Est-Ovest: l'impegno di "Noi donne"

Allora buongiorno io sono Franca Fossati e dirigono le donne
E questa rissa leggendaria che oramai
Nata proprio come il supplemento di noi donne sta cominciando ad acquistare una uno sconto non mi ha una sua identità
Leggendario normalmente e una come si potrebbe dire una rivista di critica letteraria al femminile
Per questo numero straordinario che esce con noi donne
Che è in edicola da oggi vincono idonee di ottobre aperto le sue pagine a questo
Tentativo perché sicuramente un tentativo di di dialogo tra diciamo donne euro che occidentali
E le donne che nei paesi che un po'erroneamente definiamo dell'Est
Stanno sono all'interno di questi nuovi processi che sono in corso lavorano si impegnano o comunque sono attive nella costruzione delle nuove democrazie dell'Est
Ora presento un attimo chi siamo qua alla mia sinistra Alessandra Marcozzi
Della segreterie nazionale della FIOM che tra le promotrici assieme ad altre donne in realtà diverse in Italia di un convegno
Che è in corso di un convegno
La cui data precisa non è ancora definita ma che è cominciata Cam cominciato da oltre un anno Alessandro ci spiegherà meglio come e che avrà una sua fase finale
Di incontro e di confronto tra donne d'Europa dell'Est e dell'Ovest ma che già è in corso di lavorazione perché un convegno che viene preparato con dei gruppi di lavoro
In vari Paesi
Alla mia destra c'è Alessandra Orsi che è una giornalista collaboratrice di noi donne normalmente scrive sul Manifesto Lea
è stata tra le redattrice di questo numero speciale di leggendaria
Anche al suo fianco c'è Mariani cella perché abbiamo la fortuna ce l'ha che credo si dica che abbiamo la fortuna di avere tra noi in questi giorni a Roma ed è un'architetta romena deputata al Parlamento provvisorio Romania
Due parole brevissime
La questa ben conferenza stampa e registrata da Radio Radicale che tra l'altro ringraziamo per l'attenzione che ha avuto proponendo c'è questa registrazione
Due parole brevissime sul perché di questo giornale
Voglio dire siamo talmente sommersi di carta stampata che può essere quasi un po'puerile che noi per un un numero per il momento unico a sedici pagine
Che vuole avere una diffusione europea ma certe una diffusione mirata noi non la cooperativa
Che editrice di noi donne di leggendaria non può oggi avere l'input l'ambizione di inondare di migliaia e migliaia di copie tutta l'Europa
Io ricordo qual è stato l'anno scorso c'era una rivista femminile mi pare amica che fece un numero per le donne sovietiche con la modeste queste cose ecco insomma non abbiamo ambizioni del genere però
Per cui il può sembrare strano però ci sembra invece un tentativo
Beh per noi importante in ogni caso forse da valorizzare perché fare un giornale bilingue abbiamo scelto come seconda lingua l'inglese
Certamente sapendo che questo non è l'ideale sarebbe stato l'ideale poterlo fare tradurre nelle varie lingue nazionali
Ma abbiamo verificato che tutto sommato e la lingua che più viene studiata e viene usata in tutti i momenti d'incontri internazionali sia all'Est che all'Ovest e quindi questa è stata la scelta di questa seconda lingua ecco fare un giornale così
Rappresenta in realtà un tentativo uno dei tanti che si possono fare e che potrebbe essere protratto
Di costruzione di canali autonomi
Delle donne per anche autore a presentarsi per conoscersi
Mi spiego
C'è stata una grande una furia in questi nei mesi scorsi di fronte al crollo del muro di Berlino di fronte a tutto quello che stava avvenendo così rapidamente così imprevedibilmente nella sua rapidità nei vari Paesi dell'Est
Ed è come se all'improvviso riparo dal nostro punto di vista di donne che da anni siamo impegnati diciamo nel grande movimento delle donne che si è sviluppato in Italia in questi ultimi vent'anni
A ciascuna in modo diverso ciascuno a modo suo noi in particolare facendo un giornale da molti anni è costato all'improvviso anche una grande curiosità ma chi sono chi saranno mai
Queste donne
Che che ci abitavano così vicine
E che noi non conoscevamo o conoscevamo molto poco il nostro giornale per esempio
Già negli anni passati ha sempre cercato perfino utilizzando alcune occasioni ufficiali a cui come giornale delle donne venivamo invitato di vedere se al di là delle pieghe della rappresentazione di regime sì
Cominciavano a conoscere i singoli volti persone problemi di donne che la ridevano però certo nell'immagine comune collettiva conoscevamo di più le donne americane o persino di più alcune importanti esponenti di movimenti di donne nei Paesi del Terzo Mondo che non donne intellettuali impegnate in paesi che sono poche migliaia di chilometri dal nostro cioè abitavamo lo stesso continente non ci conoscevamo pure conoscevamo l'immagine
