Seconda conferenza Onu sui Paesi meno avanzati

Alla seconda conferenza delle Nazioni Unite sui Paesi meno avanzati avevo incontrato Jan Fabre che qui come rappresentante del Prélude come responsabile del settore informazione per loro ma anche come presidente di Food diciamo International venute qui da da pochi giorni voi subito
Avere una prima una sua prima impressionò supremo trovino giudizio sull'importanza almeno del del fatto che questa conferenza si sia tenuta al di là poi di prevedere quali possono essere i risultati
Nella conferenza mi pare molto importante nel senso che che le delegazioni cui presenti devono decidere la sorte di quei paesi che sono chiamati paesi meno avanzati
Purtroppo forse si può già prevedere che l'esito della conferenza non sarà forse l'altezza della sfida che questo rappresenta ci sono cinquecento mila di persone che vivono in questi Paesi
Con un un livello di vita che molto al di sotto di quello che esiste in altri Paesi avremo bisogno di misure straordinarie forti fortissime
Che alcuni Paesi comincerà a prendere però solo in parte in questa conferenza quindi deve decidere se le sue conclusioni finali saranno un segnale di vita
Per le persone che nel Terzo Mondo hanno bisogno di un aiuto internazionale
O se invece la risposta la comunità internazionale non sarà all'altezza del compito in quale caso dovremmo anche accettare il fatto che non saremo in grado di rispondere infondere ai bisogni che esistono quindi il dibattito che si sta al svolgendo molto importante però i segnali che ci sono arrivati finora
Non si lasciano con con molta
Molta speranza tuttora visto che i giornali hanno accolto con un certo favore l'intervento inaugurale di metterà e le sue proposto tu che ne pensi sì infatti questo è fra stato fu forse il il fatto più più forte della conferenza finora
In particolare il fatto che la Francia abbia deciso di eliminare il debito non solo dei Paesi meno avanzati però dei paesi con reddito intermediario
Questo darà un po'di ossigeno a questi Paesi che ne hanno assolutamente bisogno questa forse la misura più importante presa dalla dalla Francia e dai dai Paesi qui presenti
In più la Francia enunciato tramite il suo Presidente mi telefono
Che raggiungerà il zero due per cento del suo reddito nazionale lordo
Nel decennio che viene per i Paesi meno avanzati anche questo è una cosa importante però forse bisognerebbe che tutti i Paesi riflettessero sulla necessità forse di avere delle scadenze più ma ravvicinate perché i bisogni sono immediati sono immensi
Questo era un segnale positivo altri paesi sono stati invitati a a prendere delle misure nella stessa direzione però vedremo nel nei giorni che che verranno se
Molti seguiranno questa questa direzione
Due problemi più scottanti di questi quarantuno Paesi sono Rina Perigeo è quello del debito estero ieri Craxi come rappresentante di parte che era è intervenuto su questo poi sentito che giudizio ha redatto
Ma purtroppo non ero presente a cosa sta per i taxi perché ero pupazzo con altri impegni nello nello stesso momento questo problema del debito è un problema essenziale però non è l'unico problema su quelle bisogna concentrarsi c'è infatti la necessità di eliminare questo debito che non possono ripagare che impedisce a questi pesi faremo invece investimenti come ne hanno bisogno
Però allo stesso tempo c'è la necessità di pensare in aiuto e le politiche di investimento in termine di sviluppo ma in quanto tale cioè non è sufficiente non avere più qualcosa da ripagare bisogna anche capire che politica bisogna mettere in atto perché la la vita possa migliorarsi in questi Paesi
E lì forse ci vuole una riflessione un po'più approfondita e c'è la necessità di un approccio più più integrato più multisettoriale tra in tutti i campi
E anche ci vuole da parte di tutti quelli che si chiamano i donatori che diventano sempre più dei creditori e non dei donatori
Che comincino a riflettere a riflettere sulla necessità per loro di diventare veramente
Dei relatori nel senso proprio cioè di fare l'allora la loro assistenza sotto forma di di di tonni e non di crediti di prestiti che che fanno a questi Paesi
E che questo sia integrato una politica coerente nella quale essi siano i Paesi meno avanzati stessi il cuore durante le proposte
E della delle politiche di sviluppo da mettere in atto cui abbiamo presentato un meccanismo che è molto importante che si chiama il meccanismo delle tavole rotonde questo ha ridato la centralità ai Paesi meno avanzati
è un meccanismo attraverso il quale si comincia per a fare un sopralluogo delle situazioni in ciascun Paese
