Il delitto della pena. Pena di morte ed ergastolo, vittime del reato e del carcere - presentazione del libro a cura di Franco Corleone e Andrea Pugiotto (Ed. Ediesse)

Bene
Allora buonasera
Invece avrei voluto se fossimo stati in più insomma ride con una
Considerazione nel senso che la giornata è nostra davvero nostra perché poi
Alla fine quantomeno sul tema sull'attenzione che siamo riusciti a costruire nella prima parte della giornata possiamo dire che la cosa è andata bene abbiamo incontrato questa mattina
Il la direzione del carcere di Sollicciano abbiamo raccolto le indicazioni aggiornate sulle presenze ci siamo resi conto davvero di quanto
Sovraffollamento di condizioni di vita
Assolutamente complicate siano una realtà e non solo insomma una serie di ragionamenti per verità già avevamo preso contezza
In corpore vili della situazione con la visita
Direttivo dalla Camera Penale felice qualche mese fa all'interno del carcere oggi abbiamo visto i numeri abbiamo poi tenuto questa conferenza stampa
Nella quale abbiamo cercato di
Spiegare le ragioni profonde di questa nostra mobilitazione che è una
Mobilitazione abbastanza particolare nel senso che
Voi delle Camere penali gli avvocati penalisti siamo sempre stati attenti
Al carcere ma francamente la nostra organizzazione la nostra
Riflessione il nostro senso di esistere si è costruito intorno al processo alle sue dinamiche siamo gli uomini che agiscono nella cognizione siamo la difesa tecnica in quella fase processuale e poi
Molto spesso perdiamo anche il senso dei destini dei nostri dei nostri assistiti e dunque è veramente un campanello di allarme veramente il fatto che oramai per il tramite delle prese di posizione degli organismi internazionali della CEDU e quant'altro oramai questa è una realtà che diventata assolutamente esplosiva della quale non possiamo non prendere atto del e sulla quale non possiamo che riflettere
In termini anche propositivi voi sapete insomma le nostre proposte sono lì sono ancora una volta proposte che nascono dal eccesso per risolvere poi
Il problema del carcere
Nascono nel governo diverso di tutta la dinamica incidentale delle misure cautelari e quindi
Il fatto che le misure cautelari non non abbiano la centralità
Del carcere come come soluzione delle esigenze ma
Anzi si rovesci
Il il il ragionamento l'organizzazione sistematica no per cui
Si diceva stamattina gli arresti domiciliari come
Misura ordinaria o le altre misure diverse dal carcere la necessità di motivare in modo specifico sull'estrema sull'estrema ratio del carcere
Siamo venuti poi oggi pomeriggio qui nella casa dei libri abbiamo deciso anche qui di fare una cosa versa anche per la disponibilità
Di Francesco Di Gregorio Giannattasio insomma
Non facciamo
Nostro solito convegno conveniente o in un albergo
Veniamo in un posto dove si respira libri perché volevamo appunto a ragionare sulle tante cose che
Su questi temi si sono scritte su questo bellissimo libro il debito della pena che in realtà è una raccolta di contributi di saggi importanti
E e sulle varie sfaccettature che il tema che
Oggi affrontiamo
Presente io
Ho letto davvero con interesse in alcune ore nel del scherza ieri sera è oggi perché ce l'abbiamo ecco anche nell'organizzare queste cose siamo veramente neofiti anche se molti di noi hanno poi esperienze
Poi ci ritroviamo sempre no facciamo gli avvocati professori o quant'altro poi l'impegno
è delle persone e quindi
Come dire un qualche cosa che segue il destino anche nella
Nella professione però ecco mi ha colpito molto per esempio nella introduzione dei due a tutti i due autori di Corleone Pugiotto una riflessione
In ordine a un dato che loro
A un fatto letterale che loro hanno vissuto come impressionante e che diventa davvero tale no
L'introduzione di Calamandrei nel nel saggio del ponte sulla condizione carceraria del quarantanove quindi come anche un avvocato no
Come dire affrontava quella quella realtà e il
Bisogna aver visto come incipit
Di una
Come dire di un approccio che forse oggi per la prima volta diventa anche un approccio nostro no prima è stato di associazioni certamente che s'del carcere si sono da sempre interessate ma non hanno
La qualità della tecnica nel processo e la vicinanza alle persone che poi
Per quell'esperienza di sofferenza di privazione della libertà passano
C'è poi quel saggio che riprende un un intervento di Corleone a Ferrara
Sulle recast o che è veramente di grande di di grande interesse su cui vorrei che prestassimo attenzione ragionassimo perché è una lettura del ventisette terzo comma della Costituzione
Francamente originale non laddove si pone come centrale dal punto di vista del del del del legislatore superiore il fatto che nel momento in cui si pensava reinserimento sociale in realtà lo si vive lo si immaginava in relazione
A quelle pene importanti
Noi siamo abituati a a ragionare anche quando discutiamo di PD pene sostitutive di pene alternative di una gestione diversa a alla al
Alla la restrizione intramuraria
Al dire della inutilità di un di un passaggio carcerario che anzi può essere drammatico proprio perché incide sulla qualità dell'esperienza
Mentre lì il ragionamento e proprio nella idea di poter comunque consegnare una speranza e consegnare
Come dire a qualsiasi individuo qualsiasi sia
Il fatto reato di cui si sia macchiato comunque una idea di di reinserimento futuro
Dico così spigola Ando in quelli in quella raccolta di saggi le cose che più mi hanno colpito perché può trovato la riflessione professor Pugiotto
Di assoluto coraggio prima ancora di spessore scientifico quando affronta il tema delle vittime della loro organizzazione
E di quel fenomeno a cui hanno dato vita che è un fenomeno con il quale noi
Ci misuriamo nel processo perché nel processo
A volte ci troviamo protagonisti che non hanno
Nulla a che vedere con quell'organizzazione del contraddittorio non perché la parte privata ovviamente non debba
Secondo cerca teorica secondo altra no
Trovare una sua espressione processuale ma non è tanto questo il tema quanto
I presupposti di riferimento per la loro azione e l'incidenza che dir si determina sulla base di presupposti che dovrebbero invece stare assolutamente lontani dal processo perché nulla hanno a che vedere con la domanda risarcitoria
Prendendo un po'il prendendo
Il il manifesto che che manifesti la locandina di di questa di questa nostra manifestazione do la parola Michele passione per la la introduzione vera su questo libro segnalando al dottor Cantone che noi abbiamo conosciuto
Come direttore di Rebibbia che oggi abbiamo qui come provveditore regionale dell'Amministrazione penitenziaria Toscana che la sua posizione
Nella come dire nella sequenza dei relatori
Non vede un come dire uno sgarbo alla regola di ospitalità ma volevamo proprio che fosse Michele a dare il segno del nostro sapere specifico sulla materia cosa che io
Non posso certamente fare mentre lui essendo
Il responsabile dell'Osservatorio carcere
A il governo dei numeri e anche dell'aggiornamento delle riflessioni sul punto e per allora do la parola Michele passione
Sì intanto grazie grazie le persone che sono intervenute a
Quelle che sono intervenute anche invitato e discutere con noi
Di questi temi
C'è un filo conduttore che tiene insieme il saggio il delitto della pena
Che è un filo conduttore che in un articolo di qualche giorno fa comparso sul manifesto a firma di Mauro Palma mi pare evidente che il tema della morte
Ora io per alleviare la sorte visto che professor Pugiotto ricordava che la copertura degli ebrei bella e la locandina e priva di questa nota di colore
Il tema della morte lo lascerei da parte ma lo richiamavo perché davvero credo che seppur possiamo esimerci dal trattare quelle pagine del saggio che lo riguardano direttamente
Vi sono profonde similitudini fra gli argomenti che il saggio contiene che sono appunto il tema della morte intesa come la morte come pena per
Rievocare il titolo di uno straordinario libro di Italo meno
La morte
Nelle carceri e qui il dottor Cantore non ce ne vorranno l'abbiamo in comodato quando era ancora direttore di Rebibbia a parlare di tortura o meglio commentando l'ordinanza del dottor Tarantino che riguarda l'ordinanza Slimani come no
Esatto e lui era il direttore non era colpa sua quando la CEDU condanno l'Italia per la nota vicenda Sulejmanovic Moggi ce l'abbiamo qui vi chiederemo naturalmente conto della parte
Del saggio che la morte in carcere
E e poi ricordava ripeto poco fa che c'è questo capitolo molto bello a mio parere urticante come mi pare di ricordare sia stato anche definito per affrontare quale bisogna camminare in punta di piedi
Che il tema delle vittime allora io vorrei solo così trovo un gancio fra la morte che abbandoniamo intesa come
La morte come pena è il tema delle vittime darvi conto di un passaggio di un libro molto bello che abbiamo presentato qualche giorno fa
Su iniziativa della scuola di formazione della Camera Penale qui
Responsabile Lorenzo Zilletti e qui e lo ringrazio
Che Dio etica e diritto penale che un libro di Stefano cane strali che nell'ultima parte del volume
Si occupa di commentare un
Bellissimo libro di costa che abbiamo l'onore di avere qui all'Università di Firenze che
L'enigma della pena di morte in questo breve commento di cane strade a questo
Libero di costa si dice questo per molteplici ragioni legate voglia riemergere di tratti tradizionali della cultura mila americana la vigilante tradisce
Poi gli effetti dei cicli economici il paradigma della sicurezza residenziale di cui parla Simon che sarà fra qualche giorno qui a Firenze a un convegno il sei dicembre
Negli USA in atto un revival retribuzioni stico che si salda una riconversione simbolica della pena di morte
Complice una vittima logica che accredita la Institution all'analisi del re e venti e come momento di risarcimento morale della votazione del lutto la pena capitale si propone come servizio offerto ai familiari delle vittime ai quali lo Stato si incarica di dare soddisfazione
Ora come è ovvio noi non abbiamo la pena di morte nel nostro ordinamento ma da poco
Dal due mila sette mi pare di ricordare una legge dello Stato e definitivamente spunto dal panorama
Diciamo delle sanzioni previste dal nostro ordinamento la pena di morte che era prevista per i reati per di cui al codice penale militare di guerra
La cosa sembra solo simbolica realtà pone definitivamente fuori dal
Recinto in cui ci muoviamo questa che
Io di cosa nelle mie parole insorge forte ma insomma se dobbiamo prendere sulla siamo pratici barbarie che non ci appartiene allora se questo è vero e se è vero come è vero che allo lì si risponde anche per soddisfare quel tipo di tensioni
Del Paese noi oggi rispondiamo con un altro istituto il cui di come dire collegamento con la morte e del tutto evidente ma su questo credo che il professor Pugiotto
Potrà darci delle coordinate molto precise che è quello dell'ergastolo
Il i numeri dell'ergastolo delle persone condannate all'ergastolo sono impressionanti in vent'anni sono passate da quattrocento e più a mille cinquecentotrentacinque euro o qualcosa del genere
Un'altissima parte dei quali soggetti ADER Gaston ostativo in categoria un po'sui generis
Perché fa i conti con la disposizione del quattro bis dell'ordinamento penitenziario
