L'attualità in Archivio: la questione mediorientale, Israele, i palestinesi, l'Olp, la politica estera italiana, l'Europa, i radicali

L'antico dibattito sul Medioriente questione israelo palestinese così tira ancora una volta è la principale tema che caratterizzerà la registrazione Inter Qirjo che riesco otterrete tra qualche istante in questa circostanza lo faremo
Proponendovi alcuni momenti di vita parlamentare con il primo documento dato dal tre ottobre ottantacinque veri faremo riascoltare alcuni degli interventi pronunciati a Montecitorio quando in quella sede
Si discusse le interrogazioni e interpellanze su un raid israeliano al quartier generale dell'OPA Tunisia di ascolterete quanto dissero quel giorno il Ministro degli esteri Andreotti
Che riepilogo tra l'altro l'azionariato dal Governo italiano per un processo di pace in Medioriente
Quanto disse al comunista Giancarlo Paietta e quanto disse Marco Pannella che replico tra l'altro alcune affermazioni dall'esponente comunista sul luogo di Israele e ad altre parole pronunciate dalla Ministro degli esteri
Ecco le quali si paragonava l'azione israeliana quella dei nazisti durante
La guerra mondiale al termine ri ascolterete invece a una sintesi di quanto dissero il ventisei gennaio ottantotto durante un analogo dibattito
Giulio Andreotti ancora Ministro degli esteri e l'ex deputato e segretario radicale Gianfranco Spadaccia che ricordo
Tra l'altro l'impegno andata partito radicale a sostegno di chi in Israele e si batteva contro le politiche guerrafondaio dal Governo israeliano in conclusione vi ascolterete invece interventi dalle comunista rubi
Di Mario Capanna di Democrazia proletaria della socialista Boniver di Marco Pannella pronunciati alla Camera e il due maggio ottantanove durante
Un dibattito sui temi già evocati svoltosi
A pochi giorni dalla cosiddetta dichiarazione di Algeri con la quale
Veniva proclamato lo Stato della Palestina
Montecitorio tre ottobre ottantacinque
Con il bombardamento israeliano del quartier generale dell'ONU in Tunisia avvenuto martedì siamo in presenza di uno dei fatti più gravi e inquietanti verificatesi negli ultimi tempi sulla scena mondiale
L'iniziativa militare israeliana rappresenta uno sviluppo particolarmente preoccupante sotto diversi profili
Vi è innanzitutto la gravità stessa dell'atto essa viola a giudizio del Governo i principi del diritto internazionale e non può essere giustificato da alcun richiamo al principio dell'autodifesa comunque inteso
Vi è un ulteriore elemento da considerare ed è quello rappresentato dal quadro politico in cui l'azione israeliana si è inserita
Un quadro caratterizzato dall'incerto procedere dell'iniziativa diplomatica per una soluzione negoziale nel Medioriente che evidentemente forse di varia natura mirano invece a far fallire
E per di più l'assassinio di uno dei quattro diplomatici sovietici ad opera di un gruppo finora sconosciuto che si richiama l'integralismo islamico e che agisce il Libano aggrava ulteriormente il quadro
Assai Foschi infine appaiono le incidenze che il bombardamento israeliano è suscettibile di provocare sul complesso della situazione mediorientale
Vorrei chiarire in maggior dettaglio il punto di vista del Governo su ciascuno di questi aspetti
Noi abbiamo
Assunto assieme ai nostri partners comunitari
Una posizione di ferma ed inequivocabile condanna nei confronti delle iniziative israeliana
Ed abbiamo subito espresso attraverso una ferma presa di posizione della Presidenza del Consiglio solidarietà con le vittime del bombardamento e con il Governo della Tunisia sul cui territorio si è verificato il deplorevole fatto
La dinamica materiale dell'attacco israeliano è abbastanza nota
Gli aerei di Gerusalemme hanno colpito il quartier generale palestinese nei pressi di Tunisi ritornando indenni alla base ma lasciando dietro di essi un tragico strascico di morte e di distruzione
Il Governo israeliano ha sostenuto la legittimità dell'azione riconducendo la la fattispecie giuridica della rappresaglia
In relazione all'assassinio di tre cittadini israeliani avvenuto a Larnaca il venticinque settembre ad opera di un commando palestinese
Ora il diritto di rappresaglia per quanto umanamente terrificante non è escluso dall'ordinamento giuridico internazionale si è inserito nel quadro più ampio del diritto all'autodifesa
Lo stesso diritto internazionale tuttavia ne definisce caratteristiche e limiti
A giudizio del Governo l'azione israeliana non può essere giustificata corre alcun richiamo ai principi dell'autodifesa comunque intesi proprio perché essa
Oltrepassare in maniera fragrante ed inaccettabile i limiti stabiliti dal diritto e dalla prassi internazionale
Rilevo anzitutto che almeno fino a questo momento in cui parlo non appare per nulla provato il nesso fra gli autori del delitto di Larnaca e le vittime del bombardamento israeliano
Ma anche a prescindere da questo fatto nulla dico nulla può giustificare
Un'azione militare sul territorio dello Stato al terzo che non è in alcun modo responsabile di atti terroristici
E di fronte al verificarsi di attività di tipo noi ribadiamo l'assoluta esigenza che la valutazione delle relative responsabilità
Venga portata nelle opportune sedi internazionali come io stesso ho avuto modo di dire al ministro Shamir la settimana scorsa nel mio
Perché è davvero assurdo celebrare solennemente il quarantesimo anniversario delle Nazioni Unite e nello stesso tempo assistere a ripetuti atti di violenza e di rappresaglia
Il crimine per Pretato a Larnaca ripugna ad ogni coscienza civile
Ma uno Stato democratico non può certamente fondare la legittimità del proprio intervento armato in uno Stato terzo su un'azione criminale
Non può e non deve stabilirsi
Al compare allegrissimo tra un comando che agisce nell'ombra e nella illegalità ed uno Stato che è tenuto ad adeguare i propri comportamenti ai principi accettati dalla comunità internazionale sanciti dal diritto delle genti
Il nostro giudizio tiene ovviamente conto della circostanza che in questi ultimi mesi
La si gioca danni è stata teatro di gravi e ripetuti attentati a danno di cittadini israeliani che hanno suscitato una vasta eco emotiva in Israele e non solo in Israele
Sappiamo anche che le autorità di Tel Aviv hanno reagito adottando misure che a loro volta hanno provocato incidenti e vittime tra la popolazione araba dei territori occupati
Ma le incursioni israeliane in Tunisia non appare inaccettabile soltanto sotto il profilo giuridico e condannabile sotto quello morale
Questo incursione infatti rappresenta un fatto particolarmente grave sotto il profilo politico
Non possiamo certo ignorare che la decisione del Governo israeliano è intervenuto in un momento delicato per la Tunisia
I suoi rapporti con la Libia attraversano attualmente in una fase di tensione che alimentata da un'atmosfera di reciproche accuse e in particolare dal riflusso dei lavoratori tunisini rimpatriati dalla Libia
La tensione fra i due Paesi ha raggiunto livelli inquietanti ed è culminata il ventisei settembre nella rottura delle relazioni diplomatiche
Questa crisi apertasi tra due importanti Paesi mediterranei cui l'Italia è legata da una vasta ed amichevole collaborazione
Rappresenta per il Governo italiano e un ulteriore motivo di grave preoccupazione proprio perché io aggiunge un nuovo fattore di destabilizzazione in quest'area
Ancor più grave ci appare l'inevitabile incidenza che l'iniziativa è destinata ad avere sul quadro della controversia mediorientale
Negli ultimi mesi si era profilata come è noto un'iniziativa negoziale giordano palestinese
Sulla scorta dell'intesa raggiunta fra riconsegna Arafat l'undici febbraio scorso
Si tratta di un'iniziativa che ha indubbiamente creato nuovi spazi di dialogo e di negoziato
E che ha discusso la prospettiva di una soluzione pacifica della controversia arabo israeliana nella quale possano trovare realizzazione i diritti legittimi del popolo palestinese
L'azione diplomatica giordano palestinese coadiuvata dall'appoggio egiziano ha ricevuto tra l'altro un non trascurabile incoraggiamento al vertice arabo a Casablanca il sette agosto scorso
Il nostro Paese è stato tra i primi a sottolineare gli aspetti positivi di tale iniziativa ci siamo pertanto adoperati sia sul piano nazionale che nell'ambito europeo per rafforzare il movimento diplomatico in atto verso un approccio negoziale
In particolare il Governo italiano avvalendosi anche dei poteri e delle prerogative della Presidenza comunitaria che abbiamo esercitato nel passato semestre
Ha fatto in modo che sull'iniziativa giordano palestinese si catalizzata se l'appoggio dei partners europei
Appoggio che si è espresso nella dichiarazione dei dieci ministri degli esteri a Lussemburgo il ventinove aprile e nelle conclusioni del vertice di Milano il trenta di giugno
Tuttavia proprio nelle ultime settimane questo sviluppo diplomatico ha incontrato notevoli difficoltà
In particolare non si è concretato l'incontro dell'assistente segretario di Stato Marsili e una delegazione giordano palestinese
Ricordo che una delegazione giordana palestinese era stata ricevuta dal presidente Craxi da me nel giugno scorso oltre che al più alto livello a Parigi
Un'altra difficoltà del processo avviato dall'iniziativa giordano palestinese è rappresentata dalla richiesta giordana di una conferenza internazionale con la partecipazione dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza
Tale richiesta si urta contro la convinzione americane ed israeliana che tale conferenza non sia
Più idoneo elemento per promuovere l'avvio di un negoziato fra le parti
Vi è stata tuttavia proprio lunedì scorso la notizia di una valutazione non negativa di Shimon Peres sulle dichiarazioni all'ONU verremo sei
E questo rafforza il sospetto di manovre di chi ad ogni costo vuole opporsi a qualsiasi negoziato
Non posso quindi non esprime il timore che tra le macerie del quartier generale dell'oltre possa essere stata travolta una parte delle speranze in un processo di distensione e di pace in Medio-Oriente
Sarebbe infatti deplorevole sì a seguito dell'incursione israeliana dovesse andare distrutto quel patrimonio di sforzi politici e diplomatici che hanno impegnato in questi ultimi mesi le diplomazie di tanti Paesi compreso il nostro
Se il processo in atto dovesse arrestarsi o venisse addirittura vanificato rischieremmo di innescare una spirale involutiva assai pericolosa
Potrebbero determinarsi conseguenze imprevedibili nei rapporti tra i giordani palestinesi la cui intese recente e non ha certo ancora risolto tutti i problemi di una convivenza difficile
Si avrebbero inoltre temibili ripercussioni in seno all'oltre ove l'azione politica e da tre anni noi cerchiamo di incoraggiare perderebbe terreno a vantaggio di una nuova svolta radicale
