Triangolo della morte: il PCI risponde alle polemiche

Attribuita combattente partigiano unico Passing benedire il PM nazionale
Millantando il bonus che abbiano almeno segretaria della nostra federazione
Compagno negli anni pendolare del Partito Comunista Italiano a Reggio Emilia il compagno Giuseppe e Carmine presidente dell'Anpi il compagno Julian con tutti sindaco di Reggio Emilia
Niguarda indicherebbe vicepresidente dell'amministrazione provinciale francamente Marco Magnani femminile ribalta mediatica
Sergente presenti
Per il dibattito di questa sera della direzione nazionale del partito indicano alcuni compagni del Comitato Centrale vincente Bertolini non vi sarebbe ebbe a dire la compagna nuove nuove
In compagnia sua naturalmente permessi l'assessore regionale Moris Bonacini Gianni Rinaldini segretario della Camera del di Reggio Emilia credibilità include la Federazione della segreteria e della fiducia provinciale mentre avviene per quegli anni responsabile di questa nostra festa provinciale
Mentre i compagni prendono posto comunitario che ci sono state comunicate diverse presenze a questa manifestazione tra cui Angiolo Gracci presenti a nome dei partigiani Toscanini
L'istituto regionale della Resistenza dell'Emilia-Romagna presente con il suo presidente inoltre la Federazione Giovanile Repubblicana di Milano si fa sapere
Già troppo è stato detto nel tentativo di gettare fango sugli ideali del secondo Risorgimento
è auspicabile che piena chiarezza
Indaffarata su quanto è avvenuto ma non è assolutamente ammissibile il tentativo di speculare politicamente su quegli episodi
è necessario che le forze diverse che saltano lottare insieme contro il nazifascismo siano unite oggi Contri discredito che si tenta di gettare sulla Resistenza
La difesa della lotta di liberazione e dei fondamenti della Costituzione e gialle ed è partito repubblicano il Partito Comunista fianco contro il terrorismo
è infatti al di sopra di ogni polemica partitica li ringraziamo anche a nome vostro per queste parole
Ha ora la parola il compagno Fausto Giovannelli segretario provinciale del partito
Permettetemi prima di tutto
Di spendere pochi secondi per ringraziare i compagni che hanno lavorato e stanno lavorando alla festa dell'Unità
Sono anche loro che dicono a questa città e a questo Paese quando sono i comunisti italiani
Care compagne cari compagni
Il nome di ciò che siamo
Il nome di ciò che abbiamo fatto la democrazia e per la giustizia ciascuno di noi per ciò che ha saputo e potuto
Oggi abbiamo prima di tutto il dovere e poi anche il diritto di proclamare il nostro orgoglio di essere comunisti italiani e comunisti di Reggio Emilia
La campagna che è stata coinvolta è inaccettabile
E siamo un punto ha fatto dare valore alla verità e alla sua ricerca dei diritti e delle singole persone e dalla storia
Questa è stata ed è la bussola del nostro comportamento
Ho e non da ora
Non abbiamo ostacolato in nessuna occasione la ricerca e la testimonianza della verità
Anche a Scorzè Matica e anche la più scomoda
Non abbandoneremo questa bussola
Non la lasceremo appannare
Per ragioni di principio e per scelta politica
E su questa base che troveremo sempre la forza per rispondere a qualunque Campania
E per pretendere dagli altri la stessa onestà morale e intellettuale
Quell'onestà morale e intellettuale che ogni osservatore obiettivo e anche gli avversari politici quando non gli capita come in questi giorni di essere travolti dalla faziosità hanno sempre riconosciuto ai comunisti italiani
Ma adesso dire questo non basta più
Prima di tutto dobbiamo combattere questa battaglia politica ideale che si svolge sulla stampa che parte dalla storia Mancusi la storia soprattutto viene usata come pretesto
Dobbiamo combattere una battaglia politica ideale per le ragioni vere del passato e del presente del PC dalla città di Reggio Emilia e anche però molto di più
Per il futuro non sto della sinistra tutta in Italia e della sinistra in questa Europa così nuova così diverso così in movimento degli anni novanta
Dopo quarantacinque anni abbiamo invito sui muri di Reggio i manifesti dei fascisti
Hanno esibito un titolo con solo quattro parole
Una di esse e ancora la favola morte
Il linguaggio è specchio dell'anima
Qual è quella dei fascisti ancora oggi
Specchio dell'anima e di un disprezzo della vita che è stato scolpito a Buchenwald a Mauthausen ad Accardo a Marzabotto
E anche qui più vicino in luoghi da nomi hanno i familiari che in silenzio com'era giusto ieri i partigiani si hanno voluto ricordare nella piazza dei Martiri della Libertà
Il convegno missino di ieri no rappresenta solo una lugubre Nostalgia fascista
In esso c'è un pericolo moderno di oggi
Se il segnale di una testa
Che ha fatto spoglie culturalmente più affinate
Quelle del revisionismo storiografico delle nuove filosofie
Vuole spostare nel profondo delle coscienze il giudizio sul fascismo nazismo collaborazionismo il giudizio sulla Grande Guerra il giudizio sulla seconda guerra mondiale giudici sul Novecento
C'è una tendenza di questo genere
In Europa
In Francia
E attenzione nella Germania che significa
è questo vento di destra che ora in Italia cerca di presentarsi e incassare il frutto di una campagna che da tante parti si è voluta concentrare conto in uffici e conterrà esistenza
Abbiamo detto e diciamo tutti e diciamo a tutti gli altri partiti opinione pubblica
Non comunista attenzione questa campagna mira al pc prende come bersaglio il PC ma se passasse colpirebbe insieme col Partito Comunista Italiano tutta la sinistra in Italia la storia per affinità esistenza e con essa il fondamento dalla Repubblica
La Carta costituzionale e quarantacinque anni di progresso pacifico e democratico annovera esistenti il suo fondamento dobbiamo ripensarlo di nuovo coi giovani
Cosa sarebbe stata la democratica Agliana senza la esistente
Quanto sarebbe stata davvero forte davvero radicate nella coscienza degli operai dei contadini degli ultimi della Società italiana di allora quanto c'è ed è forte nella coscienza dei cittadini di oggi
Cosa sarebbe stata Italia Oggi
Vale anche per l'Italia il gelido la Resistenza è la nazione
Senza quella sofferenza di Foppolo senta quel crogiuolo di dolore e di passione civile sarebbe nata una democrazia molto più facile forse solo una gattopardesca fa formazione del vecchio regime monarchico
