Incontro stampa di Fara, Chiti, Malan, Ceccanti, Zaccaria, Mecacci, Yoganda Giri e Longo sull'approvazione dell'intesa tra lo Stato italiano, l'Unione Buddhista Italiana e l'Unione Induista Italiana

Ma in questo sì buongiorno
Hanno dato a me questo compito di fare un po'da spartiacque creda
O costi voce introduttiva quindi siamo oggi qua per un momento molto felice che riunisce l'Unione buddista italiana l'Unione induista italiana due gran di tradizioni religiose che oggi sono a pieno titolo riconosciute nel nostro Paese stato un cammino molto lungo cominciato terrà all'Unione buddista oltre venticinque anni fa
Per riunioni induista poco meno e comunque nella storia millenaria delle nostre tradizioni religiose effettivamente non è un periodo molto lungo ma comunque per una vita umana è abbastanza sentita noi siamo qua per ora ringraziare tutti coloro che all'interno del Parlamento ci hanno sostenuto e hanno reso possibile oggi
Nella
L'un l'undici dicembre del due mila dodici appunto e fare la realtà che l'articolo otto della Costituzione sia veramente un garanzia per tutti i cittadini per questo Stato che in cui noi viviamo per tutti i cittadini una garanzia di libertà e e per la propria espressione religiosa quindi io d'ora finalmente la parola alla senatore Chiti che deve lasciar in breve tempo ma che ci ha fortemente sostenuto in questo cammino che non è stato facile in questa Regione anche in questa legislatura
Nelle precedenti non era neanche è stato ventilato insomma dalla la possibilità di arrivare un'intesa e quindi senatore grazie
Sì grazie buongiorno sarò sarò breve
Perché c'erano appunto un impegno diciamo partecipo a una soddisfazione che non è che non è personale che non è neppure
Di parte ma che il Generale Resce considero un fatto positivo
Per la vita del nostro Paese
E per la concezione dello Stato che in questa legislatura forse una lite è uno degli aspetti più significativi
Il Parlamento sia riuscito a
Ratificare il Rege il tutte le intese purtroppo tranne una quella con
I testimoni di Geova tutte le intese che i vari Governi avevano stipulato avevano firmato considero
Questo un aspetto importante è stato possibile perché c'è stato un lavoro di di
Di squadra al Senato e con la Camera protagonisti per più di me sono qui presenti da questa parte del tavolo
E è importante perché
Attua quello che prevede la Costituzione all'articolo otto perché intanto attua un'impostazione che è nella Costituzione
Secondo elemento importante perché io sono convinto
Che lo Stato italiano nell'interesse di tutti i cittadini e quindi tutte le confessioni religiose deve vivere come lo Stato pienamente laico così come la Costituzione vuole prevede naturalmente la laicità vuol dire che lo Stato non sceglie una fede religiosa in particolare rispetto alle ai propri cittadini
Ma significa anche questo il il punto che secondo me le intese sottolineano lo Stato non è neppure indifferente all'esperienza religiosa sa che l'esperienza religiosa che esiste le speriamo se religiose che esistono nel in Italia in un pluralismo che ormai reale
Sono importanti e sono importanti per i cittadini perché liberamente senza discriminazioni possano e devono poter vivere le proprie dei propri convincimenti di fede culturali religiose non religiosi lo Stato non può modificare l'atteggiamento nei confronti di cittadini a seconda di queste convinzioni e importante anche perché il la possibilità di vivere
Con coerenza le esperienze religiose al plurale un elemento di arricchimento nella nella società e di questo sono convinto perché fanno sentire gli altri non come un pericolo non come un ostacolo ma come una ricchezza una potenzialità e fanno vivere maggiormente valori di compartecipazione di solidarietà nella società quindi
Siamo diciamo soddisfatti per la conclusioni di queste intese
Io ringrazio quelli che vi hanno lavorato in modo particolare colleghi malanni Ceccanti presidente Zaccaria
E mi auguro ora che queste intese si attuino positivamente vivano cioè nella realtà non soltanto
