Le nuove misure contro il fenomeno delle "dimissioni in bianco". La precarietà inaccettabile degli stranieri nati in Italia. La puntata settimanale di Fai Notizia

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Giudichiamo questa puntata a due servizi diversi il primo pubblicato come articolo su fai notizia è dedicato alla pratica delle dimissioni in bianco un ricatto che in Italia subiscono almeno diciotto mila donne all'anno
Trasmetteremo poiché la Bersani audio di italiana merito anch'io anche se sono nato all'estero un reportage realizzato a Trieste da Martina se l'ENI
E che racconta attraverso le voci di ragazze ed esperti un'esperienza vissuta nel nostro Paese da quasi un milione di ragazzi che pur essendo perfettamente inseriti pur pagando le tasse chiamando la nostra cultura
Divora la precarietà di non sapere se e quanto potranno restare in Italia
Iniziamo dunque con l'approfondimento di Elena Baiocco
Dimissioni in bianco con quella firma ottenuto il posto e la condanna al mio e di scienza mento
Condivisioni in bianco si intende la pratica illegale di far firmare neo assunti una lettera di dimissioni priva di data con lo scopo di potersi liberare del dipendenti in ogni momento e senza nessun obbligo di indennità
Un ricatto che riguarda principalmente le donne nel novanta per cento dei casi madri
Spesso poiché i datori di lavoro cercano di approfittarsi degli stranieri e la questione è complicato dal vuoto legislativo
Nel marzo due mila otto è stata varata la legge centottantotto un provvedimento che però avuto vita breve tempo tre mesi e il primo decreto del governo Berlusconi lo abrogato un chiaro segnale agli imprenditori
Ascoltiamo dunque dimissioni in bianco con quella firma ottenuto il posto e la condanna al mio e di senza mento di Elena Baiocco voce di Gabriella tesoro
Dimissioni in bianco un ricatto che ogni anno subiscono almeno diciotto mila donne in Italia le vittime nel novanta per cento dei casi sono madri in Umbria nel due mila undici trecento sono state mandate a casa
E poi ci sarebbe questo foglio da firmare e la prassi signorina così mi hanno detto e io c'è scritto nome e cognome senza pensarci su
Non potevo certo immaginare di aver firmato le mie dimissioni Lidia trentadue anni e viene dalla Romania e una delle vittime di quel fenomeno noto come dimissioni in bianco
Una pratica adottata da alcuni datori di lavoro che per riservarsi la possibilità di mandare a casa dipendente a loro piacimento al momento dell'assunzione gli chiedono di mettere una firma su di un foglio senza data
Quella data verrà inserita da loro il giorno in cui decideranno di non avvalersi più della sua prestazione e il lavoratore non otterrà indennizzo perché la sua firma prova che si tratta di dimissioni volontarie
Questo è accaduto a Lidia approdata termine due mila sei con la speranza di un futuro migliore
Dopo un inizio in salita riesce a trovare un impiego come addetta alle pulizie in una discoteca a tempo indeterminato
Sembra un sogno ma quando va a firmare il contratto il titolare le porge la famigerata lettera bianca un anno dopo convocarli viene su ufficio e le spiega che deve lasciare il posto ad un'amica del suo socio in affari
Lei ci rimane male ma se ne va senza fare storie non ancora realizzato di essersi incastrata con le sue stesse mani solo quando si rivolge all'INPS per avere l'indennità di disoccupazione capisce raggiro
Non ha diritto neppure a un euro perché la liquidazione pari solo in caso di licenziamento mentre le sue risultano essere dimissioni volontarie
Su consiglio dinamica Lidia denuncia l'accaduto ad Amedeo Contini lì del patronato ACLI di Terni solo minacciando l'ex datore di lavoro di trascinarlo in tribunale ottiene una discreta buonuscita
Pensano di poter approfittare di ogni straniere spiega liberi sentita
Perché non conosciamo le leggi ora che ci sono passata metto in guardia chiunque una storia tutto sommato a lieto fine maglia pieni in Umbria come in Italia sono pochi
