Notiziario del Mattino

Bene sono le nove un minuto questa il notiziario mattutino tirati io radicale
Ancora ignara in queste ore continuano ad arrivare notizie delle battitore dei silenzi dalle carceri italiane della quattro giorni di mobilitazione straordinaria in tutta Italia per l'amnistia e il diritto di voto dei detenuti terminata due giorni fa
Marco Pannella ieri intanto ha visitato il carcere di Borgo San Nicola Lecce insieme alla senatrice Adriana Poli Bortone al Presidente del movimento
Regione Salento Paolo Pagliaro e al Segretario di Nessuno tocchi Caino Sergio D'Elia sentiamo Pannella che nel pomeriggio ha poi partecipato
Ad un dibattito televisivo su tutte le Salento insieme ad Adriana Poli Bortone e Giovanni Pellegrino ascoltiamola
Ma serve far coincidere
E poi vedremo che non parte e legittimo fra ivi ci e la classe politica
Ha ragione lei no il rivale la ferrovia come leggi oratore che ha permesso almeno io non rispondo alla lettera delle sue domande
E infatti noi diciamo come radicali devo dire proprio dalla metà degli anni Cinquanta che il fatto allarmante
Era quello di un processo
Vista la tipizzazione nazionalizzazione della politica dei partiti dei sindacati stessi per i quali poi ci siamo trovati nell'ottantatré
A fare un manifesto in tutta Italia dicendo ottocentonovanta mila candidati
Alle elezioni locali nel nostro Paese
Incombono su di voi eterno e male oggi e noi abbiamo infatti il ceto politico
Che è di un milione settecento mila essendo caduti purtroppo
In un modo verticale la green cento operaio e tante altre condizioni e noi abbiamo appunto questa condizione parassitaria in genere del ceto politico quello
Del quale se mi si consente ci può dire in genere
Che sono soci nelle loro diversità non sono uguali quando si dice il Comune istruire i fascisti al limite del Songhua lenti diceva cretinata ma se dopo cinquant'anni sessant'anni di questo regime
Si dice che sono soci
Nelle questioni essenziali
Quindi un altro modo un tempo si sarebbe detto è uno stato di classe di classe che
Opprime sfrutta i centri di lavoratori o meglio diciamo quei centri nei quali la Costituzione proclama il diritto al lavoro e che sempre di più
Invece si trovano per esempio i giovani fino al trenta trentadue fino a trent'anni
Ad essere per il trenta trentacinque per cento di disoccupati alla faccia della bellissima costituzione di Pierluigi versare
Sa che i contenuti che sta tirando fuori non sfigura avrebbero un comizio di Grillo
Non so se la prende come una
Una comune insulto no ma in parte a volte accade nel senso che Grillo è uno straordinario attore
E quando si dice attorno comico niente se uno ha poco a poco si intende di questo una Tor come dico spesso e anche quello che sa meglio interpretare
Funzioni tragiche nei nostri teatri
Della Magna Grecia quindi
Anche pugliesi ma soprattutto siciliane i testi più celebri sono punto quelli nei quali
C'erano due dati
Il potere rende folli
E gran parte della grande tragedia greca e di quella shakespeariano ma
Appunto dimostra che il potere vende folli e a questo punto si giustifica quel processo rivoluzionario
Del passaggio alla costituzionalizzazione delle monarchie doveva Chieco istituzionali contro cui in questo momento nel mondo
C'è la reazione le se noi pensiamo
Che le democrazie che sono per me
Il mio sacrario storico
Negli Stati Uniti
La Gran Bretagna in parte la Francia
Oggi stiamo assistendo ad una situazione nella quale Obama
Tutti sappiamo come è stato letto i suoi connotati
Non è che vista esso all'onorevole Napoli ed abbiamo Matera Agrillo avrà Rivara non va mai larga normali o no ma poi a chiudere Obama è l'erede delle John dissipato di Bush
Cameron conservatore nell'Eneide e il difensore deve ragion di Stato di quel traditore della sua patria che Blair non ci rendiamo conto che oggi
Non è un caso se alla
Noi li abbiamo vinto la battaglia per noi radicali per la moratoria contro la pena di morte nel e chi sono gli oppositori gli Stati Uniti
L'India
Poi la Cina e gli altri e più naturale mentre io torno
Fioccano aspetti trattenute africana torno in queste ore dall'Africa dove sono stato proprio per
