Quale giustizia al tempo della crisi. Come cambiano diritti, poteri e giurisdizione

Allora buongiorno
Credo che possiamo
Con un ragionevole ritardo di appena dieci minuti dare inizio a questa tavola rotonda il cui scopo è quello di sviluppare un dibattito
Di iniziare vorrei dire è un dibattito che certamente non è destinata a concludersi qua la cui ambizione anzi potrebbe proprio essere
Quella di aprire una discussione destinata se possibile a svolgersi nel tempo
Su un tema la cui definizione rapporti tra diritto ed economia già da sola potrebbe evidentemente spaventare militare di pressione che stiamo accingendoci
A parlare dell'universo mondo eppure e talmente attuale il problema dei rapporti tra diritto che l'economia che gli appunti come dicevo con l'ambizione soltanto di aprire un discorso
Forse da lì che conviene parlare
Come credo e i
Presenti sappiano un gruppo di colleghi di Magistratura Democratica a elaborato un documento a questo riguardo
Nel documento che ribadisco ancora a unicamente l'intento di aprire dei temi di dibattito e non certo di trarre delle conclusioni
E su questo documento abbiamo chiesto delle autorevolissimi Pucci esterne alla magistratura Magistratura democratica in particolare
Quella del professor Rodotà della professoressa della professoressa sciarpe il professor Bartolini
Di fornirci qualche spunto di dirci le loro impressioni in ordine quello che hanno detto
Poi
Ci saranno l'intervento programmato del professor Galloni e altri interventi tutti coloro che vorranno farlo
Conclusivamente barra le fila del nostro discorso il Presidente Novelli
Quanto a me mi sembrerebbe inutile rubare tempo descrivendo il contenuto di ciò che già nel documento trovate scritto e avete forse letto mi limiterò
Per cenni appena
A sottolineare come
Punto di partenza dal quale questa riflessione è parsa dover muovere
Fosse appunto la considerazione di come tra questi due momenti tra questi due elementi l'economica e il diritto o se la vogliamo mettere in termini ancora più generali forse un po'più mani eloquenti il giusto e utile in qualche modo
Ci sia sempre stata una difficoltà uffici le ricerca di un punto di equilibrio in una dialettica che nella storia si è
In tanti modi sviluppata ed articolata
E però negli ultimi secoli nel punto di equilibrio tra questi due momenti ciò che è giusto e ciò che è utile
Il momento della ricerca del valore economico e la regolazione giuridica dei comportamenti
Ha trovato la sua sintesi il suo momento di riflessione soprattutto ITT composizione soprattutto all'interno nella cornice degli Stati nazionali degli ordinamenti giuridici che ciascuno Stato nazionale è riuscito a darsi
Forse in una logica più o meno sottinteso esplicita di prevalenza del momento giuridico inteso anche come il momento nel quale maggiormente si esplica si esplica
La scelta politica di chi governa
Un
Un territorio
Rispetto al momento economico se per il momento economico si voglia alludere a una dinamica
Più più libera più naturale
Delle forze economiche che appunto
Implichi checché che operano in una struttura in una società
Questo non facile punto di equilibrio comunque mobile comunque variabile nel corso della storia
Deve oggi necessariamente essere ripensato
Il mio una fase storica nella quale le barriere nazionali sono sempre più permeabili della quali il movimento economico è sempre più voglio vento economico transnazionale per ragioni storiche
Anche per ragioni tecnologiche se volete
La dinamica dei flussi di capitali
Soprattutto sul piano finanziario e la possibilità con estrema facilità di muovere capitali da un punto all'altro della terra rende assai meno agevole la regolamentazione giuridica di freno in un ambito nazionale in una cornice
I ladri di ordinamento giuridico nazionale di fenomeni che ormai di nazionale
Di collocato in un ambito territoriale spaziale molto ben definito hanno ben poco
Non si tratta tanto di dire se questo sia un bel calcio banale lamentarsi
O Regioni io né si tratta forse di prenderne atto e di considerare come questo incida su quel rapporto su quella dialettica su quella ricerca del punto di equilibrio
Tra il giusto e utile tra il diritto ed economia di cui prima si parla e questa è il in verità il filone della riflessione che noi vorremmo provare a sviluppare sulla quale vorremmo procedere
Tenendo conto
Da da un lato
C'è una
Chiamiamo cioè c'è un
C'è una
Ecco vanno
E
Tenendo controllato di fenomeni che sono
Transazionali naturalmente la che si ripetono ovviamente sulla
Sull'ordinamento sull'ordinamento italiano che si sono riflessi sul modo in cui in questi ultimi anni si è andata sviluppando la dinamica dell'ordinamento giuridico nazionale
E penso a quei fenomeni il privatizzazione per certi aspetti di dei duri istituzionalizzazione che hanno toccato molti profili del nostro diritto commerciale il modo più o meno coerente in modo più o meno confuso se volete ma con i quali evidentemente
Per ciascuno di noi si è trovato in vario modo a doversi fronteggiare
Ma anche in un meno in modo da meno rilevante nel rapporto tra ordinamenti uno qui importanti del
Diverso approccio che oggi si attua diritto economia e quello della cosiddetta concorrenza tra ordinamento l'elemento del quale
Molto si è parlato
E questa ipotesi che gli ordinamenti possano essere tra loro in concorrenza la ricerca dell'ordinamento
Che si renda più appetibile per una migliore allocazione delle risorse economiche e qualche cosa che può incidere molto rilevante mente
Sulla modo di rapportarsi del diritto rispetto all'economia che sia un fenomeno anche qua positivo o negativo può essere discusso che questo abbia
Sia in grado di generare
Una miglior ricerca
Degli strumenti di tutela dei diritti
Chi o viceversa determini una concorrenza al ribasso quanto alla tutela dei diritti e ovviamente questione aperta ma è un altro dei profili sui quali probabilmente occorrerà per fermare l'attenzione
Come non può non farsi attenzione a quel fenomeno anche di tipo culturale che si è sviluppato particolarmente negli ultimi decenni Battiato parecchio tempo ormai che va sotto il nome di analisi economica del diritto
La quale analisi economica del diritto nella misura in cui
Naturalmente il discorso del troppo complesso per farlo profondità mente dato per accenni appena nella misura in cui implica che le scelte economiche del legislatore e perché no anche la prospettiva nella quale si muove interprete rispetto a un determinato fenomeno giuridico
Detta tener conto anche e soprattutto degli effetti dei risvolti economici di una certa regolamentazione giuridica
Suggerisce appunto un altro modo di rapportarsi e il diritto con l'economia e se per un verso può apparire forse una
Una una
In città nell'ambiente della giurisprudenza degli interessi su quella dei concetti per rifarsi ascolana a terminologie ormai alquanto Remo per
E certamente ha avuto e ha il pregio di richiamare i
Il legislatore l'operatore giuridico ha un'etica della responsabilità a una più forte etica della responsabilità alla consapevolezza che il diritto non è
Una astratto
Ta costruzione che possa soddisfare un'esigenza intellettuale di chi la compie ma è soprattutto
Esigenza dica irregolare di valutare perfetti che una regolazione
Porta sul piano appunto concreto e
Reale degli interessi con i quali con i quali si trova a interagire
Per altro verso rischia di incontrare il limite di una oggettiva difficoltà nettare nella individuazione anche proprio dei criteri attraverso i quali misurare l'effetto economico
Della normativa
Determinando qualche volta forse anche un conseguenza di
Prospettiva a breve termine determinando la tentazione nel legislatore dell'uso dello strumento giuridico come strumento di risoluzione di esigenze economiche del momento e quindi in una prospettiva del diritto
Vorrei quasi dire emergenziale
Che finisce con il mettere gravemente in crisi le prospettive il sistema che a un ordinamento giuridico tuttavia continuano a sembrarmi accentrare molti di noi
Esigenze quelle di sistema imprescindibili e del resto la stessa prospettiva qualche volta troppo a breve termine della possibilità di
Valutare gli effetti alle conseguenze economiche di una certa impostazione giuridica
Farsi che venga accentuato un altro fenomeno che abbiamo tutti sotto gli occhi che è un fenomeno storico probabilmente irreversibile
E quello cioè della sempre più rapida obsolescenza della normativa con la quale ci troviamo a confrontarci una normativa che cambia continuamente sotto i nostri occhi direi una sorta di
Iper ci nichilismo del legislatore
Che risponde certamente è uno dei caratteri della modernità non possiamo immaginare che le leggi si è aperto il tenebroso e che tuttavia
Genera una oggettiva situazione di incertezza permanente nel diritto perché non consente
Nemmeno quella stabilizzazione della interpretazione del cosiddetto diritto vivente che solo attraverso una riflessione attraverso un tempo di utilizzazione di una determinata struttura giuridica più o meno ferme più o meno consolidata e possibile e possibile attuare
Utilità il danno se volete dell'analisi economica del diritto forse anche questo e un punto sul quale varrebbe la pena di sviluppare delle riflessioni e naturalmente ma mi avvio
A chiudere perché come ho detto prima voglio essere proprio io a rubare tempo agli altri e naturalmente tutto questo non può non confrontarsi sullo scenario di una
Crisi la crisi con la quale
Tutti sappiamo nella quale tutti sappiamo di essere immessi da alcuni anni
Che suggerisce forse è una strutturale debolezza del diritto
Toh di fronte alla tutela degli interessi
Anche dei singoli oltre che dei gruppi associati
Perché
Si crea in una dismisura evidente
Tra la materia che sarebbe teoricamente da regolare questo mercato senza confini quale si sviluppano questi venti di crisi così imprevedibili così mutevole e al tempo stesso
Da un lato e gli strumenti di regolazione dei quali si dispone dall'altro una dismisura
Tra materia da regolare e strumenti di regolazione
Che rende indubbiamente il diritto uno strumento debole in questo momento di fronte alle esigenze che ci troviamo al dovere confrontare
Soprattutto se le immaginiamo i come forse non possiamo non è immaginabile che tali sommo in una chiave totalmente mondiale
L'idea di una regolazione mondiale di questi fenomeni e probabilmente un'idea al momento ancora totalmente utopisti
Non altrettanto utopistica evidentemente l'idea di tentare un approccio di regolazione quantomeno su scala europea non foss'altro perché già disponiamo di strumenti nell'ambito europeo dottor relativamente ben collaudata
E però tutti i mutamenti con i quali ci stiamo confrontando il problema ancora confrontarci pongono probabilmente anche la necessità anziché il Comune evidentemente anche la necessità riesaminare e di ripensare
Iniziare di struttura costituzionale
Il quadro europeo dell'Unione europea
Soprattutto in funzione sia della maggiore spazio per tutti naturalmente auspichiamo possa essere dato a momenti di democrazia in momenti partecipativi nella costruzione delle linee di condotta
Da di questa entità ancora un
Po'multiforme vaga che l'Unione europea
Gli appalti naturalmente penso ai rapporti tra il Parlamento europeo e gli altri organi europei la Commissione il Consiglio
Sia anche e soprattutto vorrei dire per la parte che più da vicino ci tocca in quanto
In quanto magistrati in quanto soggetti che esercitano funzioni giurisdizionali in rapporto agli strumenti di garanzia che intorno a ciò si muovono
Perché sei come è stato detto
Sto oggi soprattutto la divisione dei poteri e divisione tra potere di gestione potere di garanzia
Forse e necessario che in questo
Quando di puntamento nel quale ci troviamo anche i poteri di garanzia nell'area europea e quindi anche
Il modo d'esercizio della giurisdizione in un quadro europeo
Si modifichi ossia da chi acquista diversa realtà con la quale ci dobbiamo confrontare
Non esempio per tutti se le autorità se la vigilanza sui mercati vere come tutti credo riteniamo che debba
Essere
Più fortemente una vigilanza
Su scala europea in chiave europea se dobbiamo immaginare che gli organi di vigilanza sui mercati gli organi di vigilanza sulle sugli istituti di credito agli organi di vigilanza sugli
Strumenti finanziari sulle borse europee debba oggi proiettarsi su
Vigilanti che operino in chiave europea
Probabilmente bisognerebbe anche immaginare che a questo corrisponda un meccanismo di garanzia di tutela giurisdizionale misurata sulla stessa sua stessa scala e sulla stessa chiave