Ardita e e e di Riley si potrebbe dire delle grandi campionesse dello sport almeno per come venivano presentate oppure le testimonianze
Accorate delle donne che delle briglie la diffidenza che avendo delle priorità immediate da affermare come quella di denunciare carcerazioni uno o discriminazioni gravissime certo non erano state per noi un punto di riferimento per uno scambio sulla condizione femminile ecco questa era una prima domanda quali ma per cui la curiosità e anche un po'la paura forse ha cominciato a venire perché queste donne dell'Est sconosciute
Quali quali nuovi contenuti quali nuovi problemi quali nuove tematiche avrebbero messo in gioco nel del dibattito che tra le donne occidentali c'è un dibattito che in forme molto diverse con
Punti di riferimento culturali in parte simili in parte diversi però al sottopone a un ha sottoposto in questi anni ha una critica la parzialità
Delle democrazie occidentali in cui vivevamo la l'incapacità di questa democrazia di l'incapacità dovuta a ragioni ovviamente storiche di accogliere per esempio un punto di vista femminile nel suo formarsi nel suo crescere nel suo divenire conosciamo le battaglie che in nei vari Paesi d'Europa sono stati fatti per ottenere presente delle leggi che riconoscessero
Delle specifiche specificità e interessi delle donne
E anche per affermare dei punti di vista pensiamo a allora grande dibattito che è in corso nei nostri Paesi proprio sul concetto di rappresentanza
Ed anche sul concetto di uguaglianza che è sancito dalle nostre costituzioni ma a cui poi così corrisponde quello che normalmente viene definito le impari opportunità
Ecco nomi e sicuramente le donne che nei vari Paesi d'Europa fanno parte del movimento delle donne sono poste in questi anni in forme e modi diversi in un atteggiamento critico e in un atteggiamento di lotta per modificare migliorare allargare la base democratica e anche la stessa cultura democratica dei Paesi in cui viviamo dall'altra parte ci domandiamo le donne che stanno di là
Che idea hanno della democrazia che abbiamo di qua lo stanno per esempio che noi stiamo lottando per a vere che so pari opportunità nel mondo del lavoro che abbiamo lottato duramente per ottenere una legge per il traduzione di gravidanza che leggi più avanzate più rispettosa dell'identità femminile sul diritto di famiglia sono state frutto di scontri tra opposizioni Governi enti sapranno tutte queste cose o come se l'immaginano anche loro di là
Questa democrazia che che che hanno sognato che hanno voluto che hanno contribuito a a cominciare a costruire
Cioè come un timore che l'immagine della donna e occidentale che viene esportata nostro malgrado altrove si è semplicemente dell'immagine patinata della donna che vestita alla moda che ha molti beni di consumo e questo sicuramente è vero lo sappiamo
Ma non ci sia nessuna possibilità di comunicare altri aspetti della vita femminile ma anche dell'elaborazione della cultura femminile di qua credo che dall'altra parte
Il problema sia analogo
Credo che e però questa è un'ipotesi che ne facciamo che abbiamo costruito dai incontri con persone le più varie
Probabilmente ci sembra di cogliere che certe parole che per noi hanno un significato chiaro univoco non so quando parliamo di diritto al lavoro
Molte di noi che sono state hanno fatto dei viaggi dell'incontro in alcuni Paesi dell'Est hanno scoperto che questa parola in Paesi dove per certi versi il lavoro c'è sempre stato però non è stata vista come una conquista anche della propria emancipazione della propria liberazione una parola così
Ha un valore del tutto diverso oppure la parola del del cosa ha voluto dire per non l'interruzione della gravidanza e la lotta per conquistare nelle nostre mani la possibilità di decidere in merito a a una gravidanza in merito a una scelta da Bortot ecco nei paesi escluso la Romania sappiamo dove questa diritto ad abortire non era stato frutto di una
Era lotta dura delle donne e quindi di una auto coscienza su se stesse sul proprio corpo se le proprie aspirazioni sulle proprie diversità era vissuto in una maniera del tutto diversa e così gli esempi sono sono morti ecco io questo giornale tentare un primo tentativo di raccogliere come dire sollecitazioni tra donne nell'Europa occidentale impegnate in un dialogo con l'Est magari già precedentemente
Del crollo del Muro temiamo questa come cosa simbolica raccogliere da loro sollecitazioni anche paura fantasmi perché non c'è dubbio che quando ci arrivano fu quei voci di articoli
Ci rendiamo conto che sembrerebbe una contraddizione insanabile tra noi che chiediamo che sta al diritto al lavoro
