Giornata di Mobilitazione Nazionale di Rete Imprese Italia

Attenzione i valori che stanno per iniziare
Buongiorno a tutti
Ai presidenti
Buongiorno buongiorno a tutti ai presidenti e direttori generali delle cinque organizzazioni che compongono R.E.T.E. imprese Italia agli amici presenti in sala
E a quelli presenti nelle oltre trenta associazioni collegato in questo momento egli agli oltre trenta mila imprenditori che ci stanno seguendo
Diamo inizio ufficialmente alla giornata di mobilitazione che senza enfasi può essere definita storica
Perché per la prima volta tante associazioni e tanti imprenditori non vogliono più tacere vogliono testimoniare con compostezza e determinazione
Il disagio le sofferenze che incontrano quotidianamente nel gestire la propria attività di impresa
Una mobilitazione che in questa giornata vedrà svolgersi in tutta Italia una serie di iniziative simultanei
Che vanno dalla convocazione delle assemblee aperte alla riconsegna simbolica delle attività che hanno chiuso il proprio esercizio e che hanno chiuso fino a vere e proprie manifestazioni di piazza e anche i cortei
Prima di dare la parola parola al Presidente di Confcommercio e di R.E.T.E. imprese Italia Carlo Sangalli qualche numero un video che racconta attraverso i numeri immagini
La crisi la storia di queste imprese e che spiega le ragioni di questa giornata di mobilitazione
Ogni minuto in Italia muori un'impresa
è
è un dato impressionante che racconta meglio di tante parole la situazione che stiamo vivendo da troppo tempo
Si muore di fisco per troppa pressione fiscale perché il prelievo per un contribuente in regola supera il cinquantasei per cento
Che un sistema impositivo barocco chiede alle imprese di sopportare costi amministrativi per circa due virgola sette miliardi di euro l'anno
Si muore di un credito divenuto chimera in otto mesi sono stati ero Gati alle aziende trentadue miliardi in meno
Italia per l'accesso al credito si colloca la centoquattro esima posizione su centottantacinque Paesi presi in esame
Si muore di burocrazia sommersi dalle pratiche fiscali che rubano all'impresa trentasei giorni lavorativi la il settantasei per cento in più della media dell'Unione europea
In Italia gli adempimenti fiscali gli amministrativi per un'azienda sono circa centoventi in un anno uno ogni tre giorni
Così è a rischio il futuro degli artigiani dei commercianti delle imprese che producono beni erogano servizi essenziali per il Paese e a rischio il futuro stesso del Paese che inscindibilmente legato alle piccole e medie imprese e all'impresa diffusa
Noi siamo parte fondamentale del mercato nelle nostre attività dentro le nostre aziende cioè il frutto della nostra iniziativa dei nostri investimenti e dei nostri sacrifici
Senza aiuti senza sussidi
Senza mercati protetti senza monopoli o rendite di posizione
Rappresentiamo il sessantadue per cento del prodotto interno lordo italiano con nuovi lavora il cinquantotto per cento degli U infatti in Italia
Dobbiamo ripartire immediatamente e vogliamo dirlo con forza tutti insieme in questa giornata di mobilitazione nazionale di Rete imprese Italia
Oggi R.E.T.E. imprese Italia
Dar voce a oltre due milioni e mezzo di imprese che occupano quattordici milioni di persone di cui quasi nove milioni sono lavoratori dipendenti il rappresenta unitariamente le cinque grandi organizzazioni datoriali delle imprese
Casartigiani CMA Confartigianato Confcommercio Confesercenti
Il messaggio alla politica e alla prossima legislatura parte oggi chiaro e forte ripartire dal terziario e dall'artigianato dalle nostre imprese legati al territorio cioè da quel tessuto produttivo che pur dentro una crisi che ha picchiato duro e non ha fatto sconti a nessuno ha resistito si è messo in discussione
Ha innovato
E ancora crede che il Paese possa offrire la possibilità di far crescere la propria impresa
