"Anni di piombo: il terrorismo, il caso Moro, l'ombra della P2"

Credo che possiamo iniziare ha mai tocca questa sera fra le foto d'epoca dell'Italia repubblicana quella che forse rimane nella memoria collettiva
L'immagine più tragica
Forse per questo non viene riportato in un manifesto
Che che ricorda con piacere percorso una storia
Quell'immagine l'immagine di Aldo Moro diverso nel portabagagli verranno quattro in via Caetani
Simboleggia nella memoria collettiva quella che è stata definita la notte della Repubblica
Di quella notte di quegli anni di piombo discuteremo questa sera con Carobbio Tarantelli Guido Bodrato e Cesare Salvi
Il caso Moro le BR l'ombra della P due è il titolo del nostro incontro questa connessione BR e P due merita forse qualche delucidazione
Tutti sappiamo che si tratta di fenomeni molto diversi
Diversi sono stati soggetti protagonisti di questi fenomeni
Diversi sono stati i progetti eversivi
E diversi sono stati gli esiti a cui sono approdati
Di queste diversità che di quella commissione occorre dar conto per quanto mi risulta nel nostro presente
Non ancora totalmente rischiarato dalla luce del giorno la connessione tra BR p due tra BR e forme di eversione della destra in questo Paese
Io credo che sia una connessione originaria non tanto nella aneddotica dei degli opposti estremismi
Quanto piuttosto in quella data simbolica che apre gli anni di piombo il dodici dicembre del mille novecentosessantanove
La strage di piazza Fontana mirano quella che è ricordata nel senso comune e non solo dell'estrema sinistra che coniò questa espressione come una strage di Stato
Quella strage inaugurato la strategia della tensione e ha svolto una funzione non marginale nella radicalizzazione violenta di una parte
Per fortuna largamente minoritaria del movimento studentesco
A quella strage ne seguiranno altre egualmente atroci in una tendenza reazionaria al controllo dello sviluppo della vicenda politica italiana
Grande artefice di questo sovversivi sono delle classi dominanti dovrebbe chiamato Gramsci
E stato Licio Gelli con la sua Boggia massonica P due
Si è trattato di un po'di soggetti diversi la cui azione si intrecciate in un quindicenne terribile
Da una parte frange del movimento studentesco spezzoni della sinistra estrema cresciuti sì come dice Franceschini nel mito della lotta partigiana o delle guerriglie sudamericane
Dall'altra parte dei ceti altoborghesi apparati dello Stato che hanno lavorato al blocco dello sviluppo democratico del Paese
Diversi erano i Progetti da una parte velleitarismi insurrezionale dall'altra parte un progetto di controllo istituzionale
Diverse soprattutto i sono stati gli esiti sconfitte è stata la lotta armata brigatista per lo più sconosciuta tutto ore sono le responsabilità dello stragismo fascista
Un dato salta agli occhi però uniforme a mente fredda e con un distacco temporale che aiuta la riflessione
Lo sviluppo democratico del Paese ha subito una battuta d'arresto
L'idea di una democrazia fondata sulla partecipazione collettiva di uomini e di donne è rimasta al palo
Le grandi forze popolari del Paese hanno perso gran parte del proprio radicamento
Le sinistre all'interno del sistema politico istituzionale come all'interno delle singole forze politiche segnano il passo
Una stagione di riforme il progresso civile si è arrestata
E ora avvertiamo proprio in questi anni segnali e fatti di gravi regressi su quanto in quegli anni fu conquistata
Per questo crediamo sia utile tornare a discutere di quelle tragiche immagini non per esercitare facili dietrologie o per vantare la giustezza delle intuizioni dell'epoca
Ma per capire quanto di quella tragedia si è consumata definitivamente e quanto può sviluppare ancora i suoi malefici effetti
Questo avviene concludo una distinzione fondamentale
Da una parte c'è una vicenda quella brigatista concluso oggettivamente Caro Tarantelli si ricorderà alla bellissima Assemblea con cui movimento studentesco di oggi ha risposto alle provocazioni di chi strumentalizza ma la presenza in alcuni suoi assemblee degli ex brigatisti
Ed è un'esperienza considerate esaurita soggettivamente da coloro che ne furono protagonisti dall'altra parte si conserva il mistero di quello che Norberto Bobbio ha definito il potere invisibile
L'occulto della P due delle stragi impunite dei servizi deviati della criminalità organizzata che torna all'attacco proprio in questi giorni
In questa distinzione si fonda la necessità di dare una soluzione politica alla spirale emergenziale ancora in vita per gli ex terroristi
Come bene hanno intuiti parlamentare di diversi gruppi firmatari di un progetto di indulto che la Camera dovrebbe discutere proprio in questi giorni
E in questa distinzione si fonda la necessità di impegnare il Paese in una rivolta etica e civile contro i poteri invisibili
Questo la memoria dei costi umani della notte della Repubblica io credo c'è sorto oggi a fare
Questo punto darei la parola dopo questa breve introduzione a Karol Tarantelli per il primo intervento
Cioè da un lato in o dopo questa introduzione mi dispiace aver preparato l'intervento che ho preparato perché in fondo la discussione dei poteri occulti
E rilevantissimo oggi ma io penso che gli altri due possono fare questo io continuerò con quello che che ho preparato quello che che ho pensato
Che non è un'analisi storica o politica anche se spero confina no un'analisi di quelli esenti
Ma è un tentativo attraverso il ricordo degli anni settanta del sessantotto alla Sestante a sette alla morte di Moro
Di darlo all'interpretazione che può essere hanno utile per noi a sinistra
A l'interpretazione di alcune delle dinamiche che secondo me si sono instaurate nei movimenti di quegli anni
Cioè io rivendico con molto con un ricordo esilarante è con molta fierezza il fatto che anche se non va di motori di indicarlo oggi che ho fatto il Sessantotto
Io l'ho fatto negli Stati Uniti è probabilmente c'erano delle differenze di dettaglio Giulietti tra il movimento del sessantotto in America è quello quello qui ma io ve lo voglio ricordare proprio per spiegare
Dove stavo è incerti per certi versi dove sto ancora
Cioè noi siamo partiti a prima del Sessantotto spinto da un'indignazione quasi insopportabile per due fatti a di ingiustizia insopportabile uno era la guerra in Vietnam che il nostro Paese attaccava senza ragioni a di interesse vitali perciò in un modo assurdo
A un paese piccolo e noi ogni sera sul telegiornale de vedevamo le facce di persone
Con gli occhi a mandorla urlanti coperti dalle chimiche che
La nostra tecnologia avanzata aveva inventato per dare più morte più distruggere più in fretta il napalm
La gente Arancio le cose de il napalm nella buttato tende fogliare la foresta in modo che si poteva individuare il nemico che era tutto la popolazione
E non lo trova il ramo insopportabile a e questo ha spinto molto molti di noi a un radicalismo diciamo rivoluzionario
L'altro era ovviamente il razzismo che aveva fatto del grande crogiolo americano che aveva assorbito gruppi su gruppi di immigrati
A aveva fatto una uno scenario di violenze di soppressione perché non aveva mai assorbito nella forza lavoro in merito
Anche questo per motivi che che io credo piuttosto irrazionali
Motivi di razzismo appunto nonna da parte di ragione di necessità economica di avere per esempio una classe marginale cuscinetto del processo produttivo
Perché i neri erano come dicevamo è come sono ancora gli ultimi ad essere assunti prima di esseri di essere licenziati
è c'erano molti movimenti dei neri tra le tra cui le Pantere nere a a cui noi a dire vanno anche se loro passavano PON parte del loro tempo insultarci io mi ricordo una manifestazione dove sono andata e c'era uno che per un'ora e mezza agli insultato chiamando ci buche Easy che lui insisteva a dirlo invece viene inglesi sepolti sua e lui diceva pubblici sua dopo per insultarci di più e noi stavamo lì calmi e tranquilli accettare questa doccia degli insulti
A Daloui per cattiva coscienza
Ma non è stato solo a a unna al movimento come posso dire di disseta di giustizia disseta di ordine del mondo che non doveva basarsi su l'uccisione di persone inerme anche sei vietnamiti erano oggi siano organizzate al nostro immenso leggo orgoglio molto bene e anzi potevano queste super tecnologie nostre ma era anche un movimento molto molto propositivo noi a a eravamo anche partiti da un rapporto se posso essere in pole
Chico analitico e anche il mio mestiere mio ma altro mestiere un rapporto con il padre simbolico diciamo molto disturbato noi sentivamo che in un momento paradossalmente in un momento in cui c'era il massimo dell'espansione sia del benessere economico ma anche delle opportunità noi sentivamo
Che non c'era spazio per noi che a lei è e io credo che che oggi molti di voi si sentiranno si esibì sentirete così noi sente Varmo c'è l'unico spazio nel collettivo cioè nel mondo degli adulti del lavoro
Ha aperto era uno spazio di un'omologazione cioè di diventare ma di essere mangiati dai padri di diventare come il loro essere assimilati a loro
è a noi a noi non andava bene questo mondo non ama dava bene per niente noi abbiamo fatto lei rivolte contro l'autorità contro tutti i rapporti gerarchiche Prophet gerarchici
In cui la gerarchia diciamo sì
Era non basato secondo noi su l'autorevolezza ma su un'autorità no su un'autorità che aveva dal suo il potere il professore e lo studente l'uomo e la donna
Avevamo anche ha cercato un rapporto diverso tra la coscienza individuale e tutto il resto unna cioè lei
Colonna un affondo nelle religioni più mistiche bella nelle regioni orientali avevamo lavorato per la pace TIR una affatto critiche feroci al sistema economico che vigeva e sistema che chiaramente oltre a produrre beni che erano adatti alla vita produceva sempre meglio e ancora oggi vent'anni dopo ancora meglio mezzi per sopprimere la vita
Che secondo me grande diciamo il grande nodo del problema dello sviluppo comunque quello è un altro discorso
Ecco è quello oggi che è diventato il problema ecologico in quegli anni tante persone sono tra tornati a coltivare la terra con le anni sono tornati a mangiare cose naturali a cioè chi teli in fondo noi avevamo anche anticipato molto dei termini che sono sopravvissuti sopravvissuti spesso a a soprattutto oggi in un modo sotterraneo ho ha comunque non come aspirazione di vita perché c'era poi i il senso che il femminismo può e ha fatto slogan che il privato era politico il politico era anche privato di una non divisione tra queste cose
Assieme a questo è c'è stato una fioritura che negli Stati Uniti era spontanee in Italia dove c'è una tradizione di sinistra non cioè si innestava in una tradizione ma negli Stati Uniti dove questa tradizione non c'è perché c'è centro
Centro un pochino a sinistra e centro
Al centro e centro un pochino a destra ma non c'è una sinistra negli Stati Uniti anche quello è un altro discorso sul perché Emma comunque uno delle ragioni e per cui perché essendo un Paese efficiente lo reprime in modo efficiente ogni volta che appare comunque a noi molti di noi siamo diventati rivoluzionari tante che ha io
Uno si scorda queste cose anche con la crimini di d'azione che è a spasso c'è stato negli ultimi anni di quegli anni io
Qualche tempo fa un anno fa ho visto su una bancarella di libri usati una collezione in inglese di cartoni di vignette di Playboy che si chiamava facciamo l'amore andando la rivoluzione
Erano cento cinquanta Vignati tre o quattro cinque anni di Playboy sulla rivoluzione ciò si parlava la rivoluzione non è che si parlava nei circoli chiusi o solo nella nel movimento degli studenti si parlava nella stampa tante persone erano rivoluzionari
Allora diciamo questo in sintesi perché non la voglio fare troppo lungo anche sei ricordo con molto affetto quegli anni questo in sintesi
Era la spinta che a aveva ha portato molti di noi trasformare le vite allo al alle nostre vite a buttare via tutto il passato andare a vivere che ne so nella nelle borgate a andare a vivere nelle fattorie dove non c'era luce elettrica a fare politica
E a fare politica diciamo con gli eroi dell'immaginario che era uguale a quelli in Italia Che Guevara
Diciamo per noi anche alcuni dei neri e altre che adesso non mi vengono subito in mente comunque a con questi idea di una rivoluzione
Cioè di un senso che davanti a questo strapotere che noi vivevamo come totalitario anche se non lo era a livello del nostro immaginario lo vivevamo come totalitario
Del di quello che noi chiamavamo il sistema o che io ero linguaggio psicoanalitico chiamato il padre no che non aveva opposto per noi bisognava rivolgere tutto
Per far posto ora io anticiperò un attimo quello che voglio dire dopo io subito foglio sottolineare che c'era un misto incredibile tra intuizione desideri che sono poi necessità della nostra società perché trovare un rapporto diverso comma la terra
O con l'ambiente come si chiama adesso trovare una strada di pace e trovare i rapporti diverso uomo-donna trovare il gatto diversi rapporti gerarchici sono cose che ovviamente è stato un grosso
Patrimonio
A non è che li abbiamo inventati noi però penso che un in modo così massiccio almeno negli Stati Uniti insomma uno deve andare indietro agli anni Trenta per vederli
Dall'altra parte però era il misto con una visione della rivoluzione che ha una visione che io non posso che chiamare infantile
Nel senso che lei immaginava la necessità di numeri svolgimento che era un modo di spazzare via quello che c'era di cancellare lo di buttarlo via e diciamo approdare in modo magico a un mondo nuovo di cui noi non andavamo la più pallida idea e dei contorni precisi
No non avevamo ideali ma non è vera non l'avevamo mai posto manco il problema della pro cesso dei tassi perché per arrivare da cui alla e sono i passi bisogna farlo di questi passi necessari
Poi io sono venute in Italia nel settanta è a ho avuto un posto all'università di Roma nella facoltà di lettere che era molto caldo in quegli anni
