Quale giustizia al tempo della crisi - XIX Congresso Nazionale di Magistratura Democratica - seconda giornata

Queste
Vedo colleghi impieghi se
Prendiamo posto forse anche avvicinando
Nei primi nelle prime file
Abbiamo la fortuna di avere
Il Ministro della Giustizia professoressa
Severino
Qui già puntualissima
Prima delle nove e mezza
Naturalmente il ministro
Conosce l'associazionismo
Conosce un po'meno di abitudini nostre di Magistratura democratica che non blindiamo per la puntualità di inizio dei lavori
E quindi già ci scusiamo con lei per questa sala che ancora
E mezza vuota che dovrà
Riempirsi
Vediamo ma mano che passano i minuti
A me pare
Doveroso proprio per
Consentire
Al ministro
Di cogliere
Anche la diversità o la specificità di una
Assemblea come questa spento
Ai luoghi che normalmente si frequentano gli operatori di giustizia
Fare una piccola introduzione
Evidenziando duo tre convocati tipici di questo gruppo che nato a metà degli anni Sessanta
E nasceva non a caso in un momento in cui
Il problema il problema
Del mondo politico italiano nel mondo istituzionale della cultura giuridica
Della
Degli operatori
Giudiziaria avvocati e magistrati era quello di attuare in famiglia nella Costituzione
Ecco in quegli anni
Sotto
L'aspirazione di far vivere alla costituzione
Ci fu un momento importante
Segnato dalla nascita di questo gruppo che nasce nel sessantaquattro e nel sessantacinque all'anno di distanza ha subito un appuntamento
Importanti importante al punto che quell'appuntamento assegnato un po'indiscriminate della cultura dei giudici l'appuntamento Puglia con questo di Gardone del mille novecentosessantacinque
In cui si entrava condizioni fortemente differenziate
Sulla ruolo di del giudice
E della giurisdizione rispetto all'attuazione della Costituzione essendoci da quel congresso
Alla unanimità
Cioè
Tutti i magistrati di qualsiasi orientamento culturale correntizio e così via approvarono una mozione in cui
Prendevano sul serio la Costituzione
E cioè dell'economia la Costituzione quella serie di vincoli di limiti di indirizzi
Che limitavano la libertà del legislatore ordinario il che significa in concreto che limitavano alla libertà della politica per dinnanzi
Assolutamente illimitata nella sua discrezionalità
Ed allora tenente
Il ruolo che il giudice cambiava
Un ruolo che diventano Angelini concorso all'attuazione di trenta della Costituzione ecco a Gardone
Ci fu quella serenità non chiusa con le parole che ci sono oggi
Interpretazione costituzionalmente orientata ma ciò che credo debba c'è poco da proprio questo
Dov'è l'idea che il giudice reinterpretare tutto l'ordinamento alla luce della Costituzione
Questo sposto il rapporto legislazione giurisdizione esposto il rapporto magistratura politica giustizia politica
Sono passati tanti anni sono passati cinquant'anni
Siamo in un momento in cui
Rapporto giustizia e politica
Fortemente Cardoli tensioni
Però a ben vedere
Bambina il proprio assenso
Con la differenza che Vieri il problema era costituzione vegetazione ordinaria oggi il problema è più ampio non solo è limitata la libertà del legislatore ordinario della politica nell'immigrato addirittura
La sovranità dello Stato abbiamo gli odierni devono
è la sfida di tutto il Paese ed ha scritto pure degli operatori giudiziari di avvocati e magistrati
è questo MUD ancor di più il problema
Il legislatore ordinario giù verità
Parlamento a limiti forti che derivano dalla costituzione dell'IdV dall'Europa
Paradossalmente
Il giudice ordinario finisce con la legge un potere
Ancora maggiore
Perché il circuito che si stabilisce fra giudice ordinario
Che manda ai
E fa una domanda pregiudizi un rinvio pregiudiziale a Lussemburgo alla Corte
E Lussemburgo che dice no l'articolo dieci della legge sull'immigrazione pochi come l'Italia non va bene perché è contrastato avvertiva
Porta in forza del primato del diritto europeo a cancellare dal nostro ordinamento una senza
Che ha fatto il Parlamento ciò che ha fatto una maggioranza politica
E quindi viene fuori alla fine se vogliamo fare un discorso problemi sociologia dell'utente
Che il potere di giudiziario per tale intendendo un tributo complesso giudice ordinario Corte costituzionale Lussemburgo e Strasburgo finisce con l'essere ancora più rilevante
Del potere detti chi può fare le leggi
Allora e questo
Per un gruppo come Magistratura democratica la dimensione politica della giurisdizione
Non è il problema del magistrato che si candida
A fare il parlamentare non è il problema del magistrato che va in una
Congresso di politici a parlarci a portare la sua opinione la dimensione intrinsecamente politica della giurisdizione non anche fare con la contingenza
O con le polemiche dei mesi scorsi
A che fare direttamente con il ruolo della giurisdizione
E naturalmente questo implica immediatamente
Una di più di responsabilità
Perché se la dimensione così intrinsecamente forte al punto che il circuito prima sezione penale della Corte di Cassazione o del giudice di Trento Corte di giustizia porta a limitare il potere del Parlamento
Vedi i giudici che hanno questo potere
Nel momento in cui affronta null'altro tema impegno diretto del magistrato nell'agone politico e forse devono considerare qual è la priorità qual è la cosa più importante
Ecco che
La dimensione del Codice etico della deontologia
Del autocontrollo della responsabilità di AN inevitabilmente enfatizzata e diventa una elemento forte
Dico questo sapendo che anche all'interno di un gruppo come me di
Credo come dire problemi perché non sono opinioni
Unanimi mai Cuesta quando si dice e medie politicizzata
Di questo vogliamo parlare
Non ci importa molto il problema contingente
Dei partiti e della politica ci importa soprattutto il volo forte perché un ruolo costituzionale e perché mette direttamente a contatto d'essere magistrato con la garanzia dei diritti del cittadino questo ci pare
La cosa più importante
Finisco qui
Aggiungendo una causa
Doverosa io credo
E la prima volta che il medico
Riceve un ministro
E non fa parte di uno schieramento politico
Ecco
Io ho avuto anche esperienze ministeriali e mi sono sempre convinto
Che
Al via regola
I tecnici
Non fossero adeguati ad affrontare il livello di problemi istituzionali politici che quella poltrona
Scottante compone
Ecco dopo un anno di governo tecnico e il giudizio ex ministro della giustizia
Io devo pubblicamente
Dichiarare di SR
Di aver cambiato un po'opinione
Un po'opinione perché
Noi abbiamo
Nel giro di un anno
Avuto iniziative politiche e istituzionali
Dalla Ministro della Giustizia che dal punto di vista quantitativo non ha paragone con ciò che hanno fatto i ministri nell'ultimo dieci anni
Dal punto di vista qualitativo
Basta fare due considerazioni
La revisione delle circoscrizioni sono almeno cinquant'anni e comunque in tutti i nostri congressi a cominciare dal mille novecentosessantaquattro
Che noi abbiamo posto questo tema come un tema di razionalizzazione delle risorse ed è diventata quasi una realtà si tratta di compiere e di portare a compimento un cammino già iniziato
C'erano dei ministri che avevano programmaticamente ha detto io non tocco Fargo mento perché già accostato la carriera politica francobolli Baggio quando posto il problema tanti anni fa non voglio fare la stessa fine
Il ministro sentendo l'ha fatto l'ha portato a conclusione mancano dei pezzi finali che il
Credo il nuovo Governo dovrà fare
L'altro tema su cui anche MB abbiamo avuto e abbiamo opinioni differenti anche critiche verso
La legge
Sulla corruzione
Per io qui voglio dire parlo a titolo personale
Con franchezza qual è la mia opinione
Il Parlamento italiano la politica italiana il legislatore si è balocca do per vent'anni
Mani pulite e del novantadue
Era già in quel momento evidente la necessità di mettere mani
A un complesso di iniziative non è successo nulla per vent'anni
Addirittura siamo stati inadempienti a obblighi internazionali di ratifica di convenzione
Questo Governo durato un anno il Ministro la giustizia appena nominata annuncia al Corriere della Sera farò una legge sulla corruzione
Dopo una nuova legge fa
Potrà non piacere in tutto o in variante
Però nella situazione data con quel tipo di maggioranza politica a me e passo non un miracolo ma una effettuo della
Capacità politica ecco perché
Dicevo prima mi sono in parte convinto parte o ovvi dedicato
Ma il fatto è che non è il tecnico che ha fatto quella legge
La capacità anche politica del Ministro della giustizia che è riuscito apportare il Parlamento nella
Necessità di approvare quella legge
A me pare che
A conclusione di questo hanno e poco più di esperienza ministeriale
E medi possa accogliere il Ministro della Giustizia con un caloroso benvenuto ministro se permette alle la farà
Dove vuole
Da poco
Avvocato Sandro
Così
Sotto
Ringraziamo
Calorosamente sembra essere venuti qui ad un'opera nella quale di solito
Congressi
Incomincia non soltanto per dire
Qualche presenza
E poi devo dire perle parole del
Consigliere Polito che mi hanno profondamente colpita fanno pensare
Un anno così intenso così difficile
Sia stato
Patrimonio abbia prodotto
Ottenuto qualche risultato apprezzabile
Io devo dire che sono d'accordo con lui sul due cose importanti
Sulle due cose importanti che appunto cioè intanto il riferimento al quadro costituzionale
Io credo che rispetto
Al periodo di Fondazione IBM di oggi effettivamente
Quadro sia estremamente più
Amputato
E quindi il quadro dell'esercizio dei poteri
Dei diritti e della giurisdizione sia profondamente condizionato dalla
Al rapporto tra costituzione e normativa europea perché il rapporto è estremamente stretto fra questi due capisaldi degli atti della
Interpretazione dell'applicazione della legge e della formazione della legge
E questo
Devo dire è una caratteristica italiana molto apprezzata quella della
Vedere costituzione e normativa europea come un faro di ispirazione anche nell'interpretazione della legge
Sono state recentemente a Strasburgo
Laddove avevamo appena ricevuto una condanna per
La situazione carcerarie in termini di violazione dei diritti umani
Chi mi conosce sa che ho una vaga tendenze sa
Ad affrontare il toro per le corna quindi quando qualcuno mi ha detto ma come vai a Strasburgo proprio adesso c'è appena stata quella sentenza io ho detto io vado a Strasburgo proprio perché c'è stata quella sentenza
Perché bisogna spiegare all'Europa come stanno le cose in Italia perché spesso non stanno come vengono rappresentate
A volte stanno peggio forse stanno meglio ma non sempre la rappresentazione dell'Italia ed Europa ecco retta
Il proprio parlando di quella sentenza
Dissi come
La magistratura italiana sia estremamente sensibile alla interpretazione ispirata
Dalle sentenze europee il faro il punto di riferimento per la magistratura sono le letture costituzionali
Delle norme e le letture europee delle norme le letture suggerite dalle sentenze europee
Perché è vero che in materia di carceri abbiamo ancora tanto da fare ma è altrettanto vero che
Immediatamente una parte della magistratura recepito l'invito della sentenza di Strasburgo dicendo
In parte
Possiamo anche noi
Con una interpretazione costituzionalmente orientata e
Orientata nel senso delle pronunce europee applicare maggiormente le misure alternative alla detenzione
E questo è un discorso che non solo è stato apprezzato nella sua consistenza
Ma apportato finalmente l'Assemblea parlamentare di Strasburgo a prendere atto di questa posizione
E a renderla oggetto di una pubblica dichiarazione un comunicato spontaneamente nate dal Presidente dell'Assemblea per dare conto di questa caratteristica della magistratura italiana
Che a me sembra estremamente costruttiva estremamente moderna un esercizio del potere giurisdizionale anche attraverso la lettura del sentenze europee allarga
Enormemente gli orizzonti applicativi allarga naturalmente anche gli orizzonti normativi perché
Il potere di
Ottenere dei risultati
Attraverso il ricorso alle corse dalle Corti europee diventa un potere di ampliamento della prospettiva nell'ambito della quale
Il contributo voluto dalla costituzione della magistratura
Allora alla modifica l'integrazione all'interpretazione non si e non solo all'interpretazione delle leggi Sita sempre più ampia
Per quanto riguarda poi
La formazione della legge non v'è dubbio che oggi gran parte delle leggi
Nascano anche da stimoli europei
In questo anno noi abbiamo
Ratificato Parlamenti armenti abbiamo cioè adottato
Tutta una serie di convenzioni internazionali alcune delle quali
Era un ferme da anni
Non parlo solo di quella sulla corruzione che era ferma dal mille novecentonovantanove ma parlo anche di Lanzarote per esempio sulla tutela dei minori parlo anche di della della convenzione Istanbul sulla violenza alle donne
Cioè la tensione i temi europei diventa un'attenzione alle fonti del diritto e alle fonti mi interpretazione del diritto
E anche lì ci sono importanti considerazioni da fare per
Il futuro legislatore e per il magistrato
Noi tendiamo a a
Accettare la legislazione europea o le fonti europee non intervenendo nella fase preliminare di formazione
E questo
Direi che è poi un
Hanno per lo sviluppo quello lineare della legge
In quanto spesso nella legislazione europea o comunque nelle convenzioni si introducono dei temi che
Devono essere armonizzati con le leggi già esistenti in Italia per esempio proprio in materia di legislazione di minori ordini violenza alle donne
è chiaro che il quadro europeo non tiene conto del fatto che in Italia già ci sono molte norme
E molte sono ancora più
Tutelanti dei beni giuridici interessati di quanto
Non lo si veda in prospettiva europea
E allora lo stimolo al coordinamento di questa normativa nel momento della formazione mi ha portato ad essere molto presente
A Bruxelles a riunione di Ministri della giustizia perché lì che si formano le idee europee
E lì vi devo dire che ho constatato con un certo stupore come
Spesso l'Italia si facesse promotrice di iniziative
Più avanzate
Quelle di
Degli altri Paesi pensiamo alla nostra
Normativa in materia di aggiotaggio
Io ho sentito dire ieri in una televisione che danno l'aggiotaggio poco punito e sinceramente ho fatto un salto sulla sedia come l'avreste fatto tutti voi perché l'aggiotaggio poco punito in Europa
Non in Italia
In Italia noi abbiamo una legislazione più severa
In materia di aggiotaggio
E in Europa si discute ancora del se l'aggiotaggio debba essere punito con sanzione penale o amministrativa
Ecco
Questo mi serviva per dire come
Ho il momento formativo della legge in Europa il momento formativo degli imputi interpretativi sia
Molto più importante di quanto non si sia forse finora ha pensato eccome l'illustrazione del punto di vista italiano
Ed è l'applicazione delle leggi dell'interpretazione delle leggi che avvenga in Italia si è fondamentale è stata una delle mie prime cure arrivando al Ministero curare il dialogo
Con tutti gli organismi
Di vigilanza di monitoraggio europei perché ho visto che spesso
La comunicazione si era interrotta
Volle con sé non erano state compiutamente spiegate quindi credo anch'io in un orizzonte di riferimento allargato costituzione in Europa e credo che ancora molto si debba lavorare su quel settore
E come in tutte le iniziative che o assunto in questo periodo di governo o certo sapendo che questo Governo sarebbe durato poco io ho cercato di scavare un solco di tracciare una strada
Sperando che il solco fosse sufficientemente profondo per essere seguito poi da quell'ente
Continuerà
Ma si tratta come giustamente diceva
Il consigliere Polito soltanto di solco non si poteva fare tutto
E nella decisione tra non fare niente e cerca di fare ciò che appariva più urgente ho fatto questa seconda scelta
E l'ho fatta soprattutto con riferimento al tema delle carceri al tema dell'efficienza della giustizia che mi sembravano i due primi nobili da affrontare insieme poi a quello della corruzione
L'emergenza carceraria un'emergenza che cura da anni o forse da decenni il piano di edilizia carceraria c'era ma si era fermato
E bisognava riattivare i tre canali
Attraverso i quali Hillary deflazione carceraria può avvenire correttamente e in maniera strutturale e cioè l'edilizia carceraria le misure alternative alla detenzione
E il lavoro carceraria questi sono stati i tre punti che ho avuto come sfondo come elemento di riferimento anche questo alla luce di valori costituzionali perché
La materia del carcere profondamente dominata
Dal tema dei valori costituzionali
E lì il lavoro è iniziato
Non è ancora ultimato ma è talmente grande il problema che pensare di ultimare questo lavoro sarebbe stata
Mania di grandezza soltanto anche lì però è stata tracciata una strada che quella delle misure alternative alla detenzione io spero che c'ciò che questo Parlamento non ha approvato in via definitiva nonostante un'approvazione ad ampia maggioranza alla Camera
Possa essere ripreso nella prossima legislatura magari in forma più ampia
Perché c'è un progetto più ampio
Al quale sto continuando a lavorare perché non è che il fatto che ci occupiamo di ordinaria amministrazione cinesi togata queste da queste cure nella né nel ministero
Sto continuando a lavorare per vedere se una parte di ciò che il CSM ha proposto possa essere comunque incluso nella normativa
In materia di
Misure di prevenzione fatto sta anche negli altri paesi europei la percentuale misure di prevenzione carcere totalmente rovesciata rispetto alla nostra
Noi applichiamo nel settantacinque per cento dei casi la misura carceraria la detenzione carceraria degli altri Paesi nel settantacinque per cento dei casi si applica misura alternativa alla detenzione
Questo è un dato importante che ci deve far meditare certo non può trasferire
In questi la funzione di supplenza al magistrato tutte le responsabilità di colmare questo gap di percentuale lo deve fare anche la legge naturalmente
Ora però è indicativo di una tendenza sulla quale magistratura e legislatore debbono certamente inoltrarsi
Sul lavoro carcerario sapete bene come la penso il margine di recidiva si abbatte al due virgola otto per cento dunque e la grande
Via di soluzione e la grande
Il Bill elemento attraverso il quale una vera e stabile deflazione carceraria si può effettuare
Perché svuotare il carcere e soltanto la per il primo tempo di un intervento
Importante e non farlo riempire più cioè creare delle alternative che consentano un reinserimento sociale
Del detenuto
Il sotto il profilo dell'efficienza
E
Tutti gli interventi che sono stati fatti e troverete elencati nel nel sito del del ministero
Sono due interventi che si sono ispirati ad una linea che quella del recupero dell'efficienza attraverso
L'abbassamento del livello della domanda e il miglioramento della qualità dell'offerta
A queste due matrici si sono ispirate tutte le riforme che in materia di giustizia civile sono state
Portate a compimento quest'anno e naturalmente al tema dell'efficienza si
Ispira anche Hilla tema della geografia giudiziaria
Un tema difficile che probabilmente sono un governo tecnico poteva affrontare perché non dovendo conquistare consensi elettorali poteva
Prendere delle decisioni che non fossero condizionate da chi giustamente dal suo punto di vista cercava di salvare un tribunale
Perché il localmente era considerato importante la logica che ci ha guidato il solo la logica dell'efficienza e cioè quella di
Eliminare quel fenomeno di giustizia ad orologeria che erano le sezioni distaccate voi sapete meglio di me
Quanto fossero non funzionali al sistema questo questi episodi sporto di giustizia in cui un giudice andava per pochi giorni doveva occuparsi di tutto certamente non contribuivano l'efficienza del sistema
E basate sulla concentrazione in tribunali medio-grandi laddove l'efficienza si può massimizzare e la specializzazione si può coltivare
Ora rimane una tappa importantissima sulla quale mi vorrei soffermare un momento che quella delle piante organiche
Questo progetto non può decollare esse le piante organiche non sono configurate in maniera adeguata rispetto agli spostamenti che sono stati effettuate
E il compito è difficilissimo
Gli uffici del ministero si sono cimentati nella creazione di una griglia che incrociassero vari criteri ma vi devo dire che il risultato non mi appaga
L'ho detto a Torino o o lo abbiamo risposto a Palermo e anche a Milano i risultati che dava questa griglia erano quelli che
Allora sono stati consegnati al CSM a questo punto tra il continuare a lavorare da sola
Su un tema che riguarda profondamente la magistratura
E lavorare invece insieme al Consiglio Superiore della Magistratura per perfezionare questo quadro la mia scelta è stata quella di lavorare insieme al Consiglio Superiore della Magistratura
E nella lettera di trasmissione del progetto alla vicepresidente Vietti l'ho detto chiaramente
Questo è soltanto un approccio al tema poi io attendo il vostro parere anzi se possiamo collaborare insieme
Insieme al CSM e insieme ovviamente tutte le categorie rappresentative della Magistratura o ai singoli tribunali che rappresentino esigenze oggettive condivisibili lo dobbiamo fare
Perché altrimenti la revisione della geografia giudiziaria fallirà nullo non avrà i risultati sperati se noi non riusciremo a dare la giusta misura di presenze
Nei tribunali proprio per questo una certa riserva di numero di magistrati ho preferito non
Assegnarla alle sedi per lasciare il CSM ancora più libero di fare questa valutazione insieme di verificare a quali risultati si potrà arrivare in questo dialogo che io ho sempre cercato di mantenere molto aperto e credo che
Nelle giornate significative e questo si veda lo si è visto all'inaugurazione l'anno giudiziario in Cassazione in cui
Il dialogo con il presidio Presidente alla Corte di Cassazione e il vice Presidente della
Consiglio Superiore della Magistratura in me era un dialogo assolutamente aperto altre voci che si
I di incrociavano straordinariamente tra di loro
Ma io considero il completamento di questo programma fondamentale perché altrimenti a settembre del due mila
Tredici non potrà partire la riforma
Ora qui non si tratta di un mese in più o di un mese in meno ma di confermare fortemente la volontà di mantenere queste quella riforma perché il timore
è quello di ritorni indietro che che andrebbero evitati e allora ci sono tanti meccanismi ai quali abbiamo pensato per esempio un meccanismo di doppio grado di valutazione
Perché potrebbe consentire
Comunque di fare avviare
La riforma per poi perfezionare il quadro nazionale
E così contemperando l'esigenza di migliore distribuzione nazionale con quella della necessità di dare concreto ed effettivo avvio alla riforma questo è un suggerimento che mi è venuto da alcuni tribunali e sul quale penso che si debba seriamente lavorare
Allora io non so consigliere Polito se questo sia
Essere tecnico o fare politica
A ma voglio condividere con lei il pensiero di diffidenza che avevo anch'io sui
Ministri tecnici nel senso che quando sono andato al Ministero ho ricordato tante esperienze negative di ministri tecnici
E mi sono detta non voglio che vada a finire così io devo tenere conto del fatto che non posso pensare
Che tutto quel che desidero fare lo possa fare semplicemente scrivendo dei programmi lo devo fare confrontandomi con il Parlamento
E quindi ho scelto delle linee guida
Cioè dei del dei punti
Rispetto i quali non si dovesse cedere o andare
Sotto una Spoon accerta soglia e dei punti sui quali era necessaria una interlocuzione parlamentare chi di voi era il Parlamento sa
Quanto o abbiamo alternato
Dialogo e fermezza
Perché senza dialogo essenza fermezza non si sarebbe arrivati a nessun risultato e concordo anche con quello che è detto certo tutto è migliorabile
La legge sulla corruzione anch'io la considero solo un inizio ma volete che non la consideri un inizio rispetto
Al grande tema che quello della prescrizione
Però non volevo confondere i due aspetti del problema
Non volevo che la scelta della pena fosse condizionata solo dal tema della prescrizione ho sempre ritenuto che i due temi fossero separati la pena va scelta con certi criteri
E il tema della prescrizione è il grande tema oggi da affrontare in Italia il più grande più difficile dei temi
Tant'è che
Come molti di voi sanno al Ministero stiamo ancora lavorando su questo tema ma perché stiamo lavorando non perché io mi prenoti ad essere il prossimo ministro assolutamente no l'ho detto in più in più occasioni né perché io voglia condizionare la libertà di un successivo ministro semplicemente perché questo tema l'abbiamo studiato tanto
E l'abbiamo studiato esattamente come ci chiedono di studiarlo le più accreditate fonti internazionali
Il tempo
E cioè monitorando la situazione facendo statistiche verificando che cosa accade quali sono gli intervalli temporali tra una fase all'altra del giudizio
Tutto questo materiale raccolto è stato affidato ad una Commissione
Una Commissione che io considero estremamente seria e i nomi dei partecipanti sono noti a tutti la Colli conoscete e dunque
Credo che nessuno possa dubitare della serietà di questa Commissione chiesta portando avanti questo discorso molto avanti
Siamo già vicini ad un possibile articolato
Di un'ipotesi di prescrizione che con i Comuni due concetti
La necessità per il magistrato di avere tempi sufficienti per poter intervenire e compiere le proprie istruttorie le proprie indagini su un reato da una parte
Dall'altra il diritto del cittadino ad essere giudicato
In tempi che non raggiungano un quarto della propria vita come in alcuni casi è accaduto contemperare queste due esigenze
Non è facile però i progetti ci sono ne abbiamo parlato tante volte nel convegno di Unicost ci fu una
Intervento molto importante del Presidente Canzio su questo tema altri ce ne sono stati del vice Presidente Vietti mi sono sembrate delle grandi fonti di ispirazione
E delle idee che si potevano sviluppare utilizzando i dati concreti che ci sono dentro il Ministero
E non solo quello perché se in prescrizione e depenalizzazione non vanno insieme noi non otterremo una maggiore OP efficienza della giustizia i primi timidi tentativi di detenere di azione oggi
Hanno invece un più ampio quadro di riferimento grazie ad una Commissione al gruppo di studio che sta completando i propri lavori ecco due-tre anni i temi che non si è riusciti ad affrontare
Ma che comunque troveranno una loro elaborazione perlomeno in chiave di premessa per lo sviluppo futuro delle riforme la stessa cosa per l'autoriciclaggio
è difficile trovare la definizione dell'autoriciclaggio
Passando dal piano della teoria al piano della tecnicismo sappiamo tutti quanto sia facile dire più difficile fare ma noi abbiamo cercato di farlo
Stiamo cercando con un altro gruppo di studio di dare una definizione dell'autoriciclaggio che sia conforme alla necessità di punire
Quelle forme di utilizzo del denaro che provengono da reati commessi dallo stesso autore dell'autoriciclaggio ma che siano dotate di una sufficiente tipicità da poter essere riconosciute come tali
E costituire un disvalore aggiuntivo rispetto a quello del reato di origine
Ancora
Governo delle società anche lì c'è tanto da fare
Il piano che peraltro non è di settembre del due mila
Dodici così come ha scritto forse per un refuso Guido russi sul Sole ventiquattro ore ma di dicembre del due mila dodici per la revisione del Governo delle società e un piano importante al quale certamente dovrà dare attuazione un prossimo Governo però è un qua un piano sul quale
Io o o comunque cercato di dare qualche primo spunto di riflessione cioè questi diciamo tre mesi circa
Tra passato ed il futuro di
Di di ordinaria amministrazione
Nel Governo ho cercato di utilizzarli per sviluppare progetti di riordino interno al Ministero
Difficilissimi non ve li posso raccontare perché
Purtroppo devo devo devo essere al Quirinale alle undici
Per un incontro con l'ordine dei giornalisti ma vorrei chiaramente venir veline a raccontare perché rappresentano anche quelli una parte importante del lavoro di un Ministro il risparmio e l'efficienza
All'interno di un Ministero sono fondamentali
E qualche
Prima chiave di lettura siamo riusciti sia pure con grande fatica darla
Allora Bilancio Bilancio di di di di di chiusura di quest'anno dicevo non so se sono non so se sono state più tecnico più politico la mia linea di condotta è stata quella della concretezza cioè di cercare di fare
Nella situazione data
Come lei diceva
Tutto quello che era possibile e per quello che non era possibile cercare di dare il mio contributo per il futuro con la speranza che la strada intrapresa che soltanto un inizio di strada venga continuate ad altri grazie
Con tutto importare
L'ultimo
A
Ma
Ringraziamo il ministro non solo per la
Avete trovato
Il tempo prima gli altri importanti appuntamenti ma anche per la franchezza con cui già parlato
Evitiamo al
Via al podio il collega Rodolfo Sabelli Presidente dell'Associazione nazionale magistrati
Sì io vi ringrazio per l'opportunità che
O di essere qui con voi del resto Magistratura democratica non è solo
Un
Un importante
Pezzo di
Di storie di realtà dell'associazionismo
Ma
In realtà molti dei principi e delle idee che noi oggi consideriamo come pacifici e
E condivisi vengono proprio dall'elaborazione di Magistratura Democratica
In questi mesi sono circa dieci mesi di giunta dell'Associazione io ho
Devo dirlo veramente con con sincerità condiviso la responsabilità della Giunta con
Colleghi straordinario ora la Giunta come tutti sappiamo
Esprime
E diverse sensibilità che tuttavia condividono in larga parte
Princìpi comuni e le riunioni della nostra giusta sono un momento
Di approfondimento e di elaborazione direi un laboratorio di idee che mira all'obiettivo che mi pare raggiunto
Di una sintesi condivisa io però non voglio
Intrattenervi su con parole che possono sembrare delle autocelebrazioni e non voglio neanche affrontare temi di stretta politica associativa
Vorrei solo soffermarmi su alcuni dei temi sui quali mi e ci siamo trovati che ci siamo trovati ad affrontare naturalmente in
Modo molto molto sintetico
Anzitutto il
Tema direi del della delle forme dell'associazione dell'associazionismo
Le modalità di esercizio dell'autogoverno il rapporto fra associazionismo e autogoverno
Già ieri Piergiorgio Morosini ricordava come
Vi sia un
Si parli sempre più spesso con tono dispregiativo di correntismo io personalmente non condivido affatto questo atteggiamento pregiudiziale nei confronti delle correnti
Naturalmente a patto che la corrente se intesa come corrente vive e di ideali e non come corrente di interessi e a patto che vi sia
Un'ampia disponibilità a una riflessione seria
Sulle forme del nostro associazionismo e sull'adeguatezza dell'esercizio del nostro
Autogoverno dicevo corrente direi non ed ideali non corrente di interessi e aggiungo
Che
Alcune delle degenerazioni più gravi che abbiamo percepito anche nell'esercizio dell'autogoverno vengono
Non dall'operare delle correnti ma vengono piuttosto dall'operare di gruppi occulti
Dall'operare di realtà trasversali
Alleanze che sono fondate sull'interesse e non
Su utili ideali
No quindi ad un a polemiche pregiudiziali
E io credo che la risposta migliore a certa un certo rischio di degenerazione sia piuttosto il trasparente rispetto delle regole l'applicazione delle regole
Ove se esistono
E ove esse sono insufficienti e inadeguate
Lavoro la loro modifica ecco questo è un tema che è stato oggetto di una recente riunione della Comitato direttivo centrale che ha poi portato a delle ulteriori e iniziative
Che decise dal Comitato direttivo centrale promosse dalla Giunta in sede decentrata che ci auguriamo portino poi all'elaborazione di proposte concrete
E un altro un'altra risposta a certi rischi io credo
Che debba venire da una diffusa
Partecipazione dei magistrati e all'autogoverno
E all'attività associativa la quale non può ridursi evidentemente alle iniziative all'attività della sua Giunta o del Direttivo Centrale
E a questa partecipazione aggiungerei la necessità di un costante ricambio
L'una e l'altro io credo siano la migliore risposta al rischio di una
Strumentalizzazione delle cariche e al rischio di una carrierismo parvenza
Un altro tema che
L'associazione ha affrontato in questi mesi è il
Rapporto fra la magistratura fra magistratura e politica accade spesso che la riflessione nasca la casi concreti
E e tuttavia quando ciò accade occorre poi sapersi allontanare dal caso concreto per arrivare a elaborazioni di principi di carattere di carattere generale
Ed è quello che è accaduto quando la
La Giunta ha affrontato questo tema è quello della esposizione della partecipazione del magistrato
Ed in tema dedicato che va quindi affrontato con una cautela
E la Giunta sapeva
Conosceva questa delicatezza e conosceva i rischi e che ciò comportava
Non eravamo tanto preoccupati dalle critiche vivente mente anzi le critiche se non sono pregiudiziali le risorse non sono se sono costruttive sono evidentemente utili benvenute
E non eravamo neanche preoccupati tanto dal rischio delle strumentalizzazioni
Che sapevamo sarebbero seguite in effetti sono
Sono sono venute ma
Che in fondo sono anche abbastanza evidenti abbastanza scoperta
Il rischio maggiore forse era un altro e cioè il pericolo proprio di manifestazioni apparenti di consenso per certe
Per certe posizioni assunte manifestazioni di consenso però non disinteressato
Una consenso che in realtà rischiava di creare un equivoco e mettere in discussione
Il la partecipazione dei magistrati a tutto ciò che non fosse costretto esercizio della giurisdizione nel chiuso delle aule di giustizia
Cioè a mettere in discussione quella politicità intrinseca della giurisdizione di Piano già parlato ieri del dottor Moreau sine die ed oggi Franco Ippolito
E a questo rischio io credo che noi abbiamo risposto con le parole
E con i fatti ricordando come
Anche questo va dato atto
è un risultato
Che dobbiamo alla riflessione di Magistratura Democratica come giurisdizione non è evidentemente solo quello stretto esercizio della funzione giudiziaria nelle aule di giustizia ma in senso ampio
è molto di più come
Del resto offre testimonianza la stessa storia dell'Associazione nazionale magistrati
Perché allora è in questo senso giurisdizione anche la partecipazione alla vita e all'organizzazione degli uffici
è giurisdizione in senso ampio
Anche la condivisione e la partecipazione all'autogoverno e giurisdizione anche il confronto con le altre realtà politiche sociali ormai
In una prospettiva che in una dimensione sovranazionale
è giurisdizione anche la partecipazione al dibattito culturale e lo stesso associazionismo
Come momento di riflessione come promozione della cultura dell'organizzazione come stimolo ad una
Ad un impegno più ampio perché evidentemente
Non possiamo delegare interamente ad altri
Alla all'autogoverno quindi al CSM e al
E ai Consigli giudiziari all'Associazione nazionale magistrati alla giù e alla sua Giunta e al Direttivo Centrale la difesa della giurisdizione e la nostra crescita ideale e culturale
Qualche considerazione sempre per pillole sull'attività svolta in questi mesi e dalla Giunta
Io non voglio annoiarvi con l'elenco di tutte le cose perché sono state fatte anche per evitare quel rischio di autocelebrazione al quale facevo riferimento al principio
Voglio accennare solo ad un paio di temi principali
Anzitutto l'attività sindacale ora uso
Intenzionalmente anche un po'provocatoriamente questo termine
Voglio chiarire che
Al
Di sindacato all'attività di
Sindacale hanno fatto riferimento in termini sostanzialmente critici
Sia Morosini sia ieri il Procuratore generale dico subito per evitare equivoci che naturalmente condivido
Quello che hanno detto Morosini al Ciani tuttavia
Quando
Faccio riferimento all'attività sindacale e lo dico proprio per recuperare la necessità di un'attività di questo tipo alla fine alla nostra associazione faccio riferimento al sindacato e alla e al e alla sua attività
Nel senso più nobile del termine cioè di un'attività sindacale che rivolta alla tutela della dignità del lavoro e nel nostro caso è rivolta alla difesa dei principi della nostra indipendenza e della nostra autonomia
In vista e nel quadro del servizio istituzionale che noi siamo chiamati arrendere
E allora in questo senso
Io intendo come attività sindacale l'opposizione
Ad una riforma della della disciplina della responsabilità civile dei magistrati che la migliore cultura a indicato come lesiva proprio dei principi di indipendenza e di autonomia
Naturalmente
Ciò
Nel quadro di una forte nostra responsabilizzazione individuale e di categoria perché evidentemente la responsabilità e ciò che sottende che sostiene il rapporto tra qualsiasi funzione pubblica
E il cittadino
E ciò anche nel quadro e in vista di un controllo diffuso dell'esercizio dell'attività del giurisdizionale
è attività sindacale anche il tema dell'organizzazione degli uffici e delle connesse rese responsabilità della dirigenza il tema delle condizioni di lavoro e il tema delle risorse
è in qualche senso in qualche modo attività sindacale anche il
L'aspetto dei del rapporto che attiene poi in qualche modo senta all'organizzazione del rapporto dicevo fra i sostituti e il Procuratore della Repubblica
è
Da ricondurre anche in questo senso ampio al concetto attività sindacare il tema dell'esercizio della giustizia disciplinare che riguarda ed ecco ingresso con il tema dell'organizzazione della buona organizzazione degli uffici e della responsabilizzazione della dirigenza
è l'attività sindacale anche l'attenzione annoso stato giuridico e a questo fra l'altro abbiamo provveduto anche rendendo operativo uno sportello virtuale
Che mi pare abbia dato buona prova buona prova di sé son tutti aspetti su tutti i temi questi
Sui quali credo la Giunta si è
Impegnata Ötzi sta
Impegnando fattivamente
L'altro tema e quello del confronto fra l'associazione e le
Istituzioni
Ora il
Comitato direttivo centrale su proposta della Giunta come sapete ha istituito delle commissioni di studio che hanno avviato un lavoro di approfondimento sui vari ambiti del dell'individuo
Sui diversi aspetti processuali
Le Commissioni hanno assistito la Giunta ad esempio nell'espressione nella formulazione dei pareri davanti alle Commissioni parlamentare
Inoltre stiamo partecipando anche ad alcuni tavoli tecnici ai quali
Ha fatto poco fa riferimento il ministro in tema di prescrizione in tema di depenalizzazione
Abbiamo partecipato che stiamo partecipando al tema della revisione delle circoscrizioni giudiziarie e della conseguente revisione delle piante organiche
In alcuni casi tutta questa attività ha prodotto
Del
Dire delle delle leggi delle riforme in altri casi si è avviato un lavoro che noi ci auguriamo possa essere recuperato ripreso nel corso della prossima legislatura
Sul tema delle riforme
Abbiamo elaborato una proposta complessiva e sistematica di riforma
Che fra breve fra pochi giorni renderemo renderemo pubblica ora non è certamente questa la sede per
Parlare in dettaglio di questa di questa proposta ma voglio far fare solo due accenni il primo che è un tema del carcere che è stato già ricordato praticamente da tutti coloro che sono intervenuti
Perché il sovraffollamento carcerario va ricordato da un anno anche dalla Corte europea è una vergogna alla quale bisogna porre rimedio in fretta peraltro il quattro dicembre
L'Associazione nazionale magistrati discordanza hanno in collaborazione organizzato un convegno dedicato proprio al carcere devo dire è stato veramente un convegno molto bello molto interessante e quel quattro dicembre casualmente
La data è coincisa anche con l'approvazione chiede davanti alla Camera dei deputati del disegno di legge di riforma
In materia di detenzione domiciliare in materia di messa alla prova quel disegno di legge che poi non si è tradotto in legge perché il
Senato come sappiamo non a approvato niente è un disegno che andrà perché abbiamo ripreso nel corso alla prossima legislatura e magari anche
Ampliato
Ora quando si parla però di carcere e evidentemente il tema del carcere è un tema che coinvolge
Altre altri aspetto il tema della
Depenalizzazione delle misure alternative
Bisogna stare attenti perché ho l'impressione talvolta e mi sono formato questi deve anche attraverso la partecipazione ad alcuni ad alcuni convegni che
Sì
Indirizzi
Il la tematica sul fronte dell'efficienza quando invece evidentemente il tema del carcere il tema della depenalizzazione o della criminalizzazione riguarda l'aspetto della legalità
Mi sono sentito contestare
Criticare qualche giorno fa l'attività portata avanti dall'Associazione magistrati in quanto mi si è detto ma come voi da un lato vite che bisogna liberare le carceri dall'altro lato proponete invece una maggiore
Criminalizzazione ad esempio
Nei reati contro la pubblica amministrazione in materia di autoriciclaggio in materia di falsità e di Bilancio in materia di voto di scambio
Ora io non voglio far qui discorsi populisti perché non sono il tipo però
Dico solo che le carceri in fondo non abbondano di
Riciclatori falsificatorie di bilanci di
Di
Di soggetti corrotti
E e tutta e quindi
Per tornare al tema del sovraffollamento
E credo che il problema debba essere affrontato in termini molto più ampi cioè
Vissuto si incerto come un problema immediato
Da affrontare da risolvere ma anche come occasione per mettere mano più in modo più ampio a tutto il sistema sanzionatorio a tutto il sistema dei reati
Attraverso una riflessione dell'adeguatezza
Del sistema
Non tanto della parte generale
Del Codice penale perché
Francamente quando leggo certe certe certi progetti di riforma della parte generale del Codice penale a fronte anche di una di giurisprudenza abbastanza consolidata vi sono anche un po'preoccupato ma soprattutto alla parte speciale
Del Codice e alle leggi dalle leggi speciali
E poi naturalmente attraverso una riflessione della adeguatezza del sistema dell'esecuzione penale
Delle misure alternative vie fra l'altro su questo una relazione di grande interesse io credo redatta dalla Commissione istituita dal Consiglio Superiore della Magistratura
E qui in questo senso bisogna
C'è bisogno di una inversione dite
Densa rispetto a scelte legislative sbagliate faccio specifico riferimento alla cosiddetta legge ex Cirielli in materia sia di recidiva sia di misure alternative
Ciò detto sul tema del carcere
Un ultimo riferimento
Per quanto riguarda l'altero generale tutti gli altri temi che sono compresi nel nostro progetto di riforma ripeto non voglio parlarne specificamente voglio solo fare riferimento a quella che
L'idea portante
Che sottende in qualche modo la nostra proposta
Ora
Danni anni si dice giustamente che il problema del processo civile e penale è un problema di efficienza e questo è giusto
Tuttavia
Poiché
Qualche volta emerge anche con riferimento alle funzioni pubbliche e anche con riferimento alla giustizia un'idea di
