illustro delle pause caffè che durano mezz'ora non ce le possiamo permettere se no alla fine mi rimprovera e Rete perché dovrò diminuire il tempo di intervento
Delle colleghe e dai colleghi cortesemente seduti invito e mi appello alla cortesia
Non so
Va bene
Allora il tempo della di una intervista
Voi diamo la parola ad Enzo Iacopino
Perfetto allora le richieste di intervento si possono presentare sicuramente per tutta la giornata di oggi
E per tutta la giornata di domani portarvi daremo un termine finale ripeto che gli interventi devono durare sette minuti Enzo Enzo
Puoi
Sì perfetto allora vi ringrazio per l'attenzione tutte le comunicazioni di ufficio di presidenza vi sono state date
Sì sì ci penso io ci penso io
Il programma del pomeriggio prevede adesso l'intervento del Presidente nazionale dell'ordine Enzo Iacopino subito dopo l'intervento di Andrea Camporese che il Presidente dell'Impregilo
Enzo io detto tutto quello che dovevo dire
No non quindi do la parola al Presidente dell'ordine nazionale dei giornalisti Enzo Iacopino non è un gran problema non è neanche confortante ma mi consolo
Con il fatto che forse riesco ad attirare dentro qualcuno che poi potrà ascoltare
Potrà ascoltare Andrea
E del mio non è un saluto rituale io vi ringrazio mi spiace Carlo non ci sia
Ringrazio molto lui perché
Forse lontano dai riflettori in questi
Cinque anni
Trenta Segretariato e da Presidente
Abbiamo lavorato sempre abbiamo lavorato molto insieme
Molto più di quanto non si sia saputo molto più di quanto
Non si sia visto senza preoccuparsi di fare comunicati o quant'altro abbiamo lavorato insieme a proposito del
Secondo concorso di buongiorno Regione
Abbiamo ragione lavorato insieme
Fino all'ultima appuntamento delicato che c'è stato in occasione della
Recente selezione che ha provocato che ha provocato qualche turbamento tra i colleghi
Io penso che il lavorare insieme sia davvero una cosa importante e sono convinto che
Quando si lavora insieme si ottengono risultati
Importanti e così lavorando insieme che abbiamo ottenuto quella che noi chiamiamo la Carta di Firenze e così lavorando insieme
Che probabilmente tra qualche giorno
Se stiamo zitti un po'meglio nonna non parlo di voi se stiamo zitti con le dichiarazioni sarà meglio
E
Tra qualche giorno riusciremo riusciremo a portare a casa anche la legge sulle compenso non è mai facile
Tutto complicato e ogni tanto si segnano delle sconfitte oggi ne abbiamo riportata tutti una vergognosa perché in Senato hanno raggiunto l'accordo che
Rende saldi direttori dal cardinal rischio carcere ma manda i precari
In carcere o come alternativa condannati a pagare cinquanta mila euro di multa tra di voi forse uscita in questo momento c'è una collega che è stata incaricata di seguire il vostro congresso
Da un importante quotidiano perché cinque euro netti
Per cinque euro netti
Io questo vorrei dire mi spiace che anche lui sia andato via al sindaco De Luca che ha fatto uno splendido intervento noi non stiamo rivendicando diritti
I diritti che stiamo cercando di far capire che vanno difesi sono quelli dei cittadini
Ad avere un'informazione vera libera completa senza il condizionamento del ricatto del bisogno o senza il condizionamento del ricatto di norme come quelle che stanno
Ipotizzando sulla diffamazione dobbiamo avere la forza a tutti tutti di uscire dagli schemi di superare steccati
Perfino le appartenenze se l'obiettivo da raggiungere è un obiettivo nobile noi dobbiamo
Resistere anche a un rischio che è terribile che molte volte ci attraversa
Quello di corpi considerare lecito legittimo solo ciò che ci corrisponde non funziona così
Dobbiamo trovare la forza di occuparci di tutti i colleghi
Di tutti i colleghi gli Statuti vorrei dire a Carlo ma Maurizio credo che glielo dirà si cambiano
Gli statuti si cambiano
Non è possibile che ci siano decine e decine di giornalisti professionisti in RAI contrattualizzati come programmi stile cisti assistente i programmi co.co.co. o Co.Co.Pro e non so cos'altro la fantasia malata
è riuscita a produrre questa è una vergogna che non possiamo tollerare più
Perché non è corretto non è morale che questo avvenga e accaduto ma non può continuare ad accadere vanno bene tutte le soluzioni io non so se
Se il l'Usigrai due possa essere possa essere la risposta adeguata temo temo francamente
Temo francamente di no
Un'ultima cosa perché così al secondo rigo vi invito a contenere gli interventi un'ultima cosa il primo a parlare dell'informazione come l'acqua è stato Enzo Biagi
Assumendo la direzione del Carlino
Scrisse i suoi lettori
L'informazione come l'Acquedotto
Io non porterò acqua inquinata nelle vostre case
La RAI e l'Acquedotto principale dell'informazione in questo Paese
Io mi auguro che riesca con il contributo di tutti noi a recuperare quel ruolo che per troppo perché per troppo tempo lei è stato tolto per i motivi più disparati auguri e buon lavoro
Grazie a Enzo Iacopino al Presidente dell'ordine sempre disponibili Enzo a ragionare di studiare su quel capitolo riferito gli statuti e cui devi accennato prima
Do la parola al presidente dell'Impregilo Andrea Camporese segue il Presidente della Casagit Daniele Cerrato
E colleghi grazie per l'invito anch'io non farò un saluto
Diciamo formale anche pensare sarebbe grave che io lo facessi
Con lo stato dell'arte che abbiamo di fronte il giornalismo italiano ha perso il dieci per cento la sua occupazione stabile in quattro anni
Abbiamo perso mille cinquecento posti lavoro libici estesa cinquantotto milioni di euro di ammortizzazione oltre a ciò che incassato per via contrattuale abbia come
Sì in campo una serie di misure molto importanti per contrastare una crisi
Che è molto profonda e molto radicata e purtroppo riguarda anche voi non riguarda soltanto ciò che sta fuori dalla RAI ciò che sta intorno alla RAI di riguarda in modo preciso
Non tanto e non solo perché si parla e si vocifera di crisi in arrivo ma perché il contesto del giornalismo italiano rischia di deteriorarsi gravemente delle prossimi anni
Con un'assenza di ricambio grave e clamorosa che riguarda una sostituzione
Di un giornalista ogni quattro fuoriusciti
Se noi non ci rendiamo conto e mi dispiace molto che molti colleghi non siano in questa sala non tanto per rispetto alla mia persona ma la gravità delle cose che vi sto dicendo
Se noi non ci rendiamo conto che il giornalismo italiano ha bisogno di misure anticicliche ha bisogno di occupare uno spazio che è uno spazio decrescente di risorse pubblicitarie
Decrescente stabilmente decrescente con una presenza e una intermediazione del messaggio giornalistico di versa noi non ci rendiamo conto che siamo punta andati a una lenta e progressiva agonia
Quindi quando una è un settore perde dieci per cento dell'occupazione stabile vede cresce nella come dire occupazione instabile del cinquantadue sessanta per cento è un settore che ha bisogno di una spinta
Allora io per essere molto sintetico come è stato richiesto
Facciamo finta che Carlo sia qui però una cosa sul caso devo dirla Carlo è una persona che ha dentro di sé è lo spirito di servizio io lo ringrazio per tutto quello che abbiamo fatto insieme in questi anni
Allora che cosa si può fare nel quadro presente quando si parla di previdenza si pensa alla pensione io vi ricordo che il sistema che di giornalisti italiani Governo di in autonomia
Assomma alle attribuzioni dell'INPS dell'INAIL
Una decina di attribuzioni contrattuali noi abbiamo un sistema che non è fatto di pensioni
Nel fatto di ammortizzazione sociale di malattia di infortuni di mutui di prestiti di sistema ispettivo è una cosa enorme articolata che non ha eguali in Italia e in Europa credo che questo sistema lo dobbiamo difendere
Quando abbiamo messo in campo gli sgravi per la stabilizzazione a tempo indeterminato
Che oggi hanno portato a duecentocinquanta assunzioni
Bene di più ce ne vorrebbero e ringrazio qui l'esecutivo dell'Usigrai per la determinazione che ha avuto nel negoziare con l'azienda l'utilizzo di questi sgravi utilizzo che è avvenuto e avvenuto per una quota parte rilevante dei numeri che vi ho dato
Quando a questi sgravi che noi abbiamo messo in campo oltre un anno fa si sono affiancati di sgravi del Ministero del lavoro dodici mila euro per chi stabilizza questi
Circa trecento milioni di euro si sono esauriti in quarantotto ore
Questa è la dimostrazione palmare che noi abbiamo bisogno di una diversa politica del lavoro in questo Paese abbiamo bisogno di stimolare il lavoro positivo il lavoro stabile il lavoro tutelato
Questo è dimostrato dei numeri quindi in quella direzione dobbiamo andare avanti
Ci vuole coraggio non è il tempo della timidezza non è il tempo della difesa noi non possiamo essere i ragionieri della crisi
Dobbiamo essere gli attori di una proposta diversa quando prima o poi si parlerà di crescita e prima o poi in questo Paese si dovrà parlare di crescita
Credo che arriverà a questo momento il tema dell'innovazione di prodotto in un ambito costituzionalmente sensibile come quello dell'informazione
Deve essere affrontato noi dobbiamo andare dal Governo a chiedere
Di stanziare fondi sull'innovazione del prodotto giornalistico badate che questo è un elemento dirimente è fondamentale
E l'altra cosa che dobbiamo chiedere è appunto una serie di misure anticicliche la RAI alle difficoltà che ha io sono un giornalista della RAI
Mi tocca un compito diverso in questo momento però quello che vi voglio dire che le pensioni l'ammortizzatore sociale si alimentano di lavoro senza il lavoro o non esiste tenuta sociale il resto non c'è
Quindi quando si parla di sistemi in equilibrio di contributivo pro-rata di grandi discorsi accademici tutto questo ha un valore pari a zero se non c'è il lavoro
E allora noi dobbiamo pensare al lavoro dobbiamo mettere al centro il lavoro dobbiamo mettere al centro i colleghi giovani colleghi difficoltà e tutto questo è possibile
Finisco col darvi una notizia che per me è molto importante e penso che lo sia anche per voi due ore fa il Ministero dell'economia del lavoro hanno approvato il bilancio a cinquant'anni dell'ITC
Lo hanno approvato lo hanno validato è uscita una ANSA del Ministro
Che farla
Un'attività corretta è responsabile ora io ho battagliato pesantemente con questo ministro del lavoro veramente pesantemente per otto mesi in questo momento accolgo molto positivamente
Io di auguri e complimenti che ci fa la ringrazio
Seguo con attenzione come dire anche l'evoluzione di una
Di una negoziazione che riguarda come sapete il contesto complessivo degli enti privatizzati
