Cinema & cinema: "The master" di Paul Thomas Anderson

Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale
Quando il protagonista di un film è malato di mente
Capita spesso che l'autore del film tenda a identificare il proprio sguardo con il suo voglio dire non soltanto
Si sforza di comprenderlo intimamente come dovrebbe accadere come accade con ogni personaggio ma
Molto spesso tende a descrivere la realtà come vista attraverso i suoi occhi
Per esempio nel caso di rete master il nuovo film di un ottimo motore americano che si chiama Paul Thomas Henderson
Ecco che il mondo gli ambienti in cui si svolge il racconto appaiono di volta in volta minacciosi opprime enti o desolati secondo degli stati d'animo
Del protagonista che è un disadattato probabilmente nevrotico
Si tratta di uno soltanto reduce dalla seconda guerra mondiale altri film hanno raccontato il disadattamento del reduce al rientro della vita civile
Ma appunto in questo caso tale di Satta disadattamento è aggravato da
Un surplus diciamo di patologia psichica
La cui natura e la cui origine non saranno mai completamente chiariti fatto sta che Finveneta le prime immagini il film trasmette con questo racconto come si dice in soggettiva
Efficace umane essere assillante incessante uno dei cui ingredienti è un ossessivo desiderio sessuale che certamente si spiega con l'astinenza durante la guerra
Ma che anche in seguito a lungo non riuscirà davvero a sciogliersi e a placarsi
Ora chi è malato chi si sente malato
Aspira alla salute ma se la sua malattia come punto e in questo caso e psichica e di conseguenza la sua intelligenza vacilla
Corre un rischio di aggrapparsi a un sostegno che vacilla sua volta insomma rischia di scambiare la via di uscita dalla malattia
Per il precipizio verso una malattia ancora più grave e più difficilmente guaribile
UAL ex soldato conosce un maestro che allo stesso tempo un mistico e uno psichiatra questi blandisce il suo paziente mostra di intuire le origini del suo malessere
Evince abbastanza in fretta la sua resistenza che non era poi altro che una
Irrisione ingenua
Conquista la sua fiducia e insomma l'ho qui il rating
Ho detto che racconto e come visto dagli occhi del soldato ma questo è vero solo in parte perché
Il film consente allo spettatore a differenza del protagonista di vedere maestro come oggettivamente e cioè un megalomane delirante
Dotato dell'idealismo che spesso caratterizza i personaggi americani ma è un idealismo in questo caso ottuso e addirittura
Tinto di follia
La terapia la terapia che
Gli sperimenta con il nuovo paziente si basa sulla sua personali teoria evidentemente pazzesca ma intorno a tale teoria si è costituito un nucleo di fedeli sostenitori che formano una setta
E sui suoi seguaci in particolari sul soldato il guru esercita un dominio a momenti anche sadico ma allo stesso tempo dipende da lui mica dimostrazioni di affetto perfino
Patetiche perché si sa che il carnefice dipende dalla sua vittima senza l'attuale non potrebbe
Esercitare le sue arti di carnefice
Ora tale ISO il soldato che ha scarsa cultura ed è nuovo disorientato evidentemente la vittima ideale
Per si trasforma presto i un gregario intollerante e violento nei confronti degli avversari della setta salvo allora forse alla fine con un soprassalto di vitalità
Riuscire a strapparsi da questo legame Sato masochistico con il suo maestro
Ora tale situazione nel film descritta in modo vivido
In modo incisivo ma allo stesso tempo sfumato senza esagerazioni grossolane a cui pure una storia così estrema potrebbe prestarsi
Anche per merito di due eccellenti interpreti maschili che sono River Phoenix del ruolo del soldato e Philips sei Moro Hoffmann nel ruolo del dello del maestro
Tuteliamo le cure c'è un limite la stessa efficacia della descrizione di un
Rapporto che resta a lungo
Immobile un come dire come impantanato
Nelle sabbie mobili della follia
Fa sì che risulti rapidamente
Esauriente
Così che il film resta sempre e di qualità sempre raffinato ma anche allo stesso tempo ripetitivo
De master di Paul Thomas Henderson un saluto da Gianfranco Cercone