Più di quanto
La pur viva ed importante dialettica
Tra
Giudici nazionali e giudici europei gli attuali strutture che conosciamo riesca ancora ad assicurare
Ma sono appunto soltanto degli spunti dei richiami sui quali la discussione e tuttavia da sviluppare credo che siano però alcune delle frontiere sulle quali chi fa
Attività giuridica chili o che si voglia definire qual è il nome un po'altisonante di giurista o che più banalmente sia un operatore del diritto come tutti noi siamo deve fare i conti perché come è stato anche detto e mi sembra
Pur tutto ribadirlo
L'Europa non si fa soltanto attraverso ingegnerie dall'alto ma l'Europa si fa anche attraverso una elaborazione
Culturale che deve passare attraverso la formazione di un'area giuridica europea che anche e soprattutto Area degli operatori turistici
Che abbiano consapevolezza del panorama non più nazionale ormai sovranazionale nel quale sono chiamati ad operare
Detto questo io do senz'altro
La parola I agli ospiti che ringrazio di cadere accettato l'invito a partecipare a questa tavola rotonda cominciando dal professor prodotta il quale si svilupperà da par suo i rifiuti
Vi sembrerà di poter fare a margine di questo tipo
Io ovviamente ringrazio dell'invito ma questo è un fatto ovvio
Di buona educazione ma io ringrazio soprattutto per aver avuto la possibilità di leggere questo documento
Che mi pare veramente
Al
Qualitativamente molto importante se volessi chiudere rapidamente questo mio intervento io direi son d'accordo con tutto questo documento
No ma questo lo dico
Non retoricamente ma perché si
No
Aiutare a comprendere il modo in cui nel prossimo quarto d'ora venti minuti
Io mi muoverò e cioè cercando di
All'interno della cornice qui delineata indicare una serie di questioni che la prima delle quali mi riporta alle mie mai di rinnegate radici civilistiche che spesso
Sono occultate dal fatto che io sono pubblicamente qualificato il più o meno abusivamente come costituzionalista
Ma io sto lì
Per
Quanto riguarda gli strumenti di lavoro e il riferimento che io faccio un riferimento molto risalente
Perché una delle chiavi di lettura del rapporto
Diritto economia anche voi sembra non si pone adesso ma che tratto della modernità
Non è tanto intorno fatto nell'attribuzione proprietaria al
I vincitori
Nella contesa alla fine del Settecento ma è quella del borghese contratta
Senza contratto
L'attribuzione egli assurdo assoluta della proprietà non avrebbe avuto quella dimensione economica che era appunto quella determinate potete disporre liberamente di beni
Che peraltro quella borghesia già gestiva in altri
Perché ricordo questo perché ci sono due elementi intorno alla questione del riferimento al Borghese contrastante
E che noi troviamo ancora riflesso nell'articolo mille trecentoventidue del Codice civile laddove l'autonomia privata e la possibilità come voi sapete
Di creare figure atipiche è condizionata alla esistenza come si dice lui di interessi meritevoli di tutela secondo l'ordinamento
Quindi
Allora questo è stato storicamente che se è vero che il Codice Napoleone di venire è stato definito negli anni
Che seguivano non solo da giuristi tra gli storici una massa di granito
Posta nel cuore della società francese poi Giancarlo Miele dirà in modo più proprio era la Costituzione civile dei francesi ora eque
Questo era lo strumento che
Impediva una fissità perché il fatto che fosse conferita al Borghese contrastante
La possibilità di innovare attraverso le prassi economiche
Ed evidentemente uno strumento di flessibilità e tuttavia questo strumento di flessibilità non corrispondeva affatto all'idea della indeterminata libertà economica
Non era LAN hanno invisibile che si realizzava attraverso la creatività contrattuale perché
Ambiente francese lo sapete
Cara legge carattere giacobino ma senza bisogno di fare se questo salto all'indietro così lungo quando noi leggiamo interessi meritevoli di tutela
Secondo l'ordinamento giuridico ci rendiamo conto che esiste un problema permanente
Nei rapporti tra diritto ed economia che quello sì
E il controllo di legalità qui vengono in questo documento
Vengono lì ricordate le molte cose che poi sono
All'ordine del giorno del nostro Paese dal falso in bilancio la corruzione e via dicendo ma il punto chiave rappresentato dalla necessità
Di mantenere i comportamenti economici in linea collo omogeneità del sistema
Che consente
Sulla quali sono gli interessi meritevoli secondo l'ordinamento giuridico questo pone un classico problema sistematico cioè di ricostruzione dell'ordinamento giuridico
C'era una individuazione di confini spaziali l'ordinamento giuridico era
Quello del dello Stato nazionale anche se era vero fino a un certo punto
Già nell'Ottocento oggi la ricostruzione dell'ordinamento giuridico attraverso
Il riferimento allo Stato nazionale un non senso e lo dico non in maniera astratta ma se io guardo molte sentenze
Dei giudici italiani riferimenti non non soltanto come dire
Testimonianza più o meno non voglio dire di erudizione ma di apertura ma di vera e propria guida nella decisione differimenti sono i documenti
Normativi balle prassi giurisprudenziali alla cultura giuridica di altri Paesi si fanno sempre più frequenti e lo sono proprio in situazioni di particolare difficoltà e di particolare delicatezza dunque
Come se il problema è
Qual è l'ordinamento giuridico che noi
Ricostruiamo
Per avere poi gli strumenti in base ai quali
Abbiamo
Adempiamo a due funzioni una quella storica pure
L'espressione negoziare all'ombra della legge
La seconda e quella appunto di mantenere l'omogeneità del sistema ora
In riferimento all'Europa così il ricco come ha ricordato il Presidente Tondo in questo documento e il più ovvio e il più direi
E tuttavia
Io devo fare delle
Considerazioni che riguardano la situazione italiana attuale perché uno dei
Punti di riferimento degli ultimi anni nella ricostruzione del sistema testata ciò che viene chiamata l'interpretazione costituzionalmente
Noi sappiamo che per molti anni il system la ricostruzione del sistema era amputata di un pezzo fondamentale non era entrata la costa
E badate che ancora oggi abbiamo problemi di questo ordine così come in questo momento in Europa io non entro nel merito di questo perché so che sia Silvana sciatta
Che da Astoli se ne occuperanno e tuttavia stiamo vivendo una fase in cui l'Europa e nella sua dimensione istituzionale è amputata di un pezzo fondamentale che la Carta dei diritti
Del
Del fondamentali dell'Unione europea in questo momento il sopravvento eh alla dimensione economica la carta come se non ci fosse e questo è un problema
Che
Riguarda direttamente la ricostruzione del sistema perché coloro i quali invece
Non stanno operando questo tipo di amputazione sono esattamente i
Quindi abbiamo un'Europa molto curiosa nella ricostruzione io detto anni fa in un'occasione
Sempre di dialogo con i magistrati italiani nel silenzio della politica sono i giudici a fare l'Europa
è un povero rimane e rimane nello stesso tempo consente un segno di cattiva coscienza europea nel senso appunto che e c'è qualcosa che manca in questo momento e non è
Questa la supplenza giudiziaria attenzione
Perché i giudici fanno il loro mestiere
E sono altri che non lo fanno apprendo una questione di estrema delicatezza all'interno del complessivo sistema europeo ma torno alla situazione italiana e quindi farò due tre
Riferimenti
Perché noi abbiamo avuto negli ultimi anni proprio per ciò che riguarda la ricostruzione del sistema alcuni momenti fortemente regressivi e io ne dico né ricordo due
Che sono importanti uno perché è una questione aperta politicamente alla quale
Io faccio un riferimento molto rapide molto sommario non perché non la ritenga
Importante per perché queste più ed auto evidente ed è quella relativa all'articolo otto del decreto del tredici agosto due mila undici numero centotrentotto che permette la Corte la contrattazione in azienda questo finiva lo sa molto meglio di me che in definitiva appunto la negoziazione non è più all'ombra
Alcuni studiosi Umberto Romagnoli hanno detto che questa è la fine del diritto del lavoro
Questo
Non è il giudizio che pronuncio io ma certamente qui il problema del rapporto tra il sistema l'ordinamento e la coerenza dei comportamenti economici però un momento di grande criticità
Ma
Quello su cui io vorrei un momento di più richiamare l'attenzione nell'articolo tre di quel
Decreto perché l'articolo tre riformulare l'articolo quarantuno della
Laddove si dice che vi è un principio il principio questo cito dall'articolo tre secondo comma mi pare
Principio secondo cui le iniziative all'attività economica privata sono libere del permesso tutto ciò che non è vietato dalla legge
Ora voi vedete che qui e in più si aggiunge
Faccio riferimento alla
Lettura che ne dalla Corte costituzionale nella sentenza duecento dell'anno scorso viene tradotto nella forma principe di un principio di liberalizzazione
Opportunamente bilanciato richiedendo
Che le eventuali restrizione limitazioni alla libera iniziativa economica debbano trovare
Puntuale giustificazioni gli interessi di rango costituzionale
Qui c'è un passaggio la Corte ha salvato secondo me molto acrobatica mente ma in modo
Molto poco persuasivo quest'articolo tre e io penso che questo debba rappresentare oggetto di ulteriore riflessione
Perché perché nel momento in cui si ricostruisce complessivamente il sistema
E il tentativo di espungere dall'articolo quarantuno e assolutamente palese questa norma tende a
Porre la questione in Puglia in termini di bilanciamento mentre nell'articolo quarantuno ci sono dei limiti che sono rappresentati dalla sicurezza alla libertà e
Calma
Adesso io non posso entrare in ulteriori analisi va certamente questo tende a sostituire
Questo
Sistema con quello che viene chiamata esplicitamente dalla stessa Corte il principio di liberalizzazione
Questo pone molte questioni voi lo potete agevolmente intuire per ciò che riguarda il rapporto che si istituisce Pera diritto ed economica
Io ritengo che questa sia una lettura fortemente riduzioni Istat
Fortemente riduzioni sta e che attraverso
Un intelligente uso degli strumenti interpretativi
I giudici possono riportare come dire
Alla una situazione più coerente con
L'organizzazione complessiva del sistema anche perché le dinamiche che noi possiamo vedere
In questo settore se diamo un'occhiata veloci voi mi perdonerete se corro Cosima i tempi sono quelli che sono se noi guardiamo
Per un momento solo al di là di quelli che sono i nostri confini ma senza andando Reolon dando cioè rimanendo in Europa e facendo riferimento a documenti
E a norme che integrano il nostro ordinamento giuridico ai sensi dell'articolo anche mille trecentoventidue del Codice incontriamo tutta una serie di decisioni
In base alle quali e in relazione ai principi di riferimento li scelti sono possibili forme di controllo dell'attività economica
Che non fanno riferimento cioè non è un discorso che si chiude all'interno della logica economica
L'articolato rilettura del
Tra decreto del agosto due mila undici e sentenza duecento
Nel due mila dodici è una sorta di autoreferenzialità alla economia si chiuderà nel suo proprio cerchio
Mentre io cito solo due sentenze molto note molto discussa
Della Corte di giustizia
Una è il caso Omega e l'altro è il caso Brustolon che sono due i casi in cui il principio di dignità è stato ritenuto principio
Utilizzabile per valutare la legittimità di attività economica
Faccio solo questo riferimento per dire che noi in questo momento ci troviamo
Per carità la giurisprudenza europea è piena e Silvana Sciarra lo sa molto meglio di me perché c'è una serie di sentenze riguardanti i propri rapporti di lavoro che sono come dire una spina nel fianco un punto aperto sono stata anche secondo me in qualche caso
Lette in maniera eccessiva per sostenere ideologicamente una tesi di un'Europa ordo liberista senza confini ma questo è altro discorso fare una battuta
Alla fine sulla cultura giuridica del sostenere queste operazioni ma esiste e lo sanno
E
Ed è documentato fin dall'inizio dall'Osservatorio sui diritti fondamentali in Europa della Fondazione Basso
Quanto abbia giocato la carta dei diritti fondamentali in una elaborazione giurisprudenziale che ha consentito anche ai diritti a contenuto economico
Di ottenere non sempre ma in molti casi adeguata tutela quindi c'è questo punto e
