Prigioni d'Italia. Viaggio nella realtà delle carceri

Buona sera
Grazie diversa ci
Di essere qui
Io sono oli Salus della
Facilitatore
Pubblicato questo
I propri presentano stasera regioni d'Italia
Viaggio nella realtà delle carceri a cura dell'Osservatorio carcere dell'Unione delle Camere penali italiane
Stasera abbiamo primo intervento dell'avvocato moderati corsa membro della Giunta dell'Unione delle Camere penali
Tutte le passioni
Membro dell'Osservatorio in carcere
E due del dottor Franco Corleone coordinatore nazionale spiegarci per i diritti dei detenuti
Questo libro
Nasce dall'incontro con
Ebbene nascere dall'esigenza di colleghi
Comunicare
Il più possibile all'esterno
Una realtà indicando il nostro Paese che è quella del carcere
Nascere anche dal fatto che facilito letale qualche tempo stampiamo col suo raggiunti resti
Accanto a quelli che sono i propri interessi tradizionali per la storia la storia dell'arte la storia del territorio
Si sta sentito più affacciandoci mondi diversi che riguardano
Più strettamente
La nostra società
Quindi diciamo l'incontro con
Con l'Osservatorio darci anche risposto all'esigenza degli editori di voler approfondire alcuni argomenti e questa ci è sembrata un'occasione preziosa dal nome
Non l'abbiamo voluta a cantare
Dare voce
è possibile attraverso i nostri mezzi quindi attraverso la pubblicazione del libro attraverso
Nelle presentazioni che noi facciamo attraverso non so se
Ha appunto
Questa voce
Questo viaggio e
Osservatorio carceri sta conducendo condannerà condurre ce lo racconterà
All'interno delle carceri
Personalmente devo dire che da quando abbiamo pubblicato un libro e come si
Si possa fare tutto
Della rete più rispetto alla antidivo lì vi consiglio vivamente di leggero perché
Il tema è attualissimo lo sappiamo la condanna della
Della Corte Europea per i diritti mantello gennaio scorso all'Italia proprio per violazione dei diritti dei detenuti
Ancora più cogente
La presentazione dell'istanza di
è uno strumento che ci aiuta a leggere meglio realtà che ci appartiene appartiene a tutti noi comune ci racconteranno diversamente
Lascio la parola allora l'avvocato di corsa dai prove mia costante esposizione in vendita
Mi auguro ma quasi
Due parole solo per spiegare chi siamo oltre a
A spiegare perché scritto questo libro
Noi siamo io quindi che sono un avvocato penalista di Torino
Parti come associazione
Che si chiama l'Unione delle Camere penali che è un'associazione che raggruppa avvocati
Penalisti eccetera stiamo consegnando ai Consigli la carica vocati maggior compiamo
Molto do anche qui diritti male i diritti civili di tutti quindi anche dei diritti dei detenuti
Il tema del carcere
Tematiche
Dato molte volte
Questa Giunta a cui appartengo
Io
Su questo problema
Cadono
Potenziare l'Osservatorio in caso dà noia avvocati proprio per cercare di
Portare all'esterno quello che è la voce delle persone che è un'alta voce non hanno all'esterno
Ci sono molti libri sul carcere non è questo il primo Franco Corleone scritto dei magnifici libri che abbiamo anche presentato l'Associazione Antigone ad esempio un'associazione che si occupa moltissimo di carcere
E fa una cosa molto più elaborata forse della nostra deve raccogliere i dati tutte
Le carceri italiane quindi questo non vuole neanche essere uno doppione di altre cose ma è stata la la volontà proprio di mettere nero su bianco quello che abbiamo visitato quello che abbiamo visto intanto
Vi racconto che gli avvocati normalmente entrano in calcio non so se tra di voi c'è qualche avvocato giurista menta Brancaccio e solo in quella che vieta la Sala degli avvocati oppure la sala magistrati quindi realtà
Commentasse l'anticamera del carcere qui non vedi che cosa c'è all'interno del carcere solo i parlamentari garantire diritti ritenuti possono entrare invece all'interno delle carceri
In questi ultimi anni abbiamo avuto dalla Direzione nazionale
Del sistema penitenziario proprie l'autorizzazione entrare nelle carceri come i parlamentari quindi a visitare dall'interno avere i colloqui con i detenuti con le persone che ci lavorano quindi con
I direttori dei caccia di comandante tutti i volontari tutte le persone che
Ruotano all'interno di questa
Di queste strutture di quest'di questi di queste carceri e quindi abbiamo avuto modo di di
Raccogliere anche le voci degli umori
Le lamentele tutto quello che ci veniva da allora abbiamo raccolto in queste che impropriamente abbiamo chiamato schede ma che sono in realtà racconti
Di di noi e che torniamo da queste visite era contiamo anche con qualche dato ma molto con con quello che vediamo con la sensazione che abbiamo avuto quello che ci è capitato quando abbiamo visto
Queste Cazzoli ricordo ad esempio di avere visto proprio quasi avente soli Ciano
Con
Con Mimmo e altre persone e il primo reparto che abbiamo visto sotto quello femminile
Mi ricordo che ero un lunedì c'era un parrucchiere che faceva
La piega alle alle detenute perché poi in realtà il carcere fatto anche di momenti di di vita quotidiana è normale che per
Non è normale per loro perché sono dietro le sbarre però
Ad esempio Enzo Di Ciano cioè un reparto di detenute che hanno dei bambini e quindi è una cosa che veramente tocca il cuore vedere i giocattoli
Dietro le sbarre vedere che comunque i bambini vedono sentite dire che che che chiamano
Magari non prima non mamma come prima parola ma altre cose perché l'ora non più in una realtà completamente distorta rispetto ad altre cose qui ci sono
Veramente delle realtà molto toccante che abbiamo cercato di di racchiudere in questo volume
Cerchiamo le divulgarlo qui il più possibile tra la al tra le tante persone tra i cittadini che vogliono
Quindi avere una una visione di quello che il calcio non solo per quello che leggi sul giornale o per quello che senti dire dalla politica
Ma proprio per quello che noi abbiamo visto
Una cosa che voglio dire che spessissimo noi tutti sentiamo
Parlare di carcere
Quando
Abbiamo
Bisogno esigenza di sicurezza c'è questo binomio soprattutto i mass media
Inculcare novelle sia con i giornali col ma soprattutto con le televisioni quando succede un fatto grave o quando ci sono degli eventi particolare si chiede subito giustizia ma con il carcere
Però ne diamo cercato di affrontare anche questo tema in questo libro e spiegare che il carcere non è
La panacea per la maggior sicurezza dei cittadini ma anzi il contrario ci sono statistiche magari poi Mimmo
