La governance dell'Energia

Io in giudizio iniziale di saluto insieme con quello della
Loris che doveva essere portato da Emma Marcegaglia
Che peraltro
Non può essere oggi qui con noi purtroppo per una vicenda familiare non vieta preoccupante che riguarda
La sua carissima mamma che va anche il piacere di
Conoscere che non sta bene e quindi Emma
Si scusa con tutti voi
Non è qui ma abbiamo il Rettore Magnifico verrà della LUISS che ci porterà il saluto della di questa
Prestigiosa università
Io depotenziare elementi indiziari innanzitutto ringraziando
Tutti voi
Di essere
Qui di aver aderito al nostro invito di aver trovato motivi
Di interesse per questo convegno che insieme con la LUISS
Promuoviamo
E quindi veramente un grazie di cuore ma consentitemi subito dopo di
Da alcuni ringraziamenti più specifici più esattamente mirati innanzitutto all'Università LUISS
Con la quale ho
Antiche consuetudini di di lavoro perché ho svolto anche altri altri luoghi in cui è stato in questa sede
So tutti tutti per legge e la ringrazio tantissimo per essersi unito alla fondazione Luigi Einaudi di Roma
Nel
Promuovere
Organizzare questo convegno e per averci ospitato in questa
Bellissima e prestigiosa sette
Ringrazio anche non c'è ancora raggiunto ma suppongo che sarà qui fa a momenti Luciano Violante e il Presidente della
Associazione Italia decide
Con la quale
Abbiamo motivi di
Incontro e di e di collaborazione assai frequenti è fra l'altro giorno ricordo che nei mesi scorsi questa associazione
A promosso e svolto una importantissima ricerca sul tema dell'energia conclusa la un prestigioso convegno
Al quale abbiamo partecipato e nel cui solco la nostra iniziativa odierna si colloca
Ringrazio ancora non
Così n non in termini di maniera di docenti le le autorità i parlamentari nazionali ed europei
E gli esponenti di Governo
Innanzitutto
E il professor Claudio De vincenti del Sottosegretario lo sviluppo economico
I quali
Come le con le loro relazioni con i loro interventi indirizza danno guideranno coordineranno e animeranno i nostri lavori
E
Infine come si suol dire da ultimo e non da meno un grazie di cuore ad Alessandro Ortis Mauro Antonietti
Veda Marcello inglesi per il contributo di competenza e di capacità organizzativa che hanno dato alla realizzazione di questo nostro convegno
Aggiungo ma questi doverosi
Sentiti Simi ringraziamenti
Brevissime chiose perché non voglio sottrarre troppo tempo al
Lavoro
Sul tema
Al centro di questo convegno
Voi vi siete chioso
Su V due ore spunti di iniziale riflessione
Primo
Perché e così importante questo tema dell'energia
Secondo perché la Fondazione Luigi Einaudi di Roma dedica danni a questo tema così tanto interesse così intanto impegno
Cominciano dal
Primo versante che le energie sia un fattore condizionante basilare per
La qualità della vita
In tutti noi
Cittadini è un dato di comune evidenza la qualità la nostra vita dipende sempre più dalla
Disponibilità di Energia e dei costi della medesima
Ma la l'energia e
Un fattore cruciale anche per ciò che attiene allo sviluppo economico
E a tutti noto perché e oggetto di
Dibattito sui gli organi di informazione
Carta stampata televisione Frati o convegni congressi che il tema cruciale dello sviluppo economico a livello mondiale e la crescita
Credo che tutto il mondo abbia problemi che attengono a questa tematica
Forse con una parziale cessione
Dei i quei Paesi
Emergenti emersi per l'Africa abbondantemente che
Sono rappresentati e designati con l'acronimo Becker
Ma tutto il mondo a problemi
Attinenti alla crescita al al suo passo
Gli atti in particolare dell'Europa e in maniera del tutto particolare d'Italia
Per l'Italia
Già ha cominciato a rallentare il passo dalla sua crescita nel mille novecentonovanta attivo dal mille novecentonovantatré
E dal mille novecentonovantatré fino a l'esplosione della grande crisi mondiale delle
Due mila e sette
L'Italia marciato con un tasso di crescita di un punto percentuale inferiore in ragione d'anno rispetto agli altri Paesi dell'eurozona
Questo significa che in quindici anni dal
Mille novecentonovantatré al due mila sette l'Italia a perduto quindici punti di
Crescita del suo PIL
Perché questo è già un fattore gravissimo di indebolimento e di
Perdita di passo che penalizza anche il nostro la nostra prospettiva al Veneto
Poi nel due mila
E otto è entrato nel nostro Paese sostanzialmente è già a partire dal due mila otto in recessione quindi siamo in recessione da cinque anni
E il PIL due mila
E dodici si chiuderà con un meno due virgola cinque per cento di PIL
è che il due mila tredici salvo complicazioni è previsto in ulteriore decrescente
Di almeno un altro mezzo punto di meno ottimisti pensano che possa essere anche superiori
Quindi e il il tema della della crescita e per l'Italia
è un tema assolutamente cruciale un tema dal quale dipenderà la sua situazione non solo economica ma anche sociale mancata crescita significa mancata occupazione
E quindi su questo perdere non ci giochiamo veramente una parte importante del nostro avvenire
La debolezza economica
Del nostro Paese a
Cause molteplici sulle quali
Ovviamente non
Non mi trattengono mi intrattengo
Tutto era apportabili ad arretratezze che a vario titolo il nostro Paese mostra
Ma fra queste fra queste cause dica debolezza e di arretratezza vie certamente certamente anche il tema della energia
Per
L'eccessiva dipendenza
Che
Italia dell'approvvigionamento energetico dalle importazioni e per l'alto costo della della sua emerge sono questi i fattori
Che
Penalizzano la competitività delle
Attività produttive che si svolgono nel nostro Paese
Che rendono poco attrattivo
Il nostro territorio al fine di insediamenti
Industriali e produttivi in genere
E quindi sicuramente il tema dell'energia è uno dei temi centrali sui quali lavorare
In chiave per quanto più possibile risolutiva dei problemi se il l'Italia vuole riprendere come vere un cammino di crescita
Certamente una corretta ed efficace governance dell'Energia
Per governare Anza
Intendendosi
L'insieme fatto dal quadro legislativo dall'assetto istituzionale
E dalle
Attività regolatorie ai tre livelli sui quali si articola anche questo
Questo nostro convegno cioè quello europeo oppure durano livello a livello europeo il livello nazionale il livello degli enti locali e che sicuramente una delle leve fondamentali
Per
Risolvere i problemi del Paese a anche su questo terreno ahimè non soltanto su questo ma anche in particolare su questo in questa
Non c'è dubbio che
Oltre in questa corretta governance dolente includiamo che sottolineiamo come capitolo assolutamente fondamentale
Il momento della governance all'estero europea
Anche qui c'è una domanda di più Europa inevasa i ventisette Paesi che
Compongono l'Unione europea
Hanno ritrosia a cedere quote di sovranità nazionale
In questo in questo campo in vista
Come sarebbe auspicabile viceversa di una come dire di una politica comune europea dell'energia e di un
Regolazione europea delle merci
Quindi
Su questo il nostro convegno cd soffermerà approfondita le nostre conoscenze in maniera particolare e quindi anche anche a questo fine buon lavoro
Da ultimo perché la
Fondazione Luigi Einaudi
Da tanti anni
Dedica a questo tema dell'Energia tanto interesse tanto impegno
Perché
Consentitemi innanzitutto ricordare che questa
Nostra fondazione
Fra pochi giorni MMS di dicembre compie cinquant'anni di vita
Se noi scherzando
Diciamo il primi cinquant'anni di ritardo con questo non solo celiando ma anche facendoci implicitamente gli auguri e facendo le alla Fondazione Ferrero un procedemmo delle sue attività
Ma lì le finalità istituzionali della fondazione sono gli studi di politica e di economia
Anche di storia aggiungo io ma questo è un capitolo che dovremmo ancora aggiungere anche nella intestazione
Istituzionale reggere indica queste queste finalità ma sicuramente politica ed economica e l'energia e
Tema centrale
Di che entrambe queste discipline
A questo si aggiunga che anni fa
Il merito non è mio perché non avevo ancora allora alcuna responsabilità in questa premiata istituzione culturale
La Fondazione ebbe
L'ottima idea
Di creare
Un osservatorio di politica energetica che essendo l'Osservatorio di politica energetica della fondazione si chiama o per fare
E questo
Osservatorio
Ai pareggio di mettere
Al lavoro in maniera organica di coinvolgere sia gli operatori del settore più importanti più fondamentali
E sia
I consumatori
Mettendoli a confronto e offrendo loro una sede
Assolutamente indipendente assolutamente imparziale
è
Anche una sede che a il prestigio
Del
Del nome e per la tradizione della fondazione
Quindi il mix di questi di questi fattori porta a prodotti che oltre la loro pregio intrinseco di idea di proposta hanno anche
Il questa connotazione di promanare
Da una sede autorevole e indipendente
Nell'iniziativa di oggi aggiungiamo a questi connotati
Delle attività dalla Fondazione in campo energetico alla fondazione del suo osservatorio aggiungiamo un'ulteriore e decisivo fattore di
Prestigio
Cioè la collaborazione con la
Luis
Che
Cira un crisma di ulteriore attendibilità e credibilità scientifica nelle cose che diciamo che proponiamo che elaboriamo
E anche per questo siamo particolarmente grati alla LUISS questo ringraziamento lo consegna nelle mani del Magnifico Rettore professor Egidi
E e contiamo fra l'altro ci siamo scambiati questo intendimento questo proposito che dobbiamo portare a realizzazione in tempi sufficientemente bevi
Di
Non
E di di di di dare a questa collaborazione una connotazione non occasionale ma di farne
Oggetto di un
