Condanna e messa in mora dell'Italia per il trattamento inumano e degradante dei detenuti

Allora buonasera a tutti
Prego tutti i presenti di prendere posto
Io innanzitutto
Come prorettore vicario di questo Ateneo do il benvenuto a tutti a Palazzo domenica qui nel elettorato delle sesso di Napoli L'Orientale anche a nome del rettore di navigare unico
Noi siamo
Molto onorati lieti di ospitare questa iniziativa
Anche perché questo è un ateneo che ovviamente si muove Treu ovviamente lì nel campo delle scienze umane si muove a tutto tondo
E quindi su temi come questo impegnato da molteplici punti di vista non soltanto
Punto di vista giuridico che potrebbe essere ha presentato dal sottoscritto o da qualche altro
Docente di diritto e la tre ma anche dal punto di vista sociologico antropologico storico
E anche
Non soltanto sul piano della della della ricerca attività scientifica ma anche sul piano della didattica del e della formazione
Abbiamo curato delle esperienze possono raccolto in un volume che ho curato io diritti umani carcere delle esperienze di didattica in strutture Petite penitenziaria Pozzuoli per il personale
Dell'amministrazione
Carceraria poiché c'è un'iniziativa del nostro centro life long learning insieme al carcere possibile quindi uno degli organizzatori dell'incontro odierno Camera Penale di Napoli
Guida ai diritti e doveri dei detenuti che è stato stampato in più lingue quindi non soltanto italiano francese e inglese ma anche arabo i altre lingue
Proprie della maggioranza del degli immigrati a Napoli e Aimi anche della maggioranza come oggi voi si dirà anche dei
Dei detenuti quindi ripeto e nelle corde di questo Ateneo o questo questo tipo di incontri e io ringrazio molto chi me l'ha proposto cioè in particolare Riccardo Polidoro Preside del carcere possibile Onlus Domenico ci Luzzi Presidente della Camera penale di Napoli che sono
Qui con me vorrei anche Gennaro Demetrio P.A.I. Pais Presidente Unione giovani penalisti non c'è
Ecco se si accomoda così così diciamo
Facciamo un attimo
Appunto l'intervento di di saluti il Presidente dell'odio avvocati facce Scoca AIA purtroppo non è potuto intervenire ma
Magari a breve sarà qui con noi colui o ho rappresentato
Qui prego
è accolta
Non le riunioni non lo voleva lavoriamo ricollocarsi sì sì sì sì
Quindi io
Per un rapidissima una del rapidissimo saluto darei proprio con la parola innanzitutto a Domenico voci Luzzi Presidente della Camera Penale di Napoli poi diciamo tornerò sull'argomento specifico quando ci sarà ventuno punto dei dei relatori per adesso appunto dalla parola alla avvocato parole
Ci fu spreco
Io la ringrazio
Professore
Ringrazio l'università L'Orientale
Per aver inteso
Invitare la Camera penale il carcere possibile ad un incontro e ad una riflessione su
Un dato certamente assolutamente non positivo per il nostro paese quale la sentenza della Corte europea
Il mio augurio
E che anche le istituzioni oltre che gli organi di informazione facciano in futuro maggiore attenzione alle doglianze che gli avvocati penalisti pongono su tutta una serie di problemi
Problemi che attengono alla correttezza di metodi processuali ma non solo anche sul tema specifico perché
Assieme a associazioni assieme al Partito radicale l'Associazione Antigone le camere penali sono anni
Che denunciano lo stato di assoluta inciviltà in cui versano le carceri italiane purtroppo
Devo dire per certi versi senz'altro purtroppo e la voce della magistratura che come dire riempie
I nostri organi di informazione
Per certi versi senz'altro in maniera positiva per altri però sicuramente in un modo assorbente totalizzante
Per cui in tema di giustizia e di problemi connessi alla giustizia anche i mezzi di informazione oltre che le istituzioni perché la sensibilità dell'Università L'Orientale
Devo dire non è di tutte le istituzioni io credo che sia giunto il momento di cominciare a porre attenzione a quelle che sono le doglianze anche
Gli altri tecnici specialisti del
Processo
Ne è la dimostrazione guardate non soltanto la tragedia del sovraffollamento delle carceri
Che è stata appunto sanzionata a livello europeo senza che
Per il il nostro Governo intervenisse
E badate bene che il nostro Governo soprattutto l'ultimo e non entro nel merito dei provvedimenti però sicuramente è riuscita nel giro di pochi mesi a imporre agli italiani anche provvedimenti durissimi
E mentre invece non si è tentato minimamente di
Promulgare un'amnistia che a mio parere
A mio parere non solo a mio parere da ormai troppo tempo diventa l'unico rimedio immediato
Prima di passare poi ovviamente ad una visione a una legislazione diversa che ponga finalmente
Il problema del di ritenere un un di una visione che carcerano centri ca e
Una visione assolutamente rilevante rete io subito dopo
Dovrò intervenire un convegno sulla droga
Anche lei
E le cose non si non sono
Voglio dire diverse anche lì si è scelta la via della repressione totale
Della repressione che ha fatto tantissimi morti nella guerra della droga sia tra i figli stessi
Inquisiti ossia tra le stesse forze che hanno
Profuso tantissime energie a livello globale anche lì è giunto il momento di porre temi
Che
Potrebbero evidenziare delle soluzioni diverse da quelle di una repressione di un proibizionismo tout-court e di cominciare a ipotizzare
Per esempio ipotesi di riduzione del danno di legalizzazione
Ecco questa è una voce che dall'Avvocatura e non solo sappiamo il Partito radicale da anni
Pone queste battaglie pone questi temi fondamentali
Perché che cosa si è concluso dopo un mentendo dire pressioni feroci che morte e distruzione tante energie
A ha comportato e sono state profuse il risultato mi sembra che sia sotto gli occhi di tutti e anche in quel campo quindi una riflessione su un approccio diverso
Perché vedete io credo che
Le società occidentali
Abbiano come tendenza
La
Facile scorciatoia di trasformare
Problemi sociali
Problemi di differenze sociali enormi in problemi penali
C'è un uso improprio del processo penale che è diventato intollerabile per una società democratica e allora di fronte a una società anestetizzata con figure di intellettuali che sono
Contante eccezioni ma comunque sembrano anch'essi totalmente anestetizzati io chiedo di iniziare di lanciare proprio da Napoli un dibattito su questi temi fondamentali
Cioè
La necessità di capire che l'ipotesi securitaria che passa attraverso una repressione cieca senza che si tenga conto minimamente di quella che è la complessità dei fenomeni
è una strada che non ci porta da nessuna parte che soprattutto non garantisce minimamente la sicurezza
Nel nostro Paese le carceri sono piene di tossicodipendenti sono piene di
Imputati o condannati anche per reati soprattutto per reati non gravissimi reati che nascono da
Sofferenze sociali gravissime
La politica tende attraverso
Il meccanismo securitaria dopo ad eludere le proprie incapacità totali
Perché la politica dovrebbe colmare quelle differenze così come dice la Costituzione e far sì
Che tutti i cittadini possano
Più o meno diminuire quelle differenze sociali iniziali che oggi sono diventati aberranti
Invece di fare questo il fallimento della politica si cela attraverso proclami che propongono soltanto scorciatoie di un consenso elettorale
Allora io dico che i cittadini gli intellettuali devono anni devono smascherare questo meccanismo che non si appartiene soltanto al nostro Paese che probabilmente
Riguarda tutte le società occidentali
Credo che sia giunto il momento di una più equa distribuzione delle ricchezze con politiche che riguarda riguardanti per esempio il carcere di integrazione sociale di reinserimento sociale ci sono persone e concludo
Che incontrano lo Stato per la prima volta
Quando finiscono in detenzione carceraria
Bene
Già questo credo che sia
Un discorso conclusivo se ha se incontro lo Stato per la prima volta
Quando finiscono in un carcere ma almeno che questo carcere possa trasformarsi
In un non luogo
Davvero pieno di opportunità dove vi è scuola
Dove vi è
Possibilità di reinserimento al lavoro
Solo attraverso una ITEA del carcere possibile in questi sensi
Io penso che potrà aumentare non soltanto l'equità ed etica degli uomini di una democrazia ma anche persino la nostra sicurezza vi ringrazio per l'attenzione
Grazie Presidente Filouzi adesso la parola va arrecando Polidoro Presidente del carcere possibile Onlus
Buonasera grazie sia intervenuto il mio vuole essere aventi un rapidissimo intervento di saluto per lasciare poi la parola relatori su un tema assolutamente importante
Pochissime parole sulla nostra associazione perché non la conoscevo l'associazione della Camera Penale di Napoli che si occupa della tutela dei diritti dei detenuti
Ha un'attività di denuncia della situazione delle carceri abbiamo presentato vari esposti alla Procura della Repubblica al
Alla Corte dei conti per la questione dei braccialetti elettronici
Sapete che l'Italia ha speso milioni di euro per
Questi apparecchi elettronici in realtà poi non vengono utilizzati
è un'associazione che poi è anche un'attività finalizzata alla rieducazione prima
Ne è stata citata una che mi fa piacere ancora ricordare perché grazie alla professoressa medico dell'Orientale abbiamo potuto distribuire nelle carceri
Della Campania questa piccola guida che in realtà ripropone in maniera semplice quella che l'ordinamento penitenziario sulle sono io i diritti e doveri dei detenuti
Vedono divento evidenziare che del mille novecentosettantacinque quindi stiamo parlando di moltissimi anni fa non trova ancora una pratica attuazione
E addirittura in moltissimi istituti di pena in tutti Italia manca addirittura il Regolamento degli istituti di pena che è previsto già dal mille novecentosettantacinque con questa piccola guida ne abbiamo avuto hutu supplire a a questa a questa mancanza
Il tema di oggi è un tema importante sicuramente non è stato un fulmine a ciel sereno nel senso che il cielo era già molto ma molto molto turbolento c'erano già diversi fulmine tempeste perché
La situazione carceraria né quella che ormai è quella che tutti conoscono abbiamo uno stato di emergenza proclamato al Consiglio dei Ministri del due mila dieci e non le è stato fatto
Abbiamo un Presidente della Repubblica Capo dello Stato che più volte intervenuto sul tema del carcere per invitare il Parlamento a fare qualcosa ma in realtà i partiti politici ignorano
Ignorano questo dramma del carcere l'unica eccezione come tutti sanno e quella del Partito Radicale persone veramente coraggiose
Che
ISSI espongono personalmente Marco Pannella rischiato la vita per accendere i riflettori su questo dramma del carcere eppure nulla è stato fatto
Come è stato ricordato prima un Governo di tecnici che non doveva dare conto ha un consenso politico non è riuscito a fare quelle riforme che doverosamente doveva essere fatte riforme
Che più volte all'Avvocatura le cave di penali l'Unione delle Camere penali ha più volte sollecitato indicando qual è la strada da prendere passa da prendere quella delle misure alternative
Le misure alternative al carcere
Misure che non solo
Potrebbero far sì che il carcere venga finalmente
Liberato tutte queste presenze assolutamente inutili
Ma consentirebbe un percorso a una vera e propria educazione senza un pericolo reale per chi poi il libero perché vedete
La statistica provato che chi sconta la pena con misura alternativa al carcere non torna poi a delinquere mentre per il contrario che chi l'ha scontentato certo
Torna poi a delinquere
E ha quindi veniamo poi al tema di oggi
Diciamo non è un fulmine a ciel sereno questa condanna perché
Circe ce la si doveva aspettare
Diciamo chi erano state altre condanne e l'altro giorno che è stato un ulteriore condanna della Corte dei diritti
Dell'uomo l'altro giorno c'è stata un'altra condanna oltre quella di cui
Parleremo oggi quella dell'otto gennaio il la Corte Europea ha condannato il Ministero giustizia per la situazione vissuta da un detenuto nessuno di piena di Foggia
Per un altro caso di malasanità
Il degli al detenuto è stato reso è stato disposto risarcimento di dieci mila euro ed è stato un'altra condanna dell'Italia per quello
Che
Era accaduto vi voglio lasciare con o
Ho appuntato alcuni titoli di giornale all'indomani sono tutti del nove gennaio quindi all'indomani della
Sentenza della Corte europea che come sapete dell'otto gennaio sono giornali divari colori politici quindi diciamo
Sono titoli trasversali che però tutti indicano Gianni titoli quella che la situazione
E quindi
Oggi anche la stampa anche i media dando finalmente risalto a queste a questa questa grande emergenza
E allora ci auguriamo che all'indomani di elezioni politiche partitiche ne prendano atto e ci auguriamo che nel loro programma ci sia scritto anche cosa intendono fare per il carcere
