Siae, la protesta contro il nuovo statuto. Intervista all'avvocato Guido Scorza

Parliamo dell'Asia e la Società italiana di autori ed editori lo facciamo con l'avvocato Guido Scorza
Che nei giorni scorsi neanche nei mesi scorsi si è più volte occupato di questo argomento ed in particolare del nuovo statuto della SIAE che
Lo ricordiamo peraltro commissariata l'avvocato scorza rappresenta in un ricorso al TAR contro questo Statuto alcuni associa atti di associati se non sbaglio della SIAE sono diciamo sui cento mila sono cento mila iscritti ma come vedremo per l'appunto c'è anche
Molta disparità fra di loro allora avvocato scorsa perché a perché c'è questo ricorso pendente al TAR
La Bongiorno è tanto e grazie per ricercato il ricorso ad oggetto in particolare una disposizione introdotta nel nuovo Statuto è uno Statuto
Predisposto dal commissario straordinario dell'Asia Gian Luigi Rondi ma approvato poi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri la disposizione in questione stabilisce che gli associati della sia e hanno a disposizione allorquando si tratta di dominare i i vertici della Società ciascuno un voto e più un altro un voto per ogni euro incassato per sostanzialmente che sta dicendo che nell'Assemblea della Società italiana autori editori i più ricchi sono quelli che comandano posto che esistono associati che guadagnano milioni di euro che quindi avranno milioni di voti e associati che guadagnano poche centinaia
Di euro e che quindi erano a disposizione pochissimi pochissimi voti quindi oggetto del ricorso di fronte giudici amministrativi sono quelle disposizioni dello Statuto che dall'anno il punto di vista attribuiscono di fatto consegnano la SIAE nelle mani dei più ricchi
Quindi un voto un voto e poi un voto per ogni euro di diritti d'autore che sono stati percepiti quanto associato della SIAE
Esatto quindi ha guadagnato di più nell'anno precedente e chi di fatto comanda in casa sia e questa secondo noi
è una regola che può considerarsi in qualche modo accettabile all'interno di una società per azioni che abbia come unico obiettivo quello di perseguire il massimo profitto ma che è assolutamente inaccettabile all'interno di un ente pubblico economico base associativa qual è l'Asia e che oltre a gestire
Diritti d'autore deve anche o dovrebbe anche preoccuparsi della alla promozione dell'arte della cultura nell'interesse naturalmente di tutti senza riguardo a quanto ciascun l'autore ed editore guadagnati soprattutto guadagna in relazione ad un determinato intervallo di tempo però l'anno precedente a quello in cui ci si ritrova per votare
Perché è un ente con rilievo pubblicistico laziale
è a tutti gli effetti un ente pubblico economico a base associativa e quindi è un ente che è sottoposto alla vigilanza a del Ministero dei Beni e le attività culturali e a quella della Presidenza del Consiglio dei Ministri ma so che secondo noi più conta è un ente al quale la legge al quale lo Stato attribuisce una rete di funzione di carattere pubblicistico proprio legate alla promozione e alla tutela del diritto d'autore in Italia quindi ciò che il dottor una dal nostro punto di vista e che di fatto si prende un ente che deve agire deve svolgere talune attività nell'interesse di tutti i cittadini quanto meno nell'interesse di chi
Di quanti gli associati dopodiché si dice che alcuni associati attivano di più quando si tratta di assumere le scelte che contano nella governance dell'ente stesso
Nel
Il fatto è che il primo marzo dovrebbe propose svolgersi questa elezione del cosiddetto Consiglio di Sorbello a sorveglianza
Quindi diciamo la la decisione del TAR è abbastanza importante che avvenga prima del
Di questo primo marzo
Che il primo marzo in qualche modo a sorpresa al ritmo davvero incredibile il commissario straordinario dell'Asia e ha indetto le elezioni subito dopo aver approvato il nuovo il nuovo Statuto e e ciò che è certo è che se ci si va a votare sulla base delle regole contenuto del nuovo Statuto ha il consiglio di sorveglianza che poiché bell'organo dal quale dipende la vita e morte della FIAIP negli anni che verranno sarà espressione esclusi veramente degli associati più ricchi e quindi evidentemente da quel momento in poi sarà davvero difficile per gli associati meno fortunati nel riparto dei il dire la loro per far sentire la loro voce per cercare di indirizzare l'azione della dell'Asia e quindi l'auspicio in questo momento proprio che i giudici amministrativi possano almeno sospendere l'efficacia dello Statuto in una per il la di poterla valutare nella merito la ricorso delle associazioni che lo hanno presentato è anche se come dire nelle nel dirlo non poco registrarsi non poche registrati un po'di rammarico perché questa di perché sembrava di buonsenso era stata indirizzata anche al commissario straordinario che però non ha ritenuto di accettarla e così ha detto sostanzialmente al commissario straordinario giacché in tanti contesta non la legittimità dello Statuto e giacché non è così urgente