Però il lavoro non è finito potevamo passare otto mesi a migliorare il nostro sistema senza litigare non è andata così non importa il lavoro non è finito perché il lavoro di domani
Si chiama occupazione reddito tutela sociale questo lavoro è il nostro lavoro io conto che voi
Ci diate una mano ci aiutiate
Attraverso anche la futura dirigenza del
Del del sindacato che insieme alla FNSI assolutamente come dire il fratello dell'ITC buon lavoro
Grazie Andrea grazie per il tuo intervento per la brevità io lì non volevo spesse mi espresso in modo eccessivamente drastico i sette minuti rigidi erano diciamo così terrei delegati
Nel caso degli invitati vedo che mi avete preso sul serio ne sono contento
Non me ne pento però insomma un minimo di margine c'è grazie soprattutto perché c'è la do una notizia che non mi sembrava una notizia di secondo piano cioè
Se se la posso ripetere per quelli che entrano in sala adesso
Due ore fa il Ministero ha timbrato sì sulle piano di mandi sostituto di sostenibilità a mezzo secolo del nostro Istituto di previdenza
Esatto senza cambiare le regole era una cosa
Scusatemi se prendo un minuto Andrea correggimi se sbaglio ma era una cosa sulla quale fino a ieri nel mondo giornalistico oltre che non esserci certezza forse
C'era pure un tantino di panico di troppo e la buona notizia che ci porti oggi evidentemente figlia del lavoro eccellente che l'Istituto ha fatto in quest'ultimo periodo
Beh
La trovo una delle grandi notizie di questo pomeriggio scusate mila divagazione annata Nantes Daniele Cerrato Presidente della Casagit nell'auspicio che porti altre notizie così buone
Segue andrei non è che ogni due ore arriva una notizia di questo tipo tanto per essere italiani e chi segue che così guadagniamo cinque secondi per ogni intervento segue Andrea Melodia Presidente nazionale dell'UCSI
Allora io vi ringrazio vi voglio bene e mi trovo a casa e soprattutto siccome ci tengo alla vostra salute terrò il sette minuti
La
Le cose che volevo dire dubbi prendono un pochino spunto da quanto ha detto Andrea prima
La diminuzione fortissima di colleghi contrattualizzati evidentemente non ha colpito soltanto di in gita colpito anche la Casagit mille trecentocinquanta colleghi in meno nell'arco di tre anni
Le prospettive le prospettive per il prossimo anno non sono buone
Ce lo dirà credo Franco sibili quando interverrà ce l'hanno detto e ce l'hanno spiegato pochi giorni fa a Fiuggi in un seminario organizzato dalla Federazione nazionale della stampa
Ci hanno spiegato anche le ragioni per le quali le prospettive non sono le prospettive non sono non sono particolarmente buone sono ragioni collegate
Alla crisi che in modo generalizzato ha colpito questo Paese
Quello che mi viene in mente quando sento che
Il ministro forme ero Andrea dopo averti fatto
Penare tanto usiamo questo questo questa locuzione dopo averti fatto penare tanto adesso si complimenta
Beh io restituirei
I complimenti al mittente sperando che prima o poi si ricordi di essere anche Ministro del lavoro e non solo Ministro della previdenza
Perché l'unica cosa che ha saputo fare e fare
Il conto della previdenza anche spesso sbagliando i conti
Faccia anche il Ministro del lavoro perché senza lavoro non andiamo avanti
Il nostro sistema è stato elogiato proprio in quel di Fiuggi dal collega egli Ritter se non ricordo male
Un collega che è stato portavoce del Primo Ministro per le poi è stato corrispondente in Italia che ha detto uno dei punti forti che voi a
Vedete e una previdenza è un'assistenza sanitaria come dire a se stanti vostra un servizio
Un servizio in più che potete dare ai colleghi
Andrea prima preso dalla felicità di dare questa notizia che attendeva da settimane e devo dire una notizia importante per tutto il sistema non soltanto per lingerie quindi è importante per legge per la Casagit per tutto il sistema
Bene forse ti sei dimenticato di dire che
L'abbiamo deciso un po'di sere fa e da domani diventa operativo
Da domani qui fuori ci sarà un tavolo attrezzato con un funzionario dell'in giro e un funzionario della Casagit per dare durante
I lavori di questo congresso per dare un segno concreto
Di quel servizio
Che noi vogliamo continuare ad offrire ai giornalisti italiani
Io credo di aver imparato tutto quello che ho imparato e che poi trasferito in Casagit credo di averlo imparato qui
In questa casa dove sono entrato in questa Regione a Sorrento nel novantanove adesso col passare degli anni sembra sempre più un ragazzo del novantanove però come dire quello che ho imparato l'ho imparato qua
L'ho trasferito in Casagit
Ho trasferito quello che si poteva trasferire in Casagit
Cercando di aprire innanzitutto trovandomi di fronte ad una Casagit tre anni e qualche mese fa trovandomi di fronte ad una Casagit
Che non aveva accolto perfettamente
Qual era il momento di criticità che stava vivendo il mondo del lavoro italiano e il nostro mondo del lavoro
E quindi richiedeva alla Cassa delle prestazioni
Che oggettivamente non potevano più essere erogate e quindi ho dovuto fare
Un po'come faceva Maurizio Blasi prima ho dovuto essere molto rigoroso e ho dovuto come dire mettere a posto i conti
Poi però mi sono preoccupato di quelli che sono fuori
Dal nostro mondo del lavoro visto che le ha richiamati Enzo Iacopino da quelli che non hanno un contratto da quelli che potrebbero a vedere
Bisogno di un'assistenza sanitaria ma non ce l'hanno e quindi ho aperto abbiamo aperto la Casagit con ulteriori tre profili che partono da cifre molto piccole proprio dedicate
A quei colleghi come la collega che veniva citata prima che farà un reportage su questo avvenimento per cinque
Cinque euro
Per cinque euro netti netti legittimi dice netti è già qualcosa perché a volte cinque euro sono anche lordi
E
A tutti gli altri che non hanno una copertura sanitaria ma potrebbero
Avere voglia e intenzione di andarsela a cercare sul mercato
Noi siamo in grado di offrirla i colleghi agli iscritti all'ordine siamo in grado di offrire questo tipo di copertura sanitaria
Aderire
A dei premi chiamiamoli così a un contributo che infinitamente più basso di quello che dà il mercato cioè chiediamo di meno e diamo di più proprio perché siamo tutti i colleghi
Però dobbiamo affrontare e qui mi fermo dobbiamo affrontare un futuro che complessivamente
Ci porrà di fronte delle nuove sfide
Prima il Sindaco De Luca diceva
Anch'io ho apprezzato molto il suo intervento diceva che i tecnici hanno una capacità storica di sopportare il dolore degli altri
E effettivamente così
Quando si parla di riforma sanitaria si vede che i progetti sono quelli di passare
I mitici tre virgola sette posti letto ogni mille abitanti in Italia che significa
Riorganizzare oltre venti mila oltre ventimila posti letto nel nostro Paese abolendone sette mila e riorganizzando gli altri
Togliendo quindi la maggior parte dei posti letto oggi disponibili sul capitolo delle malattie più gravi le cosiddette la le così dette pace patologie da acuzie
Bene il cinquantadue per cento delle nostre
Delle nostre risorse
Vengono destinate
A colleghi che scelgono di utilizzare la Casagit in luogo del
Servizio sanitario nazionale togliendo quei posti letto quel cinquantadue per cento dei destinato fisiologicamente a crescere nonostante questo abbiamo abbiamo accettato la sfida
Di dare ai colleghi che sono disoccupati in questo momento dove la disoccupazione non fa più notizia
Di dare ai colleghi che sono disoccupati la Casagit gratuitamente per i primi due anni
Abbiamo cercato di fare
Questo tipo di
Politica inseguendo il mercato ragionando con il mercato parleremo anche con il Ministro cercheremo
Di
Far diventare gli ospedali dei luoghi dove la Casagit può entrare a pieno titolo ma con delle convenzioni più convenienti e nello stesso tempo
Abbiamo accettato di fare uno sforzo di solidarietà rispetto al quale
Non facciamo nessun passo indietro proprio perché le cose che ho imparato le ho imparate qui
Io ringrazio tutti voi vi auguro ma di fare un un buon congresso vi auguro di essere in questo congresso perché questo io mi aspetto
E qui parlo come iscritto
Mi auguro di essere coesi mi auguro che voi siate coesi che siate forti
Perché anche se in questi giorni in queste settimane ho sentito dire
Che il direttore generale della RAI Gubitosi che conoscevo domani
Ha detto che sostanzialmente farà di tutto per non andare ad incidere
Su quelli che sono i livelli occupazionali io personalmente crederò a questa sua affermazione fra un anno esatto in tutto questo hanno però osservano con grande attenzione ma fra un anno gli credo
Quindi abbiamo necessità che ci sia in Usigrai un esecutivo forte coeso e che sappia in questi giorni qual ora ve ne fosse la necessità anche saper fare sintesi e mettere a fattor comune quella forza che in questa casa abbiamo sempre avuto buon congresso
Grazie grazie Daniele alla parola Andrea Melodia Presidente dell'UCSI Unione cattolica stampa italiana segue Andrea Lo Russo Caputi Presidente della Dellai subito dopo Riccardo Ferraro SLC-CGIL
Grazie ovviamente anche il mio saluto non può essere circostanza perché sono stato tra voi circa quarantatré anni
Perché sono stato uno dei primi dirigenti dell'Usigrai quindi permettetemi ricordarlo
Oggi
Attraverso anche la mia presidenza i giornalisti cattolici italiani si stanno occupando molto dirai sono molto convinti
Della centralità del servizio pubblico per la buona qualità dell'informazione in Italia e quindi stiamo per avviare anche all'interno dell'UCSI
Una vera e propria osservatorio permanente dedicato ai problemi del servizio
Io credo che la
Crisi dalla RAI abbia tantissimi aspetti ma il più preoccupante sia la sua crisi di credibilità presso il pubblico
Con la crisi di credibilità che certamente mette in discussione la ragione d'essere servizio pubblico
E se non si è convinti da utilizzare il servizio pubblico nel mondo la comunicazione perché mai questo Paese dovrebbe tenere invita la RAI ecco ricordiamocelo sempre questo problema perché
Vivendo nel nostro ambiente
Rischiamo un pochino di perdere contatto con quelli che sono certi commenti gli umori del Paese
Occorre quindi cercare di
Ricreare attivamente del costruire il senso del servizio pubblico investiti lasciare ad altre iniziative
Però oggi dobbiamo renderci conto che la stessa struttura della RAI con le sua ripartizione interna di potentati fatti di testate fatti da singole trasmissioni da singoli conduttori
Da singoli personaggi arrendere sempre più problematica questa visione del servizio pubblico
Come qualche cosa di generale e di unitario all'interno del Paese