La nostra associazione
Lotto febbraio
Farà un incontro alla Galleria Toledo con i rappresentanti dei partiti politici alle ore venti proprio per invitare i a dirci cosa intendono fare per questa emergenza che ormai
E Palese
Il Messaggero scrive Severino logo Parlamento affronti subito l'emergenza scandalo carceri la condanna mi del Paese
Il manifesto una politica senza giustizia scendono dalle stelle ma il vero reato e sorprendersi
Repubblica carcere disumana Europa condanna in Italia violati i diritti umani una tortura le vostre carceri Strasburgo condanna l'Italia quattro reclusi nove metri quadri ecco la nostra vita all'inferno fra sporcizia e malattie
Il giornale
Ma la giustizia la condanna di Strasburgo carceri sovraffollate maxi risarcimento per sette detenuti
Il Sole ventiquattro Ore
Schiaffo meritato Alitalia carceraria il sovraffollamento delle carceri spread dei diritti che pesa sull'Italia le carceri incivili che l'Italia non vede
E per finire Corriere della Sera e avvenire il Corriere della Sera scrive l'Europa parla di trattamento degradante
Severino sono avvilita non stupita il Capo dello Stato dichiara perdurante incapacità del nostro Stato a garantire i diritti elementari dei reclusi
E infine l'avvenire
Dice la tortura finisca
E allora che di tortura si tratta questo evidente perché a queste persone che non vogliamo detenere in carcere molti dei quali il quarantadue per cento è ancora in attesa di giudizio quindi un presunto innocente
Dobbiamo forse togliere la libertà ma non certo la dignità perché la dignità è un bene non disponibile cioè lo anche lo Stato sovrano non può disporre della nostra dignità e allora noi ci auguriamo che
Coloro che verranno in Parlamento ci dicano già da ora cosa vorranno fare e poi noi PG vigileremo finché lo facciamo grazie
Gennaro Demetrio Bye Bye se il Presidente dell'Unione giovani
Grazie
Serve a tutti perdonatemi innanzitutto l'emozione però ritrovarmi davanti al
Professore Conforti è un'emozione
Difficile da gestire
Quindi per dare il mio tono molto emozionato
Io sono il Presidente dell'Unione giovani penalisti la sezione giovanile della Camera Penale di Napoli ringrazia l'Orientale per avermi ospitato in quest'incontro ringrazio il presidente Polidoro
Per averci invitato in questo incontro e anche voi nel nostro piccolo va beh io non entrerò nel merito perché come vi dicevo prima basso che lo faccia il professore con forti ma nel
Mai Unione giovani penalistici tenevamo ad un indirizzo di saluto
Dico tanto più che altro quelle che sono state le parole del Presidente della Repubblica all'indomani della sentenza dell'otto gennaio il Presidente della Repubblica testualmente precisava
C'è la necessità di affrontare con senso di responsabilità di umanità e di civiltà costituzionale la vergognosa realtà carceraria che marchia d'Italia quindi una stigmatizzazione che abbiamo ricevute
O dall'Europa
Che non ci fa onore e che è stata già denunciato in questi anni non soltanto a livello nazionale dai radicali ma anche dal carcere possibile dalla Camera penale ed è triste constatare come
Anche come specificava all'avvocato Cerutti all'avvocato Polidoro la nostra classe politica in questi anni non abbia mai
Fatto fronte anzi in nell'attuale campagna elettorale si sente si sentono si sente qualsiasi cosa tranne che il problema delle carceri
A mio avviso
L'Italia entro un anno non so se riuscirà a far fronte a questa questo compito di
Riformare il sistema penitenziario ma
Se dovesse riuscirci io penso che l'unico dato che può fare da può prendere come riferimento
E la statistica secondo cui il pericolo di recidiva riguarda il sessantacinque per cento delle persone che hanno espiato la pena in carcere è solo il venti per cento di chi ha beneficiato di misure alternative
Quindi al di là dell'amnistia che l'impatto più immediato bisogna
Qui siamo bisogna dico ricorrere alle misure alternative come soluzione del problema grazie
Nelle ringraziamo coloro che sono intervenuti prego invece
I relatori di prendere posto cioè Roberto giovane girasole Dario Stefàno dell'Aquila Massimo Vetrano e Angelica Di Giovanni quindi se si vogliono accomodare al tavolo grazie mentre prendono posto io mi permettono di dire due parole da internazionalista perché
è evidente che poi gli aspetti sostanziali saranno trattati dagli specialisti però a mi preme per ovviamente coloro che magari
Non conoscono fino in fondo la problematica spiegare perché si parla di questa senza comma
Perché si parla di questa sentenza come di una sentenza pilota che cos'è la sentenza pilota della Corte europea dei diritti dell'uomo o e poi un altro aspetto sempre rilevante
Da questo punto di vista che cos'è l'articolo tre della Convenzione europea Heathrow perché l'Italia sto è stata condannata per violazione dell'articolo tre attivo dei non parla di
Di detenuti l'articolo tre parla di divieto di tortura e trattamenti disumani e degradanti
Quindi parla di una fattispecie molto particolare molto grave
Che sfugge al bilanciamento di interessi cioè sfugge a quella
Che qualsiasi giudice qualsiasi anche
Legislature a quella valutazione che è portato a fare quando si mette sul piatto della bilancia d'interesse pubblico interesse privato
La tortura non è bilanciato bile cioè non esistono interessi
Rispetto ai quali si può dire beh forse in questo caso meglio torturare perché c'è un interesse pubblico rilevante e quindi pazienza no non è appunto negoziabile l'articolo tre
Tant'è vero che da stessa Convenzione nell'articolo quindici relativo alle possibilità di deroga ai diritti umani esclude la deroga per le fattispecie l'articolo tre
Ma perché poi l'articolo tre rileva per la detenzione ecco qui c'è stata la giurisprudenza della Corte
Che
Come si dice in termine tecnico parli cosce per rimbalzo a applicato questa ipotesi a tutte quelle situazioni di debolezza dell'individuo cioè
L'individuo che sta per essere estradato l'individuo e sta per essere espulso dal territorio
E l'individuo ovviamente in una situazione di debolezza perché detenuto
Ecco tutte queste ipotesi rilevano per l'articolo tre rilevano per l'articolo tre e impongono allo Stato
Obblighi non soltanto negativi cioè di non fare qualcosa
La Corte in tante sentenze a spiegato
Che il contenuto l'articolo tre potuto anche positivo cioè bisogna fare qualcosa affinché le persone siano messe in condizione di non essere sottoposti a trattamenti disumani degradanti a tortura eccetera quale con la differenza fra questi pozzi è chiaro si parla della soglia minima di gravità cioè
Bisogna raggiungere una certa soia
Che non è la soia che
La lega Nord o voleva imporre al reato di tortura cioè
Bis occorra reiterazione sia di lo una botta in testa e ti tra morti ISCOP farti parla non è tortura settennio due forse cominciasse tortura ovviamente questo emendamento fortunatamente è sparito
Resta il dato attenzioni tale l'Italia non esiste il delitto specifico reato di tortura non esiste in Italia
E questa è una condizione permanente di violazione dell'Italia ad un obbligo specifico posto dalla Convenzione di Strasburgo che impone agli Stati parte fra cui l'Italia di prevenire questo reato voi esiste anche una giurisprudenza internazionale che professor Conforti
Critica anche un po'nei suoi contenuti la sentenza TAR Ricci
Della tribolata per l'ex osare che dice che addirittura sempre
E violazione del diritto internazionale un prevedere una legislazione sulla tortura
Io non discuto se lo sia sempre o o o lo sia qualche volta quello che è certo è che se la convenzione dice dei riavere una norma specifica sulla tortura e tu non la metti nell'ordinamento appunto c'è la violazione
Perché sentenza pilota che cos'è la sentenza pilota senza sentenza pilota è una invenzione diciamo così della potrò Bettio l'uomo che è stata costretta a fare
Purtroppo dalla mancanza di attenzione da parte degli Stati nella attivare dei filtri effettivi prima che si arrivi al giudizio di Strasburgo che cosa voglio dire voglio dire questo che
Non è prevista questa tipologia cioè gli Stati non hanno attribuito mi da questo punto di vista attenzione perché la Corte da preti e l'uomo si sta spingendo forse anche al di là di quello che e il mandato per così dire attribuito dagli Stati
Contraenti la Convenzione europea editti Lupo però perché esistono queste sentenze Pilo
Esistono perché il sistema fino a un certo punto ha retto
Le sentenze sono state eseguite dall'Istat
C'è un bilancio tutto tutto sommato positivo però poi a un certo punto
E
Ci sono stati costretti ricorsi ripetitivi cioè la stessa fattispecie ripetuta per tanti ricorrenti e la Corte lo avete lo così si è vista arrivare
A un certo punto all'editore c'era il pericolo di ottanta mila ricorsi identici conto la Polonia per delle situazioni che riguardano il il risarcimento per dei terreni
In Polonia appunto una la situazione interna quel Paese e la Corte alzato le mani e ha detto un momento se c'è un problema strutturale
Sistemico dell'ordinamento interno e lo dovete risolvere non potete
Diciamo Daria mi l'incombenza di farlo anche perché alle volte comodo e quanti ne ho sentiti di magistrati di politici quando
Magari qualche volta mi è capitato di fare i costi quel costi sulla magistratura dire aveva tutto sommato quanto costerebbe fare una seria riforma della giustizia in Italia e meglio
Prendere mazzate la contro vecchie loro pagare quello che si deve pagare comunque risparmiamo ma e non è un discorso serio a parte che non è un discorso con forme agli impegni presi a ma non è un discorso eticamente e diciamo giusto questo qui
Perché qualcuno ha fatto più di una volta per soprattutto i politici e allora di fronte a questo atteggiamento degli Stati la Corte trovare adesso io il contenzioso te lo
Restituisco tu devi risolvere i problemi prima che arrivino
A me ecco quindi la sentenza pilota sentenza col col nella quale la Corte dice io adesso condanno in questo caso per questa vicenda poi dopo io con un cenno sospendo tutti ricorsi
Finché appunto il problema sistemico non viene risolto e allora a questo naturalmente crea un ulteriore problema perché io ricorrente che vedo il mio ricorso sospeso a Strasburgo
E sono o diciamo come dire insomma ho preso due mazzate diciamo sia dalla dal sistema interpellati dal sistema europeo perché perché il ricorso non viene deciso nemmeno in sede europea perché è stato sospeso
E
Fra l'altro mi viene imposto un requisito ulteriore
Parlo della regola così ter per esaurimento dei ricorsi interni cioè la parte il fatto che si debba andare alla Corte europea solo una volta che si siano esaurite le vie di corsa e tardivamente Inter
Questa figura non esisteva prima e non la conosce perché non esisteva adesso mi mi si dice guarda che tra poco ci sarà una via di corsa interna spetta falla e poi torna a Strasburgo
Quindi appunto i serbi corrente è un po'una una fregatura se volete però dal punto di vista sistemico è chiaro che diciamo la Corte si comprende perché abbia fatto tutto questo quindi ecco
Torniamo a noi il caso Torregiani la Corte europea da un anno di tempo dal momento in cui la sentenza definitiva senza non è ancora definitiva devo passare tre mesi
Bisogna aspettare che
Ci sia eventualmente un ricorso alla lega ma pure la Grande Camera rigetti ricorso oppure che non ci sia ricorso la grande Camacho passati tre mesi
Il ricorso e definitivo da quel momento deve passare un anno perché lo Stato si metta in regola si metta regola su che cosa innanzitutto appunto sulle condizioni di cui abbiamo
Ho parlato o prima e è ancora più se ne parlerà dopo
Ma anche rispetto appunto alla cosiddetta via di ricorso interno che non c'è
Perché l'ha detto la coltre Peter l'uomo quello che fa il tribunale di sorveglianza che poi denuncia al Ministero di Grazia e Giustizia la situazione non è una via di ricorso effettiva sì c'è stato un caso in cui undici sorveglianza condannato l'Amministrazione ha una pena pecuniaria ma e un
Una rara AVIS se non è una una regola quindi non c'è la via di ricorsi ecco quindi
Il da farsi naturalmente io mi auguro che nei dei tre mesi lo Stato non chieda la Grande Camera insomma di pronunciarsi perché non credo che sia molto serio nel frattempo purtroppo abbiamo incamerato una
Ulteriore violazione dell'articolo tre come sistema Italia come Paese Italia che
Non ci fa onore anche perché quante volte diciamo abbiamo sempre di così vitale forse il record quantitativo però tutto sommato le cose più brutte noi non le facciamo
Sparizioni giornalisti torture
Tutte queste cose qua appartengono ad altri ordinamenti diciamo meno
Evoluti del nostro o anche talvolta perché la Francia incappate Regno Unito insomma ordinamenti chiede sembrerebbero ha posto il però poi fanno cose brutte cielo di questo anno che adesso purtroppo purtroppo per la seconda volta perché già nel due mila nove
