Consiglio europeo sul quadro finanziario pluriennale: incontro con la stampa del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti

Buongiorno a tutti
Iniziamo la conferenza stampa alla conclusione delle questa riunione del Consiglio europeo sul quadro finanziario pluriennale
Volevo avvertirvi che abbiamo poco tempo purtroppo perché come sapete la discussione durata moltissimo questa notte e abbiamo un impegno al Presidente
Vede presiedere a Roma una riunione del Consiglio dei Ministri e quindi
Vi chiederei di limitarci a una conferenza in venti minuti e quindi prenderò poche domande e tutto il comunque sul tema
Del quadro finanziario prima nodale grazie Presidente
Grazie grazie a tutti voi per la vostra
Pazienza
Fa piacere di
Poter dire che il Consiglio si è concluso
Con un accordo come sapete
Un accordo sul
Quadro finanziario
Pluriennale per l'unione europea entrando ieri in Consiglio avevo indicato due
Obiettivi assicurare le risorse indispensabili per
Conseguire le priorità già decise a livello comunitario soprattutto crescita competitività occupazione
E in secondo luogo l'obiettivo di una maggiore equità commisurando il contributo finanziario di ciascun Paese alla sua prosperità relativa
Il
Risultato
è soddisfacente per quanto riguarda l'ammontare complessivo del
Bilancio europeo
La proposta della Commissione europea che avevamo sostenuto con convinzione è stata significativamente ridimensionata questo non ci soddisfa pienamente
D'altra parte rispetti rispetto ai tagli severi che erano
Con insistenza rivendicati da alcuni Paesi membri siamo riusciti a salvaguardare alcune politiche
Che riteniamo essenziali per l'Europa è particolarmente per l'Italia
Per esempio le grandi reti di trasporto e alcuni programmi chiave per promuovere la crescita e l'innovazione tecnologica come iter e Galileo che non hanno subito nessuna riduzione di fondi
E quelli più cari e cittadini come Erasmus e
Voglio anche sottolineare che
è stato fortunatamente possibile salvaguardare anche il fondo per gli indigenti
Che rimane al livello previsto a novembre pari a due virgola uno miliardi
Vediamo in sintesi i risultati del negoziato
A conclusione dei lavori l'accordo prevede un ammontare complessivo del quadro finanziario due mila quattordici due mila venti di nove centosessanta miliardi di euro in impegni
Queste risorse finanziarie sono distribuite tra voci importanti distesa tra le quali
Particolarmente significative quelle per la politica di coesione e per la politica agricola comune
L'Italia nel complesso ottiene l'assegnazione di fondi aggiuntivi per tre virgola cinque miliardi di euro sui sette anni
Rispetto alla prima proposta fatta dal Presidente ma non poi ad inizio novembre
Accanto a questa cifra va considerato il minor onere per l'Italia di circa seicento milioni rispetto al sistema dei riveste o sconti precedente
Più in dettaglio abbiamo ottenuto nel corso della
Della fase finale del negoziato nel Consiglio europeo quindi da inizio novembre
Le cose e seguenti uno virgola cinque miliardi aggiuntivi per lo sviluppo rurale in Italia nel contesto della politica agricola comune
La dotazione complessiva per lo sviluppo rurale per l'Italia sale così
Nove virgola tre e nove virgola ventisei miliardi
Due miliardi aggiuntivi per l'Italia sulla politica di coesione di cui
Cinquecento milioni per alle amare
Rurali delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno
E oltre quattrocento milioni per un obiettivo molto importante
Sul nuovo fondo per l'occupazione giovanile in larga misura nel Mezzogiorno
Ricordo che il centro nord ha avuto un significativo incremento rispetto al precedente bilancio
Complessivamente
Rispetto al periodo
Precedente che era il due mila sette due mila tredici la dotazione dell'Italia sul fronte coesione aumenta dell'uno per cento apprezzi costanti
Mentre il pacchetto globale dell'Unione europea in questa materia della coesione fede un calo dell'otto per cento