Ci vuole oggi spezzare in due in tempo ancora esistenza
Si pretende di cinghiali del tutto Longo patentini ho da fare o da Valiani da Zaccagnini
Noi diciamo che non sarà facile non passerà
Ci vuole ricostruire il dopoguerra e la storia della Repubblica negando la funzione democratica e nazionale del PC
La sua diversità i suoi chinare per occorsa nel movimento operaio internazionale sarà difficile i fatti testimoniano testimoniano nel tempo rimangono scolpiti nella testa della gente nella società così come sei
Questa storia non è solo storia del PC e storia nazionale storia della sinistra storia nota della gente
Sono separabili forse quanto sono separabili le responsabilità le scelte politiche i pensieri dei comunisti e dei socialisti tra il quarantacinque e quarantotto fino all'unità elettorale nel Fronte popolare
E poi gli atti ministro della Giustizia allora ministro della giustizia del governo De Gasperi oltre che segretario del Partito Comunista Italiano
Ebbe un grande ruolo di politico e di statista
Fu protagonista di uno sforzo collettivo e unitario di pacificazione nazionale
Di quell'amnistia che tanto fece discutere di quel voto sull'articolo sette del varo della Costituzione che dire o via via concretezza alla Chiesa strategica di Salerno che metteva al primo posto l'interesse nazionale
E portò lui multato straordinario sul piano storico quello di condurre tutto l'antifascismo vent'anni di oppressione vent'anni di negazione dei diritti cinque anni di guerra e anche peggio
Sul terreno della democrazia
Sul terreno della costituente di un nuovo Stato democratico e così fu
Togliatti vuole l'amnistia
Allora
Quella mistica che significava pacificazione e riconciliazione
La volle come ministro e come segretario del partito comunista italiano
E da Reggio Emilia allora dal balcone della Federazione nel quarantasei le clima del quarantasei pronunciò la parola paternità
Paternità per tutti gli italiani questo ha insegnato Togliatti Aligi Emilia ai comunisti italiani
Senta questo ancora oggi e amato da tutti noi merita un posto nella storia della nazione e alla sua scomparsa
Come venti anni più tardi per la scomparsa di Enrico Berlinguer fu tutta un'Italia a piangere
L'Italia degli ultimi e l'Italia democratica che piangeva in questi uomini il simbolo di una lunga battaglia che ciascuno ha combattuto taglia il fiato tale dignità propria dei propri figli
Quell'operazione di pacificazione fuori loro operazione contrastata e difficile e se fu difficile contrattata fu parlare con stabilità indiscutibile di chi aveva prima scatenato la guerra e poi da solo una sorta di guerra civile
E aveva scatenato ortaggi che gridavano vendetta è una catena di violenza
Che produce Luzzi ingiustizia Ettore come sempre ogni violenza in ogni guerra senta distingue bene colpevoli e innocenti i civili le famiglie le ragioni umane dalle ragioni della storia
Di che fu la responsabilità storica di tutti questi lutti
Non ci possono essere dubbi
Pure i fascisti della scelta di Salò di chi li ha seguiti
Se qualcuno ha dei dubbi lo dica ma i fatti hanno la testa dura
Non possono essere cambiate
Ed è la realtà di oggi che testimonia che cos'è ai Gio Emilia
Reggio Emilia fu protagonista di quella lotta
E oggi Eiji Emilia e davvero una delle capitali
Della riformismo della cooperazione
Una delle capitali di una civiltà
Della solidarietà e del lavoro
Io vorrei sapere dove ha lasciato il buonsenso
Chi parla di Reggio come di una delle capitali della violenza
Vorrei sapere dove ha lasciato il buonsenso il senso di responsabilità
E dove ha lasciato occhi e orecchie
Vi sono intere province e regioni in Italia dove non quarant'anni fa ma adesso la legalità democratica e la stessa vita dei cittadini cittadini italiani come noi e in pericolo e magari quotidianamente viene troncata
Perché la mafia e la camorra ancora spadroneggiano chiedete al compagno Folena
Non si è fatto abbastanza contro questo
E si dà piatti invece una campagna di stampa attraverso la quale chi vuole addirittura legale accreditare
L'idea
Di un legame ideale diretto fa le Brigate Rosse e la esistenti
Ma questa è una bestemmia
Queste una bestemmia ha scritto ieri non un comunista ma Alessandro Galante Garrone in un editoriale Inter intitolato significativamente storia e verità
Sul giornale viene sulla Stampa di Torino
Siamo d'accordo con lui questa è una bestemmia
Noi non c'è se animo di riflette
Di approfondire di cercare di capire seriamente perché anche dai Jabouille un nucleo di giovani negli anni Settanta prese la via del terrorismo
Ma dovrebbe pensarci due volte l'onorevole Bonferroni e tre volte l'onorevole Del Bue ad assumere
Roberto pensarci due o tre volte prima di assumere di incoraggiare come i vertici nazionali dei loro partiti non fanno io uomo di Interpreti della storia da parte di ex terroristi molto loquace
Nessun protagonista di una vicenda storica e mai un buon interprete stoico di ciò che lui ha fatto nessun protagonista
è una parte è un'attendibile in tempo sa bene che si tenga presente questo principio elementare della critica storica
Le Brigate Rosse
Presero forma a partire da tante realtà d'Italia
In primo luogo da quella famosa facoltà di Sociologia di talento
E che ha tante altri ambienti sociali e da diverse matrici culturali
Nacquero dalla degenerazione di una crisi sociale ideale che coinvolse un'intera generazione su scala non solo nazionale ma europea
Ma le Brigate Rosse non poterono mai agire ha fatto qui
Dove non solo le loro azioni ma anche il loro pensiero non trovò spazio non trovò spazio alcuno per il carattere capillare diffusione della coscienza democratica
Dire che le Brigate OSCE furono fondate a Reggio Emilia è una forzatura è in sostanza una bombetta
è un alto il filo rosso di queste città
Non quello che dice Franceschini
Piazze dovevano ricordare io al compagno l'onorevole Del Bue
Ma è giù in miglia ebbe anzi un filotto ebbe un ruolo importante proprio un secolo fa per la nascita del movimento e del Partito socialista
Quando il partito socialista io il partito di tutti i lavoratori
Quando io il partito di quell'antica pieve
