Pensare il mondo nuovo: i movimenti degli anni 80

Saranno no
Buonasera a tutti quanti
E cominciamo questo nostro dibattito ormai siamo giunti quasi alla fine di questa lunga panoramica su gli anni e sulle idee che hanno segnato il nostro Paese e la sinistra
Stasera puntiamo l'attenzione sul mille novecentottantaquattro abbiamo dato alla nostra discussione il tema pensare un mondo nuovo
Guarda caso da quel mondo nuovo che
Per il quale secondo lo slogan della marcia Perugia-Assisi marce Remo e saremo un cammino il sette ottobre prossimo solo fra pochi giorni con noi a discutere su questo mondo nuovo abbiamo Rossana Rossanda
Goffredo Bettini Massimo Scalia e Filippo Gentiloni li ringraziamo tutti di cuore per essere venuti e io il piccolo spunto che voglio offrire a questa discussione e veramente e volutamente molto parziale
E parte da me dall'esperienza che condivido con tanta gente della mia generazione per noi il mille novecentottantaquattro
Che culmina con la morte di Berlinguer elezioni europee del sorpasso comincia in realtà parecchio più indietro
Per molti di noi quel mille novecentottantaquattro cominciò il ventiquattro ottobre del mille novecentottantuno con l'esplodere del movimento per la pace
E quel giorno un pezzo di generazione esce dagli anni di piombo e recupera il diritto alla politica a fare politica una politica che si dichiara subito
Vedremo se ha ragione o torto ma si dichiara subito una politica nuova che vuole essere nuova e che rompe con alcuni aspetti che avevano caratterizzato gli anni precedenti
Nuova Moro sul terreno dei contenuti e dei riferimenti si cominciano ad affermare delle categorie
Nuove di interpretazione della realtà e penso in maniera molto schematica l'analisi sul mondo diviso in blocchi alla critica ai regimi dell'Est al valore del non allineamento penso al senso nuovo che assume la solidarietà internazionale riletta alla luce del rapporto nord-sud
Ed è il nodo dello sviluppo e dell'ecologia penso soprattutto alla dirompente sa del pensiero che si afferma sulla non violenza
Nuova anche sul terreno delle forme della politica e penso qui era giuramenti e alle pratiche sulle forme di partecipazione sulla responsabilità individuale
Sul diritto alla politica che riempie proprio in quegli anni di contenuto democratico la scelta della pratica non violenta
Capiamoci bene molte di queste cose ovviamente non se la è inventate quel movimento per la pace non nascono dentro quel movimento
Si recupera dentro quel movimento una parte dell'elaborazione dei movimenti degli anni settanta del movimento delle donne
Si fa riferimento ad alcuni filoni di pensiero della sinistra europea penso per esempio a quanto valore ha avuto il nome di OLAF Palme in quegli anni
E della sinistra italiana ci si rifà ad anticipazioni come quella di Berlinguer poco capita a suo tempo sull'austerità o a scelte di pezzi della sinistra come quelle dello strappo da parte del PC la novità probabilmente di quegli anni e di quell'esperienza sta nel fatto che tutto ciò
Si mette insieme prende corpo diventa Progetto addirittura identità per un pezzo di generazione e si cala dentro la dimensione di massa e per molti diventa parte fondante del nella ricerca di un pensiero nuovo per la sinistra che sia all'altezza delle contraddizioni e delle sfide di un mondo che si avvicina al due mila
Ecco è una fase di contaminazione di incontro fra culture diverse di rapporti positivi e di conflitti spesso aspri non solo fra movimento e organizzazioni della sinistra ma anche dentro le organizzazioni della sinistra
E forse da questo che ho detto capirete perché chi come me ha fatto l'esperienza di quegli anni dentro al movimento per la pace continuiamo ad arrabbiarci quando ci dicono che il movimento per la pace è stato un movimento di sola opposizione o di protesta e ce l'abbiamo perché sicuramente ingenuamente spesso inconsapevolmente però lì dentro c'è stato non ci leggiamo un moto di ricerca di costruzione
Di innesto sui vecchi cippi della sinistra di valori e di idee nuove e a quelle che ho già detto prima solo per titoli aggiungo soltanto una cosa e cioè la coscienza di una dimensione almeno continentale della politica
In fondo quegli anni sosta di il punto la la per la prima volta in cui un movimento sette costruito non su scala nazionale ma su scala europea
Certo però ecco questa come dire il secondo la seconda parte degli delle poche cose che volevo dire non eravamo certamente i soli in quegli anni a pensare un progetto per il mondo del due mila
Perché quelli e non c'è bisogno che io lo ricordi
Sono stati gli anni del Regan ISMU del thatcherismo selvaggio e vincente gli anni di quella che è stata chiamata una gigantesca ristrutturazione capitalistica sul piano dell'economia della Società dei poteri
E così l'avvio di quella ricerca nuova non si compie dentro una fase di avanzata della sinistra ma si compie invece in una fase di dura resistenza quando si riesce a mettere in campo una dura resistenza e anche di grandi sconfitte
L'ottantaquattro è l'anno della scala mobile e San Giovanni che a ottobre dell'anno prima visto mezzo milione di persone in piazza contro i missili a Comiso a marzo dell'ottantaquattro appunto ne vede altrettante in difesa dei diritti dei lavoratori
E di fronte a questo scontro impari
Fra ristrutturazione vincente da un lato e innovazione delega di trasformazione ancora però debole in fase progettuale ancora tutta da costruire da trovare da inventare da assimilare
Da far diventare Progetto la sinistra italiana sceglie da che parte stare e infatti quelli sono gli anni della divisione più acuta anche all'interno della della dentro la sinistra fra della divisione fra piovuta fra il Partito comunista da un lato il PSI dall'altro della divisione avuta nel sindacato
E forse è proprio la sensazione di vivere uno scontro frontale
Che produce invece d'altra parte il coagularsi all'interno di ogni schieramento di forti unità sui contenuti
Penso alla capacità e alla tenuta unitaria proprio nel movimento per la pace fra comunisti
Pezzi importanti della della sinistra fuori dal pc di pezzi importanti del mondo cattolico e dell'esperienza religiosa penso anche per esempio la confluenza proprio in quel in quell'anno del del del perduto dentro dentro al partito comunista
Ecco nella fase più alta di quello scontro così impari come io voglio descriverlo Berlinguer muore e e le elezioni europee producono un risultato straordinario l'ultimo è in tanti si sono provati a dire perché full emozione fu il frutto di quelle di quelle lotte fu il frutto di un periodo di grandi rapporti di massa che saranno espressi
Otto o fu il frutto della sensazione di uno scontro all'ultimo sangue in cui appunto bisognava che tutti scegliessero anche nell'urna da che parte stare
E dopo cosa è successo dopo cosa che sia rotto se qualcosa di si è rotto oppure il dopo era già scritto dentro quella storia anche di grandi lotte di grande partecipazione popolare come furono quegli anni
Che cosa è rimasto e che cosa ha prodotto cosa hanno prodotto quegli anni
Subito dopo l'ottantaquattro arriva l'ottantacinque in movimento degli studenti arriva Acierno Bill la battaglia vincente contro il nucleare
Arriva comunque un pezzo d'Italia che si organizza in questi anni si associa spesso in maniera non sufficiente spesso con debolezza
Ma comunque nascono sorgono nuovi forme di partecipazione alla politica penso in ultimo alla grande esplosione di iniziativa
Che in questo Paese c'è stata e c'è sulla questione del dell'antirazzismo dopo il dibattito si discuterà proprio di questo e eppure a questa capacità di reggere sul terreno della ricerca appunto di un pensiero nuovo per un mondo nuovo non corrisponde la capacità di fare avanzare perlomeno nell'urna
Una una una un'idea è una forza della della sinistra ecco alle domande nuove nate in quegli anni come si è risposto gli spunti di quel pensare nuovo
Nato lì e poi cresciuto che i figli di questo che sono dietro di noi oggi che cos'è che sono ecco la FIGC nel mille novecento da ottantacinque a le sollecitazioni ricevute in quegli anni rispose con la sua Rifondazione
E con un percorso che oggi ci porta a spostare a tentare di spostare ancora più avanti la nostra frontiera verso la riforma della politica
Molti dei fili che oggi proviamo a tirare dentro questo progetto affondano le loro radici proprio in quegli anni però ecco parlare di questo probabilmente in porterebbe lontano forse fuori tema rispetta la discussione di stasera per cui lascio molto volentieri la parola a Goffredo Bettini per il primo intervento
Ma il tema è molto compie Complesso sono molti anni quelli cui si deve parlare
Sono successe molte cose anche contraddittorie io quindi se
Siete d'accordo tento solo i tematizzare diciamo di mettere in ordine Mattesi essenziale che quella qui credo
E poterla poi verificare con compagni compagni che sono qui presenti
Io penso che l'ottantaquattro fu il culmine di una certa ripresa diciamo di una certa io poi dirò perché certo è una certa ripresa del movimento della sinistra e anche dei lavoratori del movimento operaio lo accennava anche Raffaella
Dopo una sconfitta tremenda
E la sconfitta tremenda io l'ha dato in modo molto preciso con il fallimento dell'esperienza di governo del PC negli anni negli anni Settanta definì gli anni settanta
Da lì davvero si rompono alcuni fili fondamentali tra la sinistra del partito comunista la società italiana
Fini secondo me per esempio ma erano dati del tutto con la gioventù
Ma erano dappertutto più con la Giunta la parte della sinistra del partito comunista
Un fallimento che ha le sue radici nel fatto che fondamentalmente c'era stata una illusione
Sulla natura e sulla possibilità di modificazione della democrazia cristiana la DC invece noi di portarla su un terreno più avanzato Pantano il Partito comunista
E anche un certo tipo di restrizioni o di teorizzazioni di restrizioni sul piano sociale
E sul piano economico io penso tutto il tema dell'ostilità poi si era concretamente perché da quegli anni che è parte non dagli anni ottanta ma da quegli anni che parta una forte ristrutturazione
Padronale nella grande industria nell'assetto produttivo si era trasformata non in un nuovo modello di sviluppo ma in un indebolito l'apporto
Dei lavoratori nella fra nella fabbrica sul piano democratico di uno ridotto loro potere dentro la fabbrica nella società in un complessivo alle tra mento dalla situazione
Io penso che noi la grande sconfitta elettorale del Partito comunista nel settantanove anche qui noi non recupereremo mai del tutto in elezioni politiche questo dato di sconfitta nel settantanove perché lo scollamento elettorale
Del PC quindi del più grande partito della sinistra avviene in quell'anno beh e il diciamo dato visibile di questo suo movimento negativo della società di qualcosa che si è rotto sul terreno democratico delle speranze di uno spostamento in avanti che all'inizio degli anni Settanta c'era stato c'è qualche cosa diciamo che fa riflettere su su proprio questa esperienza di governo e che cosa determino questa esperienza di governo
Dopo quegli anni partono due strategie ecco questa è la mia impressione di fondo
Innanzitutto una società Bava anti e si rafforza una strategia padronale io qui dico dicendo nome e cognome sostenuta in quegli anni fortemente anche da una divisione da sinistra e da un certo tipo di lo di collocazione politica del partito socialista
E quindi una ripresa di terreno padronale soprattutto dentro la fabbrica detto lo sottolineo iniziali
Qualche cosa che poi ci porteremo in tutti gli anni successivi ma in generale mille idee nel costume anche sul piano internazionale le cose che diceva Raffaele determinismo
Qui c'è la grande però anche risposta e la grande invenzione politica di Berlinguer
Cioè Berlinguer e un dirigente politico
Grandissimo dirigente politico
Che capisce anche con una grande anche con una sofferenza
Personale politica e direi visibile
Che una parte della sua esperienza si è arenata che ha portato il partito su una secca e ha il coraggio e la forza di interrompere e di cambiare
Guida cioè
Quella che io definisco ecco perché qui sto rispetto anche alle cose che diceva Raffaella tuo qualche ottimismo di meno
Definisce una grande strategia dopo la sconfitta e in presenza di questa offensiva padronale una grande strategia difensiva
Il Berlinguer degli ultimi anni anche Berlinguer delle alternative che parla pena alternativa e tutti gli riproveranno la ma come pari alternativa si fa quelle cose dove sta l'alternativa in realtà con quella politica lancia un segnale sia sul piano politico ma anche di resistenza sociale ma anche di impegno in una lotta difensiva
Contro
Una politica di armamento basti pensare a tutta la battaglia sui missili a Comiso cioè attesta il partito da un segnale alla società che c'è un pericolo in corso
Che questo pericolo non riguarda solo la classe operaia i lavoratori il processo produttivo che dall'hip hop partire qualcosa di più profondo e drammatico che investe la democrazia il rapporto complessivo della sinistra con la società le prospettive di un cambiamento
Quindi una grande battaglia di resistenza io penso che Berlinguer abbia recuperato in quegli anni
Nella società italiana dando un grande segnale di resistenza non illudendosi cioè che si poteva a portata di mano che era a portata di mano un cambiamento facile una possibilità diciamo facile di controffensiva ma attestando le truppe su una trincea di resistenza
Scusate lo schematismo ma questo mi pare poco il succo di quelle memorabili battaglie scala mobile missile e così via
Però e qui sta ancora l'altra genialità di Berlinguer fa questo incominciando però a
Innovare sul piano
Della cultura politica dei comunisti
Cioè
Resiste
Arriverà anche a delle parole durissime nei confronti di Craxi e del Partito Socialista denunciando nella strategia di connivenza rispetto sostanzialmente alle strategie padronali e conservatrici
Quindi c'è un rischio di isolamento in questa battaglia difensiva tuttavia ammette invece ben piantate le radici di un rinnovamento teorico e di concezione del socialismo
Sono gli anni dello strappo sono gli anni in cui si parla e lui parla della necessità di un Governo mondiale sono gli anni di una visione nuova del socialismo sono gli anni dove è più forte la sua tendenza un dialogo con le grandi esperienze delle socialdemocrazie europee della sinistra europea
Io voglio concludere perché voglio essere fedele dieci minuti dopo Berlinguer succede dopo la morte di Berlinguer succede qualcosa il nuovo
E qualcosa di nuovo io posi vorrò tornare perché poi da qui arriviamo anche ai giorni nostri
E le varie interpretazioni quello che successe le varie risposte poiché sono state date e tuttavia qualcosa di nuovo e soprattutto nella illusione che le elezioni europee danno poi al gruppo dirigente del partito comunista che sostanzialmente la bufera sul piano politico e passanti
Io ricordo l'ottimismo dell'ottantaquattro ricordo il mille novecentottantacinque fatto le elezioni ottantacinque fatte dal pc con la parola d'ordine del sorpasso
E cioè non si era valutata bene nella società cosa era successo quante ferite
Il settantasette e il settantotto e il settantanove avevano lasciato lì non rimarginate
E quindi non era l'ora di battere la grancassa in una diciamo
Offensiva sia sul piano politico sia sul piano della densità diciamo della linea apparve molto in pasticciata e mi riferisco al passaggio del Congresso di Firenze
Un congresso per molti aspetti appunto
Offensivo a parole sul piano della della linea politica esplicita detta ma estremamente fragile sul terreno dell'analisi della società e sul terreno della diciamo continuità Vera rispetto a quella ricerca e a quella linea politica che Berlinguer aveva indicato io sostengo che il diciottesimo congresso fu una collezioni positivo rispetto a questo ma poi adesso gli anni che vengono dopo rilasciò anche diciamo ad una riflessione il dibattito che può essere fatta da altri stasera mi premeva soltanto dire che ecco dopo la morte di Berlinguer c'è uno scarto e c'è uno scarto su questo punto che a me pare essenziale c'è una perdita di vista della forza della complessità della rivoluzione conservatrice italiana dei tali piani
Dentro i quali essa si era mossa e aveva anche
Curvo su