Vi sarebbero riflessi negativi anche per l'Egitto che molto ha investito nel rafforzamento di un popolo arabo moderato ed impegnato nel processo di pace infine
Più in generale di e il rischio di un parziale riallineamento sulla spinta del radicalismo islamico che mina gli equilibri interni di numerosi Stati della regione
Non può non destare profondo sconcerto il constatare che la condotta del Governo israeliano si colloca in una rigida logica di reattività esasperata che mette deliberatamente da parte ogni più ampia valutazione di opportunità politica
Del resto d'intesa fra Husseini Arafat era indicativa del fatto che la leadership palestinese stava gradualmente avviandosi con crescente convinzione
Sul sentiero del negoziato l'unico in effetti idonee a fornire una risposta adeguata alle legittime istanze del popolo palestinese
Certamente Israele non poteva ignorare quanto alla scelta negoziale risultava difficile quanto questa stessa scelta si urtava all'interno del movimento palestinese a resistenze e contrasti
Da parte del Governo italiano dello sviluppo della sua azione politica e diplomatica non si era mancato di fare presenti in termini pressanti
Hai leaders palestinesi la necessità che l'oltre procedesse senza remore ed ambiguità verso un po'l'approccio negoziale con Israele
Ed avevamo insistito nel corso di contatti anche al più alto livello sulla necessità di una piena e completa attuazione delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
L'affermazione di una volontà negoziale comporta da parte di tutti la rinuncia all'attività militare e alla violenza terroristica
Cioè abbiamo anche detto pubblicamente prendendo lo spunto dal recente attentato agli uffici la compagnia aerea britannica in via Bissolati
La recente iniziativa giova sottolinearlo ha dunque obiettivamente indebolito l'azione di quanti come noi si preoccupano sinceramente di garantire l'esistenza e la sicurezza di Israele
Queste esistenze questa sicurezza debbono inserirsi in un contesto di rispetto dei principi di pacifica convivenza fra tutti gli Stati della regione e di adempimento delle esigenze di giustizia per il popolo palestinese
Come potremo impatti invocare la rinuncia alla violenza se alla violenza si fa ricorso con tanta improvvida facilità
Anche se non dobbiamo e non vogliamo dar per scontato che il filo negoziale si sia definitivamente spezzato dopo quanto è avvenuto martedì in Tunisia e certo che tutto è diventato più difficile
è più difficile ricreare quel minimo di reciproca fiducia che può indurre le varie parti a riprendere le fila di un dialogo superando l'ostacolo delle rigide pregiudiziali
è più difficile per l'Italia e per i partners europei continuare ad adoperarsi presso l'oltre per una scelta pacifica chiara e coerente e in questo senso mi sembra importante il mandato affidato dai Ministri degli esteri della Comunità europea
Di invitare a Lussemburgo la delegazione giordana palestinese che tra qualche giorno si recherà a Londra dove sta la ricevuta dal primo ministro britannico
è più difficile per il mondo arabo moderato e per l'Egitto in particolare puntare su un processo di normalizzazione dei rapporti con Israele in una prospettiva di pacifica convivenza e di collaborazione
Oggi più che mai peraltro occorre che tutti i Paesi che in Medio Oriente esercitano un ruolo utile responsabile non si lascino scoraggiare dalle difficoltà ed agiscano con rinnovato impegno per ricucire le lacerazioni e ridurre i contrasti
Questo l'Italia ha fatto finora
Con un'azione che le balza generale apprezzamento e rispetto ed in questa linea il Governo intende continuare a muoversi con una tenace ed una coerenza che la drammaticità degli eventi recenti non è giunta a scalfire
Siamo incoraggiati in questo dalla completa sintonia che si registra per la nostra posizione è quella dei partners europei
Come è emerso con chiarezza nella riunione dei ministri degli esteri della comunità martedì scorso a Lussemburgo
Questa solidarietà son certo non mancherà di esercitare un influsso positivo e rappresenterà una voce di moderazione di legalità e di razionalità in un'area in cui richiama questi valori deve essere puntuale e costante
Un'altra considerazione a mo'di conclusione ho già detto che la rappresaglia trova in generale giustificazioni molto labili
Essa non è un modo per difendersi efficacemente perché finisce con l'alimentare una spirale di violenze inarrestabile
Gli eventi del secondo conflitto mondiale hanno prodotto anche sul nostro suolo anche nella capitale episodi tremendi di ritorsione di rappresaglia il cui ricordo e dopo più di quarant'anni vivo in tutti noi e nei giovani
Dobbiamo fare in modo di operare perché tali fatti non abbiano a ripetersi
Non soltanto qui ma ovunque
Nella convinzione che i morti e penso a quelli delle Fosse Ardeatine che annoverano ottanta ebrei
Costituiscono un monito per agire sempre e dovunque per soluzioni politiche delle controversie internazionali che risparmino vittime innocenti
All'Ingrassia iscritto a parlare l'onorevole Pajetta ne ha facoltà signor presidente onorevoli colleghi
Certo noi abbiamo discusso questa mattina di argomenti molto importanti
Con un'Aula affollata
Poi avendo parlato un ministro io credevo fosse
Del governo e quindi avesse
L'attenzione dalla parte
Dei colleghi governativi
L'Aula si è svuotata non vorrei e non credo non voglio dare questo significato alterato questo vuoto che
In Italia si considerasse quello che è avvenuto come un fatto minore di ordinaria amministrazione ormai siamo abituati e i delitti siamo abituati alle immunità
Alle omertà grandi e piccole ebbene perché è uno di più dovrebbe
Toccati
Qui non siamo di fronte da un soltanto a un avvenimento trasi
Ma siamo di fronte a qualche cosa e pericoloso e a qualche cosa che mette
Diciamo in forse il più bel forse
Un principio che potrebbe ispirare
Se l'ho mai le speranze di pace almeno
Alla
Fiducia che possa la trattativa il negoziato
Il rispetto di
Regole
Del diritto internazionale avere un valore
Io credo che l'onorevole Andreotti
Abbia detto questa mattina queste cose
Come
Il rappresentante non della maggioranza come il rappresentante
Del Governo italiano e che le sue parole non posso DOC
Trovare almeno per quello che ci riguarda che un'eco favorevole
Dove vai diritti internazionali ma che concessioni concezione se ne è a oggi
Ho visto che i giornali italiani portati in generale ai fatti di cronaca il colore anche quando il macabro più che
Alla riflessione
Hanno
Sottolineato
Un aspetto
Che riguarda il diritto internazionale cioè il fatto che
Il Presidente Mitterrand
Affrontato subito la questione
Dei diritti civili
E che un rappresentante del Governo francese
A qualcuno che interrogava in Parlamento se avesse avrebbe posto questa questione di concerto non Siegfried trarrà dal farlo
Già
Ma vi immaginate se Gorbaciov dall'altra parte avesse detto vorrei avere notizie anche di un fotografo portoghese che è stato assassinato
Dai servizi
Speciali francesi nelle acque territoriali di un Paese amico no proprio davvero questa questione di alcune regole che dovrebbero essere sei donne rispettate
Forse è chiedere troppo sempre ricordate sempre
Per potere essere fatte rispettare quando si travalica ogni limite non soltanto
Cominciamo del
Decenza politica ma ed è lui dell'umanità a quando si rischia
Qualche cosa come la pace nel mondo come la pace nel nostro Paese oggi non è sicuro neppure la Nuova Zelanda
Figurarsi seno voi che siamo a poche centinaia di chilometri dalla Tunisia e a qualche miliardo di chilometri da Israele potremmo considerare
Questi avvenimenti come qualche cosa che
Richiedono soltanto un metro di giudizio o di carattere morale
Una
Deplorazione formale e non ci ponessimo invece degli interrogativi importante
Dico che davvero
L'input dici sia si sposa ormai
Con il ritorno alle barbarie
E io vorrei ricordare
A quelli che lo avessero dimenticato
Do che non aveva a che fare con la rimarca non aveva a che fare con le trattative in corso il redde io do trovo persino di cattivo gusto usare questo termine
Che sa di sportivo per un'aggressione Barbara e selvaggia
Comunque gli israeliani avevo domandato del loro imbarcazioni armate con degli armati che sono sbarcati qualche anno fa
A Beirut pentito non se lo ricordasse sono penetrati
Alla città sono andati nelle sedi dove c'erano gli uffici della organizzazione per la libertà allestita e hanno
Ucciso barbaramente quelli che hanno trovato
Ora
Io credo che noi dobbiamo condannare il terrorismo ma dobbiamo sapere
Non confondere perché
è stato detto ma forse
Va ripetuto e anche con più forte più chiarezza onorevole Andreotti
Che il terrorismo di Stato
Provoca un terrorismo io il legale come il CRU
Come dovrebbe essere l'unica forma possibile e l'unica forma contro cui intervenire con la legge per reprimere
Ora
Il terrorismo palestinese che
Più come quello l'inglese quando gli inglesi palestinesi combattevano
Contro l'Inghilterra non solo non può
Giustificarsi in nessun modo ma può essere esasperato conclusione onorevole Pagano devo parlare nell'allora io la prego di si conclude quindi
Può essere esasperato pesi non dobbiamo temere questo
Perché dei gesti di voluti da uno Stato
Creano direi più naturalmente anche se non giustificano
Degli
Esasperati atti di ritorsione ecco quindi perché noi dobbiamo
Preoccuparci e inaudita la prima reazione di Reagan sì ma sarà stati inaudita ma noi l'abbiamo
Ascoltate e devo dire
Che su questa dichiarazione c'è stato un impossibilità italiana che mi ha colpito
Ora il cerotto che il
L'onorevole Craxi con il suo telegramma a
Ai a Yasser Arafat
A Bourguiba
Il Governo con le parole dell'Onorevole Andreotti qui
Non certo il Parlamento col vuoto della sua indifferenza e con la premura
Disbrigare questa faccenda regolamentare
Hanno dimostrato che anche in Italia si si sente il bisogno di fare qualche cosa
Noi
Vorremmo
Dichiarare che siamo stati espliciti sempre contro il terrorismo
Abbiamo anche cercato di fare in modo
Che potesse essere davvero
Concludiamo allora e concludo concludo
Vorrei che concludessimo facendo qualche cosa ecco perché
Chiedo Governo di dare
Una conclusione anche pratica politica alle espressioni che condivido che sono state quelle dell'Onorevole Andreotti
Ecco perché noi ricordiamo detti pare necessario e oggi avrebbe un significato particolare il riconoscimento dell'organizzazione per la liberazione della Palestina
Accettare far nostra la proposta per una conferenza internazionale
Ed esprimere i prima di tutto non soltanto come da tante parti avviene rammarico dolore o trovare quali possono essere
Cause che come è stato già detto qui dal ministro non possono essere giustificate
Noi dobbiamo condannare Israele
è un Paese che si è comportato
In un modo selvaggio
è un Governo
Che non è degno di far parte
Del comunità delle Nazioni Unite che dovrebbe essere condannato
Dall'ONU
Per quello che è stato compiuto da
Dovrebbe essere