Il risultato di oggi in definitiva consentirà un miglioramento significativo del saldo netto medio annuo dell'Italia rispetto al ciclo settennale precedente
Secondo le stime il saldo sarà di meno tre virgola otto miliardi
Che corrisponde allo zero virgola ventitré per cento il reddito nazionale lordo
Quindi meno tre virgola otto miliardi cioè lo zero virgola ventitré per cento del reddito nazionale lordo
Che si confronta
Con i valori per il periodo due mila sette due mila tredici di meno quattro virgola cinque miliardi
Che era pari allo zero virgola ventotto per cento del credito nazionale lordo
Per non dire poi del confronto con il picco che era stato raggiunto nel due mila undici chiederà di quasi
Meno di quasi meno sei virgola zero migliaia
Quindi si tratta di un miglioramento particolarmente significativo soprattutto se lo si confronta con l'evoluzione del saldo di altri Stati membri che sono come noi di contribuenti
Netti
Voglio
Ricordare questo è un punto importante che per la prima volta
Dopo l'approvazione quindi del Trattato di Lisbona
Il ruolo del Parlamento europeo pienamente significativo perché ecco necessaria
La il consenso l'accordo del Parlamento europeo perché si possa addivenire alla definitiva approvazione del quadro finanziario infatti quello che
Dopo questo lungo negoziato è stato oggi raggiunto è un accordo politico del Consiglio europeo adesso ci sarà una fase
Di interlocuzione con il Parlamento
L'Italia è stata tra coloro tra tra i Governi che più si sono battuti per tenere conto delle richieste del Parlamento
Perché pensiamo che siano in linea colleghi esigenze
Di una Unione Europea che guarda al futuro oltre
A ritenere noi che il Parlamento sia un'istituzione
Da valorizzare per l'ancoraggio democratico della vita comunitaria siamo stati fra coloro che più si sono battuti per tener conto delle richieste del Parlamento
E grazie ai continui contatti che abbiamo avuto sia col Presidente del Parlamento Shoes
Che col Presidente del gruppo PPE doloso
Siamo riusciti diciamo grazie a questi contatti e
Alla presenza incisiva del Presidente Scholes
Nella prima parte del Consiglio ieri pomeriggio alla quale poi ci siamo costantemente riferiti nel corso delle riunioni non più in presenza del Presidente del Parlamento europeo si è potuto raggiungere
L'accordo in seno al Consiglio sul livello di novecento sessanta miliardi per gli impegni
Che era stato indicato come come Reply né come
Limite dell'accettabilità da parte di entrambi i Presidenti per quanto riguarda il Parlamento europeo
Siamo consapevoli che come appare dalle prime dichiarazioni traspare una notevole delusione riguardo a livello dei pagamenti pagamenti
Come distinto da impegni ma nel corso del processo di adozione del regolamento sul quadro finanziario pluriennale ci impegneremo
Per facilitare la ricerca di soluzioni adeguate
Una parola conclusiva
Sono soddisfatto di questo risultato
C'è stata un'ottima preparazione lasciatemelo dire
Guidata dal ministro Mohamed Roccon impegno dei ministri barca e Catania dell'ambasciatore Nelli feroci e di tutta la nostra équipe
Abbiamo negoziato duramente
Ho messo il Consiglio europeo di fronte alla concreta possibilità di un
Retto
Concreta e
Credibile perché i colleghi ricordano bene il vento effettivamente posto dall'Italia il ventotto giugno scorso sul Patto per la crescita
Quando abbiamo condizionato all'approvazione del patto sulla crescita ad un accordo sui meccanismi per la stabilizzazione interi mercati dei titoli di Stato da parte dell'euro summit
Accordo poi raggiunto all'alba del ventinove giugno
Anche stanotte la nostra battaglia il nostro lavoro per una soluzione che fosse più adeguata a livello europeo e soprattutto più equa per l'Italia
Si è svolta
E
Questo risultato è stato conseguito
Nel
Nella fase conclusiva del consiglio che quando ci siamo salutati diversi capi di governo si sono rallegrarsi alcune di loro che sono
Veterani del consiglio europeo
Hanno detto che mai l'Italia aveva ottenuto un risultato così buono
Forse lasciamo