E contribuire allo sviluppo e all'occupazione
La politica non metta in liquidazione le imprese Rete in presi Dalia non farà sconti
Eh cari amici prima
Di tutto desidero anzi desideriamo
Esprimere il più sincero ringraziamento ai presidenti e i direttori e in generale a tutti coloro che operando all'interno di Casartigiani e saluto il presidente basso
Il CN a
Saluto il presidente Malavasi Confartigianato
Saluto il presidente merletti Confesercenti saluto il Presidente Venturi e Confcommercio mi auto saluto
Ci sono
Impegnati con grande passione per
La riuscita di questa giornata di mobilitazione grazie davvero ad uno ad uno e a tutti voi
Oggi
Oggi
Si alza in Italia
La voce
Di centinaia di migliaia
Di impresa e per chiedere una svolta nella politica economica del nostro Paese
è la voce dell'empolese delle professioni del commercio dell'artigianato dei trasporti bella turismo e dei servizi di mercato che oggi
Per la prima volta insieme si mobilitano
In tutta Italia per chiedere alle forze politiche di puntare e sulla ripresa e di investire sullo sviluppo
è una voce forte e determinata responsabile di gente abituata da generazioni a pagare di persona con il proprio lavoro
A dare
Investire le proprie risorse a costruire e gestire
Attività a servizio delle persone delle famiglie
Del e territorio è la voce di migliaia di imprenditrici ed è imprenditori che oggi
In ogni parte del Paese hanno deciso di condividere una volta di più le ragioni profonde del nostro stare insieme
Condividere ciò anche
Il convincimento che come me annotavamo fin dall'esordio del nostro manifesto fondativo di Rete imprese Italia il futuro
Del paese eh inscindibilmente legato alle piccole e medie imprese ed all'impresa diffusa struttura portante dell'economia reale
Dunque la nostra richiesta è anzitutto una richiesta di futuro
Moltissimi dati statistici ci raccontano la durezza della crisi con cui l'Italia si sta confrontando ma vi è
Una cronometro che
Al nostro avviso scandisce con particolare efficacia il tempo della più lunga ed Astra recessione dal dopoguerra
è il cronometro che segnala che nel due mila e dodici nel nostro Paese ha chiuso un'impresa ogni minuto ecco
In fondo
Basta questo dato a spiegare le ragioni della nostra giornata di mobilitazione
Guardate vero
Crisi e recessione
Non ci hanno fatto sconti e in questi anni tante donne tanti uomini del popolo del fare impresa hanno visto franare progetti di vita e possibilità di futuro
Ma noi siamo gente tosta
Gente che è noto ogni giorno gente che non demorde che non tira i remi in barca e siamo qui
Per dirlo tutte insieme ed a gran voce senza impresa non c'è futuro senza impresa non c'è salvezza dell'Italia tutti insieme ed a gran voce
Perché ce n'è bisogno nel tempo della campagna elettorale e dalla vigilia di una legislatura davvero decisiva decisiva per rispondere
Ai costi economici e sociali della grande crisi e per le scelte utili a rimettere in moto crescita e do occupazione
Decisiva per le riforme istituzionali e per una rinnovata credibilità della politica
Chiediamo futuro e proponiamo di costruirlo muovendo dalle ragioni dall'economia reale dalle ragioni insieme dalle nostre in paese e del lavoro
Bene quindi
Avere messo
In sicurezza i conti pubblici come un bene è stata
La riduzione del costo del finanziamento del debito pubblico
Ma con il solo rigore al passo di carica non si va lontano e senza crescita è dell'arresto assai difficile far quadrare gli stessi conti pubblici
Dunque
è ora di portare alla ribalta delle decisioni politiche
Proprio le ragioni della crescita e dell'equità
Tenendo insieme in Europa ebbe in Italia dinamicità del lesti porta e tonicità della domanda interna
Politica industriale e politica per i servizi
Crescita ed è equità in Europa con l'avanzamento del Progetto di una compiuta Unione economica e politica
