Il Medio Oriente visto dal Cairo

Radio Radicale così all'appuntamento con Sabrina Gasparini e il suo programma in Medioriente visto dal Cairo abbiamo saltato una settimana e quindi sono quindici giorni e in realtà
In questi quindici giorni
Forse bisognerà vedere approfonditamente la realtà egiziana come va evolvendosi
E dare un occhio anche a quello che succede intorno perché questo programma in realtà assentito SOSE sebbene d'accordo
Sta sempre più diventando
Qualcosa che segue passo passo un fenomeno assai importante chiarire l'evoluzione o meglio forse l'involuzione
Delle della primavera araba comunemente intesa avendo come banco di prova l'Egitto che poi è stato il Paese principalmente sconosciuta è questa ondata di
Sollevazione popolare
Ma voi anche altre realtà vicini è per esempio il caso della Tunisia quale arrivano notizie niente affatto rassicuranti sul
Governo del partito è innegabile
Ecco quindi credo che di queste due cose ci occupiamo principalmente partendo però dall'Egitto che offre anche una serie di aspetti di
Relazioni di politica estera con gli altri Paesi del quadrante mediorientale e anche un po'oltre che sicuramente sono interessanti certo io credo che ci sia una valutazione
E possiamo tentare di fare in Comune rispetto alle due realtà egiziane tunisina in questo momento perché in entrambi i Paesi da diverse settimane sono in corso disordini molto importanti
Ed è la seguente cioè credo che bisogna fare lo sforzo di leggere questi e venti attraverso una duplice l'ente
Perché altrimenti si rischia da un lato di dare una valutazione una lettura troppo pessimista di quello che sta succedendo e quindi
Di conseguenza anche fare una previsione per il futuro eccessivamente negativa rispetto a quelle che sono le potenziali
I potenziali sviluppi della situazione
E dall'altra però indubbiamente bisogna fare lo Stato della dell'arte della situazione prendere coscienza di alcuni aspetti sicuramente non positivi
Che pure ci sono perché altrimenti poi rischiamo di sottovalutarlo invece magari hanno un'importanza
Dirimente questa questi scontri questi continui disordini di piazza e che in Tunisia poi hanno sono stati
Come dire determinati anche dall'uccisione di un leader politico dell'opposizione quindi c'è anche un fatto di cronaca molto importante diciamo che gli ha
Alimentati
Sono sicuramente dei momenti storici di questa transizione molto critici
Che hanno delle ripercussioni molto importanti non solo a livello politico in termini proprio di costruzione di un ordinamento che sia anche alla luce della comunità internazionale credibile no stabile
Hanno delle ripercussioni economiche molto forti su entrambi i Paesi che dall'
Diciamo dal dal dal giorno immediatamente successivo alla rivoluzione sono entrati in una fase
Di estrema difficoltà da questo punto di vista e e questo è tanto più vero e per l'Egitto che ancora più in difficoltà rispetto alla Tunisia
C'è però un aspetto positivo secondo me che possiamo cogliere rispetto sia all'Egitto che che che alla Tunisia vale a dire
Questa presenza di piazza così forte così costante così determinata è come dire il la lì indica
Una presa di coscienza sempre più importante da parte dei cittadini di che cosa vuol dire essere cittadini quindi di quelli che sono i diritti e i doveri connesse allo status di cittadino
Il che vuol dire che le piazze egiziane le piazze tunisine non sono più disponibili e questo stanno dimostrando attraverso queste manifestazioni
A in qualche modo subire l'instaurazione di un altro regime e dittatoriale sia esso di stampo laico oppure di stampo religioso questo secondo me è una lettura che può essere sicuramente
Utile per entrambi per entrambe le situazioni
Rispetto all'Egitto gli scontri in disordini sono ormai i frequenti da diverse settimane c'è stata la l'anniversario della rivoluzione del venticinque gennaio
E questa settimana c'è stato un altro anniversario cioè i due anni dalla
Dalle dimissioni di di Hosni Mubarak che anche questa è stata una data che ovviamente