Secondo la CGIL ogni anno almeno diciotto mila donne chiedono assistenza I se uffici legali o perché mandate via dall'azienda che al momento opportuno tira fuori dal cassetto la loro lettera o perché rifiutano sin dall'inizio di sottostare al ricatto
Un dato allarmante ma che non racconta l'entità del fenomeno la necessità di avere un'occupazione e la paura di ritorsioni fanno capire che il numero di chi reagisce esiguo rispetto a quello di chi subisce senza protestare
Ma chi sono queste donne
Giovani tra i venticinque e i trentacinque anni che lavorano nelle aziende con meno di quindici dipendenti nei settori del commercio del turismo e dell'edilizia una su quattro e straniera e nel novanta per cento dei casi è una mamma
Sì perché in un mercato competitivo la disponibilità a lavorare oltre l'orario stabilito mal si concilia con la maternità
Perciò sono le donne a farne le spese con la firma in bianco l'imprenditore pota cacciarle quando rimarranno incinte stando i dati Istat nel due mila otto due mila nove circa ottocento mila madri hanno dichiarato che nel corso della loro vita sono state licenziate o messi in condizione di doversi dimettere per via di una gravidanza
Un dramma che anche l'Umbria nel suo piccolo registra
Nel due mila undici per il Ministero del lavoro e delle politiche sociali trecento donne si sono dimessi nel primo anno di vita del figlio
Difficile dire cosa ci sia realmente dietro queste lettere dichiara Raffaella Chianti consigliera per le pari opportunità di Terni se scelte autonome o dettate dal ricatto ma c'è comunque un forte disagio e come se ci desse una grande fabbrica
Oltre duecento di queste donne hanno dei figli a carico e tra i dieci quindici anni di anzianità lavorativa parlano di una scelta obbligata dall'incompatibilità tra occupati non è e assistenza al bambino risultano solo quattro i casi di dimissioni non convalidate dagli uffici del lavoro perché riconosciute come non volontarie
Ma la convinzione di sindacalisti e che quella piccola zona grigia sia molto più estesa
Accade da un giorno all'altro come a Patrizia racconta Francesca Fiorucci della UIL ventisette anni è un contratto di apprendistato per un'azienda che produce comma plastica scopre di aspettare un bambino va in maternità e quando gli entro la fine del terzo mese riceve l'amara sorpresa è stata rimpiazzata
Almeno nella possibilità di rivolgersi ad un giudice per ottenere un indennizzo perché ci sono due testimoni a suo favore nella maggior parte dei casi siamo impotenti ammette Fiorucci
Abbiamo ricevuto una sessantina di segnalazioni di abusi ma solo tre si sono trasformate in vertenze perché quasi impossibile provare che c'è stata una costrizione a monte i colleghi di lavoro non parlano per timore o per omertà
Per questi sindacalisti propongono spesso alle vittime un escamotage
Se una neomamma viene da noi rivela ero Scozzari della CGIL di Perugia e dice che il capolista pressioni perché abbandoni il lavoro
Le suggeriamo di licenziarsi entro il primo anno di vita del figlio durante questo periodo infatti e tutelata dal decreto legislativo numero centocinquantuno del due mila uno sui congedi parentali e quindi beneficia dell'indennità di disoccupazione
Dall'inizio del due mila dodici carabinieri dell'ispettorato del lavoro hanno denunciato nove imprenditori per la pratica delle dimissioni in bianco nei confronti di cinque lavoratori è una vigliaccata meglio licenziare direttamente dipendente quando non è più produttivo
Non usa mezzi termini Oppi imprenditore cinquantacinquenne che si occupa di vendita e gestione dei punti cassa
Ma aggiunge certo se contratti nazionali ci obbligasse a ottenere una persona vita potrei considerare l'ipotesi le sue società contano insieme i quindici dipendenti di cui tre donne Oppi non nasconde una certa insofferenza per le madri lavoratrici