Su questo punto cioè l'unica divergenza seria tra me e la bellissima relazione Di Carlo Verna io credo fermamente che oggi sia arrivato il momento di superare la ripartizione delle testate all'interno della RAI
Io peraltro ricordo che quando fu
Quando fui chiamato avvisarla la ripartizione del settantasei
Mi trovai già in una situazione di crisi personale perché
Dover scegliere tra Emilio Rossi Andrea Barbato per me è stata una cosa difficilissima perché mai mi chiedevo già allora in quanto giornalista del servizio pubblico do fa una scelta
Dirimente di
Questo tipo rivendico anche il fatto di essere stato il primo recentemente
Inganna Sala degli arazzi di viale Mazzini presentando il libro di Emilio Rossi a riportare questo problema inattualità
Tanto che oggi anche se viene citato in negativo da relazioni bene mi fa molto piacere che ci venga citato questi problemi perfino da due anni fa non ne parlava assolutamente nessuno
è un problema che riguarda la la la trasformazione del vostro lavoro del nostro lavoro dei giornalisti la RAI non può più essere solo radiotelevisione la RAI deve occuparsi di tutto il proprio per la comunicazione
Occorre ormai un servizio pubblico della comunicazione non solo radiotelevisiva
E quindi la come è già stato detto alla prossima il prossimo rinnovo del contratto non del contratto di servizio ma dalla Convenzione è stata la RAI non poche concentrasse su questo problema
Il Paese avrà voglia di avere un servizio pubblico presente su tutto il settore della comunicazione a questo dobbiamo quest'prepararci nei prossimi tre anni
Se non riusciamo in questi tre anni a tenere viva questa questo bisogno del Paese anzi a ridargli vita perché oggi
Lo vedo alquanto fiato
Ora poco ora che saranno sarà molto difficile a quel momento del rinnovo della convenzione
Allora parliamo di conseguenza di un approccio di questo tipo se il problema e ridare un senso al servizio pubblico di cosa parliamo parliamo di pluralismo come somma di radicalismi contrapposti
Come somma delle parzialità questa definizione di Sergio Zavoli
Oppure il pluralismo deve essere cercato all'interno delle redazioni
Certo evitando
Di appiattire il loro lavoro nel compromesso eterno ma su questo siamo bravissimi
A cosa servono oggi quando il Paese ha bisogno di coesione e le ideologie sono in crisi l'esistenza di operazioni separate contrapposte
Il servizio pubblico oggi soprattutto deve essere uno pluralista per vocazione
Rinnegare quella riforma settantacinque che ha avuto un suo ruolo storico sicuramente ma che è un comunque esperienza ormai necessariamente chiusa
So bene quanto può costare ai due mila giornalisti della RAI
Prendere coscienza di quella che io personalmente la considero una riforma ineluttabile
Ma credo che non affrontarla con sarebbe molto più caro tutti a cominciare naturalmente dai più giovani
E spero proprio che l'Usigrai non diventi un sindacato per vecchi
Ma certamente anche questo è un pericolo che bisogna tenere presente
Pensate anche grande impatto potrebbe avere presso l'opinione pubblica presentare una riforma strutturale dell'informazione della RAI non partendo da una esigenza di razionalizzazione interna ma partendo proprio da una
Ripensamento dell'informazione al servizio dei cittadini in modo unitario
Conseguenza ulteriore mi avvio alla conclusione che occorre favorire in tutti i modi
Fenomeni come prossime gradita e trasmette alita nell'ottica del servizio pubblico e questo inevitabilmente comporterà una grande organizzazione del nostro lavoro
Che occorre euro pensare a Vilnius come un flusso continuo che trova in internet e nei canali televisivi ogni U.L.S.S. gli strumenti prioritari
Della diffusione a questo punto mi spiace
Doveva dire ai miei colleghi del TG uno con il quale ha lavorato tanti anni
Che il loro in qualche modo è destinato a diventare
Verso non un sottoprodotto perché comunque può continuare ad avere milioni di spettatori miao ero in eterno ma quanto meno un prodotto che deve nascere all'interno di un'operazione produttiva di ben più ampia portata e gestita unitariamente al servizio dei cittadini
E non certo ad una parte politica
E neppure del Governo al potere pro tempore come un pochino il TG uno
Nella sua storia è finito per diventare altrimenti addio credibilità
Il problema naturalmente riguarda anche le reti
E la nel prevedere che l'Italia è la crisi di creatività delle reti
Da decenni la RAI
Non cerca vere forze Crotti creative all'interno delle reti cerca solo controllori
E esecutori se non ci sono operativi oggi in RAI
Se creativi ancora si trovano a Ginevra io spero che si possano trovare tra i giovani sono giornalistico
è l'unico settore nel quale c'è stato un po'di rinnovamento pensare la creatività
E quindi mi auguro anche che ci sia che sia possibile in futuro attuare un interscambio professionale tra
Reti e testate la grande nel passato era piena di giornalisti che facevano programmi
Senza tornare a quei tipi di livelli di qualità anche nel fare i programmi difficilmente la riesce
A riprendersi fino in fondo
Non invidio
I dirigenti sindacali che sono chiamati a questo come lo invidio i dirigenti aziendali socio so per certo che non ci si può occupare per ora è solo di compatibilità economiche
Bisogna pensare a un progetto di ampio respiro corrono editori lungimiranti per riportare la RAI e sul sul giusto binario
Non basta scrollarsi di dosso una morsa di partiti oggi queste quasi facile viste le condizioni in cui si trovano i partiti ci riesce potremmo dire con una battuta persino il Governo ho costruito occorre costruire un rapporto dopo con la politica
In baracche buona comunicazione buona politica si sostengono a vicenda dice di danneggiarsi vicendevolmente come
Avvenuto in questi ultimi anni occorre una
Profonda opera di pulizia probabilmente anche all'interno dell'azienda per arrivare a questo compito quello che gli auguro possiate fare come giornalisti e come sindacato grazie
Grazie a te Andrea anche per la dotta citazione del film dei fratelli Coen una ne faremo tesoro ha la parola Andrea Russo Caputi il presidente della Dry segue
Aiuto
Riccardo Ferraro SLC-CGIL
Intanto un augurio di buon lavoro a questo congresso ma
Dire che abbiamo di fronte a un momento particolarmente complicato
Perché noi ci troviamo un punto di svolta ricordava Carlo nella sua relazione
Che lui ha avuto a che fare col numerosi direttore generale Presidente in sei anni io ho avuto a che fare sto avendo a che fare con tre direttori generali diversi essendo stato nominato dal
Poco più di un anno e mezzo
Questo ha causato un'instabilità un'instabilità che però affonda nel tempo perché addirittura
Dobbiamo andare a un direttore generale incompatibile Meocci un Presidente che si mette a fare anche un pezzo di direttore generale
Petruccioli
La situazione di questi anni della RAI se vogliamo farci collettivamente dei complimenti dovuta e ancora il fatto che la RAI riesce a vincere e ad esistere esserci è dovuta alla forza
Del e alla passione dei suoi dipendenti
Di tutti i giornalisti che sono qui i tutti i dipendenti dai tecnici dagli impiegati e consentitemi anche a quelli che io rappresento unitariamente i dirigenti
Io credo però che ci avviamo rapidamente
A un punto di svolta
Molto significativo nel quale ciascuno doveva prendersi le sue responsabilità
Ricordava adesso Andrea Melodia la riforma del settantacinque approfondire questo ragionamento sarebbe troppo lungo altro che sette minuti
Certamente oggi siamo in un punto di svolta che assomiglia alla riforma del settantacinque
Il sistema politico sta
Modificando sia in qualche misura secondo un istante
Forse finalmente su cui è difficile dire ma insomma sta collassa Ando il sistema come non l'abbiamo conosciuto che il servizio pubblico possa restare quello che era e oggettivamente impossibile
Deve cambiare deve cambiare in un quadro
Che fortemente modificato perché i sistemi di comunicazione si sono fortemente modificati
L'appuntamento del
Telegiornale
Dalle diciannove alle venti a
Non ha più senso per
Gran parte delle persone perché le posizioni sono appese tutte prima perché tutti sanno tutto perché tutto è stato già conosciuto qualche volta è stato anche approfondito il ritardo su questo è un ritardo che può essere
Per la RAI
Mortale e questo secondo me non è solo un problema per chi lavora in RAI perché io personalmente credo che
Con me tutti coloro che lavorano in RAI pensano che la RAI sia importante perché è importante il servizio pubblico
In questo io dissento da le affermazioni che pensano che il servizio pubblico lo possa fare chiunque
Io diffido dei grandi imprenditori internazionali che improvvisamente si dimostrano aperti e disponibili
Perché non mi fido penso che
Bisogna stare molto attenti a buttare a mare è una cosa che ci ha mille difetti ma che
Certamente è di tutti perché la cosa
Migliore della campagna che parti dal dall'Eliseo e poi divano in tutta Italia era alla RAI bene comune
Bene comune perché
Il servizio pubblico è
Veramente
Fondamentale per che la televisione in particolare di informazioni in generale quindi unendo la televisione ovviamente anche la radio
Ma anche internet che non può essere un lasciato ai margini è fondamentale per fare
Poi formare le opinioni delle persone
Se oggi
Dovessimo dare una indicazione come dire tra virgolette politica l'informazione è oggi più importante di quanto non fosse
Nel passato anche perché ce n'è tanta e quindi
Il servizio pubblico deve essere
Un elemento di stabilizzazioni e di fortissima credibilità noi abbiamo un grande problema davanti
Il grande problema e
Qui vorrei ricordare
Appunto l'incontro all'Eliseo nel quale
Affrontammo tutti il punto nodale
Cioè il rinnovo della concessione
Il rinnovo della concessione nel passato è stato un atto quasi automatico si discuteva poco si procede contratti di servizio ma insomma non è che c'era mai il dubbio del rinnovarla meno la concessione
Aprire un dibattito come proponemmo assieme allora e io ricorderei a
Ai nuovi vertici del del sindacato dell'Usigrai
Quello che
Avevamo messo come primo punto e nell'assemblea che si svolse dei dirigenti della RAI
Contemporaneamente Carlo si ricorderà che
Si svolgerà l'assemblea dei dirigenti RAI che approva un documento e poi ci spostammo all'Eliseo
Il primo punto
Aprire
Il tavolo per le trattative per il rinnovo della concessione
Come si fa in tutti i Paesi del mondo in particolare si fa per la BBC il tavolo per il rinnovo del
La concessione che
La carta reale
Della BBC inizia con un dibattito pubblico
