Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Adesso hanno anche il verbale perché
Ascoltate aumentate Mongelli ordinario male qualcuno
Alcuni
Come è possibile di poterlo fare non lo fa
Scusi secondo i no secondi in una cifra dica superiore
Quello è un popolo italiano
Procurare
Cinque il codice di procedura penale
In Umbria
L'orgoglio di aver accolto l'appello di Palermo secondo Sezione
Formula
Data cinque aprile del mille novecento
Buonasera buonasera bentrovati l'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena chi ci ascolta sa bene quanto sia grave il collasso in cui versa l'intero sistema giustizia un collasso che pone in pericolo l'esistenza stessa dello stato di diritto stato di diritto su cui si fonda ogni democrazia e che significa non solo affermazioni di regole ma che significa anche e soprattutto l'accertamento della violazione delle regole stesse un collasso della giustizia che nel set Torre penale fa sì che il processo produca ingiustizia e la pena si traduca in trattamenti inumani e degradanti e allora questa sera prima di leggere le lettere da legarci vogliamo analizzare alcune di queste criticità del sistema penale
Partendo sia dalla recentissima sentenza pilota con cui la Corte di Strasburgo ha condannato l'Italia sia commentando le relazioni tenuti da importanti magistrati in occasione
Della inaugurazione dell'anno giudiziario alti magistrati che proprio queste tematiche hanno denunciato saluto subito Fabio Lattanzi avvocato penalista il Foro di Roma che ci aiuterà nell'analisi che tenteremo di fare questa sì facciamo Fabio buonasera allora partiamo da Strasburgo l'otto gennaio la Corte Europea diritti dell'uomo ha condannato di un o l'Italia per la violazione dell'articolo tre che la Convenzione europea che vieta trattamenti disumani e degradanti tale ennesima condanna assume però l'importanza eccezionale visto che
La Corte ha deciso di adottare una presente sentenza pilota ovvero una sentenza che
Prendendo spunto da alcuni casi giudicati a esaminato l'intero sistema penitenziario italiano tanto che sono tali li Italia ad adottare entro un anno misure idonea a rimediare alle violazioni sistematiche riscontrate nel nostro Paese
Lattanzi sbaglio ma pare che solo in Europa si siano accorti dei maltrattamenti sistematici che avvengono nelle carceri riflette
Se ne sono accorti anche Italia anziano probabilmente ce ne siamo accorti tutti qua
Si ha la sensazione che non se ne può parlare di questo argomento
Non si riesce a capire per quale motivo forse perché ormai essendo la politica e vediamo la politica governata dai sondaggi riguardando i sondaggi la popolazione italiana non è tollera che si parli di carcere soprattutto con l'indulto dopo
Di fronte una criminalità
E bianca cernita dei colletti bianchi che dilaga anche una tecnicalità nega perché assistiamo a rapine e scippi
Sci più vicini e per questo motivo si al terrore di certificare uno stato di diritto che è popolato uno stato di diritto che Purtuc nel quale purtroppo la prima è illegale
Ma anche la Severino nonché potrebbe non temere questi queste giuste contraccolpi vetustà di evidenziando anche la sede il ministro il ministro tecnico parla solo di questa sentenza ha detto soltanto sono rammaricata che le Camere si sono sciolte prima di approvare i di
Ieri sui misure alternative che non disegni di legge che come se resta il mistero neanche lei voglio dire la sensazione che che poi quando si si salga sul bus si sale sullo scranno sulla poltrona di ministro di Grazia e Giustizia ci vuole il cd
Si tenta di rimanere il più possibile per cui si tenta
Di non scontentare nessuno e oggi come oggi per non scontentare bisogna scontentare chi purtroppo Sancella Menichini viene trattato più come un animale che come è giusto così
Tra l'altro sempre in questa sentenza pilota emessa dei giudici di Strasburgo si pone l'accento sull'eccessivo ricorso della misura cautelare il nostro Paese in un passo della sentenza di Strasburgo c'è scritto la Corte la Corte di Strasburgo e colpito dal fatto che il quaranta per cento circa dei detenuti nelle carceri italiane siano persone in custodia cautelare in attesa di essere giudicate per questo si invitano i procuratori i giudici a ambientale la loro politica penale verso la il minore impiego possibile della detenzione come dire dall'Europa un invito ad applicare la legge già esistente
Sì
Io anche se quel numero sono il balletto in maniera diverso che quaranta persone a cappella anche ricorrere
Questo nome però
Ciò ciò non toglie che è un numerose scandaloso nel senso che
Paul purtroppo in Italia
A prescindere dal fatto che la questione del generico dove sia legittimo o si è legittimo che ci sia un'usura vulgo un uso un abuso
Vorrei che i numeri siano superiori a quelli che magari la fisiologia vorrebbe però abbiamo la cosa che scandalizza che abbiamo adottato da dare scontata cioè una persona non con un nata che viene rinchiusa in un carcere disumano essa
Anzi molto spesso chi è sottoposto a misura cautelare in carcere solo belliche condannato sì questo paradossalmente
Tant'è vero che c'è stato sono propri calcoli