Anche considerato da noi
Come un Paese con il quale non
Allora fai avuta la prego
E il suo tempo è scaduto si apre
Diritti onorevole Presidente
Non lei mi obbliga a finire per dicendo che
Proprio alle
Per il partito di cui fa parte
Non dovrebbe interrompere qualcuno quando dice di Israele
Quello che Israele si
No onorevole
Lei ha parlato a quattro minuti e mezzo più dal tempo che è il Regolamento le concedo quindi non ci facciamo
Mi auguro ed è possibile che il collega paillettes sia andato con le sue parole oltre il suo pensiero egli ha dichiarato testualmente che con questa otto
Israele si pone fuori e deve essere posta fuori dal Consorzio
Delle nazioni civili qualcun altro ha già approvato nella storia di farlo mi auguro che questo
Sarà espresso il rammarico per questo equivoco sicuramente dello speaker del gruppo del Partito comunista
Non è andata oltre
Il suo significhi il significato delle sue parole del suo pensiero
Quando lei afferma signor ministro perché ve ne è conferma scritte che il crimine perpetrato allarme h ripugna ad ogni coscienza civile
E che
Chiedo scusa
Con il bombardamento israeliano del quartiere generale dell'oltre in Tunisia siamo in presenza di uno dei fatti più gravi ed inquietanti verificatisi negli ultimi tempi della scena mondiale
E non è andato oltre credo il suo pensiero
Anzi è un pensiero un pensiero come dire appassionato ed accorato
L'equiparazione che lei fa
In questa occasione dei morti del quartier generale militare dell'orto e degli ottanta assassinati ebrei vendette ottanta ottanta e ottanta pare che siamo arrivati a ottanta anche la
Ora o è vero che i morti sono sempre uguali quelli nazisti e quelli antinazisti
Quelli dei criminali quelli delle vittime né criminali
E questo la coda superfluo che lo ricorda
O altrimenti per usare una parola che lei usa nel suo
Nel suo dire signor ministro a me ripugnante
Che il Governo italiano attraverso la sua parola abbia equiparato arrivarti delle Ardeatine presi attirato negli ottavi al in quel modo il raggio agli altri con le direttive veti mai dolorosissima
In un quartiere generale nell'abitazione militare
Militare qua è un torinese
Adesso vedremo anche due mesi ma devo dire che anche il richiamo del diritto internazionale cari compagni comunisti e altri colleghi
O lo si fa in pieno il signor ministro o non lo si fa secondo il diritto internazionale che il quartier generale
Di una forza rappresentativa no armata sia con diritto di essere attenti orientali lana installato in un Paese
è flagranza costante e del diritto internazionale
E il diritto di rappresaglia al quale
Il Governo israeliano si richiama a me non interessa perché non il terrorismo ma la guerra al ministro
Le opzioni militari ministro
La vendita delle armi arsa del Medioriente ministro del Governo italiano queste sono barbarie non sotto l'azione militare e le azioni militari sono barbare ma sentire dire
Che l'azione contro i tre edifici condotto in quel modo quando lei dice che è contro il quartier generale
Lei sa in quattro volte
Contro il Bari da quando in qua e quanti al generale
Posto in un altro Stato
è un problema delle immunità di diritto negli altri posti abbiamo noti esempi e dibattiti solo ad esse e sul sessantadue
Oltre a quelli però ho capito non avete mormorato
Quando momento fanno una volta è stato detto che Israele non deve più far parte del Consorzio delle nazioni civili
Non avete lavorato e adesso interrompete diseguale di conseguenza
Signor ministro
Dico semplicemente
Che lei ha ben interpretato pare la posizione del Governo devo dargliene atto
Perché anche signor Presidente del Consiglio rimprovera con un comunicato
Di poche ore fa l'aggressione terroristica in Tunisia
Se questo è terrorismo io credo che voi state arrivando alla viva conclusioni non violente
Che le armi e le azioni militari sono tutte terroristi
Questa è la verità
Ma non potete questa verità usarla vostro piacimento asseconda signor ministro
Che siano i vostri alleati assaggia questi criminali che ammazzano nel loro Paese ogni giorno almeno ottanta persone che li ammazzano fuori e poi al solito
Al solito aderire proprio a consentire con
La propria coscienza che ripugna ogni volta che il morto assassinato
E assassinato in un'azione israeliana
E la logica di questo nostro tempo le per Totti con fierezza
Non mi unisco
E non violente ma a mio avviso
Ma comunque non ne ho visti non mi unisco questo foro
Di critica questo concerto disattenzioni del diritto internazionale e dei diritti dell'uomo
Dico semplicemente s'che sono in modo convinto totale radicale
Contro le posizioni assunte dal nostro Governo da lei e dal Presidente del Consiglio
Così come sono contro e spero che un giorno ci vedremo
Perché teniamo per Sabra e Chatila
E veniamo per questa cosa per tutti gli altri temi
In Aula non si viene a discutere
Quando si discuterà della politica mediorientale del nostro Governo
E si discuterà in Aula
Se loro vorranno
Grandi gruppi deliberano quello che si discute in Aula o meno ebbene
Anche la nostra assoluta avversione per la politica irresponsabile dettata in realtà
Da interessi inconfessabili dei nostri Governi al plurale
Da quindici a cordicelle sa benissimo e non c'è da quindici anni ad oggi da vent'anni ad oggi nel Medioriente grazie signor Presidente
Era il tre ottobre ottantacinque la prossima registrazione invece dal ventisei gennaio ottantotto riascoltiamo una sintesi di quanto dissero nel corso di un analogo dibattito sul Medioriente dintorni
Giulio Andreotti all'ex deputato segretario radicale Gianfranco Spadaccia
Come è scritto nella dichiarazione dei dodici del ventitré febbraio dello scorso anno i Paesi europei che per legami storici e di civiltà sono così vicini alla tormentata area mediorientale hanno il dovere etico politico di svolgere il ruolo che loro spetta nell'audio e nello sviluppo dell'auspicato processo di pace a tale ruolo nessuno e tanto meno l'Italia quali Paesi in grado di dialogare con tutte le parti e più di altri coinvolto interessato potrebbe sottrarsi
Voci preoccupate si sono levate di recente
Per denunciare l'insorgere anche nel nostro Paese di focolai di antisemitismo confondendo sigla protesta per la situazione nei territori occupati della Cisgiordania
Con un atteggiamento che vogliamo sia scomparso per sempre dall'orizzonte nazionale si tratta di fenomeni isolati e marginali ma in un Paese che ha sofferto cinquant'anni orsono l'amarezza della legislazione nel razziale occorre reagire senza indugi condannando ogni sintomo inquinante di questo tipo a tal fine anni è sembrato molto positivo il recente comunicato dell'Unione delle comunità il crediti che italiane dove si parla relativamente alla crisi mediorientale della necessità di arrivare ad una soluzione politica negoziale con il coinvolgimento di tutte le parti interessate se infatti è più che doveroso alla solidarietà peraltro non soltanto degli ebrei per la salvaguardia della sicurezza dello Stato di Israele male servirebbe la causa dell'ebraismo si manifestasse indifferenza o addirittura intolleranza verso la sorte di un popolo come quello palestinese che sta subendo sulla propria terra costrizioni persecuzioni disconoscimento delle libertà fondamentali e del resto tornerà scritture ebraica l'espressione l'amore di sì o no non mi indurrà a tacere la verità e quando è disatteso l'unanime monito del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite perché non si attui ho consentono misure in violazione dell'ordine naturale o del diritto internazionale si incrinano veramente quelle rigorose regole di convivenza senza le quali i rapporti tra gli uomini si modulando soltanto
Con i tre di meccanismi della prevaricazione per tutte queste ragioni io credo
Che sia importante riconoscere con senso di realismo che le soluzioni possibili non possono più avere carattere persi e male l'assoluzione per la quale siamo chiamati tutti ad operare è quella di una ipotesi globale che al suo centro appunto il problema palestinese anche gli avvenimenti più recenti spingono in questa direzione che una direzione logica che non ha motivazioni contingenti nei dettate soltanto da partecipazioni emotive nel muoverci lungo queste linee dobbiamo avere presente che il pro tema che di fronte a noi non è unicamente un problema di frontiere tra il rapporto fra due comunità che va affrontato favorendo il riconoscimento e l'attuazione di principi che hanno portato a unire il sale quel che si concreta un appunto nel diritto all'esistenza sicurezza dei Paesi della regione compreso naturalmente Israele e nel riconoscere al popolo palestinese i suoi diritti fondamentali ed il loro relativo esercizio soltanto così attraverso una soluzione negoziale potrà corsi fine ad una spirale perversa fin ora alimentata da un lato
Dalla disperazione dei palestinesi e dall'altro dal senso di insicurezza dello Stato di Israele
Non ci rassegneremo davvero all'idea che il secondo millennio della cristianità dovesse chiudersi con il permanere che poi significherebbe un aggravamento enorme di situazioni di incertezza di divisione oneri incrociati rancori proprio in una terra nella quale si veri invece ad ogni costo e senza indugi ulteriori realizzare stabilizzare un'autentica pace
Costruita sul posto da uomini quale che sia il loro sceicco di autentica buona volontà
Visto degli esteri
Signor presidente signor ministro colleghi senatori
Ieri prima alla stampa poi alla Knesset sono stati due nostri compagni parlamentari terrazza movimento israeliana per i diritti civili
A fornire le notizie a denunciare con indignazione
Da decine di persone ricoverate per fratture alle braccia era grande negli ospedali Israele
Segretaria politica del razzo scivolamento Alloni una compagna che anche scritta dal Partito radicale
Al congresso del Partito Radicale la compagna orna Scilla che cittadina israeliana ed oggi componente del nostro Consiglio federale ha presentato al Congresso insieme al nostro compagno Angelo Pezzana
Una mozione approvata all'unanimità che fa riferimento
Alle proposte alle posizioni dal movimento peace now Thatcher subito che nei giorni scorsi ha portato in piazza centomila persone
A protestare contro la politica dal Governo di Israele e contro mie affermazioni del Ministro della difesa rapina
Il mio partito
Che senza condizioni
Amico del popolo e dello Stato di Israele
Non ha mancato in nessuna occasione di sottolineare il proprio dissenso
E la propria condanna
Per una politica che sembra affidarsi alla illusione
Che la situazione possa essere risolta
Con il solo ricorso alle armi e aver repressione militare
è una illusione
Che sembra continuare a condividere
Il
Presidente Shamir
E tuttavia io non ho firmato
Una mozione unitaria che la grande maggioranza dei componenti della Commissione esteri di cui faccio parte ha voluto firma
Nei giorni scorsi il compagno con Rutelli alla Commissione esteri della Camera