Beh andare a votare Silvino queste elezioni di un meglio di due reti per dar modo i giudici di dire la loro la risposta è stata un'no e quindi a questo punto o si vince cioè
Almeno nella fase cautelare davanti al attardare del Lazio pure si svolgeranno le elezioni con questi voti assolutamente impari tra ricchi e poveri all'interno della SIAE
Paese ho capito bene anche le modalità del voto sono particolari perché mi par di capire che si può votare soltanto a Roma
Ma è una alla storia che come diverso sarà Melara da raccontare più più avanti nel senso che si è fatto davvero tutto il possibile
Per fare in modo che a votare ci siano a quanto quanti meno associati possibile nel senso che per la prima volta nella storia della SIAE si voterà soltanto a Roma mentre sin qui si è votato in centodieci
Sezioni locali quindi ovviamente si chiede ad un associato che magari dall'Asia e non riceve neppure un euro alla fine dell'anno di mettersi sulle spalle i costi e gli oneri per arrivare a Roma a votare si sin qui votato
Ma in un intervallo di dodici ore dalle da dalle otto del mattino alle otto di sera mentre questa è la prima volta nella storia della fiaba in cui si vota esclusivamente alle undici che già c'è chi non c'è non c'è a Roma alle undici chi si dice si vota e soprattutto altro fatto assolutamente curioso nella quella delle elezioni in chiare non c'è pubblicazione non c'è stata pubblicazione delle liste elettorali con la conseguente e gli associati non sanno neppure salvo che non siano stati raggiunti da una pubblicità elettorale diretta per chi devono votare fin qui le liste venivano affisse negli nei singoli uffici e venivano pubblicate sul sito internet di SIAE questo questa volta non è capitato la stiamo e commissariale ha deciso di di non pubblicare assolutamente nulla quindi è un insieme di piccole tessere di un mosaico che se però si mettono insieme dice e si è fatto il possibile perché a votare siano i meno possibile quelli davvero informati dell'esigenza di votare e probabilmente anche di votare per una certa parte tra gli schieramenti in campo
è vero che è stato anche abolito il voto segreto
è stato anche abolito il voto segreto senza rendersi conto probabilmente rendendosi conto proprio per questo che è stato
Abolito che in questo modo ovviamente sì lasciano i più piccoli in balia dei più grandi quindi che l'artista di turno che lavora per la grande merito musicale non avrà mai il coraggio di alzare la mano e di votare in una direzione diversa rispetto a quella per la quale egli si chiede di votare da parte della etichetta che poi dopo che poi lo produce quindi ai realtà il voto segreto in quell'Assemblea era una garanzia di assoluta leader stanno in esercizio del del voto niente più vuoto segreto l'ente più voto per corrispondenza neppure per le persone per le persone invalide un negli dite importante ha soltanto dieci deleghe per esercitare appunto il il il voto non Dondi presente insomma un insieme di di misure
Chieti che obiettivamente se guardate da è lontana con un pizzico di obiettività dicono appunto sempre la stessa la stessa cosa ecco è mafia è un po'meno democratica almeno per quanto riguarda
La la la gestione delle elezioni quella che che abbiamo davanti dopo l'approvazione del nuovo Statuto
O dicevamo che a una gestione commissariale anche perché tra l'altro nel lungo tour do il due mila e undici la Commissione cultura della Camera ha avuto una serie di audizioni
Su questo versante si era parlato addirittura della istituzione di una Commissione d'inchiesta sullo stato della
Dell'sì ai anche dal punto di vista diciamo finanziario della gestione degli immobili o meglio se ho capito bene degli immobili che poi fanno capo al fondo
Pensionistico chiamiamo così
Sì la a Commissione di indagine che era stata attivata proprio allo scopo di investigare se
Quanto funzionasse anch'funzionassero ancora le cose in in in chiave nel corso dei suoi lavori aperti a un autentico vaso di
Di di Pandora è venuto fuori di tutto e di più con il l'attuale management della gestione