Grazie si non appellare per le pene per usufruire di alcuni benefici che da questo locale non lo permette divento definitive certo posso dire che nella legge
Sta di fatto che a pochi giorni di distanza da questa condanna di Strasburgo il produrre capo di Milano Edmondo Bruti Liberati ha emesso una circolare con cui ha chiesto i suoi sostituti di valutare con attenzione quelle di cui misura cautelare sia necessario in ogni caso specifico e di non ricorrere alla custodia cautelare in carcere quando si possono chiedere misure come gli arresti domiciliari Lattanzi che ne pensi di questa circolare
Se volete mi pare sacrosanta certifica un fatto che non forse non andavano anche segnalato comma quel fatto interiore la letta questa circolare
Ma cioè il fatto che poco autolimita così colà e vuol dire che obiettivamente c'è un uso distorto era così questo no Acri che Bruti Liberati negato questa circolare dopo la sentenza esecutiva e buffone sorge lo do io dobbiamo scopriva Subbuteo secco è questo il punto
Ma molte di queste tematiche sono stati affrontati dal Primo Presidente la Corte di Cassazione Ernesto Lupo Presidente della Cassazione nastro lungo che in occasione dell'anno giudiziario appunto ha pronunciato parole importanti sentiamo una breve sintesi
Costringere sessantotto mila detenuti in condizioni logistiche adeguate a quarantacinque mila persone
E palesemente incompatibile con i principi affermati un articolo ventisette la nostra Costituzione e dall'articolo tre della competizione dei diritti dell'uomo
L'emergenza carceraria chiama in causa innanzitutto il legislatore
Troppo condizionato dalla perdurante concezione pump penalistica che assegna alla risposta penale la sanzione di ogni comportamento deviante
Urgente attenzione va poi dedicata alla misura cautelare della custodia in carcere la cui natura di estrema ratio imporrebbe che essa sia prevista soltanto in presenza di reati di particolare allarme sociale
E soprattutto sia inibita
Quando la condotta criminosa presa in considerazione sia risalente nel tempo e non accompagnata da manifestazioni concrete
Di attuale pericolosità sociale questa emergenza chiama in causa anche i giudici
Il difetto endemico del nostro sistema
A causa dell'eccessiva distanza temporale tra inizio del procedimento ed esecuzione della condanna
Spinge sovente ad anticipare in corso di processo o di indagini
Il ricorso al carcere al fine di neutralizzare una pericolosità sociale al fine di offrire una risposta rassicurante alla percezione collettiva di insicurezza sociale
Si finisce così
Con il contagiare l'ambito giudiziario determinato guasti sulla cultura del processo e delle garanzie
L'appello ai giudici a essere innanzitutto garanti della libertà e della dignità delle persone
Va accompagnato da un altrettanto fermo appello all'opinione pubblica e soprattutto
A chi ha responsabilità di informarla formarla orientale la
Non si può a giorni alterni sotto la spinta di diverse emozioni
Invocare la presunzione di innocenza contro i provvedimenti di cautela processuale per taluni indagati
E indignarsi per la mancata adozione di misure carcerarie per altri indagati anche in assenza dei presupposti di legge che sono ben individuati dal codice di rito
Ecco ecco Lattanzi come ascoltate come sai il presidente Lupo ha toccato un grande capacità di sintesi diversi aspetti è partito dalla realtà carceraria per poi rivolge un appello sia leggi attore che ai giudici che all'informazione in questo stralcio di dichiarazioni del Presidente Lupo qual è l'aspetto che che ha colpito di più e che torbido meriterebbe una più ampia riflessione
Non c'è un aspetto
Diciamo intervento sintetico che che dà uno spaccato perfetto non
Noi abbiamo dei carceri che ovviamente come diciamo quella scoppiano abbiamo un uso distorto della custodia cautelare abbiamo un processo che TIR sia trasferito
Nella fase cautelare abbiamo un'opinione pubblica che viene che reagisce in maniera isterica e abbiamo
Come dice il progetto imbocchi forma l'opinione pubblica politici e i giornalisti che e
Portano confusione metto mandano i confini all'opinione pubblica un giorno e criticando il giudice perché troppo forcaiola un giorno dopo
Perché troppo garantista mai cercando di capire sì il giudice si comporta osservando il dettato legislativo perché
Sì sì sì sì rapina fede di fronte a una rapina comune menta si si chiede la pena di morte di fronte invece alla corruzione
Commessa dal collega onorevole si invocano le massime garanzie
E questo disorienta chiunque non
Ma è solo colpa dell'informazione o anche un problema interno la giustizia poniamo per esempio i provvedimenti cautelari a volte si pone in carcere a persone in sottoposto a misura cautelare per avere
Rubato un impacco al supermercato quel richiamo indagati che rimangono liberi accusati però di aver rubato ancora di più milioni milioni di euro e anche un po'la giustizia che si rende incomprensibile è un'altra una battuta certo
Del dottor Ielo che mi ha sempre colpito che che in Italia un Paese strano che chi ruba cinquecento
Va in carcere e chi ruba la FIAT invece non va in carcere la vicenda dice tutta vere l'Italia ecco e in questo è un paese un po'strano però
