Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Anche insieme all'ENEA che aumentate armonizzate Maggetto qualcosa
Altrui
Come è possibile che potete fare quello che fate così secondi secondi non esce fatica superiore
Una volta con l'italiano intercomunale
Centocinque del Codice di procedura penale
Italia d'appello di Palermo seconda sezione
Dal pre-CIPE affidabilità novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena questa sera
Prima di leggere le lettere dalle carceri italiane vogliamo approfondire e capire meglio un'importante ordinanza assunta dal Tribunale di Sorveglianza di Padova ed infatti come ha spiegato bene Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera
Qualche giorno fa il Tribunale di Sorveglianza di Padova presieduto dal Presidente Giovanni Maria Pavarin ha sollevato una questione di legittimità costituzionale
Dell'articolo centoquarantasette del Codice penale laddove non prevede il rinvio dell'esecuzione facoltativa della pena quando quest'ultima venga eseguita in condizioni illegali ovvero quando la pena venga eseguita
Per esempio in un carcere sovraffollato che non consente il rispetto dei parametri di umanità della pena in altre parole
I giudici veneti pongono questo quesito alla Consulta da se un carcere sovraffollato se l'esecuzione della pena diventa lì illegale quindi non è più pena in Matisse e sorveglianza non ha poteri per poter sospendere
Quella pena eseguita contra legem
Ebbene in attesa della decisione della Corte costituzionale questa sera cercheremo quindi di capire meglio il contenuto e la portata di questa ordinanza
Di remissione ordinanza che non ha precedenti nella storia giudiziaria del nostro Paese e lo faremo con un gradito ospite un'importante e autorevole magistrato è con noi il consigliere Giovanni Salvi
Procuratore capo di Catania buonasera Consiglieri saldi Moretti elaborati voi
Allora consigliere Sabbi partiamo dal fatto velo dall'inizio qual è stata la questione su cui era chiamato a rispondere il Tribunale di Padova ed è una richiesta di differimento della pena parta da un detenuto
Che però non indicava nessuna delle specifiche circostanze come uno stato di malattia o altre cose analoghe
Impedissero la sua carcerazione ma indicava e dal momento in cui era iniziata l'altro la detenzione richiede tempi ritrovato in c'è il chiedano di dimensioni inferiori rispetto agli standard minimi
Stabiliti dopo le note decisioni
Della Corte europea ecco e gli F in effetti il Tribunale di Sorveglianza di Padova ammette con tutta evidenza che il ricorrente abbia subito sia nella casa circondariale di Padova che in quella di reclusione sempre di Padova un trattamento disumano e degradante
Proprio perché è costretto a vivere in una cella con meno di tre metri quadri disposizione giusto e questo è il il presupposto da cui parte il il giudice che ha sollevato una questione di costituzionalità
Ecco proprio così sardi ma a questo punto si pone un problema i giudici veneti di Padova infatti come lei sa molto bene articolo centoquarantasette del Codice Penale prevede che la sospensione facoltativa della pena
Sia concessa solo in casi tassativi come l'infermità fisica
Mentre non prevede l'ipotesi di sospensione della pena ove questa
Si esiguità in un carcere sovraffollato e così impiego CE direi che uno dei Caretti numerosi frequenti
Purtroppo in cui l'autorità giudiziaria e cerca in qualche maniera di supplire
Ad un vuoto di iniziativa politica perché metta questione e al centro del dibattito ormai da anni
è già però come diceva lei giustamente questa questione di legittimità costituzionale un po'marca anche una un'assenza un'assenza della della politica Calderoli almeno a me pare che lo scrivono anche i giudici
Perché dicono che appunto da da molti anni anche che la Corte Costituzionale ha messo in mora
Il Parlamento per le modifiche normative anche quelle necessarie
Acconsentirei detenuti riavere urna
Strumenti efficaci per far valere questi diritti silenzio certamente il problema c'è non so che la soluzione che è stata
Cercata tentata di fronte a una soluzione che
Vi assicuro anche a noi non fa piacere insomma immagino noi lavoriamo il nostro obiettivo e quello di
O punire le persone che hanno commesso dei delitti però la punizione quella prevista dalla legislature dalla Costituzione non deve essere
Avere tregua priva di quello che è necessario
Tra il consigliere Sabbi quindi se ho ben capito bene tornando alla questione che ci poniamo questa sera se ho capito bene il tribunale muove