Ha visto le piazze piuttosto piuttosto movimentati ed è stata l'occasione per ricordare l'attuale classe dirigente egiziana
Che le istanze che erano alla base della rivoluzione del venticinque gennaio sono ancora e tutte disattese ed è stata anche l'occasione per rinnovare il Presidente della Repubblica la richiesta di un Governo
Di unità nazionale le dimissioni del procuratore generale illegalmente nominato dal Capo dello Stato e in alcuni casi perché c'è stata più di una manifestazione
E sono state chieste anche le dimissioni di di morsi stesso
La giornata di lunedì quindi
Ha visto manifestazioni non solo al Cairo in alcuni in svariati quartieri del carico quindi ce ne è stata più d'una alcune delle quali anche molto piccole
E ma anche in diversi altri governato rati del Paese in particolare nella città di tanta
Che già nei giorni scorsi era stata come dire teatro di scontri piuttosto violenti con con le forze dell'ordine
Il l'aspetto più importante rispetto alle manifestazioni di lunedì è stato la manifestazione tra diverse manifestazioni sono confluite nel tardo pomeriggio davanti e al palazzo presidenziale
E hanno assunto un connotato violento di scontro tra i manifestanti la guardia presidenziale nel momento in cui i manifestanti hanno cercato di e a battere in qualche modo le barriere che erano protezione dei cancelli del palazzo i video amatoriali di quella manifestazione mostrano immagini che ci riportano alla memoria
Gli scenari che abbiamo visto prodursi nei diciotto giorni di rivoluzione che può hanno condotto le dimissioni di Mubarak solo che questa volta slogan come al che significa sostanza del bilancio
E slogan come il popolo chiede la fine del regime sono stati indirizzati ovviamente
Al presidente Mohammad del morsi
Ma anche alla guida suprema della protratte Lanza musulmana Mohammed badia che sempre di più anche dalle opposizioni politiche viene considerato come l'eminenza grigia dell'Amministrazione
Islamista con un peso specifico anche molto importante proprio sulle scelte del Governo e del e del Presidente in carica
Anche nostalgici di Mubarak anzi avuto modo di manifestare
Lunedì lo hanno fatto in particolare davanti alla moschea Mustafa Mahmoud nel quartiere di locande sino a che si sono presentati come il movimento dei figli di Mubarak rivendicando in qualche modo l'onore e la correttezza del dell'ex presidente
A questo proposito proprio a inizio di settimana c'è stata una rivelazione di un
Alto ufficiale dell'esercito che in condizioni di anonimato ha dichiarato al giornale indipendente al master Jonio che all'epoca
Mubarak in realtà decise autonomamente di lasciare il potere per evitare al Paese un bagno di sangue quindi non ci furono in quel senso o meglio non furono determinanti in quel senso le pressioni
E del dell'esercito c'è però un altro aspetto delle manifestazioni
Di questi giorni che secondo me
è importante sottolineare ed è quello relativo alle aggressioni sessuali se tu pensi che
Nel nel giro di quattro giorni
Sono stati commessi ventiquattro stupri alcuni dei quali di gruppo sia nei luoghi delle manifestazioni o nei luoghi immediatamente adiacenti a quelli dove erano in corso le manifestazioni e teniamo anche conto del fatto che ventiquattro è solo il numero dei casi denunciati
In un Paese come l'Egitto dove le questioni attinenti all'al sesso alla sessualità su uno argomenti normalmente considerati tabù
Come dire e dove la violenza sessuale viene vissuta come una vergogna per chi la subita più che perché la commessa
è molto probabile che il numero reale poi di questi di questi delitti sia stato effettivamente maggiore
Ci sono due
Aspetti perché sto sottolineando questa cosa non perché non ha una valenza pur sente riconducibile o o riducibile al dato di cronaca Angela ha un aspetto politico importante
Allora il fatto che lo stupro sia un'arma usata in condizioni di cui in situazioni di conflitto e non è una novità lo abbiamo visto nei grandi laghi lo abbiamo visto nei Balcani credo che con il connotato ovviamente della pulizia etnica