Caso Sulejmanovic avevamo avuto una violazione articolo tre non all'unanimità questa volta all'unanimità abbiamo incassato questa appunto condanna quindi su questo adesso si soffermeranno i relatori
Di questo incontro che è ricco ringrazio molto nel frattempo ha nel frattempo quindi c'è c'è l'avvocato offro io che salutiamo e e la quale magari prima che i relatori prendono la parola chiederei
Un breve saluto a nome del Consiglio dell'ordine degli avvocati di Napoli
Dal cataclisma grazie al
A tutti finalmente mi trovo tra amiche e conosciuto perché scusate il ritardo ma sono stato sino ad ora ad un
Interessante convegno promosso un ordine dei commercialisti
Sull'etica e la professione
Quindi vi prego di perdonarmi dell'acqua tutti quanti gli amici e quindi grazie ancora sono qui
Come Consigliere l'ordinamento sostituzione
Della nostro Presidente Francesco Caio e purtroppo e a Roma per discutere col Consiglio nazionale forense questa è una comunicazione di servizio per quanto riguarda i regolamenti ministeriali
Della nuova legge professionale che come voi sapete entrerà in vigore il due di febbraio
Ovviamente io conosco bene il tema essendo un penalista ma essendo soprattutto vicino così come nel Consiglio dell'ordine non solo alla Camera penale ma al carcere possibile di Riccardo Polidoro che da sempre non solo da oggi ma tantissimi anni sta facendo questa battaglia e sta portando avanti una battaglia che
E diventata sostanzialmente una battaglia epica perché è una battaglia epica di
Questioni di problemi e di drammi che se io nelle carceri le quali si parla tantissimi anni io ricordo nel novantatré novantaquattro
Con il Partito radicale anche io fui uno dei promotori all'epoca insieme o a tutti i componenti del Partito Radicale ovviamente inutile dire di Marco Pannella ed Emma Bonino
Di quelli che fu l'inizio di quella
Battaglia ma che continua ancora a distanza di venti venticinque anni ho ascoltato ovviamente con attenzione quello che è stato il commento il professor Cataldi per quanto riguarda la sentenza Torregiani
Che tutti quanti conosciamo ma ovviamente il professore calando visto che approfondito tutti i temi per quanto riguarda del delitto europeo
Quindi ringrazio ancora tutti quanti ascolto con attenzione e con devozione tutti gli interventi successivi e grazie ancora a parte il Consiglio dell'ordine
L'avvocato Roberto giovane
Oggi da sole prego Roberto accomodarvi l'avvocato Bertolo il girasole è uno dei promotori di questo incontro quindi lo ringrazio molto rotte che componente la commissione di diritto dell'unione europea diritto internazionale il Consiglio dell'ordine degli avvocati di Napoli a lui quindi il compito di introdurre in particolare la sentenza contenute a scadenza
Va beh sono io che ringrazio il professore Cataldi che in realtà a già credo fatto più di una premessa quindi facilitando mi sicuramente il compito io vorrei dire
Che penso che veramente noi nell'affrontare queste tematiche dobbiamo recuperare e mettere al centro del nostro discorso l'uomo
Se noi non rimettiamo al centro l'uomo detenuto l'uomo immigrato l'uomo clandestino noi ho la sensazione
Che non riusciremo a dialogare effettivamente con una società civile
Che molto spesso portata da un'informazione e di tipo generalista e da quelle politiche della sicurezza a cui faceva riferimento o Mimmo ci tutsi pocanzi
E direi politiche anche un po'o populiste per cui si tende a mettere sullo stesso piano o qualsiasi tipo di devianza qualsiasi tipo di
Qualsiasi tipo di reato
E io ricordo che noi già come e Camera Penale carcere possibile un paio d'anni fa facemmo un incontro su queste tematiche all'indomani della sentenza Sulejmanovic
Fu quello sicuramente un momento molto o importante ed anche una pagina molto triste per la nostra per la nostra Repubblica essere condannati per la violazione dell'articolo tre
Non è molto frequente per un Paese fondatore dell'Unione europea e del Consiglio d'Europa come
Come l'Italia e il dato di quella sentenza fu che per la prima volta
Si accolse appunto il ricorso di un detenuto o in riferimento proprio specifico alle scarso allo spazio Mil vitali minimo
E questo detenuto riuscì a dimostrare di non aderire
Nel carcere romano di Rebibbia
Adesso naturalmente io non sono qui a di percorrere tutto tutta la alla sentenza ma in effetti lui riuscì a dimostrare di essere stato per un certo periodo di tempo
O inc avendo a disposizione sostanzialmente uno spazio inferiore di tre metri quadri cioè se si dividevano i limiti si dividerà la superficie della sete della cella
Per il numero dei detenuti con i quali lui l'aveva condivisa sì a si diciamo
Raggiungeva uno spazio un minimo di due virgola settanta metri quadri e con la sentenza Sulejmanovic la Corte europea dei diritti dell'uomo
Prese e condanno l'Italia solamente per questo fatto cioè non non furono valutati
Ho preso in considerazione altri fattori quali la mancanza o scarsità di luce la mancanza o scarsità di accordi acqua calda di servizi igienici ma unicamente il dato
Diciamo appunto dello dello spazio ad
Del minimo del minimo spazio vitale che non c'era il minimo spazio vitale che non c'era perché
Questo accenno da parte mia alla sentenza sollevando amici perché la sentenza sulle mano vice non poteva essere altrimenti e appunto citata eh
Direi in qualche modo insieme naturalmente poi ad altre sentenze che riguardano ahimè quasi sempre la Russia cioè lei sentenze per violazione dell'articolo tre
Della Corte europea dei diritti dell'Uomo di Strasburgo soprattutto in tema di sovraffollamento e comunque di trattamento inumano e degradante attengono quasi esclusivamente alla Federazione russa
Qual è il punto di novità la già espresso in maniera
Molto chiara il professor Cataldi è il punto di novità è che questa è una sentenza pilota
E quindi secondo me oltre che essere una novità segna anche una svolta sul piano
Direi giuridico perché
Ci ha spiegato il professor pacata al di che cos'è la sentenza pilota e quindi io non lo mi ripeto
Ma ovviamente l'adozione di questa procedura da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo impone al nostro Stato entro un anno se non ci sarà l'appello alla Grande Camera
Cui si faceva riferimento prima di qui a tre mesi impone allo nostro stato di prendere delle misure efficaci
E concrete
Per dare la possibilità ai detenuti di esperire dei ricorsi che però debbono essere messi in atto dalla autorità amministrativa dall'Autorità penitenziaria
Quindi un punto di svolta purtroppo la sentenza capita il momento di crisi politica ci sono le elezioni quindi questo momento dare non abbiamo un Governo nella pienezza dei suoi poteri
E quindi questo a mio avviso da anche una responsabilità maggiore alla magistratura italiana in questo momento
Però a tutta la magistratura se teniamo conto che questa sentenza appunto nel caso Torregiani altri contro Italia dell'otto gennaio due mila tredici
Questa sentenza impone
Anche di seguire alcune raccomandazioni
Del conclude il Consiglio dei idee dei ministri del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa che impongono agli Stati ai pubblici ministeri è ANAGE strati di
Cercare di quando possibile non ricorrere alla più grave delle misure cioè alla detenzione in carcere proprio o per fare sì che si migliori il problema del sovraffollamento che certamente non è soltanto dell'Italia questo diciamo noi ma che a queste
Caratteristiche così drammatiche soltanto per la verità soltanto nel nostro Paese
Quindi effettivamente un punto di svolta da un punto di vista giuridico una grande responsabilità per tutta la magistratura ma anche
Per la magistratura di sorveglianza e
Noi ci auguriamo o vogliamo diciamo già a partire da queste settimane
Cercare effettivamente di verificare in
Ancora di più di quanto non abbia fatto in precedenza lei situazioni dei dei singoli detenuti
Questa sentenza è stata adottata all'unanimità cioè tutti i giudici della seconda Sezione
Della Corte europea dei diritti dell'uomo hanno o a votato qualche anno approvato la sentenza contrariamente a quello che accade nel caso Sulejmanovic perché lì vi fu l'opinione di dissenzienti di due giudici
Tra i quali il nostro Vladimiro Zagrebelsky
Il quale motivo o molto articolata mente il suo dissenso rilevando come quella sentenza per i motivi che ho detto prima rappresentasse una novità assoluta
In quanto mai sostanzialmente in precedenza la Corte europea aveva condannato uno Stato per violazione dell'articolo tre solamente il differimento
Alla spazio alla mancanza di spazio minimo e quindi
Non valutando anche la sussistenza di altre
Di altre violazioni quale lo scarso irraggiamento o lo scarso quindi la scarsa luminosità dell'ascella la la la scarsa possibilità di areazione o con la esiguità del numero dei servizi igienici
Ma anche perché era il ragionamento seguito
Dal
Dal nostro illustre giurista
Che tutti conosciamo e anche apprezziamo in quel caso lui ritenne che non vi fosse
Come dire
Che visti si potesse abbassare troppo il livello o di soglia minima di gravità di una violazione
Della pelle e quindici sì ampliasse troppo la fattispecie del trattamento inumano e degradante in maniera tale da farlo diventare un quasi di di Lillo diciamo ecco di svilire quella che era
La apportata dell'articolo tre evidentemente
La perdurare della della così grande della così grave situazione nel nostro Paese
Ha portato questa volta la corte ad una sentenza all'unanimità prese all'unanimità e anche il Presidente di questo collegio che l'altra volta era stato il secondo giudice che aveva votato contro insieme ad crebbe Ischia votato a favore c'ha tenuto a rimarcare questa
Questa
Questa decisione tra l'altro del collegio a
Che ha giudicato che ha preso questa decisione nel caso Torregiani più alti ha fatto parte anche quando un magistrato giurista napoletano che attualmente da pochi mesi vice presidente della corte da fare dei diritti dell'uomo il Presidente Guido Raimondi
Tornando all'esame quindi della sentenza il discorso principale
Ruota attorno alla salto l'al fatto che la Corte
A ritenuto che i ricorrenti avessero esperito tutti i rimedi interni previsti dal nostro ordinamento
O dal nostro ordinamento giuridico e quindi in ciò superando una eccezione sulla Richie vip sulla ricevibilità della domanda che era stata proposta
Dal Governo italiano in altri termini il Governo italiano aveva riconosciuto che uno di questi detenuti
Aveva ottenuto dal magistrato di sorveglianza di Reggio Emilia unno provvedimento diciamo che riconosceva
La diciamo lo Stato inumano e degradante della propria detenzione e quindi invitava l'autorità amministrativa a prendere in atto tutti i provvedimenti possibili
Affinché appunto buttasse questa situazione di così gravosa detenzione ma riscontrava che ciò non era avvenuto
Se non dopo molto tempo e se non dopo che era stato fissato ricorso innanzi alla innanzi alla Corte europea dei diritti dell'uomo
E e quindi la Corte ha anche rigettato
O l'argomentazione del Governo italiano la copia del Governo italiano ha sostenuto a porre in questo caso Torregiani più altri che questo detenuto avrebbe dovuto a sua volta fare un altro ricorso a per ottenere l'esecuzione del provvedimento del magistrato di sorveglianza è stato gioco facile per la Corte
Verificare che non era e non veniva indicato dallo Stato italiano quale dovesse essere questo ulteriori poi ricorso che doveva
Essere posto in essere e tra l'altro a citato una propria giurisprudenza per la quale non è che uno per vedere riconosciuto un diritto deve
Di volta in volta fare dei ricorsi a delle autorità sempre vivesse che il di petto in questo caso voi non abbiamo neanche capito quale dovesse essere quindi ha superato il tema
Della irricevibilità ma nel superarlo a anche sostanzialmente
Ha messo a punto o la la sua attenzione su questa
Circostanza che i rimedi
Che il nostro ordinamento penitenziario o attraverso gli articoli trentacinque sessantanove pone con la possibilità di un reclamo al magistrato di sorveglianza sono privi di efficaci
Sono privi di effettività ed è attorno proprio a questo
Punto che si giunge alla sentenza di condanna dell'Italia quindi questo è molto importante perché
In sostanza
è una questione direi preliminare quella sulla procedibilità ma che ha che poi anticipa la decisione la motivazione la motivazione sul merito è perché bisogna che i di corsi siano abbiano una possibilità di e divenire divenire attuati quindi da qui nasce
La la la condanna dell'Italia viene poi superata anche un'altra questione che pure era stato un alto eccezioni che pure era stata proposta dal nostro Governo dice ma in sostanza non c'è più lo status di vittima da parte
