Intervista a Giovanni La Via sul bilancio pluriennale dell'Unione europea e sul vertice UE

Giovanni la via deputato Europa iscritto il gruppo del PPE con Louilt vogliamo parlare del Bilancio pluriennale dell'unione europea cavie relatore per il Bilancio due mila e tredici al Parlamento
Europeo ma il vertice che si sta per aprire
A Bruxelles e riguarda invece le prospettive finanziarie e Bilancio due mila e quattordici due mila venti sì annuncio negoziato molto difficile con il Regno Unito che minaccia il veto se non ci sarà un congelamento delle spese in termini reali dall'altra parte altri Paesi come l'Italia
Che dice esplicitamente se non ci sarà un accordo accettabile anche noi potremo mettere
Il detto come vede questo questo vertice
Come dice lei giustamente il negoziato è molto difficile difficile perché si contrappongono posizioni diverse da un lato abbiamo gli amici della coesione un gruppo di Stati membri che sono fortemente legati dagli interessi e le politiche del della coesione che vedono nell'intervento del Bilancio l'unica possibilità di avere un ritorno forte in termini ricadute nuovo Stati membri
Dall'altro lato abbiamo alcuni Paesi che sono invece decine al bilancio agricolo perché vedo in questo
Alcuni Paesi pagato inetti tra le quali l'Italia vedono che una riduzione del bilancio agricolo potrebbe aumentare il differenziale tra ciò che verso all'Unione Europea e ciò che
Portano a casa
Dall'altra dobbiamo
Gruppo dei Paesi che invece non sono amici del bilancio europeo che vogliono ridurlo si in prima fila abbiamo sicuramente l'Inghilterra ma ADR in ambito
C'è una posizione analoga da parte la Svezia della Danimarca
Che si nasconde un po'dopo le dietro il Regno Unito ma
Evidentemente sposo o la stessa filosofia di approccio al bilancio e allora rispetto a tutti questi temi le soluzioni
Che sono state prospettate dalla Presidenza del Consiglio e dal presidente Van Rompuy sono delle soluzioni al ribasso
Quindi abbiamo una proposta di tagli e rilevante al bilancio dell'Europa che si verrebbe attestare su un livello nettamente inferiore rispetto alla proposta dalla Commissione europea questa è una possa che
Dal punto di vista il Parlamento non è accettabile perché le principali politiche verrebbero riviste al ribasso
Per quest'anno sono sono ottanta miliardi in meno rispetto alla proposta originaria della
Della della Commissione come come inciderebbero su uno sull'Italia
Sull'Italia inciderebbero in misura rilevante perché
Da un lato per esempio la politica della coesione per la Regione Obiettivo Convergenza vedremmo ridurre da centottantacinque euro pro capite a centoquarantacinque euro pro capite la dotazione finanziaria
Dei fondi strutturali per le quattro regioni in convergenza italiani
Dall'altro lato la politica agricola verrebbe a perdere circa venticinque miliardi di euro all'altro lato molte altre politiche alle quali interessa l'Italia vedrebbero dettaglio rilevanti
Per questa ragione credo che questa proposizione per l'Italia non sia accettabile ma dall'altro lato dobbiamo anche considerare che qualora si riuscisse a trovare anche un accordo all'ambito del Consiglio
Poi
Questo accordo dovrebbe essere sottoposto al voto del Parlamento premesso che in Consiglio visionato all'unanimità e non è cosa semplice poi ci vuole il voto del Parlamento e il Parlamento non è scontato
Perché abbiamo all'interno del Parlamento delle forse un po'scettico e che sicuramente voterà
Abbiamo in Parlamento alcune alcuni gruppi politici
Che hanno già espresso la loro contrarietà perché voglio un bilancio più forte perché vogliono
Un orientamento molto più forte verso la Strategia Europa venti venti verso alcune strategie di prevenzione del cambiamento climatico eccetera già sin da adesso un manifesto con l'opposizione contrarietà
