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Dedichiamo questa puntata all'auto inchiesta l'industria che non c'è più di Francesco Trapanotto
L'industria che non c'è più è ovviamente quella italiana leader fino agli anni Settanta negli ultimi cinque anni il settore ha dovuto fare i conti con mezzo milione di posti di lavoro persi e pone negli ultimi vent'anni abbiamo parlato di tutto fuorché di politica industriale
Trapanotto racconta lo stato di salute dell'industria nel nostro Paese che pur restando la seconda manifattura d'Europa oggi sconta la totale assenza di una politica industriale con grandi costi economici e sociali
Un tempo anche l'Italia viva la sua Apple era all'Olivetti leader non sono nella produzione di macchine da scrivere ma anche nel nascente mondo dell'informatica
Al tavolo del Ministero dello sviluppo economico ci sono invece oggi più di cento vertenze aperte in parole povere più di cento aziende medio-grandi che rischiano di chiudere
Negli ultimi mesi sono esplosi crisi come quella dell'Ilva o dell'Alcoa
E se non sono la punta di un iceberg che ha radici più profonde l'Ilva tanto per fare un esempio occupa quasi tredici mila addetti e realizza il settantacinque per cento del PIL di Taranto e il venti per cento dell'export della Puglia
Il fatto che si debba drammaticamente scegliere fra il diritto alla salute e quella lavoro e sicuramente il figlio della mancanza di appunto una politica industriale
In Italia l'Energia per le imprese costa il trentacinque per cento in più della media europea e qua ci sono le tasse che sono diventati una vera e propria emergenza
Il carico fiscale sulle imprese ha raggiunto il cinquantasette per cento venti punti in più della Germania
Insomma se l'Italia vuole continuare a giocare la partita della competizione industriale e non rischiare che i gioielli di famiglia finiscano in mani straniere
Deve operare delle scelte
Ricerca sviluppo innovazioni infrastrutture tasse si impresa e lavoratori sono nati e risolti non più rinviabili perché l'Italia continua ad essere una potenza industriale
Ascolterete a questo proposito le interviste per citare solo alcuni dei protagonisti a Gianfranco Polillo sottosegretario al Ministero dell'economia a Pierluigi c'Celli direttore generale della LUISS a Giampaolo Galli ex direttore generale di Confindustria io ed Elena Lattuada segretario confederale della CGIL
Trasmettiamo quindi l'industria che non c'è più di Francesco Trapanotto buon ascolto e ci risentiamo di studio tra venti minuti
Mezzo milione di posti di lavoro persi negli ultimi cinque anni tasse sulle imprese al cinquantasette per cento costo dell'energia alto più del triplo degli altri Paesi europei
Ma come stanno industria italiana
Fino agli anni sette
Eravamo leader mondiali per la produttività
Ma oggi
Siamo il fanalino di coda fra i Paesi più industrializzati
Negli ultimi decenni abbiamo letteralmente abbandonato settori in cui primeggiavano
Come l'informatica e l'elettronica di consumo
E siamo usciti anch'e dal salotto buono della chimica
L'Italia resta pur sempre la seconda manifattura d'Europa
Ma oggi sconta la totale assenza di una politica in reale con gravi costi economici e sociali
I Paesi che meglio hanno reagito alla crisi e quelli che meglio stanno agganciando il treno della ripresa
Sono quelli che in questi anni si sono dotati di una politica industriale come la Germania e molti Paesi emergenti in Italia però negli ultimi vent'anni abbiamo parlato di tu tu forte di industria come sottolinea Pier Luigi Celli oggi a capo dell'Università LUISS ma in passato dirigente di colossi come ENI nel e Olivetti
Sensibilità abbiamo parlato
All'autorità
Abbiamo parlato
Come si sia Garibaldi
Il
Invece nominati
Poi
Sono entrate nella liberale del mondo
Abbiamo
Essi
Personale
Di piccole sopperire piccoli gruppi
Abbiamo distragga
Sostanzialmente
Eccolo per risolvere
Delimitato le persone
A pensare
