L'intervista è stata registrata giovedì 6 dicembre 2012 alle ore 10:26.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Acri, Arte, Banche, Beni Culturali, Cultura, Fondazioni, Libro.
La registrazione audio ha una durata di 22 minuti.
Rubrica
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presidente della Fondazione del Monte di Bologna e di Ravenna
Prego radio radicale siamo collegati con Marco Cammelli che il Presidente della Commissione per i beni e le attività culturale delle archiviazioni ogni
Delle fondazioni di origine bancarie che ha curato la realizzazione di un catalogo il professor Cammelli anche la Presidente della Fondazione
Del Monte di Bologna e Ravenna fondazione che ospita tra l'altro una mostra sul barocco emiliano ma le fondazioni bancarie sono proprietari titolari di
Molte opere d'arte la notizia che viviamo con questa intervista e che accessibile da poche ore praticamente on line tramite tutti gli strumenti che
Ormai siamo abituati ad usare i trabattelli smartphone oltre il personal computer questo straordinario catalogo di di opere d'arte ma ne vogliamo parlare con il professor Cammelli tanto per cercare di fare imponibile identikit un inventario di questo patrimonio professor Cammelli grazie per essere con noi di cosa si tratta che che opere sono
Dunque si tratta di un ma
Di di terreni generi di opere la prevalente sono guarderemo
Poi vi sono sculture e poi di convegni il tutto complessivamente e intorno a nove mila nove mila cinquecento
Piccoli diciamo inseriti nel
Nel catalogo multimediale inviti vuol dire che ognuno a
La fotografia in alta risoluzione quasi tutte in alta risoluzione
Qualcosa poi miglioreremo anche lui parte del CIPE
La scheda compilata secondo i codici dell'istituto
Di catalogo e quindi con gli otto ore il luogo eccetera
E questo naturalmente permette di fare
Di tipo familiare il catalogo semplicemente per il curioso l'amante dell'arte eccetera
Vic incrociare fra loro dati concerto autore con un certo luogo concerto certo soggetta a una certa scuola
Che so io i Macchiaioli che cosa c'è nelle forme nelle nei cataloghi e vendere il patrimonio delle fondazioni su questo tema
E quindi conoscere anche per filoni tematici e che cosa abbiamo e soprattutto permettere attualmente di rendere esplicito e conoscibile un patrimonio importante
Che fino adesso era diciamo
Mediamente
Accessibile con qualche difficoltà e quindi oggi pienamente fruibile le fondazioni sono titolare di questo patrimonio che poi il patrimonio in gran parte delle banche avete
Qui do tutto il patrimonio delle banche quando sono nate le fondazioni bancarie è rimasto qualcosa diciamo di proprietà delle banche che non è arrivata Rifondazione è proprio così nel senso che dipende
Dagli accordi che ci sono stati
Alcune banche hanno tenuto
Il patrimonio artistico altre lo hanno ceduto e quindi abbiamo una situazione abbastanza variopinta per esempio nel caso dalla mia fondazione Monte di Bologna e Ravenna
Che nasce dal Credito romagnolo da Carimonte insomma
Noi abbiamo
Una parte molto limitata perché il grosso dei mantiene la quadreria
Di Palazzo Magnani a in via Zamboni cioè della del derby adesso di Unicredito cioè della banca
Con tecniche straordinarie dei caratteri Guercino eccetera
Ma questi sono sempre più vivibili e comunque rimetteremo pian pianino nel catalogo multimediale anche quello senta le le fondazioni oltre a ancora a fare questo sono note soprattutto nel nostro Paese per la loro attività anche di finanziamento diciamo dell'arte delle molte
E lei siamo abituati ormai a vedere le nelle nelle varie mostre i loghi e i marchi quanto investe in complesso diciamo tutto il al lati in quanto mette diciamo in investimenti per
Per per le mosse per le opere d'arte quanti soldi da guardi questo questo potere tra perversa chiedo l'Acri che l'associazione delle fondazioni come lei ha richiamato