In sede di risposta ruolo dei miei colleghi a meno che sentiate l'opportunità di aggiungere qualcosa già questo sta
Prima stampa
Credo che l'ha capito che questo è il primo bilancio della storia dell'Europa che in termini reali è peggiore del precedente questo settennato e meno ricco del precedente contemporaneamente l'Europa ha tagliato ha conservato le sue poste di spesa più tradizionali come l'agricoltura
La questione e la sforbiciata o quelle un po'più innovative collettivi Uros per le reti l'energia e dei trasporti e telecomunicazioni
Che cosa vuol dire questo per l'Europa forse non è all'altezza delle sue ambizioni forse non sa guardare avanti qual è il segnale che ci dà questo risultato sulle ambizioni reale dell'Europa grazie
è una
Importante domanda che ci siamo ovviamente posti noi stessi nel corso di tutti questi mesi
Una parola
Un po'più positivo alla vorrei dire su quello SFOR Bicciato le spesi bene per la lo sviluppo e la crescita perché
Si tratta pur sempre in
Quasi tutti i casi per esempio in con è quindi un gruppo al quale siamo particolarmente legati
Di
Minori gli aumenti rispetto a quelli inizialmente previsti in confronto con il settennato precedente ma per fortuna non di diminuzioni assoluta ecco netting euro proprio molto significativo emblematico di
Di una cosa che contemporaneamente esprime una politica per la crescita una politica per la
Creazione concreta di un mercato unico
E anche una politica che sfatta il mito secondo il quale sempre necessariamente economie di bilancio
Sono da conseguire perché
Molti casi è questo uno di quelli ci possono essere economie di scala a livello comunitario quindi la nostra posizione è sempre stata che
Poi esagerato dedurre che siccome
Tutti gli Stati membri sono impegnati in una fase di risanamento di bilancio al loro interno allora anche a livello europeo ci debba essere lo stress lo stesso grado di restrizioni ci siamo battuti contro questa
Approssimativa estrapolazione d'altra parte sapete che per un insieme di ragioni politiche in diversi Stati membri c'era
Quasi una battaglia di furore perde i tagli abbiamo
Cercato di temperare non da soli con altri Paesi sensibili alle esigenze dell'Europa come noi la vediamo
Di combattere questa tendenza eccessivamente restrittiva mentre ovviamente un uso
Sempre più efficiente dei fondi da parte delle istituzioni europee è qualcosa a cui teniamo tutti ma questo non significa necessariamente a nostro giudizio ridurre
Gli importi assoluti dobbiamo dedurre lei dice che l'Europa
è un po'contraddittoria tra livello di ambizione e disponibilità ala
A far seguire l'intendenza questo livello di ambizione di in parte sì
La mia convinzione è che in parte sì dobbiamo concludere questo
D'altra parte
E anche un'Europa che
Sa fare qualche miracolo io devo dire la prima volta anche perché succede ogni sette anni
Che vedo dall'interno questo processo di negoziato per arrivare ad un accordo di bilancio e che non è concluso perché adesso c'è il Parlamento e è molto molto molto complicato d'altra parte ridiamo in uno Stato
Molto più consolidato come gli Stati Uniti come il bilancio sia un affare che in ogni caso complicato
Precisa dico che i Circoli arriva sera riguardo al saldo mi sembra di capire che c'è un miglioramento di circa
Cinquecento milioni qualcosa in più
Rispetto al sette nato per essere dai quattro in mezzo ai tre otto più o meno su questa cosa
Mi chiedevo quanto di questo miglioramento e determinato dalla minore contribuzione perché abbassandosi la contribuzione evidentemente il saldo scende e mi chiedevo poi
Quali parte invece scaturisce dal fatto che l'Italia esperto Centenaro precedente chiaramente
Meno ricavo ora mettiamo come vogliamo che è un indicatore di riferimento nelle contribuzioni europee
E mi chiedevo appunto se in questo calcolo siamo riusciti a far valere questo purtroppo deterioramento delle condizioni economiche
Le chiediamo poi se poteva darci in riferimento totale