Un lavoro anche avvenire che tende a creare presso la LUISS un porlo di
Ecco bene
Come fare grazie grazie di essere venuto e il
Azzerato Segretario al professor Claudio De vincenti
Grazie ancora prima che lei arrivasse quindi in termini non sospetti ho ringraziato lei il suo ministero per la presenza questo nostro convegno
La ascolteremo con grandissimo interesse ecco sappiamo quanto quanto le sia
Sempre e difficile e complesso dedicare tempo ad attività non squisitamente non strettamente istituzionale
Vi è quindi anche di questo la ringraziamo dicevo una collaborazione a carattere
Come dire continuativo con lui si può chiamare presso la Luiss con la par
Situazione di supporto dalla Fondazione Luigi Einaudi solo osservatori operazione un drappello universitario
Di competenze di e di cultura dedicato a tematiche energetiche
Io a questo punto veramente non vi porto via altro tempo credo che
Licio Gelli Province enti ci chiederà di anticipare il suo intervento per poter per popolazione va
Bene consentitemi soltanto di chiudere questo mio saluto
Provvedendo ad una
Per prova e parziale rettifica
E che ha detto la presentazione di questo convegno
Che questo convegno
Si colloca quasi trent'anni di distanza dall'ultimo
Piano energetico nazionale firmato
Dall'allora Ministero dell'industria Valerio Zanone Presidente onorario della nostra Fondazione
Questore parzialmente non esatto
è lavoro nasce
Da due
Fattori uno il grande affetto che abbiamo quel Valerio Zanone ci porta ad attribuirgli fra i suoi tantissimi meriti anche qualcuno che in questa forma in questi termini Nona
Ma poi deriva anche da una circostanza più più sostanziale Valerio Zanone
Pensi e dette credo nel mille novecentottantasette la conferenza che poi porto a formare i contenuti del piano energetico nazionale del due mila otto
E quindi la la l'inesattezza è solo parziale anneriti sostanziali anche se non quelli formali di aver firmato il piano energetico nazionale che fu firmato
D'altro carissimo amico della fondazione
è mio personale che
Adolfo Battaglia perché nell'ottantotto era Ministro dell'industria
E quindi
Con lui mi scuso ieri mi ha fatto una garbata amiche brevissima
Protesta per questa parziali inesattezza ha riconosciuto che c'era qualche elemento che la in qualche misura la legittimava la giustificava
Siamo molto grati e molto affezionati sia Valerio che fa un procedere giungerà sia ad Adolfo Battaglia che spero sia farci anche lui alla sede dei nostri lavori
Grazie e buon lavoro a tutti noi
Passo la parola al professore IGT
Anche
Ecco
Ma un brevissimo saluto
A me fa molto piacere che oggi abbiamo scelto fisse che abbiate scelto questa sede per il convegno
Lotta con cui noi intendiamo lavorare nel futuro ha svolto molte ricerche nel campo energetico ad ampio raggio negli anni passati
Lo smaltimento delle scorie radioattive le nuove tecnologie alti agroenergia rifiuti il prezzo del petrolio
Problemi economici legati e tutto questo in una serie di riceve che ne fanno un partner importante per noi
Per noi è importante perché ci siamo resi conto di una cosa in questi ultimi anni noi
Siamo alla situazione europea come citava poco fa Mario Lupo Dini non crescita in questa situazione uno degli elementi sicuramente fondamentale quello dell'energia dei suoi costi o l'altro è anche quello della
Inefficienza del sistema burocratico organizzativo a tutti i livelli quella dei nostri scopi è quello di creare dei funzionari
Degli e Sperti e siano in grado di riportare
Appunto competenza all'interno di un processo sono guarda alcuni dei nostri Ministeri se ne accorge immediatamente che certe volte non ne ha
Sufficienza
Quindi muoversi in quella direzione vuol dire una delle cose vuol dire in prima diciamo aspetto non solo
Insegnare nel modo tradizionale ma dare a loro una conoscenza dei mercati di come funzionano i grandi mercati in evoluzione che saranno cruciali
Per la sfida in mondiale di questi anni
Uno di questi al mercato dell'energia a fianco questo naturalmente c'è
Per dire il mercato deve ICT ma non sono molti quelli sui quali bisogna non solo avere conoscenze
E preparazione di base ma anche conoscere la struttura aveva il funzionamento di questi mercati quindi per noi è diventato cruciale fare questa operazione
E io immagino che riceviamo accompagnata a farla mettendo insieme risorse intellettuali
E facendo anche una parte di formazione perché questa secondo me sta diventando urgente nei prossimi mesi oltre che nei prossimi anni
Perciò ecco molto piacere perché che vedo che abbiamo un'occasione importante di scambiare
I temi su cui sulla colonna sta Cina credo che un altro aspetto altrettanto importante sia il fatto che siamo in una situazione di incertezza politica ormai da parecchio tempo e di diciamo di
Incapacità di guardare di poter guardare nel lungo termine
Adesso qui c'è
Amico vincenti che spero potrà smentirmi
Nella politica del la politica energetica al discorso della politica energetica richiede guardare nel lungo termine dare stabilità in qualche forma
Quindi un altro motivo in più per noi per fare il nostro compito cioè aiutare alla formazione della politica aiutare la formazione di quei quadri che verranno lì attorno
E aiutare quindi
A
Riformulare
In modo ampio tutte quelle che sono le strategie di lungo periodo per quel che noi possiamo fare credo che oggi sia l'occasione per mettere qualche puntino studi proprio in questo tema quindi non lavora tutti e grazie per essere qui
Consentitemi prima di passare la parola
Invertendo un po'la l'ordine del degli interventi gli era previsto dal programma al
Professor De Vincenti di
Pregare Mauro Antonietti segretario generale del dell'operazione a carico di dire due parole di introduzione
Ma ringrazio intanto il presidente Lupo perché consente a tutti noi di fare una notevole economia di tempo e quindi facilitare anche un parte non solo l'inversione dei lavori ma anche IVA aggiorno celerità degli stessi perché alcune delle cose che voluto dire per presentare il convegno di fatto le ha già
Illustrate altrettanto anzi meglio di quanto io non potessi non poi si fa
Mi preme solamente sottolineare il fatto che questo convegno si pone come un passaggio in qualche modo intermedio tra
Un
Raccogliere il testimone del report richiamato di Italia decide
E l'intenzione di proseguire con
La Università LUISS un
Una collaborazione più intensa e più significativa il nel mio intervento in qualche modo una illustrazione era in qualche modo così nell'appunto facciamo una maggiore rapidità un'illustrazione di quello che è poi l'agenda dei lavori quindi ce l'avete tutti e la potete leggere altrettanto bene quanti lo paragono quella possa illustrare
Mi preme solamente prima di concludere richiamare due
Diciamo questioni fondamentali cioè che questo
Convegno e è stato preparato con
Una la redazione di un documento preliminare
A cui hanno contribuito in varia misura ma molti spetti significa dire che è stato redatto
Da professor Bruti Liberati presso dalla del professor passi che
Poi provvederanno ad illustrarlo nelle tre sessioni che verranno coordinati dal professor sine e dal professor Crovari ce li hanno anche
Dato un importante contributo a questo documento che questo documento appunto come
Presidente riceva analizza e così i colleghi ventitré livelli istituzionali le loro procedure livelli
I ruoli le con modalità di funzionamento individuando criticità e adombrando qualche possibile miglioramento
Ecco e l'altra in questione che
Mi premeva sottolineare è un po'il fatto che
Villa convegno parte da una logica e che si aggancia a economia di mercato competitiva e alle istituzioni
Diciamo di natura liberale che dovrebbero incorniciare debbono incorniciate tutte le e attività significativa
Per mantenere
Impegno di
Concludere rapidamente quindi
Ringrazio quindi tutti gli intervenuti ITIS Assante vorranno sviluppare attraverso le tre sessioni la tavola rotonda
I temi presentati nel documento che ho richiamato e
Lui non solo mi accingo ma così concludo
Grazie crimini per aveva mi sono reso autonomo il relatore
E allora il Sottosegretario al gruppo economico professor Claudio vincenti pura la parola sul verrebbe per valutare la massima evidenza l'esponente di Governo
Ci vuole il podio grazie grazie molte
Operativa
Via libera ad aiutare no secco
No perché è un po'
Crisi
Intanto grazie mille dell'invito e poi mi scuso se intervengo invece che in chiusura come sarebbe stato logico nel senso che avrei dovuto sentire la discussione
Intervengo in apertura e quindi
Come dire senza fare tesoro
Delle
Del dibattito che seguirà
Anche se poi cercherò di restare un momento dopo che se il termine saluto cioè no
Problema che abbiamo il decreto legge sviluppo due il discussione in Commissione
Dateci ma al Senato alle undici
Undici e un quarto devono essere in Senato per questo e poi resterò lì il tutta la giornata
Però vorrei dire
Alcune cose diciamo senza pretendere di arrivare
Non solo per motivi di tempo ma anche di
I ampiezza di competenze diciamo senza pretendere di arrivare a livello di approfondimento e di articolazione che ha il rapporto della
Della Fondazione Einaudi che seriamente interessante e che fa apre una
Riflessione a trecentosessanta gradi sul tema della governance sia
A livello nazionale nei rapporti tra
Stato centrale e autonomie locali sia nei rapporti tra Stato a livello nazionale ancora a terra Stato o meglio tra le varie anime dello stato diciamo il Governo da una parte l'esecutivo
E il Parlamento e dall'altra le autorità indipendenti l'autorità indipendente nel settore dell'energia