Va anche detto che
Ricordando le parole presidente Lupo che effettivamente quello che ormai in Italia è venuto meno e ci dobbiamo prima per quel motivo che il processo penale cioè il processo a centralità del dibattimento
Il processo cioè mancano al processo c'è il problema manca cioè non si fa in carcere a seguito di una condanna o stranamente si entra in carcere sino a condanna ma spesso e volentieri si entra in carcere ad una misura cautelare che poi la condanna ratifica
Ed è una stortura perché e quando uno è già in carcere e già presunto colpevole
E per cui chi giudica sente questa presunzione pressione di questa presunzione per cui tutto il processo e sì sì per di di qui l'ibrido perde di garanzie
Chi è già in carcere mi giocatore e presunto colpevole davvero è verissimo
Dalla Cassazione di Roma sposiamoci alla Corte d'Appello di Milano ad ascoltare uno stralcio brevissimo straccio della relazione tenuta del Presidente Giovanni Canzio sempre in occasione della inaugurazione dell'anno giudiziario sentiamo
Va doverosamente segnalata l'allarmante situazione di sovraffollamento degli istituti di pena che accomuna la quasi totalità delle case circondariali del distretto
La capienza
E di quattro mila settecentotrentasette detenuti al trentuno dicembre ne è stata registrata la presenza di sette mila duecentosettantanove
San Vittore ha una capacità di settecentododici presenze al trentuno dicembre erano mille seicentosedici
La densità della popolazione carceraria supera dunque ogni livello di tollerabilità legge in modo grave la dignità delle persone ristrette pone in dubbio la legittimità nelle condizioni date delle modalità di esercizio del diritto punitivo dello Stato
Ora il Presidente Giovanni Canzio dice una cosa che mi ha colpito particolarmente
Una cosa grave visto anche l'autorevolezza non per il che per il per l'incarico poche il giudice Giovanni Canzio ha detto la realtà delle carceri poli in dubbio la legittimità punitiva dello Stato rigidità della pena soprattutto
Queste oggi il calcio nel nulla a che vedere con la prima accenno
La pena non è
La pena prevista dalla
Non è una pena non è e di più non
E dove non rispetta la dignità della persona per cui esso è utile che limito scrutinate sulla funzione della prima ora cerca però io inutile la la Corte di Strasburgo ci ha fatto CCIAA
Ha appena certificato il fatto che la prima iniziale e illegale pertanto non può essere la pena
E allora che cosa dice giustamente che Canzio tu giudice non poi condannare sapendo che condanni o la prima illegale perché a quel punto
Viene da Ricci
E quindi per cui un reato non puoi irrogare una pena che se le varianti e deroghe lo stesso perché si fa finta di non sapere si fa intendo conoscere
E questo l'unica il giudice della cognizione fa finta di non sapere conoscere diamo come esempio storia come sesta falsamente Palermo come Regina Coeli questo il per
Sette lungo durante la sua relazione ha parlato anche di altro ovvero delle trentacinque mila trentacinque mila fattispecie di reato esistenti in Italia trentacinque mila
Auspicando giustamente una serie di cose depenalizzazione ha parlato dei processi in contumacia
Ha invocato la necessità di un incremento rigoroso ai ricorsi alternativi e poi si è soffermato sull'impugnazione più precisamente sul giudizio di appello a tal proposito il presidente Lupo affermato che l'attuale giudizio d'appello si pone in contrasto con il pro esso accusatorio ha rilevato come sia incomprensibile la ragione per cui i giudici di secondo grado dovrebbe oggi ad una capacità maggiore nell'affermazione ed evitare perché il primo grado e poi ha auspicato una riforma dell'appello in senso Richie indente ovvero sullo stesso modello su cui oggi è modellato il ricorso in Cassazione
Chiuso l'accordo che sentenzia
Domanda così guadagni non cioè provocarono la provocazione
Ma è così e così abbiamo recentemente primo ascolto di cosa significa un po'e discussa con l'appello oggi sostanzialmente si sostituisce al giudice di primo grado cioè giudice di primo grado i giudici d'appello allo stesso identico potere
Si dice un giudice che da Giuseppe lo si fa il processo per cui ci muoviamo viene
Il giudice come avviene annullato viene
Che e e vapore accessi sostituisce ed è sostanzialmente una contraddizione del Consiglio vice perché giudice di primo grado
Deve essere meno bravo del giudice di appello e
La riforma perché cosa vorrebbe che i giudici di appello controlla il giudizio di primo grado
Ente seguito pre-avvisa dei difetti degli errori
Dei vizi giudice togato luoghi nulla e li fa fare il giudice di primo grado a annulla con rinvio allora ad una si annulla voli raccolto tipo la Cassazione per ecco
Non
Non è pronto tipo la Cassazione perché una volta che a nulla si deve riassumere la prova metà Cassazione poi e annulla con rinvio e poi input della rimotivazione ma se li ecco giudice di di di appello ravvisa che una prova non è stata assunta si assumerà quella prova e probabilmente devono essere assunte pure le prove precedenti perché il giudice che giudica deve vedere l'intero quadro come proprio dove e noi abbiamo io sento parlare tramite questo processo RAI non sono spesso non è un processo orale non c'è poco da fare
