Tra gli argomenti discussi: Elezioni, Esteri, Italia, Politiche 2013, Rassegna Stampa, Unione Europea, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Buongiorno agli scrutatori di Radio Radicale sabato sedici febbraio questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura i David Carretta anche l'edizione di oggi è stata soprattutto dedicata alla situazione politica
In Italia poco più di una settimana dal
Elezioni torneremo sull'Economist uscito
Ieri nelle edicole
Europea proprio ieri abbiamo proposto l'editoriale
Sull'Italia chi salvi era il nostro Paese si chiedeva
L'Economist gli italiani hanno di fronte tre scelte una pessima Silvio Berlusconi una buona mari e monti la terza accettabile
Pier Luigi Bersani come primo ministro ma
Con Mario Monti il come superministro dell'economia
L'Economist oltre a questo editoriale questa settimana pubblica anche un lungo
Dossier che leggeremo finita la festa non è chiaro come voteranno gli italiani ma il risultato conterà sia per il futuro del Paese
Sia per lei euro la moneta unica europea sempre l'Economist pubblica un articolo dedicato al Movimento cinque Stelle il menù Cinquestelle uno comico e populista
Il cui risultato potrebbe essere sottostimato dai sondaggi
Nel mondo
Oggi invece dedica una corrispondenza da Roma di Philippe ridere al rivoluzione civile il
Movimento il partito attorno a Ingroia Ingroia che secondo il quotidiano francese potrebbe beneficiare dagli ultimi scandali
Di corruzione e l'altro tema di cui ci occuperemo l'accordo di libero scambio che Unione europea e Stati Uniti dovrebbero cominciare
A negoziare una buona notizia per la maggior parte dei quotidiani esteri anche per il Wall Street Journal Europe che parla di opportunità transatlantica di commercio a condizione però che
I negoziati non vengono vera agli atti dalle priorità di politica interna degli Stati Uniti da un lato ma anche dell'unione
Europea il Financial Times
Ieri invece pubblicava un'analisi di Philip Stephens su questo patto transatlantico che promette un premio ancor più grande del commercio
La vera posta in gioco di un accordo di libero scambio tra Stati Uniti e Unione europea in realtà eh geopolitica e vedremo perché ma cominciamo dall'Economist che tra l'altro dedica uno dei suoi editoriali proprio questo
A questo accordo o meglio avvio di negoziati per un accordo di libero scambio tra
Europa e Stati Uniti l'Economist
Però questa settimana dedica ampio spazio all'Italia allora andiamo a leggere l'analisi sulla situazione del nostro Paese finita la festa del titolo non è chiaro come voteranno
Gli italiani la prossima settimana ma il risultato conterà sia per il futuro del Paese sia per lei euro scrive
Il settimanale un turista romano potrebbe essere perdonato se non nota che l'Italia sta per andare a votare nelle strade
Ci sono pochi manifesti amatoriali mezzi strappati dal vento molti sono dedicati alle elezioni locali non quelle nazionali
La maggior parte vengono totalmente ignorati dei passanti e la stessa storia si ripete
Nel resto del Paese dove i comizi elettorali vedono una partecipazione molto ridotta certo interessino Lombardia in parte perché
Questa Regione decisiva per il prossimo Governo in parte perché c'è anche un'elezione regionale molto contesa lo stesso si può dire per la Sicilia altra
Regione decisiva ma gran parte degli italiani mostrano poco interesse per le elezioni
Per un osservatore esterno la loro a parchi a potrebbe sembrare qualcosa di straordinario la pessima situazione economica dell'Italia quattordici anni di crescita praticamente zero una profonda recessione dal due mila sette dodici mesi
Di doloroso sterilità hanno sicuramente provocato la rabbia degli italiani e sicuramente che italiani sono preoccupati intero tutto questo
Come lo sono gli osservatori europei che vedono la posizione dell'Italia come una minaccia per una ripresa
Di una ripresa della crisi dell'euro eppure gli italiani sono disillusi dalla politica politica di destra di sinistra o di centro
Un numero incredibile di persone sembra addirittura pronto a farsi conquistare di nuovo dalle promesse di Silvio Berlusconi
La maggior parte degli analisti si aspetta una partecipazione più bassa rispetto al passato forse sotto il settanta per cento contro l'ottanta per cento del due mila otto il governo tecnico di Mario Monti ha fatto molto per restaurare la credibilità dell'Italia dopo Berlusconi
Iniziato il suo compito liberalizzando un'economia troppo regolamentate avviando
Riforma delle pensioni del mercato del lavoro ma le sue misure legislative e di bilancio arrivano anche bisogno dell'approvazione del Parlamento cioè del popolo che la libertà di Berlusconi e del Partito democratico guidato da Pier Luigi Bersani