Le donne per loro natura sono portati ad assentarsi più degli uomini tra il congedo parentale il periodo di allattamento del bambino mi creano un disagio continuo non parliamo poi dei permessi per le visite pediatriche e delle richieste di part-time una rovina in termini di tempo e denaro
L'imprenditore ha sostituito tre donne nel corso della sua attività per questo motivo l'ultima volta lo ha fatto a malincuore la giovane erano suo pupilla ma è diventata mamma e di uscita dalle sue grazie una legge contro le dimissioni in bianco non è mai esistita
Il vuoto normativo viene colmato dal Governo Prodi nel due mila sette Marisa Ninchi consigliare regionale della Toscana e poi deputato del PD dopo le proteste delle lavoratrici dell'outlet del Mugello propone un disegno di legge
La dichiarazione di dimissioni volontarie e valida solo se sottoscritta su moduli rilasciati da uffici provinciali del lavoro e amministrazioni comunali
I documenti devono avere numerazione progressiva e scadenza quindicinale per evitare che vengano compilati prima dell'utilizzo
Camera e Senato malgrado le divisioni tra schieramenti l'opposizione di Confindustria la trovano il venticinque marzo del due mila otto nasce la legge centottantotto ma vita breve tempo tre mesi e il primo decreto del nuovo Governo Berlusconi la droga
Un segnale verso gli imprenditori che l'avevano giudicata punitiva nei loro confronti
Le donne che l'hanno sostenuta continuano la loro battaglia e danno vita ad un comitato che ha raccolto centottantotto firme per il ripristino della centottantotto
C'è una mobilitazione generale commenta Ritanna Armeni giornalista ecco promotrice dell'iniziativa finalmente uno sporco ricatto ottiene l'ostilità sociale che merita
La questione viene portata anche al tavolo del Ministro del lavoro Elsa Fornero
Che nella riforma del mercato del lavoro dedica un comma le dimissioni in bianco in cui si prevede a carico del datore di lavoro una sanzione amministrativa da cinque mila a trenta mila euro accanto quella penale per le madri lavoratrici viene ampliato da uno a tre anni di vita del bambino il periodo entro il quale le dimissioni devono essere convalidate dal Servizio ispettivo del ministero
La nuova legge dice inoltre che la risoluzione del rapporto di lavoro è condizionata alla convalida effettuata presso la Direzione Territoriale del lavoro o il centro per l'impiego territorialmente competenti
In alternativa il dipendente deve sottoscrivere un'apposita dichiarazione apposta in calce alla ricevuta di trasmissione della comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro un modo per capire se la volontà di dimettersi e reale oppure storta con l'inganno
Non è soddisfatta delle misure adottate dal governo Monti Titti Di Salvo ex sindacalista e attuale capolista di selle per il collegio Lombardia due
è una formulazione contorta incomprensibile che si traduce in uno scambio infinito di raccomandate tra ufficio competente lavoratrice denuncia la candidata
E poi tocca sempre alla vittima l'onere della prova ma sei sotto ricatto sin dall'inizio cosa mai potrebbe spingerlo a denunciare
Se da un lato la Di Salvo riconosce all'Esecutivo di aver preso provvedimenti
Sul tema gettato nel dimenticatoio dall'altro bacchetta la sua efficacia quella di non prevenire il male ma semplicemente di curarlo una volta che avvenuto in una lettera al Corriere della Sera il ministro Fornaro loda la capacità della sua riforma nel tra stare le dimissioni in bianco e sostenere che il Governo ha tenuto conto prioritariamente della tutela dei lavoratori senza però dimenticare le esigenze dei datori di lavoro un'affermazione che i sostenitori del ripristino della legge centottantotto
Leggono come un compromesso con quei poteri forti che a suo tempo ogni anno influenzato l'abrogazione i prossimi mesi saranno cruciali per testare la forza deterrente delle nuove misure