Noi abbiamo magnificato il personale che vuol dire che i giudici si ascolta testimoni se riguarda il faccia l'intermedia si convince oggi processi i giudici giudicano sulle carte giudico sulle trascrizioni
Giudicano anche perché i rinvii sono talmente lunghi uno distanti uno dall'altro per cui si dopo il caso di collegi camere il processore alle consenso se si inizia un'udienza ditte la si porta e si porta a termine
Giorno dopo giorno stesso chiese il processo si finisce alla sul processo totalmente irragionevole
Le intenzioni erano buone però però almeno adesso dopo lo shock del del dell'avvento di processo accusatorio oggi abbiamo le idee più chiare potevo metterci mano
Parlare di idee chiare se uno guarda
Buttano chiara sulle varie proposte di riforma non non mi pare che siano tanto chiare le idee si tenta sempre a mettere una pezza mai a a cercare di di di riformare con come coraggio e e tentando
Di nel creare un sistema giusto non
Qui paradossalmente ecco a mio avviso bisogna bisognerebbe già iniziare ragionevolmente appuntare nessun risultato che quello di fare cui solo con i processi
Mi pare che si è parlato sempre erogazione della prescrizione questa
Parola che che cc rovina quotidianamente la vita avvisando che i processi non li facciamo e perché teme prescrizione perché è ovvio noi abbiamo una macchina
Che può fare dieci processi l'anno glieli facciamo fare cento lo farmaco quei dieci si prescrivono tutti quanti
Facciamo sono quei dieci e se gli altri novanta non li faremo non sarà un dramma non siamo attrezzati come per le carceri abbiamo un cancello può ospitare dieci persone poi possiamo far ospita cinquanta
Solo dieci ma è così
All'APPA cambiamo decisamente argomento ma fino a un certo punto perché Carla Tanzi come tu mi insegni oltre alle regole ci sono anche gli uomini chiamati ad applicarle vero i magistrati sono sempre di più le indagini finalizzate
Ad altro rispetto che all'esercizio dell'azione penale si assiste sempre di più alla confusione tra i poteri dello Stato su questo tema è utile ascoltare ciò che ha detto sempre presente la Corte d'Appello di Milano Giovanni Canzio che anche su questo tema ho usato parole chiare immette
Indipendenza autonomia libertà di giudizio imparzialità sono precondizioni indispensabili del giudicato
E però
Contro ogni esasperato soggetti benissimo opacità abuso zona d'ombra sovraesposizione mediatica per la legittimazione del giudice nella società moderna a mio parere terzo non basta
A legittimare in modo decisivo il giudice oltre la rigorosa fedeltà al principio di legalità
E per altro verso la cultura professionale di cui si avvale per provvedere sempre più spesso a regolamentare complessi fenomeni economici e sociali
Il percorso formativo va dunque reso più efficace rivisitando il modello del giudice
Burocrazia è il meccanismo concorsuale di reclutamento
Aggiornando le conoscenze tecnico giuridiche spingendo verso l'apprendimento di capacità strumentali e allargando la formazione ai contenuti delle scienze economiche e sociali indispensabili a giudicare
E ciò vale a maggior ragione per le figure dei capi degli uffici dai quali
All'esito di una rigorosa imparziale selezione del CSM
è lecito pretendere oltre i saperi tecnici capacità di governo della struttura e attenzione alle dinamiche di partecipazione e condivisione delle scelte
Sabetta in definitiva l'esigenza di una crescita autorevolezza del giudicante del quale
Va considerata insieme I numeri alla produttività
Ineludibile
La qualità del prodotto in termini di ragionevole durata e la procedura e di credibilità e stabilità delle decisioni e cioè
Di efficacia complessiva della giurisdizione
In quest'ottica la deontologia professionale l'etica professionale viene a profilarsi come una guida sicura
Capace di orientare le condotti dei magistrati sin dalle prime esperienze
Esigendo da essi sia la trasparente giustificazione delle decisioni in un linguaggio semplice e chiaro
E l'effettività delle soluzioni pratiche adottate
Sia
Doti di equilibrio moderazione sobrietà riservatezza anche sul piano dei rapporti con i media con la politica in tal modo l'indipendenza dei giudici non sarà più una prerogativa bensì la garanzia fondamentale dei cittadini per l'applicazione imparziale e uniforme della legge nello Stato di diritto sì da scongiurare il rischio che la crescita esponenziale del ruolo di supplenza della magistratura nella governance
All'incrocio tra politica economia e diritto
Ne sposti classe della legittimazione sul terreno improprio e infido delle pratiche del consenso sociale popolare
Penso come lui parole serene quelli del Presidente Canzio questo non c'è niente da aggiungere
Io sottolineo insomma però una parola l'autorevolezza Ceprano giudice del suo autorevole cioè autorevole racchiude il tutto io oggi qui giudice del do cui vengo giudicato mi devo fidare lo dimostri mare
Non solo mi devo fidare devo sapere che un giudice che preparato
Se non lo accetto il suo giudizio e che non lo sapevo io che sono imputato non accetti il mio avvocato