Ma è categoria sulla quale non si può chiudere gli occhi perché io penso di poter dire una giurisprudenza più che è una legislazione
Ormai come dire monolitica
Ritiene essere categoria che preclude ai soggetti appunto in ergastolo ostativo l'accesso a qualunque misura penitenziaria proverò a dire in uno dei passaggi per quale
Motivo io ritengo che sia una categoria giurisprudenziale più che giuridica
Ne ma segnalo il dato su cui magari potremo riflettere insieme
Che il dato per il quale si i
Ritiene lo fa il professor Pugiotto di poter
Aggredire la questione dell'ergastolo attraverso un intervento dalla Consulta poiché dato evidente che
Non solo la pronuncia referendario ormai lontana nel tempo aveva consegnato numeri di
Favore nei confronti dell'ergastolo e quindi non credo che le cose siano molto cambiate nel nostro Paese anzi se son cambiate io immagino che siano cambiate in peggio nel senso che non faccio fatica a credere che
Le persone di ogni classe sociale di ogni generazione
Ahimè molto molti giovani siano assolutamente favorevole alla pena dell'ergastolo e allora come evidente la pena dell'ergastolo oggi riguarda ha molto a che fare con il tema delle vittime
E come diceva Eriberto tema su cui noi ci misuriamo nel processo abitualmente perché negli stessi spesso le vittime rappresentiamo e hanno naturalmente una loro posizione spesso molto forte soprattutto in quelle vicende che poi portano a
Conseguenze come quelle della pena a vita
C'è poi
Il tema delle come dire violenze in carcere
Che questo libro tratta prendendo come detonatore come si usa dire il saggio che Luigi Manconi una sola coloro collaboratrice hanno scritto nel quale si ci sto ci si occupa di vicende che a vario natura hanno interessato persone di questo Stato che sono morte in carcere per strada in celle di sicurezza
E in altri luoghi di detenzione penso alla vicenda Dini Mastrogiovanni che si è conclusa qualche giorno fa con una condanna per i medici non per gli infermieri
Mastrogiovanni perché non lo sapesse quella persona morta
Sostanzialmente crocifissa dopo ottanta e più ore di
Contenzione su una
Le
Lettiga come la vogliamo dire
Allora
Mi pare che molte siano le questioni di cui potremmo dibattere io se relatori credono cercherò di favorire un passaggio dall'uno all'altro
Concludere dicendo una cosa che mi pare opportuna oggi ventidue novembre giornata di assenza razziale dall'udienza gli avvocati penalisti ricordava Eriberto
Che noi abbiamo quindi ontologicamente a cuore i temi del processo del giusto processo siamo stati protagonisti di quella battaglia che ha portato in Costituzione l'articolo centoundici siamo stati
Storicamente va detto un po'meno attenti alle questioni carcerarie nel concreto
Poi naturalmente vi sono diciamo organismi che se ne sono sempre occupati anche all'interno dall'avvocatura
In corpore vili come si è indetto per esempio l'Osservatorio carcere dell'Unione Camere penali
Ha intrapreso questo viaggio nelle carceri italiane
Siamo a quasi quaranta calci rivisitate
Credo che diciamo la nostra esperienza molti di noi ce l'avevano già ma insomma
Si sia arricchita proprio di quella che si diceva bisogna avere visto pocanzi perché davvero bisogna avere visto per parlare di certe cose altrimenti è teoria ma
Il gancio che oggi tiene
Rafforzato la consapevolezza dei penalisti sui quelle questioni carceraria sta a mio modo di vedere proprio nel processo
Si sono di volta in volta costruite regole processuali che portano sempre più ineluttabilmente a guardare al carcere come approdo naturale e non mi riferisco solo al carcere come contenitore di vuoti a perdere o di
Discarica sociale come si usa definire adesso
E meno che mai mi riferisco al tema del sovraffollamento che come mistificazione si usa indicare come causa
Come come causa invece l'effetto di cause che sono quelle leggi che noi chiamiamo con un termine un po'brutto
Ma carcera oggi no carcere o che centri che che sono quelle leggi che adesso lo dicevamo stamattina la Commissione giostra si propone di
Come dire
Superare attraverso un elaborato composito che potrebbe consegnare in questi anche in questi scampoli di legislatura uomini di buona volontà la soluzione di molti problemi ma dicevo il gancio offerto proprio da quelle regole processuali penso all'immediato cautelare
Istituto maledetto istituto che è stato introdotto
Non più quando la prova evidente ma anche
Di governo di fenomeni processuali che non dovrebbero stare sotto quelle regole si celebrano processi immediato cautelare né ne cito due seggi meeting in il processo infinito a Milano accento appartenenti a me
Alla 'ndrangheta lombarda il processo FastWeb si è celebrato con il rito immediato
Quindi è evidente che sono vicende che non possono essere governate con quei tempi e con quella mortificazione il diritto di difesa
E per questo io credo che un penalista che si ponga davvero il senso del suo incedere quotidiano non possa non guardare e tra l'altro sarebbe miope come scelta processuale al carcere
Come
Panorama
Con il quale confrontarsi io ho parlato anche troppo e quindi penso che potremmo cominciare ascoltare
Gli autori di questo libro esse loro credono se voi credete
Io proverei attenere Carmelo Cantone
In in retrovia proprio perché forse con tutte le cose che diremo e che hanno a che fare con il carcere come già troveranno i due organi diversi può giocare di rimessa io penso che possiamo fare così ma naturalmente è solo una un'opinione poi
Ognuno lascia sbigottiti e direi che possiamo fare un primo giro
Dobbiamo quindi abbiamo a dobbiamo dire che mi senta
Ma Medina che io direi che posso Pugiotto Po
Nello
Ma intanto invece molto le specie nel caso dei libri per i
In fondo il libro che viene presentato qui è un libro di libri
Nasce da un'iniziativa ferrarese promosso dal mio
Dottorato di ricerca in cui abbiamo usato quattro libri di molto belli di larga diffusione che hanno fatto da detonatore per una riflessione che ha un filo rosso
E siccome le cose che funzionano bene è bene che abbiamo una vita lunga se l'anno scorso abbiamo parlato di
Pena di morte arringa astrologi vittime del carcere vittime del reato
Nel settembre ottobre di quest'anno abbiamo ripetuto l'esperienza
Abbiamo parlato di temi ancora più leggeri ospedali psichiatrici giudiziari carcere duro
Spazio della pena cioè
Dà l'idea che il problema si risolva attraverso l'edilizia penitenziaria
E appoggio il collegamento con una riflessione sulla paradigma vittima Dario Comi lo chiamo quest'idea che sta prendendo piede rispetto al quale io manifesto
Qualche credo fondata preoccupazione di una giustizia
Risarcitoria conciliativa
Ringrazio
Dell'invito che mi fa piacere non solo perché
Portano in giro un libro che si è scritto a quattro mani è una bella esperienza ma anche perché non mi sfugge il contesto
Oggi una giornata di
Astensione dalle udienze da parte di molte camere penali
Come qui a Firenze
Mi risulta che dalle dodici e quarantacinque di oggi ci sia una battitura esternare le sbarre il calcio di Sollicciano nell'ambito di un'iniziativa a cui io aderisco
Promossa andare additare italiani e quindi sono qui e sono anche la contemporaneamente
Proprio il contesto mi costringe a selezionare le cose da dire è ovvio che ormai la voglia di parlare di vittime come di ergastolo
Però credo che fosse una riflessione dato appunto l'iniziativa dell'intera giornata le Camere Penali mi induca concentrare una riflessione sul carcere
In carcere
Nessuno
Ecco infatti
Non me ne vorrà il dottor D'Antona e ma io credo che
Quelle se lo Stato le corde le cose dietro le sbarre no totale non è né un retroscena né un'opinione è un fatto cioè che in Italia oggi la detenzione in trattamento disumano e degradante
In termini tecnici e giuridici
Lo attesta la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo sono già cinque le sentenze di condanna dell'Italia pendono mille duecento ricorsi pressoché identici
A Strasburgo nessuno indizi ce l'ho fornito carcerario i CCD dietro le sbarre non solo fra i detenuti in Manciuria anche fra gli agenti di custodia
La tenuta di un budget di Polizia penitenziaria
Un Sottosegretario del Governo qualche tempo fa in Parlamento negato invece sia logico fra sono solamente sui cd pazienza di crescerà il naso come a Pino
Lo testimoniano il diritto alla salute a lavori sto lì Zante negati da parvenza di percorsi riabilitativi cultura il detenuto avrebbe diritto perché la finalità della pena e come veniva ricordato prima la risocializzazione
Ora
Potrei snocciolare numeri
E mi è venuto un po'noi a farlo anche perché in un veniva loro asetticità non restituiscono assolutamente la drammaticità delle persone che quei numeri incarnano allora permettetemi di
Recitare un bellissimo film
Di immedesimarmi nella vita degli altri e descrivo cos'è il carcere con le parole di chi nel carcere c'è stato
Immaginate gli urli silenzi attoniti vi agonie l'astinenza i cessi a vista l'acqua che manca il sangue che corre
Quelli che sono pazzi quelli che diventano pazzi che aggrediscono e che si feriscono quelli che sniffa una bomboletta per morire un vogliono per sniffare
Quelli che pregano rivolti alla Mecca nodi basta lo spazio e quelli che non praticano quelli che si masturbando sangue tossico non morte Ingoglia non la mette e batterie e gridano sonno
Ieri Adriano Sofri in un suo intervento sul foglio ha usato esprimo immagine che penso gli sia costata molto perché a Sarajevo soffre è stato
Cito
La situazione sulla larghissima scala identica a quella in cui un incrocio di strada battuto dei cecchini cadano ogni giorno per anni anni delle vittime riprese fedelmente dalle telecamere ritrasmesso il mondo
Senza che nessuno venga in mente di soccorrere le vittime di costruire un riparo di sloggiare Cecchini
Questo oggi è di regola il luogo dove vengono espiate pene che secondo l'articolo ventisette della Costituzione non possono consistere in trattamenti disumani e degradanti e devono tendere alla rieducazione del condannato
Ora in questa situazione c'è un paradosso che a denunciare questa situazione non è un ordinario di diritto costituzionale un garante dei detenuti
Solo con gli organi apicali dello Stato
Attraverso le circolari del DAP
Attraverso la reiterazione adesso spinta fino al trentuno dicembre due mila tredici quindi un decreto che dichiara una situazione di emergenza carceraria
Attraverso le esternazioni che provengono dai colli più alti dal Quirinale giù giù tutti gli altri attraverso la con la convocazione
Il straordinaria avvenuta l'anno scorso del Senato della Repubblica
Attraverso le risposte con lotti sono il sindacato ispettivo di parlamentari sono tutti atti formali che attestano quello che ho detto Lazio il carcere un trattamento disumano e degradante
Ora io vorrei che rispettarci rifletterci un attimo sul paradosso subita
Realtà che si avvita su se stessa cioè noi abbiamo
Uno Stato
Che punisce doverosamente chi viola la sua legalità
E che contestualmente dichiara di violare la Costituzione
La Commissione vota dediti dell'uomo
La legge grande settantacinque sul mito penitenziario i regolamenti di esecuzione del due mila
Questo è il punto se devono essere sincero e quello su cui battono di più quasi in maniera talmente
Quello che abbiamo davanti non è un problema umanitario
è un problema di illegalità
E in questo senso il titolo