Che attraverso un lungo cammino attraverso la storia del PCI attraverso la storia del PC può dire oggi vi è di aver aspettato le sue catene non sarà per un caso e non può essere per un inganno della storia che siamo diventati noi soprattutto noi comunisti ai Giani così come siamo gli eredi principali di tutto questo di tutta questa storia
Questo almeno che fu un cammino della gente più povera la quale la violenza l'antiquario la violenta l'hanno sempre soprattutto subite
E quella verbale la subiscono ancora
Noi siamo i comunisti Reggiane
Siamo il partito di oltre cinquanta mila cittadini
Si conoscono personalmente si conoscono uno a uno nella città nei luoghi della solidarietà e nei centri dove in un mondo dove prevale la solitudine metropolitana abbiamo contribuito a conservare una residuo senso di comunità un vero senso di comunità e di socialità
Ci sono apporti ragioni nella nostra storia come in ogni grande storia
Ma le ragioni sono di gran lunga prevalente e sono di gran lunga prevalente a Reggio Emilia e noi non ci lasceremo processare né in piazza né sui giornali non vedo in giro eh sì o no piaghe in piccoli per
Noi investiremo fino al nuovo partito tutta la parte migliore di questa storia è tantissimo
L'onorevole Martinazzoli
Qualche tempo fa ha definito il PC come un giacimento morale della società italiana
è stato sincero è vero ed è lei o anche di più
Un patrimonio scolpite operante adesso nella realtà
A Reggio Emilia questo patrimonio e grandissimo
Come è stato scritto noi veniamo dal più duro e dal più tribolato della società dal più sacrificato e dal più eterno
Veniamo dalle ragioni della giustizia degli uomini di tutti i tempi ragioni che non avranno alcun esaurimento e nessuna cancellazione
Noi non ci lasceremo chiudere in un angolo lavoreremo non solo per noi ma per un interesse generale della città di Reggio per tutti i reggiani
Perché non venga hai alzato un muro quale persone della città e nella facciata civile e politica di Reggio
Perché non abbiano spazio processi sommari sulla stampa combatte su lettere anonime inconsistenti
Perché non si lascino degli innocenti dei compagni dei partigiani innocenti fino alla fine della loro vita nella morte civile e nella male perché non si torni in nessun modo alla creazione del dopoguerra perché non si unì sollevino odio i sentimenti che sono stati superati
Da chi è stato pacifica chi è stato più o meno fascista e chi non lo è stato
Sono passati quarantacinque anni
La esistenza aveva ragione e ha vinto
La consapevolezza dei duetto e dell'ingiustizia che implicita in ogni uso della violenza
Non deve affannare ma di rendere solo più profondo più maturo e più forte questo giudizio
Liberamente mature profondo questo giudizio per i giovani in questa battaglia ideale hanno incontrato il senso
In forma nuova come avviene sempre per ogni generazione il senso profondo complesso e sofferto di quella che fu una grande battaglia civile
E democratica
Prende l'età e giustizia ai moti e ai vivi che da ogni parte subirono torti oggi ha quarantacinque anni dal venticinque aprile e il nostro impegno
Sarà possibile nella misura in cui sarà possibile solo se si avrà da più parti non solo da parte nostra ma da parte socialista da parte dei cattolici democratici da parte della Chiesa da ogni parte l'onestà politica e intellettuale e il buon senso di partire da oggi
Ripartiranno i codici dava riconoscimento comune che abbiamo avuto tutti noi comunisti e tante altre persone forti della società
Abbiamo avuto tutti una parte nel porto io quarantacinque anni di confronto democratico è una vera civiltà del lavoro della solidarietà qui a Reggio e nelle migliori
C'è una città che deve difendere i diritti umani civili dei suoi cittadini e insieme il fondo e la verità della sua storia
Allora la parola il compagno Piero Fassino della ditta questione nazionale del partito
Compagnia carri conta
è fin troppo evidente lo ha ricordato Giovannelli
E sulle vicende di Reggio Emilia in atto una campagna sciagurata
Per mettere sotto processo la resistenza
Il suo carattere fondativo della democrazia e della Repubblica
Per demolire la funzione storica nazionale che noi comunisti avemmo nella lotta partigiana prima alla costruzione del regime democratico poi una campagna violenta insistente fazioso
Eppure la posizione del nostro partito
è stata in questa vicenda limpida e onesti
Noi abbiamo detto con grande chiarezza
Non abbiamo paura della verità
I comunisti non hanno scheletri nell'armadio
Anche
Fatti ed episodi
Dell'immediato dopo liberazione
Devono essere chiari e lo vogliamo noi prima di ogni altro
Lo abbiamo detto non soltanto in questi giorni
L'abbiamo letto negli ultimi anni di fronte a riproporsi frequente di quella questione
Più volte i dirigenti della Federazione avevano sollecitato un opera di verità e di giustizia
Si accerti la verità su quegli episodi ancora oscuri del dopoguerra
Si restituisca giustizia a quanti come compagno Nicolini come compagno Ferretti hanno pagato innocenti peraltro
Ai morti di tutte le parti dopo quarantacinque anni si riconosca il diritto alla pietà
Parole umane
Sì abbiamo sentito di dover dire
In coscienza come uomini liberi
Ma la ricerca della verità abbiamo anche detto fin dal primo momento
Se vuole davvero essere opera di giustizia
Non poteva e non può prescindere da una seria ricostruzione degli avvenimenti
Di quel turbolento dopoguerra
Del clima assolutamente eccezionale di quel periodo
Il Paese usciva da vent'anni di dittatura da cinque di guerra
La lotta partigiana lui era stata fra non priva come anche in altre zone del Paese di fenomeni anche di guerra civile
L'efferatezza delle torture delle Brigate nere gli eccidi dei nazisti
Avevano causato ferite brucianti lutto inconsolabile
Marzabotto dovrebbe pur dire qualcosa a tanta gente
Il nome dei cervi dovrebbe pur dire qualcosa a tanta gente
E perfino un gesto responsabile pacificatore come fu l'amnistia che volle Togliatti fu giudicata da alcuni con delusione da altri divenne pretesto per vendetta
Si produsse quello che si produce sempre alla fine di ogni guerra
Il passaggio dal periodo bellico alla pace conosce fenomeni di turbolenza di sbandamento di ribellismo
E in quel clima poi si collocava
La discussione nel movimento partigiano in ogni partito sulle prospettive della democrazia