Con le comprende quadri tutte sono già soltanto qualche fondazione che non non partecipa all'Associazione quindi i Quark i dati sono quasi completi
Le associazioni iscritte al CRI i dati due mila undici che risentono quindi già della forte riduzione che c'è stata
Portano al settore ad arte e cultura complessivamente intorno ai trecentoventi trecentotrenta milioni di euro complessivamente
Delle ottanta ettari pura fondazioni associate alla crei e quindi con cifra significativa di queste di quindi trecento eccetera un terzo cioè un po'più di cento
Sono esattamente dedicati ai beni culturali io mentre invece lo spettacolo dal vivo il teatro l'editoria e altre cose ma sui beni culturali e quindi quelli di cui stiamo parlando adesso con questo catalogo
Sono più di cento milioni di euro e permette di dire che quando si fanno i conti
Sulla Investimenti
Sul patrimonio artistico italiano
Non si deve mai dimenticare che non ci sono soltanto le risorse dello Stato il che porta i grandi Lai
I big dello zero venti zero trenta confronto di altri Paesi che hanno l'uno uno e qualcosa per cento di investimenti perché così si dimenticano le importanti interventi di Regioni Province e Comuni perché sono pubblico anche se non sono stato
E poi diciamo le fondazioni che non sono pubbliche ma che pur sempre opero in questo modo l'insieme è un insieme diciamo abbastanza apprezzabile ecco il rapporto appunto con invece le istituzioni centrali e locali e il Ministro
Il Ministero dei Beni culturali innanzitutto e poi le varie istituzioni locali qual è è un rapporto di collaborazione immagino nel senso che appunto insieme le risorse statali poi ci sono queste importanti risorse private o locali che
Contribuiscono a tenere in piedi il nostro patrimonio culturale
Funziona questo rapporto ci sono Sezioni ci sono difficoltà
Guardi vada abbastanza bene che può fare di più ecco per essere sintetici va abbastanza bene nel momento che naturalmente
Che tutti resi conto che da soli non se non si va molto lontano e che insieme si possono fare cose significative più durature più solide
Più organiche eccetera quindi mi pare che questo
Sia un una concetto mai abbastanza acquisito naturalmente ci sono due aspetti tanto c'è sempre qualcuno che fa fatica a
A lavorare con altri
Ed è un po'prigioniero di di di di
DD vedi vidi isolazionismo i non produttivi e quindi insomma
è una percentuale inevitabilmente in tutti i lavori in tutti gli ambienti ovviamente in parte già ed in questo
E questo non vale solo per tutte le reti poteri pubblici poco può valere anche per qualche fondazione intendiamo ci potrà dire equamente distribuito come
E da un lato e dall'altro naturalmente cooperare positivo ma dipende
Anche questo richiede alcune regole
Perché la cooperazione è un è una gran cosa ti mettono insieme le virtù cioè si mettono insieme i difetti naturalmente
Un fatto che che non aiuta quindi
Questo comporta un certa una strumentazione su su che va affinata ancora vuol dire mettere insieme strutture
Significa far lavorare insieme personale di origine diversa significa innovare in qualche modo procedure standard sono cose che sono la pala macchine del del dell'organizzazione del funzionamento delle istituzioni
Su cui c'è ancora parecchio da fare
Sul
Dalla nascita delle fondazioni nata contemporaneamente anche la polemica diciamo politico giornalistica sul
Loro ruolo sul loro intreccio con i poteri
Locali sull'influenza sulla influenza anche
Pericolose devastante del della politico o delle lobby
Locali glielo chiedo diciamo perché vorrei capire se la sente lei da
Da Presidente di una fondazione da esponente di una
Dell'associazione che raggruppa un po'tutto insomma più o meno questo questo rapporto con la politica cioè l'Assessore il Sindaco
Della città che
Partecipa delle decisioni che pretende di condizionare
In qualche modo di il le scelte la governance delle fondazioni delle banche con il Milan dunque ma devo dire anche qui io non voglio fare a tutti i costi