Credo che siamo per la prima volta davanti a un fatto diverso cioè lo stupro diventa strumento di lotta politica in un contesto che certamente non si può definire di guerra civile ma sicuramente di disordini sì ed è un una
Un fattori che sta consentendo al Governo di dire vedete chi chi sono i manifestanti vedete che che di che stampo sono le manifestazioni succedono fatti di questo tipo e quindi manifestanti sono manifestanti violenti
E i quali non solo puntano a rovesciare e un Governo a un presidente legittimamente eletti ma anche a
Proprio mettere in atto atti di di crimine di criminalità di questo tipo
I manifestanti dal canto loro
Hanno sempre di più la convinzione che sia proprio il Governo ad essere
Come dire
Dietro questo questo tipo di i diritti di episodi
E che
Che il Governo può avere come obiettivo da un lato la marginalizzazione delle donne dalla vita pubblica e dall'altro proprio quello di
E danneggiare la reputazione dei dei manifestanti
Allora ai io credo che anche un bambino abbia la consapevolezza che una delle funzioni essenziali che lo Stato deve svolgo svolgere quella di
Reprimere gli illeciti
Da questo punto di vista non c'è solo
Una carenza inaccettabile dal punto di vista dell'amministrazione della giustizia perché rispetto a questi
Episodi diciamo sono reati che nel novantanove per cento dei casi non restano impuniti
Perché non non ci sono indagini adeguate perché i fermati molto spesso vengono rilasciati dopo poche ore per tutta una serie di motivi non si è quasi mai arrivati ad un procedimento giudiziario da questo punto di vista ma c'è un un aspetto ancora più grave
E cioè che il Parlamento
O meglio
L'unico ramo del Parlamento ancora nell'esercizio delle sue funzioni che Magris su ora
Nella sua riunione di lunedì
Per la riunione era della Commissione per i diritti umani ha dato questo problema la seguente risposta la responsabilità di queste violenze sessuali
è da ascrivere al cento per cento alle donne
Perché le donne sanno che le manifestazioni sono infiltrate da criminali e da teppisti e quindi se vanno in piazza rischiano e se ci vanno evidentemente perché sono prostitute quindi vanno nell'esercizio della loro della loro professione
Ragion per cui anziché chiedere allo Stato
Di proteggerle dovrebbero proteggersi da sole o non andando alle manifestazioni oppure evitando le manifestazioni
Dove dove ci sono Momo molti uomini questa è stata la risposta del dell'istituzione di ho detto
Di un'istituzione rappresentativa del popolo
Non ci stupisce il fatto che
Il giorno stesso in cui il Parlamento ha adottato questa
Questa posizione un celebre predicatore sala finita che si chiama Buy Islam attraverso il canale satellitare
A alcun ma che è di sua proprietà personale
Ha giustificato questi episodi e quindi in sostanza gli ha incoraggiati dicendo che queste donne si possono toccare perché sono delle crociate sono diabolica e perché in piazza ci vanno apposta per essere superati superate
Questo è diverso
Anche del dibattito rispetto a questo tipo di di questione
Questo imbarazzante insomma darsi dei criteri questi errori
No no no
Nel Polo nord all'epoca dell'istituto
Ma da questo punto di vista delle opposizioni Orsay perché diciamo studi finanche cioè una parte ed il
Del movimento che chiede anche le dimissioni di morsi però in realtà obiettivo sempre poco praticabile perché se non fissi inseribile cioè arrivati visto
Il movimento sembra aver raggiunto un tetto rispetto all'opposizione Al Gore se non se n'è andato e difficile educazione
No assolutamente difficile che oggi se ne vada adesso anche perché la fratellanza musulmana continua ad essere convinta e a muoversi politicamente anche nei rapporti rispetto ad altre forze politiche non necessariamente di opposizione ma mi riferisco ad altri partiti del pubblico dell'ampia galassia islamista che pure hanno votato per lui al secondo turno delle presidenziali
Come se effettivamente fossero i fratelli musulmani in condizioni di poter decidere fare tutto da soli