Commissariale a puntare l'indice contro tutti per legge spioni precedenti e sostanzialmente a dire che in passato c'erano sono parole testuali di uno dei sub commissari della chiare l'avvocato nascondino addirittura toccati di l'ANCI della SIAE esce quindi assistito ai lavori di una Commissione d'indagine che ha svolto un numero davvero eccezionale di di audizioni nell'ambito dei quali interparlamentari preventivi Commissione sembra hanno aveva maturato l'esigenza irrinunciabile di trasformare quella Commissione d'indagine in una Commissione d'inchiesta in modo da poter disporre di poteri investigativi più
Incivili nei confronti dell'Asia e poi all'epilogo qualcosa deve essere dato non deve essere andato per il verso giusto perché di fatto il gli stessi quegli stessi parlamentari hanno ritenuto che loro avevano fatto quanto più possibile e e che un eventuale prosieguo di quell'attività
Sarebbe stato di competenza della magistratura quindi sostanzialmente un nulla di fatto se non il merito indubbiamente a quella Commissione di aver portato alla luce una serie incredibile di e episodi almeno di mala gestio relativi alla sia e che che andavano certamente dai scompensi con tanti zeri agli amministratori e ad una gestione allegra e generosa del patrimonio immobiliare della della del della fiaba e quindi è in questo contesto qui che si innesca verso questa nuova miccia rappresentata dall'approvazione di un nuovo Statuto che consegna questa società
Nelle mani dei dei più ricchi
Ho visto che anche il Ministro dei Beni culturali Ornaghi il Sottosegretario Peluffo sono andati a dire la loro in Commissione per l'appunto in sede di audit pone eccome mi pare che avessero anche loro dei dubbi tutto sommato anche perché si rendevano conto anche della differenza che c'è all'interno della categoria autori diciamo proprio fra
Ci sono delle differenze notevoli ecco
Fortissime le perplessità avanzate dal Sottosegretario Peluffo il quale non aveva usato menti fermi di fronte alla Commissione d'indagine ha detto che la bozza di Statuto che aveva visto mirava a sperimentare in chiare un modello quello duale cioè con un due soli organi un consiglio di sorveglianza il consiglio di gestione che governano per intero la Società unico nel suo genere negli enti pubblici italiani probabilmente inadatto ad una realtà come
Come come come la CIA è diverso da la posizione della ministro ormai che e viceversa aveva tutto sommato ritenuto accettabile lo schema del nuovo del del nuovo Statuto ma le perplessità di io e degli altri ci sono poi infrante nel momento in cui entrambi anche se la firma è quella del Sottosegretario Peruffo hanno di fatto dato l'ok approvando lo schema di Statuto sottoposto gli dal commissario straordinaria quindi e anche gli organi di vigilanza stanno Benedetto questo Statuto attraverso il quale se appunto consegnata in maniera obiettiva la governa
Esso della società a chi guadagna di più poi potrebbe anche essere ritenuta una scelta corretta dal ma dai leader degli undici al comma ma quel che è
Certo è che in questo momento questo è quello che è accaduto a colleghi istituzioni di vigilanza hanno ritenuto legittimo questo questo approccio
Però dicevo appunto che c'è la percezione precisa del fatto che ci siano molte differenze all'interno della categoria degli autori e per esempio coloro che si oppongono a questa nuova
Questo nuovo assetto della SIAE dicono in realtà
Per esempio con potranno assumere un peso rilevante non so o le multinazionali oppure quegli autori che anche non facendo
Diciamo una musica di qualità però magari che ne sono in genere come l'aderenza ecco in un anno guadagnano per esempio la cifra spropositata e poi
E poi scompaiono e poi spariscono ecco come funzionano i diritti d'autore da questo punto di vista
Ma c'è sempre stata e assai poca trasparenza Pannella meccanismo di al riparto dei diritti ovvero una volta che sia ed in cassa deve potere distribuirli tra gli associati la redistribuzione non avviene su BA
Alle puntuale quindi se il tuo Banesto nato dieci volte tua dai dieci volte quello che avrà l'artista il cui brano sciò nato una volta ora una volta sola ma attraverso una rete di meccanismi assolutamente forfettari non stabiliti dalla legge ma bici dalla stessa dalla stessa SIAE per cui come dire chi guadagna di più chi guadagna di meno non è è la funzione matematica di una a regola di tipo meritocratico nello specifico il nuovo Statuto diceva