Come scrive Luigi Ferrarella
Dalla propria impotenza deve eseguire una pena che sa disumano e degradante ma non può evitarlo perché l'articolo centoquarantasette del Codice penale non lo consente questo è il punto
Finché e diciamo oggi certamente è una soluzione piuttosto
Come posso dire può valere per il caso singolo ma non è una soluzione
Alla quale potremo guardare in futuro perché noi dobbiamo riuscire a realizzare anche l'obiettivo di avere delle carceri Dini di questo nome dove possono essere detenuto tutte le persone devono
Alle detenute non è una riforma di sistema certo questo figli perché poi corriamo il rischio di scatenare diciamo ancora una volta sulla magistratura la responsabilità
Scelte che non sono rispetta avrebbe così tra l'altro consigliere saldo il caso di specie il caso che ha esaminato il tribunale di sorveglianza di Padova
E assai emblematico e non consente scorciatoie che a volte giustamente si
Cerco di trovare infatti ricorrente che tuttora detenuto non poteva chiedere nessuna misura alternativa quindi non vi erano altre scelte o il carcere disumano o la questione di
Legittimità costituzionale
Questo trapela dall'ordinanza anche lei e d'accordo su questo beh questo bisogna vedere per i casi concreti bisogna anche vedere
Ci sono situazioni certamente anche peggiori di quelle per la verità rappresentate il nel caso che andrà avanti alla alla Corte
Poi le scelte singole sono tempi difficili perché leggendo l'ordinanza e capisco che si tratta anche di un detenuto
Di una certa pericolosità
Che tratta di una persona che è già stato condannato alla Carta di lavoro una volta cessata la si esaminano espiare insomma ci date evidentemente non ci non di un delinquente primario quindi sono scelte
Che forte della Corte costituzionale anche lei l'ha costretta come posso dire che guida questa strada e io mi auguro certamente che intervenga prima del legislatore
Però non sono scelte facili ecco anche per i quando quand'anche ci dovesse essere per questo
L'apertura verso un uso maggiore del centoquarantasette
Scelte non saranno facili nord-sud in concreto non saranno anzi in concreto non saranno facili anche perché vede abbiamo ci vorrà inchiesta posti è questo
A alle non piacerà come come discorso però io credo che in Italia con un livello di illegalità che noi abbiamo di criminalità organizzata e criminalità grave
Un certo numero di detenuti anche elevato
Dovrà esserci sarà difficile immaginare al nello stato attuale di potere scendere oltre un livello attuale del numero dei detenuti
Quindi il punto è certamente quello di evitare le ultime attacchi che ci sono di detenzioni
Diciamo inutili loro eccessive penso tutti gli immigrati era
Ha tanti problemi insomma che devono essere
Risolto in maniera diversa ma ad un certo punto un livello elevato di detenuti ci sarà per forza quindi noi dobbiamo anche garantire che finiscano le funzionino carceri degni di questo nome e cioè che siano istituti di pena
Reali che corrispondono alla dettati dalla Costituzione e non cercare il costo scorciatoie di altro genere
Ecco ma noi potremmo anche immaginare non soltanto questo scenario che certo può apparire irrinunciabile
Ma potremmo anche disegnare una forbice tra chi in effetti deve scontare una pena in carcere in e chi invece può scontare la stessa bene ma in maniera diversa assolutamente questo livello di vedi e effettività della pena può essere raggiunto in diverse maniere consigliere o no
Assolutamente però ripeto la per non per parlarci chiaramente ecco perché venerdì le cose come io le penso insomma non cercare consenso
Io penso che
Quando anche noi riusciremo a ottenere questo dall'Obiettivo ripeto la rete dell'IVA cercato di farlo ed è stato uno sforzo encomiabile e per quello che ho ho potuto fare Catania abbiamo cercato di farlo
Anche noi però rimane un livello minimo purtroppo il non come un non abbiamo ancora trovato una reale alternativa al carcere uno così densa di in un passaggio dell'ordinanza di rimessione
Del tribunale sorveglianza di Padova
Sì il ci si lamenta del fatto che il sistema non consente ai magistrati di sorveglianza deve dei meccanismi di esecuzione
Forzata tant'è che in un passo dell'ordinanza si dice
Così va a finire che
Le i nostri interventi sono dei fenomeni essi si traducono in attivi che non producono e spetti ma è davvero così c'è il giudice della rovina non può intervenire per eliminare una cornice illegalità