Aggiungo poi l'Autorità antitrust naturalmente come attività autorità indipendente che svolge un ruolo molto importante anche in questo settore
E infine lo spaccato che apre nei rapporti con tra Governo italiano i Commissione europea
Quindi la governance a livello europeo
Ripeto il livello di approfondimento e molto completo
E quindi qui io invece mi mi terrò un più modesto
A più modesti flash su singoli punti cercando un raccordo con le cose che abbiamo detto nel documento che abbiamo sottoposto alla consultazione pubblica sulla strategia energetica nazionale anzi
Il convegno di oggi dove anche se io poi andrò via restano
Nostri
Miei colleghi di Ministero dirigenti di Ministero ci servirà all'interno anche della consultazione cioè non lo viviamo anche così come un momento molto utile
Focalizzato su un punto della che compone la strategia energetica cioè quello della governance da un punto a punto molto importante
Allora io proverei a
A partire
Un po'a rovescio rispetto all'ordine seguito nel rapporto
E in particolare la questione partire dalla questione un attimo del rapporto tra ANAS citato centrale e autonomie locali
Qui il rapporto è molto molto articolato da una serie di indicazioni anche sul piano costituzionale molto simili
Mi limito perché vorrei fare accentuare di più il discorso alle di
Ruoli Governo autorità e così via su questo sarò abbastanza rapido
Mi limito a segnalare su questo punto del rapporto l'autonomia locali uno delle questioni poste dal rapporto che noi viviamo quotidianamente nell'attività di Governo
La questione della
Come dire della conflittualità
Tra livelli di governo e della
Farraginosità procedurale che
A queste connessa
In altri termini abbiamo ossia procedure molto lunghe
Procedure autorizzatorie molto lunga e nei confronti di impianti e così via
Sia
Momenti di conflitto istituzionale
Che poi richiedono ogni volta di essere di penali di fronte alla Corte costituzionale da ultimo
La legge della Regione Basilicata varata
La norma peraltro dentro una legge della Regione Basilicata varata in agosto che sostanzialmente
In
Blocca qualsiasi ulteriore esplorazione e ricerca utilizzazione il sfruttamento di giacimenti sulla nel territorio della Basilicata
Oppure ancora alla recente questa risale se io vado bene a giugno-luglio legge della Regione Abruzzo che sostanzialmente impedisce la realizzazione del gasdotto che dovrebbe collegate
Nel tratto Abruzzese la realizzazione del gasdotto che dovrebbe collegare la Puglia alla Val Padana e che invece svolge un ruolo fondamentale all'interno di una
Disegno direte
Di rete nazionale del gas
Rispetto a questo come evidenzia hanno si evidenza del rapporto si giudica
Nel rapporto positivamente
L'iniziativa che ha assunto il governo di presentare all'interno del
Disegno di legge di riforma costituzionale
Una modifica nella definizione delle competenze
Esclusive con con
Enti e in particolare la riconduzione allo Stato delle competenze legislative in materia di energia attenzione
Non su tutto ovviamente ma per quanto riguarda le attività e le infrastrutture energetiche di rilevanza nazionale
In altri termini intanto su questo terreno fare un passo avanti nel chiarire quali sono le competenze
La distinzione delle competenze
E superare quindi
Perlomeno la conflittualità istituzionale se non la conflittualità diciamo a livello di
Legislativo ecco
Resta un problema anche ammesso che questo questa modifica normativa come noi ci auguriamo riesca aggiungere ad andare io importo
Credo
Che sia possibile perché c'è una grande convergenza delle forze politiche nazionali su questo però c'è e sappiamo anche una resistenza a livello regionale che in questo momento si fa sentire vedremo su questo
Però insomma noi puntiamo crediamo che sia un chiarimento importante dell'assetto normativo
Contemporaneamente sappiamo che
C'è comunque un problema molto importante di costruzione del consenso intorno alle opere infrastrutturali
E quindi anche
In modo particolare intorno agli impianti e alle reti energetiche
Da questo punto di vista abbiamo già cominciato intervenire con il decreto sviluppo uno quello approvato a luglio e poi
A
Vogliamo sviluppare questo punto
Che la introduzione in Italia del debba più Blick in altri termini nel nostro Paese le cose si sono fatte spesso a rovescio cioè prima si è partiti dicendo questo è il progetto e poi ci si è accorti che a livello locale quel progetto non aveva consenso
Il risultato è che tutto questo allunga
Scusatemi anche ma a
A nell'altra sala no giustamente
Tutto questo è il risultato è che tutto questo alla lunga ulteriormente oltre che mette creare un'incertezza
Che tende naturalmente molto problematica l'attuazione degli Investimenti che era un'incertezza di fondo che
Aumento ha di molto il rischio amministrativo per l'impresa
Ma rende anche molto più lunga e le procedure ammesso che riesca ad andare fino in fondo a quel punto perché spesso si bloccano prima
Allora io credo che sia ora che mentre chiariamo le competenze costituzionali chiariamo anche ed è questo quello che stiamo facendo
Che c'è un problema di consenso che va costruito che ci vogliono le procedure per la costruzione del consenso in particolare noi dobbiamo avere un debba pubbliche che abbia tempi certi che però abbia ampio coinvolgimento
Delle popolazioni oltre che delle istituzioni locali nella fase preparatoria
Del l'oggetto di investimento
Per cui quando poi si va alla Progetto preliminare poi
Alla al dipanarsi delle procedura fino al progetto esecutivo si è già acquisito il consenso o comunque si sono sciolti i nodi di costruzione del consenso che andavano affrontati
Credo che questo quindi per un verso un chiarimento costituzionale le reti di interi levanzo nazionale devono essere di competenza dello Stato nazionale e non possono esserci conflitti
Con Coop costa diciamo di attribuzione di competenze in questo campo
Contemporaneamente attenzione
Qualsiasi dessert istituzionalizzato il dibattito pubblico qual sia così procedura autorizzatoria anche di interesse nazionale delle che interessa un territorio deve passare per quel territorio nel confronto
Democratico trasparente su cui sul territorio
Ecco io credo che queste due cose possono aiutare molto a sciogliere sia il conflitto istituzionale sia la farraginosità
Delle procedure
Delle procedure di tipo autorizzatorio altre cose che discutiamo nella sua strategia energetica
Sono per esempio l'esigenza di una generalizzazione dell'analisi costi benefici
Oltre che dall'analisi di sostenibilità finanziaria delle opere delle infrastrutture a livello nazionale regionale locale eccetera ma insomma su questo poi
Aveva un modo di ritornare
Meglio diciamo nel corso delle consultazioni
Adesso vado al polo opposto della confronto istituzionale quello a livello europeo
Qui condivido moltissime delle cose che vengono dette
Nella ricerca
C'è un problema di monetizzazione del sistema di governance europeo molto molto giusta Ri.Rei le osservazioni contenute del rapporto molto condivisibili
Molto condivisibile l'obiettivo posto nel rapporto di arrivare a una
Forte chiamiamola collaborazione diciamo una forte collaborazione tra i regolatori
Dell'energia e in qualche modo quindi a un rafforzamento del ruolo dell'ACER insomma del regolatore del coordinatore europeo è chiaro diciamo che certe tematiche di regolazione ormai non possono magari essere
Affrontate in un quadro comune europeo in particolare tutta la regolazione delle reti insomma è sicuramente un punto molto importante però in prospettiva anche la regolazione
Più specificamente diciamo del funzionamento dei mercati dell'indulto e così via
C'è un problema diciamo di nuovo che traggo dalla mia esperienza di questi mezzi
Dal confronto in sede europea
L'esigenza di
Costruire
Una reale e cooperazione tra Commissione Stati membri
Io non credo che possiamo demandare degli almeno allo stadio attuale del processo di integrazione europea
Io non credo che oggi siamo in grado già di demandare in toto alla Commissione europea il il potere di
Il
Di indirizzo sulle strategie energetiche sulla
Mix delle fonti energetiche
Sui il sulle moda sulle sulla strategia per differenziare le fonti di approvvigionamento certamente Gerson con lo più forte di quello che è stato finora
Però dobbiamo tener conto che la costruzione europea ancora in una fase in cui
Come dire gli Stati nazionali svolgono ognuno insomma
Ognuno gioca la sua partita
Ecco io credo che una delle cose che abbiamo cercato di fare in questi immensi la rivendico al Governo Monti sia più in generale sullo scenario europeo sia in specifico su quello energetico e di
Esprimere una posizione italiana di farla valere in quanto opposizione italiana nel confronto europeo
Questo voi capite che ha delle implicazioni molto importanti per esempio
Quel una delle implicazioni riguarda
La diversificazione delle fonti di approvvigionamento
In particolare verso sto parlando del gas verso
La Russia da una parte il Mar Caspio dall'altra
Come portiamo il gas del Mar Caspio in Europa a fianco a quello russo
Quali sono le pipeline su cui
Puntiamo come Europa
Ecco a me non è che possiamo semplicemente dire
Ci teniamo a quello cioè ovviamente ci teniamo a quello che decide la Commissione però santa pace con cerchiamo di contare su quello che decide la Commissione perché altrimenti
Nel contesto europeo attuale come dire rischiamo di essere
Un po'degli illusi insomma no e non è il caso di esserlo l'Europa si costruisce se tutti i guanti giochiamo il nostro ruolo con idealismo ma anche con molto realismo