Di questi ricorrenti perché voi per un motivo vuoi per un altro sono stati trasferiti in altre sceglierò insomma non versano più in quelle condizioni ma anche qui è stato o la Corte a richiamato degli dei dei propri precedenti
Sport sul tema specifico è e che naturalmente lo status di vittima devi sussiste nel momento in cui ricorso viene presentato che poi si modifichi successivamente non fa venir meno naturalmente la possibilità dei a dire di chiedere l'intervento della Corte europea
Dei diritti dell'uomo e i ricorrenti in questo caso hanno visto riconosciuti un risarcimento
Che arriva nel caso maggiore fino a ventiquattro mila euro se non vado errato naturalmente l'entità del risarcimento è stato
O come dire è stata graduata
A in base anche alla dimostrata da dal dimostrato prolungarsi della detenzione in questo
Allo stato diciamo di legalità internazionale definiamola così di legalità europea quindi maggiore è stato il periodo che il ricorrente è riuscito a
Che il ricorrente ha scontato in condizioni di sovraffollamento maggiore è l'entità
Del ricorso per quanto riguarda il poi la nostra giurisprudenza interna la Corte in questa sentenza si sofferma anche
Su uno provvedimento adottato dal da un magistrato di sorveglianza di Lecce
Che un paio d'anni fa
Ha riconosciuto un piccolo indennizzo in denaro
O ad un o appunto da ad uno ricorrente che lamentava
A le pessime condizioni della sua detenzione proprio in riferimento alla mancanza degli spazi minimi
E delle altre
Delle altre condizioni che abbiamo detto ecco perché cito questo perché proprio pochissimi giorni fa se non vado errato il quindici gennaio quindi la settimana
Successiva a quella del caso Torregiani la prima sezione penale della nostra Corte di Cassazione
Addita dall'Avvocatura dello Stato evidentemente contro un altro provvedimento simile a questo del magistrato di sorveglianza di Lecce non sono riuscito a
Ah dalle notizie compresa verificare magistrato di quale luogo d'Italia fosse ha ritenuto però con questa sentenza ha stabilito o che sono e l'autorità giudiziaria e seri civile
Che deve pronunciarsi sud-sud risarcimento e sull'entità del risarcimento e non all'autorità giudiziaria
In sede penale ed è la prima sentenza prima la prima volta credo che la Corte di Cassazione sì pronuncia su questo tema specifico perché invece il ricorso che era stato
Presentato dall'Avvocatura dello Stato contro quella sentenza del giudice di Lecce
Di cui dicevo prima era sta non era stato preso in esame perché era tardivo non aveva rispettato il termine
Previsto di dieci giorni per il ricorso stesso io
Credo così velocemente insomma come dice in qualche modo riavere di avere
Tratteggiato gli aspetti fondamentali
Di questa di questa sentenza e ho ricordato appunto è questo l'aspetto poi anche il principale la raccomandazione a tutti i magistrati
Europee perché è rivolta naturalmente da sono decisioni il Comitato dei Ministri mi sono rivolto a tutti i Paesi del Consiglio d'Europa certamente non
Solamente Alitalia ma l'Italia adesso
Si trova in questa situazione ripeto non abbiamo un Governo nella pienezza
Del dei suoi poteri quindi per eventuali dovremo aspettare la prossima legislatura tele di auspicati e attesi interventi legislativi è tutto grava in questo momento sulle spalle della nostra magistratura che ne siamo certi
Darà una darà delle delle risposte
Io credo vado a concludere che veramente noi dobbiamo
O convincerci e dobbiamo riuscire soprattutto noi avvocati ecco questo è stato uno dei motivi per cui ce l'abbiamo tenuto e ringraziamo ancora L'Orientale
Per averci ospitato qui noi dobbiamo vogliamo interloquire su questi temi con l'opinione pubblica dobbiamo uscire fuori
Diciamo dal nostro circuito interno ai tribunali dobbiamo superare di più questo impatto mediatico di cui dicevo prima per cui c'è una sorta
Di rincorrersi c'è un'opinione pubblica che viene bombardata di notizie sugo delitti
E che quindi non non sempre viene messo in condizioni di distinguere veramente le responsabilità
Dei singoli e se noi non ci convinciamo che la difesa degli ultimi cioè la difesa degli immigrati
Vediamo non sappiamo o sappiamo quello che succede nei centri di detenzione temporanea che sfuggono per esempio al controllo della magistratura di sorveglianza
Se noi non lo mettiamo non capiamo che dobbiamo difendere i diritti degli ultimi e che se accettiamo che i diritti degli ultimi se i diritti dei detenuti i diritti degli immigrati
Sono dei diritti di serie B che non fa niente se non vengono in tutto o in parte rispettato beh penso che noi stiamo mettendo le premesse per perdere anche i nostri
Di diritti perché questa veramente è la strada migliore in un momento anche molto delicato come questo è la strada migliore per il far perdere di valenza I diritti in generale e quindi anche a quelli Dino o i cittadini italiani finché non siamo detenuti o immigrati grazie
Grazie molto l'avvocato Giovanelli da sole mi permetto di sottolineare un punto dell'unità bene ricordato nella sua
Relazione cioè la difesa in questo caso del Governo italiano innanzi alla Corte
Io parlo degli avvocati quindi mi rendo conto che spesso qualcosa bisogna pur dire insomma quando si è una situazione di difficoltà nel difendersi però
Non si può sostenere come ha fatto il Governo italiano che non è vero ci sono undici metri quadrati allora la Corte ha detto a me dimostra meno perché in questo caso non è l'attore che deve dimostrare un'eccezione e convenuto che deve dimostrare perché si
Diciamo data la tipologia di processo data tipologie di soggetti coinvolti si sfugge al principio diciamo dell'onere la prova a carico del turca
E
Do interno una
Dato nessuna prova quindi ha detto questa cosa giusto per dirlo tant'è vero che c'era agli atti un relazione legislature somiglianza invece era
Nel senso appunto ho sostenuto dall'attore quindi brutta figura di lei da parte dell'Italia come brutta figura anche l'altro aspetto quando ha detto ma non c'è più lo status di vittima sapendo benissimo lo stato di vittima come ricordato
Roberto e va accertato nel momento del ricorso e soprattutto quando poi questo status non è cambiato nel senso che lo Stato non non ha fatto nulla per risolvere la situazione se non quello che dopo un certo numero di mesi per la spostato ma è rimasta una relazione in quanto tale
Adesso il turno di
Dario Stefàno dell'Aquila Presidente onorario identico le campane che da tanto tempo si occupa di queste questioni
Da sempre L'Aquila io lo ricordo sempre è uno dei Ragazzi del novantanove cioè nonché quelle perché ha fatto la prima guerra mondiale ma perché nel novantotto e nel due mila nove abbiamo fatto due edizioni di un master sui diritti umani
A qui la Polito sotto responsabilità sedi del professor Conforti e la direzione del sottoscritto
Che a come dire licenziato una serie di
Persone che poi negli anni hanno occupato sempre posizioni che Qualcomm qualche modo professionalmente li conducevano tutela dei diritti umani
Avvocati magistrati funzionari internazionali è che il caso
Suo appunto Antigone Società Civile ONG eccetera ne abbiamo alcuni in sala Marco Esposito Alessandra Di Perna diciamo che sono anche loro Ragazzi del novantanove quindi la parola andare
Grazie a
Insieme concludere
La frase
Va bene
Allora scusate io diciamo una certa ritrosia agli interventi da seduto anche perché
Non riesco a vedere in fondo e so che che in fondo non vede che parla allora
Innanzitutto un ringraziamento a chi ha organizzato questa giornata mi unisco
All'emozione in qualche modo e piacente minima presenza il professor Conforti
All'università ed organizzato questo incontro al carcere possibile alla Camera penale dirò poche cose e innanzitutto diciamo che consentivano antico e un'associazione che da oltre dieci anni stila un rapporto sulla condizione delle carceri successiva di diritti e garanzie del sistema penale
E abbiamo un rapporto annuale che pubblichiamo sulla base di visita effettuata misto di evidenziare i e dell'analisi dei dati delle statistiche anche una serie di interviste interlocutori privilegiati io vorrei dire brevemente alcune cose di sistema
Per quella parte della sentenza la Corte che è già stata illustrata nella quale parla di una carenza sistematica e strutturale stabilizzato italiano perché
Ne abbiamo di emergenze in questa Regione per più che mai siamo collezionisti d'emergenza e forse è bene fare il punto
Per quello che è successo poco un po'prima del tredici gennaio due mila dieci quando il Governo ha proclamato ufficialmente lo Stato emergenze vorrei farlo anche dando dei numeri
Perché per quanto io sia partigiano vorrei che il mio punto di vista fosse argomentato innanzitutto primo dato significativo dal da quando al Governo data l'emergenza ad oggi non abbiamo più detenuti presenti rispetto a quando è stata proclamata l'emergenza erano sessantaquattro mila
Nel due mila dieci sono sessantasei mila oggi quindi già un primo effetto di programmare l'emergenza e mantenere l'emergenza
Ma da dove comincia questa storia questa storia con questo mare mi sento un po'di torturare vi quindi vedrà qua sarò brevissimo perché
Cal presso il nostro sforzo cercano di rispettarlo nel mille novecentonovanta in Italia c'erano trenta mila detenuti
Si veniva da un provento di clemenza nel mille novecentonovanta in Italia erano presenti trenta mila detenuti dal novanta al due mila questo numero e più che raddoppiato ora non si va in carcere per volontà divina ma si va per quell'insieme di norme e di penalità materiale
Che persegue dei reati piuttosto degli altri che cosa è successo in non solo in Italia ma soprattutto in Italia rispetto altri Paesi europei che una norma che si è cominciato a produrre normative particolarmente che avevano come diciamo
Destinatari immigrati e tossicodipendenti non un caso che le due norme principali sui migrazione tossine immensa vengono approvate al mille novecentonovanta
Questo fatto crea un'implosione del sistema penale che accompagnata lo smantellamento del welfare
Fa sì che entrano nelle carceri persone non che non abbiano commesso reati ma persone che appartengono a particolari classi sociali in particolare
Classi vulnerabili ora uno potrebbe dire sì va bene tutti gli sulla Luna noi qui viviamo in terra di mafia dica murati più che non conosce questo problema realtà
Questo momento di detenuti si deve a una particolare capacità organizzative lo stato di reprimere certi fenomeni mafiosi organi diffuso sul nostro territorio
Il numero di persone che sono in quarantuno bis prendono pari al quarantuno bis ma non le persone che sono in quarantuno bis esattamente lo stesso di dieci anni fa
Più o meno simile ne abbiamo seicentosettantacinque a confronto di seicentoquarantacinque di dieci anni fa
I detenuti le persone che sono accusate o sono in carcere per reati reati legati all'associazione o comunque assimilabili non costituiscono meno del dieci per cento della popolazione detenuta
Torniamo al momento in cui è stata proclamata l'emergenza che cosa si è detto
Quando è stata proclamata l'emergenza si è detto una cosa apparentemente di senso comune si è detto va bene c'è il sovraffollamento sovraffollamento simile l'abbiamo più persone che posti noi così facciamo deposto
è un ragionamento apparentemente saggio è che incontra facilmente nel discorso politico il senso comune dell'opinione pubblica anche mia nonna avrebbe detto certo se è un fatto di posto facciamo posto
Qual è il problema innanzitutto che in questo Paese che più che essere fondato sui diritti e fondato sull'edilizia tutti quanti sappiamo diciamo che cosa significa affidare
Dei lavori pubblici
Per cui il piano che già nasceva male cioè nasceva immaginando di costruire dieci mila posti stanziando seicentocinquanta milioni di euro
Dieci mila posti ma abbiamo l'assoluta sono sovraffollamento di ventitré mila utenze quindi un piano che già nasceva immaginando da qui a cinque anni Dalia cinque anni di dare una risposta insufficiente al problema
Benissimo ad oggi che diciassette istituti di pena che dovrà essere aumento che avere dei lavori ed è quattro nuovi istituti siamo ancora nella fase caro amico ti scrivo volgare che sono in appalto gare che sono contestate da gare che forse giudicheremo
Beh seicentocinquanta milioni stanziati siamo passati circa quattrocento perché la crisi vale
Anche per gli amici delle cricca
Per cui diciamo quella risposta politica di piano dell'edilizia è sostanzialmente fallita
L'altra ipotesi su cui si leggeva la politica previdenziale in questo era quella di un provvedimento che
Matino che consentiva il ricorso la riduzione a possibilità di
Scontare domiciliari parte lato il residuo la pena la legge centottantanove del due mila dieci sostanzialmente per una serie di limiti tecnici che non sono qui