Eh io volevo subito saltare un po'ora al settantasette dove la facoltà di lettere è stato almeno a Roma un po'il centro del settantasette del movimento del settantasette
è raccolta lotta di nuovo da un punto di vista soggettivo e poi dopo passerò alla all'analisi che è un pochini pochettino difficile spero che mi riesce
Delle dinamiche a diciamo in questa forma degenerata o degenerata sei degenerata di questo della impulso al cambiamento
Perché questo è una un'opinione soggettiva come l'ho vissuto io io credo che sia anche vero però può darsi pure che qualcun altro lo ricordi cubi Cordì migliori dei miei
E sto parlando di a persona che l'ha vissuto diciamo sentendosi da quella parte cioè sentendosi dalla parte di chi non voleva vedere continuare il sistema come era
Io non ho ricordi creativi diciamo oltre che piacevole creativi del settantasette
Io mi ricordo diciamo una scena che è stata per me è due scene che sono state per me
Come posso dire il coagulo fatti di quella di quell'esperienza
Da un lato era la manifestazione tradizionale per l'otto marzo
Che negli anni erano anche gli anni di femminismo questo delle grandi battaglie del femminismo di manifestazione che erano di una gioiosi Tati una vitalità incredibile mi ricordo quello del settantasette
In cui c'era il corteo e dentro questo corteo c'era il gruppo delle autonome che faceva il facevano il simbolo della P trentotto
Con una atteggiamento di violenza di distrutti vita che ci ha scioccato perché noi fino a quel momento potevamo crederci come donne in qualche modo più pacifiche più innocenti più no
Allora questo era la prima la il primo ricordo il secondo e dopo la manifestazione che c'è stato a Roma mi pare dodici ma di marzo del settantasette io non ho fatto la manifestazione perché dovevo fare il baby sitter apparecchi bambini di quelli che andavano alla manifestazione ho rinunciato
Ma attraversato Roma dopo e sembrava una il luogo di una guerra tutto era tappezzato di vetri Titti tutto rotto eccetera
A
Poi
La glorificazione della violenza il senso del diritto di cancellare chi si opponeva
Di cancellare almeno a livello retorico anche fisicamente cioè sto dicendo che si può cancellare una persona si valorizzandolo
No questo è la cancellazione la glorificazione della violenza
Verbale
Si può cancellarlo fisicamente ma si può anche diciamo giustificare
Nella retorica la cancellazione fisica questo è stato fatto nel settantasette in continuazione la violenza era visto come una specie di catarsi una cosa attraverso la quale si aveva il diritto anche era giusto anzi era giusto
Passare ed è adesso voglio ricordare perché questo è con voi questo è cruciale per la la specifichi città della dell'analisi
Diciamo la nostra esperienza con gli studenti noi eravamo l'istituto molto di sinistra anzi chi era comunista era guardato un po'pochino come un conservatore Grosso scontando poco tutti eravamo avevamo fatto tutti il Sessantotto
In quegli anni la il nostro istituto di Letter tra inglese era un posto di un fermento incredibile perché gli studenti venivano coinvolte anzi ci coinvolgevano in gruppi di studio studiavano le cose che gli piacevano io ho incontrato l'altro giorno una che adesso fa la TV delle ragazze a RAI tre è una persona molto creativa lei lo ricorda dice io vivo di rendita perché studiavo detiene con rigore e tutte le cose che mi piacevano le donne nella letteratura c'erano seminari sulla schiavitù tutte cose alternative oltre a quelle diciamo canonica oltre a Shakespeare piene intenderci
Bene nel settantasette il movimento degli studenti diciamo nel nostro corso di laurea era un movimento c'è era interamente a corporativa cioè lei domande erano interamente corporative erano continuamente della riduzione di quello che gli veniva chiesto meno libri all'esame
Meno esami esami meno facili voti più alti
E noi abbiamo diciamo opposto una resistenza molto flebile molto cioè abbiamo posto un po'di resistenza può eravamo noi professori però grosso modo secondo me moralmente abbiamo anche ceduto non gli abbiamo mai detto anche se a me mi tornava sempre nella testa
Ma sei fossi la facoltà di Medicina e io mi dovessi far curare di uno che passa con trenta perché il suo diritto perché è un essere vivente
Che deve studiare sente meno libri che gli viene chiesto sempre meno
Cioè finché è chi andrà affari ricerco o insegnare la lingua lo può imparare dopo può e non muore nessuno ma insomma la medicina questo mi dava un po'di problemi
è io farlo della di questo movimento del settantasette perché anche se io penso che non è mai stato provato una connessione organizzativa anche se si è cercato di fare tra questi gruppi del settantasette l'autonomia quelli che hanno rotto tutte le vetrine del centro di Roma quelle che facevano P trentotto
è e il terrorismo la connessione ideologica sicuramente c'era oltre al fatto che chi viene Java alla violenza
In un movimento più soft che infrange i da solo vetri e puntava solo pistole è ovvio che la tentazione a passare all'azione
Ce l'aveva e in molti l'hanno fatto non molti l'hanno fatto no molti dei terroristi
Insomma hanno fatto così molti non l'hanno fatto certi che il movimento era molto grosso
Allora perché ho parlato di questo esperienza dei nostri studenti
Proprio per cercare di fare un'analisi che è molto induce ancora analisi mia ma voglio cercare di comunicare della di quell'ok vera
Come non voglio dire sbagliata quello che era pericoloso alla le fondamenta quello che in fondo ha permesso a tutto il resto di Avvenire al terrorismo
A è a alte cioè a un movimento che viveva ai margini della legalità
Chi vedeva lo stato soltanto e le istituzioni Nonda cioè soltanto come repressivi
E poi chi andava a otto investendo sì come ha Lanfranco Ardia degli interessi dei rei della classe a andare a sparare
A scegliere accuratamente gli obiettivi a ucciderli
è questa questa analisi a diciamo come penso tutti sanno il passaggio tra le dinamiche psichiche intime LA le dinamiche collettive molto molto difficile da fare
Io voglio tentare con l'aiuto di una psicoanalista francese che si chiama lasciasse ok si MIR di ieri a di di farlo perché mi sembra che da una un un analisi della pericolosità
Dei gruppi
Del gruppo e ha che sono organizzati intorno a un'ideologia che allo stesso tempo che è molto fumoso è molto a anche molto ottenuto molto al centro
Allora la prima cosa che si vede conoscendo anche adesso faccio un uso un salto conoscendo gli ex terroristi
è che tutti piacerebbe pensare che sono esseri che in qualche modo sono diversi da noi no
Cioè tante persone hanno costruito una carriera a dire nuovo Rossi che hanno fatto quella scelta io l'avrei potuto fare non l'ho fatto e vantando sì di questo che è sicuramente un vanto però diciamo a ignorare il fatto che questi non sono persone diversi da noi non sono perversi
In qualche modo strutturale persone assetate di violenza persone che vogliono distruggere tutto a livello individuale è uno delle cose più scioccante
Che avviene è nel contatto con questi ex terroristi
E lei allora qualcuno tenta di spiegarlo dicendo che ogni essere umano a una un nucleo perverso violento che è dato lei circostanze potrebbe venire fuori
Ma forse non lei proprio così quello che ci vuole in più è il gruppo il gruppo perverso è il meccanismo la dinamica del gruppo perverso
Io vi leggo qualche cercando di tradurlo perché l'ho letto in inglese qualche citazione di questa di questa psicoanalista che fa l'analisi dei gruppi in un un libro su le perversioni
Lei dice i gruppi hanno seta sono assetati in meno
Che per un leader per una delusione sono assetati di illusione
Il leader media tra il gruppo l illusione ideologica e dietro l'ideologia c'è sempre una Fantasia narcisistica di onnipotenza
Questo la parola chiave è quello dell'onnipotenza ed è vero che io me lo ricordo dal sessantotto che ripeto non rinnego niente ma mi ricordo che il dependance di questo nostro senso di di non realistico di a di in potenza totale
Anche se insomma era una società belle repressiva non voglio dire non voglio negare la Lare pressi evita psicologica lilla il tentativo di omologarsi che io credo che che oggi diciamo impera incontrastato no questa è la mia opinione ma comunque a diciamo il il il punto i dependance di questo nostro senso di totale impotenza in un senso di onnipotenza che ogni barriera appunto come ho detto ci si poteva dissolvere tutto è costruire senza immaginare come e i gruppi ci ci fanno credere che l'impossibile è possibile
Il gruppo non tollera qualsiasi aspettative attrae qualsiasi come si dice aspettare quando uno ha spetta al a tesa no e gruppo non tollera qualsiasi sia tesa tra il suo desiderio
E la realizzazione di ciò che desidera
Io non CIA lì lei ideologie poggiano sulla promessa di un'ombra abolizione possibile di tutti gli ostacoli e tutti gli sforzi cioè l'abolizione dell'evoluzione e lo sviluppo
Cioè poggiano il no un rapporto perverso tra i membri è questo ideale
Ideale poi ideale infantile ideale che non è fatto di sforzo e di costruzione mandi dissolvimento di di soldi lento per esempio delle differenze
Cioè noi abbiamo fatto una confusione fondamentale tra il desiderio giustissimo
Dell'uguaglianza nel senso di uguaglianza di diritti uguaglianza di opportunità
Uguaglianza di istruzione tutte le uguaglianze che è una società giusta potrebbe dare è un'uguaglianza e che voleva dire essere la stessa cosa
Allora il gruppo in questo senso non può che diventare violento
Perché ha bisogno di proiettare sul nemico ciò che lui impedisce alla sua realizzazione non può realizzarsi perché non ha un senso della realtà ha un senso di la propria onnipotenza dell'onnipotenza del suo ideale
E man mano che va avanti non solo vuole cancellare a chi ha proiettato il nemico ciò colui che lo impedisce
Ma anche a con lui che resta fuori perché colui che resta fuori che resta l'immagine di se stesso mette
In discussione l'ideologia che sempre totalizzante a questo livello
Di Dolo Jihad del gruppo
è anzi io direi fare un passo in più questa persona che rimane fuori che in qualche modo ascolta ma rimane fuori non viene preso in questo enorme a Maldon che il gruppo fa
Classe perché tutti abbiamo sentito la diciamo la natura anche ubriacante di sentirsi parte di un collettivo più grosso di tè e un'esperienza fondamentale oggi i i ragazzi devono andare ai concerti rock per sentirlo
Va bene questo questo senso di appartenenza viene minacciato forse di più proprio a chi guarda cercando di capire ma non si omologa e qui io penso che si spiega
La dinamica e che ha sempre sorpreso tutti del fatto che i terroristi e credo i terroristi
A non solo quelli nostrani scelgono i bersagli che sembrerebbero se fossero movimento politico che sembrerebbero quelli meno appropriati perché sono quelli che in qualche modo a non sono il nemico come Moro sono le persone che in qualche modo mediano parlano vogliono capire come mio marito
Ora in tutto questo io non voglio affatto quando si parla del delitto Moro o del terrorismo nostro sia sempre questo problema appunto della parte occulta che non si combina occulta non si sa
Cioè io penso che quasi nessuno di noi riesce a credere che così sapientemente fino all'ultimo omicidio quello di Ruffilli che era ha ucciso una persona non conosciuto al grande pubblico ma che avevo un ruolo molto molto delicato e che era un uomo molto molto molto intelligente molto Complesso una persona a cioè non voglio dire al di sopra delle parti ma una persona che ascoltava che cercava di agire dalle parti dell'istituzione rendendoli me migliore no tutto è sorprendente
Come hanno detto anche i giudici è sorprendente che persone di una tale rozzezza potevano avere la come di scegliere Sempre gli obiettivi giusti in questo senso
è certamente Moro in questo senso era un obiettivo giusto l'omicidio di Moro sicuramente ha cambiato la nostra storia e credo che l'ha cambiato in peggio molto in peggio
Diciamo permettendo anche certi eccessi di cui parleranno a loro di diciamo di a di libertà della dei poteri occulti di collusione tra i poteri occulti il potere non occulti di interversione io non voglio dire che mal Moro poteva affermare la mafia però è sicuro che mancandolo cui diciamo è mancato una grossa sponda di dialogo diritti di di Progetto democratico perché il fondo il Progetto democratico e quello più difficile perché quello che non permette il desiderio infantile che abbiamo tutti di essere onnipotenti dia vere ragione e che la nostra ragione deve valere anche se non è percepito dagli altri
No anche se gli altri sono così stupide che non capiscono è molto più difficile diciamo illa i riconoscimenti o dell'altro i limiti e che ti pone l'altro con tutta la sua diversità la sua diversità di opinione quando non è d'accordo con la sua stupidità
Ma diciamo il freno alla alla repressione dell'altro è troppo la capacità democratica di correre dell'altro di parlare con l'altro
E poi poi questo è un discorso che magari si potrebbe fare un'altra volta un po'più lungo
Le gratificazioni della realtà non sono solo della dura realtà enduro costruire qualcosa non c'è dubbio
Ma almeno uno esce da quel mondo di onnipotenza e di paranoia dove gli impulsi violenti
A diciamo agiscono senza freno essenza possibile a che è uno stato molto angoscioso che il gruppo deve sempre cercare di arginare terroristi questi ma me lo hanno detto cent'sempre arginato
Perché la realtà a e i suoi vantaggi uno di questi vantaggi e provo dentro la realtà ci sono gli altri
E c'è la possibilità di costruire è la soddisfazione che viene dalla vi ha costruito qualcosa per quanto è difficile perché edifici
Siamo caro Tarantelli e passo la parola Guido Bodrato
Il nostro moderatore introducendo questo dibattito
Sottolineato la connessione che si è
Nel tempo quella concreta situazione stabilita
Tra il terrorismo l'azione