In questo momento c'è uno spostamento
Per quanto riguarda
La
La via italiana in questa direzione che ho ricordato ho fatto
Riferimento in particolare a questa vicenda intorno all'articolo quarantuno c'è una seconda questione
Ed è quella che è stata ricordata prima della dimensione globale che fa sfuggire ma fa sfuggire per la natura dei soggetti implicati quando io mi occupavo di tutela della
Della pronte di protezione dei dati personali di fronte
A
Richieste di ottenere tutela nei confronti di Guberti nuclei rispondeva vanno in Italia abbiamo soltanto un raccoglitore di pubblicità i server sono dall'altra parte e quindi vorrei competente
In materia esista questo dato esiste dunque uno sfondamento dell'economia sul piano globale che porta con sé la
Difficoltà
Per non dire all'impossibilità almeno in via di principio perché non c'è un sovrano di fronte a questi poteri di tutele adeguate
Risposte rispetto a quelle che sono attività economiche allo stato puro e tuttavia quello che io vorrei ricordare sono due fatti si parla intensamente e l'espressione è un po'entrata del nell'uso anche di global Community of Economics e cioè che sono interventi per carità non sistematici
Non sempre
All'altezza della gravità delle questioni che tuttavia fanno delle Corti l'unico possibile protagonista
O l'unico possibile potere di garanzia facendo riferimento a quella logica non più tripartita ma bipolare
Per quanto riguarda la l'organizzazione dei poteri di fronte all'economia
E devo dire sintetizzando io mi sono sempre più venuto convincendo ma non ideologicamente amavo Rando sui materiali che oggi di fronte a quella che è l'unica vera grande ideologia che è quella del mercato e delle sue regole
Come luogo
Di naturale naturale
La naturalizzazione del mercato è quella che
Cerca e in certi casi riesce anni a dare scacco altri quelle sono le uniche avere norme rispetto alle quali non è possibile
Nessun tipo di
Non dico di controllo ma di attività di
Di presa in considerazione in una dimensione diversa da quella puramente economico
E il punto ad avvio di tutto questo e l'altra grande
Usiamo questa espressione narrazione che quella vivibile
Il punto oggi diritti edili emersione e quello
Della tutela dei diritti che fino a questo momento nella dimensione globale trova certamente riferimento in tutta una serie di strumenti di diritto internazionale sovranazionale
Laddove ci sono Regioni diritti strutturati come l'Unione
Europea ma sicuramente a nelle corti
Il
Soggetto che può intervenire pensate a tutto ciò che è accaduto per quanto riguarda
La materia del brevetto riguardante i farmaci attraverso un'azione di Corti supreme
Nel sud del mondo dal Brasile al Sudafrica altri
Ecco questa ci sono
Di nuove dimensioni credo dobbiamo prendere in considerazione e che ci riportano una questione che mi è sempre stata io ho ancora tre minuti per arrivare non o agli enti non voglio essere forti
Una questione che mi ha sempre appassionato e cioè
Quella del rapporto tra legislazione per princìpi e legislazione di dettaglio che qui
Nel documento viene ricordato
è e
La c'è un paradosso apparente attenzione la legislazione per princìpi
Conferisce maggiore stabilità lo ricordava prima il Presidente a norma dispetto alla legislazione di dettaglio che cerca di seguire ogni minimo mutamento della
Della situazione
Diciamolo della situazione reale perché questo non avviene soltanto nell'ambito dell'economia
Perché lì non c'è la possibilità di consolidare l'interpretazione lì non c'è possibilità
Di dialogo tra le porte non c'è la possibilità di avviare quelle forme di controllo e di garanzia attraverso lusso proprio dei diritti forme
Questo mi pare una questione
Particolarmente rilevante due considerazioni finali e sono queste
La prima
Se io assumo come differimento
Il quello ai diritti fondamentali
Che in una ricostruzione adeguata dell'ordinamento quale noi oggi abbiamo di fronte
Hanno ricevuto sia per lei letture che sono state date della Costituzione
Sia per le innovazioni introdotte alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea quella dei diritti fondamentali è diventata una dimensione
Non a caso particolarmente rilevante ora noi ci troviamo in questo momento
In diversi Paesi e ho l'impressione in Italia in particolare al rischio di
Giurisprudenze a due veloci
Venti io sono colpito dalla dinamicità che in questa fase la Corte di Cassazione sta dimostrando rispetto a tutta una serie di diritti civili altamente
Controvento
Una lettura costituzionalmente orientata in maniera molto ferma molto significativa
Più avanzata per certi aspetti lo sapete molto meglio di me della stessa lettura della Corte costituzionale che è pure su questo terreno acconti riguardare dell'handicap
La mia domanda è
Che riflette un po'le preoccupazioni espresse nel documento sei altrettanta consapevolezza vi sia
Quando si affrontano i rapporti
E cioè che sta
E questo si vede anche in altri Paesi attenzione allora se non sta per determinarsi un vero scambio politico di cui
La giurisdizione in parte protagonista in parte vittima
Per cui la riduzione dei diritti sociali in primo luogo
è pagata in qualche modo con riconoscimenti sul terreno
Dei diritti legati alla vita quotidiana che però
Scorporando l'esistenza all'in
RAI dignitosa di cui parla l'articolo trentasei della Costituzione come misura della retribuzione e come riconoscimento alla persona della sua
Quelli rilevanza costituzionale c'è un problema rilevante di cultura di cultura giuridica che non è
In molte situazioni adeguati
Io qui parlo e chiudo e così sto dei venti minuti parlo anche con un minimo di spirito polemico perché avendo vissuto la vicenda della Carta dei diritti fondamentali
E lo sa benissimo abbiamo vissuta insieme con Elena Paciotti abbiamo visto quante letture
Riduttive sono state date con grandi responsabilità della cultura giuridica e nella cultura politica e della cultura politica
Qual è il compito in questo momento
Quello di valorizzare quelli che sono gli elementi sicuramente innovativi
E la Carta dei diritti
Nel dettaglio ho sofferto molto quando è stato approvato l'articolo sulla proprietà
L'ho visto come una ferita personale avendo come dire in modo maniacale ormai ho scritto la prima cosa nel sessanta e adesso esce un altro libro
Al lenti figuriamo e tuttavia non possiamo trascurare il fatto che la Carta dei diritti si apre con riferimento alla dignità
Che due Sezioni sono intitolata all'eguaglianza alla solidarietà parole che non comparivano nei trattati precedenti
Che l'articolo trentaquattro della costruirebbe nulla Carta dei diritti per non citarne tanti altri fare riferimento all'esistenza dignitosa
E alla garanzia
Coloro i quali si trovano in situazione di difficoltà ecco ci sono
E chiudo rifacendomi a quello che diceva all'inizio oggi abbiamo un grande problema culturale politico di come si ricostruisce l'ordinamento complessivo che ci fornisce
Obbligatoriamente e lì che noi possiamo legittimamente trovare gli studi gli strumenti
Perché per garantire omogeneità al sistema e quindi avere la possibilità di date al rapporto diritto economia ne è una
Andamento altalenante e nello stesso tempo non una un andamento puramente ideologizzato
Accettando che il mercato sia ormai la legge naturale da rispettare fino in fondo
Ringrazio molto professor Rodotà delle cose che ci ha detto per le suggestioni
Gli spunti che ci ha offerto non credo che sia il mio compito quello di fare la chiosa alle relazioni
Mi permetto solo
Di sottolineare
Come
Nostro punto di vista del punto di vista di dei magistrati voglio dire come sia importante come l'appello che il professor Rodotà rivolge appunto alla giurisprudenza delle corse che ha la capacità del giudice
Dei giudici
Attraverso i diversi Paesi di sviluppare quella che egli ha chiamato con una felice espressione la grande narrazione dei diritti
Come strumento per la ricerca di princìpi giuridici
Comuni
Senza i quali
La lo sviluppo appunto di forze libere di un mercato ma intendendo come libere liberi da ogni regola evidentemente rischierebbe davvero di squilibrata in modo due irreversibile il rapporto tra diritto Michele rovinano abbattuta sono
Siccome lei ha detto all'espressione narrazione diritti avevo scelto per l'ultimo libro che ho scritto questo titolo poi con l'editore ci siamo detti
Non può essere questo persona gentile dice questo scritto un libro scritto da Nichi Vendola e quindi mi sono rivolto togliere niente e il diritto di affitti e diritti scusate abbattuti
Chiederei adesso al professor
Al professor bastoni di esprimere le sue considerazioni grazie
Si nell'invito
Io
Porterò la mia riflessione su un tema che
Sul quale noi come organizzazioni insieme le organizzazioni che lavorano per la costruzione potevano dire di un'Europa federale
Ci tocca direttamente che non sono estranee evidentemente alla tematica che voi avete messo sul tavolo che è quella di rapporti fra diritto ed economia
A cui aggiungerei che voi mi promettete un terzo elemento che evidentemente
è strettamente collegato ma insomma fa parte integrante del della prima tematica della prima narrazione
Che è quella del diritto che il tema della democrazia
Noi oggi viviamo una situazione in Europa in cui lei sta le istituzioni europee hanno come voi sapete dato una soluzione ai problemi della crisi
Si dice parte è anche vero che l'euro Leo è stata salvata hanno dato una soluzione i problemi della crisi nel rispetto del dire
Soltanto dell'aspetto formale diritto è difficile dire AIOP
Su questo ci può anche esprimere un giudizio leggermente diverso ma è difficile dire tutte le decisioni
Che sono stati presi dalle istituzioni ove a cominciare dal Consiglio ovvero da quando è scoppiata la crisi nel due mila sette due mila otto a oggi non abbiano rispettato in qualche modo le regole che sono state scritte nei trattati
E quindi l'Unione europea è andata avanti in questi anni Consiglio va in particolare ma insomma diciamocelo pure con la complicità della Commissione in parte dell'assenza
Un nella incertezza onde la debolezza del lavoro del Parlamento ma è diciamocelo pure e andare avanti nel rispetto delle norme che sono state scritte nel Trattato di dispone
E come ha detto giustamente Stefano Rodotà in questi anni si è dimenticato cartelli fondamentale
Già qui già questo ci pone un problema serio dato che la carta fa parte integrante dell'ordinamento
Costituzionale europeo il fatto che alcuni principi essenziali della carta sono stati dimenticati di decisioni che sono state prese restituzione apologia un problema serio questo rispetto in qualche modo
L'ordinamento veloce Repetto pieno o se c'è qualche punto di debolezza nel rispetto delle norme che sono state scritte nel
Nel Trattato
Intanto vi vorrei ricordare perché questo in parte emerge anche dalla dunque dai documenti del Congresso in particolare anche dal documento
Del gruppo del gruppo Europa che al l'itinerario diciamo sì costituzionale dell'Unione europea
è è iniziato a metà degli anni Ottanta vuole ricordarlo quando il Parlamento vero con un'ambizione un coraggio ben diverso dispetto a quello che sta facendo il Parlamento va in questa legislatura approvato quello che molti di voi conoscono
E che vorrei ricordarvi che il progetto di Trattato ispirato l'attivo Spinelli in cui non a caso nell'articolo che era dedicata ai diritti quell'articolo comincia con una riflessione e con riferimento alla dignità umana
Quindi quando nella Carta dei diritti oggi all'articolo uno
Si fa riferimento alla vita umana in qualche modo ispirazione viene da lì cioè lì itinerario costituzionale alla relazione
Costituzionale il loro bel nata con il Progetto di Spinelli nel mille novecentottantaquattro in cui uno degli elementi fondamentali ha dedicato
Al tema dei diritti poi naturalmente da quello emerso un successivo lavoro del Parlamento ma ci sono presenta alcuni aspetti
Non marginali nella
Nell'organizzazione della concezione dalla cultura
Che era dietro il progetto Spinelli che purtroppo non si vedono per esempio dei trattati che oggi vi cito soltanto un caso più quello dell'articolo sette che
Consente all'Unione di sanzionare lapidazione il persistente grave di diritti fondamentali
Che il che è stato ripreso in parte
Dal Progetto Spinelli in cui mancano due elementi fondamentali il primo e che il Consiglio nel determinare questa decisione del Progetto Spinelli doveva chiedere il parere della Corte di giustizia