Le pari opportunità e donne che dicano noi vogliamo le nostre la nostra sfera di libertà e poter non essere obbligati a lavorare fare il lavoro extra domestico oppure quando ci arrivano dalle voci vogliamo recuperare il senso della famiglia
Da parte di movimenti come quelli delle donne in Europa occidentali che in qualche modo hanno messo in discussione la tradizionale sistemazione di ruoli della famiglia così come c'era stata consegnata e che divideva radicalmente
Le donne nel privato e gli uomini nella sfera pubblica e così via quindi tra le donne occidentale c'è una sorta di curiosità e di preoccupazione
Abbiamo anche cercato in questo numero di raccogliere sollecitazioni e stimati tra donne che invece vivono nei Paesi dell'Est e capire che cosa si aspettano anche da un dialogo più alle allargato e infatti se poi guarderete questo numero che certo firme che da di informazioni su tutto è volutamente anche un po'riassuntivo e più che altro fatto appunti a stimoli a a sollecitazioni che sono tutte da sviluppare è viene fuori anche questo
Quello che
Mi sento di dire poi do la parola le altre sono qui intorno a questo tavolo ecco che nel fare questo numero di giornale nel prendere delle iniziative nel partecipare alla costruzione di questo convegno Est Ovest promosso da gruppi che fanno riferimento alla Casa delle donne di Torino ecco non c'è nessuna riedizione di internazionalismo i femministi
Noi stesse per esempio tra le donne che costruiscano questo convegno ci sono itinerari politici all'interno del femminismo molto diversi ci sono punti di vista non sempre omogenei non c'è una non saprei come un un femminismo da esportare ecco noi abbiamo qua un bel pacchetto e adesso lo esportiamo all'Est così come gli altri esportano la Coca Cola
Non è questa l'intenzione è quella questo sì di costruire dei canali autonomi di comunicazione e certo su questo le donne noi donne siamo svantaggiate in Italia basta vedere in Italia
Togliamo poche esperienze ma le donne Minerva di giornali periodici d'opinione delle donne gestiti dalle donne autonomamente non ce n'è altri
Ci sono molte riviste di tipo teorico ma che poche possibilità come noi hanno di avere un'audience fuori dal nostro Paese se non attraverso dei canali che sono personali che sono personali che sono con gruppi di donne che in altri Paesi
Fanno una ricerca se non necessariamente uguale ma parallela e in in dialogo con la nostra per questo anche noi questo numero di leggendario non lo diffonderemo così casualmente nei paesi dell'Europa né dell'Est e dell'Ovest
Ma abbiamo raccolto con le donne del preparano il convegno di Torino con altre che in vari luoghi sono impegnati a un dialogo con donne nell'Est
Deputati della Sinistra indipendente di altri partiti eccetera abbiamo raccolto un indirizzario
E alle persone di questi indirizzario che sono le donne le più varie intellettuali donne impegnate dei nuovi partiti che sono ora ora nati operatrici culturali eccetera
Invieremo questo giornale sperando che loro stessi poi si facciano anche veicolo di una sua maggiore diffusione scegliamo questa strada
Anche perché appunto purtroppo dobbiamo prendere atto che una capacità forte anche imprenditorialmente forte delle donne in Italia e in Europa di costruire dei forti mezzi di comunicazione per il momento non c'è
Noi pensiamo che anche questo forse passa così contribuire a sollecitare una maggiore attenzione a questo io chiederei ad Alessandra Micozzi di dare invece qualche delucidazione un po'più a fondo su questo convegno di cui leggendarie vuole essere anche veicolo
Calmarmi brevemente su
Uno chi siamo nel senso di chi è il gruppo diciamo promotore ideatore e promotore del convegno due i passi organizzativi cioè il lavoro che per preparare il convegno finora è andato avanti tre i gli interrogativi e e le questioni come anche accennava Franca che sono al centro di questo convegno della sua preparazione che siamo siamo un gruppo di donne prevalentemente come è stato detto idonee mettiti Torino
Io attualmente sono a Roma sono a Roma da pochi mesi che ho vissuto per molti anni a Torino donne che mi fanno riferimento o pur nella rispettivi diciamo attività individuali fanno riferimento comune alla Casa delle donne di Torino che è il riferimento diciamo fu del femminismo torinese
Il Gruppo promotore in realtà si è ampliato da questo gruppo torinese anche a donne di altri centri altri gruppi in Italia
è nata l'idea della convegno donne Est Ovest te dentro nata lavoro diciamo che da moltissimi anni con riferimento appunto la casa dei doni Torino poi con molti scambi sia in Italia che negli altri Paesi è andata avanti
E con una sorta di che continuità diciamo rispetto a un'iniziativa che già nel mille novecentottantatré era stata realizzata che era stata quella di un convegno internazionale tra le donne dei Paesi industrializzati