E per gran parte del due mila dodici questi due partiti hanno utilizzato le opportunità per annacquare le riforme di Monti
Nonché l'austerità di Bilancio fino a dicembre quando Berlusconi a alla fine deciso all'improvviso di ritirare il suo sostegno al Governo provocando le elezioni anticipate
Per la convocazione di queste elezioni il PD di Bersani è stato in testa nei sondaggi ma a causa di una proliferazione di partiti
Il quindi rischia di ottenere un numero di voti molto inferiori rispetto a quando perso in cinque anni fa con Berlusconi
Monti un nuovo venuto nella politica non è
Candidato per la Camera al Senato il senatore a vita
Ma il nuovo blocco centrista che lo sostiene dovrebbe recuperare voti sia a destra sia a sinistra
Il Movimento cinque Stelle altro new Camera nuovo arrivato che costeggia gli elettori stanchi dei partiti tradizionali dovrebbe prendere una percentuale particolarmente rilevante
Le cose poi per l'economia sono rese ancora più incerte da un sistema elettorale complesso folle
La coalizione che prenderà un voto in più alla Camera avrà un premio di maggioranza del cinquantacinque per cento dei seggi un premio simile vale anche per il Senato
Ma qui assegnato a livello regionale e non nazionale
Quindi per avere la maggioranza al Senato un partito deve vincere nelle regioni più grande i gettoni sinistra potrebbe conquistare entrambe le Camere ma la probabilità EBA nelle ultime settimane Berlusconi resuscitato promo tendo di tagliare le tasse di rimborsare l'IMU e di dare battaglia contro l'austerità imposto dall'Europa
In gennaio Bersani aveva undici punti di vantaggio su Berlusconi gli ultimi sondaggi dicono che il vantaggio si è quasi dimezzato il movimento
Cinquestelle invece il quindici per cento i centristi di Monti al quattordici un nuovo partito di estrema sinistra guidato da un ex magistrato Antonio Ingroia è al attorno al cinque
Gli investitori che avevano sperato nella fine definitiva del Cavaliere nel due mila undici sono spaventati dalla sua resurrezione politica lo SPRAR detonato salire l'euro ha perso terreno
Ma sottolinea l'economista il rischio di una vittoria di Berlusconi non deve essere esagerato
La destra ha perso gran parte del suo sostegno per i fallimenti economici di Berlusconi gli scandali che hanno colpito sia il PdL sia la lega Nord questo il contesto politico poi c'è la situazione economica
Il mondo scrive l'Economist è abituato a guardare al decennio di stagnazione del Giappone come un caso
Tipico di occasione mancata ma quello dell'Italia la quarta più grande economia europea
è per certi versi un caso peggiori in termini reali il PIL pro capite nel due mila e tredici sarà più basso che nel mille novecentonovantanove l'anno dell'ANCE dell'Euro il Portogallo il solo altro paese della zona euro a trovarsi in una situazione simile
I mali economici dell'Italia non sono gli stessi di Grecia Irlanda e Portogallo
Anche se il Paese al più grande stock di debito pubblico della zona euro il suo deficit di Bilancio abbastanza ridotto non c'è stata una bolla immobiliare le banche conservatrici non sono state travolte dalla crisi
Finanziaria e nessuno è stata salvata tranne recentemente il Monte dei Paschi di Siena il problema dell'Italia in realtà per l'economista e la sua perdita di competitività dal cito dell'euro il costo del lavoro è cresciuto molto più rapidamente che in Germania mentre la produttività è scesa e questa è una delle cause chiave dalla mancanza cronica di crescita economica in Italia
La cosa più sta continuando i costi per unità di lavoro sono scesi in tutti i Paesi del Mediterraneo
Ma non in Italia dove crescono dal due mila otto gli strumenti usati nel passato per tornare a crescere non sono più disponibile un ex banchiere banchiere centrale ricorda che l'Italia dagli anni sessanta settanta
Quando era una delle economie che crescevano più rapidamente in Europa aveva fondato il suo dinamismo sull'inflazione e sulle svalutazioni quando la crescita poi Rallo intorno agli anni Ottanta si passò la spesa pubblica il debito
Ma con l'ingresso dell'euro Italia perso quella che un tempo erano le valvole di sicurezza da svalutazioni al debito pubblico
Risultato zero crescita Stendhal di vita al ribasso infrastrutture in pessimo stato problemi sociali disoccupazione sopra l'undici
Per cento perfino dopo la riforma Monti il mercato del lavoro italiano rimane diviso tra insider protetti prevalentemente maschi di mezza età
Che beneficiano di contratti a tempo indeterminato
E outsider non protetti spesso immigrati donne giovani che hanno contratti temporanei Italia anche il tasso più basso di disoccupazione per le donne in Europa
E al quarantaduesimo posto nella classifica della competitività del World Economic Forum e al settantatré esimo posto della classifica della Banca mondiale