Discutere di questo della
In piena di parte ma anche significa un po'allargato l'ostativo tante altre cose
Del fatto che noi il dodici dicembre speriamo che il di nuovo riusciremo ad avere un successo all'Assemblea generale delle Nazioni Unite facendo passare la messa al bando
Delle mutilazioni genitali femminili e possiamo dire che ancora oggi siamo fieri
Di essere riuscito a dare un contributo importante per l'altra realizzazione storica la realizzazione della giurisdizione internazionale
La Corte penale internazionale in Italia oggi noi siamo uno Stato in
Condizione di flagranza criminale non voglio processi di ben Norimberga perché il processo di Norimberga proprio quelli di vincitori
Conto dei vinti
Non perversi ma
Ma voglio invece impedire quello Norimberga ma voglio che siano sottoposte le loro leggi stesse
E sentiamo ora Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino sulla situazione del carcere di Borgo San Nicola al microfono che andrebbe il
Io
Questa
Sempre in questi anni ma credo che questa visita sia stata straordinaria
Soprattutto per quanto riguarda l'accoglienza che è stata riservata Marco Pannella
è stato intravisto da lontano che era ancora appena varcato la la porta carraia che già dalle finestre l'hanno riconosciuto con
Sua alla sua giacca bianca
E i capelli bianchi il codino è subito dalle file hanno cominciato a urlare a chiamarlo
Marco vieni qui viene da noi eccetera non abbiamo avuto tempo di edificare ovviamente tutto il carcere che mille duecento settantadue
Settantacinque detenuti sono tantissimi da appare nelle quattro ore che noi abbiamo portato all'interno del carcere
Dicevo davvero impressionante perché poi comunque una sezione l'abbiamo l'abbiamo visitato e come al solito
Marco Pannella si ferma davanti a Doni cella ed ha
Da parlare con con chiunque li ponga domande
Di richiesta eccetto la domanda ricorrente e quella cosa succede accadrà qualcosa da qui a Natale ci sarà un'amnistia citata
L'indulto ma ovviamente risponde che non possiamo fare nessuna previsione sui tempi quello che possiamo garantire che continueremo allocare il perché
Si ripristini una uno stato di legalità non soltanto nelle carceri che sono solo un'appendice di quella grande questione prioritaria che è quella della giustizia
Nel nostro Paese cioè della nuova amministrazione della giustizia nel nostro paese
Poi un altro gruppo di detenuti che si sono fermati nella nella scala interna che conduce dalle dei piani e alla passeggio dell'aria ci sono ammucchiati alle sbarre
Con tutti che hanno voluto insomma abbracciarlo fare
Parlarci fa salutarlo
Ci hanno lasciato e li abbiamo lasciati con
Ecco le parole Corno con armi stia l'amnistia amnistia
Credo che l'incontro più emozionante davvero sia stato quello nel carcere nel braccio femminile del carcere dove esiste una piccola sartoria che produce delle Borse sono delle cose molto bene che peraltro Marco ci teneva ad andare a trovare le detenute che lavoravano che lavorano lì perché è stato fatto maggio già dieci anni fa
Dei primi come dire prototipi di questa loro lavorazione e voleva
Ringraziarla l'ingresso in questa in questo laboratorio
è stato incredibile con le detenute che non credevo ai loro occhi di vedere Marco Pannella fino in fondo
Espressioni tipiche forse debiti conosce le donne meridionale di meridionali diventi un alibi altro tempo con le mani degli
A coprirsi il volto altro picchiati gli occhi non ci credo ma soprattutto
Lei
C'è davvero un incontro emozionante che
Io che ripeto
Insomma lupo di mare lo sono stato nel mare delle
Dei penitenziari sono mi sono commosso Adriana Poli Bortone piangeva sola io credo che in questi anni non almeno io non ho assistito a diciamo questo
Perlomeno di emotivo fortissimo che accompagnato la visita di oggi nel carcere nel carcere di Tecce
Sono sono le nove e dieci minuti questo è il notiziario di errati io radicale restiamo su quei stili temi e sentiamo ora la vice Presidente del Senato Emma Bonino sulla mobilitazione straordinaria dei giorni scorsi al microfono di Roberto spagnoli