Non ha dato la sua firma non ha dato il suo voto a una risoluzione unitaria approvata in quella circostanza
Ieri Pannella non ha votato nel Parlamento europeo una mozione che pure era condivisa da molti parlamentari europei di atteggiamento dichiaratamente filo israeliana
Ed io ora non mi sento di dichiararmi soddisfatto della sua risposta che pure signor ministro contiene affermazioni propositi in larga misura apprezzabili e non esito a riconoscerlo
Assai più equilibrati di tante voci che si sono sentite in quest'Aula anche
Della stessa maggioranza che sostiene il Governo
E questo dissociazione e per due motivi
Perché dalla grande maggioranza di questa Assemblea
Si ha l'impressione
Che partano Pucci
Credo a volte in una sola direzione
Quasi che la pace nel Medioriente
La pace e la convivenza
Del popolo israeliano e di quello palestinese
Possono essere perseguite a senso unico
Esercitando pressioni
Son sono verso uno dei tuoi interlocutori
Che è una delle due parti in causa
Quasi che la realizzazione della pace
Dipendesse solo da Israele dal suo Governo
Anziché Israele non avesse dimostrato nel Passante
Quando da qualcuno
è stata offerta una patria reale
E non sappiamo quali
Pezzi anche personali si adattano offrì
Ha saputo
Negoziare
Accoglierla
Rispetta
Ci sono sentite troppe voci
Che sembrano dimenticare
Che lo Stato di Israele in guerra da quarant'anni
Qua negativi chi li ha detto che non ci sono precedenti di territorio rimasti occupati con la forza per quarant'anni
Potrei dirvi che non è vero
Che sono occupati soltanto dal mille novecentosettanta
Potrei dirgli che esistono Coccoli come il popolo curdo il popolo armeno che da generazioni
Soppressi smembrato
Vedono negata al proprio il diritto alla propria identità
Potrei dirvi
Che da quel popolo israeliano
Viene
Una parola di repressione di crudeltà che contraddizione che contraddittoria rispetto le proprie tradizioni umanitaria di
Dei democratici
Va bene anche puntualmente ogni volta una testimonianza di democrazia potrei rispondergli
Che è vero esattamente il contrario che non è mai e non esiste precedente di uno Stato che in quarant'anni
Ringrazia mantenersi democratico
E io tremo ogni volta che vedo
Verificarsi queste situazioni perché ho il timore che Israele possa
Prevalere la tentazione anche lì della dittatura merita io non ho bisogno di dire per farsi amichevole
Abbaia Banna
Che faccia vive il Sindaco interamente
Scelgo il Sindaco di tariffe che appartiene allo stesso partito e Shabbir
E di Sharon
Io non ho bisogno di dire che sarà probabilmente le sue affermazioni ciò indirizzi dati
Tale tutta l'occupazione
Ettaro esserci al coperto
Io non ho bisogno di dire
Che rispetto I falchi della politica italiana scelgo
Non parole
Equilibrate di Tanzi ma anche parole di verità
Parole che ricordano che Israele non ha trovato
Nel mondo palestinese un interlocutore biennio di credibilità in questi anni che è Abbanoa e Van
E voi non potete pretendere i servirsi di questa parte di democratica nel popolo di Israele
Che innalza propria voce per una pace il reale è perché s'era rimanga
Fedele alle proprie tradizioni
Democratiche
Contro lo Stato di Israele
Ma c'è una ragione più importante
Perché anche
Le vie della politica di Potenza
Sono estremamente conto
E può darsi
Può darsi è accaduto altre volte
Che la politica di forza di Samir sinto sin compie un certo punto in un equilibrio con la politica di forza militare di Abba dirigo
Ne era fatto
Io devo dire che
La seconda ragione per cui mi dissocio
Da questo conformismo un po'unanime
Che la ragione davvero più importante
E non riguarda Israele
Ma riguarda la popolazione palestinese riguarda le popolazioni e gli Stati arabi
Ed è una ragione culturale
Profonda che mi divide quasi da tutti coloro
Che hanno parlato in questo dibattito
Ed è quella per cui
è una cultura quasi razzista
Per cui ci si preoccupa
Per i morti palestinesi
Per le fratture alle braccia le gambe di palestinesi
Devi torture i palestinesi
Sì ci si ricorda
Tra i palestinesi ma io aggiungo i popoli arabi quello libico quello siriano quello iracheno quello iraniano ma anche quelli degli Stati cosiddetti moderati
Vivono in regime dittatura sua Pina più moderata nei comportamenti dei Co.Re.Com con i propri cittadini
Ci si riconosce Lisi
Si ricorda come titolari del diritto alla vita dei diritti civili e umani dello stesso diritto di autodeterminazione quando solo quando
Questi diritti sono messi in causa dal dallo Stato di Israele
Come se e quando sono messi in causa
Dalle maggioranze oppressi vive dai Governi in oppressivo i loro Stati
Per loro stati attuali quelli che ho citato dallo Stato futuro
Che può verificarsi
E allora c'è una ragione di fondo
Per cui non anche se per avventura mi trovassi
Convergente con voi nelle soluzioni da adottare di carattere diplomatico
Anche se intravedessi soluzione di pace mi sentirei di dire che sono soluzioni di pace fragili
E che prima ancora
Che di una conferenza
Per stabilire trovare la soluzione dello Stato di Israele la soluzione dello Stato palestinese io vorrei una soluzione
Io vorrei una Conferenza una grande conferenza nel Medio Oriente che ponesse accanto alla ai problemi delle indipendenze
E i problemi della pace il problema di una pace fondata sulla democrazia sui diritti civili e sui diritti umani perché per me il popolo palestinese i popoli arabi io so e riconosce il ricordo
Che
Abbia la democrazia nei nostri civilissimi Stati europei a pochi secoli di vita
E ciò che può che riusciremo ha rivendicato la anche per quelle popolazioni o sarà travolta anche da noi
E allora nono questo è il vero motivo
Una pace una indipendenza
Fondata sulla negazione il disinteresse il disprezzo per i diritti umani per la democrazia due una pace una indipendenza
Ma soprattutto una pace estremamente fragile queste sono le ragioni
Per la mia profonda insoddisfazione signore ministro non tanto e non soltanto per la sua risposta che io in alcune parti in molte parti apprezzata ma per il clima generale di questo dibattito
Chiesto era il ventisei gennaio ottantotto con l'ultima registrazione andato dal due maggio ottantanove
Prima invece adesso fare vedi ascoltare alcuni degli interventi che caratterizzarono un dibattito che si svolse sempre a Montecitorio
A pochi giorni dalla cosiddetta dichiarazione di Algeri con la quale veniva proclamato lo stato della Palestina riascoltiamo quanto dissero in quella sede
Il comuniste rubi Mario Capanna di Democrazia proletaria da socialista Boniver Marco Pannella
è motivo di soddisfazione per noi
E di conforto per la causa palestinese
Che ancora una volta questo Parlamento è chiamato a discutere
Presentarci
Con un prezzo che accomuni indi Risso del campo di valutazioni
Questo significa che superando divergenze pregiudizi del passato
Siamo tutti riusciti
Adoperare un comune sforzo di comprensione ed oggi ad esprimere una comune volontà
Ma significa anche
Che c'è stato e nella vicenda israelo-palestinese ed in quella mediorientale più complessivamente una evoluzione che ha favorito e stimolato la nostra convergenza
Che oggi abbraccia la quasi totalità delle forze rappresentate del Parlamento della Repubblica
Quello che oggi ci accomuna è in primo luogo una eguale valutazione sulla situazione di assoluta novità nei territori occupati della Cisgiordania di casa con l'inizio e lo sviluppo della intifada
In secondo luogo un giudizio negativo sulla politica di repressioni e sulle insostenibili rigidità del Governo di Israele
E in terzo luogo un apprezzamento generalmente positivo sugli orientamenti e le decisioni assunte dal Consiglio nazionale dell'organizzazione della liberazione della Palestina del quindici novembre scorso dal generi
Che segnerà un momento di svolta nella natura del conflitto israelo-palestinese
E da aprano finalmente
Possibilità nuove per una soluzione che garantisca gli India inalienabili diritti del popolo palestinese la sicurezza di Israele e la possibilità di una prospettiva di convivenza pacifica I due popoli
Insediati nella loro terra ed organizzati in due Stati
Unico aspetto di relativa diversità sul quale ritornerò
La ricerca di un modo appropriato di riconoscimento da parte del Governo italiano della nuova entità statuale palestinesi proclamata dall'OLP ha fatta propria informe le più diverse da ottantanove Paesi del mondo
Non c'è dubbio
Che il punto di svolta è stato avviato dalla rivolta palestinese nei territori occupati
Rivolta ormai note al mondo intero con il suo vero nome di intifada
La rivolta di un popolo intero armato dei sassi dei suoi ragazzi a difesa di diritti sacrosanti
Contro un occupante che non ha esitato ad impiegare tutti i mezzi anche più spietati per far passare un tentativo di repressione tanto inumano quanto impotente
Dopo quasi diciassette mesi l'occupante israeliano non è venuto a capo della rivolta né mai potrà venirne a capo
Certo il prezzo pagato dalla martoriata popolazione palestinese tragicamente elevato
Più di seicento morti decine di migliaia di feriti di mutilati incarcerati di deportati case villaggi rasi al suolo e dei bulldozer
Eppure la rivolta continuo continua in forme sempre nuove e diverse con accresciuto vigore partecipazione
Chiediamoci allora ma da dove trae questa forza
La trae secondo ma dal fatto
Di configurare c'è ormai come autentica lotta di liberazione di un popolo per l'affermazione di un diritto che a nessun popolo si può negare quello di poter vivere liberamente su una propria terra
Sta qui io credo
La ragione ideale e politica e morale della simpatia dell'appoggio dell'intifada in Italia in Europa nel mondo intero
Sta qui quelle sostanziale mutamento di atteggiamento politiche psicologico che sia determinato nell'opinione pubblica mondiale a favore della causa palestinese
Ma l'intifada ottenuto
Anche un altro importantissimo risultato
Quello di avere costretto a vinti era soggetta israeliana guardarsi dentro
A compiere un severo esame di coscienza ad interrogarsi sul cammino sin qui seguito e su una prospettiva della società israeliana tale
Da consentire la preservazione di quei fondamentali valori di libertà e di democrazia che si volevano affondamento del nuovo Stato
Noi abbiamo sempre combattuto con fermezza
Ogni posizione antiebraica
Votanti israeliana
L'abbiamo fatto con profonda intima convinzione
Quella che ci deriva dall'aver condiviso con gli ebrei un cammino comune spesso tragico negli anni bui del fascismo e delle sue odiose leggi anticomuniste anti razziali
Negli anni dell'occupazione nazifascista ed alla lotta di liberazione del nostro Paese
L'abbiamo fatto con convinzione perché sin dalla sua nascita abbiamo riconosciuto la nuova realtà di uno Stato israeliano il suo diritto all'esistenza e ad una sicurezza garantita
Abbiamo assunto posizioni chiare contro chi non accettava o ignorava questa nuova realtà