Dei poteri occulti così allora erano definiti in particolare della P due
In una fase che era certamente caratterizzata da grandi mutamenti non soltanto nelle strutture economiche non soltanto nei comportamenti nell'evoluzione degli atteggiamenti delle
Generazioni come
L'onorevole Tarantelli ha molto bene ricordato che non erano un fatto nazionale ma un un fatto in qualche modo relativo a tutte le realtà industriali dell'Occidente
Ma anche da una crisi degli equilibri politici già una
Mutamento nel rapporto tra le forze politiche
Che spingeva inevitabilmente a discutere
E anche qui mi collego proprio alle ultime considerazioni
Dell'onorevole Tarantelli un Progetto democratico nuovo
Con tutte le difficoltà che si incontrano e partendo da una
Constatazione
Che i mutamenti sì impongono ai partiti
Alla realtà sociale agli stessi sindacati
Con la forza delle cose necessarie prima
Che con la forza delle cose desiderate
Voglio cioè dire che le difficoltà non nascono soltanto dalla complessità dei problemi che si debbono risolvere
Ma anche dal fatto che ogni equilibrio politico quando ero otto
Determina l'esigenza di costruirne uno nuovo ma contro una inerzia in qualche modo
Per durante degli equilibri precedenti
Ecco in questa fase
C'è questa connessione c'è questo intreccio
Ma io credo che bisogna riconoscere che al di là di tutti
Di sospetti che qualche volta ancora ci sono di tutte le esigenze di ricercare se al fondo di questi problemi non esista
Un grande vecchio non ci sia una mano invisibile che guida comportamenti differenziati non ci sia una sorta
Di congiura internazionale poi di volta in volta si cerca il Mullah o in un'altra direzione questo congiurato
Queste diversi fenomeni di hanno avuto un comportamento e hanno
Dichiarato degli obiettivi tra di loro assolutamente divergenti
Si può dire che avevano lo stesso nemico che combattevano
Contro le stesse persone ma imputando le di colpe assolutamente diverso
Da cosa è caratterizzata questa fase credo che almeno per parte mia
Sia necessario cercare di rendere
Evidente questo problema politico
Era caratterizzata da
Un
Indebolimento elettorale
E politico della Democrazia cristiana quindi delle tradizionali coalizioni costruite attorno alla Democrazia Cristiana
Dalla consapevolezza che era necessario
Governare l'emergenza come poi si è detto anche in seguito
Una emergenza economica istituzionale politica
E dalla necessità di prendere atto di un mutamento degli orientamenti dell'elettorato
Che indicavano nella opposizione comunista
Un interlocutore sempre più forte
E dal quale guardavano con crescente attenzione non soltanto gli alleati storici della Democrazia cristiana ma anche
Le forze operanti nella società
Dico solo le organizzazioni sindacali questo era abbastanza naturale in qualche modo tradizionale ma anche coloro che erano dall'altra parte della barricata le organizzazioni
Della Confindustria oscilli
Cioè vi era la percezione di vivere una stagione di mutamenti profondi
E vi era quindi la esigenza da parte
Delle persone più responsabili o più aperti e
Di prendere atto di questi mutamenti
E in qualche modo di interpretarli e di guidarli cioè di portarli ad uno sbocco
Che non fosse caratterizzato dalla contrapposizione dalla radicalizzazione dello scontro
Ma che invece forse in qualche modo riconducibile
Ad una qualche forma di convergenza di maggiore dialogo di collaborazione
è chiaro che
Riassunta così la situazione
E ricordando che questa situazione era stata sanzionata dagli elettori perché il vuoto del settantasei con come si disse due vincitori
Sulla valutazione molto sintetica dell'onorevole Moro
O era interpretato in questa direzione cioè nella direzione di una maggiore più intensa collaborazione
O avrebbe portato a un immediato nuovo scioglimento delle Camere quindi ad una lotta più dura e con ogni probabilità ad una maggiore polarizzazione elettorale sulla Democrazia cristiana e sul partito comunista
Questo voto rendeva evidente
Anche un orientamento elettorale in questa direzione
Come dico erano solo possibili queste due interpretazioni che non
Non riesco davvero a vederne oramai a distanza di quasi quindici anni dal settantasei al tre come possibili ne sono state suggerite altre come possibili anche se
Mi sembra sempre più paradossale che le forze che di fatto
Hanno avuto nel tempo i vantaggi più consistenti da quella che può anche essere interpretata come una tregua
Che sono i partiti cosiddetti intermedi e il Partito Socialista su quella intesa politica
Che oltre tutto fu da loro sollecitata abbiano poi scaricato tutte le polemiche come se fosse stata una congiura ai danni dei partiti minori
Mentre ripeto se l'interpretazione fosse stata quella di una radicalizzazione di un ritornare a fare decidere gli elettori
Del partito comunista ci sono stati
Come dire il ring rimpianti e rimorsi su come si è gestita quella fase
Da parte del Partito comunista
Quella politica ha avuto
Dei forti avversari
Non nella
Società
Disorganizzata
No nella società civile
Io per mia esperienza ricordo che trovavo moltissimo obiezioni nelle assemblee della Democrazia Cristiana
E invece soltanto incoraggiamenti quando partecipavo ad assemblee anche delle organizzazioni del cosiddetto lavoro autonomo del ceto medio produttivo artigiani commercianti
Che possono apparire le più lontane per la loro collocazione sociale rispetto al discorso che si era avviato
Ma le opposizioni vennero
Certamente è in primo luogo da chi
Temeva un esito positivo di questa dico tra virgolette consociazione
Da chi temeva che in questo modo si determinasse una affrettata
Legittimazione del partito comunista ad entrare nell'area del Governo e che quindi alla fine l'esito sarebbe stato al di là di ciò che si poteva ottenere
In tempi Brevi un esito negativo un rischio alto per la vita democratica
E chi invece
Temeva che questa tregua forse di fatto utilizzata da una Democrazia Cristiana
Relativamente indebolita di correlativamente perché la campagna elettorale del settantasei fu fatta sulla ipotesi del sorpasso
Che poi non si era realizzato
Che questa tregua avrebbe poi alla fine comportato o urna recupero
Delle vecchie alleanze delle vecchie formule o
E i movimenti
Di estrema sinistra
Soprattutto questo temevano
Una integrazione del Partito Comunista all'interno del sistema quindi una rinuncia
Ad una presenza
Più determinata e più orientata a cambiare
Alla radice in profondità le le corse nella politica nazionale
Mi pare che sia abbastanza evidente che al la prima obiezioni
Alla prima linea polemica si sia in qualche modo collegata l'azione dei poteri occulti
L'azione della P due
La versione che da destra
è venuta alla strategia dell'attenzione alla politica di Moro
Mentre
L'azione del terrorismo o si è motivata sia Orcomeno intatta soprattutto contro
Il l'altra ipotesi controlla ipotesi di una integrazione questo spiega come
E poi il terrorismo abbia anche colpito rossa Genova via considerati i berlingueriani in qualche modo alla stregua dei democristiani così via insomma ecco questo credo che come inquadramento politico per dire le cose assolutamente essenziali quindi schematizzando non c'è dubbio che vi è anche una certa riduzione della complessità dei problemi credo che questo sia il riferimento che dobbiamo avere per comprendere
Qual era il contesto politico all'interno del quale si sono calati questi fenomeni
All'interno del quale hanno cercato di trovare una loro giustificazioni di raggiungere dei loro obiettivi
A me pare che l'onorevole Tarantelli abbia poi le detto alloggiati in modo abbastanza completo
Come si è arrivati
Al fenomeno del del terrorismo anche ricordato qualche
Profonda differenza tra
Riferimenti come dire comuni
Alla contestazione giovanile quasi tutti i Paesi dell'Occidente dagli Stati Uniti all'Italia
E ciò che a invece differenziato nel nostro caso caratterizzato
Il sessantotto in Italia
Non è di questo che vogliamo parlare questa sera però credo che abbia giustamente accennato solo lo voglio sottolineare
Al fatto che l'Italia ha ha registrato storicamente una profonda una forte presenza dei partiti di sinistra
A
Un raccordo tra
Il movimento operaio e i partiti di sinistra molto più solido più forte di quello non esista che non caratterizzi la politica
Americana
Direi che
Forse per trovare anche qualche forma di ideologizzazione
Maggiore che c'è stata nel nostro Paese queste cose vanno
Ricordate non non lo dico soltanto come normalmente si fa con riferimento come dire nonna l'interpretazione prevalente storica tradizionale che alle spalle del Partito comunista delle lontana anni radici leninista e ma di altre interpretazioni che che poi hanno dato vita anche in qualche occasione elettorale ha delle minuscole avventure elettorali dei partiti di estrema sinistra
Ma potrei anche dire che non va dimenticato che il sessantotto in Italia e per qualche aspetto preceduto da un sessantasette caratterizzato
Dal dissenso cattolico da una serie di rotture in questa direzione cioè c'è qualche altro elemento di complessità che si aggiunge e che poi spiega la la quantità di voci
Io vorrei usare questa parola nel suo significato come dire più classico di ambiguità e quindi di possibilità di sbocchi tra di loro assolutamente DiVersi
Di fenomeni che in linea più generale che possono essere tutti ricondotti a ciò che storicamente nel tempo li ha preceduti per sessantotto
Ora da questo punto di vista ecco anch'io vorrei sottolineare una cosa in quegli anni
Ho vissuto
Metà del mio tempo a Torino dove era molto forte
Il movimento operaio l'autunno caldo nasce a Torino
E metta a Roma
A Piazza del Gesù
Quindi come dire nel palazzo per antonomasia
Di fronte a Piazza del Gesù qualcuno lo ricorda passavano
Settimanalmente
Manifestazioni infinite numerosissime
Dove quella che è stata definita la retorica della contestazione
Sì esercitava
E debbo dire che anch'io ho pensato in in quegli anni e anche lungo il settantotto molte volte
Al fatto che su venti mila giovani era inevitabile che cento fossero conseguenti nelle azioni a ciò che gridavano negli slogan
Se no era tutta una recita senza senso e qualche volta forse solo un poco cartesiano mamme francamente appariva
Una musica suonata fuori tempo quindi congrue
Delle stonature con con delle conseguenze che non potevano che essere negative
Catch erto che una piccola minoranza portato alle estreme conseguenze
Un'analisi che era considerata in qualche modo giusta da tanti altri
Anche qui io non mi sposo affatto la teoria dei cattivi maestri
E so bene che lo Stato di diritto non sarebbe più tale se passasse dal giudizio sulle o quinta a dal giudizio sulle azioni al giudizio sulle opinioni
Ma politicamente io considero nella mia coscienza più responsabili produttori di certi opinioni che non i giovani e qualche volta i giovanissimi
Che hanno ritenuto che si esprime un'opinione per poi essere conseguente con quella opinione
Perché è vero che i terroristi ne ho conosciuti alcuno penso di averne conosciuti anche altri
Che giuridicamente non sono mai stati classificati così
Non sono mostri non sono persone fuori
Della normale natura di un giovane che ha una fortissima ideologia
Che considera la violenza
Come so che questa è una classificazione di destra ma è stata interpretata così matrice della storia
Che ritiene come Karl Smith che la figura nel nemico totale sia essenziale e ad una lotta violenta e ho detto prima che la lotta non poteva che essere violenta perché
Da un lato c'era l'idea di una inevitabile catastrofe del capitalismo in qualche modo da sollecitare da anticipare
E dall'altra l'idea che questo era un
Nemico invincibile se non
Come dire uccidendolo davvero perché altrimenti era invincibile
Questa figura del nemico totale spiega sennò non si spiega diversamente alla violenza terroristica quando giunge ad uccidere non si spiega diversamente
De di questi giorni un saggio una ricerca costruita con interviste sul terroristi italiani
Credo in modo corretto un'indagine credo corretta
Pubblicata dal Mulino che sostanzialmente
Esprime tra le altre anche quest'
Attesi
E notate che è vero che per ritenere un uomo nemico portarle fino ad ucciderlo bisogna essere convinti che si fa a nome di un principio etico di una giustizia
E non è un caso che capi storici che del delitto Moro non potevano e non sono stati incriminati
Quando lo hanno commentato in prigione lo hanno considerato un atto supremo di umanità
Non di umanità perché l'uccisione umanità ma motivato da una esigenza superiore rivoluzionaria di umanità
E questo è stato come dire il fenomeno uscire da questo fenomeno
Che e che quindi è ha quelle caratteristiche anche
Psicologiche e più profonde non soltanto culturali che sono
State indicate non è non è sicuramente facile
Certamente c'è alla base come dire quella che se non ricordo male ad Airbus ha definito una falsa connessione globale a ritenere che operare in Italia a operare in campo oggi operare in Colombia
Non era poi così diverso
Che il nostro sistema solo ingannevolmente offriva più occasioni di impegno diverso di altri sistemi caratterizzati da
Una più evidente intenzione volontà repressiva
E che bisognava cogliere le condizioni o creare le condizioni e che bisognava in qualche modo come dire coinvolgere le masse in un processo rivoluzionario spingendo l'avversario politico a sua volta a radicalizzare le sue posizioni quindi se non appariva repressivo a svelarsi davvero come repressivo fino in fondo
Ecco io credo che è un po'questo lo schema sul quale anche oggi bisogna riflettere questa sua
Come dire insieme semplicità complessità
E credo che non a caso l'uscita dal terrorismo per chi ha fatto questa scelta con convinzione in uscita
Difficile
La stessa dissociazione
Come dire nasce dalla constatazione che mancano le condizioni per la rivoluzione o per quella che si ritiene la rivoluzione più che da una convinzione diversa che invece quella che emerge dalla discussa dall'estremamente discussa altra condizione che è quella dei pentiti quindi anche la conclusione di questo fenomeno si è comportata dietro degli strascichi che secondo me sono la inevitabile conseguenza