Questa è una tale battaglia di fondo per la legalità e per un vivere civile di tutti questa non è una battaglia solo per i carcerati questa è una battaglia per i cittadini comuni in quelli che si aspettano un processo per dieci anni quelli
Che sul civile non hanno proprio speranza di arrivare alla fine quelli
Insomma quelli che si vedano riconosciuti i diritti dalla Corte europea è poi se li si veda no negatività dallo Stato di appartenenza quindi
Mi sembra che questa sia veramente la battaglia delle battaglie perché ripristinare la legalità nazionale e internazionale nel nostro Paese
è un prerequisito per tutte le altre forme la riforma che eventualmente si vogliano fare
La certezza della legge delle scadenza dei termini è fondamentale io lo vedo persino
Sul lato economico abbiamo liberalizzato avanzare diritti de
Delle attività connesse degli attori del decreto legislativo ritardo di quattro mesi
Abbiamo liberalizzate i servizi alla persona con la riforma sul mercato del lavoro il decreto legislativo del ritardo di quattro mesi insomma
E se non ripristiniamo un po'di certezza delle regole sia in materia penale che in materia civile
Che in tutte le altre materie qui veramente nostro vivere civile non esiste più sostanzialmente cioè si chiede solo ai cittadini di rispettare la legge le istituzioni sono le prime a violare le proprie le proprie norme improprie i tempi
Il Parlamento però oltretutto c'è anche ma perché proprio sembra non voglio nemmeno parlare qua di quelle norme che provocano questa situazione il carcere no infatti non non è proprio così Cerdan cioè ci si dice che l'amnistia no perché sarebbe una riforma tampone che ci vuole ben altro il ben altro sono le famose riforme Antigua legge Bossi-Fini la
Bossi Giovanardi avanti questa vasto che però non si toccano uguale quindi amnistia già non c'è facessero il resto invece lo fanno manca il resto quindi
Di fatto questo alibi a veramente le gambe cortissimo
Di questa mobilitazione abbiamo parlato ieri anche con il segretario dei Radicali Italiani Mario Staderini nel corso della consueta intervista del venerdì mattina ascoltiamo al microfono di Paolo Martini
Manifestazioni di quattro giorni che hanno visto in tante città i radicali
Manifestare e contemporaneamente alle iniziative non violente anche loro sotto forma della battitura dei detenuti ieri chi è stato a davanti Regina sceglie chiesta avanti a legarci avrà visto uno spettacolo
Se così si può dire particolare
Da una parte vedere appunto
Familiari divenuti radicali cittadini comuni
Al di fuori del carcere con me pento e coperti per simulare quella che è invece una battitura perché ha un significato preciso nelle carceri che si sentiva
Siamo andati anche con ritenere negli altri sotto
Spostandosi dalla parte diciamo quella di lungotevere fino a sotto
Fino a sotto il carcere c'era una un bel rimpallarsi è un modo particolare probabilmente di cercare di comprendere di non essere soli non essere soli chi è dentro le carceri e vive
Che vive una situazione al di fuori di ogni legalità e non essere soli chi è al di fuori delle carceri c'è in questo caso i radicali
Che lottano perché questo tema non sia un tema come detto tu
Che continui ad essere espulso è il punto della situazione io nel ringraziare ovviamente
A partire da Rita Irene che con Marco hanno lanciato l'iniziativa ma anche tanti compagni radicali le tante associazioni anche i radicali italiani che si sono mobilitate
In giro per l'Italia su questo tema bene non posso che riproporre
Alla classe dirigente che so che ascolta questa radio una questione
Cioè noi come è possibile che il nostro Paese possa essere definito democratico e che le classi dirigenti vada avanti per la loro strada
Non solo come sta accadendo da questa tanti anni in nonostante ci sia una selezione di pagine di patente illegalità del nostro Paese che incide sui diritti di tutti quando ne parliamo di amnistia parliamo giustizia dobbiamo di diritti qualsiasi titolo dal diritto all'impresa al diritto al lavoro al diritto alla salute che vengono alla fine negati per il semplice fatto che durano dieci undici anni processi il caso Formigoni