O mente quello che lei ricordava ovvero dice che in realtà ciò che conta ai fini dell'assegnazione dei del famoso voto per ogni euro ripartito è il risultato raggiunto nell'esercizio precedente quindi questo significa che a quest'le elezioni e quelle che si potrebbero svolgere il prossimo primo marzo a comandare faranno quelli che hanno guadagnato di più nel due mila dodici anche se sono magari soggetti che siano editori e autori assolutamente sconosciuti sino due mila dodici al
Panorama musicale italiano e magari lo saranno dal dal giorno dal giorno dopo questo significa soprattutto ed è uno dei temi che stanno più a cuore a chi ha impugnate do lo Statuto che i grandi della musica penale italiana che hanno tanto rappresentato tutto il profilo culturale negli anni passati ma che magari negli ultimi anni per età o per ragioni
Diverso hanno prodotto il
Meno guadagnato di meno da ciò che hanno prodotto sono di fatto estromessi da quella che sino a ieri hanno avvertito essere anche la loro società di Gius
Pone dei diritti perché naturalmente non hanno abbastanza voti sulla base di quanto percepito nel due mila dodici perpetrare nella assemblea elettorale dal prossimo primo marzo
C'è un'altra questione anche che altrettanto importante mi pare quella della monopolio poi della SIAE sull'intermediazione dei diritti d'autore io so che lei
Ha in qualche maniera incontrato associazioni come ancora radicale corra digitali oppure alcuni deputati radicali che hanno pro posto per l'appunto l'abolizione del monopolio della SIAE sull'intermediazione di diritti d'autore e possibile e che cosa accadrebbe in questo caso
Ma questo è un discorso come dire diverso e che viene da lontano che nasce prima dell'approvazione del nuovo del soprattutto perché
Prende spunto dalla circostanza che inequivocabilmente la SIAE è una società in una condizione di inefficiente economico almeno lo Stato
Sino ad oggi poi si vedrà cosa dovranno fare i nuovi organi nominati negli anni che verranno e una delle situazioni di molti è che l'inefficienza economica di questa società sia figlia della circostanza che e di fatto si ritrova ad operare in un regime di monopolio e che quindi possa permettersi il lusso di sprechi ed inefficienze che Estella monopolio venisse meno non potrebbe più per me persi quindi Morello sostanzialmente da questa da da questa riflessione e guardando un po'a quello che sta accadendo nel resto dell'Europa dove ci si convince sempre di più che la gestione dei diritti non è qualcosa che richieda un monopolio nel singolo Paese
Perché dall'ombra come da Parigi possono gestirsi efficacemente i diritti d'autore che sono ai materiali anche in Italia piuttosto che in
Germania ciò che si è detto è arrendiamo libero questo mercato lasciamo che e a parità di condizione più soggetti possano operare
Sulla mercato di in riferimento in in maniera tale da imporre anche ai sì ai che nessuno come dire vuole è confinata immagini dell'impero di conquistarsi la sua fetta di mercato facendo però una dieta dimagrante per quanto riguarda i costi ottimizzando l'impiego delle proprie risorse
Lei citava esempi in altri Paesi europei ecco che per gli autori per esempio questo potrebbe essere ma situazione più vantaggiosa perché poi alla fin fine quello che si invoca sempre a difesa della SIAE ma chi difende tutti gli autori tutti gli autori per l'appunto quando si tratta di di protegge di per esempio la pirateria eccetera
Una società che efficiente e che quindi come dire in risparmi ai pratica condizioni migliori perché ha interesse a conquistarsi accorparsi dalla sua parte l'autore che è poi il il proprio il proprio rappresentato
Dovrebbe essere in linea teorica un ma è un soggetto più in grado di a fare gli interessi evidentemente degli autori di quanto non lo sia una società che agisce in regime di ahimè in regime di monopolio ecco non non non c'è ragione per dubitarne nello stesso tempo obiettivamente non esiste neppure un motivo per dirci
Certi che e tutte le società che dovessero operare nella mercato qualora il mercato venisse
Liberalizzato sarebbero in condizione di fare gli interessi degli autori meglio di quanto non lo abbia fatto semplici ai
E unicamente diciamo che le regole del del del del mercato dicono che se devo conquistarmi on cliente
Sono portato assunto il libero mercato sono portato a lavorare meglio e a curare di più i suoi i suoi interessi
Bene grazie all'avvocato Guido Scorza loro vi ringraziamo ricordiamo che difende alcuni associati sui cento mila iscritti che ha
La SIAE in questo ricorso davanti al
TAR contro il nuovo Statuto della Società italiana degli autori e degli editori
Grazie a voi