Di efficientismo
Di liberismo di aziendalismo e non so di quanti quanti altri ismi che francamente un po'mi preoccupano allora bisogna ricordare che l'efficienza è un valore certamente ma è un valore strumentale
Ad altro
Perché
L'oggetto e la tutela
Dei e del
L'oggetto e e il fine della giurisdizione non è l'efficienza per la tutela dei diritti
E diritto alla salute il diritto alla cultura all'istruzione il diritto al lavoro il diritto ad una
Esistenza
Libera e dignitosa e tutte le altre libertà i principi che si riassumono il principio fondamentale dell'eguaglianza anzi dirò di più
Non è
Solo la tutela dei diritti ma direi la promozione
Dei diritti e credo che non sia male ricordarlo in un tempo in cui
Vi è
Una viviamo tempi di diseguaglianze crescenti
Io
Mi fermo mi fermo qui
Auguro a tutti buon lavoro nella consapevolezza che la riflessione che avviene all'interno di ogni realtà associativa riguarda l'intera magistratura grazie
La parola
Claudio Castelli mentre Claudio precluso il microfono compaiono gli avvisi intanto e impongono questa sera alle diciannove
Bisogna
Presentare
Pechino Oltrarno eventuali emendamenti proposte accade
Fra
Qualche minuto significherà la Commissione di verifica compresi
Tutti coloro che devono far verificare in concreto etica e quant'altro sono pregati di contattare Fernando Torres e
Colleghi magistrati che costituiranno questa Commissione
Non l'ho capito
Credo che i fanghi Polito abbia fatto bene a ringraziare il ministro
Dobbiamo fare che è sicuramente cambiato il clima da un anno a questa parte
E credo vada apprezzato anche la determinazione con cui è stata perseguita
Una riforma che davvero epocale come la revisione delle circoscrizioni credo che però da parte nostra dobbiamo anche sottolineare
Le insufficienze nei dunque inadeguatezze già state sicuramente una tener conto del quadro politico di cui
Poi noi possiamo capirlo anche senza farcene carico ma almeno per il futuro credo Gian dire alcune cose
Alcune manchevolezze giudicante la prima è legge sulla corruzione possiamo dire che un passo in avanti però è un passo in avanti insufficiente
Perché
Ci sono l'asse di incongruenza in trattamento sanzionatorio non si è avuto nessun intervento sulla prescrizione non sono stati introdotti quel reato e strumentali
I principali tappa sul Bilancio evasione che potevano a questo punto essere necessari da questo punto di vista ma
è mancato un intervento organico anche rispetto ad altre fattispecie darebbe ci farebbe riferimento la sua relazione
Per Giorgio Morosini c'è anche l'altra questione dell'autoriciclaggio
Credo che questo vada detto con chiarezza non peraltro ma perché il nuovo Parlamento deve sapere che in materia di corruzione è stato fatto un primo passo ma non è sufficiente è assolutamente necessario metterci mano perché il problema da corruzione dargli un problema devastante e lo vediamo tutti i giorni
Secondo elemento e mancato talmente questo vuol dire la verità mi ha stupito da parte di un Governo tra virgolette tecnico che metteva al primo posto esigenze dell'economia
Qualsiasi intervento sull'arretrato i processi civili
Voi sapete che ormai la produttività dell'apro della giustizia civile in Italia è tale per cui normalmente vengono esauriti i procedimenti che vengono introitati come numero
Il grande peso a quello dell'arretrato sulla vetrata mancato qualsiasi intervento che tratta l'unico intervento credo che oggi potrebbe davvero radicalmente tagliare i tempi
Il problema di
Di
Pensare un intervento in materia di arretrato centrale oggi se vogliamo cambiare la giustizia
Il terzo elemento su cui devo dire le parole del ministro sono state rassicuranti però
Io credo che non si vedono alcuni
Tratti è quello sulla determinazione del piante organiche
Vedremo come va a finire però guardate io credo che ci sia una cosa che va detta il messaggio
Chi c'è sotto la legittimazione piante organiche è un messaggio estremamente negativo
Perché il messaggio che vige chiede di produrre arretrato chiede di produrre i numeri che devi fare esplodere la domanda
L'altra incontra e in totale contrasto con
Quello che c'è negli stessi diritti e ministeriali che parla di contenimento domanda perché è l'elemento cardine
Si moltiplichi numeri avrai più magistrati
Questo è il messaggio che c'è sotto
Seconda cosa che è un altro messaggio che tutte le esperienze più positive se non se ne vanno livellati verso il basso non il contrario
Quali di questi messaggi al di là di come finirà su messaggi che passano profondamente tra i magistrati
E sono messaggi estremamente negativi per cui noi lavoreremo nel prossimo periodo controcorrente queste la realtà
Prospettive
Io credo che la prospettiva che dobbiamo avere sostanzialmente scusate un po'di programma vanno sempre bene
Investire la giustizia per investire l'economia se noi oggi vogliamo che diconomia si riprenda il problema della giustizia è uno dei problemi cardine con cui abbiamo a che fare
Su questo non c'è di illudersi non credo che dobbiamo avere una logica che pure in magistratura è fortissima di pensare di risolvere tutto con grandi aumenti quantitativi
Con la
A grandissimo iniezioni di risorse perché non ci sono e non ci saranno
D'altro lato però credo che l'ha detto chiaramente una cosa quando parlo di investire vuol dire che pensa di far tutto a costo zero o addirittura
Continuando a risparmiare senza investire meno quello che risparmi è impossibile Apple
Testi padre scelte però quando mio padre scelte si dica abbia fate le scelte diverse però poi non chiediamo la giustizia che funzioni lo dico con molta franchezza
Una delle cose che mi abbia chiede assolutamente la trasparenza trasparenza che è mancata e manca tuttora abbisogna di trasparenza nelle risorse né progetti né ripresa
Guardate oggi quello che a me sembra preoccupato non è il fatto è la mancanza di di soldi i soldi si trovano si oggi fosse capacità di mettere a sistema i fondi europei
Su cui c'è una totale assenza di Bicio in generale le risorse locali che vengono investite
E
Il quello che noi ricaviamo dalla giustizia a partire da contributi indicato per arrivare tutti i beni confiscati ieri sequestrati avremmo tutti i fondi necessari per arrivato giustizia che funziona però bisogna dell'est mette nel sistema
Bisogna avere un quadro ad un disegno oggi si vada a vedere non manca un bilancio preventivo e consuntivo del Ministro del giudizio non è chiaro da nessuna parte quali sono i progetti quali sono le presa
Uno riesce saperli in via più o meno informale errato nessuno io credo che un quadro generale così non si può francamente andare avanti però le possibilità ci sono
Seconda cosa che credo vada letta bisogna ricominciare ad assumere personale lo si faccia con mobilità da altre pubbliche amministrazioni lo si faccia con assunzioni io credo che nel primo qua dobbiamo porci fra dei giovani IPA di pensare che non assumeremo l'uso nessuno per anni
Col fatto che noi almeno mirare debba del calcolo tra due anni avremo scopertura del personale del cinquanta per cento
Io non so come si pensa che si possa andare avanti a funzionare
Si decida tipo benissimo portare
Appassiona pensare a mobilità da altre amministrazioni si può pensare a nuove assunzioni ma questo è un elemento inevitabile e così bisogna evitare
I balletti rifarsi a riccio Stati sulla questione l'assunzione di nuovi magistrati
è inutile che parliamo di definanziare piante organiche se dopodiché aspettiamo se immediata su per i vari magistrati perché mancano i soldi oppure a ritardare i concorsi dicendo non avremo i fondi cioè anche su questo faccia delle scelte
Io trovo francamente di quello che successe assurdo e trovo che ABA assolutamente ritrovata una ordinarietà dei concorsi in magistratura lo dobbiamo pensare ed è un progetto per arrivare all'appieno organico perché questa è la normalità di funzionamento
L'altro devo dire dobbiamo pensare anche a reinternalizzare alcune su alcuni servizi perché quando io scopro
Che
I la la il servizio di assistenza informatica del Ministero della giustizia che costa trenta milioni di euro ci mette a disposizione trecentottantacinque persone su scala nazionale facendo i calcoli matematici vuol dire che se io dessi pagando di più del doppio
Dico al riparo da oggi spendo di meno
La discreta se è possibile si risparmi ma si spende di più a questo punto e vorrei sapere persone fidelizzati interno
Perché questa logica e specializzazione su tutte i profili è stato logica folle e che ha portato a spese in più
Seconda questione processo civile telematico obbligatorio queste una grande sfida
Io vedo che nessuno ne parla c'è una legge dello Stato non so se l'avete visto che entro il trenta giugno del due mila tredici quattordici scusate quello civile telematico obbligatorio
Io credo che dobbiamo
Contribuire anche noi ma dovrebbe essere il Ministero ad avere un piano nazionale
Che vuol dire
Tecnologia che oggi non c'è
Perché oggi mancano alcuni settori alcuni segmenti
Formazione assistenza cultura
E l'ultimo elemento quello della cultura non è quello più difficile terre qualche pagina anzi qualche difficile perché tutti noi siamo abituati a lavorare con penna e calamaio questa è la realtà siamo stati abituati così
La cultura è fondamentale tra queste ci vuole un piano nazionale esenti vuol dire anche un'altra cosa vuol dire un piano nazionale che si espande alterare sempre questa legge pochi l'hanno rivisto c'è l'obbligatorietà dello tipiche penali obbligatoriamente
Alla fine del due mila e quattordici le notifiche penali al giorno d'oggi fa solo a Torino con un sistema che il ministero ritiene ministero ritiene arretrato che dovrà essere superato questo lo dico l'abbia nemmeno la tecnologia per fare le notifiche penali
Questa è la realtà
Secondo voglia continuare andare avanti a fare grandi via enunciati si entra costrutto possa godere a farlo del resto ricordiamo ne abbiamo già visto nell'ultima legislatura due piani nazionali di Jerry digitalizzazione due
Lanciati e falliti lanciati con grande favore con comprese stampa di più ministri falliti nel più totale silenzio
Questa è la realtà io vorrei evitare che si è rimasta al questo
L'altra cosa abbiamo solamente fare arrivare indicatori condivisi quello che sta avvenendo e piante organiche e evidente noi dobbiamo arrivare a degli elementi
Di indicatori generali che si è l'indicatore rispetto dove investire le risorse
Dove mettere i magistrati permette di personale indicatori sulle performances che possono essere elaborati ex ante e condivisi
Questo può sembrare una cosa secondaria ma guardate dimesse poi fondamentale proprio ad un Ministro della tenere insieme i sistemi di evitare dato che l'Italia diventi il Paese dei cento comuni in cui l'uno lotta contro l'altro perché dobbiamo abbia bisogno di elementi condivisi
Il
L'altro punto su cui secondo me dobbiamo insistere d'ufficio del giudice o l'Ufficio per il processo
Questo quadro ci sono degli elementi centrali al giorno d'oggi per una
Sia per dare dignità al lavoro del magistrato detto francamente ma questo anche per recuperare efficacia efficienza per ridare una serio apporto non solo ma
Io vedo che dall'altro punto di vista
Per dare una serie di ragazzi di giovani una possibilità di ingresso di formazione forte all'interno della del mondo della giustizia
Io ritengo che la via su maestra sarebbe quella di arrivare a fare
L'alternativa dei suoi specializzazione dagli stessi percepì giudiziari come alternativa so bene che c'è una lobby formidabili esperto in gestione che si opporrà in ogni modo in questo senso bene
Però Cadenabbia mettere insieme l'esigenza di
Darla prospettiva per i giovani con l'esigenza nostra di avere un apporto qualificato la parte di persone serie
Cerchiamo di farlo su questo io credo che sia una delle grandi sfide che abbiamo davanti l'ultima cosa è quello di cui parlavo prima e cioè
Un piano straordinario per recupero dell'arretrato civile su questi io credo che dobbiamo riflettere anche sulla cosa penso che questa potrebbe essere l'occasione per
Rivedere tutta la situazione della magistratura onoraria
La società metratura orario attuazione che prima o poi esploderà
Tutti fanno finta di niente tutti rientri nei conti vada avanti così perché mai stati ordine onorare infine conti lavorano ci danno il loro apporto fare a tutti i loro problemi infine continue ci passiamo sopra però io credo che chi è assolutamente necessario rivedere radicalmente la situazione della magistratura onoraria e due
L'occasione può essere proprio un piano straordinario per la la recupero dell'arretrato civile anche perché quello
Darebbe la possibilità di enormi risorse poi in generale l'ultima cosa e come già finita questa
Questi discorsi può sembrare un pochettino fuori luogo in un
In quest'ambito in cui noi discutiamo soirée mdi tante altre cose
Prego credo la cosa molto franca o usciamo dalle beghe di cortile
Ho riprendiamo a ragionare in grande e cioè a ragionare sui progetti sulle grandi idee oppure è inevitabile che tutto diventerà asfittico
Io spesso quando regole melillesi da
Mi cadono le braccia
Perché mi sembra che la a livello di dibattito che c'è all'interno di un corpo qualificato
Di una parte della classe dirigente di questo Paese qual è la magistratura italiana sia francamente
Desolante
Però se mi avesse noi i primi a pensare in grande quindi a dare delle prospettive che siano prospettive che valgono per voi per la magistratura ma anche in generale per il Paese grazie
Che cita sempre l'esempio anche nel rispetto dei tempi grazie a Claudio
E
Chiamiamo il l'avvocato Valerio Spigarelli
E lo ringraziamo della sua partecipazione nel frattempo approfitto per dire che tutte le gliele che devono essere portate al più presto possibile alla commissione verifica Curreri chi vuole intervenire è pregato di farlo per venire qui la prenotazione grazie avvocato pigre
Grazie grazie a tutti per l'invito il
Mio sarà un intervento breve ma non
Rituale come penso sia
Dovere costume tra i giuristi nel momento in cui ci si confronta sui temi e problemi dell'ordinamento
Io vorrei fare una prima considerazione e riguarda anche il rapporto tra le componenti dell'avvocatura nel mondo appunto giuridico e della magistratura io penso che
Questi ultimi tempi si siano aperti degli spazi di
Confronto di dibattito che nei tempi immediatamente precedenti erano più difficili anche perché c'era una
Diffidenza reciproca tra alcune delle componenti dell'avvocatura in una parte della magistratura e il terreno su cui obiettivamente abbiamo trovato dei punti di confronto utili è quello della tutela dei diritti fondamentali
Vengo l'altro ieri da una
Occasione in cui assieme ad altre associazioni abbiamo presentato un disegno di legge d'iniziativa popolare
Anche il sottoscritto da magistratura democratica che
Da un'idea di come potrebbe essere la legislazione penale diversa da quella che e quella che è stata soprattutto negli ultimi tempi
Quel disegno di legge riguarda l'introduzione del reato di tortura quel disegno di legge
è una prima reazione ad una legislazione diciamo così iper penalistica APAM penalistica che ci ha portato la legislazione sull'immigrazione
Come l'irrigidimento della normativa sugli stupefacenti quel disegno di legge prende in considerazione la materia della
Anche della custodia cautelare di cui dirò adesso qualcosa in più quindi c'è un terreno su cui ci stiamo confrontando io penso in maniera utile
Noi siamo sempre partiti da un concetto che non aveva una grande fortuna per la verità negli ultimi tempi che era quella della indivisibilità dei diritti
Cioè il fatto che nessuna emergenza anche gravissima potesse
Comunque comportare il venir meno di alcuni diritti fondamentali
E che in nessun caso potessero alcuni istituti come per esempio la custodia cautelare essere utilizzati in maniera reattiva rispetto a certi fenomeni
Ora vedo ora vediamo che l'analisi viene largamente condivisa
Proprio partendo dal dato della situazione è inutile spendere aggettivi in politica ne stanno spendendo anche troppi io ho timore quando si è troppo d'accordo sugli aggettivi a proposito dell'inciviltà del carcere perché poi
Poco si modifica
Però quando io sento primo Presidente della Corte di Cassazione riconoscere
Che la custodia cautelare in carcere nel nostro Paese viene utilizzata
Anche per supplire alle carenze del sistema sempre ripetuto una battuta guardiana pochi maledetti e subito sembra essere il motto di quelli che dicono un po'di galera
Comunque si cura rispetto ad un sistema inefficiente è il motore di un abuso della custodia cautelare
E queste ormai non sono più analisi che fanno gli avvocati che fanno anche dagli scranni della inaugurazione dell'anno giudiziario allora su quel tema io penso ci si possa mettere rapidamente d'accordo
Rapidamente l'accordo significa
E ne abbiamo avuto anche diciamo un un esempio dalle indicazioni che ci sono provenute dalla giurisprudenza della CEDU e anche delle indicazioni che
Unica vi degli uffici hanno dato al comportamento che poi i magistrati nella il loro potere discrezionale di scelta devono mantenere noi dobbiamo far rientrare
Il sottosistema della tutela della libertà dell'imputato all'interno dei e criteri di legge e anche dei criteri
Convenzionali e anche dei criteri costituzionali che significa non infittisce di ulteriori avverbi
Gli articoli duecentosettantatré e seguenti del Codice di procedura penale ma fare scelte più radicali e cioè dire semplicemente no all'utilizzo della custodia cautelare in carcere per un certo tipo di reati vedere
Nella attività che noi abbiamo fatto negli ultimi due anni noi in carcere non al carcere non avevamo gli avvocati ci siamo entrati assai spesso diciamo almeno una volta al mese
E abbiamo riscontrato quello che conoscete perfettamente anche voi cioè che il carcere selettivo nel senso che in carcere non ci stanno altro che non e gli ultimi ma gli ultimi degli ultimi sono quelli che ci stanno per violazione
Del quattrocentosettantaquattro del seicentoquarantotto di tutto quello che gli contestano quando trovano un disgraziato che strada che vende quattro stracci con un marchio può sullo sopra alla seconda o terza volta
Che viene condannato all'ora rispetto a quello in generale sulla legislazione ma anche sulla custodia cautelare io penso che ci si possa muovere assieme per riformulare quello statuti
Ma per riformulare il volto della giustizia penale c'è bisogno di qualche cosa di più noi domani faremo un confronto con le forze politiche andando a vedere che c'è scritto nelle loro agende a proposito della giustizia penale
A parte alcune eccezioni francamente vecchi e nuovi e anche i nuovissimi scrivono delle cose che sono di una banalità assordante
E nessuno sembra avere un'idea complessiva del sistema un'idea che sia in controtendenza rispetto a quello che il sistema e oggi
Allora oggi dopo anni di legislazione emergenziale
Intestata alla sicurezza intestata al diritto penale d'autore noi abbiamo le carceri viene perché è stata fatta una scelta politica chiara da questo punto di vista
Voglio dire che è stata fatta una scelta politica chiara in alcuni casi anche diciamo non proprio solo di una parte politica ma bipartisan per lo meno di per alcuni
Passaggi io ricordo sempre che uno dei delle brutture più brutte della legislazione ultima fu il solito decreto sicurezza ha fatto ma quella volta non dalla dal Governo diversa da quella di sinistra che addirittura introduceva
Con il plauso dell'allora Ministro dell'interno Amato la responsabilità del padre per i fatti del figlio del figlio per i fatti del padre in molti se lo sono dimenticato però questa è stata la maniera di scrivere le leggi
Reattiva emergenziale intestata alla sicurezza
Possiamo cambiare segno io penso che c'è lo spazio oggi per cambiare il segno perché alcune delle proposte che vengono fatte partono dall'idea di un diritto penale minimo
Partono dall'idea di un sistema rivoluzionato dal punto di vista delle sanzioni e d'altronde nuovamente non è
Diciamo e quasi una sorpresa sentire il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione utilizzare il termine carcere o centri governi Garnett la validità è una novità e qualche cosa di diverso rispetto a prima allora concentriamoci sulla possibilità di fare
Ma soprattutto noi vorremmo che si abbandonasse nei con il prossimo Parlamento
Una legislazione penale che completamente sganciata da i dati criminologi e riattivare
Che una risposta che chiama il consenso rispetto a una non emergenza che viene inventata e che sovente è una non inventa emergenza che neanche alimentata da un circuito
Mediatico e giudiziario su cui si costruisce anche la fortuna
Di qualcuno e arrivo a un tema e che
Invece è diverso e che vedo essere stato toccato anche ieri
Condividiamo in una relazione del vostro segretario che diceva cose permette condivisibilissima che debbono essere però portate alle loro legislative conseguenza
Nessuno può negare e ci siano stati dei fatti ultimamente
Che hanno alterato l'equilibrio anche nel rapporto tra politica e giurisdizione a politiche mondo giudiziario
Ma io ritengo tanto per essere chiari parlare fuori dai denti che puntare lo spillo su Antonio Ingroia per dire che Ingroia si è costruito una carriera politica anche facendo quello che un semplice sistema disciplinare
Diciamo efficiente avrebbe dovuto evitare sia inutile io ritengo molto più utile invece riflettere sul fatto
Che il procuratore nazionale antimafia italiano si è candidato da un giorno all'altro al Parlamento persona rispettabilissima non ho nulla da dire
Ho da dire invece sul fatto che una carica di quel genere da una candidatura così repentina Beppe per lo meno soffre la carica ma un uomo
Di qualche problema di immagine e questo ci riporta alla necessità di
Lì da punto di vista legislativo fare qualche cosa di diverso rispetto a quello che oggi è
Allora siamo tutti d'accordo che un magistrato non si dovrebbe candidare nella circoscrizione dove amministrato giustizia di nuovo non per lui ma per la carica
Siamo anche o dovremmo essere d'accordo sul fatto che un'evenienza come quello appunto di un procuratore nazionale antimafia che da un giorno all'altro diventa un candidato di parte è un problema per la carica e allora bisogna intervenire perlomeno
Evitando che queste situazioni limite sì
Si verificano
In Parlamento c'erano delle proposte di legge una proposta di legge anche firmata da un ex magistrato come Casson è che risolveva solo una parte del problema quella del dopo
Perché c'è esiste anche il problema naturalmente del re ingresso in magistratura di chi ha avuto un ruolo schiettamente di Bari
Io penso che questo sia un problema di cui la magistratura si deve far carico
Anche perché ormai non è più possibile risolvere la questione dicendo che va ed è sacrosanto
Tutelato il diritto di elettorato passivo dei magistrati che io per dal mio punto di vista questo è assolutamente da non mettere in discussione ma tutelata anche però la funzione precedente
E quella successiva e non è più un caso nella politica italiana che cominciamo snocciolare casi
E e c'è il caso Di Pietro cioè il caso De Magistris c'è il caso di Ingroia insomma di casi ce ne stanno talmente tanti che a questo punto non è più un episodio ma qualche cosa su cui
Si deve riflettere finisco
Con una
Diversa
Questione indivisibilità dei diritti per me significa non distinguere rispetto al nulla i diritti fondamentali
In Italia esistono dei regimi di carcerazione speciale e non parlo solo del quarantuno bis di cui però vedo che si comincia a parlare
Anche all'interno del dibattito della ma della magistratura io parlo dei centri di permanenza temporanea BCE noi siamo stati nel CIE di Gradisca esci con i brividi dalle carceri italiane
Ma esci con il voltastomaco da uno zoo mano come quello del del centro di permanenza degli immigrati di Gradisca è una cosa è un'esperienza che debbono fare anche i magistrati ecco questo fatto ho letto nella relazione
Che anche la ma Magistratura Democratica va a vedere le carceri dall'interno spesso ben noi dell'Unione Camere penali lo stiamo facendo proprio in maniera sistematica
Bisogna vedere quei cento quei centri sono assolutamente a punto di vista dei diritti fondamentali sono uno scandalo assoluto su quei cento io penso che assieme magistratura e avvocatura potrebbe
Aprire
Diciamo un fronte così come è stato se volete a suo tempo anche
Sugli Opizzi
E infine
Torno a dire il discorso della della
Detenzione speciale come quello del quarantuno bis nessuno nega che ci siano esigenze di sicurezza ma bisogna guardare in faccia la realtà non l'abbiamo sempre fatto
Quarantuno bis non serve solo a tutelare la sicurezza serve a condizionare comportamento
Dei detenuti e da questo punto di vista
è molto più vicino a quella che la
Indicazione diciamo contenuto alla convenzione contro i trattamenti Di Summa
Infine
Non posso non dire una parola a proposito delle tante proposte che si aggirano sulla ragionevole durata dei processi ma ci siamo messi in gioco su questo perché
A Milano due anni fa abbiamo proposto una serie di modifiche del Codice di procedura penale che servono a rendere più rapidi i tempi
Però identicamente in gioco si dovrebbe mettere alla magistratura per esempio prendendo in considerazione il fatto che il maggior tempo a quello delle in oggi mi preliminari e il minor grado di verifica giurisdizionale e proprio sulla iscrizione nel registro di zio di reato
Che legittima abusi del processo gli abusi del processo non sono solo quelli
Diciamo che vengono
Dalla identificati dalla Corte di Cassazione allora su quello io penso che ci sia un altro terreno su cui
Mettersi d'accordo
Però negando una vulgata lasciatemelo dire che parla sempre dei tempi del processo non dice mai per quali motivi i progetti dove i processi vanno lenti anche qui abbiamo i numeri però è strano che quei numeri non si interpella il numero
Più aberrante è quello dei novecento quattro giorni che passano da una sentenza di primo grado a una sentenza di secondo grado e sono giorni in cui non operano le garanzie
Sono giorni in cui c'è solamente una stasi burocratica del processo allora se il processo dura tanto in queste fasi bisogna prenderne atto senza come al solito
Prendere invece in considerazione il paradosso dell'allungamento della prescrizione per ridurre la il processo ad una ragionevole durata cioè l'allunghiamo di più per farlo diventare ragionevole
Ciò nonostante il fatto che ovviamente su questo mi pare che siamo d'accordo la Cirielli va abrogata tutta e riscritta completamente perché è stata proprio la
Il la ciliegina sulla torta di una maniera di legiferare un certo tipo infine il rapporto con la politica B
Noi speriamo che il prossimo Ministro della giustizia sia un politico ve lo dico francamente
Perché ogni volta che c'è un tecnico anche un tecnico come Paolo Severino che ha fatto magnifiche analisi per esempio in punto di custodia cautelare per esempio in punto di carcere poi però le proposte non seguono la rigorosità delle analisi
Ritenere che le proposte che sono state fatte in punto di redenzione domiciliare in punto di problemi son siano minimamente significative per il problema che volevano risolvere con un limite di pena edittale a quattro anni significa parlare a qualcuno che non conosce il problema e si accontenta delle enunciazioni
Questo è un punto per cui come dire auspichiamo che ci sia un politico che poi i politici perlomeno quando arrivano si assumono delle
Delle
Responsabilità o forse sono più abituati
Anche a allo scontro che non ma certi tecnici
E da questo punto di vista speriamo che la prossima legislatura apra un nuovo confronto in quel nuovo confronto io penso che prima o poi una magistratura italiana con alcune delle componenti la magistratura
Si potrà anche discutere
Dell'assetto costituzionale della magistratura si potrà anche discutere del principio di obbligatorietà dell'azione penale che noi non riteniamo rispettato che quindi dovrebbe essere
In maniera diversa preso in considerazione si potrà anche discutere di quello che cito per ultimo perché sempre il punto di maggior distanza cioè il fatto
Che dal nostro punto di vista c'è un deficit culturale nella giurisdizione e quel deficit culturale della giurisdizione è prodotto dal unicità delle carriere
E che finché non avremo una sicura distinzione da questo punto e una ventilazione della magistratura
Noi non avremmo una sistema costituzionale realmente giusto e realmente rispettoso di quello che l'indicazione dell'articolo centoundici della Costituzione grazie
Ringrazio l'avvocato Spigarelli e le camere penali assicurando che troveranno sempre Magistratura democratica in prima fila sul terreno dei diritti tanto per dirne una
L'attenzione I CE
Da parte di una gestione democratica non è una scoperta dell'ultimo anno ma sono varie anni
Che siamo seriamente impegnati anche per contrastare pur essendo noi europeisti convinti le perversioni ICE sono state a livello di
Legislazione dell'Unione
Sull'attacca il momento degli immigrati clandestini
Naturalmente abbiamo una
Parte
Spigarelli stesso lo riconosceva nelle ultime battute in cui abbiamo opinioni nettamente differenti per esempio sull'assetto costituzionale della magistratura ma c'è un largo terreno di incontro
Dall'esempio fatto della
Al reato di tortura da introdurre quanto prima a tutti gli aspetti che fanno riferimento ad uso
Parte Kosovo Iole costituzionalmente
Obbligato della custodia cautelare che sicuramente sono un grande terreno l'incontro
Litigheremo ancora sulla separazione sugli assetti costituzionali intanto sarebbe importante che insieme riuscissimo a portare in Parlamento una serie di proposte e alla politica la legislazione sugli altri aspetti grazie
La professor Valerio Onida presidente del comitato direttivo della Scuola Superiore della magistratura
Buongiorno buongiorno a tutti
Ho accolto volentieri l'invito
A partecipare
A questo incontro
Perché al di là del l'apprezzamento per la cortesia del Presidente Marini al di là della personale conoscenza
Amicizia entrambe le case con molti dei vostri colleghi
Al di là dell'apprezzamento
Spesso della sintonia
Con lei riflessioni prese di posizione di questa associazione della sua storia
Avuto sin da quando si è distinta
Nel sostenere
La costituzionalizzazione private dell'attività giurisdizionale cioè riferimento essenziale alla costituzione dello svolgimento dell'attività del giudice battaglia vinta direi perché oggi l'interpretazione conforme a Costituzione è un canone
Non solo invaso largamente seguito raccomandato dalla Corte costituzionale persino potremmo dire che siamo di fronte al rischio di eccessi di individualismo interpretativo qualche volta quindi battaglia vinta ma importante
Dicevo al di là di tutto questo agli aiuti questi motivi ragione per la quale ho accolto volentieri l'invito parlare questo vostro incontro era profonda convinzione che
Il ruolo del
Sul ruolo della formazione dei magistrati
Ai fini
Della non solo
Una
Un comportamento una migliore definizione dello status della professionalità dei magistrati medesimi anche ai fini della costruzione e dello sviluppo di una cultura della giustizia una cultura della giurisdizione quindi una cultura dei magistrati
E quindi di un rapporto sostanziale positivo fra fra magistratura
E società
Quindi i temi che voi trattate
Anche oggi
Da qui l'importanza di discutere della formazione anche direi da parte degli organismi componenti associative dei magistrati
Ora che sia chiaro la rilevanza del tema dalla forma sarebbe esso sia non c'è bisogno di di soffermarci essi
La formazione che non è solo preparazione tecnico giuridica
Pure importante
In tempi politici iper specializzazione come siamo oggi si sente spesso il bisogno di una
Preparazione specializzata
Ma non è solo questo anzi talvolta il rischio della iper specializzata e porta a perdere l'orizzonte
Più complessivo per attività del magistrato
C'è il problema di sapere utilizzare capo della giustizia da parte dei magistrati altri saperi scientifici economici eccetera che concorrono in concreto alla definizione dell'attività giurisdizionale
Giudice si diceva un tempo peritus peritorum
Ma c'è anche il problema del rafforzamento della approfondimento direi che la cornice dei riferimenti culturali in cui l'attività giurisdizionale si inserisce
Cioè
La
La cornice in cui si inserisce il rapporto stretto fra funzione giudiziaria è domanda di giustizia che proviene dalla società perché la giustizia
Non opera in un mondo a se stante ma opera
Direttamente sulla società
E questo tra l'altro il vero senso della tante volte affermata politicità della funzione giudiziaria
Se politica appunto in questo senso non vuol dire
Vuol dire collocarsi da una parte o dall'altra nella contesa politica ma vuol dire valutare perseguire gli interessi generali della collettività in questo senso è questo il senso delle politicità e in questo senso solo in questo senso la politicità non è non è in contrasto
Con i principi costituzionali di indipendenza di imparzialità reale e anche
Ma mostrata apparente diciamo così e come per esempio con il divieto di iscrizione partiti politici che pure sono strumenti che per i cittadini
Rappresenta proprio
Modo di concorrere come dice la Costituzione alla determinazione della politica nazionale in questo senso quindi cento lecita ma c'è l'indulto proprio con questa caratteristiche
Ora è per questo credo che la formazione dei magistrati non può essere
Tuttavia è solo interna al corpo della magistratura non può essere tutte solo autoreferenziale
Ma deve aprirsi di aprirsi ai saperi a interventi articoli persino a provocazioni che provengono da altri ambienti ed altre realtà sociali
Ecco credo che la scuola possa essere debba essere uno strumento è un'occasione in questo senso
Il TAR diciamo ai magistrati più giovani meno giovani a mantenere questo rapporto vivo con la realtà anche quaranta esterna quando recentemente
Nelle
Organica della sessione
Presso la scuola dei magistrati in tirocinio abbiamo introdotto un ostaggio di inquilini due settimane
Presso istituti penitenziari c'è stata anche qualche reazione o qualcosa di perplessità ma credo che voi anche l'esperienza va dimostrato invece l'importanza di questo
Modo di aprire alla alla realtà
Magico dovere si sta formando sta facendo di vaccino due soltanto lavora nel suo ufficio con le sue carte ma deve anche
Aprirsi entrare nell'età
Resto sappiamo bene che
Cioè
Una delle ragioni fondamentali perché la scuola sia nata proprio questa
Certo c'è un punto delicato problematico cioè i rapporti della scuola con l'organizzazione dei poteri di governo della magistratura
Dall'origine trasporta ovviamente un dibattito stanno anche tensioni politiche Consiglio Superiore ministri ministro ministeri
C'è il problema delle che è stato ovviamente affrontato è anche risvolto vede delicato equilibrio da cercare con la legge ha cercato nei modi designazione degli organi direttivi della scuola
Cioè il tema dei rapporti istituzionali fra scuola interrompono muore consiglio superiore e Ministero
E chi conosce da vicino questa esperienza sa che sono abbiamo Sandra abbiamo anche incontrato difficoltà lentezze scetticismo
Difficoltà operative
Nel passaggio da nel trasmissione delle funzioni del CSM racconti di formazione delle funzioni dal CSM
Alla scuola e tutt'ora ci sono dei problemi che affrontiamo che affrontiamo con spirito di collaborazione
Che so penso al tema della formazione decentrata della formazione
Sia nel settore internazionale ma su cui ovviamente con il non mi soffermo in questa sede
Ecco quello che vorrei dire che la scuola non è uno strumento di governo della magistratura e non deve essere non deve essere trasformato in uno strumento di governo della magistratura dei magistrati è una struttura di servizio della magistratura e dei magistrati
Per questo deve anche essere autonoma come per legge dal dagli organi di governo della magistratura
Decreto legislativo ventisei come sapete es afferma esplicitamente la indipendenza dei membri del comitato direttivo della Scuola dagli organi che li hanno designati richieste al ministro
Da questo punto di vista forse si potrebbe dire una mia riflessione che andrebbe condotta
Con
Un altro respiro
Costituisce un limite il fatto che la legge abbia configurato l'unico organo della scuola come contemporaneamente un organo di amministrazione alta amministrazione sotto di consiglio d'amministrazione di come
Una struttura di direzione della scuola come sapete il modello francese per esempio c'è il costo di amministrazione ma poi c'era la direzione della scuola un suo corpo anche stabile rimpatri docenti questo nel nostro scuola non c'è o non c'è ancora
E forse sarebbe caso sarebbe opportuno aprire una riflessione a questo proposito come pure potrebbe essere opportuno aprire una riflessione
Sulla formazione per diventare magistrati prima come sapete la scuola interviene dopo il concorso mentre per esempio in Francia la scuola interviene prima impreparati magistrati e al concorso in concorso vero è quello che sta entrando nella scuola non voglio che si fa
Alla fine della scuola una verifica poteva essere un tempo l'esame di aggiunto tanto per intenderci
Diciamo seduto questo potrebbe essere opportuna riflessione ma allora lascio
Un altro punto delicato voleva apporto fra formazione agitati formazione che svolge nella scuola e lei valutazione di professionalità
La carriera dei magistrati oppure c'è anche se
Vogliosa di stilisti non solo per funzioni in qualche misura una carriera c'è
Posti direttivi eccetera
Ora libero calcolato detto che la scuola non è nata e non ha il compito di selezionare magistrato
Ma quello di offrire se mai solo qui la formazione ai magistrati e poi semmai di offrire solo elementi di conoscenza
E di valutazione agli organi preposti al Governo al selezione
Sapete che le uniche ludiche momenti in cui nella disciplina legislativa trascorsi parla di valutazione sono tirocinio
In cui l'intervento della scuola in parte si inserisce in una votazione complessiva
Però si inserisce come emergerebbe produttivi e i corsi per aspiranti dirigenti che non sono ancora attivate perché la proprio
Senza il nodo da risolvere questo come si
Come si definiscono i compiti
I risultati di questo corso
Anche serata
La eventuale valutazione attiene esplicitamente soltanto a certi tipi di capacità professionale quello
Scusami se ti del Direttivo
Ecco l'ultimo punto
Che vuole vorrei brevemente accennare e il rapporto una scuola con le componenti associative della magistratura
E fra parentesi se posso permettermi viola il primo la convinzione che
Il correntismo questo vizio che tante volte viene denunciato
Con riguardo a maestro italiana non è un vizio tanto perché esistono componenti
La magistratura associative ed esistono posizioni culturali diverse anche tra queste componenti ma è un vizio quando le componenti si trasformano in gruppi
Che esercitano
Nell'ambito di strutture di governo una funzione appunto di governo
Io personalmente sono convinto che non dovrebbero esistere nel Consiglio supreme magistrature i gruppi i capigruppo alla riunione dei capigruppo non dovrebbero esistere
Io ne sono pubbliche ma ai componenti sono
Sono Singh singoli ciascuno portatore della sua
Convinzione della sua della sua opposizione non dovrebbero esistere maggioranze e minoranze precostituite o composte da diverse non proprio sito dovrebbe completamente
Cadere tutto questo
Sarebbe interessante anche anche quelli cosa potrebbe lontano dire quale sia il ruolo dei bilanci
Nel corso del superiore che dovrebbe essere un ruolo complessivo di riequilibrio
Delle talenti per evitare come si diceva tempo dalla Costituente che la magistratura diventi un corpo separato
E che invece se si trasforma semplicemente in una Giunta di componenti a loro volta politica a loro volta gruppi per cui si parla di componenti
Laici del centrodestra di centrosinistra perde questa funzione e aggrava non
Limita il giudizio del correntismo
Allora il rischio vero è quello della trasformazione delle componenti in gruppi di potere
Il che getta come SITRA degnissimo ombre di sospetto tante scelte del dibattito alcune voci dal Sen sfuggite
E anche recentemente si è avuto modo di seguire le mostre ma investe voglio contro qualche eccesso
Dimostra
Ma io penso che sia invece
Giusto è impossibile è una prassi diversa
Quella per la quale
Crescente che fanno gli organi di governo non sono in alcun modo dico condizionata sostanze ma non sono costruite sulla sulle sulle componenti e quindi sui gruppi
L'elezione Soliberto abbiamo altre esperienze anche il Parlamento e legge che soli componenti
Una parte e non perché la Corte costituzionale e legge è legge o nominare componente di autorità indipendenti ma nessuno si sogna le deve dire che in quel nella Corte Costituzionale oneri autorità indipendenti i componenti eletti dal Parlamento vanno vadano a costituire uno o più gruppi con riferimenti politici e operino in funzione della loro origine e non in funzione
Della loro
Da loro specifica attività ecco per quanto riguarda la scuola questo penso che possa di posto debba portare a dire che siamo un no
Drastico all'ingresso al possibile contaminazione vorrei portare i quali per dire delle correnti no alla spartizione spartizione di nomine e designazioni
E personalmente mi sono sempre stati avviso battuto contro alcune di queste questi rischi i miei colleghi lo sanno bene
Che si possono ripresentare in tante scelte delle minime cioè dei docenti del collega riformatori piuttosto che del tutto
Personalmente penso che questo debba essere un punto di riferimento stabile nella vita della nostra scuola perché la scuola sia quello beh
Per legge e per volontà può andare meglio italiana essa è nata le stesse cose
Ebbene ho piacere di dirle oggi in questo incontro che è di una componente
Direi eredi non se ne avrò occasione in qualunque altro incontro di altre componenti associative vi ringrazio
Ringraziamo il professor Onida
Anche per gli stimoli le considerazioni di prospettiva che ci ha dato e l'intervento del professor Onida
Che precede l'intervento
Del segretario generale la CGIL Susanna Camusso del vicepresidente del Consiglio Superiore l'onorevole Michele Vietti
Ci consente sarà una coincidenza
Però forse ci consente di identificare un
Connotato specifico
E lo dico i nostri interlocutori
Di questo gruppo di magistrati che fa parte a pieno titolo naturalmente dell'Associazione nazionale magistrati
Non ci siamo sempre caratterizzati
E
Quindi evitiamo di
E ci proponiamo di continuare in questa direzione
Per avere vari interlocutori
E di guardare contemporaneamente all'interno e all'esterno e quindi di affrontare i problemi della formazione o dell'autogoverno
Ma al tempo stesso di guardare alla società civile in tutte le sue componenti
E se questo viene identificato a volte come la politicizzazione di M. D.