O Franco ve ne potranno parlare meglio ci sono delle statistiche che proprio dicono come invece il carcere don sia
Il luogo dove
Si cerca come siccome vorrebbe a cos'è la posizione di riabilitare perché perché abbiamo delle carceri sovraffollate lesa vi raccontava di questa sentenza il pochissime parole di dico che è una sentenza
Che condanna l'Italia all'Europa condanna per l'ennesima volta l'Italia per le condizioni disumane in cui vivono dei cittadini perché comunque i detenuti sono cittadini
E ci condanna con una sentenza molto innovativa e molto importante perché questa volta obbliga Italia entro un termine anche molto breve che un anno ammettere come di apposto
Le cose vedremo cosa succederanno agli attentati molto tempo cerchiamo di di dirlo lo diciamo in tutti i modi anche nelle sedi
Opportune con all'al Senato al dal presente la Repubblica
Delle Commissioni giustizia quando veniamo chiamati ad affrontare questi problemi
La politica non so se avete letto le agenzie o i giornali dopo questa condanna
Destra e sinistra quasi tutti tranne alcune eccezioni hanno
Constatato che in effetti così è sembra che tutti vogliono risolvere problemi in realtà nessun Governo affronta veramente questo problema
Neppure devo dire con rammarico un Governo di tecnici
è riuscito ad affrontare in qualche modo il problema delle carceri cercare di risolvere quello che una non più un'emergenza ormai ma che uno Stato cronico delle delle nostre carceri perché hanno veramente
Come dire bisogno di di aiuto e anche da parte di tutti noi
Lascio la parola a Franco
Corleone
Una occasione
Salutare con il di tornare a parlare della condizione del carcere
In un momento in cui
Si dovrebbe
Discutere del
Futuro del del Paese attraverso un
Una campagna elettorale una discussione su
Le urgenze
Civili e soprattutto i programmi e il che fare
Ancora non ho avuto
L'impressione che questo tema sia al centro dell'attenzione
E
Mi domando se
Non è responsabilità
Nostra che ci occupiamo in maniera ossessiva della questione del carcere che
Il risultato sia così
Modesto
Forse
In realtà siamo in buona compagnia
Perché nel momento in cui il Presidente della Repubblica in più occasioni
Denuncia lo stato
Di vita di condizione umana nelle carceri
In cui lo fa in un convegno al Senato e parla di prepotente urgenza
E la richiesta di intervento lo fa atti in seguita di incontri con giuristi e garanti dei detenuti lo fa nel messaggio di fine anno
Il risultato è il silenzi il nulla
Possiamo dire che siamo in effetti in una situazione paradossale
Capisco il perché il Presidente Napolitano di fronte alla richiesta di un messaggio alle Camere ci disse ma non lo faccio perché
Primo
Che non sortirebbe nessun effetto e indebolirebbe anche la battaglia per alla riforma delle condizioni di vita del carcere
E allora dobbiamo forse
Capire se la ragione per cui proprio in campagna elettorale cioè nel momento della presentazione dei programmi delle proposte delle idee
Vi è questo silenzio
Se
La ragione
Sia quella
Che indicava avvocato Manuela Teo Orsola cioè che c'è un po'la paura
Di toccare un tema
Scomodo
Che non attira consensi proprio perché il tema invece sempre evocato è quello della della sicurezza dei cittadini perbene
E quindi il carcere essendo luogo invece in cui si rinchiude dono i delinquenti debba essere lasciate abbandonato
Penso invece che la questione del carcere non è
Una questione semplicemente umanitaria
Ma è una questione a tutto tondo politica
Ed è
Una questione che ha a che fare
Non con dei delinquenti
Marco noi
Cioè a che fare con che idea abbiamo della giustizia
Del diritto
Dello Stato
Del diritto
Che ha a che fare con i diritti umani
E come dice la sentenza del Consiglio d'Europa sui la Corte dei diritti umani a che fare addirittura Congo una parola che sembra eccessiva e che è quello di tortura
Perché di questo si tratta allora noi voi
Io
Sono sempre più convinto che la questione del carcere non può essere ridotta allo spazio di vita o di non vita e al tempo
Di vita in cui sono rinchiuse
A Firenze mille persone in tutti Italia
Quasi settanta mila eccetera eccetera ma
A che fare con la democrazia
Per questo forse e il passaggio per cui
E noi dobbiamo insomma riuscire a convincere che
è una questione non
Parziale nonno un'emergenza che si può superare costruendo più carceri non non un
Punto
Minimo
Ma invece riguarda
La democrazia perché dico questo perché il problema del
Carcere come io l'ho credo
Riguarda
La concezione
Della
Convivenza fra i cittadini
E il diritto penale
Si basa proprio su un patto
Certo il patto principale e la Carta costituzionale la Costituzione noi
Per quanto riguarda questo tema abbiamo l'articolo ventisette che
è dimenticato trascurato un carcere di questo tipo
Non
Rieti ukase vogliamo usare questo termine un po'antico un po'aulico
Ma non vorrei inserisce
Manzi in cattivi cioè le persone e noi abbiamo il rischio che non solo le persone uscendo dal carcere
Compiono un nuovo reato ma lo compiano
In maniera anche il più grave
E
Questa è una responsabilità pesante
Perché noi abbiamo invece una concezione che è quella della
Costituzione
Che stabilisce un appalto
Dal cui nessuno deve essere escluso per sempre
E a priori
In questo senso una democrazia della inclusione sociale
Non può permettersi un carcere che invece cancella le persone
Dalla
Società per sempre
Ecco e in questo il ragionamento che è fatto nel in questo volume che prezioso
Perché vi sono le visite ad alcuni istituti dalla da Trieste alla siciliana
Da Firenze a
Altri luoghi
Che hanno un connotato purtroppo comune difficile oggi trovare un carcere in cui consigliare qualcuno ad andarsi a consegnare
Se deve scontare una pena
Vent'anni fa
Avrei saputo dare qualche indicazione
Oggi
Uno vale l'altro
Ma non per peraltro motivo ma perché proprio
Il cosiddetto sovraffollamento orrende tutti i luoghi invisibili
Nonostante ci possa essere qualche istituto in cui c'è un direttore più sagace più capace
Più in cui ci sono i volontari molto presenti ci sono delle attività
Che si tentano di fare però
Il dato insomma di fondo e questo pesante però dicevo in questo volume non ci sono solo le visite e ci sono anche dei documenti delle riflessioni
E su temi
Pesanti insomma che sono quelli delle
Degli ospedali psichiatrici giudiziari
Dell'ergastolo
Delle
Casa e lavoro insomma
Dico un mondo