Quello in controtendenza ma devo dire la vedo meglio di come normalmente viene dipinta
Nel momento che ovviamente le difficoltà ci sono poiché si tratta di terreni in larga parte
Paralleli e di aree di incontro in qualche modo non dico solo inevitabile ma dico di più necessario
No voglio dire se è una fondazione finanzia
Una volta un po'l'azione di bellissima di finanziare
Da ciò che ritiene meritorio perché di quell'aspetto è la nostra missione e questa è la nostra responsabilità
Ma naturalmente se nel fare questo prescinde completamente da opzioni orientamenti del pubblico poco può fare qualcosa che vale molto meno o addirittura di contraddittorio
C'è un impianto
Faccio un esempio per capirci che c'è un orientamento di
Come dire divide nazionalizzazione del della rete ospedaliera per il per intenderci non per fare un esempio grazie
Ecco e io vado a finanziare deve un reparto che sta per e chiuso perché il tutto si trasferisce d'altra parte ovviamente sto facendo una cosa
Inoltre che magari potrebbe avere anche un suo senso ma che nel contesto finisce per essere invece gravemente squilibrato ante
De di di di scelte che il pubblico sta facendo non trovo niente di male che una fondazione
Abbia le antenne sufficienti per capire che cosa vi è nel suo territorio
E agire in un certo senso come dire in coerenza con questo che tratta il ma ma coerente ha però sistemica ampia alta elevata certo se invece il discorso diventa il corto raggio
Del ti chiede migranti questo ti chiedo quest'altro il discorso diventerebbe difficile
E su questo questo il primo punto quindi
Chi
Un
Conoscenza reciproca perché ancora una volta i questo po'po'ecco o dare una somma positiva si vince tutti e due se è un un Comune onda o meno azione pubblica
Sa le gli orientamenti una fondazione poi in qualche modo tenerne conto e concentrarci su altre cose che male c'è anzi mi pare che sia un fatto meritorio
E viceversa quindi c'è un lato
Alto di sistema di conoscenza di programmi anche di di medio periodo che esso non utile sapere
E solo utile dunque scambiarsi e su cui si può si può avere beneficio tutte e due e poi per il resto invece cioè una necessaria autonomia e qui poco autonomia
Per le fondazioni il punto importante
Non sempre ci si riesce
Ma e lo sforzo che costantemente cerchiamo di fare e quello di di di prevedere che chi è terzi cioè
Che l'autonomia cioè la possibilità di autodeterminarsi viene spiega per scelte che sono terzi e cioè
Non
Le carte a posizioni precostituite di interesse quando questo si fa è un guaio e quando dico posizioni di interesse non intendo solo la politica perché
Per essere chiari e per evitare anche
Di cadere su questo
Su derive
Che non trovo utili politiche si dice oggi ed alla famosa due ferrovie ci sono che benché la cosa non si è molto evidente evidentemente in questi tempi si sono più di amministratori di assessore di funzionari
Che fanno il loro dovere in condizioni difficilissime che è giusto che siano aiutati che siano quindi
E che vengano cancellati da episodi che ci sono naturalmente innegabili naturalmente ma che sono non sono certo la maggioranza non sono neanche le cose più importanti
Voglio dire su questo
L'importante e che ci sia
In questo punto dette le cose e sistemi che il resto e autodeterminazione l'autodeterminazione è il senso dell'autonomia ma l'autonomia deve essere aperta cioè utente interessi se io mi difendo la politica
Ma per per farle un esempio una cosa una Fondazione che ha visto nel consiglio d'amministrazione
Cinque Rettori delle cinque Università di una Regione
Non è politica ma certamente non riuscirebbe ad essere pertanto imposto
Perché ecco impeto senso allora la distanza e corretta che ha nei confronti della politica politiche per intenderci insomma
Miliardi di tipo ottico o costruttori no percorrere imprenditori edili che fossero presenti e che quindi condizionano