Le palafitte i pilastri sui quali la politica dei comunisti della sinistra negli anni precedenti si era costruita e si era sviluppata noi avremo amare sorprese negli anni successivi le chiameremo sorprese ma non sono poi tanto sorprese
Ci accorgeremo quanti guasti
Sul piano culturale e politico della della democrazia dello Stato
Delle prospettive della sinistra
Si erano accumulate via via e come noi non eravamo non amo riuscite a comprenderle in tempo e come su queste il Congresso stesso di Firenze fosse muto al di sotto del necessario
Goffredo è stato anche più brave nel tempo negli anni risentito è andando in ordine alfabetico io passo la parola Filippo Gentiloni
Spero anche io di non superare i dieci minuti come Bettini
Questo lo sguardo agli anni ottanta è veramente complicatissimo e allora io scelgo un settore soltanto poiché aveva di voi potrà confrontarlo con gli altri per farsi un quadro più generale
E il settore già indicato da Raffaella prima
Quello dei movimenti e in particolare del movimento per la pace
Dunque negli anni ottanta sono stati segnati questo lo sappiamo tutti da un fatto
Politico sociale e culturale piuttosto nuovo per il nostro Paese
E cioè il sorgere o il rinforzarsi
Dentro e fuori dei partiti tradizionali di questa realtà nuova piuttosto nuova che abbiamo chiamato con un termine forse impreciso vago ma comodo la realtà dei movimenti
Il movimento delle donne prima di tutto già nato prima degli anni ottanta evidentemente ma negli anni Ottanta rinforzato sì
Il movimento dei iper di in tutte le loro varie articolazioni
Mettiamoci anche il movimento cattolico al di fuori un po'dentro e un po'fuori della DC
Mettiamoci anche con tutte le discussioni che questo ci comporta la forza o meno del movimento della pantera
E poi il movimento per la pace credo che questi possono essere cinque grossi capitoli nei quali fare rientrare se non proprio tutto almeno quasi tutto
Ecco la mia tesi che non avrò tempo di
Dimostrare macché annuncio anche se in maniera molto sommaria è che la fine degli anni Ottanta vedono tutti questi movimenti più o meno in crisi
Quindi la mia valutazione è piuttosto negativa gli anni brillanti forti della crescita
Sono stati quelli agli inizi e a metà dei movimenti agli inizi a metà degli anni ottanta quando è sembrato che veramente potesse venire dai movimenti quel qualche cosa che ringiovanisce e sanasse
La democrazia italiana cioè che fonda asse un modo nuovo di rapportarsi della gente alla politica proprio quello che come diceva Bettini prima entrava in crisi verso la metà degli anni Ottanta se non prima
Ecco alla fine di questi anni con tutti questi sconvolgimenti che hanno segnato la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni Novanta che inutile adesso ricordare con tutti questi sconvolgimenti credo che sia necessario un po'parlare un po'di crisi di tutti non parlo in particolare delle donne perché certamente non ne sono in grado dei Verdi può parlare Scalia e certamente può dire il contrario e lo spero perché ne sarei ben lieto
Del movimento della Pantera sia anche l'impressione di grosse difficoltà grosse difficoltà
Nonostante tanti sforzi e tanti successi
Sembra molto forte questo movimento che nasce da una certa base cattolica che si sta impegnando fortemente nel sociale nel culturale anche se un po'meno nel politico sì questo è molto forte però dopo anni in cui tutti abbiamo ammirato questo impegno dalle varie Caritas
Ai vari gruppi di volontariato impegno con gli emarginati e dal nord al sud del Paese dobbiamo anche constatare le come dire le ambiguità di questo movimento perché si vede chiaramente che si rischia di fornire alibi ad uno Stato sociale allo sfascio lo si sapeva sempre ma il rinforzarsi di questi movimenti in questi ultimi anni
Visto in parallelo alla crisi tremenda di uno Stato che non riesce a far fronte nemmeno alle necessità di scuola di salute di trasporti eccetera sia proprio l'impressione che questo privato anche se non è più il privato privato di una volta ma è il privato sociale
Fornisca alibi ad uno Stato che non funziona
E quindi che lo Stato vada avanti per la sua strada occupandosi di una certa parte soltanto della società perché tanto c'è chi
Gli salva la faccia
Occupandosi di un'altra parte di quella più disgraziata
Ecco sono dei problemi del tutto aperti ma li vediamo direi con molta più chiarezza adesso di quanto non li vedessimo cinque anni fa
Due parole di più se il tempo perché il tempo è poco sul problema del movimento per la pace o dei movimenti per la pace
Sono stati veramente come diceva Raffaella l'inizio una grande novità è una grande speranza agli inizi degli anni Ottanta ci ricordiamo tutti non soltanto quelle marce ma quel consenso quel consenso che prendeva come si dice oggi comunemente trasversalmente partiti persone gruppi dieta diverse eccetera
Ecco alla fine di questi anni credo che dobbiamo dire che anche il movimento per la pace segna il passo in due minuti provo a dire il perché
Segna il passo la prova più evidente l'abbiamo vista
Nel suo imbarazzo sulle ultime vicende ha proposto il Golfo imbarazzo mi pare che possa essere la parola esatta perché forse non è giusto dire di più imbarazzo
Lo vediamo anche nella difficoltà a trovare espressioni
è vero marce Remo Raffaela lo ha ricordato il sette ottobre da Perugia ad Assisi ma sempre più con l'impressione è che si tratti di gesti
Un po'rituali di manifestazioni ormai un po'stanche e con l'impressione che non si riesca a dire qualche cosa
E di più preciso e a dirlo in maniera più coinvolgente le marce le manifestazioni i documenti sembrano delle forme letterarie
Un po'vecchia e un po'sorpassa
I motivi
Ma sono abbastanza sotto gli occhi di tutti si era attrezzata è piuttosto ad un discorso
Di pace e di pacifismo che riguardasse il conflitto est Ovest
Su quello sì era più attrezzati in fondo anche tutta la lotta contro il nucleare teneva presente quel panorama quello sfondo adesso per fortuna
Quello scontro lì è finito o almeno attutito e non siamo non sembra che siamo abbastanza attrezzati
A tutto quello che significa lo scontro nord sud
Anche questi una semplificazione perché evidentemente lo scontro sul golfo non è semplicemente uno scontro nord sud lo sappiamo bene ma comunque questo tipo nuovo di conflitto che molto probabilmente sarà il conflitto per il prossimo decennio il movimento per la pace si trova meno attrezzato a sostenerlo
Nei confronti del mondo arabo ad esempio abbiamo pochi strumenti di conoscenza pochi strumenti di valutazione e quindi siamo piuttosto sprovveduti quando parliamo di pace con questa specie di pianeta
Alieno sconosciuto
Un'altra osservazione farei che mi sembra importante sottolineare che il nostro movimento per la pace oscilla
Fra posizioni
Di tipo un po'ideologico pacifismo assoluto è stato detto
E posizioni di tipo piuttosto invece politico pragmatico stenta a trovare il giusto equilibrio direi in questa oscillazione
Da una parte si ha l'impressione che le posizioni non violente
Parlo proprio di non violenza tra virgolette
Siano molto belle
Ma un po'o ideologiche quasi metafisiche quasi religiose
Non praticamente applicabili in circostanze ad esempio come l'attuale
In anche perché la cultura non violenta a fa entra con difficoltà nel nostro patrimonio culturale sia nel patrimonio culturale la sinistra dove non non è mai stata di casa per ragioni storiche che tutti sappiamo intra anche con difficoltà nella cultura cristiana nella quale pure non è mai stata di casa
Quindi è stata di casa ed è di casa in culture diverse dalla nostra come le culture orientali ma qui c'è un problema piuttosto difficile di integrazione e di assimilazione
Stiamo vedendo infatti in questo in questi giorni in queste settimane quanto il discorso di pace
Nei confronti della guerra del Golfo ha quasi senza volerlo e senza che chi parlo chi scrive se ne accorga scivoli verso quel discorso che invece sembrava ormai superato che il discorso dalla guerra giusta
Quasi senza accorgersene si parla di guerra giusta guerra giusta opere che Saddam Hussein è talmente mostro da o perché il soggetto della guerra non è più una singola nazione ma all'ONU eccetera eccetera
Il mio ritorna quel discorso che sembrava quasi scomparso agli inizi degli anni ottanta dalle nostre culture e ritorna non imboccare guerrafondai figuriamoci ritorna in bocca ad a gente che vuole sinceramente la pace ma che manca mi sembra di strumenti culturali politici sufficienti e allora si finisce appunto per oscillare da posizioni troppo ideologiche a posizioni piuttosto pragmatiche facciamo quel meno di guerra che sia possibile ecco quel meno di armamento che sia possibile ma per quanto sia probabilmente un po'in certi casi ce ne vuole
Che fare allora ecco in pochi minuti indico soltanto alcune piste che mi sembra che potrebbero essere feconde
Per il futuro e che d'altronde non sono affatto nuove la pista di lavoro della obiezione di coscienza
Credo che sia veramente un segreto per andare avanti obiezione di coscienza a tutti i livelli in una cultura in una società che ha più che appiattisce
Che ci rende tutti omologati che ci fa tutti pensare come la televisione abituarci a obiettare abituare anche i giovani anche piccoli all'idea che la cosa principale è dissentire da quello che ti vogliono far dire e fare ecco questo tipo di educazione sarà sempre più rara data la potenza e i soldi dei mass media
Quindi educazione alla obiezione di coscienza
Secondo direi una educazione alla la cultura antimilitarista non è la stessa cosa mai vicina ecco questa cultura militarista ancora pervade il nostro Paese
Ancora siamo il paese che celebra la festa della Repubblica facendo sfilare l'esercito ecco
Ancora siamo abituati a considerare l'esercito come modello di virtù le virtù sociali l'obbedienza all'ordine la gerarchia le virtù familiari le virtù anche religiose modellate sull'esercito
Non lo diciamo esplicitamente mai come lo dico adesso io ma in realtà è così quindi critica profonda e dura contro tutte le forme di militarismo che ci rientra da tutte le parti lo cacciamo dalla finta la porta e rientra dalla finestra ecco basta che vedete un po'che cosa sono stati i telegiornali
In queste settimane a proposito di bandiere dispiega menti di militari di saluti
Di parate di navi eccetera eccetera e insieme l'ho già detto cercare di approfondire seriamente le possibilità perché non è ancora stato fatto e non ne possediamo nessuna buona definizione le possibilità di una seria e nostra cultura
Della non violenza
Grazie
A Palazzo Sanna
Insomma io devo parlare in dieci persone troppo piccola
Essi tentato
Io Bettini sa che io non sono venuto a parlare volentieri a questo dibattito
Perché
La festa è una festa
Deve essere anche una occasione in cui uno si rallegra essi felicità con se stesso per andare avanti
Io non ho non vi dirò cose che ci portano felicità artistico noi stessi almeno io nono questa visione delle cose
Penso che gli anni Ottanta
Sono stati gli anni nella quale la sinistra
Ha perso ha preso molte botte no ha perso non la guerra ma molte battaglie
Perché lo scontro è stato Raffaella sì impari ma è stato impegni anche perché sia dati allo scontro male
Si sono fatti una serie di
Rory tutti li abbiamo fatti in paese
La situazione così com'complessa è grave che io proprio non sono qua per dire li ha fatti questo o quell'oggetto il Partito Comunista alle sue responsabilità per essere forse più grande
Mi ha più di altro
Perché dico questo perché sono stati gli anni Ottanta e permette le graficamente
Negli anni della grande
Ristrutturazione capitalistica
Su scala mondiale avvenuta difficile vedere le cose soltanto sotto il profilo italiano in Italia abbiamo avevamo e abbiamo ancora una situazione eccezionale nella possibilità di soggetti di risposta di elaborazione politica dispetto penso io alla Francia o o alla Spagna o altri Paesi
Ma la ristrutturazione è venuta su scala mondiale
è un ultrà su scala mondiale i vegani suo non è finito noi siamo ancora nel senso che siamo in pieno sotto una fissi un'offensiva neo liberale neoliberista
E questa offensiva neoliberista la sinistra in gran parte introiettate Raffaella questo è la verità di quello che avvenuto e qui con tutto il rispetto e anche l'affetto che non si può non avere per la figura del compagno Berlinguer io penso che
L'errore su quale molto probabilmente lunedì ho dovuto riflettere gli ultimi anni infatti anche il referendum sulla scala mobile è stato questo è stato il credere
Che intorno alla prima crisi del settantaquattro e crisi del del petrolio si dovesse in qualche modo accantonare come nel compromesso storico diciamo così il problema del del padre del socialismo di una transizione la democrazia molto avanzato
La questione della maturità straordinaria che aveva avuto il movimento operaio in Italia e dei nuovi soggetti di cui si è già detto questa sera e che ricordano molto brevemente
In virtute e la priorità della produzione dell'impresa
Ed è compagna di gran parte di questi anni la tesi che il sedile e il sindacato doveva stare alle compatibilità
Alle compatibilità di impresa è questo non solo non è stato corretto
Compagno Bettini ma voi avete dentro al della discussione del vostro partito l'ipotesi che non si può più parlare Tino un dissidio fra capitale e lavoro fra padronato e classe e questo è una questione che che investe la
Questi anni
Fatte non è una cosa allegra quindi cerchiamo molto brevemente soltanto di ragionare eppure la possibilità ci sono perché questa deregulation la ristrutturazione capitalistica
La deregulation come forma ristrutturazione e la nuove tecnologie come forma della ristrutturazione avvengono portando con sé io credo negli anni Ottanta se visto per la prima volta nella storia del capitale l'assoluta come dire impossibilità a breve termine di unificare sotto di essi il mondo di farlo crescere crescendo la ricchezza io ormai il noi vediamo che davvero le società perché vedeva avanzato sono società che emarginano
Noi crediamo che davvero non c'è più la capacità e capite risulta essere magari ingiusto ma quello che faceva lavorare tutti come è successo negli anni cinquanta sessanta vediamo che basta l'arrivo di meno di mezzo milione di immigrati in Italia perché queste meravigliose leggi del mercato si trasformi le leggi di polizia per cacciarli via perché
Non c'era possibilità di dare loro
Spazio
E e presenza e vediamo che la contraddizione nord-sud è arrivata al punto che comunque la si metta con Saddam Hussein noi siamo una vergognosa guerra dei Paesi industrializzati verso i paesi produttori di petrolio questo Saddam Hussein sarà un personaggio io penso che sia spaventi nuvole
è potrà la verità posso dirlo perché non eravamo molti di quelli che parlavano dei curdi qualche anno fa e di quello e di quello che Liam in questi paesi avvenivano però questo il senso di questa guerra siamo tornati alle guerre Inter imperialistiche vieta il del del del tipo che pensavamo noi vecchi
Cinque lire la seconda guerra mondiale credevamo che di non avere mai più una cosa così vecchia come questa
E ad averci e trovare che
ISO che divisi
Io apro la televisione che deve diventare matta insomma con questo lo sventolio appunto alle bandiere lance e la caduta
Anche di quelle che pareva fin troppo facilmente una ipotesi
Di non violenza il Governo mondiale la casa comune tutte le situazioni mondiali si possono risolvere l'agevolazione egualmente ma lo dicevano tutti in un modo così concorde
Che questa concordia è saltata in aria appena gli Stati Uniti hanno voluto non l'ONU compagni appena gli Stati Uniti hanno seguito
Così sono ecco qui c'è anche qui io penso che ci stanno a debolezza dalla sinistra europea perché nel momento
In cui nasceva libertà sci veniva infuori con evidenza la tragedia che è stata da tempo covava nell'Est e che per troppo tempo sia rimossa e all'acqua della quale non si è data una analisi non so se voi avete potuto iniziale discorso qui al vostro Festival ma un'analisi se insomma sufficientemente seria perché lì non raccontiamoci pale non è una storia che non esiste socialismo e sia solo il mercato come lì ci sono la la storia è molto più
Complessa nel momento in cui questa storia che prima non si è voluto vedere
Non si è voluta vedere
Bettini assoluta vedeva sessantotto sono da vedere nel settantanove non siamo se avvistare ottantacinque per dire che la democrazia è un valore universale