Poco conosciuto e che è un mondo di violenza perché il carcere è un luogo di violenza di potere di sopraffazione
Normalmente sui detenuti ma
Spesso ci sono anche dei problemi fra i detenuti allora io
Solo per
Dire due due considerazioni finali una
E quella
Sui numeri
Noi
Abbiamo un problema
Non di mancanza di spazio
Chi è la risposta affaristica che vuole essere data cioè a dire costruiamo nuove carceri facciamo un po'di affari anche
Su
Questo settore
Ma il problema è che abbiamo troppi detenuti
Troppi detenuti condannati per
Reati
Che
Da spesso senza vittima
Penso a tutta la questione delle droghe
Nel due mila e undici mi pare che il dato ultimo che abbiamo sono entrati in carcere per violazione della legge sulle droghe ventotto mila persone
Per la detenzione non grandi spacciatori traffico internazionale ma per
Detenzione di sostanze stupefacenti e per la maggior parte dei casi piccolo spaccio
Se a questo aggiungiamo i tossicodipendenti
Che entrano in carcere in parte per
Magari furti scippi tutte cose ovviamente non piacevoli per chi le subisce ma
Vanno in carcere in quella condizione umana sociale eccetera
Noi abbiamo quasi la metà dei detenuti
Per questo fenomeno sociale che riguarda i giovani gli emarginati sopra
è una cosa pazzesca se mi consentite
Cioè
Se
Il carcere che dovrebbe essere un luogo
Accusato perché ha compiuto grati delitti viene invece usato per affrontare una questione sociale culturale di stili di vita di comportamenti dei giovani e via via eccetera
E a questo poi se aggiungiamo le persone che sono in carcere per appurare invece perché sono poveri
Perché questa è una colpa
Essere poveri
E anche essere matti diventa una colpa e quindi il fatto che i ritardi Sturba
Deve essere rinchiuso da qualche parte e quindi il carcere diventa questo luogo
Per
Che noi abbiamo chiamato da molti anni è un po'una parola consumata ma
Le abbiamo usate tante Filippo Turati alle
Agli inizi del secolo scorso parlava del carcere come cimitero dei vivi
Noi abbiamo detto dopodiché ormai anni fa che è una discarica sociale che è rappresentativa insomma di quello che c'è l'umanità basta vedere letta le provenienze i titoli di studio e si capisce che il carcere e
Questo
Allora
Io penso che questo non
Risponde
Al criterio di una democrazia di uno Stato sociale di diritto
Che deve trovare altre risposte al questi temi
Marco questi problemi e non invece pensare di rinchiudere per venti ventidue ore al giorno in una cella le persone per di più
Nonno una per cella ma due tre quattro con i letti a castello con le persone che si legano Alletto per non cadere pericolosamente la notte
Tutte cose che
Sono
Assai poco commendevoli
Allora
Il problema della io lo dico il carcere è un aspetto della nostra democrazia
E penso proprio che non aveva affrontato
La questione del Codice penale
In Italia sia stato un
Una gravissima mancanza proprio della Repubblica
Molti Paesi quando hanno cambiato regime la prima cosa che hanno fatto e cambiare il codice perché è rappresentativo in più il Codice Rocco
Era il fondamento dello
Stato autoritario dello Stato era un Codice etico AVEPA
Rappresentava insomma
Simbolicamente anche
E il regime la dittatura
Non aver lasciato solo che la Corte Costituzionale intervenisse a togliere le cose più orribili
è stato un errore perché non si è affrontato e quindi noi abbiamo in realtà il codice Rocco
Qui abbiamo le leggi speciali che sono fuori dal Codice
Per cui sulle droghe sull'immigrazione su mille questioni le leggi sono leggi d'emergenza speciali fuori dal codice
Questo non va bene come disse io penso che se si volesse affrontare una grande riforma della giustizia si dovrebbe cominciare d'acqua invece noi vent'anni che
Le forze politiche polemizzano sulla giustizia ma per altri motivi e nomina per dire che cosa realmente fare come fondamento
Della convivenza
Vi è una vicenda che
Io non posso non a ricordare quando ci si incontra parlare di questi temi che la vicenda
Che ha colpito due anni fa
La Norvegia
Una strage
Di oltre
Settanta persone settantasette mi pare di cui sessantanove giovanissimi ragazzi che erano
A una scuola di partito del partito socialdemocratico e sono stati
Uccisi con metodo scientifico dal questo fa fanatico nazista
Di nome Brajdic
Una strage orrenda
Ebbene
Il Presidente del Consiglio della Norvegia a caldo non
Dopo averci ho riflettuto ma caldo fece una dichiarazione immediata dicendo risponderemo a questa strage
Con più democrazia e più umanità
Penso che sia una frase da mettere sulle magliette che i giovani portano
Il sindaco di Oslo l'uso parole ancora più
Chiaramente sempre su questa linea
E dopo pochi mesi fu rieletto con una stragrande maggioranza
Cioè allora
Vuol dire che la classe politica
E la società
Allora
Saputo affrontare una tragedia del genere non come si sarebbe fatto in Italia chiedendo la pena di morte
Ma
Dicendo
Che avrebbero rifiutato Ullate indetta questa è la parola del Sindaco
Rifiuti avremmo la vendetta
E
Le grandi manifestazioni io penso che forse le televisioni dovrebbero proiettare i cortei dei norvegesi che in piazza andarne in
Duecento mila
Tutti con una rosa in mano
Addirittura il Governo a batteri la tassa sull'importazione dei fiori perché tutti potessero comprarle le rose per fare in piazza un tappeto di rose per indicare la differenza
Fra
La società
E
L'assassino
I giovani andarono a cantare sotto le finestre della prigione la canzone che
Vorrei ricco odiava perché è una canzone della convivenza ecco io credo che queste cose
Andrebbero raccontate
Per dire ma sono strani norvegesi
Possiamo noi Italia che nelle occasioni Aulì che diciamo che siamo nella patria di Cesare Beccaria
E poi in realtà
Non abbiamo
Un Codice
Della democrazia abbiamo il codice Rocco abbiamo la ministra Severino un tecnico
Che
Ha fatto l'elogio norme del Codice Rocco ma addirittura di Alfredo Rocco in Parlamento
Credo di essere stato l'unico a
Levare la voce per dire che era inconcepibile
Un elogio di Alfredo Rocco da parte di un Ministro della giustizia della Repubblica con le parole dicendo che verrà un grande personaggio perché era un tecnico che aveva fatto un bellissimo Codice
Cioè il Codice che noi abbiamo
Denunciato per quello che
Alfredo Rocco che nel mille novecento tre ha scritto il primo Regolamento penitenziario che ed il contrario
Della nostra Costituzione
Ecco di fronte a questo io credo che deve tornare in campo
La cultura
Non diciamo la politica la cultura
E forse