Del Europa occidentale paesi occidentali dal titolo produrre riprodurre dico in continuità perché quella convegno aveva al centro una serie di Problemi in modo particolare problemi del rapporto tra il lavoro riproduttivo e lavoro riproduttivo diciamo così a grandi linee l'uno concentrato e avente a soggetto diciamo così
Il la soggetto maschile l'altro riproduttivo vento soggetto il soggetto femminile e e un'analisi un punto d'e le contraddizioni degli punti di scontro di quello che abbiamo chiamato questo scambio diseguale tra il lavoro produttivo quello riproduttivo
E dico che è nato in una sorta di continuità poi con una rottura che è stata la rottura politica che si è determinata in questi paesi ovviamente che è stata quella la nostra attenzione perché nel convegno che si propone e che si sta già preparando sia in Europa occidentale sia in in Europa orientale
Noi mettiamo al centro tematiche che in qualche modo appunto si lega no e poi vanno oltre anche sia per il le la strada diciamo che abbiamo fatto
In Italia e la lavoro lavorìo che tutti i gruppi femministi e non solo femministi cura vari gruppi di donne hanno fatto su questo terreno sia per le sollecitazioni che dall'Est ci sono venute poi parlerò un pochettino di più su questo
Dunque il convegno ridare convegno è nata nello estate dell'ottantanove e nata direi fondamentalmente con una spinta diciamo una molla di curiosità
Curiosità di capire come in un momento in cui avvenivano rivolgimenti sociali e politici così consistenti così storicamente rilevanti quali quelli che avvenivano i Paesi dell'Est
Come e perché
In questi rivolgimenti noi non vedevamo consentivano a noi non arrivavano voci di Dieudonné cioè ci sembrava che fosse molto appassionante riuscire a capire come in un momento di ridefinizione qual è stato quel momento di rottura
Dei regimi nell'Europa dell'Est come in quel momento di nidificazione d'impatto sociale come l'abbiamo chiamato di ridefinizione delle regole della convivenza civile dello stato della rappresentanza
Delle regole economiche come le donne affrontavano questo problema sia dal punto di vista della propria condizione materiale dei proprio modo di vivere la propria vita quotidiana sia dal punto di vista della propria soggettività politica della propria rappresentanza
Le cose che interrogativi diciamo così dico dopo magari gli aspetti organizzativi gli interrogativi quindi che noi ci siamo proposte che abbiamo sinteticamente ma ovviamente con molta elasticità riassunto intere quelli relativi al diritto al lavoro quelli relativi al diritto alla rappresentanza quelli relativi al diritto all'integrità fisica e alla autodeterminazione
Circa la propria sessualità il proprio corpo ecco questi tre interrogativi già c'avevano ci hanno posto un obbligo di muoverci dentro una politica dello scambio chiamiamolo così siccome diceva anche Franca non sicuramente di una politica di esportazione diciamo di di femminismo
Europeo posto che di femminismo europeo in modo in modo omogeneo si possa parlare politica di scambio per primo faccio solo degli esempi molto rapidi sulla questione del diritto al lavoro
Che per quanto ci riguarda riguarda la nostra esperienza è un ancora un terreno di lotta delle donne il diritto all'accesso al lavoro ma non solo il diritto anche a una qualità del lavoro extra domestico diciamo così che sia più corrispondente alle proprie domande alla propria identità
Questo terreno confrontandolo immediatamente se vogliamo anche un po'grossolanamente però con le donne dei Paesi dell'Est ci appariva un terreno completamente diverso
E ci appare un terreno diverso cioè Paesi dell'Est dove il tasso di occupazione femminile ripeto il lavoro extra domestico Ernest sempre stato un tasso altissimo quindi dove il diritto al lavoro praticamente teoricamente un diritto che non si doveva porre un problema che non si doveva porre eppure abbiamo sentito delle domande su questo e cioè abbiamo sentito venire da quelle donne pochi per il momento dei paesi dell'Est che abbiamo incontrato dalle cose che abbiamo letto dette da loro come questo diritto non si configurasse come tale ma si configurasse come una sorta di obbligo di quella che è stata anche chiamata emancipazione quattro costretto ad duplicata
E fu quindi già su questo terreno un elemento di confronto molto utile con un dato però comune nei Paesi dell'Est come quelli dell'Ovest e cioè il dato che il lavoro
Comune a tutte le donne comunque lavoro extra domestico e questo lavoro extra domestico e nei Paesi dell'Est e nei paesi dell'Ovest è un lavoro non riconosciuto non contabilizzato tanto meno riconosciuto in termini di economici
