Sono stati discussi i seguenti argomenti: Bilancio, Crisi, Economia, Esteri, Francia, Gaza, Informazione, Israele, Politica, Rassegna Stampa, Unione Europea, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 18 minuti.
Rubrica
Commissione
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:46 - Evento online
10:00 - Roma
Buongiorno gli scrutatori di Radio Radicale giovedì ventidue novembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi partiremo dall'Europa e dal vertice che tra poche ore
Si aprirà a bonus SEL vertice dedicato alla Bilancio pluriennale dell'Unione
Europea una questione importante che scatena nelle passioni di alcuni Stati membri si tratta di soldi un trilione di euro come sottolineava ieri
Il Financial Times su cui pesano diverse minacce di veto quella
Principale quella del Regno Unito del PD Cameron non vuole congelare il bilancio comunitario altri Paesi tra cui l'Italia sono
Scontenti della proposta di compromesso avanzata dal Presidente del Consiglio europeo Hermann varrà un poi su questo oltre all'analisi del Financial Times leggeremo anche un editoriale di le monde che in qualche modo se la prende con
I britannici il Regno Unito quarant'anni dopo la sua
Adesione continua ad allontanarsi dall'unione europea ma l'appello che lancia le monde ai signori inglesi e di restare nell'Unione è questo il titolo
Dell'editoriale sempre dalle mondo leggeremo anche un'analisi diamo le parrocchie sui falsi egoismi in degli europei in realtà
I ventisette Stati membri sia sulla questione Bilancio sia sulla crisi della zona euro sono
Condannati a essere un po'solidali solo come una vecchia copia che non può divorziare costretta a condividere la stessa casa ma in cui ciascuno conta i suoi soldi per
Dimostrare in qualche modo la sfiducia reciproca
Con questo articolo di le Monde parleremo anche di un'altra questione la declassamento della Francia
Da parte di mundis in Wall Street Journal ne approfitta pubblicare un editoriale
Critico delle politiche keynesiane se il deficit spending fosse davvero uno stimolo all'economia bella Francia sarebbe il re o la regina dell'economia
Mondiale ci occuperemo naturalmente anche
Di quanto sta accadendo tra
Israele Hamas l'escalation di Gaza ieri tra l'altro c'è stato un attentato
A Tel Aviv doveva esploso un autobus diversi
Feriti ieri però è stata anche annunciata formalmente una tregua vedremo se reggerà leggeremo in particolare unito reale dal Washington post
Secondo il quale la tregua
E l'esito migliore ma lo scontro tra Israele e Hamas evidenzia anche quanto importante il ruolo degli Stati Uniti cominciamo però dall'Europa e dal
Vertice che inizierà tra poche ore a Bruxelles sul bilancio pluriennale ed Unione Europea un vertice che potrebbe durare anche
Quattro giorni secondo alcune previsioni
Su questo appuntamento e su un eventuale accordo pesano però diverse minacce di detto lo raccontava bene
Ieri il Financial Times con una lunga analisi Geoffroy Ciaffi in bilancio dell'Unione europea la spaccatura da un trilione di euro i negoziati sul bilancio
L'Unione europea non sono mai stati facili ma l'attuale round ha esposto profonde spaccature ideologiche
Qual è il punto è che il dibattito non è tanto sui soldi sì certo e definito che vuole congelare il bilancio comunitario l'Italia
Che chiede di più per la politica di coesione come
Gli amici della politica di coesione o la Francia che difende a tutti i costi la sua politica agricola
Il dibattito soprattutto ideologico spiega Financial Times ed è rappresentativo di una profonda divisione su deve dove debba andare l'unione
Europea
A mostrare come dire più i muscoli come dicevamo è il Regno Unito Regno Unito a cui dedica oggi il suo editoriale le monde dal titolo significativo signori inglesi restate scrive il quotidiano francese la questione britannica ormai e posta quarant'anni dopo la sua adesione
Il Regno Unito continua ad allontanarsi dall'Unione Europea la battaglia sul bilancio comunitario che inizia oggi a Bruxelles
è emblematica di queste reticenze sempre più vive Londra esige per il periodo due mila quattordici due mila venti
Un bilancio ben al di sotto delle proposte dei suoi ventisei partner si può discutere la pertinenza della politica agricola l'efficacia degli aiuti ai Paesi più poveri o Serri Bate allo sconto britannico al bilancio comunitario si è ancora giustificato