Tornare
Al confronto su
Le cose di fondo insomma e non invece i dettagli
Le cose di fondo e dire
Come possiamo mettere assieme insomma le questioni sociali e le questioni del diritto
E non solo cose separate sono cose che vanno assieme proprio perché se si guarda il carcere si vede che la questione sociale la questione del diritto vanno assieme
L'ultima cosa
E che libero
A me
Piace
Per il titolo
Prigioni d'Italia ecco
è un termine che Carlo Cattaneo INU sullo studio sul carcere usava molto sulle prigioni
Si usa poco
Così si usa poco la parola prigionieri
Allora si parla di detenuti
No ecco noi abbiamo una grande capacità di trovare dei termini che addolciscono hanno le cose e quindi non si parla più di
Il manicomio criminale ma si parla di ospedale psichiatrico giudiziario non si parla più di carcere minorile ma di istituto penale per i minori ecco noi abbiamo una grande abilità
A indorare no ecco io penso che a parlare di prigione capiamo meglio di che si tratti
Creazione Franco grazie Manuela
Si è fatto anche un quadro
Più altro dentro il quale poi inserire no la vostra attività quotidiana anche gli avvocati
E forse mi chiedevo entrare nel merito di alcune questioni importanti ancora da
Così danno approfondire
Le parole sono importanti diceva Nanni Moretti quindi prigioni va bene
Eravamo indecisi fa prigione galere ma siccome era già uscito patrie galere allora abbiamo deciso prigioniera sufficientemente evocativo di quello che
Vedevamo e vediamo che i nostri occhi dunque intanto grazie
Agli amici che sono qui grazie presenti
Io ne conosco solo due in sala quindi non so cosa fanno gli altri ma dubito della loro come dire sanità mentale perché fa freddo e venire a parlare di
Prigioni a gennaio
Non è facilissimo ma io penso che sia importante può è molto bello farlo in libreria quindi grazie anche alla Libreria
Io siccome appunto siamo in libreria ne siamo abituati a parlare o in convegni diciamo Fratte etnici tra politici
O in contesti magari forensi in libreria io mi prenderò qualche libertà di interlocuzione diciamo meno tecnica
Però vorrei partire da due dati che invece su non sono tecnici marciamo sono legati a questioni se vogliamo un eh semantica riprendendo quello che diceva Franco mai giuridica e l'altra giuridica poi
Farò qualche altra breve considerazione Franco vi diceva delle
Parole delle azioni norvegesi a seguito dell'eccidio
Dell'isola d'opera di Brajdic
E
Diceva di come appunto della grazia fosse contenuta in quella risposta in quelle parole
Bene non siamo abituati Codice o meno fascista o meno a
Diciamo a leggere frequentemente queste parole
Polito è un po'fa l'Unione delle Camere penali non lo fa quasi mai di entrare in corpore vili delle vicende processuali
Per un'ovvia necessita di restare
Sopra le parti ne facciamo gli avvocati quindi siamo ontologicamente di parte ma diciamo
La nostra forza politica nasce dalla nostra capacità di essere equidistanti e non connotati politicamente anche se siamo animali politici
Ebbene è un po'di tempo fa si ricordo che si come dire accompagnò una denuncia mi pare di
Di una Camera Penale forse di Brescia
Che segnalava di una vicenda nella quale veniva stigmatizzato l'operato di un avvocato
Che difendeva un soggetto accusato di violenza sessuale che in sentenza veniva più volte definito brutto
è brutto s'era anche il suo avvocato per bocca del giudice che lo difendeva in buona sostanza e quel termine brutto
è che escluso da un giudice non da un giornalista in malafede o quant'altro da un po'il senso della misura di come certe volte certi fenomeni perfino da
Parte di chi quei fenomeni deve valutare e giudicare viene visto
E ricordo anche senza
Fare il nome che
Circa un anno e mezzo fa mi capitò di leggere un'ordinanza di custodia cautelare emessa da un giudice fiorentino
Che nella parte dispositiva con la quale appunto applicava la misura cautelare
Senza vergogna diceva testualmente che occorreva dar luogo alla massima afflizione nel confronto nei confronti del catturando
Tale era lo spessore criminale che naturalmente non era tale ma fosse stato anche il peggiore dei criminali scrivere che bisogna dar luogo alla massima afflizione
Che è il parametro che sfugge evidentemente ha quindi che accompagnano i presupposti della custodia alterare
Fa abbastanza almeno a me fa abbastanza impressione
La seconda notazione tecnica e poi le abbandono che vorrei fare attiene Manuela la citata all'inizio
Ma davvero forse si stenta a comprendere salvo la ipocrita sollevazione da parte di tutti
E parlo di tutti i politici
Si stenta a comprenderla portata assolutamente rivoluzionare dalla sentenza Torrigiani più altri
Tra l'altro ho scoperto
Lo dico
Forse il Comune in Romania come dire
Ma insomma mi viene così e quindi la
Che uno dei
Ricorrenti che hanno tenuto euro cento mila dalla Corte europea dei diritti dell'uomo è un mio ex assistito che ebbe come dire
Lo stimolo a saltare il muro di cinta da Sollicciano insieme altre quattro compagni di sventura e base un'evasione assolutamente rocambolesca molti anni fa da Sollicciano
Poi fu arrestato in Spagna riportate vitale adesso ha trovato il modo di ottenere un ristoro per le condizioni in cui si trovava evidentemente nel carcere di Piacenza
Allora la portata assolutamente innovativa di questa sentenza soprattutto se comparata con la sentenza molto famosa Sulejmanovic del due mila nove che vedeva appunto il ricorrente Sulejmanovic
Prigioniero nel carcere di Rebibbia non detenuto
è nata dal fatto che la intanto che questa è una sentenza pilota le sentenze pilota sono
Tali
Tale disposizione della carta dei diritti dell'uomo mi pare all'articolo sessantuno
E sono pilota quando si ritiene che ci si debba occupare non solo delle ragioni della ricorrente in questo caso dei sette ricorrenti ma di ragioni che attengono a profili ulteriori ce l'ha profili di soggetti che sono
Anche loro coinvolti in situazioni analoghe presso la CEDU pendono cinquecentocinquanta ricorsi
Inoltrati in buona parte
Merci all'intervento dell'Associazione già citata Antigone in altri casi autonomamente in altri casi da altre associazioni mi pare dal Partito radicale
La Corte ritiene di
E giudica sette casi
Posti alla sua attenzione abbastanza caso per quanto ho capito
Che prende sette su cinquecentocinquanta l
Sospende la decisione sugli altri ma la portata assolutamente rivoluzionaria data dal fatto che mentre in caso di Sulejmanovic ci si disse beh tu sei prigioniero in un posto
