15 FEB 2013
intervista

Processo Tamoil: a Cremona solo i radicali difendono l'interesse pubblico. Oggi udienza interlocutoria, prossima udienza all'11 marzo. Il collegio peritale si riunirà il 1° marzo

SERVIZIO | di Emiliano Silvestri - Cremona - 21:36 Durata: 22 min 33 sec
A cura di Valentina Pietrosanti
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Grazie all'azione popolare del segretario dell'associazione radicale "Piero Welby", il Comune di Cremona è presente come parte civile nel processo Abulaiha Mohamed Saleh + 4 (ex dirigenti Tamoil accusati di avvelenamento delle acque e disastro colposo.

Fuori dal processo, che si tiene a porte chiuse per il rito abbreviato, il Ministero dell'ambiente.

Registrazione audio di "Processo Tamoil: a Cremona solo i radicali difendono l'interesse pubblico. Oggi udienza interlocutoria, prossima udienza all'11 marzo. Il collegio peritale si riunirà il 1° marzo", registrato a Cremona venerdì 15
febbraio 2013 alle 21:36.

Sono intervenuti: Sergio Ravelli (presidente associazione radicale "Piero Welby" di Cremona), Sergio Cannavò (Avvocato, parte civile Legambiente Lombardia onlus), Alessio Romanelli (Avvocato difesa p.c. Gino Ruggeri (azione popolare)).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Ambiente, Comuni, Cremona, Giustizia, Inquinamento, Ministeri, Petrolio, Radicali Italiani, Tamoil.

La registrazione audio ha una durata di 22 minuti.

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riduci

  • Sergio Ravelli

    presidente associazione radicale "Piero Welby" di Cremona

    La mancata richiesta di costituzione di parte civile da parte del Comune di Cremona e l'assenza del Ministero dell'ambiente nel dibattimento. La petizione radicale e le interrogazioni del deputato radicale Maurizio Turco.
    21:36 Durata: 7 min 18 sec
  • Sergio Cannavò

    Avvocato, parte civile Legambiente Lombardia onlus

    Accettata la richiesta della difesa degli imputati e acquisita perciò la documentazione presentata dalla Tamoil, il processo si tiene con rito abbreviato. In apertura, la discussione sulla consulenza prodotta e gli ulteriori accertamenti peritali disposti dal giudice Dott. Guido Salvini. Al centro della discussione il momento in cui si è prodotto l'inquinamento: prima o dopo l'insediamento della società petrolifera libica?
    21:43 Durata: 4 min 30 sec
  • Alessio Romanelli

    Avvocato difesa p.c. Gino Ruggeri (azione popolare)

    I due capi d'imputazione a carico degli imputati: per tre dirigenti Tamoil l'accusa di disastro colposo: per imprudenza e imperizia, non avrebbero previsto la dispersione nell'ambiente di vapori esplosivi (la zona è quella che si affaccia sul fiume Po, dove si trovano le società canottieri costituite da migliaia di soci); per cinque dirigenti della stessa società, la responsabilità di non aver fermato le perdite di idrocarburi che, nel tempo, hanno avvelenato l'acqua. La cronaca dell'odierna udienza, per la sua brevità dedicata a questioni procedurali.
    21:48 Durata: 10 min 45 sec