Rispetto al settennato precedente cioè rispetto ai fondi che noi prendevamo nei sette anni precedenti quanti nei dovremmo prendere in questa tornata facendo riferimento soprattutto al settore dell'agricoltura perché la Francia almeno nei muscoli colonica rivendicato di essere riuscito a difendere integralmente
I fondi per l'agricoltura nel caso nostro fino a dove siamo arrivati anche nell'ambito di riequilibrio che lei ha annunciato perché mi sembra che ci sono stati degli equilibri in anticipo
Siamo credo in parte in grado di rispondere
Alle sue domande
Forse i miei colleghi sono più coordinati di me
La questione della
Sicuramente una parte
Quella tabella sintetica che avevamo preparato sicuramente una una parte come lei dice correttamente dovuta al fatto che alcuni
Al
Alcuni volumi sono sono ridimensionati
Dal
Poi c'è la questione della diminuzione della prosperità relativa che naturalmente
Deve far riflettere ben al di là del bilancio comunitario perché
Da molti anni la prosperità relativa
Dell'Italia diminuisce nel quadro europeo quindi questo ripropone il tema strutturale del declino della competitività italiana
E naturalmente
Questi ultimi due anni si è sentito poi particolarmente l'impatto della crisi e anche
Della necessaria azione di risanamento perché
Prima si riusciva ad avere sia il declino ossia una non sufficiente disciplina finanziaria
E e quindi la nostra prosperità relativa è andata indietro
Credo che qui il dato rilevante sia quello zero
Sì Galatone
Prego dirà
Sostanzialmente per quanto riguarda
L'effetto sulla riduzione del saldo netto che negativo evidente
Qualunque contributore netto contribuente netto
Maggiormente quanto più piccole il bilancio quanto minore e il suo contributo di conseguenza quanto minore
Il suo saldo netto negativo credo che ci debba essere riconosciuto che non abbiamo cavalcato questa logica come hanno fatto altri Paesi contribuenti netti se no non avremmo sostenuto le instillato esempio la posizione anche del Parlamento tra gli altri
Per tenere il livello di spesa più elevato
Ha giocato il fattore prosperità come elemento di riferimento anche perché la nostra prosperità effettivamente ha declinato negli anni e quindi sarebbe stato paradossale mantenere un livello di contribuzione
Dissociato comunque non coerente con il declino della mobilità
Difficile e pieno di dividere le due le due componenti quanto meno a questo stadio di cifre calde l'elemento di raffronto in percentuale sul reddito nazionale lordo consente
Di verificare come questo impatta sui diversi diversi Stati due addetti guidati assoluto e relativo sono a noi più più favorevole
La domanda sulle politiche agricolo in particolare indirettamente sua politica di coesione
E anche sintomatica di un altro elemento che da un lato effettivamente tutti quanti ci teniamo alle politiche della crescita cornetti Europe il la politica nella ricerca eccetera
Però non sono assegnate i Paesi
E di conseguenza poi la fine la riuscito la non riuscite del negoziato e misurato piuttosto sulle politiche tradizionale
E dove in con le quali effettivamente bisogna a nell'attuale struttura fare fare i conti c'è un altro fattore è bene ricordare ed è il meccanismo delle correzioni
Questo meccanismo le correzioni rimane noi ne siamo tutt'altro che entusiasti e
Lo apriamo
Criticato prettamente nella interlocuzione con i nostri partner però è stato corretto c'è una correzione del meccanismo delle correzioni fare una facile tautologico
E questa è la prima volta che accade
E questo riequilibrio per quei paesi come la Francia come l'Italia come sarà in un prossimo futuro la Spagna che sono contribuenti netti e non fruiscono di meccanismi correttivi la politica agricola forse sei tu
Sì per la politica agricola abbiamo un quadro minimamente complesso quindi mi perdonerete se spenderò due-tre Mino tutti la politica agricola è fatta di due grandi comparti il primo pilastro è il secondo pilastro anche detto sviluppo rurale
Noi in un quadro complessivo di riduzione del Budget globale sia per il primo che per il secondo pilastro