Violerebbero questo principi perché da questo il punto
In
Il relatore al rapporto tra l'arte e le le fondazioni perché l'impressione che sia nel nostro Paese che ha un patrimonio straordinario non solo quello in mostra in questa in questa
Esperienza anche multimediale che si chiama raccolte lo ricordiamo si trova sul sito ATI molto facilmente per poterlo consultare ma nostro Paese ha un patrimonio straordinario quello che spesso si dice che nel futuro perché reca sì
E raccolte battendo R apporta Propofol accolte sicché pr posso qualcosa dicevo sembra che l'impressione che si è spesso pago vanno
Zadra quando leggiamo sui giornali che il al
Nel mondo ma ho la la la Rete dei musei francesi riesce a fare di fatturato nella vendita dei propri prodotti insomma deve Pasquini fotografie documenti quello che tutto il patrimonio museale riesce a fare quando vende diciamo tutto quello che intorno all'arte non solo i biglietti delle delle mostre dei musei ci si interroga su
Con diciamo quanto ancora si potrebbe fare ci sono margini e soprattutto per la nostra impresa privata perché forse questo dovrebbe mettersi di più investe abbastanza lei da da Presidente e da professore diciamo che cosa ci può dire
Belli l'ultimo tema è un tema importante merita tutta l'attenzione che che lei
Dato
In mente
In tempi di direi questo
Latte infatti raramente un
Un
O no
E capace di produrre provvedimenti effettivi nel senso è capace di idi ad assicurare forme in equilibrio ricorda latente
Perché per i costi che ha
Per il tipo di di di di di di di di fruizione che che per quanto si sia allargata rimane sempre con certi limiti
Per le norme sforzo che va fatto per conservarla tutelarla proteggerla eccetera per il Consiglio la valorizzazione insomma
Dico
In che la cosa richiede
Credo che l'in punto importante sia isolare e questo però debbo dirle è un'opinione che non non da tutti e condivisa
E quindi premetto che è una posizione che su una visione fieri fieri avventura secco secondo me è importante isolare parti di beni culturali
Sui quali non si discute costi quello che costi tutto ciò che è necessario per la loro piena tutela e la piena valorizzazione va fatto
E invece un'area diciamo
Della quale
Alcuni requisiti vanno conservano tutti protetti
Ma su cui c'è una una una forma un pochino più e la replica più aperta a forme di fruizione anche più ampi eccetera in modo da graduare un pochino questi atti perché se noi lo applichiamo lo stesso principio
Di fare realtà tutela tutto ma un immenso patrimonio che anche grazie alle interpretazioni che sono state date che credo ancora di più perché non solo l'abbiamo grande ma l'interpretazione della tutela estratta ancora più restrittiva
Questo inevitabilmente porta succede all'arte la stessa cosa che succede se posso mi è permesso
Alla obbligatorietà dell'azione penale nostro è obbligatorio e va a finire che fatalmente qualche cosa rimane nell'ombra ecco che cosa viene discrezionalmente scelto
Questo è un punto di impianto senza il quale l'affidamento delle imprese l'affidamento degli enti locali nell'operare
La possibilità di immaginare forme di fruizione anche più libera anche con con legate a forme di di di di di di di di di di di
Di turismo DD di e degli atti e industriale eccetera rischiano di essere interni condiviso mette in difficoltà di trovare
Elementi difficili per muoversi credo che questa distinzione permetterebbe forme più attive e più importanti di di di di di di di di cooperazione pubblico privato e anche con le imprese ma questo comporterebbe un ministero e un
élite
Culturale e tecnica chemioterapia accettare questa detenzione su questo siamo ancora molto
Il paragone che fa sulla obbligatorietà dell'azione penale ci fa particolarmente piacere anche questa emittente come può immaginare perché
Vuol di
E appunto forse sarebbe il caso di eliminarle di decidere che che invece si si sceglie e e nel caso dell'arte per esempio le fondazioni sono diciamo strutturalmente hanno una vocazione territoriale è uno si potrebbe chiedere ma