Della profondità dell'errore
A mio parere morale voglio dire umano
Per ciò che era stata è stato detto prima dalla Tarantelli rispetto alla maggiore difficoltà di un impegno per un progetto democratico
Ma anche storico cioè il proprio un un giudizio non
Non fondato non non culturalmente adeguato a leggere
La nostra realtà dialogare con con il nostro Paese
Le radici di questo errore sono sono molte c'è stato un cenno nella introduzione mi pare
Al tentativo che fu fatto da alcune componenti di di questo il fenomeno terrorista di cercare l'origine
Nella Resistenza di immaginare di riprendere e continuare
Una lotta interrotta per un errore storico e anche questo ci dice della fragilità della analisi che era alla base di questa rivoluzione che in effetti ha finito per essere una rivoluzione regressiva cioè per indebolire
Le chance le possibilità di una più
Convinta più vasta evoluzione democratica
Del nostro paese
Anche la scelta degli avversari colpiti è già stato detto da questo punto di vista è emblematica della contraddizione
Perché colpire Moro colpire basso colpire Ruffilli
Dico quelli che erano considerati per usare una definizione dei terroristi i fascisti il camicia bianca ma colpire tantissimi altri che in qualche modo erano Interpreti mediatori uomini del dialogo
E significava non volere avere
Un terreno di dialogo questo significava significano cioè puntare proprio su uno sull'obiettivo di spingere chi non accettava questa strada sulla sponda opposta è soltanto radicalmente
Sulla sponda opposta
L'esito è noto anche se ha avuto delle delle code non si conclude certamente nel settantotto con la
Uccisione di Moro è vero che questo uccisione
Ha segnato in qualche modo una vittoria dell'obiettivo di interrompere o di rendere più difficile un dialogo politico
Però si è portata dietro il maggiore isolamento e quindi in qualche modo un ulteriore condizione negativa per la sconfitta
Politica del del terrorismo
L'altro fenomeno proprio per la sua caratteristica per il suo intreccio
Con gli apparati dello Stato la P due puntava ad inserirsi nelle strutture e nei vertici
Dello Stato per condizionarne i comportamenti
Come dire in qualche modo non soffriva
Ad un confronto attratti altrettanto chiaro altrettanto visibile
Però puntava anche questa a a rompere questa politica come accennavo prima considerando che la consociazione cioè la crescente corresponsabilizzazione del Partito comunista
Nella vita parlamentare nelle decisioni della maggioranza e quindi in qualche modo progressivamente
Nelle responsabilità del governo
Forse qualche cosa da assolutamente impedire da troncare attraverso
Diciamo forme di provocazioni di rottura
Di questa di questa linea politico
Si è anche detto che ci fossero in questo senso delle connessioni più profonde io debbo francamente dire che
Può darsi che ci siano stato delle
Incompetenze delle ignoranze delle inefficienze accentuate
Da queste presenze da questa profondo ostilità nei confronti
Di alcuni personaggi della politica italiana ma per quanto possa apparire straordinariamente difficile da credere
Mentre ritengo che in un mondo oramai integrato
Le connessioni tra diverse forme di terrorismo sono in qualche modo inevitabili
Io la teoria del grande vecchio immuno nell'altra direzione non riesco a crederci
E aggiungo che se ci fosse mi sembra che sia un po'
Il segno di una nostra debolezza di analisi di comprensione di fenomeni per la loro complessità nel tentativo di ridurli
Del mistero ecco perché il mistero poi spiega le cose inspiegabili e questa è una una forte un bisogno di mistero che hanno che alla politica
Ma aggiungo che sono convinto di questo laicamente fino a prova contraria poi non è più un mistero è un fatto ma
Perché se no mi diventa difficile capire come
Esponenti sicuramente al vertice delle azioni terroristiche
Abbiano sempre rivendicato fino in fondo la loro assoluta autonomia la loro assoluta responsabilità
Non credo sia solo un atto di orgoglio
E l'atto di orgoglio sopravvive o cede non è di tutti
E in questo c'è una generale assoluta coerenza di comportamenti
Di coloro che non hanno cambiato opinione dei dissociati dei pentiti non non ci sono indicazioni di altro genere e quindi credo che è un fenomeno che va valutato per cosa è stato per me spiegazioni che disse ha dato per le motivazioni
Che ha cercato di diffondere attorno alle quali ha cercato di coinvolgere anche molti molti altri per diventare più consistente per raggiungere
I suoi gli obiettivi
Certo in linea assoluta non è che il settantotto sia stato come dire un anno di svolta nel senso che le tendenze che c'erano
Qualche modo sono continuate
Voglio dire soltanto per riferirmi alle cose che contano nella politica di un Paese
Dal non essere essere prigionieri solo delle emozioni
Noi abbiamo la tentazione se parlassimo di un'altra data anche quella di ritenerla centrale di riassumere lì tutto ciò che era accaduto anche ciò che è accaduto dopo
Preghiere che nell'ottanta
Il Partito Comunista alle sinistre
Il confermato elettoralmente la svolta del settantacinque nell'ottantaquattro elezioni europee il Partito Comunista ottiene quel sorpasso che non aveva ottenuto in precedenza quindi non sono state in assoluto una svolta ci sono state altre cose dopo che fanno diventare settantotto un anno che ci sembra molto lontano per altri aspetti
Però non c'è dubbio che è vero ciò che è stato detto la vere
In qualche modo interrotto un processo politico avere costretto la politica di solidarietà confrontarsi quasi essenzialmente con l'emergenza del terrorismo
Senza sviluppare in un clima di maggiore serenità politica alle altre questioni del Paese mettendo in ombra anche alcuni risultati che pure
Sulle altre questioni in tempi molto brevi si erano tenuti eh beh e qualche cosa ha significato
L'avere tolto dalla scena politica italiana
Un leader come Moro
Certo a indebolito
La componente politica che più di altre
Riteneva utile alla crescita democratica un dialogo più intenso più profondo più caratterizzato da delle corresponsabilità con
La sinistra ed in particolare con il Partito comunista quindi certamente questo è accaduto
E quindi in qualche modo ha finito
Per ottenere più vantaggi
L'azione dei poteri occulti di quanti per la sua strategia non intendesse
Ottenerne
Il terrorismo e i fenomeni di estremisti che in qualche misura lo hanno preparato e lo hanno sostenuto quindi certo da questo punto di vista poi la situazione politica tendenzialmente
è peggiorata
è diventato più difficile dialogare tra le forze politiche
E si sono quindi perse delle
Possibilità che erano in qualche modo maturate anche se probabilmente la loro evoluzione non sarebbe stata
Lineare non sarebbe stata semplice non sarebbe stata pacifica lei all'interno della democrazia cristiana né all'interno del Partito Comunista ma sarebbe stata probabilmente diverso dai più più libera ecco meno condizionata più ricca di spunti di quello che invece
Non lo è stata per il fortissimo condizionamento
Della
Violenza terroristica e della violenza
Altrettanto grave indubbiamente più incidente e più pericolosa anche se meno visibile per sua natura dei poteri occulti grazie
Siamo Guido Bodrato passo la parola Cesare Salvi
Riflettere su un tema come questo
Porta certamente
Per ognuno di noi
A ricordare anche un pezzo del proprio percorso individuale
Anch'io ho dei ricordi personali ma gli accenno appena voi
Passo all'altro però forse ha un rilievo anche ragionare su questo
In fondo sono
Sì simili a quelli che ci diceva Carol Tarantelli
Sono gli anni nei quali la guerra del Vietnam e piazza Fontana per me io ricordo queste due cose
E
Legati a un certo clima culturale che c'era ecco provocavano una spinta che era poi morale di rivolta morale di indignazione che spingeva prendere partito scendere in campo
Io allora ero
Matricola di giurisprudenza seguire il movimento sulle intese Sco
Poi entrai nel Partito comunista negli anni settanta spesso mi sono domandato qual è stata la ragione per la quale io come tanti altri da quella spinta morale sono arrivato a quella strada e qual è stato il passaggio che invece non mi ha portato sull'altro percorso
Perché era lo citava una chiave di lettura psicanalitica non so se quello che certo forse altro le storie di ognuno mai certo c'era un bivio in quel momento c'era un video in quel momento perché c'erano delle nodi lo Schalke ti anche ideologici ideali culturali
Che non è solo o tanto la questione della democrazia e non è solo tanto problemi di cattivi maestri
Io credo che fosse la questione della non violenza che non era affatto chiara non è anzi sembrava vero il contrario sembrava vero il contrario e poi faticosamente abbiamo imparato abbiamo preso e come questo sia poi discrimine sul quale atteggiarsi la vicenda politica ma anche nei rapporti personali
Ma dico questo per dire che
Credo che non si possa ragionare su questi temi trascurando guidato originario l'elemento endogeno che ha avuto un il fenomeno del terrorismo chiaro che non fu un fatto costruito da qualcuno
Fu un fatto che nasceva da radici profonde dobbiamo evitare unico rimozione dobbiamo ragionare dobbiamo riflettere sul perché
Ci fu e ci fu in Italia e ci fu in Italia con quei caratteri con quelle dimensioni
Però
Detto questo va anche detto che ci fu un
Una congiunzione un collegamento
Oggettivo
Oggettivo
Fra questo diciamo questa impostazione rivoluzionarie poi terroristica
Dei problemi del modo di affrontare la politica ai problemi del del nostro Paese
E forze potenti forze potenti che erano egualmente interessate
A cambiare il corso delle cose che si stava delineando in quegli anni in Italia ed erano interessati a cambiarle nella stessa direzione a bloccare il processo di avvicinamento del movimento operaio alla direzione del Paese
Il nemico comune da quel processo politico era il Partito comunista
è una parte perché riformista e traditore dell'interesse della classe operaia
Dall'altra parte per ragioni di interesse di potere profondo che vanno ben oltre lo scenario nazionale in Italia stava accadendo quello che non doveva assolutamente a cadere
E cioè che potesse cadere su questo versante il muro di Berlino con dieci anni di anticipo partito comunista che si avvicinava al governo su posizioni di consenso su posizioni di forza su posizioni di egemonia
Io naturalmente non si tratta di fare dietrologia ragione Bodrato così
Ebbe però scesero in campo per logico e oggettivo nella storia che scesero in campo o forse forse enormi scesero in campo forse ho normi ancora
In gran parte è un buco nero anche nella nostra storia perché non solo nell'Est europeo anche nella storia italiana ci sono i buchi neri da riempire
C'è un'esigenza di così di di glasnost di verità
E ci sono dei dati oggettivi senza dover fantasticare troppo quei due mesi quasi scarsi del sequestro mo'
Be ma il comitato di crisi intorno al ministero degli Interni era formato tutto da uomini che pure risultarono iscritti alla P due fu un caso era solo in competenza quella che impedì
Di arrivare alla liberazione di Aldo Moro
Non credo non credo non credo
E questo processo riuscì
Perché certo è il giudizio poi anche qui storico va fatto sulla solidarietà nazionale
Giudizio complesse articolato non abbiamo mi sembra che è usato la parola rimborso non è che abbiamo rimosso abbiamo una riflessione da fare
Quindi rimpianti o rimorsi io credo che non si debbano avere né rimpianti né rimorsi perché quel tipo di fase storica superata
Però ho quindi se le abbiamo sbagliamo non è che sto contestando che ci sia questo questo stato questo stato d'animo lasciata quell'altro nasce lasciamo stare l'altro problema questo lasciamo ma diciamo perché ed è giusto quello che dice Bodrato che e giudicare della solidarietà nazionale non è possibile dimenticando che ci fu una torsione per cui la solidarietà nazionale divenne poi come rispondere all'emergenza terrorismo per cui quella che Iraq
L'Ideal tra di Berlinguer
Certo sarebbe interessante poi vedere quale sarebbe stato il vero punto di incontro con l'idea di Aldo Moro io ricordo quel discorso di Benevento dove si aprivano nuovi scenari nuove prospettive certamente fu impegnata su quel fronte non fu solo quello
Fu solo quelli
Ma fu impegnata su quel fronte
Fu quella una svolta è stata una svolta nella storia italiana quanto ha pesato certo non spiega tutto gli anni Ottanta
Perché noi abbiamo tutti hanno poi da riflettere da ragionare ci sono stati ritardi incomprensioni da parte nostra delle scenari che si venivano prefigurando anche qui su scala mondiale oltre che su scala nazionale
Eh beh però ha pensato enormemente perché ha bloccato affermato quella prospettiva cambiato lo scenario
E pesa ancora oggi pesa ancora oggi
Pesa ancora oggi perché anche perché
Io cerco di non ripetere frasi fatte ma certamente è vero o non è certamente vero che c'è un dato che colpisce
E che la persistenza quando noi diciamo ed fare luce sugli anni di piombo significa anche serve oggi serve oggi non solo alla necessaria conoscenza del nostro passato
Per ci sono dei dati che colpiscono il primo dato e come dire che su quel versante del terrorismo rosso
Noi oggi sappiamo come stanno le cose abbiamo individuato e punito
Beh sull'altro che sulle sugli altri versanti nulla
Nulla né su queste possibili connessioni che ci sono sul ritengo che ci siano state
Con né pezzi del potere degli stessi apparati dello Stato o nel sull'altra operazione che era in corsa in quegli anni lo stragismo
Da piazza Fontana
A Brescia i treni a Bologna nulla un altro buco nero almeno sul Tirreno della verità giudiziaria perché sul terreno dalla verità politica abbiamo elementi per dare un giudizio chiaro
Qui è facile un parallelismo facile ma è giusto un parallelismo con i grandi delitti politici di mafia e beh qui un'impunità così assoluto hanno Ozick opale