Quindi un primo terreno di confronto che a noi interessa sviluppare questo che vuol dire anche sviluppare una discussione su che cosa diritto e diritti vogliono dire in realtà sociali ed economiche e politiche completamente diverse dal punto di vista delle donne secondo questione seconda grossa contraddizione
Diritto alla rappresentanza anche qui nel nostro Paese ma non solo molti paesi europei occidentali il diritto alla rappresentanza politica delle donne alla propria presenza un po'dappertutto dove si prendono decisioni in tutti i luoghi dai partiti al sindacato alle tutte le organizzazioni e centri decisionali Parlamento questa battaglia per ottenere una presenza in queste sedi è una battaglia che da anni e con alterne vicende ma che da anni progressivamente si sta conducendo partendo da dati di presenza minimale
In tutte queste sedi
E facendo anche quarto ottenendo anche qualche risultato facendo qualche passo avanti
Ecco se guardiamo ai Paesi dell'Est questo che noi chiamiamo un diritto alla rappresentanza politica
In realtà è sempre stato un elemento in qualche modo convenuto all'interno delle regole della rappresentanza politica le donne avevano diritto o ventotto di presenza anche piuttosto consistente
Negli organismi i dirigenti
Negli organismi politici come negli organismi sindacati e così via diciamo che la quella che solo da pochissimo tempo si è posto da noi con la questione delle quote garantite
In questi Paesi è un fatto che abbiamo visto essere storicamente diciamo consolidato eppure due questioni primo
Perché pure essendoci una presenza così consolidata in termini quantitativi noi non abbiamo sentito una presenza qualitativamente una voce qualitativamente significativa delle donne da questi Paesi seconda questione questa su cui occorre gara confrontarsi molto seconda questione come mai
Si è passati proprio nel momento di una rottura degli schemi delle regole precedenti vecchie tradizionali quelle che governavano questi Stati perché laddove si è andata all'elezione si è passato ad un crollo verticale della presenza e della rappresentanza delle donne
Alcuni dati dicono più o meno fatta eccezione per la Germania orientale si è passati da un trenta per cento di presenza un cinque sei per cento di presenza quindi come mai
Nel momento proprio in cui si è messo in moto o si dovrebbe esser messo in moto un processo di maggior democratizzazione partecipazione proprio quelli che sembravano dei diritti chiamiamoli così anche questo tra virgolette acquisiti sono in qualche modo crollati
Ora questi sono come si può capire interrogativi su cui noi non ci sentiamo forse possiamo azzardare delle ipotesi ma al momento non ci sentiamo di rispondere se non con le donne che indirettamente partecipano a questo processo di questi Paesi
Terza questione quella il diritto all'integrità fisica all'autodeterminazione sulla proprio corpo anche qui
Un primo punto molto evidente ne hanno parlato anche molto i giornali fatto che sta avvenendo che in paesi anche dove il
Nella maggior parte comunque il diritto chiamiamolo così se vogliamo anche se la parola è assolutamente impropria però dove la possibilità della Bortot erano possibilità sancita e non messa in discussione
Oggi ritorna in questione e quindi un terreno su cui le donne hanno sviluppato nei nostri Paesi un movimento di lotta molto forte che ovviamente non era legato solo all'obiettivo dell'apporto Marra presentato una rottura
Nella processo diciamo decisionale e quindi è stata una lotta per l'autodeterminazione su tutti gli aspetti della propria vita ecco questo stesso terreno oggi di viene fortemente rimesso in discussione e su questo sappiamo anche che le donne dei vari Paesi si stanno organizzando mobilitando
Seconda questione non è andato che è venuto fuori e questo che molti di questi Paesi c'è una diversamente che dalla fase precedente
Questa rottura ha portato ad esempio ad emergere e in maniera molto diffusa
I fenomeni della pornografia della prostituzione
Erano fenomeni che esistevano e che non erano evidenti erano fenomeni che nascono adesso sono fenomeni che in qualche modo così come è successo altre volte in altri Paesi in altri regimi autoritari parla penso ricordo anche direttamente al quello che successe dopo il franchismo in Spagna elementi che vengono fuori fenomeni che emergono quasi a significare qualcuno vuol farli quasi significare come sintomi di libertà ecco su questo ci sarà ci sarà ovviamente molto da discutere cioè su che cosa le donne pensano che sia la libertà su che cosa gli uomini pensano che sia lì per dare per l'appunto su come una definizione di libertà possa essere fatta
Da un omini e donne nel momento in cui costruiscono una nuova società un nuovo Stato e anche nuove persone ovviamente
Ultima questione