Abbiamo fatto una scelta di grande di negoziato che era quella di
Puntare a forti compensazioni a farti risultati sul secondo pilastro che costituisce la politica più dinamica più orientata alla crescita
Questo ha portato qua al seguente quadro
In un contesto in cui complessivamente il secondo pilastro scende da una dotazione di novantacinque miliardi ha una dotazione di ottantaquattro miliardi quindi con una riduzione complessiva del dodici per cento
L'Italia aumenta la sua dotazione e quindi a segno positivo
Passando in apprezzi correnti di aumentandolo di uno dirlo un miliardo dir gola uno e a prezzi costanti di un centinaio di milioni
Questo fa sì che noi si passi da una fetta del nove virgola cinque per cento della dotazione complessiva dello sviluppo rurale
A una fetta superiore all'undici per cento non abbiamo ancora i dati definitivi è un ma non mi stupirei a questo punto se fossimo anche il primo fruitore di sviluppo rurale in Europa
Ricordo che lo sviluppo rurale attiva una quota altrettanto importante di cofinanziamento nazionale
Quindi i in termini per il settore
Ogni spesa dello sviluppo rurale balle il doppio in termini dista da Bruce del di quello che è attiva il primo pilastro
Quindi io credo che sia un risultato particolarmente importante che va sottolineato non era facile ottenere in un contesto in cui il Bilancio scende del dodici per cento un aumento della spesa per il nostro Paese
La situazione è diversa e non poteva essere di
Differentemente nella primo pilastro dove scontiamo l'arretramento complessivo della rubrica
A cui si aggiunge un leggerissimo differenziale negativo che abbiamo in parte rimontato che dipende dall'approccio che la Commissione aveva tenuto nella sua proposta originaria
Il così detto rientra mento alla superficie come molti di voi ricorderanno
In da stringo ed e dico che apprezzi correnti
Che il calcolo più corretto visto che la proposta viene fatta a prezzi correnti noi perdiamo un miliardo nell'arco del settennato
A prezzi costanti la perdita sensibilmente superiore la non l'abbiamo ricalcolata perché le cifre di su cui abbiamo lavorato sono quelle a prezzi correnti
Chiudo però dandovi un elemento che è fondamentale per capire come abbiamo avuto capacità di resistere sul tema della superficie
Noi oggi in base a questi numeri avremo un aiuto medio per ettaro di trecentottanta euro per ettaro a fronte di una media comunitaria di duecento sessanta
Cioè siamo stati capaci di mantenere un differenziale fortissimo siamo scesi sostanzialmente da quattrocento euro per ettaro attuali nostri
A trecentottanta a fronte di una media comunitaria di duecento sessanta poi magari se desiderate vedere dico più con calma questi numeri
Ma questo indica quanto è stato efficace l'azione del Governo italiano nel contrasto alla cosiddetta linea della superficie
Perseguita dalla Commissione
Dopo un pessimo presidente grazie per l'anno precedente voglio
Questo
L'impressione che
Credo che il dato complessivo dei fondi allocati Alitalia dice
Sì no questo non momenti non lo abbiamo lo stesso lavoro colleghiamo possiamo fare una fotografia calore forse lo possiamo fare sotto tanti altri profili come l'abbiamo fatto
Sulle tre sulle tre grandi rubriche si può fare
In altre
Nessun
Buongiorno Adrian Sherwood il Sole ventiquattro Ore che volevo ritornare sulla sulla questione del saldo negativo
C'è stato sicuramente un miglioramento all'
Per l'appunto le diverse regioni che avete detto
Ma secondo lei la partita su cui sto su questo fronte deve considerarsi più o meno conclusa e mi spiego
Abbiamo visto in questo stesso vertice la Danimarca anche a un indice di prosperità relativa ben superiore al nostro perché sul centotrentuno aprire una correzione della sua un saldo negativo
Noi siamo a
Novantasei cioè siamo quattro punti sotto la media della prosperità relativa
E secondo le previsioni della Commissione andremo addirittura al novantaquattro alla fine del settennato
Quindi la mia domanda è