Nelle nelle le g che l'approvano e che dia un uno sviluppo positivo e rapporti tra cittadini italiani nel al rilancio del nostro Paese che ne ha
Ne ha molto bisogno e poi nel
Prossima legislatura dovrà essere un impegno di tutti che l'intesa con i Testimoni di Geova sia approvata su questo è un impegno che ci assumiamo
Perché come dicevamo prima con colonne Roberto Zaccaria le intese si parla sono i contenuti dell'intesa non per i convincimenti e gli atteggiamenti e comportamenti individuali
Delle persone un altro campo ubbidisce un altro
Contesto e poi dovrà essere affrontato compresso ma dovrà essere affrontato il termini delle relazioni dei rapporti con l'Islam è la stessa disponibilità dell'Islam la compatibilità e la coerenza con i principi della Costituzione
Che interesse per tutti afferma grazie
Grazie
Presidente Chiti e adesso vorrei dare la parola in ordine di tempo a chi ha iniziato questo cammino anch'
Che non una mossa a sorpresa in un qualche modo rompendo quella che era la tradizione per quanto riguardava la
L'approvazione delle leggi per l'intesa sono stati i senatori quindi quasi una voce chiamiamolo così dal basso si può del Senato a mettere in moto anche poi il Governo con un il Governo Berlusconi e quindi con poi la presentazione da parte del Governo dei disegni di approvazione dell'intesa quindi io della parola al senatore Malan e al senatore Ceccanti che sono stati i motori di questa avventura
Cioè di Camera di
Certamente
Grazie è stato sono del particolare particolare soddisfazione essere qui oggi
Per che se completato un iter che è stato complesso faticoso i l'iter parlamentare sappiamo bene è solo una parte del lungo percorso che una confessione religiosa la denominazione religiosa deve fare per arrivare
Alle intese prima ci sono anni di pratiche passaggi attraverso le Commissioni apposite e così via
Credo che sia davvero una una bella giornata questa
E mi complimento con i colleghi della Camera che hanno portato che sono riusciti a usare l'ultima settimana gli ultimissimi giorni disponibili della legislatura per riuscire a portare a termine questo percorso
A
Mò sempre apprezzato molto il tutto il percorso di queste sei nuove intese che erano state proposte cinque sono arrivate al termine
L'attenzione di coloro che hanno avuto un'intesa approvata per coloro che invece dovevano ancora averla succede adesso da parte delle Unioni buddisti nell'induisti a favore dei
Testimoni di Geova che sono rimasti fuori è successo in precedenza con lettere precedenti gli ortodossi ira Chiesa apostolica gli impegni mormoni a favore di coloro che oggi
Vedono dell'e le intese approvate era successo in precedenza con
La chiesa valdese di cui
Faccio parte che aveva lavorato anche a favore delle altre delle altre denominazioni che poi sono arrivate dopo una soddisfazione e CD io colgo l'occasione per dire sempre importante essere vigili su questi temi guardare gli ulteriori passi che possono fare guardare anche gli eventuali passi indietro
La la la decisione del Ministero dell'interno
A seguito di un parere richiesto al Consiglio di Stato che da
La approvazione i ministri di culto solo se
Rappresentano comunità di almeno cinquecento fedeli
è sicuramente un passo indietro è un passo indietro che peraltro non ritrova riscontro nella legge ma da dal dalla
Positiva onda che traiamo da queste cinque
Intese che sono passate credo che abbiamo c'è la c'è la sensibilità necessaria per contrastare anche questi
Piccoli tentativi di mettere come dire dimettere difficoltà non dovute a coloro che nel rispetto della legge come dice peraltro anche la Costituzione che nessuna confessione religiosa può sentirsi esentata da rispettare qualunque qualsivoglia legge
Per il fatto di esserlo ma naturalmente non deve essere in nessun modo discriminate questo non deve assolutamente avvenire oggi abbiamo un bell'esempio di
Applicazione non soltanto dell'articolo otto della Costituzione ma anche dell'articolo tre della piena uguaglianza tra tutti i cittadini