Sull'Afghanistan avete fatto fatica a muoversi abbiamo dico perché io porre sono una che è stata messa fuori del partito comunista ma insomma non è che mi senta dall'altra parte insomma faccio parte di questa famiglia al comune diciamo quell'area comunista che tessere o non tessere si cerca di mantenere beh quando viene fuori la questione dell'Est
Non è giusto che per amore della parte peggiore del socialdemocratico aspetto più sbagliato delle socialdemocrazie europee invece che portare avanti una ipotesi di Europa fra i blocchi si passi armi e bagaglio
Lecco sulla NATO e ha poi ci si trovava dove ci si trova
Adesso io non credo che questo e con le battaglie che diventano la tutte di retroguardia perché poi fare la battaglia contro gli F sedici però sei passato da quella parte pensi che quello sia il il l'ombrello
Antiatomico e tutta la politica nei confronti dei paesi terzi e costretto a saltare perché comunque vada a finire questa cosa io temo molto la guerra compagni perché non ho mai visto accumularsi tante armi tante forze tante spese senza che poi qualche cosa venga fuori ma mettiamo pure che venga fuori un tipo la soluzione pacifica che viene Fox potrebbe venir fuori
Sarebbe una soluzione che ridà ai Paesi industrializzati il controllo
Del petrolio perché sa da musei More
Non è che la l'aria che tira sia l'aria di una Europa che si presenta di fronte ai Paesi arabi per discutere fra nord e sud una più equa ripartizione
Delle risorse
Lo stesso vale fra per il discorso dei dei movimenti da iguane quali anche c'è un errore perché
I movimenti che cosa sono siccome non sono solo movimenti di protesta pistola cosa grandissima degli anni settanta e ottanta in questo ha ragione
Da Regione voglio dire sono d'accordo su altre regioni in tutto speriamo ma io sono d'accordo con Raffaella i movimenti gli anni settanta ottanta sono e nei movimenti di protagonismo
Prima erano movimenti di protesta visibili sollevamenti che dico noi siamo maturi per volere dell'altro non sono per protestare contro questo quello che ci fate infatti il movimento
Per la pace è stato movimento non solo contro la guerra ma è stato movimento di un altro tipo di di cultura un altro tipo di soggettività
Beh e il perché non c'è stata la capacità di connessione
Fra
Le grandi forze della sinistra del partito comunista il sindacato in particolare in movimento non c'è stata in via di una scelta istituzionale perché è vero che i movimenti dentro e con le istituzioni poco stanno
Ma a questo punto ed è vero che i movimenti in qualche modo vanno oltre la cornice della democrazia
Delle regole
Quella che piace la persona che ormai è diventata quasi estrema sinistra in Italia che Norberto Bobbio il solito baratto insomma senza un bravo se io socialista
I movimenti vanno oltre a questo non hanno le stesse regole del movimento delle donne non starà mai dentro le regole della politica il movimento per la pace tra sversa e rompe il movimento dei giovani
E dei precari di età la pantera non sta dentro le compatibilità del perché non sta nelle compatibilità non solo del sistema politico
Ma neppure del sistema diciamo socio economico la domanda il bisogno di portare avanti gli uomini che i giovani di avere una un ruolo e una funzione
Adeguata alla loro acculturazione alla loro porta al fatto che non so non vogliamo più essere gregari vogliono avere un protagonismo oltre che un lavoro nella società ed è dove è stata questa capacità di unione
Forse i movimenti hanno ci sono pensati troppo autosufficiente
I movimenti hanno commesso degli errori di estremismo proprio negli anni settanta che negli anni Ottanta lì è cominciato per esempio l'errore del movimento la per il pesante errore del che sta pagando che ha pagato il movimento
Armati ma chi gli ha parlato da settantasette le negli anni ottanta avete parlato di Stato istituzioni questo Stato che poi francamente è uno dei veramente difficoltà sentirlo io non posso capire Bettini scusa se
Anzi
Di reggere ancora oggi sull'Unità che il problema però
From
Ma con che ma con chi potete andare al governo che non c'è una forza politica in Italia oggi che non si è infilata fino qua nelle storie della corruzione Edda torna dal dalla del minamento dall'interno della nostra
Della nostra Repubblica e
Insomma queste sono stati negli anni ottanta e da questi viene anche la pesante situazione nelle negli anni ottanta sono finiti ieri l'altro insomma in cui
Il Partito comunista
Si trova oggi io una sola cosa voglio dire
Penso che non sarei neanche Pendolino sono sarei venuta fin qui colleghi conto molto anzi un conto dietro ma neanche fare più il mio giornale il manifesto se pensassi che è finita
Perché se pensassi che è finito il mettere solo a riflettere perché come come è andata
Io penso che più che negli anni Sessanta il nostro l'avversario io lo chiamo ancora l'avversario
L'imperialismo come vediamo il fuori adesso il padronato o proprio nella sua forma più tradizionale classica perché il padronato italiano sono più scosso troppo lungo da fare più di un tempo impossibilitati a risolvere le contraddizioni che creano mari sono gli anni demo del proprio sistema non
Del sistema di quello che noi vorremmo o del sistema nostro
E che abbiamo da delle possibilità di revisione critica di aggregazione giovedì la voglia di di battersi per esempio dei giovani che da sempre più avanti di quanto non siano i partiti l'ordinazione giovanili
Chi si tratta di di coltivare i giovani di adesso di questi anni ottanta sono migliori di noi di quelli degli anni settanta
Sono più forti più determinati più decisi a battersi io son trovato gravemente interessante che la pantera cominci a riunirsi quando ancora si scrissi propendere per le prime iscrizioni all'università però se posso dirle lotta all'altezza della mia vecchiaia bei datevi una mossa è possibile che per fare la cosa la guerra bisogna aspettare il sette otto ad Assisi perché era già predisposto dal mese di luglio
E s'
Io chiedo penso che la bisogna guardare le cose in faccia il pericolo in faccia per quel che lo Stato in cui siamo perché e in questo modo che possiamo usare ancora di quello straordinario capitale che sono le contraddizioni violente all'avversario la possibilità
Perché noi abbiamo fra vecchi soggetti Pirelli vecchi soggetti e nuovo proletariato anche nuovo proletariato intellettuale io la dico questa parola perché è vera e i giovani della pantera
La sanno
A in vista di una trasformazione sociale
Questo dobbiamo andare perché è bastato sono bastati pochi anni di arretramento compresa la crisi e l'Unione Sovietica perché non ci trovassimo di fronte all'orlo di una guerra che cinque anni fa era impensabile
L'ultimo intervento di questo primo girava di Massimo Scalia
Certo mi è difficile intervenire dopo lo sa la Rossanda perché io non sono né un sociologo né un politologo né un grande giornalista né tantomeno uno storico
E quindi non sono in grado di nuova provento di strumenti per andare a delle sintesi così anche come in qualche modo questo dibattito sta configurando
Però appartengo a una generazione che ha vissuto parecchie cose sessantotto settantasette era agli anni Ottanta che sicuramente non sono entusiasmanti
Credo la cosa la debba dire perché la la provocazione di Rossanda era da questo punto di vista utilissima
Cioè io non credo che noi possiamo riproporre degli anni novanta uno schema di compatibilità di nuovi soggetti che dovrebbero essere i movimenti
Non tenendo conto di cose che in qualche modo forse diceva Bettini ma che io vorrei esplicitare
Per me personalmente scusare io sarò molto schematica mitico I per soggetti comma per me personalmente il passaggio dagli anni settanta agli anni Ottanta e non solo per me e credo per la una buona parte una generazione politica
Ha rappresentato in termini chiari
Visibili manifesti il venir meno di quella che molti chiamavano l'anomalia del caso italiano vale a dire la presenza in Italia la classe operaia forte attorno alla quale si era cercato di costruire un sistema di alleanze
Nella speranza che l'ipotesi che fosse questo sistema di alleanze in grado di andare a quelle trasformazioni profonde della società italiana che la società italiana esigeva
Questo è la mia generazione politica però il passaggio dagli anni settanta e ottanta a me e a molti altri ci ha reso chiaro che questo schema
Era un desiderio e non era di più e non ci siamo sentiti più di riproporlo perché appartenendo forse sono mutazione genetica
O forse la gente Paradiso così quelli che vogliono cambiare quelli che non vogliono cambiare ci siamo posti intanto il problema dei nuovi soggetti del cambiamento dando per scontate questione va detto con grande chiarezza
Che è la crisi che affronta tutta la sinistra europea da decenni l'Italia dopo che in altri Paesi ma proprio da questo deriva partiti di a forte base operaia forte composizione operaia si sono trovati di fronte al piccolo inconveniente diceva diceva in un breve saggio
Undici anni fa pura Anzasca eh lei rivolte scoppiava la Monti attuale della classe operaia cioè del mitico riferimento
L'altare sul quale avevamo sacrificato Grassi Agnelli è eccolo qua
Allora io credo che questo vada premesso perché io non credo che se non abbiamo chiaro ciò riusciamo a fare un discorso che in qualche modo
Poi punto lo diventi anche ingeneroso nei confronti del Partito comunista io questa lacerazione tra sì e no onestamente
La vedo come un fatto che c'ha vent'anni di ritardo e che dovrebbe appunto dire una parola esattamente su questo problema
Partiti della sinistra base operaia che avevano questa prospettiva non ce l'hanno più non so se non c'è un anno più per i prossimi dieci quindici ettari non voglio teorizzare su questo però credo che bisogna essere chiari nell'assumere queste posizioni Rossanda probabilmente ritiene che sia ancora possibile costruire una rete di soggetti ma allora attorno a chi problema davano questo quali sono i nuovi soggetti del cambiamento
E dico questo perché e quegli anni sono anche gli anni in cui il movimento antinucleare se volete una data per l'Italia è la festa della primavera ghiande Gargani contro la centrale di Montalto di Castro
Si amplia e diventa in qualche modo movimento ambientalista
Con un livello di consapevolezza e di organizzazione qui io sono sempre stato duramente polemico lo scritto nell'ottantuno ripeto adesso
Che non ha il movimento pacifista capace di amplissimi mobilitazione di carattere europeo
Ma mobilitazioni che sono rese possibili certo dall'emergere di nuove domande
E dare da quelle forme di localismo che venivano ricordate ma sono anche se possibile alle strutture di partito chi stava il ventiquattro ottobre dell'ottantuno quella manifestazione di unione di persone si ricorderà come ha fatto il corteo cioè la presenza delle forze politiche era d'della sinistra era determinante
Il movimento io le do io uso una mia terminologia movimento organizzato in forme associative insomma cioè non le grandi mobilitazioni che poi sono necessarie ci devono essere si richiama ecco da questo punto di vista il travaso adesso non voglio fare una storia che lungo e forse non so quanti
Posso trovarla interessante ma il passaggio del movimento antinucleare nel movimento più ampio mente ambientalista segno esattamente la consapevolezza
Di una serie di cose che sono ore di fattori negli anni ottanta cioè che probabilmente è più utile anche se aberrante rispetto alla concezione tradizionale di sinistra che sempre in ogni caso complessiva
è più utile andare per singola issues come dicono gli americani cioè avere un obiettivo concreto
Che non abbia sempre il tetto delle immediato delle compatibilità della spalla guardare del muro da superare ma che rifacendosi concretamente all'esperienza che la gente ride
E cogliendo esattamente a questo livello della vita di tutti i giorni le contraddizioni che la produzione fa impattare
Sulla nostra vita sul come ci organizziamo sul come consumiamo ecco cogliendo queste cose
Sia in grado anche di individuare una strada per una trasformazione di accerto si presenta molto più problematica con tempi molto più lunghi con soggetti che solo in parte sono definiti che sono forse ancora così da costruire che certe volte qui il il mio iper soggettivismo mi fa parlare più di soggettività che non di soggetti questa credo sia la situazione a questo situazioni monete metodista ha cercato di portare un contributo un contributo che proprio perché partiva da analisi del tipo di quelle che sto facendo io
Quando nell'ottantaquattro si celebrava era il festival dell'unità c'era la che era il cocktail trentatré per cento l'ottantatré virgola tre per cento per noi pochi mesi prima avevamo esattamente scritto sul giornale di Rossana
Un pezzo in cui si diceva signori le cose stanno così
L'universo dei partiti e queste c'è un problema drammatico le società moderna di rapporto tra partiti movimenti e istituzioni cioè tra universi asfittici classificatori regolatori
Quanto nella sua nella società ci dà la speranza di riuscire a indurre dei cambiamenti bene abbiamo visto che ha già una sordità sostanziale l'universo dei partiti si muove secondo regole sue secondo schemi suoi e in questo purtroppo e qui non voglio come dire non tenere in conto la storia e tante belle cose ma in questo sono molto simili partiti
Hanno grande difficoltà a riuscire a tradurre nelle loro stanze e le esigenze che vengono dalla domanda sociale con noi queste cose ce l'hanno in mente noi mi ricordo benissimo era pochi giorni dopo la robe lanciamo esattamente la proposta di una rappresentazione politica autonoma ai livelli istituzionali del movimento ambientalista ora dice Filippo Gentiloni
Alla fine degli anni ottanta questi movimenti sono tutti in crisi ognuno parla per sé
E io devo parlare ovviamente ed era il movimento ambientalista deliri ed ecco io non vorrei che si commettesse sono molto anche qui secco e breve
E questo errore confondere il movimento ambientalista che ha una storia che ha una sua metodologia che ha che è un po'pone presente in tante
Forme associative circoli diffusi sul territorio con quella molto più recente esperienza che la rappresentanza politico istituzionale di questo movimento i Verdi se ci vogliamo intendere
Calvino nelle elezioni quel post mortem mi pare che tra le cose che volevo andare al terzo millennio ci mette la velocità
Io che per vari aspetti sono tifoso velocità dico che la velocità con cui l'esperienza politica istituzionale venerdì ha avuto fenomeni degenerativi e di degrado è stato impressionante e ritengo che questo tentativo che stiamo facendo con grande impegno di unificare le varie parrocchie verdi tentativo che peraltro dovrebbe andar dovrebbe andare in porto
A dicembre può essere una risposta non dico problema Società delle araba una risposta adeguata al tipo di difficoltà e alla sfida grossa che c'è perché su questo vorrei essere chiaro
Separata l'esperienza politica e istituzionale del mondo ambientalista dal movimento ambientalista io posso tranquillamente pensare che questa esperienza
Non sia adeguata che Verdi siano piccoli brutti e cattivi non particolarmente appetibili non mi interessa molto
Quello che qui voglio rivendicare
E c'era stata una come dire una penetrazione che non era solo Chernobyl lei e la spaccatura del Congresso di Firenze su nucleare sì nucleare no ma c'era stato il diciottesimo congresso che aveva posto come parola all'ordine del giorno dell'uno unico partito di massa in Italia vada fatto
La questione la riconversione ecologica come i colori scusate riconversione ecologica la Colombia come questione prioritaria me di è rimasta io nei nel minuto che mi resta voglio solo dire
Questa intuizione che abbiamo avuto cioè la priorità ambientale come idea forza che durerà ancora per decenni e che può essere in grado di fornire un punto di vista noi pensiamo globale che non vuol dire complessivo o riassuntivo di tutto può essere un lunga una lente verde un filtro un punto di vista unilaterale che fornisce sulla società sul problema nord-sud
Su tutti i problemi del fronte uno punto di vista al nuovo un'idea Forza Nuova che ha davanti a sé il respiro di molti decenni ai fatti non devo recuperare anche se poi magari restano valide antiche categorie di analisi
Tu stai facendo sul discorso su nord-sud e il ruolo degli Stati Uniti la questione Olmo il Governo mondiale bene ma ecco non ho bisogno neanche di recuperare quell'antica analisi perché che credo voi siano corrette tutto sommato perché a me sembra del tutto evidente con la mia mente verde
