Rassegna stampa estera

Buongiorno gli spettatori di Radio Radicale venerdì venticinque gennaio questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi ma
Apriremo con il discorso di David Cameron sui rapporti tra il Regno Unito e l'Unione europea di mercoledì scorso vi proporremo
Altri commenti primo editoriale di ieri del Financial Times un buon discorso solo a metà secondo il quotidiano della siti
Mentre Wall Street Journal Europe loda la sfida di Cameron all'Europa e i suoi avvertimenti meritano di più della solita scarsa considerazione da parte
Di Bruxelles e vedremo brevemente anche cosa scrivono i giornali di Roncalli indipendente definisce quella di Cameron una scommessa disperata li prende in ostaggio gli interessi del Regno Unito
Il Guardian parla di un gioco di prestigio da parte di Camera mentre il Times quotidiano conservatore euroscettico
Scrive che dedicano dimostrato leadership nel delineare una nuova visione dell'Unione europea e che altri Paesi dovrebbero cogliere la sua sfida a proposito di Unione europea ma crisi della zona euro
C'è una nuova evoluzione alcuni Paesi si stanno lamentando perché l'euro si sta rivalutando
Troppo sul dollaro dello yen giapponese a questo delicato l'editoriale di oggi di le Monde che si chiedesse guarito lei euro sia diventato troppo forte
L'ultimo tema di cui ci occuperemo le elezioni in Israele martedì lo faremo tornando sul Financial Times su un altro editoriale dal titolo i limiti di BB
Netanyahu dovrebbe guardare al centro per trovare un partner di coalizione scrive tra l'altro il quotidiano della City che saluta
Così la sorpresa
Una sorpresa che il Rapid il partito c'è un futuro che è arrivato il secondo posto dietro Likud di Netanyahu una lettura un po'diverso abbiamo invece trovata su Wall Street Journal Europe più nuovo centro
Politico di Israele il problema che contrariamente a tutto il resto del mondo gli israeliani hanno altre priorità rispetto al processo di pace scrive
Tra l'altro il quotidiano economico americano ma cominciamo dal discorso di cani mercoledì qual era
Promesso in caso di rielezione del due mila e quindi c'è un referendum in
A otto dentro o fuori dall'Unione
Europea prima però anche detto cane nonché rinegozio era un accordo con l'unione
Europea per rimpatriare alcuni
Poteri sul referendum ha detto che farà campagna per restare dentro l'Unione europea tanto che oggi nel mondo e ve lo segnaliamo parla di addirittura di svolta europea europeista di Devid Cameron
L'analisi e lunga non
Vogliamo proporvi soprattutto i commenti l'editoriale di ieri del Financial Times era
Positivo solo a metà un discorso buono solo a metà quello di Camerano il titolo dell'editoriale scrive il quotidiano della City per anni una confluenza di trenta spinto
Per un referendum sull'appartenenza del Regno Unito l'Unione europea quali sono stati questi trend crescente euroscetticismo dell'opinione pubblica britannica al mutamento dalla natura stessa dell'Unione europea l'elezione
Di un Governo guida conservatori nel due mila dieci a Londra e il fatto che siano trascorsi quasi trent'anni da quando i britannici hanno potuto dire la loro
Direttamente in un referendum nel mille novecentosettantacinque i difensori di un referendum popolare includono anche alcuni sostenitori la membership ogni loro tema come questo giornale e scrive il Financial Times così
La promessa di David Cameron di un referendum nel due mila diciassette pur provocando l'entusiasmo del suo partito non fa altro che confermare l'inevitabile la vera storia la vera notizia che riguarda il discorso del Primo Ministro
E ciò che ha detto che dovrebbero precedere questo referendum cioè i negoziati di nuovo accordo per il Regno Unito dentro l'Unione europea camerone rimasto Vagon sui dettagli ma ha identificato due
Grandi obiettivi ambiziosi primo Cameron vuole conquistare delle salvaguardie per evitare che i Paesi della zona euro marginalizzati non quelli che non ne fanno parte
Questa
Per il rancio penso una posizione
Ragionevole non solo per gli interessi britannici ma anche per evitare un'ulteriore frammentazione del
Mercato interno e merita di essere ascoltato dagli altri Stati membri in particolare la Germania il Paese che beneficia di più dall'integrità di un mercato di cinquecento milioni di persone
La seconda grande ambizione di Cameron è molto diverso vuole che il Regno Unito sia liberato da una serie di regole associate all'Unione europea il premier britannico ragione a considerare che gran parte della legislazione