Sta se la Fondazione che che opera che ne sono in Emilia Romagna
Recepisce a Faenza o o Imola si occupa
Di più di ceramiche quella magari
Del della del Banco di Sicilia si
Si preoccupa dei paesaggisti siciliani non c'è il rischio di essere condizionati in qualche modo o meglio come si equilibri come si diciamo si bilancia il valore dell'interesse e della vocazione territorio alle
Che le fondazioni e le casse di risparmio naturalmente hanno
Con il valore universale dell'arte insomma per cui magari non tutti i paesaggisti siciliani
Devono necessariamente essere considerati e quindi acquisiti per esempio della locale fondazione come si mettono insieme queste due cose
Beh anche questo è un'attenzione inevitabile e in qualche modo insuperabile ma come tutte le pensioni
A Napoli opposti ma egualmente presenti richiede equilibrio e può essere affrontata appunto in modo equilibrato di per sé la differenza non è fra territori
E non territori ma fra cultura e non cultura il valore culturale a i piedi da qualche parte e la tecnica altrove non c'è cosa culturalmente apprezzabile
Che non abbia un suo radicamento il non luogo specifico informe specifiche sociali economiche geografiche climatiche
Alimentari eccetera e non abbia invece una capacità evocativa e e dite di intercettare
Linee
Più generali
Giampiero che sono sostanzialmente
Non territoriali e quindi la vera dove la detenzione è culture non cultura se colturale cioè approvare i linguaggi che superano i confini territoriali
Quindi è un problema di qualità però anche come sempre per non rimanere nel mondo delle idee delle parole anche un problema di organizzazione
Perché per permettere che anche la piccola fondazione
Eviti gli scogli del localismo delle piccole cose dovute al mancato ad orizzonti o a pressioni locali a cui non sa resistere eccetera l'importante sarebbe ed è uno sforzo che anche questo cerchiamo di fare
Riapre tardi con al minimo di strutture comuni con consulenti operatori
Consiglieri che sappiano diciamo condivisi tra più fondazioni in modo da potere
E e individuare certe domande da potere valutare i progetti prima quando vengono presentati e dopo quando sono stati realizzati da questo punto di vista la valutazione è uno dei punti
Delicati ma necessari con cui si migliora le cose allora la la catalogo si chiama a raccolta R. possono accolte perché l'idea è quella di a coglierei diciamo le
E valorizzare le opere detenute dalle varie fondazioni e c'è la mostra mossa andati fino a febbraio che contiene un
Una selezione diciamo di queste opere in particolare sul
Barocco che si tiene proprio alla Fondazione del Monte di Bologna Ravenna vero professore e dunque questa mostra
Border rappresentare noi qui corriamo il il luogo non vogliamo farci belli delle cose che alleghiamo un luogo in cui questa cooperazione tra le fondazioni
Si esprime perché sono le opere di tutte le fondazioni emiliane e anche di alcune fondazioni marchigiane
Sono molto belle il filo conduttore il barocco le meraviglie del Barocco sono veramente opere splendide
E
Soprattutto il punto chiave e mettere insieme e quindi mostrare l'utilizzazione del catalogo multimediale in pratica in concreto
Mettere insieme opere per così dire dall'Ulivo quindi collocate di quadri veri e propri e video che permettono di col ricollegare questo barocco che abbiamo in nella l'esposizione
Con le opere di barocco che non ci sono ma che sono nelle fondazioni emiliane quindi una specie di estensione
Molti mediatica al della multimediale del della della mostra
E poi infine ci sono dei dei dei dei padri che permettono di
Consultare la pancia insomma il la memoria del del catalogo delle dove mille parco si presenta meglio e ringraziamo e risentirsi buon lavoro grazie arrivederci
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