Sì io penso che uno dei motivi che ha reso più facile arrivare in porto sia stata l'affermazione che si potevano votare le intese direttamente in Commissione
Fino alla scorsa legislatura si usava invece fare in Commissione solo
La modifica di intese già esistenti questo perché il lavoro di Commissione che è molto meno scenografico dicono di Aula però permette molto di più dispiegarsi
E di far fronte alle obiezioni soprattutto quando si tratta in realtà nuove ora è indubbio che quando noi usciamo dal quadro tradizione giudaico-cristiana entriamo in una dimensione qualitativa diversa
Poterlo fare in Commissione significa poter spiegare anche con lei che magari ne sanno di meno e possono avere delle pre comprensioni che queste pre comprensioni sono sbagliate si può argomentare cosa che in un'aula
Con molte centinaia di persone è molto più difficile perché li prevalgono le posizioni più identitarie
Per cui c'erano delle perplessità di alcuni colleghi tante c'erano stati anche alcuni emendamenti dichiarati inammissibili perché l'inflazione pattizia ma poi siamo riusciti arrivare all'unanimità
Penso che in questa materia qui il metodo incide sul risultato e penso che abbiamo fatto bene
Ad affermare questa possibilità di votare direttamente in Commissione
Grazie signor giudice
Allora l'onorevole Roberto Zaccaria che ha comunque il che è stato il relatore alla prima Commissione affari costituzionali della Camera e ed è riuscito a concludere questo cammino MOL certo impervio e anche io mi ricordo l'onorevole Zaccaria nella precedente legislatura quando si è lavorato si è tentato e in qualche modo di riflettere sulla legge sulla libertà religiosa perché questo
Certamente il regime delle intese è un regime che proprio della nostra Costituzione ma dovrebbe forse
A essere
Anche con l'approvazione di queste intese che vengono dati confessioni non giudaico-cristiane far riflettere sullo stato in cui lei religioni nel nostro Paese oggi ancora si trova
Sì grazie io volevo solo dire che
Insomma
L'elemento di
Che ci caratterizza le persone che sono intorno a questo tavolo certamente
E quello di da un lato di aver avuto la sensibilità per questi problemi dall'alto di essere stati molto testardi cioè nel senso perché
Naturalmente la testardaggine aiuta a raggiungere gli obiettivi in qualche modo che a volte possono sembrare un po'
Difficili io personalmente
Sabato scorso a cena con amici
Quando CENTCOM visto praticamente
Ho letto la notizia era sulle agenzie del dell'intenzione di Monti dimettersi mi è venuto un piccolo colpo perché insomma naturalmente di parlavano intenzione di dimettersi ma se si fosse dimesso anziché manifestato l'intenzione
E sarebbero stati dei problemi dal punto di vista poi procedurale fortunatamente la legge di stabilità ci ha salvato cioè nel senso che le cose che ha salvato a ha salvato un poco
Questo percorso
Io l'unico concetto che vorrei lasciare però che credo che è già stato introdotto cioè io nella scorsa legislatura pur raccogliendo un po'un testimone che veniva dato al lavoro fatto
Da Maselli nel nella nella precedente alla tredicesima
Avevo cercato cioè avevo cercato insomma insieme a molti colleghi parlamentari ramo che la Camera di di fare una legge sulla libertà religiosa
E in quell'occasione ci siamo incontrati con molti di voi
Era un'idea forse
Ambiziosa non lo so ma certamente
Aveva la caratteristica quella legge di di dare una specie di disciplina generale uscendo dalla dalla diciamo normazione precedente che era molto limitativa
Avrebbe avuto certamente un respiro avrebbe in qualche modo facilitato poi anche il percorso eventualmente di alcune intese particolari certamente
Elevare il livello della tutela proprio nella prospettiva che di descritto Chiti un attimo fa
Quella legge non è stato possibile completarla anche perché la legislatura durata molto poco ma non solo per quello ma anche perché sono state delle le resistenze in ordine ai suoi contenuti
In questa legislatura abbiamo capovolto il le il metodo in qualche modo abbia siamo partiti dalle intese perché certamente ci sono le