Lei si ritiene soddisfatto a questo punto o ritiene che questa sia una battaglia da condurre
Perché il il contributo il saldo che deriva dall'appunto la nostra andare a vedere è sproporzionato oggi rispetto alla prosperità relativa
Che caduta così in basso
Io credo ma micro mi correggano i miei colleghi credo che sia un significativo
E concreto inizio di una inversione di tendenza noi abbiamo
Credo di poter dire che siamo l'unico Paese tra i creditori tra i contribuenti netti per i quali
Tra i due periodi il
Saldo medio annuo
In percentuale del reddito nazionale lordo diminuisce per tutti gli altri A uno e siamo in due siamo in due su una dozzina
Tante
Belgio
E quindi credo ci sia spazio per ulteriori battaglie
Ma anche
Anche sul primo punto che abbiamo toccato cioè
La
La
Il il la dimensione la struttura del bilancio a livello europeo indipendentemente dalla dalla posizione dell'Italia
E io credo che prima o poi si porrà anche la questione
Se sia proprio tanto razionale avere questo ritmo lunghissimo settennale è l'unica cosa unico aspetto in cui
Cioè questo va al di là dei piani dei piani dell'Unione Sovietica eccetera noi ci pronunciamo sempre contro short del ministro quindi siamo ben lieti però insomma sette anni
Qui si è definito un quadro settennale
Con per esempio uno Stato membro
Perché
Io personalmente mi auguro continui per sempre ad essere Stato membro dell'Unione europea ma che ha già messo in conto un possibile referendum perché ma della
Della fine di questo settennato e anche un po'difficile immaginare
Pur avendo ogni fiducia nelle previsioni degli economisti un po'difficile immaginare la situazione economica un po'difficile immaginare le visioni dominanti di politica economica fra qualche fra qualche anno
Quindi c'è una corrente di pensiero che ritiene che un ritmo quinquennale magari sfasato di un anno rispetto all'entrata in carica del nuovo Parlamento dalla nuova Commissione possa essere più
PV
Più adeguato per raggiungere il futuro prego concluda il suo deve chiarire su questa questione della tendenza i saldi netti e la prosperità
Ma voi sapete
Comunque magari inutile rinfrescarci la memoria
Ci sono due o tre principi che si incrociano e non c'è purtroppo una formula
Algebrica o aritmetica uno e indubbiamente il principio che ciascuno contribuisce in base al proprio l'indice di prosperità
Punto principio contributivo che ci si conosce in tutte le situazioni l'altro il principio cosiddetta di fatto ha bloccato vertice europeo quello sancì che bisogna evitare disequilibri eccessivi
Questa la prima
Il primo principio non è applicato attraverso una formula esatta è un indice di riferimento a ciascun Paese si batte
Che sia
La più corrispondente la paghi esalta possedere il secondo e quello che determina un insieme di fattori
E ci sono paesi per le quali le politiche di spesi tra agricoltura e coesione in particolare sono molto importanti
La Francia l'Italia tradizionalmente e molti paesi attualmente beneficiari
I Paesi contribuenti netti per cui queste politiche sono importanti tradizionalmente vengano compensati nel loro dare a bere attraverso queste maggiori ritorni
Ci sono paesi che
Hanno meno in termini di rito
Ed è che questi Paesi che furono pensate le correzioni
Quello che noi critichiamo non è tanto l'idea che si debbano evitare disequilibri eccessivi che
Ne demonizziamo le correzioni in quanto tale non è quello che non piace che il sistema si OPA non si è trasparente non sia
Un uguale per per tutti quanti rispetto a questo che ci siamo battuti segnalo che per esempio rimane con chiarezza nel documento delle conclusioni che chiavette ostinatamente a brevissimo
Ma credo già avete
La limitazione di tutta una serie di sconti tranne socialmente famoso sconto britannico al solo periodo di vigenza di questo bilancio e si è comincia un po'prima invertita la rotta
Vero che la Danimarca che a un certo squilibrio ha ottenuto ma in tutto e per tutto tenuto centotrenta milioni somma noi abbiamo migliorato di settecento e in un quadro complessivo che assicura rientri molto importante di risorse nel Paese per quello che abbiamo