E contro la faziosità di quanti
Compivano una inammissibile equiparazione tra sionismo e razzismo
E senza indulgenze o di incertezze alcune
Come del resto avevamo fatto nel nostro Paese negli anni di piombo abbiamo assunto posizioni dimettere Pulse di condanne contro ogni atto di terrorismo da qualunque parte perpetrato
Proprio per tutto ciò eravamo e siamo
In diritto di chiedere ad Israele di comprendere ad aiutare a risolvere l'odissea del popolo palestinese da quarant'anni errante come fu a suo tempo errante il popolo ebraico
Di rispettare le decisioni con le quali la comunità internazionale nella sua massima istituzione quella delle Nazioni Unite assegna al popolo palestinese una terra sulla quale vivere
E infine di abbandonare
La politica di aggressione di annessione
Che ispirata da una inammissibile concessione della sicurezza ha portato l'esercito israeliano ad occupare via via il sud del Libano e rigore Gaza e la Cisgiordania
Ci sono state dunque nel nostro atteggiamento verso Israele una coerenza è una lealtà di fondo
E non è casuale
Che appunto per questo
E pur prendendo noi sin dal primo momento la difesa dei diritti del popolo palestinese
Esprimendo una solidarietà che continueremo anche in avvenire nello stesso tempo
Abbiamo saputo intessere e sviluppare un rapporto sempre più alto con tutte le forze progressiste democratiche di pace della nazione il Rally Anna
Un rapporto sempre più stretto con quelle forze che oggi più acutamente avverte la necessità di cambiare la politica dell'arroganza del diktat dell'impiego dalla forza
Una politica sia curata
Che oltre alla cerare profondamente la società israeliana ha condotto lo Stato di Israele ad un progressivo isolamento sul piano internazionale
Non solo nei confronti delle istituzioni internazionali degli Stati dei Governi anche di quelli più amici ma altresì nelle coscienze e nei sentimenti di masse di donne di uomini del mondo i TIR
Per i palestinesi
Per riceverle
Per noi tutti è giunto il momento di mettere in campo ogni energia ogni iniziativa utile anche cogliendo tempestivamente il clima nuove positivo prodotto se nelle relazioni internazionali negli ultimi anni
Per porre fine al conflitto a cominciare dalla cessazione della repressione i territori occupati
E per dare il via un negoziato in grado di prospettare soluzioni eque per tutte le parti interessate e garantire i fondamentali diritti a tutti i popoli della Regione
Per questo oggi più che mai e aperta qualcosa di più di una speranza è aperta una possibilità concreta e praticabile
Ed esso si è aperto quando il Consiglio nazionale dell'OLP ad Algeri prima e poi a Ginevra alla sessione speciale dell'ONU adottate da annunciato le sue decisioni che non a caso abbiamo definito storiche
Quelle cioè relative all'accettazione della risoluzione due quattro tre tre tre otto con il riconoscimento implicito dello Stato di Israele
Quelle di aver ribadito dopo la decisione già assunta precedentemente al Cairo il netto rifiuto del terrorismo e su questa base
Il grande fatto nuovo
Della proclamazione di uno Stato palestinese indipendente entro le frontiere del mille novecentosessantasei
Queste decisioni dell'organizzazione della liberazione della Palestina hanno impresso una dinamica nuova ed aperta la strada per un
Processo negoziale dagli obiettivi concreti e realistici
E se sono state accolte favorevolmente dalla comunità internazionale
Hanno prodotto una rinnovata iniziativa da parte delle due grandi potenze con l'avvio di un dialogo diretto fra Stati Uniti o l Pini
E tra l'Unione Sovietica e Israele come testimoniano gli accresciuti scambi tra i due Paesi e l'incontro del Cairo fra Shevardnadze zero e arrendesse
Noi ci auguriamo vivamente che questo problema figuri e i primi posti dell'agenda del prossimo incontro tra il Ministero degli esteri cioè di etico e il Segretario di Stato americano Becker
Queste decisioni
Hanno avviato una nuova ridislocazione delle forze tra i Paesi arabi riportando in primo piano il peggio il ruolo dell'Egitto
Ed hanno prodotto un ulteriore processo di differenziazione all'interno della società israeliana nella quale ormai
Con inchieste recente testimonia il cinquantotto per cento dei cittadini si pronuncia per un negoziato diretto con l'OLP
Io sono molto d'accordo con lei Ministro Andreotti quando al Senato ha dichiarato leggo testualmente il quadro generale si è andato prof profondamente modificando anche nel senso positivo
Ed è appunto dentro questo nuovo quadro che siamo chiamati
Adoperare oggi per vincere residue resistenze per mettere in campo nuove iniziative di pace
Le resistenze che occorre vincere sono diciamolo con franchezza principalmente quelle o porta dal Governo israeliano
è certamente vero che anche qui c'è qualche aspetto di novità
Che finalmente si comincia a prendere coscienza del fatto che lo status quo non è più sostenibile
E che non vi può essere né soluzione alcuna sul piano militare continuare ad usare la forza militare possono comportare un prestito maggiore da pagare per lo stesso Israele
La soluzione allora va cercata esclusivamente sul piano politico
Dubitiamo tuttavia
Che esso possa essere trovato nel cosiddetto Piano Samir
Rivolta resuscitare allo spirito di Campbell ITO operazione oggi da tutti ha ritenuto impossibile
E a indire elezioni che dovrebbero servire unicamente a concedere un'autonomia senza sovranità e a selezionare una dirigenza palestinese staccato dall'OLP
Noi diamo atto con piacere
Al Presidente del Consiglio onorevole De Mita il Ministro degli esteri Andreotti che nero loro recente visita in Israele e nei contatti avuti anche con
Rappresentanti palestinesi
Abbiano riconfermata la centralità della questione palestinese
Abbiano ribadito l'intensificazione degli aiuti anche concreti a quelle sventolate popolazioni e siano anche intervenute perché finalmente dopo oltre due anni siano riaperte le università alla scuola
E abbiano riconosciuti infine che l'organizzazione della liberazione la Palestina e fattura riconosciute insostituibile del processo di pace
E anche per questo Val proposte che noi abbiamo messo nella nostra mozione che vedo con piacere essere
Quasi negli stessi termini ripresa anche nel documento presentato dalla Democrazia Cristiana
Ci saremmo tuttavia aspettati onorevole ministro una contestazione un po'più preciso dei propositi del Piano Samir
Che mantengono come presupposto che anche dopo la fase di transizione in questi territori non ci potrà comunque essere uno Stato parecchio di alla determinazione come del resto la stessa risoluzione venti
Paesi della Comunità europea
Sottoscriveva benessere a giugno del mille novecentottanta non ci possono essere le soluzioni senza accettare lo L.P. come interlocutore diretto del negoziato
In questo contesto ci possono collocare elezione nei territori occupati ed esaminare future ipotesi di confederazione
Per concludere il loro il problema che si pone noi ore coming il Parlamento possa esprimere queste nostre posizioni e quali indicazioni di lavoro possa accogliere il Governo
Io dico subito
Che non c'è opposizione
Nelle mozioni e nei documenti presentati di fronte al Parlamento alla Camera che noi non ci sentiremmo di accogliere e ritengo
Che i colleghi degli altri gruppi
Abbiano lo stesso pensiero per quel che riguarda la nostra mozione i suoi contenuti
Ma quello che tutti credo dobbiamo chiederci
Al di là delle singole posizioni e convinzioni e dei singoli documenti presentati e cosa sia più opportuno più confacente più utile
Per la causa stesse che qui affermiamo di voler sostenere
Personalmente ritengo
Che la conclusione più utile dovrebbe essere quella di una posizione comune fatta propria dalla grande maggioranza della nostra Assemblea e nella quale si ritrovino i comuni elementi di valutazione
E convergenti richiesta di impegno rivolti al Governo per quello che ci riguarda noi ci adopereremo per una tale conclusione
Se il Parlamento si orientarsi in questo modo spetterebbe poi al Governo tradurre iniziative sul piano bilaterale e interrati e internazionale queste indicazioni
Della Camera noi riteniamo che il Governo potrebbe efficacemente portare avanti l'iniziativa a livello comunitario per richiedere e ottenere in primo luogo
Un riconoscimento
Da parte dei dodici Paesi della Comunità economica europea
Della nuove entità statuale palestinese e per questo potrebbe avviare anche un'azione concordata con alcuni partners del Mediterraneo più direttamente interessati come del resto ne è testimonianza
Ne ha viste in corso di era fatta a Parigi e i colloqui con Mitterrand
In secondo luogo la convocazione di una conferenza internazionale
Anche attraverso
Necessari momenti preparatorie in terzo luogo l'effettuazione di elezione nei territori occupati in presenza di un ritiro delle truppe israeliane dei maggiori centri abitati
E la presenza garante di osservatori internazionali
Chiediamo inoltre che il Governo italiano della mutata situazione riconosco un adeguato a Stato cioè la rappresentanza dell'OLP in Italia elevando il suo ufficio a delegazione ufficiale dello Stato di Palestina
Non regole colleghi se il Parlamento e Governo sapranno trovare un approdo assieme in queste direzioni
Avremo senza dubbio dato un ulteriore contributo un importante contributo a far compiere un passo avanti concreto alla causa palestinese
Al processo negoziale israelo-palestinese e alla ricerca di una pace lustri giuste globale nel Medioriente
Grazie apprestarsi ovvero le rubriche è ora iscritto a parlare l'onorevole Capanna credo oltre alla sua mozione facoltà di intervenire nelle campagne
Presidente
Mi permetta di correggerla io non illustro la mia mozione
Non c'è
Una mia mozione la mozione numero uno a zero zero due cinque vedo che anche lei è sicuro gratis Bonanno per non
La arte della distinzione ristagnava già ristorante per cui prego prego diritti d'autore
Se li meritava
No venti diceva anziché
Proprio il fatto che io possa parlare
Non per illustrare la mia mozione ma per illustrare una mozione che ha mostrato di raccogliere tendenzialmente una larga
E inedita volontà unitaria del Parlamento
Costituisce il fatto politico credo centrale di questo dibattito
Insieme un altro congiunto e conseguente
La presenza
Dalle tribune d'onore ufficiali del rappresentante dell'OLP Nemer Hammad
Che io desidero salutare
Con la più grande simpatia affetto e la prima volta credo che gli
Metta piede nell'aula del Parlamento e la Repubblica che assiste a un dibattito e questo anche nel suo piccolo è un portato dei tempi
La mozione dicevo riflette una larga
Inedita volontà vetero del Parlamento io vorrei fornire qualche cifra che può anche essere utile per
La riflessione dei colleghi
E se firmata da circa duecentocinquanta deputati
Centododici sono comunisti pari a settantuno per cento del loro gruppo
Cinquantotto sono socialisti pari al sessantuno per cento dell'intero gruppo socialista
