Sono stati discussi i seguenti argomenti: Arabi, Arabia Saudita, Cinema, Cultura, Diritti Umani, Donna, Famiglia, Film, Giovani, Integralismo, Islam, Laicita', Religione, Societa'.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 5 minuti.
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10:09 - SENATO
8:45 - Parlamento
13:00 - Senato della Repubblica
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14:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Parlamento
14:00 - Camera dei Deputati
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Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale
Un simbolo come è noto si forma quando ha un oggetto concreto sono associati di significati astratti
E qui già da questa definizione da vocabolario si capisce perché il cinema fa volentieri uso di simboli le immagini che compongono un film non possono che mostrare oggetti concreti
Ma se il tema all'ambizione di affrontare discorsi generali o universali deve trovare un ponte tra le cose concrete e i concetti astratti e il simbolo è uno di questi punti possibili
La bicicletta verde e il film di una regista araba si chiama I Fal Mansour viene presentata dalla stampa come la prima regista donna dell'Arabia Saudita
Il suo film e non soltanto ruota intorno a un simbolo che la bicicletta del titolo
Ma trattandosi di un film per certi versi per così dire Primicerio in cui si sente l'entusiasmo di raccontare la società araba attraverso il cinema come se fosse la prima volta
Ecco il film racconta allo stesso tempo la nascita di un simbolo cioè come si forma nella mente di un personaggio
Quell'associazione di un'idea a una cosa
Che è il simbolo stesso
L'episodio avviene sulle strade di Riad all'uscita della scuola un bambino strappati dalle mani di una bambina lì un volto che contiene la merenda della bambina
Ora questa bambina non soltanto è molto sveglia ma contrariamente a come la vorrebbe la tradizione non R. missiva così insegue il bambino e si riprende legittimamente la sua merenda paletti sodio non si conclude così
Mentre mangia il suo pallino in cammino verso casa rispunta il bambino questa volta non è a piedi e in bicicletta
E
Come uno scippatore le strappa di nuovo il pallino dalle mani e la bambina questa volta non può raggiungerlo non è un caso che a piedi l'uso della bicicletta infatti del suo Paese è interdetto alle donne
Ecco allora che la bicicletta diventa i suoi occhi il simbolo appunto della disuguaglianza tra uomini e donne e della prepotenza maschile
In effetti nel corso del film
La bicicletta si precisa come un simbolo più complesso arriva indicare una cultura laica contrapposta alla cultura islamica tradizionalista ma per comprendere questo passaggio bisognerebbe conoscere la storia del film
Dico soltanto che ruota intorno ai tentativi della bambina di raggranellare i soldi per comprarsi anche lei una bicicletta che invece la famiglia non vorrebbe regalarle
Ora perché conosce almeno un po'la storia del cinema quando si parla di una bicicletta come perno di un film non può non venire in mente un capolavoro del cinema italiano che è stato ladri di biciclette di Vittorio De Sica un film del mille novecentoquarantacinque
Il film come è noto raccontava la storia di un attacchino romano
Che cercava di ritrovare la bicicletta per cui essenziale per il suo lavoro che gli era stata rubata
Ma poi questo semplice movente lo trascinava in tanti ambienti romani ed è insomma l'occasione per gli autori per tracciare una fresco dell'Italia dell'epoca
Ora io non so se la regista della bicicletta verde abbia avuto in mente questo alto modello in ogni caso anche il suo film
C'è un film che è nuovo piano con un uomo di cose urgenti da dire
Delinea un quadro particolareggiato dell'ambiente in cui vive la bambina in particolare la famiglia e la scuola
E attraverso questi ambienti dell'intera società che intorno a lei soffermandosi in particolare sulle discriminazioni culturali e i danni delle donne che
Ancora a quanto pare dicono in Arabia Saudita
E che noi non possono non sembrare grottesche assurde
Si vada al divieto per le ragazze di toccare a mani nude il Corano quando hanno le mestruazioni al divieto di servire i pasti in sala da pranzo quando il marito conduce a casa Consi altri ospiti maschili
Si parla dell'obbligo del vero del divieto di farsi comunque guardare da uomini estranei
L'ossessione per la verginità il senso onnipresente del demonio
La libertà per gli uomini di prendere una seconda moglie con le sofferenze che questo può comportare per la prima moglie e così via
Ma questi elementi in fondo un gran parte risaputi non resta come il film su pure informazioni cioè il clima di esce a renderle vive cioè a mostrare come in concreto si innesti no nella vita quotidiana
E formino dei comportamenti anche delle fisionomie per esempio restano della memoria i volti delle maestre della scuola della bambina colpisce esprimono il biasimo nei confronti delle bambine riottosi alle regole
Ma allo stesso tempo un'antica rassegnazione a sottomettersi a quelle regole stesse o a ricorrere a dei sotterfugi per aggirarle
Così invece delle bambine si vede come l'uso del velo o una con punta ritrosia davanti agli uomini siano riforme che può assumere una ingenua civetteria
Il film ruota intorno a un simbolo ed è simbolico anche il finale la bambina ottiene insperata mentre la sua bicicletta e pedala verso una grande strada dove sfrecciano le macchine
La sua è stata una prima vittoria ma una vittoria insidiata da tanti pericoli perché la sua guerra che la guerra si sottintende delle donne arabe e ancora tutta da combattere
La bicicletta verde di I Fal Mansour un saluto da Gianfranco Falcone
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