Crisi nel Golfo Persico: riunione della Commissione Esteri

Ministro De Michelis dopo il discorso del presidente americano Bush all'homo secondo lei i rischi di una guerra si sono allontanati
Ma io non vado non è in questi termini diciamo che quello che è chiaro essendo stato detto dal
Dal presidente del
è importante per
ESE di questo schieramento internazionale che c'è una ferma volontà di esplorare davvero l'opzione politica così mi pare molto importante che ha visto lei è soddisfatto dell'appoggio che le viene dal parla tre anche quest'oggi in in Commissione per dire di sì il fatto che stiamo registrando in modo crescente una grande convergenza della della stessa divisione maggioranza opposizione sull'azione che portiamo avanti e come Italia come Comunità europea Cellino è molto importante ci aiuta perché aver Sostegno pieno del proprio paese rende anche più residente più autorevole nel portare avanti le nostre idee rinvio è tornato al creato qualche difficoltà con l'opposizione mi pare tutta sommato minore lo stesso andamento arrivato di oggi e pare che non sia stato assegnato duramente da questa perde il senso che gli erano che si espresse anche in sede parlamentare su questo punto mi pare tutto sommato una questione e non come deve essere perché per noi ed è ritornato l'ha rappresentato in alcun modo una svolto la modifica della linea che abbiamo deciso ad agosto che il Parlamento aveva come tenterà stasera ratificato uccisa battuta Aniston un secondo
Lei non è mai stato molto tempo diciamo una suite pulite con i radicale che in questa vicenda ha cercato una sintonie no non è vera aprire ricade su tutti i nemici personali da oltre trent'anni vende abbiamo discusso fatto fatta anche molte cose assieme non dimentichiamocelo socialisti radicali sono stati protagonisti della battaglia per l'aiuto ai Paesi in via di sviluppo creare tutta autorizzare molto importante però si può appunto è stato che così diciamo con chiarezza quando noi condividiamo non abbiamo le stesse idee su qualche punto e il fatto di avere questa sintonia dei radicali in questa fase mi pare molto importante importante andare d'accordo sulle grandi cose anche se poi si può discutere sulle cose minori Marco Boato delle gruppo fedeli est europeo ecologista partecipato nell'Unione della commissione esteri del Senato che ascoltato De Michelis quale valutazione dai della sua esposizione
Sostanzialmente positiva ovviamente rimangono delle Riserve critica da parte nostra sia sulla prima fase di gestione della crisi cioè per internet dal due agosto al ventidue agosto
Sia sulla questione per esempio per recente del in via dei tornado di senso critico che abbiamo ribattuto ribadita anche in questo dibattito parlamentare però io credo che si possa dire che la discussione politica molto anche molto o l'ha aperta che c'è stata il ventidue agosto riguardo al carente ruolo dell'Europa riguardo alla si sta di affrontare contestualmente oltre alla crisi del Golfo la situazione della sicurezza e dei diritti umani in tutto il Medio Oriente il problema del Libano Israele e della Palestina
Questi temi oggi sono stati posti al centro delle iniziative l'attenzione del governo la proposta il fatto che se che ella gran parte la discussione è stata non solo sull'attualità e sulla situazione attuale specifica nel Cova ex su cui ovviamente
Le le posizioni sono rimasta molto ferme riguardo al ritiro di Saddam Hussein riguardo al fatto che qualunque possibilità di ridiscussione alla situazione delle partite da questo presupposto
Il problema degli ostaggi dei profughi eccetera che credo gli ascoltatori radio radicale avranno ascoltato direttamente ma che gran parte ad esclusione sia stata poi sulla costruzione da oggi del dopo crisi
E per esempio sulla costruzione della Conferenza per la sicurezza e la cooperazione nel Mediterraneo coinvolgendo tutti i Paesi interessati applicando al mediterranei principi
Della Conferenza di Helsinki del settantacinque sia riguarda i problemi e la cooperazione che riguarda la sicurezza che riguarda i diritti umani il fatto che questo possa essere fin da subito una risposta positiva
Alla questione del dialogo euro arabo tutto questo mi sembra molto importante molto interessante cioè non siamo più soltanto