è un dato positivo che noi rivendichiamo e che ci proponiamo di continuare perché non sempre nuove ed R il ruolo del giudice ma neanche quello dell'associazionismo dei magistrati che si dovesse private
Nessuno lo immagina per la dimensione cosiddette interno della interlocuzione con la scuola superiore o col Consiglio Superiore o che si si traveste privare di una interlocuzione con rappresentanti
Esponenti organizzazioni movimenti della società civile per cui abbiamo davvero
La
Stamattina l'ala la fotografia
Di che consente questo gruppo un può anomalo di magistrati che vuole avere come interlocutore Valerio Onida Michele Vietti ma anche Susanna Camusso o Angeletti che è stato quindi e dicono
Susanna Camusso la parola
Invito
Come sempre ci immaginiamo nel Salento
Un invito formale ma il frutto
Delle tante occasioni in cui in cinque incrociamo per ragionamenti per valutazioni perché
Il tema dei diritti e della
Funzione della magistratura rispetto ai diritti e sicuramente
Tema importante
Questo
Questa stagione qualunque sia come dire lo sguardo che si propone rispetto alla realtà
è uno sguardo che è segnato dal fatto che
Entriamo nel sesto anno di crisi
E
Poco ragioniamo sul fatto che questo sacco sesto anno di crisi oltre a essere unanimi vita novità per lunghezza
Dice che il nostro Paese ha una crisi che va ben oltre a quella economica o dei parametri monetarie per l'appunto con l'Europa
E forse bisognerebbe partire dal fatto che una crisi come questa che ha degli effetti che sono intorno a noi di cambiamento profondo del mondo dei suoi rapporti
è una crisi che non perdona nulla delle tante scelte sbagliate che c'ha alle spalle il nostro Paese in questo ultimo
Idea che di governo dei tecnici che ha governato l'ultimo periodo potesse rappresentare un'inversione di questa tendenza in realtà non si è realizzato
Non solo perché si è scelto ha scelto quel Governo una politica Giunta fatta di rigore di rapporto con l'Europa ignorando grandemente la condizione invece
Dei cittadini italiani e delle loro difficoltà
Ma perché
La crisi che attraversa il nostro e che da troppo lungo tempo non c'è un'idea del Paese
Non c'è un indirizzo verso il quale si può immaginare nell'immobilizzare l'insieme delle forze organizzate o meno per un obiettivo
è la ragione per cui noi abbiamo
Ho scelto ripercorrendo nell'attualità
Funzione che la CGIL ebbe anche in altre epoche di mettere in campo quello che abbiamo chiamato il piano del lavoro che non è semplicemente alcune misure per creare lavoro che già di per sé sarebbero
Una bella scelta ma anche provare a rimettere al centro della discussione un'idea del Paese
Un'idea di verso dunque dovrebbe andare e INCE a molto preoccupato il fatto che
Militanti rispondono a questo necessita costruire un'idea del Paese interpretando i nostri padri fondatori
Ci sentiamo ogni giorno spiegare da illustri commentatori che cosa avrebbero detto e che cosa dissero allora di Vittorio LaMMa trentina in una logica che è l'uso del pensiero di un tempo nell'attualità
Che ha semplicemente la funzione di non confrontarsi sul presente sui cambiamenti che il presente ha determinato di come vanno interpretati
Ed è la ragione per cui non ci aggiriamo neanche tanto di questo utilizzo ma ci rendiamo conto invece come con queste modalità
Sì dopo ri anche la storia del Paese le figure che hanno dato un senso a tutti e soprattutto se lo vorranno quelle figure che hanno rappresentato
Un'idea di
Cambiamento e di coesione però tutto questo non ci sottrae dall'idea che invece noi dobbiamo riproporre il tema del lavoro come il tema rispetto al quale poi riorganizzare un'idea della società e del suo cambiamento
Ed è evidente che
Se si ripropone un'idea del lavoro come origine del cambiamento del nuovo sviluppo bisogna anche connotare di aggettivi quel lavoro
Perché oggi non è che il lavoro non sia al centro di tante scelte problema che mancano gli aggettivi che lo connotano e rischia di esserci troppo spesso l'idea che l'aggettivo e lavoro purché sia in qualunque condizione in qualunque situazione
Noi pensiamo che vadano lui affiancati all'al termine il lavoro il senso del suo valore e quindi la sua dignità
Ma
Riproporre il tema del lavoro come ARPAV come centralità come ordine di reperimento di un nuovo progetto anche un aspetto che
In tante occasioni abbiamo definito la questione democratica
Perché c'è una questione democratica che riguarda
E spesso si affronta la questione democratica riferita al lavoro come tema dei diritti e dei diritti di libertà per lavoro
La rappresentanza riconoscimento il diritto alla libertà di iscrizioni e di scelta ma c'è un'altra questione democratica che riguarda il lavoro che invece viene molto meno affronta
Ed è quella che se il lavoro non rappresenta più per le persone la possibilità di autodeterminare la loro vita e di autosufficienza economica
Anche il riconoscimento della funzione dei diritti di rappresentanza non determina una possibilità di scelta per quei lavoratori
E questo credo che sia il tema di cui abbiamo discusso anche con voi in tante occasioni
Dell'affetto da un lato dello scolo ricusazione del lavoro in ragione delle politiche finanziarie ma dall'altro l'effetto di una lunga fase di deregolamentazione di aggressione al diritto del lavoro
Gli esempi ci sono gli autisti citati anche nella relazione dal collegato lavoro all'articolo otto alle vicende che hanno caratterizzato
La FIAT e la sua trasformazione ma credo che il nodo dell'alta sia che c'è stata prima scelta politica
Non minoritaria per una stagione in questo Paese che ha fatto degli accordi separati la strategia di riduzione del potere
Non è solo l'effetto delle norme che poi ne discende una scelta che non c'è a monte che è l'idea
Che
Avuto anche particolare
Possibilità di svilupparsi in ragione del fatto che
Da un lato che vi sballo Rizzato il lavoro e dall'altro la disoccupazione crescente diventa uno straordinaria possibilità per continuare a determinare alternativa
Tra protezione e non protezione
E allora rimettere il lavoro al centro e quindi riproporre il tema dell'assenza di lavoro determina una delle strade che bisogna proporre insieme a quella che appunto il lavoro non può essere lavoro pongono
E peraltro che il lavoro non debba essere povero lo si vede anche nell'esercizio di giustizia che ovviamente la magistratura fa in questa stagione il cambiamento
Del tipo di contenzioso che ne deriva basta pensare come nelle grandi città
Il tema della proprietà della casa non sia più solo quello del rapporto con l'IMU la tassazione
Ma sia il non pagamento delle spese il contenzioso che deriva da scelte di riduzione del reddito delle persone
Che vanno a colpire quelli che normalmente abbiamo sempre considerato come dei beni fondamentali che non erano messi in discussione
Allora
Abbiamo un problema
Che è quello che in cui tutto là Skimmer riconoscimento delle tante cose che sono fatte
Però per noi non ci può essere una strategia che solo fatta del ricorso alla giustizia per rappresentare i diritti che c'erano perché vengono e che vengono violati
Perché in tutto questo non ridetermina le prospettive e le politiche le regole del gioco
Perché la crisi in realtà di questo Paese è una crisi che è una crisi di politiche uscente ed è anche una crisi di riconoscimento delle forme democratiche
Se non c'è una scelta politica come quella che abbiamo visto che è quella di organizzare il fatto che il sindacato gli accordi deleghe relazioni non siano più figlie della libertà dei lavoratori lo straordinario tema riconoscimento delle forze
Intermedie vengono dette delle rappresentanze sociali dell'autonomia dei soggetti nella costruzione e
Un processo democratico del Paese
E non c'è una similitudine tra questo problema di riconoscimento del ruolo democratico delle forze il tema che
Da lungo tempo in questo ventennio in discussione sull'equilibrio tra i poteri dello Stato e quindi l'indipendenza
Della magistratura e come i soggetti esprimono ed esercitano l'equilibrio
In assenza di politiche guardate credo che ponga tutti i nomi lo pone sicuramente al sindacato il tema del fatto che c'è
Un progressivo carico di compiti impropri che vengono scaricati suo organi che dovrebbero fare altro
Una situazione come quella che si è determinata a Taranto per esempio tanto per non far finta di non avere tra di noi dei problemi esattamente figlia dell'assenza di una politica
Di una politica dal punto di vista di qual è il rapporto
Con la tutela dell'ambiente e la loro azione tecnologicamente ma anche di una assenza di una politica rispetto a come lo Stato governa rispetto delle sue leggi
Non affidando possono al fatto che poi ci sia il giudizio della magistratura
Allora
Credo che noi abbiamo di fronte delle scommesse molto importanti la nostra valutazione che in realtà bene o male ci lasciamo alle spalle un ventennio e abbiamo il problema di immaginare quale
Qual è il futuro e siamo assolutamente convinti che un punto fondamentale della
Definizione del futuro ed il nuovo significato che la parola legalità assume in un Paese che scopre sempre di più
Come le forme di illegalità perlomeno insieme della vita economica del Paese non solo sul terreno dell'evasione e della corruzione che pure su un terreno molto importante ma su come
Tanta parte anche delle modalità
Cui si determina il lavoro passa attraverso criteri che non rispetto ad un lavoro da un lato ma non rispettano neanche la legalità dall'altro
Noi anche se dovessimo indicare qual è per noi d'urgenza per da fare per essere sponda rispetto a un grande lavoro che la magistratura sta facendo
Sull'infiltrazione della criminalità organizzata nelle attività economiche la prima cosa che ci verrebbe in mente che abbiamo bisogno di un nuovo Codice degli appalti
Perché con l'attuale situazione legislativa saremo sempre all'inseguimento delle conseguenze non ad affrontare all'origine il problema che
è stato determinato la ragione per cui abbiamo dato nocivo giudizio negativo della legge
Anticorruzione dell'ultimo Governo perché ci pare assolutamente inadeguata rispetto alla quantità di problemi che abbiamo e a livello di trasparenza di cui avremmo bisogno
E sono temi che non poniamo solo perché legalità e ovviamente un tratto comune anche ideologico della nostra organizzazione ma perché sempre più sappiamo che lì ci sono risorse sottratte allo sviluppo e quindi alla possibilità del cambiamento del Paese
Crediamo cioè che dentro questa nuova stagione ci sia il tema non solo di ragionare tra di noi delle questioni di diritto
Del riconoscimento delle soluzioni ma soprattutto l'idea di come si ricostruisce una legislazione unica e non interpretabile rispetto a tante mantenerli
Lo diremo anche su un altro versante ovviamente ci riguarda sempre perché
Qui parliamo con i magistrati ma il lavoro della magistratura è fatto anche da tanti lavoratori che poi
Si organizzano sindacato che in parallelo soffrono tutte le difficoltà
Di un sistema di giustizia che fa sempre
Più fatica e di tutte le norme di intervento rispetto al blocco
Della pubblica amministrazione che non permettono riorganizzazione condizioni positive di lavoro in varie occasioni di incontro con voi e Stati incontro per esempio no
Costruire possibilità di presenza di lavoratori di supporti in uno schema che non sempre diventa rispettoso fuori delle regole del lavoro e della funzione di inquadramento
Ma il tema della riorganizzazione della pubblica amministrazione e l'altra faccia della necessità
Ultima cosa
Che vi consegno come ragionamento
Nell'apprezzamento della grande attenzione che la relazione dedica al tema dell'Europa e al tema costituzionale europeo sol dell'avvenire una traccia
Che riguardi tutti i Paesi anche di sovraordinazione soprattutto sul terreno dei diritti dei diritti di cittadinanza ed i diritti del lavoro che peraltro
Ci potrebbe far ragionare
Quanto la nostra legislazione deteriorato sul piano in particolare del rapporto con i migranti tutti gli elementi di consistenza civile non solo nell'esistenza dei centri di detenzione
Infatti sono tali anche se non si chiamano così ma anche nel
Tessuto comune nell'idea della clandestinità come metro di misura del rapporto con chi è venuto nel nostro Paese
Ma il tema della sovraordinazione europea che è sicuramente giusta e se guarda alla Costituzione al Trattato di Nizza essere sicuramente fondamentale
Però ci pone degli interrogativi che io credo che dobbiamo proporci
Sindacato Italiano quando inizia dall'epoca del berlusconismo guardato all'Europa in tante occasioni come il punto che ci avrebbe garantito rispetto alla destrutturazione che interveniva nel Paese
Se li guardiamo oggi non è detto che abbia esattamente la stessa funzione perché più l'Europa si è allargata e più i sistemi ce l'ho
C'è la necessità di costruirle in più che l'alta la media del riconoscimento delle condizioni dei lavoratori si abbassa
Cento rappresenta per una parte dei Paesi l'avanzamento rispetto alle loro condizioni può rappresentare per noi su alcune materie un punto di arretramento rispetto a dove eravamo
E allora credo che questo sia il nuovo terreno terreno di ricerca perché dire che tutto è così sarebbe sbagliato sicuramente per delle cose così verso la tutela la maternità per gli anni
La nostra legislazione una legislazione noi universalmente applicata ma sicuramente più avanzata di quella che c'è
Nelle direttive Europa ma per un altro verso per esempio per tornare a uno dei problemi dell'oggi la direttiva europea sui temi dell'ambiente molto più avanzata dalla legislazione che l'Italia che l'Italia ha prodotto e allora
è assolutamente necessaria provare a ragionare su tutto questo ma ci riporta un tema
Se non ci sono poi delle politiche nazionali avere solo come riferimento la legislazione sovraordinata rischia non permetta ci
Di rideterminare quelle condizioni di equilibrio di centralità del lavoro che noi pensiamo cioè l'unica condizione per uscire da questa crisi
Non arretrando ma proponendo c'è un nuovo modello che si chiama
A Susanna Camusso
Soprattutto con riferimento
A queste evidenziazione di deficit anche europei
Noi non vogliamo correre il rischio di abbellire innamorati dell'Europa come feticcio non riteniamo che proprio su questo terreno
La forza delle organizzazioni sociali
Insieme allo specifico delle giurisdizioni italiane nazionali e sovrannazionali convenzionali
Vorrà presentare un elemento di forte correzione compensazione
Cioè riteniamo che nella debolezza complessiva della politica nazionale ed europeo e di forze politiche che si pongono seriamente
Come obiettivo una Beira dimensione politica europea semplicemente ed è una Alleanza di forze sociali e delle giurisdizioni si può
Allargando
In qualche maniera la globalizzazione devono OPA dei diritti si può correggere e compensare l'Europa del mercato dei mercanti e della finanza
Io credo che sia un terreno molto forte di azione e di impegno anche
Per i magistrati
La parola Michele Vietti vice Presidente del Consiglio superiore della magistratura
Gli amici con particolare
Leggere che ho accettato di intervenire questo porto importante congresso lo faccio
E la seconda volta da vicepresidente del Consiglio superiore alla prima fu quasi all'inizio
Del mio mandato
E oggi siamo
Oltre la metà
è un'occasione che mi consente di esprimere
Il mio sincero ringraziamento a tutti voi a ciascuno di voi
Particolare saluto il Presidente Luigi Marini
Saluto Anna Canepa che cito dopo dopo Sabelli
Non tanto per questioni di genere ma
Per
Questioni di
Quindi padrone di casa
Volendo però ricordare che con
Sabelli con
Anna Canepa abbiamo in questo periodo avuto
La frequentazione
Assidua e una grande condivisione
Di
Analisi e di soluzione
Voglio ringraziarvi l'amicizia che mi avete dimostrato in questo mio mandato
Per il sostegno convinto che
Ho ricevuto tra i vostri rappresentanti in Consiglio Vittorio Borraccetti Francesco Vigorito Franco Cassano
Per la loro leale collaborazione
E voglio ringraziarvi per il contributo prezioso di riflessione che spesso ho potuto trarre dalle vostre proposte in materia di politica giudiziaria
So che questa è una tappa importante del vostro cammino e dunque ben volentieri porto mio
Con un contributo alle vostre riflessioni sul ruolo che Magistratura Democratica svolto fin qui e sulla strada che le si apre dava
Magistratura democratica a alle spalle una storia lunga prestigioso
Credo che ha ragione possa rivendicare con orgoglio dai intelligente riflessione l'elaborazione culturale
Con cui ha arricchito la vita della magistratura
Se ripercorriamo oggi le
Tante innovazioni legislative organizzative e culturali che hanno segnato la giustizia negli ultimi trent'anni
Certamente non fatichiamo a constatare che molte di esse sono il frutto
Di
Semi che il vostro gruppo ha piantato nel terreno del dibattito
Politico e giudiziario italiana o che comunque ha saputo cogliere
Anche da altri ambienti da altri interlocutori con spirito aperto valorizzandoli in modo determina
Si potrebbero fare su questo molti esempi una nuova visione del carcere e della pena che ne ha poi determinato la riforma invece ancora incompiuta il nuovo processo penale il giudice unico di primo grado l'organizzazione tabellare degli uffici giudiziari l'intuizione qui rivendicata oggi nuovamente sul ruolo dell'Europa nelle innovazione del nostro ordinamento
Il tema della interpretazione costituzionalmente orientata l'immigrazione
Ma questo elenco potrebbe continuare
La caratura tuttavia di questi argomenti è credo sufficiente da sola a giustificare l'esigenza di un gruppo l'esistenza di un gruppo associati
Ma ancor prima credo
Sia giusto riconoscere a Magistratura democratica
La capacità di cogliere
Consapevolmente
Il senso democratico e la selettività culturale dell'associarsi
Evitando il duplice pericolo che si nasconde dietro un approccio che potrebbe
Viceversa essa ispirato ad una logica minoritaria da un lato il pericolo di scivolare nel massimalismo corporativo di chi è interamente ripiegato su se stesso
Dall'altra quello chi ente l'aria degenerativo che una distorta visione correntizia o di apparato porta con sei
E
Proprio in coerenza con questa a spiegazione voi avete scelto coraggiosamente di sperimentare anche iniziative nuove orientati ad allargare l'orizzonte dei vostri interlocutori dei vostri compagni di viaggio
Come l'obiettivo di intercettare la domanda di apertura di affrancamento da approcci eccessivamente ideologici o da logiche amico nemico che venivano dalla società e dalla magistratura
E proprio in Consiglio Superiore voi avete scelto di dare concretezza a questa sperimentazione raccogliendo una sfida difficile come la Costituzione del Gruppo Consiliare di area
Una scelta di apertura
Uno sviluppo coerente della spiegazione laica non corporativa che ha sempre caratterizzato Magistratura democratica e che vivifica il dibattito interno alla magistratura e la partecipazione
Ad un percorso di riforma del mondo giudiziario che vuole conservare alla magistratura e alla sua classe dirigente in ruolo da protagonisti
Vedete
Lo dico al mio amico Valerio Onida che e turbato per l'esistenza delle riunioni dei capigruppo in Consiglio Superiore
Io
Ringrazio il cielo che esistano i gruppi ed esistano le riunioni dei capigruppo
Ovviamente
è
Uno strumento di carattere organizzativo a cui si ricorre per una migliore pianificazione dei lavori del Consiglio
Cioè che viene impiegato quanto al metodo della nostra attività non certamente al merito pecche sul merito ovviamente ma questo forse anche inutile dirlo
Ciascun consigliere in plenum poi si assume la responsabilità delle proprie scelte e per la verità la storia dei nostri lavori dimostra quanto spesso poi proprio all'interno anche dei gruppi ci siano differenziazioni scelte che manifestano sensibilità valutazioni diverso
E pur tuttavia io credo che non vada assolutamente demonizzata questa aggregazione dissensi militari di visioni culturali
Io so
Da dove vengono i miei Consiglieri
E non me ne vergogno come credo non se ne debbano vergognare loro
Perché vengono da una storia vengono da una professionalità da un'esperienza da una ispirazione culturale che in qualche modo né determina anche delle vicinanze per affinità
Ma
Tutto questo
Non mi scandalizza non mi preoccupa anzi la consideravo una risorsa e sarei ben preoccupato se io dovessi gestire l'organizzazione di un Consiglio di cui ci sono
Ventisei individualità e nessuna delle quali sia riconducibile ad una qualche logica
Che ovviamente ma va da sé non è la logica della spartizione non è la logica di quelle degenerazioni che ho ricordato ma a qualche logica
Dunque io invidio molto
Valerio Onida il quale invece non sarà da dove vengono i componenti del suo comitato direttivo
E dunque non lo voglio
Turbare rivelando gli che anche loro hanno le stesse provenienze che hanno i consiglieri che fanno parte del Consiglio Superiore non vorrei traumatizzare lo con questa
Rivelazione
Perché come dire
Invidio molto questa sua visione da Alice nel paese delle meraviglie in cui i componenti del Consiglio Direttivo della Scuola vengono tutti da un altro pianeta
Noi no
Ma non ce ne vergogniamo e cerchiamo di mettere a fattor comune queste differenze e queste affinità
E io credo che questa sia e lo rivendico per il ruolo di organizzatore di gestore dei dei lavori del Consiglio sia una
Ricche
Torno al percorso
Che
Richiamavo a proposito
Del
Vostro sforzo anche di aggregazione
Oltre i tradizionali confini deleghe cinto di magistratura democratica
Certo
Viviamo una stagione
Difficile in cui
Ogni basso e un passo che porta con sé opportunità ma anche qualche rischio
Non dobbiamo trascurare i rischi la nostra società attraversa un momento
Di particolare esposizione alle suggestioni di un populismo qualunquista orientato a sottovalutare frettolosamente
Il significato di una riflessione alta di un approfondimento politico
E dunque a trascurare la conseguente distinzione e aggregazione per i veri unico motore io continuo a pensare però unico motore capace di produrre dibattito e arricchimento conto
Tale ideale propellente indispensabile per una crescita professionale democratiche per l'elaborazione di miglioramenti e di riforme
Certo la magistratura fa parte della società non è immune dalle suggestioni che attraversano anche in modo pericoloso la società
Sono suggestioni che in qualche modo sono comprensibili conseguenze di errori della politica e della classe dirigente di questo Paese a cui anche la magistratura nella misura in cui della classe dirigente di questo Paese fa parte non è estranea che hanno fatto cadere pericolosamente preoccupante mente la credibilità nei confronti delle istituzioni la fiducia nei confronti delle istituzioni e del tradizionale concetto di rappresentante
Ma
Questo non vuol dire che non dobbiamo denunciarle come suggestioni pericolose
Alle quali un gruppo dirigente capace e consapevole della responsabilità del proprio ruolo deve resistere e a cui bisogna rispondere con autorevolezza con solidità conservando
Una sorta
Di capacità se mi consentite di
Ricorrere
Ha
Un concetto
Forse
Datato e forse ideologicamente connotato ma che conserva una sua efficacia conservando una capacità di egemonia
Magistratura democratica non deve rinunciare a raccogliere questa sfida la sfida posta anche dal rischio delle suggestioni che ho richiamato
Una sfida che implica entusiasmo fiducia in se stessa nelle proprie capacità
Nell'intraprendere questo percorso non trascuri il proprio specifico ruolo di stimolo e di elaborazione
Sia capace di rigenerarsi senza perdersi contrapponendo la propria razionalità alle pulsioni di un generico ribellismo inconcludente
Da voi ci si attende lucidità di analisi lungimiranza negli orizzonti
Sono capacità preziose
Che
Saranno indispensabili nella stagione delle riforme che
Ci auguriamo
Potrà finalmente iniziare dopo tanti lunghi dannosi anni di conflittualità
La strada che avete percorso sin qui vi ha portato lontano
Lasciatemi dire
Da moderato quale sono
Che il furore giovanile si è Mammano trasformato in una più pacata rivendicazione di valori e di ideali sempre in un corretto contesto istituzionale
Oggi può dirsi che Magistratura democratica e per le istituzioni del mondo della giustizia un punto di riferimento equilibrato e affidabile questa
è
La mia testimonianza frutto della quotidiana attività al Consiglio superiore
Bene non disperdete questo approvando
La storia ci insegna che il costituzionalismo della metà del Novecento costituì l'alimento di straordinarie innovazioni giuridiche ordinamentali a prima
L'età dei diritti che caratterizzò la cultura giuridica degli anni Sessanta disegnando prospettive inedite per le giurisdizioni chiamate a rendere quei diritti effettivo
Anni della progressiva costruzione e attuazione dell'architettura costituzionale in cui le migliori energie intellettuali si adoperarono per un grande rinnovamento culturale e morale prima ancora che giuridico
Mutando il rapporto
Tra costituzione legislazione ordinaria e giurisdizione
La Costituzione aveva introdotto proclamando i diritti fondamentali limiti vincoli indirizzi alla libertà del legislatore delineando così un nuovo ruolo della giurisdizione la magistratura
E la giurisprudenza hanno fatto il resto affermando quel valore della interpretazione costituzionalmente orientata bene credo che qualche cosa di simile
Ci
Interpelli anche oggi
Ai limiti e agli indirizzi a cui il legislatore è chiamato dalla Costituzione si affiancano quelli prodotti dalla integrazione europea
Tema che ho sentito più volte richiamare da Franco Ippolito e su cui anche il vostro congresso è in via prioritaria chiamato a riflettere
Questo
Vuol dire non più limiti soltanto alla libertà della politica ma alla stessa sovranità dello Stato
Ne consegue una complessità sempre più crescente dei rapporti tra politica giustizia fra legislazione e giurisdizione tra maggio Misiti Sironi e l'esigenza di una nuova ricerca di equilibri
Il giudice è chiamato a confrontarsi con una pluralità di fonti e di organi giurisdizionali non più solo la Corte costituzionale ma la Corte europea dei diritti dell'uomo
Il legislatore nazionale quello europeo quando non anche quello internazionali
Bene tutto questo esalta ancora di più la centralità della giurisdizione
Ne espande oggettivamente il potere la sua capacità di imprimere una direzione alla società globalizzato
La grande incisività di questo potere interpella con forza la consapevolezza e il rispetto del ruolo costituzionale della giurisdizione ed le sue competenze nel chiama in causa la professionalità la capacità tecnica la profonda attrezzata aggiornata conoscenza dei diversi ordinamenti
In questo nuovo mondo in cui
Lo ricordava Franco Ippolito la debolezza degli ordinamenti statuali e della politica apre spazio ai poteri economici e finanziari
La tutela della effettività dei diritti finisce complesse che affidate in larga parte ai giudici nazionali e sovrannazionali
E allora è affidata anche una prospettiva unificante seppure a suo modo globalizzata che rimbalza ISIN segue da un
Ale ad una corte da un Paese all'altro in un dialogo virtuoso che contrappone alla limitatezza dei singoli ordinamenti la pienezza dei diritti
E l'azione di chi è chiamato ad applicare
Questo compito della nuova giurisdizione chiama direttamente in causa una rafforzata dimensione dei doveri come orizzonte necessario dell'attività giudiziaria
Quando parlo di dimensione dei doveri o di stagione dei doveri non voglio far riferimento a un generico
A una generica morale o tanto peggio a moralismo ma voglio far riferimento all'etica della responsabilità
Quelle etica che sollecita la vigile attenzione di tutti i magistrati sulle conseguenze del proprio Agip
E che chiama anche in causa la necessità di qualche forma di controllo pubblico sulla magistratura a fronte del suo
Cresciuto potere sino alla disapplicazione delle norme statali in forza della nuova dimensione sovranazionale della giurisdizione
Ce lo ha ricordato il presidente Lupo nella inaugurazione dell'anno giudiziari
Questa nuova etica delle responsabilità e tanto più essenziale quanto più rilevanti sono le funzioni pubbliche esercitate e quanto più intenso è il relativo potere
Un'etica che richiede doti personali e professionali elevati
Qualificazione competenza tecnica ricerca paziente approfondimento serio di ogni questione razionalità e ragionevolezza costume di sobrietà e di rigore personale professionale
Scorporo
Rispetto delle competenze tensione verso la ricerca della verità nella rigorosa osservanza delle regole massima attenzione alle ragioni degli altri a cominciare dai più deboli che soltanto nella giustizia possono confida
Fine della citazione di gruppo
Sarà dunque inevitabile confrontarsi con le aspettative e le sensibilità collettive in tema di imparzialità
In tema di imparzialità anche per quanto attiene alla partecipazione dei magistrati all'impegno politico
Rispetto a comportamenti e scelte personali che pur legittime sul piano formale finiscono con l'appannare l'immagine di terzietà e di imparzialità della giurisdizione
Qui
Sul tema mi taccio perché non voglio contribuire
A
Connotare il vostro congresso in modo monotematico come rischia di apparire la lettura dei giornali e come i giornalisti stessi che mi hanno atteso a all'ingresso
Sembrano fare credo che vostro congresso sì occupi e si debba occupare
Di cose serie e quindi
Non traduco questa affermazione di carattere generale con riferimenti di natura personale
Mi limito a ricordare che il Presidente della Repubblica ci ha detto
Che la giustizia è una di quelle tematiche cruciali
Sulla quali saranno necessari nel nuovo Parlamento sforzi convergenti contributi responsabili alla ricerca di intese come in tutti i Paesi democratici quando si tratti di definire regole e assenti istituzionale
Come ho avuto modo di dire nella mia relazione in Cassazione la stagione che si apre vedrà
Ce lo auguriamo tutti credo un rinnovamento della politica italiana quanto meno della sua rappresentanza parlamentare
Questo ci induce ha qualche ragione di speranza
La centralità dello scontro poteva politica e giustizia almeno dal punto di vista mediatico è negli ultimi tempi apparsa meno pronunciata nonostante qualche censurabile recrudescenza
Antiche giaculatorie di persecuzioni giudiziarie mi pare che abbiano imboccato il discendente declivio della noia
Mi pare che siano finalmente acquisiti il fatto che la giustizia eh fattore di produzione
è infrastruttura essenziale per il rating economico e morale di una nazione rispetto al resto del mondo
E questo consente di valorizzare della giurisdizione aspetto i profili che il clamore degli scontri avevano fatalmente occultato l'efficienza dell'organizzazione
La valutazione del suo impatto sul mercato e sulle regole l'esigenza di favorirne la
Prevedibilità
La concreta coercitivi Rita delle sue decisioni
Il fatto che il fattore tempo nel processo è indissolubilmente connesso con quello della effettività della tutela dei diritti e che non esiste tutela se non esiste efficacia
Efficienza tempestività prevedibilità nella risposta alla domanda di giustizia
E allora credo che questo ci legittimi a chiedere alla classe politica che sarà espressa dal voto popolare
Un impegno straordinario a favore di questa giustizia che è così rilevante per l'efficienza del sistema Paese nel suo complesso
Non vogliamo lo abbiamo detto in più occasioni e riforme epocali
Espressione dietro cui spesso si sono nascoste cortina fumogena eh
Che dissolvere vanno mancanza di De
E qualche a spiegazione di rivalsa non immaginiamo improbabili Pana Ceri
Vogliamo due cose essenziali
Dialogo e competenza
Il dialogo lo ha ha ricordato Spigarelli vuol dire il concorso di tutti i protagonisti del mondo della giustizia di tutti quelli che
Si chiamerebbero
In modo più ricercato gli stakeholders che ne popolano il contesto senza
Tutti costoro
Qualunque operazione riformatrice sarebbe fatalmente mio appello
E questo vale soprattutto alle per tutti i contesti ma soprattutto per la giustizia dove l'interesse particolare dei singoli non può non essere coniugato con quello superiore della collettività
Ma per rendere possibile il dialogo e necessario che gli interlocutori possiedano la competenza
Il passaggio dalla stagione dei tecnici al ritorno della politica che anch'io come Spigarelli
Auspico deve però mantenere rispetto al mondo giudiziario quella cognizione di causa che sola può attribuire autorevolezza e credibilità che sono indispensabili per poco per por mano alle riforme
Se questo è il metodo quanto al merito mi limito a suggerire
Alla politica nel pieno rispetto della sua autonomia alcune tematiche che mi sembrano imprescindibili
Anzitutto la riforma della pena e delle misure alternative alla detenzione che riduca l'inumano sovraffollamento carcerario tante volte lamentato dal Capo dello Stato che recentemente censurato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Ma questo anche per restituire alla sanzione un significato un ruolo più moderno e più funzionale rispetto alla ricucitura della lesione sociale prodotta
Un intervento poi so che lo ha richiamato anche il ministro ragionato e coerente sulla disciplina della prescrizione
Che oggi inevitabilmente oggettivamente diventa strumento di fuga dal
Processo e di dilatazione della sua dura
La riforma dei riti processuali civili e penali in modo da fare a me non più rigidi percorsi ad ostacoli ma flessibili strumenti di accertamento dei diritti
Una
Inevitabile a mio parere i riforma delle impugnazioni
Che nel segmento civile limiti con rigore l'ambito del giudizio di appello che non può più essere interamente dell'un ultimo ma deve diventare se non quello del filtro almeno un appello Cassa Torino
E che nel penale ripensi il secondo grado almeno quando il primo si sia svolto con il rito ordinari
Una rivisitazione del giudizio di Cassazione che restituisca la Corte ruolo di nomofilachia e di controllo della legittimità delle decisioni che caratterizza le Corti supreme di tutt'do il mondo e ahimè nonché la nostra gravata come sapete
Da ottanta mila ricorsi l'anno un numero che assolutamente
Patologico
La riforma degli Istituti societari che ancora consentono la provvista per la corruttela
Un intervento razionale di riforma delle intercettazioni
Che tuteli le istituzioni come ci ha
Insegnato recentemente la Corte costituzionale e insieme lo strumento investigativo i terzi estranei e la libertà di informazione
La riforma delle giurisdizioni so di avventurarmi su un terreno
Rischioso
La riforma delle giurisdizioni che muovendo dal mutamento della natura del giudizio soprattutto amministrativo da giudizio sull'atto a giudizio sul rapporto e sui diritti
E qui pari le prerogative le guarentigie lo status del magistrato
Una riforma sirena equilibrata della responsabilità civile dei magistrati per farne uno strumento efficace di tutela dei cittadini senza tentazioni punitive
E e soprattutto senza invocare a sproposito le decisioni della giustizia europea
Una riforma del sistema della incompatibilità per i magistrati che si candidano
A mio parere inevitabile per garantire la sostanza e anche l'apparenza dell'imparzialità della istituzione
Ovviamente queste riforme competono alla politica ma la magistratura non è spettatore passivo la magistratura deve avere la capacità la forza la lungimiranza di
Interloquire su questi temi con la politica e intanto di adottare al proprio interno un nuovo cannone per il moderno magistrato
Anche perché se davvero abbiamo detto che il contesto o è profonda è profondamente mutato se abbiamo detto che i livelli gli ambiti Reggio Pizzi terribili l'elemento sono profondamente mutate certamente non possiamo farci sostenitori di una visione puramente conservativa al proprio interno
Questo vuol dire adottare regole più severe nella valutazione dell'impegno individuale dei magistrati
Punire senza compromessi o cedimenti i comportamenti opportunistici o scorretto
Premiare le differenze senza l'indulgenza generalizzata che appiattisce
Rende che il merito percezione di buonsenso e non solo il frutto di alambicchi matematico
Cancellare le appartenenze
Salvo quanto ho detto all'inizio cancellare le appartenenze come elemento di
Carenza tra le persone
Richiedere sempre professionalità e competenza sobrietà e rigore morale
Questi credo sono i punti di una ritrovata maturità di un mondo finalmente consapevole del proprio alto ufficio e della propria insostituibilità
Ma anche come socio
Che il proprio maggior tesoro la propria essenza la propria fonte di legittimazione è e resta l'autorevolezza del corpo e
La credibilità dei propri membri
In questo che anche in Cassazione ho chiamato ma credo che non sia una
Iperbole retorica laico sacerdozio al servizio della legalità il vulnus di uno non ce lo dobbiamo mai dimenticare propaga le proprie ombre su tutt'
La magistratura deve trovare formule che sappiano renderla sempre più protagonista della vita collettiva servizio della legalità
A voi a Magistratura democratica il compito di aiutarla a trovare questa strada buon viaggio
Questo dunque applauso ringrazia
Coralmente Michele Vietti proprio sull'intervento grazie
Interviene adesso Luigi Marini Presidente di Magistratura Democratica
Ho scritto molto in questi in queste settimane in questi mesi i colleghi
Che leggono le liste le economie documenti quindi non si spaventi non cercherò cercherò di parlare di parlare poco però
Come Presidente del Gruppo io vorrei
Ringraziare tutti gli ospiti che hanno accettato di intervenire al nostro i patti
Non è un ringraziamento formale
Da sempre i nostri congressi vedono partecipazione dei magistrati del gruppo che discutono
Della vita delle prospettive di Magistratura Democratica ma da sempre vedono anche ospiti della società civile delle istituzioni e delle associazioni
Che vengono a portare il loro contributo che spesso
Fortunatamente non è un contributo che inizia e finisce con l'intervento al congresso
Perché questi interventi al Congresso sono un momento di un dialogo che continua nel tempo
Perché noi con quelle associazioni e con quelle istituzioni dialoghiamo e cerchiamo di dialogare tutto l'anno
E non soltanto nei momenti formali
Perché come è stato ricordato qui da tutti loro Magistratura democratica è ed è sempre stata un'organizzazione di magistrati che sa guardare fuori dalle aule giudiziarie
Che sa interrogarsi sul proprio ruolo e che cerca nel dialogo nella interlocuzione con l'associazionismo e con le istituzioni
Un arricchimento
Che va
Dire a migliorare i nostri provvedimenti ma vanno ignorare l'associazionismo a Venezia
Mi ha colpito questa mattina la frase del Ministro quando ha detto beh io ho potuto fare certe cose perché non dovevo cercare il consenso
Mi ha colpito perché per un gruppo che ha sempre guardato all'attività politica come un'attività alta
Questa parentesi della legittimazione della politica
è qualcosa che però
Perché è giusto non cercare il consenso
Inteso come
Risposta I stanze populiste o istanze particolari insiste ma credo però che
Chi fa politica
Debba cercare il consenso come il luogo momenti di confronto come risposta ai bisogni che vengono manifestati da istanze diverse che devono convivere per un interesse collettivo
Però devo dire che è così cioè il Ministero della giustizia è stato in questo periodo ci è sembrato quasi un'oasi felice che abbandonato posizioni puramente ideologiche
Che ha abbandonato posizioni avversa attive nei confronti della magistratura che non ha perseguito
L'annuncio indipendente dai risultati perché ciò che importava ciò che interessava era dire di aver fatto anche quando non si era fatto abbandonato quel no di rapportarsi alla realtà prima ancora che alla magistratura
Si è dato delle priorità e ha cercato di ottenibile quel consenso parlamentare
Che non nasceva da un accordo preliminare sui contenuti che veniva da gruppi molto diversi tra loro ma che doveva essere guadagnato volta per volta nelle aule parlamentari per giungere ad un risultato possibile
Questo sforzo del ministro è stato riconosciuto da questa Assemblea
Ed è un segnale
Allora l'auspicato ritorno alla pienezza e la politica nel governo del Paese
Deve coniugarsi con un nuovo metodo di rapporto fra la politica il Paese la magistratura che questa parentesi ha in qualche modo indicato come possibile e commenti
Devo dire che questo intervento del ministro mi ha colpito perché non vale solo per lei e non vale solo per la politica
La banda donare la ricerca del consenso
Come unico strumento per misurare la bontà delle proprie azioni
è un qualcosa che appartiene a chiunque ha responsabilità
Perché se il consenso nasce dalla maturazione di contenuti che si confrontano sulla realtà
è un percorso comune se il consenso a semplicemente stimolare sollecitare in qualche modo raccogliere i frutti
Di patologie o di atteggiamenti non utili
Allora è chiaro che il consenso del malato
E questo vale anche per noi
Perché anche il magistrato è chiamato nella sua professione
A non cercare
Di
Accontentare le funzioni del momento
Di saper opporre un filtro fra ciò che viene chiesto spesso moralmente di fronte a classica tanti ma la capacità di
Avvenne nella propria professionalità
Il discrimine
Fra l'emergenza di un bisogno o di una funzione e ciò che invece
La Costituzione la legge e il fatto richiedono
Ma questo vale anche quando il magistrato si associa
Perché anche quando si sta insieme per motivi ideali
Poi si sta insieme anche per amministrare
E anche nell'amministrazione delle cose che ci competono a partire dall'amministrazione del singolo ufficio giudiziario per arrivare all'amministrazione del Consiglio Superiore
Il magistrato devi fare della propria professionalità il punto di equilibrio
Tra la ricerca di un consenso alle proprie idee
E i risultati che intende ottenere non ad ogni cosa
Mi è sembrato quindi che questo sia quello che è legittima Magistratura democratica a porsi come soggetto come interlocutore di chiunque
Perché è proprio questo percorso e questo metodo del confronto che fa parte della nostra storia e che noi cerchiamo di difendere e allora Claudio Castelli poco fa ha detto
Investire ingiustizia significa investire in economia cioè per il Paese un buon investimento nella giustizia una risposta anche
Alla secondo
Io vorrei però anche aggiungere un altro passaggio
E investire ingiustizia è investire in diritti
E investire in diritti a sua volta investire ingiustizia
Questo mi sembra il passaggio su cui noi oggi dobbiamo riflettere
Io ho scritto molto sulla rappresenta dimensione europea della giustizia la mia
Intervento che preparava complesso e non lo richiamo forte Polito ha già affrontato questo tema ma oggi la vera il vero discrimine è
Quale modello di sviluppo noi vogliamo avere nel Paese quale giurisdizione funzionale ad uno sviluppo giusto ed equo se non una giurisdizione che fa della tutela intelligente dei diritti il proprio
Come dire la propria le proprie linee guida
E questo ovviamente impegna la politica ma impegna anche nuovo
Impegna noi come magistrati quando agiamo individualmente nel nostro lavoro
Ed ecco tutto il discorso dell'organizzazione degli uffici e la partecipazione al miglioramento dell'attività del proprio ufficio il rifiuto dell'autorganizzazione come idea portante del modo di approcciare l'ufficio perché soltanto l'ufficio dalle risposte ai cittadini e alla collettività
Perché soltanto l'ufficio che è la cifra che interessa al Paese non può essere la risposta del singolo disgiunta dal contesto in cui opera
E guardate e qui faccio un discorso che guarda invece dentro a magistrati
Siamo molto preoccupati
Di dei rischi di un sistema disciplinare che sta mostrando qualche eccesso
Però
Il magistrato non può rivendicare l'auto-organizzazione come cifra del proprio agire nell'ufficio
E poi non accettare la sfida del disciplinare da solo
Rispetto alla norma
Perché la secondo me la vera risposta non è
Il rapporto fra il magistrato il ruolo
Il il singolo procedimento
Il rapporto è il magistrato l'ufficio coloro che dirigono l'ufficio il ruolo del procedimento e nella gestione partecipata che dalla risposta ed è nella replica gestione partecipata che può trovare anche le risposte alla vicenda disciplinare
Dove il singolo non è più solo
A rispondere di un po'più agile individuale indipendentemente dal resto ma dove il capo dell'ufficio e coloro che hanno responsabilità insieme al singolo magistrato fronteggiano i risultati di una gestione allora questo cambia completamente il nostro approccio
Così come credo che questo cambi completamente il nostro approccio rispetto al tema e vado a chiudere dell'associazionismo giudiziale
Io credo che
Totti innanzitutto a noi
Far rispettare l'associazionismo sano
Esistono associazionismo fondamentale che non lascia giudice solo di fronte alla complessità e solo di fronte ad eventuali ostacoli
Un associazionismo che è confronto di idee
è un associazionismo che anche
Antidoto rispetto a derive individualista che antidoto rispetto a soluzioni amicali che può essere antidoto rispetto a interferenze dall'estero
Si è poi l'associazionismo diventa quello che invece
In quest'già si è accennato cioè un associazionismo che tutela se stesso diventa corporazione
Che diventa
Protezione amicale e che diventa protezione anche di ciò che non deve essere protetto questo è un altro non è altro discorso che le due cose non sono necessariamente coincidenti questa è una delle nostre grandi responsabilità
Io credo che ascolto credo che i lavori a fronte del Congresso affronteranno questi temi
Credo affronteranno anche temi della formazione i temi del ruolo del pubblico ministero i tempi i temi della giurisdizione nel suo complesso perché soltanto chiarendo bene questi profili che noi possiamo consentirci come gruppo
Ne viene ancora qualcosa da dire e siccome i nostri interlocutori esterni
Credo non formali no non soltanto perché sono intervenuti ma perché hanno detto parole vere ci riconoscono questo ruolo come gruppo cioè di essere una gruppo di magistrati che ha sempre avuto la capacità di non chiudersi in se stesso
Di assumersi delle responsabilità di pensare criticamente anche su di sé e non solo sugli altri
Questa è la strada che noi dobbiamo dobbiamo così
E quindi io penso che questo congresso non dovrà volare basso non dovrà occuparsi delle piccole beghe dovrà cercare di capire qual è l'orizzonte all'interno del quale una giurisdizione oggi risponde ai bisogni della collettività
E allora tutta una serie di questioni
Sulle quali ci siamo allora arrovellati per mesi probabilmente troveranno in quella prospettiva una soluzione comune che
Spero
Faccia di Magistratura Democratica un gruppo che da questo momento di difficoltà sa trovare le energie
Per
Ritrovare se stessa per essere più incisiva e per saper dare quella risposta a chi ci interpella istituzioni associazioni Paese che guardano davvero a noi con un interesse che non è formale ma è
Con fiducia e con altezza queste l'augurio che faccio al Congresso
Grazie Luigi
Adesso la parola
Debbano pesci e poi si prepari Sirianni
Ricordo che il tempo negli interventi come
Ha mostrato Marini è quello di dieci minuti
Allora io
Credo che sia stato veramente molto interessante questa mattina
E credo che
L'interesse maggiore sia proprio venuto dalla capacità
Dobbiamo avere noi e che
Credo questo congresso stiamo storni poter avere di intrecciare i temi interni temi più generali
La prima cosa che in questo Quadrio credo che dobbiamo dire
è che M di
In questa fase recente ha avuto un ruolo importante io credo che dobbiamo
Rivendicare che
Se in questo Paese
La democrazia
Attenuto forse
Un qualche piccolo merito l'abbiamo anche noi la butto anche messo democratica
E
Non è poca cosa
Il fatto che ci siamo
Che abbia avuto la capacità di ancorare
La nostra battaglia quadro costituzionale
Alla
Democrazia costituzionale fondata sui diritti solido ci metteva l'ordine eguaglianza della socialità fondata sul lavoro e sta è qualcosa di cui noi dobbiamo
E possiamo andare orgogliosi
Però
Credo che in questo momento
La Resistenza
Non sia più sufficiente credo che si
Prepari un terreno diverso lo abbiamo sentito anche questa mattina
Abbiamo sentito dire un po'a tutti i nostri interlocutori esterni
Ce lo diceva Susanna Camusso cioè diceva il Preside vicepresidente Vietti
In questo momento
Ciò che
Necessariamente dovrà impegnare
Tutta quella parte di società che per questi lunghi lustri a principalmente cercato e io credo in qualche modo anche un successo di resistere
Non è più la frontiera della Resistenza ma la frontiera di dare un contributo a una stagione che fatalmente sarà una stagione di
Riforme una stagione
Se posso usare questa parola di modernizzazione e sarebbe veramente
Molto pericoloso sei questi Paesi questi pezzi di società
Di cui MD fa parte di una parte la CGIL fa parte tante associazioni tante formazioni sociali
Dopo la Resistenza non fossero in grado oggi di mettere in campo una forte capacità di dare alla né indispensabile modernizzazione che sarà pronti a dei prossimi anni una certa curvatura un certo contenuto
è vero come dice Susanna Camusso noi siamo in questo momento orfani
Di una politica
E non la possiamo sostituire noi
Certamente
La Magistratura democratica
Dei nostri padri
Agiva operava in un contesto ben diverso
In cui
La presenza politica la molto forte diciamo che alcuni dei meriti forse furono conseguiti
Ribellando soci a quella paternità della politica però
Oggi non è questa situazione oggi
Noi dobbiamo prepararci a un percorso che per vario per un periodo Ombretta secondo me vedrà una carenza della politica questo certamente non ci porrà letale ma è quello con cui dovremo confrontarci
E
Il confronto con questo ci impone una capacità nuova
Ci impone di ripensare
Il nostro ruolo dentro un contesto e qua anche questo l'ho detto molto bene
Ce l'hanno ricordato molto bene quelli che sono intervenuti questa mattina in un contesto nel quale
Il venir meno di una funzione di mediazione che nella Prima Repubblica era svolta dai partiti da alcune istituzioni statali il venir meno di un assetto
Che
La seconda Repubblica ha devastato
Mette fra le altre alle istituzioni e
E agli organismi intermedi e su tutti alla giurisdizione la pesatura io una posizione
Di grande esposizione di grande responsabilità
Molto diversa ripeto quello che non abbiamo conosciuto finora
E questa è una sfida a cui non possiamo
Illudere di poter sfuggire richiudendo ci