Che lo confesso ci deve allora fantasia di Franco Corleone
è e il miglior Tito che si potesse dare al libro il delitto della pena
Rimanda cioè all'idea che oggi l'espiazione è illegale rispetta il parametri costituzionali legislativi convenzionali che lo Stato potrebbe rispondere dovrebbe rispettare
Ora
Per far capire
Come cambi la prospettiva
Se noi ragioniamo semplicemente di umanizzazione della pena è un problema umanitario
O se invece ragioniamo di legalità violata permettetemi di fare due esempi dopodiché mi taccio
Primo esempio
Il problema del sovraffollamento carcerario
I dati ministeriali
Di solito ricorrono due concetti distinti capienza regolamentare
Capienza tollerabile
Quella regolamentare è un dato normativo
Testato giuridicamente
Quello tollerabile
è un dato empirico
Misurato non so con quali parametri immagino l'elastico
Che però Ponzo produce l'effetto di alzare l'asticella dei posti in carcere
E poi trucco c'è e si vede
Scusatemi ma ho preso dalle pedestre ma se provate voi a viaggiare
In una macchina molo data per quattro o sei persone
Mi fermo la stradale e provate voi argomentare che la vostra macchina è vero che la capienza regolamentare di quattro posti ma Catania una tollerabile di sei e che quindi voi non avete violato il codice della strada
Difficile pensare che in uscire Este
Senza una multa salata mi domando perché la legalità così rigido nei confronti di un mezzo di locomozione possa essere invece modulata diventi maniera diventi flessibile nel momento in cui si parla di limitazione della libertà personale
Ecco perché
Se non voglio parlare di illegalità l'unico accezione di capienza che dobbiamo accettare di usare non è quella nel regolamentare né quella tollerabile di capienza costituzionale
Che ha il pregio di ricordarci
Come
La legalità detenzione si misura nel rispetto della sua finalità la rischia di trazione e nel rispetto della natura della pena che non deve mai essere contrario alla dignità umana
Vedete la differenza sento altri problemi intermedi umanizzazione
Allora l'unica cosa che mi devoti mi deve preoccupare esclude un trattamento crudele
Escludere la tortura
Ma se invece pongo il problema in termini di legalità quello che mi deve preme RAI restituirà il detenuto la sua dignità umana che è molto più esigente della semplice umanizzazione della pena perché significa garantire al detenuto
Tutti i cui diritti fondamentali che compatibili con la situazione di detenzione lui di cui lui mantiene la titolarità
Si tratta di un diritto basico alla vita alla salute al lavoro di socializzare ante alle relazioni affettive alla comunicazione anche al voto per rimanere all'iniziativa radicale di oggi
Secondo esempio che voglio fare il problema della concessione dell'amnistia ed indulto
Io ho avuto modo di promuovono una lettera aperta sottoscritta da molti giuristi e tanti detenuti rivolta il Capo dello Stato in cui si chiedeva il Capo dello Stato un messaggio
Che investisse le Camere del problema e la prepotente urgenza carceraria non escludendo ricorso anche a strumenti quali l'amnistia che l'indulto
Ecco
Se non entriamo in termini di Humanitas di problema umanitario la missione in tutto ci scompaiono come
Discrezionali generosi atti di clemenza generale
Il Parlamento potrà decidere se
Concedergli o meno ma rientriamo in una sorta di
Generosa
Scelta politica delle Camere
è il Capo dello Stato può più o meno insistere perché le canne provvedere in questo senso ma se noi impostiamo come io credo debba essere impostato il problema in termini di legalità violata
Quella misti a cui l'indulto non sono unici tutto Fleming fiale di generosa umanità verso i detenuti diventa una scelta politica per la Repubblica
Perché rappresentano di fronte alla situazione ormai acclarata sistematica
Manifesta di violazione di vitalità interna e internazionale gli omicidi strumenti che possono subito permettere alla Repubblica di rientrare nella propria legalità
Da questo punto di vista dunque
Capite bene che la scelta di ricorrere a strumenti che pure la Costituzione prevede non è più una scelta politicamente rimessa alla discrezionalità delle forze politiche
Se prendiamo sul serio il disegno costituzionale della pena se prendiamo sul serio la legalità che ci siamo dati rispetto alla condizione carceraria
Questi sono strumenti che vanno assunti preliminarmente come primo tassello di una serie di riforme di sistema
Che sappiamo benissimo tutti quanti siano lei stesso avvocato citava le cogliete leggi carcera ordine cioè la legge Bossi Fini si limita sì o nella legge Fini-Giovanardi sulla tossicodipendenza su cui ieri Franco Corleone richiamava l'attenzione di tutti con un bell'articolo su il manifesto
La legge Cirielli attenzione a non ex Cirielli perché per questa parte sia il non c'è dissociata da se stesso ecco la legge Cirielli che inasprisce la recidiva obbligatorio limita l'ammissione alle pene alternative
La maggioranza a Mompiano ecco vere e proprie leggi carcera oggi ne perché le prime due aprono le porte del carcere la terza chiude a doppia mandata la galera
E si dovrà anche intervenire sulla disciplina della custodia cautelare spesso l'operato come espiazione anticipata di ma appena che non ci sarà
Ma la prima cosa da prepotente urgenza è quella di rientrare nella legalità ecco perché osti ostinatamente con un atteggiamento pro domo un teschio chiedo quindi donchisciottesco quindi spropositato per i più umana
Non conosco battaglie
Di civiltà che ENI
Sì e no popolari
Continuo a pensare
Che anche questo sentimento di fine legislatura lo benessere utilizzata al meglio per incardinare
Un provvedimento che le menzionare per incardinare una modifica dell'articolo settantanove della Costituzione come il Capo dello Stato riconosciuto all'indomani dell'incontro che abbiamo avuto il ventisette settembre
A seguito di quella lettera PET-TAC cui citavo prima
Affinché ENI diventi non
Con quelle parole
Coraggiose che non costano niente
Ma davvero nei fatti diventi anche questo segmento di G otto un anno l'opportunità per ricordare a tutti un dato costituzionale che l'articolo ventisette terzo comma che a me piace deve assumere il DDT regionali in questa maniera che per la la nostra Repubblica
Una persona non è mai persa per sempre
Grazie
Io darei la parola Franco Corleone provando a
Come dire costituire un ponte un passaggio fra quello che abbiamo appena ascoltato quello che ci dirà Franco e quello che gira Carmelo Cantone
Naturalmente noto e Franco Corleone il garante per i diritti dei detenuti del comune di Firenze e quindi conosce la galera allora
Vorrei che
Libero di dire quel che vuole naturalmente ma provasse offrire
Una uno spaccato di che cos'è
Vista da dentro
Da valere italiana pensando a quei principi
Che la Corte costituzionale ha più volte ricordato anche nella
Per esempio nota e unica sentenza che dell'ergastolo si è occupato affondando interpretativa di rigetto del settantaquattro
E prima ancora ma male a mio modo di vedere in quella interpretativa di rigetto meglio in quella sentenza che qualche mese prima la duecentoquattro mi pare
Disegnava diciamo la la funzione
Polifunzionale della pena
Cercando di esaltare la la funzione rieducativa funzione che io mi permetto di dire oggi
è una finzione la funzione vera della pena oggi in Italia mi pare all'evidenza molto più declinato in termini retributivi e soprattutto Special preventivi
E i principi trattamentali credo facciano i conti con la situazione che è quella che e che Franco Corleone conosce tutto ricordo che in un convegno in una di delle solite occasioni un po'da compagnia di giro dove ci ritroviamo spesso
Si parlava ritrovo mi pare Franco Corleone disse delle non avrebbe mai voluto essere Rie Ducato
Nelle carceri italiane più o meno le stesse cose pure allo SPRAR tenendo a diciamo
Milieu molto diversi va dicendo in questi giorni
Il buon Sallustri a proposito della
Misura alternativa dare detenzione che lui afferma di non voler richiedere perché non penso di dover essere educato ma mi chiedo se
Mai allora
Siccome venendo qua gli ho sentito per un attimo a una oscena trasmissione a su Radio uno che improvvidamente parlando della giornata che stiamo celebrando
A sostenuto citando due casi di detenuti molto famose che che non cito perché mi sembrerebbe davvero osceno che questi detenuti avevano volontariamente rifiutato l'accesso a misure alternative al perché
In fondo si sta meglio in carcere che fuori e quindi come De noi dovevamo ricevere il loro compatimento perché ne stiamo tutti molto male
In carcere in fondo ma era Radio uno allora ore quindici cioè non era una trasmissione clandestina o comica era una cosa
Che passava sulla maggiore
Emittente radiofonica nazionale
Evidentemente questa merita commento permetta cioè forse
Ho sprecato fiato però invece sul come stanno veramente le cose e quindi anche su
Come dire il capitolo del libro che affronta il tema della
Delle morti in carcere o di quella percentuale impressionante di suicidi che si consuma quasi sempre da presunti innocenti eccetera soggetti in custodia cautelare non da definitivi è in condizioni di sovraffollamento e nel primo anno di detenzione mi piacerebbe sentire qualcosa da parte sua quindi Franco
No o molto molto timore
Che
Questa serata sia
Prendi quindi
Ci faccia uscire
Da questo incontro con
Timore che non ci sia nulla da fare
Che quindi
E invece io penso nonostante
Spesso contra spende cercare di
Capire se
Questo grande impegno di
Associazioni
Avvocati cultori del diritto operatori volontari
Ha un senso
E
Credo che in questi giorni ci sono due tre fatti che
Meritano di essere citati per
Dire che forse
Non siamo destinati a una irrimediabile sconfitta
Ieri credo la Corte Costituzionale ha discusso
Di un ricorso che viene da Firenze della Presidente del Tribunale di sorveglianza la dottoressa Fiorillo sulla questione dell'affettività in carcere
Io dico
Del diritto
All'affettività in carcere o se vogliamo essere più espliciti il diritto
Alla sessualità
In carcere
Relatore era
L'avvocato Frigo
Speriamo bene
Vedremo come quale sarà la decisione però si è aperta
Ugualmente di due giorni fa e la presentazione del corposo lavoro
Della Commissione del CSM presieduta dal professor Giostra
è una Commissione mista di il CSM e di esterni e che ha lavorato sulla scorta anche di audizioni di
Laici diciamo
Io ho avuto la ventura di essere ascoltato che devo dire che in questo
Lavoro che presentato ci sono molte cose
Che noi abbiamo
Suggerito
Il ventinove sarà presentato con la presenza
Della ministra della giustizia Severino
Non so come se la cava
Perché certo che se risponderà rispetto a questo testo con i pannicelli caldi che vuole con cui se la vuole cavare sarà una
Una
Brutta storia no
Che
Ci sarà sarà presente a questo incontro Presidente dell'Unione Camere penali Spigarelli quella è una bella occasione per dire
Quale provvedimento perché questo del CSM sarebbe da tradurre in un decreto legge
Ci sono tutte le condizioni
I decreti legge si fanno in condizioni di necessità e urgenza
Il Presidente della Repubblica ha parlato di prepotente urgenza bene
Allora si faccia e questo non parla solo della necessità di modificare la legge sulle droghe
Ma anche il quattro bis
E anche la questione della custodia cautelare
Un testo importante viene dal
C.S.M.