Bene questa sera dimissioni in bianco con quella firma ottenuto il posto e la condanna al mio licenziamento di Elena Baiocco letto da Gabriella tesoro
Cambiamo argomento e parliamo di immigrazione Comore portarsi a Trieste intitolato l'Italia la merito anch'io anche se sono nato all'estero di Martina se lei
Questo lo porta in sé dedicato agli italiani di seconda generazione cioè i ragazzi nati in Italia da genitori stranieri oppure arrivati da piccoli nel nostro Paese
Sono perfettamente inseriti pagano le tasse e a mano la nostra cultura ma dicono ogni giorno nell'incertezza di potrà essere rispediti in un Paese dove non tornano da decenni e in cui spesso non hanno nemmeno più amici o familiari
In base ad una legge del novantadue i figli degli immigrati nati in Italia al compimento della maggiore età anno un anno di tempo per richiedere la cittadinanza ma per chi è nato all'estero e tutto più difficile
Al compimento dei diciotto anni se vogliono restare devono ottenere al più presto un permesso di soggiorno per motivi di studio o di lavoro
Ascolterete a questo proposito le testimonianze di Milena Radovan CER di origini serbe mediatrice linguistica e culturale
Di Alda Crosio nata in Albania laureanda in scienze politiche e attivista della campagna nazionale in Italia sono anch'io e di Lidia Radovan dice Serbia vicepresidente della Consulta degli immigrati di Trieste
A queste testimonianze si accompagnano le voci di Torre Zappia avvocatesse del Foro di Trieste e socio dell'Associazione Studi giuridici sull'immigrazione
E Distefano Bertuzzi responsabile per la chiesa metodista di Trieste della campagna nazionale l'Italia sono anch'io
Trasmettiamo quindi l'Italia la merito anch'io anche se sono nato all'estero di Martina se l'ENI ci risentiamo in studio tra dodici minuti
Io mi chiamo anacronistiche
Sono albanese
Intende da ventidue anni invitiamo Milena
Classe mille centottantotto ventiquattro anni arrivata in Italia all'età di quindici
Dalla sedia
Sono leader Radovan novizio ero e sono vicepresidente della Consulta degli immigrati residenti a Trieste la mia formazione
è sempre stato in cui l'Italia
Studiato musica per tanti anni
Io attualmente esso hanno all'ultimo al secondo anno di della magistrale quello contestata specialistica delinque letterature moderne io sono arrivata in Italia dopo il compimento del ciclo di studi delle scuole superiori
Mi sono iscritta all'università di economia e commercio
Sta in mezzo
E cerchi di unire questi due mondi quello di Di Pietro vieni questo nuovo di cui
Pratica all'inizio non sai niente sono italiani di seconda generazione ragazzi nati in Italia da genitori stranieri oppure
Arrivati da piccoli nel nostro Paese
Cinque milioni di giovani che pur essendo perfettamente inseriti pur pagando le tasse chiamandolo non sarà più la
Vivono la precarietà di non sapere senso in quanto potranno restare
In questo momento trentun anni
Ho sempre avuto tuttora di progetti dipinta di realizzazione che non gli scostamenti a portare avanti
Perché tutta la mia vita ruota intorno al fatto di dimostrare un qualche cosa attraverso il permesso di soggiorno
In base alla legge numero novantuno del cinque febbraio mille novecentonovantadue i figli degli immigrati nati in Italia al compimento della maggiore età anno un anno di tempo per richiedere la cittadinanza
Ma che cosa succede accennato all'estero
I minori che giungono in Italia
Dopo la nascita anche magari il giorno dopo la loro nascita
Non hanno alcun diritto al raggiungimento dei diciotto anni per rimanere in Italia e l'unica alternativa che si pone a questi ragazzi devono entrare nel circuito no degli adulti e quindi ottenere un permesso di soggiorno o per motivi di studio oppure un permesso di soggiorno per motivi di lavoro in quel momento studiano le università hanno deciso di ritrovarlo per motivi di studio il permesso per motivi di studio probabilmente anche più semplice no rispetto ad uno straniero che magari giunge in Italia diciotto anni mantenere il permesso di studio e comunque difficoltoso