A delle spiegazioni non può non ricondurre al fatto
Che una verità è talmente dirompente incidentalmente su centri di potere che oltre un certo punto non si deve arrivare non si deve andare
E questo ha creato fra l'altro una situazione oggettiva
Chi si aggiunge alle tante ragioni
Per le quali noi io credo lo diciamo non da oggi che si debba anche qui vedere tornare a ragionare su quel rigore punitivo che c'è stato
Non solo per le ragioni che si sono dette del riequilibrio
Beh ma perché c'è un elemento anche su cui noi dobbiamo riflettere chiede un rigore che c'è stato a senso unico in una sola direzione di esso stesso rischia di diventare un elemento ed un fattore di ingiustizia
Ma dicevo fece una lezione anche per l'oggi perché in quel momento era in atto non soltanto un processo politico
Ma era in atto anche come dire un processo di riforma nel sistema politico del sistema istituzionale che noi ha ragione Bodrato non sappiamo quali sbocchi avrebbe poi avuto ma certamente era una soluzione a quelli che già allora con i segni della crisi della della Prima Repubblica
E ora siamo a un passaggio egualmente rilevante dopo la soluzione che è stata data negli anni Ottanta questa questione una soluzione alla governabilità si potrebbe poi capire ragiona oggi del tutto chiaro che siamo in una situazione dello stesso tipo
Che e allora se noi diamo la valutazione che allora fu colpito al di là e anche oltre
La stessa questione che ponevo una possibile riforma in senso democratico della politica italiana
Un possibile processori compimento della democrazia l'ultima vittima
Sicura
Questo tipo di terrorismo è stato Ruffilli
Lo ricordava Bodrato Ruffilli lavorava su questo ragionava su questo
Beh allora noi dobbiamo anche
Renderci conto che in una fase come quella che noi stiamo attraversando noi abbiamo scenari come dire caduti di Tonu caduti di tensione
Ma che non sono lontani e diversi da quello di allora perché c'è si ripropone oggi dopo torno a dire la soluzione che si rivela illusoria degli anni ottanta
La questione del compimento dalla democrazia italiana la questione di un sistema politico quello della Prima Repubblica che mostra oggettivi segni di logoramento
Nei rapporti con i cittadini
E la questione di restringimenti degli spazi di controllo tanto più preoccupanti io credo perché noi non siamo di fronte a una torsione autoritaria
Che susciti in quanto tale come dire evidenti reazioni di rigetto un segnale preciso di di pericolo
Siamo di fronte come dire a una messa in discussione però delitti fondamentali mezzi attraverso i quali una moderna democrazia politica si organizzava funziona controlla e diciamo e funziona con un equilibrio di pesi e contrappesi
L'abbiamo aperta una questione informazione
Stiamo andando per legge dello Stato a un regime di monopolio cioè l'esatto contrario di quello che intanto la Corte costituzionale ha detto dovrebbe essere ma quella che poi è una precondizione della democrazia politica il pluralismo dei mezzi informativi
C'è una questione giustizia Berta magistratura che non è soltanto la questione dei mezzi importantissima dei mezzi inondati o da da re ma anche la questione come dire del contenimento del della contestazione di questa fondamentale funzione di controllo
E rimane aperto quest'altro fondamentale meccanismo di funzionamento e di garanzia della democrazia politica che diciamo la
L'alternanza
Delle forze di governo che
Come dire un valore in sé naturalmente perché esso stesso un rimedio a possibili diciamo prefetti del perpetuarsi soggettivo del potere
E allora io credo che noi dobbiamo evitare perché dico questo perché credo che dobbiamo evitare
Il rischio e per questo credo siano utili disponibili discussione come queste misure la rimozione misurerà rimozione Visco nel cancellare dalla memoria che potrebbe essere utile perché fu un periodo poi terribile insomma per la coscienza collettiva quindi diciamo c'è stato c'è
Questo elemento della rimozione e tuttavia va evitato va evitato perché non solo perché abbiamo diritto di conoscere la nostra storia
E ripeto sia approfondire le cause di quello che è accaduto che sono molte e complesse
E sia anche nel senso più preciso di riempire quei buchi neri di cui parlavo prima
Dobbiamo evitare questa questo rischio
Della rimozione
E anche perché
Tutto questo
Serve
Non può non servire
Intanto per avviare quella ricostruzione di una coscienza civile
Il nostro paese fra i più giovani importanti che la FIGC chiami a discutere su questo
E ricostruire e rivedere fino in fondo attorno a quello che a cui accennavo all'inizio
E poi tu perché penso che sia
Utile anche sentire domande interventi se ci sono il pubblico ecco tornare a riflettere noi oggi abbiamo grande tema che sembra estraneo ma solo in parte lo è
E che quello o del del Golfo Persico della crisi del Golfo Persico che cosa ritornelli e la questione del rapporto fra non violente che la questione vera della non violenza oggi
Ecco che cosa vuol dire assestarsi sul terreno della non violenza
Per chi della non violenza non vuole fare se non vuole fare una rassegnazione passiva un rifiuto dall'impegno ecco come si può cambiare come si entra sul terreno del cambiamento del cambiamento vero radicale e profondo
Partendo però da questo dato da questo elemento e come quindi sia in grado di risuscitare
Quello che c'era di positivo che era tanto in quella rivolta morale in quelle indignazione della fine degli anni sessanta evitando i rischi di allora però ricostruendo tutto quello di positivo che c'era c'è un'attenzione e una tensione al cambiamento
Che sappia però confrontarsi con le ragioni degli altri
Che sappia abbandonare fino in fondo quella
Quella quella pulsione poi finale a rifiutare l'altro fino al punto di ammazzarlo e tuttavia ripeto senza perdere poi la tensione all'impegno a partecipare
La volontà di cambiare quello che tanto nella nostra società nel nostro paese nel mondo intero che deve essere cambiato
Grazie a Cesare Salvi che possiamo iniziare il dibattito per cui chi mi volesse porre qualche domanda o fare qualche intervento breve può farlo dal microfono di dai e poi i relatori potranno rispondere ad una conclusione
Sono l'avvocato Hidalgo quindi rappresento le straniere in Italia
Sono molto contento di invito della FIGC
Io sono venuti invitato anche lo dico
è una grande amica mia femminista
A mirare Cesare Salvi la nostra amica descritto
Né invitato personalmente qui ho sentito l'amico Corato che ho sentito anzi a volte anche la tarantella amici io voglio diciamo direi una domanda sintetica
Quando si parla di terrorismo
Non lo so
E il terrorismo commossi si vede i capi se per esempio
Di uno terrorista non so si è stato Pertini
Amendola e così era la quale loro facevano questa attività per liberare i loro poco terrorista lo so si è stato Mauser dunque
Oltre che vara
Quindi Cesare Salvi non lo so se mi può rispondere
Alla sua intelligente preclusione
Sì eguaglia il terrorismo o la mafia
Si può sconfiggere
In questo momento per esempio il terrorismo dicono sia sconfitta
Ma questa mafia e la quale si crede
Che è stato in connubio con la P due
Loro aveva a lungo è stato dentro un altro è stato ossia il signor Gelli TG dal livello gli ha fatto un libro poco fa in questo Paese
Sì le ha permesso di scrivere un libro e io non so la democrazia è così
Ma questo uomo avuto nelle sue mani e si dice segreti italiani i servizi segreti gli Stati Uniti d'America e tanti altri un potere di un gelato né un altro potere e così via
La discussione va in questi voglio queste risposte che me la posso
Rispondere qualunque persona
E per ultimo
Voglio dire sì questo sessantotto fatto in Stati Uniti d'America che è diverso non lo so questo d'Italia il sessantotto in America Latina
è stato sessantotto perché diverso
Quando i Paesi occidentali la quale si lotta per la non la sopravvivenza ma per i diritti mentre che in America latina in altri Paesi si lotta per la liberazione loro popoli nella quale le multinazionali dell'Occidente gli Stati Uniti d'America
Diciamo rasa al suolo capisci questi Paesi sono indebitati grazie a questo è assolutamente la quale i paesi sono più poveri e quegli altri sono più ricchi quindi qui voglio cari amici questa risposta grazie
Grazie abbiamo già un secondo intervento
Ma anche un certo disagio un disagio riguardo a quel titolo appunto che che le opere che lo preannunciava ed era il discorso dell'ombra della P due
In realtà il il timore il timore grosso che che sentivo perché che in questa in questo tendone aleggiasse un altro tipo di ombra cioè quella della dietrologia inesperti in qualche modo debbo ricredermi ho apprezzato molto l'intervento iniziale di disse con Anastasia che che ha cercato di Sports di spostare in avanti l'analisi di quegli anni e mi è sembrato che tutti quanti gli altri
Protagonisti del dibattito in qualche modo testimonino un avanzamento della discussione riguardo riguardo alla storia degli anni settanta in particolare la storia della lotta armata
Però a me sembra che comunque il il in qualche modo discorso sulla dietrologia rimanga una dietrologia riveduta e corretta più sottile e più oggettiva ed è il discorso della coincidenza d'interessi
Da una parte la P due dall'altra parte le le BR che anche se partivano da obiettivi
Da presupposti completamente diversi alla fine miravano ad un obiettivo comune ovvero quello del soffocamento del processo democratico in Italia
Ora prima cosa a me viene in mente una frase famosa pensiero famoso di Gramsci quando quando diceva che nella lotta politica
è inevitabile l'influenza tra tra tra soggetti opposti ci si influenza e ci si strumentalizza vicenda se ha detto che ad esempio
A capo delle indagini
Nel famoso comitato del di sicurezza al Viminale durante il sequestro Moro
Era pieno di piduisti no
E ancora
A me sembra che questo è un problema più dello Stato che delle BR le BR combattevano per modificare quello stato insomma la responsabilità del fatto che in un comitato di sicurezza del del del del del Viminale che nella direzione le forze dell'ordine fosse piano dei piduisti io credo ricada tutta quanta in chi in quegli anni governava in chi in quegli anni accettava di stare a maggioranza di governo
Oddio insomma in qualcuno è stato giocato io adesso non voglio riprendere la polemica perché polemica astiosa quella di Pannella verso Pecchioli però dico queste cose vanno riconosciute il PC si è fatto giocare in quegli anni in su ma quando Grassini e via di seguito furono minati
Senza di fatto opposizione da parte del partito comunista e questo è un primo dato
C'è un secondo dato ma veramente il compromesso storico la politica dell'unità nazionale in quegli anni rappresentava uno sviluppo del sistema democratico italiano io non non lo vedo non lo vedono i dati innanzitutto sentito diretti da Bodrato che l'elettorato nel settore nell'elezione del settantasei avrebbe sanzionato quel tipo di di strategia perché ci fu la vittoria dei due partiti
A me sembra in realtà una lettura sbagliata il PC nel settantasei la colse l'ultima Honda sociale
Di massa di sinistra dell'ozio di quegli anni
La controprova di questo fatto che l'elettorato di sinistra non era d'accordo con il compromesso storico sia nelle elezioni successive si ha quando il PC mette in pratica con la politica sia quando il PC fa l'unità nazionale sia se non erro
E le elezioni al settantanove cioè con il primo declino elettorale che non avrà più arresto
A parte la vicenda dell'ottantaquattro ma è particolare perché non c'è fu solo l'effetto Berlinguer nell'ottantaquattro il PC appoggia la battaglia contro la scala mobile c'è il movimento degli autoconvocati il PC riprende forza è un dato su cui riflettere è questo qui
Allora dicevo
Veramente il compromesso storico favoriva un'espansione democrazia in Italia in quegli anni a me non sembra innanzitutto il dato su che è stato costruito è stato quello di uno scambio politico
A ingresso nella maggioranza di governo per il partito comunista conquista di qualche posto di potere
In qualche consiglio d'amministrazione perché la stanza dei bottoni diciamo soltanto l'odore ne ha sentito poi alla fine il Partito Comunista in cambio di cosa di controllo sociale e questo perché non non dimentichiamolo insomma
è un dato rilevante in quegli anni in Italia e non solo in Italia
Si stava affermando una potentissima crisi economica si stavano avviando piani di ristrutturazione economica c'erano stati i primi anni Settanta al nel sessantanove la classe operaia era fortissimo al momento di classe la fortissimo
Ovviamente il il governo in qualche modo doveva per portare avanti che si vende ristrutturazione consentisse un controllo sociale il PC fu in qualche modo ingabbiato in questa politica
E va be'qui c'erano delle radici culturali lunga cioè il Foglia al diciamo l'ipotesi togliattiana togliattiana della dell'accordo con la con con l'anima popolare dall'ICI che viene portata fino alle estreme conseguenze dal del liberismo ma non mi voglio dilungare su queste cose
Voglio osservare altri aspetti che a mio avviso dimostrano che in realtà non c'è spazio né democratica negli anni settanta
C'è una società civile che si combatte lotta avanza
C'è una mole di modernizzazione dei costumi ricordiamo il divorzio ricordiamo anche l'aborto c'è ci sono grande conquiste sociali no
Dall'altra parte c'è un sistema politico bloccato c'è questo contrasto in mezzo il PC raggiunge una forza elettorale mai raggiunta in seguito che cosa fa che cosa decide
Berlinguer dice non si può governare col cinquantuno per cento
Il PC decide di fare il compromesso si allea con la democrazia cristiana
Validi e e i è in questo elemento che poi prende prende piede la grande opposizione sociale di quegli anni settantasette e anche anche come dire il dello sviluppo e la il l'affermazione in qualche modo delle Brigate Rosse perché inquieto le Brigate Rosse fino a quelli a quegli anni fino al settantasei ad esempio non avevano fatto omicidi politici