Che esso stringa Investimenti in infrastrutture in innovazione in capitale umano e sociale
Crescita ed è equità in Italia
Attraverso l'avanzamento celere dell'intero cantiere delle riforme economiche e sociali per affrontare la crisi di produttività e di competitività del nostro Paese
Nel corso degli ultimi dieci anni sia troppo spesso rinviata la soluzione di questi nodi
E il risultato è sotto gli occhi di tutti
L'Italia è oggi un e Palese più povero in cui il PIL prodotto interno lordo ed
I consumi pro capite hanno fatto un balzo all'indietro di quasi e quindici anni
Per questo per questo chiediamo alla politica di non mettere in liquidazione le imprese
Guardate noi sappiamo
Benissimo che molto dipende anche
Dalla capacità
E dalla responsabilità
Del mondo delle imprese e del lavoro di cooperare per
Generare e cambiamento ed
Innovazione
Ma diciamocelo chiaramente è altrettanto evidente che il ruolo della politica resta determinante
Tanto per la risposta alle emergenze
Quanto per la costruzione di un futuro diverso e migliore che poi
Che poi il ruolo voglio dire di una buona politica che sceglie
Di misurarsi sul terreno dell'etica pubblica della sobrietà dei costi della credibilità
Il terreno cioè di una comune responsabilità repubblicana
è una responsabilità preziosa è questa della buona politica per fare
Per fare dell'Italia un Paese normale
Un Paese normale ad esempio
In cui fare impresa non significhi né la quotidiana odissea dello scontro con una
Burocrazia barocca il mio Paese nasce l'estenuante ricerca di un credito bancario sempre più difficile da ottenere
Un Paese normale
E in cui fare impresa non significhi dovere scontare i tempi biblici di pagamento delle pubbliche amministrazione faccende dopo comunque
Puntualmente fronte ad una mole di tasse che per il contribuente in regola sono arrivate oggi alla cinquantasei per cento circa di pressione fiscale complessivo
Un Paese
Normale
Dove
Fare impresa invece significhi
Avere certezza del diritto
Cioè legalità è una giustizia civile e tempestiva
Significhi disporre di infrastrutture e servizi pubblici efficienti significhi costi energetici costi energetici secondo standard europee
Un Paese normale
Un
Palese e quindi che consideri lei assume piccole e medie imprese e l'impresa diffusa una risorsa da accompagnare lungo il percorso del cambiamento dall'innovazione della crescita e non
Come una marginalità da superare
è questo il Paese che chiediamo il per cui lavoriamo un'italiana
Che scelga di valorizzare
La sua cultura ed il suo turismo
Il suo territorio le sue città le filiere del made in Italy e la green economy
Il suo Mezzogiorno per costruire occupazione in particolare lo vogliamo dire con forza occupazione per le donne
E i giovani
La nostra richiesta la all'inchiesta di un il Paese normale
Si rivolge dunque alla politica ed è una richiesta esigente e severa esigente
Perché vogliamo vedere i programmi elettorali è misurarli sulle esigenze tanto belle impresa e che noi rappresentiamo quanto degli interessi generali dell'Italia
Ma è anche una richiesta se è vero
Perché non ci accontentiamo né di promesse né di sogni e diffidiamo di ogni scorciatoia
E da
Che ci chiede cosa siamo disponibili a dare in cambio di questa politica noi rispondiamo che ogni giorno diamo
Alitalia
Occupazione stabilita economica coesione sociale prodotti e servizi che ampliarlo e da arricchiscono il mercato investendo e pagando di persona
E diciamo anche che noi non chiediamo privilegi
Ma opportunità e strumenti per ritornare a crescere
Alla politica
Chiediamo perciò parole di verità sui tempi ancora difficili che ci attendono chiediamo impegni puntuali e coerenza di azione
Siamo gente concreta sapremo valutare e distinguere e che si è e guardate la dico così