Alla situazione nell'affrontare l'emergenza in modo anche un po'sconclusionato e di molto differenziato
C'era stato nelle prime settimane dopo l'invasione del due agosto oggi una iniziativa politica è un'iniziativa che mentre l'aspetto politico diplomatico
E la soluzione proposto è molto più forte di quanto sia stato fino a qualche settimana fa aveva emesso una svolta di questo genere emerse esplicitamente
Nei discorsi che sia Shevardnadze sia Bush sia la stessa Comunità europea hanno fatto l'onorevole Cento assemblea all'assemblea ancora in corso delle Nazioni Unite ecco Marco come mai in un paese come list
Ti uniti in occasioni così importante il fondo si parla della possibilità di avere la guerra o di avere la pace non vi sono differenze azioni tra repubblicani e e democratici
E in in Gran Bretagna non vi sono differenziazioni tra laburisti e conservatori su quelle che sono le scelte di fondo e qui in Italia invece si registrano anche delle forti divergenze
E io su questo invece il giudizio diverso da per quello che si sa forse nel Parlamento italiano pur con le riserve critiche che ho detto poco fa eco pura come alcune posizioni differenziazione che è ovvio e giusto che ci sia una democrazia parlamentare ho l'impressione che ci sia o che si stia costruendo
Una convergenza sugli obiettivi che ho citato prima maggiore che non manca il Paese ce l'ho l'impressione che lo scontro che c'è stato all'interno e Stati Uniti d'America si è stato molto forte basta ricordare la vicenda che ha anche ricordato De Michelis
Riguardante l'ambasciatrice americana è in in Iraq nel bar embargo a Baghdad
Basta pensare alle iniziative che che ci sono
In dissenso col Governo da parte di una serie di forse compromesso per esempio l'ex ministro della Giustizia
Clark che se non ricordo male negli States la Gran Bretagna lo scontro con una parte i laburisti è stato molto duro la stessa Francia e in recenti occasioni presenta al Consiglio europeo si è divisa mentre la delegazione parlamentare italiana in interno sola maggioranza ma anche comprese le opposizioni e votato unitariamente
Quindi ho l'impressione che
Non dobbiamo enfatizzare in Italia il fatto che
Sulla vicenda il Golfo giustamente poi emergono posizioni sottolineature iniziative differenziate ma la ripeto superato le prime settimane dove in qualche modo sembrava che l'Europa fosse allo sbando ognuno decidesse per conto suo e non sembrava soltanto ma così era la Germania
Soprattutto l'Inghilterra e la Francia operavano per conto loro la iniziative italiana era molto fragile rispetto alla ruolo dell'Europa come tale su questo per esempio i radicali
E anche i Verdi a livello del Parlamento europeo hanno insistito molto superata questa prima fase mi pare
Che la priorità dell'aspetto politico e diplomatico
Il il fatto che la pressione militare deve essere subordinata ingresso uno strumento dell'azione politica diplomatica e non viceversa e soprattutto la capacità di affrontare la questione della sicurezza e la cooperazione dei diritti umani complessivamente Medioriente tutto questo il fatto che quest'oggi venga messo in primo piano permetta una convergenza assai maggiore forse che in altri Paesi europei l'una con l'ultimissima cosa vuole chiederti magari
Possiamo anche ha riacceso che degli impegni volevo chiederti se allora consideri scenate anche all'interno del mondo verde delle differenziazioni che pure ci sono state abbiano avuto una vasta eco sulla stampa
Non le considero sanate voglio essere molto leale e non mi piace l'ipocrisia credo che all'interno del mondo vede in tutte le sue articolazioni Sole che ride arcobaleno maggioranza minoranza capanni anche se da queste differenziazioni sono molto forte per esempio la mia distanza
Dal iniziativa di Capanna con molta pacatezza e con molto rispetto perché ognuno alle sulla coscienza e le sue convinzioni ha molta rimane molto forte non solo la mia
Però sia all'interno per esempio della componente arcobaleno