Hanno ricordato bene molti compagni e amici in questi giorni testimoniando sui giornali
Come la consegna delle armi fu tutt'altro che un fatto scontato e non solo nelle Brigate Garibaldi ma in tutte le formazioni partigiane
Come l'incertezza sulle prospettive politiche
Il dilemma monarchia repubblica non era ancora risolto
La presenza degli americani in Italia la fragilità dei partiti i primi passi della democrazia gli enormi problemi della ricostruzione tutto questo suo sollecitava
Interrogativi diffidente
E come dimenticare che non erano passati che pochi mesi dalla liberazione del Paese quando incomincia una campagna persecutoria
Contro molti partigiani processati per la sola colpa di aver fatto il loro dovere di patriottismo
E anche questo esasperano gli animi
E nel nostro partito poi
Tutto quel dibattito si intrecciava con una discussione anche più vivace
Sulla scelta strategica
Che bisognava fare dopo il venticinque aprile
Liberato il Paese dal fascismo passare come qualche compagno diceva una fase insurrezionale fare come in grezza
Oppure assumere fino in fondo la scelta democratica
E Togliatti qui davvero noi dobbiamo rivendicarlo fino in fondo Togliatti e comuni la parte grande del gruppo dirigente del partito in cui la pericolosità
La prima strada e si batte in prima persona con vigore e forza determinazione per sconfiggere ogni velleità armate ogni posizione che volesse riportare la lotta politica sul terreno dell'illegalità
Togliatti lo fece qui a Reggio Emilia
Bene in questa città proprio dopo
Quei delitti di cui si è parlato ci è tornato a parlare in queste settimane
Nel settembre del quarantasei
E noi abbiamo voluto pubblicare
Qualche giorno fa sull'Unità il testo di quei due discorsi
Due discorsi che dimostrano inequivocabilmente come Togliatti avesse chiarissimo le enormi difficoltà del passaggio dalla fase bellica la parte quel che accadeva qui
I suoi discorsi
Gli atti non si accontenta
Di una spiegazione troppo facile
Mi ha colpito rileggendole che non usi mai
Parlando di quei delitti che sono opera di fascisti no
Invece con linguaggio della verità
Lancia un esplicito forte e severo rimprovero
Ai compagni allo stesso gruppo dirigente della Federazione verbalizzante per sono sue parole la mancanza di vigilanza la incapacità di tenere sotto controllo ambienti ex partigiani per la tolleranza verso fenomeni di ribellismo
Ecco perché noi respingiamo
Le presunte responsabilità di Togliatti e del partito perché anche Togliatti con una battaglia politica esplicita contro Pina il partito del movimento partigiano sosteneva altre ipotesi ebbe il merito storico di fare del nostro partito
Un conto è fondamentale della costituzione della democrazia ebbe il merito storico di sottrarre grandi masse dei cittadini alla tentazione del ribellismo per farle divenire protagonista della democrazia di questo Paese
E quella consapevolezza democratica ha poi caratterizzato da allora ad oggi senza più alcun ripensamento la traiettoria politica del nostro partito proprio qui in Emilia
Dove il PG ritenuto così forte così grande è una grande forza di governo come ha ricordato Giovannelli verrete migliore della più grande tradizione socialista riformista di questo Paese
E anche per questo respingiamo un'altra semplificazione superficiale che abbiamo ascoltato troppe volte in questi giorni
Quella correlazione che si è voluta stabilire tra le vicende dell'immediato dopoguerra e il terrorismo degli anni settanta
Franceschini può dire ciò che vuole
Ma non riuscirà mai a negare
Che il PC Pune gli anni settanta la porta politica più determinata conseguente ferma contro il terrorismo
Perché dimenticare che anzi coloro che scelsero quella strada suicida lo fecero proprio in polemica col Partito comunista come sindacato con la sinistra
Perché dimenticare che mentre altri quelli che oggi hanno cercato di metterci sotto processo
Mentre altri sostenevano che con le BR bisognava trattare e scendere a patti pomo no ai comunisti che chiamiamo i cittadini i giovani alla lotta per difendere lo Stato democratico
Sono cose note
Le abbiamo dette l'abbiamo dette
In questi dieci giorni ogni giorno
Giorno dopo giorno ripetendo che non stancando di cercare di spiegare di ragionare a chi ragionare non voleva
Si è ripetuto lontani
Quello che accade un anno fa
Dopo l'eccidio della piazza Tienanmen
Non bastò allora che noi assumessimo subito una permisi ma condannati quelle figlio per giorni e giorni si scatenò un'aggressione faticosa che chiedeva conto a noi di quei morti
L'aggressione si è ripetuta in questi giorni
La nostra posizione
Era limpida e d'estate indetti investita da una campagna SACAL Resca sciagurata
Che prescindendo da qualsiasi seria ricostruzione della Storia dei papi ha voluto mettere sotto processo la resistenza e delegittimare il ruolo che il nostro partito eBay messa nella Costituzione della Repubblica
Un'operazione faziosa volgare
E per questo abbiamo reagito e leggiamo
E per questo abbiamo chiamato partigiani cittadini giovani scendere in campo ieri
Davanti al monumento ai partigiani
Laddove e luglio sessanta Cardano qui a Reggio i nostri compagni che a difendere questa stessa democrazia
Oggi qui con il compagno la
Abbiamo una linea chiara ineccepibile
Vogliamo noi per primi verità e giustizia
Ma non protestiamo attorno
E sotto i colpi di un'aggressione
Vogliamo combattere per affermare le ragioni della giustizia ed è la verità
E nessuno si illuda
Nella tutela della loro storia della storia della democrazia italiana i comunisti sono e saranno uniti tra noi non c'è
Di nella nostra memoria del nostro patrimonio ideale difensore e chi invece disponibile alla servire quel patrimonio
So bene Company
Cosa provate
So cosa provano soprattutto i compagni più ampia partita
Senta onorarla sofferente
Negli occhi hanno le immagini dei corpi straziati dei figli dei fratelli
Basta girare per il paese di questa provincia
Per imbattersi in atti di monumenti steli
Testimonianza pratica del sangue che fu necessario versare per liberare il Paese
Ebbene io dico che quel sacrificio che la vostra lotta non è stata mai
E lo si è visto proprio in questi giorni
La reazione dei partigiani di tutti i partigiani è stata pronta sincera umiltà e con loro tanta gente tanti giovani