Noi dobbiamo avere il coraggio anche dimostrare i nostri difetti ma dobbiamo avere il coraggio di cambiare perché altrimenti questo rinnovo non è per nulla scontato
E questo è un punto vitali per l'azienda quando ne abbiamo cominciato a parlare sembrava un tempo molto della
La concessione scade nel due mila sedici c'ha tempo
Siamo
A alla fine del due mila dodici inizia il due mila tredici bene qui il prossimo direttivo dell'Usigrai se non vado errato si troverà nel pieno
Della discussione per il rinnovo della concessione noi
Vi proponiamo oggi come Associazione dirigenti
Al all'Usigrai
Ovviamente a tutti i rappresentanti dei lavoratori di aprire immediatamente un tavolo perché quello
Secondo me il tavolo della sopravvivenza del futuro
Nel quale ci sono tutta una serie di sotto argomenti cambiamento del modello della governance non c'è dubbio che
Questa legge è stata la peggiore
Che potessimo vere cioè ha prodotto
Danni enormi nella credibilità anche dell'azienda
La natura giuridica della RAI lo ricordava Carlo nella sua relazione lo viviamo tutti i giorni non si può fare televisione in questo modo si consegna la televisione ad altri
Il canone significano le scene
E abbiamo il dovere di spiegare che cosa ne facciamo
E in questo noi siamo
Qualche volta elusivi ed è un errore perché questo porta le persone hanno un pagare il canone
Maggiore trasparenza su come viene utilizzato la raccolta pubblicitaria
Domani direttore generale ci dirà qualcosa di più ma
Il la l'impegno primo impegno è stato sui vertici della Sipra
Il rinnovo della che gli investimenti in assistetti Nesci
Negli ultimi anni si sono investiva investito progressivamente sempre meno tanto gli asset etnici non si vedevano nessuno poi alla fine
Protestava meglio dare qualche soldo in più per fare una trasmissione più o meno inutile
Il
Pluralismo che dobbiamo coltivare come
Il
Punto fondamentale il
La differenza fra noi
Come servizio pubblico il resto del mondo ma dobbiamo
Anche dire che
Io credo che dovremo sfruttare alcuni meccanismi
La selezione della classe dirigente dobbiamo avere il coraggio e forse bisognerà cominciare a dirlo anche i al
Ai nuovi
Ai nuovi vertici si stanno avvicinando a scadenze importanti per le testate per la riorganizzazione dell'azienda facciamolo in maniera trasparente pubblica
Sì si fa in tutto il mondo ad sapere che cosa vuol fare
Nel futuro il direttore del TG uno forse può servire potersi questo non ci eviterà
Degli errori non sono certo
Che qualche direttore del TG uno nel passato non l'avrebbe fatto ugualmente in televisione un bell'intervento e sarebbe stato nominato lo stesso
Però prendere un impegno in maniera pubblica
Davanti al mondo di ciò che si vorrà fare consente a tutti poi di
Rimproverare ciò che non si è fatto
Recuperare dentro l'azienda
Il
La
Qualità e
Il gusto del prodotto troppo spesso l'abbiamo lasciato all'esterno e abbiamo perso una serie di
Di capacità persone sterno questo
La capacità di fare televisione era forse la forza maggiori che aveva la RAI
La capacità di innovare di inventare i format
A mio parere sono stati un la morte dell'innovazione molto più facile copiare salvo che poi ma mano che si copia sia una cosa sempre peggiore io penso che
E concludo penso che dovremo
Lavorare insieme su questo lavorare insieme perché non ci sono dentro l'azienda consentitemi di dire
Le
Primogeniture mi
Attività secondarie l'azienda tutta nel suo complesso deve collaborare
Io mi auguro che si chiudano i problemi che sono aperti ricordavate il contratto dei dipendenti sul quale ci sono state difficoltà che tutti conosciamo
Peraltro anche il contratto di integrativo dei dirigenti non è rinnovato ed è fermo il l'azienda si è
Sia molto fermata in questi anni
Ecco la richiesta
Che noi facciamo e che dovremmo fare tutti insieme
Ai vertici della RAI
Alle forze politiche ma anche utilizzando l'opinione pubblica e quella di
Rinnovare il patto fra il servizio pubblico
E i cittadini
Grazie Andrea evitare il microfono
A Riccardo Ferraro consentitemi di salutare e di ringraziare per la presenza non solo Giancarlo Tartaglia il direttore della Federazione della stampa lo ringrazio sia per la presenza fissi sì sì
Ma anche perché Giancarlo scusi un secondo solo a Riccardo però tutte le volte che ci è servito c'è stato sempre
Quando c'era da chiedere un parere urgente l'abbiamo trovato sempre si ricorre a Giancarlo dopo che si è dibattuto tra membri dei sicuri di Livo segretari membri di Consiglio nazionali opinioni che si intreccia noi Lucini
Alla fine arriva la Cassazione e sia la percezione che avevano probabilmente i naviganti quando scendevano dell'emisfero australe all'emisfero boreale perdevano la stella polare e cercavano la Croce del Sud che gli dava il riferimento anche nei momenti di maggiore incertezza grazie di tutto Giancarlo atte Riccardo
Grazie io voglio ringraziare Carlo Verna per l'invito dell'opportunità timida di poter dire
Non tanto vi ruberò pochissimo tempo però vorrei provare a focalizzare tre questioni anche alla luce della nella tua relazione
Anche delle cose che diceva Russo Caputi poco fa migliore rei Carlo ripartire
Da quelle immagini che stanno scorrendo
In continuazione di altro alle spalle qui l'iniziativa di riprendiamoci la RAI che secondo me aveva fondamento e due questioni sul quale
Come dovremmo sicuramente tornare prossimamente anche con il
Quello che sarà o il nuovo Governo sono due punti da non
Da non mettere in soffitta
Il primo il ruolo del servizio pubblico ma al ruolo del servizio pubblico inteso come bene comune ma ci siamo confrontati e a partire da qui l'iniziativa che fu fatta a Roma
E che in qualche modo fece partire una sinergia fra l'Usigrai le organizzazioni sindacali dei lavoratori per rimettere al centro un idem da che negli ultimi anni in qualche modo si era come si suol dire affievolita qualche volta qualche caso anche oscurata
E
Da questo punto di vista noi non possiamo che partire da
Un'idea altra e alternativa da quella che ha segnato lo per quanto riguarda la vita dell'azienda sul fatto che
La legge Gasparri va abolita va cancellata non ci possono essere soluzioni di correzione o di
Diede modifica la legge Gasparri è stata il cappello
Giuridico che ha tentato di soffocare questa azienda
E ha cercato anche di soffocare sostanzialmente il pluralismo e la libertà di informazione in questo Paese io penso che noi per recuperare
Questa questione del ruolo il servizio pubblico non solo plurale ma pluralista non si possa che partire dalla legge Gasparri
Che in qualche modo ha determinato molti dei guai che in questi anni abbiamo affrontato
Queste sono un primo aspetto su cui vale la pena di riflettere su cui io penso chi vive dentro questa azienda ma anche gli interlocutori che sono fuori da questa azienda devono obbligatoriamente confrontarsi se non si parte dall'idea quella modifica da un cambiamento
Concreto non potremmo fare nessun altro tipo di discussione anche perché vero è stato ricordato più volte i due mila sedici
Che sembra ancora oggi così lontano in realtà è un punto importante cioè
Come si arriva al due mila sedici lo decidiamo prima
Cioè l'idea della concessione del servizio pubblico quello che si dovrà discutere col Governo e che quindi comunque riguarderà
Tutte le forze politiche sociali rispetto a questo a questo settore noi dobbiamo in qualche modo questa discussione farla prima
Non farla andare per lunga ma dobbiamo in qualche modo preparare per quello che sarà il due mila e sedici un'idea diversa il ruolo della governance come deve come questa azienda deve proporsi per il futuro rispetto alla cioè dei cittadini qual è il suo ruolo sul territorio c'è tutte queste questioni che qualificano il servizio pubblico lo dobbiamo discuterne prima e non arrivare al due mila sedici riscoprire a un certo punto che bisogna rinnovare la concessione
Io dico questo perché Carlo lo sa manteniamo dagli ultimi anni
Molto difficile
Io scusate mi taglio mondo accetta per non rubare molto tempo ma
Siamo passati da una gestione del Masi
Che sostanzialmente dichiaratamente vorrebbe affossare l'azienda voi vi ricordate linee famose linee guida del piano industriale del direttore generale erano linee guida che sostanzialmente
Facevano uscire la RAI come un'azienda ridimensionata nella qualità nella quantità
Tre mila si parlava di esternalizzazioni che teoricamente potrebbero coinvolgere tremila lavoratori di questa azienda senza contare la cessione di RAI Way
E noi ci siamo posti il movimento sindacale in RAI ma non solo anche fuori dall'azienda si è opposto a questa a questa determinazione abbiamo rifiutato di discutere su chi doveva rimane ed in azienda e chi doveva uscire su come siamo puntava uno degli assetti principali dell'azienda la Rete trasmissiva e guardate le le luci
In questo Paese questa battaglia ci ha dato ragione perché il principale concorrente della RAI e Mediaset affatto con DM chi esattamente l'operazione di
Dezza i cowboys oggi è un asset che sta
E uno dei pochi a sette vista la situazione oggi economica di media sette che porta a profitto
Che il lupus finisce
Quell'azienda in noi pensavamo non noi ma chi dirigeva quell'azienda all'epoca pensava che si poteva tranquillamente Cederna solo per fare cassa
Perché questo era la discussione che ci siamo trovati sul tavolo
E poi siamo passati
I tagli lineari il ultimo direttore generale per cui non c'era più l'affossamento dell'azienda ma c'era il suo ridimensionamento senza valutare fino in fondo
Fino in fondo cosa serviva per davvero a questa azienda
E la domanda è
Cosa serve veramente a questa dei penso che servano due cose sostanzialmente
Una riqualificazione del prodotto
Un progetto editoriale
E quindi a cascata un rapporto col territorio e l'altra cosa che serve sono gli investimenti
Carlo nella sua relazione parlava di l'importanza di internet del web di come si è modificato il modo di guardare la televisione in questo Paese
Oggi c'è un calo della tv generalista perché oggi specialmente le giovani generazioni scelgono loro quando e cosa vedere
Non c'è più un approccio classico lo abbiamo conosciuto fino a dieci anni fa rispetto al rapporto con la televisione
Noi tutto questo lo dovremmo trovare io domani ascolterò attentamente il nuovo direttore generale Gubitosi che ha dato fino ad oggi importanti segnali di discontinuità
Però a parte il valore tre va bene una prima valutazione di un primo giudizio spetterebbe al nuovo piano industriale
L'incontro ci ha detto che per i primi di dicembre dovrebbe esserci o quasi noi valuteremo da piano editoriale dal piano industriale e quale sarà la portata del cambiamento film la nuova dirigenza vuole