Le cinque che abbiamo concluso le tre che abbiamo modificato quindi
Insomma si può dire effettivamente che questa
è stato una legislatura si parla spesso di legislature costituenti e poi non si fanno mai questa è stata una legislatura delle intese che si sono fatte
Ed è molto importante qualificare questa legislatura perché nella storia della Repubblica altra frase non difficile testimoniare
Non c'è mai stato nulla di simile non dico da dal quarantotto ma anche
Dall'ottantaquattro quando si riviste concordato e si è dato il via all'intesa
Questo passaggio io credo che sia molto importante
Perché attraverso queste intese che naturalmente non è che sono tutti uguali perché ciascuna confessione o delle sue esigenze e le sue caratteristiche quindi come dire sono vestiti su misura
Però io credo che proprio partendo da questo esperienza comune sia più facile a questo punto nella prossima legislatura a fare una legge sulla libertà religiosa cioè come dire abbiamo creato i presupposti
Perché alcuni punti alcuni princìpi ormai sono patrimonio comune
Al di là delle caratteristiche specifiche di ogni confessione quindi questo per me è l'auspicio maggiore che potrei fare in questo momento
Dire che la prossima legislatura sia in grado di riprendere a partire da queste intese dal tessuto di queste intese da i denominatori comuni mi si intese una legge generale sulla libertà religiosa perché non dobbiamo mai dimenticare che il nostro Paese
Non è facile per tutte le confessioni arrivare all'intesa tra una serie di motivi che voi conoscete meglio di me e quindi questo potrebbe essere un po'elevare l'oste lo statuto dei diritti
Che è fondamentale che si collega
Lo voglio dire sommessamente ma
Anche i temi della cittadinanza per me è un
C'è un Paese che non ha libertà religiosa difficilmente a una vera cittadinanza
Questo il mio punto di vista
Chiederei all'onorevole Mecacci di
Credo che questa prima serie gli interventi
La reale una carta una tale appetiti questo è un classico nella Carta avvertiti
La famosa catapecchia fissi
Ringrazio molto per per questa occasione in realtà a differenza dei colleghi e non sono membro delle Commissioni di merito che hanno seguito questo questo provvedimento ma in qualche modo ho accompagnato un politica dal seguendo un po'gli amici
Ecco il quale lavoriamo su su tante tematiche che attengono alla questione della libertà religiosa non solo italiana ma in tutto il mondo che è questione che che riguarda da vicino ed è qui naturalmente gli amici Monaci
Chi Betani a cui va il nostro pensiero per quella che anche la realtà oppure di queste ore purtroppo in Tibet dove ancora
Dei monaci si continuano ad altri molare proprio per segnalare al mondo una una difficoltà che stanno vivendo
Quindi anch'io sono naturalmente molto contento ma
Vorrei sottolineare l'aspetto politico e culturale di questa decisione perché
Lo si diceva anche ieri e queste sono le prime intese che riguardano delle denominazioni religiose non
Cristiana nel nostro Paese il fatto che
In Italia si sia riusciti finalmente dare un riconoscimento ufficiale istituzionale alla realtà che riguarda la nostra società e che riguarda sia i cittadini italiani
Che seguono come dire diverse confessioni religiose sia immigrati che sono nel nostro Paese vengono
Appunto da Paesi spesso lontani anche culturalmente dal punto di vista religiosa e che si sono finora sentiti in qualche modo esclusi del riconoscimento ufficiale da parte
Delle nostre istituzioni e quindi questa credo che sarà una cosa molto molto potente dal punto di vista culturale se sapremo senza prima essere bravi anche nel nel comunicarlo nel farla conoscere
Ai cittadini italiani perché questo il principio che esiste nella nostra Costituzione della libertà religiosa dell'uguaglianza di tutti i cittadini delle intese tra lo Stato e le varie
Confessioni religiose credo che fino a ieri fino a quando solo le denominazioni cristiane erano fra quelle incluse ecco forse in qualche modo