Rispetto ai temi che dicevo poniamo al centro di questo discussione che ci ha molto e lo stesso un leggendaria riportate come interrogativo questo problema quello che riguarda il rapporto con le donne del Sud del mondo naturalmente
Questo per due ordini di motivi almeno due uno è il fatto che in questa costruzione di un nuovo asse chiamiamolo così preferenziale est-ovest
E asse appunto politico ed economico
Oltre che culturale ma sicuramente politico ed economico i Paesi del sud rischi notti essere in qualche modo ulteriormente emarginati
Ulteriormente emarginati ulteriormente ricacciati in un ruolo assolutamente
Marginale e di più in più
Impoverito d'altra parte le cose che succedono in questi giorni ci fanno anche capire come in una geografia del mondo sia impensabile in una geografia politica ed economica del mondo sia impensabile un equilibrio che non abbia la soluzione dei problemi del Sud ma questa è un'osservazione sullo generale quello che a noi interessa
è capire e l'egiziana Nawal el Saadawi dice alcune cose anche abbastanza interessanti su questo argomento come una scambio e una relazione e una costruzione politica ecco comune delle donne processo di costruzione politica della comune delle donne tenga insieme anche quelle parti quei pezzi quel
Tratti disc diciamo di strada che autonomamente anche al sud delle donne hanno compiuto e stanno compiendo per l'affermazione di seta affermazione anche di nuove regole per l'affermazione
Della propria libertà il problema del Sud riterrà poi dentro questo inevitabilmente dentro un confronto tra donne dell'est tra dona dell'Ovest attraverso la presenza e la partecipazione che noi di chiediamo vorremmo delle donne del Sud del mondo che nei nostri paesi vivono giacché sono le immigrate e questo sarà un problema che sia dal punto di vista chiamiamolo economico sia dal punto di vista culturale
Soprattutto laddove parliamo appunto di diritti alla autodeterminazione di diritti anche alla rappresentanza
Inevitabilmente ne dovremo confrontarci con queste donne vogliamo confrontarci con queste donne come il loro vivono la loro condizione in una situazione come quella dei nostri Paesi
Queste sono un po'a grosse linee le questioni ora su questo qual è stato quali sono stati fatti i passi fatti il lavoro è molto lungo molto complessa molto lento se pensate che dal primo momento in cui abbiamo cominciato a riflettere sulla possibilità di un'iniziativa di questo tipo ad oggi
Noi abbiamo praticamente messo un anno per raccogliere organizzare naturalmente ma per raccogliere i contatti e ne abbiamo ancora e per alcuni Paesi soprattutto
Molto pochi i contatti che ci portano oggi ad a vere per quanto riguarda donne dei Paesi dell'Est sia come gruppi sia come singole interessate circa duecento indirizzi
Viceversa abbiamo già per quanto riguarda l'Europa ai Paesi dell'Europa occidentale cinquecento riferimenti di donne che sono interessate a cui abbiamo già fatto pervenire sia la annuncio del convegno sia un questionario quindi chiediamo di fornirci dati sulle loro attività sui loro interessi su quello che imporrebbero
Discutere all'interno di questo convegno
E il paese che ha il numero che ci risulti avere il numero più grande di gruppi di donne attive evidentemente attivi e presenti anche prima
Della mutamento dell'inizio del mutamento in corso sole il la Germania Est di cui abbiamo oltre Cento all'incirca indirizzi di gruppi che sono attivi su tutti i temi e tanti altri anche rispetto a quelli io dicevo
Ungheria e Polonia sono Paesi in cui si stanno formando molti gruppi soprattutto nelle grandi città abbiamo molto molto poco per quanto riguarda la Bulgaria la Romania
La Jugoslavia e pochissimi contatti per quanto riguarda molto difficili per quanto riguarda l'Unione Sovietica
Ora a
Ci sarà un primo momento a Brussel
Con il contributo della comunità europea con il contributo in termini di servizi ovviamente di sale conferente traduzione simultanea così via un primo momento d'incontro preti incontro di un gruppo limitato di donne che si svolgerà a gennaio non come si dice sul giornale a dicembre perché non c'era possibilità di farlo dicembre per punto motivi di strutture sarà un primo incontro a gennaio a Bruxelles
Dove vorremmo definire assieme questa volta perché adesso abbiamo fatto una proposta ma vorremmo definire assieme alle donne di questi Paesi il la proposta definitiva e anche se lo troveremo che ci piaccia il titolo del convegno questo dopo questo primo riunione questo prima Prete convegno a livello diciamo delle due aree interessate perché a livello nazionale abbiamo già fatte un paio di riunioni ecco dopo questo primo pre convegno pensiamo di realizzare in un tempo pongo diciamo tavolo quello abbiamo visto finora e quindi non credo prima della autunno dell'anno di questo del novantuno