A parte la vicenda di Padova
Che però è un dato partiti episodi accidentale diciamo è dopo il settantasei quando ormai la Poli al compromesso storico si afferma che loro scelgono di alzare il tiro
E dopo il compromesso storico che lo quell'organizzazione da da piccolo nucleo insediato in alcune fabbriche del Nord
Sviluppa le colonne nelle varie città italiane e assume una dimensione nazionale questo è un dato il raccoglie una parte non è la totalità del del dell'opposizione di quegli anni ma certamente riesce a raccogliere la simpatia
E una è un re relativa e come dire
Consenso sociale
E poi il poi e parlo in quegli anni che si gettano le basi di quello che sarà la svolta autoritaria degli anni ottanta non dimentichiamolo in quegli anni sia firmano le prime leggi liberticide c'è l'emergenza emergenza terroristica introduce le carceri speciali la legislazione d'emergenza un modo diverso di governare e in quegli anni che che si afferma la la la consociazione che oggi che oggi gli intellettuali Della Nova cosa
Sono diciamo coloro che criticano forse a ai livelli più alti ma questo peraltro Mitsubishi insomma
Voglio dire in quegli anni si afferma un costume che è quello di approvare la gran parte delle leggi in sede di Commissione novanta per cento delle leggi hanno approvato insieme di in sede di Commissione il Parlamento viene snaturato c'è una verticalizzazione della politica
I si avvii si avvia il discorso che poi negli anni Ottanta darà luogo al presidenzialismo Graziano e poi probabilmente a quello che oggi a quelle che sono oggi le riforme istituzionali insomma
Per concludere il discorso questa parte del discorso a me non sembra affatto del compromesso storico rappresentasse un avanzamento democratico e anni questa mia opinione personale e e sembra giusta la battaglia di chi mi ha fatto opposizione
Ultima cosa consentito Salvi dire che quella storia quella fase storica conclusa a me non sembra non sembra perché perché apparati emergenziali ancora sono presenti leggi liberticide ancora anzi si affermano sempre più in questo va riconosciuto che il Partito comunista oggi fa opposizione coerentemente combatte con la legge sulla droga
Controlli la tendenza di regime del Berlusconi berlusconismo dell'esempio
Però c'è un dato permangono ancora le carceri speciali in Italia ci sono e vedi Elenco perché probabilmente queste cose non si conoscono c'è Cuneo c'è Novara c'è Ascoli c'è Rebibbia c'è Trani
C'è Palmi ci sono circa trecento detenuti politici ancora rinchiusi
Ci sono casi ci sono circa una ventina di detenuti politici potrei tifare i numi e sono in carcere da oltre quindici anni soltanto per reati associativi a me sembra che poi il Sudafrica non sia tanto lontano insomma
Voglio dire una vera una ben vero superamento di quegli anni si avrà nel momento in cui si opererà una liberazione
Di quegli anni
Altro vuole intervenire
Come si
Se non ci sono interventi io credo che possiamo fare prego prego ce ne son ben due un attimo sono prima no no vieni vieni vieni
Io non faccio un intervento molto lungo perché c'è stato un ora e mezza di dibattito quasi due ore non è facile
Entrare nel merito tutte le cose dette mi riallaccio soltanto l'ultime cose che aveva detto la persona che mi ha preceduto che era nessun problema dei prigionieri politici
Tutta io premetto visto che prima anestesia aveva invitato a presentarci che sono la moglie di un detenuto politico e tra l'altro un detenuto politico malato gravemente in carcere
Volevo dire questo perché sette parlando della P due si è parlato di Gelli però c'è anche un piccolo particolare Gelli malato di cuore per una cosa
Minima è stato immediatamente scarcerato mentre punto mio marito e altri detenuti faccio i nomi perché cioè sarebbe mio marito e Salvatore Ricciardi detenuto mal di cuore c'è anche Prospero Gallinari un altro detenuto malato di cuore so detenuti malati gravissimi
Che ai quali per Prospero Gallinari da poco hanno iniziato le pratiche da sospensione pena e non si sa ancora come vanno però per mio marito per tre volte
è stata di spinta rigettata la sospensione della pena sostiene De la Pena che si veniva chiesta soltanto che permette di di operarsi in condizioni più umane che da detenuto questa cosa è stata sempre
Respinta commi dilazioni
Molto pretestuose una era quella che poteva essere un controllato e e curato molto meglio in carcere che dà libero ecco queste cose sono o veramente cose che insomma non sanno chi c'era in terra proprio considerando che poi invece a personaggi come Gelli anche loro dentro apparati dentro i poteri occulti che pure loro miravano alla sovvertimento dello Stato questi benefici più stati concessi abbondantemente
Un'altra cosa che all'attacco in questo momento della legge Gozzini che viene fatta proprio per impedire poi a tutta una serie di persone che dopo quindici
Ho vent'anni di carcere potevano in qualche modo avete una prospettiva di uscita ecco questa cosa viene preclusa perché c'è un attacco pesante della legge Gozzini
Io volevo invitare qui i parlamentari cioè non non voglio fare una domanda precisa perché non saprei direttivo farla porrei però che in qualche modo assumessero un impegno per portare avanti una battaglia e per far sì che insomma chi è malato in carcere venga in qualche modo tutelato nella sua salute e quindi gli venga riconosciuta la possibilità di di curarsi adeguatamente e anche una battaglia per andare daranno un avanzamento della legge Gozzini e non un arretramento e quindi una riduzione
Io vorrei rispondere per il cittadino che ha detto
L'opposizione ma qua l'opposizione esce
Ma quali nelle intese contorni e tradizione ci metterei cancella piazza Colonna quindi l'OCSE
Sei
Esatto va be'rendete conto che Mario Mario consolare come chiamata dal perdurare mandato fra a Mosca Como corrispondente della RAI Mario S. Mario così amare l'azione degli aiuti Emerson ma e Marion ma comunque insomma
No no no mare vero nazionale comunque insomma io mi domando quale opposizione possiamo averi
L'abbiamo mandato in Parlamento per fare l'interesse principalmente delle fasce deboli dove sono questi nostre parlamentari
E invece no grazie Palmieri
Ecco perché erano la maggioranza
Prende il potere
E ci metti il i piedi
Trapani
Che ardevano comunista deboli il sangue da quarantacinque anni più i sedici mesi ho fatto dal
Care compagne cittadini mi ribolle il sangue in
Vedete
La gente che lavora
Che maltrattata
Principalmente noi che abbiamo i poteri a questi signori vizi spuntino
Ma
Pecore lo sfruttamento c'è sempre
Se cinquant'anni fa era materialmente versa oggi persa oggi è debbo nomade cadenti
Lo sfruttamento
E allora mi domando Compagni cittadini che cosa stiamo facendo noi comunisti
Principalmente dio membri ottanta nomi
Giusto
Settembre i novanta stiamo facendo accusa stavo facendo il porta il dire Alari i partiti comunisti a portarlo a Occhetto alla cosa queste fanno queste e allora i comunisti
Queste cose non ci sta
Non ci sta per tanti motivi cari compagni che il nostro patrimonio non devo andare né mani
E lo dico papale papale
Non devo andare limare vere Barbieri le cooperative emiliane che oggi e domani il partito nostro
Solo ora che dopo un anno il partito all'altro
Nel mille pomeridiani domani partito rosso
E questi nostri richiede sono comparsi chiudo
Io sono Diego
Ecco io vorrei
Versione
La questione Moro
Secondo me i poteri occulti agirono in quel momento e in altri momenti della vita
Io personalmente ne sono convinto come tantissimi ma io vorrei chiedere
Se la caduta del muro in Italia come dice i saldi
In quel periodo poteva rafforzare altri muri e mi riferisco muri
Europeo ed in altre zone rosse
Rafforzare quel comunismo del cinquantasei e quel comunismo del sessantotto anche perché si guardava molto alla esperienza italiana e a quel partito comunista dentro una realtà e dentro una amministrazione di un Paese Occidente poteva servire a far vivere mi chiedo un po'più a lungo la deviazione del comunismo stalinista migliorandola
In parte ma non capace di di rivoluzionare il sistema o poteva essere la base concreta ecco quella caduta quella una esperienza concreta S. positiva da esportare anche all'estero
Grazie
Chi altro vuole parlare di dire qualcosa
Non ci sono altri possiamo procedere con le repliche
Allora riprende nello stesso giro di primavere la parola caro Tarantelli
Allora in comincerò con la
Quello che è stato chiesto a noi parlamentari in un modo diretto un impegno per difendere la legge Gozzini e io mi impegno cioè mi sono cha impegnata e continuerò a impegnarmi perché io ritengo che questa legge è importantissimo
Non solo è importantissimo perché è importantissimo che le persone i cittadini detenuti sono cittadini io penso che è una persona non può essere di sinistra
Senza estendere la solidarietà con chi ha sbagliato
Però io penso che la questa legge importante non solo per chi sta dentro il carcere ma va anche per chi sta fuori
Perché sono convinta che è una difesa
A come posso dire tiella trattamento umano di chi è completamente nelle mani del potere dello Stato
è una una difesa che riflette su tutto il resto della vita civile
Cioè voglio dire nel momento io penso ha i discorsi che abbiamo letto sui giornali e in questo giorno in questi giorni in cui io temo
Che è l'unica cosa che si farà per rafforzare la lo e il contrasto dello Stato contro il potere della della criminalità organizzata
è dire imprimere di più dentro le carceri cioè chiuderle e di più chiudere di più quello spiraglio di speranza che non era una speranza come posso dire una speranza a
Astratta ma una speranza proprio di vivere in un modo più umano all'interno del carcere avendo la possibilità poi di ricrearsi ogni tanto uscendo dal carcere io penso che qui bisogna cercare di fare anche un'opera di informazione
Perché a per esempio il percentuale di detenuti che non sono tornati dal permessi premi è una percentuale estremamente basso tipo un per cento e di quell'un per cento detta sono stati ripresi perciò il pericolo pubblico rappresentato da quell'ok nella stampa allarmistica viene visto come un sistema lassista che mette la gente in carcere poi la fa uscire il giorno dopo
Diciamo è una visione falsa
Allora io io all Hall l'ho fatto come una parte molto grossa del mio impegno come parlamentare quello di lavorare sono nella Commissione giustizia di lavorare
Sul problema sui problemi che hanno a che fare col carcere
Poi volevo brevemente a diciamo riflettere un attimo su alcuni altri punti io non parlerò lascerò a a Salvi che al compito all'istituzione parte nel parlare
Della tempo della solidarietà nazionale non voglio fare un giudizio a compiuto eri bambino ancora no stop
A però volevo due o tre cose dei discorsi che sono stati fatti mi hanno colpito
O no a Paolo mi pare che si chiama se non sbaglio sappia orribile per i nomi ha parlato ha iniziato dicendo sono contento che non ho trovato una dietrologia greve
è a che Bodrato ha parlato di una coincidenza di interessi oggi obietta oggettivo anche Cesare Salvi ha parlato di questo allora io volevo solo dire due riflessione sul problema della dietrologia la dietrologia è un passatempo nazionale questa è ovvio no noi siamo dietro dietrologi su tutto
Sul problema del terrorismo cozzano due cose uno è che non è uscito fuori niente
Niente di prove concrete di legami
Ci sono queste cose inquietanti dell'ombra della P due nella gestione del Moro ma non c'è una fra o fra concreta attendibile
Cioè qualche potere aveva gestito la pianificazione la scelta dell'obiettivo va bene dall'altra parte
Come ho detto prima io penso che la parlando della della scelta di Ruffilli come obiettivo mentre Moro per un certo verso era un obiettivo ovvio Ruffilli mi pare no
No eh gli stessi giudici spesso rimangono allibiti di fronte al divario tra la rozzezza intellettuale e culturale
Della detti ero visti dell'ultima generazione soprattutto è la sofisticazione degli obiettivi che hanno scelto ora io penso che fin quando non ci sono nuovi elementi bisogna lasciarlo così sapendo anche Piero che quando parliamo dei poteri occulti
è ovvio c'è un minimo di dietrologia si fa perché sono occulti cioè i servizi segreti di tutto il mondo
è ovvio operano né e a un livello occulto questo è la Lura natura la loro funzione anche ugualmente vero che un potere che è slegato da un controllo per la sua natura
Appena fatto alla luce del sole democratico a delle forte tentazione di deviare ora che i nostri servizi segreti a sono stati deviati sono de sono stati deviati e forse alcune parti lo sono ancora
è questo penso che sia vero perciò io penso che la dietrologia va fatto come ipotesi possibile con un minimo di buonsenso di sapere che è dietrologia e sono cose che noi non possiamo sapere popò perché sono occulti ma seconda cosa a si è parlato della di Italia sempre tavolo ha parlato dell'Italia come ha Sudafrica
Detto trecento detenuti politici rinchiusi
Ora io
Premetto che da un lato io penso che ella si la
Detenzione
Il modo in cui la società dire umana
L'evoluzione che abbiamo raggiunto oggi ha immaginato la pena non c'è dubbio che questo è una condizione che può essere considerato Barbaro
Cioè non è possibile che non ci sia un modo migliore di riequilibrare
La ingiustizia che risulta da una devianza una persona cioè è è elementare per tutti noi che esse una persona a mi incontra per strada e mi ammazza di botte che qualche cosa si deve fare
A quella persona
Che è poi il carcere sia il modo migliore io spero che quasi nessuno qua lo pensa
Però va anche osservato che il carcere è l'unico che si è finora immaginato
Finora
Trecento detenuti politici io mi rendo bene conto che alcuni di quei detenuti sono dentro per reati
Che sono associativi a questa è una vergogna ed è uno degli strascichi Tellaro strascichi della delle leggi e dell'emergenza