Deficitario quindi credo che questo sia qualcosa su cui lavorare in una prospettiva con la quale concordo che veniva delineata dal
Collega
Zaccaria che è quella appunto di far fare un salto di qualità a uno Statuto dei diritti in particolare quelli relativi al libertà religiose che risalgono ormai a tempi troppo lontana
Per la società del nostro Paese e che necessitano appunto di essere modernizzata e quindi un grande atto di modernità che aiuterà anche il processo di integrazione le questioni della cittadinanza
Che venivano Nancy nate e posso anche dire in conclusione fieri o sentito l'Ufficio
Del Dalai lama
In India che mi hanno spiegato essere esso delinea quindi non era in grado di recare un messaggio ufficiale questa conferenza stampa ma posso dire che viene sicuramente vi sarà un grande apprezzamento anche da parte del Dalai lama per questo risultato
E
Parlamento italiano e che credo da un'opportunità a tutti coloro appunto che credono nei valori della tolleranza e della libertà religiosa e di potere lavorare meglio anche nel nostro Paese grazie
Grazie io adesso volevo invitare ai rappresentanti delle due confessioni appena
Riconosciute dallo Stato italiano con l'intesa in e quindi
Su avvio Galanda chili Raffaello Longo il Preside e dell'Unione induista italiana e quindi dalla parte politica dalla parte adesso che il cittadino
Del religioso ed è laico
E che oggi si vedono pienamente riconosciuti nella loro fede della loro tradizione religiosa
La collezione
Oggi siamo colorati questi sono i colori della bandiera buddista che è stata
Creata alla fine dell'Ottocento nello Sri Lanka da un dal colonnello cotte a da un inglese perché racchiude i simboli appunto della tradizione e non abbiamo pensato di utilizzare la vediamo anche un pochino interpretata nel unendo ossia quest'll rigori totale le righe verticali questa interconnessione che secondo la tradizione orientale Cile da tutti insieme
E che quindi tutti insieme ci permette di vivere e di creare una Società come si diceva prima inclusiva armonica le nostre tradizioni ovviamente hanno al loro interno una presenze sa
Di persone che vengono dai Paesi asiatici qui siamo questo tavolo occidentali ma che abbiamo trovato nella fede induista nella fede buddista un cammino di crescita e di
Visione del mondo che cerchiamo di condividere nel nostro Paese abbiamo anche all'interno delle nostre comunità
Gruppi che vengono numerosissime che vengono dai paesi originari cosiddetti inattivi
Sembrano è difficile un uso un brutto termine nativi buddisti inattivi induisti lei non siamo alla fine siamo insomma comunque noi siamo e in questi anno qua e e e quindi sosteniamo fortemente queste comunità perché soprattutto nel momento in cui sono a lontani dai propri paesi di origine la fede religiosa la vita spirituale è estremamente importante anche per dare un senso
Al loro essere venuti nel nostro Paese a cercare
Una possibilità di vita migliore io darei la parola Pasqualino garante chili che il Presidente emerito dell'Unione induista italiana e che quindi sente da vicino immagino anche nel vostro grande tempi adattare
Questa forte richieste presenza
Innanzitutto voglio veramente ringraziare
Tutti coloro che sono prestati
E hanno
è stato messo le loro energie per questo avvenimento per noi chiaramente un avvenimento storico penso sia ampiamente storico italiano per questo
Riconoscimento
Certo ricevuto un po'di tempo
No probabilmente perché qualcuno pensava che la di cui noi crediamo nella reincarnazione
Probabilmente
I tempi sono possono essere anche diluiti iniziato service
Chiaramente è una vittoria di avere non solo
Facciamo delle di religiosi né di sinistra pari trattamento e la democrazia c'è una vittoria
Della libertà
Se questo è un aspetto importante un'assoluta laica molto spesso si tende a come dire aveva a prendere le distanze
No
Più o meno equamente dalle religioni i presidi reca una scelta laica venga a dire una eguale vicinanza alle religioni perché le Regioni sono un terreno fertile della spesa