Dopodiché aiutiamo questi Paesi a concepire il loro stessi un programma di investimenti di sviluppo
E a stabilire le priorità rispetto a questi questi investimenti dopodiché si incontrano con la comunità internazionale per discutere in modo molto aperto in
Fa francamente quel quelle priorità che hanno e ciascuno può allora prendere degli impegni a sostegno di questo piano questo meccanismo importante perché ha permesso negli ultimi anni di a portare due miliardi di dollari a questi Paesi meno avanzati
Però potrebbe portare molto di più e soprattutto ha ridato la centralità questi Paesi chi erano presi prima Nenni negoziati bilaterali nei quali non sono sempre i più forti
Ha permesso anche un corrugamento più forte in questa in questo ambito però ci siamo resi conto col passare degli anni
Che sempre di più i cosiddetti donatori venivano con una proporzione di fondi dati sotto forma di prestiti che andava crescendo mentre la la percentuale dei bidoni
Diminuirà sempre e questo è una tendenza molto negativa che bisogna cominciare a rovesciare l'esempio la Francia qui però è stato molto utile molto positivo in questo senso
Speriamo che questo modello ossia una delle cose forti che che risaliranno in questa conferenza
Però al di là di tutto questo che sono delle proposte tecniche c'è la dimensione politica qui stiamo parlando di politica così vengono Capi di Stato vengono ministri tutti i Paesi
Stiamo parlando della politica internazionale
E che cosa può fare si che che cambi qualcosa bisogna prendere delle decisioni che sia non lungimiranti altrimenti c'è una situazione esplosiva che abbiamo sul pianeta queste popolazioni tra le le meno avanzate
Non solo dice morte per fame e malnutrizione per malattie che possono essere curate eccetera ma per di più a questa situazione introduce squilibri tremendi nel mondo non prevediamo negli Enti qui dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo
Un un incremento fortissimo del delle migrazioni né nei prossimi anni
Che che pur raggiungere dimensioni insopportabili a livello planetario
Se non si riesce a creare sviluppo nelle zone più povere del mondo questo avrà delle conseguenze non è che non bisogna sottovalutare scendiamo conto anche che la povertà forse l'elemento più distruttivo del Medio Ambiente dell'ecologia di tutta la terra
E di anche bisogna agire senza perdere tempo so cose che sono interessi tutti i popoli ci rendiamo conto anche del fatto e credo che avremmo nell'anno due mila
Più di un miliardo di adulti analfabeti chi persone che non sanno né leggere né scrivere c'è una perdita di potenziale assolutamente tremenda non ci rendiamo conto forse di quello che significa
Tutta la creatività umana tutte le possibilità di costruire qualcosa di diverso che vanno perse semplicemente perché la gente non ha ha ricevuto il minimo di educazioni che gli permetterebbe di di cambiare qualcosa nella proprio l'Italia nel proprio Paese
Questo poi si traduce in certi eventi politici che succedono si vede per esempio oggi tramite la crisi che che c'è nel gol forse si chiama crisi che forse un po'più di una crisi
Che facile manipolare gente che non ha punti di riferimento perché non ha passato abbastanza tempo a a scuola perché non alla distanza necessaria per poter giudicare misurare valutare conoscere decidere certe cose
Ed è molto grave perché lo sviluppo passa attraverso la democrazia la democrazia una cosa essenziale nella vita e e uno può arrivare anche a situazioni di di di guerra eccetera
La la mancanza di sviluppo diventa sempre di più una minaccia per la pace e questo bisogna che tutti ne prendano coscienza
E credo che siamo all'inizio dell'ultimo decennio del del millennio non solo del secondo e del millennio
E abbiamo una responsabilità grossissima verso le future generazioni
Perché il mondo che stiamo per darli a in mano sarà molto molto più difficile di quello che ha abbiamo conosciuto anche se nei Paesi ricchi sembra che la situazione sia più confortevole avremo dei conflitti tensioni avremo una interprete nel sia molto più forte
E bisogna cura di certi aspetti molto molto attentamente sì che questa conferenza mi pare essenziale perché precisamente
Si concentra sui Paesi che sono più in difficoltà in tutte le fasce come ultima questione mi sembra che molti tra i Paesi donatori siano Restivo contraria ulteriori stanziamenti in aiuto di questi Paesi perché dicono che in fondo la responsabilità di questo decennio di fallimenti gran parte risiede proprio in questi Paesi in classi