E il secondo è che la violazione non era soltanto quella relativa I diritti fondamentali ma era una violazione degli altri anche più generale che in qualche modo avrebbe consentito l'unione di agire in una
Derivati della quale noi ci troviamo oggi in Europa che riguarda alcuni Paesi
Pensate per esempio al tema dell'Ungheria ci sono certamente altri casi al quale non possiamo fare riferimento allora rigo dico la narrazione costituzionale è cominciata in quel momento
Per alcuni anni noi abbiamo
Portato avanti un processo di revisione dell'ordinamento europeo che pezzo per pezzo si è ispirato al progetto
Spinelli e poi siamo legati alla fine al Trattato di Lisbona e il quale come sappiamo tutti è il frutto di un compromesso
Che già era in qualche modo il segnale di un'inversione di tendenza cioè il negozio di tendenza verso un ritorno indietro verso una visione cultuale dell'Europa che è quella
Per la quale molti di noi hanno lavorato e che molti di noi
Hanno hanno sognato
Allora oggi noi ci troviamo in questa situazione in cui per questi quattro cinque anni nel rispetto formale evidente cioè l'esperto formale delle regole che sono state iscritte del Trattato di Lisbona che è stato firmato
Nel due mila sette voi entrato in vigore del bene nove quindi in qualche modo è stato firmato entrato h dico a cavallo dell'inizio della crisi quindi
La crisi e comincerà prima dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona
Però il trattato nel buon acconsentito in qualche modo tutto quello che è stato
Deciso in questi in questi anni allora la prima riflessione alla quale noi ci dobbiamo sulla quale noi ci dobbiamo concentrare e se l'ordinamento nel quale noi ci troviamo
Che quello appunto definito dal Trattato di Lisbona consente all'Unione europea di dare una soluzione ai problemi di cui anche voi parlate nella vostra una vostra relazione
Io sono convinto che non questa soluzione non può essere data dal Trattato di Lisbona
Non può essere data proprio dal voler c'è il trattato di bonaccia insieme dell'Unione europea quale sia andata costruendo in questi anni non consente c'erano un problema di volontà politica
Non consenta almeno coperti dare una risposta ai problemi della difesa dei diritti ed una visione diversa rispetto a quella di un avvio di un approccio mercanti rivista ordo liberista e quindi io sono convinto e mi rivolgo a voi non come giudici ma coi cittadini che nel momento in cui noi riflettiamo sulla revisione dell'ordinamento e promette presto lo dite anche voi del documento dobbiamo riflettere attentamente
Sulla revisione dell'ordinamento europeo senza revisione dell'ordinamento operano non siamo in grado di garantire quei diritti cioè di
Ritornare indietro rispetto alla concezione secondo la quale la carta dei diritti fondamentali è la struttura portante in qualche modo della visione che è nata
Come dicevo prima già a metà degli anni degli anni Ottanta allora io credo che da questo punto di vista nel
Nel momento in cui si parla di diritto ed economia dove dobbiamo inserisce dal resto
Lo dite anche voi il nostro documento il tema della partecipazione
Il tema della partecipazione ci collega direttamente al tema della democrazia cioè del modo in cui non possiamo concepire uno sviluppo diverso europea rispetto alla quale all'interno a quella all'interno alla quale noi stiamo vivendo vivendo oggi cioè non basta in qualche modo tener conto del dialogo fare esecutivo cioè la gestione
E il il il controllo di garanzia c'è un terzo elemento che deve essere inserito nel dialogo fra la gestione cioè il Governo e la e gli strumenti di garanzia che è quello appunto del controllo democratico
E allora voi del resto giustamente lo ricordate quando ricordate Habermas
E in tutte queste vicende che sono andate maturando in questi quattro cinque anni è venuto a mancare questo questo elemento del carattere democratico della costruzione europea allora se noi vogliamo riaprire
Corso
Cioè il re lavorare insieme per una organizzazioni riversa davvero guerre dell'ordinamento quello che consenta dietro ma il tema di diritti a cominciare dal tema della lite orbita umano poi da tutta quell'articolazione dei diritti che si trovano della carta di diritti fondamentali colore nei degli elementi di compromesso che volte ricordava anche Stefano Rodotà quello del diritto priorità il compromesso
Che abbiamo dovuto trovare per esempio in tema di diritti sindacali ce ne sono anche altri
Però l'insieme della Carta dei diritti rappresenta in qualche modo una visione del progresso
Che del di cui noi dobbiamo tenere in considerazione io credo che c'è questo elemento che noi dobbiamo tenere in considerazione allora nel vostro documento e poi quello sulla del gruppo Europa si fa riferimento a una serie di i poteri diverso verso sulle quali
Io credo valga la pena di riflettere intanto io mi ricordo che un po'di anni fa mette perdono dal se ne ricorda
Ci fu un convegno alla fine degli anni Ottanta organizzato in particolare da Giuliano Amato che aveva come titolo Europa conviene in un punto interrogativo Romolo dei temi di cui si discute molti si pongono questa domanda ma questo può fare Kandahar sia andata costruendo in questi anni ci conviene c'è qualcuno che non soltanto nell'estrema destra insomma c'è qualcuno che si pone il problema questa partecipazione al processo europeo ci conviene o meno a chi conviene a cosa conviene quando conviene promette
Alle nella campagna elettorale la quale non si doveva e poi tenuto conto parlato le favole meno
In un anno e mezzo andremo alle elezioni europee e poi dopo le elezioni europee ci sarà una presidenza di turno del SerT del Consiglio del dell'Italia
Delle italiano alla Presidenza del Consiglio devono per moralmente questo domande annoi vale la pena di bocciare cioè a chi conviene a cosa conviene l'Europa
è evidente che
Le quello che noi pensiamo dente Cassiopea non conviene a tutti
Cioè è chiaro che
Nel momento in cui noi costruiamo un Europa riversa
Rispetto alla
Rispetto a quella per la quale non ci siamo battuti ci sarà chine trarrà giovamento e chi invece in qualche modo come posso dire né sarà anche lanciato franche danneggiato in questo rapporto che è stato
Giustamente ha detto prima fra il giusto e l'utile allora è unico io credo che su questo vale la pena
Che tutti quanti noi riflettiamo in qualche modo di che tipo di Europa non vogliamo costruire allora definire insieme alcuni aspetti che non sono marginali che non riguarda soltanto la dimensione istituzionale
Io personalmente per esempio non sono molto appassionato a questo dibattito che sta facendo secondo il quale basterebbe leggere a suffragio universale il Presidente e la Commissione europea per risolvere i problemi della dimensione politica dell'Europa
Sono un sono un presidenzialista in Italia e quindi mi sembra mia è un po'difficile
Diventa un presidenzialista a livello europeo e quindi il problema delle ottime cioè politica dell'Europa non si risolve
Dando ai cittadini la possibilità di eleggere a suffragio universale e diretto il il presidente dell'Unione ovvero il Presidente della Commissione
Si risolve per un ottimo rapporto che certamente più difficile a costruire attraverso lezioni Governo che deve avvenire
Attraverso le elezioni le elezioni europee un Governo naturalmente che deve rispondere di fronte al Parlamento europeo
Allora da questo punto di vista noi dovremmo credo riflettere insieme su un percorso perché contente di arrivare un'organizzazione diversa dell'ordinamento costituzionale europeo incubo ammette il primo tema non è quello del
Il Presidente della Repubblica in un discorso che ha fatto a me perché poi avrebbe tutto qualche giorno dopo ha detto giustamente che noi dobbiamo il problema di che noi ci dobbiamo porre e quello della cessione di quote consistenti di sovranità
Dal livello nazionale a livello europeo questo io credo che il primo tema
Sul quale noi dobbiamo riflettere
Che è collegato al tema della democrazia la democrazia è il luogo nel quale alla domanda di beni pubblici parta dei cittadini corrispondono fretta i beni pubblici fatta da chi in qualche modo si candidato a governare
La un uno spazio democratico e allora il problema che non ci dobbiamo muovere estraggono europea dispone di quegli elementi di sovranità
A livello
Consentono di offrire ai cittadini quei beni pubblici che oggi tutti gli Stati nazionali non sono in grado di offrire
Allora da qui nasce questa questione appunto che è stata sollevata a mio avviso molto giustamente dal Capo dello Stato che è quello della
Cessione di quote consistenti di sovranità
Per consentire all'Unione europea
Io offrire ai cittadini quei beni pubblici la dimensione nazionale non è in grado gli offre che tra l'altro in parte si ritrovano nella Carta dei diritti fondamentali ora nel momento in cui è quando avremmo chiarito quali sono
Le qual è il livello di sovranità che deve essere gestito dal nome qual è il mio hanno sollevato che deve rimanere all'interno al la nelle mani degli Stati nazionali allora qui si porrà lato questione
Che è quello della dimensione democratica
Che è indispensabile per garantire appunto un Governo che assicuri questi beni pubblici o beni comuni che noi dobbiamo
Garantiva a livello europeo
Allora in questo quadro deve essere inserito
Devozione servire due questioni una è quella appunto della del carattere della democrazia sono nazionali
C'è l'intervenuto alle volte anche affermata
Su questa tematica della democrazia sovranazionale promette su questo vale la pena di fare una riduzione la seconda tematica che è politicamente e giuridicamente più sensibile ma che sorso sulla quale so che molti di voi fanno una riflessione e quello dei rapporti fra le nuove nel suo insieme
E l'insieme dei Paesi che hanno aderito alla moneta unica cioè
Se lei vuole Zona come si dice e la dimensione ottimale all'interno della quale sviluppare l'unione politica dell'Europa io su questo ho delle perplessità nel senso che innanzitutto noi sappiamo che
C'è un insieme di Paesi che va al di là delle quote Zona quelli particolare per esempio che hanno
Sottoscritto il
Il
Quello che io credi corpo e lo promette Silvana lo dirà molto meglio di me che il fiscal compatta però ci sono venticinque Paesi che hanno in qualche modo assunto degli impegni all'interno di quest'anno e quindi la mia opinione che la dimensione ottimale non è quella dell'Eurozona va al di là dell'evoluzione
Però ecco in quel quadro si pone alcun problema di carattere democratico cioè nel momento in cui noi includiamo il progetto di sviluppo
Delude ovvero quella che dell'apporto vanno un po'e si chiama una genuina economica e monetaria Union all'interno di una nuova Italia
Probabilmente dei rischi e forte che noi dimentichiamo la dimensione
Di carattere democratico e può essere acconsentita è garantita soltanto all'interno di un quale dei garanti noi rispettiamo rapportiamo i poteri del Parlamento del Parlamento europeo Roma
Su questa tematica per il proprio rapporto la cosiddetta Europa a due velocità fare una zona e Unione europea anche tenuto conto delle
Gli sviluppi recenti abbiamo letto anche tutti quanti il discorso di Cameron
Su questo aspetto con la mente vale la pena di fare una riflessione se l'approccio e laddove la battaglia che lo dobbiamo fare e di un semplice rafforzamento non economica monetaria l'interno delle volte donna o se invece lo dobbiamo garantire una dimensione diversa se allora tutto questo e qui concludo
Ci deve spingere a fare una riflessione insieme da cittadini nella previsione la prospettiva dell'edizione Roberto quando quegli strumenti ieri
Riflettendo insieme sulla creazione di quello spazio pubblico all'interno della quale questa riflessione può essere portata avanti allora alcuni di voi particolare Stefano votate è una Paciotti hanno fatto la grande esperienza la convenzione sappiamo
Le luci e ombre del metodo da convenzione nel momento in cui noi ci poniamo il problema di una riorganizzazione costituzionale europea dobbiamo anche porci il problema di quale il metodo per uscire a portare avanti questa azione
Se il metodo è quello della convenzione che è scritto nel trattato in buona o se non ci sono delle solo ricordarle anche voi sono ci sono altri metodi diversi quello
Dell'Assemblea costituente o dell'attribuzione al parlamento vero che sarà eletto nel due mila quattordici un mandato costituente ho letto su questo aspetto le due questioni cioè del rapporti fra diritto economia democrazia