Da questo punto di vista i britannici hanno un discorso coerente coerente però per un Paese che si prepara a lasciare l'Unione europea
E vede nell'Unione europea solo una vasta zona di libero scambio in realtà al primo ministro debiti Cameron non riesce più a controllare l'ingranaggio euroscettico che in moto nel suo Paese
Paese costernato dalla crisi dell'euro il locatario di dal Mistretta acceso la miccia un anno fa rifiutando di firmare il Trattato di Bilancio che doveva salvare la moneta unica da allora
Cameron ha iniziato un riesame approfondito di tutti gli impegni europei del suo Paese annunciato l'abbandono almeno provvisorio del mandato d'arresto europeo ha promosso un referendum ha promesso scusate un referendum
Sull'appartenenza del suo Paese all'Unione europea dopo le elezioni generali previste nel due mila e quindici i sondaggi pre dicono la vittoria dei no all'Europa il Parlamento di Westminster è sulla stessa linea dei cittadini britannici la scorsa settimana
Cameron è stato sconfessato la Camera dei Comuni dagli euroscettici del suo partito i Tories che si sono però alleati con i laburisti un tempo più pro europei
Laburisti che hanno ritenuto troppo generose le proposte di Cameron sul Bilancio dell'Unione di fronte I loro ricatti
Permanenti alla minaccia di successione che permette loro di meglio imporsi la tentazione sarebbe di direbbe che i britannici se ne vadano dall'Europa freddamente però
è meglio chiedersi se l'Europa continentale abbia davvero interesse a cacciare Regno Unito oppure se sia meglio conservare Londra dentro l'Unione europea e per le Monde la risposta è chiaramente
Sia alla seconda domanda cioè se sia meglio conservare il Regno Unito nell'Unione
Perché perché la City di Londra in realtà è la piazza finanziaria off-shore dell'euro e lo sarà ancor di più con l'introduzione della tassa sulle transazioni finanziarie
Con il Regno Unito dentro l'Unione europea almeno gli europei continentali potranno avere il diritto di tenere sotto controllo la siti e le sue banche che rendiamo sulla finanza
Europea tra l'altro l'Europa della difesa non è immaginabile senza Londra come ha dimostrato la spedizionieri Libia gli schermi industriali sono più facili tra francesi britannici che tra francesi e tedeschi infine
I britannici sono i difensori del mercato unico che è meglio non lasciare a Germania Francia reticenti
Di fronte all'emergere di un vero mercato dei servizi tuttavia ricorda le Monde
Il libero scambio può durare solo se non si accentuano le forze centrifughe di unione economicamente eterogenea
Il mercato unico un prezzo gli aiuti della coesione per aiutare i più poveri a recuperare il loro ritardo
Perfino gli svizzeri finanziano la politica di coesione per avere accesso al grande mercato europeo i britannici dovranno fare la stessa cosa anche se
Decideranno di lasciare insomma
Sono avvertiti continueranno a pagare così
Le monde del suo editoriale di oggi anche in un'analisi di non Ripamonti lemon sostiene che alla fine di europei sonno legati da un obbligo di solidarietà di fatto i falsi egoismi degli europei il titolo scrive le paghe Monti
è la settimana delle repliche il programma europeo ci infligge due pessimi telefilm
La querelle sul bilancio comunitario lo psicodramma della tripla riuniti a Bruxelles i Capi di Stato e di Governo si scontreranno per almeno due giorni sul miserabile Bilancio dell'Europa a ventisette corrisponda appena l'uno per cento del PIL comunitario
Tutto sarà negoziato come un mercato delle vacche sovvenzioni agricole aiuti regionali e soprattutto il famoso ripete britannico lo sconto al bilancio comunitario
State prima di questo film risale al mille novecentottantaquattro l'Europa era bloccata da Margaret Thatcher l'Inghilterra così rovine non voleva pagare per l'agricoltura continentale lamentandosi di lì ricevere pochi sussidi in cambio
A I want my money back diceva la Premier esasperati Helmut Kohl infami temo fecero un'ultima proposta alla signora di ferro aprì la sua borsetta beve un bicchiere di scoccia
E rispose accetto fu il trionfo della Iron lei di che ottenne un rimborso di due terzi sul suo contributo netto al bilancio comunitario era al vertice di Fontolan blocchi permise poi di rilanciare l'Europa