E qui ci sono delle scelte che stiamo discutendo e stiamo facendo valere l'interesse italiano un euro
Quindi quando ragioniamo di governance europea in questa fase chiaro l'obiettivo ripeto deve essere sul piano regolatorio l'omogeneizzazione
E la forte lo concitazione delle regole e la forte cooperazione tra le autorità di regolazione sul piano dei Governi la condivisione di strategie insieme con la Commissione in cui però ogni Governo dice la sua
Ho un altro esempio la strategia di decarbonizzazione al due mila cinquanta noi siamo condividiamo l'obiettivo di fondo che la Commissione europea ha posto
Abbiamo contribuito a definirlo oggi stiamo discutendo a livello europeo
Se
Devono essere fissati degli obiettivi vincolanti per
Per tecnologie
Per tecnologia specifiche tipo quota delle fonti rinnovabili quota di certi tipi di fonti l'ambito di altezza e così via o se invece dobbiamo procedere in modo diverso
La posizione che abbiamo espresso italiana è che dobbiamo procedere in modo diverso
Perché la nostra esperienza sulle fonti rinnovabili in questi anni ci dice che non bisogna sbagliare nell'imboccare il bivio tecnologico
In altri termini l'accelerazione fortissima che abbiamo avuto e che anche i suoi aspetti positivi intendiamoci sulle rinnovabili negli ultimi due anni in particolare sul fotovoltaico
Implica che noi oggi abbiamo già raggiunto gli obiettivi del due mila venti dal fotovoltaico con otto anni di anticipo
E quindi con tecnologie vecchie di otto anni quando saremo nel due mila venti e quando i nostri partner europei raggiungeranno i loro obiettivi di fotovoltaico
Tecnologie vecchie
E costosa
Abbiamo sbagliato
Abbiamo perso un'opportunità di fare emergere le migliori tecnologie abbiamo lavorato male sulla finestra tecnologica
Si tratta di recuperare eccetera c'è proprio da voi mi insegnate che in economia agli investimenti sono spesso irreversibili non nel senso che
Sono per sempre reversibili anche c'è un periodo in cui poter Livorti appresso
Ci sono le cosiddette immobilizzazioni
E le immobilizzazioni sono immobili a al paese ne parla per danni
Quindi attenzione allora quando noi allora in Europa non abbiamo portato la seguente posizione
E cioè che
L'Europa deve fissare degli obiettivi in termini di riduzione delle emissioni di CO due
E poi
Assume un atteggiamento di neutralità tecnologica cioè a noi interessa che al due mila venti al due mila trenta al due mila quaranta due mila cinquanta Sire i Paesi raggiungano quella riduzione di emissioni dieci o due
Ma il modo in cui la raggiungono
Facciamolo emergere dagli sviluppi tecnologici che avremo da qui al due mila cinquanta non mettiamo le braghe al mondo
Mi spiego io posso raggiungerla con più efficienza energetica il nostro Paese molto avanti anche come tecnologia prodotti in Italia
E la efficienza energetica importantissima perché il modo con cui
Come dire non solo modifichiamo il modo in cui produciamo energia ma con l'efficienza energetica riduciamo il consumo di energia che fosse passo più importante di tutti da fare
Poi possiamo avere le rinnovabili di vari tipi dalle terne che alle elettrica dentro le letterine con tanti tipi di rinnovare e così via
Quindi
O
Faccio notare che nel momento in cui l'Italia prende questa posizione ha preso questa posizione qua questa posizione ha trovato riscontro e consenso in altri importanti Paesi europei come Francia e Regno Unito
Allora anche qui la governance si gioca sul fatto che c'è una dialettica tra Paesi che bisogna saper gestire nella fase attuale della costruzione della sovranazionalità c'è ancora una partita nazionale da giocare
Io mi auguro che molto presto arriveremo ad una vera sovranazionalità deve essere il nostro obiettivo ma il percorso va curato gestito
E adesso vengo invece al quello su cui
Vorrei dire qualcosa così in più spero di non rubare troppo tempo
Quanto tempo Presidente no e tutto quello che
Mai dire così credermi mai dire però essere arrivato il tempo sia lei sia
PD
Votiamo l'articolo dieci Ianniello infatti dati sino ad allora va bene allora
E cioè i rapporti di governance a livello nazionale tra Governo e autorità indipendenti
Allora io apprezzo moltissimo lo spirito con cui nel rapporto sì
Procede anche a critiche nei confronti dell'attuale assetto istituzionale che però vorrei ricordare a essere uno dei più avanzati in termini di indipendenza e i poteri dell'autorità dei in
Di regole né anche rispetto ad altri contesti europei insomma è siamo tra i più avanzati ciò non toglie che si può migliorare quindi ragioniamo su come migliorare
Però c'è un punto che non mi convince
Lo anticipo e poi faccio qualche riflessione il punto che non mi convince l'idea peraltro io capisco che anche normativamente sancita che il potere del Governo sia essenzialmente un potere di indirizzo
è un termine fosse che i giuristi io non sono un giurista non vorrei dire sciocchezze avanza volenti giuristi voi sono in grado di espandersi dittico di meno
Però così a me da economista indirizzo mi piace ma non mi basta e adesso cercherò di spiegare
Allora io credo che
Noi dobbiamo essere consapevoli che ci sono due funzioni di interesse pubblico che devono essere espletate dalle autorità pubbliche
Telese ci metto anche l'Antitrust ma più dalla metto un attimo da fare le due funzioni di interesse pubblico a Roma la funzione di regolazione e la funzione di programmazione vecchio termine
Caduto anche un po'desueta ma che invece io credo che dobbiamo
Assolutamente riprendere in mano
Per capire come declinare allora in modo diverso da com'era Bellinato anni fa intendiamo
Però sono due cose da tenere ben distinte se non le teniamo distinte e non diamo a ogni giorno ciò che gli spetta noi rischiamo di indebolire l'una all'altra
Per anni abbiamo sottovalutato la funzione di programmazione abbiamo detto allora i mercati
Io sono stato tra credo va beh insomma partisse
Va beh no non posso di fiction sì della ce n'è una rubrica su quote revocate che era molto divertente Iside allora quando un
Quello qualcuno diceva io son agisce e chi se ne Frezza esterna
Il titolare pubbliche quindi siete liberi di dire altrettanto su quello che sto per dirvi però insomma cosa alcuni di voi sanno insomma mi sono dato da fare
In un David negli ultimi vent'anni sul tema liberalizzazioni apertura dei mercati e così via quindi spero che quello che dico non venga in alcun modo equivoca
Penso allora noi
Abbiamo messo molto l'accento su la capacità autoregolamentare intesi dei mercati sulle loro virtù le virtù della concorrenza fare sempre la serie di quella serie di cuore
C'è un libro mia di Adriana Vignieri che si intitola le virtù della concorrenza
Eccetera eccetera
Va benissimo e quindi l'accento si è spostato sulla
Aprì mercati e
Come dire punta a
S'dargli le regole perché funzioni Apa e fanno loro le scelte allocative
Questo va bene intendiamoci va bene però c'è un limite in questa storia
Perché
Così noi stiamo curando
Uno dei fallimenti del mercato
Che la tendenza continua dei mercati a fuggire dalla concorrenza
Allora noi stiamo dicendo guarda il regolatore
Il regolatore come lo intendiamo oggi quindi un regolatore però con potenziale ha come funzione quella di ripristinare continuamente regole concorrenziali
Definire l'ex ante e ricostruirlo ogni volta che s'
L'inventiva dei mercati per nostra fortuna è molto ampia ogni volta che diventano vecchie vanno ridefinite diventano lei chiede che i mercati si si può contattare
Ok
Allora quindi una funzione
Di cura della fuga dalla conferenza la distinzione con l'Antitrust sovrano occupati tempo non la porto fino in fondo ma qui ci sono
Grandi esperti di distinzione da tale funzioni
Santa pace che fare allora mi metto così attaccato così ma è per rilievo
Allora
Allora che rispetto all'Antitrust è la solita distinzione che facciamo ex ante ex post cioè l'Antitrust e tutela ex post e sanzione ex post
Le violazioni concorrenza alla regolazione l'autorità di regolazione definisce ex-ante le regole
Questo va bene non basta ci sarebbero altre cose da dire ma adesso
L'elemento da parte
Mi concentro su cui la questione regolazione programmazione ci sono altri fallimenti del mercato che non attengono alla fuga dalla concorrenza
Ma attengono a alla presenza di esternalità e di miopia intertemporale degli operatori di orizzonti temporali entro cui si fanno le scelte
Questa roba chiede l'un intervento più un intervento diverso da quello della regolazione poi interagisce con la regolazione per un intervento diverso per capirci
Se io dico che
Mi pongo come obiettivo la costruzione di una pipeline Colmar Caspio
Beh questo certamente poi interagisce con la regolazione perché richiederà una serie di passaggi in termini di
Regole di accesso alla pipeline né di tariffazione dalla pipeline e così è che sono compito della Unipol dell'autorità di regolazione però la decisione politica
E l'eventuale messa in campo di risorse non è il caso del Mar Caspio ma insomma
E comunque gli accordi intergovernativi che devo costruire perché quella pipeline sia costruita tutta questa roba non era di colazione
Questa roba si chiama programmazione
Oppure serio opponiamo nel trasporto pubblico o un problema di esternalità positive
Da promuovere attraverso il trasporto pubblico e devo definire quanto ci metto di contributo pubblico in conto esercizio
Questa cosa non è programmazione non è regolazione questa cosa è programmazione è una scelta allocativa in cui io dico ci metto risorse di bilancio
Il regolatore a questo punto un compito mi deve dire se ci metti Sossi bilancio ti dico le regole con cui le menti perché non si trascini no sugli altri mercati e non