è l'esempio cominci da sugli elementi fondamentali della democrazia una regione in cui un Presidente ovvia diciamo icto oculi cioè sotto gli occhi di tutti abusivo in quanto le firme sono valse non pagherà
Il costo di quella truffa elettorale per il semplice fatto che la giustizia arriverà a babbo morto allora da una parte la classe dirigente italiana accetta questo lo tollerano stante le istituzioni sia nel fervore informate l'Accademia
Abbiamo visto entra Pugiotto reagisce in un certo modo dall'altra
Bene
E questa è una classe dirigente che accetta che a fronte di leggi scritte di provvedimenti dell'ATO due Autorità garante e l'ultimo quello di quest'estate che prevedono che dal TAR di settembre a dicembre la RAI avrebbe dovuto
Riparare a quello che per due anni ha fatto cioè la cancellazione di un tema
Quello giustizia per la sua rilevante attualità politica sociale
E e al tempo stesso la carcerazione anche di chi quel tema cercato ha cercato di offrire soluzioni cioè radicali e Marco Pannella in particolare bene a siamo ormai a la fine di di novembre e abbiamo ad oggi si hanno avuto una performances
Di Porta a Porta con Marco Pannella dieci giorni dopo alle undici e trenta di sera con quindi ascolti molto ridotti e abbiamo una verità
Il direttore generale della RAI
Il Presidente della RAI ma così anche come l'Autority non sono in grado di imporre a ad esempio faccio un nome a caso la relazione di Ballarò la legge
I provvedimenti di legge cioè questo è un Paese in cui il Presidente e i vertici dell'azienda RAI non si possono permettere
Di dire a Ballarò quello che deve fare attenzione non di dire la marchetta ma di dire quello che deve fare per rispettare la legalità e lo stesso accade restituzione cioè questa è la domanda che esce
Alle classi dirigenti italiane e rispetto ai quali credo sia collegato
Tutto il discorso che si tiene attraverso l'argomento amnistia
Giacomo Mancini leone socialista verrà ricordato martedì con la proiezione di un film a lui dedicato il film diretto da Giuseppe Petite viene proiettato nel decennale della scomparsa del leader socialista calabrese di Mancini
Abbiamo parlato con il figlio per Pietro Presidente della Fondazione che porta
Il nome di Giacomo o Mancini ascoltiamola
Questo film spero che anche voi di
Radio radicale
Soprattutto gli ascoltatori abbiano molto utili quindi vederlo scritto il libro con la proiezione di un onere
Una firma agiografico per sul tardi do alloggiativo della pur importante attività politica di Mancini ma da ulcere
A personaggi nella
Lunga appunto attività di Mancini sono spariti critici con lui
E per fornire soprattutto ai giovani che non lo hanno conosciuto una panoramica
Il computer il più completo la più completa possibile di quanto Mancini di quanto Mancini impedisce
E quindi parleranno
E gli amici per le parole con gli occhi
Che sono il figlio parlerà il compianto Landolfi
Fino allora alla sua morte ha preceduto
La Fondazione intitolato a Giacomo Mancini che adesso presiedo io
E poi camper recante
Figure per il socialismo italiano proprio penso Giuliano Amato a Claudio Signorile esponente del Partito radicale
Come Emma Bonino insomma per dare di Mancini serve per però diciamo quando rivivere a dieci anni dalla morte
Ha avuto successo il nostro la nostra impostazione per quei
Io a Cosenza ad aprile cioè nel
Nel nell'anniversario citato della scomparsa
In un teatro rendano e difficilmente i partiti degli attuali partiti riempiono per le loro iniziative invece nell'occasione di il dibattito che abbiamo organizzato come fondazione questo
Teatro si è riempito dipinti persone che
Ancora oggi ricordano e molti di costoro rimpiangono sulle cose adesso che Giacomo Mancini
Specie e CNEL Bettin medi Petitto da un soggetto del giornalista Dragone sono sono ricordate
Questa mattina si apre a Roma il Congresso dell'Unione monarchica italiana e il tema slogan ma di questo congresso sarà in colonia amo l'Italia
Radio Radicale lo seguirà ci occupiamo ora del Consiglio europeo di Bruxelles in cui si è discusso il bilancio proprio pluriennale per il periodo due mila quattordici due mila venti a quanto pare non è stata raggiunta
Un'intesa riunione sciolta e riconvocati non una nuova data su quanto accaduto noi siamo