Di realizzare questa o convegno a Torino
Mi sembra che le cose un po'da dire erano queste mo'sumo presentiamo
Sì io prima di chiedere alla fine anche un parere su questo nostro lavoro alla nostra ospite vendeva che Mariangela Act volevo chiedere ad Alessandra Orsi che ha curato per noi su questo numero di leggendaria
Una parte dell'inchiesta che abbiamo fatto tra donne dell'Est donne dell'Ovest e che ha avuto anche abbastanza contatti mi pare in Germania particolare ecco anche le sue impressioni di questo viaggio in parte è vero perché lei ha viaggiato in parte telefonico
Per l'Europa
Sì
Vorrei dire anzitutto che il termine inchiesta come già peraltro è detto prima non è esatto perché quando con Cristina Gilli che ha appunto curato gli altri articoli sulle sulle donne dell'Est
Ci consultavamo diciamo il corso della fattura di questo nel corso di questo lavoro
E il è stato chiaro fin dall'inizio che tutt'al più si poteva tracciare una mappa generica
E nel mio caso per usare una tua espressione insomma un inventario ancorché incompleto sulle paure e desideri delle donne niente in questo caso dell'Ovest rispetto rispetto all'Est
Prima di tutto perché appunto erroneamente abbiamo definito esto abbiamo sempre immaginato Lester come un blocco blocco era tale per perché viveva ed era governato da un da un regime di influenza appunto stati comunque satellite l'Unione Sovietica
Ma che aveva al suo interno ovviamente delle delle grandi differenze
E e curiosità curiosità da parte delle donne nell'Ovest e si è sviluppata forse c'è sempre stata
Ma in realtà in questi anni era affidata un pochino all'esperto e c'era quella che si occupava di letteratura dell'est anche lì spesso troppo genericamente inteso oppure di singoli punti ma una riflessione approfondita e più articolata su quello che succedeva nelle società di questi Paesi
Era non è mai stata formulata nel suo complessa e quindi dal crollo del muro di Berlino per usare questo
In questo momento storico altamente simbolico c'è stato un fiorire di di interesse all'Ovest verso l'Est tanto che qualsiasi convegno extra tasti uomini e di donne ma insomma l'esperto dell'est il l'ospite dell'est era era d'obbligo
E anch'io devo dire nel corso di queste mini interviste spesso telefonica parte quelle tedesche
Mi sono trovata poi a scoprire nel raccontare il perché di questa leggendaria il perché di questa iniziativa che analoghe iniziative diverse da quella della Casa delle donne di Torino ma che avevano la stessa matrice si stavano sviluppando anche in altri Paesi c'è il caso ne ho trovati due-tre quindi immagino che sarà una una cosa molto diffusa e questo anche perché molte di loro molte delle donne che ho che ho sentito che lavorano
Che stanno lavorando che lavoravano già da tempo su questi temi si chiedono fondamentalmente sì una domanda così ricorrente è quella del
Appunto perché non prima perché abbiamo aspettato abbiamo aspettato che così una rivoluzione
Politica un cambiamento così radicale delle dei rapporti politici
Ci ponesse in ascolto di queste di quello che succede dall'altra parte oltre cortina
Il caso il caso tedesco che appunto conosco meglio per per averlo così sondato anche prima del crollo di di Berlino il muro di Berlino
E come dire un'eccezione e quindi non fa non fa testo cantanti certo punto di vista perché viziato dalla storia non solo per un'unificazione che ormai imminente e quindi come dire di Germania Est non si parlerà più
Ma anche perché la condizione della donna era tra virgolette migliore sempre usando con molta cautela questo termine
Per lo meno per quanto riguarda
Le leggi non solo comunque perlomeno per quanto riguarda le leggi di tutela e però interessante perché in fondo è come guardare con una lente d'ingrandimento un piccolo microcosmo nel quale e dal quale poi partono idee spunti
E progetti che che potranno estendersi anche ad altri Paesi Clemente la la la storia della Germania tale avuto una una un iter politico di una rapidità tale per cui noi ci troviamo a una fusione e quindi anche nel caso delle donne a un incontro ravvicinato forzato
Nel giro di pochissimo tempo però interessante forse il il tecnico il problema l'aspetto che più chiaro agli occhi di tutti perché finalmente diventato agenda politica nel senso che le donne non era più una questione è quello della Bortot per cui
Est diciamo è riuscito a cambiare appunto una un processo a a ad avere una un esito così importante come il fatto che la discussione in atto a est abbia fatto rinascere una discussione analoga anche a Ovest il problema della della rete la legge sull'aborto come come promette sapete che in Germania Ovest particolarmente restrittivo viene penalizzato