Come nello io stessa
Anche allora ritocchi penso che si che si potesse azzerare la storia
Restaurare la reazione cancellare il sacrificio di una generazione
Un'illusione
Sarezzo a Genova da Roma a Catania l'Italia democratica Enzo
Così anche oggi
Non consentiremo ai rottami della repubblica di Salò di rialzare la testa
Non permetteremo
Non permetteremo di mettere sotto processo è una delle pagine più gloriosa del nostro Paese sì a nessuno sarà consentito di espellere i comunisti dalla storia di questa nostra democrazia
E questo parate qualcosa che non riguarda solo noi
La Resistenza italiana più che in altri Paesi Puppato unitari
Movimento di popolo cui chiedono contributo uomini e donne di ogni fede politica di ogni ceto sociale di ogni classe
Una unità che volemmo tenacemente noi per primi Togliatti
Longo comandante di quelle Brigate partigiane che si vollero chiamare Garibaldi per sottolineare il carattere nazionale di popolo della lotta partigiana
Quella solidarietà antifascista unitaria
Non si è mai rotto
Persino negli anni più duri della guerra fredda persino quando l'Italia fu più divisa quel patto di fratellanza siglato nella lotta partigiana non si spezzò
E quando venne il momento come nel luglio sessanta fu quel fatto che permise all'Italia democratica di vincere
Di quel fatto britannica riemerso come la sorgente deriva della democrazia italiana ogniqualvolta qualcuno ha pensato di lanciare il Paese nell'avventura
Di fronte al golpismo nero di piazza Fontana di piazza della Loggia dell'Italia
Sì pronte all'attacco del terrorismo
Una unità antifascista
è stata la grande risorsa di questo Paese e a cui oggi occorre nuovamente attinto e oggi appunto
Dopo quarantacinque anni noi sentiamo tutta la responsabilità
E come la sentiamo noi vogliamo sperare che la sentono tutte le altre forze politiche democratiche di rinnovare il parco
Così come sta scritto in un ossario faticano di questo Paese
Usque fine né tutta la Commissione
Saremo compagni fino alla fine e ancora dopo
Ed ora la parola per l'intervento conclusivo di questa nostra manifestazione al compagno Luciano lama vicepresidente del Senato della Repubblica combattente partigiano
Compagne e compagni
Partigiani
In questi ultimi giorni mi è accaduto molto spesso di pensare
Come più dichiarando nuovi in Italia
I cittadini di altri Paesi democratici per l'Europa
E degli Stati Uniti che hanno
Crisi appuntato
L'orecchio
E l'occhio a ciò che sta avvenendo in queste ore ai
Laddove si cerca
Nell'interesse dell'umanità intera e io spero che si troverà
La strada
Attraverso la quale si combatte
Il gesto di un dittatore prepotente
Che deve essere ricacciato all'interno delle sue frontiere
E la strada della pace di una comunità internazionale nella quale l'interdipendenza deve far premio su tutti i campanilismi nazionalismi Donghi benissimo
Quello che con l'attacco proditorio criptato scatenato contro noi comunisti è contro la Resistenza
è stato ottenuto nel nostro Paese
Questo tentativo di dirottare in sostanza l'attenzione gli interessi la passione nazionale su un tema che quanto è merito della forza patriottica Buontempo circa che si è manifestata nel nostro Paese in questo secolo bandleader o spetta uno spettacolo certamente incomprensibile da qui appunto sta fuori dalle nostre produttive
è per questo che noi non possiamo mettere indifesa come giustamente è stato detto dado Vannelli ed a pattino che mi hanno preceduto in questa vicenda il Partito comunista italiano ancora una volta non solo è all'attacco ma sulle di impronte all'Italia e agli italiani una produzione di irresponsabilità
Per esempio torna più patriottica di prima
Sentenza dipende non il sette foto ma difende ciò che di meglio avvocato in Italia in quest'ultimo tempo Betta è la verità
E occorre che noi lo diciamo chiaro ecco
Questa è un'occasione questa è una circostanza
Per ritornare a questo progetto dei comunisti e della ripetente
Molte di noi
Naturalmente sono vecchi
Compagni e compagni cari voi che avete combattuto sulle montagne
E avete combattuto negli anni della nostra passa e nelle città
Voi donne
Che avete fatto le staffette e che vi siete esposte avete risposto la vostra vita
In quegli anni Corridori
Nei quali a ogni angolo di strada c'era il nemico
E a centinaia migliaia sono morti i nostri compagni
I nostri fratelli
Le nostre compagne
Ebbene certamente abbiamo un borsone
Consumato segnato dal tempo
I capelli loro erano fonti Biondi onere gli ordini sono
Bianchi
Forse mi sono andato
Ma queste sono circostanze nelle quali
Anche se è vero che le forze fisiche degli uomini
Parlano col tempo con l'età
Lo spirito la forza morale vuole restare quella Gallera affetto allora
Ma siamo cambiati
Non cambierei
Bisogna che coloro che sperano
Si accontentino di ciò che di ciò che gli passa il convento dei partigiani e dei comuni
Io credo che sotto questo aspetto non siamo tanto in questi giorni
Davvero una prova che merita
Il premio del riconoscimento per una stima anche se gli altri di tutti gli antifascisti si coloro i quali compiono in vario modo
Hanno condiviso quella figura straordinaria esperienza
Della lotta antifascista e partigiani
Ma io vado dicendo vado convincendomi ancora anche in questi giorni che tutto sommato comunisti come è già stato detto sita Giovannelli appartino
Tutto sommato queste esperienze le abbiamo fatte anche in altri momenti
In questo periodo post bellico
Il periodo c'è il piano il periodo dei morti di Modena di Torremaggiore di Portella della Ginestra e tutte le altre vittime che hanno insanguinato vitali per avere il peso con loro lavoro
Con la loro azione politica democratica i principi di giustizia di uguaglianza il di pace
Che noi abbiamo cercato di affermare con la lotta di liberazione e con l'avvento della rete
Ecco perché noi
Abbiamo noi stessi gli anticorpi che ci permettono di combatterlo questo tipo di battaglie
Ciò che il pericolo
Molto di più del Partito Comunista Italiano
La resistenza e come diceva parchi non si occupa il suo valore fondante della democrazia e della Repubblica questo è il vero problema
Perché noi cerchiamo di risolverlo con la nostra mobilitazione col nostro impegno con la nostra polemica con la nostra lotta politica che acquisiamo un merito di fronte a tutte le porte democratiche del nostro Paese