Distorto che hanno la concorrenza sugli altri mercati dove magari quell'impresa di trasporto stava anche operando
E poi ti dico come questo si combina con la regola tariffaria
Per la parte di ricavi che doveva venire da tariffe però la scelta di metterci soldi di bilancio pubblico e quanti ce ne metto è una scelta che attiene ad un altro momento
Ad un'altra funzione pubblica che non è quella di regolazione
E deve essere una scelta di questo genere effettuata da chi ha
Il potere
Come dire il potere politico quindi da Parlamento e Governo nelle distinzioni a ovvie che voi mi insegnate tra le due fa alle due funzioni però attenzione e deve rispondere ad un accountability diversa da quella cui deve rispondere l'autorità di regolazione un accountability propriamente politica
Mentre è bene che l'autorità di regolazione non sia sottoposto ad un accountability politica
Ma sia pienamente indipendente perché l'autorità di regolazione sta stabilendo delle regole dentro le quali sarà il Governo stesso a doversi muovere
A dover rispettare io fisso i trasferimenti di bilancio
Fisso il contributo poniamo invece in conto capitale per un'opera pubblica
Ok bene mi devo confrontare con il mercato
Con il modo in cui
Quel contributo si colloca all'interno dello scenario di mercato sul modo in cui cambia le convenienze di mercato e devo rispettare le regole di mercato che saranno state stabilite dall'autorità di regolazione
Quindi
Son due funzioni diverse aggiungo che la funzione programmazione si deve muovere dentro regole che sono definite da
Chi fa le regole
E aggiungo che l'autorità di regolazione e qui c'è un'interazione con punto agli uni e gli altri in un verso ma anche nell'altro l'autorità di regolazione
Dovrà definire le tariffe per esempio tenendo conto dei contributi che io ci metto oppure dovrà definire le tariffe tenendo conto dell'esigenza di potenziare le interconnessioni di rete con l'estero
Allora sono due funzioni pubbliche
Se una delle due viene sacrificata l'altra ne patisce perché gli arriva addosso un carico di funzioni che non è in grado di svolgete perché non è il suo compito
Allora in questo io invito
Diciamo gli estensori del rapporto a
Farci tutte le bucce che vogliono sull'attuale assetto di competenze
Sicuramente ci saranno cose da migliorare
La dico proprio così non è detto che le cose da migliorare vadano in un verso solo
Perché c'è un problema molto serio di funzione pubblica dei programmazione da recuperare e guardate che averla sottovalutata in questi anni ha avuto dei consensi e drammatica
Per esempio sottovalutando la programmazione si sono mortificate le strutture tecniche di programmazione ci fosse uno che ha fatto un'analisi costi-benefici come si deve perché costi-benefici attuali un'attività di programmazione
Per cui si son fatte opere pubbliche che probabilmente non era necessario fare e non se ne sono fatte di quelle che era assolutamente necessario fare oppure si è affatto una definizione degli incentivi per le rinnovabili
Fatta voglio senza che i temi io perché un programmatore uno che dovrebbe cominciata già allora l'incentivo ad essere allineato i costi poi via via che la tecnologia riduce i costi l'incentivo segue e così via non crea rendite
Se ha creato dei dire cosa significa semplicemente che
Nella sottovalutazione generale di quella funzione né la mortificazione delle strutture tecniche avrebbero dovuto farla poi la
In questo caso la politica non necessiti non nel senso nobile di cui ho parlato prima e di cui sono convinto ma la politica nel senso dell'arbitrio purtroppo
Ha prevalso
E a allo
Della politica per fare questo dobbiamo essere consapevoli che non c'è solo regolazione cioè anche programmazione
Da questo punto di vista il mio o se la mia osservazione critica sul rapporto è mi sembra che questo punto sia rimasto un po'in ombra
Per capirci la strategia energetica nazionale chili sicuramente deve avvenire l'Autorità dell'Energia come elemento fondamentale che governa i mercati
Ha bisogno di un Governo che faccia le scelte allocative che deve fare e le fa trasparenti le fa di fronte al Paese se ne prende le sue responsabilità
Con i che comunque che
Questo a ulteriore segnale di quanto stimolante sia stato questo rapporto i vi auguro buon lavoro per la giornata grazie
Corpo
E io credo che dobbiamo davvero un ringraziamento
Professor De Vincenti perché
Ha fatto un intervento che mi pare sia andato al cuore dei problemi
Non è rimasto a galleggiare in superficie come talvolta fanno i politici
Mi pare che abbia
Affrontato problemi reali
Ha rivolto alcune raccomandazioni delle quali credo che
Nella redatto fondi venti ulteriori faremo tesoro
E adesso nel ringraziarlo ancora io guardo la parola innanzitutto a Luciano Violante
Scusandomi per aver spostato l'ordine degli interventi ma è un amico mi perdonerà grazie
Voi vi ringrazio per
Questo invito
Mi fa molto piacere insomma che questo discorso del Gia passi attraverso
Una serie di sedi autorevoli e ringrazio anche Mario Lupo per le cortesi parole che ha detto riferimento al lavoro l'Italia decide allora questo convegno parte con due vantaggi
Le riflessioni possono valersi adesso ne ha parlato proprio vincenti del piano per la strategia energetica nazionale
Più opportunamente credo che sia una delle poche volte in cui questo è accaduto il Ministero competente sta divulgando per ottenere da chi specialista valutazioni e suggerimenti
Finalmente c'è un Governo che non è affetto da sintomi di onnipotenza
E questo l'ho scritto prima Claudio che tu parlasse e dobbiamo essere grati se Proto sottosettori vincenti per il prezioso lavoro che sta svolgendo anche sul terreno dell'energia
Lo strumento importante lo strumento mi riferisco al rapporto sulla strategia energetica nazionale
Al di là del suo stretto valore giuridico tema che rapporto preliminare affronta con chiarezza perché ha l'obiettivo di definire la politica energetica dei prossimi anni non è vincolante ma è autorevole e credibile ciò
Io sono venuto apposta per quello
Rese avvocato opera verrà realizzata rimuovere vanno
E la governance rievocazione prima che da regole e fatta dai autorevolezza e credibilità diceva adesso Claudio De vincenti
Il secondo vantaggio di poter disporre del rapporto preliminare redattore professori bassi Bruti Liberati e Donati
Si tratta di un eccellente lavoro che esamina in modo efficace sintetico i tre principali profili della governance quello europeo quella nazionale e quella locale
Sarebbe sciocco da parte mia ripercorrere il cammino già percorso del rapporto mi affronterò il tema delle competenze errore dell'Autorità dopo ripeto ne parla restando Orte se ne ha parlato il Sottosegretario De vincenti
Mi soffermerò invece brevemente su ciò che è necessario fare dal punto di vista della politica delle istituzioni perché i territori di governance possano davvero funzionare l'interesse dei cittadini delle imprese
I tre livelli sull'altrettanti contenitori di procedure di interessi
Tutto sommato formalmente ben ordinati del rapporto tra livello europeo e quello nazionale
Ma danno vita a un ginepraio difficilmente giustificabile quando passiamo al rapporto tra livello nazionale per l'originale collocare
Qui scontiamo due grandi difetti del sistema che non siamo ancora riusciti ad ordinare
I policentrismo istituzionale anarchico
E la partecipazione puramente oppositiva delle comunità locali
L'espressione policentrismo anarchico rappresenta in modo drammaticamente sintetico i disordinato pluralismo istituzionale che caratterizza il nostro sistema
I diversi livelli di governo non solo tra un volo ben ordinati
E anzi ognuno tende a rivendicare una sorta di personale sovranità nei confronti degli altri
Per responsabilità di questo disordine ingenera attribuita al primo comma dell'articolo centoquattordici della Costituzione
La Repubblica è costituita dai Comuni dalle Province dalle Città metropolitane dalle Regioni e dallo Stato
Quest'articolo ha fatto pensare a regioni province e comuni che ciascuno di loro essendo equiparato allo Stato nell'articolo potesse agire come se fosse stato
Senza tenere conto delle esigenze generali del Paese ed esso collocarsi in un teatro istituzionale nel quale ciascuno deve trovare il suo posto in relazione agli altri come gli ingranaggi di un orologio
In realtà basterebbe leggere gli articoli successivi per rendersi conto che la diversità delle competenze dei poteri di Stato Regioni Comuni Province Città metropolitane e comuni determina una precisa scala gerarchica
Devo poi dire che il modo in cui è stata costruita la competenza concorrente e la sua applicazione anche ammettere disquisito valore strategico nazionale con appunto l'Energia è stato un decisivo contributo all'anarchia
La Corte Costituzionale ha cercato di porre rimedio e conflitti alle paralisi interistituzionali quella categoria della leale collaborazione tra istituzioni
Si tratta di una categoria emotivamente suggestiva ma spesso è sufficiente a compensare l'assenza di un ordine costituzionale prestabilito perché abbandonata sostanzialmente alla buona volontà delle parti che spesso non c'è
I diversi modelli di intesa sinora sperimentati in caso di dissenso tra Regione non mi pare che abbiano risolto i problemi anche per i caratteri confusione scoordinato della legislazione
Io spero che la proposta del preparato il sottosuolo di vincenti di riforma costituzionale possa essere approvata in questa legislatura non
Molta fiducia devo dire visti i tempi che abbiamo davanti tuttavia evidente che il prossimo Parlamento
Chi lo ritiene dire una immediata priorità la ricomposizione dell'apporto tra Stato e Regioni secondo principi che favoriscano i meccanismi decisionali che bisogna farli e che si possa decidere poi in un modo o nell'altro ma che si possa decidere
Intendo dire che bisogna porre mano alla questione
Prescindendo da interventi più generali come riforma come la riforma del Parlamento e quello del Governo anche se necessari ma certamente i più impegnative soggetta più difficoltosi confronti
Perché la cultura isolanti se l'azionista delle singole componenti su statali tra l'altro e uno degli effetti dell'attuale debolezza dei partiti politici sono io dico questo si prenda questa materia la si tratti prima delle altre
C'era il ruolo del Parlamento è stato con Parlamento Governo cosa se comprese su questo cioè su una sostanziale unanimità quindi credo anche discutendo con le Regioni che si possa rapidamente arrivare ad una soluzione
Però bisogna capire per quale motivo si è verificato questo isolazionismo di Comuni Province Regioni nei confronti dello Stato
Io credo è un'ipotesi che la Regione
E ho letto anzi che questo è l'effetto dell'attuale debolezza dei partiti politici
Merito dei costituenti partiti costituivano il sistema nervoso di ordinamento giuridico e politico capace di ridurre ad unità le diverse tensioni diversi particolarismi e così Stato più o meno cioè a tutti gli anni Settanta
Poi la crisi dei partiti ha disarticolato il sistema istituzionale che oggi fatica a rinvenire un filo unitario segmentato come tra visione nazionale interessi particolari
La riforma quindi di cui parliamo non è soltanto un fatto un fatto riformuli giuridiche si tratta di spostare sulle istituzioni qui meccanismi decisionali che una volta erano gestiti dei partiti
Tuttavia i problemi della governance non si risolvono solo con la modifica dell'articolo centodiciassette segnava infatti altri due difetti di fondo che non sono frutto del Titolo quinto
Il primo riguarda il mancato riordino delle procedure che vedono l'intervento di diversi soggetti istituzionali credo che a questi tre diverse riferissi i settori socio del vincenti quando parlava della confusione delle procedure
Intendo riferirmi a una impropria equiordinazione di interessi pubblici che intervengo nel procedimento amministrativo
Tutti gli interessi sono posti sullo stesso piano e questo comporta l'assenza di un interesse che sia il pivot il responsabile del procedimento
La riforma e procedimento dovrebbe richiedere che l'interesse pubblico che fa da guida sia uno
Quello direttamente chiamato in causa dalla materia per esempio energia nel tema che ci interessa e che gli altri completino il quadro ma con poteri più attenuati rispetto e poteri al titolare dell'interesse pubblico in discussione
L'equivoco sulle proprie coordinazione degli interessi pubblici nasce in modo banale
Prima della conferenza di servizi prima che ci fosse la conferenza dei servizi il territorio l'autorizzazione qualcuno ricorderà veniva reso per iscritto con un atto formale impugnabile e quindi dotato di una propria autonomia questo dicevo i giuristi
Questa procedura metteva sullo stesso piano tutte le amministrazioni che concorrevano a dare il parere successivamente non si è avuta lucidità di ridisegnare i procedimenti in modo che
In relazione alle diverse materie fosse individuata l'amministrazione capofila
Quando si propongono semplificazioni io a questi nodi che bisogna portare
Abbiamo letto nei mesi scorsi di migliaia di leggi abrogate
Abbiamo visto un ministro che incendiava scatoloni di leggi e qui pochi purifica tori avrebbero dovuto aprire finalmente non la fase di vita semplificata per le imprese non è stato così
Perché quegli scatoloni ce lo solleciti se applicate da decenni delle quali si era persa pressione memoria
Quando si parla semplificazioni semplificazione a mio avviso non ci si può limitare a cancellare le norme già disapplicate da tempo
E quello che si è fatto sinora occorre invece semplificare per linee verticali individuare le singole procedure si è parlato dell'una tra le altre e per ciascuna procedure eliminare i passaggi inutili o ripetitivi o quelli vessatori
Identificare gli interessi irrilevanti scartando inc orientare la procedura perseguimento del risultato materiale non dalla perfezione astratta
Io qui devo dire l'acqua si è parlato a volte
Dei
Dei pubblici funzionari guardate noi abbiamo attraversato una fase di tipo paramento complessivo delle competenze tra pubblica amministrazione pensiamo Genio civile che fine ha fatto che era è stato come dire una una grande molla della ricostruzione italiana
E credo che un punto però nei Ministeri ci accanto a incompetenti sono anche grossi meriti grosse competenze
Il problema è rivalutate con forza e ricostituire una competenza del Pubblica amministrazione se se dalla quale dello sarà difficile andare avanti su questa materia
Perciò io insisto sul fatto che bisogna
Andare ad una semplificazione che non riguardi come dire la cancellazione di leggi non più applicate ma riguardi le procedure procedimenti
E soltanto attraverso la semplificazione di procedimenti si arriva poi a una semplificazione reale della vita delle imprese e dei cittadini
Quando il piano per la strategia energetica nazionale si impegna per la modernizzazione della governance evidente credo che si riferisca anche questi aspetti di forte semplificazione procedurale
E certamente è faticoso Mall aiuto decisivo in materia di energia ad esempio possono dallo tanto lo priorità quanto gli operatori del settore che vivono sulla propria pelle e complessità delle procedure
Su un piano più generale un ruolo consultivo di alto livello potrebbe essere investito il Consiglio di Stato ed ha rotto il tante trust
Il secondo difetto di fondo e costituito dalla partecipazione positiva
Cioè le comunità tanto i cittadini come tra i cittadini quanto i Comuni
Parteciperò non per favorire la migliore soluzione di un problema per respingere la soluzione proposta prospettando né una migliore sulla carta
Piena di fascino seduttivo perché ci si richiama
A grandi valori
Ma che poi facendo i conti si dimostra impraticabile in Val d'Aosta c'è stavo riferendo un l'altro giorno sulla vecchia ha bocciato Olimpio rigassificatore va benissimo si capisce questi che voleva penetrata rifiuti
I temi il tema riguarda i comuni le comunità dei cittadini
Occorre cadere siti istituzionali più Torre fuori parta un messaggio che richiami tutti al vincolo di solidarietà nazionale voglio dire che in costruzione non c'è soltanto l'articolo centodiciassette brandito in questa occasione c'è anche l'articolo due
Che dice che la Repubblica richiede l'adempimento di doveri inderogabili di su
Solidarietà politica economica e sociale
Questi doveri sono richieste a tutti istituzioni e cittadini e quindi si deve passare lì elettrica se bisogna costituire un'infrastruttura che serve al Paese con una pipeline di cui faccio l'esempio prima
Evidente che ciascuno deve dare il suo contributo perché questo è il vizio Paese venga reso questo principio articolo due
Ciascuno di noi gode di servizi che probabilmente disturbo un altro cittadino ma qui ci tenevo a sua volta gode di servizi che disturbano altre
Naturalmente la comunità nazionale può chiedere alla comunità un sacrificio soltanto una volta che per dimostrato l'utilità di quell'epoca per di quell'opera private verrà decisa
In Francia lo chiamo debba più Blick
E Italia decide nel suo rapporto su infrastrutture dell'anno scorso di due anni fa l'ha fatta propria di importante che il Governo abbia presentato un progetto di legge di forse va
Bisogna riflettere su un punto di quel progetto in quanto credo che sia importante che deve pubblica cioè il confronto sia tenuto lo soggetto terzo
Rispetto a quello che propone l'opera perché evidentemente che propone l'opera agli occhi del cittadino rischia di essere come dire caratterizzato interesse specifico d'altra parte del pubblico dove si svolge si svolge adopera i soggetti terzi
Voglio dire che è necessario e corrispondente allo spirito democratico del Repubblica su che sulle grandi opere Adecco confronto Pispini pacatamente del Regione i costi dell'opera con modalità che possano comportare anche modifiche profonde e quello che ha avuto con la Gronda di Genova
Che dopo ed è pubblica è stata modificata profondamente e costa di meno
Sperando che Sindaco attuale poteva voglia fare costa di meno ed ha risparmiato l'abbattimento di una serie di casi isolati che sarebbe stato invece battuti con di vecchio progetto d'altra parte si guardiamo la questione della TAV in Val di Susa
Tutti i problemi che sono stati che abbiamo davanti che abbiamo perché nessuno prima anche l'opera sia fatta si preoccupa tendere a parlare con quelle popolazioni spiegando il perché e cosa
Policentrismo anarchico e partecipazione positiva a soli due grandi palle al piede della ricostruzione italiana uso questa espressione perché così credo che dobbiamo chiamare la fase che abbiamo tanti ricostruzione italiana
Perché ci si dica delle macerie non contemplando né con gli occhi umidi ti ricordi ma spazzando rinvia e cominciare a ricostruire e a questo proposito permettetemi di ricordare un aneddoto per finire
Che riguarda la natura della cioccolata ma che fare con questa materia le cinquecento ci fu un dibattito teologico sua natura dello cioccolata frange giunte domenicali
è stata scoperta l'americano poco tempo e se ne importata cioccolato cioè si discuteva se la cioccolata desse natura solido liquida
I gesuiti ritenevano che vestì natura liquida e i domenicani ritenevano che avesse natura sorridiamo perché era geologica perché se avesse avuto rottura liquida si poteva assumere prima della comunione e durante la Quaresima si avesse avuto natura sorrida no
Il dibattito dovuto dalle venti circa un secolo si occuparono vari papi sinché un papà incarico un gesuita di risolvere il tema e ci si trovi risorse dopo un po'avendo studiato a lungo disse che bisogna distinguere tra forma e sostanza
La forma della cioccolata era solita ma la sostanza era di guida
E quindi si poteva assumere però guardate la cosa accade che nel frattempo i Paesi protestanti che non hanno la comunione ne hanno la Quaresima come alle Paesi cattolici cominciano a produrre cioccolata
E i Paesi mediterranei popoli più cattolici non producevano non produssero cioccolata quando finalmente incisività risolse il problema il mercato lo su quattro occupato e questa la ragione per la quale cioccolata e siamo forse al fatti ICI con nomi di carattere origini scrisse
O tedesca olandese
E questo voglio dire emotive dobbiamo fare presto perché se non risolviamo questi proprie tra un po'il mercato si è occupato da altri e non di uno spazio per entrarci no grazie
E lì sì ma questo aneddoto su una circolare interna mi veniva da pensare che forse
è mancato nel dibattito un contributo a carattere diciamo tecnico fisico perché bastava
Appellarsi alla temperatura della medesima per coglierla o liquida o solidale quindi scegliere se fare la comunione meno in base alla temperatura della cioccolata
E
E e mi aggancio l'intervento certe permanga aggancio all'intervento del presidente Violante perché
Quindi realtà già stato detto questo nostro incontro è proprio una staffetta col suo intervento ma soprattutto con lavoro profondo che ci ha regalato Italia decide con il suo con la sua pubblicazione all'esito della ricerca approfondita e del convegno quindi noi vogliamo
Come dire con questo incontro andare un po'più a fondo su un'area specifica
Rispetto a quella volume importante quella pubblicazione importante il mio
L'ultimo degli interventi della parte etico
In fondo e allora comincia a diventare un pochino inutile perché
Il
Interventi precedenti sono stati ampiamente esaustivi per lanciare i nostri lavori e anche la relazione del Sottosegretario De vincenti molto stimolante e interessante e
E ci aiuterà
Sviluppare questa giornata alla quale in fondo dedichiamo
Un tempo pieno e quindi un investimento
Impegnativo e allora
Vale la pena perché oggi beh a me pare che si
L'abbiamo sentito sul tavolo del paese
C'è una strategia energetica nazionale posta dal Governo in consultazione e
Va apprezzato subito da subito anche
La modalità di affrontare questo tema
Innovativo in termini di governa plus perché si parte con una consultazione e questo un evento nuovo
Nuovo per il Governo nuovo per le istituzioni L'Avvenire adottato un meccanismo una prassi
Che l'autorità dell'energia
In passato vedo qui Sergio Garribba ha lanciato e consolidato proventi
E
è importante anche perché siamo di fronte agli ultimi atti parlamentari di questa legislatura l'accenno del
Presidente Violante al tema Titolo quinto al disegno di legge
Governativo costituzionale e puntuale e speriamo tutti che se ne venga fuori in questa legislatura mai certo anche che in questo periodo si apra una campagna politica elettorale
Per la quale ogni parte politica preparai i propri programmi io credo che sia anche utile questo momento ho scelto per questo incontro perché
Può questo incontro offrire materia su cui si può sviluppare anche un recepimento o meno di alcuni spunti di alcuni indirizzi fondamentali strategici
Anche nei programmi delle parti politiche che vorranno presentarsi ai a ai cittadini
Ma c'è anche in essere perché l'attualità importante ce ne sarà un dibattito europeo significativo cito un
Solo un termine la Roma
Ma in fondo siamo poi in una fase
Nella quale c'è un'attualità che trascende addirittura la dimensione dell'Unione europea
Perché siamo nel vivo di profonde discussioni che riguardano lo sviluppo infrastrutturale i rapporti
Fra sistemi energetici nell'area del Mediterraneo
Che tanto è impegnativa
è per il nostro Paese con le sue minacce con le ampissime opportunità che può offrire a da questo possiamo aggiungere il sud-est Europa ed a questo possiamo aggiungere anche
Una dimensione più allargata quella
Delle Nazioni Unite per quanto riguarda
I temi che pure sono stati qui accennati dei meccanismi da adottare col post Kyoto per
La questione del cambiamento di clima quindi ci rendiamo conto che siamo di fronte alla necessità di disegnare e poi interpretare nuovi modelli e nuovi approcci di governance
A questo tanto si discute
Per il pacchetto finanziario mondiale ma figurarsi quanto si vede anche riflettere in materia di energia
Visto che dato che le tecnologie energetiche
Sono senza frontiere dato che i sistemi energetici respirano devono rispettare a dispetto delle frontiere e dato che il sistema energetici chiedono
Collaborazione e cooperazione transnazionale e quindi anche il tema della governance sovranazionale ci coinvolge in pieno e ci riguarda in pieno pensate solo ai prezzi degli idrocarburi
E quindi poi ci coinvolge in pieno perché nel nostro Paese come anche in Europa e come anche negli Stati Uniti
L'energia nel due mila otto è stata una delle ragioni scatenanti della crisi
è una dei colpevoli il settore e ora allora noi dobbiamo recuperarla come una leva invece
A quell'operazione a sostegno del recupero del superamento della crisi e poi della crescita quindi
Bene interrogarci su questi temi che riguardano
I nuovi modelli di governance perché nuovi perché
Lo Stato quo è ammalato
Non funziona bisogna cambiare
Alcune cose e allora questa giornata cerchiamo di interpretarla tutti a come un dibattito
Che diventi anche che sia anche una sorta di consulto contorno all'ammalato governance
E e portiamo nostri contributi per
Come dire le diagnosi alle terapie che voliamo così condensare in qualche proposta finale e poi eventualmente i successivi approfondimenti che possono essere
Sviluppati in collaborazione con le istituzioni
Perché ammalato Beha malato
Perché è evidente che noi siamo di fronte a dei sintomi starà chiari e quindi il mio è un intervento
Di chi colf per i lavori quindi non entro nel merito di quello che sarà elaborato nelle tre sessioni oggi poi siamo facilitati dalla disponibilità di un a rapporto
Importante
E che articolato su su su su tre interventi che cita proprio un riferimento molto concreto alla nostra anche da un riferimento molto concreto alla nostra discussione
Dicevo un ammalato e il primo ammalato e l'ammalato in Europa
Ci siamo
Posti nella prospettiva strategica entusiasmante del singolo Space
Del mercato ma l'unico
Ma siamo ancora profondamente in mezzo al guado
Abbiamo lasciato vecchi assetti vecchie maniere ma
L'altra sponda quella di un mercato unico efficiente io preferisco definirlo
Spazio ludico
Di cui il mercato
è una parte ma è lontana e siamo in mezzo al guado dove continuiamo a pagare alcuni oneri del passato e non abbiamo ancora ottenuto
Il massimo dei vantaggi del percorso complessivo
Siamo Montali
Dalle singole U.L.S.S. uno slogan
Che mi piaceva usare quando eravamo gli inizi dei dibattiti nel novanta colla commissario Cardoso il cognato quando si cominciava ai Magi minare i primi passi verso le liberalizzazione del mercato unico
E dicevo Deal Commission caro commissario voi
Se vogliamo un mercato unico dovete darci singola U.L.S.S. regole uniche
Allora il meccanismo che muove verso le armonizzazioni dei quadri legislativi e quadri regolatori europei è inciampato bisogna riprenderlo
E era e evitare anche delle contraddizioni palesi l'ultima il compromesso l'ultima P due tre anni fa il compromesso sulla questione della separazione delle reti
Della serie ogni Paese può scegliere alla Carta tra ISO o ITO o separazione proprietaria è una un sex è una regressione
Non è un'armonizzazione
Sollecitare ogni paese
A muoversi in un'ottica di protezionistiche nazionalismi
Questo non è
Ciò che era parte del nostro sogno e quindi non è solo un aspetto di mercato è un aspetto di governance del mercato è un aspetto di governance più alta
E quindi è un aspetto che riguarda le istituzioni riguarda le politiche le fondamenta di quello che poi si esprime come mercato
Cioè dobbiamo colmare e qui le indicazioni che devono essere introdotte il gap politico il il deficit di politico di Europa qui io non voglio dire oltre
Mi basta solo visto che la fondazione
Einaudi si richiama agli insegnamenti di un grande padre
Ed è un grande economista di un grande politico che forse meriterebbe di essere recuperato al centro meglio dei nostri dibattiti Einaudi e molto preciso
E dice negli anni Cinquanta è un grossolano errore nel dire che si risolve tutto dal più facile aspetto economico per passare poi al più difficile risultato politico
è vero il contrario bisogna insistere sul politico se si vuole l'economico e poi aggiunge
Gli Stati esistenti sono polvere senza sostanza solo l'Unione può farli durare il problema non è fra l'indipendenza
E l'Unione è fra le insistere uniti e lo scomparire
E questo vale in modo particolare per i settori energetici
Dove le frontiere sono state superate fin dall'inizio del Novecento e dove è necessario che i sistemi sinti che vengono secondo normative regole quadri ripeto single voice
Ne ha accennato anche il sottosegretario De vincenti
E si
E come si va ancora energeticamente parlando a sviluppare i rapporti tra Paesi consumatori europei tra Europa e i Paesi fornitori per esempio di idrocarburi