Nelle casematte di ciò che abbiamo lavorato in
Così felicemente per tanto tempo
Perché ripeto
Ce lo dicono tutti noi ci presentiamo a questo appuntamento
Anche ahimè in virtù del fatto che finora è stata in trincea e la trincea mai come dire aiutato le riflessioni le analisi in trincea si combatte
Però ci presentiamo a questo appuntamento dobbiamo dircelo come Magistratura
Con
La medaglia della difesa dei diritti su molti terreni
Ma anche
Con un molto spesso del tutto impresentabile
Non solo non solo in termini
Di efficienza ma in termini generali di capacità oggi di interpretare anche secondo quelle logiche
Quell'etica della responsabilità per esempio le chiamate i compiti sempre più difficili che avremo
Non è pensabile che non è cioè per ci presentiamo un appuntamento
Difendendo un sistema di selezione che fa sì che tutti lo sappiamo ad esempio
Che
La dirigenza di uffici per
Una fetta enorme di uffici anche importanti eh in mano a persone del tutto inadeguate questo ce lo diciamo perché tra i corridoi ma ne usciamo mai a farlo passare
Come dire in politiche effettive di selezione scollegata da logiche di appartenenza la logica di conservazione la selezione dirigenti
Non possiamo intatti col sistema disciplinare
Così scalibrando per cui di fronte a violazioni spesso significative come impatto ma
Modeste in termini di disvalore
Ci sono reazioni rigidissime e dove fiordi fannulloni o più persone irresponsabili possono che ci è stato ricordato soprastanti resti responsabili c'è stato l'alternativa possono prosperare e fare carriera devono una cosa grave statura
Non possiamo pensare che ancora troppo spesso la vita concreta degli uffici
Sia
Orientata non
Al dare al meglio risposte ai cittadini ma a consentire risposte private tutti i giorni fa parte l'ufficio data priorità è che nessuno possa dolersi di come sta in questo ufficio
Allora
Oggi io credo che
Ci venga e lo diceva ripeto molto bene per esempio Vietti ci venga detto cari signori
La stagione del lobbismo pavimento è finita
Si avvierà una stagione in cui si rivedrà in cammino un percorso riformatore non epocale ma il vostro perché richiede dialogo responsabilità
Noi dobbiamo essere
Sarebbe veramente grave SMD della sua storia
Non fosse in grado di interloquire all'altezza con la sfida che ci viene che viene posta la magistratura di non essere io credo forse il principale interlocutore di questa sfida perché
Se dove siamo in grado di abbandonare
Un po'di zavorra legata a quello che
Mai statura è stata brillantemente è stata valorosamente è stata
Per tanti anni e siamo in grado di portare il nostro sguardo la profondità altre nostra storia nostri pressioni in un contesto di riforme come questo viva noi potremo dare un contributo forse ineguagliabile ed altri
Se noi CGD continueremo a chiuderci o rischiamo di più come rischiamo di fare talvolta
Nella ripetizione
Di
Slogan
Del passato
Rischiamo di non poter
Mettere a disposizione del Paese la fertilità di una storia io credo ancora potenzialmente molto ricca
Grazie i propri si alla parola il miglior Sirianni possibili Parri Micheluzzi
Autogoverno
Magistrati fuori ruolo
Direttivi
Natura e fini dell'Anm processo costitutivo diaria
Rapporti fra magistratura e mezzi di informazione dal Congresso di Napoli ad oggi e pressoché esclusivamente su questi temi che si è articolato il confronto il confronto interno del nostro gruppo e sono poi gli stessi temi che hanno monopolizzato la discussione anche all'interno di aree
Temi ineludibile senz'altro perché faccia politica giudiziaria ma già dalla loro enunciazione emerge la rappresentazione di una magistratura tutta compresa a riflettere su se stessa
Emerge insomma credo un vuoto
Il venir meno l'affievolirsi una presenza che non circoscriva l'orizzonte della propria azione culturale e politica all'interno della corporazione delle proprie istanze
A quale la definizione di corrente interna l'Associazione nazionale magistrati vada stretta
Un soggetto che continui a essere percepito e a percepire essi come comunità di intellettuali di giuristi di sinistra
Anzi consapevole del fatto che se il la categoria politica di sinistra ancora un senso lo ha proprio sul terreno della declinazione e tutela dei diritti
Un soggetto pertanto impegnato in una prospettiva di cambiamento non solo della magistratura ma di questo Paese
Che muove infondo da alcune semplici idee per dirla con le belle parole di Beniamino cioè che applicare la legge voglia dire prima di tutto farsi garante dei diritti dei più deboli
Che non può esserci equidistanza RAI oggi deboli per il semplice motivo e i primi non hanno bisogno della legge avendo già la forza dalla loro parte
Un soggetto che avverta il bisogno di uscire fra la gente mia irriverente traduzione dello scendere fra il popolo diramate e da lì guardare alle vicende della giurisdizione
Che sappia quindi anche guardare nei luoghi meno illuminati della giurisdizione
Che ne sappia interpretare le contraddizioni e diagnosticare tempestivamente i mali
Che sappia guardare con disincanto agli affreschi agiografici per esempio dei tribunali di frontiera eroici baluardi al presidio di legalità e giustizia
Che si è ancora capace di esercitare la fatica della distinzione
Che sia in grado di leggere i peana sui magistrati silenziosi che ogni giorno e qui apro virgolette
Indossata la giacca o il tailleur l'ordinanza accompagnano i figli a scuola e poi vanno in ufficio senza altro pensiero che mantenere il giuramento di fedeltà alla Costituzione chiuse virgolette
Per quel che solo
Rappresentazioni di cartapesta buone al più per una tornata elettorale
Un soggetto consapevole dell'esistenza di una magistratura che non solo non disdegna frequentazioni o banche
E appartenenze ma che anzi quasi le esibisce che fa promesse e ne chiede mai sazi a dell'erogazione di servizi leggiti di vario genere
Consapevole con una consistente parte della magistratura si è fatta storicamente garante di equilibri politici e sociali fondati sulle diseguaglianze e sui privilegi
Che pertanto
Non si senta disarmato di fronte allo squallore di un caso Giglio o giusto o stampa
Amareggiato sì ma non Antonio
Addolorato persino ma non annichilito
C'è bisogno di un soggetto che sappia affrontare il problema delle esternazioni dei magistrati e del loro rapporto con i media i partiti politici unendosi di strumenti di analisi un po'più sofisticati dell'equivoco concetto di apparenza di imparzialità
E si approcci ad essi non boudoir Ando se possibile lessico dei talk show
Capace di comprendere e dire che il problema e l'inesorabile inestricabile rapporto che si è creato fra processo Penia penale e media e in esso fra uffici requirenti e media
Di intendere l'oggettiva connotazione che così è venuta assumendo l'azione delle procure della
Potenzialmente accentuata della dalla loro istruttori strutturazione in senso generale
Un soggetto capace di comprendere dire che il pericolo per gli equilibri processuali per i diritti delle parti per gli stessi assetti costituzionali proviene da quei magistrati che trasferiscono sul palcoscenico mediatico la materia del processo
Che addirittura fanno del processo
Lo strumento della propria affermazione personale
E che la sua forma più grave non si manifesta neppure con le interviste e le partecipazioni a trasmissioni televisive ma con la torsione verso finalità mediatiche del contenuto degli atti processuali
Un soggetto che sia capace quindi di comprendere che sono questi i veri problemi non lo so infelice di un'espressione suggestiva o il Campidoglio contesto partitico in cui è pronunciata
E che unirsi al coro di coloro che per questo si scandalizzano rischia di escludere dal proprio orizzonte culturale il momento della reciproca trasmissione di conoscenze PRA giurisdizione e politica fra giurisdizione anche società
E invece è un momento ineludibile per un impegno a sostegno di una democrazia che si fa sempre più traballante
O per cambiare argomento c'è bisogno di un soggetto che sia in grado di comprendere e dire che la macelleria messicana della Diaz se non è un fatto isolato e casuale
Perché al di là dello specifico di una destra feroce assetata di rivalsa di un apparato di sicurezza ancora incrostato di ideologia fascista c'è dell'altro
Come l'antefatto e degli scontri alla questura di Roma e di Napoli e le repliche pure in tono decisamente minore a Roma in altre città dimostrarlo
Che sia in grado di dire e al di là di tutto questo c'era e c'è una pressante richiesta di repressione del dissenso da parte del nuovo potere economico che finanziario
Dissenso evidentemente molto le rate in un'epoca di pensiero unico perché di ostacolo al modello di società che quei poteri borse persegue
E in alcuni contesti come per esempio nel caso dell'alta velocità in Val di Susa in grado anche di pregiudicare l'esito di enormi interessi ed enormi investimenti di capitali o comunque di ritardare
Se non fossi costretta
Come al solito e limiti
Spesso non riesca a superare l'intervento costa con questo piano riesca a rispettare l'intervento congressuale cioè
Il catalogo delle regioni che richiedono la presenza ancora di un simile soggetto potrebbe continuare a lungo che si ragioni di danni all'ambiente e alla salute o di diritti dei lavoratori
Di vendita sessuali o di scelte di procreazione
Di atti di disposizione del proprio corpo di dichiarazioni di finalità
E nel complesso un'azione politico-culturale che non può essere affidata a dare
Perché all'evidenza non è questa la sua azione né questo il suo ruolo e dirlo
E la banale constatazione che da quando l'idea di aree nate ha preso forma cioè ormai più di dieci anni non è mai intorno a questi temi che essa si è andata consolidando
Ben venga un'agorà allora in cui potersi confrontare sulle questioni dei direttivi dei fuori ruolo dell'autogoverno del disciplinare
E ci sottragga allo splendido isolamento del passato e proponga punti di vista e difficoltà di molti colleghi pensa su uno di questi ambiti invocano rigore trasparente
Si strutturi Area dunque in base a tali specifiche finalità non come nuovo soggetto
Termine che lascia intendere altro
Per il resto per un'azione culturale e politica che abbia invece come prospettiva quell'orizzonte più ampio abbiamo provato confusamente a delineare un soggetto già già
Magari un po'ammaccato
Avvilito
Persino intimorito attratti ma c'è ancora si chiama Magistratura democratica
Grazie a un miglior pidiellino parola Massimo Michielon impulsi prefabbricate cordone
Sì
Già stato detto stamattina
Si fa
Da un di fronte una nuova fase politica sicuramente la fase politica molto più
Capace di movimento e di dinamica tra sociale e politica
Nuove forse tranne il Parlamento e questo sicuramente aprirà nuove possibilità
Però noi possibilità ma anche una necessità
Di una nuova interlocuzione tra forse poteri e funzioni una interlocuzione non sarà più ingessata e costretta da collateralismi
Almeno apparentemente
Soliti capita fedeltà di qualità del da un'imposta unica componente Varda politica sarà più aperto si paventava un po'più pulito rispetto a quello
Legislatura che sta finendo
Questo però naturalmente
Comporta la necessità di interlocutori dotati di autorevolezza tanto polizia story innanzitutto di memoria storica di forza di idee e di programmi organici e di struttura democratica
In questo mare quindi Memedi dovrà sicuramente ricominciare continua ma come maggior vigore a navigare innanzitutto sulla grande nave dal NM ovviamente
Ma anche con qualche incursione
Co sulla propria barca solo per incontrare stabilire fruttuosi rapporti compagni di viaggio costituite le forze sociali politica chiama nostra stessa bussola
Per fare questo però gravi danni non deve avere timidezza è un dovere reticenze condizionamenti esterni
Deve altalenarsi elaborare proposte propone a voce alta e chiara chiara parole d'ordine e proposte mobilitazione
Deve cioè
Come ci invitava prima del congresso di Napoli Palombarini pare politica pari iniziativa politica
Cosa ma che ho scritto l'intervento di Claudio Castelli l'ha detto bene c'è tutto qui quello che e me li deve fare almeno sul versante dello
Funzionamento la giustizia
A questo deve diventare effettivamente parole d'ordine deve diventare effettivamente capaci proposta ed mobilitazione
Perché altrimenti visione della lire come dire parole che vengono
Elencate vengono ripetute ma poi non si traduca impatti
è un'iniziativa politica immediato sul funzionamento giustiziabili questo francamente infrange Castelli era perfetto
I giudizi che abbiamo dato che stiamo dando sulle riforme in atto quelle della circoscrizioni e quella delle sulle nuove piante organiche so quelli che ha detto Castelli
Positivo il primo negativo secondo se seconde negativo bisogna pensare come Formisano lui un suo intervento la mailing list alla vita politica di quei tempi anche questo deve diventare una parola d'ordine
In merito
Se non va bene questo sistema di individuazione pianta organica
Ma probabilmente sulla loro politica la giustizia ad una impiantare una fortissimo applicazione
Abrogazioni delle norme di classi dalle persone riforme insorge sta accadendo solvente alle
Mobilitazione dello slovacco del turnover del personale amministrativo assolutamente un'altra
Credo che in Italia proprio
Poi un altro versante su cui secondo me è un intervento pari pari si trova politica quello della
Grande tema della giurisdizione della società
Questa siamo stati per decenni costretti
Nell'orizzonte
Falso e però imposto mediaticamente dello scontro tra politica magistratura bisogna anche il medico
Contribuisca a far sì che la società si riappropri
Dunque un crollo di una critica dell'Amministrazione dall'organizzazione ed amministrazione della giustizia
Bisogna pensare a nuove forme di comunicazione di esplicazione dell'andamento
Process collegi giurisdizionali e di promozione vinta confronti tra
Giustizia società
Il ambiti dedicati da pensò conferenza sulla giustizia a livello distrettuale
Sull'ordinamento a mio avviso si pongono anche ricette politica non
Rinviabili enorme edulcorato
Se noi abbiamo verificato
Come
Vincoli eccessivi ai ai cambiamenti di funzioni vengono a creare ostacoli insormontabili ai tramutamenti agli spostamenti dalla magistratura e a
Vuoti permanenti degli organici già pensare a richieste di modifica di queste normative
Autogoverno CSM innanzitutto
Stiamo verificando come è sempre più
Indispensabile che l'autogoverno diventi
Vigilanza il controllo e impulso sul funzionamento degli uffici
Per questo c'è bisogno di un CSM insulto porta perché esso sia restituito alla sua originaria composizione e sistema elettorale
A mio avviso bisogna tornare a
Chiedere una
Modifica radicale di quella riforma che è stato fatto nel due mila due cessano elettorale Confucio iniziale e a sistema elettorale proporzionale
Procura
A mio avviso il decreto legislativo centosei del due mila sei ormai ha mostrato tutti i suoi limiti
Limiti
Che non hanno portato
Assolutamente a nessuno uniformità nella la gestione del azione penale l'abbiamo rapportato responsabilizzazione dei sostituti
Ha portato invece non ha anche invitato emergenze patologiche presso Catanzaro
Bari alla vicenda di Catania ha portato invece a conflittualità interne aspetto centri Catania sulla revoca le assegnazioni
E porta
Costringe continuamente a defatiganti tentativi di interpretazione costituzionalmente orientata
In una normativa che non è chiaramente in linea con sostituzione e quindi a mio avviso si pone il problema non superamento radicale del centosei del due mila sei
Nell'ottica appunto di un no alloggi
Gerarchizzazione delle procure
Ed un'opzione per il rientro della organizzazione delle Procure nel sistema tabellare nel sistema di verifica e
Posizione definita che a parte l'autogoverno
Carichi direttivi e semidirettivi scelta politica bisogna farlo la sezione di Genova a mio avviso affatto approvo propone è una scelta politicamente a quella del no al carrierismo
E
Con tutti i corollari propriamente comporta lotta imporre Anita effettiva in onda smascherata dal
Itinerari
Te
Dal dagli incarichi direttivi garanti eccetera
E anche lì bisogna che me li faccia una scelta precisa scelta politica di cui siamo se contiamo esserlo contro carrierismo ed anche con sacrificio magari di competenze direttivi verrà che però
Sollecito inevitabilmente
Una aspirazioni poi non controllabile e conflittualità assolutamente ingestibili
E vedere poi lavorare con la nuova offerta di senso di direzione della giurisdizione
Deve proporre al CIPE magistrati sempre più che motivati
All'interno all'interno ma anche all'esterno a società
Assolutamente frastornata da decenni di attacco alla magistratura
No perché essendo oggi al primo incontrare la politica su questo prima che questa magari nelle sue
Parti più arretrate non proprio era imporre accende come quella della limitazione delle intercettazioni
All'interno della magistratura a chi si balocca con le incompatibilità con gli altri correntismo isterici
Con i sorteggi CSM le collette per i colleghi colpiti e valutazioni non positive
A chi propone antistorici ritorni a carriere anzianità qua immunità le valutazioni dobbiamo contrapporre chiaramente la ripresa della direzione proprio giurisdizione
Protagonista del dovere di rimuovere gli ostacoli come dice l'articolo tre la Costituzione
Dobbiamo opporre augura poi tecnica magistratura burocrate o gendarmi potere ove statura che conta e nella società si confronti come meglio offrire un servizio giustizia capace di superare efficacemente
E tempestivamente i diritti ed operare un controllo pieno di legalità
Futuro di Avellino
Prima se gli anni ha parlato di aria come Agorà
Secondo me e la definizione più corretta dunque ad H
A un qualcosa
Che
Questa finalità aveva inizialmente cioè favorire
Stimolare la partecipazione dei colleghi che non volevano per motivi ovviamente rispettabili iscriversi alle correnti del medico del mondo
Ma
Torno tratteggiato
Primo a dire se la nuova fase politica imporrà a questo confronto più aperta più chiaro sulle proposte sulle
Riforme è chiaro che c'è bisogno di una corrente porte correnti Cardia chiarezza e autorevolezza
I nomi meno corretto superamento la corrente dimentichiamo che all'Assemblea viaria si è parlato di
Aria per superare le correnti
E gli ho detto non sono d'accordo
Certo due medici più sovrana nonché gelida sovranità
Ci sono di recupero del valore del contributo della
Del fondo permanente responsabile non del collega che passa una volta l'Assemblea e da un punto cricca sul computer
Naturalmente né di deve continuare a offrire il proprio contributo i propri iscritti coi suoi valori
Ho contributo il Gal problematico ad aria ma anche proprietario questa sera espone una chiara e definitiva scelta politica cosa vuole che idea a diaria e di rapporto aria MT
Se no fa supporre fare politica aria proprio perché appunto ci ha e strutturalmente assente di linea
Perché e questo è consustanziale un'abitazione che rifugge da ogni carismi deciso ignari l'organismo pienamente politico
è chiaro che non può non deve diventare un nuovo soggetto politico autonomo nell'ottica il superamento del medico
Con organi troppi che sanno inevitabilmente in corto circuito con gli organi del merito
Aria per ben funzionare rispondere appieno a quell'importante compito che l'ho detto prima incentivare la partecipazione deve essere rimanere al luogo agorà permanente aperto di libero confronto
L'operazione spunti programmatici contributi tematici perché funziona bene innovazione Peraro del Gruppo Europa
Perché quelli lavorano scusatemi al di là degli organismi a Licata i coordinatori macroarea lavoro sul tema e allora ecco questo la grande potenzialità
Viale
Quindi
Organizzare corsi gradualmente banche organizzare con situazioni ottimali Luis abbiamo fatto sta cento mai definitiva per la selezione dei candidati con la costruzione prima ed il ruolo di aree e pieno
E questo ruolo di avvicinamento di magistrati alla corrente ma non per farli rimanere per sempre iscritti non rispecchia ma per cercare di farli scrivere perché se gli iscritti diminuiscono
Ho costantemente lo si porrà più il problema di n.d.t. responsabile iscritti sarà Bellaria sarà felice arenavano esisterà più MT
Quindi
Deve avere ed è una struttura organizzativa aria la struttura organizzativa coerente con tali scopi il ruolo la scuola elementare senza commistioni con gli organi della corrente io personalmente sono contrario
A che e né di partecipi con il proprio organi di vertice augurò a un organo chi è parzialmente politico
Con il dato appunto della rappresentanza di corrente parzialmente territoriale perché nasce il territorio
Noi prossimamente scusa so perché
Questo non avvenga negli non partecipo a questi sportelli
E che rimanga invece pienamente né di compiti e qui finisco nullo quindi un recupero di sovranità di medi fermo il principio della selezione
Delle candidature col metodo le primarie ma accolto
Potere dovere le medie di elaborare e deliberare l'India programmatico politiche impegnative per i candidati e anche di riduzione ad unità politica delle candidature superando il territorio
Quindi sono contrario a ogni superamento di MD e alcuni appalto di elaborazione codecisione a tale
UMD porte con la dirigenza
Caspita espressione di memoria storica e di esperienza politico e o istituzionale grazie
Privatizzare la parola Donatella Donati riassumo i lavori per il pomeriggio migliore di come
Vi cominceranno alle ore quindici con due
Tavole rotonde la prima sulla rito penale quindi carcere si svolgerà qui
E sarà un lavoro coordinato da Francesco Gianfrotta
La seconda su economia lavori e diritti e nell'Aula accademia al piano superiore sarà coordinata arrecar da Renato Rordorf
Ricominceremo i lavori collegarmi in questa vola alle ore diciassette a conclusione delle due tavole rotonde i lavori cominceranno a lungo all'intervento del professor Brigitte ferraioli
Come però Donati eccola
Allora abbiamo voluto questo titolo per il nostro congresso perché
Sappiamo che il
Il nostro Paese sta affrontando una crisi economica estremamente dura che incide
Sui rapporti sociali ce l'hanno detto
Dire coloro che sono intervenuti appunto gli esterni prima di noi
Una crisi economica che incide sui rapporti sociali sulla società ASM civile e sulla giustizia abbiamo scelto questo titolo per il nostro congresso perché
Le scelte politiche fatte in nome della reale esigenza di fronteggiare la crisi economica e anche le scelte mancate hanno avuto ripercussioni sul Huelva sulla tutela dei diritti
Sulla distribuzione degli oneri sociali sulla effettiva attuazione del principio di uguaglianza e sul funzionamento della giustizia
Su questo terreno Magistratura Democratica vuole continuare a esercitare con forza come ha detto il nostro Segretario un ruolo di coscienza critica
E questo è uno degli impegni partecipando al dibattito pubblico confrontandosi con la società civile rinnovando il proprio impegno per una giurisdizione capace di interpretare le norme con un'attenzione rivolta
Alle esigenze e ai mutamenti sociali
Questo rimane un impegno fondamentale per il nostro gruppo
Poi c'è stato detto e
Vogliamo ribadirlo la giurisdizione e lo stesso ruolo del magistrato all'interno di questa società evolvono rapidamente
E magistratura
Democratica è stata capace in passato di contribuire in grande misura promuovere grandi cambiamenti ha imperato i principi costituzionali e nell'interpretazione della giurisprudenza
Nella giurisprudenza con efficacia diretta sulla tutela dei diritti
E oggi
Il nostro impegno è quello di essere interpreti di un sistema di tutela giudiziaria improntata a principi dettati dall'integrazione dell'ordinamento italiano in quello europeo alla luce non più solo dei principi della
Corte costituzionale ma anche
Alla luce di quelli che
Della giurisprudenza della Corte di
Giustizia e della CEDU
Le riforme e le riforme non a caso quelle che sono state fatte da ultimo alle quali
Abbiamo mostrato il nostro apprezzamento derivano proprio da
Richiamo internazionali che hanno sollecitato per lungo tempo una riforma in materia di reati di corruzione
Segnalando come la legge italiana fosse del tutto inadeguata rispetto alla continua crescita dei fenomeni corruttivi della
Illegalità nella pubblica amministrazione
Rispetto a quella legge abbiamo mostrato il nostro apprezzamento ma abbiamo anche indicato e continueremo a indicare in futuro
Nel dibattito pubblico e nella interlocuzione con le istituzioni i punti in cui dobbiamo fare ancora degli sforzi dobbiamo ancora
Chiederei subito comporta nuovi interventi in materia appunto di prescrizione reati societari
E autoriciclaggio
Ed anche la situazione carceraria è stata da ultimo messa di nuovo in evidenza dalla recente sentenza di condanna Alitalia da parte della CEDU capre
Ha prescritto al nostro stato di adottare entro un anno misure individuali e generali necessari a ovviare alla violazione del divieto di trattamenti inumani degradanti nolo diventeremo mai abbastanza
E questo
Impone una ampia riflessione sulla funzione del processo penale è stato detto anche
Dal Presidente dalle MM e impone un'ampia riflessione sulla funzione del processo penale e della pena che appaiono incapaci in questo sistema di attuare il precetto costituzionale della rieducazione del condannato
E proprio questo congresso ha voluto mettere al centro del dibattito questi temi
Con l'intenzione di vedere rinnovato l'impegno del nostro Gruppo non solo per le richieste di interventi legislativi importantissime per le quali comunque Magistratura democratica formulare una delle proposte ma anche per l'attuazione di un efficace
E più ma anche per un forte richiamo a tutti i magistrati di un rigoroso rispetto dei principi di proporzionalità e adeguatezza durante e lo svolgimento della loro attività quotidiana
Insomma di principi appunto di proporzionalità e adeguatezza minor compressione possibile della libertà personale nelle scelte in materia cautelare devono tornare al centro del dibattito interno della magistratura
Il canone della priorità di applicazione di misure diverse dalla custodia
In carcere secondo i principi costituzionali della convenzione deve tornare a essere oggetto di dibattito forte all'interno di Magistratura Democratica e applicazione
Certa da parte di
I magistrati anche appunto con formali raccomandazione da parte dei capi degli uffici
Poi ancora Magistratura Democratica dovrà nuovamente come ha fatto in passato
Tenere e in grande considerazione
I temi dell'innovazione dell'organizzazione degli uffici giudiziari anche qui i richiami internazionali validazione vuole durata del processo non possono fare mancare il nostro impegno su questi temi
Ma mi preme veramente sottolineare un altro tema di ineludibile alla ripresa della credibilità della giurisdizione
E appunto un tema che abbiamo coltivato nel negli anni scorsi e continuiamo a coltivare quello dell'autoriforma della magistratura
Crediamo nella necessità di un costante richiamo c'è stato anche oggi ricordato all'etica della professione della responsabilità
Come già ricordato il presidente Lupo nel suo intervento nell'inaugurazione dell'anno giudiziario è indispensabile il magistrato europeo un'adeguata competenza alla competenza fatto richiamo anche il Vicepresidente Fini
Appunto è indispensabile per il magistrato europea un'adeguata competenza professionale
Il crediamo possa essere incrementata da una stabile struttura della formazione
Estone indispensabili scelte di autogoverno capaci di essere presidio dell'autonomia
Indipendenza della magistratura
è inutile negarlo tra le ragioni di inadeguatezza del sistema di autogoverno via il persistere di logiche spartitorie e correntizia che rendono vanno ogni tentativo di selezione dei dirigenti migliori
Le logiche clientelari correntizie ci sono e non possono essere negate vanno combattute con rigore sapendo però che non si ottengono risultati Miglionico ripristinando l'anzianità a scapito di criteri di attitudine emerito
L'anzianità un parametro sicuramente tranquillizzante per la sua oggettività ma sappiamo che in passato ha dato i risultati negativi che tutti abbiamo potuto constatare e non è stato un criterio capaci di garantire l'individuazione dei migliori
La sfida la professionalità è un modo di nudi ineludibile su cui Magistratura democratica ancora deve discutere avanzare critiche proposte per migliorare il sistema delle valutazioni quadriennale delle nomine dei dirigenti ma è sbagliato tornare indietro
Occorre piuttosto potenziare gli strumenti di conoscenza e controlli delle valutazioni di professionalità arricchendo i fascicoli personali dei magistrati e dei dirigenti con dati concreti credibili e confrontabili
E affrontando con serietà e rigore il
Tema delle valutazioni di conferire a Roma
Bisogna valorizzare le motivazione dei provvedimenti e rendere chiaro leggibile il percorso motivazionale
è vero come ci ha detto il Segretario di unità per la Costituzione che i gruppi associativi sono tali in quanto costituiti da magistrati che hanno comunanza di valori e dite
E sono tali proprio in quanto invece non sono centri di interessi diversamente integrata nominare lotti
Ma le giuste affermazioni non bastano occorre praticarle negli uffici nei Consigli giudiziari e al Consiglio superiore
Allora i magistrati tutti devono mettere al bando comportamenti dirette l'autopromozione alla promozione dell'amico tutti i magistrati
Devono
Però i nostri rappresentanti al Consiglio Superiore Consigli giudiziari devono saper evitare condizionamenti amicali territoriali correntizie garantendo appunto la massima trasparenza nel percorso delle valutazioni
E nelle scelte dei dirigenti devono imponente devono tenere conto esclusivamente dei criteri di merito e attitudine
Nessun condizionamento può derivare da valutazioni diverse quali possibili gradimento del candidato da parte di rappresentanti di altri gruppi in una logica di accordi che svilisce la funzione degli organi di autogoverno e delegittima i dirigenti nominati
Ciò non significa e lo voglio dire
Fare affermazioni demagogiche
Non significa voler interromperla interlocuzione tra gli organi centrali gli organi periferici che resta fondamentale per l'Amministrazione per la giustizia perché le scelte dei
E dei rappresentino spera presentati al Consiglio cadono su
Gli uffici giudiziari e quindi è necessaria questa interlocuzione
Ma questa interlocuzione deve essere più solide più trasparente e dobbiamo impegnarsi per trovare il sistema per renderla più solide più trasparente
E questo non significa neanche eccetera qualunquismo anche correntista
Ma significa al contrario rivendicare una posizione del nostro Gruppo una coesione tra rappresentanti che rappresentati su una linea politica definite condivisa che andrà discussa
All'interno del vostro gruppo ma anche all'interno
Degli rappresentati di area e quindi tra i magistrati appunto elettori diaria
Ebbene io credo che il cambio di passo che è stato richiesto da molti
E all'interno di Magistratura democratica all'interno delle assemblee viaria possa e debba partire da subito anche da qui e anche politico e anche e soprattutto con l'impegno di magistratura democratica
Ho un accenno al dibattito interno situare appunto perché
Come
Ho partecipato appunto a quell'assemblea l'organizzazione di quell'assemblea e allora l'impegno di Magistratura Democratica in area proprio poche cose ma vorrei dire
Area appunto oggi non è più solo un luogo di confronto aree la nostra rappresentanza in ANM al Consiglio nelle giunte locali nei Consigli giudiziari
Aree oggi un insieme di idee di progetti di gruppi di lavoro che tanti iscritti a Magistratura democratica con grande sforzo hanno contribuito a costruire
Aree oggi un grande impegno così io la voglio chiamare Area B Magistratura democratica è un grande impegno negozi associative di autogoverno
E in futuro questo impegno non potrà anche essere più intenso se si vuole che il patrimonio politico culturale del nostro gruppo stia mantenuto e rafforzato
E posto a costruire insieme a quello del Movimento per la giustizia il contributo dei magistrati non iscritti il motore di Adria e autogoverno l'autogoverno e nei
I lavori in Consiglio è il primo banco di prova
E quindi c'è una forte esigenza anche di
Discontinuità per verificare e per proseguire in quella strada che abbiamo
Intrapreso insieme
Tra rappresentanti e rappresentati
Non so se ho ancora due minuti
Uno previsti
Un altro tema che credo che Magistratura Democratica debba riprendere
E il povero può fare proprio in questo anno è quello di dire no chiaro alle discriminazioni di genere
E perché in questo anno perché cade appunto
In questo anno nel due mila e tredici i cinquant'anni d'ingresso delle donne in magistratura
E nonostante questo è il genere femminile costituisce oggi
Nonostante appunto il genere femminile costi oggi quasi la metà dell'ordine giudiziario il numero dei posti direttivi e semidirettivi occupate dalle donne anche se il numero di crescente resta nel complesso
Una minoranza ecco fino a qualche tempo fa avrei escluso che
Questo fattore
Potesse essere potesse dipendere dalla persistenza di difficoltà o di vecchi pregiudizi appartenenti a epoche ormai superate ma oggi qualche dubbio mi viene quando sento esternazioni
Di personalità politiche che di leggero colleghe chiamandoli giudica esse
Qualche perplessità mi viene quando sento frase sicuramente non intenzionali pronunciate da un dirigente di un ufficio giudiziario
Che invita le donne a restare a casa la sera tutelate lo sicurezza insomma
Mi viene da riflettere a un arretramento notevole
è vero e questo bisogna dirlo in maniera chiara
Le donne nel me che svolgono i nostro mestiere sono
Vivono una condizione migliore delle altre il lavoro che svolgiamo ci distingue solo per funzioni l'attività giurisdizionale caratterizzata da autonomia e indipendenza non ci sono disparità evidenti tra uomini e donne vestito da giurisdizione
Ma ritenere che in magistratura non vi siano diseguaglianze
E credere che non vi sia l'esigenza di una politica di Bari opportunità è sbagliato
E quindi io credo che
Pasti vedere appunto che
La presenta di uomini e donne eh equiparata negli uffici di primo grado ma per quanto appunto riguarda incarichi direttivi semidirettivi e le funzioni di legittimità in Cassazione in Procura generale il numero delle donne veramente Scalzo per capire e c'è ancora tanto da fare
Ecco io credo che
Siccome è noto che la motivazione che più contraddistingue la scelta femminile da quella maschile nell'accesso alla professione del magistrato
è quella di intervento nella realtà sociale è quella di desiderio di svolgere un ruolo socialmente utile e quello di un forte senso di consapevolezza e di responsabilità io credo che del femminile in questo momento ci sia bisogno nella magistratura e nell'autogoverno
Richiamo gli interventi di Christian lunga mattinata condotto non sono nelle aule di giustizia
Legate
Di Magistratura Democratica tutti lievitati presente
Io partecipo mai da anni
Dibattiti al vostro interno
E soprattutto sono stato sempre presente nelle iniziative che la magistratura associata anche come nel ma
Ha portato avanti abbiamo condiviso
Tante battaglie
Insieme Magistratura democratica
Per il sindacato che rappresenta i lavoratori della giustizia
è un punto di riferimento importante
Perché come Magistratura democratica noi abbiamo sempre avuto un dialogo aperto
E abbiamo trovato creduto
Idee
E programmi che ci hanno anche
Unito in una visione unica della giustizia
Noi abbiamo sempre creduto
è una componente come Magistratura democratica è essenziale
Non solo all'interno della magistratura ma essenziale al dibattito su tutto il pianeta della giustizia in Italia ed nella politica italiana
Noi abbiamo vissuto per anni e continuiamo a vivere
Un dramma enorme nel mondo della giustizia
I termini usati anche nelle recenti lavorazione del latte degli anni giudiziari sono pervenire comunque disperante
Io ho usato il termine di drammaticità
Io ho usato il termine
Di
Carenza oggettiva
Nella giustizia italiana che ha usato termini
Di nefasta portata
Di come si stanno
Mettendo le cose per la giustizia italiana
Io uso solo termine
Che si sposa perfettamente con
Il vostro messaggio
Quale giustizia al tempo della crisi
A maggior ragione Antelmo della crisi
Che poi è una crisi però alcune
Per i più deboli per i più poveri perché non è la crisi
Che riguarda i potenti
Che riguarda le banche che riguarda
Coloro che possono usufruire oggi della giustizia perché la giustizia purtroppo non è a portata di mano dei più deboli
E non è uguale per tutti
E proprio in una fase come questa dove si dice che ritengo di crisi c'è la grande necessità di avere una giustizia migliore rispetto a quella non solo attuali ma quella che noi vorremmo perché noi vorremmo e noi vogliamo noi vorremmo plurale maiestatis noli sindacato voi Magistratura democratica una giustizia che sia veramente efficiente
Una giustizia che sia efficace che sia veramente è uguale per tutti è una giustizia giusta
è una giustizia che funzioni
E che sia i livelli europei e non ai livelli del terzo mondo
E proprio perché noi vogliamo la giustizia di questo tipo al tempo della crisi c'è bisogno di una grande svolta politica
La svolta politica deve essere quella che è per la giustizia non si debbano più sbagliare le risorse
Le risorse umane le risorse finanziarie noi nel corso
Degli anni in cui abbiamo avuto i Governi Berlusconi ad eccezione
Del solo governo Prodi abbiamo avuto tagli costanti
Sulla giustizia italiana
Tagli alle risorse finanziarie a livello di miliardi e miliardi di euro
Nossignore al tempo di Alfano si sono perfino permessi il lusso di mandare in perenzione due miliardi e trecento milioni di euro
E poi dice che non trovano i soldi per fare la riqualificazione per il personale giudiziario
Si sono permessi il lusso
Di non dare nemmeno un euro
Al personale giudiziario pubblichiamo fu a
Sul recupero dei crediti
Recupero dei crediti che è stato messo in campo è bene che io lo ricordi io guardo giù in fondo e vedo dottor Castelli da quel Governo Governo Prodi allora io mi ricordo
Ne abbiamo discusso con il Sottosegretario di allora Li Gotti
Dottor Castelli era capo dipartimento
Quell'idea da un confronto interno con i sindacati da un protocollo di intesa del nove novembre del due mila e sei dove parlavamo anche della riqualificazione del personale giudiziario è stata messa in campo poi ci fu un'iniziativa legislativa una legge
Che diceva che la stragrande maggioranza dei fondi recuperati di tutti i crediti per capire i cosiddetti fondi dormienti quelli bancari e postali dovevano andare al P.U.A. attraverso il fondo è quindi al personale giudiziario
Arriva dopo il Governo Berlusconi cambia quella normativa
è inserisce che invece ci fu un terzo di quei fondi vadano all'economia un terzo agli interni è un terzo voi al Ministero della giustizia ma noi fino ad ora forme sulla giudiziario concretamente non abbiamo visto manco un è
Eppure io so che si tratta di miliardi di euro già recuperare
Per non parlare dell'aumento del contributo unificato
Aumento del contributo unificato che più volte è stato aumentato in questi anni
Ebbene mai un solo euro di quei soldi è stato finalizzato per far funzionare la macchina giudiziaria
Ma non parlare poi delle risorse umane
Le risorse umane cioè il personale giudiziario gli organici
Nel mille novecentonovantacinque noi avevamo una pianta organica come personale giudiziario di cinquantatré mila unità
Oggi noi abbiamo una pianta organica di quarantadue mila duecentoventisette unità di presenze effettive che sono trentasette anni
Con la gente che sta scappando sta andando in pensione
Con il personale giudiziario che casca per terra che muore degli uffici perché nel frattempo il carico di lavoro e aumentar però ma i tagli agli organici sono state costanti continuati
è quindi
Di questo passo è chiaro che la giustizia italiana non può funzionare certo poi tutti gli altri argomenti
I riti alternativi la media conciliazione gestita per quanto ci riguarda dallo Stato e non dai privati
Il carcere
Le cose che avete detto voi che hanno interessano moltissimo e che sono punti di riferimento fondamentali anche rispetto al dibattito politico dalla campagna elettorale e che debbono ricordare secondo me il programma del futuro Governo
E quindi su questo non voglio soffermarmi più di tanto perché brillantemente voi nei vostri dibattiti e nelle vostre relazioni che state svolgendo state dicendo cose interessanti
Tutto ciò che
Chiaramente può
Servire a snellire la macchina giudiziaria e a creare
Meno intasamenti possibili va bene
Ma dobbiamo essere in chiaro come lo siamo stati fino ad ora
Se il comunque mancano le risorse finanziarie ma ancora le risorse male la giustizia non funzionerà mai
è dove non funziona la giustizia non funziona la democrazia ci sono le dittature
E allora oggi si sta discutendo c'è una campagna elettorale
Ed io debbo dire la verità sono molto smarrito perché non sto avvertendo un confronto serio è sereno sul tema della giustizia italiana
Io credo che ogni tanto si ritorna al confronto che viene usato
Volutamente specificatamente per strumentalizzarlo alla giustizia ogni tanto si sente riecheggiare il tema io sono più garantista d'Italia o io sono più giustizialista dite
Queste forze politiche ancora parlano di questi temi antichi vecchi
Non hanno probabilmente il diritto di cittadinanza del governare
Oggi noi dobbiamo
Far capire alle forze politiche e io spero a quel mondo del centrosinistra qui lo posso dire a voce alta e ad andare a governare
è
La giustizia è una cosa seria troppo seria e non è che a loro abbiamo dire solo a parole
Lo dobbiamo dimostrare con i fatti e siccome è una cosa seria non può essere pensata Sempre
Come la Cenerentola di tutte le altre questioni che ci sono non solo nel Paese ma a livello internazionale
Noi oggi già siamo a centosettantasette esimo posto
Nelle graduatorie internazionali lo scorso anno eravamo centocinquantaseiesimo posto
Stiamo peggiorando stiamo andando all'indietro
E allora io mi auguro
Che dalla vostro congresso
Esca forte
Un messaggio alle forze politiche così come noi stiamo cercando a livello sindacale di farlo anche comprendere
Ed è il messaggio è quello che per la giustizia italiana ci sia una svolta
Il messaggio deve essere quello che è per i magistrati bisogna portare rispetto il messaggio deve essere quello che è per il personale giudizi Dario bisogna portare rispetto perché ha in questi uffici giudiziari nostri e sono carenti da tutti i punti di vista
Ci sono persone che al lavoro in maniera eroica
è l'eroismo va premiato e non deve essere chiaro chiaramente umiliato da nessuno è il messaggio deve essere quello che il Governo che arriverà deve sapere che al primo punto
Beh l'ordine del giorno deve mettere il tema giustizia investendo in risorse finanziarie da risorse umane
Se questo non sarà chiunque sarà il Governo anche se sarà del centrosinistra per quanto riguarda la mia parte sindacale
Continueremo a fare le battaglie le lotte
Gli scioperi sa dal caso
Arrivando perfino agli scioperi della fame gli agli incartamenti per far capire all'opinione pubblica quali sono le vere responsabile dal lavoro la responsabilità della politica perché se fino ad oggi
La giustizia non ha funzionato e non funzionerà solo ed esclusivamente
Per polpa bella
Politica
Con questo messaggio io vi auguro un buon lavoro
Sono sempre vicino al vostro mondo e spero che possiamo insieme contribuire a far rinascere una nuova vita bella efficiente ed efficace e giusta per la giustizia d'aria
Piena colazione di lavoro nella sala accanto alle quindici riprende in Udine la valuterà
Va bene allora
Buongiorno a tutti
Cominciamo questa tavola rotonda che
Ho il compito di coordinare
Con qualche considerazione introduttiva
Che evidentemente terrà conto del documento che è stato presentato per questo congresso sui temi
Che sono oggi in discussione in questa tavola rotonda e che
Avrete trovato sul sito di Magistratura Democratica e mi ha colpito un aspetto della discussione di questa mattina
Tutti gli ospiti del Congresso se non mi sbaglio nessuno escluso ha fatto riferimento chiedo scusa
Va bene abbiamo appena iniziata prego
Dicevo tutti gli ospiti del congresso che hanno preso la parola questa mattina hanno fatto almeno un accenno alla questione carceri e in particolare al
Tema del sovraffollamento
E
Quello che si è cercato di sottolineare nel documento per chi lo avesse letto e questo primo punto il sovraffollamento carcerario è uno degli aspetti della questione carceri
Che ne ha molti altri anche se bisogna dire che soprattutto negli ultimi tempi
Il sovraffollamento ha riempito le pagine dei media e evidentemente la cosa ha una sua spiegazione e semplice
I numeri del sovraffollamento sono numeri che giustificavano questa attenzione
Nuova dobbiamo dire nuova tutto ciò tra l'altro è arrivato in concomitanza è avvenuto in concomitanza con
I rimproveri
Per non dire le censure le condanne degli organismi internazionali che non a caso sono stati anche
Definitivo mortificanti per alcuni aspetti dalla Capo dello Stato
Credo che questa prima considerazione
Neo questo questa prima questo primo rilievo spenga una considerazione
Il sovraffollamento carcerario e più in generale la questione carceri è una questione che chiama in causa la politica
Di sovraffollamento carcerario si parla oggi come di una autentica emergenza nazionale ma in realtà
Si parlava di sovraffollamento già alla fine degli anni Novanta
E in tutto il decennio scorso i numeri sono cresciuti sono cresciuti mentre la politica da un lato non se ne occupava dall'altro lato
La politica era in
Era attente invece al contrario cioè a produrre leggi che alla prova dei fatti hanno prodotto più carcere
E allora questo e un primo punto che io credo debba essere
Posto all'attenzione generale
Quale la responsabilità della politica rispetto alla questione carceri oggi che cosa possiamo e dobbiamo crede chiedere alla politica
Rispetto alla questione carceri alla vigilia dell'inizio di una nuova legislatura
Ma
Se
Facciamo un discorso più in
Positivo
In termini propositivi credo che
In realtà la questione carceri abbia si presti a te ad ad un approccio
Relativamente semplice quanto alle coordinate di un intervento di un processo riformatore
L'articolo ventisette della Costituzione parla chiaro
La pena in particolare la pena detentiva deve essere una pena utile deve essere un mezzo rispetto a un fine che quello della rieducazione allora la domanda è
Che cosa è stato del nel nostro sistema carcerario che cosa sono state le pene detentive rispetto al parametro costituzionale credo che la risposta sia molto semplice
Il giudizio sia largamente condiviso oggi ne abbiamo avuto un riscontro su nel dibattito di questa mattina
è difficile che la pena detentiva possa essere conforme al modello costituzionale se intanto la pena detentiva non è necessaria
E in secondo luogo se la pena detentiva
Anche quando è necessaria avviene espiata in ambienti in condizioni che non sono condizioni di
Normale vivibilità questo dei e il primo punto che occorre considerare come
Effettuo eccome manifestazione del dramma dell'emergenza del sovraffollamento e ciò che ci viene rimproverato
Dagli organismi internazionali e ciò su cui gli interventi possono e debbono essere
Immediati sono urgentissimi
E
Se queste però sono le premesse
Occorre tener presente che allora al
Il processo riformatore rispetto alla questione carcere rispetto al carcere
Chiama in causa altre questioni collegate e
Non solo chi va in carcere e perché ma più in generale il catalogo dei reati e il catalogo delle sanzioni
Ed è un altro aspetto sul quale
Il nostro documento introduttivo si sofferma e e richiama appunto l'attenzione generale
Quando parliamo di rapporto tra carcere sistema penale
Dobbiamo perciò considerare questi profili specifici
De iure condendo in una prospettiva di riforma quali debbono essere i comportamenti meritevoli di sanzione penale detentiva
E quindi quali devono essere in generale le sanzioni penali che più in generale devono essere previste e applicate
Anche qui c'è un evidente
Una evidente responsabilità della politica a mio avviso non soltanto il legislatore
Nel
In questi anni si è disinteressato di questi aspetti ma anche lasciato nei cassetti una serie di ipotesi di riforma che nelle precedenti legislature
Erano state formulate e che avevano anche trovato un consenso larghissimo nella cultura giuridica
Tutto questo
Non dico che induca all'ottimismo ma certamente ci fa ritenere
Che se si vuole voltare
Pagina se si vuole avviare un discorso tutto diverso non sia all'anno zero non si parte da zero
E anche qui direi
Non mancano le proposte il riferimento mi pare
Quanto mai obbligato ai lavori della Commissione mista del consiglio superiore della magistratura per l'esame dei problemi della magistratura di sorveglianza
Che come molti sanno si è concluso con un'ampia relazione ricca di proposte alle quali si può tranquillamente far riferimento
Ma anche questa mattina e e torno
Sul punto dal quale ero partito
Abbiamo assistito negli interventi che si sono
Succeduti ad una serie di riferimenti che almeno sul piano delle enunciazioni dovrebbero
Farci stare tranquilli sono sempre di più coloro che parlano oggi di
Pene alternative alla al carcere e di rilancio del sistema delle misure alternative al carcere come strada maestra da seguire per superare non soltanto una emergenza
Atti un'emergenza particolare che il sovraffollamento ma per costruire un sistema totalmente diverso
Ma
Se fin qui abbiamo parlato del legislatore della politica credo che un discorso possa e debba essere fatto anche
Per quanto riguarda le responsabilità dell'amministrazione penitenziaria e il ruolo dell'amministrazione penitenziaria araba
A
Rispetto alla situazione attuale va pure analizzato e
Analizzato per tutta una serie di gli aspetti che cercherò di evidenziare in particolare suggerisco
La riflessione una riflessione tutti su tre punti intanto se è vero che l'amministrazione penitenziaria ha un mandato
Dalla politica il mandato della politica in questi
In quest'ultimo decennio è stato un mandato a senso unico cioè di una
Maggiore carceri trazione non a caso il ricorso alla
Costruzione di nuove carceri come
Unico rimedio per alla all'emergenza del sovraffollamento è proprio
Indicativo di una filosofia