Che quello che si sta giocando nel Golfo
Esattamente l'ennesimo episodio
Di controllo e primato politico da parte della più grossa potenza del nord del mondo nei confronti del Sud del mondo solo come dire molto schematico ma questo è e badate in una forma molto più sottile perché su questo come dire consentitemi un fra precisazione tecnica oggi il petrolio non ha il ruolo che aveva nel settantatré oggi un ruolo analogo forse non sta svolgendo lo svolge da sempre di più il gas naturale
Non è più vero che il controllo del petrolio degli sceicchi e degli Emirati
è una chiave di volta per il sistema energetico mondiale sicuramente non può eccome nel settantatré però il per capirci il petrolio iracheno e kuwaitiano rappresenta il sei sette per cento della produzione mondiale
E Arabia Saudita e altri fanno a gara anzi legge oggi sul giornale che già sono state ripristinate le quote di produzione antecedenti a alla crisi del Golfo quindi non possiamo più vedere la questione come poteva essere vista settantatré ma questo non ci vollero sul fatto che nel come direbbe crescere tra tensione Est-Ovest ci troviamo di fronte a rischio chiaro che ci sia un polarizzare sino al sud sotto tanto per cambiare l'egemonia degli stabili che questa stanno esprimendo del Golfo e allora i discorsi sul governo mondiale che io ogni tanto sento fare mi fanno accapponare la pelle è un po'anche nel nostro mondo verde
Magari pieni di buona volontà si vorrebbe dare alle Nazioni Unite un ruolo che le azioni che non sono ancora in grado di ma però neanche lontanamente sento dire forza di interposizione delle Nazioni Unite
Cioè questo corrisponde un po'all'antico vizio che ho trovato tante volte l'Italia cioè schiacciare la pendenza sul lato io credo che noi siamo interessati a trovare nuovi ruoli nuove forme
Che vadano nella direzione di un Governo mondiale ma siamo molto lontani
Se mi consentite sempre da un punto di vista ambientalista ne siamo così lontani che è una cosa molto più tenne un governo globale del pianeta dal punto di vista delle politiche energetiche ambientali
Elemento di scontro forte come abbiamo visto a Washington questa primavera come abbiamo visto poche settimane fa in Svezia vale a dire grandi proclami grandi documenti quando si tratta però di raccordare le strategie industriali
In senso di andare a una limitazione e delle emissioni di CO due
Del indice FC eccetera ci troviamo di fronte a uno scontro fortissimo tra interessi Profiti strategie industriali Ravasio di Paesi diversi cioè non siamo ancora in grado di produrre
Un governo globale dell'energia e dell'ambiente figuriamoci quanto siamo lontani e quanto ancora dobbiamo costruire in una ipotesi
Di governo mondiale eppure sento molto spesso riaffiorare molti discorsi ma portavo questo esempio semplicemente per dire come forse noi dobbiamo oggi fare i conti con appunto situazioni molto nuove ricordando che non insomma non è solo questione di battaglie che si sono perse è questione di un orizzonte che fa ridefinito è questione per la generazione di Rossanda l'agitazione è mia di andare a chiarimento su questa questione chi sono i nuovi soggetti del cambiamento esistono già le sappiamo individuare è la pantera il movimento per la pace sono i Verdi
Forse forse da tutti questi soggetti colpiti cosa verrà ma stiamo in una fase che io capisco non è piacevole ma è come dire di sperimentazione mentre gli avversari e sono tanti certo hanno guadagnato molti punti ci dobbiamo ritirare no credo di no credo che siamo ancora in grado di avere delle idee e di avere la forza di portare avanti questa idea
Credo però appunto nella chiarezza e nel non vagheggiare posizioni che oggi non ci sono più
Forse si potranno riprodurre non lo so ma non so non solo quelle che alimentavano le speranze
Di tanti della mia età nel sessantotto o in anni successivi bisogna collega guardare con molto realismo quello che è successo in questi anni e cercare di trovare il bando dall'Hadassah con grande umiltà
Bene
Come di consumato adesso possiamo aprire uno spazio una mezz'oretta circa di dibattito
Io penso che ci saranno domande interventi l'unica cosa che vi chiederei di prendere esempio dalle persone che sono qua dietro al tavolo che si son tutte tenute a un limite di tempo dalle proprio da consentire la possibilità di aprire il dibattito poi fra tutti quanti e quindi vi pregherei di di prendere la parola per tre quattro minuti al massimo e su questo mi permetterò di essere un po'rigida c'è già Stefano Ciccone ha chiesto di parlare
Io cerco di essere molto breve anche se ogni volta a voi mi riesce poco io tampone va be'avvisarmi
Io vorrei
Formino domanda anche perché in questi giorni pare in questa festa me la sono posta parlando del movimento per la pace e la domanda è perché oggi qui non c'è un movimento per la pace perché noi non ci siamo mossi non solo perché non c'è un movimento ma perché questo movimento non ci sono i comunisti come ci sono stati allora perché non l'hanno promosso Rosanna prima diceva che anche la FIGC si è poco mossa non solo in questi giorni è o o litigato violentemente con con miei compagni della FIGC ci sono stati attivi con scontri duri appunto sulla necessità o meno di mobilitarsi in questi giorni e a Roma noi ancora non ci siamo realmente
Molti non siamo usciti ancora produrre la mobilitazione perché
Io credo che questo sia importante e credo che la mia lettura
Certo è parziale ma si riferisce a quello che è stata la mia esperienza
Oggi non c'è un movimento per la pace perché nella nostra testa non c'è una lettura del mondo
Che non sia subalterna a chi in questo momento governa questo mondo e a chi in questo momento prepara o comunque ci porta verso una situazione di guerra
Quello che noi abbiamo costruito all'inizio degli anni ottanta non era tanto
E dico sulla mia esperienza non era tanto una lotta che diceva ho paura dei missili a Comiso e quindi scende in piazza io mi ricordo c'era anche Raffaella che noi andammo alla prima Assemblea
La prima convenzione europea dei movimenti per la pace a Brussel qua all'inizio quando insomma il movimento ancora non esisteva tanto
E c'è una parte di movimento che era quella soprattutto nordica tedesca eccetera che era molto fissata sulla questione dei missili nella proprio paese
E c'è una parte di movimento
Soprattutto quello italiano che invece premeva molto di più per porre la questione dei blocchi la questione del sud del mondo la questione del rapporto tra l'Europa e i movimenti di liberazione cioè che diceva appunto la nostra non è semplicemente una lotta contro i missili a Comiso
Ma invece altra cosa cioè e il tentativo di ripartire da un nuovo modo di leggere il pianeta e le sue contraddizioni su quello costruire una sensibilità di massa
Su questo noi oggi non siamo stati capaci abbiamo avuto a suo tempo un ruolo fondamentale in questi giorni c'è stata una manifestazione ad esempio a Genova dove c'erano schieramento di tutto il movimento per la pace che lì si batteva contro la mostra bellica a quella manifestazione dentro quella manifestazione i comunisti
Voi non ci sono stati è questo
Secondo me molto grave allora non è un mondo nuovo perché in quel periodo coi c'era Bresci ieri c'era Reagan cioè c'era come dire un'immagine dei blocchi invece immutabile
Quindi non c'era un mondo nuovo che veniva c'era un nuovo modo di leggere il mondo quello che oggi ne non abbiamo e che ci rende subalterno
Su questo mi sembra che proprio in questi giorni la cosa che ci ha più paralizzato
è stata una lettura ideologica e come dire finalistica fideistica della socio della del mondo per cui ormai di sì di sicuro si andava verso il Governo mondiale che sarebbe stato democratico pacifico e via di seguito per cui in realtà noi a che cosa servivano bastava lasciar fare l'ONU oggi in questi giorni e che voglio dire in queste discussioni si diceva ma voi siete quelli al tanto peggio quanto meglio non volete scommettere sulla discenda ONU quando invece in questo momento sta crescendo questo grande ruolo beh oggi questo grande ruolo dell'ONU dove in queste settimane il ruolo dell'ONU eh cresciuto oppure è cresciuto molto di più la presenza militare del dell'Occidente molto più cresciuta il rischio di guerra
Allora mi dicevano
Non solo missile dicevamo costituiva una buona una nuova lettura del mondo su che cosa era abbassata
Primo si blocchi e né dei blocchi dicevamo varie cose primo dicevamo i blocchi non possono riuscire a governare i conflitti quello che scoppia nel sud del mondo non è possibile che venga governato da due blocchi che ognuno tenendo conto della propria sfera di influenza Sofo Dino tutte respinte che nascono a parte i movimenti liberazione spinte anche contraddittori
Questa cosa dovremmo dirla anche oggi Ettore ma di avere anche oggi che non è possibile che un'egemonia occidentale quello che volete voi
Sia
Risolutiva e
Riesca a governare il mondo lo dico in due modi
Primo da questa parte del sud del mondo oggi abbiamo appunto Saddam Hussein dittatore mostruoso quello che vi pare a voi
Beh io credo che dal Sud del mondo spesso verranno sempre di più
Parole immagini disperate fatte di dittatori e via di seguito seconda questione il nostro modello quello che oggi è egemone è realmente un modello esportabile è possibile che i nostri consumi vengono esportati a tutti i Paesi dell'est che oggi entra nella nostra storia influenza se questo avvenisse
Vorrei chiedere a scale a Scalia che cosa succederebbe di questo pianeta oppure se ciò non deve avvenire aveva se è possibile mantenere un modello di pianeta in cui sono alcuni che consumano e altri che non consumano
Dicevamo che i blocchi negano la democrazia e questo lo dicevamo in due sensi primo
Che la costruzione di un nemico è uno strumento autoritario che lega e che so che in momenti di diciamo ora di opposizione all'interno dei blocchi e per questo dicevamo che il levare tutti i blocchi e i missili a Comiso serviva anche ad aprire una prospettiva per i movimenti di liberazione nell'Est
Dicevamo come ora mi sembra riconosciuto che il disarmo serviva anche a rompere il blocco dell'S a liberare energie e lì dentro
Ma diceva dicevamo anche e questa è una cosa che a me pare drammatica
Che cosa ti negano la democrazia anche dentro la nostra testa cioè riducono la capacità nostra di stare dentro le cose allora questa cosa della costruzione del nemico me spaventa perché pochi giorni fa leggevo una dichiarazione di Achille Occhetto che diceva in questa nostra battaglia sul Golfo dobbiamo tenere conto del senso comune che c'è dentro questo Paese perché un partito di opposizione non può salvarsi la coscienza bene
Ma noi non dobbiamo rompere lo questo senso comune che è stato costruito appunto sulla demonizzazione del nemico eccetera cioè non dobbiamo essere noi capaci di fare egemonia culturale tra la gente
Questo è quello che noi dicevamo e che non siano siamo riusciti a portare avanti finisco dico solo due cose dicevamo no va be scusate chiudo qui
Vorrei solamente dire un'ultima cosa
Io non pensavo assolutamente a suo tempo che la non violenza fosse ideologica e l'avevamo anche dimostrato perché non se mi manifestazioni erano le prime che si rifacevano con le saracinesche alzate a Roma dopo il settantasette e ci davano anche la possibilità di manifestare a Comiso anche insieme all'autonomia mantenendo i blocchi non violenti lì
L'unica cosa che a me colpiva a suo tempo era che tutto quello che non avevamo in mente sicuramente era che la la questione della pace e della guerra è una cosa che riguardava noi in prima persona e che interrogava ognuno di noi in prima persona
Oggi anche dentro questa festa ho sentito moltissimi i compagni che invece dicevano va be'tu se abbiamo ce n'è due sole la mozione uno ieri in Parlamento cessata
Il dibattito siamo tutti più tranquilli perché la situazione è meno drammatica perché non tutta la mozione due assi e si è schierata contro la mozione uno
Ma è per me è la situazione oggi è drammatica perché cresce il pericolo di guerra e soprattutto cresce perché sento che anche qui dentro nel momento in cui dicevo ben ma che cosa dobbiamo fare noi ognuno appartiene da me e a partire dei qui dentro contro la guerra
Questi l'idea di propria responsabilità di qualcosa che interroga ognuno di noi in prima persona oggi in questa festa in questi giorni non c'era
E in questi giorni per questi mi sono sentito molto più estraneo dall'organizzazione dentro cui ero cresciuto dentro cui ero diventato pacifista
Io non ho altre persone che si sono già assegnate per cui se c'è qualcuno che vuole
Ogni anno trapano può farlo
Sono sintetico mi raccomando dico questo ha ragioni da Rossana
Meglio stare all'opposizione
Nella mia testa all'aria il Parlamento comandare no stando all'opposizione
Che ha un valore
Perché il problema dice qua parlando all'Avana bavaresi che quando la carta non c'è il topo barra oggi in Parlamento
Sì oggi in Parlamento
L'opposizione non c'è e il topo balla
Chiaro quindi siamo che attenti cari compagni lasciamo perdere questi senese degli olandesi cercano di collaborare e di essere uniti lo ai comunisti di combattere contro la guerra e priva la pace
C'è qualcun altro che vuole parlare
Ma è strana
Ma il dibattito no io anche estendere ad essere stato parecchio
Bene
No anche perché mi pare che gli argomenti sia una come dire di attualità
Beh io non volevo parlare però insomma stavo riflettendo questa sera sentendo un po'i discorsi che si facevano ricordando che un po'di di quest'inverno della Pantera di riflessioni fatte anche allora in cui si è parlato come un po'questa festa di del SIS di movimenti del sessantotto e del settantasette
Si è parlato mi sono ricordata di una ragazza che
Quando qualcuno ha detto anziché tutti continuavano a dire degli anni Ottanta che erano gli anni in cui diciamo la stessa
Le speranze degli anni sessanta settanta erano un po'caduti le ha detto per in fondo sono stati gli anni migliori della mia vita perché noi diciamo noi ventenni venticinque anni siamo cresciuti negli anni ottanta
E quello che abbiamo fatto l'abbiamo fatto fino adesso negli anni Ottanta perché negli anni settanta era un po'piccole
E noi
Penso almeno io
Pensando
Pensando a quello che è successo negli anni ottanta
Credo che
In fondo non so alle riflessioni che fra adesso sono un po'banali però insomma visto che nessuno parlava
Meglio forse dire qualche banalità in più almeno San le banalità su cui stiamo riflettendo io
Non sa credo che
Almeno per me gli anni Ottanta con tutti i movimenti che sono stati elencati prima
Con tutto e che io non ho fatto strettamente parte
Per tutti i dieci anni di nessun movimento ma sono entrato e uscito da da un po'tutti
Anzi citano ma insomma entravo e partecipavo quando mi capita venti un po'tutti i movimenti credo che siano stati fondamentali per la mia crescita per la crescita di tante persone più o meno della metà
E la cosa un po'triste che che mi vien da pensare adesso è un po'sentendo un po'i discorsi che sta facendo Partito comunista la volontà in fondo di creare un partito
Che riesca a coinvolgere un po'
Tutti questi movimenti
è che Manzoni forse i giovani cercano sempre vogliono tutto con lo vogliono subito e non vogliono e non riescano a giungere a compromessi
E che è difficile che un partito che in fondo per governare dovrebbe a questo punto solo giungere a compromessi con qualcun altro perché tutti gli altri sanno comunque tanto lontani da quello che vogliono tutti i movimenti
Ma tanto lontani
E che movimenti non so
Quello che meglio mi veniva da riflettere che la cosa bella dei movimenti o almeno di quello che vedo io dai movimenti e che sono estremamente puliti onesti a parte qualche eccezione e che non riesce non riuscirebbero mai ad essere coinvolti in una realtà che deve essere per forza di compromissione
Perché tutto il resto è estremamente compromesse che non so io arrivo a ventiquattr'anni
Con tanta voglia di lottare in cui non penso che le cose siano siano ormai sfacciate ma non riesco sul serio discutendo con i miei genitori loro continuino a dirmi Bema crescendo può ai
Capirai che le tue infondendo illusioni un po'crescendo me ne sono accorta
Però non riesca a dire va bene basta era alta la realtà che abbiamo di fronte
è completamente diverso da quello che io sto sognando