Perché lo studente di garantire un minimo di esami ogni anno il Regolamento di attuazione del testo unico sull'immigrazione duecentottantasei del novantotto
Impone di superare almeno due verifiche all'anno
Grazie subentrano i gravi motivi di salute o di forza maggiore ma in ogni caso i permessi non possono essere rinnovati per più di tre anni
Concede la durata del corso di studio ovviamente è uno che è per queste sì motivo per motivi di salute di famiglia rimane indietro
Non ha più la possibilità di rinnovare il permesso di soggiorno
Il fatto che questi ragazzi siano cresciuti in Italia panino perfettamente la nostra lingua abbiano instaurato qui tutti i loro rapporti umani non ha alcun valore per lo Stato sei stanno indietro con gli studi universitari rischiano la clandestinità oppure l'espulsione
Sempre lavorato di trentacinque anni superato appunto il limite
Massimo di rinnovi mi sentite
No ma come un foglio di espulsione la cosa è successo anche a me perché anch'io durante il mio ciclo degli studi
Ho lavorato quindi un giorno mi sono trovata la lettera della Questura che mi invitava di abbandonare il territorio nazionale
Entro due settimane esiste mente però devi tornare nel nel Paese d'origine
Ricordo che vivono in tali da ventidue anni
La mia famiglia e qui
Io in Albania non ho più nessuno almeno non ho più parenti stretti l'unico modo che ho trovato per in qualche modo
Andare avanti con questi rinnovi col contagocce
Sono stati gli incontri che ho fatto con degli avvocati con gli studi legali però il problema nella sua essenza e la sostanza non si è mai risolto tuttora
Tant'è vero che amazzone scade il prossimo permesso io marzo non so più che cosa fanno
O si dicono bene
Non studi più allora nei tempi record ma veramente tempi record parliamo di Chieti pochissimi mezzi devi trovarti lavoro
Ma non un lavoro su qualsiasi un lavoro
Con un contratto di un certo tipo e soprattutto un lavoro che gli permette di dimostrare un reddito di un certo tipo un lavoro di per l'ente per trovare bisogna passare per il complesso meccanismo delle quote per gli stranieri la possibilità di risiedere in Italia per motivi di lavoro e limitata
Ogni anno infatti con il decreto flussi il Governo stabilisce la quota massima di extracomunitari
Da mettere sul territorio parlato o subordinato autonomo o stagionale dove naturalmente molto molto difficile entrare perché Charles
Le richieste di quel tipo di impiego ossatura hanno
Queste queste quote
Allora l'alternativa è quella di
Lavorare in autonomo grazie a delle conoscenze dopo
Sono entrata nel mondo alberghiero acquistando delle quote di proprietà naturalmente che hanno avuto un prezzo di un certo tipo
L'attività per iniziare della minaccia disponibilità economica
Otto mila cinquecento euro
Deposito cauzionale per per iniziare
A lavorare e grazie agli sforzi nostri di famiglia diritti mettere da parte questi otto mila cinquecento euro
Sono riuscita ad ottenerlo al permesso di soggiorno per motivi di lavoro il primo
Avere cittadino straniero immigrato avere otto mila e cinquecento euro da parte senza
Senza larghi senza toccarli
Non era difficile e di più
Allora
Hai pochissimi giorni di tempo
Se non gli ai questi soldi giustamente andrà e magari a prenderli a prestargli da qualcuno in questo modo infatti
Do succede molto spesso questi soggetti diventano oggetti di ricatto da parte di coloro che sono i datori di lavoro e che sono a conoscenza di queste problematiche che possono
Chiedere che compiano
Dei sforzi di lavoro disumani era tutto diventato così estremo tutta la mia vita buttato interno intorno a questo permesso di soggiorno
Che a me sembra una follia assoluta
Perché queste persone oltre all'incertezza di veder rinnovato il permesso devono affrontare anche in molti problemi burocratici che comporta alle scuole superiori per esempio mi ricordo anni talvolta quando bisognava andare a fare