Sono due fatti che ho voluto ricordare perché vuol dire che
Abbiamo seminato qualche cosa
E che e quello che è necessario adesso e spingere perché ci siano delle conseguenze positive
Il
Problema del
E credo anche che siamo riusciti incerto il fronte in queste
Tot tempo insomma a far parlare molto del carcere
E il fatto che professor Veronesi abbia lanciato una battaglia contro l'ergastolo
In un modo
Su cui si potrebbe discutere insomma per certi aspetti diciamo
Neuro scientifici ma sarà perché in realtà la battaglia sulle alga solo a una via maestra ma insomma però è stata posta
Anche lì con una ha forse e credo che anche nel
Nel libro l'abbiamo l'abbiamo già l'abbiamo citato prima che lanciasse questa
A tutto campo questa battaglia quindi ecco un altro esempio di
E quindi non sono così certo che
La battaglia contro l'ergastolo ossia
Così per tutta anche
Fra i cittadini fra i giovani
Tutto dipende
Da come si parla
Perché nel momento in cui Veronesi dice delle cose e ha spazio sulla stampa sui media già questo contribuisce a cambiare
Una parte di opinione nel momento in cui
Roberto Saviano dice ma forse bisogna legalizzare
Lei Troqe o quanto meno
La cannabis e già questo cambia
L'opinione il problema è che certo che se invece le cose ce le abbiamo spazio per dir ce le solo fra di noi certo che la battaglia e dura anche perché
Noi riteniamo da un deserto DD
Non so questo deserto ha una durata di dieci quindici anni
Molto lunga
E senza
Oasi
Quindi
Ieri
Fatto che noi siamo su in una libreria e in altri
Con tutto quello il cane o no che ha
Un libro che io cito sempre in questi incontri
Che apparentemente centra poco ma poi vedremo che centri è proprio un libro edito da in auto i sommersi e i salvati
Difesi a che fare molto
Pollo Vetere poi lo dirò a che fare con la questione del corpo
Perché la questione del carcere che
Una questione legata I corpi al destino dei corpi e la dignità della persona a che fare conto
Così come è concepito il corpo e come ha rispettato
Il massimo luogo di disprezzo del corpo ridotto a cosa e
Nei lager
Perché erano Nuti perché la prima cosa era mettere le persone nude per far comprendere alle persone che non erano più titolari disse ma erano a disposizione
A disposizione totale
Per essere uccisi per essere profana per essere
Utilizzati in ogni modo
Certo nelle carceri
Non c'è la situazione dei lager
Ma inizia tutto con la spoliazione con la perquisizione intima con
Ecco e il confine con non solo con la dignità ma soprattutto con la percezione di essere in un luogo incontrollato
E in cui
C'è qualcuno che può disporre ditemi queste aree
L'incipit della questione del carcere
E quindi in un
Non in questo libro ma in un altro libro cioè un assaggio importantissimo gioielli giornalista che parla proprio dell'anatomia politica dei corpi
Ecco penso che questo
Ci debba
Interessare e
A far approfondire cioè la questione del carcere
Almeno io la amo ne sono così
Appassionato se così si può definire impegnato
Perché
è una questione che ha a che fare comuni la giustizia con il diritto con i diritti con i diritti umani con la dignità umana
E per dire in una parola la somma di questi termini con la democrazia
E con
Le
Ragioni le pratiche della convivenza umana ecco perché è importante il carcere
Non è una questione solo
Di occuparsene perché
Abbiamo qualche senso di colpa e quindi dobbiamo io penso che sia il parametro per giudicare una democrazia
Ed è per questo che deve diventare una questione centrale in un momento in cui
Ricordavo che il deserto culturale e politico perché
Politica e cultura e cultura e politica
Oppure non c'è nell'una né l'altra e noi abbiamo vissuto anni in cui non c'è stata nell'una né l'altra
E il che noi dobbiamo rimontare
Un senso comune dominante
Gravissimo
Che ha
Prodotto un senso comune forcaiolo
E fondato su una cattiveria profonda
La questione dell'ergastolo
E peggiorata anche nel senso comune
Proprio in relazione anche a
Parole d'ordine
Legate anche alla questione mal posta delle vittime o dei parenti delle vittime
Cioè a Firenze dove Calamandrei esercitava e c'era la rivista il Ponte eccetera anche la città che l'anno scorso aveva delle locandine in diffuse nella città che diceva
L'ergastolo per la patente
Cioè e proponendo una legge per un omicidio specifico perché ormai non non basta nulla no non ci vogliamo far mancare niente
E quindi facciamo un no una reato in più specifica e quindi il può darsi che il non sia sufficiente l'omicidio colposo per
Una
Eccetera non basta
Adesso però si vuole un reato specifico e in più per chi guida eccetera
Non si è detto va beh si tolga la patente eh va beh no
E nel cast solo per la patente cioè ecco è questo che da
Ieri
Su un autobus a Roma vedevo e ARGAM sto lo per il femminicidio
Mesi fa un giornale amico
Aveva fatto un titolo
Dedicato a una sentenza non italiana che era un bell'ergastolo per eccetera
Che devo dire che Mauro Palma ha scritto una cosa e dice non c'è mai un Bellar Castoro neppure per eccetera neppure per Videla occhi
Ecco voi vedete che
Cosa
è uscito
Non
Dalle il sonno della ragione genera mostri si riceva ecco e questo che si diffonde allora
E noi dobbiamo
Contrapporci a questo e però abbiamo dei bei gli elementi nel libro io parlando dell'ergastolo
Cito
L'episodio
Della Norvegia la strage di
Settantasette persone cui sessantotto giovani
Che partecipavano a una scuola di partito
L'ho detto anche qualche giorno fa qui non abbiamo nelle scuole nei partiti ma insomma
Per
I giovani sono stati ammazzati da
Questo
Personaggio legato
No a
Il lì è una vicenda esemplare
Perché ha messo in campo la questione
Della
Capacità incapacità
E secondo me è stato giusto che si sia deciso per la capacità
No che se no si finiva nel fatto come
Per gli OPG per le cose no incapace di intendere e volere no responsabilità responsabilità
E
Ventuno anni
Non l'ergastolo non c'è in Norvegia
Ancora questo non basta il Presidente del Consiglio
Stolta inverte
Ha dichiarato a caldo non dopo averci pensato a freddo a caldo ha detto noi di fronte a questa tragedia risponderemo compiuta democrazia e più umanità
Ecco io se fossi stato il giornalista nel confronto delle primarie avrei chiesto se conoscevano questa frase che se la condivide
Perché questa mi pare che una
Straordinaria affermazione
Cioè il rispetto alla retorica che avrebbe detto ammazziamo lo pena di morte cedere
Il Presidente del Consiglio del partito delle vittime avuto questa frase secca B io penso che sarebbe
Scrivere
Sulle magliette dei ragazzi che occupano le scuole non solo bene e troppo bella
Allora e un altro tassello
Noi possiamo dire che non è perduta una battaglia di civiltà di civiltà giuridica di umanità
Di diritto e poi perché si deve dire ma quella è la Norvegia avvenga non diciamo sempre siamo il Paese di Beccaria
Siamo il Paese di Beccaria e poi diciamo che ci vuole la tortura la pena di morte invece lì c'è ventun anni di fronte a una strage del genere c'è qualcosa che non funziona
Da noi non li
Ecco
Io
Penso
E questo che noi abbiamo scelto una titolo che non è provocatorio ma è la risposta al retorica della sbornia securitaria di questi anni
Che ha utilizzato quella parola d'ordine la certezza della pena
Che non vuole dire nulla e se vuol dire qualcosa e cosa pessima
Certezza del giudizio abbiamo sempre detto semmai rapidità del giudizio eccetera e non abbiamo detto il delitto della pena spiegato Pugiotto che cosa vuol dire la pena in queste condizioni
Non è una provocazione ma è un invito a
Dire che
La giustizia vari fondata
E forse se utilizzato a troppo il dibattito sulla giustizia per non affrontare i temi di fondo che sono quelli che riguardano il patto il patto sociale
Come stare assieme
Ecco mi ha turbato molto la ministra Severino
Perché nel dibattito al Senato
Sulla corruzione
Ha fatto l'elogio di Alfredo Rocco
Cioè non ha fatto l'elogio solo del Codice Rocco che questo strumentalmente si può anche capire direi che è un bel Codice eccetera abbiamo
In effetti oggi
Fra come
Tutti quanti sono
Si
Percorse allora lei ha dichiarato che è il più bel Codice del mondo
Ma non solo e
Massimo voluto spiegare perché così bello e con un processo di immedesimazione
Ha dichiarato che è così bello e il Codice Rocco perché scritto da un tecnico
Ovviamente Alfredo Rocco era un giurista
Ma era un politico
Era un politico prima del fascismo tant'è che era i leader del Movimento nazionalista
Dirigevo una rivista con
Coppola che si intitolava politica quindi vera un politico no militante
E nelle a regime era una delle personalità più rilevanti certo non era Starace o Farinacci l'altra componente aveva una sua idea ma
Era
Colui che
A
Immesso nell'ordinamento il Tribunale speciale la pena di morte
La frase vocale tutto nello Stato niente fuori dallo Stato niente contro lo Stato insomma
Ha fatto il Codice base dello Stato etico
Quindi
Ecco io ho fatto una dichiarazione credo l'unico in Italia che ha fatto una dichiarazione dicendo sordo subito ministra della giustizia della Repubblica
Che fa questo elogio di Alfredo Rocco
Dimostrando una crassa ignoranza per usare un termine fascista insomma no
Ma chiamato Lanzi
Sa per
Dire se ero sicuro che si poteva dire sera accerta
La cosa ho detto ma io l'ho sentita
Dico lo sentite indiretta dalla da Radio Radicale dal Senato eccetera dico se non cambiano lo stenografico
Poi però il giorno dopo sono andato a vedere lo stenografico c'è ancora la frase
Forse limata un po'ma insomma c'è ancora
Ecco
Questi sono
Il problema cui non
Bisogna rimanere insomma bene attenti no perché
Può accadere appunto lo sconvolgimento delle delle basi proprio
Del
Culturali insomma di un accordo ecco il mio
Dico proprio nonno probabilmente non ho risposto alle cose che che ha chiesto Pepe la ripropongo no ma semplicemente devo dire che il però ho detto
Che cosa è il carcere nel fondo
E noi dobbiamo lo diceva Eriberto rosso noi riprendendo un po'la nostra cosa noi dobbiamo pensare
Che la sfida dell'articolo ventisette è perché sia spessore criminale
Noi ci occupiamo
Dei poveracci degli ultimi
Siamo tutti occupati dai volontari alla
A tutti
A
Far sì che ci sia la carta igienica
Io ai detenuti lo detto ormai sono appunto il il garante del detersivo del sapone che manca dello shampoo che manca e perché e siamo in queste condizioni ma così
Il carcere
Non è
Un luogo come diceva il cardinale Martini di austera risocializzazione ma diventa proprio uno luogo
Come
Ha consigliato
Dottor Cantone di andare al giudiziario alle due e mezza del pomeriggio a vedere che cos'è è una bolgia di lingue di urla tardi per questo io forte
Ho qualche perplessità sull'idea di fare una battitura in più c'è già un grande casino in carcere fra le urla
Le televisioni a tutto volume chi si taglia
Perché questo è il carcere è un luogo di sangue
Sangue non della rivolta ma del corpo che viene utilizzato e torno
Da dove sono ho iniziato
Cioè il
Corpo e
Il modo per parlare di chi non ha parola e quindi tagli
Se si vanno a vedere le cuciture detto voraci di molti detenuti sembrano pergamene del Cinquecento
Detenuti che si cuciono la bocca
Uno ma scritto sono andato a Sollicciano detta al direttore vorrei parlare con quel detenute se cucito la bocca il direttore mi ha detto quale dei tre come dico tre dico
Cioè
Così
E alla fine c'è l'assuefazione al fatto che
Ecco
Questo il linguaggio del corpo il sangue
Non ci dobbiamo
A sud
E penso che sia sempre più diffusa anni fa quando ero molto più più giovane cominciavo occuparmi di carcere