Apportare all'interno dell'azienda senza scordare
In tutto questo sotto tutti questi aspetti non può essere scordato il riconoscimento del ruolo dei lavoratori all'interno dell'azienda stessa
Per quanto riguarda il personale giornalistico Carlo affatto insomma la sua parte come era logico e giusto che sia però io voglio ricordare anche a voi
Che è quasi tre anni che il contratto per i lavoratori RAI non è non è stato rinnovato non sono stati pagati due premi di risultato
Noi ci aspettiamo da questo punto di vista abbiamo ci siamo riseduto al tavolo dopo una lunga conflittualità anche purtroppo fra le organizzazioni sindacali lo vogliamo provare a rinnovare il contratto collettivo nazionale lavoro lo dico perché qui ci sono
Autorevoli esponenti all'azienda con cui dovremo discutere
Lo vogliamo fare anche all'insegna dell'innovazione tecnologica che però ci deve essere messa sul piatto e provare a guardare al futuro anche in tema di flessibilità e figura professionale perché questa è un'azienda che da questo punto di vista sconta un ritardo enorme
Per dirne una Sky ormai viaggia verso il tre di
Noi
Per quanto riguarda l'HDI siamo ancora in fase sperimentale questa cosa qui non va bene
Non c'è un gap tecnologico che velocemente secondo me l'azienda deve recuperare ma per farlo ha bisogno dell'apporto dei lavoratori senza l'apporto dei lavoratori non si fa niente per cui
Rinnoviamo velocemente il contratto collettivo nazionale di lavoro
Prenderemo in parola il direttore generale per l'utilizzo
Delle del personale è stato detto più produzione dello Lorusso Caputi più produzione all'interno saturazione delle firme di lavoratori ed è riqualificazione delle figure professionali noi siamo pronti vediamo di che cosa parliamo
E con attenzione alla politica dei costi mi permetto di dire scusa se uso cardo questo parco i costi non sono solo della gente di quelli che la della gente che lavora dentro questa azienda i costi sono quelli anche di un segnale di estrema discontinuità
Sul
Sul complessivo le consulenze nuova gestione degli appalti produrre di più e meglio all'interno di questa azienda e valorizzare le lavoratori che già ci sono ora se questi elementi saranno tutti sul tavolo
Non ci sottrarremo e andremo fino in fondo lo faremo perché questa azienda merita di avere un futuro e merita di avere un futuro anche per
Per quel vigile per il ruolo strategico
Riccardo ci ricordava nella sua relazione gioca questa azienda in questo Paese un ruolo importante che non può essere un premio di maggioranza forse il primo passo sarebbe dire definitivamente
Che non può questa azienda non può
Continuare a essere gestita che a ogni cambio di maggioranza si riparte sempre da zero perché un'azienda così sfido qualsiasi azienda sopravvivere con questa modalità di gestione e dato che i tempi sono ma anche della pubblicità in calo investimenti costa eccetera eccetera eccetera io penso che noi questa battaglia per una nuova RAI al servizio di un Paese diverso da quello che abbiamo qua lo Sciuto lo dobbiamo continuare a fare insieme colgo anche l'occasione non solo per fare gli auguri a chi subentrerà Carlo Verna in una fase così complicata e difficile
Ma un abbraccio fraterno lo stesso che ha governato in questi ultimi anni abbiamo condiviso momenti
Complicate e difficili grazie dell'attenzione
Grazie grazie Riccardo do la parola Walter dava atto segretario nazionale dell'artista delle accise sul ricordo che l'intervento conclusivo di questo pomeriggio
Sarà quello di Franco si il Segretario generale della Federazione della stampa intervento reso ancor più interessante dalle notizie che fresche che abbiamo preso
Dal versante dell'intimità aree
Quindi parte Walter
Tenterò di rubargli il poco tempo
Intanto grazie per l'invito che ci avete rivolto e un saluto da parte della nostra Segreteria nazionale di categoria
E ancora di più della Segreteria confederale
Credo che questi tempi insomma negli ultimi anni con con l'Usigrai credo che in tempo di emergenza ci siamo trovati sulle cose fondamentali
è iniziare da riprendiamoci la RAI abbiamo iniziato con le piccole delle diversità ma che ci hanno portato poi a identificare dei punti fondamentali nodali sul servizio pubblico
Carlo è stato invitato ma è stato invitato Carlo in qualità di segretario dell'Usigrai quindi la CISL e ci teneva
A vere il punto di vista dell'Usigrai e quindi dei giornalisti a un convegno che abbiamo fatto a luglio sul servizio pubblico
Due la CISNAL credo che sia la per la prima volta da tanti anni l'abbiamo fatto in tempi passati
Creando forse anche uno strappo con i giornalisti che nasceva da una
Da un convegno sulla sull'informazione
Credo che a fine giugno con con la con l'intervento di Carlo all'inizio
Si è si è raggiunto quell'intesa cioè il rispetto delle parti
Diciamo che rappresenta le col poter fare insieme azioni comuni senza immaginarsi che c'è qualcuno che
Ruba spazio agli altri
Io sul contratto del tre di TIR di poche nulla nel senso che Riccardo Ferraro ha detto praticamente tutto
Credo che i congressi sono quei momenti delle organizzazioni intimi dove si parte da se stessi di come esso riferimento per i lavoratori
Io credo che per tanti anni il sindacato né si è sentito in una sottospecie di bolla protetta dove i lavoratori hanno dato per scontato tante cose oggi che praticamente non c'è più nulla tutto cambia intorno a noi
Credo che il sindacato tutto ognuno per il suo pezzo
Debba ritornare su un riferimento forte anche nelle difficoltà
Ora la tecnologia la digitalizzazione
Che fai estrarre negli anni una cosa scontata cioè la tecnologia era un fatto compiuto che se ne IVA e a sosteneva come strumento l'innovazione del servizio pubblico
Oggi ci troviamo che stiamo facendo
Non è il cambio droga il cambio epocale l'abbiamo fatto RAI News ventiquattro se ricordate e voi l'avete vissuto in prima persona
Allora oggi che sta succedendo il cambiamento è più forte perché sta guardando all'ente locale il telegiornale all'informazione nazionale
Io credo che con voi e l'auspicio che in maggio la nuova Segreteria cura mantenere dell'Usigrai e di continuare questo rapporto di stretta relazione e di andare avanti insieme
E sulla parte che riguarda i cittadini RAI servizio pubblico gli appuntamenti
E guardare all'interno perché guarda della digitalizzazione non è tanto la tecnologia che modifica un sposta i confini dell'aria giornalistica e degli altri
Che la digitalizzazione dovrebbe essere quel momento così estesa digitazione estesa a tutto campo cioè spariscono le cassette come
Si usa dire facilmente e poi c'è cosa più complessa dietro
Credo che bisognerebbe immaginare
E non l'abbiamo con la Russia o dicendo da tempo non manca ripensare il prodotto dell'ideazione io lo dico a voi
Che insieme agli autori delle reti siete quelli
Che danno la differenza del brand del servizio pubblico rispetto agli altri io continuo a dirlo ma da tempo
Che se continuiamo a a paragonare la RAI all'emittenza privata c'è qualcosa che non funziona lo facevo tempo fa o non c'è un atto Tarantola
E dicevo è come paragonare Bankitalia a l'UniCredit so sostanzialmente stesso campo merceologico
Peccato una sistema Paese l'altra è un'impresa approfitta
Allora per farla in termini molto brevi
Io credo che da qualche parte esso non so come non so qual è l'organismo basterebbe incontrarci in maniera strutturata e capire
Come con la tecnologia al cambiamento delle ancor oggi quel cambiamento organizzativo e quindi lo sviluppo organizzativo si riesce a dare nuova vita al servizio pubblico partendo dai contenuti
Guardate io c'ho c'ho pensato molto in questi momenti a cosa servono i centri di produzione se poi non ciò qualcuno che pensa a un prodotto editoriale
Voi siete in due mila mi sembrerà il voto perché no
Sì ad Empoli presidio dei contenuti
Se andiamo sulle reti forse quelli che scrivono in maniera
Visibile no concreta che danno identità al servizio pubblico nel salone anche suo
Le LC le due mani cioè
Forse ci sono dieci persone che sono in grado di scrivete e proporre forma territoriali
Allora che serve tanta innovazione tecnologica se poi non si ha la capacità di produrre innovazione nei contenuti
Che è l'essenza del servizio pubblico cioè quello di trasferire con il linguaggio alla società di come cambia come cambia il mondo di come cambiano le cose io lo dico qui in questo consesso perché qui
Ci sono le capacità intellettuali
Qui c'è la stragrande dell'impegno della RAI il servizio pubblico non lo dico tanto per piaggeria ma ma ci credo veramente
Allora credo che
Trovarci insieme in maniera strutturata a ragionare sulla digitalizzazione da un angolo diverso
Capire come la digitalizzazione può essere usata al meglio per diventare cross mediatico ma ormai si usa dire come come ricavi conquistiamo i cittadini gli utenti noi consumatori
Perché questo qua certa una nuova direzione generale ci sta dando segnali disco SDI discontinuità
Gli osserveremmo
Vediamo se dopo questa primi mesi di come dico sempre funk hanno fatto le vacanze intelligenti
Sosta ritengo che sommati tra i colleghi e perlomeno prima di andare invece chiedere che tempo che fa si sono informati su cosa fanno le persone nei vari posti
Adesso servono le azioni
Le azioni che però
E qualcuno ce l'ha detto nel tempo anno che siamo in azienda da un po'
Che è facile dire cambiare tutto cambiando gli uomini la cosa più complicata e lavorare con quelli che ci sono oggi
Allora se ci sono problemi con alcuni che hanno responsabilità qualche azione è stata fatta
Pensare di azzerare un'azienda che è così diffusa delle responsabilità la vedo più complicata forse abbiamo operato e siamo stati condizionati da un sistema
Che ha portato a delle linea di condotta se il sistema dall'alto ha cambiato la sua versione credo che bisognerebbe fare un'operazione
Di seconda chance diciamola così di rimettere le persone che hanno competenze al loro posto e ridare valore al servizio
Io la la finire qui perché non voglio rubare tempo al vostro dibattito
Torno a ripetere come organizzazione sindacale confederale guardiamo al lavoro interno che guarda al contratto come un atto dovuto
L'altra questione dell'ultima
Credo che noi abbiamo anche bisogno di rieducare i nostri delegati sindacali e i lavoratori
Cioè ogni volta che noi parliamo e gli parli di cambiamento sembra quasi un'opzione non purtroppo non è un azioni io dico sempre facendo un piccolo esempio
Guardate che il direttore quando ci manda quel foglietto che dice qual è la situazione complicata aziendale non è che ce lo manda per farlo stampare Fraioli grammi