E realtà il vero solo che forse ognuno nel suo movimento anche nel suo che non è che non è per forza uno di quelli detti adesso e riesce a far qualcosa
Però non in questo modo non credo mai non credo che la soluzione almeno proposto dal Partito comunista sia in nessun modo realizzabile perché comunque vorrebbe dire per tutte queste persone che fanno parte di dei vari movimenti raggiungere compromessi che non sono in nessun modo accettabili almeno da parte di quelli della mia generazione
C'è qualcun altro
Ma io se non c'è nessuno ridare ai
La parola
Ai nostri oratori e ricominciando un po'in giro come abbiamo
Fatto prima
Alle domande le questioni poste sono state veramente tantissime dicevo
Voglio tentare di dire
Francamente su alcune questioni minime idee cercando anche di riprendere il filo del ragionamento iniziale
Però sia la Rossanda Scalia Gentiloni hanno un po'il posto anche le domandano posto anche un molta altra carne al fuoco insomma e non vuole sottrarsi
Ma ne anzitutto io non sono d'accordo con un'affermazione che ha fatto Rossanda
E dove noi nell'analisi del Partito Comunista avremmo addirittura messo da parte la contraddizione capitale lavoro bisogna non è vero
Anzi io voglio dire di più mi riferivo proprio quel diciottesimo Congresso perché il diciottesimo congresso del Partito Comunista pose quella contraddizione
Come una contraddizione chiave però da intrecciare dalla rigare ad altre contraddizioni che lo sviluppo capitalistico a livello nazionale e internazionale stava ponendo l'ambiente la contraddizione di sesso cioè tutte quelle contraddizioni che Rossanda diceva irrisolvibili dentro questa qualità dello sviluppo
Dentro uno sviluppo non più sostenibile la parola d'ordine il Partito comunista allora perché adesso sembra che tutto quello che venga dal partito comunista e cedimento liquidazione confusione annichilimento della propria cultura e tradizione io su questo non sono d'accordo con la respingo culturalmente e politicamente questa tesi io vorrei ricordare che proprio il diciottesimo congresso mentre una parte della sinistra ancora era nell'analisi o sedimentata conclusa disuguali tentando uno sforzo come Partito Comunista di aprire gli orizzonti del nostro pensiero
E di porre al centro di quella vicino insieme
A quella contraddizione capitale lavoro che comprese bene Berlinguer
Perché quando avente cancelli della FIAT non credo che stava dalla parte dei padroni e dico Berlinguer mandorli davanti alla FIAT per difendere i lavoratori dall'attacco padronale
Proprio perché aveva compreso che quella contraddizione capitale e lavoro aveva dentro di sé
Inevitabilmente portava dentro di sé dal un germe più generale qualche cosa che avrebbe avuto delle conseguenze più grandi
Nella società italiana se non andava affrontata con la dovuta forza perché classi comprendeva all'inizio degli anni Ottanta la forza della rivoluzione conservatrice che poi si sarebbe sviluppata negli anni successivi
E quindi un tentativo di allargare diciamo
Il fronte di trovare nuove alleanze di cercare di capire cioè come hanno agito questa rivoluzione
Conservatrici e io ritorno su questo punto perché proprio il diciottesimo congresso almeno una parte di nulla patti comunisti io ricordo almeno la parte che Ticino personalmente con tanti altri compagni
Fu proprio quello di cercare di capire che l'impresa capitalistica roba e non si fermava più soltanto un dominio assoluto né il processo produttivo
Ma tendeva sempre di più ad allargarsi a modificare la democrazia gli stili di vita il costume la mentalità della gente cioè diventare pervasiva
A non agire più sul livello soltanto nazionale ma anche internazionale cioè diventa un nemico molto più complesso
Che il lavoratore non aveva soltanto di fronte nella fabbrica ma che poi si ritrovava nel complesso della vita dalla società più attraverso un dominio che nella società italiana è stato un dominio che ha creato anche un blocco sociale nuovo
Perché lo sviluppo di quegli anni è riuscita a costruire anche un certo modo di vivere e a distribuire un certo tipo di ricchezza
E a consolidare anche sul piano poi eletto Lare del consenso concetto moderato e conservatore della Società italiana questo è stato
Ecco perché poi noi nonostante la splendida battaglia che abbiamo fatto contro giubilo per esempio a Roma
E anche se debbo rivendicare un bel risultato visto per quello che è successo nei mesi successivi in quelle elezioni amministrative contro migliaia di candidati tutti i partiti ebbe però noi poi ci siamo trovati di fronte ha un popolo anche segmentato diviso in parte cooptato nel processo di consenso materiale ideologico delle classi dominanti di quella democrazia cristiana che aveva giubilo Sbardella tra due sicuri certamente ripugnanti ma che poi aveva esteso una Rete
Che sul piano culturale politica e sociale dei vari soffrirà e democratico aveva adesso friabile lo stesso terreno di iniziative di lotta
Del movimento operaio della sinistra quindi non era ben consapevole di quello che era successo non tutti non a sufficienza avevamo le risposte pronte però il corpo di quello che era successo cioè la la violenza la nuova capacità
Penetrante sul piano nazionale e internazionale
Del processo produttivo della grande impresa il suo ruolo nuove come esso si allargava al complesso della società
E come quindi la risposta del movimento operaia dei lavoratori non si poteva chiudere nella fabbrica e solo in quella contraddizione ma dovesse riuscire a mettere in campo altre cose questo era ben presente e io lo rivendico perché altrimenti
Non capiamo e poi le oscillazioni anche
Le difficoltà del dopo
Ma io di fronte a questo dico che cosa
Abbiamo il di che cosa sento bisogno nella sinistra di fronte a questo che è ancora ben presente della società italiana
Perché oggi il vento forse può cambiare dell'economia si dice adesso è finita ce la stable sostanzialmente però i grandi da attivisti sono quelle di ieri potere che sia andato conformando rimane ben saldo in quelle mani io sento un grande bisogno di unità di rinnovamento della sinistra
Io in questa fase netto molto l'accento sull'esigenza di una unità
Cioè di un tentativo di superare le dispute sull'identità alle dispute sulle ideologie
Le dispute spesso laceranti sulle analisi anche diverse che pure ci possono e ci debbono essere ma anche sento molto forte l'esigenza di uno sforzo comune di una unità di una volontà di comprensione dentro la sinistra per rispondere a quello che è successo
E io a questa esigenza la sento ancora di più lo voglio dire con molta franchezza perché poi tema anche congressuale per il nostro partito
La sento ancora molto di più questa esigenza di unità di fronte a quello che è successo nei Paesi dell'Est al crollo del comunismo
Perché non è successa cosa di poco conto Rossanda lo sa perché ha scritto ha detto analizzato ha dato un grande contributo su queste questioni che io li riconosci
Ma quello che è successo del resto non è soltanto quello che loro Sanda anche elementi diciamo della sinistra comunista più avvertite degli anni precedenti potevano aver intuito
E che sono stati intuite anche a allora ho potuto anticipare il successo così molto
Più grave
E cioè c'è stato un fallimento storico complessivo
Di quell'esperienza
Non c'è stato soltanto quindi il manifestarsi di una crisi di democrazia
C'è stato qualcosa di più radicale di più profondo cioè il fatto che quella crisi di democrazia ha portato a anche a delle ingiustizie spaventose
A un blocco del processo produttivo
E ad una intollerabile situazione che poi si è manifestata attraverso una negazione di consenso generalizzato a quei potenti
Un crollo di un un intero sistema
E allora ecco come vede la questione che si pone oggi la dico in modo molto semplice
Ed ecco come vedo la collocazione della nuova forza politica qualsiasi sia il nome che il Partito Comunista scellerati avvelenata dice ritorniamo al vecchio nome se ne faccia uno nuovo troviamo non lo so
Ma a parte il nome io vedo qui il tema la collocazione ideale e politica della nuova formazione politica molto chiaramente
E la vedo proprio in quello spazio che esiste
Tra il fallimento di questi Paesi e della loro esperienza storica
Con tutto quello che consegue il fatto che questo non si può trasformare connessi però invece realmente trasformare se non c'è una risposta della sinistra
In una adesione volontario non volontaria dei di tante forze di tante energie di una parte considerevole delle nuove generazioni alle idee al potere ai dopo Dini al costume
Delle classi dominanti
Proprio perché la rivoluzione conservatrice non risolve tutti i problemi ma anzi essa stessa crea nuove contraddizioni che sono esplosive penso solo a quella tra nord e sud del mondo
Proprio perché questa rivoluzione conservatrice che ogni giorno nuove forme di alienazione di disperazione di solitudine
Di perdita di senso della propria vita dei propri fini proprio per questo non si può essere chiusi nella tenaglia Birtwistle era tra la crisi del comunismo reale o la ricerca di un'identità astratta di comunismo
E dall'altra parte invece il cedimento
A quello che c'è e cioè la gestione del profitto alle del gestore di una legge internazionale dominata dagli Stati Uniti d'America al fatto che appunto oggi noi ribadiamo peraltro che chinare la testa ad andare avanti
Ma io non occorre una nuova formazione politica colloco proprio lì in una ricerca nuova di un nuovo socialismo libertario
Del fatto che non basta neppure solo la tradizione dei Comunisti italiani
Ma che occorre mettere dentro a questa esperienza energie forse nuove giovani che magari di fronte a quello che è successo del resto possono rifuggire su posizioni moderate
Evitargli invece fiducia in una possibilità di trasformazione di cambiamento sono stato è un comizio
Oppure è il fatto col di dire no la situazione reale questa perché non ci troviamo di fatto di fronte ad una crisi e storica di tutte le esperienze di fatto di fronte ad uno sviluppo non sostenibile portata avanti dalle classi dominanti il suddetto soltanto dalla logica del profitto capitalistico
Questa è la sfida
Ceravolo formazione politica la sinistra saprai visti attorno a questa risposta attorno a questa ricetta ricerca che non ha ricette
Dove c'è bisogno di ascolto reciproco di dispetto dove non ci possono essere anatemi
Volendo
Leggo due vicende
Che a me paiono fondamentali
Quella del crollo di un equilibrio bipolare e anche la vicenda dell'Iraq non as non ha senso parlare di questa vicenda se non si colloca dentro a questa a questo quadro più ampio
E no perché proprio il crollo del mondo titolo del bipolarismo e cioè di una divisione Ferrea dove care compagne e compagni quel tipo di guerra e quel tipo di legalità che ha fatto
Linate nei confronti del quai per acconsentito perché l'ha protetta ognuno della propria sfera o dall'Unione Sovietica o degli Stati Uniti d'America tutto questo è saltato
Ma questo propone un grande tema nuovo per la sinistra anche qui più stringente rispetto al passato
E qual è il problema che Hess
Questa situazione nuova può portare ad un lo strapotere degli Stati Uniti d'America
Può portare sicuramente non più a un mondo bipolare o interdipendente ma una dipendenza sola augurando loro dipendenza dagli Stati Uniti d'America questo pericolo c'è
Ma questo pericolo come si combatte questo pericolo
Io che questo pericolo si combatte attraverso il diritto facendo valere il diritto per tutti in tutte le parti del mondo
Si combatte dando forza da organismi che non siano a poche abbiano una loro indipendenza o cercando di dare a questi organismi una loro indipendenza per far valere il diritto in tutte le parti del mondo perché così si difende la pace
Si può determinare e contrastare questa tendenza se l'Europa fa una politica più aperta
Che aiuti anche Corbaccio per Unione Sovietica nello scacchiere internazionale ad assumere un ruolo diverso propulsivo
Attorno ai grandi temi che lo stesso Corbaccio fa posto al centro della sua politica internazionale
Ecco i come si inquadra la questione Iraq perché è vero che ci sono due linee è vero che sta andando la la a avanti che fin dal primo momento è andata avanti la linea dell'atto di forza delle riarmo degli Stati Uniti d'America ma è vero anche che ci sono stati degli sforzi
Fatti dall'Unione Sovietica dallo stesso Parlamento europeo
E noi abbiamo tentato di contribuire a questi sforzi per determinare l'altra linea
E per evitare il suo
Che tutto finisse anche se questo evidentemente non sta tutto nelle mani nostre in una in una tragedia immane
Ma è chiaro che questo discorso e questo non lo dico molto critica lo dico non autocriticamente ma come sollecitazione anche al Nord
è chiaro che questo discorso sarebbe monco e non avrebbe senso e qui e in parte c'è la contraddizione se valesse solo per l'Iraq
Ma non vale poi per Israele o non vale per il Sudafrica non vale per il popolo palestinese cioè è chiaro che questo discorso il monco se non procede a livello mondiale nel suo complesso
Una politica che possano attraverso questi strumenti salvaguardare la pace
E la seconda questione riguarda la svolta
Del partito comunista io t'ho detto prima quello che penso
E penso cioè che proprio per le ragioni che dicevo prima io penso che la il pericolo più grande che noi dobbiamo evitare proprio il doppio ideologismo
Il Partito comunista io sentivo anche qui nella divisione tra il sì e il no
Spesso ha fatto dei passi culturalmente spaventosi indietro sia lei bensì sia nel no
Perché il si siede a chiusura del sito perché il nose presso spessore racchiuso in una sorta Dini cerca lo ripeto un po'astratta di un'identità comunista che non fa i conti con ciò che accade con le chance le possibilità che esistono e inizi in qualche caso addirittura decaduto qualche compagno del sì una parte considerevole del una parte non in considerevole del sì
Nelle ideologismo del riformismo
Come si appunto si tratterebbe di passare direttamente da una tradizione fallita a un'altra tradizione che invece avrebbe tutte le carte in regola io respingo
Questa questo modo di discutere
Credo proprio che oggi ci serva invece di partire dalla realtà con autonomia così spirito critico costruire una grande forza di opposizione che vuole governare
Questo Paese rilanciare le idee di un socialismo libertario che non è per nulla vicenza ad un riformismo bell'e fatto
Perché se io dovessi parlare della tradizione riformista italiana dovrei parlare di tanti riformismi e se si dovesse parlare di riformismo più in voga
Cioè quello tanto declamato da Craxi e dal partito socialista io potrei dire che quel riformismo e tanto spregiudicato a parole quanto inesistente in pratica e quindi anche qui vuole verificare meglio di che si sta parlando noi dobbiamo uscire da questa diatriba inutile e da questo conflitto improduttivo
E cercare invece le ragioni perché la sinistra ha bisogno di questo di una forza autonoma di opposizione legata al mondo del lavoro legata alle contraddizioni di questa epoca che lotta per un socialismo di libertà
E che non vede soltanto in questo sforzo i vecchi comunisti e Comunisti italiani con la storia gloriosa di questi comunisti che io non metto per nulla in soffitta anche con i loro errori
Ma anche con le splendide pagine che hanno difeso
La democrazia i lavoratori le grandi conquiste di giustizia questo nostro Paese non solo loro ma tante altre energie che esistono e la società italiana io ho fiducia in queste energie
E penso che appunto scusami
Abbaglio scusami eh penso che è proprio a partire da questa fiducia
Non lo sto Mario come subito insulti
No non è vero Non è vero ma
Non è bello
Non è vero e anzi dico dico di più
Dico di più e lo dico anche pubblicamente perché le parole hanno un peso è un peso politico io penso che non si possa fare nulla di nuovo
Che caro Mario non si possono fare nulla di nuovo
Se non si salva non si ricorda costituisce un filo un nesso forte è un collegamento forte con la radice nella storia dei Comunisti italiani
Ecco perché io penso che qualsiasi operazione Nuova non possa essere fatta senza qualcuno di quelli che hanno costruito insieme a noi una grande forza politica che oggi io penso debba collocarsi sulla posizione
A cui prima mi riferivo
Ma
No ossia il bene caro Albertini è quello che tu dici
Noi siamo dei comuni cioè non è arrivata ancora il comunismo
Capisco
No compagni credete nei