Io dicevo ad amici dicevo guardate che se vi capita qualcosa vi indico in che carcere andare a costituirsi perché c'era una differenza no
Così per cui allora
Come
Generava quali fossero gli originali attacca
A mio avviso ma di vario genere ma anch'io sono stato in galera io sostata Varsavia me bastardo no e
No devo dire che oggi cambiarlo ecco oggi
Oggi oggi sempre meno perché oggi
Tutti s'sono unificati mentre prima si poteva dire belli insomma c'è adesso
Non basta insomma che ci sia un direttore bravo come si dice perché le condizioni oggettive sono
Così dappertutto e quindi
C'è qualcosa da da fare
Qui bisogna
Non costruire nuove carceri
Bisogna diminuire il numero dei detenuti
Perché sono troppi che donne devono stare in carcere bisogna immaginare
Cose diverse luoghi diversi
Lei lei detenute madri con i bambini non devono stare in quel luogo i tossicodipendenti non devono stare lì
Chi è in attesa di giudizio non deve stare peggio di chi alla pena definitiva questo è un altro paradosso non solo che sono tanti in attesa di giudizio
Ma che quell'in attesa di giudizio stanno peggio di quelli col e che hanno la sentenza definitiva è un altro dei paradossi inaccettabili e ne potremmo fare tante di esempi
Per dire che il carcere
Come il luogo
Di espiazione di pena con la prospettiva però dell'articolo ventisette deve essere
Contenuto a
Chi ha compiuto gravi reati
E fra i
Grafica reati ci devono essere quelli indicati da un nuovo Codice checché ne dica la Severino
Bisogna
Che ci sia un nuovo Codice che non
Per cui
Sia rientri nella normalità di un codice vero
Noi oggi se pigliamo il Codice abbiamo
La parte delle leggi
Speciali emergenziali e più grande
Cioè perché tutto è
Io ho finito tutto è
Per le troppe per l'emigrazione per
Tutte leggi
In cui la confusione fra l'equilibrio delle pene totale perché siccome le leggi speciali si fanno sull'emergenza sempre pene più alte
Rispetto all'equilibrio che solo
Il Codice complessivamente può dare ecco allora io
Dico che questo libro è un libro militante
Che può aiutare una discussione per far tornare tutti questi temi nel campo della razionalità e della riforma grazie
A Franco Corleone si è preso un sacco di tempo
Volevamo provare a favorire qualche
Momento di discussione con voi magari secondo giro se abbiamo tempo e se non ci buttano fuori prima dell'orario che non so quale sia di chiusura
Io volevo trovando il modo di stabilire un carte Ungari allora questa industria
In primo luogo vorrei dire che sono molto contento del fatto che qualche anno fa ne abbiamo presentato a Firenze questo libro che era il primo
Andava davvero controcorrente momento era non sembrava esserci spazio interlocuzione sempre
Dell'editore che ospita le uscite della Società della ragione che si chiamava si chiama contro l'ergastolo che ha evidentemente moltissimi agganci con il libro di cui stiamo discutendo oggi
Lo facemmo riflettendo quindi sono contento che Firenze come dire
Proponga in questa giornata una discussione su questi temi lo facemmo discutendo anche per esempio dell'approccio che in quel libro vi era di tipo diverso da parte di chi come Guido Calvi riteneva come fare adesso il professor Pugiotto
Necessario o forse unica soluzione il passaggio dalla Consulta per affrontare il tema del gas sullo e con contributi di altri fra i quali Sandro Malgara i quali ritenevano perché invece la battaglia dovesse essere portata avanti in altri termini
è solo un tema che io offro alla valutazione io la mia persona Pio nei propri risparmio perché anche per risparmiare tempo
Un ulteriore brevissima considerazione come nota di speranza e poi il gancio col dottor Cantore la considerazione che una nota e speranze che a livello internazionale si come Franco Corleone ci invitavano per della speranza e naturalmente la perdiamo se non saremo qui
Il tribunale penale internazionale
E la giustizia ruandese lato giorni su dalla giustizia andato a siamo sportivi sa il convegno promosso da Umberto Veronesi a parlare della pacificazione ruandese del fatto del Ruanda come molti Paesi africani Nona la pena di morte
Inutile dire la tragedia che ha conosciuto il Ruanda inutile dire ricordare i crimini di cui si occupa il tribunale penale internazionale quella soluzione espunta da quelle
Diciamo vicende processuali come mi pare una buona notizia e credo il legislatore
Come dire infruttuoso perché così si deve definire visto che non c'è più spazio qui non c'è spazio per un decreto-legge
Evidentemente il legislatore domestico che dal due mila otto due mila nove si occupa vivaddio dopo ventiquattro anni oggi ma insomma due mila otto
Dopo venti
Della introduzione reato di tortura non prevedeva lo declino al passato ormai il il verbo perché davvero credo non ci sia più spazio né l'altra sera eravamo col senatore Marcenaro discuterà Livorno dell'introduzione del reato di tortura
La legislazione la legislatura è finita cioè se si vota il dieci marzo diventerà fra a dicembre
Il Parlamento si ferma
Ma quelle citato ore non ha previsto
La pena dell'ergastolo nel caso in cui sotto tortura un soggetto passasse a morte mi pare un bel segnale
Perché insomma se sul reato più ora non voglio dare dell'accertamento creato il mondo come la tortura
Vi è per una persona che muore nelle mani del suo aguzzino e non si prevede l'ergastolo questo mi sembra un segnale
Come dire di consegna apposi guardiamola così positiva al legislatore che verrà
Sul tema del corpo visto che Franco Corleone a
Lungamente parlato io documenti e son d'accordo su molte delle cose che ha detto ma l'uso Alberto
Il tema che ponevo vorrei dire se lo ritrovo naturalmente ne ho perso traccia mentre sentivo lui che il Comitato
Di bioetica quindi non una pericolosa
Un pericoloso manipolo di
Sovversivi il Comitato di Bioetica il venticinque giugno due mila dieci occupandosi del suicidio in carcere orientamenti bioetici ha scritto queste cose sono previste così
Il dottor Cantone potrà intervenire è pur vero
Che la lettura delle condotte auto che restino in carcere non può ignorare il conflitto in primis simbolico intorno ai corpi
Per l'istituzione gestire la pena detentiva è un problema di controllo protezione dei corpi dei detenuti
In ultima analisi la perdita della libertà si sostanzia nella consegna del corpo all'istituzione carceraria il corpo e dunque lo spazio di comunicazione che viene ad essere comune sia al detenuto che all'istruzione
In questo senso il carcere il luogo per eccellenza del linguaggio del corpo
E la modalità immediate regressiva che il detenuto a per esprimersi pubblicamente per comunicare ad altri proprio disagio a volte per rivendicare i propri diritti
è un parlare attraverso il corpo ferito che tradisce un'impotenza relazionale è un profondo turbamento della comunicazione
Ecco a questo corpo che
Venne dice dei giuristi
E e altre figure professionali hanno
Dato connotati
Come abbiamo appena ascoltato
Io credo si debba dare un sostegno anche in termini proprio
Immediati
Sul
Sul documento informatico che il l'Associazione Antigone a pubblicato qualche giorno fa in occasione della presentazione del suo rapporto annuale c'è una intervista dei detenuti i quali dicono
Nella nostra cella siamo sei
L'amministrazione ci passa un pacco di carta igienica di dodici rotoli
Che deve bastare un mese
Tra io penso di non dover fare altre considerazione al riguardo perché mi pare improponibile
E questo attiene come dire al sibila de minimis non cura al Prefetto però
è un'esigenza con la quale abbiamo prima o poi
Come dire un'esperienza quotidiana di ognuno di voi direi ineludibile
Però io credo che il Comitato di bioetica non dovesse occuparsi della carta igienica dei detenuti ma intendesse come dire fare una riflessione sul corpo sulla quale ligio resta come dire
Speso parole bellissime nel libro che prima citava Franco Corleone allora a questo tema del corpo che ci porta a considerazioni
Comunichiamo tunisini su cui insistono molto parigina calderone seri Manconi il loro contributo il volume che presentiamo assolutamente
A che fare con tante cose proprio con un discorso simbolico molto forte in fondo è l'unica cosa del detenuto detiene no
Come la scrittura del pensiero quando riesce ancora organizzarlo magari di notte però a che fare con l'isolamento a che fare con le celle lisce a che fare con la
Inclusione nelle liste del lavoro a che fare e chiudo
Per esempio con una considerazione che raccontava l'altra sera Livorno al convegno doveva con Franco Corleone che a me fatto abbastanza ragionare sangue
C'è un processo in corso per una morte di un detenuto a Sollicciano è stato fatto un incidente probatorio essi non se la vedrà l'autorità giudiziaria il perito nominato dal città in senso interrogatorio per verificare il rapporto di causa
A domanda del G.I.P. non delle difese che richiedeva se data quella patologia che portò a morte del detenuto lui lo avrebbe ricoverato qualora fosse andato con le sue gambe da cittadino libero in ospedale
Risposto di sì
E quando il CIPE gli ha chiesto e come mai lei ritiene che non sia stato ricoverato e il perito
Quindi non il consulente di una parte ha detto ma sa giù dottore che era un detenuto
Cosa Sander ribadendo loro suscitando l'imbarazzo di tutti compreso dei difensori dei medici
Che quando era come dire
Quasi una voce dal Sen fuggita ma
E niente lo ha detto nella come dire nella ormai radicata molto profondamente convinzione che stiamo ragionando di soggetti diversi detentori di diritti diversi semmai siano ancora definito i diritti
E sebbene il passaggio alla sanità
Al Servizio sanitario nazionale sia ormai risalente al DPCM del due mila otto ma parliamo di soggetti diversi di corpi diversi l'altro giorno altra sera è intervenuto il padre di Stefano Cucchi che
Ha riferito a questo convegno ha riferito a rilevato che la condizione di Sophie nella quale
Che ha determinato la morte di suo figlio
Era una condizione non di probabilmente non di
Malvagi di
La
Riassunte in termini di inconsapevole malvagità quasi che si fosse infilato in una di quei
Gironi danteschi dove
A un certo punto si perde il controllo della situazione ecco io ho la sensazione che questa situazione abbia molto a che fare con la condizione accettano
C'è più una una condizione dove si è proprio perso il filo del il bandolo della matassa dove è difficilissimo li hanno darlo e dove è più che di
Come dire delitti che vengono compiuti in quei luoghi e certamente vengono compiuti anche loro come in tutti i luoghi della nostra società
Se proprio perso il senso la dimensione del
Eccoci
O
Alla sua piena geografico
Dobbiamo in un altro rischio sarebbe grazie
Poi
Allora tante cose però
Tante trenta attacca
Corretto con un solo bicchiere d'acqua rovesciati
No tante cose dicevamo perché
Da dove possiamo partire
Intanto dopo la domanda che ci dobbiamo fare tutti
è chiaro che io non sono difensore d'ufficio di nessuno men che meno di me stesso per
I miei trascorsi
E però sono e rivendico di essere un operatore evidenziare io c'è una persona che da ventotto anni
Che per ventotto anni ha lavorato adire tessili penitenziarie che ora appunto come è stato detto all'inizio
Si trova nella condizione di coordinare il lavoro in particolare delle strutture penitenziarie della Regione Toscana
Avventura incredibile fantastica insomma che ha un senso rispetto a quello
Che ho avuto l'opportunità di fare Finamore