Vi sono venticinque democristiani pari al dieci virgola sei per cento del grande gruppo democristiano
Vi sono quattro radicali pari al trentatré per cento del gruppo mi riferisco
Alla sua composizione prima dei fatti recente degli ultimi giorni
Vi sono sei i rappresentanti del Gruppo Misto pari a ottantacinque per cento del totale
Vi è il cento per cento dei colleghi della Sinistra indipendente di Democrazia proletaria del Gruppo Verde
Vi sono due colleghi del P.S.d'pari all'undici per cento dei gruppi anche qui mi riferisco al gruppo socialdemocratico quale rodato conoscere prima di fatti recenti noti dei colleghi
Vi è
La firma di un sacerdote
Do lindo del bollo delle messe leader nazionale
Pari al due virgola otto per cento del gruppo delle messe
Non solo ma come i colleghi sanno
Questa stessa mozione indi identico testo
A
Visto l'adesione
Nell'altro ramo del Parlamento
Di ben centonovantasette senatori
Arrivo al sessantuno per cento del totale dei membri del Senato
Desidero ricordare perché un fatto politico anche su significativo
Che
Il senatore democristiani che hanno apposto consapevolmente la loro firma in calce la mozione sono pari a cinque e due al cinquantadue per cento dell'intero Gruppo senatoriale democristiano
Che i comunisti hanno registrato un primato che fa loro onore decidono riconoscerlo in modo esplicito firmando al cento per cento
Della totalità del Gruppo senatoriale comunista
La sinistra dipendente l'ottantuno per cento il Partito Socialista al cinquantuno per cento del totale dei propri senatori
Dunque sicuramente Presidente non alla mozione questa di Democrazia proletaria la mozione
Credo di poter dire del Parlamento della Repubblica
Il suo contenuto essenziale direi che è di una semplicità assoluta
Prende atto delle storiche decisioni
Deliberata dal Consiglio nazionale palestinese di Algeri
Delle novità prodotte a seguito di quelle decisioni
Il discorso del presidente dell'OLP e ora dello Stato palestinese
All'assemblea generale di Ginevra dopo il rifiuto americano di concedere visto d'ingresso darà fatte negli Stati Uniti
Dell'apertura del dialogo formale fecero degli degli Stati Uniti con lo eletti
Tenuto conto di questi elementi di storica una vita e indubbiamente così
La mozione chiede di impegnare il Governo per la Repubblica italiana
Ad attuare il riconoscimento dello Stato palestinese
Anche al fine e detto
Di stimolare una analoga presa di posizione un'analoga decisione da parte dei dodici Paesi della comunità europea
E chiedo tra Governo ovviamente di fare ogni sforzo in tutte le sedi affinché si arrivi quanto prima alla Conferenza internazionale di pace sulle medio vogliamo
In questi giorni mentre andava avanti pazientemente la raccolta delle firme
E
In un inciso vorrei ringraziare sentitamente e nel modo più convinto tutti i colleghi di tutte le parti politiche
Che hanno preso la decisione di dare vita questa volontà unitaria sottoscrivendo la mozione mentre andava avanti dicevo la raccolta delle adesioni
Abbiamo sentito vari obiezioni
Uno diceva
Noi dobbiamo evitare
Che l'Italia faccia la figura assume il ruolo di primo della classe
Io credo che
Ci possiamo dobbiamo rendere conto che
Il pericolo nostro di fare gli ultimi della classe
In ogni caso si tratta di fare i primi della classe
Non si tratta
Di
Dare vita ad una iniziativa una decisione politica propagandistica la propaganda non risolve le grandi questioni politiche internazionali
Citata semplicemente
Di assumere un'iniziativa coerente
Di pace da parte del Parlamento e della Repubblica italiani
La mozione colleghi
E ministro degli esteri non è
Contro Israele
All'opposto la mozione
E sia a favore del popolo palestinese della creazione del proprio Stato indipendente ma è parimenti contemporaneamente simultaneamente a favore anch'io di Israele
E questo non già perché lo affermo io
Ma perché lo afferma il contenuto la struttura il dispositivo che la mozione pone all'attenzione
Dico che a favore di Israele per la ragione più semplice
Che all'attenzione di tutti giacché solo in questo modo e dunque realizzando lo Stato palestinese indipendente
Che conviva impegnarsi e reciproca sicurezza con Israele
Solo in questo modo è possibile per Israele avere sicurezza avere confini sicuri avere tranquillità avere pace
Il contrario di questo significa insicurezza
Instabilità
Guerra
O rischio permanente pericolo permanente di guerra come i fatti di questi quaranta e più anni e degli ultimi decenni soprattutto stanno inequivocabilmente a dimostrare
A tal punto la mozione non è contro Israele
Che mi sono permesso la briglia il tre marzo scorso di chiedere e ottenere un incontro ufficiale con l'ambasciatore israeliano Roma signor morde Calderoli per esporli appunto
Questi sentimenti della mozione e di tutti i suoi firmatari
Pregandolo di intenda ma per quello che essa era e vorrei sapere
Un gesto non di ostilità
Ma di aiuto e di amicizia nei confronti dello Stato stesso di Israele per la ragione chiedo testé
Illustrato
E pregandolo di informare proprio Governo che queste erano e sono
Le intenzioni lo spirito che sta dentro la iniziativa parlamentare
Noi finora
è facile constatarlo
Dopo i vede cessione del Consiglio nazionale di Algeri del quattordici novembre scorso
Ci siamo venuti trovando di fronte a una sorta di giochetto internazionale io lo chiamo così perché non mi viene un termine migliore il giochetto si può riassumere in questi termini
I Paesi europei i Governi europei perfino gli Stati Uniti dicono bravo Arafat brava l'Organizzazione per la liberazione e la Palestina
Avete riconosciuto lo Stato di Israele la necessità alla sua sicurezza
Avete condannato ogni forma di terrorismo
Noi saremmo anche disposti in conseguenza di questo
Ad aiutare avviare per la realizzazione dello Stato palestinese Mascia ambire dice di no
E di fronte al palliativo dell'oltranzismo del rifiuto israeliano Shamir dice di no
Dopo gli osanna i complimenti a darà fatte e allo lp
Non ha fatto seguito alcuna decisione politica significativa
Alcun atto politico concreto
Una montagna di chiacchiere spesso anche contenenti una forte dose di simpatia nei confronti delle nuove decisioni palestinesi
Ma nessun atto politico
E nel frattempo
Le vittime dell'intifada sono divenute centinaia come i colleghi sanno
E coloro che avranno conseguenze per tutta la vita
Da a seguito della repressione israeliana altre centinaia e migliaia
Questa dunque è la realtà
Ciò che la nostra mozione indica riconosco in senso lato
Mira per l'appunto a stimolare una decisione un gesto politico non simbolico politico una scelta
Che in qualche modo sposti in avanti
A livello della pubblica opinione internazionale
E dei Governi Dei dodici Paesi della Comunità
La iniziativa politica la iniziativa diplomatica senza sbilanciare da nessuna parte ma semplicemente favorendo le ragioni del dialogo le ragioni della pace e quelle della soluzione del conflitto mediorientale
Riconoscendo che ci sono e finisco la riga sopra non è questione di è un'occasione per noi
Con l'occasione per noi perché ci consente di poter dar corso ad una iniziativa a favore del diritto è a favore della legalità
Perché fino a quando un bambino palestinese
Una donna nuovo messinese
Allora
Sul collo il tallone dell'oppressione
Nessuno di noi potrà sentirsi libero
E anzi ognuno di noi siamo tutti palestinesi
Per questo precedente oggi questa mozione dalla opportunità e l'occasione di poter decidere
Per quanto riguarda il Parlamento il Governo con saggezza per il futuro di pace tra israeliani e palestinesi e mista di una soluzione pacifica globale della questione del Medioriente grazie grazie K
Era il due maggio mille novecentottantanove
Mario Capanna leader di Democrazia proprietaria alla Camera durante il dibattito su mozioni riguardanti il riconoscimento dello Stato della Palestina prima di cui era intervenuto comunista Antonio Ruberti
E vi ascoltiamo adesso quanto dissero
In quella sede durante quel dibattito qua socialista Margherita Boniver e Marco Pannella
L'onorevole Craxi in suo in un suo discorso all'Internazionale socialista qualche mese fa
Proprio sulla questione mediorientale descrivendo l'intifada diceva delle parole che credo meritino di essere ricordate
E c'era Craxi che i popoli quando prendono coscienza della propria identità rifiutare dominio straniero e ancora più le occupazioni militari etico
Traggono per decenni
Presto o tardi giunge sempre l'ora della ribellione e contro le ribellioni popolari non servono nell'arresto nell'uccisione dei loro campi
Nella demonizzazione delle élite politiche e delle organizzazioni militanti che interpretano la coscienza diffusa di un diritto e di una causa nazionale
Anche quando e se si possono essere rese responsabili i tragici errori
E alla lunga come la storia insegna non serve neppure la superiorità dei mezzi militari
Io stessa signor Presidente ho avuto il privilegio di assistere
Oltre un anno fa
Partecipando ad una delegazione dell'interazione socialista che si è recata in Cisgiordania e Gaza
Allo svolgersi sotto i nostri occhi
Gli avvenimenti quotidiani per le popolazioni che vivono sotto occupazione da oltre un ventennio l'intifada appunto che credo
Che significhi in arabo questa parola
La parola scossa una scossa che appunto ha fatto cambiare il corso della storia dei rapporti farà israeliani e palestinesi
E questa una ribellione popolare di cui hanno parlato i colleghi che mi hanno preceduto con il quale mi trovo perfettamente d'accordo che è nata soprattutto tra i giovani addirittura spesso tre bambini
La persona e quindi che non hanno mai conosciuto altro che l'occupazione militare che hanno vissuto l'umiliazione di vivere sulla propria terra senza poterla chiamare patria
è questa un avvenimento questa intifada che ha provocato oltre quattrocento morti che ha coperto di vergogna all'esercito tra virgolette glorioso
Del piccolo Stato ebraico e quale mai era stato impegnato in operazione di polizia così a trovarci
Ha coperto di vergogna affatto addirittura condannare Israele per
Le violazione dei più elementari diritti umani per la violazione della Convenzione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri
Di guerra
Per latitudine sempre più sollecita soprattutto
Alle espansionismo che oramai mi sembra un elemento tipico di questo Governo è un elemento assai pericoloso
Proprio in queste ore
Il Presidente dello lp
E dello Stato palestinese Yasser Arafat
Si trova in visita in Francia
E mi sembra che questa sia una visita che avrà dei risultati noi ci auguriamo molto importanti tenuto conto che la Francia è uno dei tre membri occidentali permanenti del Consiglio di sicurezza
E che quindi da questa avvilita dovrebbero scaturire degli elementi chiarificatori e soprattutto propulsori per una nuovo dialogo di pace
Ancora una volta
Noi auspichiamo un ruolo assai più attivo a livello europeo di quello
