Intervista ad Andrea Sarubbi sul diritto di voto ai detenuti

Con Andrea Sarubbi del Partito Democratico parliamo di una risoluzione che domani
Viene messa all'ordine del giorno delle Commissioni riunite giustizia e affari costituzionali il tema è il voto alle persone detenute Sarubbi lie ha firmato insieme ad altri questa mozione che delle prime firme i deputati radicali
Io l'ho firmata per un motivo di giustizia fondamentalmente perché
Ne abbiamo il quarantadue per cento dei detenuti nelle carceri italiane che sono in attesa di giudizio quindi non sappiamo neppure ci siano colpevoli o non colpevoli
In più anche tra i condannati in via definitiva ci sono i condannati per
Reati che sono sentenzia di come non ostativi cioè non gli viene tolto
L'uso dei diritti civili e politici no quindi loro possono continuare a votare e che cosa accade accade che in realtà non votano non votano perché nessuno li informa sulla possibilità di votare soprattutto sugli adempimenti che bisogna compiere per essere ammessi al voto
Ci sono delle operazioni che vanno abbiate
Abbastanza presto no quella delle registrazioni nelle liste elettorali detti ritenuti lettori la consegna delle tessere le circolari che vanno fatte dai Ministeri perché poi venga assicurato appunto esercizio del diritto di voto
Dico tutti quelli che non hanno perso appunto dicevo prima il godimento dei diritti civili e politici
Si dovrebbe andare a votare pare per il Lazio a febbraio non manca tantissimo tempo no e quanti detenuti ci sono che sono reclusi in regioni diverse
E quelle in cui risultano recidente insomma parecchie cose che sono all'ordine del giorno ma che finora non hanno trovato risposta allora
Va a merito dei radicali quello di aver sollevato il problema con lo sciopero della fame alternata quello della fede con la carte volare come l'hanno chiamata ed è che che avverrà appunto al Pantheon con il batterie sul
Il sulle griglia delle ma per il bene delle celle nei carceri insomma bisognava un po'sollevare è un problema sono contento che in Parlamento si siano trovati firmerò per farlo senta un'ultima considerazione ma
Le persone credono che questi diritti siano consolidati e quindi non non ci sia bisogno gli atti parlamentari per per quello che poi appunto è un diritto
Ma in realtà quello che è un diritto spesso diventa un privilegio di alcuni perché
Hanno votato per esempio nelle ultime
Elezioni vale soltanto pochissime centinaia di persone
Credo quelli in Sicilia non mi ricordo se addirittura si contino sulle dita di una mano insomma i detenuti che hanno che hanno potuto votare
E non è che tutti quanti appunto lo scopo appunto fossero dei detenuti a cui era stato ormai precluso il godimento dei diritti civili e politici non si può finire
In prigione per un qualsiasi motivo che che con la politica c'entra poco e soprattutto se noi diamo
Alla pena una valore rieducative se pensiamo che il carcere debba della funzione di riavvicinare alla società alle persone
E non di allontanarle definitivamente allora anche la partecipazione politica un diritto importante non è una concessione proprio un diritto per cui
Son contento e mi dispiace forse da deputato non radicale che queste battaglie alla fine le abbiano fatte troppo spesso i radicali da soli ripeto stavolta siamo una quarantina di persone la lega come al solito ha perso l'occasione viene aggregarci perché loro evidentemente hanno deciso che il carcere come la pena di morte cioè una volta che entri dentro quel meglio che buttino la chiave che trova nel cappio
Ringraziamo Andrea Sarubbi del Partito Democratico