In collegamento da Bruxelles a contabili Carretta buongiorno
Buongiorno a voi dovessero non al vertice europeo molto lungo molto teso in teoria usino
Ho
Alla giornata di oggi o addirittura domani invece i capitolati e di Governo ieri pomeriggio intorno alle quattro hanno constatato le loro
Divergenze sul bilancio pluriennale dell'Unione europea hanno deciso di andarsene a carico di riconvocare il sì
Inizi io gennaio alcuni Paesi come Germania Ermito chiedevano altri tagli alla proposta di bilancio avanzato Bergman Barron poi circa
Mille dieci miliardi in sette anni
I Paesi amici da cui io ne fondamentalmente i Paesi dell'Est che la Spagna il Portogallo
La Grecia invece volevano più risorse per il bilancio comunitario è un po'il mezzo Italia Francia e che non sapevano bene cosa fare ma comunque chiedevano più soldi per due vecchie rubriche del bilancio comunitario l'agricoltura per la Francia la politica di coesione per
L'Italia risultato punto le divergenze sono sto erano troppo ampie così si è deciso di interrompere la riunione constatare in qualche modo il fallimento dire che si è fatto qualche progresso nelle conferenze stampa apposto il vertice ma
Rinviare tutto a
Al mese di gennaio oppure al mese
Di febbraio il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy in una conferenza stampa ieri era parlato di
Potenziali convergenze che potrebbero per me arrivare ad un accordo a inizio anno nei prossimi giorni inizierà il nuovo delle consultazioni bilaterali probabilmente farà una terza proposta e a ammesso che potrebbero esserci
Altri tagli colpiranno probabilmente
La
Amministrazione dell'Unione europea politicamente significativo Italy finora ha proposto Herman Van Rompuy di fronte alle richieste
Di Italia Francia ma anche della Spagna di aumentare le risorse per l'agricoltura e la coesione
Il Presidente del Consiglio europeo ha deciso di ridurre
I fondi a disposizione della crescita e della competitività in particolare otto miliardi per la ricerca e lo sviluppo e cinque miliardi
Per le infrastrutture transfrontaliere cioè alle
Reti ferroviarie ad alta velocità per esempio le
Reti internet sempre ad alta velocità altro capitolo tagliato sull'altare dell'agricoltura della politica di coesione quello della politica estera del ruolo globale dell'Unione
Europa nel mondo in fondo questore abbastanza significativo dello Stato
In cui ci si trova a queste questa Europa che ha subito un'altra emergenza e lo ricordiamo perché
C'è la questione Grecia dietro l'angolo lunedì
Eurogruppo si riunirà per un'altra riunione decisiva deve
Decidere si è sbloccata almeno quarantaquattro miliardi gli aiuti per attenermi al problema in realtà
Di fondo non è quello il cuore se
I Paesi europea accetteranno di fare quello che chiede il Fondo monetario internazionale cioè cancellare una parte
Del debito greco per renderlo sostenibile cancellare una parte dei crediti che vantano nei confronti di Atene questo è politicamente impossibile
E apparentemente legalmente impossibile anche per per la per la Germania l'ho detto ieri chiaramente Angela Merkel ma
Senza quella cancellazione del debito difficilmente
L'Europa potrà mettersi d'accordo con il Fondo monetario internazionale per proseguire il salvataggio della
Grecia però è tutto il rispetto delle linee
Bene grazie a David Carretta
è il momento della rubrica cinema e cinema a cura di Gianfranco circonda un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale
Nei primi minuti della visione di un film
è richiesto allo spettatore uno sforzo per orizzontarsi nella vicenda
Per comprendere per esempio che relazione ci siano tra i personaggi principali quali siano gli interessi fondamentali che motivano le loro azioni e così via
Ma di solito tale introduzione dello spettatore nel film
è agevolata cioè le informazioni necessarie alla comprensione sono disposte in un certo ordine e ripetute così che questo sforzo di ricognizione resti quasi in avvertito
Ma altre volte no lo spettatore si trova nel mezzo di alcuni spaccati di vita quotidiana senza che deliberatamente ICI ha offerto un aiuto sufficiente per comprenderli riordinarli al primo colpo d'occhio