A dire altrimenti mi diranno sicuramente a contribuito diciamo perlomeno pari a circa otto mila unità molto meno rispetto rispetto a dire persone che comunque sarebbero erano vicina fine pena
Perché è fallita questa politica e che cosa è possibile fare
Per uscire dalla fase d'emergenza B la prima cosa da fare ovviamente incidere su quel sistema di norme
Che produce il carcere che in questi ultimi dieci anni si è caratterizzato moltissimo per quello che viene definito il diritto penale dell'amico cioè per la depenalizzazione di alcuni reati che riguardano alcune fasce sociali
E invece per l'inasprimento di reati che riguarda invece altre fasce sociali in particolare anche da difficoltà al ricorso alla recidiva la Corte lo dice bene è stato detto bene anche prima di lui
Quaranta per cento di persone sono in attesa di giudizio
Che cosa e necessario innanzitutto rovesciamento paradigmatico
Negli altri Paesi che pure si sono trovati ad affrontare questa grande esplosione penale
Le misure alternative non sono date dopo
Aggravando la sorveglianza di ulteriore compiti per cui
Oltre alla verifica delle condizioni in carcere bisogna ma fanno parte del di un sistema che consente molto spesso in sentenza al giudice dispone una misura alternativa la detenzione laddove ci siano le condizioni
è sufficiente questo è sufficiente questo per pensare che il nostro sistema penale riesca diciamo after fuori in qualche modo no anzi sicuramente no
Noi riteniamo che sia necessario mediatamente incidere sulle norme che riguardano la tossicodipendenza depenalizzarlo tutti i reati legati al consumer possesso di sostanza
Va depenalizzata quella parte di normativa punitiva nei confronti lo straniero lo straniero così tutte quante sino lo diceva bene prima le tra l'altro parliamo di carcere ma non parliamo della detenzione amministrativa
E delle condizioni con cui gli immigranti sono detenuti dei centri di permanenza temporanea cento identificazione espulsione
E non avevamo bisogno che venissero organismi europei a ricordarci qual era lo stato nelle nostre carceri eppure perché si attivasse una Commissione parlamentare
Di inchiesta meglio PG in questo Paese è stato necessario l'intervento del Comitato europeo per la prevenzione la tortura
Su questo le nostre associazioni insieme un cartello di altre associazioni hanno formulato tre proposte di iniziativa popolare
Tre proposte che sono certamente simboliche ma che hanno anche diciamo danno il senso di una possibile ripresa che si può immaginare il rovesciamento di discorso sul sistema carcere innanzitutto all'introduzione del reato di tortura
Perché non è possibile immaginare che il nostro Paese si possa impunemente impunemente trattenere una persona usarle violenza persona fidata lo Stato
Senza che sostanzialmente questo produca una sanzione per nessuno e lo dico nel pieno rispetto delle forze dell'ordine perché una norma che introduce il reato di tortura e anche al loro garanzia
La seconda con normate ci proponiamo l'istruzione garante nazionale dei detenuti che non deve essere una figura in concorrenza con la sorveglianza sia ben chiaro non assicura in Conferenza una sorveglianza ma la figura che deve garantire
Il rispetto alle condizioni detentive all'interno delle carceri perché non possiamo limitarci al ragionamento pur importante dello spazio
All'interno di una carcere del carcere premesso l'avere due o tre metri quadri il problema è un carcere che non annulli la persona con la traversa ma che come diceva bene il presente Polito levando gli la libertà non lo dei primi
Di quell'insieme di relazioni spazio tempo e familiari che costruiscono la persona la terza proposta di legge d'iniziativa popolare e la prova se legge deve incidere sostanzialmente sull'apparato normativo della Fini-Giovanardi
Il tentativo di ridurre
L'intervento penale all'interno diciamo che che comporta il carcere
Per comportamenti che potrebbe essere sanzionati diversamente credo sarà dicendo questo io ho fatto recentemente la visita sono stati nell'andare a Belfast
Nell'anno nel nord che come sapete non è terra semplice e terra che vive di confluito in conflitto che per oltre un secolo ha spaccato protestanti e cattolici
Il quale noi
A Belfast pur avendo un quarto della popolazione con precedenti penali un quarto la paziente nel carcere il tennis di tensione anno mille seicento detenuti
Perché il loro sistema che non è un sistema allora noi come nel Codice reati amministrativi più piccole imprese dei prelati Michel permesso utili per loro comportano il carcere bene
Hanno un sistema che consente di evitare laddove possibile a dove il reato non sia di tale pericolosa sociale di evitare il passaggio al carcere
Io credo che questo sia un'esigenza comune sentita al di là delle professioni che ciascuno di voi ricopre del lavoro che ciascuno fa di noi fa ogni giorno perché il tema non è il carcere
Il tema è la libertà
E quando parliamo di diritti e libertà e di diritti fondamentali garantite la nostra Costituzione io credo che questo sia un tema che deve interessare non solo gli operatori del diritto non solo chi ha una coscienza sociale verso certi problemi
Ma credo sia un tema più che mai politico più che mai alla luce dei tempi che stiamo vivendo ringrazio
Siamo Dario Stefàno e L'Aquila c'è da ricordare che la stessa Corte nella sentenza Torregiani parla dell'edilizia carceraria dicendo appunto che deve essere l'estrema ratio ma non certo il primo
Sistema come dire insomma per ovviare al problema vinca deve pensare un ordinamento
L'avvocato Massimo Vetrano e il vicepresidente dell'associazione il carcere possibile Onlus
Grazie e buonasera a tutti devo dire che va ascoltato con particolare interesse
L'argomento che francamente mi sta più a cuore quello che ha rappresentato il dottor Stefano dell'Aquila cioè
La necessità che la pena sia utile che la Pina sia nel senso di favorire un la norma a tutela di diritti umani e che sia soprattutto una Pina che attui quella finalità rieducativa che
Espressa con chiarezza nella nostra Carta costituzionale
Voglio partire da questo perché
In realtà la la pronuncia della Corte europea
è stata in un certo senso abbastanza semplice perché vigendo l'inversione dell'onere della prova
Il ricorrente ha potuto dichiarare una certa situazione
Che peraltro in quel caso era stata già documentata dal magistrato di sorveglianza con un reclamo cosiddetto generico quel reclamo che si dice non serve a nulla ma in realtà qualcosa è servito perché senza guerre clamor probabilmente la Corte dove non sarebbe arrivata a quelle conclusioni
E quindi
Questo lo dico come avvocato
Perché un lavoro questo soprattutto di fondamentale importanza
Ma dicevo è importante la riflessione cui ci ha invitato il dottore servono dell'avrebbe un motivo molto semplice che il nostro ordinamento penitenziario prevede ed esprime norme molto chiare
Nel senso di attribuire alla magistratura di sorveglianza un potere di vigilanza sulla lesione dei diritti dei detenuti all'interno degli stili di tensione
Ma non solo sulla lesione di diritti fondamentali
Ma anche sulla garanzia che i siriani sia all'interno delle strutture detentive un programma di trattamento individualizzato che sia finalizzata alla rieducazione e al futuro l'inserimento sociale
Non a caso ne abbiamo le misure alternative ma quelle misure alternative sono
La conclusioni di un percorso il vero problema è che il percorso non è garantito
Nel senso che noi non abbiamo uno strumento che realizzi una tutela giurisdizionale nei confronti dei detenuti che condannati e parlo dei definitivi ma in realtà anche per i giudicabili si dovrebbe
Estendere questa modalità questo tipo di garanzia che garantisca un'attività di osservazioni di trattamento tali da porli in condizione e perché poi è una responsabilità della nostra società
Il detenuto è considerato un vero e proprio cittadino dello Stato e quindi la garanzia del cittadino è quella di farsi che si risolva in senso positivo la sua esperienza detentiva è vero che lo Stato punisce neanche vero che lo Stato deve rieducare
E allora ritornando alla questione dell'onere della prova proprie dare conto anche di come si sia potuti arrivare a queste pronunce della Corte io voglio fare un esempio molto banale e semplice se vogliamo ma
Richiamando la situazione in questo caso si trattava di detenuti in quarantuno bis che erano sottoposti al regime di perquisizioni particolarmente devastante
Tant'è vero che intervennero nei vari istituti di pena allora
Esponenti politici ai quali vennero rappresentate queste esigenze
All'epoca non c'era il la sentenza nei sulle mani vicine quell'altra della Corte Costituzionale del novantanove la ventisei del novantanove che garantisce un reclamo generico con un minimo di giurisdizionalità perché viene meno quelle esisteva
E quindi di fronte a questa situazione dei detenuti che venivano sostanzialmente sottoporsi a perquisizione denudamento fino alla alla al rilascio debbo spinte
Dire perché dovevano controllare sì ogni volta che uscivano dalla cella quindi sia quando andavano in videoconferenza aziende quando andavano a colloquio con i familiari sia quando andavano a colloquio con i difensori
Che non portassero consivo oggetti
Questa modalità di perquisizione
Che i detenuti denunciavano in realtà
Non veniva in alcun modo documentata quindi questa lamentela poteva passare tranquillamente come una lamentela falsa e infondata del singolo detenuto
E allora che cosa accadde
I detenuti si rifiutano di fare queste perquisizioni quindi o non andavano nel processo comunque vengono sanzionati disciplinarmente per questo loro divieto di sottoporsi a queste perquisizioni
Il reclamo disciplinare era previsto e quindi impugnando queste sanzioni disciplinari davanti al magistrato di sorveglianza in qualche modo si è posto in evidenza che cosa
Che cosa fossero queste perquisizioni perché si realizzassero perché venissero sanzionati e perché quindi i detenuti come lamentassero questa loro violazione
Vi furono una quindi una serie di ricorsi davanti al magistrato di sorveglianza
Il quale gli chiese a. C informazione alla direzione delle degli istituti di detenzione vi posso assicurare che la ritenzione la la direzione mai ha scritto
Che quelle perquisizione avvenivano con quelle modalità ciò nonostante il magistrato di sorveglianza
Dopo va beh uno un invito a rinunciare ricorsi perché aveva più o meno raggiunto un accordo con la direzione del carcere quindi con i detenuti quindi si poteva anche rimettere questa sorta di decisione perché pare che non fosse più
Perseguita questa modalità di perquisizioni in realtà devo dire lo stesso pm che intervenne nel procedimento di reclamo
Sostenne invece che bisognava continuare diciamo per garantire e verificare sì
Vi fosse o meno una lesione della libertà personale del soggetto
E così venne fuori
Un provvedimento del magistrato che ribadendo una pronuncia anche della Corte costituzionali se queste modalità di per questo devono essere documentate documentate non ufficiale di polizia giudiziaria che riconoscesse
I motivi
Perché lui si dovevano realizzare in quel modo
Tutto questo
Che ha impiegato ovviamente degli anni perché non è stato un procedimento semplice
Avrebbe dovuto comportare una garanzia sul rispetto di queste modalità ma io vi invito
A fare un accertamento su questo
Cioè che se
Ovviamente visto che sono loro che
Dicevo frequentano molto ecco no va beh io mica fare un accertamento su cui sarà verificare se effettivamente esiste o non esiste ancora questa modalità di perquisizione
Ve l'ha data solo così come idea però mi permetto poi di fare un'altra osservazione giusto per dare conto di come a volte possano servire i reclami e a volte invece siano in realtà anche in gran parte inefficaci
Un reclamo recente accolto da magistrati sorveglianza di Milano
Ha consentito a un detenuto sempre in regime di quarantuno bis di poteva venire un colloquio
Senza il vetro divisorio
Con i figli minori ma minori nel senso di pietà tale da non poter essere accordare poter essere accompagnati da genitori cioè i al di sotto dei tre anni quindi otto mesi dieci mesi un di bambini nipotini diciamo così
Ebbene la prima volta è magistrato respinse questo reclamo perché disse in realtà se ne consentiamo questo
Dovendo essere accompagnato da i familiari questi ragazzi cioè possono si può sfruttare questo tipo di occasione per far sì che i familiari senza vetro divisorio possano comunicare
Messaggi ordini
Nei confronti dell'altro familiare detenuti
Successivamente detenuto fece un nuovo reclamo
Questo l'ha fatto direttamente il detenuto queste importante questo aspetto perché in realtà questa era stata pensata bene