C'è ancora siamo i nel periodo di saldi e su questo su queste cose Visconti non ne faremo a nessuno
Le nostre
Le nostre richieste
Del resto
Sono chiare
Essi ritrovavano o nel documento
Che abbiamo voluto titolare le nostre ragioni sono le ragioni
Dall'avanzamento di una vera e propria Chirurgia ricostruttiva della spesa pubblica
E dell'azione di contrasto e recupero di evasione ed elusione
Come condizioni per la progressiva riduzione della pressione fiscale un livello record di pressione fiscale che fiacca
Che indebolisce drasticamente investimenti e consumi e che ci fa chiedere la definitiva archiviazione di una ulteriore incremento dell'aliquota IVA sarebbe
Sarebbe
Sarebbe un'ennesima solo un'ennesima e controproducente
Doccia gelata per la ripresa
Torno quindi alle nostre ragioni che sono poi le ragioni
Di decise dismissioni di patrimonio pubblico
A partire da quello immobiliare per abbattere il debito sono ancora le ragioni di una
Complessiva razionalizzazione belle perimetro della funzione pubblica
Sono le ragioni delle migliore collegamento tra scuola università mondo del lavoro del nuovo apprendistato
E della formazione continua
Della
Flessibilità è governata e contrattata
Dalla contrasto del lavoro nero e della riduzione del cuneo fiscale contributivo sul costo del lavoro soprattutto
Le nostre ragioni sono
Le ragioni
Della crescita qualitativa dell'impresa diffusa attraverso la crescita della produttività una crescita che chiama in causa i percorsi di accesso al credito all'innovazione all'export
E dalla internazionalizzazione nonché la costruzione di aggregazioni dirette
C'è tanto da fare
E certamente tutto questo crea
Un importante spazio anche per Rete imprese Italia per svolgere al meglio la sua missione associativa guai se veniamo meno a questo compito
Queste
E in conclusioni sono le nostre ragioni le nostre richieste la nostra visione di quanto occorre per il nostro Paese per l'Italia ne faremo strumento di confronto comma le forze politiche e con
I candidati dei diversi schieramenti alla Presidenza del Consiglio
Diremo loro delle nostre ansia
E delle nostre e fatti ma anche
Della nostra fiducia in un'Italia operosa che abituate lavorare duro ogni giorno ed in ogni mercato e che mantiene intatta la passione di fare impresa
è l'Italia produttiva
è l'Italia che noi rappresentiamo che non frequenta i salotti buoni e che non ha santi in paradiso e che dai paradisi fiscali non conosce neppure l'indirizzo
Ecco estranea
E questi tanti
La nostra Italia
Con solide
Radice e proprio per questo capace di resistere e di cambiare
Soprattutto nei momenti più difficili
Al popolo del fare impresa cioè a noi è particolarmente cara l'esortazione belle Presidente Napolitano a non limitarsi ad
Invocare la crescita
E a riconoscere che come dice
Il e il Presidente
Napolitano si può avere crescita soltanto attraverso una molteplicità di azioni pubbliche di impegni di impresa
Difforme di immobilizzazioni dalle energie produttive lavorative e sociale
Noi
Noi di Rete imprese Italia di un'Italia produttiva che ogni giorno rischia e si confronta con le sfide del mercato ne siamo convinti
è questa la comune responsabilità repubblicana che davvero vorremmo che orientasse l'opera dei protagonisti della prossima legislatura chiunque ci governerà
Perché questa è in definitiva la scelta di campo che chiediamo
Affrontare la sfida della crescita e del futuro dall'Europa e dell'Italia dalla parte dalle ragioni bella economia reale per le ragioni delle imprese e del lavoro
Tutte insieme forze politiche mondo dell'impresa e mondo del lavoro tutte insieme ce la faremo a vincere questa si
Viva perché
Il declino non è
Ineluttabile e perché un italiano migliore è possibile
Vi saluto vi salutiamo e vi ringraziamo tutti grazie
Un saluto da Roma a voi al territorio grazie della per la collaborazione
L'appuntamento