E di una scelta politica precisa è anche vero però che l'amministrazione penitenziaria ha dei compiti ha dei doveri che sono dei doveri temi
Prescindono anche in qualche modo dalla dal mandato della politica che può variare nel tempo e che vanta può variare nel tempo
E allora è evidente che l'amministrazione penitenziaria in una prospettiva di riforma del nostro sistema penitenziario
Ha il dovere di riqualificare i suoi interventi sui versanti del trattamento del lavoro dei detenuti e anche sul versante dell'edilizia penitenziaria ecco suggerirei
Questa un'attenzione anche a questo aspetto si dice oggi il tempo detentivo un tempo Bhutto e molto spesso è vero le occasioni di trattamento e di lavoro e le opportunità di lavoro sono
Molto ridotte e occasionali o saltuarie certamente negli anni scorsi l'attenzione a questi profili è stato un'attenzione che alla prova dei fatti
Pur con tutti gli sforzi che in tante situazioni si compiono
Non è stata accompagnata appunto da risultati soddisfacenti il secondo aspetto è quello del rispetto della legalità nelle carceri
La politica porta la responsabilità del sovraffollamento della condizione di vita nelle carceri ma l'Amministrazione
Credo che possa e debba fare applicazione da subito delle norme vigenti dall'ordinamento penitenziario al Regolamento di esecuzione ai provvedimenti della magistratura di sorveglianza so di toccare un tema
Spinoso e complesso ma credo che sia il momento di
Appunto rilanciare approfondire la riflessione su questo aspetto che so essere anche molto
Arcore stare molto a cuore alla magistratura di sorveglianza terzo punto le alternative al carcere intanto
Potranno aprire efficacia in quanto di riusciranno a vedere impegnati in modo convergente non soltanto il Pubblico ma anche
Settori del privato il privato sociale allora il
L'aspetto del delle alternative al carcere intanto può aprire un senso e intanto può essere coronato da
Successo da efficacia che tra l'altro
Possa essere un'efficacia che metta al riparo da crisi di rigetto e da impopolarità e quindi
Rischi di arretramento di ritorno all'indietro in quanto
Si creino delle condivisioni
Delle corresponsabilità in quanto la persona che a lasci un istituto di pena non sia abbandonato a se stessa ma veda anzi il territorio nel quale inserito
Compartecipe di questo profilo di questa prospettiva di reinserimento
E su questo evidente che c'è necessità di un confronto molto ravvicinato con
Pezzi della società civile che siano sensibili e disponibili ad impegnarsi
Anche nella scelta dei partecipi a questa tavola rotonda evidentemente ne abbiamo tenuto conto io mi fermerei qui
Ci sono altri spunti nel documento che certamente si avrà avuto la bontà e la pazienza di leggerlo avrà trovato potrei essere tutto questo ripreso
Negli interventi dei partecipi alla tavola rotonda e anche nella discussione che potrà seguire
Prego prego tutti i soldi non avere molto titolo a farlo perché probabilmente io stesso ho sforato
Di evidente di contenere i ciascuno i propri i propri interventi nei tempi di
Dieci minuti e presento intanto i nostri ospiti che ringrazio
Franco Corleone garante dei diritti dei detenuti in Toscana Luigi Pagano vice capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Mario Marazziti portavoce della Comunità di Sant'Egidio e Mauro Palma
Che è vicepresidente del consiglio per
Europeo per
Per
Per la cooperazione nell'esecuzione
Penale certo nell'esecuzione penale chiedo scusa Mauro col quale con no no certo con il quale rapporti di amicizia risalente mi mettono al riparo da
Il rischio di essere
Poco così cortese nei suoi confronti allora comincerei senz'altro dando la parola a Franco così
Grazie
Dell'invito dell'occasione
Di parlare nella sede del congresso di magistratura democratica che
Per me
Nel secolo scorso quando
Ero anche io giovane era
Un mito
E oggi
Mi ritrovo in questa occasione per ragionare
Assieme
Su questa questione del carcere che a me pare
Importante che sia stata scelta come un tema centrale
Ma che vorrei
Che fosse
Realmente
Una discriminante e non
Un tributo che si paga
A una
Quasi
Abitudine
Post contata
Perché c'è il sovraffollamento ci sono le condanne europee c'è il Presidente della Repubblica che ne parla c'è e quindi va be anche noi
Dobbiamo fare questo
Manifestazione di ipocrisia ecco io non vorrei che fosse questo soprattutto nella sede di MT
E quindi diciamo
Le cose per quello
Che invece sono realmente che devono essere fondative
Questione del carcere non può essere ridotta a una questione umanitaria
Questione del carcere è una questione di valore istituzionale
Costituzionale
è una questione che ha a che fare con i diritti e lo stato di diritto
Proprio l'anno scorso Magistratura democratica a Roma ha organizzato un incontro con i magistrati latini
E al centro Viera la questione del peso che le leggi d'emergenza e in particolare le leggi
Sulle droghe le leggi antidroga hanno provocato nel mondo in termini di distruzione della legalità e dello stato di diritto
La legge italiana da questo punto di vista
Già la legge precedente ma in particolare la legge di sette anni fa
Fini Giovanardi accentuato questo carattere di legge di emergenza di legge speciale che ha costruito un apparato repressivo e punitivo
Che
Causa
Il sovraffollamento che non è un fatto occasionale ma è voluto
Da quel che provocato da questa legge e provoca dissesto nel
Ordinamento e appunto nelle regole dello stato di diritto
Questo è il primo punto che vorrei dire
E affermare con nettezza
La seconda questione diceva Gianfrotta le responsabilità della politica responsabilità della politica non sono solo nel decennio o più securitaria o
Di ossessione securitaria ma sono anche nell'ultima esperienza di questo Governo pseudo tecnico
Che non ha avuto la dignità la decenza non il coraggio di affrontare questi nodi
Affrontando le misure strutturali di cui parlava invitava il Presidente della Repubblica che si dovevano concretizzare i numeri decreto legge
Per modificare la legge innanzitutto
Sulle droghe
E
Sempre con decreto legge le misure ricordate prima proposte dalla Commissione giostra del CSM questo andava fatto ma scusate un Governo che ha
Agito solo per decreto legge e voti di fiducia
Non
Avuto il coraggio di affrontare questo tema complice
Così come non ha avuto neppure il coraggio di cacciare il capo del dipartimento antidroga Serpelloni che ancora oggi viene intervistato sui giornali per dire che noto la sentenza della Cassazione non cambia nulla perché
è già così nella legge non è penalizzato il consumo
Cioè una vergogna una vergogna che appunto la politica
Chi n ancora al suo posto un personaggio di questo genere
Io non ho sentito stamattina la ministra Severino
Però credo che anche lei sia avvenuta a dire che è stata tanto Prata
E non si sa chi sono i cattivi
Però io credo che nel Congresso di MT
Bisogna ricordare
Il fatto che l'Amministrazione Pierino al Senato nella replica
Sul
Provvedimento sulla corruzione
Ha avuto modo di dire cito fra virgolette questa frase
Parlando
Del Codice Rocco
Ed esaltando lo
Poi ha detto sono personalmente orgogliosa
Perché è stato redatto da chi Alfredo Rocco
Essendo un tecnico
E difendo in un periodo estremamente negativo nella sua significatività
Lasciamo perdere la lingua italiana ma insomma ha saputo mantenere la barra del timone dritta
Io direi dritta come un manganello ma insomma
E costruire un Codice valido tecnicamente tant'è che ancora oggi a decenni di distanza e in vigore
Ministro parole del Ministro della Giustizia
Che
Appunto colleghe a se stesso come tecnico e Alfredo Rocco come tecnico
Noi
Sappiamo
Che Alfredo Rocco certo era un insigne giurista ma
Era anche un politico
Esponente del Movimento nazionalista prima del fascismo
Pensate che la rivista che lui dirigeva con Coppola si chiamava politica non tecnica politica
Poi aderì al fascismo
Divenne un personaggio influenti insicuro certo non era Farinacci non era Starace ma era anzi la colonna portante
E secondo me insomma
Pensare che si possa
Configurare così la questione Tito Rocco in questa esaltazione azione sia molto grave e far capire come
C'è qualcosa che non va nella cultura politica di questo Paese
è un Paese senza memoria è un Paese per esempio che non ricorda quello che scrisse Piero Gobetti in rivoluzione liberale su Rocco
Dicevo un candido giurista inesperto di storia ma ancora più come Rocco
All'inizio appunto si occupò anche dei sindacati delle costruzioni teoriche la sindacalismo nazionalista
Ne
Lo Betti lo liquido così i sindacati di Rocco sono un'invenzione di carattere professionale sono un Semenzato io dei nuovi clienti
Ecco secondo me questa forse forse questa la professoressa Severino ricorda basta
Beh io penso che questa questione
E centrale perché Rocco è il primo che ha fatto un ordinamento penitenziario
In cui non agire non
Si manifestava come giurista ma come torturatore e con una concezione della pena via ecco l'ho voluto ricordare questo qui in questo congresso perché
Io penso che io mi auguro che abbiamo attraversato un deserto
Ma che alla fine del deserto ci sia qualche cosa
Ecco vorrei fare una provocazione se noi oggi dicessimo il carcere non è più di sessantasei sessantasette sessantotto mila ma è di quaranta mila
Beh noi che carcere avremmo
Cioè avremmo il
Un luogo
Su cui agire questa scommessa a cui ci richiamava
Gianfrotta
Ho noi dobbiamo immaginare che anche un
Un carcere con quaranta mila o trenta mila detenuti in realtà è come quello di oggi
Certo Congo
Meno Torre diciamo perché
Il carcerato un odore insopportabile no un po'inferiore a quello dei manicomi ma insomma motore pesante
Ma
Come giochiamo invece la sfida di un luogo non infantili Zante urlo luogo responsabilizzante un luogo in cui
La sfida
Dell'articolo ventisette si gioca per i criminali Congo uno spessore significativo e non invece
Che noi ciba lo chiamo con
Il trattamento perché in carcere non ci dovrebbe essere
Perché torno alla questione della legge sulla droga che nel due mila e undici se non sbaglio
Francesco Cascini mi correggerà nel due mila undici per violazione dell'articolo settantatré cioè sulla detenzione sono entrate ventotto mila persone in carcere
Quindi
Quella legge che Giovanardi e Serpelloni eccetera dicono che così bella perché non pulisce il consumo ha mandato in carcere per detenzione
Ventotto mila persone
Allora è questa la ragione su questo bisogna incidere su questo bisogna
Niente a definire e allora devo dire che almeno qui dobbiamo avere il coraggio di dire
Che non possiamo trincerarci dietro la cosa che un po'buonista dei tossicodipendenti no qui entrano
Consumatori
Forse anche piccoli spacciatori Marche infinita Dio non dovrebbero entrare in carcere non dovrebbero ingolfare le aule di giustizia e non dovrebbero riempire le carceri
Questa e la sfida
Cambiare
Il punto di vista su questo tema
E poi e poi c'è da fare molto e chiudo forse
E chiudo sul fatto e allora noi dobbiamo affrontare visto che
Ho iniziato con dalla ministra Severino forse immaginare il nuovo Codice
Ma un nuovo Codice
Che
Sia tale che siano eliminate le leggi speciali e di emergenza che sono fuori dal Codice questo è il vero problema
E poi forse reinventare
E a riscrivere l'ordinamento penitenziario
Che è probabilmente
Basato su questa concezione
Della centralità del carcere
E che poi si può uscire con le misure alternative sessi e buoni se ci si comporta bene via via si esce dal carcere naturalmente dobbiamo rovesciare questa logica
E a bere quindi un
Sistema di pene
Che siano rigorose da una parte
E
Se si ritiene che la misura sia il carcere che debba essere scontato
E se invece non deve essere il carcere perché pensiamo a misure efficaci credibili
Saranno quelle
E
A vere un sistema quindi
Non basato sulla centralità del sistema
Cosiddetto trattamentale
Ma invece su
Giudizi
Che siano
Immediati
Con le tutte le garanzie ma che
Parlino un linguaggio chiaro
Ecco questo secondo me una un lavoro da costruire
Nella
Coscienza e nella consapevolezza
Che bisogna
Non dare per scontato
Che se la classe dirigente forcaiola inevitabilmente anche il popolo sia così
In Norvegia c'è stata una strage di settantasette persone
Sessantanove a ragazzi che erano una scuola di partito
A caldo il Presidente del consiglio norvegese stolta in Berger ha risposto così ha detto noi sceglieremo la via di più democrazia e più umanità
Cioè di fronte a una strage di questo genere ha usato queste parole
Certo non ci immaginiamo oggi probabilmente un uomo politico in Italia che sappia dire una parole una frase del genere di fronte a una strage di quel genere
Così abominevole
Eppure
Il popolo norvegese ha risposto con le manifestazioni portando le rose
Il Governo ha diminuito le tasse sull'importazione delle rose cioè dei fiori perché duecento mila persone in piazza coprissero la piazza di rose per dire noi siamo diversi dal criminale razzista eccetera
Così lontana la Norvegia certo che se noi
Non
Comprendiamo che abbiamo una responsabilità di cambiare diritto cultura
E avere anche il coraggio di affrontare questo confronto noi rischiamo di dire che siamo il Paese di Cesare Beccaria per poi comportarci
In una maniera che è invece quella che ci porta le condanne da parte delle Corti di giustizia europea grazie grazie
Grazie a Franco Corleone che ci ha
Invitato a tener presente che la prospettiva di riforma deve essere appunto meno carcere quale carcere come si intitola documento introduttivo sul tema di questo congresso
Mario Marazziti i portavoce la Comunità di Sant'Egidio
Grazie esaurirsi qualcos'altro non andava fatta ecco
Mi scuso
Grazie veramente di questo invito della Presidenza del Magistratura democratica che
Ho accettato diciamo con grande piacere e ho capito anche la logica perché appunto nella
Nell'idea di superare
Queste situazioni inaccettabile
Di assenza di reti e di caduta di civiltà legata al tema del carcere in Italia nella ricerca delle soluzioni è sempre più sentito dal vostro ambiente
La necessità di una collaborazione stretta con quello che veniva chiamata poco Fadda da Gianfrotta il prima e il privato sociale
E io devo dirvi subito che si
Degli non tutti sanno perché qui perché sono qui perché la Comunità di Sant'Egidio è coinvolta nel mondo del calcio e quindi in termini molto rapide semplici e Veneto appena conto un cenno
Come umanizzare l'impossibile
Ma fin dagli anni Novanta
La Comunità di Sant'Egidio presente in sedici istituti penitenziari italiani
Stabilmente in sei regioni Lazio Campania Liguria Piemonte Toscana e Abruzzo
E poi in maniera non permanente ma regolare salto in centri clinici di Roma Genova e Napoli
Siamo tra i soci fondatori del Forum del diritto alla salute in carcere e poi siamo negli OPG e
Per quello che mi riguarda
Devo dire che
Il tema del carcere l'ha vissuta anche da un altro versante come co fondatore della coalizione mondiale contro la pena di morte di cui sono lui uno dei tre vicepresidenti mondiali elette credo di aver avuto
Non solo quasi venti anni di lavoro in questo campo ma anche qualche ruolo diretto
Nell'abolizione della pena di morte in alcuni Paesi anche
Meglio di me i passaggi necessari per arrivare alla approvazione
Della prima risoluzione all'ONU dall'Assemblea generale per una moratoria universale contro la pena di morte verso l'abolizione quindi diciamo tutto questo tema lo sento come un tema
Personale
E comunque Emma su cui c'è troppo da fare in questo periodo
è talmente
Grave la situazione che oscura per esempio il fatto che
Nessuno sa credo
Che i carcerati italiani non possono liberare se stessi
Ma contribuiscono a liberare i prigionieri in Africa un nostro programma che è proprio liberare i prigionieri con piccole collette fatte dai calci da i poveri non solo crea cibo sapone zanzariere stuoie farmacie visite per
Nei carceri Africa animali liberato
Molti prigionieri
Con la cifra di riscatto di fine pena
E questo è fatto dai calci dati italiani io capisco non siamo ancora la riforma strutturale del problema del carcere ma
è un problema di senso un problema di dignità che va dentro un problema culturale complessivo perché il carcere servirebbe effettivamente della riabilitazione
E voi sapete alcuni dati sono sessanta in Sicilia il due mila dodici credo siano a otto i suicidi di agenti di Polizia penitenziaria sempre nel due mila dodici ed è un segno di disagio un po'grave
Settecentocinquantacinque i suicidi dal due mila e ho ad oggi
Tra i detenuti
E quasi cento detenuti tra gli agenti di Polizia penitenziaria
è una non possiamo dire che al carcere che produce i suicidi ci sono sempre dei misteri personali e del le cause complesse per ogni decisione personale ma è difficile dire che il carcere non c'entra niente
è difficile dire che questa non è una qualche piccola oltre apribile pena di morte italiana
Allora oggi in questa situazione
Tentativi di umanizzare sono stati solo nell'ultimo anno ottantasei mila capi di vestiario distribuiti in carcere anche
Tra le tre agenti di Polizia penitenziaria a ventitré mila detenuti per non creare conflitto tra due povertà di grado diverso
E in quaranta penitenziaria in cinque istituì psichiatrici
Ora questo era solo per dirvi perché sono qui e quindi è cosa si può fare dal nostro punto di nidi osservazione che cosa sentiamo oltre al fatto che la povertà è una pena in più in carcere
E in un tempo in cui il sovraffollamento e il taglio degli Investimenti passi che ci sia non meno di quattro euro al giorno per il Fitto in carcere e quindi il soprabito diventa un lusso molto ricco molto importante molto difficile da sostenere
Quindi un piccolo elemento è se si potesse inventare il fatto che tra i generi che soprattutto ce ne fossero alcuni a prezzo calmierato
In un anno difficile in anni difficili come questo allora che cosa
Suggerisco che cosa penso sia possibile fare
Sono totalmente d'accordo sul fatto che batte radicalmente cambiata cioè abolita e rifatta la legge
Che crea in carcere un terzo di detenuti legati ai problemi di tossicodipendenza in Germania in Francia siamo al quattordici virgola uno per cento in Italia al trentatré per cento
è una cosa inaccettabile immotivata che crea soltanto insicurezza e pena non necessaria il carcere
Produce purtroppo più carcere e sempre meno sicurezza non c'è nessun rapporto tra la curva dei reati gravi in calo in Italia da molto tempo da due decenni
E la curva incredibile della detenzione
Il tema delle tossicodipendenze peraltro extra vecchio nei termini in cui è penalizzato nella legge vigente appena citata Corleone anche in un tempo di nuove
Dipendenze
Dove per esempio i videogiochi creano indebitamento e diventa un elementi quasi criminogeni o di disagio sociale ancora più grave ma su questo nulla
Allora in questa sede quando anche le tossicodipendenze ormai son cambiate con poi gli assuntori cocaina pasticche alcol sballo e così via in sintesi
Primo problema grave
C'è l'amnistia che nessuno
O in pochi chiedono e un'amnistia di fatto chi è un dato strutturale della giustizia italiana che di un'enorme numero di processi non celebrati
Quindi io credo vada detto che c'è questa amnistia di fatto dei processi non celebrati che è una delle radici della ingiustizia in Italia e che la amnistia
Non solo per svuotare il carcere ma come primo elemento per mettere mano a una serie di strumenti contemporanei per ridare al carcere la funzione di riabilitazione di inizio di maggiore sicurezza per il Paese mi sembra che sia un fatto iniziale e
Prioritario
Il carcere in Italia voi lo sapete altri che ascoltano forse non lo sanno produce carcere il sessantasette per cento di tutti quelli che hanno scontato tutta la pena
è recidivo e quindi qui conto vado al al primo alla prima delle alla seconda delle proposte
Tre leggi da sole riempiono il carcere del cinquanta per cento dei detenuti la Bossi-Fini ma rivista col de reato
Che di clandestinità legato alle irregolarità di permesso di soggiorno nella versione Maroni Anna la
Girare notata Fini-Giovanardi e soprattutto la legge Fini Cirielli che impedisce di accedere ai benefici sono solo tre leggi
Che riempiono del cinquanta per cento il calcio italiano non
Dei criminali più gravi
Mentre abbiamo un in tal so globale di processi non celebrati che impedisce di vedere se tra quelli ci sono dei criminali che andrebbero in qualche misura sanzionati
Detto questo dobbiamo ricordare che l'indulto
Che è stato sbeffeggiato anche purtroppo dai partiti
Da tutti i partiti che l'hanno approvato in Parlamento con grande maggioranza approvato di corsa approvato d'estate
Senza la preparazione di misure alternative di accompagnamento bene l'indulto comunque dato un tasso di recidiva del solo trenta due o trentatré per cento
E chi
Ha goduto dell'indulto era già in misure alternative ha commesso reati recidivi nella misura su inferiore al quattordici per cento allora
Il carcere produce carcere le misure alternative producono meno carcere meno legati
A questo punto io credo sia utile pensare come già state facendo
Alla fine della centralità della pena detentiva come sanzione unica
Penso che possa essere anche considerato in qualche misura una riforma del processo penale che può
Che valutarsi sì anche in Italia potrebbe portare dei benefici il fatto di
Avvicinare la persona
S'l'imputato al percorso di valutazione sanzione da colpa già nel momento del processo e non solo nel momento conclusivo la pena
Sul tipo delle carceri sugli del del processo sudafricano che ha permesso di uscire dall'apartheid cioè quote la nostro sistema giuridico voi siete voi siete esperti non mio lascia tutto al momento della pena e fino al momento della pena l'imputato cerca ed ha il diritto di cercare di essere di di dimostrare di essere innocente anche a rischio di dire il falso
E dall'altra parte c'è un percorso di che cerca di dimostrare un nord Innocenzo la conta tutto questo non a in nessun modo la collaborazione dell'eventuale imputato nel compiere la comprensione del reato magari nel uscire dalla pena non solo con la sanzione carceraria
Voi avete capito di che parla lo sto dicendo male perché vado in fretta però mi sembra un elemento su cui ragionare
Penso che sia da lavorare sicuramente anche in termini pratici
Al discorso della
Superamento del CIPE scie come limbo c'è una parte diciamo del sistema carcerario di fatto che non è considerato tale ma che non ha significato non ha prospettive non ha futuro non hai voluto sezione
Penso che nella situazione attuale sia serio ragionare sul numero chiuso degli ingressi in carcere e non può esserci una pena detentiva tutte le volte in cui o non è necessaria o
L'espiazione avviene senza le garanzie di un processo di educativo e siamo in questa situazione
Penso che la introduzione di una lista di attesa per reati gravi possa essere uno strumento in condizioni di
Detenzione domiciliare di controllo penso debba essere presa seriamente in considerazione del non come una misura
Diciamo lassista ma come una misura minimale per non creare nuove insicurezza
Perché ogni ingresso in più in carcere questa situazione crea nuove in sicurezza e minore e violazione di diritti umani reali
Concludo dicendo c'è il problema dei bambini da zero tre anni
I bambini a zero tre anni sono sessanta credo sessantacinque forse settanta che nascono vivono in carcere con le madri ovviamente è previsto che possano
O le donne in gravidanza è previsto che possano uscire all'esterno e scontati la propria pena all'esterno ma le difficoltà pratiche sono molte
E questo è un terreno dove
La Comunità di Sant'Egidio disponibile in tutti i luoghi e realtà come noi sono disponibili per costruire
Costruire soluzioni alternative perché non debbano vivere in carcere i bambini con le loro madri detenute
Per quello che riguarda un appunto
Normalmente non considerato volevo porre alla vostra attenzione il problema dei piccoli lunghi infiniti ergastoli Bianchi
Ovvero
Di quelli che sono i cosiddetti internati cioè gli internati noi sappiamo
Vivono in campi di lavoro
Penso all'esperienza di Sulmona dove noi
Andiamo abbastanza regolarmente e non c'è praticamente il lavoro
Non c'è nulla da fare e soprattutto non c'è un mai un fine pena perché occorrerebbero piani individualizzati per valutare la reale pericolosità
Ho andrebbe costruita la soluzione di accoglienza alternativa per interrompere quel tipo di detenzione ecco io credo che
è una cosa che riguarda circa mille cinquecento persone in Italia
Io credo che su questo potremmo lavorare anche assieme e dovremmo intervenire
Sulla quello che
Direi che ho finito direi anche vi ringrazio di questo invito avevo sottoposto alla presidenza di Magistratura Democratica il fatto che
Quando mi era stato fatto l'invito
Ero solo il portavoce e come ha sempre Giglioli da qualche settimana mi è capitato
Di cioè sono il capolista della lista molti a Roma
Per la Camera di scelta civica avevo suggerito dico nel caso posso non venire perché no no però io credo che
Credo che le cose di cui stiamo parlando nel caso sono cose a cui tengo molto che suppongo che continua a pensarle a cercare di farle esistere a farle essere grazie
Grazie come
Si può notare la discussione
Si arricchisce di sempre nuovi spunti di riflessione non
Faccio passare altro tempo e dose senz'altro la parola al dottor Luigi Pagano vice capo dall'amministrazione penitenziaria del Dipartimento all'amministrazione penitenziaria
Grazie
Allora
Premetto sul
Sovraffollamento lei parlava degli anni novanta io sono entrato e l'Amministrazione
Nel settantanove dicembre
A marzo già ci fu una la prima mi stia
A cui ho potuto assistere quindi più verso l'affollamento mi sembra
C'abbiamo convissuto da
Da sempre
Quindi
San Vittore ad esempio facce Ciani San Vittore
Nel novanta o meglio sollevata Brescia dell'ottantatré
Non c'erano istituti in Lombardia sono stati costruiti circa dieci istituti con capienza da quattrocento cinquecento detenuti poi portati anche a ottocento mila e non c'era o non c'era a Bollate San Vittore era due mila
Hanno costruito questi istituti San Vittore rimasto a termine
Quindi
Il problema del sovraffollamento c'è sempre e d'altronde c'è nonostante che nelle premesse delle leggi appunto ci sia indicata e ricordo il nuovo Codice di procedura penale
Nelle novecentonovanta quanto si parlava del
Te l'estrema ratio delle tre condizioni per
Poter così
Volgere in in custodia cautelare quello che era l'arresto quello che poteva essere
Il il fermo
Lo stesso ordinamento penitenziario la legge sulle tossicodipendenze e quant'altro tutte dicono di voler il calcio un'estrema l'altra se ci troviamo
Al massimo dei detenuti presenti se prima
Così il al l'aumento dei detenuti si era fermato magari sembrava che la curva scendesse seppur lentamente adesso sembra così che che tenda ancora verso l'alto comunque non non non è stabile
Anche per quanto concerne il chi è in carcere
Qualche dato validato voi io minimi niente così mi fermerei a riflettere sui dieci mila e duecento detenuti con una pena residua da scontare ancora intorno all'anno
Nonostante che la la detenzione domiciliare speciale abbia anche accantonato per un attimo la legge ex Cirielli oppure che
Per terra o il
Intorno ai tre anni quindi le cosiddette pene brevi di Saraceni Simeoni sa memoria abbiamo circa venti mila detenuti pur al netto delle riflessioni
Se considerando che sono che abbiamo sessantasei mila detenuti all'incirca e togliamo la quasi metà pervenuti imputati e togliamo questi venti mila
Detenuti
I tre anni gli altri si collocano intorno ai sette otto anni quindi sono pochissimi quelli realmente pericolosi allora la dice lunga
Di chi rimane in carcere tossicodipendenti detenuti stranieri
Quindi il carcere sembra sembra ma questo credo che ormai lo si dica da troppo tempo l'ultima tranche del Welfare State in questo caso carcerario pure una grandissima comunità
E d'altronde
Trovai approvi questa o lo vendi circa dieci anni fa attenere osservazioni fornite al vento e trovai proprio una
Una un'ordinanza
Che fotografava questa questa situazione parliamo di dice anni fa
Cioè praticamente un'ordinanza che confermava la detenzione per un detenuto tossicodipendente diceva testualmente così che si rigettata alla la possibilità del rimessione in libertà perché il Comune il c'era un concreto pericolo di reiterazione della condotta criminosa
Desumibile dalla stesse condizioni tossicodipendente che unite alla clandestinità e all'assenza di lavoro costituisce evidente spinta a delinquere
Quindi il lo stato di bisogno assurge al legittimazione del di causa criminogene etiche del reato e lo stato di bisogno diventa il discrimine perché si manca umili in carcere quindi in genere
Se teniamo conto di questi dati non rimane in carcere chi già è più pericoloso o quanto meno non c'è una dichiarazione di reale pericolosità ma rimane in carcere e perché manca di quelle condizioni
Così
Che
Possono intorno alle quali il post si può costruire una valida alternativa alternativa sociale
Se poi sotto accordo con
Con con Franco Corleone ex sarebbe pensati più alte le pene alternative piuttosto che delle misure alternative
Però non mi sottraggo alla
Come dire al lei prima diceva ho tratto atropo va al Dipartimento no credo che tutto sommato abbia detto
La la verità un po'sovraffollamento è stato un po'l'alibi magari se non per non fare per andare lentamente con un giudizio troppo prudente
A nostra discolpa potremmo dire che la stessa politica ma in generale non è che si sia
Data molta attenzione al Dipartimento se è vero che dalla novantatré
Data in cui il
Presidente Amato il vitigno celebrato Amato è andato via dal Dipartimento credo che abbiano valutato intorno a dieci dodici capi dipartimento
E credo siano un po'troppi per poter
Così
Redigere una una programmazione che deve esserci e seriamente
Pluri pluriennale io che pure un po'conosco l'Amministrazione seppur in periferia come direttore poi come provveditore devo dire la verità momenti Comisso sono Riva dal Dipartimento
Vi sono accapezzato pochissimo tanto rispetto a che cosa
Dovevamo fare o che cosa volevamo fare ma a come farlo cioè nel senso che i gangli questo questo benedetto palazzone chi deve fare che cosa e a chi dirlo come dirla quando e a quanto triplo
E dopo un anno ancora ancora ricomincio da a lentamente a a capire e il timore è che se
In questo momento per un motivo qualsiasi per misure alternative alla messi o quant'altro così come è successo nella
Due mila sei tornassimo ai I quarantasette mila quarantotto mila
Anche quarantanove mila per rispondere al problema era a Stefano Nastasia detenuti che che noi potremmo sopportare nel nelle patrie galere probabilmente non sapremo realmente che cosa fa
No un
Perché abbiamo molto spontaneismo però non c'è
Presuntuosamente l'anno non lo spiego perché diremmo lo dico guardando Francesco Cascini che sta in platea non c'è un progetto nazionale non c'è un progetto nazionale
Sul sul carcere siamo fermi all'ordinamento penitenziario l'ordinamento penitenziario anche questo caso ragione fra Franco Corleone probabilmente è un po'datata
è vero che un una legge che
Ha sofferto di di poca esecuzione di poca
Concretizzazione però è anche vero che fa riferimento ad un modello di
Di detenuto che ormai è molto molto limitato parliamo di tutti stranieri tossicodipendenti o quant'altro nella indicarci come Milano oppure in Lombardia
Ormai abbiamo detenuti stranieri intorno al settanta per cento con tutti i problemi che portare uno una persona all'interno dell'istituto ma anche nel momento in cui come dicevo prima devi pensare in termini di reinserimento sociale anche se non pensi in termine inserimento sociale oppure adottare la misura più più
All'altro portata che quella denso cominciare speciale quei numeri lati dicono che non è possibile perché mancano di casa ma anche gli alloggi come diceva qualcuno che da un magistrato non si può
Eliminare la povertà con con decreto quindi Sella il domicilio non ce l'hai
Gli arresti domiciliari detenzione domiciliare non non la puoi concentri
Che cosa fare noi come dipartimento
Abbiamo pensato così nonostante che ripeto l'ordinamento penitenziario va da
Va rivisto però abbiamo pensato che lordi ad evidenziare comunque
Un qualche cosa arriva di rivoluzionare e non erano tanto le misure alternative che tutti quanti noi sicuramente
Crediamo che vadano ad essere estese dovrebbero essere esteso dovrebbero essere stese le pene alternative da quello che incideva sul regime penitenziario ce ne sono mai ha pensato a lavorare sodo regime penitenziario
In qualche maniera ma non lo dico perché c'è il prodotta perché accollo approvato tentammo
Un esperimento con Bollate perché trovammo delle contingenze favorevoli è sfavorevole favorevoli perché
Dovevamo portare via San Vittore
Dalla dal centro di Milano sfavorevoli perché avevamo personale qualche idea ce l'avevamo
Così creammo Bollate più che per le misure alternative seppure volevamo dare sostanza a quella che viene
Che passa sotto il nome tecnico osservazione trattamento ma proprio ramo cambiare il regime penitenziario non credo
Che un carcere possa essere socializzate credo che sia una contraddizione in termini ogni qual volta parametri pena
Trattamentale vede il reinserimento sociale attraverso il carcere
Penso ormai penso alla bis pensiero di
Di ormai ma credo che anche il padre costituente nel momento in cui
Abbiano l'altro articolo ventisette poco pensava al carcere che potesse essere in qualche maniera
Così propedeutico al reinserimento sociale la struttura ontologicamente chiusa non poco e nel momento in cui si apre qualche altra cosa e poi comporta
Altri altri problemi però in quel caso lì noi pensavamo che il regime presidenziale doveva essere di riportarci
Alla legge ed è quella che stiamo cercando di
Di fare con i colleghi del Dipartimento
Rivedendo un po'la geografia
Cercando di assemblare un po'le alte sicurezza è sicuramente inquinano molto il il l'idea del trattamento ma alla fine ci siamo così porte di segua venti
Rivolti all'ordinamento cercando di creare i circuiti regionali in base all'articolo cento e quindici del Regolamento o l'omogeneizzazione oggi unita
DTT
Dei detenuti siamo della tipologia dei reati ma anche in relazione a quello che può essere il livello di prosa o alle risultanze del della trattamento
Carcerario pensando che classi omogenee si possa lavorare sicuramente meglio Connor con loro e si possa in qualche maniera rilanciare appunto quell'idea del trattamento
Due problemi
Su tutti noi
Stiamo stiamo lavorando in questo senso ultimamente abbiamo avuto l'incontro con i provveditori e quindi da oggi diciamo così
Da ieri siamo partiti per realizzare finalmente circuito e lei sa perfettamente è un qualche cosa che è sempre stato detto bisogna fare circuito bisogna differenziare
Per poter concretizzare il trattamento ne stiamo cercando di
Di farlo
Due problemi cercheremo di
Lavorare in questo senso cercheremo di rispettare per quanto non lo possiamo elimina il sovraffollamento però credo che vuole possiamo sicuramente incidere
Sugli effetti negativi che il sovraffollamento da lavorando per il rispetto dei diritti dei detenuti lavorando per rispetto dei diritti del personale senza metri tra l'altro
In antitesi come in genere in genere succede
Però abbiamo necessità di lavorare con la la la la società esterna perché poi
La quasi totalità degli elementi del trattamento bollite tiene il il penitenziario parliamo del lavoro parliamo della sanità parliamo della formazione professionale della scuola e quant'altro quindi a noi spetta
Di realizzare quelle condizioni perché la società esterna entra all'interno
E ripeto l'Amministrazione sicuramente ha molte responsabilità su questo creandosi Valdi del sovraffollamento creato tutto si Lalli Pittella sicurezza
No è chiaro che anche la società esterna ha avuto il suo alibi nella
Nostra nel nostro essere TETRA agoni alla permeabilità
Però abbiamo dimostrato che laddove questa questa questi interfacciarsi esiste tipo come polo armati molte altre unità sparse sul territorio sicuramente il fatto che agisce
Però non è e non è il come dire l'unica cosa che si può fare bisogna lavorare e qua dopo aver litigato ferocemente con Francesco che il Sindaco d'accordo con lui
Bisogna lavorare anche ribaltare completamente quello che la vita penitenziaria se veramente noi vogliamo che le sterno entri
E non soltanto aprendo la però le porte ma anche lavorando su gli spazi lavorando sull'architettura facciamo un esempio e i nostri istituti attuali dal novanta ad oggi sono degli enormi scatoloni
Ricordo quando il Ministro Castelli vendere ad inaugurare Bollate disse forse come ministro e la giustizia
Potete anche criticarmi con l'ingegnere dedica questi spazi non serve a niente tutto sommato
Aveva ragione perché l'idea della
Della della pena dell'esecuzione la filosofia della pena necessariamente deve tradursi in in architettura San Vittore Regina Coeli e ha un'idea della filosofia di pena che si voleva isolamento
Philadelphia non sappiamo perfettamente o c'è bisogno di addentrarsi dei particolari i nostri istituti penitenziari attuali sono indistinti indifferenziate anzi addirittura propendono chissà perché chissà per quale motivo sulla massima sicurezza come sprechi enorme
DTT acciaio piuttosto che di vetri blindati laddove abbiamo detenuti che devono fare un anno
Quindi l'altra cosa e ci proponiamo di fare se
Il la progettazione ma anche i soldi relativi
Del del della pianificazione della edificazione degli istituti di pena ritorno l'amministrazione penitenziaria che attualmente non è ci ripromettiamo sicuramente di lavorare anche sull'architettura e sulla
E sul sul Governo degli spazi perché anche se noi avessimo tanto per dire come degli spazi ma anche il Governo ripeto del regime penitenziario faccio un esempio se anche oggi un
Operatore
Del del del lavoro chiedesse di entrare all'interno del carcere non glielo Consigliere perché
Fallirebbe nel giro di un giorno detenuto deve essere pagato esattamente quanto sita collaboratore libero
Bisogna passare tre cancelli il detenuto non lo si trova perché magari al colloquio accorti di passeggio piuttosto che
A al processo a parlare con il magistrato per la con l'avvocato è che bisogna rivedere tutto completamente il regime previdenziale ma questo lo si potrebbe anche fare nell'ambito di già dell'ordinamento pensare anzi addirittura
Del regolamento penitenziario che
Che è un'altra
Di quelle di di di quelle norme che è stata approvata ma che è ancora lì
Da dal potere Celli si può trovare sicuramente molto molto spazio per poter lavorare quindi come Amministrazione Venezia questo è il nostro impegno pubblico
Un'ultima cosa io temo però che il carcere
Stia perdendo la sua
Nonostante che io non credo che sia che possa essere trattamentale però sta perdendo anche la sua funzione quella funzione che si dice che chi avesse voi di prevenzione speciale
Poi di prevenzione generale perché questi numeri significa che molto probabilmente inutilizzato in ottica di ordine pubblico non in ottica di trattamento persone devo fare per tre anni non duale impercettibilmente
Sì ma anche noi ripeto ancora volessimo far lavorare i detenuti però se non abbiamo molti detenuti da poter portare avanti in un lavoro che sia continuativo perché già
Tre anni magari per restano in carcere odore di misura alternative questo perché mi limito a fare un discorso di una considerazione politica molto probabilmente
Prima di declinare l'articolo ventisette bisognerebbe declinare l'articolo tre che prima della giustizia retributiva forse la giustizia distributiva che dovrebbe essere così applicata di più
Grazie
Grazie al dottor Pagano importante per i magistrati questa testimonianza dal dai luoghi in cui la pena viene seguita
Per concludere questo primo giro Mauro Palma vicepresidente del Consiglio europeo per la cooperazione nell'esecuzione penale cioè la voce
Dell'Osservatorio esterno sovranazionale diciamo
Non è assolutamente
Rituale il mio ringraziamento perché un punto
E
Vorrei sinteticamente condividere con voi alcuni punti a partire dai miei due punti di osservazione del sistema detentivo italiano
Il primo è quello che fino allo scorso anno e per molti anni
Da portato diciamo esercitare una funzione di monitoraggio questo debito in Europa come Presidente del Comitato europeo per la tre
Per la prevenzione della tortura quindi quello che controlla gli obblighi relativamente all'articolo tredici alla Convenzione europea per i diritti umani e quella attuale invece che è di tipo
Come dire cooperativo inerire Consiglio per la cooperazione dell'esecuzione penale quindi diciamo una prospettiva di tipo diverso e devo dire che tale mia
E dal mio punto di vista diciamo non non penso che oltre le Alpi ci siano delle situazioni molto più
In termini di linea che crescita c'è un problema intere la mancanza senza distinzioni
Bene
Diciamo della detenzione
Sanzione detentiva pieno
Barra h parte del panorama europeo ho
Davanti a me è una tabella quarantasette Stati
Euro o davanti a me una tabella di quarantasette Stati del Consiglio d'Europa e tempi assicuro che
I numeri non sono rassicuranti allora vorrei vedere
Una serie di punti di criticità e interrogarmi per ciascuno di essi come la situazione italiana
Parto dal primo punto anzi prima parto da una questione italiana che credo sia nota ma che vale la pena
Ribatte
Voi sapete che l'Italia è stata per molti molte volte condannata dalla nostra Corte di Strasburgo
Nel i decenni della sua attività però fino alle due mila otto era stata condannata soltanto una volta
Per violazione dell'articolo tre e non per la questione di retta cioè accertamento di maltrattamento turco tortura ma per gli obblighi positivi per non avere
Su qui scientemente indagato la denuncia del caso la vita non
La denuncia di maltrattamenti e torture a bene
Dalle due mila e otto a oggi è stata condannata sedici volte per violazione dell'articolo tre
E che all'interno di queste sedici volte sei volte la questione ha riguardato il sistema penitenziario l'ultima condanna è
Del ventinove
Gennaio due mila tredici
Oggi è il primo febbraio cioè tetti tue giorni fa caso Cirillo uguale andazzo catetere mi dispiace
Per responsabilità diciamo in qualche modo IRE stampelle da dell'amministrazione penitenziaria che non ha detto
Provveduto a tener conto diciamo delle condizioni di salute del detenuto nel carcere di Foggia
Il questa questione poi si ancora o più rilevante se si considera
Che la sentenza Torregiani che tutti quanti conoscete ultimamente una sentenza pilota
Nel senso che la sentenza diciamo da una linea di indicazione relativamente
Ad un altro modo alto numero di casi del tutto analoghi e la Corte stessa dice attenzione diamo all'Italia un anno di tempo sospendiamo
I casi che non sono stati ancora diciamo assunti
E comunicati al ricorrente le lì e sospendiamo in un anno di tempo e diamo un anno di tempo all'Italia per intervenire poi li esamineremo qui la questione
Vale la pena all'interno di quella sentenza notare un aspetto in cui nel valutare se erano state
Realmente se era ammissibile il caso cioè se erano state realmente percorse
Tutte le vie offerte dal diritto interno per il rimedio la Corte dice che la procedura dire corso ex articolo trentacinque sessantanove del nostro ordinamento penitenziario non è un re rimedio
Effettivo perché non viene a mutare la violazione diciamo che era stata chiesta al di là della giurisdizionalizzazione del problema dalla giurisdizionalizzazione
Del ricorso ma non viene a mutare la situazione
Detto questo rispetto alla questione e strettamente come dire di aggiornamento nelle case italiano quali sono i parametri che noi possiamo leggere
Rispetto a questo strumento che è uno strumento come dire anche che
Vorrebbe essere staremo estremo si è detto più volte ma anche uno strumento oneroso che è il ricorso al penale
Il primo parametro che di solito ne mettiamo e se il la scena processuale penale
è un elemento di riequilibrio della disuguaglianza con cui i soggetti arrivano ad essa
Se nel momento processuale o nel momento penale le disuguaglianze vanno attenuando sì olio e poi su quali garanzie vanno ampliandosi
Ecco e qui c'è il primo interrogativo sul sistema italiano funziona la difesa d'ufficio funzione gratuito patrocinio funzionano
Questo tipo di strumenti
La scena processuale non rischia di essere un'amplificazione delle differenze con cui soggetti arrivano ad esse le garanzie non iscrivendo rischiano di essere diventate dà garanzie strumenti tu invece
Fruibile da parte di alcuni attori della scena assolutamente non fruibile da da parte di altri
E ancora dopo la scena esecutiva diciamo il momento dell'esecuzione penale l'accesso alle misure
Non rischia di essere un qualcosa
Che è appunto fruibile per alcuni settori socialmente più forti
Non fui io le pongo come punti interrogativi è però come parametro sui parametri su cui interrogarci però questo è un primo parametro su cui chiedersi se il sistema funziona o non funziona
Il secondo parametro è quello della e distanza che separa normativa in realtà lei
L'Italia è sempre molto ma come l'Italia tanti altri Paesi molto come dire molto
Fallita nelle sue risposte sul piano delle della normativa perché quasi tutto è un po'previsto eccetera però poi sul piano della implementazione di quella normativa troviamo delle deficienze peraltro
Credo che il dottor Pagano forse copia la già ricevuta mai arrivato
Ne ho un rapporto dovrebbe esservi arrivato in questi giorni relativa alla visita ispettiva fatta nel due mila dodici in Italia comunque arrivato
Sicuramente al Ministero dalla giustizia
E uno dei punti di criticità e sempre tra quanto ci viene poi detto dal punto di vista della normativa prevista e quanto poi viene verificato e questo capite bene c'è bisogno che lo sottolinei
L'hanno con lei completa legalità degli istituti dove si dovrebbe ricostruire legalità e un ossimoro di di per sé è un elemento che diciamo ne vanifica la funzione sindacate sin dall'inizio
Il
Terzo elemento che vorrei che si tenesse presente è questa tendenza in alcuni Paesi europei
A atto una sorta nelle norme di categoria dell'indistinto
Cioè categorie spesso sono i reati per esempio contro la
La personalità dello Stato offrire questo tipo di contenitore
Ma spesso sono anche di reati più specifici il fatto per esempio quell'articolo settantatré
Della legge del Testo unico sulle però che abbia diciassette verbi
E quindi una configurazione di diciassette comportamenti ampiamente dissimili tra di loro Mattii Muti insieme all'interno dello stesso articolo è un elemento
Che suscita una sensazione di indistinzione non tipizzazione
E questo è un problema che per esempio vediamo crescere
In diversi Paesi ho in mente per esempio diversa normativa ahimè recentemente approvata dall'Ungheria in questo senso rispetto a una serie di reati relativamente alla comunicazione
E alla stampa no in cui ugualmente anche lì c'è una serie di terra di molto uno all'altro che vanno
Da comportamenti gravemente gravemente delittuosi a comportamenti
Se voi pensate noi insomma in sostanza cominciamo Coop coltiva produce offre cosa tracciare abbiamo i Verdi in quel caso specifico ce l'abbiamo molti
Altro elemento e che dieci far riflettere rispetto al sistema la riaffermazione per esempio
Dei tipi d'autore
Dei tipi d'autore allora qui sarebbe in qualche come una delle caratteristiche nocche poi c'abbiamo in diversi sistemi io tengo sempre insieme il sistema penale il sistema giudiziario che secondo me
Giustamente come veniva detto prima non è che ne possiamo fare far diventare un problema umanitario no un problema giustamente quale giustizia al tempo della crisi no quale carcerati a priori quale giustizia quindi il problema
Va tenuto insieme
Dicevo questa questione
Del tipo d'autore è un qualche cosa che il in qualche modo prima che intervenisse
La Corte di giustizia dell'Unione nel reato di clandestinità
Che era diciamo una caratteristica di essere in un certo senso di finire per essere un reato di status e non con un reato di azione azione commessa ma la ritroviamo e qui cito parole a
Non mi ma parole della commissione mista del CSM anche in uno dei rischi e tocco una
Nodo delicato relativamente al quattro bis
Perché e il scrive la Commissione del CED ci decidesse m che alcune preclusioni
Estesa un catalogo ritiro genio di diritti informe di delitti informano una disciplina dell'esecuzione penale
Caratterizzata da Statuti differenziati si Carinzia lì ispirati alle figure di tipi di autore
Di dubbia efficacia sotto il profilo sociale preventivo e poco coerenti con i principi costituzionali
Diciamo quasi un rischio che si è scritta la ratio di quell'articolo e si vada verso una tipizzazione
Quinto punto di preoccupazione gli automatismi repressivi laddove la discrezionalità del giudice viene limitata alle mani vengono in qualche modo costrette attraverso forme di autoparchi somme diversivo che non che non
Danno la possibilità di valutazione nel
Caso nel caso specifico
Uno dei cardini diciamo nel nostro ordinamento secondo me del dell'automatismo repressivo la categoria dell'ostatività
E la categoria dell'ostatività che nel momento in cui poi si coniuga con la categoria della pena perpetua
Pone
Dei problemi che saranno anche affrontati in termini di articolo tre delle se possibile a vere una pena perpetua che non offra alcuna possibilità
Al di là di valutazioni con cui la Corte costituzionale italiana
Che mi ha dato diciamo la sua costituzionalità però pone a noi dei problemi specifici
Altro punto l'indeterminatezza l'indeterminatezza io qui capisco il senso per esempio dell'esempio citato
Da Franco Corleone positivamente relativamente alla Norvegia
Ma io ho molti dubbi sul sistema norvegese per esempio ho molti dubbi perché a fronte
Di quella piena massime ed è tale che è di trentuno anni anche per quel tipo di reato
Il c'è una misura di sicurezza reti are aprile di cinque anni cinque anni che farà sì che i soggetti no quel soggetto non uscirà mai ma comunque
Non avrà quelle garanzie che il sistema di pena in qualche modo chi offre perché in un certo senso si vanno accentuando questi meccanismi
Anche per alcuni specifici reati in Europa
Spesso sono reati orribili diciamo il cuneo lo fanno alcune carati con Rieti reati penso a reati minori e di violenza sessuale su bambini cose cose di questo genere
Che però ti danno poi da sempre questa forma della misura di sicurezza si parlava prima dell'indeterminatezza che viene sempre fuori sulle misure di sicurezza io devo dire
Che anche su questo il
Si starebbe da riflettere io cito un caso che è il caso M.