La società senza religioni non penso che faccia molta strada nella sua evoluzione
Inoltre questo riconoscimento
Ci impone anche
Come dire nelle
Io vi anche delle
Io direi delle realizzazioni ci pone le nella possibilità di realizzare quegli obiettivi
Che più facilmente adesso potremo anche perseguire soprattutto per l'integrazione degli immigrati
Perché proprio condannati prima sì ci sono molti emigrati ma per esempio nella
Nell'induismo come dire no da immigrati che appartengono a questa realtà religiosa ci sono molti gruppi che sono
Separati sono dispiegati
Che addirittura così tra di loro molto non parla neanche
Quindi
Molto importante invece che sia questo riconoscimento per avvicinare integrarli e quindi come gli era vi è una forza maggiore anche per la società per ci vuole anche l'integrazione
Scuotersi gruppi gli immigrati si sono un pochettino perché è molto importante il lavoro che è invece una religione
Stiamo riconosciuta di appartenenza anche a queste personalmente vengono nel nostro Paese che vengano come dire aiutate soprattutto a comprendere meglio anche quello che è la nostra realtà
Questo
L'Unione induista elezioni italiana perché
Proprio
E il fatto che
Si sia sviluppata anche in un territorio l'odierno Solferino nel territorio ma anche
E una cultura italiana
Quindi
Non è una religione etnica in visione religione dell'umanità è qualcosa che troviamo in tutte le religioni al di là di quello che mi si dell'ambito
Al di là di alcune delle di determinati forme di pratiche o di però è molto importante che
Di capire e di comprendere che tutte le Regioni hanno realtà comune
Quindi non ci sono tante differenze i principi sostanzialmente sono gli stessi tre servizio l'umanità e il benessere
Bene se lo chiede materiale e spirituale cioè l'impegno sta seguire come dire a realizzare quei principi e soprattutto quelle ideali chiamiamoli così che era in una sorta
Veramente degna di essere vissuta
Ecco questo e non quello che ci auguriamo che noi
Ci proponiamo di fare
Di realizzare
Ringrazio tutti utili quello che voi avete fatto
C'è anche la dizione buddiste
Ovviamente mi associo ai ringraziamenti che sono stati espressi a più voci Prolog lo vedete anche mi rivolgo appunto alla parte
Diciamo politica che abbiamo qua davanti e avete visto
Al di là del parole proprio anche come riguardiamo rabbia non interessa ultimamente
Forte
Queste intese che sono passate delle nostre intese sono di religione che trovano origine nel subcontinente indiano
E quindi testimoniano cambiamento un cambiamento dei tempi che caratterizzato dalla presenza contemporanea
In occidente di tradizioni che per secoli non sono neanche sfiorato il proprio neanche mai viste
E qui invece adesso c'è questo contatto questo contatto che come più spesso viene viene riportato saranno arricchimenti all'arricchimento per la nostra società società italiana
è nata da invasioni barbariche il passato non è qualche cosa hanno lasciato che se c'è un'invasione pacifica
E quindi questa invasione pacifica in qualche modo dovrebbe lasciare qualche imputi in più
Per la nostra proposta arricchimento quindi
Penso che sia ovviamente un un contributo che dobbiamo favorire piuttosto
Che averne averne paura
Quindi con queste con queste intese come è stato detto che in un'altra nostra Costituzione nostra Costituzione italiana che appunto sui centocinquant'anni che va avanti vi viene celebrata
In più in più modi anche questo penso che sia un modo un modo di celebrarla
Nostra Costituzione che parla appunto di libertà religiosa
Noi come buddisti siamo da lontano da sette che abbiamo iniziato le attività le trattative con lo Stato per avere questo
Obiettivo Obiettivo che appunto porta diritti dei cittadini italiani che seguono una regione diversa e così pure come è stato detto a più riprese facilita l'integrazione di cittadini stranieri che sono residenti qua
Nel nostro nel nostro Paese
Venticinque anni quindi sono occorsi qualcuno ha detto come mai penso che
Probabilmente
Tutto questo tempo e servizio alle istituzioni