Questo atteggiamento ce l'hanno sia rispetto alle prossime elezioni e quindi a tutto il discorso su eventuali e possibili coalizioni alleanze eccetera ma anche sulla
Gestione diciamo dell'ordinaria amministrazione e del Governo
Cioè i fratelli musulmani non considerando il fatto che morsi sin dubbiamente a un presidente legittimamente eletto dal popolo e su questo nessuno ha niente da da ridire
Ma all'epoca a parte la l'altissima percentuale di
Astensioni rispetto soprattutto
Alla referendum sulla Costituzione ma morsi all'epoca vinse
Sostanzialmente con cinque milioni di voti che fuori il numero di voti che prese durante il primo turno delle elezioni se tu conti che l'Egitto ha è un Paese di ottantotto milioni più o meno
Di abitanti in cui gli aventi diritto superano i cinquanta milioni cinque milioni di voti sono niente e al secondo turno contro Cha Fini quindi contro il candidato
Riconducibile al passato regime non si chiama per per
E maggiore sveltezza il candidato di Mubarak no
Vinse con il il tredici per cento e quindi quegli otto milioni di voti però non sono vuoti di convinzione
Sono vuoti di persone che non volendo il candidato del passato regime hanno votato per lui
Quindi la sua legittimità poggia su cinque milioni di voti perché se contiamo tutto quello che il Presidente ha fatto da giugno luglio ad oggi
Ivi inclusi i decreti costituzionali tutta una serie di decisioni
Ferimenti completamente al di fuori della legge
è di quel questo è una è un indicatore di cosa dico di cosa pensano i fratelli musulmani di come pensano di
Andare avanti nella fase di transizione
Sì perché è vero però che
In realtà il consenso elettorale questo rachide muoversi molto più mature dell'Egitto
Poi può essere anche esiguo ma il
Legittima e in qualche modo molto dipende naturalmente idea i sistemi costituzionali del Governo
Apprendere inizia a prendere comunque iniziative salutato dai limiti pur poggiando sulla base
Elettorali poco solitarie scolo a costruirsi un consenso che poi consente di governare con
Maggiore maggiori spine altezza non non sembrerebbe questo il caso semmai anche da quello che è successo dopo le elezioni
Però è anche vero che
Da un certo punto di vista ecco momenti di crisi
Dentro questo blocco che vede insieme insieme alla fine di fratelli musulmani non è che se siano visti Monti insomma punto reggono in modo abbastanza detraggono ma anche compatto
L'appuntato io non direi affatto perché nel mondo quando si si è formato il governo cambio del quindici subito dopo l'elezione di morsi
Il partito salafita che pure aveva avuto il partito al muro una buona percentuale di voti il ventitré o il venticinque per cento aveva chiesto cinque Ministeri
Alcuni dei quali anche importanti
Non è stato dato mandato uno
Cioè l'atteggiamento dei Fratelli musulmani anche nei confronti di partiti che che pure hanno sostenuto morsi
Alle elezioni o non avendo un proprio candidato oppure al secondo turno evidentemente perché
La scelta si era ridotta a due possibilità
Quindi c'è all'interno del blocco islamista
Da parte dei Fratelli musulmani anche nei confronti dei salafiti non solo nei confronti dell'opposizione laica
Un atteggiamento che ha di chiusura di non concessioni di nulla cioè il continuo appello di morsi
Che anzitutto si dice Presidente del Popolo si Presidente del Popolo fino punto ma i conti in appello al dialogo alla necessità di instaurare un dialogo autentico fra tutte le forze politiche per poter uscire dalla crisi è una aspirazione un'ambizione molto pregevole in termini nominalistici ma ma nei fatti non esiste perché se tu vuoi intavolare un negoziato almeno una concessione la vorrai fare
Ah non dico le tue dimissioni personali perché appunto abbiamo detto
Ma ad esempio le dimissioni di questo Procuratore della Repubblica oppure la formazione di un Governo di unità nazionale o la formazione di un governo dei tecnici che poi la soluzione verso la quale si stanno orientando più o meno credo in Tunisia una
