Politiche 2013: intervista a Silvano Moffa sulle elezioni, il Popolo della Libertà ed il dibattito politico nel centrodestra

Silvano Moffa con che animo guarda queste elezioni
Dopo aver
Con difficoltà sostenuto il Governo Berlusconi dopo il quattordici dicembre pure avendo condiviso confini un percorso importante della priorità
Adesso vi trovate in qualche modo e lei si trova fuori delle liste nessuno
Mi ha comunicato prima non lo ha preso il
Peggio dei giornali emerge una rissa e quindi questo
Però a parte le battute che cosa è successo e adesso che cosa succede
Ma guardi che io penso che
Tutto quello che è accaduto anche come mancanza di stile e nel non comunicare alcune scelte testimoni il livello di
Degrado e di squalifica azione che la politica subito in questi anni perché c'è sempre necessità di mantenere almeno uno stile un comportamento anche se
So bene che la gratitudine del sentimento del giorno prima
Ma al di là di questi aspetti che potrebbero in qualche modo essere di natura personale per
Ci sono gli aspetti politici che purtroppo
Assolutamente significativi in questa circostanza vede Fini
Ha umiliato la destra quella destra che aveva e con sé dei valori comunitaria identitari
E nel momento stesso in cui ha accettato la fusione con Forza Italia ha perso di vista la difesa proprio di una identità che ovviamente
Come tutte le identità debbono essere rigenerati ma non debbono perdere il substrato di valori e di cultura che in qualche modo ore hanno forgiata resistenza
Per lo scolo IVA eliminata quella destra
Dire che oggi ci sia la presenza di una destra nel prossimo Parlamento credo che sia assolutamente una forzatura c'è come dire una rappresentanza residuale
Che non con nota più sullo specifico di una destra moderna popolare europea attenta e valori sociali
Ed è questa la cosa che mi sconforta di più ma nello stesso tempo in qualche misura mi darà la possibilità di dire che forse
Si sta definitivamente chiudendo un ciclo
E la chiusura di questo ciclo richiama tutti noi è una responsabilità maggiore perché la politica non si esaurisce nel Parlamento anti direi che negli ultimi tempi il Parlamento
è stato il luogo dove la politica è stata vilipesa annichilita e uccisa
E quindi forse bisognerà ricostruirla dal di fuori attraverso un percorso
Che delinei correttamente anche
Il profilo di quella che deve essere una democrazia vera
In un sistema di partiti degno di questo nome per cui
Anche se c'è l'amarezza per i comportamenti e come dire
Che sono stati offensivi proprio perché
E hanno delineato quella mancanza di stile che permette
Costituisce un valore importante pur tuttavia io credo che questo elemento sia rafforzi
La necessità di un progetto politico nuovo al quale tra l'altro come lei sa io stavo lavorando da tempo non a caso dopo quel famoso quattordici dicembre che io rivendico perché vede
La mia scelta all'ora di uscire da Futuro e Libertà e contestando Fini proprio per quello che dicevo pocanzi fu una scelta dettata soprattutto da due esigenze dalla necessità di dare
Un segnale di stabilità al Paese perché in quel momento le elezioni anticipate sarebbero venivano giudicate da tutte assolutamente dannose ad iniziare dal Capo dello Stato
E in secondo luogo per coerenza nei confronti dell'elettorato del quale ero espressione perché sono stato e sono e continuo ad essere per natura anti ribalto mista
Quindi la mia scelta fu dettata da questa profonde convinzioni non fu una scelta come qualcuno ha immaginato pro Berlusconi per avere chissà che cosa ma fu una scelta politica perché io ho sempre
Ancorato le mie scelte ad analisi
E a giudizi di ordine politico e non personale allo Stato più efficiente insomma alla vigilia strettissima di quel quattordici dicembre
Qui Palazzo le cose si dicono si sanno è vero che il Capo dello Stato di fece in qualche modo capire che lui non avrebbe gradito l'aveva dovuto il Governo Berlusconi
Eletto capo dello Stato in tutte le sue esternazioni all'epoca fece capire che non bisognava assolutamente andare ad elezioni anticipate che sarebbero state dannose per il Paese
E che la congiuntura economica finanziaria nella quale ci trovavamo richiedeva invece un senso di responsabilità da parte tutte le forze politiche
E vede equazione
Ma anche fuori dalle esternazioni io di questo ne sono assolutamente convinto delle male voglio dire è cronaca di quei giorni sulle posizioni molto chiare di Napolitano ma aggiungo
Che è tanto vero fu quella scelta che anche dopo nel momento in cui Berlusconi si è tirati indietro non ci sono state elezioni anticipate ma c'è stato il governo dei tecnici sostenuto dal Pd dal PDL e da future di Bertani da Casini
E rispetto a quel Governo tecnico con il mio gruppo parlamentare come ha fatto tra l'altro anche Viespoli al Senato col gruppo parlamentare di questione nazionale
Abbiamo mantenuto un atteggiamento non a critico nei confronti di Monti oggi scopro che anche il PdL
E anche il PD