A una proposta che
Chiaramente non potrà mai raggiungere gli obiettivi della strategia venti venti perché
Se tu innanzi l'asticella e poi ovviamente
Tagli le gambe a chi deve saltare quella opzione irraggiungibile e allora
In questa direzione ci potrebbero essere gli altri gruppi formalmente conta
Bisogna aggiungere quelle delegazioni che
Se la proposta va in violazione la politica e la coesione taglia agricoltura ci saranno
Gli amici del bilancio agricolo che potranno conto o se la proposta dovesse
Invece essere un po'più favorevole alla alla
Politica agricola saranno gli amici della coesione del bilancio e la coesione che potranno conto quindi
La partita estremamente difficile
E si apre anche una partita sui beni
Cioè sugli sconti concessi nell'ambito del negoziato ad alcuni Paesi sconti che non potranno essere accettati più come tali lo hanno già dichiarato molti Paesi europei
Ma dall'altro lato ci sono nuovi Paesi che chiedono di entrare nel sistema e gli sconti perché ritengo di pagare troppo
Rispetto a quanto portano a casa
Quindi questa partita è una partita decisamente disse c'è
Abbiamo detto come Parlamento pure che
è una partita che o si risolve adesso o difficilmente ma questo lo ha detto come hanno detto anche molti Stati membri
Qualora non si dovesse riuscire a risolvere adesso difficilmente trova una soluzione all'inizio del prossimo anno la presidenza irlandese difficilmente potrà fare
Nel mese di febbraio una nuova trattativa consigliamo qual è il calendario
Del
Votazioni nei principali Paesi europei abbiamo Paesi che vanno un po'tipica vera Paesi che vanno al voto in autunno
La Germania ha già detto
Chiaramente che se non dovesse si sono sono adesso la soluzione salterà dopo le elezioni tedesche per cui
è chiaro che
Il negoziato è difficile e
O si raggiunge l'accordo adesso o difficilmente si raggiungerà e dovremmo in questo caso procede
Con quella clausola che è stata prevista dall'accordo interistituzionale raggiunto in sede di approvazione del precedente quadro finanziario pluriennale che prevede che
In assenza di accordo sul nuovo quadro finanziario si prendono i tetti di spesa del due le tredici che a questi tetti di spesa per ogni e pubbliche il bilancio si aggiunge l'inflazione quindi sarà il tetto di spesa e la politica agricola del due mila e tredici ad esempio un po'
Lo la politica e la coesione con l'aggiunta al due per cento e come questo sistema appunto del due mila e tredici più l'inflazione questo dimostra anche l'importanza del bilancio due mila tredici
Su cui c'è uno scontro in atto tra Parlamento Consiglio
La Commissione
Questo sistema due mila tredici più inflazione alla fine non sarebbe più conveniente per la proposta dal gruppo
Per alcune politiche senz'altro
Perché la politica agricola politica e la coesione avrebbero più risorse ma per le politiche
Così come la politica di sviluppo rurale anche la politica e la coesione che hanno
Un implementazione a carattere pluriennale nel risulterebbe difficile l'implementazione pensato a politica che è finalizzato alla realizzazione di strutture
Un bilancio che va di anno in anno che non consente quindi una programmazione pluriennale difficilmente consentirebbe la realizzazione di programmi dovremmo proseguire con i vecchi programmi già approvati probabilmente con l'aggiunta di una o più annualità
Quindi dovremmo pensare a delle modalità
Di modifica dei meccanismi legislativi o comunque del quadro normativo che possa consentire una prosecuzione dei vecchi programmi con una Giunta di risorse finanziarie
è chiaro che questo piano B e in questo momento all'esame alla Commissione perché anche loro stanno analizzando
Un caso di non successo
Del negoziato sulle me f.f.