Non l'accettano colti Rita non lo percepisce da Lecce giudice che non deve diverse autorevole e deve non solo essere imparziale ma apparire tale eccessiva la parità è ovvio
Cosa che e le ultime candidature magari mai o questo parco a parte le candidature per me ecco quello che è un po'poiché
Che deve far riflettere era sport rapporto con i media come diceva il il Presidente Canzio cioè
Noi dobbiamo
Sciogliere l'equivoco che un giudice ha diritto a manifestare il suo pensiero questa è un'ovvietà
Però se la manifesta in quanto giudice se viene ascoltato dal media in quanto giudice non è più il cittadino ho manifestato per ma il procuratore
E allora non può manifestare il suo pensiero
Se io facciamo un nome il dottor Ingroia lo ascolto come cittadino va bene ma se io ascolto il dottor Ingroia perché il dottor Ingroia fatti importanti indagini e perché il Procuratore aggiunto non è un cittadino qualunque
E allora
Mona non ha più il diritto alla manifestazione preziose cittadino qualunque questo dobbiamo considerare
E e si è andati anche oltre alla massima di fissazione degli affitti e pensiero qui non soltanto un collasso di un po'teso proprio lo Stato non soltanto non messi in pericolo di non dello stato di diritto ma una grande confusione tra poteri dello Stato
Sì né avvisato questa voce eccetera più che crea confusione c'è confusione bassa cioè non è qui
La verità dire questa canna sì si strumentalizza tutto e affini di carriera affini di di
Televideo un risalto mediatico perché poi i media sono sono un altro purtroppo un alto fattore devastante non
Io però ho visto persone perdere la testa pur di apparire IRE in televisione per cui attaccarsi alle indagini importanti uno o addirittura l'avvocato che fa di tutto per entrare nel processo importante per capire
Mi ricordo ancora e una frase infelice detta da un collega un passaggio televisivo
E qui e questo ecco a questo comporterebbe anche da parte dei media come dire Domenico ad occhi tra Lupoi il calcio loro lo sottolineava chissà chi forma
La collettività chi ha lungo questo potere importante che la gestione dei media dirette dev'essere autorevoli come giudice
No limitiamo può esodo di Zanuso per far notizia per far scandalo
Certo
La domanda delle domande come uscire tutto questo non c'è nessuno questo mai
Possiamo stare tranquilli tante perché non si riesce perché ne abbiamo sentito loop Canzio proprio sentito del Bersani l'abbiamo sentito Monti non abbiamo sentito Berlusconi che
L'unico che dice queste cose Pannella le dice ultimamente dice maniera un po'sfumata io mi ricordo dieci anni il pane a dieci anni fa lo diceva in maniera vicolo Sacco con lo Statuto usa scientifico metodologico
Ma gli altri sia uno ascoltare quello che dice Bersani e quello che forse ben undici è proprio quello che dice Monti che parla di una depenalizzazione si mette le mani nei capelli cioè oggi di che cosa si fa mente in campagna elettorale delle casse
E non di giustizia e di formazione di non
Non ne parliamo perché sono i capisaldi in uno Stato democratico
Le case dovrebbero servire a far funzionare lo Stato democratico a far funzionare la giustizia la formazione invece si pensa solo come sanzione grazie acquisito grazie Fabio Lattanzi grazie vorrei
Ci scrive Giuseppe dal carcere Sollicciano di Firenze cara radio carcere sono uno dei tanti detenuti che è entrato in carcere sanno e ne uscirà malato devi sapere infatti che dura ante l'ispirazione della mia pena ho iniziato ad avere dei serissimi problemi ai polmoni a causa del fumo delle sigarette che ho respirato all'interno di tante tante celle sovraffollate
Come sa infatti nelle carceri si può si può fumare ma non esistono celle
Per chi non è il fumatore o se ci sono solo tutte strapiene di gente con la conseguenza che i non fumatori come me devono patire per ventuno ore al giorno i il fumo delle sigarette degli altri detenuti io ad esempio ho iniziato ad avere dei problemi respiratori già nel carcere di Livorno carcere dove iniziai a scontare la mia pena
Mentre ero nel carcere di Livorno e dopo un poche respiravo il fumo delle sigarette ho iniziato a sentirmi male tanto che il medico mi riscontrò degli scompensi cardiaci e del liquido dei polmoni ricordo che c'erano degli torni che stavo così male da arrampicarmi su uno sgabello pura di arrivare alla finestra della cella e poter respirare così un po'diaria poli ita ovviamente chiesi di essere trasferito in una cella per non fumatori ma il comandante del carcere Livorno mi disse che non c'erano altre celle disponibili
Poi
Vedendo che le mie condizioni di salute si aggravavano sempre più mi hanno trasferito nel carcere Sollicciano di Firenze carcere dove tuttora vivo con altri due detenuti che sono fumatori morale per colpa del carcere mi sono ammalato e sempre per colpa del carcere
Rischio di vedere peggiorata sempre più la mia salute vi saluto con stima la lettera è firmato da Giuseppe
Persona detenuta nel carcere Sollicciano di Firenze questo aspetto che evidenzia Giuseppe può sembrare secondario ma tanto secondario non è