Hanno un rilievo preciso perché nella scelta del metodo che ci deve portare alla riorganizzazione dell'ordinamento europeo la scelta Veneto a mio avviso diventa essenziale
Per consentire appunto di
Arrivavo risultato vede ben diverso rispetto a quello a cui noi siamo arrivati con il Trattato di Lisbona allora io credo questo non è un retaggio certamente il tema del dibattito oggi del vostro congresso ma io credo che
A partire da adesso in vista appunto l'elezione o per il due mila quattordici questa è una tematica sulla quale l'invito insieme a riflettere eccetera
Definire insieme lo spazio la via la strada che dobbiamo percorrere insieme a partire da politico l'itinerario
I dimensione istituzionale che come dicevo all'inizio è stato aperto vennero centottantaquattro oggetto del Parlamento vero
Ispirato da Altiero Spinelli grazie
Grazie al professor D'Astoli che ci ha molto avvenne fatto capire quanto ardui siano ancora i compiti davanti e i quali ci troviamo per realizzare gli obiettivi di uno spazio di Democrazia europea
Che possa essere lo stesso tempo partecipata ed equilibrata e quindi soddisfacente
Io opportunamente ci ha ricordato come il problema oggi sia un problema di capacità di cessione di sovranità da parte degli Stati membri quadro nel quale evidentemente per quanto più immediatamente cito pre-CIPE Rezza
Si pone anche la necessità comprendere di ripensare in questa nuova dimensione europea che vacua allargamenti costruita
E nella stessa sovranità cui accede anche la dimensione giurisdizionale quale debba essere quale possa essere
Il ruolo della giurisdizione
Ma non
Gruppo assolutamente tempo alla professoressa Sciarra che prego di intervenire arricchendo questo dibattito con le sue considerazioni
Grazie Presidente
Sempre è un grande privilegio partecipare a questi incontri nella notte
L'antifona come me che lavorano in università
Fonte di idee di stimoli soprattutto il confronto quindi grazie
Per questo invito io ho
Ho affrontato un po'il rapporto leggendo anch'io al condividendo moltissimo il documento che avete presentato il rapporto fra diritto economia nell'ottica che mi è più vicina che quella del diritto del lavoro
E che è un'ottima carne diciamo che consente di
Parlare di diritto economia quali l'antica interna intrinseca al diritto del lavoro
E nella crisi anche nel famoso diritto del lavoro dell'emergenza ricordate queste espressioni che erano state coniate nei
Dei vari passaggi gli ordinamenti occidentali hanno fatto in modo se mi riferisco
Altrimenti europei occidentali affatto il modo di salvaguardare anche nei passaggi della crisi
I diritti fondamentali fra tutti il principio di libertà sindacale il diritto alla contrattazione collettiva il diritto di sciopero
E così via ecco nella crisi se guardiamo invece a livello europeo un po'per questa lacuna storica che c'è nei trattati che colmata ora
L'ha giustamente Stefano segnalava ancora i limiti dalla Carta dei diritti fondamentali ecco questo contemperamento risulta un po'difficile e
Incredibile chi l'avrebbe mai detto che oggi
Ci saremmo ritrovati come giuristi del lavoro a scoprire il ruolo belle convenzioni dell'ONU il
Il ruolo degli standards internazionali tutela
E sono stati presentati recentemente ricorsi da sindacati spagnoli e greci che impugnano le misure di austerità importo tra l'altro
Dalla lettura corretta per gestire al comparto questi ricorsi presentati hanno il proprio per violazione dei principi fondamentali delle convenzioni
Storicamente note di quella organizzazione internazionale quindi c'è
Una costruzione del mercato europeo
Che è un processo continuamente affetto ed è bene che sia così
Che sì rafforzarci sempre più di queste sanzioni interni perché il mercato a lecco esenzioni basti pensare tutti divieti che accompagnano
L'affermazione delle tappe di costruzione del mercato interno divieto definita il divieto di posizione che a Bologna e così via
E
La difficoltà di proteggere in questi appalti i diritti fondamentali alcuni diritti fondamentali presenti quel per esempio quelli esercizio collettivo
Io leggo criticamente in questa fase la tecnica che molto nota nella materie ambiti sociali
La tecnica regolativa europea che la tecnica del coordinamento che come è noto si contrappone la tecnica dell'armonizzazione
è una tecnica come si suol dire so
Perché tutte le politiche occupazionali per esempio sono assistite sono prive di campioni e sono tecniche di coordinamento
Che vedrebbero attivi gli Stati membri nazionali Stati nazionali verso le linee guida in risposta alle linee guida del Consiglio
Vedo adesso più che mai la debolezza di questa tecnica del coordinamento petto
Proprio perché questa tecnica e privati sanzioni mentre il coordinamento delle politiche economiche delle politiche macroeconomiche centotrentotto politiche monetarie e assistita invece da sanzioni molto forti però
Vi segnalo che su questo terreno c'è in ambito un cambiamento proprio degli ultimi meriti cioè forse sembra di capire ma
Quindi confermerete imposte sbaglio
Lo dico bene sembrerebbe di capire che anche per il coordinamento delle politiche sociali delle politiche occupazionali si stiano introducendo forme di sanzione sempre più forti nei confronti degli Stati inadempiente
Ora
Sta di fatto che
La nozione stessa di governante che era sembrata all'inizio di questo secolo sembra già passato tanto tempo contraffatti
Perlomeno dodici anni quantità e dici
Dalla dibatto sulla governance sembrerebbe che quel modello di democrazia aperta agli stakeholder perfetta la società civile
Per quello che mi riguarda aperta alle organizzazioni che rappresentano i lavoratori o le associazioni imprenditoriali quel modello di governo al secondo me
Stia segnando un po'il pasto non sia un esempio di democrazia reale
Però la nozione di governance ritorna addirittura è utilizzata la parola governato proprio nel Trattato il calcolo
Governance economica un termine
Evocativo quello di governance però probabilmente impreciso nell'interpretazione dei giuristi
Allora come ci si confronta con queste istituzioni dell'economia che diventano sempre più forti e anche sempre più numerose nel dibattito
Europeo corrente
Ricordo per esempio che a proposito della conto del fiscal compatti abbiamo dovuto aspettare con
Piatto sospetto perché quelle misure erano poi necessari la scorsa estate
Le decisioni di due Corti costituzionali nazionali nella Costituzione francese quella tedesca che si sono espresse a favore però ponendo dei chiari distinguo dei chiari limiti
E io ora abbiamo una sentenza che io trovo di grande interesse citare della Corte di giustizia dell'Unione europea che la sentenza primi collo
Come sapete
PRIN col è un parlamentare irlandese che ha ritenuto di dover
Far sentire la sua voce perché non era poi così sicuro che si stesse creando
Un'istituzione totalmente democratico seguendo il principio della democrazia europea
Perché etc una modifica introdotta Trattato sul funzionamento con la Giunta di un paragrafo all'articolo centotrentasei non rinuncia bisogna dovuto termini più i dettagli perché
Il giudice irlandese rinvia
Lo dico per giudicare la Corte di giustizia perché vuol sapere se e questa modifica del Trattato è pienamente legittima quindi guardate come cioè un dubbio su modifiche che ci siamo visti tardivo sull'attenti per circa la legittimità
E e non a questa sentenza è bene soffermarsi è una sentenza
Molto utile da leggere perché è una specifica summa di tutto quanto è successo in modo anche molto concitato negli ultimi mesi con queste riforme
Tra l'altro nascenti da un metodo intergovernativo non propriamente da un metodo europeo classico
E quindi si discute in questa sentenza tutti i passaggi che hanno visto le
Funzioni europee e le istituzioni dell'economia confrontarsi
Ricordare agli Stati membri che non si deve mai dimenticare l'osservanza del diritto dell'Unione anche quando si prendono queste decisioni
Affrettate appunto sulla scorta dell'emergenza di modificati trattato la sentenza è importante perché
Si dice che queste
Modifiche istituzionali come la creazione dello strumento
Europeo
Che di cui stavamo parlando
Che questo e il terreno su cui si misurano
Il si misura il coordinamento delle politiche economiche quindi sono le politiche economiche che diciamo che questo porta distruttive distinguo perché la Corte dice
Direi che sono compiti affidati a delle istituzioni sovranazionali non possiamo fare a meno di confrontarci con
Il Fondo monetario con la banca
Centrale europea e con le istituzioni dell'unione europea
Allora questi soggetti sono ufficialmente sulla scena non possiamo fare a meno di confrontarci la mia domanda è
Quanto è lontana questa democrazia delle istituzioni
Finanziarie delle hit se ogni dell'economia dalla
Voce dei soggetti collettivi cioè quanto possono arrivare i soggetti collettivi per esempio la velocità dei lavoratori a confrontarsi con questo tipo
Il messaggio tecnicamente molto complesso ma anche
Istituzionalmente lontano dalle organizzazioni tradizionali
Di rappresentanza degli interessi in effetti
C'è una difficoltà di interlocuzione tra le organizzazioni sindacali
C'è una difficoltà anche perché c'è una
Direi storica ritrosia ad entrare nel merito
Di alcune
Politiche economiche e macroeconomiche e c'è un timore queste misure timore parte come dico confermato dai nipoti dei sindacati due Paesi istituti e gli altri hanno vissuto e drammatiche conseguenze della crisi
Un timore a
Confrontarsi con misure di emergenza che tendenzialmente potrebbero ridurre la sfera di autonomia dei progetti collettivi allora qui studi famosi due piatti della bilancia c'è da un lato una difesa strenua dell'autonomia
Collettiva dei soggetti che rappresentano i lavoratori e qui mi riferisco a livello nazionale livello europeo è
A mio parere dopo silenzioso vorrei vedere come sindacato europeo ottenuti attivo su questi temi
Ma i soggetti nazionali ripetono ridotta la sfera di esercizio di questi diritti fondamentali
Del tutto collettivo punto e tanta accanto loro dovrebbero essere gli interlocutori necessarie di alcune misure che dal livello sovranazionale si cambiano nelle realtà nazione
Allora cioè una chi ha una ibridazione delle fonti in questo momento interessante se volete giuridiche che appassionano
Alla trasformazione delle fonti dell'ordinamento globali però da temere molto presente però ha da osservare con cautela perché cosa succede c'è un rapporto pezzo forte lo stesso avrà FLI
Molto recente che peraltro
Appunto un rapporto scritto dal presidente del Consiglio dell'Unione europea dal Presidente della Commissione dal Presidente dell'Eurogruppo quindi l'Eurogruppo come il progetto
Firma un rapporto di grande rilevanza e poi dal Presidente della Banca centrale europea la filosofia di fondo di questo rapporto che è recentissimo e che forse TETRA dei riflessi nelle vicinissime decisioni del Consiglio europeo
E che
La moneta unica e
Deve essere sempre più forte perché solo in questo modo
Si protegge e ti proteggo le economie nazionali da Alcamo diciotto economici ed oggi e quindi c'è un rafforzamento della moneta unica e per fare in questo si toccano anche le politiche occupazionali nazionali
E quel che più interessa ora scoprire le politiche salariali
Perché e su quel terreno che sì misurano gli adeguamenti degli Stati membri alle misure della crisi in altre parole
Essendo una retribuzione esclusa dalla competenza e trattati come è noto la retribuzione punta sempre più frequentemente tale materia in cui
Fanno riferimento le misure di emergenza della crisi è ora sembrerebbe le linee guida del Consiglio che vengono riviste alla luce perché il Cal compatta
Quindi misure più incisive
Contratto alla crisi economica e finanziaria
Per governare in modo coordinato i flussi salariali
Addirittura indicando agli Stati membri esempio devono decentrare la contrattazione collettiva perché quello è l'unico modo per il incrementare la produttività i salari devono esserne sappiamo di aver adottato anche noi una misura
Che per certi versi risponde no in Italia a queste indicazioni allora
Il mio
Quesito di fondo che pongo anche a ruoli Perilli d'affitto in questo spazio che ci resta
E questo qui e noi siamo pronti come giudice del lavoro e siamo pronti come osservatori dei fenomeni
Europei ma anche come l'UDC che intervengono in queste materie e siamo pronti ad avvallare
Una
Ingresso delle organizzazioni sindacali in merito pieno di questo di
O vogliamo invece difendere ecco questa intenda dell'autonomia delle
Collettivo