Nell'ordinamento penitenziario cioè di avere un rimedio diretto immediato azionabile direttamente dalla persona interessata e che avesse una risposta immediata da parte del magistrato di sorveglianza competente
Rifà questa domanda dice male da questo punto fatemelo accompagnare dalla Polizia penitenziaria così non c'è questo pericolo
E il magistrato accolto questo
Questo réclame quindi ha consentito questo colloco con queste modalità ora io mi permetto solo di osserva
Ma un minore
Di queste di queste diciamo tenerissima età
Accompagnato dalla Polizia penitenziaria solo perché così gli si garantisce un abbraccio col nonno col padre detenuto in regime ma forse questo non è un danno peggiore scusatemi di quello che di vederlo tramite un vetro divisorio
Questo per dire che
In realtà il meccanismo del reclamo
Da una forma cioè consente una forma di risposta
Ma
I problemi sono talmente tanti tesi non si prende atto del fatto che fin dal novantanove la Corte costituzionale a in al messo in mora il legislatore
Perché si attui
Un rimedio giurisdizionali Zanato
Che individui la tipologia di diritti tutelabili e che garantisca non solo l'accertamento del fatto perché la prova dove c'è la difficoltà maggiore accertare i fatti quando si tratta di violazioni di diritti
E garantisca di la risposta del giudice sia efficace esecutiva e e allora se questo non si è fatto fino ad oggi non ci meravigliamo se poi è dovuta intervenire la Corte europea anzi a maggior ragione è l'unica garanzia che abbiamo
Perché è facile a obiettare in da parte del Governo italiano ma esiste magistrato di sorveglianza di
Che ha riconosciuto il diritto al risarcimento del danno ma non è certo il risarcimento del danno lo scopo che si prefigge il nostro legislatore ma è l'eliminazione della della fonte che produce il danno ecco perché era previsto un meccanismo diretto
Di tutela peraltro
Al di là di casi veramente isolati di condanna
Altri magistrati sorveglianti sono impegnati per dire che in realtà non c'è questa tutela non c'è questa risposta in termini di risarcimento
Quindi
La conclusione molto brevemente perché altrimenti può sembrare cioè non voglio nemmeno tediare su questo e che esiste la magistratura di sorveglianza che è una sorta di pronto soccorso e così deve essere
Ma non esiste una particolare attenzione dello stesso legislatore perché a meno che non si inventi un procedimento
Fabrizio andarti procedimenti del diciamo che può utilizzare i magistrati di sorveglianza che garantisca almeno l'imparzialità della decisione la raccolta di una prova
E diventa difficile da provare e difende diventa poi difficile da realizzare la su dischi soddisfacimento del diritto al trattamento
Diciamo conforme alla legge alla nostra Costituzione fintanto che non abbiamo un intervento del legislatore in materia questa diciamo la mia esperienza
Però
Quello che dobbiamo dire anche e che
Il lavoro della magistratura degli anzi è comunque un ottimo lavoro nel momento in cui con riferimento ai procedimenti di reclamo consente quando dico l'accertamento di determinate situazioni
Che poi non possa sempre intervenire che questi interventi non siano efficaci e becera detto la stessa Corte Costituzionale perché voi nel due mila e nove è dovuta intervenire di nuovo
Dicendo effettivamente è vero che la legislazione non c'è ancora però
Quella norma dell'articolo sessantanove VII sesto comma prevede che il magistrato possa dare disposizioni e quindi un sfruttando quella norma ha dovuto prendere atto la Corte costituzionale che non era intervenuto in materia nessuna legislazione ma sfruttando quella norma si può tentare
Quando Mino di incidere laddove sia possibile con quella rimedio diciamo di andare ordini e disposizioni che poi le disposizioni
Non vengano eseguite e come si debbano poi fare eseguire questo è un altro aspetto ma almeno c'è alla base un accertamento questo faccio un esempio e chiudo
Qualcuno si è lamentato di non poteva venire la doccia nella stanza vola insomma anche su questo si è intervenuto il magistrato ha dato disposizioni in questo senso
Certamente se noi oggi domani mattina dovessimo presentare un reclamo al magistrato di sorveglianza e dice
Questo mi assistito nel carcere di Poggioreale al padiglione Totti si trova con nove ecco detenuti
In un ambiente che al di là oltre tre metri e quattro le nemmeno mezzo metro quadro a disposizione su base scendono tutti e nove dalla branda voglio dire non riescono proprio materialmente a con via muoversi all'interno quindi con un lavello con un bagno
All'aperto all'interno della stessa stanza se io facessi domani mattina un reclama magistrati sorveglianza
Quale disposizione può mai dare questo ma che risolve questo problema ilo dovete trasferire tutti e non i detenuti
Voglio dire è questa la realtà è questa la tua sulla quale bisogna incidere
Io ho chiuso giusto
Ringraziamo l'avvocato potranno per questa sua testimonianza molto precisa anche appunto sulla tipologia di avvenimenti che possano in qualche modo diciamo portare poi a quelli che sono risultati odierni evidente che
Il magistrato sorveglianza è un istituto importantissimo ordinamento italiano che altri Stati non annunzio di grande civiltà che il nostro ordinamento ha inserito
Però purtroppo appunto non per colpa ovviamente quelli dei giudici sorveglianza appunto spesso a le armi spuntate ed è chiaro che come anche nella situazione che ci occupa oggi
Non può che il legislatore
Mettere mano la situazione ma proprio di questo credo
Siamo contenti di dare la parola l'Angelica Di Giovanni S. Giovanni che ci fu
Tra suo esperienza in quanto già Presidente del Tribunale di sorveglianza di Napoli
Ringraziato perché giusto per non tediarvi vado subito nel merito
E vi invito a
Riflettere su qualche punto
Magistrato di sorveglianza siamo l'unico Paese in Europa che c'è il magistrato di sorveglianza non è propriamente vero c'è un giudice di vigilanza in Spagna c'è qualcosa in Inghilterra ma comunque non è il magistrato di sorveglianza
E allora una domanda
Come è possibile che l'unico Paese che abbia tante carenze si è
Per il sistema penitenziario sia condannato dall'Europa
Allora c'è una risposta anche a questo
Una risposte dure se volete ma esistono
Il già Presidente del Tribunale di sorveglianza di Napoli l'ho fatto negli ultimi tredici anni ma faccio questo mestiere da settantacinque
E quindi praticamente un po'con l'abbiamo vissuto un po'con l'abbiamo creata la normativa penitenziaria diciamo così
Visto che siamo stati sempre artigiani comici definivamo negli anni Ottanta comici definiamo
Curati il sistema
Perché il sistema non capisce il sistema non vuole capire
Allora la sentenza di oggi che andiamo a commentare
è una sentenza che è importantissima per un indù per vari profili
Al di là delle argomentazioni che sono stati trattati finora
Cominciamo dall'ultima il ricorso io stesse non riunione dell'A quattro dicembre due mila e dodici dicevo gli avvocati della Camera Penale
Guardate che non abbiamo molte possibilità voi non avete molte possibilità di arrivare in Europa perché il ricorso è comunque uno strumento diciamo paragiurisdizionale
Che fosse paragiurisdizionale ce l'aveva insegnato la Corte anche se la Corte aveva detto la Corte di Cassazione aveva detto negli anni
Cose parzialmente contrastanti
Nel novantatré comincia a dire per la prima volta che il ricorso era giurisdizionale e che aveva bisogno di una tutela giurisdizionale al di là di essere semplicemente giurisdizionale e nel non altri dissi anche una cosa fondamentale
Cioè disse quello che la Corte europea oggi ripete lo diceva la nostra Corte costituzionale per la prima volta diciamo ufficialmente nel novantatré
Che il detenuto e portatore di posizioni soggettive inviolabili intoccabili
Questo nel novantatré
Il tempo occorrente nel novantanove la Corte dice
Io vi ho già detto che il detenuto e portatore di posizioni soggetti rinviabili
Ma voi tu stato tu legislatore nonostante questo non è fatto nulla non Miai danno atto quella copertura giurisdizionale che io ci avevo detto sei anni fa che mi dove invitare
Ti distribuito a darmela nel senso che c'è proprio una chiamata legislature alle sue responsabilità questo e nel novantanove
Nel frattempo aveva detto la Corte costituzionale sempre a proposito dell'articolo trentacinque non pensate di poter ovviare noi magistrati di sorveglianza tarando
Nel senso di ricercando i vari sistemi interni perché legislature comunque deve pronunciarsi trattandosi di posizioni di diritto soggettivo in violati
Arriviamo al due mila e nove
Ancora una volta questa volta
Diciamo la Corte Costituzionale quasi fu richiedenti come possiamo dire noi dice al magistrato di sorveglianza tu continui
A
Riproporrà mi le medesime tematiche il legislatore continua a non fare niente e allora tu cerca di ovviare attraverso quelle disposizioni che poiché tu sei e lo aveva detto nel novantatré
Il giudice naturale dei diritti del detenuto se il detenuto si rivolge a tutti tu devi intervenire in qualche modo e proprio perché esisti quale giudice naturale quello che tu dici devia vere autorità e autorevolezza all'esterno
Ok questo nel due mila e nove
Gli avvocati che frequentano i nostri uffici hanno bloccato filtrando in particolar modo sa che io gli ho sempre spinti verso l'Europa
Colgo l'occasione per aprire che al prossimo argomento per l'Europa sarà la sanità
Ma al momento io avevo detto il ricorso in Europa non ci arriva perché vi diranno che non c'è il sistema
La Corte CEDU questa volta al di fuori dei denti ancora più severamente di quanto si era espressa la nostra Corte costituzionale dice sapete che cosa c'è di nuovo
Visto che
Diciamo questo malfunzionamento sistemico strutturare si ripete viste che gli atti negativi si ripetono
Allora io Corte decido di intervenire indipendentemente al di là di quello esperimento delle
So dei passaggi giurisdizionali del Paese e mi pronuncio ugualmente
Quindi questo un grandissimo successo di scegliamo della
Diciamo dell'apparato penitenziario italiano perché siamo riusciti ad aprire una
Pronunciata indipendentemente dal fatto che tale pronuncia non si potesse dire paradossalmente perché eravamo talmente negativi
E la Corte ha detto se non parlo a oggi non parlo più
Ma la Corte dice qualcosa che mi invito ad
Considerare
Con la tempistica se mi consentite
E con lo quella che la nostra struttura di popolo italiano di struttura fisiologica questa volta il termine usato dalla dalla Corte io lo rivolgo al popolo italiano quanto tale
La Corte dopo aver detto all'Italia tu non ti comporti bene tu devi cercare di diciamo sollecitare l'intervento delle misure alternative tu devi sollecitare la normativa
Perché questo possa accadere tu devi costruire se non puoi costruire ISO devi intervenire in qualche modo per rimediare al sovraffollamento dal due mila dieci è respinto cinquantuno punto percentuale ICE al due mila e dodici accendo quarantotto non è che è risolto ma anche
Ma
Di là di questo l'invito a leggere no come è stato riportato dei media e non come è stato detto
E mi auguro non come sarà valutato
Dal popolo italiano
Quella che la condanna della Corte
Perché la Corte dice qualcosa di ben preciso
La Corte dice le autorità nazionali devono creare senza indugio un ricorso una combinazione di ricorsi tanto per cominciare nella traduzione già le parole non rendono
Perché quando si legge condannata a preparare i ricorsi si può pensare
Condannata preparare Deliquadri dei ricorsi giurisdizionali alla Corte
Il termine il ricorso del traduttore in effetti
Diciamo orrende male quello che il concetto perché la Corte intendeva dire a preparare dei procedimenti
Non dei ricorsi o una combinazione di procedimenti chi abbia in effetti preventivi e compensativi questo ce l'aveva spiegato nel paragrafo novantasei quando aveva detto guarda che
Per far fronte al problema sistemi con la Corte rammenta che i rimedi devono essere preventivi e compensativi anche qui il termine compensativo una volta non traduce e quello che lo spirito della Corte
Il compensativo per la Corte indica riparatori io
E allora il rimedio che è poi il procedimento deve essere preventivo e compensativo tradotto in gergo nostro
Deve essere tale da evitare il danno e da condannare il danno inteso come danno la lesione di diritti soggettivi
Ulteriormente garantiscono realmente una riparazione effettiva delle violazioni tale o tali ricorsi dovranno essere conforme ai principi della Convenzione ed essere posti in essere nel termine di un anno
Guardate
Che ripeto come strutturalmente eh il popolo italiano il termine di un anno Puglia anche un anno e tre mesi per riusciti a scrivere una legge l'acqua ridia sia in contemporanea
Tale da darci la prevenzione la tutela del danno e la riparazione del danno guarda guarda che combinazione il giorno prima la Corte di Cassazione