Questo fosse possibile
Dell'occupante speculativo
Ma cosa significa fare politica industriale sentiamo Giampaolo Galli direttore generale di Confindustria dal due mila nove agli inizi del due mila dodici
Ma significa innanzitutto mettere in grande impresa e gli imprenditori professionisti lavoratori tutto di fare il loro lavoro in Italia questo è
Perché
Dieci sono complicate sa quali sono i vigili si applicano perché la burocrazia
Venduta a interpretare leggi Grigore anzi in qualche caso ci mette del proprio nel rendere finalità con
Significa fare infrastrutture significa far scuola significa fare scuola sanare il fallimento è stata tenuta perché sono condizioni di contesto sono assolutamente indispensabili però
Pag politica industriale significa anche
Fare alcune scelte di fondo sempre per quello che riguarda l'ambiente digitale che spetta
E anche la ricerca
Italiana conosciuta una grande stagione politica industriale
Che ha dato benefici anche al sud nel mille novecentosessantuno per volontà del fondo torrente l'ENI Enrico Mattei nacque in Basilicata il polo chimico della Val Basento un sito che arrivò ad occupare contemporaneamente più di sei mila lavoratori oggi se ne contano solo mille
Eppure si trattava di un insediamento industriale d'avanguardia che per primi in Italia produsse le bottiglie petto
Lino capogruppo ex dirigente ENI in Val Basento Steve fu un'avventura industriale positiva diciamo il massimo dell'occupazione si è raggiunta negli anni a fine anni Settanta
Con circa tremila diretti e due mila indiretti qui apistici circa ottocento dirette cinquecento indiretto superabili complessivamente sono circa sei mila cinquecento unità lavorative navale oggi quanti sono invece
Oggi su Ferrandina sono pochissimi da un centinaio di persone peraltro di quell'impianto non c'è rimasto più nulla mentre qui apistici per quello che mi è dato conoscere saranno circa mille unità cosa è successo nel frattempo
Nel frattempo è successo che dopo che le cose sono andate abbastanza bene sanno molto bene per alcuni anni si sino all'inizio degli anni Novanta leader la mia domanda è cominciata la crisi diciamo industriale perché di questi impianti
Ne sono nati altri avremmo dovuto consolidare di impianti esistenti e non farne altre uguali se non i consoli davamo quell'impianto esistente lavoravamo sulla riduzione in qualche modo sulla riduzione dei costi
Facevamo qualcosa sul piano energetico oggi quegli impianti
Vi troveremo ancora in Italia ed i programmi in in ottima salute quello che è successa la chimica
Accadde anche ad altri settori informatica e l'esempio più lampante la e
Con i suoi nuovi prodotti garantirà negli Stati Uniti in mezzo punto di PIL un tempo anche evitare avevo la sua Apple si chiamava Olivetti
I leader non solo nella produzione di macchine da scrivere ma anche nella scelta del mondo dell'informatica
Luigi c'è chi firmati opera
A ragioni anche riesce ad esempio
Allora riferendosi al ristorante disegno che portava il nostro Paese replicare
Progettisti e produttori del settore tecnologie avanzate
Prorettore Università
Egli aveva bisogno cento per professors presso l'associazione presente il Presidente Pepe puntato sulle perché risolve risorse
Tecnologiche siano negligenze siano cultura manageriale la più avanzata internazionale pervenute responsabilità è stato della FIAT
Le
Nel momento in cui l'ordine
Una crisi finanziaria
Grazie nel momento in cui si è da meccanica ed elettronica quindi avendo
Tra
Curatore Andrea prestazione
Oratore
Poteva
Viene
Impegno allora
Quando
Governo che abbiamo
Prima dare una mano vada detta
Con vi sono
L'intervento della FIAT
Rizzo
Affatto intervenuta
Desidero
Così con
Ancora Pier Luigi Celli sulla strategia fallimentare della nostra industria
Che oggi dovrebbe essere
Affatto
Vorremmo
Va benissimo ma allora ci sono quotidiano
Da un parte
Il fallimento
Puntamento esista
E
Molto spesso
