L'intervista è stata registrata mercoledì 3 ottobre 1990 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Adt, Ambiente, Economia, Finanziaria, Governo, Spesa Pubblica.
La registrazione audio ha una durata di 6 minuti.
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ADT
La prossima legge finanziaria prevederà un taglio netto di circa mille miliardi dei fondi destinati agli interventi ambientali
Il ministro dell'Ambiente Ruffolo
Dice tra le righe di non preoccuparsi molto in quanto per quest'anno potrà disporre dei residui passivi circa mille cinquecentocinquanta
Miliardi degli esercizi precedenti ma la cosa pensiamo che debba destare preoccupazione ne parliamo insieme
A Beniamino Bonardi uno dei portavoce dei Verdi Arcobaleno
Elimino che tipo di giustificazione può trovare una simile decisione
Ma di giustificazione per un taglio di questa rilevanza mi pare che sia difficile ti provarle mi sembra invece che sia la dimostrazione che a parte tutte le parole fatte in questi anni sull'ambiente
Poi continui l'atteggiamento inerti sempre e cioè che se non ci sono le grandi emergenze e le grandi catastrofi l'ambiente immediatamente riparta secondo o terzo piano stia come attenzione politica
E Chiappori appunto come traduzione concreta negli investimenti
Se guardiamo
Negli ultimi mesi spente da luglio in poi abbiamo avuto un un fatto positivo che però non risolve la situazione tenente dell'Adriatico perché nessuno è riuscito a spiegarlo perché l'anno scorso l'Adriatico era pieno di mucillagini quest'anno era pulito
Per quanto riguarda mucillagine a che e cosa potrà succedere l'anno venturo o fra due anni e i lascia tutto alla casualità
Il sempre in luglio abbiamo avuto il presidente del consiglio che ha invitato De Mita praticamente ad andare in pensione occupandosi d'ambiente
Con considerando appunto questa un'occupazione per per politici in declino questo poi in concreto si traduce all'inizio di ottobre contro un taglio di mille miliardi
Sulla sulla Finanziaria questo vuol dire
Continuare a non gestire il risanamento e la tutela dell'ambiente mettere sempre a rimorchio di qualche di qualche catastrofe da un anno non ne abbiamo
Non c'è stata Valtellina non c'è stata non c'è stata Adriatico non ci sono state nave dei veleni immediatamente
La reazione e quello battaglie edito attenzione condividi l'atteggiamento di non eccessiva drammatizzazione del ministro Ruffolo
Secondo me Ruffolo sbaglia a non drammatizzare perché Ruffolo a un ruolo purtroppo sempre meno rilevante all'interno di questo di questo governo parti pensare a tutta la vicenda della chimica italiana in questo anno
Legata alla vicenda dell'Enimont in cui ogni volta che si sono riuniti i ministri Imberti c'è importanti eccetera il ministro dell'ambiente non era mai convocato riusciva ad esserci addirittura il ministro degli esteri ma mancava quello quello dell'ambiente e difatti anche nella chimica l'ambiente la tutela ambientale non è una priorità
Ruffolo non reagendo e no note agendo adeguatamente a un taglio che del cinquantacinque per cento rispetto ai fondi previsti a mio avviso sbaglia molto e non serve certo dire che tanto le conseguenze concrete saranno poco rilevanti perché ci sono mi pare mille cinquecento miliardi di residui passivi
Degli anni scorsi non spesi perché questo è il problema vanno negli anni passati non si sono spesi mille cinquecento miliardi e quindi non si sono fatte colte
Che sarebbero dovute fare con quei mille cinquecento miliardi
Per cui adesso sono lì nelle carte si potranno utilizzare per sopperire a questo taglio di mille miliardi per il mille novecentonovantuno ma sono i soldi sono sempre quelli vuol dire che verranno utilizzati per far delle cose continuano a non fare
Quelle che dovevano essere fatte passate che non sono state fatte non è che le cose non è la moltiplicazione dei pani e dei pesci con quei mille cinquecento miliardi non spesi negli anni passati o si fanno delle cose o se ne fanno delle altre nient'altro quello che viene a soffrire di più e nella gestione quotidiana
Della della tutela ambientale del risanamento ambientale quella che non fa notizia non fa clamore
Ma che il presupposto necessario per non arrivare poi al grosso cargo alla catastrofe e allo scandalo ma continua quello che conterà mancare alla prevenzione dedita prima certo c'è sempre di reagire al disastro avvenuto
E cosa può fare il ministro per l'Ambiente in questa situazione secondo te
Ma il ministro dell'ambiente non è che abbia non può aver la bacchetta magica per risolvere perché
Indubbiamente il ministro luppolo è un'ottima persona c'è un handicap che il ministro dell'ambiente di questo governo con questo presidente del Consiglio che mostra di conoscere l'ambiente
In questo modo
Di un governo in cui dal Presidente Consiglio al ministro dell'industria
Si è perso tempo permette a riparlare vanamente di nucleare e la prima volta che si parla di risparmio energetico anche se in misura certo non adeguata a quel che sarebbero le necessità immediatamente i ministri finanziari spariscono non si presentano alle riunioni
Indubbiamente io credo che il ministro luppolo
Dovrebbe ecco molto più allarmato invece di minimizzare dovrebbe essere molto allarmato dovrebbe essere infuriato Luís quanto lo stiamo noi
Per quello per quello che sta avvenendo e invece di tranquillizzare l'opinione pubblica dicendo che comunque i soldi Pitigliano dei redditi degli anni passati
Sarebbe necessario
Si attenderebbe un suo ruolo non necessariamente poi le dimissioni che non perché non è che ricorrono sempre tutto ma un suo ruolo più incisivo all'interno del Governo questo sarebbe utile
Ringrazio Beniamino risentirsi a
Perché
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