Chi come me e come tanti di noi
Ha partecipato alla resistenza
Sa
E ricordo
Se è vero come scrive oggi proprio
Faranno inizieranno anche coloro
Che consideravano che la resistenza era il computer
Perché eravamo che stiamo
Una società lingua e in più
Noi eravamo all'immediato dopoguerra e lo stiamo ancora otto
Il problema in discussione non era questo e non può essere qualche e non è presto
Il problema in discussione un altro Cometti compatto l'ingiustizia della disuguaglianza questo era ed è il vero problema
E su questo problema noi abbiamo come è stato ricordato abbiamo ricevuto una lezione
Dato che gli atti Pier il segretario del Partito Comunista Italiano
Una versione che hanno insegnato anche a livello così
Che bisognava Voltaren Pati
Per il mondo con la fine della guerra era cambiato e doveva cambiare anche per noi non lo scopo della nostra lotta la giustizia la libertà la democrazia l'uguaglianza ma il modo di combattere questa battaglia Cuesta era la questione in discussione
E quelli che come mezzo erano partigiani e dovettero consiglia reale
Il suo pensiero con grande difficoltà
Compagni Compaq
Con grande difficoltà
Perché non non avevamo
Ne l'esperienza né la profondità della conoscenza politica e quindi era indispensabile per renderci conto che il tempo era davvero cambiato e allora chi fu non soltanto le parole ma l'azione
Di Togliatti
Guardasigilli ministro della giustizia che decide per la tali Amnistia che pure è stata ricordata
Se guardate che io ero uno di quelli che l'ha criticato
E mi sembrava che fosse generosa coi nemici
Della Papalia e della resistente ma non eravamo mica solo sì è vero che Pietro Nenni in un discorso alla Costituente definì quell'amnistia
Detti io ho dato agli atti ministro della giustizia
Agricoltori
Gli anni successivi hanno dimostrato che gli ho rivolto
Ma bisogna riconoscere che quell'atto di riconciliazione nazionale un lungimirante e più di tante parole contribuì a creare le nuove variabili della democrazia e la convivenza chi vede dal nostro Paese
Ecco perché oggi che critica poi gli atti per queste questioni
Evidentemente o non conosce la storia
Ho
Consentendo ai sistemi
La pratica
Io credo che
Noi non ci dobbiamo
Meravigliare
C'è una guerra così sanguinosa eccoti tremenda la FIOM strascichi di questo genere e pezzi anche delle vittime innocenti
Non ci dobbiamo meravigliare se una guerra come quella
Serve qualche contatto ed è nota
Che un ente fargliela pagare successivamente
Che è stata quella che abbiamo combattuto
In montagna e io sono stato anche partigiano nell'Ottava Brigata Garibaldi in montagna in montagna c'erano delle zone che praticamente a ruota libera gli ospiti ricordo delle cose che i nostri vecchi i nostri compagni partigiani conoscono assai bene c'erano delle donne che erano liberale
All'interno di quelle aree di fatto liberate
Non c'era niente come programma pericolo c'era quando il tipo articolazione quando si usciva da colletto
Quando si andava sulle grandi strade
Per colpire i tedeschi per colpire i fascisti quando ci andava occupare dei paesi dove c'erano dei reparti di tedeschi e di facili gli abbonati c'era il pericolo ma all'interno di quelle donne in pericolo non c'era infatti
Infatti di cui si parla sono avvenuti generalmente
Me l'ha fatto
In piano perché
Proprio perché la guerra partigiana è stata per molti aspetti
Una guerra civile
Una guerriglia urbana
O meglio Campana
Ritorniamo con la memoria a quel tempo ormai lontano
Noi ricordiamo assai bene che in ogni caso di contadino cioè erano il tedesco
Cioè erano dei reparti della Militia delle Brigate nere
Che erano delle spire
Pacifiche attorno a noi
E sappiamo anche che quel tipo di guerra non ammette purtroppo prigionieri
Non si potevano fare determinati da loro
O si lasciavano liberi o si uccideva
Tutto questo ecco idee
Ma è bene
S ci vuole raccontare la storia di questi tempi e se si vuole davvero
Fare verità
Come si dice
La verità per le ferie
Davvero veri fa
Ha bisogno di essere costituita non solo da episodi
Ma deve essere ricreato raccontato il clima le condizioni concrete la situazione nelle quali quei fatti
Sono appello
Allora si dice tutta la verità
E si insegna ai giovani d'oggi che per fortuna loro
Quella guerra non l'hanno conosciuta che codesta parte la guerra e che cosa è stata la lealtà che abbiamo per combattere vincendo anche sentimenti di umanità canta allora Nottola consenta niente intesa con tanta di compiere ben retribuita verrebbe allora senza Baggio ma come che sui era imposto dalla condizioni detta in cui si trovava l'Italia
Questa è la questione che vogliamo fare davvero verità altrimenti del piano di togliere dall'armadio non degli scheletri che magari non ci sono ma il vestito buono le medaglie al merito della Repubblica evidente che questo tipo disponga Chiltern per il tradimento della storia mentre avrei non venga a venire
Noi
Eravamo tentati anche di prenderci le nostre vent'
Io
Ricordo io accanto
Parlo di me non via
Un mio fratello che aveva vent'anni fu fucilato
Da un reparto PSS con alcuni brigatista
Il tentato
Anch'io
Sì ed esiste
Forse un po'per merito mio un po'perché la situazione nella quale ci trovavamo l'indomani mattina anche diverse
Alla fine del mille novecentoquarantaquattro perché noi liberammo le nostre città
Rilievi Cesena Forlì deliberammo prima della fine del mille novecentoquarantaquattro
Ma io capisco anche se non posso certamente assolvere chi si è preso le proprie pendenze
Ma è un grosso modo se ci sono dei casi da ricercare da scandagliare da analizzare Leuzzi faccio articolazione
Davvero
Come fanno gli storici
Sì lo so bene io sono d'accordo con Piovanelli che non esiste la storia
Esistono vesto
è vero anche questo perché vedevo che ogni storico
Nell'analisi che farà introduce una parte di sé tutto questo è vero ma
Ogni storico che si rispetti ripeto
Anche se non può esimersi
Dal mettere una parte dei propri giudizi soggettivi dai raccontò che faccio un po'attratto ha però il dovere almeno di
Completare qua di rappresentare ogni questione nel quadro della situazione concreta in cui nella questione
Quel fatto
Ebbene io penso che
Noi non abbiamo quindi