Soggiorni studio io con
C'è il famoso cedolino che il rinnovo del permesso di soggiorno non potevo viaggiare
Io per rinnovare il permesso per motivi di studio
O comunque
Pagare un'assicurazione sanitaria
Sostenere tutte le spese che ci sono dietro il rinnovo del permesso di studio che all'incirca annualmente Pana sui duecentocinquanta euro immaginato una famiglia che ha due bambini
Per il rinnovo del permesso di soggiorno devono spendere Di Lauro e più di una valga purtroppo ora questi momenti di crisi
Io pago comunque il ticket quando vado dal medico
Io pago comunque l'affitto tutte le bollette tutte le utenze sia relative alle case
Quale vivo sia relativa alla mia impresa
Quindi tutta questa disparità tra diritti e doveri veramente colpisce solo ed esclusivamente le persone perbene è per questo che ventidue organizzazioni della società civile
Hanno costituito la campagna nazionale in Italia sono anch'io
Noi ci troviamo oggi di fronte o una generazione che scalpita sono coloro che pagano le tasse
Studiano
Integrano amano questo Paese e sono giovani che rischiamo di perdere sono giovani che
Rappresentano mi spingo a risorse allora ventenne insomma il flusso di forza di energia dite
E che non lo sappiamo valorizzare
E così infatti che nel settembre l'anno scorso inizio contattare coloro che in qualche modo hanno organizzato la campagna nazionale che l'Italia e sono anch'io una campagna ma
Finalizzata alla raccolta firme per il cambiamento delle due leggi
Sulla cittadinanza e sul diritto di voto amministrativo e i figli degli immigrati
Le due proposte di legge sono ferme in Parlamento del ventisei marzo del due mila e dodici e ne sono stati attribuiti in un rispettivamente prevista dinanzi a quella di diritto di voto numero cinque mila trentacinque mila trentuno con la loro approvazione si prevede
Tema neanche l'ipotesi di acque sto della cittadinanza
Che il minore straniero che abbia raggiunto l'Italia il seguito dei genitori
Ed abbia frequentato le scuole italiane
Potrà richiedere la cittadinanza italiana entro due anni dal raggiungimento della maggiore età ad essere sincero iniziamo i primi Paolo proporre delle leggi in tal senso già dal due mila otto sono presenti anche senza il Parlamento alcune proposte di legge che va bene dello stesso sesso nessuna di esse ha mai completato l'iter legislativo
E anche un tema difficile discutere in Parlamento perché ci sono alcuni
Forti politiche hanno caratterizzato l'erogazione
Con un
Lotto molto forte all'immigrazione io vorrei sottolineare che gli immigrati malavitosa vi sono una mia minoranze
Ma di solito non hanno titolo di permesso di di soggiorno e non sono quelli di cui noi stiamo parlando i politici dovrebbero cercare
Rinviare
Gli immigrati meritevoli coloro chi è
Nascono poi vivono in questo Paese per un certo numero di anni
Quindi si integrano completano il ciclo degli studi lavorano in questo Paese rispettano le regole non è giusto per la società italiana tutta intera attendere oltre una legge ormai necessaria
A dare ulteriore contenuto ai diritti fondamentali da sempre presenti nella cultura italiana
Rieccoci di nuovo in studio queste la trasmissione settimanale di fa notizia punto it
Avete ascoltato l'Italia la merito anch'io anche se sono nato all'estero
Un reportage realizzato a Trieste da Martina se l'ENI e che racconta attraverso le voci di ragazze ed esperti un'esperienza vissuta nel nostro Paese da quasi quasi milione di ragazzi che pur essendo perfettamente inseriti
Vivono ogni giorno la precarietà di non sapere se e quanto potranno restare nel nostro Paese
Vi invitiamo a visitare il nostro sito www punto fa notizia punto it dove oltre a poter trovare la Bersani video del reportage di Martina se lei mi potete anche rileggere l'articolo di Elena Baiocco che abbiamo trasmesso inversione audio in apertura
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