Puntato rispetto alla Germania del due mila dieci in cui la misura di sicurezza
Sa prolungata successivamente viene
Contestata dalla Corte in cui la Corte innanzitutto dice inizialmente dà la misura di sicurezza
è anch'essa soggetta agli obblighi del principio di legalità e quindi le ripeto proattività di cui all'articolo sette della convenzione e poi però pone il problema su questi prolungamenti io mi domando se non ci ponga
Problemi anche che in Italia relativamente a alle secondo comma dell'articolo centonove quando dice la dichiarazione di di di di cosa dirle abitualità o professionalità può essere fatte eccetera
E l'articolo duecentocinque che prevede che la misura possa essere
E disposta dopo la condanna cioè come il meccanismi di prolungamenti di tipo dei tipo successivo il
Quindi questo è l'indeterminatezza
Altro punto di dubbio c'erano solo due poi finisco altro punto di dubbio
Se una tendenza progressiva dovuta certamente non agli operatori di di di giustizia quanto dovuta all'incidenza forti che i media hanno
Di uno no scivolamento scivolamento
Dal principio rigido principio di legittimità legale a un principio di legittimità consensuale
Per cui l'elemento dell'opinione l'elemento di nella valutazione del consenso e rischia implicitamente di interferire altrimenti non mi spiego perché sistemi non si sia
Stretta opposizione a quegli automatismi di cui fa a cui facevo riferimento prima gli ospiti automatismi in qualche modo sono difensivi
Nel senso che e in qualche modo ti mettono da al riparo del tipo di discrezionalità
E vengo all'ultimo punto dal citati quindi alcuni punti di tipo problematici e Penco all'ultimo punto e l'ultimo punto e quello bella e custodia cautelare in carcere
Nel due mila nove l'Unione Europea fece uno studio mi sembra che Francesco Cascini stava nelle gruppetto anche per l'Italia per
Fece uno studio sulla custodia cautelare in carcere e il
E aveva
Diciamo erano venuti fuori dei dati abbastanza allarmanti sulla situazione italiana anche se sono andati un pochino migliorando però resta il fatto che per citare periplo presidente Lupo nel
Sua prolusione di pochi giorni fa abbiamo dice con riguardo alle misure precauzionali e cautela tetti detentive
Lui parla nel gennaio due mila due parla della relazione dell'anno precedente abbiamo qualificato come inaccettabile
Una percentuale di detenuti in custodia cautelari parco pari a circa il quaranta per cento che per quanto diminuita negli ultimi decenni e pur tenendo conto del fatto che la metà
Riguarda imputati condannati in primo grado rappresenta un sintomo perdurante dei gravi squilibri del sistema
Processuale penale italiano e lamenta il fatto che il sistema
Poiché il legislatore non è riuscito a intervenire e lamenta ancora fatto Chetti fatto culturalmente c'è il rischio che la misura quando tutelare poi sia la primavera
Cioè quel tanto di pena che finisce per essere quel tanto di pena che viene in qualche modo fatto
Ecco su rispetto a questa situazione e qui proprio mi avvio alle
Rispetto a questi parametri e tenendo presente diciamo
Come
Si sia cercato in ambito anche europeo di tali indicazioni e poi ci sono non solo le sentenze ma anche le raccomandazioni che sono state
E che sono state adottate dal Consiglio dal Consiglio d'Europa per esempio ecco rispetto a questo né notiamo che c'è una tendenza della Corte europea dei diritti umani
A TaRi rilevanza per relativamente alla violazione dell'articolo tre
Anche a fatti di tipo omissivo al non essere intervenuti
E le un tempo le sentenze di violazione dell'articolo tre erano dei fatti come dire compiuti maltrattamenti dalla sentenza kalashnikov contro Russia del due mila tre
Poi la sentenza sulle mano vi celare il sette per rischi contro la Polonia eccetera e c'era usarli tutte sentenze in cui dicono non c'era una volontà di infliggere sofferenza ma le condizioni in quanto tali
Determinavano una situazione che era che inoltre essa della dignità delle delle persone
Ecco notiamo che questa cosa si ripropone anche nelle attenzioni delle Corti nazionali delle cortine delle corti sia costituzionali perché le corti giudicanti in cui per esempio nel caso italiano per esempio law osservava in un prezioso libretto Stefano Anastasia
Recentemente in metamorfosi penitenziaria abbiamo spostato
Dalla forte attenzione a quel devono tendere alla rieducazione del condannato alla prima parte della frase quando esce comunque non possono consistere
In trattamenti contrari alle senso di umanità quindi questo slittamento
è un elemento anche culturalmente preoccupante e qui si inserisce
La questione della sentenza della tribunale costituzionale tedesco di cui si parla anche nel documento e si inserisce la possibilità più che direi
Di di far la fila perché ne facciamo già tante anche alle Poste eccetera dei far la fila anche per espiare la pena direi la possibilità di convertire
Di convertire pene in caso di impossibilità diciamo di una allocazione che non metta il rischio la dignità della persona di convertire la pena
Detentiva immettendo Ina detenzione domiciliare dei quanto non c'è questo tipo di possibile in quanto non c'è questo tipo di possibilità
Di e fornire diciamo delle condizioni che non siano offensive della dignità della persona ti tutto questo
Do penso dovremo ragionare e ragioneremo anche di quella unicità con poi tali Anna che è molto diversa dalle altre agenzie europee che si parte che si chiama Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Una struttura abbastanza faraonica diversa da quelle un po'più agili che si è trovati in Europa e unico caso mi spiace dirlo in casa di magistrati però unico caso in cui sembra assioma attico
Che debba essere presieduta da un magistrato in Europa non è così in generale la magistratura esercita controllo non gestione
Grazie
Grazie
Grazie anche a Mauro Palma allora sempre per cercare di stare nei tempi ma mi sembra sempre di più un obiettivo velleitario
Tenuto conto che l'indicazione che ho ricevuto e di concludere per le cinque io vi dico che spero che anche altrove nell'altra tavola rotonda si ci si misuri con problemi di questo tipo che quindi l'invasione della sala avvenga oltre le diciassette
Abbiamo un discreto numero di interventi programmati
Io mi auguro di riuscire a dare la parola a tutti ma li cito per come nell'ordine per cui nel l'ordine in cui li leggo nessuno Riccardo De Facci Carlo Fiorio Franco Maisto Nicola Mazzamuto Emilio Santoro Patrizio Gonnella il miglior gruppo
Evidentemente bisogna contenersi il più possibile Riccardo dei fatti
Questo
Puri politica dove effettuare analisi non
Grazie
Sono Ricardo infarcire
Sono il vicepresidente del CNCA che il coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza con cui probabilmente molti di voi fanno i conti poi nelle misure alternative lavoro col carcere eccetera
Sono trecento gruppi e credo che inutile elencarli approfittando dell'intervento anche prima
Non di Mario
Lascerei
Da parte tutto al pezzo del racconto che probabilmente spero ci porterà a riflettere nei prossimi mesi
Ma vorrei in maniera davvero sintetica profittare di alcuni degli elementi che
Vengono fuori dal documento che vengono fuori dalla riflessione ho voluto essere qui da ieri sera proprio per
Provare a che punto al capire a che punto era Magistratura democratica in questa giustizia al tempo della crisi
Velocissimamente
Io
Quello che
All'ringraziano dell'invito come reti del sociale che sul territorio
Con un ruolo diverso ma spesso con lo spirito simile
Proviamo a interpretare leggi che non la non approviamo che abbiamo subito
Rispetto alle quali la sensazione netta è che
Ci troviamo a gestire da angoli diverse da ruoli diversi situazioni che probabilmente nei suoi presupposti dovremo andare a mettere in discussione
Cosa voglio dire
Cito da alcune frasi che avevate scritto se il carcere il testo di civiltà di una società
Credo che tutti siamo abbastanza piuttosto in discussione rispetto che tipo di società stiamo esprimendo ma perché parto da lì perché io credo che ci sia la necessità a partire dal carcere davvero di un rilancio di un diverso patto sociale
E noi per primi pro voliamo proporlo come gestori di misure alternative comunità strutture trecento comunità terapeutiche inutile cioè ognuno di voi ha ben presente questo aspetto
Perché perché la sensazione netta e che
Stiamo insieme discutendo e giustamente proponendo anche delle alternative ma da un angolo in cui siamo assolutamente ristretti anche noi
Dico questo perché Lupa partendo dal nostro ruolo un ruolo di mandato sociale di servizio sociale
Che hanno soggettività politica che vorrebbe affrontare in un certo modo e che per certi aspetti però viene schiacciato in ambiti ristrettissimi anche per la possibile offerta un esempio concreto i famosi ventotto mila persone
Detenute per possesso
Di sostanze quasi totalmente per il tipo di soggetti che sono
Non avranno diritti di misure alternative perché se non entro per hashish cannabinoidi nella maggior parte per una quantità che non appartengono alla categoria della tossicodipendenza
E quindi per certi aspetti entrano
Per una legge
Che dovrebbe la famosa affermazione del due mila sette con
Punire per prevenire
E anche questo credo sia un elemento estremamente significativo no è stato affermato questo quando si è voluto appiattire eccetera
Ma che porta in carcere persone che tra le altre cose non avranno diritto delle misure alternative legate alla stessa legge perché non sono tossicodipendenti
Perché non sono certificabile e come tali se non con grandi sforzi si può costruire una serie di progetti molto ambivalenti
Ma per dire che sono gli esempi tali e che sta sempre di più rappresentando il numero è importante per le persone che la prego che riempiono il carcere a partire da quella legge
E allora siamo lì entrambi con ruoli diversi a provare a trovare
Soluzioni rispetto
Ad ambiti che quel tipo di soluzione non le possono usare
Io l'esempio ma per dire cosa
Che evidentemente noi abbiamo un elemento che probabilmente pone ed è già stato affermato una riflessione che davvero anche da sociale da territoriale eccetera deve iniziare a usare il carcere come estrema ratio
Per noi diventa decisiva una riflessione
Che riprovare di ragionare in una riorganizzazione di alcuni aspetti anche di tipo tra virgolette punitivo penale no quando necessari ma all'interno di una dinamica completamente diversa
Perché altrimenti è
Quello di andare in un carcere facciamo un ulteriore esempio che era maggio per noi sono circa dieci mila le persone che anche all'interno di una categoria come quella della dipendenza eccetera un minuto due non rubo davvero di più o del presente per gli altri
Potrebbero uscire dal carcere rispetto alle varie situazioni
Il nodo qual è
Che al massimo le comunità italiane possono accogliere provenienti dal carcere due tre mila persone ma facendo anche uno sforzo estremamente
Significativo a parte che non esistono gli aspetti economici e di retta perché sennò entrati nella sanità territoriale dovrebbero essere pagati dalle rette normali e non sono considerati quel tipo di settore
Ma abbiamo almeno alcune migliaia di persone che hanno bisogno che avrebbero titolo ma non ne escono chiudendo davvero qual è quindi un elemento a partire da quella
Da quell'angolo all'interno del quale forse entrambi stiamo uno non accettare più che si possono è già stata citata ma vi dà un'altra lettura che si possono usare strumenti penali per problematiche sociali
E allora se noi chiediamo in un documento che abbiamo fatto girare e che faremo avere
Che la revisione della fine Giovanardi ma non solo per le scelte penali ma perché vanno affrontare problematiche giovanili di stili di vita di stili di percorso con una scelta puramente penale
La percorso immigrazione immigrazione legato a una pressione evidente nel rapporto del sud del mondo che ha fatto dell'editore hanno una tomba
E che porta dentro in carcere situazioni che hanno soltanto voglia di migliorare la propria vita non parliamo della Ciriani quindi chiudendo qual è l'ipotesi la proposta
Probabilmente di riportare un ragionamento che a partire dall'allarme carcere provi a riportare su un Progetto territoriale che riveda le leggi politico legislativo
Che riscriva alcuni elementi di sistema territoriale di alternative e di percorso costruito tra territori enti locali magistratura e carcere
E possa poi costruire sui territori un sistema reale di proposte
Con tutta una serie di elementi che vada nel prima una piccola denuncia noi non stiamo nemmeno a poppa utilizzando nella maggior parte dei territori un'opportunità che era ancora nella nella Jervolino Vassalli che la misura alternativa precedente alla pena
E praticamente non usato da nessuna parte durante proveniente da costruire sul dopo credo che ci sia molto da lavorare le proposte ci sono ad esempio provando a ragionare sul fatto che prima di tutto tre leggi potrà
Portare a un quasi svuotamento grazie deve inviare scusate grazie
Allora sovvertendo l'ordine programmato non quello pubblico ancora Emilio Lupo che ha problemi di
Orario di rientro e di orari di mezzi di trasporto
Successivamente Carlo Fiorio
A tutti la stessa preghiera
Che non ripeto
Buonasera
Nel caso di dire sarò breve
Io sono il segretario nazionale sia democratica sono qui con abnegazione sia democratica con il presidente Luigi Attanasio responsabile la formazione del dottor Volpi
Dirò pochissime cose per non rubarvi tempo ma anche per
Cercare di fare le proposte
Al
Al Congresso soprattutto perché le radici comuni sia derogati che Magistratura democratica ci inducono
A
Per continuare a ragionare se
E il nostro
Le nostre azioni servono per una reale trasformazione del sistema istituzionale in senso egualitaria emancipato Orio oppure
E quindi se questo è possibile oppure se questo ci consente solo
Di
Continuare
Come dire a essere costretti a un certo tipo di ritagli ovviamente penso penso che invece la via del cambiamento ci sia tutta e che nel solco della nostra Carta costituzionale
Pensiamo che l'impegno deve essere quello che vengono garantiti i diritti a partire dalle persone in difficoltà di genere
Noi siamo partiti dallo specifico come psichiatri per superarlo perché pensiamo che le ha un bustier della Psichiatria
Sentivo qualche minuto fa che si diceva dei tecnici
Noi siamo terrorizzati almeno lo diciamo del nostro mondo perché
I psichiatri che fanno i tecnici sono
Qualcosa di estremamente pericoloso perché non si mettono ma in gioco e perché sono funzionali semplicemente
Al potere ecco perché
Sin dalla fondazione quest'anno quaranta sia democratica fa quarant'anni dalla sua fondazione
Con Franco Basaglia ecco perché sin dall'inizio noi ci siamo interessati di quelli che di solito si vedono di meno
Perché noi pensiamo che appunto l'angusto o mondo della psichiatria che ci fece dire
Nel al congresso nostro divide coerenze che noi lavoravamo per la dissoluzione della psichiatria per la creazione
Di una salute mentale di comunità
Ci porta interessarci in maniera costante di senza dimora di immigrati
Di donne sole di
Persone abbandonate nelle carceri o meglio PC e di coprire vorrei rapidamente chiudere
Fare la questa riflessione quando nel settantotto e sono stati chiusi gli ospedali
Psichiatrici
Nessuno pensava che era possibile accorato diciamo dal settantotto a oggi sono passati un po'di anni nessuno sente assentito più il bisogno dei manico
Come io credo
Che più che migliorare che sono le voci che anche ho sentito durante le nostre continue visite agli ospedali psichiatrici giudiziari
Dopo il verde credo Severino che dovrebbe altro paradosso noi che siamo sempre passati dagli anti istituzionali
Finiamo per essere fra le gli unici OPA i pochi comunque della nostra categoria che vogliono fare rispettare leggi questo saldo il trentuno di cui
Del mese prossimo gli ospedali psichiatrici giudiziari dovrebbero essere chiusi
Che cosa volevo dire
Chiudere gli ospedali psichiatrici giudiziari è una cosa che non riguarda fondamentalmente
Solamente le persone detenute o se volete di psichiatri democratici io credo che
La chiusura degli uffici è una cosa che fa bene al paese
Perché come
Abbiamo detto in passato come sostenevamo che il territorio è la risposta noi pensiamo che
Gli ospedali psichiatrici giudiziari debbano essere superati con strutture sul territorio che pensava che pensino alla casa e al lavoro e concludendo
Pensando anche di lanciare al vostro congresso
Questa richiesta di ricostituire come abbiamo fatto in passato dei gruppi permanenti
Di psichiatria democratica magistratura democratico ma l'abbiamo fatto per esempio per l'amministratore di sostegno dei o per gli stessi o P.G. di costituire questa
Questa questi gruppi di lavoro perché pensiamo che come per i manicomi anche la chiusura degli UPG è una tappa importante
Ma una tappa perché dovremmo probabilmente mettere mano tutti al agli articoli ottantotto e ottantanove perché
Se si continua a intendere la capacità intendere di volere insieme alla pericolosità sociale e alla malattia mentale io penso
Che non han andremo lontano
L'ultima cosa che volevo dire rispetto al fatto che noi ci interessiamo di quelli che comunemente vengono chiamati invisibili
Nel mentre come è giusto che sia cosa che noi abbiamo denunciato anche in una delle audizioni che abbiamo fatto alla alla Commissione Marino
Se è un detenuto normale viene scarcerato un minuto dopo giustamente ci sono
Levate di scudi
Se i pazienti le persone che sono costretti lo PG hanno uno due tre in ultimo l'ultima visita fatta Montelupo Fiorentino c'era una persona che aveva avuto ventitré proroghe
Cioè quelle che noi chiamiamo gli ergastoli Bianchi
Credo che qualche interrogativo ce lo dobbiamo porre allora il problema non può essere quello di migliorare come noi abbiamo sentito
Dire anche da giuristi ma perché richiudiamo io PG questo polo in fin dei conti è casa loro come se come dire vede i luoghi di afflizione potessero essere la casa di qualcuno
Perché non li miglioriamo io credo che per chiudere come ho aperto sulle mie perplessità sui tecnici
Il problema qua non si tratta di migliorare le cose si ribalta oppure tutto il resto tutto quello che facciamo rientrerà in un solco
Che è quello del controllo sociale che non aiuta nessuno non aiuto chi ha come dire
Ieri aveva paura dei matti MO questi suoi Ematie pericolosi figuratevi quali carneficine io mi ricordo di essere stato con Basaglia
Pochi mesi prima che lui morisse c'era un quotidiano che
Ricordo come dire accennava quelle che sarebbero potute essere le
Le le conseguenze per la chiusura dei manicomi una specie di eccidi
Di massa credo che quello che noi dobbiamo fare invece costruire dei percorsi di inclusione
Facendo sì che le persone ritornino sul territorio e costruendo con loro delle
Risposte concrete rispetto a quelli che sono i loro bisogni non quelli che noi pensiamo siano i loro bisogni grazie scusate nel tempo che vi ho rubato
Grazie
Carlo Fiorio poi Franco Maisto
C'è poi
Quella sera grazie ringrazio MT per l'invito velocissimamente tutte le relazioni evidenziato quale
Il problema del penitenziario ciò questo scarto tra amministrazione e giurisdizione cioè amministrazione sia in senso
Penitenziario per
Il momento esecutivo
Ma anche amministrazione nella dialettica Pubblico Ministero giudice spesso G.I.P. nella fase cautelare cioè il fenomeno cautelare non va assolutamente disgiunto da quello esecutivo anche se hanno ovviamente rationes differenti momenti applicativi diversi
Però ecco dai numeri che ci ha confermato il dottor Pagano che sono anche inseriti in questa relazione vediamo come sostanzialmente il quaranta per cento in custodia cautelare e fa ovviamente Monte con un problema carcerario di ampia portata
Ora
Al tempo della crisi vuol dire anche a costo zero cioè se dobbiamo ipotizzare delle modifiche culturali un approccio diverso momento Pétain se Ario non possiamo sparare anche se se lo facciamo sulle colpe della politica è un po'come sparare sulla Croce Rossa e forse porterebbe a una rimozione del problema analoga a quella che tutti lamentiamo
Quindi sotto certi aspetti io io ovviamente mi rivolgo a una pratica di magistrati va recuperato il ruolo della magistratura cioè riappropriarsi della giurisdizione
Perché spesso qui si tende a delegare o a trincerarsi di fronte a degli apparenti divieti legislativi senta cercare attraverso l'interpretazione di modificarli dall'interno
Ora
Abbiamo sicuramente delle leggi securitaria che come Mauro Palma rilevava ripropongono una arcaica e si sperava superata
Colpa d'autore rispetto a un diritto penale che deve essere diritto penale del fatto però anche vero che in molti ordinanze della sorveglianza della Cassazione
Troviamo una critica accettazione delle presunzioni penso al quattro bis
Senza approvare a risollevare o a sollevare perché mi risulta che molti non ne siano state sollevate delle questioni di legittimità costituzionale ma rispetto a cosa
Lì la retroattività della norma penitenziaria qui c'è un mantra della Corte di Cassazione assolutamente folle a mio parere
Che non
Che mentre a sezioni unite mi dice che le misure cautelari custodiali sono da considerare alla stregua della pena Sezioni Unite Ambrogi
In materia penitenziaria mi continua a dire che le norme penitenziarie ma qui parliamo di quattro bis quarantuno bis cioè norme che intervengono su qualità e quantità della pena non sono assoggettabili disciplina di favore del venticinque costa e del due cicli
Qui è il magistrato che deve lavorare sulla norma ed eventualmente se lo ritiene sollevare una questione di costituzionalità
Ma anche in materia cautelare e parliamo del quaranta per cento della popolazione carceraria spesso c'è un
Ho un'adesione quasi fideistica all'ipotesi accusatoria della Procura
Specialmente in quella zona grigia dell'articolo settantatré cioè
Ho anche il trapasso fra settantatré settantaquattro cioè la differenza fra un concorso in detenzione è un'associazione finalizzata con differenti ripercussioni sulle attribuzioni investigative della DDA o altro
E materia poco studiata
Che tra l'altro non emerge poi sulla schiuma
Della giurisprudenza scaricabile dalle bande dalle banche dati ma che voi possedete questo ecco è una soluzione a costo zero
Che recupera e secondo me nobilita il ruolo della giurisdizione rispetto a talvolta non trincerarsi dietro la legge dice così
Anche in esecuzione vanno però stimolate le iniziative ex Officio cioè la magistratura di sorveglianza un potere d'ufficio seicentosettantotto
Capisco
L'organico è debole parliamo di centottanta magistrati rispetto alla popolazione di quasi sessantotto mila però anche attraversa in questo lo studio della sesta Commissione del CSM era ricco di soluzioni
Dei protocolli informatici più duttili una un dialogo con il Dipartimento con le direzioni stabilire quante persone vanno a espiazione di pena x in un dato momento
Si potrebbe fare uscire prima chi deve uscire prima
Rispetto a una creazioni di ruoli talvolta un pochino sballati dove vengono privilegiate le domande della condannato libero rispetto a quello detenuto vi ringrazio per l'attenzione
Grazie al professor Fiorio che
Oltre
Oltre ad essere stato nei limiti di tempo c'è anche richiamato alle nostre responsabilità Franco Maisto
Poi dico la Mazzamuto
Sono costretto
A slogan più o meno gridati nello spazio di tre minuti
Ho l'impressione che si parli troppo di carcere tanto e molte a sproposito
Senza iattanza lo dico
Si dice ci propone tanto e ci si preoccupa poco del fatto che il tanto poi c'era il niente
Tre slogan tre obiettivi e meno male che c'è la giornata di domani per poter parlare dei documenti congressuali
Mi riallaccio all'ultimo intervento che ha fatto Fiorito
La magistratura italiana non può prendere partire per la tangenziale rispetto alla tutela dei diritti chi
L'insegnamento che ci viene dalle altre Corti
Che ci vede la CEDU dal tribunale costituzionale tedesco dalla California nel senso che
Bisogna ripartire dai diritti come fanno quelle corti nel mondo ricostituendo i termini ed alla legittimazione della pena
Senza preoccuparsi anche riavere una giurisdizione zoppa
Perché tale è la situazione
Ho visto tra quelli di Magistratura Democratica e diaria pochissime ordinanze in materia di violazione dei diritti fondamentali della persona umana in particolare
Di spazio di dignità e di diritto alla salute
Secondo slogan
La lotta all'impunità di chi abusa non in termini sessuali naturalmente di chi abusa del corpo
E mi riferisco non soltanto alle persone ma anche alle istituzioni
Quindi non mi riferisco soltanto al caso Cucchi e casi analoghi
Ma mi riferisco anche ai casi di pestaggi in alcuni istituti di pena documentati
E questa volta meno male che non lo dice soltanto il magistrato di sorveglianza ma
Viene accertato e si indaga sulle responsabilità da due procure la Repubblica
Mi riferisco anche alle celle lisce
Che ci sono ancora e che vengono accertate mediando provvedimenti di annullamento dell'Amministrazione in materia di sorveglianza particolare da parte di qualche tribunale di sorveglianza non da parte di tutti
Ed allora questo avrebbe dovuto far pensare
A implementare o almeno a pensare a uno staff che a livello amministrativo si muovesse su questo punto e non è stato fatto e un anno e mezzo bastava a fare questo
Terzo slogan più o meno gridato ma sicuramente appassionato
Riduzione del ricorso alla privazione della libertà ma non può essere soltanto una Magna perché sta diventando questo
Riduzione che significa riduzione di ingressi che significa anche stigmatizzare i comportamenti di quelle parti notevoli della magistratura che sono state resistenti
Rispetto all'applicazione della stessa legge numero nove del due mila dodici
E cioè cercare di fare in modo anche in maniera strutturale e istituzionale che l'arrestato non venga portato immediatamente in carcere
Ci sono state molte resistenze su questo punto riduzione che può arrivare a riduzione in pochissimi mesi di ben dieci mila detenuti
Mediante decreto ministeriale che Etra sfonda le parti fondamentali degli articolato della commissione mista che meglio chiamare Commissione giostra
Ma non Commissione del Consiglio Superiore dalla magistratura e questo dà il tono e il senso della divergenza tale componente dalla magistratura nel Consiglio superiore rispetto alle proposte dalla Commissione giusto
Ma il Consiglio superiore ha preso atto non ha deliberato e non ha approvato
L'articolato della Commissione Jones
Io mi chiedo e vi chiedo bisogna ancora credere a questa Amministrazione con buona pace dell'amico Gigi pagano e degli altri che ci sono d'accordo
Si dice noi faremo di tutto in tempo approvando e ci sono stati Magistratura democratica
E in area quelli che hanno approvato il progetto Severino cioè la politica del doppio pilastro dell'edilizia penitenziaria e dalla legge centonovantanove
Inconsapevolmente o consapevolmente trascurando che quella legge la centonovantanove anche si è ampliata avrebbe portato fuori qualche migliaio di persone e così è stato
Ma il problema oggi immediato non riguarda qualche migliaia di persone cioè nove mila persone riguarda ventimila persone perché gli Gatta tra i posti e le presenze è dire intimità
Qualcuno si è come dire ha gioito per il fatto che al trentuno dicembre ne erano sessantacinque non erano sessantasei mila
Magra gioia questa
La relazione che ha preparato il Ministro della Giustizia completa non quella naturalmente sintetica presentata
Reca un bel po'di pagine tra cui
La parte redatta dalla direzione generale Istituti di prevenzione e Pelillo
Soltanto tre righe lecco e ho finito
Alla data del sedici dicembre scorso dicembre
Le persone recluse erano sessantotto mila duecento e quattro io non capisco come si arrivi da sessantotto mila duecento e quattro a sessantacinque mila nello spazio di quindici giorni
Di cui ventiquattro mila stranieri a fronte di una capienza regolamentare di quarantasette mila i quaranta posti
E
Di una
Leggo letteralmente e di una cosiddetta di necessità
Quindi si è inventata la categoria della capienza di necessità
Capienza di necessità che porterebbe ha una capienza tollerabile di settantuno mila trecentocinquantasei carcerati
E con queste cifre altro che decremento il carcere aumenterà sempre di più e sarà sempre di più una
Come dite
Servizi igienici
Ho l'impressione che con l'aumento
Del numero dei detenuti e con il passare del tempo e quindi autolesionismo i suicidi altro che cambi che concentramento questi saranno campi di sterminio
Grazie Franco Maisto
Nicola Mazzamuto voi Emilio Santoro
Frosone c'era la quinta
Anche la sesta e anche la sesta
Allora ringrazio dell'invito a nome del Coordinamento nazionale dei magistrati di sorveglianza il cornamuse che rappresento in qualità di Segretario generale il cono Mesero primo associativo cui aderiscono tante misure di sorveglianza e non solo di sorveglianza anche illustri professori universitari
Un gruppo di persone accomunate da alcuni morali fondamentale sotto l'amicizia che secondo la sapienza antica valore fondante della polis merce sempre più rara oggi
E poi un po'di persone con gregata soprattutto intorno ma comune concezione costituzionale la pena quale consacrata l'articolo ventisette dalla nostra Costituzione
Il nostro simbolo associativo vere togati non togati intorno a un tavolo comune dall'articolo ventisette e credo che da lì che bisogna muovere per una riflessione che voglio offrire soluzioni non demagogiche non contingenti non epidermica
L'articolo ventisette statuisce solennemente che tutte le pene a cominciare da quella venti ma non possono consista in trattamenti Conferenza sull'umanità e devono tenda maleducazione condannato
è interessante notare come il legislatore costituente usi nella prima parte è un'espressione di logica on Tica non possono
E nella seconda parte un'espressione dalla logica dei conti ca devono
Come dire il dovreste costituzionale della pena e nella sua tensione dinamica verso la rieducazione ma una pena contrari al senso di umanità una pena disumana non è neppure una penna
Non può essere
Allora se il calcio deve essere rieducativo sa come la prescrizione costituzionale vuol dire che può esserlo e per essere ed educativo
Non può essere contrae un senso di umanità
Deve essere un carcere umano civile rispettoso David la dignità alla persona o filo potrà trattamentali offrire essere alternative al crimine o pratiche proposte valoriali percorsi efficaci di reinserimento sociale e lavorativo ciò significa che il carcere non è un male in sé è un male metafisico
Ecco come può pensare un'ideologia aboliti abolizionista che immagino il carcere come dire di inibire che conta dalla nostra Costituzione
Il carcere è un male se sovraffollato degradante abbrutisce offende la persona va beh se non sono attributi necessari metà storici
Sostanziale sono attributi accidentali e soci e come tali sono superabili rimovibili
La Corte Europea prescriva li tale termine di un anno perde combattere
Debellare sovraffollamento è realistico pensare di raggiungere in un anno l'obiettivo che l'Europa ci impone rispondo di sì Presidente sì se la comunità nazionale nel suo insieme se tutta la policy si faccia carico si farà carico di tale emergenza se tale emergenza diventerà da subito una vera priorità dall'agenda politico ci istituzionale al di là delle litanie retoriche ed è
Passerella convegnistica
A tale fine non è sufficiente a svuotare le carceri come nel due mila sei con l'indulto giacché come scritto nel Vangelo
Il demo nel nostro caso il danno del sovraffollamento uscito dalla casa manda in cerca di altre sette demoni ritrovando la cassa vuota spaziosa e non occupata di riprenderà di nuovo dimora e le condizioni di quella casa saranno peggiori di prima
Come è accaduto dopo il due mila sei
Ciò perché occorre occupare lo spazio dal carcere con cose virtuose intelligenti che sono il vero antidoto al sovraffollamento indagato per il terziario
Occorre cioè un salto di qualità un cambio di paradigma soluzioni strutturali e strategiche che impediscono di prodursi dei fenomeni degenerativi occorre una grande politica penale evidenziare a livello legislativo giudiziari
Amministrativo occorre un vero e proprio pacchiano Marshall
Se non vogliamo che l'Europa c'è Stella con ignominia dal concerto delle azioni civili
In tale prospettiva mi permetto devo dire in sintonia con larga parte al documento congressuale di condivide alcune direttrici di marcia vado per flash proprio anzitutto l'idea fondamentale del carcere come sembra ultima ratio
Fatto bene il procura tra capo e Bono Bruti Liberati e presidente Lupo invitando uso parsimonioso della così però tra in carcere un uso più coraggioso alle misure alternative alla detenzione
Il carcere la pena detentiva che sono un male fisico male che giuridico limitano significano la lastra giù fisica giuridico alla persona ma
Non sono in quanto tali dei mali morali non sono male in senso etico politico
Lo sono
Quando vengono applicate
Le le preventive allorquando in loro vece possono applicarsi misure sanzionatorie più efficace manoscritti esplicito dall'estrema ratio
Occorre quindi e promuovere una grande politica le misure alternative creare attrezzare legittimare una grande area penale esterna sì sì vado che se Lini quantitativamente e qualitativamente agli standards europei
E allora
In questa prospettiva voglio sottolinearlo la necessità che è una necessità non corporativa una necessità ordinamentale di sistema
La necessità cioè che in pieno funzionamento del Tribunale di uffici di sorveglianza
Che hanno nella loro mani le chiavi del carcere di governo delle pene e delle misure alternative la magistratura di sorveglianza
In buona sostanza dopo che di migliaia di magistrati penali inquirenti requirenti e giudicanti definiscono la grammo ripresi però di condizioni certo non reati che il Rodano pene
Migliaia di magistrati penali un drappello di centosettanta magistrati lo ricordava il professor Iorio in tutto il territorio nazionale
Devono
Riesaminare rimodulare ricorrono i presupposti trasformare tale per le misure alternative
La magistratura di sorveglianza devo dire continua a essere un po'la Cenerentola dell'ordine giudiziario
Chiamata spazzare alle ceneri che produce un sistema spesso irrazionale ingiusto che produce
Ingiustizie irrazionalità anche sotto il profilo di quello che un tempo si chiamava la giustizia penale di classe
Va vado vado vado vado vado rapidamente non perché abbiamo alle diciassette e quindici e manca pochissimo con l'ordine perentorio di chiudere
Si sono spesi allora dovrebbe allora rapidissimi flash per Sult salto dal salto salto due cose
Ripeto necessita di un più alto sul cemento a pieno regime pirata allargare organici completi tema sulle sorveglianza
Nel degli anni Settanta la mera validato dal lavoro gliene ottanta vantano le procure sorge voglio affrontarla l'arma di farcela seriamente con una sera freddi rivolta sovraffollamento accentrare il ruolo dalla sorveglianza perché lo lo stabilisce la legge e quindi dobbiamo fusa rate il regime
Vado rapidissimi flash la lista di attesa
Rissa di attesta che può apparire una proposta versione la certezza alla pena è contenuta al documento congressuale in realtà a ben vedere a liste d'attesa esiste già
Ne meccanismi sospensivi la legge consente la legge Simeone e qui e io ritengo che sia quella la sareste materia in cui rimodulare la disciplina del degli accessi al circuito penitenziario rendendola più ragionevole graduale selettiva e trasparente
Poi il rinvio delle Seguso alla pena quando questa deve essere eseguita in Commissione che non garantiscono la dignità alla persona
è un istituto alla quinta introduzione o per via legislativa o anche per via di giustezza costruzione io sarei favorevole
Ma per le ragioni che dicevo in principio una pena disse disumana è una non piena come tale non deve essere seguito
Concludo
Con
Veramente due minuti sulla facendo agli OPG davvero due minuti e lo sono sulla faccenda il PG ma proprio perché è la mia materia quotidiana o adesso ed è un tema è avete delle diciamo avrebbe meritato questo tema intero congresso
In questo momento storico per l'urgenza che questo tema pone veramente appunto proprio due minuti
Il voi sapete che del provvedimento di sequestro in parallelo dall'ospedale turni di Barcellona Pozzo dello scolastica di Gorbaciov Pozzo di Gotto che sotto ad uso adeguato Lanza Messina che io mi onoro di di
Presiede questori per flash primo flash non ce la facciamo chiedo scusa ma proprio non ce la facciamo tre flash c'è un tempo e allora un flash è anche mezzo
Tre flash in uno complicato continuare vorrei dire soltanto la prima cosa che questa legge
Non abolisce istituto dal dico col nostro altri due non abolisce la misura sicurezza supera l'attuale sistema palleggio vuole nuovi ospedali sicari giudiziari secondo i nuovi parametri secondo le acquisizione l'esperienza del della della della migliore psichiatria
Questa legge non abolisce la la malattia mentale non abolisce il il il la criminalità non abolisce la pericolosità sociale non abolisce il nesso tra follia criminalità
Pericolosa sociale non dimentichiamo che le misure sicurezza sono previste in Costituzione ultima cosa
E ho finito la bella somma è offrire anche gli altri ma non sa che voglia dell'ebreo è è veramente un punto importante che la legge il decreto attuativo lascia molte da pagine bianche che non sono state ancora scritta devono essere scritte
E lo vorrebbero esso entro il trentuno di marzo se il termine non slitterà bisognerà di questa di queste misure stabilire il contenuto esecutivo quanta parte loro veto pensiero si applicherà queste misure quali rapporti come solo sorveglianza si attendono gli accordi
Per disciplinare questi aspetti dalla normativa il trentuno di marzo è alle alle prossima dietro l'angolo
Finisco col dire questo
Che a mio giudizio
Il c'è una sola grande soluzione a tutti i problemi ricercano appassionatamente alla giustizia
Che insomma di tutte le virtù tutta la compendia e se noi tutti quanti lo dico a me stesso lo dico a tutti come alla magistratura ma quel questo Paese in momenti in cui prevale la rissa sulla ragione
Il essa ricerca con la giustizia ville i problemi si risolvono ingresso ci sta ci sarà dato in aggiunta
Grazie
Dunque
Ci sarà
Credo che dobbiamo chiudere perché ho avuto l'ordine come dicevo prima di chiudere
Non oltre le diciassette quindi ci siamo già oltre
Mi scuso con un le persone che non sono riuscite a intervenire credo che potranno comunque se riterranno partecipare al dibattito generale che riprenderà immediatamente grazie a tutti io credo che dobbiamo davvero ringraziare tutti coloro che sono
Perché hanno partecipato alla tavola rotonda e che sono intervenuti ho trovato questo dibattito molto ricco di spunti di riflessione molto c'è da fare speriamo di farcela grazie
Però lui disse
Puoi cominciare questo aiuterà certamente l'afflusso alla sala
Siamo qua
Cortesemente se venite dentro chiudete la porta è così MOSE tra troppo
Troppo brusio
Grazie
Esce
Grazie innanzitutto
Dell'invito a questo congresso diciannovesimo di Medioevo democratica
Un invito che per mesi di trenta
Ormai più di trentasette anni tanto che posso dire di aver partecipato a tutti i congressi o quasi tutti i congressi di Magistratura Democratica
Fin dal primo congresso lo ricordo nel mille novecentosettantuno a Firenze no a Roma quando ero ancora magistrato
Ne parlerò in questo intervento di deontologia giudiziaria
Sono ormai vent'anni dalle vicende di Tangentopoli in poi che la magistratura e al centro del dibattito politico
Il ruolo svolto dalla giurisdizione in tutti questi anni è stato decisivo nella difesa della legalità e dello stato di diritto su questo credo
Che gli storici saranno d'accordo in una lunga fase di crisi della nostra democrazia segnata dalla corruzione
Dei conflitti di interesse al vertice dello Stato dalle pretese di onnipotenza delle maggioranze politiche a delle aggressioni da parte di queste stesse forse alla Costituzione repubblicana e i diritti del lavoro e i diritti sociali
La giurisdizione è stata decisiva nell'arginare
Lo sviluppo dell'illegalità pubblica e il crollo di credibilità delle nostre istituzioni
Tuttavia nello scontro che ne è seguito tra poteri politici e magistratura
La difesa incondizionata della giurisdizione ha finito per generare in una parte dell'opinione pubblica e anche all'interno della magistratura
L'idea
La concezione del potere giudiziario come un potere buono
Un potere salvifico
E soprattutto quella difesa ha finito per far trascurare o peggio avallare prassi giudiziarie illiberali anti garantiste il rischia se compiuto da magistrati di decadere
In difesa corporativa
Ricordiamo che Magistratura democratica nacque contro il corporativismo giudiziario sulla critica dei provvedimenti
E perciò una riflessione critica autocritica io credo che oggi si richiede
Alla magistratura nei confronti non solo e non tanto di singoli provvedimenti quanto di atteggiamenti di culture di su culture che vanno diffondendosi nel mondo della giustizia
La tesi da cui dobbiamo partire quella già avanzata stamattina da Franco Ippolito
Il riconoscimento della crescente espansione della giurisdizione è un fatto evidentemente positivo che il tutto uno con lo sviluppo del ruolo di garanzia
Dei diritti della giurisdizione un ruolo che è stato generato dal paradigma costituzionale cioè dalle crescenti domande di giustizia in difesa dei diritti rivolte alla magistratura e non soddisfatte dal sistema politico
E per altro verso dal ruolo di controllo di legalità controllo di costituzionalità sulle leggi invalide controllo di legalità sugli atti di corruzioni sul malaffare sulle illegalità dei pubblici poteri
E dunque un ruolo
Che si è allargato e che è destinato ad allargarsi e questo è sicuramente un fenomeno positivo
Ma è chiaro che questa espansione equivale altresì a un'espansione del potere dei giudici della responsabilità dei giudici
Della ruolo politico della giurisdizione un rafforzamento un ampliamento che richiederebbe e richiede
Se vogliamo difendere questo ruolo di garanzia della giurisdizione un rafforzamento delle condizioni di legittimità
Attraverso la massima richieda soggezione alla legge il rispetto delle garanzie
E invece temo che stiamo assistendo a un indebolimento
Di questi limiti e vincoli
E perciò delle stesse fonti di legittimazione della giurisdizione io non voglio entrare nel merito di concrete vicende giudiziarie che conosco solo sommariamente né tanto meno nelle polemiche in atto tra giudici
Dirò tuttavia
Di essere rimasto fortemente impressionato
Dal protagonismo dalla supponenza e dal settarismo di taluni magistrati messo in scena dei media dapprima nello svolgimento del loro ruolo
Di pubblici ministeri e poi nella campagna politica nella quale si sono gettati in questi mesi
Può darsi ne sono sicuro che questi magistrati e quanti coloro sintetizzano siano in perfetta buona fede
Ma proprio questo rende ancor più necessaria e urgente ai fini della legittimazione della giurisdizione la ridefinizione di una rigorosa deontologia giudiziaria
Io credo che quanto più riconosciamo
Come ha detto nei documenti congressuali
Le intrinseca politicità della giurisdizione e difendiamo l'impegno civile e politico dei magistrati tanto più rigoroso per la credibilità del ruolo di garanzia dei diritti deve essere la deontologia professionale dei giudici
Il mio contributo a questo congresso
Come antico esponente DM dieci sarà perciò l'indicazione
Di talune regole di deontologia giudiziaria che vanno molto al di là delle ovvie regole stipulate nel codice deontologico dei magistrati
La prima regola e forse la più sgradevole
Consiste nella consapevolezza che dobbiamo
Che dovete avvenire
Che il potere del Giudice il potere giudiziario sempre come scriveva Montesquieu un potere terribile
Un potere terribile anzi come scrisse Condorcet
Un potere odioso odioso perché il potere dell'uomo sull'uomo ben più che il potere politico potere amministrativo che si esercita sulla libertà delle persone che può rovinare le persone
E dunque un potere
Che per quanto ridotto
Rimane pur sempre un potere dell'uomo sull'uomo e può essere ridotto soltanto
Da un rigoroso sistema di garanzia ed è tanto più legittimo quanto più
Minuzioso e il sistema delle garanzie e il loro rispetto la seconda regola muove anch'essa da una consapevolezza che dovrebbe sempre assistere l'esercizio della giurisdizione
Quella di un margine irriducibile di illegittimità
Del potere giudiziario del resto io sono convinto che questo margine di legittimità è un fatto di salute istituzionale che deve riguardare tutti poteri pubblici a cominciare dal potere politico la fonte di legittimazione la rappresentanza ma sappiamo
Che è una fonte tendenziale imperfetta assai imperfetta
E dobbiamo essere consapevole del margine di legittimità del carattere imperfetto di questa legittimazione
E questo vale anche per la giurisdizione la cui fonte di legittimazione l'applicazione della legge è la verità processuale
E dobbiamo essere consapevoli che questa verità è sempre la verità approssimativa relativa opinabile in diritto e probabilistica il fatto
E c'è quindi una specifica regola deontologica che soprattutto in materia penale riguarda l'accertamento della verità in primo luogo l'accertamento dalla verità giuridica cioè l'interpretazione delle leggi
Questa regola consiste nel rigoroso divieto in omaggio al principio di tassatività
Dell'analogia in Malam partem e dell'interpretazione estensiva
In forza della quale
Non è consentito non soltanto inventare nuove figure di reato ma neppure spendere fenomeni vagamente analoghi o connessi le fattispecie previste dalla legge
Per esempio nel famoso processo sulla trattativa stato mafia non esistendo nel nostro ordinamento reato di trattativa mi è difficile capire come si possa senza ledere il principio di tassatività il divieto ideologia
Accomunare nel reato di minaccia corpo politico sia gli autori della minaccia sia quanti ne furono il destinatario i tramiti o le vittime designate
Ovviamente possiamo ben considerare quella trattativa un fatto gravissimo di devianza politica
Ma di responsabilità politica appunto si tratta e la separazione dei poteri va difesa non solo dall'indebite interferenze del potere politico sulla giurisdizione ma anche del potere giudiziario sulle sfere di competenza della politica
La terza regola della deontologia giudiziaria riguarda
L'accertamento della verità fattuale consiste nel consuntivo nel costume e nella pratica del dubbio conseguente a una terza consapevolezza che la verità fattuale non è mai una verità assoluta oggettiva
è sempre una verità come dicevo probabilistica che è sempre possibile l'errore
Intendo dire che le sole verità assolute sono quelle della logica dalla matematicamente in materia empirica
Anche nelle scienze empiriche la verità assolute raggiungibile e per questo si richiede sempre
è il giudice i pubblici ministeri la consapevolezza che la loro può essere al massimo una certezza soggettiva un libero convincimento un debole surrogato all'impossibile certezza oggettiva
E io credo che su questo tratto epistemologia o del giudizio che si basa
La regola del dubbio il rifiuto di ogni arroganza cognitiva la prudenza del giudizio da cui il bel nome di giurisprudenza come stile morale e intellettuale nella pratica giudiziaria
E in generale nelle discipline giuridiche la consapevolezza in breve che è sempre possibile l'errore sia di fatto che di diritto
Per questo trovo dinamo simile che un magistrato del Pubblico Ministero scriva un libro intitolato io so a proposito di un processo in corso da lui stesso istruito
Di qui una quarta regola deontologica
La disponibilità dei giudici ma anche dei pubblici ministeri all'ascolto di tutte le diverse ed opposte ragioni e l'esposizione alla confutazione alla falsificazione giuridica oltre che fattuale delle loro ipotesi
è il classico principio teorizzato da Popper della falsificati Rita quale banco di prova della consistenza ed è la possibilità di qualunque tesi empirica
è in questa disponibilità sia del giudizio che la pubblica accusa ad esporsi a sottoporsi alla confutazione da parte di chi dell'accusa deve sopportare le conseguenze che risiede il valore etico oltre che piste ma logico del contraddittorio nella formazione della prova
Quella disponibilità esprimo un atteggiamento di onestà intellettuale di responsabilità morale basato sulla consapevolezza della natura solo probabilistica dalla verità fattuale esprime lo stesso
Lo stesso spirito del processo accusatorio
In contrasto col processo accusato inquisitorio il cui tratto inconfondibile che ancora fa parte purtroppo del costume presente in molti magistrati
Che ha un riflesso per così dire condizionato di qualunque ricerca empirica il cui tratto inconfondibile diceva è la forza di resistenza opposta dal pregiudizio alle prove che lo contraddicono
Il carattere per così dire di petizione di principio che funziona da filtro selettivo delle prove credibili se confermo non credibili se contraddicono l'ipotesi di partenza
Io credo che dipenda principalmente in questa disponibilità all'ascolto di tutte le opposte ragioni e l'imparzialità e la terzietà del giudizio
Il giudizio come scrissero ci sarebbe Carire ancor prima lo Dovico Moro muratori deve consistere nell'indifferente ricerca del vero
E su queste indifferenza che proprio di ogni attività cognitiva e comporta la costante di spillo impunità a cambiare le proprie posizioni che si basa quello che Beccaria chiamava il processo informativo