Una mossa che faccia comprendere la tua buona fede no nel voler effettivamente proporre questa soluzione la dovrà ecco fare questo non sta succedendo ho capito
Ho e proprio venendo non so se sull'Egitto abbiamo
Altri aspetti perché
Tu prima fece ricorso per sanzione tunisine Edisu di dirci né l'una smette eccezionalmente anche
C'è une certe delusioni per come il partito
Che ha vinto le elezioni partito islamista con punte senz'altro fondamentaliste ma sostanzialmente
Più ispirato anche per la storia stesse Latella del Paese che ha avuto contatti con le il mondo europeo molto più profondi conclusivo egiziano sembrava essere
Non proprio la copia carbone
Della democrazia cristiana del dopoguerra in Italia in Germania in cui sono
Però qualcosa che poteva essere visto in quella scatola certi fatti di oggi però
E i fatti di oggi ci dicono che c'è stato un mutamento delle condizioni di partenza oggetti quindi né in termini potenziali il partito basta effettivamente poteva evolvere verso un assetto di quel tipo quindi essere il corrispondente
Della democrazia cristiana da lui o del partito di di di Erdogan in Turchia cioè
E purtroppo i fatti ci dicono che questo non non è avvenuto e che anzi all'interno del partito è rimasta che pure aveva anche dall'inizio suoi componenti più estremiste diciamo comuni
è più rigorista rispetto alla interpretazione della legge islamica ruolo che questa deve avere e nell'ambito della organizzazione dello Stato evidentemente questa alla più oltranzista ha prevalso
Chiamiamola sull'ala moderata anche se poi la parola moderata fa un po'a pugni con il concetto di Islam politico
Però ha prevalso questo tipo di di di postazione di lettura qui all'interno dello stesso partito nafta che pure inizialmente
Ricordiamo l'aveva
Manifestato segni di buona volontà nel momento in cui aveva deciso di costituire il Governo assieme al partito al principale partito liberale di opposizione
è però la situazione è cambiata e gli scontri in Tunisia non è che ci sono solamente in queste settimane o solo dopo o ci sono stati solo dopo l'omicidio di di succhi bella Kid
E c'erano anche nei mesi precedenti
E perché questo perché probabilmente la Tunisia un Paese la cui cittadinanza alla netta la sensazione di non essere governata cioè la villa alla questione della impunità
Della corretta amministrazione della giustizia del fatto che quando durante le estati salafiti avevano preso di mira una serie di musei
In Tunisia distruggendo nelle opere d'arte all'interno non ci sono stati processi non ci sono stati arresti non c'è stato nemmeno l'apertura di un fascicolo giudiziario su questi fatti
Indubbiamente c'è un aspetto che riguarda anche l'Egitto e che è questa ambivalenza della del panorama islamista nel senso che e si pensava o si auspicava che nel momento in cui lo spazio di agibilità politica fosse definitivamente aperto per tutti no dopo il crollo dei regimi
I movimenti islamisti sì trasformassero in partiti e quindi si adeguassero alle dinamiche agli schermi tagliarsi che questo non è successo è successo in parte perché ciascun partito islamista conserva
Di base una setta
Che non ha niente a che vedere dal punto di vista giuridico con il partito facendo uso sono cinque ma questo vale anche per i salafiti ad esempio in Egitto il la setta che si chiama chiamata sarà finita a un'impostazione di base
Che non sempre è quella che ha il partito al muro che è espressione politica di quella setta
E però ci sono delle dinamiche che si vengono a creare tra partito e setta che non sempre sono
E molto spesso infatti fanno uscire
Leader di Enna da che cosa ha detto lui non siamo assolutamente responsabili di quanto è successo e ci si può anche credere
Non è detto però che
L'organizzazione non ufficiale
Della espressione politica che è il partito invece non abbia avuto un ruolo su questo su questo
Fa perché questo sarebbe un gioco delle parti non mi muovo alla politiche anche occidentale insomma questo questo succede insomma resta
Sono CCC solvibili Dionisi più