Che proviene da Bruxelles erode la competitività del continente non c'è alcun leader che abbia compreso l'urgenza di riforme economiche liberali in Europa come Cameron la cui parte migliore del discorso è stata quella
In cui ha denunciato il declino che l'Unione epopea ma la prospettiva di rimpatriare i poteri da Bruxelles al secondo il Financial Times potrebbe dimostrarsi lei fa
I Tories
A volte confondono il mercato unico che impone regolazione comune con una zona di libero scambio Cameron scoprirà che il resto dell'Unione Europea capisce bene la differenza
Idea secondo cui l'indomito possa smontare vecchi trattati beneficiare dell'accesso al mercato interno senza osservare le sue regole provocherà dure reazioni non solo in Francia Francia che ha non ha mai condiviso l'approccio liberale
Del Regno Unito ma anche
In Germania che invece nel molto più sensibile Berlino teme giustamente che delle esenzioni per il Regno Unito possono provocare richieste analoghe da parte di altri Paesi insomma
Ciò che viene esaltato da Berlino a Londra cioè il mercato interno viene messo in pericolo dalla seconda ambizione di Cameron
Il premier britannico conclude il Financial Times farebbe dunque bene a non sollevare speranze che non potranno essere
Accolte il rischio è divenuto nel suo partito nel due mila e ai diciassette e di essere ricordato per un discorso più tattico che strategico di discorso tattico parlano anche
Alcuni giornali di Londra l'Independent per esempio diaria lì dentro
La scommessa disperata di Camerano che prende in ostaggio gli interessi del Regno Unito in pratica le sue proposte colla saranno sotto il peso delle loro stesse contraddizioni l'indipendenza fine
Che l'obiettivo in realtà era più la politica interna che la politica europea e la pensa così anche
Il Gargano in un editoriale dal titolo referendum mi non ora auto il gioco di prestigio di Cameron il vero obiettivo del discorso del Primo Ministro non era l'economia ma la politica la politica di un partito conservatore divise Restivo nei confronti dell'Europa di uno che UK Independence Party
Euroscettico che cresce sempre più nei sondaggi e la politica di una stampa in gran parte euro fonica chi invece a Londra saluta
Il discorso di Cameron in termini molto positivi e il Times quotidiano euroscettico in ora Haute del titolo dell'editoriale debiti Cadorna dimostrato leadership nel delineare una nuova visione dell'Unione europea altri
Paesi farebbero bene accogliere rafforzare la sua sfida è di sfida
Parla anche nel titolo l'U.L.S.S. di giornali europei in un editoriale dal titolo la sfida di Cameron all'Europa e i suoi avvertimenti meritano di più della solita scarsa considerazione di Bruxelles scrive il Wall Street del Camerun
Ha chiesto di
Rinegoziare in modo ampio l'apposizione del Regno Unito nell'Unione europea all'idea avanzata dal premier
Meritano seria attenzione non solo per risolvere i problemi legati alla relazione britannica con l'Europa ma anche per affrontare i guai più ampi dell'economia europea
Peccato che siano state accolte con la solita freddezza dal resto del continente l'unione europea non può essere un pacchetto alla carta ha detto il ministro per gli affari europei francesi
Il ministro degli esteri tedesco si è lamentato che Cameron voglia in qualche modo scegliere le ciliegie quelle buone il consenso sembra essere che il premier britannico abbia
Ceduto il suo elettorato euroscettico se l'accusa contro Cameron che è un politico sensibile all'opinione pubblica nazionale ben dovrà dichiararsi colpevole riconosce un busto del giornale
La sua offerta di un referendum sull'appartenenza da all'Unione europea dopo le elezioni del due mila e quindi ci è sembrata soprattutto un tentativo di disinnescare la questione Europa in questo mandato parlamentare di qui
Al due mila e quindici questa proposta aiuterà calmare i nervi tesi dei Tories euroscettici costringeva al partito laburista meglio definire la sua posizione sull'Europa
Ma questo non significa che Cameron non abbiamo avuto cose da dire significative sull'Europa
Il premier britannico evidenziato il problema della mancanza di competitività europea un messaggio che gli europei farebbero bene ascoltare in particolare in questo momento in cui funzionare Bruxelles continuano a sognare una vera unione politica e fiscale
Di fronte a questo progetto Cameron ha chiesto un'Unione Europea costruita attorno al mercato unico il premier britannico anche chiesto accordi di libero scambio con gli Stati Uniti l'India il Giappone