La piccola ambizione definite ci sto ma senza se e
Devo correggere per fortuna un po'all'in su se giusto questo foglio che ci è stato distribuito alla fine dalla Presidenza
Quel il fondo per gli indigenti due virgola due virgola cinque io ho detto due virgola uno due virgola cinque
Adesso credo che ci sia spazio per una domanda se posso esprimere un desiderio se per caso riguardasse piuttosto la politica della coesione la mano invisibile avrebbe giocato
Per una volta magnificamente
Devo devo concessioni bisogna Presidente
La domanda su una discreta sono qua
Solo con l'ammissibilità o meno domanda sullo discrepanza tra impegni praticamente
Si sa che il bilancio
Si sta già realizzando di una serie
Debiti
Fratture diciamo non pagate
Il
La palla di neve sta continuando ad aumentare
Che senso ha varare delle spese nel bilancio in cui si sta
Gli stessi Paesi che hanno avuto il tema
Non vorranno pagare gli impegni demagogico da cui provengono
Non ha domande facili risposte semplici no il
Non è proprio così diretta le l'equazione il l'insistenza sulla metodologia di calcolo dei pagamenti
Viene da Paesi prevalentemente il Regno Unito che abitualmente operano nei loro conti in termini in termini di pagamento
Detto questo noli nel quadro generale del risultato da raggiungere nell'ambito del Consiglio europeo diamo accettato il
Il risultato che è avvenuto sotto questo profilo resta per noi di riferimento importante la cifra di novecentosessanta
In termini di temi che tra l'altro è l'unica comparabile con il periodo precedente di cui e nel cuore rispetto al quale non si parlò
Ha fatto di pagamenti
Su questa
Cifra dei pagamenti che è stata indicata come da tradizione dalla da parte della Commissione
è questa costituisce un riferimento può portare ad uno slittamento e di risorse però può avvenire anche l'effetto potenzialmente virtuoso di incitare a
Hai pagamenti in tempi anticipati quindi
Alla realizzazione completa nel corso del ciclo dell'impegno e del pagamento spesso per evitare proprio così effettui
Questo non positivo e non ideale
Risultato ed esito slittamento al periodo successivo
Durante una domanda
Allora
Allora un attimo di atteso gentilmente se voi dire qualche cosa
Ma
Diciamo il risultato è talmente forte che non c'è bisogno di commentarlo
La l'aumento cumulato che e la coesione ha ottenuto tra il precedente
Il tentativo di novembre e questo è un aumento che raggiunge i due miliardi di euro
Fa sì in una maniera molto simile a quella che vi ha detto ministro Catania che in un contesto europeo in cui la i fondi di coesione calano per i Paesi diversi dall'Italia di circa il dieci per cento
Per noi aumentar no cioè l'Italia un aumento a prezzi costanti nel periodo due mila quattordici due mila venti raggiunge il ventinove miliardi e seicento milioni di coesione
A prezzi costanti erano duecento milioni di euro in meno nel due mila sette due mila tredici resto d'Europa ha perso il dieci per cento dei fondi
Questo risultato che non ha bisogno di parziale i commenti e la cosa importante che è un risultato che ha ottenuto
Con uno un aumento sia interessante e importante della politica di coesione nel Centro-Nord ribadendo la vecchia straordinaria idea dice dell'organico della politica di coesione che è tutt'altro che una politica
Antica è una delle politiche più innovative e moderne che ci siano perché è una politica che può essere usata male
Ed è fatta di trasferimenti che addirittura si accanì territori ed è stato successo in tutta Europa se usata bene come non abbiamo tentato di fare in questo anno e come e abbiamo messo le premesse di fare dei quattordici venti è una politica che fa
Ferrovia ad alta capacità nel sud fa interviene sulla scuola dare fa ricerca innovazione migliore i diritti di cittadinanza creando cura dell'infanzia degli anziani
Che ne è una politica estremamente moderna che serve anche al centro nord ci raccontava Jaques dei Lord