E che dentro tutti tutte le le sollecitazioni che sono venute fuori da questo da questo bel dibattito la domanda allora secondo me che c'è una domanda fra le tante che ci possiamo fare
La risposta scontata abbiamo forse nostalgica
Del carcere di trenta quaranta cinquanta anni fa perché diciamo sembra quasi che non è il quello che poi i nodi che voleva dire chi mi ha preceduto ma
Sembra quasi che abbiamo per assurdo nostalgica ad un tempo passato in cura cosa andavano bene i casi di quarant'anni fa ovviamente era ben peggio ben altro
Il carcere di oggi
Così come viene raccontato con quella con quelle vocazione dal professor Pugiotto in quel in quello spunto
Da chi l'ha vissuto il carcere
Sì è una mezza verità quella è una rete avrà una mezza verità e quello ma non dico se fortuna avendo sfortunatamente mai tante altre cose un mondo estremamente complesso ci ricordavamo con alcuni operatori qualche giorno fa
Di un carcere
Che a me è stato più che altro raccontato comunque che io ho visto di passaggio in cui per esempio il direttore era
Il deus ex machina della situazione che magari in carcere ci potete si poteva permetterci di starci tre quattro cinque ore vi ricordate Lino Banfi intervenute attesa di giudizio ecco quell'immagine ma chi ti stia del direttore di carcere nella così nella nella nella commedia però un po'
Richiamava la figura del direttore che alla fine insomma
E padrone di tutto di tutti con un corpo degli allora agenti di custodia
Praticamente militarizzato in cui il principio della gerarchizzazione e assoluto poi magari il carcere dove ognuno è padrone di fare quello che volle importanti che voltiamo il capo dall'altro lato
Per cui il direttore magari sarà adesso non voglio non voglio ho grande stima di alcuni miei antenati che ho avuto la fortuna di conoscere con cui ho avuto un portone di scambiare dalla seguente quel carcere
Rispetto al carcere di oggi è un carcere molto molto più più semplice
Oggi il carcere un luogo dove puoi dire di sì e poi dire di no come diceva un mio collega più anziano di me
Però deve avere la capacità la c'è la necessità di spiegare perché le ragioni del sì e di spiegare le ragioni del no è un carcere dove fortunatamente il personale
Di polizia per oggi di un'imposizione anziani è stato smilitarizzato e quindi è un personale che anche soggetto di diritti
Trent'anni fa questo di questo personale era a seconda dei casi vittima e carnefice
Vittima quando magari si vedeva sottoposto a procedimenti ingiusti ad atteggiamenti ciechi
Senza nessun riconoscimento dei propri diritti basterebbe pensare farsi raccontare da ieri in servizio negli anni sessanta settanta
Quando magari negli anni delle rivolte
Questa gente e ce n'era vigente gamba in gamba brava io l'ho conosciuto io all'inizio e la mia dalla mia attività questa gente magari
Non si toglieva le scarpe per qualche giorno perché non potevo uscire dal carcere ma quali riposo settimanale ma quale ferie ma quale turno
Abbinato ma assolutamente cioè stabile giornate intere perché il carcere a quello che
Più o meno tutti abbiamo conosciuto
Mi pare se non ricordo male nel
In quel numero del ponte che è stato citato numero centoquarantanove
Pagine molto troppo severe però anche comprensibile le ha scritte Emilio Lussu sono ricordo male quando parla
Della figura del carceriere dicendo le brutture che era che era portata a fare questo carceriere le insensatezza verso sé ma anche come lui stesso polvere una vittima di
Dei sopruso di un sistema che non camminava perché dico questo alla fine oggi abbiamo un sistema molto più complesso con molte più opportunità dove chi fa oggi il direttore di un istituto penitenziario
Anche Franco Corleone qualche tempo fa riconosceva era in altra veste allora diceva il direttore del carcere deve essere un manager benissimo o un manager voi deve
E chi lo accompagna appresso alludere essere gestori di risorse pubbliche ed avere strumenti per lavorare
E questo cosiddetto manager e oggi si trova a vivere come
Come altri soggetti pubblici importanti come i direttori di ospedali responsabilizzando ospedalieri di ASL i dirigenti scolastici bravi
Eccetera eccetera si trova a vivere il dramma del disastro della spesa pubblica
Uno rotolo di carta igienica al mese praticamente sì forse da qualche parte ogni due mesi
E io da direttore di Rebibbia è stato ricordato prima che negli ultimi dieci anni o direttori Bibbia e l'ho visto proprio attraverso la rarefazione della consegna dalla carta igienica come scomparivano le risorse
Sarebbe interessante fra Governo riguardava il mio invito a girare per Sollicciano per nelle nelle sezioni giudiziari ma fortunatamente non tutte le Sezioni hanno dei tutti gli istituti viene dalla Tosca Alitalia hanno quei problemi però ci sono queste realtà
Sarebbe anzi è molto meno
Come dire lirico molto tra virgolette molto più prosaico SIGO molto magari meno interessante però altrettanto significativo andare a vedere le nude cifre
Vedere come alla fine dell'anno come chiudiamo i nostri capitoli di bilancio
In perdita sul su tutte le spese
Come si sono ridotti i fondi per l'attività lavorative dei detenuti
Come direttore di Rebibbia nuovo complesso
Dico questo numero perché abbastanza evocative significativo non non richiede non richiede una conoscenza del contesto
Io passai da gestire in un anno parliamo fra il due e nove due mila e dieci a gestire un milione novecento mila euro per le cosiddette Mercedes cioè le paghe le retribuzioni dei detenuti lavoranti
Sapete quest'anno con cosa chiudere Bibbiano complesso con novecentoquarantasette mila euro da un milione e nove a novecentoquarantasette mila euro
Può ognuno in Italia può raccontare delle sue cifra questa una macrovoci quindi è significativa allora nessuno ha detto che era troppo un milione e nove e non era troppo sicuramente
Si spiegherà si deve spiegare allora come si fa magicamente a ad andare avanti con novecentoquarantasette mila euro i materiali di pulizia
Ma il problema è che oggi negli istituti nel dramma della gestione della cosa pubblica l'indicazione che viene data e lo sapete
Dato che dobbiamo parametrare ci dobbiamo coprire questo benedetto debito pubblico che
Dobbiamo il mandato è quello di non sforare le spese e vogliamo parlare dei carburanti
E delle autovetture scusate se vi tedio con queste cose però se non si comprende perché anche su questo si vede che
E questo secondo me si collega ha invece un quesito che caso strano si facevano sia giusto Pugiotto zia
Sia per l'avvocato passione
In noi abbiamo un sistema che non fa sistema un sistema per cui
Se non ci sono soldi per
Per la benzina per l'autovettura show perdere per il personale che parla fine si ritrova sempre perché poi si sorvola gente a determinati turche ma se non ci sono soldi per la benzina per riparare
Le autovetture gli automezzi all'Amministrazione comunque sia domani mattina
Se c'è un'udienza il detenuto deve essere un'udienza
E noi ci ritroviamo perché bisogna dire se le queste cose e questo io lo vivo devo dire tutti i giorni a maggior ragione in questa nuova veste ci ritroviamo nella condizione di dover dire
Col molta serietà ai direttoriali funzionari che stanno nelle sedi guarda che
Se proprio non ce la fai perché non ha i soldi siamo a novembre ci stanno ci bloccano anche le cose più sulle card
Con i contratti Consip comunque sia prendi i soldi dalla cassa l'alternativa è mettersi a giocare dire no ragazzi adesso finiamo sui giornali domani non mandiamo i detenuti in udienza
Quando poi ci sarà l'autorità giudiziaria che dirà per quale motivo non mi sono arrivati i detenuti in udienza perché mi dilungo più su questo perché è la prova pratica
I commi un sistema non fa sistema cioè il sistema giudiziario va da una parte il sistema penitenziario la dall'altro l'amministrazione e le gli altri corpi di polizia
Sul territorio vanno da un'altra parte ancora e poi ci si spiega come perché
Il vice capo della polizia se non ricordo male in audizione in Commissione
Parlamentare dice B no infondata propose la famosa questione delle slide indoor si dice e no in fondo è meglio che la persona arrestata enti in carcere perché li avrà
Un letto un pasto caldo la visita medica è meglio piuttosto che stare nella brutture delle camere di sicurezza
Non ci si preoccupa del fatto che entrando in un carcere comunque sia per tutte le Regioni dette comunque entri un circuito ai imprinting
Che guarda un circuito che poi guarda caso
Entro settantadue ore nel trentadue per cento dei casi non serve più
Allora quello che manca sicuramente è una logica di sistema poi c'è una domanda prova farmela pure io perché ancora la risposta non lo trovo
Per varie situazioni non varie occasioni ufficiali negli ultimi nel non è l'ultimo anno io ho sentito parlare
Franco Corleone citato il Capo dello Stato
Possiamo citare tante altre persone ma io ho sentito il Procuratore generale
Della Corte d'appello di Roma
Il Presidente la Corte d'appello di Roma vado avanti più di recente in un incontro in un bell'incontro a Rebibbia con la delegazione del C.S.M. il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione
E il Presidente della Corte di Cassazione
Dire parole molto forti forse anche più forti di quelle che sono state date stasera rispetto al senso che a questo sistema penitenziario che stiamo gestendo oggi
I politici trasversalmente si esprimono un certo modo non gli operatori penitenziari
Difendiamo
La complessità del nostro lavoro sicuramente non possiamo chiamarci fuori però rispetto
Al alle criticità che ci sono allora se siamo tutti d'accordo qual è il passo che manca
Perché c'è questo gioco di ruoli per cui
Io devo stare a fare i ma che è G per fare avere la carta igienica o per tirare fuori si soldi della dei buoni benzina o per cercare di fare in modo che gli istituti stipendi pensieri siano su tutto per chi ci vive
Non perché ci viene a visitare ma per chi ci vive siano il più decorosi possibili però poi alla fine questo sistema insieme non si tiene
Questa è una domanda che mi pongo che pongo e che rimane e chi rimane viva
Il discorso dei corpi
E
Mi fa pensare al a quante volte mi è capitato di vedere un detenuto sui CIDA il corpo di un detenuto suicida
Io mi ricordo in particolare il primo perché quello che
Ma fatto mi ha fatto ricordare come ne parlavo alla scuola la magistratura la settimana scorsa i magistrati tirocinio come li è stata come dire una sorta di perdita del della verginità
Perché credo che per me come qualsiasi dovrebbero evidenziano un direttore di carcere quando comincia a fare questo lavoro pensi che tuteli portare fortuna e che devi essere fortunati e quindi date non succederà mai in casi su quando poi succede
E poi succede del tempo tante volte facendo questo mestiere ti rendi conto che per di una verginità e mi ricordo il corpo di quella persona un semilibero un soggetto che si era
La presa si rese si era vista revocare la semilibertà
Un tossicodipendente di strada
Non giovane oggi siamo abituati a pensare di tossicodipendenti ultracinquantenni
Negli anni ottanta un tossicodipendente ultracinquantenne colpiva era una storia
Importante ricordo che aveva
Che aveva tatuato nelle dita delle mani sono scoppiato
E c'era il suo corpo nell'infermeria del carcere di di Brescia allora
E mi ricordo anche come
OSP senz'ho provato sollievo anche di recente non l'ultimo caso di suicidio dimmi che mi è capitato durante la direzione di Rebibbia devo dire però che trovo sollievo quando