Inverecondo in uno spazio assolutamente miserevole non ti sono date condizioni trattamentali che in qualche modo compensino questo stato di cose
E tuttavia in adesione a indicazioni date dal Comitato di prevenzione
Contro la tortura istituito presso il Consiglio d'Europa che disegna dei parametri che sono Nonda cogenti ma sono indicativi di condizioni di sufficiente
Inciviltà diciamo di non inciviltà
Allora al di
Do di quei parametri quella e tortura in questo caso la CEDU non fa solo questo e non si limita a dire beh insomma lo spazio vitale non era vitale non avevi condizioni trattamentali ma fa qualcosa di più
Riconosce che le ragioni addotte dallo Stato italiano a sua difesa cioè a dire ma noi abbiamo degli strumenti interni
Il reclamo al magistrato di sorveglianza come
Diciamo disegnato dalla Corte costituzionale che ha detto nel novantanove mi pare che il reclamo il provvedimento con il quale magistrato
Dispone che si ha rimediato una situazione interna di un carcere deve avere effettività
Beh dice la CEDU quello è uno strumento domestico che si è rivelato insufficiente perché per essere pratici se un soggetto
Lamenta una condizione di precarie condizioni di salute eppure per questo l'Italia è stata condannata l'anno scorso dalla CEDU
Perché nei confronti di un detenuto che stava morendo non aveva ottemperato alle disposizioni imposte giudiziaria mentre al magistrato acché appunto si sventata se la morte
Ma se per esempio un detenuto lamenta di essere recluse in una situazione dove non c'è lo spazio vitale a voglio al magistrato di sorveglianza dire
Non va bene non è che il giorno dopo il direttore del carcere prende e allarga le mura
Della cella quindi c'è la CEDU non vi sono sufficienti garanzie domestiche per riparare situazioni di inciviltà e di illegittimità e allora e questo è un ulteriore passaggio
Assolutamente rivoluzionario peraltro con la condanna severissima da un punto di vista economico e quindi
Fosse anche solo per queste naturalmente non è questa la prima ragione occorrerà pure occuparsi del fatto che
Settecento mila euro vanno date a queste persone che moltiplicati cinquecentocinquanta cominciano a fare dei bei quattrini per lo Stato italiano così tanto attento a queste ragioni
Ma la Corte dice che
Occorre nell'ambito nell'arco di un anno dar luogo a rimedi strutturali
E senza nominarla ma sufficientemente evocando la introduce la questione del numero chiuso
Che è questione e di cui ancor poco si dibatte noi lo facciamo ormai da tempo
E questo non è che se solo ci pensate è questione di assoluta ovvietà e civiltà nel senso che non è proprio possibile immaginare
Come dire che vi siano delle situazioni
Come dire dove è prevista una capienza e quella capienza viene superata
è un po'di tempo fa perché ormai come si dice sempre noi ci incontriamo i convegni
è fra di noi può sempre le stesse cose ci raccontiamo come uno strumento rotto ma insomma i presenti non c'era quindi la posso ripeto presentando un libro che Franco Corleone insieme ad altri
Ne ha curato molto bello di Consiglio che si chiama il delitto della pena uno degli autori del professor Pugiotto il quale faceva il banale ma efficace esempio di una macchina che ha un
La capienza di cinque persone
è difficile credere che se Biaggi notte ti ferma la polizia tu quindi va beh ma questa è una capienza
Come dire Pinto dove c'è la capienza tollerabile e poi c'è la capienza della capienza c'è necessità moto perché in fondo ci stiamo
Ti fanno la multa chiedeva la patente fanno cioè allora laddove c'è quarantacinque mila persone capienza
Appunto non tollerabile ufficiale la capienza che noi definiamo costituzionale farcene stare sessantotto
è evidente che c'è qualcosa che non funziona ma anche qui
Bisogna rifuggire dalla mistificazione che vuole il sovraffollamento quale causa dei problemi del carcere il sovraffollamento comune diciamo da sempre è l'effetto
E quindi è una conseguenza tutta politica di scelte appunto politiche che sono frutto di tre leggi in particolare che ne indichiamo come nel carcere oceano carcere o centri che che due delle quali portano
Il nome di un politico che è un po'di tempo fa era molto in voga perfino a sinistra e che mantiene altissimi livelli istituzionali naturalmente mi riferisco dal presidente Fini perché sono la Fini-Giovanardi è la Bossi-Fini e l'altra è l'ex Cirielli
Che di ex ha veramente poco perché Cirielli la disconosciuta nella parte che riguardava la prescrizione non certo una parte che riguarda la recidiva
Allora
Si è detto che di questa sentenza tutti si sono premurati di
Segnalare le note a mare ma positive
Sarebbe curioso rivedersi qui l'anno prossimo alla stessa date vedere che cosa è successo che cosa succederà temo poco
Temo proprio sebbene la questione giustizia
Guardate anche solo per l'aspetto economico cioè davvero insomma
Siccome si
Ampi molta attenzione per questi temi comprensibile
Molta poca per altri per non dire punta
Davvero io penso che non accadrà nulla
Ma tuttavia credo che questa sentenza sia di straordinaria importanza e che vada
Qualche volta accade insomma un fatto importante va sostenuto e accompagnato ve ne sono altri che vi risparmio anche a livello domestico
Perché insomma diventerebbe tecnico noiose liberiano mi pare il caso ma ci sono altre questioni a tono alle quali noi diciamo siamo assolutamente determinati a mantenere ferma l'attenzione della società civile più avveduta e della classe politica che verrà
Speriamo più avveduta
Noi abbiamo scritto questo libro che non è propriamente un libro è una raccolta di impressioni né ci siamo anche detti che altre associazioni
Fanno forniscono dati statistiche numeri noi siamo entrati entriamo reca questo libro è
Il primo racconto delle prime carceri prigione che abbiamo visitato ne abbiamo successivamente visitata altrettante siamo ormai a trenta non so
Più di trenta
Continuiamo quante sono
Ciccio non vorrei che l'Iraq mi sembra siano
Cento sette cento
Cioè
Duecentosette carcere in Italia ora non li visiteremo tutti se no veramente
Ammaliamo ma insomma i più grandi li abbiamo visti età anche tanti piccoli
Ma continuiamo a farlo perché abbiamo scritto abbiamo detto che entrare in carcere soprattutto raccontarle un gesto politico
Nell'accezione
Sanna positiva del termine che questo termine appunto conserva e politico nel momento in cui