Io personalmente ritengo giusto che le persone detenute visto il contesto in cui sono costretto a vivere possano fumarsi una sigaretta allo stesso tempo però ritengo anche giusto che una persona che non è fumatore e che ha dei problemi respiratori possa stare in una cella dove
Non ci siano detenuti fumatori oggi purtroppo delle carceri ciò non è possibile POIN ci scrive Alberta dal carceri io crea Carolina ho trentasette anni e sono in carcere scontare una pena relativa al reato di spaccio di stupefacenti
Ti scrivo perché si dice sempre che nelle carceri ci sono tantissimi detenuti tossicodipendenti ma di fatto non si fa nulla per aiutarli o perlomeno per eliminare la causa per cui hanno commesso un reato
Prendi il mio caso sono tossicodipendente e dopo circa un anno di misura cautelare in carcere sono riuscito finalmente ad ottenere la detenzione presso una comunità terapeutica inutile dirti che stando in comunità ho ripreso a vivere e il mio programma di disintossicazione procedeva bene fino a quando fino a quando non mi hanno condannato in via definitiva a quel punto pur potendo per legge contino Mara scontare la mia pena in comunità mi hanno preso e portato nel carcere di Ivrea lasciando così a metà la mia disintossicazione e distruggendo il mio tentativo di costruirmi un domani
Un domani senza droga ora ho chiesto al magistrato sorveglianza l'affidamento in prova presso la stessa comunità e spero tanto spero tanto di ricevere una risposta positiva e poter così continuare il mio programma in comunità
Ma domando è questo il modo di punire una persona tossicodipendente è sensato avermi bloccato a metà il mio
Programma di recupero non credo proprio e purtroppo la mia storia è uguale purtroppo a tante e tante altre storie vissute
Da detenuti
Tossicodipendenti celare grazie la lettera è firmata Albert persona detenuta tossicodipendente nel carcere di ebrea caso di Albert è il segno evidente più evidente di una giustizia
Senza senso una giustizia senza ragione infatti che senso ha concedere una persona detenuta tossicodipendente di scontare la misura cautelare in in una comunità per poi portarlo in carcere una volta condannato insomma francamente
Se la pena edittale
Non è così alta non vedo proprio quale motivo quale motivo ci possa essere Andrea Serge tonici scrivono poi dal carcere l'Ucciardone di Palermo carissimo Riccardo siamo tre detenuti dell'Ucciardone che come tanti altri non solo devono su birre il sovraffollamento e il degrado di questa vecchia galera ma anche ma anche la negazione del diritto alla salute tanto per non essere generici ti portiamo i nostri casi concreti Andrea alla cirrosi fatica e a ben tre noduli al fegato soffre tantissimo e da un mese in mese spetta di poter fare una TAC ogni mattina gli dicono che domani andrà in ospedale ma poi nulla nulla cade l'UE
E LUISS sempre peggio toni invece a una grave forma di diabete rischia ogni giorno ogni giorno di andare in coma in quanto l'insulina gli viene data con irregolarità ad orari che cambiano ogni giù Torno infine infine c'è Sergio che ha due ernia del disco alla schiena ed è praticamente immobilizzato in cella ma ciononostante nessuno nessuno fan nulla per lui e di fatto e abbandonato a se stesso così sopravvivono i detenuti malati chiusi nella vecchia galleria dell'Ucciardone che ne pensi un minimo di problema CEE
O no ti mandiamo un forte abbraccio la lettera è firmata da Andrea Serge toni persone detenute malate non curate ristrette nel carcere
L'Ucciardone di Palermo due persone e paesistico a recarci di Biella cardio carcere grazie a te abbiamo appreso dell'ultima condanne emessa dalla Corte dei diritti dell'Uomo di Strasburgo nei confronti dell'Italia per le condizioni delle carceri a cui sto proposito volevamo evidenziare che per subire un trattamento disumano non basta essere in cinque o in sette in una cella ma è sufficiente essere anche in due all'interno di una cella minuscola e già avete ragione
Esattamente ciò che accade nel carcere di Biella ed infatti come può vedere dalla piantina che abbiamo disegnato che che abbia inviato noi siamo costretti a vivere in due in una cella di pochissimi metri quadri una celletta che
Tolto lo spazio occupato dalle brande e dal tavolo diventa invivibile per una sola persona figurati per due di fatto lo spam ciò che possiamo utilizzare sarà di uno o di due metri quadri e in pratica è come se vivessimo all'interno di un armadio contrari
Ma non solo qui anche il bagno in minuscolo tanto che quando lo dobbiamo utilizzare dobbiamo lasciare la porta aperta altrimenti non sapremo come muoverci al suo interno
Ti salutiamo con tanta stima e gratitudine la lettera f ma da due persone detenute nel carcere di Biella
Nicola Salvatore e Giuseppe dal carcere Poggio reale di Napoli carissimo Arena vogliamo essere subito chiari Conte
Molti detenuti saranno anche innocenti ma è anche vero che molti di noi sono colpevoli ed è giusto ed è giusto che paghino le loro pene
Il punto però è un altro infatti non solo a Poggioreale ma anche in tantissime altre carceri italiane tutti noi detenuti subiamo le conseguenze di una giustizia eseguita in modo illegale in quanto CIN chiudono con ebbene se in gabbia senza avere neanche O metro quadro a disposizione ad esempio nella nostra cella che piccolissima siamo otto PEA a volte anche in nove detenuti e ci assicuriamo