Politiche corrotte in un guerre civili ogni comunque in situazioni di guerra in soldi mando investiti mal spesi e finché non ci saranno delle garanzie diverse appunto di democrazia
Di affidabilità non si dovrebbe contenere aiutarli
Quindi rimuovere quello che sempre con i principi non ingerenza le politiche interne di questi Paesi e via dicendo se l'accordo questa posizione gambe non hanno né torto e ragione non ha
Sorto nel senso che che bisogna riconoscere responsabilità di ciascuno in questa in questa cosa però non vi danno torto se volevo prendere questo come un alibi per non fare niente
Innanzitutto anche se tutti i regimi di questi Paesi fossero i più santi che ci siano sulla se nel mondo non non potevano riuscire con quello che avevano in mano le situazioni sono molto difficile se non hanno le risorse necessarie non possono farcela
Non bisogna dimenticare anche che molti di questi Paesi restano in situazioni climatiche e geografiche ecologiche che sono avverse che a volte basta bastano due ore per distruggere il lavoro fatto in dieci anni perché
C'è un terremoto perché c'è un ciclone in passato per di là perché ci sono queste queste cose che che distruggono tutto intenso in particolare paesi come il Bangladesh che una calamita naturale permanente e quindi bisogna capire queste cose
è vero che ciascuno si deve interrogare e che bisogna cambiare queste queste cose che non vanno bene noi nel Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo negli anditi abbiamo pubblicato recentemente il primo rapporto mondiali
Sullo sviluppo umano introducendo questo concetto di sviluppo umano
Che si contrappone al vecchio coro al concetto di sviluppo perché se la crescita economica non si traduce in cambiamenti importanti la vita la gente non non ci sembra utile
E abbiamo identificato anche le responsabilità dei governi diversi che non hanno messo in atto le politiche necessarie per riuscire a a migliorare la vita era proprio agenti e abbiamo dato una serie di indicazioni in materia
è vero per esempio che Cresci vento delle spese militari in questi Paesi è stato tre volte più importante del crash mentre la spesa militare nei Paesi industrializzati per di più mentre in percentuale del prodotto nazionale lordo
La le spese militari sono diminuite nel nei Paesi industrializzati anche se hanno aumentato in valore assoluto
Nei paesi
In via di sviluppo cosiddetti in via di sviluppo
La percentuale del prodotto nazionale lordo dedicata agli armamenti è andata crescendo
Il che significa che la povertà non ha mai significato niente per gli per il gli eserciti del mondo ma che loro non ha sofferto di questa cosa
E un investimento che non è non è corretto non uno può fare delle scelte diverse abbiamo anche identificato il sostegno le sovvenzioni a dei gruppi sociali che non hanno veramente bisogno
Di investimenti sbagliati nell'educazione di prestigio a livello universitario mentre la maggioranza la popolazione tuttora non non ha ricevuto di più che sia di base di cui ha bisogno posso citare molte cose che abbiamo dato una serie di e di indicazioni sulle quali la comunità internazionale sta riflettendo il dibattito a fatti in questa conferenza si centra anche intorno ai punti sollevati nell'informe soffre adesso nella rapporto sulla
Sulla sullo sviluppo umano
E questo fa parte del dibattito internazionale ormai Croce dunque se stessi sì che è vero che bisogna eliminare Curzio agra e queste cose però non bisogna dimenticare che la corruzione non ha in impedito lo sviluppo dei Paesi più ricchi perché la cucina non esiste solo nei paesi più poveri a terra
Esiste anche nel nel negli altri paesi che gli investimenti sbagliati esistono dappertutto che i lavori inutili credo che in Italia si sanno tutte queste cose questo non ha impedito lo sviluppo verità forse la
L'ha rallentato una certa misura
Sì che non bisogna prendere queste cose come alibi bisogna migliorare le cose bisogna dare più a più pubblicità avvisare comunicare di più bisogna e credo che l'informazione gioca un un ruolo fondamentale oggi perché il fatto che si sappiano le cose fa sì che tutti devono adattarsi e cominciare alla al lavorare un po'meglio
Non basterà uno non cambia l'Italia in un giorno uno non non non può cambiare il mondo il Mezzogiorno non è possibile
Però il soprattutto non bisogna prendere queste cose come come alibi questi perché hanno bisogno di molto di più
Sì sì dice la storia e che un uomo è riuscito a dare da mangiare a venti mila persone costrette pesci sette pezzi di pane non so come ha fatto però i Paesi meno avanzati non sanno come fare con siete pesci sette sette pezzi di pane a dare da mangiare a cinquecento mini persone