Che se fossimo un Parlamento non portato da ogni vento di qua e di là forse in serenità avremmo potuto dibattere e risolvere non è stato così
Però ci sono anche moltissimi detenuti politici che si sono dentro perché hanno ucciso perché hanno ferito
Che sono dentro perché hanno Complesso dei reati
Diciamo gravissime perciò diciamo io riequilibra e Ray un po'quell'intervento dicendo questo non è che siamo in Sudafrica dove in ENI che hanno usato sfidare l'apartheid sono mandati in galera dove si torturano i bambini
Cioè un minimo di senso della realtà ci vuole come io penso che non non la sono tanto d'accordo
Con quello che ha detto della grande opposizione del settantasette questo l'ho detto anche prima io mi ricordo un altro un altro scenario comune di quegli anni che erano gli espropri proletari dove tu
Avevi il diritto andare poi protagonisti lo dicono insomma si andava nel supermercato in genere quello che si prendeva Real caviale il Brescia Spagna
Cioè un senso io lei Dei a come possibili di trasformazione uscite dal settantasette io sinceramente non me li ricordo non credo di aver rivisto
Ho cercato di dire che nel sessantotto molti di questi beni c'erano e c'erano i denti qui ne abbiamo più bisogno oggi
Ma a me sembra che questa grande opposizione del settantasette era un'opposizione che era motivato soprattutto dalla voglia di violenza gli slogan erano questi
La diciamo è quello che dicevo prima del principio della della della realtà e molto sempre molto delicato questo
Laddove tu sei a intimidito nella tua realizzazione di tè da un sistema che non ti permette di muoverti e laddove è semplicemente una tua voglia di non misurarti con la difficoltà della vita io mi ricordo anche moltissime grandi lotte che sono state fatte al Policlinico a danno dei pazienti
E il Policlinico se qualcuno di noi dalla dentro ancora ci sono
I risultati di quelle lotte io so per esempio che c'è stato un un Incendio in un magazzino doloso politico quest'anno in primavera sotto la sala operatoria in cui si stava operando ora io voglio solo dire che
Diciamo io credo che è necessario anche anche riflette nel poter distinguere
Tra un'idea di ribellione che è creativo che apre strade che porta approfondimento che porta crescita
E quelli che sono che non lo sono
Poi io adesso con condannato sicuramente non c'è discussione magari a poche persone quando si può discutere con serenità si ricorderebbe ero delle cose creative del settantasette io no perché voglio demonizzare sto solo dicendo che il mio ricordo personale e quello che che io ho visto delle J delle aspettative
Sono state cose che hanno chiuso strade non appena per non coinvolte sempre di più persone in una una visione di lavoro per il futuro di trasformazione di cui abbiamo bisogno
Ma hanno chiuso poi
Passioni
Anch'io qualche brevissima risposta
La prima con riferimento all'intervento di saldi
Considero anch'io assolutamente conclusa la fase della solidarietà nazionale
Voglio lottare solo che quando si ricostruisce quel periodo
Vi può essere una tendenza censurarlo
Certo magari anche una ingiustificata tendenza ad esaltare l'urlo io credo che bisogna cercare di capire cosa ha significato e per quale motivo si è avviata prima e poi si è conclusa quella fase politica quindi in questo senso
Ho svolto la mia valutazione
Credo di potere rispetto a questo primo problema più generale
Condividere la sollecitazione che è emersa negli interventi
Non soltanto a considerare concluso quel periodo che poi si è prolungato oltre la stagione della solidarietà nazionale sotto la specie
Dell'uso della violenza a fini politici
è il terrorismo
Ma di tentarono un più compiuto superamento nel significato che questa parola quando la si usa con riferimento ai processi storici
è vero come è stato notato che sopravvivono
Leggi di emergenza però chi ha sottolineato questa situazione ha poi difeso
Io condivido questa opinione è come la affrontata la onorevole Tarantelli
La legge Gozzini che il segno di una intenzione di superamento non dico che l'abbia compiutamente registrata sono note altre iniziative parlamentari in corso in questa direzione ma il segno il suo importante di questo superamento di questo avvio non sarebbe contrastata non sarebbe discussa se non fosse così e quindi mi pare che sia dico semplicemente un errore
Diciamo per confrontare paragonare anche se può o corriere toccare i sentimenti di sollecitare la nostra riflessione a guardare i dati più essenziali del problema
Però lo raffrontare la nostra situazione con quella di altri Paesi non sto nemmeno di indicare quali perché credo in ogni caso che pochi altri paesi senza scendere in altri continenti abbiano affrontato e considerato questo problema che voluto per determinare una rottura radicale bisogna ricordare questo all'intenzione del del terrorismo e provocare una rottura radicale
Come lo ha considerato e affrontato il nostro Paese se no ricadiamo
Nelle false connessioni nell'immaginare che siamo Lula realtà assolutamente diverso che non vuol dire che non esistano problemi alla dimensione dei problemi
è importante perché altrimenti anche la ricerca delle soluzioni diventa obiettivamente più difficile
Vorrei poter ripetere che io non ho detto che il settantasei dava una soluzione univoca quindi in questo senso che dava una sanzione della solidarietà anche perché lo anticipa il settantasei lo scontro tra De Seta sei è fatto sulla ipotesi del sorpasso del Partito comunista
La solidarietà nazionale viene dopo
E ho insistito sul fatto che erano solo possibili due strade
E l'analisi fatta non cambia nulla di quello che io ho detto perché si colloca prima ed è in qualche modo una pregiudiziale all'analisi delle realtà
C'è c'è un rifiuto di ciò che è accaduto l'io capisco che ci possa essere questo rifiuto ma è difficile che da questo rifiuto possa derivare un analisi
Che spieghi ciò che è accaduto
E le due ipotesi erano solo o trovare un terreno di dialogo
Come si è detto di confronto
Di coinvolgimento ed è rispetto a questa linea che c'è stato
Lo scontro politico
Del quale abbiamo parlato del quale dirò rapidissimamente dopo
Oppure ritornare ad elezioni i politiche nell'autunno del settantasei con i prevedibili gli esiti di cui ho parlato di una ulteriore radicalizzazione dello scontro e insieme di una ulteriore polarizzazione per elettorato io per la verità l'avevo qui detto per rispondere alle polemiche dei partiti intermedi del partito socialista che hanno sempre presentato la solidarietà come una sorta di intesa al di sopra degli altri partiti tra i due partiti maggiori ma ho ascoltato che c'è ancora anche un'altra valutazione
Che ritenevo che a sinistra non avesse più molto spazio per esserci per la forza delle cose
Perché sono qualche
Sono una realtà con la quale dobbiamo confrontarci
Vorrei dire a che lì lo quando ho detto che l'obiettivo immediato e era colpire questa formula però distinto vorrei insistere su questo
Rispetto le ragioni che ispiravano il terrorismo e quelle che hanno guidato altre opposizioni che hanno utilizzato anche i poteri occulti
Certo in questo senso erano obiettivi radicalmente diverso io non confondo queste cose era l'obiettivo immediato cioè erano entrambi contro uno perché hanno riteneva una tregua da non concedere e l'altro perché riteneva l'avvio di un processo invece che avrebbe portato il Partito comunista al governo quindi le ragioni erano assolutamente diverso
E però tornando assai vi caro Salvi tutte le politiche hanno un prezzo
Spaventarsi del prezzo elettorale di una politica per cambiarla
Non è a mio parere una buona politica
A parte il fatto che quando si avviò la solidarietà i commenti generali di questo Paese
Facevano prevedere un crollo elettorale della democrazia cristiana ma come rinuncia all'anticomunismo che la ragione della sua forza elettorale
E un'accelerazione
Della crescita dei consensi al partito comunista tutto era immaginato così poi le cose sono andate in qualche modo diversamente ma non ma con scostamenti molto più bassi elettoralmente di quelli che colpirono la Democrazia Cristiana dopo l'avvio della politica di centrosinistra molto più bassi
Quindi questa spiegazione
L'elettorato ci ha puniti dovevamo cambiare politicamente a me pare che obiettivamente non regga ripeto il che non significa che con la fase non sia conclusa ma che nell'analisi quello è un argomento che a me non pare
Particolarmente convincente
Concorda invece laddove hai notato che la crisi di quella sì politica in quella situazione e a obiettivamente rallentato
La come dire la costruzione di una condizione più generale che favorisse l'alternanza al governo del Paese in fondo
L'interpretazione sostenuta da Moro di quella politica era in direzione della democrazia matura quindi diciamo di una del superamento della conventio ad excludendum
Quindi della legittimazione a governare il Paese contrastata all'ora ancora molto duramente anche a livello delle nostra alleanza internazionale quindi certo questo processo
è stato fortemente il compromesso condizionato e in qualche modo ostacolato dalle vicende che si sono determinati
Io vorrei dire ancora due cose brevissime la prima quando si è detto ma cos'è l'altro terrorismo altre in altre condizioni la domanda è era rivolto soprattutto Salvi ma dico la mia opinione
L'uso della violenza per cambiare le cose
Che i non violenti e rifiutano per principio io in qualunque condizione
In ogni caso anche da chi ha come dire un maggiore realismo chiamiamolo così nel nell'approccio ai fenomeni della storia e va non poco riferite è questo il problema della cultura storica della cultura politica della maturità delle decisioni politiche
Alle condizioni nelle quali si ricorre alla violenza
Ora le condizioni dell'America latina dove c'è
Uno
Una ancora diffusa struttura politica
Esplicitamente fortemente repressiva
Non credo che siano confrontabili in alcun modo Congo le condizioni di un paese come l'Italia in generale
Del mondo occidentale che non salva il mondo occidentale da delle altre responsabilità
Come dire più generali però meno meno dirette meno immediatamente collocabile all'interno del tema che abbiamo discusso questa sera d'altra parte sappiamo che anche lì
C'è stato e c'è un dibattito aperto anche con riferimento a quelle situazioni
Ne abbiamo discusso tante volte poi la storia si è sviluppata in un certo modo ma anche addirittura una situazione come quella del Cile ha comportato un dibattito su cosa significhi l'uso della violenza a fini rivoluzionari e quali siano gli effetti che provoca storicamente non perché le intenzioni sono sbagliate ma perché è il rapporto che si stabilisce ad un certo punto sfugge al controllo di qualunque intenzione
E l'ultima osservazione ori all'intervento nel quale ho già detto qualcosa che in ogni caso ascoltato con grande interesse
Mi pare di Paolo
Non è una questione tattica è una questione che si collega alle difficoltà di costruire un progetto politico dobbiamo accettarle o possiamo rifiutare le
In politica io non credo che si giochi tutto o si perda tutto
Questa posizione c'erano situazioni non le abbiamo sfruttate fino in fondo
L'ho già detto prima con riferimento al comportamento degli elettori Polimere alle punizioni che possono dare a certe scelte che certo cambiano una una strategia che fino allora era stata seguito in qualche modo la correggo Lula integrano
Ma io non credo che si possa vuol dire operare politicamente così e così si rifiutano le difficoltà si immagina di semplificare tutto
E in genere si perde tutto voglio dire si perde tutto anche quando si vince tutto qui è una questione per me è di principio la violenza si impadronisce dei fili che noi gli affidiamo
Se no qual è la crisi più profonda del socialismo reale se non questo
La violenza si impadronisce dei fini che noi gli affidiamo non è un mezzo che noi domini amo è un mezzo che ci domina questo il problema sul quale riflettere
Provo a rispondere seguendo il filo degli interventi che ci sono stati sforzandomi però anche di essere breve per stiamo già discutendo da da più di due ore
Intervento iniziale l'avvocato Hidalgo ma intanto ha richiamato un tema di attualità quello della questione se la risposta alla mafia possa essere in una certa misura assimilabile diciamo la risposta al terrorismo
Ma qui diciamo
C'è una differenza naturalmente molto chiara molto netta perché diciamolo pure fenomeno che terrorista era un fenomeno poggiavano sulla questione della dietrologia diciamo era rivolto contro diciamo il sistema politico nel suo insieme la voce l'Amati diverso avrebbe diciamo del tutto chiaro che c'è un collegamento invece fra la mafia e pezzi del sistema politico a pezzi del potere
Ciò non toglie che non ci debba essere un impegno concorde comune ma naturalmente deve essere fatto su scelte chiare su obiettivi precisi che la prima scelta chiara il primo obiettivo politico e di condividere questa analisi che nella realtà delle cose
Sul rapporto mafia-politica e quindi anche gli obiettivi di intervento non possono non comprendere la questione del rapporto mafia-politica
Per l'altra questione che aveva posto l'avvocato Hidalgo io mi richiamo a quello che ha detto Bodrato che condivido profondamente verso il futuro sul tutti e due gli aspetti il prima quello che non si possono giudicare realtà così in cui poi diciamo ci sono aspetti che anche così profondamente lesivi della persona umana e quindi diciamo troppo facile esprimere voi giudizi da chi si trova invece fortunatamente in condizioni diverse
Aggiungo un elemento e qui la questione della non violenza è una questione complicata ma è una cosa che noi dobbiamo valutare anche l'esito l'esito della strada della te la protesta violenta anche in quei Paesi dell'insurrezione anche in quei Paesi perché l'esito è stato una depressione
Oppure diciamo visibili sistemi che non possiamo condividere c'è c'è un punto che anche questo che va affrontato
Anche diciamo sistemi Stati sorti da una insurrezione popolare spontanea da un po'