Non è arrivato il vero comunismo la vera uguaglianza neanche russi ma arriverà
Con le nuove generazioni
Che avranno modo di acquistare coltura e allora sì che ci sarà un vero comunismo in tutti i cinque continenti questo era lenta caro compagno Bettini metti prego non mettere in soffitta
Il patrimonio di Lori comunisti
Che ricordi ha che ha coinvolto i nostri ci ha fatto tanta strada ma tanta strada cosa ha fatto tanto a Lero le battaglie non sono state solamente quindi contenenti
Non ho letto molti record volevo mettere in valore assoluto
Nel Novecento eccellere in America prende facevano dodici ore di lavoro con le lotte sindacali sono arrivata fare se oli
Capisce
Come sarebbe perché perché esse sono rotti del popolo quindi oggi voi volete portare i il comunismo seri il vostro il partito a un congresso ne parleremo al congresso però stiamoci attenti dobbiamo dare anche l'udienza
Al poco
Ve ne accorgerete
Di questo che voi state facendo
E ve ne accorgerete anche alle elezioni che si richiamo con l'otto per cento
Va be'io passo la parola a Gentiloni
Due parole soltanto io ritornerei
Un momento solo sul discorso dei movimenti e della loro difficoltà di espressione il discorso che è stato ripreso da Stefano e anche dalla ragazza che ha parlato prima
Che è un discorso gravissimo anche se usciamo un po'fuori dal problema importantissimo del Partito comunista
Ed è la nuova forza politica che sta per nascere ci troviamo di fronte a questo stacco fra buona parte del Paese
E le forze politiche buona parte del Paese anche impegnata in lotte importanti come quella per la pace che è stata ricordata più volte stasera
Ecco io vorrei dire soltanto che questa situazione è molto grave che richiede un ripensamento fondamentale non soltanto del soggetto come è stato detto più volte questa sera ma anche del linguaggio di questo soggetto anche Stefano diceva prima com'è che non ci siamo mobilitati di più probabilmente non vi siete o non ci siamo mobilitati di più anche perché non si sa come un lui mobilitarsi
Non si sa come esprimere certe cose
In un paese schiacciato dai mass media di regime che cosa fai
Una manifestazione una marcia piccole cose che il Paese dovrebbe conoscere e sentire se i mass media ne amplificano se questo non avviene che cosa si fa
Questi sono i problemi gravi che ci troviamo di fronte e allora di fronte a questo
Penso che l'unica cosa che possiamo dire che ci dobbiamo attrezzare per tempi molto lunghi
Come si dice spesso adesso una nuova resistenza non credo forse sarà perché ho molti anni più di voi non credo che ci sia aprano davanti tempi Bree di per recuperare in pochi anni il terreno che in questi ultimi anni ottanta abbiamo perduto quindi credo ha un atteggiamento di resistenza che vuol dire
Essere contenti anche di essere pochi
Approfondire e attrezzarsi per quei tempi lunghi che la storia non sempre ma ogni tanto concede
A me venuta in mente una cosa adesso mentre parlava Bettini io vorrei che ti offendi ma secondo me non è detto baggianate hai fatto una grandissima baggianate
Premetto io alla testa del PC in tasca sono del sì sale così si può dire
Per non fare confusione su questo
Qui c'è un dibattito i compagni a FIGC Coni ha mosso molto intelligente devo dire hanno fatto questa serie di dibattiti in cui ci sono una serie di interventi come sempre succede
Dopo si dovrebbe aprire un dibattito qui non si è aperto niente non ha parlato nessuno nano c'erano anche prima non ho avuto il coraggio di intervenire
E mi ha dato la riconferma del perché io ma tutti gli altri non hanno avuto il coraggio di intervenire perché bisogna essere
Il politologo uno scienziato uno che cioè bisogna essere un monumento per intervenire in un dialogo del genere anzi in tanti monologhi del genere abbiamo bisogno tu l'attimo dopo
Che ci siamo resi conto che nessuno sarebbe intervenuto
Hai fatto esattamente quello che uccide un dibattito di Semenzato proprio in cima alla tua piramide ci ha ripetuto per filo e per segno quella che è la tua sacerdote esca posizioni indipendentemente da quello che è riuscito ma ha fatto Rossana prima come hanno fatto tutti gli altri prima
Io ti voglio fare un esempio lunedì qua c'era Pannella
Ha detto un sacco di cose strane io lì per lì sono intervenuto ha detto Pannella dov'è detto va bene dice sempre questo qua suscitare l'ilarità di qualcuno
Dico Pannella tu hai negato la verità storica di sei vantato che il referendum sul divorzio sull'a bordo
Eccetera fossero tutti i meriti i tuoi raccontato tutto quello che ha fatto tutti i due amici tutti quei rapporti particolari ha indicato una realtà di movimento e norme che c'era chi sei
In realtà Pannella non ha fatto questo l'altra sera Pannella fatto una mossa molto più sta cioè io ero venuta addirittura per fare una mossa così un po'fanatico un po'enfatica
Dare la mia adesione dare duecentottantadue mila cinquecento lire famose Pannella
Per iscrivermi e non glielo Dante lo ha fatto una cosa che era veramente c'è venuto qua
Ha detto io vorrei entrare nel ricco non l'ha detto ma insomma il più il concetto era questo
Voglio entrare in questa nuova casa mi dovete dare un posto da dirigente dove tenuta ammettere che tutto quello voi comunisti
Con la compagna Milena Agus nome c'era
Livia Turco
Dovete dire che avete detto in tantissime cacciate da vent'anni a questa parte cioè dovete dire questo se mi volete dovete dire che voi non avete capito niente da venticinque anni da cinquant'anni a questa io
Ho capito tutto ora va be'detto da Pannella questo può sembrare un po'strano
Alle volte a far teorico così tante cose si dicono su di noi
Però noi voi voi stiamo facendo la stessa identica mo'
Noi apriamo un dibattito Occhetto dice abbiamo queste norme meraviglioso scatolone barca chiamala come la parliamo vediamo che cosa ci si può mettere dentro ognuno arriva qui dice mettiamoci dentro la mia verità assoluta
Io sono il sacerdote o tutta la verità nella mia mente queste quello che bisogna mettere con questi sistemi con questi metodi cioè io voglio capire una cosa cioè Rossanda io ti chiedo una cosa a te
L'altro giorno leggevo in quello che diceva Cossutta
Cossutta io me lo ricordo scusa se tanto tempo fa andavo in giro per Roma scrivere Cossiga con la doppia se faccio parte di tutte queste persone che poi bene o male va bene
Cossutta dice io devo mantenere a tutti i costi il nome del comunista non del PC qualcosa comunista questa cosa qua io penso Cossu ma Cossutta non era quello che tanti anni fa diceva che questi estremisti andavano trattati male malissimo quando c'era questa svolta del PC chiamata compromesso storico aveva un atteggiamento somma gamme spaventa un pochino perché diventava quasi uno dei miei primi nemici dei poi primi nemici
Adesso tutti ritrovi in qualche modo sarà strano sarà un discorso un po'superficiale a dire che devi conservare la stessa parola insieme a Cossutta
Senza andare analizza c'è il senza vedere senza arrivare a capire quanto Poma perché io
Molto confuso questo discorso è ovvio spero che gli altri siano confusi batterne perché sino non ho capito niente di quello che sta succedendo io mi spieghi di qua cioè se io devo essere rigorosamente marxista Luca è uno dei più famosi pericolosi mi dice che resta pensano presa da una lezione di Colletti che non va numerosi sono quello che
Va be
Niente mi dice Nicea cornice chiedersi valida responsabile del nazismo indipendentemente da quello che pensano il momento che ha scritto perché comunque la sua filosofia è stata usata come base culturale di questo dramma storico allorché cosa posso fare io per essere pessimista devo dire che Marx responsabile
I tutto quello che è successo in Unione Sovietica in Cina cioè dove trovate voi me questo io vorrei una spiegazione semplice dove trovate voi questa sicurezza questo senso così preciso delle cose per stabilire di volta in volta qual è l'assoluta e totale verità che ci porterà do ancora annuncia peraltro col Prato questo è quanto chiedo di sapere
Io volevo solo svolgo subiamo persona io non ho fatto non ho citato nel Marx Niscemi Colletti
Filato nessuno fatto compassione
Con le capacità che ho un intervento politico su grandi questioni che erano state poste nel dibattito insomma dalla dei compagni detti appunto intervenire anche da chi è intervenuto a questo tavolo
Voglio dire che un molto puntato sulla tolleranza di las villa l'ascolto reciproco e anche uno sforzo unitario
Ecco mi pare che
Per certi compagni in questo momento le parole non contano perciò le cose che si dicono
Che si vogliono dire per non dire la propria verità ma la propria opinione non contano più vengono sempre fraintesi uno può dire
Le cose più
Che pensa più precise risponda di cercare di dare un contributo il più preciso possibile ma pare che essi discuta spesso a sinistra tra sordi io penso che una delle cose di vizi che proprio dobbiamo toglierci
E questo cioè non volersi
Capire quindi io mi scuso se ho dato il senso del sermone ma era un sermone
Se era un sermone per cercare di contribuire ad un dibattito che ha sollevato questioni che mi stanno molto a cuore
Perché sono le questioni che riguardano il pc la sua storia il suo futuro che un partito per il quale tanti di noi
Aiutato tantissimo e che oggi sta nel mezzo di una tempesta di dibattito politico e culturale un po'di passione uno sforzo per prendere posizione da parte di ognuno fa bene quella parte di ognuno anche rispetto per ascoltare le posizioni per cui se io dico che non bisogna svendere l'asso del PC in mare interviene dice tubo a voi svendere va bene se vogliamo continuare a discutere così continueremo a discutere così mentre gli altri vinceranno e continueranno a vincere sempre
Beh io intervenendo dopo molto tempo
Durante il quale non ho preso carta d'appuntamenti puliti
Salute
Saluto Goffredo era la perché siamo stati vicini molte battaglie politiche nel settantacinque a cominciare dal
Rappresento la mia soggettività diceva Scalia
Proprio perché il mio iter politico è stato a cominciare dalla FIGC poi fuori con molta critica scusate se parlo di me in questo momento però mi sembra importante per introdurmi in questa polemica sino nuova soggettività nuovo nome nuovo partito nuova realtà appunti politica poi verso l'inizio degli anni ottanta sono uscita sono uscita con molta polemica centralismo democratico non mandano incapacità immobilismo da parte del partito a rielaborare dopo la fine di Berlinguer e dopo l'ottantaquattro così io lo percepivo probabilmente intuivo cuoco ero suo vero da un un volevo sentire
Ho aspettato molto prima di per ricominciare a dialogare e a riflettere dal punto di vista politico quando finalmente ho letto
Questa repentina mossa di Occhetto tu da tutti criticata da tutti e pure io l'aspettavo da tanto tempo e vi dico con molta chiarezza che probabilmente
Anche se voglio rappresentare solo me stessa posso riportare una sensazione
Un un un modo di pensare un modo di reagire che ho sentito in molti che hanno fatto i per simili oppure vengono da realtà estremamente diverse
Parlo di compagni che sono stati in democrazia proletaria che non si riconoscono più lì dentro
Che ho incontrato a cena mangiare una pizza fra gli amici eppure tutti hanno detto o almeno quelli con cui io mi sono confrontata curiosamente aspettavo questo
E non si aspettava una ribaltamento o almeno da parte mia un ribaltamento delle posizioni filo riformismo
Insieme i don craxiano aspettavo un momento per dire ci sono anch'io voglio ricominciare a costruire voglio ricominciare a dialogare con quello che sono vivo quello che porto io
Disponibilissima a sentirmi le posizioni di tutti anche a sentire un pochino Rossanda che fa il grillo parlante quando dice vero vero abbiamo sbagliato abbiamo sbagliato la prospettiva io non le leggo non le vedo
Credo nei movimenti fermamente credo dell'individualità delle persone e credo che una nuova realtà polemica sarà dura difficilissimo nuove identità una nuova soggettività pena questo il momento in cui penso che c'era un bisogno di cogliere l'occasione da parte di una realtà come quella mia e non credo di essere l'unica e resteranno perché per la prima volta ho sentito un forte dei TIR Sila di ricominciare a parlare di ricominciare a dialogare avevo pensato tante volte passò porto fluviale perché abito lì vicino vado dei compagni gli dico ma forse posso anche un pochino cominciare a parlare con voi a ricostruire
A confrontarmi mi sono persa delle battute però c'ho molta energia molto entusiasmo perché so che non c'è una ricetta in tasca
E non so e vi dico subito sono stata Berizzi con perplessità perché mi sentivo abbandonata dalla da quello che è stata la mia paternità forse politica in grado
Perché stava su un altro fronte
Quando si è trattato di votare per quanto riguardava l'intervento non sotto l'egida dell'anno mi sono ritrovata con Ingrao ecco quindi voglio dire questo il momento per cominciare a riflettere senza dire no ti sei venduto aspettiamo il congresso io direi fuori da ogni schematismo con molta umiltà con una storia
Per ognuno individuale a questo il momento per confrontarci e se ci si chiama per la prima volta dopo anni in cui c'erano state chiusure a discutere a confrontare non credo che proprio noi e nessuno si no perché ha storia nuova storia non mi interessa può dire queste al momento in cui io rifiuto il dialogo
Vi ringrazio
Io credo che sia democrazia del comunismo il fatto di liberale detenzioni
Di chi ascolta ovvero suo correttissimo io che esso palpita o perché voglio parlare ma ottimi dopo emotivo otto alla forza visto che una coppa mi ha proceduto via
Allora Marizza dopo il tutto
Tra le tante cose da dire anche domande da fare ma non le farò perché
Dopo circa Doré una scorta la mente non è più pronta recepire la festa continua l'ottanta altri argomenti di attrazioni però arriva al dunque solo un molto sintetico
A me sembra voglio fare due o tre domande osservazioni o riflessioni
Il fatto che il pensiero circoli anche tra coloro che ascolto il dibatto MS Dos cosa molto importante e vorrei tanto che quelle timidezze
Che molti Dinoi compagna abbiamo est diventi terapeutico anche il dibattito perché cioè il fatto che
Di di scavalcare l'ordine così meccanico degli interventi le persone anziché creare un clima di accoglienza di facilitare che coloro che ascolto diretta Po
Un un una demarcazione tra i pro i tecnici della politica e chi ascolta e sta sempre lì legge legge gestite vada troppo e non parla mai nati nel dibattito aperto il io credo invece che è molto importante attivi nelle sezioni dei chiunque debba e voglia parlare
Non ci sia l'affetto che il del treno che parte ma c'è lo spazio delle ore si può andare avanti venuta qui io credo molto in in questo e tante volte accadono delle situazioni che bloccano l'individuo permette la liberazione il comunismo la democrazia e anche trovare dei canali
Terapeutici pedagogici quali il fascino io no
Al al giallo dunque questo non è un atto molto importante di rispetto per tutti verso tutti adesso faccio domanda politica
Ho sentito dalla io vengo ogni giorno sentire no perché non ho nulla da fare e che sono interessanti interessato capire la realtà che viviamo da sempre dei vari dibattiti sindacale Pannella e così via ho ho trovato molte molte cose da da che io vorrei dire così molto sinteticamente
La corsa alla velocità con un qualcuno oggi ha parlato di velocità ecco io una grande una grande paura che la nostra Costituzione si sia un pochettino modificava ce l'articolo uno del Codice l'Italia Repubblica fondata sul lavoro invece sembri usare pubblica fondata sul profitto e sul capitale
Si parla dobbiamo cambiare modificarsi
Non bello nome altri contenuti dei politici resta leggi da fare il sindacato ha detto non bisogna pur fare lotte perché dobbiamo trovare altri sistemi ecco tutte e i mutamenti di cambiamento intanto le le leve così del del nuovo processo produttivo ci sono già nuove forme di capitale sono già affermate
Sono in anticipo di dieci anni sulla sulla o forma antagonistica che noi dovremmo fare come quelli di sinistra ecco c'è una lentezza la lentezza e credo che nel frattempo ci si prepari ci sia armi diventare antagonisti a queste Larry
Del processo produttivo delle due forme di carità che già si sono affermate noi arriveremo sempre ritardo ciò ovvero e chiudo c'è una distanza incolmabile tra