Noi intendiamo
Quindi il confronto co.co.co. questa situazione un confronto che riguardano gli stessi la nostra società non riguarda solo chi
In carcere recluso è allora importante raccontarlo soprattutto in posti come questi
Io francamente come dire sono poco interessato alle esche dea riferire quanti sono quanti educatori ci sono un perché ci stanno la tipologia e le ha tutte cose che ne sappiamo raccontiamo scriviamo conosciamo è importante
Ma credo che sia assolutamente importante
Come dire esercitare una capacità di riflessione sulle ragioni che stanno
A monte e e come dire che sorreggono questa realtà carceraria
Che oggi
Ma veramente anacronistica
Tre
Ora io forse
Come dire non sono sempre in sintonia con chi definisce il calcetto che lo è il carcere una discarica sociale
Piena di poveri cristi certo che e anche questo ed è soprattutto questo ma forse
Come né per la mia esperienza professionale
Perché magari mi capita più frequentemente di occuparmi di vicende diciamo così di alto spessore criminale piuttosto che
Quelle di cui magari mi occupavo vent'anni fa di basso spessore criminale i insomma il carcere obiettivamente anche molto occupato
Molto meno in percentuale ma di persone che
Uno spessore criminale ce l'hanno alla dovremmo come dire riflettere sul fatto che questo tipo di risposta forse ha un senso se un senso c'è la ma lo perde
Per il modo con cui viene declinato in Italia molto in ritardo
Tutto d'anticipo con provvedimenti l'immediato cautelare
Mi
Come dire forme di celebrazione del processo che non rispondono alle esigenze per le quali sono state pensate ma che invece rispondono a tutt'altre ragioni spesse volte mediatico
La custodia cautelare che noi continuiamo a chiamare carcerazione preventiva applicata in Italia in percentuali inverecondo il quaranta virgola diciannove per cento
A fronte di una media dei Paesi le considero paga sono quarantasette fra i quali non c'è solo la Francia la Germania ma c'è l'Azerbaijan e cioè
Ci sono Paesi che hanno
Tassi di custodia cautelare che sono la metà del nostro la media dei Paesi e così europei attorno al venti per cento
E noi la chiamiamo carcerazione preventiva perché questo è in Italia è un'anticipazione di una pena che arriverà tardi che giustamente arriverà flessibile non rigida come quella che viene
Comminate in sentenza perché così vuole la Costituzione perché la pena che viene inflitta per anni x
Diventerà anni sì non sei il percorso trattamentale consentirà una rimodulazioni quella pena questo viene venduto come una incertezza della pena non è questo
E in nome di questo coloro i quali applicano pene e come dire emettono ordinanze di custodia cautelare evidentemente credendo che quella pena che risponda Costituzione perché flessibile in fase esecutiva
Ne anticipano un'esecuzione sotto la sotto forma di custodia cautelare allora per queste questioni debbono interrogare su
Che cos'è il carcere oggi a cosa risponde
Naturalmente in libreria come dire pochi minuti potremmo citare insomma
Ma non è il caso di farlo perché se no sarebbe veramente
Come dire
Voler fare sfoggio di buone letture e di opinioni personali politiche che insomma ognuno tempeste
Però e
Davvero io penso che la poco originalità del nostro legislatore che pure nel due mila uno mi pare sì al due mila uno ha introdotto una legge comunque la si pensi che la due tre uno sulla
Responsabilità degli enti individuando fattispecie di reato e risposte punitive che non sono evidentemente custodiali ma sono da altro tipo rispetto a
Situazioni di illegalità commesse da società
E penso a risposte che si affacciavano anche e che naturalmente sono state fermate sul finire della legislatura
Civilissime che non avrebbero comportato nessuna soluzione rispetto alla questione carceraria alludo alla messa alla prova alludo a forme di condanna da
Dico in maniera gergale domiciliare emessa dal giudice del fatto e non più quello della pena
Piccole risposte che però non si sono sapute dare e noi ancora oggi siamo a i ceppi alle catene siamo I cessi alla turca siamo alle letti senza lenzuola agli escrementi per terra siamo alle cose
A
Siamo allo schifo che tutti conoscete se qualcuno vuole anche solo evocativa mente come dire
Trovare parole che rappresentino bene questa cosa di cui stiamo parlando se legge le prigioni degli altri con libro che ormai da qualche anno di Adriano Sofri lì a proposito di sangue che scorre
E di merda per per per per parlare francese troverà tracce significative di quello che sono oggi le carceri italiane non solo quelle italiane ma quelle italiane offrono come dire un bellissimo spaccato del livello di civiltà di questo Paese
Questo è quello di cui parliamo qualche giorno fa e poi se qualcuno
Sarebbe carino magari
Avesse voglia di fare
Qualche domanda io mi metto zitto qualche giorno fa io ho ricevuto una mail
Da due pazzi scatenati che sono anche due amici miei che si chiamano Massimo Pagliarini e Livio Ferrari uno è un ordinario a Bologna e l'altro è il garante dei diritti dei detenuti
Do il Comune di Rovigo che hanno stufi di parlarsi fra di noi come stiamo facendo le questa sera
E chi dall'alto di una cattedra ma molto con le mani in pasta perché ha girato tutte le carceri degli Stati Uniti d'America perché studia
Il diritto penitenziarie non solo da una vita l'altro perché fa garante come lo fa Franco Corleone hanno messo su questo sito che si chiamano Prai insomma così mi faccio poli pubblicità non mi convince del tutto però
Magari presenti possono visitarlo appena nato quindi è vuoto sostanzialmente c'è un manifesto
E poi c'è poco altro
C'è la sentenza della CEDU per l'appunto
Dove in buona sostanza si sostiene che questo carcere non serve assolutamente a nulla
è che la risposta punitiva dello Stato va ripensata e va ripensata
In uno con l'idea che questo Paese ha proprio della pena altra definizione che davvero
Proprio brutta pena come dire
Non è qualcosa che fa venire in mente no la risposta legale a una condotta illecita fa immediatamente mi viene in mente qualcosa che conti una frizione che va oltre la limitazione della libertà personale
Metto ma ognuno può avere la proprio opinione io mi guardo bene dal proporvi la mia che forse un po'fra le righe traspare ma insomma
Io mi guadagna da vivere con la gente va in galera quindi forse il giorno che aboliscono le galere per me diventa anche un problema però al di là della battuta io penso che davvero la risposta che non siamo capaci di dare