E che ci hanno che ci hanno come dire studiato alle diverse effettivamente la proverbiale pazienza di cui sul sono dotate le religioni orientali e vera oppure
Una è una chimera
E in effetti somma grazie per averci messo alla prova è stato
Abbiamo ostentato pazienza ma delle volte
Ovviamente mitigata
Era mitigata e quindi quindi questa questa è stata è stata la cosa però ecco c'è un ringraziamento da da fare in ogni caso tre questo tutto questo periodo siccome Unione buddista italiana
E fatta di diverse tradizioni quindi non c'è non c'è un ceppo solo un appunto c'è tutto il sud sud-est asiatico e quindi ci sono tante culture che devono essere messi a conoscenza
Inizialmente avevamo delle grandi difficoltà anche tra di noi riconoscerci l'un con l'altro
Questi anni sono serviti per per lo meno riconoscerci meglio quindi in qualche modo è stato un qualcosa di organico che che è avvenuto
Ed è avvenuta questo riconoscimento guarda caso proprio un periodo di crisi di crisi economica soprattutto nel
Nell'Occidente crisi economiche che ci riporta un'altra crisi economica che datata mille novecentoventinove
Milano cinquecentoventinove che alla data diciamo della legge qualcosa di simile per quanto riguarda la libertà religiosa in Italia per cui
Prendo lo spunto che ha dato il presidente Zaccaria che
Il la legge finalmente della libertà religiosa accarezzata da diverse legislazioni passate tutti ne parlano tutti la volevano ma nessuno l'ha portata a compimento
Speriamo che questo contributo perché è stato dato tutti assieme di queste nuove due nuove intese siano come dire il carburante il propellente per farsi
Che la prossima legislatura questa libertà religiosa questa questa legge sulla libertà religiosa necessaria per per far sì che questo Stato sia veramente laico
E troppa libertà religiosa si intende non solo libertà di chi professa religioni diverse ma anche per i non credenti che hanno uguale titolo e hanno uguale diritto di di essere ascoltati di portare il loro contributo
A abbia a
A compiersi quindi
A verificarsi grazie
Nella tradizione buddista si dice della comunità è composta dai monaci dalle monache ed ai laici e dare laiche adesso la parola laico induista
Sì io penso che coloro i quali parlano a proposito delle nostre due intese di evento storico abbiano perfettamente ragione questa a mio modo di vedere la vittoria dello Stato laico
Sono stati sono passati se non ricordo male ventitré anni dalla famosa sentenza dalla Corte costituzionale laddove zero tre del mille novecentottantanove
Quella sentenza che stabiliva che la forma su cui si regge il nostro Stato esce si basa su sul principio della assoluta laicità
Eppure a distanza di ventitré anni e non tutti sono veramente pienamente d'accordo su questa sentenza della Corte costituzionale
Ma dire laicità significa dire democrazia dire come vogliamo abitare il mondo come vogliamo nascere e morire amare soffrire giù e dire
Rispettando quel fondamentale principio del Maine Minemma lede recente non recare nocumento ad alcuno che esige però esige però il passaggio dalla sera dell'etica a quella del diritto
Un passaggio questo dall'epica al diritto che ineludibile ineludibile perché innanzitutto non esiste un'etica
Ma esiste una pluralità esistono una pluralità di opzioni etiche
E quindi nessuno ha il monopolio dell'epica nessuno ha il monopolio del vivere bene nessuno al monopolio della rettitudine e un'etica che volesse utilizzare il diritto come proprio braccio armato
Beh quell'etica negherebbe sin dalle fondamenta uno Stato laico e questo è tanto più per oggi
Momento in cui viviamo in uno stato in un mondo globalizzato nuovi in cui le religioni sono costrette a confrontarsi in una sorta di extraterritorialità nella stessa area geografica senza più barriere e confini dogane
E allora ecco c'è bisogno di ripensare a un pluralismo
Che non sia tanto
Come dire il
Riconoscimento della diversità e quindi l'anticamera del conflitto ma piuttosto che sia
Che educhi alla convivenza al superamento di quelle tensioni che inevitabilmente la diversità crea e allora se vogliamo dei realmente che