Capisco che la misura greca per esempio posta violare il principio di libertà sindacali capisco che ci possa essere un forte ostacolo all'esercizio della diritto alla contrattazione collettiva
Ma quanto sono necessitate queste trasformazioni quanto dobbiamo accettabile se vogliamo emerge che dalla crisi o quanto abbiamo contrastare invece
è un discorso di confronto delle organizzazioni sindacali con queste misure eccezionali
Quindi quanto vogliamo parlare con le istituzioni dell'economia è chiaro che
Io non ho una risposta anche se penso che
L'apertura delle organizzazioni sindacali a questi temi sarebbe importante
Trovo rischiosa comunque la difesa
E e non è anche vero che i diritti fondamentali vanno tutelati quindi ben vengano i ricorsi dei sindacati all'o il
Addirittura c'è un ricorso dei sindacati dei tempi
Alla Commissione degli esperti della carta sociale europea quindi della carta
Del Consiglio d'Europa perché una legge che è stata attuata in risposta alla sentenza la valle alla famosa sentenza la valuta quindi leggete vedete che ha
Licata una sentenza la valle bisognerebbe anche in quel caso nella avanzatissima Svezia il principio di libertà sindacale quindi guardate chiamo raccontandoci delle storie sui diritti fondamentali esercizio collettivo mentre le misure
Macroeconomiche questo rapporto che ho citato prima sembra immaginare una scena uno scenario in cui i
I Parlamenti nazionali entreranno impegni propria Corbin negoziati con le istituzioni europee e nell'ambito di queste negoziazioni entreranno le politiche occupazionali nel politiche salariali di fronte al di fuori delle sanzioni quindi parto dal discorso iniziale
Prima erano sanzionate sono le politiche anche per esempio nella fase vicino al vento all'adozione la moneta unica le sanzioni previste dal trattato oggi le sanzioni ancorati incombono sugli Stati membri
Si è attenuta temperare le misure indicate per esempio da rispettare conta ma
Forse anche le prerogative nazionali le politiche occupazionali e le politiche salariali entreranno in questo patto collettivo
Che vedrà vincolati fortemente i Parlamenti nazionali e io mi chiedo che faranno i sindacati nazionali
Questo è il mio il mio quesito di fondo
Grazie professoressa Sciarra davvero ci ha offerto uso tassello storicamente interessante di questo cosa l'hai proposto al blocco per l'evoluzione
Che stiamo vivendo dallo Stato nazionale ha una dimensione sovranazionale
Che mette in evidenza anche ulteriori forme di
Dismisura nel rapporto tra organismi come punto di organismi collettivi che non siamo ancora abituati a pensare a vedere operare in un quadro nazionale
Dove ci si debba confrontare con le istituzioni
Sovranazionali anche istituzioni relativamente nuove come la Banca europea per non parlare poi degli ultimi
In tutto il rapporto tra Parlamenti nazionali e istituzioni europee cui lei accennava
Terminati gli interventi della tavola rotonda le le le relazioni da tavola rotonda vi sono degli interventi
Sì previsti il primo dei quali
E quello del professor Dalloni che pregherei perciò di prendere la parola credo che
Predisponga Vizzini strumentale che funziona grazie mi pare che funzione anche se non posso guardare tutti in faccia e questo mi dispiace vorrei porre venire quale o insomma
Venga venga qui
Grazie anche della occasione
Vorrei così
Per così dire attrarre la vostra attenzione da economista su alcuni passaggi fondamentali che può in qualche modo ritornano ci consentono di dare
Un senso al rapporto fra economie diritti che se no non ce l'avrebbe allora prima di tutto noi ormai siamo abituati e dietro tutto quello in cui si parla a livello europeo
Non non non ha non sembrerebbe non ci fossero dubbi a ragionare in termini di risorse scarse stesso mi riferisco in particolare quelle monetaria e finanziaria
In realtà si dimentica che dopo il mille novecentosettantuno
Ed è avvenuto il completo sganciamento della moglie della moneta da loro che cosa significa in termini pratici significa che la moneta la quantità di moneta
Necessaria in un sistema esattamente quella che corrisponde alle esigenze di funzionamento del sistema
Questo ha fatto un salto rispetto al concetto di scarsità
In precedenza quando la moneta era variamente
Legata al loro e nella storia moderna della moneta sempre meno fino appunto al mille
E novecentosettantuno questo era giustificato dal fatto che
Le capacità produttive e tecnologiche diciamo così dell'umanità non erano tali da garantire tutto a tutti
Oggi abbiamo infatti una situazione esattamente opposta
Mai come oggi la l'umanità dispone di capacità produttive e tecnologiche in grado di nutrire data vestire petto di tutto e di più alta
Cinque sei sette otto volte l'attuale popolazione mondiale tuttavia non si fa perché c'è
Si dice il mercato si dice la competitività si dice la globalizzazione ma soprattutto
Limitiamoci adesso a livello europeo questa benedetta scarsità di risorse che arbitraria non è vera quindi questo è il primo punto da rimuovere
Diversamente è ovvio che non ci saranno le risorse per fare funzionare il sistema se fosse vera la la scarsità di esse
Perché non ci saranno abbastanza soldi per
Pagare gli stipendi degli ospedali ogni alternativa per aggiustare i tetti delle scuole o in alternativa per fare funzionare qualunque altra qualunque altra cosa e quindi al saremmo di fronte
Alla necessità
Di una guerra fra poveri perché anche la
Proposta della cosiddetta sinistra estrema sinistra che non è estrema ma insomma qua considerata estrema nell'arco di quelli che sono destinati più o meno entrare in Parlamento di togliere ai ricchi per dare i poveri non sarebbe una soluzione in quanto la quantità
Sempre ragionando in termini di risorse scarse di
Di moneta di risorse che viene drenata dai
Dai ricchi per passare coi a che cosa a ridurre le tasse i poveri quindi
A a sostenere che abbia fatto Bush la riduzione della spesa pubblica determina un progressivo impoverimento fino all'insostenibilità sociale delle classi medie che
Detto no la loro ricchezza in una scuola pubblica che funziona trasporti pubblici che funzionano sanità pubblica che funziona tutte cose
Che
Potrebbero essere date se
Le
Politiche monetarie in disavanzo fossero calibrate per
Gli investimenti ed il funzionamento di di quello che viene richiesto in una società moderna per raggiungere quegli standard di dignità eccetera che non sono solo quelli ovviamente del lavoro ma quelli di tutti i cittadini nelle varie
Dei vari ambiti di ragionamento
Però
C'è qualcosa che porta
Acqua al mulino di quello che sto cercando di sostenere che le stesse cose dette
Trentacinque anni fa sia in sede accademica
Sia fuori dalla sede accademica sollevavano una brusio di perplessità di dubbi ma si ometta la moneta aumenta l'inflazione tutte queste sciocchezze che la teoria economica aveva sbaragliato già negli anni Trenta ma che poi sono ritornate
A galla dopo gli anni Settanta in effetti
Data la premessa della settantuno
Nel corso degli anni Settanta ci saremmo dovuti quindi aspettare la la crescita della classe media l'aumento della democrazia della partecipazione eccetera tutte cose che si stavano determinando ma che poi sono state bloccate dalla
Dalla pretesa venuta dalle mai Ida vari premi Nobel eccetera eccetera che l'aumento della moneta deteriore e della spesa pubblica quindi è in disavanzo determinasse inflazione
Oggi noi abbiamo una offerta di moneta che
Nella definizione dei loro responsabili limitata ha cominciato la febbre che è arrivata ad autorizzare decine di trilioni
Quindi circa venti mila miliardi di dollari a favore delle banche per sostenere le nelle loro esigenze di liquidità adesso non mi soffermo da che cosa sono derivate queste esigenze di di liquidità
Costringendo poi l'Unione europea nel dopo Trichet a fare altrettanto seppure in misura minore si parla di circa quattro trilioni cioè quattro mila miliardi di
Euro per aiutare le banche in difficoltà
Per la cronaca senza chiedere nessuna contropartita nemmeno di smetterla
Di operare con i derivati titoli tossici perché è continuata la commistione fra la Banca di credito e la banca che fa speculazioni sui mercati finanziari che ha prodotto l'attuale situazione ma domanda
Se ci sono migliaia e decine di migliaia di dollari e di Euro
Per
Venire incontro alle esigenze ai bisogni delle banche com'è che non c'è né qualche centinaio di miliardi di euro a livello europeo
Per avviare la ripresa pertinenziali Guelfa per fare investimenti infrastrutturali per la ricerca per l'università eccetera
Questa è la prima nota dell'economista del Macro economista
Ovviamente Draghi ha fatto anche un passo successivo che nessuno si sarebbe aspettato fino a un anno fa comprano i titoli di Stato ecco si calano gli spread miracolo
Non so perché queste cose non vengono sottolineate sono passaggi fondamentali manca un ultimo passo
Per ripristinare a un qualche livello la sovranità monetaria e cioè appunto degli autorizzare mezzi monetari per fare gli investimenti necessari utili produttivi non mi riferisco ovviamente investimenti sbagliati non necessari clientelari etc gonfiati che quelli si potrebbero favorire fenomeni inflattivi
Ma se noi abbiamo bisogno di
Per dire una cosa avere una sistema di infrastrutture completamente nuovo o il sistema sanitario veramente efficiente ormai il parco che garantisca tutti i cittadini a un certo reddito
Questo non creerà mai più l'azione perché dall'altra parte abbiamo le capacità produttive e tecnologiche per
Concretizzare questi progetti
Quindi questo sarà con sarebbe il terzo passaggio che non sappiamo se la BCE in qualche modo arriverà a concretizzare ma che ovviamente ripristinerebbe la sovranità monetaria tant'è che già
Da qualche giorno
Si parla di golden rule cioè di autorizzare quegli investimenti produttivi a livello europeo
Anche se gestiti a livello nazionale questo un altro discorso che servirebbero per la ripresa e che non si fanno perché appunto non ci sono le risorse cioè il debito c'è questo c'è quell'altro
Ora questo uno questa quel bel nulla in effetti cioè fare investimenti produttivi pubblici in disavanzo parametrando li peraltro alle esigenze e alle situazioni dei vari Paesi
Ripristinerebbe quello che è stato abolito modo a mio modo di vedere non è legittimo in termini di sovranità monetaria cioè a me pare che gli Stati che hanno sottoscritto tutti questi trattati
Potevano gli Stati le persone che hanno compiuto questo operazioni nome per conto degli Stati potevano gestire limitazioni e quelle che della sovranità monetaria fino a
Come dire limitarla a livello nazionale
Ma non potevano decidere l'annullamento di una funzione
E qui che io vedo adesso non sono un giurista però trovo più ventotto in illegittimo incostituzionale inaccettabile inapplicabili insensato
Che si sia norme ha rinunciato a livello nazionale ma rinunciato in assoluto alla sovranità alla sovranità monetaria in altri termini
Se
Arrivati ai Parigi di bilancio in carta costituzionale e quant'altro poi fosse rimasta rimanesse ci fosse la possibilità a livello europeo di decidere gli investimenti necessari
Per la ripresa dove serve ripeto UE il pari infrastrutture
Sanità eccetera eccetera nulla quaestio
Ma nel momento in cui invece
L'operazione compiuta è stata quella di cancellare una funzione nel caso la sovranità monetaria io non credo che siamo nella della legittimità si poteva cancellare quella nazionale ma doveva rimanere quella sovranazionale da qualche parte ci doveva stare non poté poteva essere delegata ma non cancella
Ultimo ordine di dei problemi che volevo così da da economista sottolineare noi chiamiamo globalizzazione
Un sistema in cui viene premiato il produttore peggiore cioè quello che paga di meno i lavoratori quello che non rispetta l'ambiente è quello che cioè riduce al massimo i costi
Però ci sono due piccoli problemi a livello di economia
Che quello che noi chiamiamo costi nella microeconomia e abbiamo accettato in questi trent'anni che fossero legittimati in assoluto gli imprenditori a livello internazionale a tagliarli
Poi sono le stesse cose cioè il lavoro l'ambiente la sanità eccetera che poiché abbiamo valori nella macro economia e mentre nella i crolli vogliamo vedere minimizzati nella macro li vogliamo vedere massimi dati questa è la prima livello di schizofrenia del sistema che ovviamente va
Va affrontato secondo
La situazione diciamo così corrispondente acciocché volgarmente chiamiamo la la competitività alla competizione la globalizzazione eccetera eccetera che prima ho descritto dicendo che viene premiato il produttore peggiore identico