Miliardi di sentire come quella volta un operatore un medico in particolare in quel caso che mi dice che ero direttore sono trent'anni che faccio questo lavoro ma non riesco ad accettare questo perché fortunatamente
Tanti operatori penitenziari proviene dalla stragrande maggioranza di opere dove il previdenziali questo imbarazzo di dover gestire corpi lo sento né come
E c'è una
Difficoltà di rispettare una difficoltà ma che viene pienamente vissuta da tante persone perbene
Che lavorano in carcere c'è una difficoltà di vivere proprio quel limite evocato flusso Pugiotto
Fra
Legalità rispetto della dignità e altro
Che si manifesta purtroppo siccome sta tante volte in giro per gli istituti pensate per esempio
Beh anche le le dinamiche di questi giorni con le manifestazioni che ci sono state le polemiche sull'atteggiamento sui comportamenti della polizia in in strada
Pensate a dove il discrimine nel momento in cui
Ti trovi davanti un detenuto che si è barricato nella stanza
Si è tagliato lo fa vagiti di vario tipo disputa di butta sangue e e c'è anche riso dalla sua incolumità personale degli entrare nella stanza
Non ci vai con la Margherita in mano
Quando ti trovi gente che ti entra in carcere
Completamente priva di ogni senso della della cura della persona cavi del barbone che non si è lavato che Putrone escrementi scusate sedi diverse cose ma
E
E chi ci pensa alla parlo chi ci pensa a cercare di entrare in un
In una relazione che possa essere efficace perché
Non è che per parlare con una persona in queste condizioni ci vuole una Laurentiu in Psicologia
Ma molto spesso il buonsenso di tante persone in gamba che ci sono dentro gli istituti riesce a semplificare a realizzare un attimo di comunicazione allora io mi rendo conto che in tutti questi ambiti
Richiediamo a tanti poliziotti credenziali ma non solo agli educatori
Ai direttori e commissari richiediamo una capacità
Di non superare quel limite della dignità personale e mi rendo conto che spesso è molto difficile
Poi
Andiamo a vedere chi è colpevole se al carcere di Pistoia ci sta ci stanno stanze come abbiamo avuto modo di dire in più occasioni risulti lembi di sette metri quadri
Sette metri quadri con tre persone con brande a Castello
Voi dell'Osservatorio l'avete vista
Verticalizzazione
Come serve verticalizzazione ci potrebbe stare il problema è che quando si tratta di sedersi a tavola per mangiare uno mangia un altro sta seduto o coricato sul letto e l'altro per forza di cose deve stare chiuso dentro il bagno
Io ho chiesto questa queste persone nonostante qualche carcere me mi sia capitato di vederlo in giro qualche stanza negli anni mi è capitato possibile Sbai rivederla chiesto come fatta mangiare
Facciamo così
In una cuccetta di seconda classe A sei posti neanche la conforto quella sei posti
Si sta meglio anche perché
Dalla Turchia quindi potrebbe essere sulla sulla Cazzaro chiuso dentro il bar no ma più che altro etichette una stanza da sette metri quadri fu costruita a suo tempo negli anni hanno rumore con i servizi igienici a vista
Nel momento in cui chissà quando si è cominciato a vedere che in quella stanza di sette metri guancia stare due-tre persone ci devi mettere il box
E sottrai alcun box dove c'è spazio per sedersi del vate e per lavarsi nel nel lavabo fin troppo ma questo allo stato delle cose
Poi c'è un'aspirazione che questa devo della metterla diciamo che è un peccato strutturale di di pensiero dell'amministrazione degli anziani che al carcere buona il carcere aeroporto
In un libro in cui si parlava di corpo in corso un carcerato di Daniel Cohn n per esempio libro mi pare molto fortunato
Sì diceva oltre oltre che accennavo non solo al corpo ma come lui carcere stesso sempre un corpo umano con un tubo digerente che il tubo che il corridoio centrale che ti porta poi le varie parti
Ecco in questa immagine molto felice però lui sottolinea anche l'immagine del pieno del vuoto e come il nostro sogno in fondo
Sia quello dei vuoti
Attenzione non dei vuoti delle stanze perché né in questo sistema ci siamo dimenticati che le stanze sanno piene ma l'importante che i corridoi siano vuoti e che ci sia il silenzio
Più silenzio possibile meno confusione possibile il carcere Oporto il carcere museo
Ora io non è che mi auguro che il carcere reale sia la sezione giudiziaria di di Sollicciano che fortuna che tra l'altro nel tutto Sollicciano perché guardo un po'se poi vai alla Sezione di reclusione con i condannati con qualche Standard in più già
La situazione cambia ma potremmo citare altri istituti come Volterra dove
Condizioni spaziali pessime perché espressa per chi riconosce il carcere Volterra sa che è una vecchia fortezza che non mi pare che sia il top dello Stendhal se qualitativo
Penitenziario eppure eppure per tutta una serie di condizioni c'è un livello di
Di vita di qualità di vita umana molto molto dignitoso
E così potremmo citare ancora qualche altro istituto mentre magari trovi istituti di ultima generazione che
Per tutto quello che emergeva anche in quell'altra bella pubblicazione sul sugli spazi della pena di
Di due anni fa e testimonia che non è soltanto il bel mattone che fa il carcere
Non è soltanto la pulizia dei corridoi che fa il carcere ma è la qualità della relazione con le persone
Se poi queste persone
Sono diventate sessantasettemila quando diciamo che è una previsione ottimistica ce lo stare quaranta quaranta due mila
Nello stesso momento in cui la finanza pubblica ha dimezzato le risorse in carcere che ora splendide anche prima non c'è da stupirsi se poli noi
Nella quotidianità noi che lavoriamo o ci lavorano dentro le carceri e chi
Ci viene da fuori dal terzo settore accompagnare dall'esterno abbia delle condizioni in cui si lavora non c'è da stupirsi ripeto
Che si viva questo dramma in cui poi in effetti bisogna chiedersi
Anche senza disturbare la la citata
Ordinanza sulle navi anche senza che su basi
La l'ordinanza Slimani che evocava il modo io dissi quella volta l'anno scorso molto pericoloso quando va in senso
In senso contrario in sei sopra
Perché sollecitava un concetto di dignità di rispetto della dignità della persona
Molto dinamico basato basato sulla non solo sul fatto che la persona sta in più di tre metri quadri vede si sentenza Sulejmanovic
Ma è di una persona che anche a riconosciuti lavoro formazione professionale e impiego il tempo libero trattamento quindi il concetto molto pericoloso quel concetto è chiaro
Ma anche senza disturbare ripeto la sentenza l'ordinanza l'ordinanza Slimani comunque in effetti oggi al di là della volontà buona volontà di tutti siamo per una serie di ragioni che sono state sono state evocate oggi siamo lì al confine
Dove superiamo il
Il concetto stesso stretto di legalità e lì in effetti secondo me oggi legalità e dignità si devono sopportare
E allora amnistia e indulto
Io credo di sì sostanzialmente credo di sì non riesco a vedere l'altra strada amnistia e indulto
A maggior ragione perché purtroppo l'agenda
Mi dica
Nonostante i
Per una volta l'ottimismo di Franco Corleone l'agenda politica non mi pare che preveda prossimamente
L'abrogazione della legge Cirielli per la parte che ci interessa oggi
Non mi pare che il percorso sia molto facile il percorso per arrivare a una rimodulazione dell'articolo settantatré stesso quelli sulle sostanze stupefacenti allora la strada giusta
La strada necessaria secondo me e quella più nulla figlio dell'amnistia anche dell'amnistia ma anche
Ma anche dell'indulto con un indulto che possibilmente non sia lo stesso vissuto come il peccato originario come accadde nel due mila sei
Perché e ritorniamo al discorso del sistema se no qui sembriamo le vestali che si racconto in una loro storia bisogna fare sistema perché non si può si starà ancora la buffonata scusa del termine per cui oggi tutti votiamo l'indulto
I quattro quinti del Parlamento Pauline domani ci accorgiamo che abbiamo messo fuori decine di migliaia di persone che non hanno lavoro che non hanno riferimento sul territorio che non hanno nemmeno letto dove andare a dormire stasera
Allora
Un indulto per esempio non è la prima volta che mi capita di sostenerlo
Con un significativo periodi di vacatio legis in cui seriamente le varie agenzie
Dello Stato si mettano preparino preparino il terreno perché non posso assistere allo spettacolo questo sì lo il due mila e sei quando la Regione Lazio dieci il giorno dopo l'applicazione dell'indulto dopo che sono uscite
Dalla dalla città di Roma sono stati scarcerati più di di mille persone dice no abbiamo stanziato cinquecento mila euro per fare in modo che si prepari o gli interventi di inclusione sociale magico via più quello
Cerchiamo invece di preparare le persone alla dimissione cerchiamo di lavorare anche sui condannate fine breve a fine pena brevi
Non ho non l'ho detto non dico perché non voglio rubare ulteriore tempo una sedi considerazioni sulla
Sulla questione dell'ergastolo
Ma l'ergastolo alle sue brutture
Ma è inquietante anche il modo con cui trascorre il tempo dei fine pena brevi delle persone che passano per dal per due-tre mesi in carcere
E a questi non gliene può importare nulla di vedere l'educatore lo psicologo il direttore
Perché sono persone che
Hanno accettato il messaggio latente che c'è nel nostro sistema che due tre mesi di carcere sono un momento di parcheggio nella vita e nulla più
E questo guarda caso vale soprattutto per i soggetti tossicodipendenti non ho mai visto un tossicodipendente che deve scontare tre mesi di pena un quesito il messi bene e che chiede l'impegno dei sette o di altri servizi sociali mai visto
Perché accetta che nel momento in quel momento il carcere sia un'area di parcheggio
Quindi quell'utile inganno
L'ho Lullo raccoglierlo raccoglie molto ingente e invece se il carcere ha un senso un carcere dove c'è un corretto rapporto dando il carcere beh servire a occuparsi di criminalità organizzata
Dovrebbe servire occuparsi di soggetti che veramente hanno bisogno di essere staccati dalla collettività
Ma in tutti quei casi in cui
Nella regione nella nostra Regione qui adesso ci stiamo ragionando fortemente in cui siamo chiamati a gestire o ci oggetti prossimo alla dimissione dobbiamo preparare la dimissione
Perché questo è un'altra struttura di sistema in un Paese in cui
Con un residuo pena magari mando in calce la persona farsi tre mesi quattro mesi
E dico che non è bene che sia fuori perché frequenta pregiudicati
Trascorsi questi tre mesi il ritorno in libertà e non me ne importa nulla a che fare quindi pregiudicati capisco che non siamo al Grande Fratello che non siamo insistevo Velia però forse mi dovrebbe interessare di più che cosa fa quando tornerà in libertà
Grazie
Io anche perché ha un treno perché credo ci interessi a chi resiste
Malgrado l'ora
Della certezza minano ascoltarlo alle spalle
Sì
Ripeto così intratteniamo fino alla fine effetti speciali ecco
Sentire ancora professor Murgia io però
Rimeditata sottoporre porre brevissima in questione per consentire a Pugiotto divisi
Se ritiene di interloquire su questa cosa tanto gli appunti media magnati passione
Faccio però bisogna necessariamente
Prima questione amnistia e indulto lo dico come considerazione politica
Che non sia un alibi a contrario
Nel senso che comunque ci sono riforme di sistema forme strutturali che se non vengono fatte poi ci troviamo a considerazioni che
Sono evidentemente molto semplice da da tirare
Allora pene alternative ri
Riconsiderazione
Della sanzione come come esito del processo