Espandere il commercio europeo con il resto del mondo permetterebbe di aumentare la crescita economica ma per fare questo l'Unione dovrebbe smettere di essere ossessionata dal dumping sociale
Formula usata per imporre politiche protezioniste Paesi come l'India non possono permettersi di sottoscrivere la lunga lista di protezioni sociali di cui beneficiano i cittadini del club dei Paesi ricchi
Per il Wall Street Journal molti funzionari europei si sono sentiti scioccati dal fatto che il premier britannico
Abbia messo gli interessi e valori britannici al cuore delle sue preoccupazioni per il futuro dell'Europa eppure la fotografia dell'Europa che ha tratteggiato Cameron abbastanza corrispondente alla realtà non solo per il Regno Unito ma per chiunque
Non voglia sacrificare la prosperità e la rappresentanza democratica sull'altare della centralizzazione insomma i critici di Cameron farebbero bene a leggersi il suo discorso due volte così
Tra l'altro il Wall Street Journal Europe aumenta nel nel frattempo
Invece al cuore del
Dell'Unione europea cioè nella zona euro sta
E venendo fuori una nuova emergenza quella dell'euro troppo apprezzato troppo forte rispetto al dollaro e allo yen ne parla oggi nel mondo nel suo editoriale dopo
L'alcuni allarmi che sono stati lanciati anche dalla Bundesbank tedesca
Anni ha parlato l'altro Angela Merkel ieri a Davos le mondo si interroga guarito l'euro è diventato troppo forte
Scrive il quotidiano francese all'improvviso l'Euro ritorna ad essere un problema
In questo inizio di due mila e tredici non è più la disintegrazione della moneta unica preoccupare contrario l'euro sta bene forse troppo bene
Questa moneta che pensavamo vorrei moribonda si sta apprezzando lentamente ma con decisione più dieci per cento in sei mesi sul dollaro più venticinque per cento sullo yen giapponese
Siamo lontani dal record storico del di uno virgola sessanta sul dollaro del due mila otto ma al livello attuale
Suscita già l'inquisito Udine dei nostri esportatori in rialzo rampante dell'euro non è una buona notizia né economica né politica dicono
A prima vista il colpevole è già stato trovato la Banca centrale europea troppo naïf forse troppo fair play sicuramente l'autorità monetaria europea
Si tiene
Lontana dalla guerra che cova di nuovo sul mercato dei cambi in Giappone negli Stati Uniti in Cina in Svizzera le banche centrali si di Milano per sostenere la crescita battendo monete facendo cadere le loro
Valuterà BCE invece resta attaccata I suoi principi lemon però dopo aver scritto tutto questo precisa che
La la sua posizione un po'diversa non stacco gli esportatori europei occhi divida
Allarme la BCE realtà fa il suo lavoro ha salvato l'euro dalla catastrofe se l'hanno tutti moneta unica oggi sale e perché ispira nuovamente fiducia investitori americani da asiatici che erano fuggiti dal continente sono di ritorno
Il prezzo da pagare questo apprezzamento dell'euro un rialzo che ancora ragionevole e che suona come incitamento per i Paesi tra la zona euro a raddoppiare i loro sforzi così
Le Monde per per invece un commento commento
Analisi sulla crisi della zona euro il modo in cui è stata gestita viene ancora
Gestita vale la pena segnalare non possiamo leggere integralmente perché molto lungo un pezzo firmato da Ulrich Beck sociologo tedesco
Pubblicato da il Parisse ieri la dilazione come tattica per addomesticare di chi si parla si parla di Angela Merkel
Scrive tra l'altro Ulrich Beck che le affinità tra Angela Merkel lei Niccolò Machiavelli hanno prodotto il Merchian belli modello che permette di fronte alla crisi attuale di
Congelare norme democratiche per espandere la politica tedesca a tutta l'Europa e abbiamo trovato un nuovo sillogismo in questa crisi della zona euro il Merchian rally o Lamezia bellica Merkel
Per chiudere invece vogliamo parlare delle lezioni di martedì in Israele in qualche modo che la sorpresa Lapid
Il padre Tommy Lapid aveva incrociati radicali sulla sua strada con
Suo partito laico e laico e anche il figlio Yair Lapid fiere con il partito
C'è un futuro è arrivato secondo sorprese queste elezioni che dovevano essere stravinto IVA Benjamin Netanyahu
Il Financial Times in un editoriale chi danni teniamo di guardare al centro per i partner di coalizione
La prima lezione israeliana dalla primavera araba provocato una sorpresa un numero sufficiente di israeliani si è spostato verso il centro politico per fermare quella che sembrava un irresistibile ascesa della destra più dura
è una buona notizia per il Paese forse per la Regione Benjamin Netanyahu per l'ha fatto la scommessa delle elezioni anticipate