E anche
E anche una situazione in cui viene negato viene negata la valorizzazione dell'impresa cioè
Per garantire il massimo del profitto corrente
Che serve a livello finanziario per mantenere alti al momento i corsi azionari perché se si abbassano i rendimenti le gli operatori passano dalla speculazione al rialzo alle speculazione al ribasso
Si perde
La crescita di valore dell'impresa nel tempo
La quale richiede il rispetto della regola d'Oro cosiddetta di di Cambridge e cioè che i miei guadagni di produttività abbia in Gallura una distribuzione fra l'impresa sotto forma di profitto lo Stato sottoforma di tasse che deve servire per aumentare
La spesa pubblica e migliorare le condizioni della classe media
E gli stessi lavoratori che avendo un qualcosa di più rispetto al la loro stipendio lordo un salario di di sopravvivenza tendono a diventare classe media ma soprattutto garantiscono la prospettiva di profitti perché se tu Tele impresa de riuscissero a minimizzare il loro costo del lavoro
In ipotesi teorica ad azzerarlo non ci sarebbe più profitto nel futuro perché non ci sarebbero più vendite
E qui che il sistema doveva essere come dire aiutato a livello di qualche lì consapevolezza collettiva una volta c'era lo stato adesso praticamente lo Stato non c'è più a livello europeo vedi banche centrali eccetera tutta sta consapevolezza non la riscontro e quindi manca il momento in cui si faccia crescere
La il valore dell'impresa che significa discorso di stakeholder degli index riempì dei fornitori dei lavoratori eccetera eccetera un certo tipo di partecipazione a livello a livello di diritti compatibilmente con quello che la il la situazione è minima del salario corrente del profitto corrente
Se non si recupera questa dimensione è logico che il sistema non sia sostenibile da nessun punto di vista perché stiamo semplicemente ritornati
Al trattamento acque capitalismo che aveva analizzato malsane penso di poter capitale quella caduta tendenziale del saggio del profitto e non c'è possibilità di recupero vece dopo nel secolo successivo dopo gli anni Trenta agli anni Quaranta e le cinquanta dovuto un trentennio di di crescita proprio perché non c'è la più alta quel capitalismo studiato da Marx ma un altro tipo di capitalismo in cui la partecipazione dei lavoratori
Alla divisione dei profitti consentiva pro
Pur
Con una sacrificio del dei di una parte del profitto corrente di vedere ora prospettiva di crescita dei profitti futuri e quindi di crescita del valore delle intese
Finché l'impresa e quindi in certi periodi si sono accontentate diciamo i proprietari si sono accontentati
Della crescita del valore delle loro proprietà
Il sistema era sostenibile nel momento in cui in proprietari invece
Vogliono una maggiore valorizzazione immediata del loro investimento è chiaro che i i tassi di
Profitto richiesti sono eccessivi rispetto alle capacità del sistema di crescenti
In modo in modo adeguato che non ci sia troppa disoccupazione tutto resta presso
Che cosa sta succedendo quindi che noi stiamo andando verso una nuova schiavitù
Perché I tempi dei tempi quando ero studente all'università
Diamo con professor Eduardo Volterra che vedevamo l'evoluzione della
Dell'istituto della schiavitù nel diritto romano arrivato a un certo punto c'erano delle regole
Anche di assistenza dello schiavo eccetera oggi i nostri ragazzi guadagnano di meno di quello che
è necessario per sopravvivere
L'assistenza non l'hanno garantita ovviamente la in in nessun modo perché escono da queste cose adesso pensiamo solo all'Italia pensiamo anche al ad altri Paesi ma pensiamo i modelli che poi devono essere imposti
Guardate l'esperimento in Grecia guardate cosa sta per succedere in Spagna curate cosa succederà da noi probabilmente
Quindi Linda il problema è che la la quello che si definiva la schiavitù salariati ai il
Il il lavoro sarà riaprirà comunque una situazione in cui vivevi solo per lavorare per riprodursi perché il salario era esattamente equivalente a quello che ti serviva per campare essere efficiente fini produttivi a riprodursi quello che era
Con lo schiavo o lavoratori salariati
No
Oggi questi sono al di sotto di tale soglia
Quindi non solo sono sub Ischia
Sì sì no va bene sì sì sì no no certo no no momento momento il sono stati fissati ci sono degli standards adesso non ho tempo di entrare nel merito trattato l'argomento poi le faccio vedere Nieri sublimi risultanze
Quantitative adesso indubbiamente so che sono andato anch'io fuori un falso un piccolo intervento insomma invece ecco quindi il fatto che
Il lavoratore tipo oggi
Che sia un lavoratore precario o anche un lavoratore dipendente non raggiunga nemmeno quello che è la soglia della
Della sopravvivenza falsi che anche la prospettiva di valorizzazione di crescita del sistema sia fortemente danneggiata e da qui nascono i problemi della ingestibilità
Di questo sistema rispetto al quale tema ovviamente tutti quanti ci
Ci dobbiamo interrogare però ripeto mondi conclusione
Che è inutile parlare di famiglia di diritti di scuola di ricerca di infrastrutture
Di sanità e quant'altro perché se si ragiona in termini di risorse scarse non è possibile risolvere il problema grazie
Lasciamo il posto capiterà grazie al professor Galloni le cui considerazioni sulla
Sovranità monetaria suscitavano effettivamente la considerazione ho il dubbio
Se la sovranità
Bisogna cui cessione in parte parliamo pago parlato sia davvero poiché il concetto di visibile
Opporsi o per meglio dire si ammesso che la sovranità sia divisibile la allocazione delle diversi partiti questa sovranità non richieda comunque un quadro di riferimento coordinato
Detto questo e
Previsto l'intervento del collega Bronzini
Grazie Presidente dico subito che secondo me nostro recita è divisibile perché è il principio gli Stati federali
E ed è bene che in Europa cominciamo anche dire che questo
Gioco tra diciamo su un balzello tra chi cioè dei chi prende sovranità è un gioco sbagliato come ci insegna anche
La scuola di aver costituzionalista di termici e di Berlino insomma il
Negli Stati federali appunto quasi per definizione villa sovranità viene
Ripartita sui vari livelli detto questo vorrei leggervi sei righe
Senza Federazione non c'è mobilità che tenga senza unità politica la moneta dura qualche decennio poi con intervenire di una guerra di una crisi si disgrega
In altre parole senza progresso l'integrazione politica quell'obbligo iscritto nei trattati europei senza abbandono di competenza da parte degli Stati nazione senza una franca sconfitta
Quindi desumere mistiche spingono i popoli a ripiegarsi su se stessi alla disfatta l'Eurocity si integrerà come si sarebbe disintegrato il bollo Rossi sudisti avessero vinto centocinquanta anni fa la guerra di secessione
Una volta si diceva socialismo o barbarie oggi bisogna dire unità politica barbarie o meglio federalismo disgregazione e sulla scia regressione sociale precarietà esplosione della disoccupazione miseria
è meglio ancora un loro OPA Foppa
Passo in più va decisivo sulla via dell'integrazione politica oppure esce dalla storia e sprofondare caos
A parlare sono i poeti dei letterati d'Europa capiti senz'altro oggi ho letto sul Corriere della Sera cioè certamente un surplus così letterario che rende diciamo il pezzo particolarmente carsico eppure
Secondo me fotografo molto bene la situazione europea che è una situazione
Scusatemi il termine ci mettiamo di sospensione
Cioè tra uno compimento e una disgregazione
è una situazione di le malati che ambivalente
Io
Come dirò più avanti se avrà il tempo penso che in questo periodo incidenti si siano dispiegate le occasioni costituenti delle crisi come tutte le crisi
Anche le crisi economica la crisi delle dell'Euro dispiega infinite potenzialità grandi potenzialità in pensate
Anche solo quando anni fa lanciamo il progetto di Costituzione europea cui scrivesse la Carta dei diritti che oggi la forza della crisi
Trascina i Paesi i popoli europei a considerare con con maggiore serietà di prima ora in questo contesto per certi versi drammatico questo contesto noi dobbiamo leggere
E interpretare anche i successi
Dell'Unione europea il successo dell'Unione europea si chiama sostanzialmente secondo me questo congresso lo sta dicendo molto bene ha detto bene il Segretario ha detto bene Presidente
La hanno detto i vari interventi che ho sentito fino adesso l'ha detto benissimo
Anche se in un'altra occasione il primo Presidente della Cassazione lavorazione dell'anno giudiziario non sarebbe successo Roberto si chiama Carta dei diritti fondamentali
La gara Carta di Nizza e perché attraverso la carta che questo è il punto si è introdotto un parametro di legittimità costituzionale nella gente
Legislazione europea a cascata delle legislazioni nazionali un parametro di legittimità costituzionale fondato sui diritti fondamentali
Come dice bene Stefano nel suo libro
Il famoso problema del deficit democratico certamente non viene risolto dall'entrata alcun valore obbligatori in azione della Carta dei diritti fondamentali ma
Trova una certa soluzione una parziale
Soluzione una parziale soluzione che cosa ci dimostra anche che io ero Bay sanno stare benissimo insieme pesando risolve i loro in un dialogo che fino a oggi non si è inceppato tra le vari livelli della giurisdizione
Sanno risolvere i problemi di tutela dei diritti fondamentali che sono iscritti qui quindi Piquet ormai già diciamo sagrato in mente nel tessuto costituzionale sovranazionale e quindi anche in quell'interno questo
Secondo me è sempre libero di Stefano lo diciamo
Discute molto bene provoca secondo me determina un cambiamento nella tradizionale prospettiva diritti politica del problema della supplenza e perché
Noi non dobbiamo e poi dire accennerò a questo cadere in quelle forme che alcuni costituzionalisti nostri
Cari amici definiscono costituzionalismo i record cioè pensare che siano solo le Corti attrarre l'impaccio in milioni di disoccupati
Italiani o europei però certamente dobbiamo dire che la la la la sacralità con cui quei diritti fondamentali sono stati proclamati e la forza con cui
La Corte di giustizia li sta realizzando nelle oltre centocinquanta sentenze della Corte di giustizia che applicano
La Carta dei diritti fondamentali ci fa pensare che la politica trova una marea di preparazione da parte della magistratura e che quindi può franche che può intervenire con gli strumenti
Di cui dispone sempre che sia intenzionato a fare un'altra cosa secondo me questa esperienza di successo dimostra bene e cioè che pop tranquillamente
Vivere diciamo un'esperienza di un giudice europeo perché nei esiste una lista di federali
Dove ci sono i giudici nazionali giudici federali la specificità dell'Unione europea e questa che a parte il ruolo svolto dalla Corte di giustizia come garante
Dei trattati e interprete del diritto comunitario e i giudici nazionali sono anche i giudici federali cioè applicano
Un problema di
Implementazione del e diritto europeo che secondo me dovrebbe essere molto più Lupatoto ancora di più di quanto fino a oggi abbiamo fatto ma lo fanno direttamente in questo senso secondo me adesso sono contento che sia tornato fra lui
La ordino so che cos'era la la il comunicato della
Di ad un mondo a Milano è un comunicato rivoluzionario perché il capo di un grande ufficio giudiziario di questo Paese
Si pone il problema è se i giudici prima ancora di intervenire non abbiano un problema di evitare
Di praticare ulteriori violazioni di diritti fondamentali e che i diritti fondamentali il diritto a non essere torturato o eventualmente altre violazioni del diritto comunitario del diritto
Della CEDU però questo è l'aspetto di successo noi che se non vogliamo ricadere in forme di costituzionalismo tecnico dobbiamo preoccuparci a questo punto anche del contenitore
Cioè che la forza della Carta dei diritti fondamentali eh una forma federale come ci ha spiegato beneficiario al convegno di
Di Venezia e la spinta più avanzata di tipo proprio federale verso una federazione e però il contesto in cui oggi si va a inserire la carta è un contesto problematico qui accenno solo riprendo
Per punti quello che ha già detto Virgilio e quello che ha detto Silvana vale a dire per fronteggiare la crisi
A l'Europa è stata costretta inventarsi nuovi strumenti istituzionali che addirittura sono passati attraverso trattati internazionali