Allora il continentali prosegue del mondo hanno imparato l'inglese e i remake di cattiva qualità si stanno si sono moltiplicati tutti chiedono il loro ripeti loro sconto nel mille novecentonovantanove fu Gerhard Schroeder invocando la costosa riunificazione
Tedesca ad ottenere uno sconto sullo sconto britannico il diritto di versare
Solo un quarto del suo contributo al ripete così poi è stato però la Indesit svedesi e e austriaci oggi i danesi avanzano la stessa richiesta i francesi scoprono di essere
Vittime di questa farsa con gli italiani
Restituiti mi i miei soldi ecco il credo che di subisce gli europei per le monde un curioso credo
Proclamato a voce alta ma poi smentito dalla realtà dell'Europa dell'Europa allargata innanzitutto con i Paesi dell'Est che saranno i principali beneficiari del nuovo Bilancio due mila quattordici due
Mila eventi ma questo credo che lui sta non corrisponde nemmeno la realtà dell'Euro questo è quanto ci insegna il secondo delle firme quello del declassamento della Francia da parte di Moody's giustificato
Tra l'altro dagli handicap europei della Francia la Francia prigioniera dell'euro non posso valutare del vulnerabile di fronte guai dell'Europa del sud
L'esposizione della Francia alla periferia della zona euro attraverso i suoi legami commerciali bancaria un'importanza sproporzionata i suoi obblighi finanziari per sostenere gli altri Paesi dove esonero in difficoltà sono aumentati scrive
Moody's nelle motivazioni del declassamento tradotto in linguaggio di tutti i giorni la Francia declassata anche in ragione della sua solidarietà nei confronti dei vicini del Sud i francesi che credono che i soldi dello Stato non siano i loro non se ne sono ancora accorti i popoli che contano i loro centesimi come i tedeschi lo hanno compreso da tempo e per anni hanno tentato di dire no a questa solidarietà europea
Prima però i dover cedere per cosa per salvare lei euro
Insomma il punto è che gli europei non vogliono essere solidali ma lo sono di fatto sono come una vecchia coppia che non può divorziare costretta a condividere la stessa casa
Ma in cui ciascuno conta i suoi soldi per
Dimostrare la sfiducia reciproca così tra l'altro non le pare Monti e su le mondo di oggi in questa analisi che almeno al merito
Dell'originalità a proposito invece della tripla della Francia il Wall Street germe alla con un editoriale
Ne approfitta per
Criticare le politiche keynesiane volevo keynesiana il mutismo blu così il titolo ironico
Incluse nella giorno dopo la sbornia se il deficit spending fosse davvero uno stimolo all'economia la Francia sarebbe la regina dell'economia mondiale
Scrive il quotidiano economico americano mundis ha tolto alla Francia tripla A citando il deterioramento delle prospettive economiche le rigidità
Nel mercato del lavoro nel mercato dei beni in quello dei servizi e la sua esposizione alla periferia dall'azione euro e le cose potrebbero peggiorare taglieremo ancora il rating in caso di deterioramento ulteriore delle prospettive economiche per la Francia ha detto
Di Mar Corning il principale analista di mundis per il Paese ma non pensiate che il Governo
I Parigi si sia allarmato il Ministro delle Finanze demoscopici ha risposto che i fondamentali economici della Francia non sono messi in discussione non siamo mai stati grandi fan delle opinioni che le agenzie di rating e scrive il Wall Street Journal
Perché le agenzie di rating tendono più a seguire i mercati che ad anticiparli ma i fondamentali di moscoviti si quelli della Francia diciamo meritano di essere guardati più da vicino
Perché perché nel mille novecentottantuno quando sua mite volle precedente Presidente socialista entrò all'Eliseo il debito pubblico dalla Francia ammontava al ventidue per cento del PIL
Da allora negli anni che sono seguiti di interventismo pubblico nell'economia l'economia è cresciuta del settantatré per cento in termini reali
Mentre sempre in termini reali il debito è cresciuto del Seicento nove per cento arrivando al novanta per cento del PIL questo equivale
A uno virgola sette trilioni di euro di debito in più
Mai in questi i trentun anni la Francia ha avuto un pareggio di Bilancio figurarsi un surplus
Tutto questo equivale uno dei più lunghi esperimenti al mondo di affetti reali della spesa pubblica se il moltiplicatore keynesiano esistesse davvero tutta questa spesa si sarebbe dovuta trovo tradurre