è una vera e propria tortura resistere per tutto il giorno in una cella così sovra affollata una scena dove non passiamo solo la notte ma dove passiamo tutte le nostre giornate infatti
Se potessimo lavorare se potessimo studiare o frequentare dei corsi di formazione tanti problemi non ci sarebbero perché si starebbe in cella solo per dormire ma così non è visto che in queste celle ci passiamo oltre ventuno ore al giorno dunque noi avremmo anche sbagliato ma può lo Stato unirci in modo illegale
Sappi che ti seguiamo sempre e non mollare mai la lettera è firmata da Di Nicola Salvatore e Giuseppe persone detenute nel carcere Poggioreale di Napoli non ragazzi è ovvio che lo Stato non può punire in modo illegale tant'è che
Il presidente della corte d'appello di Milano Giovanni Canzio detto proprio questo la realtà carceraria di oggi
Pone in dubbio la legittimità punitiva dello Stato risponde esattamente alla domanda che avete posto Antonio dal carcere Ragusa caloriche vado mi trovo in carcere scontare una pena di tre anni e mezzo ma sono infinite infinite le torture che devo subire attraverso questa pena
Prima di tutto mi trovo detenuto a centinaia e centinaia di chilometri di distanza dalla città dove risiede mia moglie con i miei figli una lontananza che a causa del disagio economico di mio voglie mi impedisce di vedere almeno per un'ora la mia famiglia
Una lontananza che diventa tortura sia per me che per la mia famiglia che non ha commesso alcun reato Regia
Quanto invece alla mia vita nel vecchio calci Ragusa ti informo che condivido un buco di cella con altre tre persone una cella tanto piccola ad assomigliare molto a uno sgabuzzino vecchio rovinato insomma non una pena ma un'offesa per la dignità umana inoltre la sporcizia di lago ovunque i muri sono pieni di umidità e spessissimo ci tolgono l'acqua corrente
Nella cella un evento che accade quasi tutte le sere tanto che noi ci siamo dovuti arrangiare con dei vecchi secchi e con delle bottiglie d'acqua
Insomma nel carcere di Ragusa siamo abbandonati da tutti anche anche dal magistrato di sorveglianza magistrato che
O non ci risponde o ci fa attendere anche più di sette mesi per una semplice istanza
Ti ringrazio per fatto sentire anche
La mia voce la lettera è firmata Antonio persona detenuta nel vecchio carcere di Ragusa viaggio da una cella di isolamento del carcere di Frosinone Carra radio
Carcere e dal sette febbraio del due mila e dodici che mi trovo detenuto in attesa di giudizio ed è da allora e da allora che questa cosiddetta giustizia mi ha tolto la vita e che mi ha tolto anche i miei sogni
E da circa un anno che sono sottoposti a misura cautelare per un reato che non ho commesso e come se non bastasse vivo con altri miei compagni in condizioni disumane pensa infatti greca ci di Frosinone siamo costretti a vive le nostre giornate chiusi in celle buie fredde spesso poi restiamo senza l'acqua corrente e sono mesi e mesi che qui si vive al gelo si vide al gelo in quanto il riscaldamento non funziona
Non credo che questa si possa chiamare detenzione ma caso mai crudele prigionia già
Inoltre anche fare una semplice telefonata casa diventa qui un miracolo e ogni volta inventano mille scuse pur di dire Cino voi sapete l'ultima scusa che mi hanno detto che era finita la carta per fare le domandine ma di rendiconto
Inutile dirti che anche nel carcere di Frosinone non vediamo mai negli educatori negli psicologi ed è così che restiamo in balia degli eventi e di un trattamento illegale
Ti confesso che dopo un anno di carcere preventivo fatto in queste condizioni sono devastato tanto che per riuscire a dormire anche io sono costretto a prendere i tranquillanti le famose gocce
Ti saluto con tanta stima la lettera è firmata viaggio persona detenuta in una cella di isolamento del carcere di Frosinone poi si scrive ottavi Ottavio che è ora detenuto nel carcere Arienzo in provincia di Caserta ci fa piacere
Per ricevere una lettera h Cilia Rienzo perché era una di quelle carceri da cui non avevamo mai ricevuto segnalazioni o lettera ecco ci scrive lottare appunto ai carcerieri Enzo in provincia di Caserta che afferma chiarissimo Arena sono uno dei tre anti detenuti che stanno in misura alternativa è stato rimesso in carcere per un fatto risibile penso infatti che mentre ero in affidamento in prova mi hanno revocato il bene diciotto solo perché sentite solo perché ero rientrato a casa dal lavoro con quindici quindici minuti di ritardo ed è così che
Per aver lavorato quindici quindici minuti in più mi sono ritrovato in carcere per scontare otto mesi di detenzione
Ora visto che il mio non è un caso isolato non mi stupisco deve vedere il sovraffollamento presente nelle carceri italiane o no re penso proprio che tu abbia ragione caro tali tra l'altro scrive ancora al TAR dal carcere di Arienzo tra l'altro non chiamandomi in Sallustri non chiamandomi Sallustri ma essendo un signor nessuno non mi è stata concessa neanche la detenzione dove