Aveva già escluso questo ma la Corte di Cassazione l'avete discusso perché non c'è la norma oggi che ce lo dice
Perché a questo punto per il risarcimento del danno che il fattore di gran lunga più rilevante della pronuncia
Ed è quello che mi voglio augurare di nuovo ma ci farà perdere un sacco di tempo sulla scrittura di questa norma
E la Corte vuole la norma entro un anno vuole la norma definitiva entro un anno altrimenti ha detto di cinquecento ricorsi
Che tengo appesi io Ottelli non li vado a decidere teli decido in un giorno commento scritto botti di collegi quella e applica quella
Quindi non ha neanche bisogno di fare un procedimento ce lo ha detto prima
Questa sentenza pilota che evidentemente non sarà staglia emendata per nuovi è un concetto un attimo diverso da quello che noi nella nostra giurisprudenza siamo poco abituati a pensa
La sentenza pilota per loro OPA dice io la faccio perché ti debbo dire quello che devi fare e tu mi devi stare a sentire
è vero che da questo possono nascere tutto una serie di problematiche sull'ingerenza della CEDU su quelli che sono gli ordinamenti ma oggi non è il caso qui di parlarne
Noi oggi abbiamo un comando diretto alla scegliendo che se volete si restringe anche questo perché la Shadow si tutela
Esclusiva bende come la risposta che ha dato l'altro giorno Renna tanto li state sentendo tutti quanti i telegiornali in questo momento
Quando ha detto io non intervengo nella tua campagna politica così come la Corte qui dice io non intervengo nella turca limitazione
Io ti sto dicendo che esiste un principio di diritto della Corte e tu hai sottoscritto questa convenzione e ora me lo devi rispettare il resto a me non interessa
E questo è il grosso scontro
Che
Di cui già abbiamo parlato in precedenti i nostri incontri il grosso scontro che si sarebbe creato e si doveva creare tra la giurisprudenza della CEDU e i Paesi che fanno parte oca di Riscone voi che hanno sottoscritto la convenzione
Perché l'ha scelto da questo punto di vista e diciamo totalitaria fondamentalista io non voglio vere messa pene nulla tutte devi fare così
è il fare così che diventa difficile e quanto al risarcimento del danno e poi non voglio deviare per un'altra cosa la volevo dire ISAF cimento del danno prima
Il collega di Lecce aveva scritto quella cosa che aveva scritto i aveva condannato simbolicamente e nella prima pronuncia erano duecento euro dice giusto per fare
Premettiamo una cosa la Corte costituzionale nel due mila sei se fa torneranno
Non mi ricordo esattamente ma dichiarata incostituzionale il quattordici terra che poi la procedura del
Spende il trentacinque dal sessantanove giusto per non essere troppo tecnici
Nella parte in cui affidava al magistrato di sorveglianza alla risoluzione delle controversie in materia attività lavorativa all'interno degli istituti
Qual è la motivazione di quella sentenza io me la sono andata a leggere
Dice perché il detenuto e un cittadino come gli altri
E quindi non si vede perché in materia di denaro di remunerazione deve essere trattato dal magistrato di sorveglianza che comunque e un giudice specialistiche o se non speciale
E non deve essere trattato dal giudice ordinario non c'è nulla oltre questa motivazione
Ora paradossalmente
Può essa motivazione rovesciata Ceuta e dire esattamente l'opposto
Il magistrato di sorveglianza e il garante dei diritti del detenuto
Quindi se si tratta di una lesione di diritti soggettivi del detenuto all'interno del sistema penitenziario qualunque esso sia dentro fuori che sia in questo caso dentro e il giudice naturali tenuta al risarcimento del danno
è evidente se mi dice il contrario diventate il problema per quella Corte già si è pronunciata
è evidente e questo sarà il grosso balzo sul quale sarà difficilissimo intendersi
Ora e non vi tedio più volevo rispondere ma giusto due battute alla domanda che vi ho fatto all'inizio perché la Corte ha condannato noi
Io ricordo una volta il discorso per me purtroppo dice ricordo la frase di qualcuno che diceva mi sembra sempre di scriverlo stessa articolo a me sembra sempre di dire le stesse cose
In ambiente accademico mi si consenta
Risalto non meglio
Perché quello che dicevamo nel lontano mille novecentosettantacinque l'ordinamento penitenziario per chi non lo sapesse nel settantacinque passo all'unanimità
Passo all'unanimità
Solo che il popolo italiano e tutto il popolo italiano non ha mai digerito quella legge
Il fatto che in Italia perché non si riesce a capire che il detenuto all'interno è uguale al detenuto al cittadino
Tranne che non lo si comprende questo nell'argomento da portare avanti anche come Corte dei conti per la sanità penitenziaria il cui paradossalmente paradossalmente
L'equiparazione tra detenute cittadino ha comportato acché il solo detenuto si ripercuote ai danni del cittadino
E questo ancora nessuno lo ha fatto notare
Ci arriveremo ancora una volta attraverso la costituzione
E come avevo detto per il trentacinque era difficile la Corte ora aperto la strada per la sanità la strada la rete giurisdizionale
E quella sarà diciamo la strada del futuro contro Italia
Perché lì veramente non ci sono santi e non ci sono soldi che manchino che vengono spesi lì
Ritorno al punto perché è così difficile perché illimitata al Senato nel due mila e dieci
Ho sentito nei corridoi
E quelle sono le cose come si fa una volta che non vorremmo mai sentire
Il penitenziario e l'ultimo dei Pinzi
Io allora come lo diciamo per lo straniero che viene in Italia e Tulli vuol far capire che questa struttura è la fine del mondo complimenti per la struttura
E il città e di e isoletta Stra contatti nulla mai vista
Non se ne rende conto
Che come disse il detenuto in una delle ultime dichiarazioni benissimo
Ho scoperto il male che ho fatto quando mi sono Roy su conto del bello che esisteva io non conoscitivo
Che cos'è che manca quello che ho sempre detto che mancava da trentacinque anni a questa parte la cultura dell'esecuzione della pena
E ancora una volta perché rimane
Perché nessuno ci aiuta ad insegnare
E non è che si risolve questo problema che nemico sistemico strutturale fisiologico tutto quello che vuoi
Dicendo il magistrato di sorveglianza deve intervenire o le misure alternativo devono essere o meno date o il braccialetto elettronico viene applicato in America se n'è andato il console oppure non viene applicato qui
Ne tutto il sistema
E tutto il sistema a cui manca la cultura dell'esecuzione della pena e i rilievi che questa cultura e paradossalmente in uno stato di diritto come il nostro ce lo deve venire a dire del due mila tredici
No nel due mila nel due mila e tredici la CEDU con tutte le difficoltà che comporterà oggi adeguarsi alla pronunzia della scelto vi ringrazio
Siamo noi a ringraziare la dottoressa del giovane per questo quadro veramente istruttivo completo di grande passione che che ci ha fatto e che ci fa riflettere tanto horas per quest'anno diciamo che è stato dato all'Italia
Diciamo che potremmo anche un pochino sdrammatizzare dicendo che i precedenti in sede Comitato dei Ministri
Ci fanno dire che forse quest'anno potrà allungarsi un po'nel senso che nel momento in cui diciamo si dimostrerà però bisogna dimostrarlo che qualcosa si sta facendo si può chiedere comunque una proroga perché normalmente viene concessa insomma soprattutto alla luce di quello che è stato detto nonno insomma abbiamo un Governo diciamo ormai soltanto per l'ordinaria amministrazione
In piedi le elezioni quindi che passi un po'di tempo e fisiologici però purché si dimostri qualcosa si stia
Sia facendo e questo ce lo auguriamo tutti grazie
Se ci sono degli interventi abbiamo uno due interventi al massimo che possono essere concessi ma devono essere veramente molto brevi
L'avvocato ci prego
E poi dopo
Io
Non ho avuto il piacere di ascoltare compiutamente di intervento del Presidente Di Giovanni perciò mi scuso ma avevo un impegno istituzionale però in generale io mi chiedo
Se in tutto quello che è accaduto nel nostro Paese
è lecito chiedersi se anche il magistrato di sorveglianza nel nostro Paese non registra delle
Carenze
Delle gravi carenze
Benissimo mi fa piacere una volta tanto concordo con lei allora una volta tanto concordo con lei
Degnissimo faccio io gli ho chiesto le ho detto mi sono scusato lei me lo dice io sono felice di poter apprendere si
Siamo noi i primi deficitari ci sei mila dieci come perché non ho nessun senza
No però aspetta perché siamo in collegamento qui non dobbiamo cercare di
No no per carità perché si sopra vongole voi
Sì però rapidamente perché magari diamo anche la parola a chi concludo la parola fino concludo dicendo appunto che come giustamente ricordava il Presidente Di Giovanni
E venuto il momento anche di iniziare a fare delle autocritiche perché
Fermo restando che ci sono ovviamente eccezioni straordinarie dal presidente Igino cappelli chiara
Segnato un cammino di grandissimo respiro intellettuale in questo campo ad altri penso Alessandro Mari gara
Credo che sia necessaria anche la passione
No che forse è mancata all'interno degli eccessi c'è stata una funzione di burocrazia citazione eccessiva da parte anche della magistratura di sorveglianza
E forse si sarebbe potuto invece che svolge una funzione
Maggiormente burocratica forse entrare sempre di più all'interno delle carceri io parlo in generale
E quindi far sì che quei percorsi di rieducazione che dovrebbero venire all'interno degli istituti carcerari fossero con la presenza del magistrato di sorveglianza
Fossero effettivamente realizzati e laddove non venivano realizzati per gravissime carenze così come mi pare di poter dire lo stesso Tribunale di Sorveglianza di Lecce che poi ad alto comunque Hilla Aldo le alla pronuncia della CEDU
Ecco io credo che di eroi come magistrato di sorveglianza di Lecce ne vorremmo senz'altro di più
Grazie
Se c'è un altro intervento prima delle conclusioni
No benissimo allora io pregherei il professor Benedetto con forti di
Severe qui accanto io sono
Particolarmente lieto e ringrazio veramente io credo che da questo convegno perché
Mi hanno dato ancora una volta l'occasione di avere vicino a me come da trentacinque anni a questa parte il mio Amato mai essere messi tutti noi professor Benetto con forti emerito
Di diritto internazionale giudice metano troverete Roma accademico dei Lincei e quindi
Lo ringrazio per essere qui con noi e gli diamo la parola per le conclusioni di questa iniziative
Grazie grazie a te carissimo pure aspetto
E
Non alcuni intervenuti più giovani hanno detto che
Emozionati perché parlavano davanti a me orari notturni introduci così
Io sono imbarazzato perché per quelle che non sono stati né mia allievi nel mi dicono questo e potranno restare delusi diciamo dopo questo mio intervento conclusivo
Comunque cercherò di fare del mio meglio
Ma io penso che
Una cosa bisogna ridire
E spogliandosi nella veste di giuristi Zucchelli
Possiamo poi esaminare la sentenza è rivolta al devi dire salire
Qualcosa la dirò
Anch'io anche se il
Quasi tutto è stato detto sulla sentenza e sui effettiva dico
Dai cittadini
La situazione delle carceri è una vergogna nazionale purtroppo non è l'unica viviamo in un Paese in cui
Forse è l'unica cosa
Che si può dire
Diciamo ottimistica che stiamo toccando il fondo abbiamo toccato il fondo e quindi Spence speriamo che si diano tutti
Per tutti
Sicignano da fare passi in una mano sulla coscienza soprattutto chi ci governa per
Risalire
Latina perché allo stato attuale abbiamo toccato il fondo abbiamo proceduto anche ogni freno morale
Dico quindi da cittadino è una vergogna la situazione delle carceri è inutile che qui ora Cornegliano
A insistere su questo punto certamente eh con una
Vergogni e quindi
Veramente diciamo anche una vergogna perché
Dopo che la Corte costituzionale strade
Ricordate tutti
Gli interventi dopo e abbiamo una norma costituzionale diciamo ovvie non
Che articolo trentacinque e diciamo anche l'interesse conosciamo tutti e che quindi che dice tra l'altro che
Tutela la dignità da detenuto né
E difficile
E stabilisce il precisa credo da respingere
Naturalmente contribuire all'inserimento eccetera decretazione
A cui dobbiamo farci sentire raccolte europea dei diritti dell'uomo
Che quale è questa situazione vergognosa su
Che
Diciamocelo pure a parte
Tutto quello ed azioni che hanno fatto danni radicali nell'indifferenza
Della popolazione nell'indifferenza dei mass media quei mass media che ogni sede si fanno vedere una passerella reale dei politici
E che dicono
Che si insultano avvicenda senza pensare nostri problemi
I radicali hanno
E ripeto condotto questa battaglia adesso tutti per fortuna cominciamo a scoprire il perché è la situazione è talmente
Arrivata un punto diciamo senta incandescente interconnette possibili