Su cui alcuni aspetti finta che quello a cui si riferiva mi riferivo anche prima molti anni fa e anche questo è citato
Dalla dalla l'ordinanza la Corte costituzionale aveva posto questo problema legislatore ecco di
Che era necessario che vi fossero
Dei degli strumenti giurisdizionali con efficacia
Anche immediata sarà naturalmente si possa fare molto anche rappresentando delle situazioni interne
Poi tribù e misura
Magistrato di sorveglianza poteri e chiediamo anche nelle carceri e non
Però questo aspetto che viene sottolineato l'ordinanza dei giudici di Padova interessante darei molto moderno c'è molto intercorsi esauriamo che su questo la corte dica qualcosa accidentalmente sia
E speriamo e speriamo che come al solito intervenga la politica perché siamo sempre siamo sempre lì
Consigliere Salvi lei condivide
In linea di massima le argomentazioni giuridiche possa la base da cui seggi intimità dai giudici di Padova oppure vi sono dei passaggi
Che la convincono poco
Noi non nelle alle argomentazioni sono molto stringenti che partono da queste quadro di riferimento europeo che è molto forte
Diciamo che io Donolato Lara stretta competenza tecnica del magistrato di sorveglianza
Per entrare specificamente nel merito credo che sia difficile che la Corte possa intervenire lo si legge con molta chiarita anche nell'artista l'ordinanza di rimessione nella quale più volte
Fa riferimento alla consapevolezza del giudice remittente più un grido di dolore diciamo anzi in alcuni passaggi debolezza del giudice enti del giudice remittente
Dei limiti anche dello stesso giudizio di costituzionalità delle sentenze di
Il ragionamento
Si chiude un passaggio assai allora il vero che in un quadro politico nuovo si abbia il tempo di dedicarsi anche a queste cose insomma prelievo non più
è un fatto il dove la civiltà di un Paese che si vede niente
Dal modo con cui tratta i deboli gli ultimi ed è qui si ovviamente detenuti così così esaudite ora ove la Consulta accogliesse tali questioni di legittimità si aprirebbe un nuovo importante scenario
Le chiamano anche forse giustamente le carceri a numero chiuso le carceri dove non ci può superare la capienza regolamentare
Per non rincorrere proprio un trattamento disumano lei condivide questa ipotesi questo scenario te poiché è stata adottata anche come lei sa benissimo negli Stati Uniti e in Germania
Sì guardi io lo condivido nel senso che in quella direzione dove dobbiamo andare
La strada è quella non ci vuole molto di cioè
Prevederei con un minimo
Di capacità un il trend diciamo possibile
Della della del numero di detenuti comma o cultura riattaccare le carceri che già ci sono o costruirne
Poche altre perché non ne servono
Molte altre per raggiungere lo Standard minimo
Per raggiungere poi lo Standard accede diciamo migliore quello che è indicato dalla Corte ce ne vuole invece parecchio di più però è già un primo passo darebbe quello di ottenere questo risultato sia
Con le misure ed effettive sia con questo però certamente la strada e quella di arrivare
Ad una rapporto tra ciò che è disponibile e ciò che si può fare che poi è lo stesso ragionamento si dovrebbe fare perde per le udienze che si possono fare in un tribunale no e poi certo perché poi alla fine quello anche si è un altro con l'altro non abbiamo questo è sino al proprio ombelico quel doloroso Agam potrebbero citava questo caso è molto interessante dalla California e negli Stati Uniti no
Dove una una Corte federale alla fine
A deciso ha ordinato allo Stato della California allora c'era governatore Schwarzenegger
Di liberare quarantasei mila detenuti cioè mi Piero l'equivalente quadri dell'intesa popolazione carceraria italiana
Perché ha ritenuto che Sutti una popolazione totale di centoquarantasei mila detenuti in quel momento
Presenti nelle carceri statali quindi esclusione federali ed escluse quelle di contea mila nella California
Chi aveva spicciolo trentasette milioni di
Abitanti ecco quella possa la capienza massima e che non fosse possibile superare la
Superarle però così è resa dico soggiace poi si parla appunto di una possibilità di avere queste carceri a numero chiuso
Delle famose liste d'attesa cioè finché non c'è posto non entri
Formenti incarcerato si può su questa linea di pensiero un po'speculativa si può pensare anche a creare un altro meccanismo che al fine di non superare la capienza regolamentare consenta di fare in
Dare un detenuto pericoloso magari appena arrestato e di far uscire quello minimo meno pericoloso che magari ha scontato gran parte della pena pagine che è esattamente quello che dicono il