Tranne alcuni casi c'è una cosiddetta casistica per cui le donne possono interrompere la gravidanza per motivi
Sì Colocci sociali o etici e nel termine etico va la violenza sessuale che cioè dice molto e invece in Germania Est l'apporto è libero entro le prime dodici settimane
Ovviamente la l'obiettivo delle delle donne dell'Est era quello di trasferire fin da subito fin da dopodomani dal giorno dell'unificazione
La loro legge anche a le regioni della Germania Ovest questo ovviamente era un obiettivo alto però una conquista è stata quella di poter avere una legge transitoria per cui le donne chiunque qualunque donna effettui l'interruzione di gravidanza nei territori dell'ex Germania Est non non verrà punita verrà Censos sostanzialmente potrà usufruire usufruire della legge della della Germania Est
E questo è interessante anche perché appunto seguendo il dibattito che c'è stato tra le donne su questo tema
E venivano fuori un po'appunto quello che dicevo prima le paure e i desideri delle donne dell'Ovest le Paure di per terra di nuovo come già diceva Franca riportati sul tappeto problemi vecchi problemi che pensiamo di aver superato
Paura e anche di
Di un ritorno alla sfera privata perché è indubbio che da questi cambiamenti politici quindi dall'introduzione soprattutto per quanto riguarda il cambiamento più forte che è quello della del governo economico di questi Paesi e quindi dall'introduzione dell'economia di mercato le donne ovviamente sono tra le più svantaggiate sono le prime a essere licenziate
Sono quelle che perdono la il diritto al all'assistenza sociale così come la conoscevano e e quindi a riproporre Arrigo riportare a a riportare diciamo nella necessità e quindi anche però favorire il loro desiderio di un ritorno alla sfera alla sfera privata
Questa è una paura molto diffusa
Però credo che in questo appunto il caso il caso tedesco è interessante perché da un primo momento di
Stordimento nei confronti di quanti di quello che andava succedendo c'è stato la spinta a al dialogo all'incontro al dibattito e alla ricerca di interlocutrice dall'altra parte da non guardare solo più come così persone lontane quindi distanti ideologicamente ma con una scoperta di terreni comuni realtà inaspettati anche perché un po'questo
Deficit di informazione che che c'era un teste in realtà non era così a est questa è una cosa che sempre sempre più conoscendo questi Paesi stupisce di come in realtà noi avessimo un'immagine molto più stereotipata LSD quanto lesse non l'avesse dello che questo
E così
Ecco
Punto Marianne celate
Membro del parlamento provvisorio rumeno e architetta avevamo detto ed è qui in Italia in questi giorni al suo primo viaggio italiano
Cui ha incontrato credo l'architettura italiana poco la politica italiana ha incontrato anche questo leggendario un po'casualmente perché in realtà non eravamo in un contatto precedente con lei
E in realtà chiediamo a lei un po'l'impressioni anche come ipotizza quali possibilità vede per questo dialogo donne dell'Est dove dell'Ovest
Marianne parlarsi e inglese che francese io non sono un'esperta traduttrice però posso cavarmela tradurre suo francese se c'è qualcuno anche più brava nel tradurre l'inglese si vuole offrire
Francese viene capito da tutti
Allora possiamo chiederle di parlare francese nel caso la interrompiamo per chiedere delle spiegazioni
Sono decessi paese sono mondi Palermo vigente mondi Palmi Montreux visuale chi sette stabiliti a funzioni su disco
Selezione e Stefano lasciati Selex io ho Bisetti la la decisione dell'ARPA le porte candida a Seat tre
Che scava nel settantanove ex regno sparsa nel e l'opera pur Oneta descritte
De Stefano ormeggio
Voi se il le dovute noi donne consente
E c'è truffe
Apprezza insieme che mensile Sandro mezzo va presa di maniera esplicite da da da un Letta ex problemi son la
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Proprio per segnare anche simbolicamente su sedici pagine di un giornale
Fatto che dentro un dialogo tra donne dell'esterno dell'Ovest vogliamo che ci sia anche il dialogo cioè non deve essere in contraddizione col dialogo delle donne del Sud è un dialogo che deve avvenire per lo meno tre poni e la strada o in questo breve brano che ha scritto per leggendaria pone anche lei in modo diverso il problema della qualità dell'aiuto dell'Occidente in questo caso dentro i paesi in via di sviluppo nel caso della nostra ospite rumena nei confronti dello sviluppo delle democrazie all'estero e quindi questo mi pare che sarà un modo anche questo dei temi che crescerà nella preparazione di questo convegno cercando di cogliere per quale su questo un punto di vista che parta più direttamente dalle donne io credo che ci possiamo lasciare qui allora grazie a tutti