E allora lì bisogna rimettere anche le le cose in proporzioni e con un po'di buona volontà data ciascuna parte forse si si può riuscire a farcela
Ringrazio già buon lavoro
Esterno amministratore quando dotato di compiuti
Volevo solo dire due parole all'inizio
Voi avete voi avrete il testo del mio intervento
Nel quale
Fatto il punto della sulla posizione della Comunità europea rispetto al tema della conferenza cioè l'impegno
La sviluppare per garantire uno sviluppo sostenibile è sufficiente sei paesi meno sviluppati
Con questo intervento che sono
Alcune affermazioni a mio parere importanti
E riguardano sia l'impegno quantitativo
Lo sforzo finanziario che la comunità intende sostenere in questo rispetto sia però soprattutto l'impegno qualitativo
Ovvero sia alle regole per garantire soprattutto l'accesso al mercato comunitario del dopo mille novecentonovantatré
Alle commodity sei prodotti dei Paesi meno sviluppati
Vi è anche un riferimento lo voglio sottolineare ha una proposta italiana è stata presentata in luglio alla comunità e che in in discussione che nota come
Proposta dell'uno per cento cioè una proposta di aumentare concomitanza col mille novecentonovantatré l'impegno di obiettivi aiuto ufficiale allo sviluppo dei Paesi comunitari della comunità
Proposta che fu fatta pensando
Soprattutto ai Paesi meno sviluppati da un lato
E ai Paesi dell'area mediterranea dall'alto
Che riteniamo come si può dire di grande attualità
In questo momento
Visto che proprio in questi giorni
Il problema dei paesi meno sviluppati viene sottolineata da questa seconda conferenza organizzata alle Nazioni Unite che il problema dei paesi mediterranei
Viene sottolineata dalla crisi del Golfo
In questo senso voglio anche dire lo dico qui non l'ho detto nel mio discorso perché parlavo
A nome della comunità che per quello che riguarda l'Italia non la comunità
L'Italia come la Francia è a favore di portare l'obiettivo dello zero quindici per cento allo zero venti per cento
Vento gli ho espresso la posizione comunitaria che rappresenta un compromesso un consenso tra i dodici ma per quello che ci riguarda
Noi siamo pronti a impegnarci perché questo obiettivo venga portato più volte lo zero venti per cento
Mi fermo qui c'è bisogno di aver voluto sottolineare alcuni degli aspetti del
Dell'intervento che che ottenuto vorrei sottolineare anche che sono intervenuto come Presidente del Consiglio affari generali proprio per sottolineare l'importanza politica che nel piano questa conferenza
A questo punto sono pronto a rispondere alle vostre domande sia sulla conferenza sia su temi
Connesse o contemporanei
Allora la rifiuta diciamo la ragione principale della riunione
è proprio quella di prendere una decisione su quello che lei ha chiamato l'aiuto d'urgenza ovvero sia
L'aiuto economico e finanziario
Da garantire dalla comunità da parte della comunità internazionale a quei Paesi
Colpiti dalla crisi e soprattutto dalle conseguenze dell'embargo
Pensiamo soprattutto a
Giordania Egitto Turchia
Ma anche a Tunisia Jugoslavia Bulgaria Romania e altri che sono
Tra l'altro che hanno fatto una richiesta in questo senso al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ai sensi dell'articolo cinquanta della carta
Questa è la decisione principale che vogliamo prendere cioè un forte impegno ovviamente non da soli
Quello a cui noi pensiamo è
Di mettere in moto un meccanismo tipo G ventiquattro
Cioè tipo il meccanismo che è stato realizzato
Per l'aiuto economico d'urgenza di medio periodo a Ungheria Polonia e poi via via per gli altri paesi dell'Europa dell'Est
In questo caso pensiamo un meccanismo di tipo G ventiquattro
Che veda da un lato i paesi occidentali come la testa la comunità e dall'altro il Consiglio di cooperazione del Golfo
Cioè i paesi arabi produttori di petrolio che sono in condizione di partecipare uno sforzo finanziario di questo tipo
Discuteremo anche di
E il problema dei nostri cittadini trattenuti legalmente in Iraq e anche dell'ambasciata quesiti anche se non credo che decideremo di chiudere le ambasciate d'opposizione
La comunità resta quella
Nel non riconoscimento della versione del cupamente quindi del nostro diritto
La vera rappresentanza diplomatica cupa ST
Credo che l'abbiamo preso proprio qui a Parigi pochi giorni fa la decisione che e il Tevere ambasciate significava teneri diplomatici
Giancarlo Loquenzi Carlo per tornare alla conferenza il suo controllava rassicurato versata fatto che il comunità europea ce l'ha visto problemi per l'estate europeo qui in questo in qualche modo diminuendo la sua attenzione impegno nei confronti del del loro molti degli intervenuti molti dei paesi che verrebbe novanta hanno dichiarato di aver sofferto in qualche modo dal minore attenzione minore aiuto proprio per l'impegno regolamentare cioè devolvendo nei confronti del del fronte