Perché questo il punto che va sottolineato il fiscal compatta eh un trattato internazionale come un trattato internazionale immessa quindi per non collare l'Europa è uscita fuori dal metodo comunitario
Purtuttavia questi strumenti che sono molto complicati di cui secondo me nessuno possiede una
Morfologia più precisa continuano a utilizzare gli organi sovranazionali in particolare la Commissione la Corte di giustizia come organi di implementazione allora già ricordata sentenza prima cosa ci dice
Che nei confronti degli atti del
Dello dell'ESA una cioè del fondo salva Stati
Non è possibile agire la Carta dei diritti fondamentali cioè abbiamo azioni determinanti e qualificanti
Delle Europa per salvarsi che non sono sottoponibili all'autorità della Corte di giustizia e preparazione Bill of Rights c'è un problema anche perché la sentenza Bring nei suoi duecentoquaranta
Punti non è che risolva molto bene io vere personalmente ritengo che in sé e la Commissione che agisce come anche se purtroppo su mandato del board
Dell'est ma che composto dai governatori dei vari Stati nazionali quindi con un tasso di sovrana
Di intergovernativi da molto oscuro molto accentuato lei credo che la Carta dei diritti fondamentali sia applicabile però questo è un problema e dobbiamo risolverlo adesso non posso che stringe
Il discorso Anna trovando dei modi che siano comprensibili che siano rappresentabili alla sfera pubblica democratica europea per far rientrare questo movimento che c'ha travolto questo sussulto
Questa esplosione del diritto comunitario in un diritto europeo
Che però è anche diritto internazionale farlo rientrare entro parametri di legittimità Costituzione che consentono alla Carta di riprendere quel ruolo direttivo che dicevamo io francamente non lo so
Quali sono gli strumenti più opportuni per questo mi consentirete di fare una proposta come gruppo in Magistratura Democratica gruppo Europa cioè cerchiamo di fare evolvere questo seminario in un tipo di insistenze l'Accademia
E d'accordo e se gli studiosi qui presenti sono d'accordo un gruppo di riflessione
Anche con l'aiuto di Virgilio ma un gruppo di riflessione su quali sono gli strumenti oggi per costituzionalizzare davvero l'Europa e consentire alla carta
Di diciamo assolvere alla promessa costituzionale
Che in sé contiene non so se il caso francamente di insistere sui Paesi euro o il caso di tornare a quest'idea della convenzione che prima sembrava un'idea più possibile ma una convenzione
Che ancora una volta ecco l'Inghilterra o con Paesi che non non si sentono attinti in questo salto di qualità questo intervento
Più deciso alla formazione davvero di un Governo
Sociale economico bancario comune il per il secondo problema su questo sono telegrafico è il problema sociale
Io sono convinto che se noi non cerchiamo di tranquillizzare in qualche modo però senza dire ovvietà a ripetere quello che hanno già detto
Le opinioni pubbliche io i popoli dei Paesi più esposti alla pressione della crisi non ce la faremo allora l'Unione europea celle l'Europa sociale ha avuto un suo momento molto importante a tal fine degli anni Novanta sono state elaborate
Grandi direttive sui trattamenti minimi e purtroppo la politica dei trattamenti minimi
Non è riuscita a proseguire ulteriore se poi data questo sistema dell'OPA il metodo Coordination
Che è stato però un un sistema prezioso
Per capire di che cosa hanno bisogno gli europei sul piano europeo perché questa comunicazione
Che c'è stata numerosi anni interrotti questo sistema di sorveglianza reciproca oggi ci fa dire con certezza del cosa hanno bisogno e concludo
L'Unione europea tuttavia non c'è bisogno di passaggi più pregnanti per la ragione e concludo che diceva Silvana cioè vale a dire mentre le misure di coordinamento in politica sociale insomma formalmente
Solamente orientative di fatto in questi ultimi mesi sono diventate prescrittive o almeno è sembrata qualcuno che fossero prescrittive perché il punto
Trentanove della lettera Draghetti scendono diceva fatto che dovessimo porre mano la disciplina dei licenziamenti diceva molto più correttamente che la disciplina
Italiana sui licenziamenti è una disciplina selettiva e non l'ha carattere universalistico e quindi escludente
Che provoca una inammissibile dualismo nel mercato del lavoro e semmai ci invitava
Avere un sistema di ammortizzatori sociali più corretti e qui c'è bisogno di dare un segnale sociale senza questo segnale sociale non riusciremo mai a costituzionale l'Unione
Abbiamo bisogno insomma di un social compatta
Che può essere anche
E realizzato ci sono idee semplicissime quelle del professor Maurizio Ferrera cioè per e dire lei
Indicazioni della venti venti cioè il fatto che dobbiamo ridurre il tasso di povertà di pari al venti per cento dei poveri che abbiamo
Nei singoli Paesi deve in qualche modo diventare obbligatorio gli Stati devono essere senz'sanzionati e può essere fatto attratta di imputati ad esempio escludendoli
Da l'accesso al fondo sociale ma naturalmente ci possono essere idee più brillanti più
Diciamo eclatanti io quindi vi invito a proseguire questa giornata con un lavoro non a caso il gruppo Europa nasce come gruppo di studio sulla Costituzione europea sono tempi costituenti rimettiamoci a discutere insieme
Grazie certo la
Sovranità indivisibile riportante che
Frammenti di sovranità siano coordinati in un quadro che può essere chiamato federalismo scelto ed è
In questo senso che stiamo cercando di sviluppare questo discorso
Purtroppo il tempo a nostra disposizione è quasi scaduto di ricordava poco fa Luigi Marini
No non ci mancherà almeno qualche minuto kebab rivederlo contenere sono in qualche minuto perché Luigi Ravelli faccia un intervento conclusivo che anni dopo le somme e di questo
Pomeriggio di lavoro
Grazie
Allora
Massiva anche col tempo
Avrei fatto volentieri appunto un tentativo di di relazione di sintesi di questi così interessanti contributi
Mi pare che dovrei avere delle capacità di sintesi straordinarie per
Cercare di renderlo nei tempi che
Ci
Ci sono ancora davanti mi pare però ecco che
Alcuni punti i termini siano stati chiaramente raggiunti
Da un lato dicevo abbiamo diciamo condiviso tutti
Che sono intervenute e questo convegno aveva questo oggetto novità novità di carattere nazionale e internazionale sovranazionale novità materiali e novità giuridiche
Che ride finiscono profondamente il ruolo del diritto nel mondo contemporaneo nel nostro Paese con il mondo del diritto
Ride finiscono anche larga parte del ruolo del giudice da un lato ecco abbiamo visto come fenomeni globali come la mondializzazione
La schizofrenia della globalizzazione come opportunamente è stato detto producono effetti dirompenti diceva Ulrich Beck ha detto che lasso
La stabilità diciamo degli degli apparati degli Stati e messa in discussione in onda alle invasioni in barba alle Nord invasioni o meglio dalle ritirate degli investitori
Un economista come Fitoussi va sottolineato per esempio che ciò che per noi delocalizzazione con tutte le drammatiche conseguenze che comporta
Per un'altra contrada dicevo può essere invece nuove capacità di Investimenti e tutto questo sta realizzando in qualche modo quel fenomeno evocato Basciu un prete avvenuta distruzione creativa
Tutto questo sta creando quei disordini che sono stati ben denunciati oggi
E sta creando un la perdita della capacità dello Stato nazionale di irregolare questi fenomeni
Perdita quindi di quella che Natalino Irti mi pare chiamasse la cui estensione
Fra politica diritto economia l'ambito territoriale aveva esordito Renato Rordorf l'ambito nazionale dicevo era quella in cui
Lo Stato attraverso la legge
Faceva alla sintesi del conflitto del fai dopo di lei tra
Economia e diritti
Fra utile e giusto
Non è più lo Stato nazionale possiamo
Gli euro come acquisito oggi il luogo dove questa sintesi viene fatta naturalmente questo schema non significa che non abbia
Nessun ruolo lo Stato nazionale
E che la sua importanza sia scaduta del tutto
Ma è ovvio che questa cui estensione va ricercata in un ambito sovrannazionale questo può essere dato
Da un'estensione universale pensiamo all'ONU alla funzione dell'ONU vedo che
Presente Salvatore Senese
Che ha ricordato nel suo mirabile scritto come già nell'immediato dopoguerra Vittorio Emanuele Orlando ricordasse come
Si dovesse andare il mondo diciamo andasse davanti a una perdita delle sovranità nazionali
Che si doveva accompagnare può al comando da parte di uno Stato c'era il
Pericolo ecco che fosse un unico Stato ad assumere
La direzione del mondo oppure ad accordi fra Stati ad una integrazione è crescente
Per noi per la nostra civiltà per la cultura che rappresentiamo la societas europea è il luogo dove approvare questa collocazione sovrannazionale
E mi pare che la seconda parte delle redazioni abbia dimostrato come la tendenza verso lo Stato federale
Sia una necessità una necessità che la situazione drammatica della crisi
Rischia di diventare proprio costituendi occasione costituente di della ricerca faticosa difficile adesso non entriamo nei particolari
Di questa nuova unità politica che
In parte è stata tradita
Parte è stata tradita perché il il rilievo della Carta di Nizza della Carta dei diritti gli è rimasto secondario rispetto ad altri aspetti dei trattati se mi è consentito così un
Brevissima divagazione
Ho notato come da parte di alcuni ambienti accademici
è stato detto richiamando ossia la teoria istituzionali Istica Santi Romano del mille novecentodiciassette oscuro ordinamento giuridico
Come esistono gli ordinamenti
Generali e ordinamenti
E invece
Particolari
Per esempio
Tradizionalmente possiamo dire che l'ordinamento statuale un ordinamento generale rispetto al quale che so la Federazione italiana gioco calcio un ordinamento particolare che ha un'autonomia
Ma una subordinazione rispetto al
Ordinamento più generale
L'ordinamento più generale si definisce come quello che
Raccoglie regola
Nel complesso più ampio di interessi
Quello che regola il complesso di interessi minori diventa l'ordinamento particolare
Ora si è detto da un lato l'ordinamento europeo vanta approvino Tec questo requisito della primazia rispetto all'ordinamento statale
Ma dall'altro allo stadio attuale ecco di integrazione europea all'ordinamento statuale continua ad essere l'ordinamento generale e di qui si generano le frizioni
Rendono così difficile insomma storicamente determinata probabilmente la coesistenza di questi due ordinamenti
Perché l'ordinamento particolare non dovrebbe mai prevalere sull'ordinamento generale fino a che non diventa esso stesso ordinamento generale
Ora
Ora
Per
Dato interessante è un'espressione che ha detto Brodolini vi ricordo una frase di Massimo Severo Giannini che diceva che l'ordinamento generale è l'ordinamento parametrico
Quello cioè che fissare delle regole alle quali si devono uniformare gli ordinamenti particolari
E mi pare che
Uscendo
Contabili limiti
Meramente economici del Trattato la Carta di Nizza sì proponga veramente come norma parametrica e quindi
Come norma che possa diventare
Fondamento di unità politica ecco perché il passaggio dall'ordinamento particolare quello generale il passaggio da appunto una coacervo di ordinamenti alla unità politica
Credo che bisogna far leva su questa purtroppo voglio dire non è stato sufficiente l'adesione alla CEDU perché è una decisione Catherine ma che continua a far rimanere esterna
Al trattati europei la Convenzione europea sui diritti dell'uomo
Tant'è vero che c'è un norma del Trattato che ricerche questa adesione non comporta ampliamento diciamo delle competenze
Del Trattato però la Carta di Nizza sì questa è parte integrante
E insomma se rispetto
Alla Carta di Nizza si estenderà
Diciamo la
La prontezza delle Corti dei giudici a attuare il principio di disapplicazione della norma interna contraria
Credo che facendo parte del Trattato dovrebbe ecco rientrare in questa possibilità questo dovrebbe creare come ha creato per altri parlo ti del Trattato quelle sinapsi direi tra
I
Che le sinapsi proprio all'interno dei sistemi giuridici e giudiziari
Tra la conoscenza diciamo delle proprie norme interne la loro il loro raffronto continuo con la
Norma europea in questo caso come
Come norma facente parte dell'ordinamento generale questo credo sia l'auspicio che traiamo
E l'ho detto nel modo più vorrei che
Probabilmente inadeguato possibile ma dati i tempi mi sembra che non ci siano spazi per
Riflessioni ulteriori grazie
Grazie a tutti e buonasera