Care ma questo è normale in un Paese malato
Quanto poi al carcere di Arienzo che posso dire che si sta meglio che in tante altre carceri ma resta il punto relativo al malfunzionamento della magistratura di sorveglianza considera infatti che nel calcio ieri Enzo siamo su lo novanta detenuti e il settanta per cento di noi deve scontare ancora quattro o cinque mesi di detenzione preciso che non si tratta di recidivi o di persone che hanno reati ostative ai benefici ma ciò nonostante
Ciononostante nessuno riesce a ottenere misure alternative compreso quella prevista dalla famosa legge svuotare
Carceri di fatto tanti di noi facciamo le istanze ma il magistrato di sorveglianza non ci risponde
Neanche
Ti saluto con tanta stima la lettera firmata Ottavio persona detenuta dalla cella numero sei primo piano del carcerieri Enzo in provincia di Caserta
Grazie Ottavio e anzi rivolgo un appello I ragazzi detenuti recarci gli Arienzo scrive etici anche voi scriveteci
Anche dalle calci da cui non ci avete mai scritto saluto a voi se affette dal carcere Canton Mombello di Brescia che si trova da ben otto mesi misura cautelare e da otto mesi attende di essere giudicato saluto Bruno dal carcere Reggio Calabria anche l'voi da mesi detenuto in attesa di giudizio e inoltre con dei seri dei seri problemi di salute saluto Marcello dal carcere Badoer Carosi di Nuoro che pur essendo condannato all'ergastolo ha subito prima un trasferimento che lo ha portato in Sardegna
Inoltre non riesce a portare avanti il studi che aveva iniziato saluto Guerino Guerino e altre quarantacinque persone detenute calci Sulmona che hanno sottoscritto una lettera al Presidente delle Repubblica per chiedere di nominare Marco Pannella senatori avvilita bravi ragazzi saluto un gruppo di persone detenute nella settima sezione del carcere di Prato e poi Steffan dal carcere Busto Arsizio More da casi di Civitavecchia Gianfranco la Cangini Cuneo Marco Marcaccini Vercelli Malacca dal Carcere San Vito di Milano e Guido dal carcere Avellino
Bene come al solito prima di salutarvi vi ricordo i recapiti di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di quindi Radio Radicale numero di telefono che potete utilizzare anche durante la settimana ovvero zero sei
Quattro otto otto sette
Otto o lo ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate se siete da poco usciti dal carcere chiamate se sia come imputati sia come vittime del reato aventi subito un'ingiustizia
Dal processo vi ricordo che è di nuovo on line il sito di Radio Carcere basta andare su www punto radio carcere punto com e lì trovare notizie
Sia sul processo penale che sulla detenzione vi ricordo che siamo presenti anche su Facebook basta cercare il nome Riccardo Arena di spunterà fuori il simbolo di fra gli il carcere su Facebook e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere come migliorare il legame che c'è tra voi che state in carcere e non è che cerchiamo di far sentire la vostra voce le ingiustizie che subite
Questo è l'indirizzo radio radicale
La rubrica
Radio carcere
Via
Principe Amedeo
Due zero zero uno otto cinque
Roma scrivete scrivete scrivete non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette dal silenzio e da quelle quattro mura vi ricordo come ormai faccio del qua
Vi ricordo come Roma e faccio quasi tutte le settimane che si avvicinano importanti scadenze elettorali il ventiquattro e venticinque febbraio si voterà infatti pe
Elezioni politiche per quelle regionali vi ricordo a voi detenuti che voi potete votare possono votare i detenuti in attesa di giudizio
Sia appellanti che ricorrenti possono votare anche i detenuti condannati purché non abbiano subìto una condanna superiore ai cinque anni l'importante è che vi ricordiate che
Per votare dovete procurarvi la tessera elettorale
Tessera elettorale che vi servirà per chiedere al vostro Sindaco tramite il Direttore
Di poter votare nelle carceri dove lì trovate
Senta il caso
Siete nell'impossibilità di a della teste elettorale alla chi vede sempre al Sindaco tramite il Direttore un atto sostitutivo della tessera elettorale chiedendo che appunto volete votare in carcere mi raccomando procurate vi l'ATER se l'elettorato mi raccomando votate votate votate riconquistata il vostro ruolo di
Cittadini detenuti ovvero di cittadini detenuti che partecipano attraverso il vuoto alla vita democratica del
Paese
Grazie a Carmine Corvino per l'assistenza imposto produzione grazie ad Alessandro Teodori per l'assistenza in regia e grazie
Anzi di cuore a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina da un camion e da una cella sovraffollato avete ascoltato una piccola voce
La voce di radio carcere l'informazione
Sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Okay adesso
Torno anche nella linea che
Abilitate aumentate ma cerchiamo di ragionare
Qualcosa
Acquisite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no assecondino un'antipatica superiore
In nome del popolo italiano il tribunale
Pertanto
Soltanto il cinque il Codice di procedura penale
In via
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione informa
In data cinque aprile del mille novecento