Istituzioni: referendum elettorale per Senato, Camera, enti locali

Mercoledì venticinque luglio le anche le Associazioni cristiane dei lavoratori Italia anni un no dei sei soggetti della società civile che più hanno partecipato alla campagna per la raccolta firme sul referendum in materia elettorale hanno consigli dato le loro oltre cento mila firme leggi firme raccolte dalla struttura delle ACLI alla presidente del comitato promotore dei referendum mente mo'cristiano Mario Segni
I margini a questa cerimonia possiamo così definire a questa manifestazione a questa conferenza abbiamo raccolto alcune interviste di esponenti impegnati in questa campagna in questa iniziativa referendaria tema di queste interviste l'invito al del presidente della Repubblica Francesco Cossiga alla RAI affinché si occupi dei problemi
Dei referendum la risposta dei vertici dell'azienda le reazioni politiche all'iniziativa del presidente Cossiga vi impatti in particolare vi offriamo lente viste con il presidente delle ACLI Giovanni Bianchi che naturalmente ha parlato anche della consegna di queste cento mila firme poi e l'intervista con il presidente del comitato referendario Mario Segni ed infine con uno dei promotori eminente storico e studioso di area cattolica Pietro Scoppola
Andiamo a microfoni di Radio Radicale Giovanni Bianchi presidente delle ACLI una delle associazioni della società civile che più si è impegnata nella raccolta delle firme per i referendum in materia elettorale allora innanzitutto comandata questa raccolta firme tenendo conto anche della situazione dell'informazione nel nostro Paese
Per quel che ci riguarda come associazione
All'interno della società civile all'interno anche nell'area cattolica
è andata oltre le nostre previsioni perdeva in una battuta si è partitico una certa lentezza e
La voglia venuta durante la strada questo mi sembra un segno estremamente positivo
Le firme e ne abbiamo fronteggiato sono centonove centodieci mi
E la
E è importante dire una cosa di queste firme che noi abbiamo ho raccolto il settanta per cento sono del mezzogiorno
Quindi
Asportare tutti i discorsi
Sì intorno al voto di scambio del Mezzogiorno che si tratti soltanto poi di questi ovviamente ci sono stati anche zone città del Nord appeso Torino penso a Padova dove la raccolta è stata e continua a molto intensa quindi avremo ai che oltre nel numero delle firme raccolte però mi importava assai arrivare questo dato che mi sembra estremamente significativo ovviamente
L'iniziativa agli incontri e dibattiti e hanno inciso molto di più di quanto la conta delle firme non dica e in particolare abbiamo trovato tra la gente una voglia di fare politica però una politica
Eticamente terribili questo mi sembra il grande bisogno in una fase come questa non c'è soltanto l'assegnazione o rassegnazione da lega in giro no c'è anche voglia di un impegno e però di un impegno che sia credibile anche sul piano
Ecco parlavo prima della situazione dell'informazione secondo lei eccome che la stata la situazione dell'informazione per questa campagna referendaria e come giudica l'intervento del presidente Cossiga sulla RAI
Credo che l'intervento del presidente ecco
Silvia sia opportuno
Utile forse c'è un rammarico saremmo dovuti andare prima Daloui le intervento avrebbe fatto segnare qualche Effetto più profondo perché perché ci siamo trovati di fronte salvo ad alcune eccezione ad un blackout gestito voluto da parte della stampa da parte
Dalla televisione
A rispetto ai referendum e in particolare continua una non cultura una non conoscenza dei dati della società civile dell'associazionismo anche
Quando si parla di queste cose allora diceva prima bisogno di politica di politiche diverse insomma è la gente vuole partecipare però non con questo tipo di sistema partitico di questo sistema partitocratico
Credo di sì
Sì credo che ci sia un deficit di governabilità che anche un deficit di partecipazione le due cose si tengono