Per la facilità di fare business impresa investì strade investimenti stranieri sono bassi in particolare rispetto la targa del Paese la spesa in ricerca e sviluppo
è bassa un mercato dell'energia non competitivo costringere italiani a pagare in media prezzi del cinquanta per cento più alti che nel resto d'Europa e l'Italia al settantaduesimo posto della classifica sulla corruzione di Transparency International
L'Economist riconosce anche che l'economia italiana a punti di forza
Punti di forza che potrebbero restaurare la sua salute a una miriade di piccole e medie imprese in particolare al nord vero soffrono per l'eccessiva regolazione la competizione globale
Molto più dei concorrenti tedeschi ma rimane il fatto che queste piccole e medie imprese riescono a fornire
Export e una base industriale chi più forte che nel Regno Unito in Francia
Il debito privato inoltre basso i risparmi sono alti riforma delle pensioni del Governo Monti è vista come un modello per altri Paesi con un con una situazione demografica simile
Sarebbe dunque sbagliato per l'Economist concludere come fanno alcuni pessimisti è impossibile cambiare l'Italia un rapporto dell'OCSE di settembre notavate le riforme di molti potrebbero portare a quattro punti di PIL in più in un decennio
In un Paese di eccessiva regolazione interessi speciali per protetti
Il potenziale per ulteriori guadagni in termini di crescita enorme gli autori di un rapporto del Fondo Monetario Internazionale pubblicato in gennaio indicano la necessità di riforme
I settori dell'energia dei trasporti delle professioni
Della giustizia dei servizi pubblici suggeriscono anche ulteriori riforme del mercato del lavoro e se tutte queste riforme venissero approvate nello stesso momento
Il che avrebbe un effetto moltiplicatore il Fondo monetario internazionale ritiene che potrebbero portare cinque virgola sette punti in più di Pili in cinque anni
E dieci virgola cinque in dieci non solo attraverso altre riforme fiscali di Bilancio cioè spostando la tassazione
Dalle tasse dirette sul lavoro alle tasse indirette
E riducendo la spesa pubblica improduttiva per aumentare gli investimenti questa cifra potrebbe arrivare al ventuno virgola nove per cento
In un Paese senza cresce un espansione del PIL di un quinto avrebbe un effetto colossale ma questo tutto questo per l'Economist solleva due interrogativi
Il primo perché nessuno ha fatto queste riforme e il secondo il prossimo Governo può fare meglio una risposta alla prima domanda che Berlusconi non voleva queste riforme non è mai stato interessato si concentrato sul gli interessi economici imbrogli giudiziari i Governi con qualche gusto per le riforme come quello di Romano Prodi dal due mila sei al due mila otto erano troppo fragili per far progressi di fronte a una cultura
Prova ne ai privilegi
La risposta alla seconda domanda dipende dalle elezioni l'incubo sarebbe una vittoria di Berlusconi alla Camera perché più verrebbe l'Italia in mesi di incertezza e nuove elezioni accompagnate
Le solite allarmi dei mercati il secondo risultato peggiore sarebbe una vittoria di Bersani in entrambe le Camere
Molti dei suoi sostenitori inclusi i sindacati suo consigliere economico Stefano Fassina si oppongono ad ulteriori riforme del mercato del lavoro anzi voglio fare marcia indietro su quella provata da Monti
Quanto a Nichi Vendola che alleato di Bersani preferisce parlare di tassazione dei ricchi
Rispetto a competitività e riduzione dei costi del lavoro un risultato migliore sarebbe un'alleanza tra Bersani Monti non solo di facciata
Ma che dia l'ex commissario europeo grande influenza per questo la destra deve conquistare il Senato in Lombardia o in Sicilia costringendo Bersani e negoziare con Monti una coalizione per avere la maggioranza al Senato
I pessimisti conclude tra l'altro economista
Ricordano che il Governo Prodi che andava dal centro l'estrema sinistra collo atto dopo appena due anni
Ma le cose sono cambiate il PD e più unito Monti gode del rispetto anche dei suoi critici a sinistra la necessità di riforme oggi e ancor più pressante
Rimane il fatto che sarà comunque un'enorme sfida per Bersani in caso di successo elettorale così tra l'altro l'Economist che senta questa settimana dedica spazio anche al Movimento cinque Stelle di Beppe Grillo sottolineando che il partito di Grillo così lo definisce
Potrebbe essere sottostimato
Nei sondaggi villa movimento non esisteva cinque anni fa i suoi candidati non hanno esperienza di Parlamento eppure potrebbero ottenere circa il dieci per cento dei seggi alla Camera al Senato
Il leader Beppe Grillo non corre alle elezioni
De Lillo comunque sta facendo un viaggio da dieci mila chilometri in camper con tre assistenti per conquistare voti