Per il quale ha probabilità obiettivamente non successo e altro invece sul bilancio due mila e tredici qual è il rischio
Di arrivare al a un mancato accordo duri quel sistema di un dodicesimo lo ricordiamo al Parlamento europeo si è rifiutato
Di
Negoziale Bilancio due mila tredici
Su perché il Consiglio non ha dato il suo accordo a Ome Bilancio correttivo di nove miliardi per il due mila dodici che prevede tra l'altro mila
Miliardo ottocento milioni di euro di rimborso all'Italia
La Commissione opera deve presentare la sua proposta che cosa accadrà
E beh dal mio punto di vista è chiaro sono stato uno dei fautori della
Della rigetto della proposta di
Bilancio e della non discussione del tema perché non è possibile affrontare il bilancio del due mila tredici se non sai come si chiude il due mila dodici
Il fatto che sul due mila dodici il Consiglio non abbia voluto esaminare il bilancio rettificativo per nove miliardi la certezza che abbiamo
Che mimesi novembre-dicembre arriveranno altri conti a pagare gli Stati membri
Basti pensare che l'anno scorso sono arrivati gli ultimi due mesi diciotto miliardi di euro di rimborsi agli Stati membri
Ci avrebbe rischiato di portare all'inizio del prossimo anno
Ad un livello di pagamenti da effettuare di conti del due mila dodici superiore o dell'ordine dei venticinque miliardi di euro cioè non sopportabili da un bilancio
Senza che
Veramente si rischi
Il by l'auto comunque l'insolvenza o delle istituzioni europee
Per questa ragione abbiamo chiesto di esaminare prime bilanci rettificativa
Il bilancio cinque è stato votato lo potremo domani
In plenaria e quindi gli aiuti alle quelli delle zone terremotate quindi ormai è una realtà e quindi è un pagamento che
Ambra subito al più presto impossibile alle zone terremotate bilancio rettificativo numero sei che quello è stato il nove miliardi dei quali si faceva riferimento prima e invece un Bilancio che
Credo che il Consiglio approverà quasi per intero
Perché opposizione al Parlamento è stata forte non possiamo consentire che queste risorse vada ribaltarsi a mettere in crisi il bilancio due mila tredici
Lo chiuderemo se non per intero per una larga parte perché la Commissione c'era
Dichiarato che uno virgola quattro miliardi di euro dei
Nove miliardi in realtà sono dei pagamenti sospesi dovuti per obbligo legale ma che possono essere tranquillamente trasferiti al nuovo Governo quindi
Penso che il Parlamento possa tranquillamente accettare una riduzione
Nell'approvazione del bilancio rettificativo al due mila dodici comma fine
Aggiunta al bilancio due mila tredici se attratti fatto di un trasferimento di Poste di pagamento da un anno all'altro
E e poi dovremo trattare sui dettagli del bilancio del due mila tredici sui quali il Parlamento mantiene le sue priorità che sono crescita e occupazione
Abbiamo detto sin dall'inizio che gli unici incrementi che abbiamo fatto in termini impegno dove poi c'è un reale negoziato politico
Sono su crescita e occupazione vogliamo incrementare alcuni programmi legati alle piccole e medie imprese all'innovazione alla formazione continua lungo l'arco della vita
Alla al progetto Erasmus e così via cioè progetti o programmi
Che riteniamo realmente possa impatta in termini positivi sulla crescita sull'occupazione soprattutto quella giovanile
E non c'è il rischio anche di uno scontro con il Consiglio sul
Pagamenti ancor prima che sull'impegno lo scontro in atto siamo all'interno dall'avvento
è è ogni giorno
Facciamo dei punti
Il l'approvazione del
Bilancio rettificativo numero cinque è stata la conclusione del primo grado che sicuramente APT il Parlamento se ci sarà una piena approvazione
Del bilancio numero sei vinceremo il secondo grado
Potevo vedere l'approvazione del bilancio quali stanziamenti noi speriamo di vincere i punti questa partita e speriamo che non ci siano troppi round perché a partita realmente poi potrebbe diventare difficile soprattutto però per gli Stati membri perché più andiamo avanti
Più si accumulano rimborsi che gli Stati membri devono avere quindi l'interesse e l'ho
Pensate anche al fatto che qualora dovessimo superare il trentuno di dicembre per l'approvazione di bilancio noi nulla prossima plenaria c'abbiamo il tredici dicembre quindi e l'ultima
Dellai cioè l'ultima
Data limite scadenza
Per
Poter approvare il bilancio in tempo e non andare al sistema docili dodicesima e quindi all'esercizio provvisorio nel caso in cui dovessimo andare all'esercizio provvisorio
I primi a abbia dei problemi saranno gli Stati membri
Perché ricordo a chi ci ascolta
Che
L'anno agricolo si chiude il quindici ottobre e quindi tutti i pagamenti è
Atti dagli Stati membri tra il quindici di ottobre al trentuno dicembre e in questa fetta ci cadono quaranta miliardi di euro di pagamenti diretti fatti agli Stati membri
Vengo esser rimborsati dall'Europa agli Stati membri a partirà più a gennaio
Quindi saranno gli Stati membri che in queste ultime si pagheranno molto di più avanzeranno pagheranno in anticipo molte più somme
E che non potranno che per le rimborsate nei primi mesi dell'anno perché
I pagamenti in dodicesimi ci vorranno molti mesi prima che queste risorse vengano restituite agli Stati membri
Quindi è chiaro che tutti quei Paesi che hanno grandi pagamenti diretti e quindi un forte eccesso alla politica agricola dei pagamenti diretti sanno quelli che spingeranno di più per avere
Un'approvazione in sede
Di conciliazione o comunque questa procedura che ci siamo inventata molto più corta e che potrebbe portarci all'attuazione per il tredici
Dicembre grazie all'Onorevole la via grazie ad