Le religioni vivano in pace deve
Come tutte le religioni dicono di voler fare ma spesso diciamo non fanno B allora io penso che sia necessario ineludibile che lo Stato ossia veramente laico
E quindi io sono particolarmente felice non solo per noi non solo per l'Unione induista italiana
Ma sono felice perché questa è veramente la vittoria dello Stato laico che non può essere neutrale non può essere
Cioè non può che essere neutrale scusate
Perché la storia insegna che
Soltanto
Negli Stati in cui
Non viene abbracciato la religione lì c'è esiste libertà religiosa questa è una vittoria dello Stato laico
E del suo fondamento e il fondamento di uno Stato laico il relativismo non il relativismo dei valori
Ma il relativismo del contenitore per così dire il relativismo della struttura che può consentire a tutti e a ciascuno
Di coltivare il proprio credo in pace grazie
Siamo giunti alla
Fine di questo cammino di questa
Momento di
Felicità Di Gioia e anche di riflessione riflessione sulla casa comune dello Stato riflessione sulla presenza e sull'inclusione sociale sull'inclusione
Deve nove delle religioni e antiche nuove nel nostro nel nostro Paese sulla necessità di
Lavorare insieme per creare una una nuova italiana un'Italia in cui la cittadinanza sia una certa cittadinanza ha partecipato a una democrazia in
Partecipata dal basso e una può democrazia che trovi Milelli nei diritti fondamentali
Sanciti dall'articolo tre della Costituzione la possibilità per tutti coloro cittadini e che vivono nel nostro Paese dico dei e a pieno di quelli che sono i diritti inalienabili e tra cui il diritto ad a vere una fede una religione un'opinione
Fondamentale il cammino delle intese sì
Non si conclude realtà è appena cominciato perché
Avere un'intesa dell'aggiunto
Fra virgolette l'intesa semplicemente significa iniziare l'intesa cioè iniziare il cammino che nelle nostre comunità in liste buddista devono compiere nella società che cosa potremmo in questo modo dare perché lo Stato ci offre oggi a pieno titolo la nostra cittadinanza come buddisti come induisti realizzata e adesso tocca a noi però farla toccano ricostruirla c'è chi ci chiederà che cosa farete con l'otto per mille questa è la domanda classica che verrà fatta perché lo avete voluto bene io posso parlare penso a nome dell'Unione buddista italiana ma credo che anche l'Unione induista posso Nesi noi certamente sosterremo nella le comunità il clero i monaci ma vogliamo essere presenti nella società italiana quindi lavorare con attività sociali umanitarie e culturali perché il passaggio nella cultura il passaggio nell'educazione il passaggio nel dialogo con la società occidentale con le sue ricchezze storiche filosofiche artistiche Gentili fisiche e con le altre religioni ci permetterà insieme di far sì che queste intese siano per tutti
Non ci fermiamo soltanto agli induisti e buddisti a quanti sono ma le migliaia che sono certamente alcune centinaia di migliaia nel nostro Paese ma ne vogliamo essere un lievito per tutta la società italiana affinché le nozioni del rispetto dell'altro dell'attenzione della comprensione del fatto che insieme siamo nella stessa casa e insieme lavoriamo affinché sia veramente la casa di tutti coloro che vivono
Con noi grazie
Io scusate vorrei vedo
Le rappresentanti dalla dottoressa Nardini dalla Presidenza del Consiglio dottoressa Nardini non è potuta venire
Io credo che sia nostro dovere ringraziare anche la dottoressa Nardini per tutta
Per tutto il lavoro che da anni sta facendo per le nostre come per tutte le intese e vedo anche i rappresentanti dell'attacco
Che sono quelli che hanno
Contribuito diciamo alla costituzione della
Della
Della coalizione per le intese e anche a loro pari nostro ringraziamento ai politici sia l'abbiamo detto e non c'è bisogno di ripeterlo
Allora decisionista bene grazie di nuovo a tutti per essere venuti qua per aver condiviso questo momento per aver condiviso questo cammino e spero per condividere quello che verrà anche dopo grazie