In opposizione a quello che invece chiamava il processo offensivo nel quale egli scrisse il giudice diviene nemico del reo e non cerca la verità del fatto
Ma cerca nel prigioniero del delitto e lo insidia e crede di perdere se non vi riesce e di far torto a quell'infallibilità che l'uomo salva o che in tutte le cose
è chiaro che queste regole esclude in primo luogo Rita dell'imputato come nemico
Esclude qualunque spirito partigiano settario ma esclude anche l'idea frequente in molti Pubblici Ministeri che il pubblico che il processo sia una Renault e nella quale si evince o si perde
Il pubblico ministero non è un avvocato il processo non è una partita nella quale per riprendere le parole di Beccaria l'inquirente perde
Se non riesce a far prevalere le proprie tesi
Per questo considero non solo infondato
Ma per fine immorale il parametro della capacità professionale introdotto dall'articolo undici del decreto legislativo
Centosessanta del due mila e sei sulla valutazione della professionalità dei magistrati
Che lei va a titolo di merito all'esito degli affari nelle successive fasi gradi del giudizio cioè ogni conferma in giudizio dell'ipotesi accusatoria o delle sentenze nei gradi successivi
La quinta regola dell'ontologia giudiziarie quella dell'equità
Che è una dimensione conoscitiva del giudizio di solito ignorato che non ha nulla a che vedere con le altre due dimensioni tradizionali quelli dell'interpretazione della legge e quella della valutazione delle prove
Riguardo alla comprensione e la valutazione delle circostanze singolari irripetibili che fanno di ciascun fatto un fatto diverso dall'altro
Delle cui circostanze irripetibili pubblici ministeri e giudici non possono non tener conto
E sotto questo aspetto l'equità ha una valenza inevitabilmente di indulgenza nei confronti dei soggetti più deboli delle loro ragioni e dei loro diritti insoddisfatti
Ed è chiaro che la comprensione di nel contesto delle concrete circostanze
Non può non comportare anche a favore dei soggetti più deboli
Una misura nell'applicazione della pena detentiva tenuto conto del carattere scandaloso delle nostre carceri
Una misura l'applicazione tendenzialmente del minimo una misura nei provvedimenti di carcerazione preventiva dobbiamo essere consapevoli
Che
Le persone vengono
Condannate o messa in stato di custodia in luoghi che sono molto più affettivi di quanto la Costituzione consente
La sesta regole il rispetto per le parti in causa incluso l'imputato chiunque esso sia soggetto debole o forte incluso il mafioso il terrorista o il politico corrotto
Il rito penale nel suo modello garantiste prima la legge del più debole
E non dimentichiamo che se nel momento del reato il più debole la parte offesa nel momento del processo il più debole sempre l'imputato
Questa regola del rispetto delle parti in causa è un caro ladro del principio di uguaglianza cioè della pari dignità sociale che la nostra Costituzione attribuisce a tutti in quanto persone
Ma è anche un corollario del principio di legalità in forza del quale si è puniti per quel che si è fatto e non per quel che si è
Si giudica il reato e non il suo attore la cui identità interiorità è rimessa alla sua libertà
Aggiungo che nel processo penale questa rispetto dell'imputato
è alla base di quella a simmetria tra la civiltà del diritto dell'inciviltà del diritto che la principale fonte
Di delegittimazione del delitto e di legittimazione della giurisdizione
Di qui la settima regola che riguarda il rapporto del magistrato con l'opinione pubblica e soprattutto con le parti in causa il magistrato lo si è detto più volte non deve cercare il consenso la pubblica opinione deve essere in grado di condannare
Quando tutti vogliono la soluzione soprattutto di assolvere quando tutti vogliono la condanna
Le sole persone di quel magistrato del non riuscire ad aprire non il consenso ma la fiducia grazie precisamente a rispetto nei loro confronti
Sono le parti in causa inclusi gli imputati fiducia nella loro imparzialità nella loro onestà intellettuale
Nella loro competenza tecnica e capacità giudizi acciocché infatti delegittima la giurisdizione non Elvis dissenso che ovviamente è un fatto di responsabilizzazione la critica
Bensì la fiducia nei giudici o peggio la paura che essi incontrano ai cittadini
E dobbiamo sempre ricordare che i cittadini soprattutto quelli sottoposti a giudizio saranno i principali più severi i giudici del vostro operato lottava regola connessa alla settima è una regola di sobrietà e riservatezza
Ciò che i magistrati devono evitare con ogni cura nell'odierna società dello spettacolo e qualunque forma di protagonismo giudiziaria e di esibizionismo
Si capisce la tentazione per quanti sono titolari di un così terribile potere della notorietà dell'applauso dell'autocelebrazione come potere buono ma questa tentazione Malagrotta vanaglorioso a deve essere fermamente respinta
La figura del giudice stare del giudice estetica come dicono Stella come dicono gli spagnoli e la negazione del modello garantista della giurisdizione
Soprattutto è inammissibile che magistrati parlino in pubblico e meno che mai in televisione dei processi loro affidati
Invece abbiamo assistito in questi media trasmissioni test televisive desolanti nelle quali
Pubblici ministeri parlavano dei processi da loro stessi istruiti sostenevano ora accuse
Lamentavano gli ostacoli il mancato sostegno politico addirittura discutevano con i loro imputati qui siamo di fronte non solo alla lesione di quel costume del dubbio e del rispetto per le parti in causa dico prima ha parlato
Manca una strumentalizzazione del proprio ruolo istituzionale talora con accenti demagogici
Sappiamo bene per averlo sperimentato in tutti questi anni quanto il populismo politico sia una minaccia per la democrazia rappresentativa
Ma ancor più minacciose la miscela di populismo politico di populismo giudiziario
Quanto meno il populismo politico punta al rafforzamento sia pure demagogico del consenso cioè della fonte di legittimazione che gli è propria ben più grave il populismo giudiziario che diventa intollerabile allorquando serve da trampolino per capire polizia
Vengo così ad Annone ultima regola deontologica consiste non solo come opzione non piegare il giudice penale a fini politici inutile dirlo ma anche nel non dar luogo neppure al sospetto di una strumentalizzazione politica per la giurisdizione
Oggi
L'immagine dalla magistratura presso il grande pubblico una parte comunque del pubblico rischia di identificarsi con quelle di tre pubblici ministeri divenuti noti per ore inchieste che hanno dato vita a una lista elettorale capeggiata da uno di essi
Promossa da un altro di cui il partito di un terzo forse la parte più consistente è un'immagine deleteria che compromette la credibilità dalla magistratura oltre che delle inchieste stesse hanno resi noti questi magistrati
Ebbene quell'immagine pone all'ordine del giorno la questione della partecipazione dei magistrati
Alla competizione elettorale ovviamente non si può vietare i magistrati presentassero elezioni saremo nell'azione articolo cinquantuno della Costituzione aggiungo che non avrei mai pensato fino a qualche anno fa una simile questione
Ci sono stati i magistrati eletti in Parlamento penso agli amici carissimi Salvatore Senese Luigi Saraceni Elena Paciotti a tanti altri magistrati che sono stati i modelli esemplari di rigore sia come giudici che come parlamentari
Ma in tempi come questi quando ecco di frequente pur se di solito ingiustificata l'accusa di uso politico è strumentale della giurisdizione
è sufficiente il semplice sospetto che l'attività giudiziaria un costoro la notorietà acquisita attraverso i processi siano strumentalizzati a fini politici a giustificare una Turri Goro da disciplina della partecipazione dei magistrati alle elezioni
Per questo trovo convincenti in proposito almeno le indicazioni suggerite da Giuseppe Cascini in un recente articolo sulla non candidabilità del magistrato nel luogo in cui esercitano le funzioni
E poi nell'esclusione del suo rientra in tale luogo dopo la fine del mandato elettorale
Forse sarebbero opportune anche le dimissioni di chi si candida e che dimissioni anche se non stabilite dalla legge dovrebbero forse essere avvertite da qualunque magistrato come un dovere elementare di deontologia professionale
Ho così completato il mio elenco e mi scuso del tempo che vi ho sottratto
Sono massime forse scontate così voglio sperare per la maggior parte dei magistrati ma purtroppo non per tutti sono perciò convinte che siano essenziali a disegnare l'identità dei magistrati democratici
Io credo che Magistratura Democratica proprio perché teorizzò e pratico fin dalle sue origini
L'impegno civile e politico del giudice nella società e la loro scelta di campo il favore dei soggetti deboli qui diritti costituzionali sono di fatto insoddisfatti
Non può oggi sottrarsi alla responsabilità di ridefinire con rigore i limiti e le forme di quell'impegno di quella scelte
Perché l'una all'altra non risultino stravolti
Fino a snaturare assicura smarrire o peggio a capovolgere alla loro ovvio valenza democratica garantista ciò che oggi in discussione non è solo l'identità di Magistratura Democratica ma anche la credibilità dell'intera magistratura
Io ringrazio credo di poterlo dire a nome di tutto ma il soprano pratica che siamo grati a Luigi prego ma al solito
Ciò offerto parole franche affettuose che credo e spero
Potranno essere sei artiglia di cui penso MD potrà fare buon uso
Dopo ora la parola alle o Poldo Grasso gruppo Abele grosso chiedo scusa l'utile
Sì
Talché cessazioni
Diporto di salute in tanti don Luigi Ciotti Presidente del gruppo Abele che invitato purtroppo per una sovrapposizione di impegni non hanno potuto essere presente
E insieme a lui porto soprattutto l'apprezzamento al documento che avete scritto quello che non è più vicino quello intitolato Meno carcere quale carcere che sono le realtà che noi visitiamo
C'è un principio
Di tutto il fare che gli operatori volontari conducono in carcere che l'incontro con le persone detenute per ascoltarle
Ascoltarle vuol dire anche dar l'opportunità in più per uscire dalle celle vuol dire riuscire attivarle
In un contesto in cui
La risposta a una domandina che è venuto il detenuto fa per avere un colloquio con un giocatore significa circa un mese di attesa
In un contesto in cui
Abbiamo un educatore ogni duecentocinquanta detenuti in contesti in cui
In alcune Sezioni non si riesce nemmeno a condurre l'anno di osservazione che sapete che con la procedura è importante che poi dà diritto a eventuali benefici successivi
Incontriamo soprattutto le persone dipendenti perché ci occupiamo in particolare di loro incontriamo anche le donne
Con le quali
è diventato abbiamo scoperto quanto sia importante un lavoro sulla parte
Sulla ferita di cui sono maggiormente portatrici che quella sulla genitorialità
Sia che il bambino sia piccolissimo all'interno del carcere sia su anche forse soprattutto quando il bambino un po'più cresciuto è fuori ed è
Allevato da qualche parente
Nell'attività che abbiamo condotto
A Torino
E siamo riusciti a creare un piccolo nido che non è all'esterno del carcere mai quanto meno all'esterno delle celle nel nel giardino nell'ambiente aperto del carcere cheta insomma un altro senso rispetto
Alla alla realtà detective
Incontriamo gli stranieri dipendenti e noi con o senza permesso di soggiorno che hanno un grande bisogno di consulenza legale che sono i più scoperti sotto questo molti di loro sono più scoperti anche rispetto al difensore d'ufficio
Per capire con l'ora come si può anche banalmente ancorare la possibilità
Di un permesso di uno o due giorni ha una qualche resistenza
Molto spesso questa piglio non c'è e con l'organizzazione la rete del volontariato si cerca di fornire questo appello
O più spesso per disegnare disegnare un progetto possibile per il dopo
Ecco un'analisi molto realistica dell'opportunità che non sono tanto quella del mercato del lavoro la crisi economica a volte
Si riescono a condurre con loro dei progetti di rientro con dignità nel proprio paese d'origine soprattutto per le persone dipendenti è malato
Da questi incontri nasce un Fitto lavoro direte di interconnessione innanzitutto nel collegamento con i loro familiari
Della ricucitura di legami laddove possibili mogli figli genitori
E a volte si apre un vero e proprio lavoro di mediazione familiare di riconciliazione
Dal primo ruolo di facilitatore della comunicazione possiamo diventare in qualche modo lo si diventa di fatto garantite reciproci diritti e bisogno all'interno dalla famiglia
Un lavoro di connessioni collegamento coi servizi socio sanitari ma non solo indirizzandola forzando le richieste di aiuto intervento mirato
E a volte anche per il collegamento con datori di lavoro pregressi in previsione di un fine pena più o meno prossimo
Il lavoro con le persone dipendenti consiste nel progettare un progetto individualizzato di inserimento non inserimento in comunità ma soprattutto di programmi
All'di affinamento nel territorio in collaborazione con i servizi pubblici con il SerT col due per cento era
All'interno nella conduzione di laboratori di attività di gruppo che coagula nove rinforzo non gli interessa e che
Promuovono percorsi di uscita dalla passività indotte forzata del carcere che valorizzano le capacità e competenza equità piccoli lavori di bigiotteria
A semplici gruppi di lettura che però attivano le capacità la curiosità le competenze di molti detenuti
Cerchiamo di potenziare le possibilità e le opportunità di lavoro interno
Abbiamo avuto l'esperienza di cooperative
Che hanno cercato attraverso sempre l'informatizzazione ricette sanitarie di creare lavoro purtroppo una grossa fonti lavoro che erano le pagine gialle oggi internet seria mangiato
Un lavoro dal dentro al fuori nella continuità di percorsi lavorativi là dove si riesce della risposta ai bisogni elementare di scavi Venza per chi esce
Il dormitorio l'abitazione
Come bisogno primario ineludibile la mensa alcuni troppe in che permettono nei giorni d'inverno quanto meno riscaldarsi il tentativo di costruire poi con le reti dei servizi dei percorsi che vadano oltre la risposta ai bisogni primari
Ma che costruiscono i percorsi evolutivi oltre la riduzione dei danni del danno e di inclusione sociale in modo da evitare la recidiva
Diventa importante
Il lavoro anche delle sezioni più difficili
Abbiamo avviato un lavoro una sezione dei sex offenders degli incolume
Cercando di potenziare gli interventi laddove
Vengono meno fondamentalmente per le ragioni di cui sapete
Abbiamo iniziato ad esempio in questa sezione del due mila sette l'obiettivo la riduzione della recidiva
Abbiamo messo in piedi una serie di azioni sia interne che interne
Interne ha prima attraverso un'attività di socializzazione attraverso dei cineforum mirati attraverso la costituzione di gruppi ritenuti che lavorano sulle proprie mozioni sul riconoscimento delle mozioni
Un gruppo di a gruppi di autobiografia
E poi l'accesso a terapie individuali più riservate non condotte dagli operatori del carcere anche con l'aiuto di un operatore transculturale
All'esterno il tentativo di
Dare continuità alla terapia che non è assolutamente garantita
E quindi continuità delle cure sul territorio gli inserimenti lavorativi
Quindi c'è un'urgenza di intervenire sul carcere non solo come scritto nel documento per il sovraffollamento
Perché il carcere per quanto riguarda nostro punto di vista di chi si occupa di persone dipendenti l'Osservatorio europeo di Lisbona ci ricorda ogni anno che l'istituzione che ne incontro il maggior numero
Forse oggi non sono più tutti consumatori di rovina per via endovenosa
Hanno altre dipendenze altri consumi però il numero come avete detto rimane molto alto
In questa situazione in cui il carcere priva del diritto alla libertà ma non dovrebbe privare degli altri diritti il primo diritto altro che ne risente il diritto alla salute
E in primis il cosiddetto principio di equivalenza per cui non viene rispettato il diritto che al detenuto e di avere le stesse cure che al cittadino non recluso
Per il diritto all'educazione si è ben documentato
Quanto questo sia oggi
Di difficile attuazione e soprattutto il diritto che viene meno e quello dell'accesso alle misure alternative
In particolare per gli stranieri per cui qualcuno parla giustamente di doppio regime carcerario parallelo
In questa situazione individuiamo cinque necessità uno reinvestire sul carcere e non solo sull'edilizia ma soprattutto sulle risorse umane
Perché i tagli economici sono stati pesanti hanno avuto gli effetti
Che ci sono documentati la spesa per detenuto è diminuita da tredici mila centosettanta euro nel due mila sette a sei mila duecentocinquantasette euro nel due mila dieci
Quindi
Tagli economici pesanti dovute all'esigenza del risparmio ma dovuta anche all'indifferenza che circonda questo problema
La seconda
Questa è l'importante come è stato detto studiato e cambiare le tre leggi menzionati che Fabrizio menzionate che affollano particolarmente l'ingresso nel carcere
La proposta è che per i reati minori in particolare quelli legati alla dipendenza ma non solo ci possa vedere ma non siamo giuristi ma l'invito è
Quello di lavorare intorno ha un'estensione anche agli adulti dell'istituto dalla messa alla prova per i minori magari fino a un'età che possa arrivare a venticinque anni
Perché la sperimentazione sembrerebbe poter dare esito positivo
La terza proposta è quella della possibilità di accesso immediato la misura alternativa intenzione
Per coloro che sono processati per direttissima per reati di droga correlati famosa articolo ottantanove la legge novanta
Di cui sono volute ormai da tanto tempo delle mini sperimentazione ma non ha mai avuto un'estensione dovuta sul territorio nazionale
E poi un piano nazionale per rendere effettive le misure alternative al carcere per tutti i detenuti che ne hanno diritto e non solo le persone tossicodipendenti che sappiamo
Solo uno ogni dieci riesce a fruire di questo diritto è stato presentato un piano nazionale da questo punto di vista alcune associazioni
Gruppo Abele Von droga Antigone prima al Sottosegretario Giovanardi e poi al ministro Riccardo mai me non c'è stata risposta sapendo quanto
Gli affidamenti dei servizi territoriali e quando sono ben condotti e quindi quando c'è uno stretto rapporto quei servizi quando c'è un inserimento lavorativo e quando c'è una situazione abitativa tutelante danno di buoni risultati
Il il dato delle ricerche sulle recidive va in questa integrazione va in questa direzione
Infine
L'ultima proposta e quella
Di intensificare non sono le opportunità
Che in qualche modo possono essere incentivati per i detenuti che escono e quindi dal dentro e fuori ma anche ampliare le opportunità di ingresso del territorio dei volontari nel carcere
Cominciando a modificare l'articolo sessantasette l'ordinamento che vieta e i sindaci divise entrare di visitare il carcere presente nel proprio territorio grazie
Grazie all'apostolo offro
Adesso diamo la parola a Vittorio Borraccetti naturalmente
Per consentire un andamento dei lavori che
Dia
Non dico al popolo lettori siamo a tutti che la possibilità ad intervenire al numero maggiore persone gli iscritti sono già molti per fortuna
Chiedo a tutti una certa capacità di limitarsi
Io per primo non sono tra ci diano Nenni espressioni però diciamo dobbiamo cercare di Covi consentire a tutti e abbiamo deciso
Di fissare in sette minuti il tempo interventi poi naturalmente cercheremo di applicare questa regola senza
Uno stop senza troppa rigore però chiediamo la collaborazione tutti a partire da Vittorio e tutte le seguiranno dopo di lui Ilio Mannucci Pacini
Geniale
Alcune considerazioni rapide allora da prima quella debba spazio di Magistratura Democratica nella situazione attuale
Caratterizzata nel nostro orizzonte interno dal progetto di area
Che è il tentativo di disegnare una nuova forma di aggregazione dei magistrati del loro associazionismo un tentativo di cui io credo noi dobbiamo curarci successo
E dobbiamo augurarci successo e contemporaneamente un tentativo nel quale dobbiamo portare il nostro contributo specifico che è legato alla nostre Dabo razione sulla giurisdizione
Non credo che sia utile fissare di né di demarcazione tra quello che deve fare are rispetto a quello che deve fare medi importante sono il segno dell'iniziativa e i contenuti
Pur restando vero che in linea di massima il terreno preferibile per aree quello dell'Anm dell'autogoverno mentre il più generale terreno dell'iniziativa politica forse
E più proprio MD però in realtà io dico non
Non fisserei dei confini
Perché fra la fine
Area sarà quello che anche noi vorremmo
E faremo in modo che sia
E contribuiremo a fare io credo che questo tentativo sia importante perché
L'intera magistratura conservi in grazia rinnovato a forme rinnovate anche di associazionismo giudiziario le buone qualità che la contraddistinguono nonostante un quadro di non soddisfacente resa del servizio
Dentro o fuori area però noi noi Magistratura Democratica dobbiamo guardare alla giustizia dall'esterno perché questa è stata l'origine del nostro Gruppo ed è il nostro contributo specifico anche in aria
Guardando a dall'esterno nel senso di vederla nel quadro istituzionale complessivo
Nell'assetto della MOC grazie della democrazia nella trama complessiva della società di oggi dico di oggi perché la società di oggi che deve essere oggetto della nostra analisi
E che deve essere oggetto della nostra comprensione
E allora e da questo punto di vista che ragioniamo di politicità della giurisdizione
Di impegno politico dei magistrati di un gruppo come MT e su questo punto mi pare che
Felice quello che dice Piergiorgio Morosini nella sua relazione
Però
Dire politicità della giurisdizione
Non significa
Non aver chiare le differenze tra giurisdizione e politica
Tra politicità della giurisdizione impegno politico dei magistrati anche come gruppo e partecipazione alla contesa tra partiti
E quindi
Necessario prendere nettamente le distanze come abbiamo fatto dal pensiero dall'azione di chi pensa che si possa passare dall'una all'altra o meglio dalla giurisdizione alla contesa
Politica tra i partiti sotto l'etichetta della politicità della giurisdizione
Aveva visto giusto allora sulla vicenda Ingroia il documento di Magistratura Democratica
Di qualche mese fa che pur nella durezza dei toni aveva focalizzato il punto critico
Che è
Un punto di discernimento essenziale per non finire vittima di confusioni devastanti
Ma al di là di questa vicenda a me piace richiamare
Morosini ma l'ha detto poco fa anche
Ferraioli
Sul diverso contesto attuale rispetto a quello che era il contesto degli anni in cui MD Renata o anche di anni un po'più recenti
E che riguardano il rapporto tra politica e giurisdizione quello che
Oggi ci deve essere incide per errore rendere più attenti
Anche per quanto riguarda l'impegno politico
Dei magistrati e su questo non ripeto quello che
Egregiamente da ultimo è stato detto da Pier Luigi ferraioli nel suo intervento che
Condivido totalmente
Guardare dall'esterno dunque vuol dire attenzione iniziativa anche su molti temi alcuni dei quali sono già stati accennati che non riprendo
Vuol dire soprattutto oggi capire il ruolo chiave che ha l'Agip funzione giurisdizionale nella tutela dei diritti e della legalità
Questo è stato detto da molti è stato detto in molte sedi richiamando anche la dimensione sovranazionale sul ruolo delle Corti
E delle giurisdizioni in una fase di debolezza del potere politico di forza di predominio al potere economico finanziario quindi non lo ripeto
Questo a per noi importanza perché
Dobbiamo essere sensibili soprattutto i settori in cui la funzione giurisdizionale sposta in avanti la frontiera della libertà e della tutela dei bisogni fondamentali dell'esistenza
Cioè laddove la giustizia amplia la sfera di libertà di diritti
E a questo punto a questo proposito apro una parentesi perché insistentemente si parla della giustizia come un fattore di crescita del prodotto interno lordo l'hanno detto molti per rivendicare la necessità delle riforme della giustizia in materia civile
Può è è vero io non discuto questo però c'è necessità di investire nella giustizia civile
A che fare con la tutela delle situazioni di vita delle persone di tutti prima ancora
Che la sua funzione di sviluppo economico e questo noi
Proprio noi dobbiamo ricordarlo ribadirlo costantemente che la giustizia civile non è soltanto la giustizia delle imprese e la giustizia del lavoro delle relazioni familiari dei rapporti tra le persone
Della tutela dei bisogni fondamentali dell'esistenza dei diritti fondamentali che attengono
All'origine della vita nel suo svolgimento o alla fine questa è la giustizia civile nel suo insieme
Ma sul punto della giustizia penale vorrei dedicare alcune considerazioni perché penso che sul punto un'iniziativa vada ripreso nel senso
Della prospettiva garantista che è stata l'infrastruttura dell'infrastrutture portanti del gruppo da sempre
E che non credo che
Debba
Essere abbandonata è stato un po'trascurata a mio modo di vedere nell'U.T. protette
Perché cosa è successo del processo penale oggi
è successo quello
Che pensavamo di non vedere più perché oggi la giustizia penale ha in gran parte di stessi difetti che pensavamo di superare col nuovo processo fanale essenzialmente la centralità il gigantismo delle indagini una volta si diceva dell'istruttoria
E l'uso non meditato talvolta ed eccessivo della custodia cautelare e sullo sfondo alla drammatica questione dell'estensione della sanzione penale e del
Del carcere centrismo come l'ha definito il Procuratore generale
Ebbe insomma qualcosa sul punto
Lo dobbiamo
Fare e perché il problema per esempio delle procure non è soltanto il problema sacrosanto del rapporto tra il Procuratore della Repubblica i sostituti che pure esiste io non lo nego
Ma è i rapporti la funzione del pubblico ministero come bene ancora una volta sta detto nella relazione
Di Morosini e non solo quello che oggi è diventato
La funzione del pubblico ministero alla luce di un processo sbilanciato ancora una volta sul versante delle indagini preliminari e qui non dico altro perché bene anche su questo punto è stato detto soprattutto sul rapporto
Funzione requirente organi di informazione
Poco fa va Luigi ferraioli
E e su questo terreno del processo penale in tutti i suoi aspetti noi potremmo certo il
Incontrarci con le iniziative delle associazioni forensi come le camere penali
Anche su aspetti che non sono marginali uno le segnalava stamattina l'avvocato Spigarelli è quello
Dell'abuso delle modalità di iscrizione delle notizie di reato io ne aggiungo un altro
L'assoluta indifferenza che molti uffici continuano a mostrare penso le regole della competenza la competenza non è
Una
Una variabile indipendente col nota all'esercizio del potere perché è un limite al suo esercizio eppure eppure questa regola sembra talvolta
Tranquillamente trascurato
Ho finito e
Guardare dall'esterno significa dunque ragionare politicamente vuol dire anche un'altra cosa vuol dire avere il senso del limite della funzione giurisdizionale
Il senso del limite della funzione giurisdizionale in generale e fra parentesi questo senso del limite si traduce anche in un comportamento auspicabile da parte dei magistrati pure richiamato nella sua
Pregevole per l'ennesima volta pregevole relazione del presidente Lupo nella relazione inaugurale dell'anno giudiziario in Cassazione
Per ciascuno di noi significa umiltà
Che è il contrapposto il corrispondente al potere notevole che abbiamo nei confronti delle persone
Senso del limite in generale della funzione giurisdizionale atteggiamento come idee di ciascuno di noi l'esercizio della propria funzione ma torno al senso del limite perché questo è un ragionamento politico che sta anche esso all'origine del nostro gruppo e che è quanto mai attuale
Senso del limite vuol dire
Che resta è è tutto vero quello che si dice sull'importantissimo delle Corti dei giudici in questo frangente storico però becero ricordava stamattina Susanna Camusso
Nel suo intervento l'opera della magistratura non basta
A risolvere i gravi complessi problemi che riguardano la tutela dell'esistenza delle persone senza una politica all'altezza delle risposte da dare la risposta della magistratura eh
In qualche misura fuorviata vuole vuole richiamare sufficiente se ma riunito ha fallito senso del limite vuol dire anche consapevolezza di questo limite della funzione giurisdizionale
Camusso parlava della supplenza con riferimento
Al da caso dell'Ilva di Taranto in realtà lì non c'è nessuna supplenza ma un intervento doveroso ma in senso più lato quell'intervento doverosa della magia natura segnala uno mi sono inerzia da parte del potere politico che si traduce di fatto in una sovraesposizione della funzione giurisdizionale
Allora su questo piano si esplicita il nostro contributo dal punto di vista dell'impegno politico
Proprio questa consapevolezza del limite ci spinge ad agire come gruppo di magistrati
Per contribuire al dibattito politico generale su queste questioni e per fare delle proposte che aiutino non tanto e non solo la giurisdizione a rispondere sempre meglio
Alla tutela dei diritti e dei libertari ma che aiutino ecco qui il senso dell'esistenza di un gruppo come il nostro
Accrescere la convivenza civile secondo i principi e i valori fondanti della Costituzione
Grazie
Grazie a Vittorio
Silvio Ilio Mannucci
Non lo vedo
Quindi
Lucia
Fa poi ironico però volevo naturalmente però anteprima lucida e poi io sono qua
Intervengo in fondo passo per illustrare il documento presentato nella sezione lingua nella quale sono segretaria
Se mi consentite PAI dico anche due parole di di quel che penso io spero di riuscire comunque a rimanere nei tempi
Comincio parlando del documento vorrei sottolineare in questa sede il nodo politico del documento secondo il quale le esigenze connesse all'efficienza del servizio alla buona organizzazione degli uffici
Compattano che la scelta dei dirigenti debba essere attenta oculata che non possa essere compiuta soltanto sulla base dell'anzianità che si debbano quindi apprezzare i passi avanti fatti in questo senso
Ma questo non vuol dire che debba essere dato spazio eccessivo ad una visione burocratica e generale chiede nella magistratura netti al concetto di carriera possa essere riconosciuta piena cittadinanza nell'ordinamento giudiziario
Secondo la sezione l'esistenza di una carriera può incidere sull'indipendenza interna perché può espone il magistrato che abbia spiegazioni dirigenziali alle rivalsa nel proprio campo
E incide sull'indipendenza esterna perché espone la magistratura evitate i condizionamenti della politica infatti umano e dunque è inevitabile perché nulla di ciò che umano posso considerare alieno da me
Che chi aspira a far carriera possa essere più condizionabile nemmeno indipendente di chi non ha aspirazioni
All'esasperazione del concetto di carriera e la sapiente costruzione della carriera che ormai diffusamente praticata dai magistrati si legano secondo noi molti dei problemi dell'autogoverno
Problemi e quali come insegnano vicende recenti il Gruppo Consiliare viaria non è strano
E la cui esistenza ci espone a critiche anche molto aspre
Non credo che possiamo ignorare queste critiche non credo che possiamo sottovalutare il problema
Non possiamo farlo perché se in un sistema esiste una dimensione clientelare e chi da quella dimensione trae giovamento che interessa negarla invece la riconosce la contrastati non riesce a trarne vantaggio
Altre espressioni dell'associazionismo giudiziario oggi cercando di accreditarsi come francamente estranea a qualsiasi dimensione clientelare o anche solo come dotate di minor capacità di trarre vantaggio da quella dimensione
Nella quale secondo l'immagine che viene proposta i colleghi area si muoverebbe invece con estrema abilità e determinazione allo scopo di occupare l'autogoverno
Se questa è la strategia dei nostri contendenti politici a me pare evidente che ogni risposta che tenda a negare il problema o a ridimensionare la legalità è una risposta debole
E che il messaggio che deve venire dai medi e dare a e dai medi in area deve essere invece forte e chiaro
Da quel messaggio deve maggiore che non abbiamo alcun interesse a che profili di clientelismo rimangano nel sistema
Al contrario vorremmo superarli del tutto perché proponiamo una diva assedia della magistratura una diversa visione della dirigenza e del suo ruolo
Per affrontare il problema avviso parto seguendo una linea chiara e quindi una linea credibile
Sono necessarie forti affermazioni di principio una di queste che costituisce il punto qualificante del nostro documento
è costituita da una riaffermazione forte dell'idea della temporaneità delle funzioni direttive una temporalità effettiva che non consenta più il sistematico passaggio erano funzione dirigenziale ad un'altra
Renda quindi evidente già a livello normativo che la funzione dirigenziale non ha un riconoscimento un premio ma un servizio e non comporta una carriera perché ha un Taormina scaduto il quale non si può fare altro che tornare alla giurisdizione
Questo non può essere disgiunto da una concezione non burocratica e non gerarchica della dirigenza che deve essere dunque per quanto possibile collegiale
Morando si in questa cornice il senso stesso delle funzioni semidirettive potrebbe essere ridimensionato fino a ipotizzare nella soppressione
Lasciando i magistrati di ogni ufficio il compito di individuare tra loro a votazione uno o più collaboratori del dirigente
Si affermerebbe così un'idea dell'organizzazione che parte dal basso contrastando mo'dallo che vede nella gerarchizzazione nella centralizzazione la condizione dell'efficienza
Un modello centralizzato e gerarchizzata o che MD deve avere il coraggio di combattere perché consente di controllare un intero ufficio controllando il suo Capo
E perché non è idoneo al contrastare un metodo spartitoria nella designazione dei dirigenti nel quale non possiamo affatto riconoscerci
Non voglio dilungarmi sul dettaglio del documento quel che mi interessa sottolineare la questione tutta politica che il documento pone
Vale a dire che anche nelle scelte ordinamentali si deve compio un bilanciamento di integrarsi
E che nell'individuare le proprie linee di azione Magistratura democratica deve decidere in che misura la necessità di tutelare l'indipendenza ed evitare che il potere sia concentrato nelle mani di pochi
Possa essere bilanciata dalle esigenze dell'organizzazione
E quale sia il modo migliore per far convivere il riconoscimento del merito e la tutela delle legittime aspirazioni degli individui con l'idea che la forza della magistratura sta nel suo asse non potere diffuso
Che è un'idea che io credo sia ancora oggi rinunciabile
Siamo consapevoli che il tema è complesso che per farne oggetto di un'elaborazione chiara e condivisa occorre approfondirlo riteniamo però che il congresso debba impegnarsi a compiere questo approfondimento e debba Fanon Chafik
Sulla necessità di contrastare prospettive ordinamentali in cui la carriera abbiamo la centrale debba quindi decidere fin d'ora se orientale in questo senso la linea politica del gruppo
Mi si dirà me la immagino già perché in Sezione ce lo siamo detti mille volte che è peccato perdere professionalità acquisite e che voleva estromettere il concetto di carriera l'ordinamento giudiziario anche solo volerne ridimensionare l'importanza un'utopia
Potrei rispondere che nel nostro documento c'è anche nel realismo ma non voglio farlo perché invece proprio di utopia vorrei occuparmi e a questo punto parlo a titolo personale
Un grande scrittore e saggista uruguaiano che si chiama Eduardo Galeano
Ha scritto che l'utopia si vede mai all'orizzonte ti avvicini di due passi lei si allontana di altri due cammini dieci passi e l'orizzonte si sposta dieci passi più in là
Per quanto tu cammini non lo raggiungeva Imai ma non per questo l'utopia non sarda perché scrive Galeano l'utopia serve proprio a questo a camminare
Io credo che uno dei motivi per cui non ci sto a tua democratica camminato poco in questi anni è che ha smesso di guardare all'orizzonte alle utopie appunto e si è concentrata ad osservare la realtà che aveva intorno
Credo che a poco a poco quasi senza accorgercene a furia di stare in trincea per resistere agli attacchi sconsiderati del potere politico
Abbiamo invertito l'ordine delle priorità e invece ricerca del consenso sulle idee abbiamo cominciato a cercare idee per mantenere il consenso
Abbiamo così introiettato metodi e logica che non è una nostra e ci siamo presentati a coloro che avrebbero dovuto seguirci come persone serie organizzate ma pragmaticamente intente a gestire la realtà
Concentrati nel perseguire i nostri obiettivi mi viene da dire costretti in ristretti reali
Non ci siamo accorti che quel che a noi sembrava corrispondeva alle esigenze del servizio e ci appariva come un bene ad esempio la nomina di un buon dirigente enuncia alto ufficio
Appariva ad altri come una nuova pedinate piazzata sullo scacchiere del potere
Non voglio dire e non penso che occuparsi di incarichi non sia giusto e che non sia importante assicurarsi la nomina di buoni dirigenti anche se credo che dovremmo sforzarci di mettere sempre le persone migliori nel posto giusto
E non rinunciarci talvolta come mi si dice sia stato fatto solo perché si tratta di un ufficio minore o perché l'appoggio qualcuno in una sede ci garantiva l'appoggio a qualcun altro altrove
Non voglio dire non penso che MD debba rinunciare a svolgeva il suo allora e l'Associazione nazionale magistrati anzi sono persuasa che debba continuare a farlo con più forza e di impegno di prima
Credo però che MD non debba esaurire il proprio ruolo nella NM nell'autogoverno centrale e locale ed anzi nell'autogoverno deve avvalersi di area perché deve dare nuova linfa ed affermare anche lì i propri valori
Sono convinta inoltre che se MD non vuole sparire e vuole tornare ad essere visibile come soggetto politico autonomo e spero che questo congresso dica una parola forte e chiara in questo senso
Deve riprendere a guardare verso l'orizzonte verso le utopia riproponendo con forza soprattutto attraverso l'elaborazione giurisprudenziale il proprio modello di magistrato
Questo modello attribuisce un ruolo centrale alla giurisdizione come luogo di tutela dei diritti Beniamino Deidda lo ha detto benissimo nel suo discorso di saluto e lo ha scritto altrettanto bene nel documento sulla formazione che agli atti di questo congresso
Ho finito
Il giudice della Repubblica nel compito in declinabile dice Beniamino di Randello quali quelli che le circostanze della vita hanno reso più deboli più fragile più indifesi
Se come io credo fermamente questa è la vera essenza di MD allora importante che su questo si concentri l'attività del gruppo tanto più in questo momento perché era la crisi si vuole uscire limitando i diritti
Depotenziando il sistema delle regole e dunque oggi più che mai magistrati devono essere garanzia dei più deboli di quelli che non hanno altra forza se non quella che concede loro la legge
Allora vorrei da questo congresso un impegno chiaro a rilanciare l'elaborazione culturale giurisprudenziale del gruppo è un chiaro impegno in questo senso da parte di tutti coloro che entrano a far parte del Consiglio nazionale
Vorrei da costoro un impegno soltanto nel gruppo perché il punto di vista di MD sia sempre visibile anche al di fuori di aree dell'Anm
Vorrei un coordinamento tra coloro che ho finito veramente un coordinamento tra coloro che operano in MD e coloro che operano in area e in An anime
Ma vorrei che si trattasse di persone di Marcel perché per rilanciare il pensiero di M. dice bisogna dell'Energia di ognuno e di tutta l'energia possibile
Vorrei anche nel gruppo come negli uffici giudiziari una dirigenza però quanto possibile collegiale è un Consiglio nazionale rappresentativo di tutte le anime della corrente di tutte le diverse professionalità in cui si esprime il lavoro di magistrato
Perché penso che solo in questo modo sarà possibile rafforzare le capacità di intervento del Gruppo e della sua dirigenza
Insomma vorrei che tutti insieme ciascuno con la propria sensibilità cammina stimo guardando l'orizzonte perché come dice Galeano l'utopia sarde a camminare
Ragazzi come dico però qua se tutti ci troviamo i dodici minuti
Va bene ma l'orizzonte però pochi parleranno è questa allora no a parte gli scherzi possiamo accordarci qualche battuta perché il pomeriggio
Capisco ripeto sono il primo a non essere stati piano capisco che però veramente un'autodisciplina è rispetto e tutti quegli altri
Parola alle a Sava nel frattempo ricordo già ricordo annuncio che da stasera sarà disponibile sul sito il testo l'intervento di Luigi ferraioli
Inoltre
Comunicazione di servizio
Per dirimere qualche dubbio che era stato sollevato alla commissione verifica poteri ricordo a tutti
Che anche coloro
Che non hanno delle non sopporto ridere
Debbono comunque si registrasse la verifica potere se intendono votare temendo qua fino a domenica quindi sia del sia chi ha potuto ritiene che sia chi esprime il voto solo per sé dovrà passare entro domani
Ma se chi è qua oggi farà bene a farlo oggi perché è più comodo alla questione dei poteri Lia
Grazie
Sì
Io tutte le volte che
Ascolto
Luigi ferraioli o leggo qualcosa dall'iscritto non posso che
Trovarmi assolutamente d'accordo con lui e credo che tutte le persone qui presenti oggi non possono che essere d'accordo con lui
Come segretario della sezione di M. D. di Palermo o vissuto credo che lo sappiate tutti in questo in questa stanza
Le contraddizioni che la violazione di alcune
O numerose di quelle regole che lui ci ha così puntualmente indicato
Hanno comportato delle lacerazioni e delle distonia e via via più significativa credo che gli eventi degli ultimi
Giorni ci fanno rendere conto in maniera chiara e senza equivoci di questo
Quindi è venuto il momento di darci delle regole credo che sia avvenuto però anche il momento di far rispettare le regole che già ci sono
Perché vedete se è stato possibile
Che ci sia oggi
Un non soggetta a un magistrato bravissimo per quanto mi riguarda che fino a tre mesi fa era procuratore aggiunto della Repubblica di Palermo e oggi è candidato premier
E perché se ci sono state delle violazioni di regole qualcuno non le ha fatte rispettare queste regole
Quindi se questo soggetto che ha fatto questo percorso è arrivato a fare questo vuol dire che ci sono state del regole che
Chi aveva l'obbligo di farle rispettare non le ha fatte rispettare
Penso ai capi degli uffici penso I titolari dell'azione disciplinare quindi o questa persona ha violato delle regole qualcuno non li ha impedito di violare queste regole oppure queste regole non c'erano
E adesso invece queste regole ce le dobbiamo dare
Altro quesito
Che io credo che scaturisca in via immediata e diretta dalle regole che ripeto condivido in pieno infatti in ventitré anni di professione ho sempre rispettato le regole
Che lei ciniche Puccini liti anche nella gestione del fascicolo trattativa
Mi chiedo
Mentre è di questo intellettuale collettivo
è riuscita in questi anni ad interrogarsi sul perché tanti magistrati così tanti magistrati
Avvertono così forte la tentazione della politica perché così tanti magistrati si gettano nell'agone politico e sembra quasi che perdano nel momento in cui si gettano in questa battaglia lucidità che cosa li spinge
E allora due
Al di là di quella che troppo banalmente troppo banale dire li spinge l'ambizione individuale l'ambizione politica c'è qualcos'altro
E forse a questo qualcos'altro l'intellettuale collettivo Magistratura democratica non è stata capace di dare risposte forse deve cominciare a darsi una risposta
Quindi due cose sono il precipitato che come anche come sezione di MD di Palermo alla fine di questo percorso che tanto ci all'atterrato
Siamo arrivati ad elaborare uno il rispetto da oggi in poi mettiamo sotterra diamo quello che è stato e pensiamo al futuro rispetto delle regole che ci sono diamoci delle regole nuove diciamo finalmente amo il cuore oltre l'ostacolo anche rispetto alla politica diciamo che i magistrati che scelgono di andare in politica non possono più tornare in magistratura diciamolo in maniera chiara netta diciamo noi perché sappiamo già che i politici ci diranno
No si può tornare basta che cambi funzione basta che cambi distretto no andiamo oltre diciamo i magistrati che scelgono la politica in magistratura non torno più questo è quello che è venuto fuori dalla discussione
Dell'elaborazione che abbiamo fatto in Sezione
Ma è
O ne vedete noi abbiamo fatto anche un
Passaggio e cioè ci siamo resi conto che per uscire da una serie di contraddizioni dolorose che negli ultimi mesi c'hanno
Veramente scosso alcuni di noi sono sono usciti estremamente provati da da questa avventura
Abbiamo pensato che per uscire fuori da dalle nostre contraddizioni dovevamo aprire le finestre della Sezione di MD di Palermo e aprire ma aprire in maniera significativa ad Area
Nelle nostre riunioni a un certo punto non ci capivamo più abbiamo cominciato a litigare fra di noi abbiamo cominciato a non capire non non ritrovarci più in un linguaggio comune
Magicamente abbiamo ritrovato un linguaggio comune negli ultimi due tre mesi quando abbiamo cominciato a fare assemblee comuni con i colleghi dei movimenti
Quando abbiamo aperto veramente ad Area e ci siamo resi conto e quindi e questa la strada che noi continueremo a percorrere come sezione di MD di Palermo
Quando ci siamo resi conto che nel confronto anche su tematiche sensibili come quella magistratura e politica maggiori temi come la politicità della giurisdizione
Le differenze fra noi e i colleghi dei movimenti andavano svilendo sì al punto che certe per certe tematiche era più evidente la differenza di vedute Frasson
Letti appartenenti M. D. magari a due anime diverse per usare un'espressione che non ci piace più ma anche a volte serve rispetto a colleghi di MD e dei movimenti su certe questioni
Peraltro il documento finale dell'Assemblea dei movimenti di di qualche giorno fa credo che sia abbastanza indicati ipotesi fatto che le differenze fra noi i movimenti cominciano davvero a svilire che quindi aria e il percorso
Che ci potrà aiutare ad uscire da tante contraddizioni nel momento in cui aprono alla politicità della giurisdizione
Abbiamo pertanto ritenuto nella assemblea che abbiamo fatto in via conclusiva e in preparazione a questo congresso di individuare il questi due punti fondamentali
Quello che è il futuro non solo della Sezione ma riteniamo che debba essere il futuro di M. D. con riferimento ai rapporti magistratura e politica
Rispetto delle regole esistenti e cristallizzazione di regole nuove e apertura a dare a come percorso ormai ineludibile
Per la crescita nostra di magistrati
Ma soprattutto per l'apertura a quei valori nuovi di giurisdizione
Che forse sono ineludibile passaggio perché non si verifichino più situazioni distoniche
Come quelle che negli ultimi mesi abbiamo dovuto vivere grazie
Relazione io oltre quello
Il
Rigoroso rispetto dei tempi allora d'ora la parola fa cose Mulas Lopez di Medel
Di seguito Nicola Di Grazia
Carmela
Chiedo scusa non è spagnola
Lo oltre che
Frase chiedo scusa per la pronuncia
Grazie per l'invito e Ahmed per intervenire in vostro congresso scusanti mio italiano poiché non è vuoto Buonanno
Ma
Io
Vo parlare
Ieri un testo perché nel testo i media italiani
Il vostro congresso ha come tema che
Giustizia in tempo di crisi
L'argomento è la domanda sogno oggi una questione Central ricchi preoccupa visitati inibiti giudizi
In Europa
Ne Algua dividerci bene abbiamo organizzato
Una conferenze su nerissimo il tema
Già da Austin Davide viali novecento era visibile Como luogo del serpente la cattura degli Stati e realisti gestioni dal sistema finanziario
La Polo Jihad era del regolamentazione ed è la autoregolamentazione
L'espansione della corruzione la difesa degli auditi tutte o più forti alla libertà
Era visibile soprattutto più discorso pubblico di della legittimazione del rischio cessione di controllo e
In particolari dea giudizi
Un discorso che vedeva nella legge nella Costituzione e inchini fa compiere i l'ostacolo per
La le stesse potesse passi senza regola senza legge
I giudizi italiani sanno molto bene di cosa parlo
Ne al Doha mille otto e accaduto soltanto l'esplosione di un luogo che accorpi tutti tutti tutti
In modo attivo un paio di responsabili per il CRA
Sostituiti alcuni testi i poteri economici e finanziari i loro interventi mio Governo hanno rapidamente recuperato un esercizio del potere
Un discorso finanziario basato sul restrizione dei bilanci gli anni legittimato riduzioni di al reddito di coloro che lavorano
L'attuazione di misure di austerità estrema e le eliminazioni dei diritti sociali
Gli attori che di fatto muovono del Governo hanno ripresi su i loro posti
Tomasi di Lampedusa di Lampedusa o suo meglio bisogna cambiari qualcosa perché tutto resti come prima
Il problema è che non tutto era rimasto come prima a cosa della gravissime ripercussioni economiche dalla crisi Pia Coppito direttamente i cittadini
Sì sono azzerati l'all'estrazione del tessuto sociale fa sento emergere multipli e nuovi conflitti
I tagli nei diritti Sossi ali