Che fino ad ora l'Europa si è voluta dare
Per mettere in moto soprattutto quei meccanismi di fiducia così necessari per l'avvio della famosa conferenza internazionale che dovrebbe finalmente dare un assetto pacifico alle più
Alla più tormentata delle Regioni a noi vicine
Il ministro e Andreotti in una recente intervista a Gerusalemme posto
Diceva di temere che la paura fosse l'elemento dominante in questo momento politico perché la paura
Agisse ancora una volta come cattiva consigliera per bloccare ogni movimento avverso il dialogo che pure esiste
La molto israeliani e molti i palestinesi un dialogo che viene costruito quotidianamente con pazienza attraverso incontri attraverso conferenze attraverso contatti umani
Un dialogo che oggi invece viene rifiutato da una linea intransigente
Che
Non può che trovarci assolutamente dissenzienti nei confronti appunto del Governo di Israele
Oggi
Le due superpotenze l'Europa il mondo intero chiedono un dialogo diretto tra Israele e o lp
Senta questo dialogo diretto verranno sconfitte le tendenze più moderate all'interno della organizzazione per la vittoria la Palestina
Verranno poi
Frustrate le speranze di coloro che vivono nei territori occupati per vedere appunto la parola fine
Al loro Travaglio la loro tragedia
Verranno premiate le tendenze annessionistico che come si diceva prima molto presenti della compagine governativa in altre parole si continuerà sulla strada Bergognone da
Della repressione della ritorsione e dell'incomprensione
I socialisti italiani da sempre impegnati a favore di una soluzione politica pacifica equilibrata ed equa
Che riconosca il diritto di Israele di vivere entro confini sicuri e garantiti e contemporaneamente ai palestinesi ad avere finalmente una patria
Oggi invitano il Governo italiano ad assumere preliminarmente nell'ambito della cooperazione politica europea
Una posizione favorevole al riconoscimento politico delle entità statuale palestinese in prospettiva dei costituendo Governo provvisorio
Signor presidente signor ministro degli esteri colleghi
Ma quando
Secondo
Chiudere anche il buonsenso del senso comune
Sì ha ragione e per anni e anni e anni si continua a dovere inutilmente ragione bisognerebbe forse un tantino
Riflettere là dove sono i guai
Devo dire che il senso comune danni da anni ed anni dice bisogna che i cittadini per Emergency palestinesi si vedono riti riconosciuti i loro diritti di popolo all'autonomia dell'indipendenza
Non credo che vi siano
Obiezioni
A questa affermazione obiezioni di principio e quindi bisogna vedere dove principio mi riguardi
Cioè come mai
Questa cosa così evidente non accade
E come mai i colleghi
Non esiste
Un Governo provvisorio
Di questo stato proclamato sì
Come esistente
Noi ricordiamo tutti i precedenti in modo particolare quello delle Fellay mi algerino
Che ben prima delle aperture anche segreti riducono si costituisce un GP era Governo provvisorio da Repubblica algerina
E nel momento in cui a livello diplomatico ovunque
E costantemente da anni si chiede questo riconoscimento del sale nei nostri Parlamenti questa richiesta
Non si capisce
O si capisce fin troppo
Perché mai lo strumento del riconoscimento
Lo l Pirollo fornisce
Serve molto diverso se il fine avessimo da riconoscere il Governo provvisorio della
Repubblica palestinese
Non so se essere d'accordo non ma
Perché vorrei vederlo e indubbiamente ci troveremo dinanzi ad una richiesta che ha precedenti
Settori si è finalmente entrerei in un Governo ci penserei due volte perché qui se siete al Governo quello che si è ritenuta più quello che fanno i compagni socialisti e i loro Ministri ma in quegli ambienti lì
In quegli ambienti lì se si entra in un Governo può darsi che lei è l'anticamera per la tomba
Se si va
Appunto senza tenere presente che cosa c'è dietro
E hai toccato il tema
Entrare a che cosa perché cosa impedisce dalla fatte allora e le pile di fare il Governo provvisorio
Probabilmente l'unico modo di fare un Governo provvisorio e di riconoscere
Come titolari dicasteri chiave persone che non sono riconoscibili decentemente agli occhi dell'opinione internazionale
Io non ho altra spiegazione possibile
O altrimenti quella di aggiungere un potere di fatto un potere anche di diritto a
Dei componenti
Di quest'area del le prime potrebbe costituire dei rischi magari già formali di colpo il Ministro degli Interni che arresta il capo il Presidente del Consiglio o cose di questo genere
è una cosa sulla quale io mi auguro per esempio di avere lumi
Dal nostro Ministro degli esteri che sappiamo con quanta
Puntualità con quanta du con quale durante
Attento
Ai problemi dell'Area questo problema in particolare
Che cosa non consente allora e le più i compagni di di più che cosa non consente all'OLP di fornirci quello strumento praticamente quasi tecnico che agevola il riconoscimento
Io credo che dietro questa
Semplice clamorosa evidentissimo
La realtà
C'è una realtà altrettanto questa formale altrettanto chiare
Nel momento in cui
Si passasse
Alla
Consegna alla L.P. dei cittadini palestinesi come voi volete e la consegna
Dei cittadini palestinesi alla quelle PD
Accadrebbe probabilmente non solo quello che accade già adesso quando un sindaco si permette di avere idee strane viene ammazzato la sera prima
O per un altro Sindaco quello di Betlemme pagato il suo prestigio internazionale che in poche ore deve smentire le dichiarazioni che fa sull'Intifada
Ma
Accadrebbe magari quello e in modo più cruento quello che è accaduto confermata bar
In una situazione però infinitamente riversa più europea tra virgolette quale come sappiamo ferrata basta appena
Si è sostanziato il potere del Governo è stato sostanzialmente eliminato per venderla
E per
Un Governo dittatoriale in onda in quel periodo d'Algeri dopo essere stato elaborato con le Ferrovie non con le organizzazioni
Europea di appoggio alle Ferlenga a Parigi
E essendo giornalista giorno foro che nell'occasione della mia rottura con quel giornale perché io scrissi che ad Algeri trovato trovato in carcere più gente compra bella dico che le compagnie fratelli di quante non ne avessi trovato in periodo francese
E siccome quel momento
L'ENI non voleva non poteva permettersi che sul giornale affermasse queste cose soprattutto venendo da qualcuno che durante la Guerra di Indipendenza aveva assunto le sue responsabilità con difficoltà ero ad un violento già allora
Ebbene l'articolo non fu pubblicato io me ne andai
Purtroppo non solo dal giorno ma del giornalismo perché da quel momento selvaggi fu più spazio
Per fare qualcosa
Allora
E allora
Noi non vogliamo
E i più anziani fra di noi
Non vogliono signor presidente signor ministro degli esteri
Dimenticare la tremenda responsabilità che sulla loro che fu la nostra quando avendo compreso
Chiarissimamente perché era evidente
A che cosa portava un certo tipo di indipendenza dell'Indocina della Cambogia
E di tutta quell'area
Dinanzi alle richieste pressanti perché i bolognesi
Si bruciavano per richiamare la nostra attenzione non quella dei loro nemici ma avendo fatto non la stessa scelta di conformismo di sinistra inutile stupido e qualche volta turpe
Per la quale chiunque combatte
E affida la propria causa a milioni di morti in genere contadini
Che non so nemmeno eroi perché non si contano
Otto punto abbiamo edificato sicuramente la catastrofe di questo secolo Indocina
Perché non ci siamo preoccupati del come
Di quale Governo quali diritti
E abbiamo concorso a far cadere la Cambogia
Da un regime coloniale
Con però delle caratteristiche
Interessanti contraddittorie
Allora
Allora ho causato perché l'unica parola che riguarda
Che adeguata
Per il popolo cambogiano dell'Olocausto migliori sterminati
Deliberatamente perché doveva essere sterminati perché erano colti tra virgolette ero alfabetizzati ed erano quindi corrotti
Noi stiamo rischiando signor Ministro degli esteri e chiedo scusa se faccio apparentemente un'edificazione
Cose non diverse in Sudafrica
La demagogia il conformismo non importa se nasce innanzitutto da sinistra anzi il peggio
Ma anche lì stiamo ipotecando una realtà in base a principi sacrosanti chi è per la partita
Ma dinanzi al fatto che su tre o quattro mila neri assassinati in un anno tre mila sono assassinati perché collaborazionisti
Il fatto che noi non poniamo all'ANC
Un discorso molto chiaro il livello dei Governi e livello soprattutto politici dei noti partiti poi vengono fuori che le rovina quindi Mandela
Contratto non è più come dire invita bisogna
In questa storia del Medioriente
C'è ancora peggio
Noi
Stiamo assistendo al fatto
Che
Il conformismo
Sta preparando tragedie diesel
Quando mai abbiamo fatto di banche che in questa Camera
Sul diritto elementare alla vita del cittadino siriano
Il sottufficiale dell'accademia
Sterminati in una notte inferiori settecento perché il nostro
Interlocutore presidentessa tenera
Che all'interno di quei sei o settecento vi fossero venti o trenta potenziali Pucci visti delle domande
Quando mai abbiamo fatto il dibattito sui diritti del popolo iracheno
Ho dei curdi
Ma non volevo fare Petre tristi statistica
Non vogliamo dire che
I curdi sono terminati a decine centinaia di migliaia e il problema non è politico né statuale né governativo
E che anzi
All'intifada
Noi dobbiamo dire che si tratta di una sorta di
Guerra del Risorgimento alti ci son morte
Sono martedì dodici tredici quattordici otto anni allora delle due l'una
O siamo coerenti
E diciamo che gli israeliani sono i nuovi nazisti perché vanno a cercare i bambini di sette otto dieci dodici quattordici anni per ammazzarli salvando gli uomini e donne mature
Qualora bisogna trovare qualche altra spiegazione
Qualche traslazione di qualche manuale di guerra partigiana che manda i ragazzini in prima linea perché la sera ci sia in tutto il mondo l'annuncio che un bambino di dieci o dodici anni
è stato assassinato
Dei boia israeliana
Delle due l'una o i boia israeliani vanno a cercare i bambini con i bambini sono mandati e cercheremo di Zaia
Cosa accadrebbe a Roma o a Parigi signor presidente signor ministro degli esteri
Se avessimo
Da parte dei diseredati ci sono ci sono ci sono dei baraccati e ci sono ci sono ci sono trasferita due
Cosa accadrebbe se a decine di migliaia di essere in centro buttare bombe Tonolo molotov un processo l'ostruzione stradale con bombe morosa si sanasse SARS
Giorgiana Masi voglio dire non solo e non tanto
Io apprezzo
E ci tengo a dirlo
L'impegno dei compagni di più
Mi auguro solo che i compagni di tipi approfondiscano anche in questa loro posizione come hanno approfondito tutte le altre
Non una parola compagno di Lippi oltre questo
Fra cinque anni penso staremo insieme magari sempre più vicini ed uniti
Io mi auguro che voi abbiate ragione applico mi auguro che voi decretone pretendono felicità per tutti i mali
Se le cose andassero secondo il tuo schema ebbene fecondo