Una sorta di doppio binario con però che questo in genere avviene con le l'attenzione a diversificare i soggetti di modo che ci fosse
Essendo assente una dichiarazione diciamo così chiesta la lega da parte del soggetto politico parlamentare se poi dice alimentata Gerson viste ritornare
In genere si allargano le braccia e sia sotto gli occhi al cielo
Poi in realtà la responsabilità politica
Più difficile da sminuire come se ne esce però adesso nette e cioè
Adesso
Credo che in Tunisia ci si aspetti che si va ad elezioni molto rapidamente il problema è che non c'è ancora una legge elettorale che non sia ancora nemmeno deciso quale metodo utilizzare per poter
Eleggere l'Assemblea rappresentativa del popolo
Si può ragionevolmente sperare che tutti questi disordini
Portino le opposizioni laiche liberali e questo vale anche per l'Egitto ha da dire un atteggiamento sostanzialmente diverso da quello che hanno avuto
Alle elezioni che ci sono state nel due mila dieci in Egitto nel due mila undici in Egitto in Tunisia cioè che vadano alle elezioni
Senza
Voler fare necessariamente la distinzione sui dettagli del programma politico ma una volta che ci si è accordati sui punti fondamentali che si vada alle elezioni in modo più compatto
Che è un una un dato di contrapposizioni di scontro che le scorse elezioni non hanno non hanno assolutamente offerto e quindi hanno
Questo
Circostanza in qualche modo sicuramente ha favorito le forze estremiste che come abbiamo detto molto spesso
Sono meglio organizzate meglio finanziati hanno più esperienza anche l'esperienza della clandestinità aiuto a questo punto di vista quindi credo che in Tunisia questo sia sia la la infatti il Governo
Da quello che
Si discute si dice in questi giorni sta appunto cercando di orientarsi verso la creazione di un Governo di tecnici chiamiamolo così
Che gestisca gli affari correnti e che si occupi di creare le condizioni per andare
A ad elezioni però infiltrazione sarà finita in Tunisia che è un Paese che normalmente non ha mai vissuto questo già questo questo fattore in modo molto
Molto netto e preoccupante ma lo è se l'olio ricolleghiamo alla vicenda dei mali cioè che il tram nelle strade di Tunisi sicuri spiegarcelo
è evidente che quanto sta succedendo a delle connessioni molto strette come reazione dico di una parte oltranzista del mondo islamista rispetto all'iniziativa che la Francia ha preso il mare
Certo
Credo che quel
Le
Chiave di lettura della iniziativa francesi
Indubbiamente mi mette nelle ore in dubbio la alla opportunità anche se per altri versi
Essa si è rivelata anche un innegabile successo ma bisogna vedere poi quanto tutto chose
Finisca di stabilizzare una situazione di stabile non sembra proprio nel contempo c'è questo diciamo danno collaterale dal punto di vista
Della dei rapporti politici su scala continentale che non è che non è lieve
Questo questo non c'è dubbio che questo potrebbe essere un tema per una prossima puntata perché gli echi di questo intervento francese
Sono
Sono rintracciabili poi con una serie di
Onde che si sovrappongono poi tutta in tutta l'aria non solo nel Maghreb non solo dell'Africa centrale ma poi hanno una una valenza pongo in tutta l'aria affidamenti fino al Medioriente però credo che sia un pretesto questo rispetto a quanto sia successo e che ricordo è stato ucciso l'ambasciatore americano in Libia
Durante che le le le rivolte manifestazioni per la diffusione di quel film che era stato valutato islamofobia Cox e cioè l'Islam militante a dei pretesti che prende non è un libero c'è scritto corto cioè credo che questo sia sufficiente dire o a dare una valutazione più negativa della dell'iniziativa francese normali che era necessario
Ho capito questo questo è senz'altro un tema che
Che pure va tenuto presente
Va beh e allora direi che la prossima puntata sempre tenendo conto Governi di quello che la cronaca offrirà potrebbe avere questo Comune
Diciamolo filo conduttore benissimo grazie se bisogna esperiti appunto invito la prossima settimana