Venduta la violenza se la sono portata dietro per decenni non riescono a liberarsi riescono a liberarsene questo è un problema del resto mi pare che la stessa sinistra sudamericana anche più avanzata si stia sia si stia orientando su questo terreno
Ma intervento di Paolo ma diciamo
Anche qui condivido Bodrato le ragioni erano del tutto
Sì credo di avere già risposto il giudizio è hai fatto l'esempio della Cina incerto e decida e finita Tienanmen c'è anche quello c'è anche quello come possiamo non non tener conto anche di questo
Né chi possiamo cancellare queste cose diciamo problemi enormi non si possono risolvere imbattuto c'è un aspetto ci
Tv il partito comunista di svendere la classe operaia appunto
Discrete di DDT confine di di di di scambiare come è stato detto anche qui
Diciamo nell'irrigidimento il controllo sociale sulla classe operaia compensi di poterlo ricevono loro compiliamo le sul serio una volta tanto che questo fosse l'obiettivo delle Brigate Rosse ed i loro documenti
Quindi diciamo che ci fosse poi di fatto forse che per ragioni del tutto diverse
Avevano diciamo lo stesso Bertinotti questo dato di fatto
Il resto pure ha detto che il resto rientra nel campo delle di una ricostruzione ancora tutta da fare perché il potere occulto per definizione occupato se si sapesse puro che fa il potere occulto con sarebbe tale naturalmente
E sarebbe anche molto molto meno pericoloso
Ha scritto pagine molto belle Norberto Bobbio nel libro che introduce la sentenza di primo grado sulla sulla sulla strage di Bologna su questa come
Sì uno del peso del potere occulto delle democrazie cioè non è che ci inventiamo qualcosa per polemica politica ci sono fior di studiosi gli hanno ragionato su questo
Il giudizio lì sulla anche qui diciamo è chiaro che si si che nel nel nel con quel comitato di crisi Gea la P due incerto la responsabilità di chi ce l'ha messi
Qui c'è stata un riferimento io voglio respingere gli è compagna Pecchioli diciamo
Un compagno ma prima ancora un uomo chiedere l'esistenza in poi ha dato prove tali di dedizione alla causa della democrazia la causa dei lavoratori di coraggio l'impegno politico che non considero di cattivo gusto così affrontare la questione in termini appunto pannelliani
Compromesso storico ma distinguiamo le fasi chi completa della solidarietà nazionale e diciamo il frutto che si poteva concretamente realizzare di un'ipotesi strategica che era quella del compromesso storico che era ben altra cosa
Poi naturalmente c'è tutto da discutere se fosse giusto all'ora se tu comunque non ci sarebbero state le condizioni compromesso storico come lo immaginava Berlinguer e non era solo il fatto materiale del cinquantun per cento era come dire una lettura nella tradizione gramsciana dei problemi del cambiamento sociale della rivoluzione socialista nelle democrazie occidentali che cercava di di porre il problema del consenso dell'egemonia in termini nuovi
Cioè il discorso che faceva Berlinguer può Fini in quel modo diciamo a fare l'esperienza ma discorso che faceva Berlinguer era ben diverso era proprio perché è necessario introdurre trasformazioni profonde nella società italiana trasformazioni profonde
Nel sistema di potere italiano era necessario un consenso estremamente ampio molto maggiore rispetto a quello che potesse essere un risultato elettorale
E siccome c'era un giudizio Angers sulla questione cattolica anche quel che viene da lontano dalla tradizione comunista italiana è anche sul radicamento sociale di un partito come la Democrazia Cristiana
Sì disse diciamo dobbiamo lavorare in quella direzione ecco questo è il punto la questione che pose Berlinguer che era una strategia altissima
E poi allibito cosa facciamo un altro dibattito approfondiamo semplifichi spazi di che cosa c'era dietro anche che poteva eh e però era una strategia altissime poi finì in solidarietà nazionale incerto ma io qui poi alla fine dirò qualcosa sulla osservazione di Bodrato su questo punto responso rispondendo all'intervento di Paolo certo ma anche noi però qua una cena di non non ho detto che ne abbiamo mai detto che abbandonammo quel progetto
Per e per il prezzo elettorale che fu pagato abbandonammo per un'analisi il discorso che fece Berlinguer a Salerno veniva dietro un fatto ben preciso cioè quello che aveva rivelato il terremoto dell'Irpinia
Cioè fu lui Luís anche lì secondo me fu quello fu un momento tragico della della vita e dell'esperienza di Berlinguer e perché si rendeva conto che quella io credo che quell'ipotesi di quel terreno che lui stesso aveva messo sarà la proposto non stava funzionando non stava dando quei risultati
E qui consentimi Bodrato ci fu anche il fatto che la democrazia cristiana dopo l'omicidio di Moro cambio linea si mise su un'altra strada che la strada che ha seguito negli anni ottanta e che oggi vi pone di fronte al travaglio in cui siete che noi rispettiamo e apprezziamo
Apprezziamo comprendiamo e questo è il punto la democrazia cristiana cambio linea allora come sede sarà cambio linea e che adesso il problema è che voi avete credo sia un problema di questo tipo se quella fosse la strada giusta oppure no quella che avete seguito con gli anni Ottanta
Voglio aggiungere ancora una cosa su su questo punto
Beh qui che dobbiamo stare attenti anche noi ci dobbiamo ragionare in termini oggettivi e sereni però non dobbiamo ragionare nemmeno in termini di inversione di responsabilità beh ci sono io diciamo capisco l'ho detto fin dall'inizio ho detto addirittura minimi a volte mi sono posto la domanda di perché anche una persona come me poi non si è messa su però non possiamo nemmeno cancellare responsabilità anche personale individuale non entro sul terreno giudiziario di chi poi andava ad ammazzare a viso aperto
Non esponenti del potere ma comuni cittadini gente normale persone perbene che si sforzano di fare il loro lavoro
Uccise cosi a sangue freddo viso aperto io cui sono non credo che sia giusto
L'Antitrust come dire invertire questo e dire che era la colpa di chi faceva la politica del compromesso storico al di là della politica c'è una responsabilità individuale personale in chi ha fatto queste scelte
E devo dire che trovo un po'ambigua la fase con cui ha concluso l'intervento di Paolo aveva ragione di facevo posiziona compromesso storico
Per può darsi che fosse nel giusto ti facevo posiziona compromesso storico certissimamente non era nel giusto chiusa con l'omicidio per fare opposizione al compromesso storico
La signora Ricciardi ha posto problemi veri problemi seri intanto la questione specifica beh
Sì non ci siamo fatti carico del problema di Ricciardi e di altri problemi simili S lo faremo ancora compiuti diciamo attenzione decisione
Qui c'è un punto che il superamento dell'emergenza vera diciamo che c'è un problema di rinnovamento del sistema legislativo molto c'è
Già si è fatto e ci sono anche cose molto giuste che diceva che ero la prima naturalmente c'è devo dire il carcere in sé è una cosa inumana naturalmente però diciamo da questo a dire immediatamente che c'è una questione repressiva nel solo fatto
Però ha ragione votata non va enfatizzato ma un problema esiste faccio soltanto un accenno io ancora oggi avverto che è rimasto un peso di rigore che si esercita in una direzione unica faccio due esempi la sentenza Sofri e anche la sentenza recente per la condanna di Franceschini per l'omicidio di Padova
Motivazione che ho avuto modo di leggere che
Trovo inconsistente cioè io avverto ancora oggi che un certo discorso di garantismo di verifiche degli indizi di concorso morale e così via e quando si tratta di mafioso di stragisti o di piduisti
E così che viene applicato fino in fondo come forse è anche giusto
Quando invece si va sull'altro versante si torna invece si torna invece ha un atteggiamento diverso e qui non vedo nemmeno come dire malvagità umana e c'è una un re urla
Sì quindi diciamo
Io dico quello che mi pare se mi consenti tu sei domande da fare le fai eh no allora noi sì
Va bene
Io dico
Allora dicevo
Allora riprendendo dove stavo dicendo quindi dicevo avverto che c'è che diciamo questo problema di un rigore a senso unico che certamente è un residuo di una cultura emergenziale che deve essere superata
E questo lo vedo lo avverto anche nelle difficoltà nelle resistenze che si si individuano a dare una soluzione valida al problema
Della come dire riequilibrio delle pene de la fase dell'emergenza che anche qui è una questione aperta
Chiederei diciamo essere affrontata e anche qui anche rischiando l'impopolarità perché naturalmente c'è un'ondata di cui dobbiamo tener conto
Perché esiste nell'opinione pubblica profonda che avverto un senso di sicurezza di insicurezza di fronte sia diciamo all'aggressione mafiosa in quelle sue dimensioni ma più in generale all'insicurezza che c'è nelle grandi città nella vita di tutti noi in fondo anche questo è un diritto naturalmente il diritto alla vita di rito la sicurezza di cui a farsi carico l'avere però qui il coraggio politico io apprezzo molto le cose che ha detto Bodrato liti reagire
A questo clima insomma anche di fare un ragionamento impopolare ma giusto perché poi mettendosi sull'onda invece dalla spinta emotiva si rischiano di commettere errori che poi possono essere possono essere pensati e quindi questa è una
Le diciamo una posizione che ne abbiamo assunto che credo che anche con più decisione dobbiamo tener conto quindi non solo il superamento dell'emergenza
Negli aspetti normativi negli aspetti culturali ma anche diciamo così tener fermo il punto tener fermo il punto che non è con misure di emergenza che non è con misure eccezionali che si reagisce a questi problemi ma potenziando l'ordinario
C'è poi compagno che è intervenuto diciamo denunciando un limite anche della funzione dell'opposizione in questo Paese ha fatto un esempio
Quella dei cancelli di piazza Colonna per la verità su questo punto ci siamo opposti con fermezza per un richiamo a tutti un occhio colgo ti accolgo il vero bisogna fare meglio l'opposizione far sentire più la presenza di un'opposizione in questo Paese avvertiamo un'inadeguatezza
Perciò vogliamo cambiare e qui evidentemente col compagno che intervenuto c'è un punto di dissenso sul modo migliore per cambiare avremo occasione di discutere avremo un congresso davanti per discutere su questo
E c'è stato poi l'intervento di Diego che ha posto un quesito se che diciamo quell'esperienza si fosse sviluppata che effetti avrebbe avuto sull'Est europeo
E diciamo come tutte le le le se non capisco male no come tutte le questioni ipotetiche e su cui è difficile dirlo io credo che tutto quello che andava a che serve potesse andare nel senso della distinzione del superamento dei vecchi steccati sarebbe stato fortemente positivo
Dico anche io son convinto che ha pesato anche perché naturalmente diciamo e quando le cose non funzionano non è solo colpa degli altri anche colpa propria avverto il senso di attesa sono pesati ritardino ostruiti
Nel dare un giudizio netto e preciso su quelle società e su quei regimi soprattutto sul punto della come dire riforma avvilita il riforma verità e noi fino all'ultimissimo momento abbiamo ancora pensato che fosse lì un problema di riforma abilitato all'interno diciamo la storia ci ha dato un po'
Voglio chiudere con un riferimento alla replica che ha fatto Bodrato consiglio diciamo non intendevo in alcun senso
Diciamo dubitare che ci fosse una volontà di riproporre la sua verità nazionale chi dico anch'io che è una cosa che va adesso proprio perché la consideriamo tutti un'esperienza chiusa
E dobbiamo valutarla con distacco con attenzione anche per le elezioni che ci vogliono venire per il futuro però in che senso è chiusa quell'esperienza
E chiusa nel senso che appunto è finita l'idea che una grande invece cioè il vero punto debole adesso per dirla anche un po'più chiaramente come la penso
Ed è la questione del compromesso storico era che trascurava il fatto e che una democrazia ha bisogno di un'opposizione forte per funzionare ha bisogno di una prospettiva di ricambio per funzionare questa questa
Ma il vero nodo il vero nodo di fondo e allora diciamo glieli quell'esperienza è chiusa perché oggi si pone invece il problema di una democrazia dell'alternanza
E di una democrazia dell'alternativa pesa anche il senso vero del dibattito sulla riforma istituzionale di una democrazia che consenta di Shelley
Potessi diverse fra destra e sinistra fra uno schieramento progressista è uno schieramento conservatore
Detto questo poi chi è progressista e chi è conservatore e quali schieramenti si debbano fare con quali alleanze quali problemi dislocazioni fra le forze politiche
Questo si giudica sui contenuti
Problema che oggi si pone diciamo che il problema quindi a due aspetti e il primo è quello di creare le condizioni per una democrazia della
Che consenta di scegliere fra schieramenti contrapposti
Con le quali debbano essere questi schieramenti e questo ripeto è una questione non di formule non dediche te non di sigle politiche
Questione di conti
Ma vicino abbiamo davanti una grande sfida democratica perché abbiamo io sono convinto che siamo di fronte a un momento lo lo dicevo prima del mio intervento momento di crisi seria nel sistema politico
Capace di dare le risposte più alte più convincente
Termini di cambiamento sarà colui che poi avrà diciamo
Strane ci collochiamo oggi sul terreno di opposizione come forza che vuole costruire un'alternativa di governo che non sia un un mero fatto di alternanza ma che sia la possibilità di portare fino al alla guida di questo Paese
Chiaramente ho progressista uno schieramento profondamente riformatore questa è diciamo la sfida l'obiettivo che abbiamo davanti e su questo terreno che non ci colleghiamo
Tanto saldi Bodrato da Tarantelli per la disponibilità e l'intelligenza con cui hanno partecipato a questo dibattito e tutti voi che avete partecipato ascoltato e siete intervenuti grazie