E che
Per un arco temporale anche significativo evidentemente a significato un moto di progresso rispetto a quelle che erano le risposte punitive che un tempo si davano
Oggi una risposta che va archiviata d'altro canto la dottrina e non solo dottrina anche una parte della magistratura
Sempre più spesso
Ha naturalmente l'avvocatura a chiare lettere dicono
Che la pena appunto la pena per tutto la reclusione o l'arresto per tutto come unica risposta qualunque violazione
Di legge penale è qualcosa che non ha proprio più davvero ragione di esistere e allora forse
Siamo ormai in campagna elettorale sarà il caso che anche attorno a questi temi la classe politica
Chiamata di qui a poco a governare questo Paese c'è una piccola riflessione ce la faccio
Allora sei qualcuno vuole fare delle domande dell'intervento
Ma io
Mi piacerebbe potevi rendermi conto
Guardi come mai inni Spezia c'è questo atteggiamento della capote del Governo
E noi i politici non hanno questa sensibilità
Cioè bisognerebbe per conto mio il punto di svolta rendersi conto come mai di danno voi chi legifera a
Una insensibilità a una particolare mentalità
Ci sarà un rapporto tuttora sessanta miliardi di corruzione annua in Italia costano e batte regola e la distrazione che c'è
Anche verso questi problemi ma costante cioè cosa pensano i nostri politici dalla mattina alla sera
Hanno
Se non hanno in mente quello che succede nelle carceri siccome la mente dell'uomo ha sempre bisogno di essere riempita la qualcosa
è avranno qualche altra cosa in mente a cui pensare perciò diciamo non non si preoccupano delle cose fondamentali per cui il popolo e li ha mandati lì
Ecco qui ma
Dire questo sarebbe insufficiente io credo che
Un
La cosa
Proprio fondamentale sarebbe che in Italia si occupasse l'attività intellettuale gli intellettuali cioè ci vorrebbe un Pasolini non so un qualcuno che analizzasse
Come mai ci hanno questo cervello che cosa pensando dalla mattina alla sera e perché pensano Cossiga eccoci voce fintanto che in voi non disputa amiamo da questo punto di vista soggettivo della loro personalità del loro modo di pensare e viveri
In sette c'era uno che c'è l'aria in quell'ufficio la protesta abbiamo un cuore diverso ecco noi non riusciamo se no non chiese ma speriamo per quello che sono nulla non riusciamo per conto mio penserei a ad attivare
Questo cambiamento questo un modo nuovo di queste nuove leggi insomma
Così ci vediamo
Vengo da Prato sulle Silvestrini
Sono educatori e degli adolescenti in un'associazione dalla
Tanti anni
E ho trovato sul manifesto di oggi questo appuntamento quindi non volevo mancare affermando
Perché non ho capito bene chi ha usato Massimo afflizione
Giudice
Niente io
Non
Già un Tribunale di Prato pochi mesi fa sono intervenuto davanti a questa è una storia ricca
Del carcere
Io usato il termine siamo per in una condizione di stato dittatore
Dove è stato sta per essere maiuscola e dittatore lo stesso
è gestito da a una dittatura dei partiti o della partitocrazia quindi è un tutt'uno ieri tant'è vero
Questa convergenza così
Unitaria abbiamo verificato in questi tredici mesi
Di
Un monte Monti che la parete di sinistra i servetta dal centro sinistri e la parete delle strade del centro bestiame con al centro
Casini che il nome dice tutto in medio stat che
Non direttore
Bensì furbo sto bensì pur tutte bene
E quindi per questa è la mia analisi ora la donna
Da è questa
Perché altrimenti si va lontano
Domando se ne in questo libro così riguardo al concreto
Contare compaiono
Le cause
Non ultime
Che già ce le dice la televisione nelle emergenze poi poi tutto si silenziato
Nonostante Napolitano bene
E nonostante Pannella
Mi sembra che l'ha fatta grossa ultimamente va fatta grossa
Lì mi sono interrogato come la religione responsabile gravemente perché la politica quando non ha più una ideologia NdA verità ma soltanto economie furberie chiaramente non gliene frega nulla
Dell'uomo bene corsa nel cervello scatta ai questa interrogativo
Ai ricco non interessa nulla perché naturalmente specialmente nella finanza nella grande finanza interna c'è una le del mercato libero del mercato finanziario che che ruba senza poter mai un contadino importare più il padrone
No perché è invisibile
Bene
Quindi siamo davanti a un tradimento della storia nel senso della democrazia dei diritti e tutto allora noi siamo davanti a una scuola formativa di maestra unica che si chiama TV ieri televisioni italiane ma in realtà vuol dire tele voracità si incarna Trichet voracità sta per pubblicità su perché tutto impostato sulla pubblicità asse bene e il contrario di questo sarebbe tele Verri tasse illumina attrice no per
No questa terrebbe evitasse viene data in piccole porzioni nella notte quando non c'è più nessuno in ascolto quando gli operaio chi lavoro che si qualcuno dalla mattina alla sera va a lavorare ora deve per ora se andare a scuola oppure a giocare giochi d'azzardo no
Perché questo caro Monti no
Per le armi ha investito denaro per le arti non ha ha tolto denaro
Siamo davanti a una cosa e e dia viene nobilitato dal Vaticano e dalla da Bagnasco e dalla CEI come alto l'altezza fisica certamente c'è da più di Berlusconi
E alto e nobile poi si sono un pochino calmati davanti a questo plauso oceanico impressionante
Cioè alla fine
Domando
Le cause ultime ci vengono detto le leggiamo e sui giornali sebbene la formazione di italiano dice Ilvo Diamanti
Politicamente parti pomposamente partitamente avviene attraverso all'ottanta per cento di clienti attraverso guardoni e guardoni televisivi
Perché gli
è una lì poi quando io sono davanti agli ospedali a farle finire o davanti ai dottori a farle finire o le Poste ci fa definite e non
Non vedo giornali
In quelle ore di pazienza silente
Quindi uno neppure un euro e venti a un euro cinquanta prima di arrivare a questo tipo di di luoghi e l'ho detta dei dottori ma perché non non create anche la cultura della sanità del cervello non solo non solo dell'attesa per
Allora domando questo libro pure mi dite qual è il libro perché non le posso leggere tanti perché va alle cause perché questi poderi questi ultimi questi drogati queste storie di disperazione vanno in carcere a popolare del cinquanta per cento occupando dei posti indegni per
Per l'uva non è io non me ne frega cioè non me ne frega scusate il discorso delle che sovrappone Parlamento è di una gravità chiaramente enorme