Perché è una politica che serve anche nelle aree ricche che rischiano continuamente di tornare indietro quindi l'Italia porta a casa un aumento complessivo una politica forte anche nel Centro-Nord del Paese
E recupera nel sud
Quasi tutti questi due miliardi sull'operato del sud dove avevamo avuto una stroncatura che ce l'avevamo meritata perché l'Italia ha usato male per un certo periodo della sua storia i fondi l'Europa ci aveva tagliato i fondi al Sud noi abbiamo migliorato l'utilizzo dei fondi abbiamo preteso che ci venisse riconosciuto in termini di recupero
Questo credo sia il quadro in fondo
Possiamo dire che la domanda c'è vera
Tutto quello che avrei voluto sapere sulla questione prego agli altri
Mano invisibile Granata anche Sky ha in mano a chiedere ha solo tre in questo bilancio
Deciderà insomma anche quella e comunque fa parte da scusi abbiamo fatto tutti la notte di controparte dentro di quello che appare sarà il futuro del nostro stesso Paese da qui alla fine del decennio quindi le volevo chiedere se ha sentito il bisogno c'è stato in questi giorni questo due settimane un confronto diretto tra lei e gli altri due e potenziali
Candidati premier che potrebbero Milan passo Governo Chambers Andersen Berlusconi sulla capitolo del bilancio se vi siete sentiti ne avete parlato e sapremo ecco una così
Sarebbe forse
Unitaria e l'altra cosa che volevo chiedere lei alla fine il suo intervento ha detto che appunto vari leader europei hanno spesso apprezzamento per il lavoro che è stato fatto dell'Italia e le chiedo se gli hanno anche spesso preoccupazione
Per la possibilità che sta si sta vedendo nei sondaggi sappiamo già l'ultimo giorno in cui questo tema ci sono
Diffusi sulla possibilità di una ingovernabilità esca dalle urne se questa possibilità la preoccupa personalmente grazie
Allora
Per quanto riguarda quest'ultimo punto
Penso che c'è naturalmente ci sono domande tra colleghi ovviamente come
Come va cosa pensi che succede eccetera ma questo credo che appartenga più alla conversazione che alla degli eventi politici di cui io debba rendere conto
Sul primo punto che è importante la ringrazio doverla sollevato più che mai una politica
Olga arte design quella europea come il nostro Presidente dalla Repubblica sempre sottolineato per questo motivo già
Uno uno due mesi fa
O parlato non con i candidati premier ma con i Cappi dei tre partiti o gruppi politici che
Sostengono la maggioranza che hanno sostenuto la maggioranza
E che ai nostri occhi rimangono tre perché è la nostra attività adesso di il Governo in carica per gli affari correnti ecco sempre un prolungamento di una maggioranza che è nata a tre anche se poi
Uno dei tre partiti non ha manifestato il proseguire della propria fiducia al Governo
E e quindi ho parlato con gli onorevoli
In ordine alfabetico fanno Bersani Casini
Soprattutto per
Annunciare loro che il proposto dal Governo in linea con le disposizioni e con le norme e consultato il Capo dello Stato era di
Non chiedere un rinvio di questo appuntamento del Consiglio europeo in ragione delle elezioni italiane e venuto
Pieno assenso da parte
Di tutti e tre e
Ministro Moana vero è stato a loro disposizione per consultazioni e in particolare ha avuto UE tre giorni fa un
Approfondita sessione parlamentare con le Commissioni insomma l'audizione parlamentare di fronte alle tre più tre Commissioni esteri europea il Bilancio di Camera
Di sera
Con cui abbiamo operato mantenuto un dialogo durante tutti questi mesi una cosa forse non fare accertamenti titoli magari per condividerla con voi
A voi di giudicare poi questo risultato che esportiamo oggi ma senza dovremmo
Ad orientarci apportare non è stata un'azione di di tanti mesi non è una cosa costruita in una notte somme
E che ha presentato un coordinamento forte sia a livello delle amministrazioni in Italia che a livello dei ministeri che a livello della condivisione con il Parlamento approviamo regolarmente riferito quindi agendo veramente
E la piena
Coscienza riferimento democratica
Grazie arrivederci