La nuove forme di capitali sono già affermate e e sono in anticipo erano della lost arretratezza di credo di di di dieci anni e quando arriveremo a prepararci loro progressivamente sono ancorati dieci anni avanti ecco questo il mio timore la mia riflessione e chiudo grazie
Mi rincresce molto di essere dispiaciuta alcuni compagni che mi hanno considerata una sacerdotessa specialista la politica che è sempre la sua verità
Si dà il caso che io sono una persona sono ero membro il perito comunista sono stato espulso dal partito comunista non sono diventata anticomunista non solo al servizio dello Stato non solo finanziato dallo Stato faccio un giornale come
Voglio dire no non mi piacciono neanche gli applausi sono molto d'accordo quando Bettini dici quando la situazione così complessa la l'ascoltasse il tollera arsi cercar di capire gli argomenti che sono enormi perché c'è la storia del mondo dentro e anche la storia e le passioni delle viti e dei compagni alle loro diverse esperienza prima perito comunista c'è il compagno Mario Lecce con la compagna Raffaella che hanno storie diverse esperienze esperienze differenti quindi se si fa un dibattito bisogna cercare di ascoltarlo senza essere
Troppo impaziente
E nel medesimo tempo volendo andare in fondo
Perché qui se no diventa sembra storie di Ferravilla che e la tolleranza esiste solo quando si è d'accordo
Uno misura la tolleranza e la propria capacità di ascolto quando non si è d'accordo così come il Governo mondiale dovrà essere misurato sul conflitto sulla provocazione sa da musei
Perché certo finché la pace c'erano nella difficile risolvere pacificamente
Le cose
Allora la prima cosa che io voglio dire
Non c'entra col di balletto di prima ma precisa da me
Vede dunque la sola cosa che posso portata la mia esperienza di lungo isolamento e molto fatica e che
Ferma come sono nel dire quello che penso piaccia o non piaccia
Io penso che non vi dovete di
E penso che in un momento in cui gli altri sono così forti la divisione della sinistra e terribili
Tanto il terribile USA quanto lo stare insieme senza dirci la verità
Questo è lo la la il l'operazione grossa che voi dovete fare secondo me nel vostro partito e con le altre forze
Politiche perché siete divisi su opzioni
Forti
Quello che sta succedendo nel mondo adesso nella sinistra non è cosa che come dire su cui imposti ritirare s'e è la storia di questo secolo che c'è di mezzo
Allora su questo su questa storia
Ci sono delle
Bisogna ricchi ricostruire intanto un'analisi che non è vero che sia stata fatta perché non è vero che l'analisi ce e il secondo luogo la possibilità di come di fare andare avanti delle esperienze che possono poi portare forse a dei risultati
Unitari
E in questo senso le accuse del proprio reciproche non servono molto io le ho avute quando sono uscito dal partito no la prima definizione che mi dette l'unità era chi la paga
Questo per pesata
E penso che pesi a Bettini sentirsi direttore svenduto tutto perché lui si batte che
Quelli che spendono solo altro tipo di persone
Ecco detto questo io voglio dire magari sbaglio tutto lo dico quello che penso
Le tre questioni sulle quali se conti sono secondo me centrali e sul quale continuano ad essere d'accordo
Prima di tutto io sono comunista
E non è che qualcuno mi dirà
Voglio esserlo morire come la bandiera rosso sopra
E non è che qualcuno mi dica Antiseri col compagno Cossutta che ti ha mandato oppure con che so io magari con altri perché poi ti di comunisti antipatici il mondo è pieno
E Santo di io sono proprio un comunista e tanti e tale resto e non mi importa proprio
Nulla se qualcheduno usa il
Questo aggettivo o questo sostantivo ma penso però che possono usarlo male anch'Bettini qui vengo al divanetto più grosso c'è fra noi
Se si sentono dire
Come anche per questi maledetti dibattiti che sono sempre un quarto d'ora venti minuti in cui più di ognuno di noi
Prendere posizioni sempre un po'più schematiche più rigide perché non ha tempo di se si sente di che le esperienze dal mille novecentodiciassette oggi dalla Terza Internazionale in poi e un fallimento storico globali
Non non potete dire Bettini perché
Ma no male
Vorrei che ci capissimo su questa sì tutto il week end dirlo ma perché la voglia di
Londra la dicono i vicini dell'Est adesso lo sa questa cosa non si può dire come non si poteva dire
Fino a quattro anni fa che no che quella era comunque fino al fino allo strappo dell'ottantacinque che era comunque una grande realtà che poteva promette dei modesti errore come l'ingresso delle truppe cecoslovacchi
Non è stata visto questo questo ai compagni Jaffna ce lo dobbiamo dire
L'esperienza che si è creata dalla fino al secolo scorso al diciassette alla Rivoluzione d'ottobre
Da esaminata perché a dei suoi momenti di mutamento in te
Non è vero io non sono disposta a buttare né Marx né Lenin nelle pattumiere della storia se qualcuno alla sicurezza che è così
Deve documentare
Deve documentata perché come fate a non pensare parlo per te che dice che ho le mie verità perché sono comunista
Come fate a non pensare che tu internazionale con diciassette se mosso si sono mosse le classi oppresse di tutto il mondo
Dal diciassette agli anni Trenta si è creato il sindacato negli Stati Uniti ma corpo come fate a non capire questa cosa ci sono state delle straordinarie lotte anche perse anche sbagliate ma questa un secolo che ha visto le persone che hanno tenuto la testa bassa
Per millenni alzarla e dire che a me protagonisti della storia erano visto perché hanno pensato che nell'ottobre c'era come sto non fosse che per questa anche illusione
Questa è una una storia che non può
Considerarsi un fallimento e io non credo
Ecco che mi troverò dopo questa sera collocata davvero col compagno costo totale quasi si cosa succede nell'URSS va bene va bene prego e va bene proprio ciò va bene Eltsin vere no per lei non andava bene per lei va così e così Corbaccio non va affatto di Renzi che sono molto preoccupata che quello che avviene nell'Unione Sovietica ma non la considero fallimentare io non mi sento di dire a pareti visto questi cretini hanno fatto il piano dentro volevano fare il mercato che questo era l'errore come se noi non avessimo oggi il grande capitale italiana e internazionale che pianifica a più non posso Richetti revival piazzetta sentire quali sono i bisogni
Gardini quando decide di comprare l'Enimont va a discutere col popolo bisognoso secco e di che tipo di chimica vuole
Ma vogliamo scherzare questo discorso del mercato sembra ricondotto all'inizio del capitalismo a quale mercato si faceva
Ma ma neanche nelle nelle piazze sono
Allora questa cosa bisogna e capirla perché va studiata anche come un grande laboratorio che sta né si può chiamare fallimento storico
Io lo penso che voi dovete perdere i compagni come come Mario perché beh insomma dove saremmo oggi io ho scritto oggi ho passato per pomeriggio scrive un editoriale sull'unificazione tedesca che avviene martedì tre sotto lei cita del cancelliere Kohl
Che o uno dei più forti reazionari ed Europa ecco
Una persona della mia età che ha fatto la guerra questa cosa se la ricorda io sono contenta che fosse esistita
L'Unione Sovietica di Stalin perché sera per la Francia noi nel mille novecentoquaranta eravamo lì l'ordine nuova in Europa
E questa Unione Sovietica qualche cosa avrà avuto dentro di stravagante nelle sue contraddizioni sia dal quarantuno al quarantatré ha retto da solo la l'attacco da la Verna perché sono il quarantatré cominciato sbarcare al trentanove gli alleati in Europa e nel giugno nel sei giugno del quarantaquattro in Normandia ma vogliamo discutere fra persone che
Chi è
E si pongono del momento in cui avviene questa compro complessa fine di secolo tutte le domande invece che semplificare dieci anni fa in un modo è adesso
In un altro io su questo non sono disposta a considerare che il diciassette sia stato un fallimento storico non so quando comincia il fallimento storico penso che comincia intorno quando intorno sessantatré sessantaquattro quando tutto viene chiuso
Perché prima c'è stato una cosa terribile che è stato lo stalinismo che però non ha formato ancora un suo avversario politico forte positivo quelli che ammazzava per così dire dopo Breznev non c'è stato più niente
Non c'è stato più niente quando questo Gorbaciov arriva in Unione Sovietica riparla su un giornale che tira ventidue milioni di copie perché cioè che vende poi in questo Paese di totale fallimento comunque si vende una coppia ogni dieci abitanti e badate perché in Italia nessuno legge tanto quanta leggono Linette
Io sono cacciati dal pc perché ho parlato male del lusso sputi durante dei doveri che cosa mi tocca a ad domani Mitoka trovarmi insomma proprio fare perché voglio
Voglio poter riflettere far riflettere su questo beh dicevo
Che evitando da un uomo come Solženicyn il quale è un grande scrittore un personaggio molto interessante e anche un anticapitalista Solženicyn ma da primato il capitale non dà troppo
E e anche un antiteche mica ma come è stato anche anche che che adesso vedo prosperare in tutte in tutte le direzioni allora la mia
Il mio suggerimento e di dire stiamo attenti e se posso dirle l'ho visto che mi avete chiamato il cui dire quel che penso state attenti a conservare non per pietà
Ma per verità storica quello che è stato il passato del comunismo per verità storica non per pietà verso i vecchi compagni a loro biografia queste sono sciocchezze la biografia sbagliata ma condanna
Questa è la prima cosa che volevo dire una seconda cosa era la questione del capitale lavoro Bettini ma ha detto no
Su questo risponde insieme a lui anche a Scalia
Bettin ha detto no non è questo dove abbiamo mai lasciato questo problema e Bettini il mio ti conosco da tanti anni russo sempre ascoltato con stima ecco rispettoso che ha avuto in quella posizione non facile tuo partito però l'oggetto del svolta e questo l'oggetto la svolta non è la questione di liberarsi dello stalinismo perché malgrado tutto
Detto da Becker cacciata via primo decreto non era poi stato il pareggio più stalinista del mondo il Partito comunista
Italiano non è vero che aveva tutti questi scheletri negli armadi che no quando io mi sa che leggo sui giornali se avessero avuto il potere chissà cosa avrebbero fatto
Ma io non penso che siano discorso che proprio non si può
Non non è lecito fare io ho fatto una una una grande esperienza dentro a un certo punto
Ho detto quello che pensavo non era d'accordo ben politica internazionale né politiche né interna né in quella del partito
E sono stata malamente ma buttata fuori ma non per questo sono diventate
Una persona che spera che il Partito comunista
Esca dalla vita politiche italiano o in qualche modo si indebolisca e io invece sento
Che dall'ottanta da due
Qui sto proprio nasce negli anni negli anni Settanta lo capisco perché nasce anche il Galles la riflessione del del vivere di Berlinguer sul Cile
Che il punto è che voi siete dentro di voi Vito mandate una grossa parte si domanda come ha fatto il Partito socialista arrivato di colpo sull'altra
Posizioni se possibile una società non capitalistica
No nella quale il profitto ossia cortesemente come dire regolato riformato e che della quale poi si possono vedere un modello di sviluppo non Abel non delegante non emarginato tutte ma se è possibile avere ossa non capitalista e questo al centro della discussione in tutto il mondo
A Mosca nell'URSS e sarà anche vostro curve del vostro ed è ed è stato anche se vogliamo la storia di itinerari anche la tragedia di Berlinguer che è nato credendo ci che nello se dello settantatré sessantaquattro ha avuto
Un grosso dubbio sulla situazione mondiale e che poi è andato tardi ai cancelli della FIAT portando tutto al diciamo così battagliera persa quando era tanto che non c'è fino era perso da settantotto settantanove per la battaglia
Sette mogli impariamo dalle cose perse non per piacere in testa per imporre tutti quanti siamo e va be'da una parte la barca e saremo sconfitti e su questa questione
Della centralità della classe operaia e del e dei soggetti de qui proprio io credo che converrà una volta io pensavo francamente che in questo vostro congresso avrebbe avuto meno zuffe laterali
E più
Dibattito su quegli stupri questo il punto
Io resto una comunista marxiste comunista perché prima di tutto nessuno mi ha ancora spiegato che dal
Quarantacinque ad oggi il capitale è cambiato non è più capitali non forma più la sua propria ricchezza la sua propria accumulazione passando come un bulldozer
Su il lavoro salariato anche un lavoro salariato molto qualificato tant'è vero che la FIAT a centoventi mila operai settantotto ancora ne aveva sessanta mila negli anni ottanta poi ha ripreso a salire poi lì adesso rimane in cassa integrazione
Poi vengono chiusi poli chimici hanno non ho capito dov'è che non vedete più che non si vede più questa questa presenza capitalistica non solo ma abbiamo un capitale in integrato internazionalmente che scarica una grandissima parte del costo del lavoro nel Sud del mondo senza neanche dargli quella porta
La Sabine questa
Quando dice Tosca Lia ma voi li avete visite illusi che ci fosse un soggetto operaio
Sì va be'ma in un Paese dove puoi dire tutto il ludi ancora perché tanto io
Io non non penso che cioè sono sono penso cerchio chiedo che il dodici deve dimostrare che non è vero che il capitale riesce ad auto riprodursi senza passare sul lavoro umano
Senza creare strati enormi ti emarginazione senza bisogno dell'industria militare esigue che è stato un errore di qualche mercante vendere le armi
All'Iraq che l'unificazione tedesca è un grande vittoria democrazie contro un milione disoccupati come vedono de oggi scritto sulla stampa di Torino
Ma perché mi mi dovete dire qui questo non è un soggetto questo può non essere un soggetto nel senso che può non avere la capacità di esprimersi
Può essere zittito dalla sconfitta
Può essere zittito è una sconfitta che è anche favorita dai suoi leader storici politici sindacali pattume fatte a dire che la parola per la sala Riata non esiste
Perché bisogna dimostrare questo per dirmi che non esiste più la cooperazione capitale e lavoro
Lo dico a Scandiano del dibattito di richieste però dico anche che qualcuno ha letto ai compagni ma insomma se avesse veri pronte a me Giorgio Napolitano persona che personalmente stimo ndr ma queste no non è infine è finita questa storia
Non è finita questa perché è già
Famosa qualcosa altro accoglibile però va visto anche va visto anche il fatto che questa realtà contraddittoria
è molto difficile da ricostruire in questa in questa contraddizione profonda è crescente
Nella quale il capitale Aston soltanto i la la capacità di intervenire con estrema rapidità e su scala mondiale spostandosi come un razzo mentre noi non siamo capace di unirci neanche qui che si col sindacato francese
O o argentino di fronte alla fine alto o Riata messa in cassa integrazione ha comprato una grande azienda in Spagna e coso e non si non siamo in il proletariato frammentato il capitale unito
Questo poeta de frammentato geograficamente del frac fermentato per lavori diversi non è più dal dado in Europa davanti al bancone
Però sì anche quando lavoriamo la macchina informatica siamo lavoro primo che fu anche Chiesa dare sfruttato salariato per favore rive prima di dichiarare il crollo del comunismo leggiamoci
Per una settimana un po'queste cose
Perché altrimenti in armi vivremo sempre come delle delle foglie
Al vento e in più il capitale oggi lo ricordava mi pare Filippo Gentiloni
è anche la anche la capacità non solo di prenderti tuo lavoro di usare io non usati quando vuole e come vuole cosa che poi al fondo della citazione molto giusta della pantera e dei giovani studenti che non hanno nessuna certezza
Di dove andranno a finire una volta usciti ma in USA chi mangia anche il tempo libero Tina termine i consumi ti dice tu devi comprare questo se no non sei nessuno
Perché non si riesce più per essere qualcuno degli averi e perché il problema è che nessuno deve avere fuorché capitalista ma devi comprare
Compro dunque sono un po'le ditte e questa questa questa capacità di dominare il mercato so produzioni la pubblicità gli sport Berlusconi questo diventa questo elemento
Il totalizzante di culto
Tu parlavi privo cioè capitale domina non solo l'attraverso sussisteva politica di Stato contamina anche proprio in questo ICI pervasivo né della
Della vita e dentro a questo cosa globale guarda pescherie io questa la cosa che mi divide dagli ambientalisti