Continuare
Quindi ricorda questa sentenza
A
Una forza morale
Indiscutibile dell'Europa che ci dice come
Purtroppo come fa a tante volte ha fatto tante volte con la
Colorare russi con la Confederazione russa ma insomma
Ricordiamoci che la confederazione russe è un Paese dove
Non
Che non ha
Le carte in regola con i diritti umani e abbiamo visto anche in questi giorni neanche D'Alì la libertà di manifestazione del pensiero le le le leggi
Contro l'omosessualità Assaeroporti severamente noi per fortuna non si erano questi
Però insomma non
Il anche se l'ULSS solo sotto l'aspetto
Della situazione delle carceri e devono essere paragonate alla Confederazione russa è un fatto vergognoso
Da convenzione rosse
Io ero
Alla
Corte anzi ancora ancora la Commissione a prezzi dell'uomo quando furono mandati
Tre saggi in Russia per constatare se la Russia era in grado o meno
Di entrare
A far a dirmi se di ratificare la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e quindi sottoporsi
Alla
Giurisdizione della Corte Europea Rizzi dell'home interessati tornano dicendo per carità
Non è possibile perché quei saltato tutto e e
Ed ora dopo che questi tre saggi
Che io conosco e crimini con il quale mi dicono i diritti
Quali dopo di stima che siete andati a fare perché il mondo pochi giorni la Russia Raddi fico fu ammessa naturalmente a sottoporsi a nostro giudizio la questione del detenuto comunque non divarica
Adesso a parte
Quello che si può dire come cittadini
Mi pare che qualcosa va
Anni a titolo conclusivo e riprendendo diciamo degli spunti desidero
Orcia nelle ottime relazioni fa
C'è certamente da dire
Anzitutto
La Corte ha dato questo termine di un anno professor Cataldi dice ma se poi proroga ma intendiamoci nel termine di un anno
Forse e il problema del sovraffollamento un Governo che volesse agire seriamente un Parlamento che volesse agire seriamente se un anno fa perché si tratta ma si tratta di
Passare per non ammessi
E e per le pene alternativi è stato ricordato che
Il
Ed io lo anch'io o
Per diciamo sentito questo dato
Un funzionali del Ministero degli interni che
Decine e decine di milioni sono stati spesi per i braccialetti elettronici
Non so quante ne hanno comprati dice solo cinque all'inizio sono stati usati può e non sono stati assegnati più ma ora questa è solo un caso
E coi
Questo affollamento determinato dalla
Legge
Bossi-Fini quella dell'immigrazione il senso se in modo insomma ed anche rapidamente perlomeno di far fronte
Al
Sovraffollamento per sfollare le carceri
è una volta sfollate proviene da tutti i problemi dei giudici di sorveglianza della rieducazione lo dovrete permarrebbe servizio non si sfonda prima noti inutile che ci illudiamo che i giudici di sorveglianza possono
Possano
Fare
Quindi dicevo
Del
Sulla
Sulla
Non si o nel di sentenza pilota AGEA già intervenuto il professor Cataldi quindi a me
Non
Non
Quello che forse il caso un po'di
Di
Di diciamo di sottolineare è che
Forse non è stato neanche troppo
Toccato diciamo nel assente nel
Negli negli interventi che mi hanno preceduto è un po'le milioni
La sorte l'efficacia giuridica qui che lo facciamo i giuristi non più i cittadini efficace
Giurì né dal punto di vista giuridico l'efficacia di questa
Sentenze
Perché
Questa è stata anche la mia esperienza alla Corte la Corte spesso facciamo un cannone grottesca Färber con
Con le le
Le paure
Di diciamo di legno
Perché
Perché
La la sentenze della Corte euro pezzi dell'uomo a differenza
Delle sentenze della Corte di giustizia comunitaria non costituiscono consenta costituite comunitario che comporta l'audit che comportano diciamo
Tutte pecuniarie
Con risarcimenti hanno valori titolo esecutivo invece le sentenze della Corte euro pezzi dello non hanno valore del titolo esecutivo quindi
Questo per quanto riguarda
Il l'aspetto diciamoci civilistico del risarcimento che però badate bene secondo me non è il più importante
Perché sì possiamo creare anche in Italia i ricorsi
Sul piano civile per il risarcimento perché
Appunto subisce in questi credo che questi inconvenienti dovuti al
Alla un sovraffollamento
Ma per il problema è che invece qui dobbiamo dobbiamo evitare diciamo che si arrivi a questo che si erano se no non assenso non assenza tutto questo
La d'altro canto sul piano puramente civilistico
E qui comincia c'è una situazione che è allarmante per quanto riguarda le sentenze della Corte euro per questo lo dicono anche per gli avvocati che
Ricorrono alla Corte
E cioè che la Corte ha cominciato a
E giustamente cantare risarcimenti rilevanti
Lasciamo stare questa idea data con la sentenza Torregiani e non sono meno ma se pensate per esempio alla sentenza
Del giugno due mila dodici che è passata sotto silenzio ma in cui la Corte a condannato l'Italia
A dieci milioni di risarcimento del danno alla televisione alla a canale televisivo La sette
Perché canale televisivo carico questa col dovete per dieci anni non era riuscita davvero frequenze in quanto la legge sulla distribuzione delle frequenze Cera
Leggero a spargere ma non c'erano i decreti di attuazione
Non c'erano dei decreti di attuazione perché naturalmente
Eravamo in un'epoca in cui
Presidente del Consiglio averle sulle televisioni e quindi non si procederebbe sezione
Col risultato che dieci milioni euro li dobbiamo pagare noi contribuenti non rinnovabili padre certo Mediaset dico verdi ma poi
Anche in materia di espropriazioni
Ci sono tante sentenze che davvero
E il tranquillante list la situazione che gli Stati
Che fanno cominciano a non pagare
Cominciano a non pagare
L'Italia
E tra questi ma non è solo l'Italia sono i Paesi dell'est
E anche
Il la Gran Bretagna sta scalpita quando perché ritiene che la Corte sta andando oltre lasciamo stare se hanno torto è quello di oggi questo per dire che
Queste sentenze che cosa succede se la sentenza non viene eseguite il risarcimento non viene pagato
Del carcere non vengono affrontate la Corte farà altre sentenze quei cinquecento ricorsi ha minacciato di Cesano io li mando avanti che poi alcuni li sta già mandando avanti bene
Ha distinto tra quelli
Comunicati i Governi che vanno avanti perché sia iniziata la procedura da quelle con il ricorso invece
Diciamo nel nel cassetto
Quindi io sull'aspetto test contiamo civilistico
O
Sinceramente
Poca fiducia
Qui dobbiamo insomma il problema alcol che dicevo Valle Oppio parlare da cittadino del da giurista il problema e che ridà deve vergognarsi serve vergognarsi deve porre rimedio a questa vergogna punto e basta
Che perché se no
Saremmo fin condannate condannandola ma arriveremo a un punto degli in cui si chiede di condanna se alla fine se l'ente lo riterremo senza che succede che succeda niente e
Un ultimo punto vorrei toccare ed è quello
E quindi anche per sul piano del risarcimento del danno sentivo di aver dato dall'avvocato Generale girasole questa sentenza della Cassazione io non conosco tutti nel recentissimo quindici
Che che in
La motivazione
Ma non c'è ancora morire vediamo che motivazioni appunto da
Perché apre la strada non infarcimento servono se non ho capito male e quindi
Da questo punto di vista è più diciamo
Può essere importante
Non solo ma teniamo pure presente tesse le sentenze della corte europea riserve uomo non hanno forza di titolo esecutivo
Se anche questo però la nostra Corte costituzionale ha detto che
La Convenzione europea dei dell'Olimpo siccome interpretata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo deve essere applicato in Italia e quindi
Diciamo questa sentenza POR rafforzarsi e c'è questa
Questa
Tendenza della corte di Cassazione questa giurisprudenza la Corte di Cassazione ecco e quello che dice la sentenza forse si può arrivare sempre sul piano civilistico che ripeto non è il più importante
Sul piano civilistico almeno credo un ultimo punto dicevo volevo toccare e
Che il fatto che
Della tortura
Articolo tre della convenzione come giustamente è stato rilevato inizi anzitutto in Italia
Non c'è in
Questa è un'altra cosa posso veramente assurda non c'è
Una per norma sulla tortura
E che significa
Che violiamo non solo la Convenzione europea dei diritti dell'uomo ma anche la Convenzione delle Nazioni Unite contro ad Ostuni dell'UPI che noi
Abbiamo
Ratificata perché noi siamo bravissimi
A ratificare
Questa è un'altra una siamo bravissimi perché perché ci apriamo un Parlamento
Che Martins parla da cinquant'anni e oggi ha in mente adesso un Parlamento che quando di tratta dei trattati internazionali ma il ministro degli esteri molto spesso non capiscono niente mi pare
Lamenta c'è qui bisogno c'era convenzioni tale deve fare una bella figura ratificare non si rendono conto che poi quelle convenzioni
Allora lei li conosce annota rimbalzano nell'ordinamento interno e devono essere applicate devono essere osservate
E quindi niente noi abbiamo era delicata come la tortura che ci impone di avere una norme europee se non abbiamo la norma non possiamo
Lottare contro la tortura è uno di quei casi in cui il diritto internazionale non è direttamente applicabile alla degli ambientalisti deve essere poi completata diciamo sul piano
Interna e che perché abbiamo ratificato la convenzione
Giusto
Seconda proposito il turno ultima osservazione vorrei fare
E che
Quello che e interessante è che la sentenza se voi badate non parla
Di tortura
Non parla di trattamenti
Disumani e degradanti
Parla di tutte e tre queste cose e
Non Patten non parla dei ha violato l'articolo tre perché ha torturato ha violato l'articolo cioè non distingue tra tortura trattamenti disumani e degradanti e trattamenti disumani e degradanti
Parla sempre di violazione dell'articolo tre violazione secondo lei violazione dei doveri queste una svolta diciamo della costretti
Nel PEA ci sottolinea perché all'epoca mie invece si distingueva
Si diceva queste tortura ma queste trattamento disumano a tortura è una forma estrema di trattamento disumano però per arrivare alla tortura insomma occorre poi già Cortazar sermoni francese
Più recentemente cominciato un po'a dire ma in fondo appunto la tortura
Regionale e la punta dell'iceberg ma insomma non c'è una grande distinzione adesso la morte non fa più distinzioni
Quindi noi siamo condannati per torto e trattamenti disumani e degradanti e che tutto l'articolo tre non fa distinzione questo sempre da un punto di vista strettamente giuridico potrebbe anche suscitare
Qualche perplessità perché in fondo
Stemma
Dal punto di vista pratico molte diciamo
Le cose non è che cambia molto e dell'articolo tre è un articolo come ha ricordato presentata è un articolo diciamo di quelli fondamentalmente il nocciolo duro che non può essere ma
Neanche ed erogati
Concludo ripeto sempre da cittadina e non da giurista
Speriamo insomma
Quello che può venire da questo l'argomento riunione diciamo molto seria e se saremo ascoltati un molto attivi e altri a chi a chi ci governerà che insomma noi ci facciamo fare queste figure sul piano internazionale grazie
Io ringrazio a nome di tutti quanti professor Conforti per essere intervenuto per grave il fatto
Dico questo di questa iniziativa che credo sia stata
Ma molto densa di contenuti una è chiaro che il difficile viene da adesso in poi ciascuno di noi ovviamente tenterà di fare la sua parte ma è ovvio che a questo punto spetta al legislatore soprattutto attivarsi quando quando c'è una sentenza pilota in particolare
è vero che le sentenze della Corte si rivolgano Stato nel suo complesso ma una senza il sentenza pilota dice specificamente in parte la legislatura
Fai questo per potersi e far fa questa attività per poterti mettere in regola appunto col sistema della Convenzione speriamo appunto che il legislatore lo faccia hanno Istat ripeto fare la nostra parte affinché diciamo questo messaggio arrivi a legislature dalle aule dei tribunali dalle aule universitarie dalle attività delle ONG quindi io ringrazio davvero molto i promotori di questa iniziativa coloro che sono intervenuti
Con queste
Relazioni così dense e ma soprattutto coloro che in sala appunto hanno assistito e quindi parlo agli avvocati e magistrati e studenti ai rappresentanti delle ONG ai giornalisti
Ringrazio veramente tutti a nome nel senso di Napoli L'Orientale ovviamente il dibattito continua su questo come su altri temi voglio ricordare che l'Associazione doing diritti umani
In Italia organizzati dei corsi a Strasburgo proprio sulla convenzione per gli avvocati e quindi a breve anche sul sito du it
Italia appunto uscirà il bando di questa iniziativa ma altre ovviamente di analogo tenore se ne terranno continua il dialogo fra all'Accademia fra il così dell'ordine
In un'opera gli operatori della giustizia e le ONG su questi temi quindi grazie veramente di cuore a tutti e buonasera
Brava Presidente diceva nella cinico vediamo
Allora