Questo questi primi segnali negativi andranno intanto si concilia invece l'equilibrio metro
Ma credo che sia una percezione psicologica che conosco bene ma non ci sono i dati di fatto nessun Paese europeo nella comunità hanno ridotto il loro impegno nei confronti dei Paesi in via di sviluppo diciamo negli ultimi dodici mesi
Il conseguente nuova stazione dell'est anzi come è stato ripetuto come ho ripetuto proprio nel corso di questi mesi e precisamente alla fine dell'anno scorso sotto presidenza francese abbiamo rinnovato che ho fatto approvato il metodo si è concluso il negoziato per la Quarta Convenzione di nome che ha portato a un consistente aumento in termini reali delle risorse per la cooperazione
Comunità e con una un notevole numero di Paesi del Terzo Mondo in modo particolare con trentatré su quarantuno dei paesi dei cosiddetti dissi
Ma il prezzo
Ma personale quartetto tris
Adesso
Sì IT vittima ora perché allora
No
E
Qua quei
Ma
No Rizzo
Devo ammettere che non conosco esattamente il testo di questo rapporto rientra nell'azione
Perché la comunità svolge su molte dei problemi aperti nel mondo però come abbiamo fatto per altri problemi riguardanti l'America centrale
La comunità è pronta a dare un supporto tutto ciò che può essere fatto per il rafforzamento e lo sviluppo della democrazia anche nei Paesi dell'America centrale e quindi credo che anche a livello politico alla presidenza posso confermare il senso dell'impegno in quel rapporto è stato contenuto
Tranquillizza di farlo Bovisa finestra riunisce il Livorno lei intende avanzare o estenderne imparo anche e terrestri Michele
Sì
Senza una in vista dell'Iraq il soltanto aumentare nuove puntuali
Io voglio ricordare che l'embargo è stato deciso insieme alle Nazioni Unite in quel
Se in ogni discussioni di questo genere può essere fatta io dirò ai miei colleghi che rispetto al secondo problema che molto preciso solo una indicazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite può essere decisivo vincolante
Per tutti gli Stati anche quindi per la comunità d'altronde vi è un riferimento in un paragrafo della sei sei uno e vi è una con un comitato di
Come se perseguire la gestione dell'embargo è stato nominato e funzionari insieme alla presso il Consiglio di sicurezza quella è la diciamo la
La sede in cui discutere questi temi in cui eventualmente interpretare la decisione
Per quello che riguarda in modi per implementare l'embargo di nuovo la sede opportuna e utile quella del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite se il problema si riproporrà come io personalmente penso che si riproporrà noi eserciteremo il necessario coordinamento attraverso la cooperazione politica europea per avere una posizione comune comunitaria a sostegno delle decisioni che il Consiglio di Sicurezza vorrà adottare
Utile
Grazie interpretato sì inglese prevedendo a
Ma non non abbiamo modificato i nostri programmi di cooperazione con la Somalia
Né intendiamo al momento modificarli
Anche se stiamo studiando la possibilità di rinegoziare taluni proprio Progetti con il governo somalo
Al fine di accentuare la utilizzazione del nostro aiuto in direzione del soddisfacimento dei bisogni elementari diciamo così economici sociali educazionale della popolazione somala in altra sede sede di iniziativa politica come è noto assieme all'Egitto stiamo facendo uno sforzo per vedere se è possibile
Avviare un processo un negoziato che porti a una situazione di pacificazione nazionale in Somalia che consenta l'effettiva del Marshall verso una maggiore democratizzazione politica su col suo rispetto alla quale il Governo ha preso un impegno che dovrebbe tradursi in decisioni concrete nel prossimo mese di ottobre con un referendum che ovviamente sarebbe fortemente condizionato negativamente dal proseguimento della non solo dello scontro politico ma soprattutto lo scontro militare insomma
Grazie
Buongiorno no entrambe
Infine no
L'intero e
In verità
Sono
In corso in questo momento numerosi sforzi per individuare un soluzione negoziale la crisi del Golfo
Crediamo che questi sforzi devono essere seguiti con molta attenzione
Come ho già detto più volte in questi giorni
Finché resterà l'un per cento di possibilità che questi sforzi abbiano successi Successo bisognerà continuare questa esplorazione
Stiamo stiamo esaminando questo problema ne discuteremo venerdì a Roma