Ci dice prende dei conti
Consapevolezza che c'è una situazione difficile la possiamo recuperare se ognuno di noi le sue rigidità le cede
Allora se noi guardiamo avanti dobbiamo garantire a quelli che vengono dopo di noi perché non abbiamo la responsabilità
Quello là di mantenere inefficienza i dodicimila i tredici mila posti di lavoro
Stabili evitando che si trasformano imposti meno stabili
E le persone
Possono continuare a immaginare al servizio pubblico come un posto due c'è stata unità lavorative non il contrario
Questa credo che la responsabilità che abbiamo oggi di quelli che arriveranno di dai di condizioni migliori
E ovviamente andare condizioni migliori e nuovi avere attenzione di sanare il passato cioè qui non si è rotta ma niente né tanto per dircela cioè il fatto che hanno annullato l'età pensionabile problema intergenerazionale non ce l'abbiamo tutto
Ce l'abbiamo allora pensare che una cinquantacinque anni dell'azienda un qualcosa che forse
Va accantonato significa avere una persona
Che ha un'esperienza competenze
Ma non viene valorizzata perché forse
è troppo ne sa troppo e va e deve essere accantonata questi credo che sono i problemi che abbiamo in comune
Quello di ragionare insieme sui contenuti sulla la capacità di rifare un prodotto editoriale che identifica il servizio pubblico e si differenzia dalla dalle
Attività di editoriali private
E quello di avere attenzione ai lavoratori tutti cioè nostro perimetro del lavoro non va toccato
Fosse un dipendente giornalista fosse l'ultimo degli operai
Fosse un dirigente questo credo che nella visione di base che abbiamo poi se riusciamo a fare altro meglio ancora
Io vi auguro di proseguire i vostri lavori nel miglior modo possibile
E che ci ritroviamo dopo il congresso col nuovo segretario con l'animo segreteria a ragionare nel merito di come procedere sul servizio pubblico e di come proporci alla RAI tutti insieme con una con una formula che da future grazie
Grazie Walter meritare la parola Franco siti per l'intervento che chiude questo pomeriggio
Vi do anche un'informazione di servizio domani i lavori saranno all'Aula Magna dell'Università di Palermo sarà presente di Salerno e
La mia prima e arte in un pomeriggio una ragazzina un appeal per una
Essere
Sono non è mai corretto che sia l'ultima tra l'altro
Grazie stava auspicando
L'arrivo delle truppe di rinforzo
Allora i lavori domattina alle nove a Roma in Aula Magna università di Salerno ci si arrivano come ci si fa con gli autobus la Giacobelli Production non ne ha preparato il cinque il primo partirà alle otto e quarantacinque
Faremo in modo di concludere i lavori il pasto frugale alla mensa dell'Università di Salerno
E poi urbane che ripartiranno darli a partire dalle quattordici e trenta i lavori del pomeriggio riprenderanno alle quindici quelle vere
Franco atte per l'intervento conclusivo
Grazie Presidente
Grazie Maurizio grazie Carlo per la relazione per il lavoro di questi sei gli anni lavoro di coesione di sole diretta unità sindacale
Per tutta la categoria di tutela per speciale colleghi della RAI in un'ottica divisione dei beni importante del nostro Paese
Il il ringraziamento è e allo stesso tempo non spiccio
Che da questo lavoro venga fuori un sindacato sempre più forte in un tempo che è in me chi è vi andò lei
Capacità
Forza coraggio risorsa che forse
Non abbiamo mai utilizzato per reggere
Il fronte vasto dei problemi che attraverso né i media in Italia e non solo
E per essere protagonisti di cambiamento di innovazione di futuro
Dunque è particolarmente a partire dall'azienda del servizio pubblico che nel tempo che viviamo di grande criticità per tutto il sistema come abbiamo detto
Conte con Roberto Natale il nostro Tartaglia Gubitosi nell'incontro di due settimane fa
Può e del benessere
Il centro motore di rilancio per tutto il sistema territoriale dell'informazione professionale italiana ma anche della
Pro produzione
Proposizione di cultura intrattenimento il grande pubblico nella sua interezza nella sua dimensione nazionale
Ascoltando l'autorelazione l'ho avuto un momento di serenità per certi versi
Perché arrivo qui
Portando nelle ultime notizie di una frontiera in affanno di un mondo del lavoro che cerca di non opere non essere travolto aprendosi a nuove sfide
E che in chiusura d'anno ahimè al sindacato nella sua generalità nel suo complesso sia della stampa offrono pochi indicatori diciamo così positivi
Arriviamo a chiudere
Fra un mese quattro anni di vertenze a vita e di criticità con quattrocento vertenze
Con la riduzione per la prima volta del Monte dei del numero dei colleghi occupati a tempo più o meno pieno
Sì io
Lavoro a tempo determinato che a tempo indeterminato che scende sotto i diciotto mila
Con ammortizzatori sociali pagati per cinquantotto milioni di euro come ha ricordato il presidente Camporese
Con la consapevolezza che e la sfida che abbiamo affrontato e vinto
Sui cinquant'anni per
La proiezione se di stabilità delle in peggio
Non ci esime dal dovere di continuare a navigare
Con grande attenzione nel tempo che viviamo guardando a come
Arrivare dopo la tempesta avendo ancora i cinquant'anni garantiti di previdenza e non solo
Con mi ha detto Camporese se non c'è un mercato del lavoro professionale che si riattiva
Qualsiasi previsione statistica qualsiasi indicatore utilizzato per calcolare i le proiezioni della nostra
Capacità di stare nel sistema che abbiamo costruito di garanzia di autonomia e di previdenza e di Welfare ecco può essere o può essere rivisto dovrà essere rivisto noi questo non vorremmo tutto il sistema della carta stampata ci sta portando verso quella direzione
La RAI
è il sistema dell'emittenza pubblica e quindi la RAI non c'è altro fino a questo momento almeno appunto della tua relazione infatti non c'è traccia di altro per fortuna perché non c'è
Ci ha dato solo risultati positivi è uno dei pochi settori con le agenzie di stampa che non chiude in passivo il rapporto dare-avere
Dal punto di vista della
Contribuzione sociale dell'intervento sociale che a sua volta li impinge chiamato derogare quindi la categoria con le sue risorse
Sappiamo che saremmo
Chiamati
A ragionare contrattualmente non solo sul terreno tipico della negoziazione sindacale pura ma non solo
Su progetti di rinnovamento e di cambiamento ulteriore che non a caso sono anche nel titolo di questo congresso
Che ospitiamo nella RAI siano processi di cambiamento destinati orientati verso l'evoluzione e non verso una preliminare fase di recessione come in tutto il sistema delle toghe sta capitando
Noi siamo attesi ha in mente alle chiusure direi diverse testate da qui ieri alla prima fase dell'anno prossimo soprattutto nel settore periodico anche quello di grande rilievo organizzativa imprenditoriale e stiamo già pensando
Ah come rilanciare la sfida al mondo imprenditoriale dell'editoria per andare oltre
Per andare ad aprire nuove frontiere dell'informazione professionale per il lavoro nella RAI questo credo debba essere preparato con cura partire proprio da anche da questo congresso
Sapendo che nulla può essere pensato risolvibile con l'antica soluzione che tanto alla fine poiché la RAI le cose si aggiustano da sole l'abbiamo visto in questi anni
Si sono aggiustate la barca RAI attenuto non perché c'era la consapevolezza che tutti fossero sulla stessa barca ma perché proprio la catena teoricamente più debba la quale dei laboratori abbiamo sì ma anche gli altri sindacati quelle dei giornalisti
Hanno preso in mano la bandiera della dignità del servizio pubblico la difesa con le unghie e con i denti cercando di proteggere né spazi
Immagini identità presidi anche laddove vengono chiusi perché potessero essere riaperti non appena si creassero le condizioni
Di rinnovamento almeno etico e morale nel Paese siamo in una fase di transizione quello del Governo di necessità del Paese ma anche quello del Governo di vista della RAI
Che non è il frutto di quella che avremmo voluto una nuova governance della RAI liberata dalle
Dai dei poteri di controllo dei partiti e dei Governi
Ma
E
La prima condizione che
Di transizione speriamo che possa portare nella prossima zero un cambiamento totale radicale stasera parliamo
Anche in tv con Tana De Zulueta avverrà di uno dei capitoli della RAI ai cittadini secondo alcune schermi di proposta che avvenga questa civile parlo nuova governance ne parliamo qui e ne è parlato due nel parlato e ne abbiamo parlato in tutte le stazioni regionali fatte in Italia con l'Usigrai riprendiamoci la RAI credo che la strada sia questa e come anche alcuni partiti hanno cominciato indicare dando dei segnali Benina in prima fila Rognoni del PD
In questa direzione che attendono di essere con coerenza sviluppati nella prossima legislatura e per andare in quel su quella strada occorrerà un sindacato forte
Sempre più determinato su questi temi convinto che quella sia la strada per cominciare a come dire a recuperare una credibilità di azienda sul piano industriale
In pari passo col recupero
Di di credibilità sul piano della
Proposizione dell'offerta e della missione che può anche con una conferma nuova Gomes dovrà essere meglio definite
Non siamo più al mille novecentonovantacinque sti stiamo avviando si dice verso la terza Repubblica molte cose sono cambiate altre cambieranno e dobbiamo essere dentro quella sfida
Non possiamo pensare che quella sfida l'affronteremo solo con l'avvertenza singola che dovremmo fare come con maggiore tecnicità con l'apporto di tutti gli strumenti di cui s'
Indagato dispone con la collaborazione fermo Usigrai F nel sei e li richiamo a Tartaglia che avete fatto l'elogio Tartaglia nella dimostrazione ma dovremo farlo anche con una linea di visione
Divisione complessiva in cui siamo consapevoli che il servizio pubblico gioca un ruolo primario non solo per il nostro lavoro ma per la vita democratica e civile del Paese
Noi dobbiamo recuperare tutto questo orgoglio non solo per declamare
Raccontarcelo tra di noi non abbiamo fatto in questi anni tutti insieme credo ma per recuperare consenso partecipazione adesione dai cittadini
Ci raccontava Fiuggi la settimana scorsa il collega Tedesco già citato venirne Cerrato ho colto opportunamente che i tedeschi pagano con molta tranquillità e serenità il canone
E portano alla casa dell'al servizio pubblico televisivo tedesco raddrizzare scosse milioni e mezzo l'anno credo che in Italia non riusciamo a raggiungere il il milione quindi non c'è solo un programma di lotta all'evasione c'è un problema di
Convinzione di tutte la RAI sia davvero di tutti i cittadini