Ma non avvertite ve ne supplico
Come mancanza di prudenza interiore
Come meccaniche e ingiustificate
Trasposizione da altre aree d'altri momenti della storia
Le preoccupazioni che ho
Per Arafat
Perché non riesce o non fa
Ci fornisce lo strumento tecnico del riconoscimento del Governo provvisorio
Perché non si pone ufficialmente come si vede
Il problema del perché un Sindaco che dissente la notte che viene ammazzato come detto solo che
Magari l'intifada poteva essere amministrata ulteriormente rischia il Sindaco di Betlemme di fare la stessa fine a se non
E costretto ad assicurare cioè in poche ore dire avevo scherzato
Allora l'aiuto che noi possiamo dare
Che noi dobbiamo dare
A mio avviso è
Rigoroso e coerente
Con i principi del diritto internazionale
Ancora una volta i principi esistono inutilmente forse vale la pena perché volte di non fare l'economia di un'analisi ricche
Ci vengono trasmesse certi principi
E perché è necessario almeno un Governo che si è avuto proclami tale
Perché vi sia riconoscimenti
L'oltre al fatto se non per esempio che non violenti che siamo da un anno o due tre chiediamo che facciano il passo di costituirsi in Governo provvisorio
Erano costituito lo Stato hanno costituito il Presidente magari il Presidente si attribuiva un dicastero in odore di largo c'è una fetta di governo ma il Governo no
Perché
Quali sono
Presumibilmente
Quali sarebbero presumibilmente nel momento in cui consegniamo i palestinesi ad un GP RP
Che si costi
Quindi se e quali sono le Sons
Che alcuni vizietti terroristici
Di alcuni settori per il momento
Disciplinanti o taci turni
All'interno dell'OLP
In quella situazione non facciamo subito il regicidio il tiro al municipio
O non eliminino verrà fatto come hanno cercato di eliminarlo a Tripoli
Mario
Tripoli produce pianeti ricordi darne atto
Che fumo in pochissimi che non dorme in una notte per garantirci
La vita
Di Arafat
Proprio no
Allora
Noi presentiamo i nostri complimenti sinceri
Alla maggioranza dei parlamentari italiani
Che mostrano così dire essere
Uniti da buone intenzioni
Nei programmi di governo colleghi sono altri
E come dar corpo governare le buone intenzioni
E credo
Che la nostra mozione indichi un cammino apparentemente più lungo nuovo
Ma anche meno forza che oggi pone qualche problema in più
Io vorrei dire al signor Ministro degli esteri
Che
Dobbiamo a luglio
La realizzazione di un comportamento dell'Italia sull'atto unico del Lussemburgo
Che approvammo di cuore fumo negli ultimi
A
Firmarlo ero firmammo vero signor ministro con riserva
E con riserva che a metà del cammino
E il metà del cammino è già trascorso
La Commissione del Consiglio riferissero sullo stato di attuazione dell'attore Lussemburgo non abbiamo chiesto
Dobbiamo chiedere
Perché le cose vanno male
La logica
Della Commissione e dell'atto unico e per esempio quella
Gravissima contro la quale la federalisti vorremmo che il Parlamento italiano si pronunciasse per aiutare il Governo
Se su questo intende muoversi la tesi del non allargamento della nostra comunità in base al presupposto sbagliato
Che quanto più la la rinviamo tanto più l'annacquiamo
Se noi non la allarghiamo politicamente e storicamente noi diventiamo una dipendenza delle multinazionali da una parte della loro logica voglio dire oggettive della Banca centrale tedesca
Questo è
La il cammino del novantadue noi abbiamo invece nel Medioriente e nella fattispecie qui
L'esigenza di una comunità di scatti con un'unica difesa in un'unica politica estera che garantisca
La sicurezza del territorio contro tutto innanzitutto contro il nemico di oggi che viene come sappiamo non da questo da quell'uomo ma viene da altre cose
E lo stesso in Ungheria e altrove non si può essere interessati ma si può solo temere la Comunità economica europea
Che possiamo solo teneri ormai anche noi
Se non si percorre la strada del progetto della proposta di trattato Spinelli
Le proposte di trattato nel Parlamento europeo che comporta l'allargamento
A coloro che hanno necessità distratti uniti moderni per garantire rassicurare democrazia politica benessere governo dei malesseri della nostra società del nostro tempo
E allora
Dire qui come diciamo della mozione con alcune sintonie in altre mozioni
Ma nell'ambito per una posizione di base chiare limpida
Noi siamo riteniamo un atto di governo gravissimo e irresponsabile quello che la maggioranza forse
Dei parlamentari italiani auspica Consip ufficialità
Quello di
Riconosco quello di consegnare
Ad un altro ad hoc che al punto in cui è
La vittima e il diritto
Del popolo palestinese delle donne e degli uomini di Palestina
Quello di continuare a ritenere che l'intifada Erna guerre
Del Risorgimento
Che va riconosciuta no l'intifada mai interrotta come cercavo di dire i nostri
L'interlocutore di Betlemme e di molti altri posti
Perché deve essere chiaro all'OLP
Che l'intifada le rinunce che non è vero
Che in questo modo Israele continuando ad essere complice corresponsabile e a presentare un bilancio dei bambini mandati in prima linea ammazzati dagli israeliani nell'ambito dei duecento
Risse confronti che ci sono il morto che scappa che perseguire questa linea e pericolosa per aveva fatto per l'OLP
Quale ci si presentano non so quali siano o meno
Tutto qui quindi
Io trovo
Che gli amici altri colleghi che vogliono andare avanti ho sentito Savoldi gli altri
Il problema che non è riconoscere i diritti dei popoli
Intanto
Ogni volta che la storia sentiamo parlare diritto dei popoli sento odore di bruciato come quando sento parlare di diritto della famiglia perché serve in genere per dimenticare un po'il diritto dell'uomo della donna il diritto delle persone i diritti di base
Che ci sono storicamente questo mi pare h
Mentre oggi abbiamo preso comunque che il diritto dei popoli UE fondato sul preventivo diritto della persona o altrimenti è semplicemente il diritto del popolo siriano
Ad essere amministratore popolo cambogiano riunione in base ai principi della non ingerenza
Di essere massacrato dal potere del potere di Regione
Quindi
La Comunità europea deve
Essere comunità
Negli stati di democrazia politica del Mediterraneo oltre che dell'Europa e dell'Europa centrale
Sono i federalisti che pongono questa esigenza e oggi con grande chiarezza e invece
I cosiddetti realisti dell'atto unico in realtà non vogliono l'allargamento non vogliono la crescita istituzionale
Se mi si consente di dire che oggi è un passo chiede i meriti che abbiamo accumulato pure con molti difetti come italiani come Governo italiano il Parlamento
Per esempio mi sembrano essere colti fino in fondo le loro attori principali la Democrazia Cristiana che mi sembra non presenterà a quello che si sa candidati europei nelle sue liste
Sono carenti stima come abbiamo combattuto essi
Colleghi democristiani signor ministro delle locomotive serve per dare queste casistiche l'abbiamo strappata siamo sempre agli altri voi che siete forza cristiana ateneo Mariana Degasperi Anna e via dicendo non ve ne accorgete
Avete paura di non eleggere dimettono capolista va via quelle cose che sta là piano assieme rivolgo un invito ufficiale al collega Forlani alla dieci
Ecco voglio dire i compagni comunisti hanno a cuore il gesto diverge già la verità mi auguro che non si fermino qui cercheremo di uno noi nelle nostre diverse sedi nazionali nei diversi partiti nazionali che sono i nostri di noi federalisti europea di sospingere anche in questa direzione
Si sta perdendo mi pare la concretezza
Della politica che la nostra
Che ci al Comune
Nella quale dovremmo in fondo cercare di acquisire un patrimonio comune allora dire sin da adesso
In rottura con la procedura e l'atto unico con il non allargamento dirla in questa campagna elettorale tutti insieme
Noi esigiamo che gli Stati Uniti ed Europa siano gli Stati Uniti ed Europa Federazione subito e chiedo all'Ungheria alla Palestina di Israele esiste l'esigenza oggi
Di fornire questo strumento di governo delle speranze
Il governo della realtà dei popoli anch'
Se non abbiamo questo questi dibattiti sono stanchi
Marginali nemmeno consistente
E le buone intenzioni continueranno a divenire sempre più grossa è numericamente
E magari ci saranno due terzi dei parlamentari che diranno ma perché no ma perché non lo vorrei arrivare invece
Davvero rassicurare
I diritti democratici fondamentali fra i quali quelli dell'autogoverno
Quelli della lite del diritto in Medioriente
E in Palestina ed evitare che si deteriori non per la logica di guerra in Iraq in Israele estetista come si stanno deteriore
Ed è per questo non possiamo
Credo
Unirci all'auspicio
Che si riconosca uno Stato anche perché non sappiamo bene come si riconosce uno Stato
Che non ha il Governo perché chi dovrebbe
Autoproclamarsi come Governo non può e non vuole farlo
Perché ci troviamo dinanzi a fatti che conosciamo
Perché non possiamo
Dire vedremo dopo
Chi si era il capo del Governo
Cosa succederà un anno o un mese dopo del Governo sarà al Governo di un territorio di uno Stato concreti
Un anno passato tremendamente prego
Ecco quindi perché
Oltre per l'essere come è noto
Una soltanto dal Mossad ed un
Filo israeliano
Più estremista di chiunque altro signor presidente signor ministro degli esteri io non credo che
Davvero
Le misure che vengono qui invocate
Venissero compiute dal nostro Governo
Ci troveremmo Revere dato con probabilità
Un contributo al buon esito di questo dramma
Come abbiamo sicuramente dato atto
Un contributo terrorizzante
Trenta anni fa
Perché l'Olocausto e dell'Indocina della Cambogia e via dicendo
Fosse obbligato e fossero battuti coloro che si
Univano la lotta
Per l'indipendenza alla lotta non violenta tra l'otto e del diritto la lotta
Del
Libertà
Il buon si venivano a Roma
Li riceviamo in via Torre Argentina
Dov'è allora in via ventiquattro maggio dove allora c'era la sede del Partito Radicale con duecento iscritti perché nessun altro li riceveva
Cercavamo di ottenere da Capitini che ricevesse finché i debiti e mi è stato in vita
Erano portatori di una strategia e di analisi e di una evidenza
Allucinante mente
Poi cosa realizzate sin storia
Non siamo come deputati del gruppo federaliste europeo
Disponibile
Aggiungerci alle vostre buone intenzioni colleghi e ci auguriamo che il nostro Governo
Come suo compito voglia governare voglia guidare un processo
Che sia quello
Del intransigente difesa del come si realizzi un'indipendenza
Che non si realizza per esempio attraverso il fatto che questa sera sicuramente ci dirà
Che un bambino di nove anni o di dodici di quattordici è stato assassinato dagli israeliani o domani o da poco
Grazie
Era una registrazione del due maggio ottantanove con questo intervento di Marco Pannella pronunciato alla Camera durante un dibattito
Sulla questione mediorientale israelo palestinese confidiamo che questo spazio di informazione e di riflessione ha realizzato con documenti d'archivio