Gran parte dei politici si concentrano sulla televisione mentre la campagna di Grillo al contempo tradizionale contemporanea comizi nelle piazze gremite ritrasmessi su
Io TUB il movimento Cinquestelle i piedi per terra la testa sul web dice Grillo i sondaggisti temono
Di sottovalutare il sostegno di cui gode come accaduto nelle elezioni regionali in Sicilia in ottobre inaspettatamente Movimento cinque Stelle ottenuto più voti di qualsiasi altro partito
De Lillo si definisce il non leader non vuole chiamare il suo partito partito e nel suo mirino ci sono i partiti politici tradizionali vuole spazzare via i vecchi politici italiani che hanno distrutto il paese al loro posto volevo Democrazia diretta fondata sul web
Il problema qual è è che il programma di Grillo compri principali interessi dei membri del movimento acqua trasporti internet ambiente
Per il resto le politiche proposte rimangono vaghe la sezione sull'economia e incentrata sulla governance d'impresa e la trasparenza dei mercati ma non contiene molto sulle politiche macroeconomiche
Sul deficit la promessa e di tagliarlo riducendo gli sprechi e introducendo nuove
Tecnologie un uno studio recente di Damon sa mostrato che seguaci del Grillo sono più istruiti dell'italiano medio tendono a essere maschi disoccupati e pessimisti
E questo mix volatile sollevano interrogativo il Movimento cinque Stelle potrebbe essere
Il detonatore di una risposta più violenta I Magli italiani
Grillo risponde ovviamente di no lui e l'anti detonatore il mio movimento canalizzata la paura così Grillo all'Economist le mondo oggi invece
Dà spazio a Ingroia introito che secondo il quotidiano francese dovrebbe beneficiare dalle inchieste di corruzione
Di queste ultime
Settimane noi però per chiudere vorremmo accennare a un altro
Tema che l'accordo l'avvio dei negoziati tra un accordo di libero scambio ma partnership sul commercio di investimenti tra Stati Uniti che unione europea l'annuncio arrivato un po'sorpresa da Barack Obama settimana
Stesso discorso sullo stato dell'Unione
Il Wall Street Journal Groffi vede un'opportunità un'opportunità di commercio Atlantico potrebbe beneficiare sia agli Stati Uniti sia all'Europa in termini economici a condizione però che i negoziati non vengano della gli atti dalle
Manie di politica interna
Da un lato dall'America dall'altro dell'Europa per fare un esempio sull'Europa le questioni della sicurezza alimentare che poi la stesura OPA non riesce a controllare come dimostra lo scandalo esploso per le lasagne alla bolognese
Il fin d'uso del CONI carne di Cavallo
Il Financial Times ieri ospitava invece un'analisi di Philip Stephens
Più ampia di più ampio respiro al patto transatlantico promette un premio ancor più grande del commercio la vera posta
Il gioco di un accordo è geopolitica tanto tempo fa quando il partito conservatore britannico era risolutamente però europeo Margaret Thatcher osservava che le ragioni a favore di un impegno del Regno Unito con i suoi vicini del continente erano soprattutto politiche
Certo l'obiettivo del mercato comune era l'economia ma andava ben oltre influenza del Regno Unito nel mondo stava diminuendo e l'Europa era la piattaforma da cui
Il Regno Unito avrebbe potuto esercitare di nuovo la sua influenza
Ed è e c'è qualche similitudine tra
Quella situazione i piani per un'area di libero scambio tra Stati Uniti e unione europea certo
Questo accordo fornirà una spinta più che necessaria disinvestimenti alla crescita e la prosperità ma la posta in gioco più alta i Paesi avanzati stanno perdendo terreno a vantaggio degli stati emergenti
Lo spostamento del baricentro del potere globale verso est e verso sud pone la questione dei vari levante dell'Occidente come accaduto con il Regno Unito in Europa le ragioni fondamentali di un accordo di libero scambio transatlantico sono geopolitiche
L'economia e il mezzo per arrivare a un fine e il premio è un rinascimento dell'ordine politico liberale che negli ultimi anni è ritirata
Ciò di cui hanno bisogno per meriti anni di un progetto che ricordi loro l'importanza di questa relazione transatlantica la loro capacità condivisa
Di
Determinare gli eventi qualcosa che sostituisca il collante che è stato perso la fine della guerra fredda il sistema internazionale che stanno emergendo nel contempo più multilaterale e mente più multipolare meno multilaterale
L'ordine globale non appartiene più all'Occidente
Ma ciò che conta è che il sistema rimanga ancorato ai valori universali fondamentali Stato di diritto sicurezza collettiva rispetto della dignità umana e governi responsabili
Ed è questa la vera posta del patto commerciale transatlantico ci fermiamo e David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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