Se non va contrattaccare condurre con loro i quali ritengono di poter approfittare del situazione e anche delle difficoltà interni del nostro partito
Coldiretti in una fase che essi ritengono di debole
Essi non si rendono conto
Che in questo modo ripeto non attaccano tanto il Partito Comunista quanto la resistenza il suo significato
E bisogna che facciano attenzione perché se questo fenomeno si dovesse verificare
Dalle si rischiano di segare il ramo dell'albero sul quale stanno seduti così come dice
Testimone di questi di questi giorni
E la Resistenza è stata un fenomeno di massa
Un fatto popolare
è vero che la direzione della lotta partigiana non ci sono stati soltanto i comunisti anche se certamente in questa nostra Emilia
In questa Reggio Emilia in particolare i comunisti hanno avuto la parte preponderante ve ne sono orgogliosi in questa battaglia per la liberazione del nostro Paese tutta intenta ad errori infette ma è anche vero che c'erano anche gli altri perché insieme con con luogo
Che comandava le Brigate Garibaldi
Valiani
Era un esponente di Giustizia e Libertà
Delle Brigate il insieme con Lombardo
Perché che comandava le Brigate Matteo
Chi erano
I democristiani
I partigiani attorno
Tutto questo
Quindi la Resistenza è stata unità unitaria nelle porte che attivano
Anche sul piano militare
Parlando
Non soltanto nei comitati di liberazione prendendo le decisioni politiche
Ma poi
Io credo che occorra riflettere anche su un'altra quota che è ugualmente importante
La resistenza ha rappresentato
Un momento di grandissima mobilitazione popolare
Se noi non avessimo avuto con nuovi i citati
Gli operai i braccianti i mezzadri nelle nostre Campania in particolare noi non avremmo potuto resistere c'è uno
Non avremmo potuto resistere attorniati come eravamo ripeto
Dal medico
Io ricordo la dura battaglia che si combatte durante il mese di della mietitura
Del mille novecentoquarantaquattro
Ritardare al massimo la trebbiatura del grano
Una grande battaglia di Panza
Che in alcuni casi
Boh sbottò anche nella
Nel far nel mettere fuori uso lettere di attrici forse qualche critico qualcheduno di voi tellurico decreto perché per impedire ai perdenti di impadronirsi del grande per impedire cioè si potessero come avevano già fatto di tante altre cose
Impedito ai tedeschi di portare in Germania o di danni alle loro troppe
Enfasi alimentari di cui disponeva il nostro popolo dei contadini guardate che fu un momento terribile per loro
Perché si trattava di rischiare di mandare a male
Il raccordo
Tutti tranne se conoscono la vita dei contadini
Il loro modo di pensare quanto sia importante per un uomo che ha lavorato una famiglia che ha lavorato tutto l'anno per arrivare a quel risultato rischiare di perderlo
Sebbene
Ciò avvenne col consenso della grande maggioranza dei contadini la grande maggioranza dei contadini quando c'erano dei figli e dei mezzadri
I quali insieme con il nuovo andavano a bruciare determinate macchine tre gli attriti che erano entrati in funzione prima che dovettero qua
Perché tutto questo queste cose persino queste cose difficili da credere
Chi verificarono allora perché c'era questa fortissima unità popolare attorno alla resiste
Attorno alla lotta di liberazione attengono ai partigiani
Io credo che in una conosciuto qui e non se li sente raccontare come sono stati davvero
Facilmente può cadere nell'errore della denigrazione o del mettere sullo stesso piano
Lunghi
E gli altri
Chissà che aveva ragione chissà chi aveva torto altri lo diranno io per il momento non mi pronuncio
Questo è un pericolo che c'è otto e la colpa non è dei giovani delle generazioni che sono venute dopo la nostra siamo noi che in questo campo non abbiamo fatto tutto ciò che era necessario
Si racconta ovvero per il film ma ripeto delle condizioni concrete con brutture anni
Con le angosce che quel tipo di guerra faceva nasce la coscienza di ciascuno di noi
Con la violenza che donne dovremmo fare anche a noi stessi
Non le abbiamo raccontate abbastanza
Pochi troppo pochi
Le hanno sentite narrare che in questo anche la nostra
Storia insegnata non è abbastanza precisa
Spero
Ebbene
Io credo che
Se questo occasione
Nella quale noi siamo oggetto di questo attacco
Di questo attacco vergognoso come giustamente è stato detto
Noi la utilizziamo pienamente come stiamo facendo ma dobbiamo continuare Filippo
Senta mancanti preparo
Daremo ripeto un contributo importante
Ma che una pagina gloriosa e fondamentale della storia d'Italia
Sia finalmente illuminata in pieno e rimanga indelebilmente segnata nella coscienza delle generazioni che ci sta giovani e di coloro che verrà
Io credo che non sia arbitrario un accostamento che qualcuno ha fatto in verità da in questi giorni fra
La critica l'attacco che è stato condotto
Alta ad alcuni dei
Grandi
Protagonisti del Risorgimento italiano Cariparma
Kabul matti Vittorio Emanuele secondo e quello che sta avvenendo otto
Evidente che
Chi vuole processare
Dopo più di un secolo
Dopo L'Unità d'Italia
Quelli grandi uomini che hanno fatto l'unità d'Italia
E
I partigiani
Coloro che hanno partecipato alla Resistenza beh sono parenti stretti
E tutto sommato
Io dico francamente non credo che questi epigoni
Veramente
Disperati senza nessuna prospettiva del fascismo dichiarato rappresentino un gran pericolo per l'Italia non sono loro che era perfettamente
E del resto quello che è avvenuto ieri a Reggio Emilia lo dimostra ancora una volta
Reggio Emilia arriva dritto come doveva riaprire ha dato un'altra lezione Ennesima lezione di democrazia e di unità popolare di fronte a questi
Cioè dura e hanno tentato una provocazione che al loro livello
A livello della loro storia di Patrick il vecchio errati
Ma
Il pericolo che erano stati
Il pericolo vero è un altro
Cioè una certa aria creativo nettezza del retto di restaurazione che ci chiede per rimontare nel nostro Paese
Perché evidentemente questa democrazia qualche d'uno che si dichiara democratico sta troppo stretta
Non gli va bene
Le corrette
Crearsi investito più largo largo per noi naturalmente sempre più stretto per i lavoratori per la povera gente
Per coloro che noi ci siamo portati in tutta la notte l'Ifil tenta di rappresentare e di portare alla lotta e non solo per la difesa dei loro interventi ma per cambiare la faccia dell'Italia