Le i giudici della California rispondendo alle obiezioni dei difensori dei distretti del
Delle riserve non diciamo quali detenuti devono essere azionata uscire
Quindi diciamo che debbano essere semplicemente perché lo diciamo che è quello il numero massimo voi potrete scegliere i criteri potete stabilire modalità alternative di detenzione
Potete anche mandarli in altri penitenziari purché non siano al di fuori della California insomma indicato tutto Lettieri di criteri
Devo perché Alitalia entriamo in questa logica tante cose possono essere dette e fatte probabilmente si dovranno fare il consigliere Sabbi in conclusione
Aspettando che la politica faccia il suo dovere e mi sa che questa sera abbiamo rimarcato
Più volte
Un punto però lo si è raggiunto e i magistrati gran parte dei magistrati stanno capendo che lo Stato non può più punire un reato commettendo un altro reato lei condivide la stessa consapevolezza
Sino alla mettere ovviamente costituto quella come la messa diciamo che infliggendo una penna e chiede maggiore rispetto a quella che la Costituzione prevede questo certamente sì occupato anche di coscienza
Altra parte le ripeto
O è una cosa chi guida molti di noi io stesso quando old presso la Procura la direzione della Procura di Catania la prima cosa che ho fatto sono andato a visitare
La casa circondariale la casa di reclusione e purtroppo potuto vedere che quella di Caccialanza aveva molti problemi però grazie anche ad una direzione del carcere molto attenta
Ad una diminuzione dell'amministrazione penitenziaria altrettante attenta
In un anno si è riusciti diciamo a mettere le cose due carreggiate ormai siamo quasi al risanamento totale di piazza avanza io spero sarà completato entro il due mila tredici
Altri nel due mila quattordici il che non è un po'non è coinvolte
E io direi di sì e si può fare qualcosa però la sensazione di quelli che tua molto nitido è stato chiuso insomma punto si può fare qualcosa per la sensazione netta che si
Già e che
Le cose positive che si fanno Herring sono rimesse alla volontà di singoli dirigenti singoli funzionari mentre lo Stato la politica guarda altrove
Questo è il il sapore un po'amaro di questa vicenda del però purtroppo un po'è così poiché il così da per tutto il sempre
Comunque speriamo che ormai quello che va ad un lavoro
Encomiabile nel
Porre nel dare voce i detenuti e nell'iniziare
Agli cento questi problemi di
Di libertà di debiti il modo con cui riscontra la piena autonomia ad un lavoro davvero encomiabile speriamo Vittadi a dire nel nuovo Parlamento una sensibilità maggiore di quella che abbiamo visto nel vecchio
Romano non si può giocare sulla pelle delle persone qui stasera e delle vedo dei detenuti condizioni inaccettabili di vita è una priorità non può non essere una priorità per il nostro Paese
E così grazie Consigliere saldi grazie purché ci ha dedicato grazie grazie a voi grazie arrivederci
Questa dunque l'analisi la spiegazione che ci ha dato il consigliere Giovanni Salvi capo della Procura
Di Catania in merito alla questione di illegittimità costituzionale sollevata dal Tribunale di Sorveglianza di Padova una questione che ove fosse accolta dalla con Giunta aprirebbe nuovi e importanti scenari non ultimo quello delle cosiddetto numero chiuso nelle carceri ovvero il divieto di superare la capienza
Regolamentare ma adesso però entriamo nelle carte
Italiano è perché è arrivato il momento di leggere le lettere dalle carceri benvenuti benvenuti nelle patrie galere
Ci scrive Pierluca dal carcere di Cremona cara radio carcere o quarantasei anni e sono ormai vent'anni vent'anni che sono in galera in questo Lu
Visivo periodo della mia pena mi hanno fatto girare tante calarci in Italia tanto che mi hanno trasferito per belle dieci otto volte una media di
Ho un trasferimento all'anno in vent'anni
Vedi io non dico di essere innocente e ho accettato la mia condanna ma non posso non posso non denunciare come questi venti anni di carcere mi abbiano peggiorato invece di migliorarmi d'altra parte
Come poteva essere diversamente viste le condizioni disumane delle nostre galere a questo proposito scrive Pierluca Cacace di Cremona a questo proposito
Vi voglio offrire delle fotografie sulle ultime carceri dove sono stato Carcere San Vito e di Milano ammassati in sei o in otto persone
Per c'è la carcere Marassi Genova celle fatiscenti con il bagno a vista carcere la Dozza di Bologna minuscole celle occupata tre persone detenute
Carcere di Padova uno schifo disumano col Walter accanto alla branda eccelle occupate anche da sei persone detenute
Bene continua Pierluca dal carcere Cremona beh ora sono recarci di Cremona dove in una cella piccolissima civico con un altro dei più
Muto non facciamo nulla per tutto il giorno e siamo costretti a lavarci con dei secchi perché dalle docce non esce l'acqua calda
Dopo vent'anni di carcere fatto così non mi vergogno di enti che sono devastato solventi ore al giorno su questa L'Unità branda non o più denti e la mente e la mia mente sempre più confusa tutti i giorni
Nutro il desiderio di farla finita
Ma non ne trovi il coraggio però spesso penso che preferisco morire in piedi che continuare a vivere in ginocchio ti saluto con stima la lettera è firmato da Pierluca persona
Detenuta dal carceri Cremona Pierluca che è la testimonianza
Vivente di come oggi il carcere non migliora ma peggiora le persone ed è questo un punto fondamentale su cui la politica si deve interrogare anche in nome della tanto declamata sicurezza
Majid dal carcere di Trapani caro Arena sono marocchino e giustamente mi trovi in carcere per scontare la mia condanna eppure pure sono allibito nel vedere come veniamo trattati in questo carcere della Sicilia prima di
Tutto abbiamo dei seri problemi nel poterci lavare nel poterci lavare visto che ogni giorno manca l'acqua poi pure avendo già visitato diverse carceri non ho mai di
Su un carcere così razzista ovvero un carcere dove sia così forte la discriminazione tra chi è straniero e tra chi è italiano ed infatti ed infatti gli unici
Gli unici detenuti che sono ammessi al lavoro nel carcere di Trapani lavoro che altro non è che i lavori domestici che si fanno in carcere
Sono soltanto gli italiani quando invece noi extracomunitari avremo un gran bisogno di lavorare visto che non abbiamo soldi inoltre quando noi stranieri che diamo di essere visitati dal medico raramente veniamo presi in considerazione per non parlare poi della visita di un dentista che per noi è un'utopia
Quanto alla mia cella del carcere di Trapani ti informo che è occupata dai miei connazionali e che in tutto siamo in sei una specie di ghetto visto che se abbiamo bisogno di saponi o anche di semplici indumenti nessuno nessuno si preoccupa per procurarceli insomma
Noi detenuti extra comunitari recarci in Trapani siamo lo scarto umano gli ultimi degli ultimi ti ringrazio per avermi dato voce la lettera è firmata Majid persona persona detenuta
Nel Calcinara panico Simone dal carcere Sollicciano di Firenze carissimo Riccardo mi trovo detenuto in uno dei peggiori e più sovraffollati che Carceri della Toscana penso infatti che qui siamo talmente tanti che siamo costretti a vivere in tre persone all'interno di celle singole
Rimanendo chiusi per venti ore al giorno inoltre queste celle sono anche rovinate e piene di infiltrazioni tanto che quando fuori piove si allagano a causa delle infiltrazioni
E spesso capita che la mattina ci alziamo trovando tutta la cella allagata eppure eppure nessuno degli operatori si scandalizza per questo nessuno si interessa del modo in cui si fanno vivere
La verità e che anche il carceri Sollicciano è diventato un trampolino di lancio per poi commettere dei reati una volta liberi altro altro che e rieducazione
Anche gli agenti della Polizia penitenziaria ormai sono allo stremo infatti sono pochi e fanno dei turni massacranti e di conseguenza non possono seguirci come dovrebbero per quanto mi riguarda ci tenevo ad in ormai ti che la ragione che mi ha portato in carcere è l'assenza di tanti altri ragazzi ovvero è la droga anche io come tanti sono tossicodipendente e ho commesso dei reati per potermi procurare l'la droga ma il punto non è questo la questione e che ora ho chiesto di potermi disintossicato eh ma anche a causa del SerT di Pistoia non riesco ad ottenere
E di poter scontare il residuo della mia pena in una comunità terapeutica al fine di eliminare il motivo la causa che mi ha portato a delinquere il risultato
Io
Tossicodipendente resto in carcere non curato e se come temo uscirò da qui ancora con la dipendenza dalla droga non mi resterà altro che fare che tornare a delinquere ti sembra giusto fare dire proprio di no
Ti mando una forte stretta di mano la lettera è firmata Simone persona detenuta nel carcere Sollicciano di Firenze ricordo agli ascoltatori che nelle carceri italiane sono circa quindici mila le persone detenute