Non abbiamo preso ancora nessuna decisione
Soprattutto perché vorremmo salvaguardare due principi
Il primo di agire in comune
Come abbiamo fatto finora
Quindi trovare un'intesa su eventuali decisioni e il secondo
Sul quale siamo già fin d'ora tutti d'accordo
Di
Non indebolire la nostra possibilità di azione diplomatica a Baghdad
Prendo contro che i nostri ambasciatori a Baghdad
Hanno in questo momento una funzione essenziale
Soprattutto per la tutela
Per i nostri connazionali ivi illegalmente detenuti
Tratte
A margine
Proprio sulla prima domanda la risposta è sì
Cioè vorremmo in quella riunione
Definire almeno in linea di massima
L'ordine di grandezza
Dell'aiuto che dovrebbe essere dato acqua ai paesi che prima elencato a quelli che elenca avemmo e poi prende una decisione sulla come si può dire sulla percentuale di partecipazione comunitario a questo sforzo sono i vorremmo offrire al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
E all'apposito comitato presieduto dalla Finlandia
L'idea del contributo europeo del comunitaria questo sforzo
A partire dal primo caso che si pone formalmente
Per quello giordano per cui ha già un'ipotesi di proposta finlandese
Per la convocazione di una leggi in conference che stabilisca lo sforzo comune
Quindi ovviamente sarà una saranno delle vie indicazioni di massima perché poi anche se la commissione sta lavorando proprio in queste ore a Bruxelles
Definire questi volumi finanziari necessari sulla base anche dei memorandum presentati dai vari governi in questione
Si tratterà di prime valutazioni
Non crede invece che affronteremo la questione
Della una partecipazione comunitaria le spese dirette
Sostenute dagli Stati Uniti per la loro missione militare in Arabia Saudita
Perché credo che su questo ci sia un'opinione comune che non si pone
Questo problema diciamo così almeno nell'opinione dei governi europei
Per ragioni di ed è di carattere politico oltre che giuridico
Noi pensiamo io l'ho già detto lo ripeterò i miei colleghi venerdì
Che un impegno
Comunitario
Sul piano della cooperazione economica e finanziaria
Con i Paesi che devono essere supportati per rendere effettivo l'isolamento politico ed economica dell'Iraq sia un modo di rispondere all'essenza politica della richiesta del presidente Bush cioè di un bordello sharing effettivo
Del costo complessivo diciamo che l'azione della comunità internazionale per costringere l'Iraq a ritornare sui suoi passi
Naturalmente questo impegno che decideremo a livello comunitario
Si aggiungerà poi ai costi che ogni Paese europeo
Ha deciso autonomamente di assumersi anche per le sue missioni militari la Francia la Gran Bretagna e via via l'Italia la Spagna l'Olanda stanno
Sopportando dei costi
Per le loro missioni militari che ovviamente si aggiungeranno a questo sforzo di cooperazione economica e finanziaria
Già
Va
No
Pronti
Io
Va
A
E
Fu ogni
Sulla prima
Sul primo tema cioè la cooperazione tra la comunità e l'America latina
Faremo il punto tra breve a New York nell'incontro già previsto tra i ministri degli Esteri dei dodici dei ministri degli esteri del gruppo di Dio
In quella sede affronteremo questa questione
Anche se
Devo dire che negli ultime settimane mesi
Ovviamente l'attenzione comunitaria è stata molto concentrata sui problemi non solo dell'Europa dell'Est anche ormai nell'area del Medioriente della Mediterranea
Però ripeto in questa riunione discuteremo a fondo proprio della
Di come far fare un salto di qualità anche alla cooperazione economica con l'America Latina
Per quello che riguarda il stop
No occorre
Occorre una lista per la potete nozioni dedicato proprio
Cioè
Ma non è così per quello che riguarda la
Diciamo che l'azione da decidere in questa conferenza per i nuovi flussi finanziari
Io credo che per quello che riguarda i Paesi cosiddetti al dissi
L'aiuto allo sviluppo deve essere fatto tutto attraverso gratis
Non più attraverso forme di prestiti come l'esperienza ha dimostrato non solo poi rimborsati
E anche
Allora sul primo punto ripeto la questione dell'embargo è una questione che può essere discussa decisa anche degli aspetti riguardanti eccezioni interpretazioni sono in seno al Consiglio di sicurezza
Per quello che riguarda la comunità come è noto che ha preso alcune decisioni precedenti al Consiglio ma che poi si adegua a quelle della delle Nazioni Unite
Sul caso specifico di medicinali nel regolamento adottato la commissione c'è già una lista di medicinali che sono stati dichiarati esentati dal blocco in questo senso la comunità sui medicinali ha già indicato una lista che può essere ovviamente rivista se si vuole perché c'è già