Ma non vorrei che il il problema del sopra può popolamento ci fa togliere di vista la la gravità del restante
Danno
Bene allora siccome il danno si costruisce pazientemente quando la televisione forma cittadini
Riforma libertà vorrei chiedere alla Chiesa nei principi non negoziabili nei valori non negoziabili perché non compare anche la libertà
La libertà di informazione la formazione alla libertà
Perché la libertà diritto deve essere formata altrimenti è libertà di mercato libertà di Caritas
Libertà di gioco e libertà di tifoseria di tifoseria ma la libertà di dignità umana dove la si insegna
Nelle scuole si insegna la la il curricolo scolastico per essere primo gli altri poi la società non per essere inter pares e per la convivialità ma per la verità umana
Scusato l'ho fatta lunga io chiedo se c'è libri che mi portano a vedere le cause perché quando vengono dall'estero gli stranieri attraverso primaria anche buttandosi in mare affogando chi non riesce più a respirare no
Ma intervengono perché intravedono Lozio d'America in Italia in Europa
Quindi sperano nel pane la libertà in una vita migliore no
E quindi a questo punto e si ritrovano nel CIE
Così a parcheggiare nei CIE così con delle sbarre elette che loro non sono
Non sanno come ci sono capitati no che sono carceri
E poi direttamente nel carcere dopo perché siano sono scappare oppure combinano qualcosina oppure vanno a rubare un
Un panino certamente la pagano cara perché sono a rischio
Quindi o al mio amico e chiudo Paolo Massa anziché di Prato che ha girato l'Italia con un camper recuperiamo ci punto org io li ho suggerito mettiamoci anche sapiens diamoci
Bene oltre che recuperiamo cd con le
Gli ho suggerito cartoncini siamo in una società di carcerati e carcerati
Perché e flebili agli adolescenti miei sono lì non ci hanno un muro del carcere da varcare che brutto alto non si orari at attenta di teatro basta aprirla e che se già dirà basta che ai ai ha scherzato con la strada scherzato il sabato sera scusate grazie
Questo
No io o non non non voglio rispondere perché sono
Suggestioni che sono state offerte
E mi pare che l'unica cosa che mi sento di dire che
Per le noi dobbiamo forse
Non c'è un problema di
Così contrastare
La classe politica
Come se fosse responsabile io credo che forse non sanno OSP
Cioè
No
E
E credo che il
Il fondo il fondo è che
Che
Non
Cioè non si è
Immaginato di costruire
Una società
Su basi insomma
Di maggiore
Con caratteristiche sentivo prima una parola che si usa poco la convivialità
Noi siamo molto la parola convivenza parola convivialità che credo sia stata usata io forse inventata da Gorza la convivialità è qualcosa di
Diverso
E noi abbiamo bisogno anche per immaginare
Sanzioni di per sé dalla reclusione
Abbiamo bisogno anche di una
Di un modo di stare assieme diverso
Cioè
Il problema è che noi abbiamo costruito una società
Basata su egoismi
E in cui tutti difendono
Il proprio spazio più tale che non deve essere turbato
Dati
Per ora ma Peppe personale che
Che se noi accogliessimo la proposta per cui
Non sita una pena che il carcere ma
Buon lavoro di pubblica utilità
Perché questo funzioni ci deve essere però per una società capace
Di
Poi accogliere
E controllare
Cioè perché ci devono essere entrambe le cose una capacità di accoglienza e anche una capacità di controllo e
Tipo voi
Di recupero di saper parlare
Ora
In una società
Insomma molto atomizzata in cui ognuno è
Fissato sul
Alcuni obiettivi da raggiungere anche magari dando un colpo al Ticino è difficile che ci sia questa capacità di
Attenere insieme eccetera
Allora
Io penso che noi abbiamo
In Italia ancora una
Possibilità è una forza
La rete
Dei comuni anche dei piccoli Comuni qui c'è molta polemica sui Comuni troppo piccoli troppo
Io penso anche qui le ragioni
Dell'efficienza e dell'economia
Fiscale la delle cose eccetera solo tutte ragioni comprensibili ma
A vere e delle comunità
Che si governano
Non è disprezzabile
In Italia altere molte città di venti trenta quaranta mila abitanti e che sono anche le città più belle d'Italia è un patrimonio da salvaguardare perché una città
Di quelle dimensioni può essere capace anche
Di accogliere
Le persone e per una sanzione rieducativa diciamo no noi diciamo il carcere in cattivi esce probabilmente una sanzione di restituzione sociale
Meglio ora
Quella persona migliore rende più vivibile la l'ASP la nostra città
Ecco e io penso che per fare questo bisogna insomma a vere lo insomma una alcun Ra UNAR cura bella
Delle nostre città e dello stare insieme
Ci sono
Una parola
Un termine lì è stato ricordato convivialità qui siamo in libreria senza fare però io penso che anche l'idea che c'è stata per la Biennale di architettura a Venezia quest'anno che è partita
Da
La rievocazione di comunità
Di Adriano Olivetti
E quindi l'idea di una città di una fabbrica di un modo di stare assieme e con
Caratteristiche
Diverso ebbe io penso che sia un'idea Luca Zevi
Ha detto da
Da comunità di Olivetti alla green economy ha fatto questo dal passaggio molto ardito forte B
Io credo che dobbiamo probabilmente
Riprendere quella e quella era un'idea che era fondata su un movimento politico una casa editrice la rivista ecco ricordavo prima
Può
Alla
E stessi no
è chiaro
E
Che
Ma
Sì
Beh e anche con un'idea di società
Quindi io mi retropalco prima o chiuso insomma il mio intervento non
Sulla parola politica a ricostruire la politica eccetera ma invece sulla cultura ecco anche questo ricordo che faccio
Di una una vicenda come quella che è molto insomma di molti decenni fa
Però forse bisogna
A ripartire e
Perché un vero e proprio sull'architettura io ho curato un volume che i intitolato il corpo e lo spazio della pena proprio con Luca Zefi e abbiamo parlato del
Delle mura del carcere di un carcere diverso dalla costruzioni
No di blocchi di cemento i muri ma invece di luoghi
Di
Aperture di contatto con la società ecco credo che dobbiamo avere anche
Nelle istituzioni totali una dimensione di rapporto con la città
Questa alla città di Firenze ha avuto una grande architetto Michelucci
E la sua
Riflessione sul rapporto fra
La città e il carcere o meglio fra
Non la non separazione e quindi una costruzione unitaria e che credo che sia un pensiero che vada ancora ripreso e da lì forse ripartire
Gli anni
Allora se non ci sono altri interventi mi salutiamo vi ringraziamo vi auguriamo un anno civile
Garanzie