E per fare questo certo abbiamo bisogno di una RAI che è capace di cambiare a partire dalle fondamenta da questo punto di vista e dagli orientamenti che riesce a dare
Con le le gestione che sancì saranno da domani in poi da dopo le elezioni diciamo da quando ci sarà la nuova bomba sta per la quale lavoriamo incessantemente tutti insieme da quasi vent'anni che
Battaglia che abbiamo perso per i conflitti di interesse anche al plurale
Tendendo a che la condizione all'anno condizionato credo che
Questo tema rimanga un tema centrale sul quale tutta la professione tutta la categoria delle sentirsi impegnata
Perché da questo tema dipende poi la capacità di avere una RAI che diventa azienda sul piano industriale come le altre
Sul piano sociale e culturale politico e civile con l'azienda speciale le aziende appunto dei cittadini cosa significa questo per dobbiamo abituarci a pensare ad un'azienda chi avrà una gestione distaccata dall'influenza A B e dai poteri di controllo questi sì tripartito
Dei partiti cinque che modo replicati tre volte Commissione di vigilanza CdA Agcom tutte nomine fatte con un solo criterio con un solo canale a quello della prende la prevalenza dei partiti che non rette non rappresentato lo hai detto da solo il pluralismo politico e culturale e civile del Paese solo un pezzo importante rilevante decisivo parlo per la sua dello Stato per la sua capacità di dare risposte appunto in termini di Stato ai bisogni del Paese
Ma sono una parte
Allora aprire la maga ICI per ritrovare le modalità di partecipazione dei cittadini anche alla composizione della gomma s'intende quella che deve decidere l'indirizzi non quella che deve gestire il giorno per giorno che deve gestire le scelte quotidiane Limbiate da mandare piuttosto che gli ora IPA gli orari dei palinsesti
Credo che
Questo debba essere uno obiettivo che ci dobbiamo porre sul quale misurarci chiedendo a ciascuno di fare la sua parte
Rispettando i poteri degli altri ma concorrendo sul piano sindacale contrattuale per quello che dobbiamo e anche sul piano sociale e culturale perciò per come collettivo professionale ci tocca
Allora per fare questo probabilmente dovremo affrontare sfide nuove
Io lo so che non ne voglio cerchiamo di allontanare il più possibile alcuni problemi delicati che possono sorgere a me io penso che nella RAI la RAI più di tutte le altre aziende il sindacato e ne avrà anche il suo una quota di responsabilità sarà alla zia da chi è più delle altre porterà anche qualora dovesse affrontare in termini di riorganizzazione revisione organizzativa della su UAL identità diciamo organizzativa sentivo melodia che è critico dice va superata la formula dell'attuale tripartizione dei canali
Probabilmente può darsi che questo sia un ragionamento che verrà proposto non credo che verrà proposto nell'immediato ma
Non è quello il problema temo invece che anche nella RAI in nome della cultura tecnocratica che ispira il nostro Paese il nostro Governo in questo momento e che come primo punto Chai i conti prima delle missioni prima dei servizi
Prima di tutto il resto credo che qualche rischio come dire di
Ristrutturazione magari lieve che di norma in editoria ma in tutto l'impresa e vuol dire riduzione anche degli organici facendo come
Siamo a si ama dire e facendo delle utilità facendo delle veder realizzando dei vantaggi non uso il termine chiuso all'RCS possa capitare
Ma nella RAI ove questo dovesse capitare non dovremmo vederlo solo con la luce
Detti della nel criterio secondo il quale l'importante è che le persone siano tutti a posto non non non sarà un problema di singoli da sarà un dovrà essere un problema sociale rilevante per il sistema
Io credo che da qui la RAI dovrà dare giocare la carta proprio della opportunità insieme al sindacato qualora si dovesse arrivare su quella strada il tuo discorso appena accennato Carlo nella relazione che riguarda il giornalismo delle rette credo che debba diventare
Una delle carte di svolta per l'ARRA definizione accanto all'emissione dei canali e delle reti
Della dislocazione dei giornalisti RAI non dobbiamo avere paura commi e mi pare che ha talvolta abbiamo non dico noi quindi ma si sente quando ne parliamo tra di noi
Di a Siracusa atti di essere troppi in Germania sono più del triplo rispetto né nessuno in Germania si sogna di mettere in discussione il numero dei test della RAI o dei dipendenti del cioè del servizio pubblico radiotelevisivo
L'importante è dimostrare che siamo in grado ricorrendo a tutte le formule possibili di coinvolgimento e partecipazione l'azienda la smette di continuare a cancellare colleghi e colleghe solo per ragioni politiche o per ragioni o per il ci denti di percorso che riguardano l'interesse del servizio ma l'interesse di alcuni capifila capipopolo Capi di Governo
O titolati per l'interesse che avevano già allungavano le mani sulle RAI che questi tutti tornano nel loro posti non necessariamente dove stavano ma
C'è sicuramente nei luoghi dove la loro professionalità e richiesta e che è qui magari anche con sforzi di flessibilità dovrà essere
Locata con dignità da noi a dall'azienda con sforzi nuovi c'è una sfida nuova vedete di via dell'azienda lo sanno l'abbiamo bocciato di lago Beatles
Credo che questo devo farlo insieme
Dobbiamo guardare avanti per produttore procurare anche nuova occupazione senza avere paura non siamo troppi se mettiamo un se facessimo la pianta organica necessaria
Per utilizzare al meglio il servizio pubblico né telegiornale nei programmi delle reti nelle nei miei programmi di approfondimento e così via probabilmente siamo poco chi e scopriremo che abbiamo troppi colleghi fuori posto o meglio fuori Governo dal punto di vista delle regole sistematiche del lavoro e della professione
E anche delle impinge
Allora io credo che qui
Dobbiamo saper andare oltre come una sfida grande che fa il sindacato cerca di fare l'accollo organici dobbiamo aprire non dobbiamo fossilizzare ACI ogni o non ci debba essere un
Un direttore per ogni programma giornalisti e così li troviamo trovare delle formule dobbiamo mentale l'occupazione ne abbiamo bisogno non è che vogliamo pensare alla RAI
Nel nuovo pubblico no nel quale scarichiamo i problemi da un settore di una categoria che ha bisogno di avere più occupati partendo insieme il suo sistema chiediamo alla RAI di fare tutta intera la sua parte affrontando la multimedialità entrando nel in tutti i canali della comunicazione moderna essendo pro comunista primario della informazione nel sistema globale diventando motore trainante esempio modello
Dal punto di vista organizzativo dal punto di vista produttivo della qualità della credibilità e quindi anche dell'occupazione tutto editori privati oggi italiano noi chiediamo alla RAI di non farlo possiamo farlo chiediamo alla RAI di crescere
O meglio di crescere razionalizzando le e riconoscendo le competenze e le figure professionali laddove ci sono laddove vengono impiegate ancorché non lavorino per un telegiornale io questo ve lo chiedo con coraggio con apertura con spirito come dire di partecipazione e anche
Con
Inc richiesta di un impegno comune forte perché si possa raggiungere questo traguardo
La RAI la televisione ha un grande futuro non è vero che è finita i dati che abbiamo visto la settimana scorsa ci dicono e questa è l'altra sfida
Che il numero dei canali nel due mila e tre era di centosei nel due mila dodici e due duecentoquarantasette
I consumi
Erano di dei cittadini media erano di tre ore e trenta segno termine tre soldi ma del tre ore e cinquantacinque si consuma più televisione di ieri
L'audience media è salita del dieci mila cinque sette sette a dodici mila zero zero quattro
Però sono cambiati gli ascolti attinga più il modo di porsi dei CIPE di fronte alla televisione che ha un'offerta molto più vasta molto più variegata non sempre dalla stessa qualità la tv generalista nel due mila e nove dell'ottantuno virgola cinque per cento
Di recente il satellite più il digitale terrestre il diciotto e cinque nel due mila e dove ci siamo già siamo passati alla sessantasei virgola quattro del tutti TV generalista io trentatré virgola sei del satellite più il digitale
Allora siccome la RAI deve stare su tutte le piattaforme e grave fu quella scelta del direttore Masi
Di toglierla di cancellarla dalla né
Dal bocche di Sky facendole perdere per di più risorse e contribuendo anche con quella scelta a quel salasso che significherà la fine di quest'anno oltre duecento milioni di euro di perdite
E bene ha fatto il sindacato a fare quella battaglia tutto questo caro Monai molto rivendichiamo anche questo anche queste una delle ragioni per cui quel direttore poi a voi non ha avuto il consenso non solo dei giornalisti ma non la voto chiaramente nel Paese i suoi appelli al Paese
Grazie per quello che fa tutto lo se riterrà avrei dovuto ricordare io mai ricordato atto quindi lo sottolineo ancora una volta da sé dalla sala stampa
Ha sfidato il Paese è stato il Segretario sfidando il Paese ne ha avuto due risposte sonore negative di giudizio poi
Come sempre capita ancora nel nostro Paese questi personaggi non pagano il dato se ne vanno e mantengono quanto meno lo stipendio più alto di prima come capita a griglia dell'ospedale delle territoriale che dopo che l'ho tagliato decine di posti di lavoro se non centinaia
Se ne vanno a casa con un miliardo un milione e mezzo magari di euro di premio questo non lo possiamo accettare avrà bisogno di una RAI allora che rivela la missione
Che cerchi di capire come fa coperto il territorio come va coperti i bisogni della gente dalla popolazione che diventi essenziale come bisogno di servizio pubblico
La trasmissione
Scelta dal il canale scelto da Bersani da tutto il PD per lanciare le sue primarie nel dibattito pubblico scegliendo il modello americano su un altro canale ha fatto pensare a molte che non serve più il servizio pubblico penso il contrario
Certo in quella circostanza il partito che si candida ad essere il principale partito del Paese forse il partito perno del prossimo Governo
Ha dato un segnale non bellissimo verso il servizio pubblico
Si è proposto nel mercato della comunicazione ha scelto
I cittadini hanno trovato il modo di
Avvede un'offerta di tipo diverso non molto complicato da realizzare una credo che la RAI l'avrebbe potuta fare saputa fare ma credo che la RAI non si debba dolere più di tanto se questo è accaduto debba accogliere quella lezioncina diciamo così
Per capire
Che
Intanto la politica forse non è solo
Dei talkshow gridati di alcuni personaggi scelti a prescindere sono perché urlando magari fanno sport dall'altra parte