Con la fusione tra il suo Likud dell'estrema destra di Israele Beitenu ma la somma di due partiti non gli ha permesso di ottenere
Più seggi alla Knesset anzi la combinazione dei due ha provocato la perdita di un quarto dei seggi risultato il blocco formato dalla destra
Ed è religioso e ottenuto solo sessanta dei centoventi seggi del Parlamento israeliano riteniamo dovrà dunque trovare una nuova maggioranza e guardare a sinistra per trovare partner di coalizione i sondaggi
Avevano predetto un'avance volta destra ma gli elettori che hanno reso il centrista gli ESU Lapid un ex anchorman televisivo il nuovo King maker di Israele
La vita e non solo è riuscito ad analizzare
La frustrazione della classe media israeliani dei giovani che erano scesi in piazza del due mila undici per denunciare
L'arroganza di chi sta dalla classe politica il partito di Lapid c'è un futuro è riuscito anche a toccare l'accordo dell'ottimismo degli israeliani invece di giocare sulle loro paura
Il marchio di campagna elettorale di Netanyahu dei suoi alleati per allearsi con la P di primo ministro dovrà fare delle scelte la pena per esempio insiste
Sul fatto che gli ultraortodossi non possano
Più essere esentati dal servizio militare un anatema per lo chassis il partito religioso che fa parte dell'attuale coalizione Netanyahu
Molti lettori israeliani guardano questioni come la casa la scuola le tasse ma sono anche allarmati dalla crescente
Impazienza internazionale di fronte allo stile
Bellicoso di Netanyahu su come affrontare le ambizioni nucleari dell'Iran o sull'espansione degli insediamenti nei territori palestinesi occupati
Netanyahu chiede agli Stati Uniti linee rosse invalicabili irrealistiche sull'Iran che rendono una soluzione negoziata impossibile
è tempo che il presidente Barack Obama i suoi alleati europei insistano con pari veemenza finché Israele rispetti
La linea verde quella che dovrebbe dividere Israele dallo Stato palestinese sulla base delle frontiere del mille novecentosessantasette fino a quando non ci sarà una frontiera che permetta i palestinesi di costruire uno Stato funzionante
Israele faticherà ad ottenere un pieno e legittimo riconoscimento in un Medioriente che cambia rapidamente così
Il il Financial Times il New York Times unito reale che ritrovate oggi sull'Herald Tribune scrive tra l'altro che
Questo successo di Lapid può in qualche modo rilanciare il processo di pace perché
Perché lapide favorevole alla soluzione dei dei due Stati realtà anche Netanyahu
Lo è ufficialmente
Tanto è vero che il Wall Street Journal spiega che il successo del centro non cambia molto le cose per
Il cosiddetto processo di pace il nuovo centro politico di Israele il titolo dell'editoriale di ieri prima delle elezioni
La moda tra i commentatori occidentali era di lamentarsi della presunta deriva verso l'estrema destra dello Stato ebraico alla fine elettori hanno votato
Mettendo in difficoltà il Primo Ministro Benjamin Netanyahu non lo hanno però portato la sconfitta e così gli israeliani hanno dimostrato ancora una volta quanto siano sbagliate
Le opinioni correnti su Israele quanto si sbagli noi commentatori occidentali la principale notizie di martedì e che il centro
A retto il Likud in fondo era un partito centrista prima di allearsi con Israel Beitenu
La grande vincitore delle elezioni prestato il partito c'è un futuro fondato dall'ex giornalista lei ha l'appeal rapida condotto una campagna incentrata soprattutto sulla classe media laica di Israele
Se gli israeliani non vogliono spostarsi all'estrema destra sembrano ugualmente scettici nei confronti della sinistra
Il labour Party il partito laburista arrivato al terzo posto ancor peggio ha fatto il Meretz in cui entusiasmo per il processo di pace ampiamente condiviso all'estero ma rappresenta un pio desiderio per l'israeliani più realistici
Netanyahu ora dovrà fare una scelta sul tipo di coalizione che vuole
Per governare i titoli dei giornali dicano che ci uscito pesantemente indebolito dalle elezioni probabilmente però è un'esagerazione israeliani avranno il Primo Ministro che volevano ma con altre facce nuove e interessanti
Israele nonostante tutti i problemi dei suoi vicini un Paese moderno con problemi moderni inclusi l'alto costo della vita le tasse troppo alte le conseguenze di un welfare
Specie eccessivo martedì gli israeliani hanno ricordato al mondo che vogliono soluzioni anche e soprattutto su queste questioni ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale