Droga: "Come funziona questa legge?"

Ogni il dottor Remondi Sante il direttore sanitario del carcere di Bergamo un carcere che ha media di detenuti circa duecentocinquanta e all'interno di questi duecentocinquanta così come in altre carceri quasi tutte le carceri italiane c'è un'alta un alto numero di tossicodipendenti un altro numero di sieropositivi esattamente quali sono i numeri le percentuali rispetto alla popolazione carceraria per le percentuali sono queste
Circa il cinquanta sessanta per cento dei detenuti sono tossicodipendenti e di questi i tra i tossicodipendenti sieropositivi sono circa il trenta per cento vale a dire quaranta sieropositivi su una media di di centoventi centotrenta tossicodipendenti e ci sono anche casi di AIDS conclamata le a partire dagli anni scorsi abbiamo avuto dei dei casi di AIDS una media di due all'anno
L'ottantanove abbiamo avuto quattro casi dei DS adesso nel primo semestre del novanta nessun caso attualmente
Senta quali sono
Le misure di prevenzione che vengono applicate all'interno del carcere rispetto alla diffusione del ai Viesti le misure di prevenzione sono di tipo essenzialmente comportamentale vale a dire in sede di colloquio di accesso con i medici al detenuto soprattutto tossicodipendente vengono impartiti alcune istruzioni supportate anche da opus scoli informativi distribuiti dal Ministero di Grazia e Giustizia alla sanità
E e consigli comportamentali appunto sia su
Pratiche sessuali che non dovrebbero essere praticate
L'uso di di spazzolini da soli
E norme di igiene comune che devono essere rispettate soprattutto consigli riguardo all'uso di stupefacenti all'esterno del carcere di usare le le siringhe mono uso di nonna
Cambiare di non scambiarsi di siringhe di avere rapporti sessuali protetti con profilattici
Ecco ma vengono anche voi facilitate diciamo questi cioè ci sono gli strumenti perché questi consigli possano essere praticati poi dai detenuti in sostanza è possibile distribuire all'interno del carcere
I profilattici per esempio piuttosto che
Esslingen mono uso no per quanto il problema delle siringhe monouso non si pone perché nel carcere in rovina non ci risulti che entra
Centri mentre per il problema dei profilattici nella distribuzione non è autorizzata anche potendo supporre come come è noto che i rapporti
Omosessuali possono avere una certa diffusione ecco anche appunto per quanto riguarda le luminarie non risulta la presenza nel carcere ma anche questo è un discorso molto il sistema sia simile a quello che viene fatto rispetto ai rapporti sessuali cioè che poi di fatto comunque
Si verifichi il fatto che ci siano dei tossicodipendenti che si trovano anche in carcere
Questo lavori contro qua diciamo non è un dato ufficiale attualmente il cioè il il problema non non non si pone cioè non è di pertinenza medica mai pertinenza del della custodia
Prefettura unicamente la ricerca degli oppiacei sui sui semiliberi che rientrano di sera o sui detenuti che usufruiscono dell'articolo ventuno per i lavori all'estero
Mentre numero effettuiamo ricerca degli oppiacei sui detenuti ristretti quindi non non è dato modo di accertare se ci siano diffusione o un uso di stupefacenti all'interno dell'istituto sì
Prego cioè embargo dottor Claudio D'Oria è una collaboratore della struttura sanitaria all'interno del carcere cioè valutando la percentuale di crisi d'astinenza che abbiamo dei tossicodipendenti appena entrati e chiaramente il periodo seguendoli nel tempo
Diciamo che si può escludere matematicamente che possiamo fare delle rovine chiaramente si riuscisse ad arrivare
Questa questa sostanza non non verrebbero infermeria in crisi d'astinenza non dovremmo
Forniti dei farmaci che li aiutino ecco qual è il trattamento che viene a cui viene sottoposto un tossicodipendente in carcere il trattato
Come per i primi giorni cioè per in cui hanno generalmente la crisi d'astinenza seguiamo lo schema che ci viene fornito dal no tra e dalla dall'ospedale dagli Ospedali Riuniti di Bergamo che comprende un somministrazione per tre volte al giorno
Di Complesso di farmaci che servano a controbilanciare la sintomatologia proprio dalla crisi d'astinenza dopo questo diciamo trattamento può essere seguito per tre o per cinque giorni a seconda della maggiore o minore gravità della sintomatologia
è uno schema piuttosto rigido ma no a Parigi dissi ma ecco poi diciamo che singolo caso viene seguito volta per volta ecco c'è questo è quello che ci viene fornito poi cerchiamo di di adattarlo minimo anche alla personale
Un'ultima domanda al dottor Bisanti e per quanto riguarda la nuova legge sulle sugli stupefacenti gli effetti per il momento durato un mese diciamo dall'entrata in vigore sono già sentiti dissi
Come pensa Boy aumenteranno risentiranno sempre di più nel corso dei prossimi mesi no al momento non non è stato avvertito un
Non c'è stato un sensibile aumento del degli ingressi dei dei consumatori non abbiamo registrato un aumento in prospettiva certamente se la legge terrà applicata ci sarà un aumento considerevole
L'istituto dovrà predisporre senz'altro del dell'ordine locale o delle sezioni speciali diciamo per supportare maggiormente
I tossicodipendenti dovrà aumentare anche l'assistenza medica all'America
Affinché
Quello che può essere
Può essere colto dalla nuova legge sia sia applicata in maniera corretta e si possono cogliere i i lati migliori della legge ma esiste già un piano operativo in questo senso da parte delle strutture carcerarie sì mi risulta che il Ministero di Grazia e giustizia con le circolari apposite abbiano invitato il dato disposizione mi sembra entro breve brevi mesi di istituire delle delle apposite sezioni
Di per i tossicodipendenti o addirittura degli istituti separati
Ringraziamo il dottor Di Sante direttore sanitario del carcere di Bergamo e il dottor Claudio Doria medico di guardia nello stesso campo il dottor Santini e il vice capo della squadra mobile di Bergamo
Come vi trovate ad affrontare il nuova legge sulla droga con la conseguente necessità di maggiori interventi secondo quanto previsto dalla legge appena messa in vigore al Parlamento
Comporta un maggiore impegno da parte delle forze d'ordine con maggior come collaborazione collegamenti con tutti gli altri uffici e sono interessati a questa materia iniziare dalle dalle userete uffici anche più interessate imminente come quelli che prefettura voi avete iniziato subito ad applicarla
Gli ho fatto prima una serie di corsi di aggiornamento per far sì che il personale impiegato fosse più preparatori al potere
Lavorare appunto sulla strada ecco ma ci sono già dei dati dei risultati diciamo è aumentato il numero dei tossicodipendenti che vengono arrestati che vengono diciamo fermate Capestrano essendo ancora a pranzo per potere dare verissimo la ringrazio
Giovedì due di agosto è iniziato un giro nelle carceri lombarde e il deputato europeo antiproibizionista nonché il consigliere regionale in Lombardia Marco Taradash compirà appunto a partire da oggi nel città rispettivamente di Bergamo poi di Brescia di Como oboi ancora Mantova-Cremona emiliano quindi le principali carceri della Lombardia
Ecco cosa di proponente di sollevare con questo Giro di inizio agosto
Può soltanto le carceri ma come sa e anche le prefetture e le questure e le comunità terapeutiche eccetera vogliamo fare una prima verifica dell'applicazione della legge Jervolino passarli vedere quali sono stati i tassi le procedure attivate in questi Perrini venti venticinque giorni
E poi metterla raffronto con una ai dati che riuscì che ricaveremo nelle prossime settimane io conto di ripete lo stesso giro fra a tre indizi per a bere una fotografia mossa di quello che è successo nel frattempo già questa mattina bacchettano dato abbiamo messe insieme
Questa mattinata senza toccarla Bergamo che cosa è uscito innanzitutto dall'incontro che avete avuto dalla vista avete svolto al carcere di Bergamo
Ma intanto il carcere ancora un momento particolarmente toccato se non da un provvedimento del giudice di sorveglianza che ha ordinato a tutti i detenuti
Delle visite delle urine per verificare se abbiano o non abbiano fatto uso di sostanze stupefacenti nel periodo in cui stavano fuori dal carcere in semilibertà o in permesso questa per la verità viene già da alcuni mesi ma prima si trattava soltanto di indagini statistiche oggi invece hanno un'immediata conseguenza perché che venga trovato positivo viene ben appena rally i benefici di legge questo senza che la nuova no normativa della ritardo prescriva tra l'altro parlando porrà la commissione dei detenuti è risultato che queste analisi sono ancora fatte in modo molto strano molto inefficiente per cui è già capitato che due detenuti che erano stati trovati positivi ad una prima analisi e avevo perso la possibilità di posso fruire dei benefici di legge boy a una verifica siano risultati invece negativi o almeno che la usura incaricato di queste analisi abbia dichiarato che l'interpretazione dei dati era dubbia che la percentuale di errore era piuttosto elevata
Questo in crudi mento del la normativa è un prefetto della legge e portato al sequenze molto gravi per i detenuti che vanno insieme libertà perché sono sempre sotto
Il la possibilità la tagliola di questa norma che non è scritta la legge è un po'e di fatto si è inserita nel diritto applicato dentro al carcere per cui si viene per la possibilità di lavorare fuori o di andare in permesso ecco c'è una preoccupazione su queste l'altra preoccupazione
è per la introduzione e qui sarà a termini di legge di sezioni speciali o staccate per i tossicodipendenti qui il problema
è quello di creare un ghetto nel ghetto apparve e poi in termini pratici della impossibilità di mettere in pratica la norma ma siamo stati nel carcere di Bergamo
Dove oggi sono presenti circa duecentocinquanta detenuti
Il responsabile Sanità di ci ha detto che almeno centocinquanta di questi sono tossicodipendenti
Il un assistente le notte ci ha detto che la quasi totalità sono tossicodipendenti o dov'erano in realtà dovremo creare un carcere una sezione speciale mi Lindon tossicodipendente quindi a normativa e destinata al fallimento clamoroso
Sentirete chiesto informazioni anche per quanto riguarda lo stato di diffusione della sieropositività e dell'AIDS in carcere
Sì che le le cifre sono molto contraddittorie rispetto alla media nazionale perché a sentire i responsabili sanitari soltanto un venticinque trenta per cento dei tossicodipendenti sarebbe sieropositivo o dalle medie nazionali sulla base di dati del ministero la sanità sono molto superiori quindi o qualcosa non funziona nelle analisi
All'interno del carcere di Barry oppure dobbiamo prendere in considerazione il fatto che questo in carcere con grande la grande turnazione dei detenuti che entrano e escono non è un carcere per detenuti definitivi e quindi hanno poco valore pesce statistiche comunque c'è un problema
I sieropositivi e di carenza di assistenza s'farmaceutica nei loro confronti soltanto a un detenuto presente viene in questo momento è somministrato l'AZT mentre probabilmente se fosse possibile fare analisi più accurate a molti altri dovrebbe essere somministrato ma qui c'è un problema generale sanitarie perché ad esempio il carcere Bergamo Monna a un infettivologo a disposizione
Dopo il carcere avete avuto degli incontri alla Prefettura e alla questura che risultati hanno portato
Ma il delegato del prefetto e dove che sovrintende all'ufficio che ai tossicodipendenti ci ha detto che fino a questo momento in pratica la legge non è stata applicata a Bergamo l'hanno ricevuto la prefettura soltanto a ventina di segnalazioni da tutta la provincia
E nessun colloquio è stato fatto con i consumatori e segnalate secondo la nuova normativa in realtà aspettano di a vere
Delle dei rapporti più stretti con la USL di avere a disposizione personale e di capire come comportarsi sostanzialmente fino ad oggi in pratica la legge non viene applicata alla Prefettura di Bergamo sia spetta forse a fine di agosto forse settembre perché termino decorsi riqualificazione del professionale perché la usura mette a disposizione del personale ma in pratica la legge come se non ci fosse quindi il quadro in questo momento diciamo la fotografia
Di partenza è una fotografia dalle tinte piuttosto sfocata sedici alla fotografia assolutamente ferma sfocata nonna ancora la legge non c'è ecco questo bisogna dire la legge non c'è in carcere abbiamo sentito molte preoccupazioni alla questura dove pure ci hanno detto che fino a questo momento
Anche lì la legge non viene messe in pratica ci sono state solo quattro segnalazioni nella città di Bergamo da parte della della polizia c'era molta buona volontà sia alla Prefettura sia la questura io ho avvertito un sentimento di fiducia nella efficace della nuova legge perché secondo i funzionari che hanno parlato con noi
Finalmente a loro viene data la possibilità di offrire un servizio tossicodipendenti ma il servizio della febbre sostanzialmente quello della Barona del prefetto o del suo delegato
E poi di un servizio sanitario che dell'ok che abbiamo visto in passato non ha mai prodotto
Il benché minimo risultato positivo tant'è vero che i tossicodipendenti sono andati sempre crescendo come numero e anche come gravità
Della loro condizione quindi per il momento l'unica cosa che posso dire che a Bergamo effettui negativi della nuova legge non sono stati avvertiti perché la nuova legge non è ancora applicata ed effetti positivi
Neppure per lo stesso motivo quindi l'unica cosa da fare è prendere atto di questa in realtà e e vigilare disse settimana in settimana andando a cercare riscontri su quelli che sono gli F figlio il dato che c'è quello per esistente Pini ognuno dei tossicodipendenti molto elevato almeno mille che fanno ricorso e servizi probabilmente cinque mila sette e-mail nella Città di Bergamo
Di una delinquenza che quasi esclusivamente legata alla droga e di una città che una conosce via del transito la droga tra Milano è il Veneto questo è il quadro la città ti ringraziamo
Dottoressa Elisabetta Squassina direttore sanitario del carcere di Brescia e si trova ad affrontare un carcere dove i detenuti sono circa trecento affronta tra l'altro di una capienza del carcere che dovrebbe essere intorno ai duecento e di questi trecento più del cinquanta per cento l'ultimo dato centocinquantacinque sono tossicodipendenti di questi ottantotto sono se ero positivi dottoressa come affrontate questo tipo di problema
Questo tipo di problema viene affrontato in diversi modi diciamo
Viene affrontato sia sul piano da prevenzione
Sia sul piano del controllo sia sul piano terra terapia
Sul piano della prevenzione
Noi svolgiamo un'opera di prevenzione in questo modo cioè detenuto appena entra in carcere viene sottoposto Forlan tardivamente ad un esame cioè la ricerca della e info
Dico volontariamente anche perché questo tipo di controllo non può essere fatto in maniera obbligatoria in maniera coercitiva però tutti i detenuti si sottopongono direi volentieri a questo accertamento
Per quanto riguarda la prevenzione
Noi medici dell'istituto al momento dell'ingresso facciamo una tipo di prevenzione che chiamiamo capillare nel senso che diamo una informazione specifica
Al singolo detenuto sulle normali norme vigili michetta applicare e in particolare sul modo di chiamiamolo in termini di prevenzione
Nel caso di della possibilità di aprire incendia compagni sieropositivi parlo della possibilità perché ovviamente non il detenuto sieropositivo non cioè nessuno viene Sapphire in termini generi ci si un detenuto è sieropositivo aumento
Dopo ovviamente
I detenuti si confidano tra di loro
Poi facciamo un tipo di prevenzione di ordine generale
Generale nel senso che una volta all'anno noi chiamiamo specialisti ospedalieri soprattutto infettivo recente a fare lezioni di informazione su ai DS malattie sessuali adesso correlate
Che parlano a tutti i detenuti riuniti nella sala teatro pertanto prevenzione di massa
Questo per quanto e poi in ogni cella vengono distribuiti degli opuscoli
Questo per quanto riguarda il discorso prevenzione per quanto riguarda i discorso controllo ogni detenuto che essi oppositivo viene sottoposto alta un pool di esami di controllo
Esame che fanno parte di un protocollo protocollo sia regionale e sia protocollo dettato dal dagli infettivologi dell'ospedale di Brescia e sono direttamente correlati con noi
Quando questi esami quando questo pool di esami viene completato il detenuto sieropositivo viene sottoposto ad una pista infettivologica
Infettivologo accedere alla casa circondariale tutte le settimane
Per quanto riguarda la terapia i detenuti che possono iniziare una terapia con AZT
Vengono sottoposti senza nessun problema in quanto il Ministero di Grazia e Giustizia
Ha dato l'autorizzazione all'acquisto della ZT anche in carcere
Lei ritiene che potrebbe essere utile la distribuzione in carcere di preservativi o di siringhe siringhe monouso per frenare il contagio da AIDS tenendo conto anche del fatto che al di là di quello che sono le ufficialità in carcere viene fatto un uso di interrogare in carcere si hanno rapporti di tipo omosessuale
Io sono pienamente d'accordo sulla distribuzione sia dei preservativi sia delle siringhe
Solo che non c'è l'autorizzazione da parte del ministero di grazia e giustizia a questa distribuzione in quanto distribuire siringhe oggi vuol dire
Vuol dire che il detenuto si può pertanto bucare giorno però c'è reato per cui non si possono istruire distribuire preservativi vorrebbe dire vorrebbe soprattutto ammettere che all'interno per l'istituto ci hanno dei rapporti omosessuali
E poi potete dire che i dovrebbe essere cioè dovrebbe essere un altro tipo di reato nel senso che la cella essendo considerata in luogo pubblico
Pertanto il detenuto compirebbe degli atti osceni in luogo pubblico che verrebbe di conseguenza condannato
Sindaco quali pensa che saranno gli effetti della nuova legge sulle tossicodipendenze e
Per inciso se ce ne sono già stati ex socio di Paolo scrive
Momentaneamente non c'è stato nessun affetto anche perché a quanto so la legge sulle tossicodipendenze non è ancora stato applicato in pieno e neanche parzialmente pertanto non abbiamo avuto ancora nessun settore però io sono molto pessimista
E guardando con l'occhio del domani se oggi in istituto ci sono trecento detenuti quando si alla legge sarà applicata nel vero senso dalla parola in istituto sia a cinquecento
Senta negli Stati Uniti per esempio ci sono alcune carceri che vengono destinate esclusivamente a detenuti sieropositivi lei ritiene che questo sia un metodo possibile con cui affrontare il problema è la diffusione dell'AIDS
No dal mio punto di vista assolutamente no anche perché vorrebbe dire però non so Bettiza ressero positivo io non so negli Stati Uniti come sono organizzati queste carte socket alcune parti anche in Italia ci sono determinate sezioni solo per nelle carceri sezioni solo per sieropositivi
Però dal punto di vista della persona del sieropositivo in carcere
Detti Ytzhak perché sarebbe ghettizzato non non cioè non ci sono non sono d'accordo proprio per niente
Uno ultima cosa per quanto riguarda la struttura sanitaria all'interno del carcere lei ci diceva prima di di iniziare questa intervista che esistano dei problemi per quanto riguarda il personale infermieristico e che esistono anche dei problemi di riconoscimento del del lavoro che viene fatto di riconoscimento economico che del lavoro che viene fatto da parte degli operatori sanitari e dei medici invece che sono
In servizio presso il Car secco di cosa si tratta con precisione e esistono delle richieste precise che vengono avanzate nei confronti delle autorità competenti del Ministero di Grazia e Giustizia
Per quanto riguarda il problema degli infermieri è un problema che esiste in carcere come penso che esista da tutte le parti in carcere esiste in modo particolare
In quanto l'infermiere in carcere viene pagato dieci mila lire lorde allora pertanto è estremamente difficile con la penuria di infermieri che c'è anche fuori e trovare qualcuno disponibile a entrare nell'istituto
Anche se l'istituto di Brescia ad esempio dovrebbe aprire un infermiere sempre presente nelle ventiquattro ore questa cosa è assolutamente impossibile appunto perché non riusciamo a trovarne
Per quanto riguarda
Non mi piace molto parlare di soldi a dir la verità
Comunque per quanto riguarda le competenze del a te sempre del direttore sanitario dell'istituto queste competenze sono estremamente minime
Nel senso che parlando in termini volgari però che lo stipendio è uno stipendio irrisorio per cui la persona che è preposta a dirigere un servizio sanitario di un istituto non è neanche motivata a dirigerlo nel modo opportuno che è giusto in quanto deve trovare altri lavori per poter mantenere la famiglia pertanto ci sono pochissime persone che questo lavoro
Lo posso impostare un determinato modo perché non hanno interessi di tipo diciamo pecuniario come per esempio la sottoscritta e per quello che non mi piace molto parlare di queste cose però è anche giusto portare avanti un discorso gli di compenso giusto per le persone preposte a questo lavoro anche perché
Ne va appunto della valenza del lavoro stesso proposte al Ministero di Grazia e Giustizia se ne son state fatte moltissime moltissime solo che non sono state fatte nella maniera giusta ante vero che a tutt'oggi la situazione permane costante sempre uguale
Io la ringrazio completezza di informazione nei confronti degli ascoltatori su questo problema nel trattamento economico voglio dire quelli che sono i dati di un direttore sanitario di un carcere prende all'incirca uno scrigno di un milione e quattrocento mila lire al mese e appunto gli infermieri come Gianna ci diceva la dottoressa invece ricevono dieci mila lire l'ora lorde queste sono cifre che indubbiamente non spingono le persone a a farsi carico di un tipo di di lavoro di questo genere così gravoso anche per le condizioni in cui ma si vive comunque all'interno di una carcere e sicuramente questo è un tipo di problema di cui dovranno farsi carico ai ministeri perché a fronte dell'aumento della domanda sanitaria all'interno del carcere ci sarà necessità di una risposta sempre più adeguata credo nei prossimi anni
Il dottor Sergio charge sa il responsabile alla Prefettura di Brescia per quanto riguarda l'attuazione delle nuove norme legislative entrate in vigore sulla droga
Circa un mese fa come vi state attrezzando dottor Ciaccia
E qui in Prefettura si è proceduto intanto alla costituzione del nucleo operativo che è previsto dalla legge
Nucleo operativo che ha una struttura che affianca il prefetto il suo delle delegato nell'ambito dei compiti connessi appunto l'applicazione della legge in particolare la fase che segue l'accertamento di un esplicito di natura amministrativo amministrativa a carico del di un tossicodipendente o comunque di chi fa russo personale di sostanze stupefacenti e il nucleo composto non solo da personale della prefettura
Ma anche da esponenti di altre categorie in particolare da assistenti sociali che di volta in volta saranno presenti quando il nucleo sarà chiamato ad operare
E soprattutto in sede di colloquio con ma la persona segnalata
Al fine soprattutto del recupero della stessa intesa questa espressione nel senso di più possibile avvio di un programma terapeutico presso una struttura sanitaria naturalmente adeguate attrezzata questa è stata la prima fase organizzativa
Naturalmente si stanno mettendo a punto dei meccanismi per coordinare l'attività delle forze di polizia
Naturalmente in primo luogo coinvolte nel fenomeno o in relazione appunto a tutti gli adempimenti che precedono Follini l'intervento del prefetto
Senta ma per quanto riguarda diciamo il carico di lavoro
è un tipo di di cosa che queste strutture sono in grado di sopportare fino ad oggi quante sono le segnalazioni per esempio che mi sono pervenute quante potranno essere in futuro se è necessario un adeguamento di queste strutture che state per le spalle
Nella prima fase di applicazione della legge
Il numero delle persone segnalate non è sicuramente eccessivo avremmo avuto in queste prime settimane una trentina di segnalazioni
E sì ritorno con cui gli accertamenti vengono compiuti dovesse rimanere inalterato non vi sarebbero grossi problemi organizzativi soprattutto all'interno della della Prefettura
Naturalmente siamo in una nella prima fase di applicazione della normativa
I primi colloqui pur ti sposti avverranno soltanto nei giorni successivi
E non si può quindi valutare neppure la successiva evoluzione poi i singoli casi che vengono prospettati qui in Prefettura
Intanto non si può Balic valutare aprioristicamente il tasso delle delle persone che decideranno per esempio di aderire ad un programma terapeutico di recupero
E e in questa secondo in questa seconda ipotesi in questa ipotesi evidentemente andrà valutata anche la quantitativo di persone che comunque una volta intrapreso un'attività di recupero la portano a termine anche perché secondo il comportamento durante quella fase
Della persona segnalata la legge prevede ulteriori interventi sempre del prefetto in ultimo eventualmente dell'autorità giudiziaria
è chiaro che il carico di lavoro iniziale confrontata soprattutto con gli esiti poi dell'intero procedimento in fase così di prima applicazione gregge però ripeto la il problema
Quantitativo non è non è quello che ci preoccupa di più si tratta invece di mettere appunto un sistema qualitativo di intervento che sia il più possibile efficace
Soprattutto in direzione del recupero delle persone di volta in volta coinvolta
La ringraziamo
Il dottor Ruggero Massaro di e lo psicologo del Nottola uno degli psicologi del l'otto di Brescia ben otto dell'house sul numero quarantuno
Ecco dottor Mazzardi innanzi tutto come avvistate attrezzando rispetto a quelli che saranno le esigenze della nuova legge per quanto riguarda le tossicodipendenze
Ma ricercando di mettere in atto le risorse necessarie in termini di personale in termini di coordinamento del personale e delle strutture già esistenti oltre che la ricerca di nuove strutture residenziali e no
Non residenziali e la nostra quindi cercando di potenziare l'efficienza del nostro intervento ci stiamo attrezzando anche in termini di coordinamento con la
Parte nuova previste da questa legge cioè la Prefettura per ricercare quali sono le possibilità di collaborazione pur mantenendo assolutamente distinte le funzioni che la legge
Affida ai due servizi la Prefettura Hammond
Infatti esiste una posizione mi pare all'interno degli operatori e dei notte che tende a sottolineare proprio questo aspetto che le diceva adesso c'è un problema di ruolo ci vuole spiegare compressione di Cosa Nostra
è un problema non solo di ruolo meglio il ruolo in questo ambito è inteso come strettamente connesso ai bisogni del paziente e alle imposizioni Harley prescrizioni della legge
Le funzioni della Prefettura e del team del nucleo che affiancherà il prefetto sono di accertamento della natura del reato e dalla possibilità del applicazione della sanzione
O della alternativa alla sanzione cioè la cultura e questo è un discorso che questa legge introduce le funzioni del nucleo operativo cerotti accertamento di diagnosi e di predisposizione di un possibile progetto terapeutico che fino ad oggi si è basato sulla volontarietà del paziente conditio sine qua non per ora e per la nostra ipotesi perché è un progetto tra volontarietà perché un progetto possa avere successo cioè impaziente Hoshyar come si suol dire guarire ovvero vivere senza un bisogno massiccio di tele che alla sostanza
Se questa funzione sì queste due funzioni
Più come dire amministrativi di accertamento amministrativo da un lato e terapeutico dall'altro si confondono il rapporto col paziente secondo logiche pregiudicato
In modo spesso irreparabili almeno in passato
E a costoro porto c'è un'esperienza e ci sono anche c'è una letteratura
Molto chiara che evidenzia l'impossibilità in un ambito come dire di in un ambito giudiziario in un ambito di controllo impossibilità che il paziente possa instaurare un rapporto significativo conterà
Senta intendo poi a quelli che sono anche gli aspetti tratti celebre liceo adeguamento delle strutture necessità comunque non di far fronte a quelle che sono
Gli obblighi questa legge impone comma andando poi a quantificare
Quanti sono i tossicodipendenti che gravitano sul nucleo operativo tossicodipendenze di Brescia quanto personale voi prevedete dovrà intervenire in più per le nuove esigenze
Beh tossicodipendenti gravita intorno alla che fanno riferimento per Alan vari interventi
Sono circa cinquecento di cui trecentocinquanta per cento sessanta per progetti terapeutici integrati
Integrati significa che i si abbina
Colussi combina l'intervento farmacologico con quello terapeutico con quello psicoterapeutico con quello assistenziale spiegandomi meglio
Con i farmaci si fanno anche dei colloqui di supporto o dei colloqui Cicco terapeutici individuali o familiari
Sì persegue un accertamento costante delle condizioni fisiche del soggetto non dimentichiamoci l'alta percentuale di sieropositività e la crescita anche dei malati di altezza tra i tossicodipendenti la sieropositività Brescia si aggira intorno al sessanta del pazienti che si riferiscono alle otto si aggira intorno al sessanta per cento con una lieve diminuzione per i nuovi per i nuovi pazienti
Quindi la sieropositività con comporta una serie di e accertamenti periodici che il nuovo si fa promotore o si fa da tramite per avvicinare i pazienti alle strutture sanitarie deputate a far fra gli effetti il reparto infettivi dati precisi
Intervento integrato quindi vuol dire assistenza farmacologica assistenza Americhe assistenza psicologica oltre che assistenza sociale
Voglio dire che per questi trecentocinquanta pazienti noi mettiamo anche in in piedi un progetto terapeutico residenziale ricorrendo alle comunità residenziali
O terapeutiche come si chiamano
Che collaborano con noi a certe condizioni Intini garanzia di terapia implicita
Per alcuni di questi nomi fatti riteniamo che sia opportuno fare un intervento comunitario non per tutti come lo strumento farmacologico non vale per tutti l'esperienza della Regione Lombardia
Info
Particolarmente anche questi questo Norton ci insegna che non c'è una soluzione effettiva per tutti ma per ognuno bisogna ricercare un un tipo di intervento che si abbiamo un ventaglio di interventi possiamo arricchire la risposta ai bisogni del paziente
Ma ce ne sono una un'altra sui cinquecento altri cento centocinquanta che si riferiscono al no che si rivolgono al nostro
Informazioni per accertamenti periodici o per privi rapporti
O per il tentativo di avviare un un trattamento terapeutico ma non ci sono le condizioni e poi ci sono tutti i familiari che oscillano tra i duecento e i duecentocinquanta seguono le terapie Buccolini figli con i parenti o anche individualmente
C'è poi tutta l'attività
Preventiva del noto che dura da circa otto anni che si rivolge soprattutto genitori e ultimamente anche agli insegnanti essendo secondo noi il tossicodipendenza un problema soprattutto educativo e non tanto farmacologico sito aspetto farmacologico è rilevante ma come punto della essendo l'aspetto farmacologico espressione di una risposta chimica ha dei problemi che però trovano radici nella storia ritorna crescita l'individuo sul contesto sociale
E familiare tanto dunque allora comunque allora potenzialmente racconto di operatori Borisov scorretto abbiamo un organico sicuramente al di sotto ma questa potrebbe essere una banalità perché lo dicono tutti Camus organico al di sotto delle esigenze certamente
Se si vuole lavorare a certi livelli cioè trattare bene la persona occorre che ci siano dagli infermieri in numero adeguato in questo momento è proprio tale il problema che ci assillati più nulla difficoltà reperire dagli infermieri anche qui non sono gli ospedali
Chi possano operare no ci arriverà un medico
E abbiamo bisogno di supporto politico
E formativo più che finanziario e di personale ultra quello che ho detto prima
Avevo bisogno di supporto politico e formati se non c'è questo è difficile che a fronte di un problema così drammatico un gruppo di operatori riesca gareggia
Soprattutto con una rigetti non è molto facilità
La ringrazio
Uno
Due
Tre Sabato quattro di agosto ci troviamo a Como dove si sta svolgendo diciamo così la terza tappa del giro antiproibizionista nelle carceri presso le strutture
Che dovranno subire l'applicazione della nuova legge sulla droga nei capoluoghi della Lombardia con Marco Taradash consigliere regionale e deputato europeo ecco insorgenza Nick consigliere
Che è primo dei non eletti al Regione Lombardia gli antiproibizionisti sanno appunto verificando quali sono
Lei necessità delle istituzioni per l'attuazione della nuova legge quali sono le possibilità di applicazione di questa legge mimesi che verranno ci troviamo al carcere di Como è con noi cioè il signor Mauro imperiale che è uno degli operatori del carcere più precisamente la figura quella dell'educatore questo il nome
Ruolo professionale che svolge il signor imperiale in questo carcere un carcere in cui nei tossicodipendenti reclusi sono percentualmente meno rispetto alle altre carceri che abbiamo visitato sino ad oggi ci trovavamo Bergamo Brescia ad avere più del cinquanta per cento dei reclusi tossicodipendenti qui a Como si tratta invece di una percentuale inferiore circa il venticinque per cento
E cioè cinquanta sessanta tossicodipendenti su duecento detenuti circa signor imperiale qui a come esiste una sezione per i tossicodipendenti quindi in un certo senso c'è già quella sezione che poi nella nuova legge prevista esplicitamente per quanto riguarda questo tipo di detenuti come funziona questa settimana
Allora la sezione tossicodipendenti per il momento non separata proprio fisicamente dalle altre sezioni nel senso che i tossicodipendenti hanno possibilità di coltivate e di di partecipare ad attività in comune
Ad esempio all'esperienza del teatro condurrà una volontaria c'è proprio un gruppo di tossicodipendenti che ha deciso di aderire all'iniziativa al torneo di calcio a ha partecipato giudicarci interna partecipato una una squadra proprio la seconda sezione
Quindi diciamo che questa sezione i tossicodipendenti è una sezione separata come come collocazione come come allocazione però non è separata dal resto delle attività che vengono svolte in istituto quindi tossicodipendente per il momento non si sente affatto un emarginato
Con la nuova legge invece questa separazione sarà più più netta e definitiva quali saranno i possibili problemi che si verranno a creare
Ma secondo me parlando dal punto di vista del tossicodipendente senz'altro avvertirà la sensazione di essere un attimo isolato dal resto della popolazione detenuta
E quindi libera immagino la detenzione con maggior senso di problematicità però nello stesso tempo e questa questa istituzione della della sezione e apposta per tossicodipendenti dovrebbe essere fatta in modo chiariste essi venisse garantito un tipo di trattamento individualizzato e e un tipo lei un un'attività rivolta alla allora non ma una risoluzione come ha una possibilità di tra i bisogni utenza perché tossicodipendente sappiamo in genere una persona molto fragile una persone sforzo sul alle sollecitazioni l'ambiente carcerario e quindi si vorrebbe se almeno nel nell'intendimenti del legislatore
C'è Hillel distinti all'intenzione di fare in modo che venga rivolto un tipo di trattamento individualizzato però per il momento per il momento ovviamente un un lavoro del genere richiede anche la presenza di più operatori
Di più figure professionali che sappiano rispondere ai bisogni dell'utenza
Nel carcere di Como la percentuale dei sieropositivi all'interno del tossicodipendente di circa il settanta per cento
Che tipo di attenzioni sono verso queste persone da parte vostra degli educatori ci sono dei trattamenti particolari
Più che trattamenti particolari prima sappiamo che la la sieropositività è un problema di tipo socio sanitaria quindi importante gran parte ci sia l'intervento del medico
Per sanitario e dall'altra dall'altra parte ci sia un tipo di di sostegno diciamo psico sociali da parte degli operatori noi in genere per alcuni alcune persone che hanno conosciuto il il la loro situazione di sieropositività si è cercato in qualche modo in qualche modo dico non non forse riuscendo però se cercano di allentare la tensione che hanno accumulato e per fare in modo che loro
Pds ero il problema la sieropositività non Inter in termini meno drammatici
Un'ultima domanda voi come educatore vi trovate ad affrontare tra le varie incombenze anche quella di portare avanti diciamo così le richieste dei detenuti per quanto riguarda la legge Gozzini l'applicazione dei benefici di legge delle misure alternative alla detenzione
Ti e il carico di lavoro che ritrovata ad affrontare indubbiamente molto gravoso anche perché l'organico qui a Como non è completo per quanto riguarda gli educatori infatti la presenza di due educatori su quattro ecco innanzitutto un suo giudizio su come viene vissuta la legge Gozzini all'interno delle carceri in seconda battuta che cosa come si può ottenere questo ampliamento dell'organico questa competenza questo completamente l'organico perché il problema detenuti possano essere portati avanti in maniera a a loro
Così come a loro spetterebbe diciamo senza magari dover fare lunghe attese
Olimpia un primo luogo vorrei fermare ex io sono uno strenuo difensore da legge Gozzini perché è senz'altro la rappresentate costituisce un notevole passo in avanti verso una concezione del carcere del sistema penitenziario moderno è secondo me la legge
E così mi va difesa induttivi in tutte le maniere anche anche perché un il Bilancio tutto sommato è positivo sono registrate operazioni ovviamente le posizioni tra i tanti che hanno suscitato allarme l'opinione pubblica però il bilancio complessivo e molto molto positivo
Dal punto di vista l'operatore la legge Gozzini ha significato per i detenuti una una un tutta una serie di aspettative
E quindi discorsi e che molto spesso Illy è il e il il detenuto a a l'interesse ad ottenere presto e impiego in tempi in tempi molto brevi benefici
E qui l'operatore viene presa perché una serie di richieste e il più delle volte non si riesce a far fronte a questa situazione però devo dire che noi con la magistratura di sorveglianza immagina sorveglianza di Varese
Abbiamo un un un rapporto molto buono e e quindi i permessi per misure alternative dal tribunale di sorveglianza vengono concesse tenga presente la percentuale dei definitivi vengono concesse
E Abba in in in maniera abbastanza e imbandire abbastanza consistente c'è il problema dell'organico è da poco tempo c'è un'altra educatore che mi affianca e quindi ho la fortuna di poter operare in maniera in maniera meno meno frammentaria che e più incisiva anche perché il carico di lavoro
E diviso tra due persone cit chi dovrebbero essere altre altre altri educatori però sappiamo che i concorsi che vengono fatti hanno una durata non indifferente dipende proprio dipende dipinto il l'assegnazione degli educatori
Dipende proprio dalla dalla dal ministro di Grazia e giustizia attraverso concorsi
La ringraziamo Tour dopo aver visitato il carcere e ci siamo recati alla Prefettura e dalla questura così come già era stato fatto nei giorni precedenti nelle città di Bergamo e di Brescia adesso con Marco Taradash vogliamo tracciare un primo bilancio di questi tre giorni di visita a Bergamo a Brescia Omo
Delle strutture che si devono preparare stanno affrontando stanno preparando per l'attuazione della nuova legge sulle tossicodipendenze sui problemi legati alla droga Marco che tipo di di preparazione trovato che tipo di attuazione della legge hai potuto riscontrare in questi tre giorni
Ma guardiamo assetto erratamente quel ciò dalla Prefettura che il primo punto toccato dal percorso della legge
Intanto ne sono prefettura fino a questo momento si è attivata alcune prefetture stavo predisponendo personale abbiamo visto a Bergamo e a Brescia e sono stati distaccati a sette otto persone nella prefettura
A commossi pensa di non farlo almeno fase iniziale del vedere quelle che saranno le necessità però ancora nessun prefetto né delegato il prefetto anche intervistato nessun tossicodipendente consumatore di droga
Questo per ragioni diverse a Bergamo e a Brescia perché si attende di adire dalle ustioni lo psicologo e l'assistente sociale o altro a Como perché non c'è pure la possibilità tecnica mancando a Como la possibilità di verificare i sequestri di sostanze stupefacenti
Accolgo la uso non è in grado di definire quanto principio attivo ci sia nelle dosi sequestrate d'altra parte fino a questo momento il prefetto del Co di come ci ha detto nessuna segnalazione arrivata ma qui si cambia Regis passiamo a vedere allora subito le questure
Le questure si stava attivando in modo di lei ispirato a principi di buon senso ovunque abbiamo trovato un atteggiamento che lui fa un po'la legge e la legge dice bisogna arrestare fermare spedire dal prefetto anche il semplice consumatore in realtà le questure
Danno un indirizzo è completamente diverso dicono bisogna perseguire il traffico inutile accanirsi nei confronti dei consumatori oppure confronti tossicodipendenti così prese
Sì però un attimo scusi proprio su questa sa che sta risollevando riguardo alle questure
Del perseguire il traffico che tipo di risultati si riscontrano in queste tre province
Ma buoni dal punto di vista della efficienza nulli dal punto di vista dell'efficace nel senso che ovunque le operazioni di sequestro sono numerose particolare
A Bergamo si sono registrati negli ultimi nelle ultime settimane se queste anche ingenti ma così anche a Brescia mentre Como soprattutto a guardia di finanza al confine che opera se queste o le decine di chili ormai non di grammi ma dal punto di vista dell'efficacia il risultato e nulla come ci ha detto anche il questore di Brescia ieri si abbiamo compiuto importanti operazioni ma queste servita ben poco nel senso che la quantità di droga in circolazione
Resta tale e quale come se uno andasse Mercati Generali sequestra dieci grazie i pomodori concessione tonnellate di pomodori rientra nel circuito il paragone questo ma il mercato dell'auto
è un mercato diffuso dove la vendita di grossi quantitativi o al dettaglio è impossibile da bloccare quindi è un esercizio infinito senza nessuno scopo in realtà ce l'ho conferma indirettamente le stesse autorità di polizia vediamo poi alle carceri
Anche lì appunto si tratta di predisporre per legge alcune misure per esempio delle sezioni per i tossicodipendenti che tipo di preparazione
è in corso nelle carceri di Bergamo Brescia Como
Sì il la legge questo impone ma ovunque abbiamo trovato delle forte opposizione di principio da parte dei carcerati stessi o degli educatori o dei direttori di carcere perché perché adesso c'è un rapporto fra detenuti comuni diciamo non tossicodipendenti e tossicodipendenti un rapporto piuttosto sereno che si è creato nelle carceri per cui in realtà i tossicodipendenti trovò un sostegno spesso nei detenuti non tossicodipendenti tranne in certe situazioni dove è il non tossicodipendente che non vuole avere a che fare con chi era in preda a crisi di astinenza chi è sieropositivo eccetera eccetera
Ma la creazione di sezioni distaccate separa prettamente dagli le altre andrebbe a vantaggio soprattutto i detenuti non tossicodipendenti infastiditi dalla dei problemi che il tossicodipendente comporterà non si riesce invece a vedere il vantaggio per i tossicodipendenti in alcune carceri come quella di Como che abbiamo visitato
Questa mattina ci esiste già un trattamento specifico per i tossicodipendenti ed è questo
Ciò di cui D'c'è bisogno un trattamento speciale servizi in più di carattere sanitario assistenziale non nella separazione fisica invece la nuova legge impone questa separazione fisica
Per evitare la contaminazione delinquenziale ma non c'è questione carceraria carceri c'è invece più spesso spirito di solidarietà e di sostegno per cui non si vede in linea teorica il beneficio linea pratica
Poi molto complicato applicare una norma di questo tipo perché il numero dei detenuti tossicodipendenti superiore a quelle tossico di quel dei dei dei tossicodipendenti è superiore a quello dei non tossicodipendenti per cui in realtà alle sezione speciale andrebbero create per questi ultimi per i non tossico dipendente ad esempio questo abbiamo riscontrato a Bergamo e a Brescia come la situazione è un po'diversa ma sostanzialmente il cinquanta sessanta per cento dei detenuti è tossicodipendente quindi creare le sezioni speciali ritengo assolutamente inutile comunque trovo forte opposizione alle carceri
Senta in generale ti pare che il personale che dovrebbe essere poi predisposto svolgere queste attività di
Se vogliamo assistenza e repressione al tempo stesso dei tossicodipendenti di fare un personale sufficientemente qualificato sufficientemente preparato attrezzata a questo tipo di problemi
No direi che preparato non lo è senz'altro piena di buona volontà sì mi sembra di riscontrare un po'in tutti i rilievi gli operatori e le autorità che abbia incontrato molta buona volontà e lo spirito
Diciamo di improntato al buonsenso ad esempio Como dove non esiste il laboratorio
Per l'analisi delle dosi sequestrate la polizia mi dice il vicequestore
Ha avuto la fortuna di non incontrare mai il semplice consumatore con la dose inferiore a quella media giornaliera per cui c'è stato la fortuna di non dover richiedere mai l'analisi dal laboratorio che non c'è
Ecco queste l'atteggiamento la legge impone dei compiti che non possono essere sostenuti dalle dei vari organismi o per scarsità di personale o per scarsità di mezzi o per scarsità di preparazione e allora si supplisce un po'all'italiana col buonsenso non applicando la legge lasciandola
Un po'di cantare ma preparazione specifica cioè di informazione di proverbi personale capace di affrontare i problemi della tossicodipendenza non c'è assolutamente nelle carceri
Voi nelle prime puro nelle questure questo manca assolutamente c'è l'esperienza costruita nella lotta quotidiana
Per far funzionare il meccanismo è molto poco e credo che ci siano migliaia di persone nelle varie funzioni che sono andate un po'allo sbaraglio da questa legge in nome di un principio ideologico quella della repressione
Un ultimo dato gli incontri con i nuclei operativi tossicodipendenze come sono andate
Ma anche lì abbiamo riscontrato difficoltà di affrontare il fenomeno scarsezza scarsità di chiarezza rispetto ai alle questioni che la legge pone e un tentativo di mettersi in riga che però non so dove porterà ad esempio manca sicuramente un rapporto più stretto tra il notte che s'qua come qua si chiamano questi servizi e il carcere
C'è un problema di ambiguità di funzioni perché molto spesso il prefetto chiede agli operatori del Nord
Il svolge anche compiti di controllo e noto non vuole svolge perché ovviamente si dedica al al servizio di assistenza ecco mi pare che la situazione anche da questo punto di vista sia complicato dietro tutto questo c'è poi il problema dell'AIDS for
Che è un dramma vero dei tossicodipendenti oggi abbiamo visto che si passa percentuali del trenta per cento
Di sieropositività e tossicodipendenti a Bergamo che la provincia della Lombardia meno toccata né una delle meno toccate Italia al sessanta per cento di Brescia al settanta ottanta per cento di Como
E per questo il il servizio poco la presa di coscienza ancora mi sembra poco
Fra i carceri ad esempio che abbiamo visitato soltanto a Brescia esisteva un centro sanitario che fornisce in misura adeguata medicinali come l'AZT mentre invece a Bergamo e a Como dove c'è la situazione peggiore sieropositivi l'ottanta per cento dei tossicodipendenti in pratica nessun detenuto è assistito con l'AZT e non esiste
Una verifica a un controllo periodico dell'andamento della del problema sieropositivo l'abbia contato questa mattina un detenuto sieropositivo
è stato controllato avuto esami del sangue soltanto all'ingresso in carcere un anno e tre mesi fa e dopo di allora non è stato più controllata queste sono cose che non dovrebbero succedere che denunciano
La non professionalità la non adeguatezza sia delle strutture interne al carcere ma soprattutto tende unità sanitarie locali Esterne che avrebbero il compito di sorveglianza anche sull'andamento di un quartiere a rischio
E a rischio altissimo quand'è in carcere per tutta la città ti ringrazia
Giorgio insani e primo dei non eletti alla Regione Lombardia per quanto riguarda la lista antiproibizionista ed è presente anche lui in questo in giro per lei capoluoghi lombardi un giro ispettivo degli antiproibizionisti rispetto all'applicazione della nuova legge sulle tossicodipendenze
Giorgio insani eh nei dico e con lui vogliamo proseguire nel discorso che stavamo facendo con Marco Taradash per quanto riguarda il problema del sieropositività e del sezione dai DS all'interno delle carceri all'interno della categoria dei tossicodipendenti ecco Giorgio come ti pare che fino a questo momento sia
Affrontata la questione cosa pensi che invece si potrebbe proporre per cercare di non migliorare la situazione esistente
Dunque esistono almeno due aspetti e in parte li ha toccati Taradash prima no e il primo riguarda appunto la sieropositività che cosa si intende da un punto di vista sanitario in che modo si intende affrontarlo nelle carceri ora è molto importante questo l'abbiamo rilevato in modo diverso non è differente Carzeri il rapporto con le strutture sanitarie territoriali quindi con gli ospedali per esempio Pergamo ha dimostrato una totale
Mancanza di sensibilità mancanza di volontà da parte degli ospedali da parte dalla quasi serio di affrontare questo problema invece l'ospedale di Brescia ha dimostrato una sensibilità maggiore no ad uno stile punto intermedio si colloca all'ospedale di Como però qual è il punto più importante questo per dire che come anche i cittadini delle diverse realtà possano far sentire la loro voce nei confronti di di queste strutture ospedaliere o strutture sanitarie di polvere UE se noi abbiamo sempre considerato carcere non come qualcosa di separato dalle città ma come quartieri ad alto rischio nel sappiamo che dal carcere di esse può diffondersi anche all'interno della società e quindi agire all'interno del carcere significa proprio agire
In profondità su questo problema incidere poco età su questo problema l'altro aspetto riguarda la nostra proposta che è quella della distribuzione di preservativi e di siringhe e qui ci siamo trovati di fronte ad una risposta abbastanza che ci ha lasciato un po'perplessi no all'asta
Da responsabile sanitario dell'ospedale del carcere di Brescia ci ha detto che lei da cinque anni si batte perché sia possibile questa distribuzione di preservativi e di siringhe
Ma in realtà il la sella e consigli sento considerata luogo aperto al pubblico istituzioni spia di preservativi viene inibita da Ministero di Grazia e Giustizia quindi bisognerà sulla Ministero di Grazia e Giustizia fare pressioni perché effettivamente questo contrasta con qualsiasi norma di prevenzione sanitaria
L'altro aspetto che tocca queste visite nella nelle carceri è quello dell'applicazione della legge Gozzini in una legge
Che viene definita da più parti come sicuramente una legge importante per i detenuti
Che consente ai detenuti di avere delle forme alternative alla detenzione perlomeno per alcuni periodi ma che trova grandi difficoltà di applicazione per ragioni squisitamente burocratiche il più delle volte ecco anche su questo una tua riflessione
E una a una riflessione politica antiproibizionista cioè che cosa si può fare politicamente per sbloccare questa situazione
Ecco va be'per quel che riguarda la legge Gozzini noi ne abbiamo parlato in modo approfondito sia con gli educatori che poi si trovano la mole dei di pratiche burocratiche da sbrigare sia con i carcerati effettivamente avete la legge Gozzini che ne abbia sempre difeso e anzi è su questo che abbiamo incentrato la campagna di iscrizione all'interno delle carceri può essere salvaguardata proprio se incarcerati comprenderanno assieme ai loro familiari che l'iscrizione al partito radicale
è è uno dei modi magari che potrà sembrare indiretto ma non non in questo caso strumentale uno dei modi effettivi per incidere su questa difesa per poter pesare su questa difesa l'altro aspetto invece riguarda quali quali spazi di agibilità possono esserci all'interno delle carceri e qui abbiamo trovato una differenza molto molto può fondata per esempio il carcere di Brescia dove non c'erano spazi di agibilità democratica invece bella carceri Bergamo che questi spazi consentiva o anche questa è un'altra
Battaglia da fare proprio perché queste visite anti pure del degli eletti antiproibizionisti Non solo visite occasionali ma hanno il senso della continuità nel tempo oltretutto noi ai carcerati
E ai e agli operatori sanitari abbiamo dato l'indirizzo della col gruppo regionale lombardo antiproibizioniste quindi pensiamo che ci si ci sia la possibilità in futuro di un'osmosi e di uno scambio di esperienze tra entrambe le parti
Io ringrazio George insani e ricordo agli ascoltatori che questo viaggio antiproibizionista nelle carceri nelle prefetture nelle questure della Lombardia proseguirà la prossima settimana infatti si andranno a visitare ancora le grandi carceri di Milano in particolare San Vittore e opera e che poi al termine di questa iniziativa
Verrà tracciato un bilancio che verrà presentato a livello nazionale per dare un po'la misura il senso di quanto sia stato fatto fino ad oggi per l'applicazione della nuova legge sulle tossicodipendenze
Quanto non sia stato invece ancora approntato eccome si possano trovare delle vie d'uscita oppure invece come questa legge risulti in realtà di difficilissima applicazione da Maurizio Baruffi un saluto agli ascoltatori
E buon proseguimento sulle frequenze di Radio Radicale
Uno due tre
Certo ci troviamo a Milano presso il Carcere di San uno due tre
Mercoledì otto di agosto ci troviamo a Milano presso il carcere di San Vittore abbiamo con noi il dottor Dario mitico che è direttore sanitario di questo carcere
Allora dottor mitico innanzitutto una sua opinione sulla nuova legge sulle tossicodipendenze che è entrata in vigore da un mese non ha ancora fatto sentire i suoi effetti ma li farà sentire nei prossimi mesi
Ma io penso che la legge specialmente per quanto riguarda la situazione carceraria cito dal considerare inadeguata al problema e trovano sicuramente le carceri del tutto impreparata
Ci vorranno delle sezioni speciali per i tossicodipendenti secondo quanto dice la legge questo secondo lei è un modo correttori plausibile per affrontare il problema nel carcere
Ma a parte che il carcere è già quasi un abbonamento settanta speciale dato l'alto numero di tossicodipendenti e qui il discorso poi diventa complesso perché ci sono persona legate comunque al problema dalla droga che possano che possono avere interesse a farci ritenere tossicodipendenti per cui diventa una cosa indubbiamente complicata ma in linea generale sono contrario ad ogni tipo di segregazione che non sia su base volontaria dell'interessato
Le carceri sono state definite recentemente dei Lazzaretti dove la nuova peste la i DS va sviluppandosi sempre di più di fronte a questo sviluppo dell'epidemia
E c'è chi propone che vengano distribuite in carcere siringhe preservativi in modo da
Evitare il contagio che avviene attraverso come tutti sanno la trasmissione di siringhe infette oppure attraverso i rapporti sessuali lei cosa pensa del prezzo ma io penso che in un carcere sia quasi impossibile se non addirittura controproducente
Mi rendo conto che il problema totalmente diverso fuori dal carcere è fuori dal carcere in linea generale sono anche favorevole ad ambedue le le ipotesi
In carcere penso che non sia né possibile né utile ci vuol dire perché eh lo so il discorso però diventa molto complesso all'interno del carcere
Esiste proprio un deterrente che frena
L'uso delle sostanze più strane qui non si tratta solo di di stupefacenti ma l'uso delle sostanze più strane e questo deterrente nasce proprio al fatto di disporre di pochissime si rende no se poi non esistesse il sovraffollamento che c'è in un carcere come Milano se fossimo solo numeri adeguati sia la custodia che controlli che vengano eseguiti impedirebbero l'esistenza di altri più ancora che non di vere e proprie si rende perché le siringhe sono anche relativamente facili da trovare
Gli aghi sono molto più difficile invece gli atti vengono innestati anche subirlo sulle cose più più strani bene se le siringhe fossero distribuite liberamente non ci sarebbe nemmeno questo deterrente tra noi pensiamo che iniettarsi con una biro no ma insomma sia un numero molto molto contenuto di detenuti no
Mentre se avessero la possibilità di avere una siringa non foss'altro per le condizioni di depressione in cui vivono eccetera eccetera Sini avverrebbero tutto no perfino nella raschiatura dei muri
Che come abbiamo trovato in qualche caso spacciata per droga
Verrebbe iniettato con rischi giganteschi
Un'ultima domanda la condizione del sieropositivo oggi in carcere come
No l'acquisizione sieropositivo ambigua nel senso che in linea generale è una condizione negativa
Perché viene per quanto non molto certo non è molto meno che non fuori se fuori si sapesse conclusione sieropositivo verrebbe emarginato molto più di che no qua dentro ma fuori vi si erano i cattivi sono pochi relativamente alla popolazione
Qui invece c'è un'abitudine molto maggiore al rapporto con c'era un collettivo
Per cui sieropositivo comunque non situazione negativa perché c'è questa tendenza all'emarginazione d'altra parte il sieropositivo hanno anche dei vantaggi no ed è l'uso che può essere fatto di questa sua sieropositività dal suo avvocato per cui c'è un bravo avvocato che sa gestire bene questa cosa magari li può anche servire ad uscire
E comunque per quanto riguarda appunto discriminazioni nelle celle nei lavori che ci sono da svolgere sicuramente ci sono ma per fortuna sono
Estremamente contenuti
Un secolo ma le discriminazioni maggiori ancora ci sono più per questione di antipatia o di gruppo di appartenenza
Gruppo delinquenziale che non per siano positività ecco certa ci sono casi anche di discriminazione apre sieropositività mamme in questo momento risultano abbastanza rare da ringrazia
Il dottor Mauro Carito ore il coordinatore del presidio operativo tossicodipendenze dell'Ospedale San Carlo di Milano
Dottor Carito innanzi tutto che cos'è questo presidio operativo tossicodipendenze
Servizio per le tossicodipendenze dell'ospedale San Carlo è nato nel mille novecentottanta inseguitori decreti ministeriali Aniasi che pretese prevedevano l'utilizzazione di metadone Omo Spina per terapie
Diretta nei confronti di pazienti di persone tossicodipendenti da e rovina
Partito da quell'esperienza in una situazione come dire
Confusa anche per la natura senza di esperienze che avevamo lentamente abbiamo acquisito anche una capacità di tipo diagnostico e terapeutico nei confronti dei pazienti che sono affluiti in questi anni servizi riuscendo poi a proporre
Dei progetti terapeutici in cui non era necessariamente previsto l'utilizzazione di sostanze sostitutive ma a o altri farmaci ma non non sostitutivi quindi sintomatici per arrivare il più vicino ai più recenti
Come l'anti attenuante persone che sono le sostanze antagoniste piuttosto che a una un approccio di tipo psicologico alla paziente tossicodipendente piuttosto che a una sostegno di tipo assistenziale piuttosto che a tutta un'attività di tipo sanitario connessa con la infezione prima della malaria ancora nell'ottantuno poi condanne infezione da HIV vita l'ottantaquattro poi allora disservizio copriva un quarto della Città del territorio della Città di Milano dividendoci in questo ruolo con i servizi ospedalieri del Fatebenefratelli del Sacco e di Niguarda
Dal mille novecento o ottanta sette sono stati poi creati nuovi nucleo operativi nella città di Milano che man mano che questi in un potere attivi si sono aperti
La nostra utenza è diminuita anni attualmente e seguiamo prevalentemente i pazienti della zona cinque della zona sedici che hanno delle Keith
Ha ancora ristretto dal punto di vista il numero degli operatori o con una sede inadeguata
Queste rapporti diciamo così di consulenza con questi due note sono anche formalizzati con una accordo scritto tra le due amministrazioni
Ecco ma più in generale diciamo il ruolo del presidio ospedaliero rispetto a quello dei otto di zone servizi che operano appunto sul territorio
In che cosa si differenzia diciamo quali sono i rapporti che ci sono tra voi in otto
E quali sono in prospettiva anche quelle che sono le vostre esigenze di lavoro e quelle che sono le esigenze di lavoro invece dei no tra rispettavo
Diciamo che intanto per quanto riguarda
Il tipo di rapporto che esiste con il noto oggi ci sono tutti dei rapporti così di tipo amichevole tra colleghi senza che le rispettive
Amministrazioni formalizzi no un rapporto di consulenza
Dovuti proprio a del resistenze probabilmente da una parte dell'ospedale che si vuole liberare di un servizio scomodo creati perché segue dei pazienti in qualche modo che vive sempre come scomodi anche perché col discorso della sieropositività poi il nostro ospedale
Continua a girare pazienti sieropositivi a livelli di infezioni avanzati non ai DS peraltro ma che quindi presuppongono tutta una assistenza anche dal punto di vista sanitario un approccio metodologico anche del punto di vista non so pensiamo solo i prelievi piuttosto che altre varie tecniche
Anche di tipo radiologico che presuppone quindi anche un normativa all'interno dell'ospedale una regolamentazione di prevenzione della diffusione dell'infezione ad esempio tra gli operatori dell'ospedale
A livello delle USL forse esiste questo desiderio di essere totalmente autonomi di offrire dei servizi cento per cento
Che in realtà non lo sono e in quinques o modo non si va a realizzare un rapporto di convenzione tra usura e ospedale
Per fa sì che il paziente tossicodipendente ampia un'assistenza veramente integrata come ci vuole come corre sulla bocca di tutti questa parola integrata ma poi nei fatti impaziente nei servizi territoriali può avere solo alcune risposte ad esempio rispose che potrebbe avere qua è una risposta relativa
Al discorso dei ricoveri per disintossicazione che sicuramente una cosa che ci differenzia tenuto operativi ci permette che un punto di osservazione col paziente all'inizio intossicato inseguito disintossicato
Con un approccio anche di tipo psicodiagnostico che altrove non può essere fatto sì forse comiche siete potrebbero essere le comunità ma neanche perché in comunità di sotto ci sono pazienti persone già disintossicato
La vostra quindi è un'esperienza più completa rispetto a quella dei notte di che però per certi versi risulta essere anche concorrenziale
E quali sono le vostre richieste agli amministratori e quali sono gli amministratori a cui false richieste di razionalizzazione di questo settore
Ma credo che il gli amministratori io devo fare delle richieste specifiche ma io li abbiamo già anche fatto non solo delle richieste ma anche delle proposte sono l'organismo regionale perché noi dipendiamo da un'intensa momento ospedaliero
Dipendiamo dall'amministrazione ospedaliera che dipende dalla Regione quindi la regione un po'il nostro pattern istituzionale
La Regione ha manifestato ha manifestato più volte l'intenzione a non più di due ore questi servizi perché si rende perfettamente Kite conto che vorrebbe dire chiudere un'esperienza significativa senza offrirla ai nuovi operatori dei nuclei operativi
Per cui attendiamo che con la nuova giunta ci sia un pronunciamento rispetto alle nostre funzioni riviste a questo punto dopo la completa apertura in cooperativa
Un'ultima domanda sulla nuova legge sulle tossicodipendenze qual è il giudizio che lei da dal punto di vista dell'operatore però
Ma non non non ho non ho idee molto chiare se faccio
Conto di quello che l'esperienza clinica con i miei pazienti sicuramente mi vien da dire che spesso e mi presenti ma alcuni pazienti che si può manifestano le esigenze piacere come dire delle regole dall'esterno che lì contenga
Questo poi permetterà loro di come dire approfondire questa necessità della della regola Esterna della norma esterna che loro stessi non riescono a darsi o che non hanno trovato nella loro vita
Però che poi questa norma sia la legge attuale che li punisce ecco questo mi sembra non esattamente andare in questo senso di una norma ci sarà da vedere in questa situazione di in un nuovo rapporto che si creerà sicuramente con i pazienti tossicodipendenti con nuovi operatori come gestire un rapporto di fiducia
Che poi i nostri pazienti futuri potranno avere con noi
E o se invece questa nuova legge non non sia come dire il il modo per fare ulteriormente diminuire l'afflusso dei gli utenti presi servizi pubblici attualmente più o meno si stima che l'utenza dell'utenza potenziale milanese solo il dieci per cento si rivolga alle strutture pubbliche per lo meno fate conto che comunque molti di quelli che si rivolgono le strutture pubbliche sono poi anche quelli che sono afferente delle strutture private sono quanti ma adesso ultimamente voi mi pare che siamo nell'ordine delle cinque mila persone a servizi di Milano
Ma si parla che questo rappresenti circa il quindici per cento dell'utenza potenziale va bene numero molto basso questa nuova legge a mio avviso può rischiare non ti facilitare l'afflusso di più pazienti
Di di più soggetti tossicodipendenti servizi
Ma di creare come dire un'ulteriore
Allontanamento
La ringrazio la dottoressa Ida Pagani è una psicologa in servizio presso il noto della zona tredici di Milano notte ricordiamo per l'ascoltatore nucleo operativo tossicodipendenze in otto del sono coinvolti molti degli aspetti dell'applicazione della nuova legge sulle tossicodipendenze e
Qui a Milano come anche in in altre città della Lombardia che abbiamo già visitato hanno già avuto dei contatti con la Prefettura
Per quanto riguarda proprio le modalità di applicazione della legge dottoressa Pagani che cosa sino ad oggi quali sono stati i salotti vostri contatti con la Prefettura e che cosa vi aspettate succeda con questa nuova legge sulle tossicodipendenze
Allora i contatti con la pittura ci sono stati poco dopo la l'uscita sulla Gazzetta Ufficiale della della legge con una convocazione da parte del prefetto dei responsabili dei nuclei operativi
E in quella sede è stato un incontro chiamiamola interlocutorio dove
Principalmente da parte degli operatori c'è stata una prima presa di posizione
Degli operatori quindi che fanno capo alla Provincia di Milano quindi non fa non solo del Comune di Milano
Una prima presa di posizione è una prima presentazione di una bozza di di possibile intervento per cercare di così mettere dice mettere in
In chiaro o alcuni punti
Il tentativo è quello di cercare di definire bene quelli che sono i propri io ruoli delle singole realtà qui nel ruolo del nucleo operativo tossicodipendenze che per definizione un ruolo di terapeutico
E il ruolo che viene dato dalla nuova legge la Prefettura quello ruolo
Il tipo
E San
Si può dire di un'azione sanzioni rispetto alla al tossicodipendente che viene fermato
Quindi da parte dei nuclei operativi è stato progetto presentata un'ipotesi di intervento nel quale appunto si chiedeva che venissero mantenuti separati questi due ruoli e questo in luce del fatto che l'intervento che finora è stato fatto dal Nucleo operativo con il paziente tossicodipendente e ha centrato proprio al creare una relazione con questo paziente e questa relazione non si vuole che sia inficiata da quello che invece l'aspetto punitivo
Dedicato appunto alla alla
E invece al fermo da parte tutto in possesso di sostanze quindi la l'aspetto che il nucleo operativo ritiene di portare avanti a quello del mantenere un ruolo terapeutico
E quindi si vuole che la si è chiesto che da parte del del prefetto non ci sia delle prefetture non ci sia una convocazione degli operatori del nucleo operativo di come parte
In prima parte in causa ma che questo ruolo almeno l'hacker richiesta che è stata fatta venga dato a un operatore
Delle due stelle quindi de L'Unità sanitaria locale ma non direttamente appartenente sia al Servizio tossicodipendenze sia servizio materno infantile perché ci può essere anche l'aria minorenni che viene richiamato in gioco
Allora il questa è una richiesta un polacco perché sanno tale che è stata fatta
E anche perché appunto attorno dalla legge previsto che ci sia un'équipe quindi che ci si vengano assunto un personale che si occupa più specificatamente che spinga che abbia sede nelle prefetture che quindi in fase transitoria la richiesta che è stata fatta di questo tipo
Ecco per quanto riguarda quelli che sono invece gli aspetti per esempio del segreto professionale legato al lavoro nella notte oppure per quanto riguarda la richiesta di anonimato che spesso fanno i tossicodipendenti che si rivolgono hanno che tipo di problema mi crea la nuova legge
Allora la nuova legge da una parte ci consente di avere segreto professionale dall'altra parte invece città richiede di dare informazione alla Prefettura
Allora da parte del la Regione Lombardia un coordinamento regionale degli operatori che ha un coordinamento
Non non legato del privato diciamo l'associazione degli operatori
A fatto una sua ipotesi rispetto a questo tipo di intervento prima appunto nel battendo va uscire poi da parte del ministero delle indicazioni molto precise specifiche
Nel frattempo gli operatori una buona parte dire che c'è una grossa tensione da parte dell'operatore rispetto a questa linea sia a livello cittadino sia a livello regionale
La la richiesta lilla così l'ipotesi che viene fatta dagli operatori e quella di chiaramente se ci vengono chieste delle informazioni non possiamo rifiutarci è comunque una un qualche cosa che va quale non possiamo rifiutarci però si richiede che
Di avere un'autorizzazione da parte dell'utente quindi comunque che questa cosa passi nel rapporto con l'utente una cosa che passi sopra invece la tossicodipendente o la sua famiglia
Ma qualche cosa critiche nel rapporto che l'utente comunque che ci siano delle delle indicate le trasmessi dei dati minimali quindi non di contenuto rispetto alla relazione
Ma se è presente tossicodipendente che viene segnalato nucleo pratico se presentato sia rispettato l'appuntamento nel loro e nella giorno dato quindi deve rispondere informazioni più
Si può definirlo
Tecniche ma neanche tecniche al forse tecnico vorrebbe dire qualche cosa d'altro comunque più ufficiali ecco non più relative non tanto relative alla al contenuto del della relazione ecco in questo momento
Ci si vuole un attimo fermare a questo anche perché sia in attesa appunto di quello che poi verrà verrà stabilito da una circolare si pensa del del ministero
La disponibilità della prefettura di utilizzare operatori delle UE SL e non dei nomi tra in che cosa sta traducendo nei fatti
Metatesi sta traducendo in una né che in tutti gli ultime ore chi è quello della convocazione da parte di e della Prefettura quindi degli ordini di servizio arrivata degli operatori dei nuclei operativi
Per appunto un il lavoro all'interno della Prefettura qui praticamente si sta traducendo in questo adesso si vedrà un attimo come fare nord e di servizio un ordine di servizio quindi non ci si può esimere dal dalla
L'attuale dell'eseguirlo
Che quindi in questo momento li venti sono di questo tipo
Quindi si tratterà di capire come così sta succedendo che decisione ha preso il prefetto e come tappa cricche posizioni possono prendere gli operatori nella linea della comune della collaborazione non vuole essere una contrapposizione con la Prefettura lo ringrazio
Cuori chiari