E sono parenti stretti loro anche quelli che cercano di stabilire una connessione fra la lotta di liberazione
Ed è brigate pro
Si tratta certamente di una bestemmia com'è stato detto anche qui questa sera
Ma questa bestemmia non è consumata contro il rinnovo
Se è una bestemmia che riguarda i lavoratori e il popolo italiano e tende i lavoratori e il popolo italiano
Noi che abbiamo combattuto contro le Brigate rosse che abbiamo decine di volte portato milioni di lavoratori in piazza quando molti di quelli che oggi dicono che già
Imparentati con le Brigate nere pezzi dicevano che non vogliamo fare lo sciopero e si dichiaravano che non si combatte la violenza delle Brigate Rosse color nero
Però
Noi abbiamo l'ho portato in quel modo
Non con la violenta non abbiamo risposto alle armi con l'idea Ampère una volta
Abbiamo risposto con la mobilitazione democratica
Con la lotta popolare con il convincimento con l'ascolto di convincere di mobilitare di indire
Le malattie dai non è stata ricordiamo quanto venga evita corretta è la ragione per la quale il tentativo delle Brigate Rosse di spaccare l'Italia etilica azzarda più indietro
Rispetto allo sviluppo democratico e pluralistico è fallito nel nostro Paese ma le qualità perché hai lavorato comunichi all'operetta titolo baby rintanati per farlo fallire questo tentativo
Ecco perché si tratta di una menzogna
Si tratta di una bestemmia e ciò che ci indigna il punto è che questa bestemmia riguarda campi milioni di donne e di uomini
Il guardiano combattuto e ci hanno messo il loro sacrificio
Una parte di sé
Per vincere se la lotta contro l'eversione e a difesa della democrazia
Io spero che noi come Partito Comunista Italiano saremo capaci di dare
Ai nostri avversari anche a quelli che senza accorgersene rischiano di segare l'albero sul quale un ramo dell'albero sul quale sono seduti
Riusciremo a dare un'altra
Piccola delusione
è evidente che su questa questione i comunisti sono uniti è stato detto dal primo a del tutto più la Resistenza non scritto non ci tocca né da parte dei file da parte dei nuovi da parte veline da parte dell'uso non si ferma catafalco di nessuno
Se non c'è nessuno che ti tiri indietro
Ma io vorrei rivolgere qui a Reggio Emilia certamente uno dei pur gli è stato del grande movimento riformista dei sociali Italia
Io voglio ricordare allora
Bati ha fatto il segretario della vostra federazione momento fra che questa era fatica di Prampolini
Che questa terra noi abbiamo conosciuto il mulo paludi i massacri
Abbiamo conosciuto degli uomini cioè che hanno insegnato alla gente
Emiliana la gente però passa in particolare
Prima con la predicazione
Poi con l'organizzazione
Come si combatte una battaglia che per la democrazia e per la difesa di classe dei lavoratori cari compagni socialisti
Io classismo di cui non riesco a liberarmi nonostante qualche sforzo che valutazione
Io classismo
L'ho imparato dai loro
Questo
Da Prampolini appalti avanti da chi
Hanno sempre chiamato padroni il padrone
Ha grande viagra
E hanno sempre lottato
Contro le classi possidenti così le chiamano loro
Vero che i tempi son cambiati è vero che la situazione è molto mutata è vero che anche la società italiana è cambiata perché da una ed è cambiata anche per merito lottare per le lotte che noi abbiamo la prudente di cinquant'anni non c'è dubbio che la società è cambiata
è vero che oggi
Queste due muraglie l'una contro l'altra disposte hanno trovato una serie di intercapedini di posizioni mediane di posizioni intermedie
Che fanno una parte fondamentale del tessuto collettivo economico e politico del nostro Paese
Tutto questo è
Ma è anche vero che vari compagni socialisti
Che l'Italia è ancora un Paese nel quale ci sono poche
Tanto un Paese nel quale ci sono deboli e poco
Idee deboli hanno bisogno di aiuto di soccorso di sostegno il soccorso più valido che possano trovare è nella loro unità l'unità dei lavoratori l'unità della povera gente questi hanno bisogno di essere difesi
Ebbene vedete compagni socialisti io ripeto so di parlare in questo momento in una terra che è stata culla del riformismo italiano e non soltanto regia
Riflettete un momento a quel momento anche se la vostra
Pensate a quello che sono stati i sindaci socialisti
In questa terra tra la fine del secolo scorso e il privo di dodici o quindici o vent'anni di questo secolo fino al fascismo
I sindaci socialisti entravano
Nei palazzi comunali con Petteni a cedere egli circolano con le tette raddoppiata
I sindaci socialisti erano capaci
Dice Yahweh agli operai
Ai braccianti ai mezzadri che erano analfabeti
Come il sì a leggere e a scrivere e avevano dei maestri socialisti che insegnavano la sera nelle sezioni socialiste nel sedile relega dei braccianti Betella evitabili un'opera di educazione di crescita nel sapere
Di fondazione della cocente
Questo è stato il riformismo
In questa nostra terra come
Le pene
Anche questa è storia passata e non in forma di cui ci si debba vergognare i mezzi da cantiere
No anche questa storia bisogna raccontarla
Perché i giovani sappiano e capiscano che la vita delle generazioni che li hanno preceduti è stata una vita di grandi statisti
Di grandi lotte di grandi battaglie e di grandi ideali
Ideali e hanno in parte della lotta agli tenta che ti hanno un contenimento con richiamo
Forse una nostra responsabilità che ne siamo stati ancora capaci di offrire ai giovani d'oggi
Appunto
Gli ideali parte portata una ragione di speranza di apicoltori
Questo è un compito del nuovo partito cari compagni
Questo è il compito del nuovo partito
Dare ai giovani d'oggi alla società di una ragione di vita dirò
Tra una ragione di impegno e di lotta per cambiare questo Totti e papà nella democrazia col consenso non per alzare le mani e piegarsi di fronte alla volontà del ponte
I potenti ci sono
Ed esercitano il loro potere
Senza scrupoli
E arrivato in tutti i gangli della vita economica sociale e politica del Paese
Noi comunisti dobbiamo assolvere a questo impegno
Dobbiamo sforzarci di farlo Conte telefono che guardando all'avvenire come al momento
Nel quale si può costruire una società migliore no a un miraggio senza speranza e quindi da lasciare il sognatore
Non abbiamo bisogno di saldatori abbiamo ancora bisogno di combattenti tenaci volonterosi etnici
Fa quando
No
Ma
No
Dunque