Tossicodipendenti molte moltissime delle quali non seguite adeguatamente ricordo anche
Che la legge prevede delle specifiche misure alternativa di invenzione ovvero delle
Pene alternativa al carcere poter scontare il carcere presso le comunità terapeutiche però siccome non ci sono soldi molte persone detenute tossicodipendenti che potrebbero scontano lo vera
In comunità purtroppo restano in carcere e la conseguenza di tutto questo è il semplice e drammatica lo Stato non riesce a
Eliminare la a causa di tanti episodi di microcriminalità ovvero quegli episodi di microcriminalità causati proprio dalle persone tossicodipendenti che
Per procurarsi la droga commettono reati e questo un tema su cui ci si deve ci si deve interrogare poi ci scrive anch'
Ogni Nordahl calci di Benevento che afferma cara radio carcere o quarantatré anni mi trova in carcere per scontare una pena che
Finirà nel due mila e sedici
Le scrivo per informarla che da oltre quattro mesi
Solo scontando la mia pena all'interno di una celletta
Del reparto di isolamento del carcere Benevento in altre parole sono mesi e mezzi che vivo solo in una cella
Piccola dove resto chiuso ventiquattro ore su ventiquattro una detenzione disumana che mi sta facendo impazzire
E che sta minando nel profondo la mia resistenza tra l'altro ho chiesto da mesi un trasferimento in un carcere al nord vita gli atti in modo da poter vedere almeno la mia famiglia ma ad oggi non ho ancora ricevuto nessuna risposta dal DAP
Io sono un condannato in via definitiva e non chiedo la libertà ma chiedo solo di poter scontare la mia prima in modo giusto lavorando e frequentando corsi formativi chiedo di essere trattato come la legge prevede e di non essere abbandonato in una cella diviso lamento grazie
Per aver dato voce a uno come me che di voce non era più la lettera firmata Antonino persona detenuta in una cella di isolamento del carceri
Benevento stupisce il fatto che Antonino sia ristretto in una cella di isolamento da quattro mesi insomma davvero
Ed è vero stupefacente come vicenda speriamo che il DAP
Pongo in essere i dovuti accertamenti Mohammed dal carcere Verziano vicino Brescia carissimo Arena non ti iscrivi
Vivo per informarti su come si vive la pena nel carcere di Verziano anche perché è un'ottima struttura e già lo so perché
Tempo fa l'ho visitata insieme a ad Alessandro Litta Modignani in quel giorno facemmo sia il carcere Canton Mombello che è insomma una vergogna e poi andammo anche in visita nel carcere di Verziano dove in effetti vedemmo le celle aperte abbiamo visto persone detenute che
Lavoravano comunque e continuiamo a Mede nella sua lettera non ti scrivo diciamo Amedeo per informarti come si vive nel carcere di Verziano ma ti scrivo invece per l'ingiustizia che subito una volta scarcerato quando come Addis
Su il magistrato di sorveglianza dovrò essere espulso e lasciare l'Italia ti parlo di ingiustizia perché io sono arrivato in Italia ventitré anni mi fa ovvero nel mille novecentonovanta e inoltre sono arrivato in Italia non come clandestino Marco nel regolare il visto di ingresso per poter lavorare
Da allora infatti ho sempre lavorato come operaio mi sono anche sposato e adesso ho avuto ancora figlia poi ho commesso un mero e nel due mila undici sono stato arrestato per scontare una pena di tre anni ma cosa assai più grave i magistrati di sorveglianza ha disposto che
Dopo aver scontato la mia pena dovrò essere espulso e così dovrà lasciare mia moglie e mia figlia una pena questa assai più grave di questi tre anni che ho trascorso in carcere una pena quella degli funzione che trovo ingiusta una volta libero infatti avrei già un lavoro e potrei così tornare alla mia normalità
Mentre con l'espulsione perdono tutto soprattutto mia moglie mia figlia che da decenni vivono in Italia
Se ho pagato il mio debito con la giustizia servivo qui da vent'anni con la mia famiglia sia un lavoro che mi aspetta fuori dal carcere che senso ha espelle armi dall'Italia
Che ringrazio per il tuo costante impegno e perché cerchi di tutelare quei diritti che lo Stato dovrebbe garantire la lettera firmata Mohammed persona detenuta nel carcere Verziano di Brescia Mohamed non a tutti i torti che senso ha infatti espelle così
Senza nessuna verifica una persona
Straniera soltanto perché è stata condannata tre anni verifichiamo di volta in volta se uno merita l'espunzione oppure no questi meccanismi automatici
Rischiano anzi creano delle vere e proprie ingiustizie guardate la vicenda di Mohamed Mohamed è in Italia da ventitré anni ha una moglie alla figlia che vivono qui