Tante risorse in progetti orrori dovremmo esecuzione oppure governante Confindustria
Impara è stata uccisa proprio dalla questa anche il privato tutto sommato confronto sul pubblico e quindi
In ogni caso vedevano costruito imprese turche sul mercato
Però stavamo all'importo di quattro pubblico poteva dicendo e quindi
Otto tutto signor Pubblico intervento pubblico molto spesso
Politico
In realtà
Sussidio Fabris sussidiarie
Oggi consentito dove poter vivere professor c'erano età
Rimesso
C'era un verifiche
Ci ritroviamo
Quinta potenza manifatturiera al mondo fino al due mila sette l'Italia e oggi ottava e al tavolo del Ministero dello sviluppo economico ci sono più di cento vertenze aperte in parole povere più di cento aziende medio grandi che rischiano di chiudere
Elena Lattuada segretario confederale CGIL
Ma oggi noi siamo di fronte
Crisi fermare fondamentalmente il prodotto
Altrimenti diversificati settore
Siamo il Governo durante le parti sociali ideologico
Attenzione
Tutti i settori forse
Alcuni settori strategici in base
Su questi fare
Straniera cioè voglio dire attenzione
Settori
Mentre laddove ci sono particolari crisi
Domando di imprese decotte ma imprese che possono
Consiste
Pubblico esservi lanciati sul mercato dov'è
In una veste
Milanesi può anche immaginare un intervento
Su quanto le linee rivalutare ma sicuramente c'è un problema di sigilli basta
Cioè
Facciamo
Contrari ma veniva
Di altro genere
Tutti ci si accorge dell'acciaio una
Dissentono giusto è necessaria un'altra potrebbe essere utilmente chimica cercando tutto il tema dell'innovazione tecnologica
Quei settori che stanno calando
Diciamo sullo affinché possono aiutare
Del mondo produttivo su
Forse sarebbe necessario
Negli ultimi mesi sono esplose crisi come quelle dell'IVA dell'Alcoa e sono solo la punta di un iceberg che ha radici più profonde
L'Ilva occupa quasi tredici mila detti realizza il settantacinque per cento del PIL di Taranto e il venti per cento dell'export della Puglia il fatto che si debba drammaticamente scegliere fra il diritto alla se tutte quello al lavoro e sicuramente figlio della mancanza di una politica industriale Angelo Mellone giornalista e scrittori di origini tarantina pace vogliono miliardi di euro cento miliardi di euro
Per riportare a norma le questioni di impatto ambientale
E ci vorrebbe finalmente una classe dirigente non solo politica in grado magari di utilizzare i fondi europei
Non c'è solo l'indagine fornitori ha stabilito con Rotterdam un accordo di partnership dovrebbero essere fatti gli abbozza mentre le banchine
C'è un porto che non è ancora collegato alla ferrovia c'è una Taranto Bari come ferrovia che non è stata raddoppiata
Ci sono i fallimenti degli anni Novanta di politica industriale affianco all'il verbo riprendiamo questi capitoli intendiamo questi protocolli cominciamo
E continuiamo a lavorare per fare in modo che Taranto ossia in una città industriale
Compatibile ecologicamente tenendo presente industrie che non inquinano
Ma la compatibilità ambientale è una cosa sacrosanta come sottolinea l'economista membro della direzione dei Radicali Italiani Michele governatori
Europei ma è un'azienda chi fa utili che con non è una copia invece viveva
Totalmente Socrate regali
Macchine per tutelarci e pagati da tutti noi piena orario diverso da quello che ho capito io cioè allorché perché
Ad un mercato che è anche una deviazione lo straniero di Taranto
Che permetta di fare sul mercato poteva è per fare questo
Allora al ancora applicato perfettamente larga vecchia
Ecco perché i cavi fare costosi dumping ambientale
Però il pagamento delle penali ambientale gravissime che augurato pagavano gli atti amministrativi
Ancora io non sono così sicuro che al necessario per tutti i costi
L'acciaio detto questo io mi auguro che venga accolto era operare rispettandola ovaia soprattutto mi auguro che il Governo economicamente la ISPA
Siamo in grado di controllare stavolta qui bravi fare il percorso e come hanno fatto in passato