Quali sono quei medicinali che per ragioni appunto di carattere chiamiamole umanitari possono essere comunque a farmi capire
Per quello che riguarda gli alimentari era discusso lo ripeto non può essere fatta
Fatta se qualche Paese lo solleverà visto quale Paese in quello che l'ha sollevato in seno al Consiglio di sicurezza tenendo conto del paragrafo del del della risoluzione sei sei uno che specifica come gli alimentari possono essere ritenuti considerati eccezionale Margot solo tra loro fornitura riguardo a scopi umanitari quindi
In qualche modo come eccezioni con delle specificazioni ed è l'unica sede quindi non ne discuteremo per prendere una decisione autonoma una posizione autonoma europee per quello che riguarda la conferenza di pace credo che ne parleremo anche se non
Non è tra i temi sul quale adotteremmo decisioni evidentemente sono o prematuro io voglio solo far presente che la proposta sovietica e come si può dire l'ultima di una lunga serie di proposte vanno nella stessa direzione che a livello comunitario stiamo lavorando da mesi sulla proposta di conferenza di poca Helsinki
Per la sicurezza e la cooperazione nel Mediterraneo del Medioriente
Che come è stato già più volte ricordato
Proprio Italia e Spagna l'uno nella veste di presidente ventuno della comunità e l'altro nella veste di Paese ospite della conferenza di Palma di Maiorca
Sull'ambiente mediterraneo presenteranno questi di al ventiquattro settembre proprio a Palma di Maiorca
Dovremo capire meglio come si articola la proposta sovietiche ci pare vada nella nostra stessa direzione
Che però appunto allora dovrebbe essere meglio specificata per non sembrare un doppione di proposte del passato penso a quelle riguardanti quella palestinese
Che non hanno mai avuto successo
Quindi
Schiera brodino aver successo nemmeno in questo frangente in questo momento
Non sono in grado di rispondere esattamente a questa a questa domanda se non trovo un'idea personale credo che questo sia uno dei temi che verrà discusso nel corso diciamo della conferenza penso che rispetto a questo tema troveremo una posizione comune
Una posizione comune comunitarie che sarà il frutto delle discussioni tra i dodici
Che tra le delegazioni dei dodici in questa sede
Grazie viceministro
Messe
Signor ministro entro discorso alla conferenza dell'ONU sui Paesi meno avanzati ha detto che l'Italia sei dall'esempio della Francia nel cercare di raggiunge l'obiettivo dello zero quindici per cento del prodotto interno lordo entro i prossimi anni
Di aiuto a questi Paesi ecco ma metteranno in suo discorso inaugurale ha fatto anche un'altra proposta al mutato nata decisione guardi annullare in pratica il debito ed a formarlo inducono nei confronti di questi Paesi e coltello seguirà anche su questo terreno
Anzitutto chiariamo che la proposta francese che anche italiana media rivaluta ero quindicenne dallo zero venti però quindici era la proposta di dieci anni fa non è stata ancora la Giunta e quindi comunque sarà il punto di consensi anche per questa conferenza ed è il punto di consenso tra i dodici quindi io mi del mio discorso parlando a nome della comunità ho parlato con loro quindi Gergolet la posizione concordata ma l'Italia come la Francia già nella discussione comunitarie con un Kakà in questa come del futuro si battono sono disponibili o la decisione che raggiunga anche lo zero venti d'altronde noi siamo già vado lo zero sedici sale sopra la soglia a suo tempo concordata noi siamo pronti anche a operare sul terreno del debito in parte l'abbiamo già fatto siamo tra quei Paesi che applicando decisioni di Toronto abbiamo cancellato
Debiti a una parte dei temi di Paesi con questa lista di Paesi questo questi avvisi
Io credo che si debba continuare in quella direzione perché ed è prevista la cancellazione del debito pregresso e quindi cancellazione di questore definanziare per interesse una delle precondizioni e qualsiasi politica di vite sviluppo sostenibile così come credo che si era detto sì per il futuro aiutare questi Paesi solo attraverso toni
Ritorno rinunciando alla via che li porti ad indebitamenti che poi creano dei Circuiti per per se queste parole del ministro degli Esteri italiano anche la presidente della comunità rispetto al problema del debito ministro egli Esteri italiana voglio su questo vi sono dalla comunità ancora posizioni differenziate ben nota io penso su questo tema specifico sia l'Inghilterra che la Germania comunque vitali si batterà in questa direzione qualcuno ha definito questo decennio passato a partire dall'ultima alla prima conferenza medesima avanzato inducendo sprecato