E dopo tre anni di pena dove vere espiato la sua colpa deve pure pagare il prezzo di separarsi dalla sua famiglia è giusto tutto questo a me personalmente
Pare Dino poi si scrive Roberto insieme ad altre persone detenute del carcere di Reggio Calabria caro Riccardo seguiamo con attenzione Radio Radicale radio carcere e vogliamo chiederti se anche noi detenuti in Calabria
Possiamo votare alle prossime elezioni politiche per la lista amnistia giustizia e libertà presentata dai radicali inoltre ti chiediamo se gentilmente ci puoi ripetere come possiamo fare per poter votare in carcere se
Chiamo che sono mesi che lo spieghi spesso ma confidiamo nella tua comprensione un caro saluto la lettera firmata
Roberto insieme ad altre persone detenute nelle carceri Reggio la Calabria allora ragazzi per prima cosa Bigli così
Sì potete votare i radicali in Calabria infatti i radicali
Si presenteranno anche in Calabria con la lista amnistia giustizia e libertà quindi quindi li potete votare li potete votare sì a voi che i vostri familiari in oltre per poter votare in carcere vi dovete procurare la tessera elettorale fare da mandare da un posto parente fa dava a portare in carcere da o posso parente quando magari
Viene al colloquio poi una volta avuta la tessera elettorale dovete scrivere al vostro Sindaco di appartenenza
Tramite il direttore chiedendo di poter votare in carcere proprio perché siete detenuti a quel punto il Sindaco vi risponderà e potrete votare in carcere nel caso in cui poi
Siete nell'impossibilità di avere la tessera elettorale dovete scrivere sempre al vostro Sindaco Sempre tramite il Direttore dove scrive al Sindaco dicendo appunto che
Non potete avere l'avesse detto rare e dovete chiederli un attestato sostitutivo della tessera elettorale il Sindaco a quel punto vi deve rispondere e con la sua risposta potrete potrete votare
Spero di essere stato chiaro ma comunque alla fine di questa puntata di radio carcere come ormai facciamo da mesi e ripeterò ripeterò queste istruzioni sul come fare per poter votare in in carcere
Poi ci scrive una persona detenuta nel reparto G nove del carcere Rebibbia di Roma che afferma
Cara radio carcere scusa se ti chiedo di mantenere il mio anonimato ma la situazione qui è tale per cui se venissi individuato rischierei di prendere un sacco di botte a
Che a Rebibbia andiamo bene
Ti scrivo ti scrivo perché sono uno di quei detenuti che sconta il carcere non in una cella ma nella saletta dove prima si giocava a ping pong e ti lascio immaginare le nostre condizioni di vita
In queste salette per il ping pong ci ridiamo in quattordici persone quattordici persone ammassate una sull'altra non abbiamo armadietti per i vestiti
Vestiti che teniamo in sacchi della spazzatura sotto le brande e non abbiamo nulla nulla né per tenere pulita questa specie di cella né per lavare noi stessi
Inoltre
Qui c'è l'abbandono l'abbandono di persone tossicodipendenti lasciate alle loro crisi di astinenza scimmia
L'abbandono di chi soffre di un disagio mentale persone che vengono lasciati in balia della loro follia insomma in su ma anche nel carcere di Rebibbia è arrivato il caos il caos dove sembra che il regni solo una regola la
Disumanità io se la mia condanna diventerà definitiva uscirò dal carcere nel due mila e ventiquattro due mila e ventiquattro
E chiedo solo di poter scontare gli anni della di appena in un carcere giusto e non in una cella come questa dove giorno dopo giorno si perde la voglia di vivere
Ti ringrazio per avermi ascoltato la lettera è firmata una persona detenuta nel reparto G nove del carcere video di Roma persona che vive
Gli anni della sua pena non in una cella manda l'ex saletta del ping pong insieme ad altre quattordici persone
Facciamoci un'idea Angelo Francesco e Riccardo ci scrivono poi dal reparto Adriatico del carcere Pagliarelli di Palermo carissimo Arena non ti scriviamo da un carcere ma da un Lager già un Lager perché è questa la
Giusta definizione da dare al Pagliarelli pensa che siamo costretti a vivere in tre persone all'interno di una cella di appena quattro metri quadri compreso il bagno non abbiamo acqua Cal
La per lavarci e non abbiamo i riscaldamenti bere proteggerci dal freddo e dall'umidità ma non è tutto infatti in una situazione come la nostra se uno di noi prova lamentarsi
Gli viene data una sanzione disciplinare
Viene portato in isolamento e lì e lì viene picchiato selvaggiamente