In Italia l'energia per le imprese costa il trentacinque per cento in più della media UE
Le nostre aziende pagano dieci miliardi di euro all'anno in più del loro competitor europei ciò significa che un piccolo imprenditore italiano spende per la propria bolletta energetica duemila e duecento euro più di un altro imprenditore del vecchio continente
Gianfranco Polillo Sottosegretario al Ministero dell'economia
Noi li abbiamo uno svantaggio competitivo
Collegi
Credo di aver risolto attraverso
Deve leggere
Come si risolve questo problema
Non certo per sullo Statuto sinergia
Sostegno
Ma realizza proprio
Denso del gassificatore
Oppure verso
Dottor Grasso e quant'altro che considero oppure per il suo allo stoccaggio
Gli assessori
Perché il consolidamento
Di ridurre
Il prezzo infrastruttura
L'ultimo piano energetico del nostro Paese risale al mille novecentottantotto da decenni indietro per l'approvvigionamento di energia oggi vitali però i primi posti europei per investimenti sul solare Michele governatori
A oggi origini collinare venga installato fotovoltaico avesse colto per aver voluto reca la polpa ecco dove sotto la Germania
E anche Emanuele Petri alcuni divertimenti sorta c'è più ideologiche anche accorto tiene Risorgimento lettera e
Dopo che l'avrebbe
Gardini perché origini sono facciamo ancorché fatti negli ultimi anni ma perché hanno avuto trenta ostacolato
Recentemente l'Italia già oggi è un Paese europeo che
Producete ancorché rinnovabili alla fetale eccessiva ed energia elettrica rispetto alla parte d'Europa Giampaolo Galli ex DG di Confindustria andando
Laddove nessun
Se lo Stato
Convenienze la energie alternative
Tanto
L'eolico
Penso che ci fa sigle
Se lo Stato per il convenienze concessioni autostradali una che vuole privatizzare l'imprenditore ci dà come sancito
Poi ci sono le false diventato una vera emergenza il carico fiscale sulle imprese ha raggiunto il cinquantasette per cento venti punti in più della Germania così è difficile essere competitivi
Marco Valerio Loprete giornalista del foglio
Oggi l'Europa sicuramente è vero che l'arbitro pubblicava contenuta proprio ragione avrebbero Herbert Kappler ovviamente dovevo pubblici
Richiede tempi nel mondo delle entrate via condurrebbe ragione pare che
Con la crescita economica perché
Più competente
Certamente il problema Wahlberg accrescono
Il grave grave va valutato eccessivamente il riordino condanne quel debito pubblico che abbiamo
Avrebbe accolto
Care porta un carico fiscale come quello che vorremmo vedere a che vedere possiede
Rettore
Lo scorso quattordici dovremmo al Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco cartello
Reciproca tra i principali ostacoli il ritorno a una crescita sufficientemente elevata aggrappare avvertirci proprio consideriamo sufficiente che ci sono vehicle
Scatta concorrere ritengo che efficiente perché avevo un luogo pubblico
Però guardi convocando dei profughi ebrei poco efficace e poi soprattutto
Chiedo proprio da un livello di corruzione eccessivamente l'organico e con la Banca mondiale di fare
Si posiziona al punto tre opportuno raccogliere avviando in centottanta Paesi
Le cito anche Boing operato riescono a pagare Volker Liebig carico fiscale complessivo
Grazie Presidente proprio che l'Europa
Pertanto ridurli contro una media OCSE ovvero da
Quaranta poi cosa sarebbe successo che e tutelare le tappe appunto perché sono ad hoc al trenta per cento sottosegretario
Le tasse
Pesante circa il sessanta per cento quindi se voi considerate cento il margine operativo ci mette del sessanta per cento di transito venti per cento di oneri finanziari trenta più trenta per cento quello che rimane
Che però
Sopra nega questo valore aggiunto escluso materie prime o chiedete che alla fine rimane un dieci per cento questo dieci per cento dovremo fare gli ammortamenti agrumi rimanerci di rendimento detestano eccetera basta questo così però nonostante questi