Sono fortemente critici con Monti ma in Parlamento credo di essere stata una delle poche voci solitarie
Che chiamava i grandi partiti a riflettere sulla grande opportunità che un Governo tecnico lasciava per una rifondazione della politica e per cercare di interrogarsi sul futuro del Paese più di una volta abbiamo richiamato l'attenzione
Sulla necessità che si uscisse dalla politica rigorista per sviluppare una politica di crescita nel nostro Paese e su questo alimentare un confronto tra le forze politiche questo non è mai avvenuto quindi
Onestamente credo di aver interpretato anche una sentimento che adesso vedo diffuso in campagna elettorale da parte di tutti
Venti anni fa proprio il
Movimento Sociale Italiano cominciava la trasformazione o o forse la fase finale la trasformazione in An perché venti anni fa
Fini correva per il Campidoglio perdeva di poco
Ricco comincio appunto questo ciclo che adesso si chiude questo il cinque bis perché in questi giorni vediamo i sondaggi i soggetti in qualche modo sono riconducibili ad Alleanza Nazionale al filone dell'MSI
Somma un partito che ha che è arrivato anche al quindici virgola sei per cento N adesso sommano meno del cinque volendo essere generosi ma rende andando oltre ma insomma qualcosa questo è un terremoto politico
Assolutamente sì e quello che dicevo poc'anzi oggi la destra ha perso la sua opportunità di inserire in quella che poteva essere il PdL o comunque un soggetto politico
Di natura popolare sulla scorta della popolarismo europeo di inserire quegli elementi identitari che in qualche modo costituiscono un elemento aggiuntivo un valore aggiunto rispetto a quel progetto ma quel progetto è fallito
E ed è davvero con grande rammarico che dico che la destra non ci sarà più in Parlamento perché
Dal quarantotto è stata sempre presente prima con il momento sociale poi con Alleanza Nazionale e poi anche all'interno del Popolo della Libertà ma è lì che si è consumato idee genocidio della destra
E in qualche modo e modo oggi abbiamo la frantumazione per cui
Vari insediamenti cercano di avere una rappresentanza più personale che politica all'interno di qualche schieramento nel centrodestra mentre io ritengo che invece ci sia un grande spazio
Per recuperare soprattutto quell'aria che oggi è nel non voto la gran parte dell'elettorato di centrodestra e anche della destra per come l'abbiamo immaginata si è rifugiata del non voto
E noi abbiamo il dovere morale prima ancora che politico di mettere in campo un soggetto politico capace di rappresentare alcuni valori ovviamente
Modernizzando anche la propria posizione rispetto alle nuove sfide che ci sono cosa che faremo nei prossimi giorni perché sto lavorando insieme ad altri colleghi
Perché non cada la possibilità importante concreta di costruire una destra moderna un centrodestra articolato su base federativo ne abbiamo parlato più volte anche dei micro affini di Radio Radicale
E io credo che oggi la rigenerazione della politica e anche la costruzione di un nuovo modello di centrodestra
Vada fatto su basi federativo che
E vada fatta attraverso il concorso di forse anche esterni al Parlamento che sono fondamentali per generare la politica
Per contenitore un
Una cosa politica allora scusi per la fondazione è né può essere in qualche modo interlocutore di questa iniziativa oppure
Pensava ma guardi che io non penso alla Fondazione Nenni perché non so più neanche che cosa sia la Fondazione An se sia il luogo in cui davvero sì
Preserva hanno anche delle memorie storiche o dovessi preservato qualche ricchezza che deve essere diversamente visto impunità
A me non interessa ma questa è una battuta un po'pesante senza forte guardi non è esattamente quello che è accaduto tra le tante degenerazioni che ci sono state c'è stato anche il conflitto interno su quelle che sono i resti patrimoniali
Di un grande patrimonio che era il patrimonio del Movimento Sociale Italiano non sono pochi quindi
Ho sempre guardato con grande disincanto e con grande distacco queste cose che non appartengono al mio modo di pensare vede quel patrimonio è stato costruito con il sacrificio di tanti martedì e con la generosità di tanti militanti e pochi se ne sono appropriati
Il che la dice lunga sul modo di intendere come dire anche la partecipazione politica per cui io sono molto distante e quindi sono disinteressato a questi aspetti sono molto interessato invece alla costruzione di qualcosa di
Onesto di serio
Di nobile che sappia parlare di politica gli italiani che hanno bisogno
Di ritrovare dei riferimenti in questo momento e credo che i le condizioni ci siano ci siano tutte ne parleremo nelle prossime settimane nei prossimi giorni con grande determinazione possiamo chiederle per chi voterà alle prossime elezioni
Ma guardi io penso una cosa penso che ci stiamo siamo in una fase in cui sarà difficile assicurare governabilità del Paese chieda piuttosto perché il potere con la prossima volta perché torneremo presso alle votazioni grazie Silvano Moffa