In crescita economica robusta per la Francia e invece la Coop la sola cosa che si è moltiplicata indebito francese
Ora il Presidente fa la sua volontà sta dicendo che i tagli alla spesa chiesti dall'Unione europea uccidono la crescita
Ma se il deficit potesse stimolare
Davvero un'economia
Oggi la Francia non guarderebbe con invidia alla crescita a livello del debito e a livello di disoccupazione che c'è oltre frontiera in Germania così
Tra l'altro il Wall Street Journal Europe sempre a proposito della Francia c'è poi da segnalare la crisi che sta vivendo
L'ex Partito di o meglio il partito dell'ex presidente Nicola Sarkozy influente
Ieri l'ex premier François fio ha di nuovo rivendicato la vittoria nelle primarie che
Si sono svolte nel fine settimana
Dopo che la Commissione elettorale del Partito aveva segnato il successo al suo avversario ciò fa sua Coppi anche se per
Pochissimi voti scambio di accuse insomma solita cosa forse avere super tornerà
Protagonista per liberarci o comunque si tratta di una frattura morale del durante tanto più che
Con soffro sua colpe c'è il rischio di una vera e propria deriva verso l'estrema destra del partito della destra
Gollista in in Francia e anche
E anche lecite o in un editoriale ieri
Scriveva che nel caso in cui coppe dovesse essere confermato presidente dell'un per bene sarà un Presidente sotto sorveglianza per chiudere però noi vogliamo accennare anche la situazione in Medioriente ieri sera è stata
Annunciata una una una tregua inviata
Dagli Stati Uniti ma anche soprattutto
Dall'Egitto Egitto che dovrà garantire questa tregua tra Hamas e Israele vedremo se reggerà ieri c'è stato anche questo attentato contro un autobus a Tel Aviv che ha fatto
Che ha provocato diciassette feriti le monde ve lo segnaliamo oggi
Pubblica un'analisi dividendo Monze chini la speranza svanisce in Medioriente in analisi però incentrata non tanto sulla questione massima sulla possibilità di un riconoscimento
E la Palestina all'ONU all'Assemblea generale su impulso dell'Autorità palestinese di Mahmoud Abbas secondo Zecchini non c'è molta voglia da parte degli europei di sostenere
Questa
Iniziative e di conseguenza lo stallo in qualche modo sul
Sulla creazione di due Stati
Proseguirà il Washington post invece saluta positivamente la tregua in un editoriale in cui
Scrive che questo è questa è la soluzione migliore in in questo momento però per il Washington post c'è un altro
Problema è lei che lo scontro Israele ma si evidenzia quanto sia importante il ruolo degli Stati Uniti per Israele e Hamas la posta in gioco dell'escalation nell'allineamento del nuovo Governo in Egitto scrive il quotidiano americano
Nuovo Governo India Egitto che a differenza del suo predecessore cioè un'autocrazia militare
Essi impatta etico nei confronti di Hamas ma vuole anche preservare la pace con Israele le buone relazioni con gli Stati Uniti
A suo credito il presidente egiziano Mohamed morsi che fa parte dei fratelli mussulmani si è immerso nella crisi inviando il superministro a Gaza e parlando ripetutamente con il Presidente americano Barack Obama
Anche se poi in pubblico attaccava Israele un cessate il fuoco rappresenterebbe un notevole successo per morsi sorelle potrebbe sperare in un'influenza positiva del Cairo sua massi per contro
Un fallimento della diplomazia potrebbe mettere in pericolo il trattato di pace tra Israele Egitto che costituisce
L'affondamento delle fondamenta dell'ordine di sicurezza sponsorizzato dagli Stati Uniti in una Regione ma è poi c'è il problema
Stati Uniti Obama parlava al telefono con il al Cairo e Gerusalemme dall'Asia dove era impegnato in un Turra
Turche doveva sottolineare quanto l'attenzione e le risorse americani si siano dirette verso
La Cina i suoi vicini per parte sua la segretaria di Stato Hillary Clinton è stato obbligato a lasciare summit dell'Asia
Nel sud est per cercare di negoziare il cessate il fuoco questa situazione ci ricorda che la strategia asiatica di Obama anche se in teoria attraente non risparmierà agli Stati Uniti le sfide del mondo reale di un Medioriente in profonda mutazione
Per preservare interessi americani vitali
Obama dovrà rimanere concentrato su questa Regione così l'avete il Washington post con cui noi ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0