Che c'è tutto un paniere di problematiche di questioni di bisogni di intrattenimento di produzione di cultura che mai nessun soggetto privato coprirà
La ricchezza delle sedi regionali da questo punto di vista
Dovrà essere utilizzata fino in fondo la sfida sarà dovrà essere questa tutto quello che la RAI potrà fare per
Per rendere più viva la coesione nazionale che rischia di sfaldarsi per tenere più viva la disabili sviluppo armonico del Paese
Non si dà nessun altro e la RAI lo puoi lo deve fare come compito non lo deve fare per fare marketing e per le sagre perché c'è un consigliere d'amministrazione che vuole che la sua sagra Bava cinque volte in televisione nei suoi telegiornali di Regione che in quelle nazionali
Lo deve fare per portare
L'Alcoa con dell'alcol a Taranto quante Taranto la Calabria con lei con i suoi male ma anche le le sue ricchezze e le sue opportunità facendo capire che c'è un Paese che condivide che c'è un Paese che soffre che cresce insieme
E che ci sono materia questioni che non possono essere considerati nulla clisma esasperato ma che quel localismo alla ricchezza del globale che la RAI
Può e deve offrire
Io credo che questa sia una sfida che non è fine a se stessa perché attraverso questa sfida spazzano
Recuperi di credibilità recuperi di audience recuperi di cittadini verso il servizio pubblico sulle costruiamo l'amore verso il suo pubbliche recuperiamo potenzialità e possibilità di lavoro più qualificato specializzato
Quanto serve anche che attraverso i canali tematici quanto serve a Carlo ho visto che tu hai posto nella tua relazione dei problemi su questi hai detto noi abbiamo risolto il relativo se li avessimo risolti
La cosa bella è che noi siamo in grado di fare un congresso di discuterne su questo e ci mettiamo cinque ci avete messo ci cominciate a mettere la faccia voi ce la metteremo noi per quanto serve sul piano della catena già nella sua
Complessità nella sua totalità non c'è un pezzo di categoria che da sola potrà marciare cerchi di in certi momenti storici a più di altre la possibilità di essere
Come qui come dire cavallo trainante
Noi abbiamo un sistema privato allo stremo ma anche bis del devastato da scelte scellerate
La RAI non deve copiare quelli alla RAI chiediamo di fare altro di fare le scelte virtuose di farle con noi di farla con spirito partecipativo disputa di farle certo considerando il confronto non un fastidio ma non opportunità
Cercando di privilegiare le scelte migliori e di fare queste scelte migliore rapportando le
Anche al piano economico dopo non prima
I tagli lineari non ci piacciono Gubitosi è stato rassicurante su questo lo aspettiamo credo la prova tutti insieme con adesso e dopo il congresso
Allora non d'orgoglio farla molto lunga perché altrimenti vorrei dire tanti e tantissime altre cose mi piacerebbe perché è una
Ho scoperto la RAI o che non sono della RAI un po'per necessità
Un po'per amore per questa forza grande
Diciamo così enorme unitaria che il sindacato Usigrai ha saputo sempre esprimere diventando per questo qualche volta cerco può darsi un motivo di Visco Cioni più profonde nella FNSI ma spessissimo l'occasione per trainare in avanti i processi di tutta il sistema dell'informazione italiana dello credo sia del suo lavoro
Certo abbiamo avuto in forma del contratto dice Carlo nell'ultimo contratto
Però stiamo anche attenti qui io che ho io vi invito su questo faccio un invito non drammatizza diamo oltre misura questo aspetto l'abbiamo sofferto tutti
Il problema è che oggi gli interlocutori non ce li scegliamo nei oggi né ieri
E abbiamo bisogno di avere interlocutori al tavolo che siano rappresentativi se possibile non di una sola realtà ma di una dimensione collettiva rappresentativa di sistema
La figlia che in questo senso forse abbiamo contribuito quasi a mantenerlo in vita noi che eravamo più disperati di loro perché non abbiamo certamente i loro poter e nella loro forza la loro incisività nei mondi della finanza del potere politico per loro possono esprimere con
Anche con condizionamenti forti
Però
Nel precedente contratto prima conserve che non vi è poi con la mia gestione la fine dell'aborto sotto nel saperne di avere la RAI dentro e le altre mi
Per gli altri e mi l'alterazione dell'iter se lo fa ci siamo impegnati a fare tutta la nostra parte fino in fondo perché tutto il sistema dell'editoria italiana
In nome
Di quella integrazione multimediale che c'è stata chiesta e che noi abbiamo accettato e che investì gli editori italiani furono declinato per il verso giusto
Sfilano in unico organismo rappresentativo
Abbiamo fatto ancora di recente questi passi col base della FIAT e anche col direttore Gubitosi
Ci pare che si stiano aprendo canali nuovi di comunicazione speriamo si possano realizzare non ce la mettiamo tutta ma se così non fosse stiamo attenti a non disperdere il patrimonio collettivo di un contratto storico che la vera forza di tutta la categoria italiana
Anche dei giuristi RAI senza quel contratto il contratto dei giuristi RAI e il suo integrativo non sarebbe questo
Ci dovrebbe partire da altra condizione
Noi dobbiamo quindi mettere insieme proprio in nome di una prospettiva di cambiamento di integrazione dissi accettazione della sfida anche correndo il rischio è che dobbiamo correre
Sfidare anche tutte le proprietà quelle pubbliche quelle private anche nella negoziazione contrattuale l'abbiamo già cominciato a farlo io son convinto che questo con
Resto ci aiuterà ad essere più forte non solo in questa istanza ma nella capacità di coinvolgere di essere persuasive diciamo così
Verso la controparte non basta però questa controparte
Dobbiamo trovare la modalità
Di una discussione seria se è vera
Non
Appiattita verso la ricerca di
Soluzioni disdice o si dice dalle mie parti che mentre il collettivo lavora qualcuno dopo renderle va a cercare per se stesso e poi le proprie carriere
Io metto al bando dal mio dall'a mio modo di fare il sindacato diciamo così il piazzamento delle carriere dei singoli
Questo io vorrei che avvenisse sempre più attraverso un criterio di produzione delle professionalità con quello stesso criterio con cui voi avete lanciato introdotto e
è costretto la RAI a cominciare a fare delle selezioni anche per i vertici si faccia così
E l'aspetto e poi la si smetta anch'di andare a ai partiti a chiedere agli appoggi e dammi la maglietta o voglio accollato maglietta mi devi dare riconoscimento
Qualche segno di discontinuità si sta manifestando ma non è ancora sufficiente ho la sensazione che anche il nuovo vertice della RAI POR Desk continuo rispetto ad altri
Debba prestare attenzione a un certo equilibrio che comunque esiste in prossimità tanto quanto meno della campagna elettorale
A me importa adesso si dice che farà solo si verrà fatta solo dal nome del decoro del TG uno credo che tutti noi sia procedure si interessa che ci sia una discontinuità
Con quella che è stata la stagione Minzolini Ana che significa con mi ha detto Gubitosi avere veramente un quadro di te le dico di telegiornale uno corazziere ecco
Scusate corazzata della della del sistema RAI dell'informazione non solo e non solo della RAI una direzione veramente inclusiva
E non se non sono cose facili la direzione inclusiva non si fa però guardando la politica si fa guardando i profili professionali
Della capacità
Di gestire curare le persone di impostare l'emissione su progetti chiari e trasparenti credo che su questo siamo d'accordo e credo che dobbiamo dire con molta franchezza
La stessa cosa vale per le reti vale per tutto ma credo che
Proprio per questo serva di più liberare la RAI e continuare quella battaglia avviata per la RAI ha i cittadini su cui oggi centinaia di associazioni
Gruppi importante di cittadini si cominciano a ritrovare
Questi astri dobbiamo ricostruire lo può fare il sindacato lo dobbiamo fare con il cittadino dobbiamo fare soprattutto tra verso il lavoro attraverso la spinta che anche il sindacato sul piano della moral suasion oltre che dei contratti e delle vertenze
Riuscirà a Daria di imprimere con nell'esempio i colleghi
Ultima cosa
Sul piano interno
Ho detto che viviamo non un gol non voluto tediare sulla sui dati
Di tutta la crisi e le emergenze che viviamo che non sono di poco momento ma sono strutturali e che però ci accompagneranno forse per i prossimi tre anni il nostro obiettivo con Camporese Cerrato che lo spingono mai di ringraziare
In quanto dirigenti numero uno dei nostri istituti più direttamente connessi al contratto e al lavoro li impinge alla Casagit
Per la perizia la lungimiranza con cui tutti insieme stanno gestendo
La situazione per uscire indenni dalla crisi e supporti e addirittura per migliorare la Casagit lo può fare
Sì lo meglio perché ha la fortuna
Che continua a pagare anche i pensionati ma lo può fare se gestita bene con lungimiranza altrimenti non lo potrebbe fare
Dalla burrasca dalla tempesta perfetta che ci ha detto l'esperto della Boston Consorte un salto in gara settimane fa stiamo attraversando e vogliamo uscire da quella tempesta perfetta dobbiamo cercare di resistere tre anni dobbiamo uscirne vivi
Pensando non a noi che siamo un po'a fine carriera ma pensando al fatto che il sistema dell'informazione professionale sedervi arricchire di nuove forze di nuovi elementi ed ebbi anche a un
Vedere crescere il suo bacino sia pure
Di lavoro sia pure
Orientato disseminata diciamo così in uomini diversi
Multiple rispetto a quegli atti abbiamo sapendo che l'informazione asse avrà sempre un ente una centralità multipolare non una centralità unica per tutto questo serve un sindacato
Che discute
Magari che si divide su alcuni opzioni ma che è capaci sui termini essenziale di trovare la sua unità unità politica credo sia decisivo e determinante in questo momento
E anche unità organizzativa nella misura possibile nella ricerca di una condivisione che abbiamo sperimentato in federazione in tempi difficili
Sul piano politico più di oggi sul piano del delle sfide del lavoro meno di oggi quando sembrava che fosse impossibile certe cose fossero certe coabitazione abbiamo visto che a furia di anche di scontro ci qualche volta con la coabitazione abbiamo realizzato assetti più avanzati e fatto emergere gruppi dirigenti più responsabili e capaci grazie e tanti auguri per il lavoro che ci attende tutti
Grazie grazie frantoi si riconfermo alle ventidue riunione delle giornalista delegate riferimento oltre l'albergo
Il primo autobus domattina per l'Aula Magna dell'Università di Salerno parte alle otto e tre quarti l'ultimo parte alle nove