Io prendo condiviso Napoli sui Rutelli ma a sua volta al preside Luther e non è stata condivisa da molti dalla dalla maggioranza degli arcobaleno sia all'interno del Sole che ride dove per esempio alla Camera a differenza che qui al Senato c'è stata una differenziazione nel voto queste posizioni sono stato oggetto nelle ultime settimane di riunioni di approfondimento e molto importante molto sereni l'ultimo c'è stato lunedì scorso a Castelgandolfo dove c'è stato un seminario di tutti i parlamentari Verdi si quindi sia quelli Arcobaleno si è quindi al Sole che ride
Per la accelerare il processo di unificazione un unico gruppo parlamentare che avverrà formalmente dopo il sei otto dicembre quando c'è l'Assemblea
Federale di Rifondazione unitaria ma che di fatto ha già ricominciato a funzionare in questi giorni più i vari parlamentari verdi le diverse posizioni agiranno come un unico parlamentare di fatto già in questi mesi in quella sede a Castelgandolfo c'è stato una lunghissima discussione durata fino al due e mezza della notte in cui queste diverse posizioni sono state messe a confronto io credo che il dialogo sia stato molto utile è stato anche molto pacato
E soprattutto poi si è cercato di vedere i punti unificante cioè quando scomunicò sull'amministrare una soluzione politica diplomatica della crisi sulla priorità dei diritti umani rispetto ai profughi rispetto gli ostaggi rispetto alla situazione complessiva del Medioriente
Ruolo unitario della Comunità europea sulla ha necessità di affermare il i principi metri della non violenza non il senso di una strumentale neutralità ma con la capacità di avere un ruolo d'iniziativa forte in direzione della risoluzione la crisi
Quando su questi aspetti si trova si comincia a trovare una convergenza al di là delle forti differenziazioni credo che si sia fatto un grosso passo avanti però con molta lealtà ripeto voglio dire che questa è una questione di enorme importanza che
Che in qualche modo sconvolge quelli che sono i criteri tradizionali Lepetit firma tradizionale che non c'è da dire sì o no i missili insomma
Qui vengono chiamate in causa una serie di questioni che riguardano la sicurezza internazionale che riguardano il rapporto fra gli stati e le e le questioni delle materie prime dell'approvvigionamento energetico dei rapporti nord sud
Che riguardano il rapporto fra principi culturali ideologici etici religiosi e poi il concreto esercizio di questi principi
Sul piano internazionale sono a sei persone di enorme importanza che io credo non si risolvono con un ordine del giorno in Parlamento ma che devono richiede un enorme riflessione nome capacità di ripensamento da parte
Lo sull'universo verde ma in generale soprattutto il mondo che si richiami principi la non violenza i valori della pace
Faccio l'ultimo esempio un po'polemico ma io sempre da ho partecipato di prime persona ho dato l'adesione in tutti questi anni alla marcia per la pace Parigi il Perugia domando scusa la stanchezza Perugia-Assisi che si terrà domenica prossima
Paradossalmente questa è la prima volta pur condividendo diciamo al novanta per cento quello che il significato di questa manca è la prima volta in cui non ho dato formalmente l'adesione perché nella piattaforma che amplissima e che in qualche modo comprende tutto
Compresa ovviamente e giustamente la questione palestinese non c'è un riferimento alla sicurezza di tre ora affrontare il problema in Medioriente ponendo in primo piano giustamente la questione palestinese non mettendo contestualmente impropria non la sicurezza di Israele primo è sbagliato sul piano culturale etico politica ma poi ho sbagliato sul piano della concreta realizzazione della pace in Medioriente
E quindi questo lo dico perché e a volte ci sono dei riflessi condizionati nel mondo ecco pacifista che rischiano di essere molto gravi che su plotoni scavi immaginarlo dà una possibilità concreta poi di pesare sul terreno delle scelte che non sono le scelte soltanto di opinione della gente che sono sacrosante prioritarie ma che poi in concreto devono essere anche le scelte dei governi
Io credo però che il dibattito che abbiamo fatto oggi in Commissione al Senato in questo senso c'è stato abbastanza positivo e soprattutto in cui questi problemi compreso per esempio quello della rafforzamento della riforma dall'ONU sono stati messi in primo piano tra tutti