Quanto al lavoro che non c'è sappi che qui il settanta per cento dei detenuti è condannato in via definitiva eppure eppure la maggior parte di loro viene lasciata adotta si are nelle celle
Inoltre anche nel carcere di Pagliarelli ci sono tanti i detenuti malati ma si deve essere fortunati se qualcuno di loro riesce dopo mesi ad essere di citato infine ci teniamo tanto ci vediamo tanto a dirti che anche se di fatto ci impediscono di votare faremo di tutto perché le nostre famiglie
Votino per la lista amnistia giustizia e libertà e questo perché i radicali sono l'unico partito che lotta contro questo Stato criminale
Ciao e grazie la lettera è firmato da Angelo Francesco e Riccardo persone detenute nel reparto Adriatico del carcere Pagliarelli di Palermo poi salutiamo Carmelo che ci scrive dal carcere due Palazzi di Padova e che ci
Ormai che li ben trenta persone detenute hanno aderito I due giorni di sciopero della fame fissati per il diciotto disonore Bragaglio nell'ambito della cosiddetta campagna elettorale dietro le sbarre campagna elettorale or
Rizzato e per sostenere la lista amnistia giustizia e libertà alle prossime elezioni politiche e regionali bravo Carmelo bravi ragazzi salutiamo e Marcello dar calci Caltanissetta che con altri suoi compagni detenuti e con i loro farmi
Cari afferma che voterà penalizza amnistia giustizia e libertà salutiamo Cosimo dal Cal CIO Ragusa che non venisse bambini da oltre un anno perché residenti tra Bari salutiamo Pietro dal carcere di Enna che ha deciso di per vendere la testa dei radicali e voterà per anni sia giustizia e libertà salutiamo Antonio e Walter dal carcere di Frosinone Vincenzo dalla sezione omega del Cansiglio Agrigento Marcello dal carcere Bibbia di Roma Emanuela che la moglie di una persona De
Tenuta nel carcere di Prato salutiamo poi una persona detenuta che chiede l'anonimato e che si scrive dal carcere Poggioni
Allevi Napoli Tizio chiamo Carmen dalla Sezione femminile del carcere Pagliarelli Palermo e Pasquale dal carcere di Benevento
Bene prima di salutarvi vi ricordo i nostri ricavi ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono liquidi Radio Radicale che potete utilizzare durante tutta la settimana ovvero
Zero sei quattro otto otto sette otto o
No ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate
Se siete da poco usciti dal carcere chiamate se
Come imputati occorre vittime del reato avente subito un'ingiustizia dal processo
Penale vi ricordo il nostro sito interprete che all'indirizzo www punto radio carcere punto com radio carcere punto com il sito dove potete trovare notizie sul processo penale era dei
Non è dei ricordo che siamo presenti anche su Facebook basta cercare il nome Riccardo Arena e vi spunterà fuori il simbolo di radio carcere su Facebook e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove invii aree le vostre lettere come migliorare il legame che c'entra voi che è stata in carcere e noi che cerchiamo di far sentire la vostra voce e le ingiustizie che subite questo è l'indirizzo per scrivere le lettere dal carcere
Radio
Radicale
Rubrica radio carcere via principe Amedeo due zero zero
Uno otto cinque
Roma scrivete scrivete scrivete non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette
Dal silenzio e da quelle quattro mura di ricordo anche e soprattutto a voi persone detenute che domenica e lunedì prossimo si voterà per le elezioni politiche regionali quindi qui in i procurate vi se non l'avete fatto la tessera elettorale chiedete di poter votare in carcere riconquistata eh così il vostro ruolo da semplici detenuti
Trasformate vin cittadini detenuti ovvero in persone si detenute ma che partecipano alla vita democratica del Paese votate votate votate nelle carceri italiane
Ringrazio Carmine Corvino per l'assistenza in post produzione grazie Lorenzo Bruschi per l'assistenza di regia e grazie a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina da un camion e da una cella sono affollata
Avete ascoltato una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
E adesso
Hanno anche insieme all'INEA che
Abilitate aumentate ma cerchiamo di ragionare qualcun altro duplice acquisite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondino una simpatica superiore
Una volta per l'italiano intercomunale cinquecentotrenta
Soltanto il cinque il Codice di procedura penale
Dichiaro
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo Seconda Sezione insomma
In data cinque aprile mille novecento