La gente lo ha capito vuole delle regole nuove e del resto prendiamo ad esempio il terzo quesito referendario quello riguardante gli enti locali credo che il cabotaggio dagli impacci di questa fase post elezioni amministrative diano ragione di una iniziativa se c'era bisogno di una prova del nove
E negativo del fatto che questa era la strada da percorrere è bella prova adesso c'è ecco
Si sta per superare il primo scoglio di questa iniziativa referendaria cioè la raccolta delle firme infettive i prossimi passi prossimi scogli della quindi serviva referendaria in particolare il giudizio di legittimità della Corte costituzionale ci saranno problemi cosa ne pensa
Io penso anzitutto
Ho che questa è la democrazia nella quale ognuno deve imparare a fare il proprio mestiere ci sono troppi politici che sembrano mimare viene i compiti il mestiere della corte costituzionale
Noi facciamo la nostra parte abbiamo preso l'iniziativa raccoglie amo le firme non torneremo a casa evidentemente quanti daremo dibattito la pressione la convenzione
La Corte costituzionale farà indubbiamente il suo mestiere non siamo rispettosi e dei suoi compiti ovviamente dalla sua autonomia abbiamo la massima fiducia anche sul fatto che i referendum verranno accolti perché anche nelle nostre file ed Paladino a Giannini ai più giovani ogni dai i costituzionalisti molto ferrati a Parma era certamente romani bene ringraziamo per l'intervista
Noi abbiamo i nostri microfoni l'onorevole Mario Segni presidente della il comitato promotore per il referendum elettorale allora innanzitutto un suo giudizio sull'intervento del presidente così che sono gli effetti di questi interventi l'intervento è stato grande autore dalle grandi prestiti a me è sembrato ispirato grande i libri o
Nell'effettivi sarebbero i dirigenti della RAI non mi pare di avere visto un cambiamento sensibile se non per un servizio io personalmente non ho potuto vedere la mano detto fatto molto bene di TG tre di illustrazione dei pesi diversificato referendari ma nel complesso
Tranne questo punto avevo un nettare che aveva i vertici RAI siamo rimasti sordi come erano sorte ben ma come mai vi è questa sorta di blackout da parte di quella dovrebbe essere tuttavia il servizio ripa di informazione come giudica in genere l'atteggiamento rimettere informazione su questa iniziativa specialmente quelle informazione e giornali direi che è stato corretto può naturalmente giornali ognuno esprime la sua opinione e guarda questa simpatia con favore da qualche guarda invece la contrasta questo è lecito naturalmente e ci mancherebbe altro
Con grave che non è parli la tv di Stato cioè fare un servizio che ci che svolge un servizio pubblico di monopolio ed informati
Leone che ha un valore anche pubblico
è comunque ormai siamo quasi al superamento del primo scoglio di quest'iniziativa referendaria cioè la raccolta delle firme ormai ci siamo quasi alla raccolta delle firme quasi sufficienti per era a quota di sicurezza cosiddetta io però sottolinea dei motel quasi perché in questi giorni è difficile fare calcoli ma io non mi sento sicura non non mi sento di avere superato la quota che si vuole bensì come in questi giorni vedo invece un grande interesse io faccio un invito a tutt'di coloro che non hanno firmato e andare a firmare che siglato perché ascoltasse a Roma ricordo che a parte i tavole presso la sede del comitato in largo del Nazareno tre si firma tutti i giorni dalle nove alla una dalle sei alle otto ma anche nelle altre parti d'Italia e faccio un invito tutti gli amici e tutti mobilità dei MBA militari e quelli che crea questo referendum a fare sino all'ultimo giorno ogni sforzo perché non era giunta Angola quote sicurezze noto invece proprio in questi giorni un grande interesse nella gente Benna ringrazia
Allora abbiamo i nostri microfoni professor Pietro Scoppola un altro dei promotori dell'iniziativa referendaria allora come giudica questo intervento del presidente Cossiga le reazioni socialista questi terreni