Lei nel suo discorso ha elencato le cause possibili di questo fallimento ma un po'come un ritornello come se fossero cose risapute c'è qualcosa che a me la sua convinzione prevale come causa di questo fallimento della cooperazione allo sviluppo diciamo planetaria
Ragioni di fondo sono dure per ed essere modo sintetizzo da un lato c'è l'approccio
Tra l'utopistico il inutili mente massimalisti tutti i paesi in via di sviluppo hanno pensato di poter imporre con la loro maggioranza numerica negli anni Settanta c'è la cosiddetta la teoria della costruzione del nuovo ordine economico internazionale di un dialogo nord-sud globale senza tener conto che questi sono processi attenti graduali che vanno portati avanti passo passo e quindi anche diciamo con differenziazioni regionali infatti quell'approccio d'anni settanta è stato spazzato via primo apparire della crisi della recessione economica mondiale ad a parte però vi è anche e soprattutto
La forte miopia ed egoismo dei Paesi ricchi
E nel momento in cui hanno pensato di reagire alla la crisi dei giustamente a cavallo tra gli anni settanta ottanta fondere Cooley Sean un rilancio dell'oggi mercato e così via quando poi sono tornati allo sviluppo non hanno per Sato minimamente a come si può dire a redistribuire una parte delle risorse che andavano in via e agli accumulando nell'arco di quella che è stata dei periodi di maggior crescita monitorizzata via conosciute in questo dopoguerra
Addirittura arrivando a creare una situazione per la quale come in questi ultimi anni il flusso netto di risorse finanziarie tra i Paesi poveri Paesi ricchi è stato per l'edilizia dei Paesi ricchi creando la stazione direi oggettivamente insostenibile perché evidente se i Paesi poveri Varese vengono rese sempre più poveri i meccanismi di cooperazione economica internazionale non c'è soluzione al problema negli anni passati uno dei principi ispiratori della cooperazione allo sviluppo ad un trasferimento di denaro dal Nord al mondo ha studiato potrà non ingerenza specialist
Vari donatori non dovevano intromettersi nelle politiche intendo o comunque molto poco dei Paesi ricchi che ricevono questi dove adesso che cominciano a porre condizioni democratizzazione diritti umani restava guarda la pace è una dia una nouvelle vague una nuova impostazione che su cui
Concorda
Da in linea di massima si anche perché abbiamo cominciato a tirare le somme di questi vent'anni diciamo anni settantenni ottanta di aiuto ufficiale lo sviluppo di cooperazione avrà un fallimento non è solo quando dice vitali in Somalia d'Italia sommaria la Francia nei paesi francofoni inglesi nei paesi anglofoni dell'Africa e non solo del continente africano ma quasi quasi ovunque ci si accordi che
Non è un problema di ingerenza dei senza ma se questi fondi non vengono in qualche modo collegati alla creazione di condizioni
E di condizioni saranno in soprattutto economiche ma anche politiche per la fine i fondi vanno sprecati che alla fine vengono di
Distrutti
Dalle contraddizione delle politiche economiche dalle corruzioni dal l'uso storto penso soprattutto alle spese per acquisti di armi che molti di questi Paesi hanno fatto quindi è evidente che bisogna rivedere queste cose si tratta ripeto di parlare di ingerenza è stato sempre tempo di concordare alla pari con loro delle condizioni che sono precondizioni perché le risorse che provengono le stanno possano essere utilizzate positivamente possono soprattutto fare da moltiplicatore lo
Ultima domanda i nove decimi la sua conferenza stampa dopo l'intervento nella conferenza rosa dedicate la visita del Golfo i Paesi meno avanzati hanno quindi ragione a preoccuparsi dell'incalzare di questo problema
Sì più dei paesi
Vedo sviluppati questo i giornalisti dei paesi sviluppati rivedibile sviluppati che sono ovviamente interessati Dal Prà del giorno però è ovvio che c'è anche un messo di più lungo periodo del futuro economico di questi Paesi è evidente che gli squilibri soprattutto in materia il prezzo dell'Energia ritiene che di questo tipo può portare sono squilibri che verrebbero risentite verranno risentiti negativamente soprattutto priorità ma mentre i paesi più poveri sono in genere Paesi totalmente dipendenti dal punto di vista nel delle fonti energetiche ad arrestarlo quindi se non si trova un modo per trovare una soluzione polipi e quindi anche per evitare o ridurre i rischi di questi squilibri noi finiremmo di perdere come conseguenza di questo tipo tu quello che potremmo guadagnare con le quote con delle politiche di cooperazione più attente più lungimiranti più efficaci Marinazzo