E che del resto e discussa anche al vostro interno dagli anni settanta in poi dentro a questo disegno globale lo spazio per un limite posto al profitto dalla difesa dell'ambiente
Io vedo che c'è poco
C'è poco visto io ho fatto una perché sono una tuttologa essendo appunto una brilla che descrive tutti i giorni su qualcosa perché siamo pochi ma io ho una mi sono studiata una cosa a a fondo la struttura dell'Acna di Cengio
Nascita di centro avvelena un'intera valle
La pelle l'avvenire da cento anni a questa parte è uno stabilimento che esplode anche quando è chiuso ha la più alta percentuale di morti di cancro alla vescica
Su questi tacchi una di centro l'associazione dei vari c'era Val Bormida che l'unica a valle che non produce in Piemonte ne è una vigna né un pomodoro perché non può perché il fiume Bormida
Puzza dall'inizio da quando esce in questa acchiappato all'azienda affinché non va a votare
Su questa battaglia io non ho avuto nel partito comunista
Noi il sindacato ma come prossimo
è anche gli ambientalisti si sono mossi anche gli ambientalisti è Legambiente si sono mosse all'interno
Di una logica dentro la quale forse si poteva pensare che con Gardini si potrebbe si si poteva anche salvare qualche cosa sotto un altro un altro profilo
Per io penso che il capitale sia spietato
Schema di penso che i nella nuova sul più che nuovi soggetti cella questa nuova sensibilità di capire che sta distruggendo la possibilità di vivere per l'uomo non è sostitutiva
Dello sfruttamento del lavoro salariato in aggiuntiva
Fa parte delle ragioni di più per batterci che noi che noi abbiamo per ultimo per il proprio parlato troppo ma sono stato un po'provocata
La questione del
Dell'Iraq
Io penso ne dobbiamo guardare bene la ragione per la quale c'è stata da parte di persone e di gruppi politici europei che non sono petrolieri o interessati al petrolio fra questi ovviamente anche il Partito comunista questa l'intento testo ha voglia di votare per
Per la d'accordo insomma di sostenere l'operazione degli Stati Uniti
Perché si dice
Grazie al Governo mondiale dobbiamo impedire che ci siano dei fatti compiuti che ledono il diritto
Io sono del tutto d'accordo con questa
Questione dei fatti compiuti
Da parte degli stati sapendo che si ledono i diritti degli stati che non dei popoli perché è stato leso nemmeno Torquay
Non sono sicura che veniva dal Quetta rappresentasse il popolo kuwaitiano Barnaba una battaglia
Dal Polo ecco come punta di diamante democrazia avesse barra la questione è io ripeto pur pensando a questo
Penso che bisogna sostenere le posizioni di diritto che cosa penso che andasse fatto bisogna chieda riottenere bisogna temere il ritiro
Di Saddam consenta cure per prima cosa gli americani non dovevano andare lì perché questo radicalizzato tutto alle popolazioni arabe che hanno visto nel issata Mohsen che non amavano perché non era sulla Mosa in fosse popolarissimo
La Regione aveva il lo lo lo non l'obiettivo è solo c'è stata l'unità intorno a voi ha potuto parlerà Iraq posizione di grandi difficoltà nell'insieme
Si è detto dobbiamo difendere il diritto e le Nazioni Unite quando nessuna di queste mobilitazioni è avvenuta sul diritto del popolo palestinese
A e sulla dichiarazione d'intenti Forman lei delle Nazioni Unite che i palestinesi si dovevano ritirare quando sapevamo sei che un Parlamento orrendo ha detto
Beck mettiamoci tutti intorno a un tavolo di conferenza risolviamo le questioni
Di tutto al tutta la regione
Bisogna io credo che bisognasse sono proprio convinta che bisognasse che è una parte della sinistra europea e l'Europa dicesse sì andiamo a vedere questa cosa
Tutti i ritiri si ritira in Israele si ritira la Siria
Contemporaneamente
Questo non è stato neanche tentato non è vero Bettini tiranti non era più possibile tentacolo perché gli americani erano già lì
è in questo modo noi si va verso uno scontro dentro al quale sarà schiacciato sicuramente Saddam Hussein ha un con un costo altissimo per negli Stati Uniti per quella gente si batterà se si deve andare a una guerra e sarà finita per il popolo palestinese perché entrare Israele inutilmente a quel momento come non si può vedere questa cosa
Come non si può almeno discuterne
Come non si può dire alzarsi dal Parlamento italiano a dire questo è il quadro se aveste risolto la questione israeliana palestinese questo problema no reputo porsi se nel libero non ci fosse stata l'operazione pacificare riempie la cosa la sigla l'intervento era sì che se il Libano non fosse quell'uomo dentro il quale tutte le potenze gioco nel loro gioco Francia compresa non era facile
Per l'Iraq muoversi se l'Iraq non fosse stato foraggiato contro liberarlo da tutto l'Occidente con intero
Non sarebbe stato possibile ma perché non possiamo fare questi ragionamenti non si mette a dire che sono i ragionamenti dei politologi questa è proprio la e il due più due che fa quattro verso
E ha ragione compagno Stefano non mi ricordo discuto il cognome che ha parlato sta con questo sistema si creeranno dei dittatori al sud
Si creeranno dei fanatici di guerre sante sì riporterà permanentemente il dibattito fuori dall'ambito razionalità
Alla pura difesa è quello che ha offeso si presenterà come vittima perché mica sono dei mascalzone dove la popolazione
Giordano il palestinese che io dico Roma
Siamo contro la presenza americana in cui ecco queste
Queste sono cose per pesanti e gravi che diventeranno più pesanti più gravi quando io dopo penso che molto presto si verificheranno delle dei conflitti pesantissimi nei Paesi dell'Est
Che posizione prenderà la sinistra europea
Che posizione prendi ma non è per il due mila due milioni di disoccupati del aggiorna darcene frega proprio niente
O se ce n'è Flecha che ragionamento facciamo
Questi sono Coldiretti e il proprio ivi problemi sono
Berti il mille e il mondo almeno interrato possibile le contraddizioni esplodono quello che a me pare che dobbiamo andare noi stessi alla sinistra ediz
Di prender le queste contraddizioni per le corna di essere più insomma ready più lieti ma più a sinistra Santissimo medievale
Siccome tra poco ci sarà un altro dibattito e credo che forse siamo tutti stanchi o parlerò poco pochissimo anche se le orecchie mi ronzano e dovrei forse parlare un po'più lungo però vi risparmio però poche cose pochi le vorrei li
Se mi consentite
Sono contento che lo sarda
Sì era con loro me nel dire la questione della centrale da Prada questo che va posta in modo non paludato né schermato a fronte
Di un congresso come può essere quella parte ulivista anche se poi mi faccio i fatti come dire
Però anche per amore così del dicembre deposizioni che si esprimono in quelle che non si esprimono
La mia caduta di capelli non mi ha completamente rientro nato io non ho mai affermato ben bisognerebbe ai le c'è bisogno di essere né comunisti di sì o di sinistra ad affermarlo che il capitale non esiste più che l'articolazione mondiale del capitale un via che i processi di concentrazione ristrutturazione che poi in questi anni sono fa fa Luca
Peraltro affermo che non esiste un soggetto lavoro salariato operaio c'è un anziano anche una certa conoscenza perché come ambientalista di tanto mi capita ad esempio di passare all'Alfa lancia di Arese che tra le altre cose a una verniciatura che lotterie che fa male a quelli che è stato detto da cui è stato fuori e quindi anche un certo contato con alcune realtà operai e quindi come dire non mettere in evidenza dell'esistenza di un soggetto lavoro salariato io e parecchi altri nel passaggio tra gli anni settanta ottanta ponemmo un altro problema che qui si continua però a illudere e che invece fa parte
Il dibattito vale a dire parlo per me ma forse qualcun altro ha avuto avrà avuto in passato la stessa illusione ottica
C'è una generazione e qui vedo che qualcuno ha un'età paragonabile alla mia
Sinistra Sato che è il motore della storia fosse la contraddizione capitale e lavoro salariato va bene
è stato la centralità operaia come capacità di un soggetto che poi si ampliasse avesse su alleanze per trasformare radicalmente la società quello che io sommessamente ma non troppo fermo da una decina d'anni a questa parte non è la loro esistenza
Del confine metto capitale lavoro salariato ma semplicemente il piccolo problema che questo Conf Fitto ci ha dimostrato per questi anni io non voglio fare appunto poi riferimento Hamas da questo punto di vista mi suona quasi ecclesiastico nel senso che poi a me devo che succede fra cent'anni non me le foto e niente lo voglio dire brutalmente però come dire riassumo il compito della mia generazione politica che aveva puntato le carte su certe cose e credo sia obbligata non è che ha molte alternative
Quell'impostazione e qui appunto in materia di dibattito credo per tutti quell'impostazione quel Reed quel soggetto il soggetto divi vento per una trasformazione radicale e profonda della Società delle arabe quell'impostazione va profondamente rivista perché se no credo che saremmo ciechi e sordi quindi Rossi tra di negare l'antagonismo il conflitto che ci sono ma di capire se questa antagonismo questo conflitto sono secondo quella battuta schematica che facevo il motore dalla storia sono che ha baci di cambiare la società italiana perché qui si studia subendo tutta la mia soggettività appartengo per genetica per distribuzione statistica ovazione a quelli che nell'arco della loro vita e non fra cent'anni sono interessati a vedere
Se si può cambiare allora come il sospetto che nell'arco dei prossimi anni
Appunto ancora e ce l'ho da parecchi anni e quel discorso vada rivisto perché non è vero e si dimostri il contrario solo questo fermo
E si puntano le carte giuste dando preminenza a questo contrasto è un contrasto che c'è e non può essere negato
E non a quella valenza che un secolo di pensiero marxista viene attribuito tutto qui e quello che sto dicendo poi dice no allora bravo dici che e quello che invece ebbe appunto le centottantadue mila dell'ombra Pannella non so come degli anni ecco qui non è che non so se tu hai sentito qualche sacerdote
Se sono sacerdoti e sono stato sacerdote forse confusamente di un richiamo molto semplice alla parzialità a e alla umiltà non si può continuare a ripetere ogni piè sospinto che il nostro è sempre più un sistema complicatissimo la prova Complesso oramai si spreca anzi lo siamo poi troppo spesso anche noi e poi penso
Invece tutto sia riducibile come anche ho sentito il giovane Stefano dire ah ma allora noi dobbiamo ricostruire tutto la dinamica sociale politica tutto l'universo esprime la nostra egemonia
Io credo che questo sia un male profondo non solo la sinistra ma di chiunque pensa così
Non possiamo affermare la complessità del reale la difficoltà di avere strumenti che cerchino di farci capire di fronte avversari così potente così organizzati articolate a livello nazionale e mondiale e poi il TAR ci che noi noi chi poi abbiamo questa capacità questa badate non è una rinuncia ha pensato a lottare ma è appunto un appello all'unità all'umiltà e alla parzialità forse partendo da alcuna di quella notte Rossanda consentimi
La china di Cengio è stata in cima ai nostri cuori a nostre battaglie nostri spostamenti furgoni con Gardini o abbiamo contrattato la beneamata ammazza tant'è vero che Gardini alla congresso da Gabetti a Siena la prima cosa che s'è sentito dire con tanto di cartelli chiudi Lachlan Vicenzo tra parentesi anche per la verità storica se fosse per il capitalista Cardi la che la vicenda sarebbe chiuso da quel dì
Riformista Ruffolo ministro Cardinale tal quale su questo si gioca non so quale stupita credibilità e vuole far chiudere questo come piccolo inciso perché interessato alla vicenda ho concluso volevo soltanto fare una non c'è più la pensa vice banale se n'è andata però volevo dire beata la pensa Trichet banale che ha detto una cosa che a me
Che proprio non sono nato e cresciuto come dire lontano dalla cultura di movimento ma che da oltre dieci anni a questa parte sono obbligato in qualche modo a stare ai movimenti ecco
Io credo che se questa nostra società non è in grado di esprimere movimenti che in continuazione sono in grado di criticare contestare elaborare progettare qualche cosa di antagonisti da quello che ci ha proposto noi badate se dovessimo puntare su universo politico l'universo dei partiti staremo veramente senza respiro e quindi brava per quello che mi riguarda la pensa attrice banale
E poi scusate consentire un augurio io sono la via Amatrice l'avrebbe capita voglio tanto bene alla gente e di sinistra dal prete sì forse sarebbe anche carino che si riflettesse su che cosa vuol dire sinistra perché si dà troppo per scontato però poi devo dire che in questo tipo di dibattiti mi trovo non dico l'imbarazzo ma un po'seccato per un motivo semplice non si può fare un dibattito così interno
Io credo che a ed è un augurio che rivolgo cioè non vorrei più sentire ma appunto lo dico da esterno
La gente che si presenta dicendo sono cellule risoluzione due badate a Roma si dice un parte palle cioè non non è diciamo solo un ospite sbocca Ciano il quale come dire rifà l'augurio di riuscire andare avanti in un dibattito che non prosegua dichiarando mal ogni tanto quando ne dubita c'è qualcuno che si firma pure con la lettera tarde dall'emozione uno c'è questo a me sembra onestamente la pazzia totale
Io non so se dobbiamo essere tutti più uniti a sinistra
Nel senso che non faccio de L'Unità un ecco università non faccio l'unità come dire unico che bisogna e perseguirlo a ogni costo credo che ci debba essere un dibattito che può riguardare chiunque è interessato al medesimo
L'unità può discendere dalla convergenza delle posizioni o meno per quello che ci riguarda qui consentitemi di assumere ancorché in popolarmente il ruolo di piccola forza politica noi riteniamo che o almeno molti di noi vengono io sono tra quelli che nell'arco dei prossimi anni inevitabilmente anche l'anomalia politica italiana in qualche modo si normalizza elaborati dalle norme frammentazione fra tanti partiti e partitelle i cederà al luogo a schieramenti seppure con specificità italiane di Tivo per capirci riformista
Conservatore moderato chiamato come volete
E credo che il ruolo di una forza ambientalista si è esattamente quello che non farsi risucchiare da questa dinamica
Con questo non rispondo al problema che tu poni e consentimi dopo neri in modo un po'prematuro già sei sette anni fa dice la stradetta listino si pongono il problema del potere boh di
Di qualunque
Se è sparito un bambino mi mi fermo subito
Dicevo forse venti
Ci si
Medicali ogni profugo Joseph cinico
A casa via
Rende
Va dall'abitazione del
Consiglio
Scusato per loro filo dicevo solo come polemica tra me e Rossana
Forse un po'ingeneroso richiedere a un movimento tutto sommato molto nuovo che forse qualcuno dice che ha già in crisi a uno credo perché appunto a un'idea for tutte davanti a sé che si ponga il problema del potere o del rapporto col capitale col profitto
Io credo che noi ce lo siamo posti in termini estremamente concreti
Quando dalle industrie a rischio al nucleare alle cose che stiamo cercando di fare certo non da soli ma con tutti quelli che hanno questa sensibilità andiamo a verifica in qualche modo consentito l'espressione accerchiare la cittadella dei rapporti di produzione esattamente laddove gli esiti della produzione si rivelano con me effettivo concreti sulla vita di tutti può essere forse un cammino lungo però altri non abbiamo trovati proprio perché e ho concluso qualcuno ci deve dimostrare che esiste ancora un motore della storia credo che diciamo alcune semplificazioni sicuramente sono state mia colpa mia ma forse anche di tanti dalla mia generazione vadano riviste nell'era dei sistemi complessi che appunto inducono a riflessivo le più complicate e insisto però a usare lo strumento dalla parzialità dell'umiltà come strumento per poter costruire ipotesi politiche di movimento e di lotta
Ma nemmeno rasta che chiudere questo dibattito
Ricordandosi che un pezzo del ragionamento sulla mondo nuovo da pensare continua
Subito dopo perché qua sotto questa tenda adesso comincia la presentazione del libro di Luigi Manconi e lavoro Balbo e razzismi possibili
E penso che questo anche se oggi non è stato diciamo argomento di discussione comunque sia un pezzo fondamentale del mondo nuovo a cui dobbiamo pensare