Il serio chiusero i propri impoverimento dalla maggioranza dalle popolazioni
L'aumento brutalmente alla disoccupazione sono solo alcuni esempi esempi che quell'ambiente Staso Sessions succedendo e molti beni Paesi in Europa
L'uomo crimini si sono manifestati e altri si sono ampliate
Le procedure di criminalità complessa coi colpendo stradini con mezzi economici economici potenti
Continuando a non finire mai aspettando la prescrizione
Occulti parlo a questo proposito tutti un diretto tutti un diritto ben altri alambicco
Che permette questa manipolazione
Il sistema penitenziario carcerario
Di solito
Overbooking coautori dirli attimino vari
E trattato come un sistema di secondo le sì
Sì condurle di dirglielo paralizzando meccanismo deve essere segmento dei detenuti
Tra cui la liberazione condizionale
La diminuzione improvvisa torrenti dei cittadini ha causato l'aumento dei tempi certi e inadempienze contrattuali il fallimento dall'impresa
Si limitano sistematica menti IGT dai lavoratori
Dal diritto della famiglia
Si proiettano in frammenti da me e altri dimensione della crisi in particolare nella violenza domestica ENAV o né alla dilazione della responsabilità parentale
Il confronto tra numero della giustizia estivi in diversi Paesi europei
Comité quindi evidenziato un rapporto serpenti dimostra la congestione dei tribunali tra attuabili otto a wahabiti duplice
Queste
E la realtà che arriva in tribunali qui però
Una crisi solo diventa disastrosa accontentiamo risponderle Conte come idea
Preconcette addirittura Anna a lei
La magistratura in tempo di indirizzi e un supporto fondamentale per l'aggregazione e arrestato dei diritti
Ci vuole un discorso che permettono maggior Fitoussi e dei cittadini del tribunale
Quattrini punteggi perdite
Effettività è finito tempo della
Della lo in box
Un tempo di crisi evitato il ricorso ai tribunali nazionali affinché cessi si tratta quindi di
Io quadro
Normativo Berruti europea
E in particolare la Carta dei diritti fondamentali ore incorporati trattato una un Trattato di Lisbona
Non può
Essere una legge è morta
I diritti divisa zitti hanno Ubu contendono dubbia l'interpretazione di essi non può essere limitata
C'è un diritto sostanziale comuni europeo che deve essere applicato in modo uniformi
Dei vari Stati membri sampling in un modo massimalista
Ma c'è anche consiste
Messe a punto un insieme di garanzie giudiziari come lunedì gli aprono la porta alla costruzione di un diritto giudiziario europeo
Siamo sita Dini europee
Ma siamo qua anche giudizi europei che applicano lo stesso diritto
C'era e Rita la segnalazione è ora un consento nuovi reattori di trasformazione del suo sociale nella società contemporanea
Dice che io ritengo un tempo ragionato e la
Comodo dovrebbe essere
Ricerche in un momento di crisi un'altra per la città
L'aspettativa da un cittadino nella risoluzione di un problema in un tempo di moto contento riceve una che lasci in tanti e se sì e no più grandi e più accentua
Sì e dieci quindi un'apertura
Un'apertura
Alla differenziazione procedurale alla semplificazione dal distinzioni alla Costituzione meno argomentazioni
Il all'usura adeguato utilizzo appassionato del metrò centrale per impedire il la violazione della procedura
Trasparenza
La trasparenza è un fattore di Sensi altri
Per la fiducia nelle istituzioni
Il sistema giudiziario non solo un potere invisibili l'espressione di voto
I giudizi e loro organismi di gestione
Devono essere assolutamente disponibili per il contorno esternalizzazione esercitato dai cittadini
Io ho sentito il rendimento dei conti dalla parte dirette a lei dei Consigli superiori magistrature sia ai cittadini fiati opzioni di sovranità e fondamentale per la loro credibile
Finalmente garanzie
Solo un aggio di cattura indipendenti compromessa come i valori costituzionali e legali
E consapevole da un ruolo richiesto o giudizi in uno Stato democratico convocare al più giunte diritti consente la stabilizzazione dalla fiducia dopo pubblico da un sistema giudiziario
Uno Statuto Barry giudizi coloro dimesso costituzione non rinforza rinforzata o addirittura sopra costituisce l'Aler chi a cerchio più insipido restituì puro riconosce Cementir
Questi due dice etica ossario l'aver indipendenze e una garantire a chi ha dato al cittadino chi è che i giudizi non sono soggetti a manipolazioni politiche di o economico
A questo proposito la decisoria la decisione dalla vostra ordine costituzionale dell'ottobre due mila dodici riguardanti l'indipendenza e finanziare della magistratura
Agisci con un faro
Chi permetti ai giudizi dall'Europa Di Federico un avvio dico che speranza
E in un tempo di crisi globale è necessario ricorrere l'applicazione uniforme dei princìpi comuni all'interno di uno spazio chi noi tutti confidiamo l'Europa
Permettendo una maggiore selettività eguaglianza dalla giustizia perché essa adempia ai propri conti di pacificazione ciò sia
Noi godiamo concretizzare una giustizia più belle oggi meno quindi eguali e quindi più giusta
Ma è soprattutto necessario che la magistratura abbia la fiducia dei cittadini enormità quali ed SIT la gestisce
Grazie
Nicola Di Grazia
Grazie io credo discernimento enti perché il mio intervento sostanzialmente di saluto
Esce adesso di Magistratura Democratica rappresenta da sempre un punto di riferimento di fondamentale importanza perché si voglia misurare con il
Senso complessivo dell'esperienza associativa della magistratura italiana
è un momento di riflessione di un soggetto collettivo che per storia
Per capacità di elaborazione culturale ha svolto e svolge un ruolo centrale nel dibattito sulla giurisdizione
E io dico questo per prima cosa non per ragioni di forma rispetto formale o di convenienza
Lo dico perché questo è un dato obiettivo con il quale chi come me ha compiti di rappresentanza
Deve confrontarsi
E lo dico perché non ho nessuna remora a riconoscere che il mio percorso associativo
Si radica è un'esperienza che non ha una storia così lunga è un'elaborazione culturale così ricca
E con questo spirito allora che
Vorrei fare solo alcune brevi considerazioni su
Qualcuno degli aspetti problematici del percorso di aree l'argomento che ci occupa per il resto
Rinvio per chi volesse leggere al documento che il mio gruppo approvato alla recente assemblea ma anche al
Volume ricco di contenuti che
Su questi stessi temi e pubblicato sull'ultimo numero di questioni giustizia e che oggi anche on line e sul vostro sito
E comincia allora da una premessa la condivisione mi pare particolarmente importante del nostro mondo associativo
Non si esce dalla drammatica crisi di rappresentatività di partecipazione io credo
Senza ripensare il motivo e forme del nostro impegno
La struttura dei nostri due gruppi organizzati la logica con la quale si muovono e difendono i confini della propria soggettività lo stesso linguaggio che utilizzano per proporsi sono temi su cui dobbiamo avviare immediatamente una riflessione critica
Non è detto che strumenti adeguati a leggere la realtà venti o anche solo dieci anni fa siano oggi senza nessun sostanziale cambiamento ancora utili per operare nello stesso modo efficace
è una verifica che dobbiamo fare da subito
Serenamente senza salti nel buio ma senza eludere il problema
Chi pensa invece di poter affrontare questa crisi di rappresentatività di partecipazione all'insegna dell'autosufficienza il mio giudizio fuori strada
Sottovaluta non comprende il significato di una difficoltà che non è legata a scelte o momenti contingenti ma appartiene a più livelli
A profonde ragioni di fondo
E badate bene io questo mi permetto di dirlo qui solo dopo averlo detto con le stesse identiche parole al mio gruppo
è inutile girare la testa dall'altra parte come se il problema fosse altro da noi come se non ci riguardi e fosse tutto interamente tutto degli altri
Detto questo vorrei aggiungere qualcosa sul piano dei contenuti che dovrebbero caratterizzare Area per rispondere in qualche modo almeno provare a rispondere
Ad alcune delle legittime preoccupazioni che ho letto in questi giorni
Nel percorso viaria deve esserci la scelta chiara in favore dell'esercizio convinto responsabili dell'aspetto politico delle funzioni giudiziarie
Non c'era nessuna timidezza sul punto
Il dibattito che ha per oggetto l'incidenza e la giurisdizione sull'assetto politico e civile della società non è dal mio punto di vista momento accessorio mal sopportato
Lo abbiamo già scritto negli ultimi nostri recenti documenti ma io lo voglio ripetere qui
L'esperienza associativa acquista un senso pieno laddove garantisce il luogo dello scambio delle idee di elaborazione collettiva di valori condivisi delle priorità che gli ordinano anche sui grandi temi dei diritti civili economici e sociali
E perciò il nostro impegno di avere tra i suoi caratteristiche anche la capacità di contribuire a scrivere in modo non ingessato e gli schemi ideologici l'agenda dei temi del dibattito pubblico
Quindi non solo efficienza del sistema e professionalità il primo tradizionale bagaglio culturale del mio gruppo associativo
Ma anche i temi del garantismo penale per esempio la finalità della pena dei nuovi problemi del mondo del lavoro dell'immigrazione e altri ancora
In altre più semplici parole la consapevolezza del senso sociale della giurisdizione
Tutti temi nei quali il contributo di Magistratura Democratica est più che importante
è imprescindibile e anche in questo caso io non ho alcuna remora alcuna difficoltà a fare questa affermazione
Piuttosto che aggiungo una considerazione e una richiesta
Non ci limitiamo le declamazioni e fatica fatte per titoli di questi argomenti
Cerchiamo sempre di elaborarli di ragionarci insieme in modo moderno di tramutarlo in proposte concrete occorre
In questo momento però a prescindere da questi aspetti che pure sono importanti quelli contenutistici intendo
è innegabile che ci troviamo ad un punto di svolta
Il percorso viarie andato avanti tra molte difficoltà e alcuni rilevanti battute di arresto
Nasconderlo sarebbe non solo ipocrita ma inutile e dannoso
Non bisogna minimizzare difficoltà e dagli errori si deve imparare la lezione
Ma è un percorso che comunque ha suscitato attenzioni aspettative dove prima rischiava di esserci il nulla
Tra i colleghi non iscritti e dei gruppi per esempio ma persino tra alcuni di noi che si erano ritratti nel tempo dalla partecipazione dalla militanza
Ora si tratta di fare un salto di qualità per consolidare questa esperienza d'ufficio al più presto in primo luogo i giovani magistrati
Un'alternativa seria credibile di contenuti appunto al modello neo corporativo che sta dilagando
Per dare credibilità questo cambio di passo occorrono alcune scelte chiare e visibili
Certamente verso l'ulteriore definizione dei contenuti e di contestuale consolidamento di una vera e propria struttura viaria
Ma anche per affermare da subito a mio parere come metodo generalizzato nelle competizioni elettorali quello delle consultazioni primarie aperte a chi si riconosce in uno stesso chiaro contesto di valori e di programma
Un punto fondamentale quest'ultimo
Rispetto al quale vorrei essere molto chiaro
Io non credo che siano possibili strade alternative perseguite attraverso accordi elettorali
Sarebbe tradire quelle aspettative disperdere quel tanto o quel poco non lo so di buono che pure con tanta fatica si è fatto l'interesse di tutti in questi anni
Dal congresso di magistratura democratica dai miei amici di Magistratura Democratica in conclusione io mi aspetto proprio questo non altro
Saper guardare avanti come sempre nell'interesse generale che è dato dall'affermazione delle proprie buone ragioni
Vi ringrazio l'attenzione e vi auguro buon lavoro
Grazie anche per aver rispettato i tempi e
Ora io
Mannucci Pacini
E poi Daniela anche Alassio subito dopo
Veniamo
Io avrei poche avrei voluto parlare di una serie di cose
Che ho sentito in alcuni interventi di esterni questa mattina penso all'avvocato Spigarelli
Che ha parlato di temi con cui conditi del quei conti intervento condivido quasi tutto che ha parlato di temi che ci hanno visto
Impegnati in questi anni a condividere anche con gli avvocati alcune battaglie battaglie di democrazia di diritto
E quindi avrei voluto parlare d'esempio del carcere della riflessione sulla misure sulle misure uso del cautelare e così via
Avrei voluto parlare della scuola
Richiamo il documento che forse tutti non hanno letto preparato dal gruppo che se n'è occupato coordinato in modo
Esemplare da Beniamino diritti dei da
Però mi tocca parlare di aria
Inevitabile
è inevitabile perché arrivo da Milano perché ho già fatto un intervento sulle liste chilometrico una lenzuolata come mi hanno detto
Il che molti non hanno letto che qualcuna letto ma soprattutto che qualcuno mi ha confessato aver letto due volte
E questa è stata una gratificazione immensa
Perché già io non leggo una volta gli interventi lunghi qualcuno che rilegge due volte ti lascia veramente stupito ancora l'ha subito no ho capito perché e lui non ha capito che cosa volevo dire in quell'intervento ma questo
Lo lascio ai deliri notturni ride dei nostri redattori di merito
Mi tocca parlare di aria ma dopo che è intervenuto Nicola Di Grazia potrei fare come affatto Rodotà nella che nella
Tavola rotonda di questo pomeriggio ha già detto tutto lui
Io credo che medi debba ascoltare l'intervento degli amici dell'amico del movimento e dire questa è la direzione
Però di qualche accenno di aria lo lordo prof ad aria lo dovrò fare lo dovrò fare perché in quel mio chilometrico intervento ho detto anche che sono disponibile ha un impegno e nemmeno di rispetto alla mia e di idea di aria
Un'idea di aria che molti di voi non hanno capito
Che forse neanch'io ho chiare in testa
Ma che è un'idea che in questi anni abbiamo cercato
Di costruire insieme
Un'idea di aria di cui
Molti di noi hanno scritto e parlato nelle mailing list è consigli nazionali per cui diamo door per scontato che c'è un percorso d'aria
Rispetto al quale io voglio dare un contributo dentro a me di
Perché ci chiedono ma voi diaria Milano perché ormai è aria a Milano il punto di riferimento che cosa volete da immetti
Volete volete medi senza aria
Volete mediche si liquefatto volete fare i commissari liquidatori di Area no per usare un un'espressione usata in una delle mozioni le chiamo così del Congresso
Che definì definirei io no in quest'area non ci crediamo molto e noi crediamo che metti debba anche assumendo un ruolo autonomo rispetta l'Anm
Passatemi l'espressione né con quest'aria né con ANM io dico con area nella NN
Questa è la mia idea diaria
Però prima di
Spendere due battute su questo
Sui contenuti sulla carta dei valori su quella che
Affronta Giovanni Palombarini in una delle sue pillole nella lista iscritti ha detto pensate anche questo dalla Carta dei valori di aria cominciamo a pensarci
Devo devo però fare questa cosa
Io credo che oggi l'Assemblea il Congresso da dovesse dare un po'più di attenzione a quello che ha detto il presidente Onida
Rispetto alla scuola e alla formazione perché ho francamente trovato
Ho francamente non apprezzato il richiamo del Vicepresidente rilievi eletti all'essere un'Alice nel paese delle meraviglie rispetta un tema caldo
Della magistratura associata a quella del correntismo ma ancora più caldo se si parla di formazione
Allora il Presidente unità non ha detto
Non so da dove vengono i giudici che mi avete mandato per fare il Comitato direttivo
Ha detto io non voglio sapere di correntismo nella scelta dei formatori e guardate questo l'abbiamo scritto anche noi Gruppo sulla formazione sulla scuola con Beniamino Deidda
Il la scuola può essere l'occasione per rompere il collo il cordone ombelicale dimmi di quanti ne sono molti hanno utilizzato la formazione come luogo clientelare
La scuola deve essere questo e allora parlare di Alice nel paese delle meraviglie non s'non credo che sia un riconoscimento a chi si sta impegnando
Per fare una formazione che sia sempre meno condizionata dal
Vizio del correntismo non dai gruppi associativi dal vizio del correntismo
è per chi di formazione si è occupato sa quanto questo vizio sia pericoloso per la formazione
Ma parlo Daria
Ecco e prendo come punto riferimento chi dice in area non si può far politica
Aria
Il gruppo il movimento l'associazione che
Determinerà la perdita terre medi della capacità di fare politica
Io forse vivo in un altro mondo
A Milano scusate ma io quella è l'aria che conosco e quelle le mediche conosco
Area è un movimento un gruppo forte come ha detto Nicola Di Grazia un gruppo non solo in cui noni i non iscritti vengono a capire a parlare
Ma
I gli iscritti che non vedevamo danni tornano
Questa cosa e seria e significativa e potente come elemento di rappresentanza allora a a Milano dove aria è forte
è forte in questo senso perché scusate si può dire vedi pensare tutto quello che si vuole del documento che
è stato portato dall'
Assemblea di aria all'Assemblea nazionale si può pensare tutto quello che si vuole ma non che sia una presa di posizione politica forte
Area fa politica a Milano nell'autogoverno
Riflette producendo produce riflessioni sulla valutazione profani opzionalità sui dirigenti sulle tabelle sull'autogoverno è MD fa la sua politica
Mai come in questi due anni io grazie anche al nostro Segretario mai troppo
Citato Adriano Scudieri o sentito il ruolo come dice Luigi fa Parioli della politicità del la definizione di che cosa significa essere magistrato che
Fa politica nella società
Ve l'ho scritto anche questo nella lista settimana scorsa Susana che Susanna Camusso e altri hanno discusso di questioni del lavoro di cui in questa campagna elettorale non si discute
Parliamo di disagio mentale di diversità di carcere cosa che in questa campagna elettorale nessuno fa Virginio Colmegna dice che dei rom
Non parla nessuno in questa carta fa campagna elettorale perché non portano voti e mediante la non l'ha fatto
L'ha fatto rivendicando un ruolo politico María ci ha impedito di farlo tutto questo assolutamente no c'è un problema e c'è un ma la Carta dei valori
E allora la Carta dei valori significa che medi deve essere dentro aria per portare questa capacità della magistratura di riflettere di essere il soggetto politico
No soggetto politico come è stato descritto nell'agone elettorale soggetto popoli tipo che parla dei diritti
Questo è
Per me il patrimonio di carta dei valori che MT può portare in aria
E questo si può fare da già da subito l'avremmo potuto fare prima a Milano se non ci fossero stati alcuni personalismi
Aria oggi va in quella direzione posso dire che il prossimo anno il nostro ormai tradizionale cineforum per facciamo come medi magari lo faremo come area perché no
Ma questo non significa fatte far perdere me di ruolo di soggetto politico autonomo intellettuale collettivo che ragiona sui diritti e sul ruolo della giurisdizione ecco questa è la mia direzione diaria
Come ho detto sono disponibile
Ditemi voi non ho nessuna ambizione però sono disponibile a lavorare inerme di è perenne di ma
In questa direzione diaria e vorrei che il Congresso verso questa direzione come un usando l'espressione accusato molti anni fa e che ricorrente aria per me lanciare la palla avanti avanti rispetto a steccati rispetto a non appartenenti rispetto appartenenti che non lo sono più rispetta iscritti che non sono più capaci di vedere medi come il soggetto che li rappresenta nell'autogoverno e nell'associazionismo
Facciamo i conti anche con questi se lanciamo come forse gli amici del Movimento stanno facendo
Un po'più di noi come ha dimostrato oggi Nicola Di Grazia se per questo io
Sono a disposizione del gruppo grazie
Grazie io allora
Stasera
Direi che possiamo però ancora quattro interventi più sarebbero doveva calarsi andammo a bando amori Vito Monetti voglio genio gelo
E se stiamo contenuti riusciamo finire un'ora dignitosa
Sì
Ridiamo imparando assurdo forse non ce ne accorgiamo
In questa seconda
In questo momento
Nella mattinata
E Intel mi attacco è fallito clamorosamente
E dicevo che in un momento in cui in questo congresso e comunque tradimento parliamo di cose fondamentali
Del diritto dei magistrati di partecipare alla vita politica rivendicando il loro essere cittadini attivi della creazione di un nuovo soggetto come area che vuole aprirsi agli a un'altra
A un altro gruppo contaminando le idee non ci rendiamo forse conto del fatto che alla fine siamo sempre noi
Che partecipiamo ai congressi che c'è una disaffezione in quelli che sono i cosiddetti giovani magistrati e norme lo notiamo
Se ci riconosciamo ormai siamo sempre gli stessi dico siamo gli stessi dati per quanto mi riguarda quindi sedici anni fa e
E questa disaffezione dobbiamo cercare di recuperarla in tutti i modi
Non è
Tra l'altro una disaffezione senza conseguenze pratiche la disaffezione dei magistrati giovani che non si preoccupano più
Della delicatezza delle funzioni che vanno a ricoprire nostri o non si preoccupano più di quanto è importante fare il giudice e della difficoltà del nostro mestiere ma si preoccupano di cose
Non voglio dire ma molto più banali quante sentenze devo scrivere quanta devo stare a lavorare
Che presenta devolvere nell'ufficio
Contribuisce a far ritornare un modello di magistrato che quello che Magistratura Democratica sempre combattuto umani assestato burocrate un magistrato funzionario postale
E allora certo che va bene discutere tutti questi problemi documenti congressuali sono tutti
Tra l'altro scritti in maniera molto comprensibile e molto buoni però dobbiamo farlo cercando di coinvolgere il più possibile queste nuove generazioni che poi
Non sono più dei ventiquattrenni hanno trenta trentacinque anni e non si occupano
Assolutamente più
Di
Questioni alte ma si occupa di questioni basse allora parliamo anche delle cose che niente che interessano loro cercando di coinvolgerli e io penso sempre
Alle valutazioni di professioni età a questo diciamo alle nomine alla cosiddetta carriera
E abbiamo parlato moltissimo per esempio dei valuta se il prezzo seguita all'ultimo congresso nell'Assemblea nazionale diaria il documento è
Congresso vale assolutamente esaustivo lo richiamo voglio soltanto ricordare che proprio in punto di valutazione di professionalità e del lavoro che si è cercato di fare in questi anni come Consigli giudiziari per migliorarle per rendere effettivamente
Una
Ricostruzione reale una fotografia sincera di quello che ciascuno di noi e
Area ha funzionato cioè c'è stata una falla forte sintonia con i colleghi dei movimenti che hanno
Con noi con le nostre il col nostro modo Colautti DEA di come deve essere una valutazione di prossimità
Una una sintonia che secondo me va
Anche
Coltivata è una dei punti di contatto che ci Trova che
Trovare medie movimenti e da cui si può partire poi si può discutere di come organizzarla quest'area
Per esempio diciamo noi siamo un po'carenti sul indico sull'individuazione del coordinatore del Meridione perché non c'è nessuno che sia
Che si è proposto ma tutto questo poi può essere diciamo può andare e migliorando dicevo il il
I magistrati giovani si disinteressa no I nostri argomenti forse ci trovano lontani dai loro realtà questa stessa cosa la dicevo sessant'tre anni fa auguste congresso assenti M. D. si vede che non gli diamo nessuna nessun appoggio non ci trovano alla fine interessanti
Non non
Ci accomunano con tutte conti un modo di fare magistrato che non ci deve essere che non si devono appartenere hanno questi dea secondo la quale
Il magistrato non viene più valutato secondo il merito secondo la preparazione secondo la serietà
Cioè secondo il suo modo di essere un buon magistrato ma soltanto sulla base di quello dell'appoggio che può avere dalla corrente cui appartiene tra base dell'amicizia importanti
è chiaro che questo è un campo su cui noi dobbiamo assolutamente lavorare e in questo senso
Non soltanto dobbiamo dimostra glielo quotidianamente con nostro essere mi i migliori magistrati possibili nel nostro lavoro ma anche come gruppo
E sempre in questo senso ben venga quello che è successo recentemente cioè un certo recupero di una criticità nei confronti dell'operato dei nostri Consiglieri
Che giustamente secondo me vanno seguiti nello svolgimento e la loro funzione e criticati quando fanno delle scelte che noi non apprezziamo
Che non sono o non sentiamo in sintonia con nostra estere magistrati democratici tutto questo voglio dire senza però dimenticare
E almeno questo è il mio pensiero
Che comunque la funzione
Code a consigliare non deve prescindere da una certa discrezionalità nelle scelte perché non si può a tornare al criterio dell'alterità stessa di
Sita senza demerito è utilità di un pessimo
Prima di tutto io sono abbastanza giovane per cui non lo voglio assunzioni in piccolo in più se non ha portato a delle ha certamente a delle scelte positive è l'unica a rischio concerto grado di espressa di descrizione letta
Utilizzata bene
è quella di spezzetta che permette di scegliere nel posto diciamo delicato a parità di valore
Il migliore
Dei magistrati quello che per esempio alla nostra stessa sensibilità
Come magistrato democratico per esempio nella funzione a ricoprire la funzione di capo dell'ufficio pensa ad esempio come sempre procure la Repubblica che sono
Che invadono le nostre vite anche giudici civili con tutte le loro questioni
Perché il capo per esempio della Procura Repubblica è una ed a dispetto a come interpreta la sua funzione dirigenziale da poi
Una
Importantissima connotazione all'ufficio e c'è modo e modo procuratore l'ufficio di Procura ma è una procura getta un ufficio gerarchico quindi
Se diciamo il capo dell'ufficio ma di Stato democratico ci possiamo immaginare che organizzerà
E
Sarà un
Capo che utilizzare nel modo migliore possibile queste sue furbastri suoi poteri
A questo proposito vorrei dire che secondo me un altro vere battaglie su cui
Magistratura Democratica dovrebbe impegnarsi
è questa della
Appunto del controllo dell'operato della gestione delle procure purtroppo con leader l'ultima riforma le gestioni delle procure sono svincolate da qualsiasi esame da parte del Consiglio giudiziario comunque questa è stata la mia esperienza Palermo
Questa cosa date le conseguenze nefaste in materia di organizzazione in materia di trasparenza per ultimo
Come sempre Palermo in questo diciamo è sempre sulla bocca di tutti anche
In tema di
Condotte dei capi degli uffici che
Illegittime illegali anonime legali sicuramente deontologicamente non sono accettabili
Infine
Proprio per chiudere perché io come sempre sono molto veloce la
Il problema della che discutiamo ininterrottamente nella politicità del magistrato della possibilità dei magistrati di fare politica noi siamo magistrati democratici l'abbiamo sempre rendite rivendicato questo diritto
è quasi un dovere per chi esercita la giurisdizione
Per chi si occupa come noi non soltanto delle carte ma anche di altro
Per chi veramente ritiene che stremati Stato significa difendere i diritti difende i diritti
E anche dei e dei più deboli chiaramente
Ma
è chiaro che a fronte di quello che è successo negli ultimi mesi di un aumento veramente importante dei magistrati che ho dedicato detta hanno deciso di scendere in politica
Di una modalità di comunicazione di una modalità di
In
Di incidere dei mass media sulle scelte dei cittadini
è necessario rivedere le regole che sono adesso esistenti in magistratura non è più sufficiente quello che c'è adesso che è stato rispettato da tutti i candidati
Bisogna cambiarle queste regole gliela bisogna che abbia finito e bisogna cambiarle prima che le cammino per noi come già successo
Le forze politiche cambiandole in modo che non andrà non ci andrà bene così come è successo e che
Probabile mentre ci porterà via oltre a una certa autonomia indipendenza con magistrati anche a una libertà come cittadini
Grazie
Abbiamo
Plenaria Genna c'era
Questo momento di difficoltà incertezza forse confusione vorrei chiarire come vivo a me dire ciò che secondo me dovrebbe essere
Assisto come credo tutti noi a volte sgomenta ad un'allarmante arretramento sul fronte della tutela dei diritti
Reso più drammatico dalla crisi economica che stiamo vivendo è come se si tornasse a mettere in discussione su tutti i fronti ma in particolare su quello del lavoro un patrimonio di tutela che consideravamo ormai dato per acquisito
è in atto un'erosione vera e propria dei fondamentali il diritto di lavorare non ammalarsi di lavorare non morire di lavorare poter mettere al mondo crescere figli di lavorare con quella stabilità necessaria ad operare le proprie scelte di vita
Quasi come se il diritto al lavoro fosse antitetico ed inconciliabile con altri diritti
Siamo costretti ad infliggere una pena detentiva ad applicare misure cautelari che costringeranno il malcapitato vivere ristretto in condizioni infernali
Che poco o nulla hanno a che vedere con la funzione rieducativa e anziché spesso producono l'effetto contrario in un carcere che assomiglia sempre di più ad una discarica sociale
Dove nascondere sotto il tappeto tutto ciò che è scomodo e che la politica è sempre meno in grado di affrontare
E questa questione è strettamente legata alla prima perché è maggiore il disagio sociale e più frequente diventa la devianza e su questo io devo fare una pubblica ammenda qui davanti a voi perché io ho fatto per molti anni il G.I.P. e mi rendo conto di che quanto tante volte il mio agire quotidiano fosse lontano da ciò che scrivevo sulle mailing list oppure che del quale parlavo I convegno con i colleghi
Nel senso che alcune volte applicato la misura come si dice in gergo estrema OLO mantenuta quando forse c'erano invece altre strade praticabili e questo per paura per mancanza di tempo una decisione più ponderata
Perché mi sembrava che senza quella reazione forte immediata dell'ordinamento il tipo non avrebbe mai compreso la connotazione anti sociale della sua condotta
A volte inconsciamente perché è orrore intuivo che quella era l'unica porzione di pena che avrebbe effettivamente scontato
Ed infine perché mi sentivo come l'ultimo anello di una lunga catena fatta di inadeguatezza sul quale si scaricavano le carenze di uno stato incapace di fornire prima ed a monte una risposta diversa la sofferenza il disagio del quale tante volte reato espressione
Credo che non sia una contraddizione solo mia e penso che una riflessione sul carcere non possa che partire da come soprattutto nella trincea del primo grado si applica il cautelare che il vero anello debole critico e più fragile di questo contesto e ancora siamo in tre anni luce rispetto alle altre democrazie di occidentali sulla tutela della dignità e libertà degli individui indipendentemente dal loro orientamento sessuale sulle scelte di fine vita delle quali secondo me ha come me di parliamo troppo poco sui grandi temi della bioetica
Perché viviamo in un ordinamento che tutela quasi a forza la Vito ciò che ritiene debba intendersi per tale prima della nascita o quando forse sei biologicamente già morto e contraddittori amente se ne infischia della qualità di tutto ciò che c'è in mezzo e soprattutto viviamo in una società che non è più in grado di attuare la seconda è meravigliosa parte dell'articolo tre della Costituzione
Quella sulla rimozione degli ostacoli a una vera eguaglianza
Io credo che in questa fase storica essere di sinistra e io tale orgogliosamente quindi proclamo senza pensare che questo leda l'imparzialità del mio giudicare quotidiano significhi anche pensare che forse si può far camminare un po'meno velocemente chi stava anch'nella fila se questo serve a non perdersi per strada i più lenti quelli che per definizione stanno dietro che significa e che è meglio arrivare in cima tutti quanti magari più tardi che arrivarci prima ma in pochi lasciando i compagni di cammino morire per la strada
Che si si che come cantava Gaber in una canzone di tanti anni fa non poter essere libero e felice se non solo sono anche gli altri e in tutto ciò io credo che MD possa fare ancora molto e che mai come in questo momento la giurisdizione abbia bisogno di MD
E abbia bisogno di ambienti anche area perché credo che la sacrosanta elaborazione chinato sull'organizzazione e l'efficienza la scelta dei dirigenti degli uffici sia destinata a rimanere un contenitore vuoto se non abbiamo ben chiaro che il nostro modo di vivere la la giurisdizione deve essere anche quel famoso articolo tre che ci dice che in un ordinamento democratico le regole servono anche e soprattutto tutelare i più deboli perché i più forti sanno benissimo tutelarsi da soli
Riguarda l'area la vivo come una realtà in divenire nella quale già esiste una piattaforma di contenuti comune
Ma nella quale dovremmo cercare di travasare quel senso profondo della giurisdizione che dicevo prima che fa parte del nostro DNA rinunciabile rispetto al quale le differenze di sensibilità secondo me sono a volte ancora molto marcate
Per cui dico costruiamo sulle sinergie che già esistono cerchiamo di costruirne di nuove sui temi che ci stanno a cuore ma sui fondamentali non abiti chiamo e soprattutto dove si lavora insieme cerchiamo che sia insieme veramente senza diffidenze
Senza ragionare in termini di noi e loro senza cadere nell'ottica stabile del fregare da essere fregati che pure qualche volta mi è capitato di sentire perché così non solo non si va da nessuna parte ma non si parte nemmeno
Last but not least le donne
Sono convinto anch'io come Donatella che si sta anche nelle nostre aule un problema di genere riconducibile sempre per parlare di articolo tre non alla prima parte ma la seconda c'ha la parità reale di opportunità
A certi ruoli a certe cariche io non so non voglio essere chiamato giudica essa da nessuno come pure mi dava molto fastidio agli inizi della cari era essere chiamata da certi avvocati PM Mina neologismo che nessuno si sarebbe mai sognato di affibbiare un collega uomo di pari anzianità
Ma vorrei vivere in un ordinamento che mi garantisce di poter accedere a ogni opposizione senza costi dell'ARNI nel quotidiano la strada gli ostacoli di ogni tipo e sopra tutto che mi permette contermine Trenti che trovo odioso ma efficace di declinare al femminile la mia funzione il mio rapporto col potere la mia visione del mondo
Che forse diversa da quella di un collega uomo posto che per funzionare bene la giurisdizione bisogna che entrambi gli approcci
Ecco io vorrei un MD che parla di tutto ciò in area nei Consigli giudiziari del CSM proponendo un modello di magistrato ispirato a questi principi nella società civile un MD fatta di magistrati che vivono tutto questo nel quotidiano delle loro scelte che su questo dentro e fuori si confrontano grazie
Grazie
Anche per rispetto rigorosissimo dei tempi improrogabili
è stata trattata attacca
Lo Marco mettiamo sul sito si rallentato un uditore
Allora Vito
Grazie
Io stamattina quando ho consegnato diligentemente come
Sempre cercato di fare dei quarantacinque anni di militanza inermi e di
La mia richiesta per parlare
E accettando di parlare nelle ore più infami come
Rispetto sta doverosa senza di militanza delle ore più infami
E quando il livello di di
Di attenzione cala e quindi cresce la tentazione di chiacchierare in sala e questa è una cosa su cui ancora adesso nonostante quarantacinque anni o continua ad essere un minimo reattivo
Avevo chiesto di parlare avevo chiesto di parlare
E Marco a Genova mi ascolterà viene pagata una tragedia
Ha chiesto di parlare su un problema quello delle valutazioni delle nomine delle della carriera l'hanno scritto su foglietti
Un tema assai delicato un tema su cui tutti abbiamo vissuto momenti recenti e piuttosto amari devo dire
E voglio
Ripetere quello che gli ha detto personalmente stamattina ripeterà Francesco Vigorito non mi sembra che sia in sala i sentimenti della mia amicizia della mia fortissima stima e in relazione a tutto quello
Che è successo recentemente
Volevo dire e
Avevo chiesto di parlare su questi argomenti poi ho ascoltato come tutti la lectio magistralis di di Luigi di Luigi ferraioli
Che ha parlato delle regole di vero di o di deontologia legate al momento della decisione giurisdizionale Hayun lo ius dicere
Molto più modestamente il mio argomento è quello di tutto quel che è intorno
Al momento della decisione giurisdizionale
Alla problema di come esercitiamo la nostra autonomia come esercitiamo i nostri poteri di amministrazione della giustizia
Una riflessione che sto cercando di fare da anni che sto cercando di ripetere nella mia posizione professionale attuale
Tutto questo anche in vista di evitare qui rischi di mediazioni impropria di mediazioni corporative che tanto ci hanno rattristato recentemente
Mi sono reso conto che esiste un grosso problema di effettività per quanto riguarda l'amministrazione giudiziaria per quanto riguarda la nostra autonomia di effettività delle tante o poche regole che ci siamo dati in questa materia
Un problema di effettività che è grave e che probabilmente e all'origine della mancanza di conoscenze sui fatti sui comportamenti sulle decisioni su come si lavora
Mancanza di conoscenze da parte dei colleghi del Consiglio Superiore quando devono prendere decisioni riguardanti la nostra carriera
Sarò brevissimo rapidissimo le mie esperienze di questi anni lega di questo anno in cui sono sono tornata a lavorare a casa mia a Genova a proposito della effettività
L'esperienza che è comune a tutti uffici giudiziari
Giudicanti o requirenti che siano
Ma un'esperienza recente a Genova la preparazione di una richiesta di misura cautelare ha implicato un anno di tempo per la sua relazione
Il terzo dei grandi processi G otto per intenderci caserma Bolzaneto ha impegnato il giudice estensore per un anno a scrivere la motivazione della sentenza se non mi ascolta neanche il presidente di MD io chiudo bottega va bene
Presidente DM disservizi si stanno realizzando nove semente in un secondo soltanto non più di un secondo di attenzione
Dicevo la sentenza implicato un anno di tempo per la sua redazione
Tutto questo recentemente ha trovato qualche riflesso in atti del Consiglio la messa all'ordine del giorno del problema che fanno i capi che succede di un capo di un ufficio di fronte al problema
Il fatto che molti magistrati considerano
La
Considerano la la la la il rispetto dei termini di questo tipo di termini come un opzionali per usare un eufemismo
Ma andando su questa linea esperienza di tutti io la sto facendo da un punto di vista istituzionale tutto particolare in questo momento
Che esistono colleghi Presidenti di collegi giudicanti che hanno la idiosincrasia a fissare i processi di bancarotta per esempio
E e sono altrettanti problemi
Nel piccolo del mio punto di vista attuale mire
Do conto che ci sono
Tribunali in cui i collegi sono sovraccarichi di processi
Tribunali nella stessa regione non lo stesso distretto in cui sono i giudici monocratici essere sovraccarichi di processi questa è
Esercizio di una di scelte di politica criminale questo sono nei nostri uffici
Scelte che vengono adottate senza nessuna forma di responsabilità
Integro i discorsi Luigi sulla deontologia riguardante il momento della giurisdizione lo ius dicere con queste considerazioni sulla nostra responsabilità nella gestione dei nostri poteri d'amministrazione della giustizia responsabilità che non a forme di espressione
Concludo
Con un esempio
Ho letto la
Relazione scritta del Procuratore generale Cassazione che ha voluto citare sul problema delle priorità
Quell'articolo centotrentadue bis disposizioni di attuazione del Codice
Persino lui così attento ma noi nel nostro dibattito non teniamo
Non abbiamo mai tenuto conto nelle scelte istituzionali
Il che cosa succede se uno sbaglia
Che quell'articolo è stato introdotto un artista un certo articolo due bis della legge del due mila otto ma quelle seguita dall'articolo due ter e fra l'una e l'altro prevedono obblighi per i capi degli uffici di adottare modelli organizzativi
Perché si rispettino le priorità
Comportano l'obbligo per i capi degli uffici di rendere conto di che cosa è successo di tutto questo al Consiglio superiore
Che ne riferisce alla Ministero al ministro presente ad sulle osservazioni al Parlamento
Parlamento che l'organo più le lontano da ogni rischio di negativa brava influenza sulla nostra indipendenza sono stato nominato
Questa norma è scritta sull'acqua è scritta sulla superficie dell'acqua nessuno credo che sia mai preoccupato di questo
Allora io dico richiamando le osservazioni di Luigi si può arrivare a
Tracciare il doveroso modello positivo che riguardano gli o subisce era il momento finale ignorando tutto il prima che c'è
E ignorando tutti i rischi di prescrizione
Che che che esistono che sono ogni santo giorno
Disseminati sul nostro cammino
Io credo che una riflessione e concludo debba essere fatta in termini molto forti molto cogenti io non sono completamente d'accordo con tutte le cose che la sezione rigore di MD ha scritto a proposito dei cani
A mio giudizio i capi degli uffici devono prendersi delle responsabilità al perché sono loro che non possono pensare di annacquare in momenti di tipo collegiale
Compreso l'ingrato compito di fissare regole interne e vegliare sulla loro efficacia sul loro rispetto
E queste regole in qualche maniera dobbiamo avere la forza tutti di iscriversi alle
Dobbiamo trovare i assolutamente la maniera perché Diano
Adito diano come conseguenza una qualche forma di responsabilità che si tratti del puro e semplice dar conto a qualcuno esprimo qualcuno evidentemente e la
E la
Il Consiglio superiore
Ma che in qualche maniera siano diventino cogente mente rilevanti per quanto riguarda la le nomine le conferme e tutto quanto il resto che è legato alla nostra carriera grazie solidarietà
Grazie rammarico momenti
Maria Eugenia o Gero come ultimo intervento di questa sera ricordo sin d'ora che domattina i lavori cominciano a nove e mezza
Non Otto e mezzo l'ora e mezza e Parma cosa
Definito
Maria Eugenia cerchiamo giustamente siamo da buona una le ultime tagliate cerchiamo almeno di prestare attenzione quando sento ultima sarò la prima l'asse uno
Last but not least Domenico
Dunque
Appartengo alla Sezione Genovese e tra l'altro sono stata collocata parlare dopo i predecessori che mi hanno preceduta quindi Vito Monetti e Lucia Vignale
E anch'io ho collaborato ovviamente alla stesura di quel documento
Devo dirvi che pure io non sono d'accordo su tutto quello che in quel documento
E non mi piace neanche chiamarlo documento vi dico la verità è una riflessione hanno scritto questi
Come dire archetipi forse sarà l'ora di abbandonarli perché
Facciamo delle riflessioni ci Rignano intorno a un tavolo parliamo di temi certamente il tema della dirigenza è un tema nodale
Allora mi piace dire che è il sistema della giustizia che segue l'evoluzione della realtà e non possiamo chiuderci gli occhi davanti a questo dato
Quindi quello che abbiamo fatto è stato riflettere abbiamo dato sicuramente un contributo al dibattito e e nessuno fiera credo che sia fiera Lucia prima di tutto perché come segretario della sezione ha fatto un ottimo lavoro
E è stata il catalizzatore Lucia ha poi esteso il documento ne abbiamo riparlato l'abbiamo rivisto insomma
C'abbiamo pensato
E allora quel sottotitolo esista una carriera in magistratura
è uno degli aspetti che si può trattare ma non è quello che francamente mi preoccupa di più perché
Mi mi piace molto di più pensare in una logica evolutiva non mi vorrei porre verso la realtà sempre come
Negazione di quello che sta succedendo come critica verso quello che sta succedendo cerchiamo di porci in una logica
Progressista perché esse progressista ancora un significato significa che questa realtà noi vogliamo cambiarla ma se vogliamo cambiarla dobbiamo anche attenerci
All'analisi della realtà allora
Abbiamo stigmatizzato sicuramente alcuni dati che sono secondo me molto significativi
La Puglia delle fonti informative il Consiglio il Consiglio giudiziario e quindi a ricaduta al C.S.M. spesso si trova ad avere delle informazioni inadeguati incomplete difetto osé dell'analisi di realtà
Quindi
La necessità di affinare le fonti di valutazione si è parlato per esempio della opportunità ma ve la sottopongo come una delle possibilità
Di introdurre dei punteggi in relazione ai singoli parametri attitudinali potrebbe essere una delle modalità attraverso cui la discrezionalità ineliminabile
Può essere imbrigliati a diventare una discrezionalità tecnica come di colore gli amministrativisti
A me piace però sottolineare un altro aspetto vorrei dire che parlare dei nostri dirigenti significa parlare dei magistrati
è questo che mi piace almeno un po'non preoccupa particolarmente non non è che non mi però chi ha con non non sono così affezionata
Alla necessita di parlare di chi ci comanda perché voglio diventare una che comandano anzi proprio credo che il campo sia sgombro da questo sospetto
Mi piace invece parlare di tutti noi di tutti i magistrati che ovviamente
Lavoriamo in un'organizzazione
Allora
è interessantissimo pensare a come
Noi possiamo diventare idonei a organizzare
E a dirigere un ufficio
E qui l'importanza della Scuola della Magistratura perché se la scuola della magistratura deve svolgere un ruolo lo deve svolgere anche in questo senso perché
Potenzialmente ciascuno di noi deve potere a bere nel proprio bagaglio l'armamentario per diventare un buon dirigente se vorrà e potrà farlo
Dare a tutti e l'opportunità questa è la scommessa
Perché se noi abbiamo
Un bagaglio di conoscenze e quindi di specificità che attualmente non possediamo per poter svolgere quel ruolo possiamo legittimamente aspirare a farlo
Questo è un discorso di sinistra secondo me è molto forte perché se la sinistra vuole promuovere
L'accetta l'accesso come si è sempre detto l'accesso alle possibilità alle chances che ognuno di noi ha ed innanzitutto fornire i mezzi per poter accedere e quindi la cultura
E la scuola se ne dovrà far carico lo strumento per poter accedere
Quindi la centralità della dirigenza si pone secondo me
Culturalmente e idealmente nella valorizzazione del ruolo del magistrato rispetto all'ufficio in cui opera
E a è piaciuto molto il riferimento di questa mattina di Luigi Marini al superamento della logica dell'auto organizzazione
Da cui di ognuno di noi secondo me è irresistibilmente attratto
Perché sappiamo benissimo che lo ius dicere porta come ricaduta come portato
L'esigenza
Di individualità e quindi disoleazione rispetto al contesto in cui opera
Ma proprio il corto circuito in questo senso e quindi l'ufficio in cui invece deve esplicarsi una logica di sistema
Deve essere da noi ha preso perché non abbiamo mai imparato e anzi si scontra Connell in sé del nostro mestiere
E quindi da ciò la logica della responsabilità dell'ufficio verso la comunità e qui si supererebbe anche quell'antipaticissimo protagonismo che spesso invece si nota e si diffonde
Attraverso anche canali mediatici
Per cui
Non è
Il magistrato come espressione dell'ufficio che diventa colui che ha operato una scelta ma l'individualità
Che è esplica colui che la scelta opera non so se sono stata chiara
Però il concetto è che se noi valorizziamo l'ufficio diamo uno strumento formidabile di tutela al magistrato
Che si trova a dover operare scelte magari anche molto scomode nei confronti della comunità di riferimento
Allora trasparenza responsabilità logica di sistema
E qui mi ricollego ma francamente io l'ho detto prima perché dico guarda il dito che ti citerò l'avevo già pensato prima del suo intervento perché mi ha colpito molto l'intervento all'inaugurazione dell'anno giudiziario di Vito Monetti
Quando parla del tema delle priorità
Perché
Ed è connesso al tema della dirigenza e al tema della
Responsabilità dell'ufficio verso la comunità la cosiddetta accountability
Vito oggi non la denominata così perché bisogna inglese loro io non voglio usare l'inglese trovare un vaglio l'obbligo perché
Come dire generasse lealmente non lo sento più con l'inglese ormai c'abbiamo fatto come dire l'abitudine
Ma il tema della priorità
Che investe innanzitutto gli uffici di Procura si salda irrinunciabili mente a ricaduta
Agli uffici giudicanti e non solo in senso orizzontale ma anche senso verticale perché noi sappiamo benissimo che se una logica di sistema deve essere seguita deve essere seguita sia tra gli uffici
In sequenza e quindi procura Tribunale ufficio di gente esecuzione ma anche in senso verticale
Perché sappiamo benissimo che in questo momento storico il collo di imbuto sono le Corti d'appello allora se
Non agiamo su tutte queste leve
E operiamo una riorganizzazione ad ampio spettro che vada ad investire i vari gangli della giurisdizione noi non risolveremo mai il problema dell'organizzazione della giustizia e della risposta di giustizia
E quindi anche della dignità del nostro mestiere che va rivendicata dell'orgoglio di essere magistrati che vogliono fare bene il loro mestiere vogliono dare una risposta ai diritti
Che vengono loro richiesti di attivare
E credo che da questo punto di vista e quanto di più concreto e di meno utopico si possa credere di affrontare
Non è utopia eh realtà l'utopia e
Il non luogo ora se qualche reminiscenza dal greco mi è rimasta
Invece ne vogliamo parlare di nuovi di uffici di persone di cose che si fanno in una logica assolutamente ribaltata che diventa una logica secondo me è profondamente rivoluzionaria grazie
Grazie
Grazia Maria Eugenia
Allora domattina nove e mezza naturalmente
Capisco le difficoltà ma
Se riusciamo a cominciare abbastanza puntualmente possiamo dare la parola premente a tutti
Manzoni