Pene alternativo sostitutive che già debbono rientrare nella cognizione cioè se non interveniamo lì depenalizzazione ma non depenalizzazione
Come quella prospettata nella nella ipotesi del ministro insomma
Cose forti che ormai sono un senso comune per questo non sono più ragionamenti in un recentissimo convegno
Lo lo lo speravano lo indicavano il Primo Presidente della Corte di Cassazione Procuratore generale insomma se non ora quando davvero c'è uno spazio perché
Queste questa ipotesi dell'amnistia dell'indulto
Sia comparsi accompagni a questo tipo di riforma la seconda era invece un richiamare proprio la vostra attenzione su una riflessione che attiene alla
Diversità tra custodia cautelare e pena definitiva lo dico da laico se riesco a immaginare ad accettare che sul piano della sanzione
Definitiva esistano non degli effetti col collaterali ma del contenuto della pena
Perché il restringimento anche della sfera dell'affettività piuttosto che della relazione sociale è un in sé di sanzione no della privazione della tua libertà
Sotto il profilo retributivo questo ragionamento mi torna e diventa intollerabile canali non non riesco a capire come mai su questo non ci sia una attenzione sul piano della cautela
Laddove questo ragionamento non ha nessun significato io ti cautele o perché esistono dei presupposti che tutti conosciamo insomma non voglio qui richiamare
E gli effetti collaterali debbono necessariamente la loro considerazione deve prevalere non nessuno inviterebbe ad assumere un farmaco che ti fa più male che bene nessuno può informi
Una restrizione finalizzata
Che so a al al per al pericolo a un pericolo di inquinamento probatorio se poi mi privi di tutte quelle cose
Per le quali non è il titolo neppure dal punto di vista della la costruzione del delle ideologia di sistema
Allora veramente dovresti immaginare una motivazione sul punto che deve essere non rigorosa ma davvero un qualche cosa riservato a ipotesi
Solamente di scuola insomma ecco questo è
Sono due spunti di cui vorrei che teneste conto nelle vostre
Detesto di
In un ragionamento più complessivo ma a breve non solo per il treno che mi aspetto ma anche per rispetto per l'uditorio chi vuole rispettare anche con un'altra ragione sette penso quasi tutti se non tutti avvocati
Così come
Franco ha detto che questo è un libro militante e anch'io sono concordo su questa cosa la militanza va insieme anche con il rigore giuridico e penso di poter dire chi ha letto il libro
Spero non mi smentisca che il libro a una sua Geometria costituzionale
Schemi mi provo a riassumere perché poi è l'architrave anche per la gli incontri ben fatto
Nel settembre ottobre di quest'anno operare per tutte le iniziative che stiamo cercando di mettere in campo in questo quanto in questo campo
E cioè
Invito costi fare una cosa complicata la Costituzione lo è molto meno
E se noi guardiamo al disegno costituzionale della pena
Non sono nel suo elemento testuale ma anche nella interpretazione evolutiva che la Corte corse anni adatta ma l'abbiamo una
Un orizzonte tracciati in maniera molto chiara
L'unica finalità testualmente indicata in Costituzione è la finalità di risocializzazione
I penalisti hanno costruito sul ventisette molte altre finalità che ovviamente ci sono
Ma siccome l'unica testualmente prevista è quella in una logica di bilanciamento tra diverse finalità non può mai essere soppressa perché se non è un indice non non è più un bilanciamento e l'annichilimento di una cosa a vantaggio di un altro
Aggiungo che quell'unico elemento testuale oggi messa in sicurezza da una riforma che i custodi stiano troppo sui non mai trascurato è che la riforma intervenuta nel due mila sette che ha cancellato la pena di morte del nostro ordinamento
Fra le tante fra i tanti corollari molto concreti con la modifica ha prodotto e che mina contributo nel volume ho cercato di illustrare ce n'è una
L'eliminazione dell'unica eccezione testualmente prevista alla finalità di risocializzazione perché è evidente che nei confronti come lotta morte il problema di un recupero sociale nemmeno si pone
Di più
La giurisprudenza costituzionale che un tempo era
Orientata la polifunzionalità della pena a partire dalla sentenza trecentotredici del novanta sempre confermata ha costruito una gerarchia nelle finalità
Della pena che antepone su tutte le altre la funzione di risocializzazione
Il legislatore quando costruisce i minimi e massimi vitale deve tener conto della funzione di scrittrice della pena il giudice di cognizione deve fissare
Una pena che sia una misura la pena che viene comminata in relazione a questa finalità i giudici di sorveglianza la stessa Polizia penitenziaria in fase di esecuzione di tener conto di questa finalità finanche il Capo dello Stato
Quando compiuta le pene o esercita il potere di grazia
In questo contesto che a me sembra molto chiaro si inserisce il problema del paradigma ambiti Mario cioè non tanto
La sofferenza umana troppo umana di chi ha subìto un lutto inenarrabile
E che anche in un legittimo sentimento di risentimento
Di odio perché lo di fa parte del pulsioni dell'uomo
Quanto la strumentalizzazione politica di questo paradigma che diventa un ostacolo non solo all'implementazione dei disegno così una della pena marito alla sua stessa accettazione perché c'è tutto dirci queste cose in qualunque consesso che non sia
Giuridicamente qualificato sei guardato
Con gli occhi sbarrati
Ecco perché il desiderio di parlare partendo dal libro di Giovanni De Luna di paradigma vittima ricercando anche qualcun altro cura giustamente comunque di di di di di svelarne una una logica che può essere pericolosa per il disegno costituzionale della pena
Dunque se non risolte questo
Cioè una pena che sia per cui se la finalità risocializzazione dice dal punto di vista della natura
Rispettosa della dignità umana e guardate che questo nella consegna ricorre stato Aldo Moro scrivere queste norme
L'articolo ventisette terzo comma si sprechi anche nella custodia e nella nella nell'articolo tredici laddove si inietta
La violenza nei confronti del soggetto trattenuto in via in via cautelare sistematico trentadue là dove si vieta un trattamento sanitario che ci siano contrarie la dignità del malato questa clausola di sicurezza
La dignità umana assimila finita istituto già attrice tracciando Izzo
Alcune cose stando dentro questo orizzonte
E sono ad esempio
L'amnistia e indulto non più come
Generose Clémence ma come scelte di politica criminale costituzionale che lo Stato mette in atto qualora recupera la solidarietà
E qui vengo alla sua prima domanda è evidente che l'amnistia e indulto non sono misure che possono essere assunte da sole ha ragione il dottor Cantone idee
Pressione suggerimento di una misura più iniziale generale accompagnata da una cassa e lei disse più lunga del normale
Faccio presente però che sono già la Misseri indulto misure strutturali
Non so perché sa c'è una funzione di deflazione penitenziaria e giudiziaria
Ma anche perché vengono incontro il costo economico la Banca d'Italia stimati in in un punto e mezzo di PIL il costo dei tempi biblici giustizia penale
Ma anche perché diventano condizioni per quelle riforme strutturali che vanno ovviamente accompagnata da mister in tutto ben parlato prima dell'IG carcere oggi ne
E la custodia cautelare sulla quale volevo dire un'altra cosa così rispondo alla sua seconda sollecitazione
Di solito si studia si studia e si dice gli studenti che l'amnistia serve a liberare i tavoli dei magistrati al governo faldoni
Detta azione giudiziaria venduti invece a liberare le case dei Frassine penitenziaria oggi con il curioso fenomeno per cui
Lo so modo
In terza forse di più di detenuti sono in custodia cautelare abbiamo l'affetto per cui l'amnistia
Diventa strumento di deflazione carceraria
E lei ha ragione l'immagine del farmaco in greco farmaco
Parola ambigua
Sta a indicare la medicina rimedio ma anche il veleno e quindi lei ha ragione nel dire che dobbiamo farci carico anche dei costi collaterali che più spesso diventa di tutto preminenti nei confronti di un soggetto sottoposto custodia cautelare
Dentro l'orizzonte la mister indulto ma anche la grazia così come ridefinita della sentenza duecento mila cioè della Corte corse non è ma anche le misure alternative magari inventando mi di nuove ma anche l'introduzione del reato di tortura
Fuori da questo orizzonte secondo me ci stanno tranquillamente la pena di morte
Il sovraffollamento
Quella barbarie che l'ospedale psichiatrico giudiziario
Il quarantuno bis
E l'ergastolo
E qui faccio una piccola osservazione l'argomento di Umberto Veronesi abbia della simpatia che si possono avere o meno nei confronti delle neuroscienze
è un elemento che si può spendere sul piano giuridico
Ora fra i tratti strutturate diritto penale frammentarietà
L'estrema ratio
C'è anche
Il fatto che diritto penale così come disegnata in Costituzione non il Codice Rocco né in costruzione c'è un dito penale illiberale lei
Non può essere usato in funzione simbolica
Va usato solamente per tutelare beni così talmente rilevanti ce l'ho insegnato briscola
E sulla base di una prognosi empirica della
Del fondamento scientifico delle misure che si scelgono sul piano penale ora quando Umberto Veronesi ci dice che
Eh evidenza scientifica che le cellule e di un cervello dell'uomo si auto riproducono cambiano perché un uomo che mettiamo in carcere vent'anni fa non è più quello di oggi
Da un elemento che si può spendere sul piano del giudizio di costituzionalità perché significa non è detto che sia migliorata però no significa però che ad esempio abbiano un argomento invidia e cioè che quella misura della pena dell'ergastolo che nel libro è contestato per tante altre ragioni
E anche una misura anacronistica
E l'anacronismo legislativo è una ma peculiarmente cordiale visto di costituzionalità che la Corte ha spesso adoperato per annullare le norme penali
Chi non ha più empiricamente fondate penso ad esempio a tutte le presunzioni legali materie di pericolosità sociale per dirne una
Dunque questo è la geometrica potenza diciamo così del libro l'impalcatura che allora questo assommano tarda era per richiamare la geometria correzione che sta dietro al
Dove sta dietro che sta dietro al libro
In questo senso è qui chiudo con due osservazioni la prima è questa
Se così aerei e siccome è così
E se davvero gli organi apicali delle istituzioni eliminando la giustizia come ricordava il tutto Antone
Ci dicono cose ancora più pesanti di quelle che io oggi dico allora scusatemi
Invitiamo tutti ad attenersi alla famosa regola per cui non basta dire quello che si pensa
Bisogna anche fare quello che si dice
Ognuno nel proprio campo ogni quattro penso che ci sia dei propri poteri
E i poteri di un professore universitario che studia scrivo un libro è largamente inferiore a quello
Che può avere un Presidente della Repubblica piuttosto che un Presidente di Cassazione
Quanto a me
Quanto a Franco quanto a chi
Lavora scientificamente istituzionalmente il mondo delle carceri io penso che possiamo stinchi sentirci tutti delle persone invincibili
Mi è capitato di dirlo recentemente invincibile non è la persona che vince sempre
Incide la persona che non si arrende mai ecco non abbiamo la Positano di non arrendersi mai perché abbiamo dietro di noi un elemento che i nostri nemici non hanno che la legalità costituzionale
Grazie
Allora vorrei riferire che possiamo ringraziare