L'intervento è stato molto corretto il presidente non ha preso posizione a favore nel merito né poteva farlo nessuno gliel'aveva chiesto ha semplicemente raccolto l'assegno la nostra segnalazione a se stessi la segnalazione del Comitato su questo singolare atteggiamento della della televisione di Stato che ha dato notizia la nostra iniziativa solo per riportare le opinioni contrarie incostituzionali Simone fa Steve io e non ha mai dato notizia in positivo di che cosa si voleva dire cosa si proponeva o la data in maniera del tutto marginale quindi un richiamo attraverso i presidenti del del Parlamento delle camere alla commissione per un intervento per una più obiettiva informazione ecco di fronte alla correttezza di questo intervento francamente la reazione che c'è stata di alcune forze politiche mi sembra assolutamente impropria perché compito del presidente della Repubblica quello di garantire a tutti i cittadini l'esercizio dei loro di liti costituzionale del Consiglio referendum è un diritto garantito dalla Costituzione non ci muoviamo in questi spazi è legittimo che i partiti abbiano posizioni vaghe di Renzi anche ostili ai contenuti del referendum ma non può questo risolto c'è una sorta di contestazione del diritto di cittadini di muoversi e della televisione di stelle il dovere della televisione di Stato di informare su questa iniziativa scarsi sono state alcuni cambiamenti nell'atteggiamento della servizio cosiddetto servizio pubblico radiotelevisivo mi pare che qualcosa si è già visto speriamo che si veda ancora di più nei prossimi giorni
Del resto nel momento in cui le firme saranno state presentate e io mi adeguo ma sia stato raggiunto e superato largamente il numero richiesto il referendum diventa un fatto a un fatto che ha rilievo istituzionale il Comitato assume un ruolo istituzionale secondo la legge e quindi a quel punto informazione diventerà ancora più obbligate dovesse più ampio e più circostanziata fra lei è un commentatore ma come mai i socialisti si oppongono così duramente dichiarò nati il professor insopportabili quest'errore secondo me i socialisti non hanno capito io ho avuto ieri un dibattito televisivo con andò e ho detto questo non hanno capito l'importanza dell'iniziativa se davvero in questo Paese si vuole arrivare a un sistema di alternanza ossia un sistema in cui i cittadini possono cioè di una maggioranza di governo
Il passaggio referendario è obbligata i partiti hanno dimostrato e il Parlamento e la sua maggioranza ha dimostrato la incapacità la impossibilità oggettiva di affrontare questo problema se non viene una sollecitazione una spinta dalla base del Paese
Cotolettona e non usciremo mai da questa situazione di stallo che si sta risolvendo in degrado della democrazia italiana nelle forme della lottizzazione dei compromessi ma scusi sono passati più di due mesi dall'elezioni amministrative e perché di sistema ancora i voti mica aspetti predefinite su di scambi Genova memi da matti Bologna di qua Livorno dall'altra parte ma è concepibile questo che in una democrazia consente a questi spazi di mediazione partitica che vanificano
La sovranità popolare ne siamo giunti a queste che oggi popolo non è più sovrano non può decidere più su come essere governato perché la gestione che i partiti fanno del voto popolare e tale da vanificare la volontà degli elettori ecco di fronte a questo abbiamo costa dato l'inerzia del Parlamento è stata clamorosa la vicenda della legge sulla riforma delle Autonomie locali gli si poteva intervenire riformare anche la legge elettorale non lo si è fatto un'iniziativa popolare nata si sta muovendo con forza e questa è la speranza per il futuro io attribuisco grandissima importanza i socialisti dovrebbero intende capire che questo e anche per loro una prospettiva per il futuro se vogliono essere un elemento determinante di una futura schieramento di alternanze di alta nativa devono collocarsi in questo quadro è non poco pretende di cortinese all'infinito l'ago della bilancia esercitando all'infinito un potere di coalizione che la proporzionale consente ringraziamo il trasporto