è il caso del film israeliano la sposa promessa dirama pubblicità in
Certamente la difficoltà di comprensione una relativa difficoltà beninteso del tutto sormontabile deriva dall'ambientazione il film si svolge in una comunità di ebrei ortodossi di Tel Aviv le cui usanze la cui mentalità
Sono probabilmente poco conosciute dalla maggioranza del pubblico italiano
Ma non basta il pm sembrarle citato nella convinzione che si tratti di un mondo ingannevole regolato da rigidità precetti
Io obbedienza i quali le persone sono forse indotte a essere meno sincere che altrove e dunque
I loro pensieri loro sentimenti vanno di cifrati attraverso una gesto in avvertito o la trasmutazione di uno sguardo ecco è un film molto attento a questo genere di dettagli
La vicenda diversi è piuttosto semplice
Una ragazza muore dando alla luce un bambino suo marito vorrebbe risposarsi con una ragazza che vivo in Belgio e avrebbe intenzione di trasferirsi lì con il bambino ma la suocera che già duramente provata ma la morte della figlia
Non sopporta l'idea che
Adesso il centro e il nipotino l'abbandonino
E così avanza
Alla figlia minori al genere una proposta perché non si sposano loro due
La figlia minore che a diciannove anni e in effetti già promessa sposa a un ragazzo della sua vita ma alla fine dopo alcune resistenze asseconda il disegno della madre e sposa il genero che per l'aia e il cognato naturalmente
I fatti come anticipavo sono relativamente semplici ma quasi a ogni passo del racconto si aprono dei dubbi degli interrogativi che non hanno una risposta certa sono affidati all'interpretazione dello spettatore
Per esempio la ragazza era davvero innamorata del suo primo pretendente che era un coetaneo duplice il cognato a
Più di trent'anni quindi e più anziano di lei
Lei sembrava entusiasta di sposare quello quel ragazzo
Ma ma in ossequio alla separazione tra uomini e donne che
A quanto pare ancora vige
Tra gli ebrei ortodossi non li ha mai potuto liberamente incontrarlo
E ancora se il matrimonio tra lei e il genero non fosse stato così ansiosamente voluto dalla madre tra i due si sarebbe potuta generare comunque un'intesa e un amore spontaneo
Così quando alla fine i due
Come si dice con furono a nozze
Agiscono soltanto per amore obbediscono alla pressione della famiglia e all'impegno che via via hanno finito per assumere di fronte alla comunità
Da un certo momento del film sembrerebbe davvero che la ragazza scopra di amare il cognato
Ma nel finale ed è proprio l'ultima immagine dunque da questa collocazione riceve una particolare risonanza
Quando si è conclusa la festa di nozze credo esposti si ritirano della Camera dove presumibilmente l'idea consumarsi matrimonio ecco da ragazza si ritrae dal suo sposo e lo guarda come un nemico
Ora beninteso la sposa promessa non è per nulla un film di denuncia può essere inteso perfino come un film di propaganda a favore della comunità degli ebrei ortodossi alla quale i alla quale la regista appartiene
Nell'ambito della comunità circolate il calore umano il rabbino che nel capo è un vecchio saggio ed affettuoso e nessuno di fatto costringe la ragazza a sposare il cognato
E tuttavia
Con
Finezza la regista mi sembra
Insinuare alcune critiche sottili e a tale sistema di vita
Quella compresso di usanze che come vi dicevo prevede una vita separata tra ragazzi e ragazze
Per le quali la felicità di una donna sembra dipendere dal matrimonio e più precisamente dall'iniziativa di un uomo che chieda di sposarla e i matrimoni sono combinati tra famiglie e dipendono dal beneplacito del rabbino
Ebbene
Il film e suggerisce che questa pressione questo condizionamento sociale
Non soltanto impediscono lo spontaneo sviluppo delle relazioni d'amore ma possono creare una grande confusione interiore
Nel caso della ragazza protagonista ecco lei fatica a distinguere la voce del proprio libero sentimento dal senso del dovere
La sposa promessa dirama Burchestein un saluto da Gianfranco Cercone
Sono le nove trentadue minuti queste radio radicale vi lasciamo alla replica di stampa e regime a quello di Marco Taradash