Situazione abbastanza critica ogni per critiche dolente se voi prendete quest'anno nel due mila dodici noi avremo anche il contributo alla produzione del rap da parte di settori dello sport e pari a due virgola tre per cento
Quindi
Siamo un Paese che
Ha fatto miracoli di fronte a un capo della domanda internazionale
Si è dimezzata questo è un Paese che riesce a esportare prodotti anche in Germania quindi questo significa che c'è un capitale umano
Chiesta l'ordine
Che nonostante tutto ed è
Contraddizioni non ha mollato continua a lavorare anzi si inventa le cose quindi da qui nasce la fiducia e regolamentari
Sulle imprese gravano più tasse ma i lavoratori italiani guadagnano la metà dei loro colleghi tedeschi Elena Lattuada CGIL questo non può significare
Parlare
Caro comprimere ulteriormente le condizioni
Opprimere sarà
Prime
Nei conti
In quali
Uno insieme
Davvero
Bilancio consigliere regionale dentro un quadro di contratti nazionali
Quali sono le regole anche delle prestazioni ancora il giornalista Marcovalerio Lo Prete
Perché l'avvocato in Germania al concreto il pericolo busta paga dei lavoratori il diavolo fiscale
Problematica
Ha raccolto il popolo sostengono la ripresa
E la rete con serietà che
Maggiore in Italia di controllo sia in Germania perché ero stato ha bisogno evidentemente trovare da venendo risolveva Rebuschi paga dei lavoratori certamente a fare la spesa pubblica quella che intervenga l'agibilità e io e quindi e poi oggi è un carico fiscale inferiore
Ripeto ora busta paga dei lavoratori ad hoc per dare un'occhiata nuove
Spietato regolarità del testo corso cuneo fiscale e al quarantatré virgola tre per cento credo approviamo
Via Appia terreno appartenuto a Israele uno cerca di arrivare a ribadirlo cinquantadue
E circola cinque per cento quindi solo sappia coglierla fiscale più alto per la Germania della Francia o dell'altra eccetera
E poi come
Per
Oltre che vengono trattenute dalla busta paga dei lavoratori lo vediamo tutti i giorni ecco perché anche questo bilinguismo in
è un problema
Se l'Italia vuole continuare a giocare la partita della competizione industriale e non rischiare che i gioielli di famiglia finiscano in mani straniere deve operare delle scelte
Ricerca sviluppo innovazione infrastrutture tasse su imprese e lavoratori sono nodi irrisolti non più rinviabili perché l'Italia continua ad essere una potenza industriale
Avete ascoltato industria che non c'è più di Francesco Trapanotto e Mario del pizzo realizzato per fai notizia il format di giornalismo di inchiesta di Radio Radicale
Rieccoci nuovamente in studio avete ascoltato l'industria che non c'è più di Francesco Trapanotto Un viaggio l'industria italiana per indagabile lo stato di salute insomma è urgente aprire un dibattito su quale modello industriale e di sviluppo dopo portare maggiore benessere in Italia i Paesi che meglio hanno reagito alla crisi sono quelli che hanno avuto il coraggio di scelte rinunce Investimenti e soprattutto hanno compreso il ruolo anche di mercato all'interno nel contesto globale
Vi segnaliamo che sullo stesso tema è possibile ascoltare sul sito di Radio Radicale www punto Radio Radicale punto it tutte le interviste realizzate da Stefano Imbruglia che ha raccolto le voci dei protagonisti del mondo produttivo sulla crisi internazionale e sulle ripercussioni nei diversi settori economici quindi dall'agroalimentare alle costruzioni l'acciaio il mobile l'arredamento il sistema moda le costruzioni navali se per il farmaceutico il made in Italy e il settore siderurgico insomma un vero e proprio viaggio attraverso audio interviste che potete trovare sul sito di Radio Radicale
Vi invitiamo inoltre a visitare il sito www punto fa notizia punto it dove oltre a poter riascoltare l'audio inchiesta di Francesco Trapanotto potrete trovare altri contributi sullo stesso tema
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