Tutti sparsi individualmente
Col potere contrattuale
I modesto
Di un singolo operatore o di un singolo Paese rispetto alla capacità al potenziale che l'Europa dei cinquecento milioni di abitanti può esprimere anche questo è un argomento che riguarda l'ammalato Europa
E quindi poi
Forse
E qui Einaudi ancora forse bisogna dire che serve un po'più di economia liberale un po'più di meccanismi di mercato anche in tanti altri settori
Visto che parliamo né nell'Asia ne cito due
Uno mercato del petrolio inesistente può essere che l'Europa
Un'iniziativa da governance possa veramente immaginare di essere lei provoca attivamente anche a promuovere un mercato europeo del petrolio
Di Bari veri per consegne veri per prezzi veri all'interno dell'Europa
Forse forse uno stimolo di questa natura un coraggio di questa natura potrebbe generare un approccio complessivo a livello accorse quindi trascinare anche altri Paesi e quindi uscire da quello che non è un mercato
Quello del petrolio mondiale perché dominato da un cartello conclamato
Perché i barili sono di carta e i prezzi non riflettono i costi esattamente reca
Caratteristiche che secondo il nautico non possono assolutamente
Fare a definire il settore petrolifero come un mercato petrolifero
E poi ci sono i meccanismi di mercato che noi dobbiamo immaginare per il post-Kyoto e anche qui l'Europa vuole continuare a sedersi su meccanismi che hai pentirete limitati al proprio continente
Obiettivi e meccanismi ambientali limitati all'Unione europea o si prenda in mano
Di petto il tema riconoscendo che le soluzioni a un problema globale devono essere altrettanto globali
E su questo punto mi permetto di richiamare l'attenzione sulla concretezza di una proposta che quando avevo l'onore di presiedere l'Autorità per l'Energia avanzammo
Nel senso proprio di un meccanismo di mercato compatibile conto
Ma quelli commerciali del World Trade organi sociali che consentiva
Di che consentirebbe di adottare un percorso senza la necessità di andare in giro a mendicare le firme dei singoli Stati membri
Ma
Un meccanismo che funziona in sedi per sé e per questo è stato
O un argomento su cui si è trattato poi
L'ammalato Italia
L'ha detto Lupo la fragile le fragilità generali
La dipendenza dagli idrocarburi
Non tanto a livello in assoluto quanto la differenza lo spread che esiste
Rispetto all'Europa noi ottanta per cento l'Europa unita a sessanta quindi c'è già una differenza ma spread
Sulla percentuale di dipendenza dall'importo rispetto all'Europa
Ma
Si potrebbe andare avanti allora io mi sono detto ma nuova che
Come che copre per i lavori possa essere utile un approccio decisamente pragmatico
Nell'ottica del consumatore
Che guarda alla propria bolletta e si interroga sulle componenti della medesima
La bolletta di un nostro concittadino di noi stessi e qui evidentemente poco più gli aspetti energia elettrica e gas che anche altrettanto importanti su cui
Dobbiamo pure riflettere quello generale degli idrocarburi e delle risorse minerarie
Un buon terzo della bolletta
Grosso modo cedeva in oneri fiscali e parafiscali
Quindi materia da governance
E si tratta di decidere chi come
Ciò che è più equo da mettere fiscalità generali o ciò che più giusto o no lasciare in campo la bolletta sapendo poi che
Penalizziamo così piuttosto le famiglie che consumano di più non il single benestante
E allora
E questi sono dei punti che poi portano a delle aberrazioni straordinarie pensate
Ricordo sempre che si paga l'Iva in bolletta sul bonus per le famiglie di saggiamente che è non
Un soldo un quid
Messo e ricavato dal bilancio dello Stato ma è un atto di solidarietà puramente fra consumatori
E poi li dobbiamo interrogarsi certamente su
Questione del conflitto di interessi fra lo Stato esatto qual è l'azionista
Prego privatizzazioni per esempio e credo che questo fa parte della governance e
Giustamente anche
Su a la tematica dei rapporti tra autorità Governo e Parlamento e e fa bene
Cioè io le parlo de Vincentis abbattere il diritto e il punto sul
Sulla questione dell'interpretazione del degli indennizzi
Come sviluppiamo io credo che oggi noi dobbiamo approfondire questo tema
E credo che su alcuni aspetti che altrettanto sotto organico a luglio de Vincentis c'è già qualcosa e che prende in evidenza alcune riflessioni nella nella nella composizione del rapporto più finale cioè
Cioè
Questo in distribuzione stamattina un po'più
Però più articolato su questo aspetto di quello che è stato distribuito qualche giorno fa via mail e quindi questo è un punto
Su cui ebbene intervenire a fondo con le nostre discussioni
Ho detto un terzo della bolletta se ne va in oneri fiscali e parafiscali
Metà della bolletta è comodo i tempi cioè energia vera e propria elettricità
Chilowattore e metri cubi ebbene qui anche qui c'entra la governance perché per quanto riguarda per esempio il mix delle fonti
Hanno riconoscere che il caso delle rinnovabili una
è un tipico esempio diminuiscono carina se
Eccellenti
Regia sviluppato un concreti
Che è andato fuori controllo senza governance che appesantisce decisamente fuori luogo la bolletta del consumatore e che è arrivato addirittura a creare problemi di spiazzamento
Di un parco termoelettrico esistente
Quindi è una classico esempio di rimando ad Annapolis che l'efficienza dei mercati chiede governance riversa
Aree alla assimetria che esiste
L'efficienza il mercato del settore elettrico e quello del gas gravanti evenienza
Cioè
E così
Un sesto allo sviluppo delle infrastrutture invece abbiamo un collegamento con Strasburgo quindi mi restano pochi punti regionale
Però delle infrastrutture
Sullo sviluppo delle infrastrutture non so se posso parlare
Sullo sviluppo delle infrastrutture noi sappiamo che ci sono tre elementi per fare infrastrutture i soldi zero anche
C'è un dente
A
Ricco di uno dei
Just in moment s'
Domenica armi
A nostro sito
Ci vogliono soldi
Autorizzazioni e non un arbitraggi i soldi sono sul tavolo offrono lancio dello Stato sono soldi non i consumatori con appropriata regolazione
Quindi il problema dell'autorizzazioni e tutto l'intervento del presidente Violante e quello t. De vincenti bloccano pesantemente questo aspetto e nel rapporto
Cioè forte l'auspicio che si passi con la riforma costituzionale col disegno di legge
Per il Titolo quinto ma ci sono e questo mi ha fatto molto piacere ci sono anche delle considerazioni utili per muovere nell'ipotesi che questo passaggio
Sia ha ritardato e quindi a Costituzione vigente si danno delle indicazioni per trovare qualche soluzione adeguata
E prova di vorrei solo aggiungere altre cose
Scusi sì d'organo
Buongiorno onorevole Bongiorno
Ci senta
Sì ci senta
E
Ecco allora guardi io sono Ortis sto parlando sto finendo al mio intervento e subito dopo chiederemmo veramente
Di offrirci il suo contributo garanzie inutili soltanto e poi l'ascolteremo grazie molte a lei di essere già aggiunto non so se avete ascoltato io grazie
Azzi a lei
C'è poi un argomento che mi sta molto a cuore rispetto alla governance eccome
Come migliorare il ruolo dei consumatori
Perché nel sistema energetico noi non possiamo dimenticare che era necessaria un'opera quindi dobbiamo offrire ai consumatori il ruolo che a loro compete pagatori
E
Partecipanti allo sviluppo del sistema nelle varie traiettoria quindi le scelte libere
C'è ancora da fare certe consapevoli la domanda è in termini di governance ma nelle scuole
Per esempio è possibile che non si possa inserire un po'di insegnamento di economia domestica dettata sull'energia o qualcosa di più
Per rendere possibile una percezione vera di quello che anche il percorso del consenso
Non Bindi talvolta basata sull'ignoranza e quindi la formazione è fondamentale
Fondamentale per le opere
Per le tasche di casa la bolletta di cui stavo parlando infine
I Governi a Mosca significa studiare qualcosa che integri meglio le politiche
Inc da integrarsi mi riferisco in particolare per esempio alla necessità di integrare le politiche energetiche con quelle ambientali
Con quelle industriali quello della ricerca e dello sviluppo forse
In questo senso devono essere studiati meccanismi però assetti istituzionali persino competenze ministeriali
Davide aggiustarsi in modo da riaggregare qualcosa che in questo momento soffre di distanze
Quindi Governo le pervenuto anche dell'assetto della struttura governativa in questo senso e ultimo e finalmente
Una governance
Per la quale
Cominci ad essere obbligatorio
Non solo per l'Autorità ma per tutti i livelli connessi al tema governano sull'Energia parlo dell'Energia ma certamente si potrebbe immaginare di toccare anche gli argomenti
Gli stessi argomenti per i trasporti per esempio per altri settori
L'analisi di impatto legislativo
La valutazione costi benefici come elemento portante e giustificare ante i provvedimenti quindi su questo tema
Ecco perché l'apprezzamento avrà al Governo nel momento in cui ha cominciato ad adottare proprio adesso
Un percorso OPA consultazione di poter andare avanti arrivare fino al punto di doversi procedere ad analisi
Preventive di impatto legislativo sulla base
Di valutazioni molto precise dei costi e benefici di ogni nostro atto
Mi dispiace di averla fatta forse un pò troppo lunga che e credo che adesso il microfono passi al Presidente Lupo per gli interventi successivi
Grazie
Ecco circa professor può avere
Sono Mario Lupo solo il Presidente della Fondazione Luigi Einaudi di Roma
Ah dobbiamo introdurrà allora benissimo allora io cedo il posto al
A al alla alla prima se ai componenti del Tavolo dalla prima sessione quella dalla governance a livello internazionale ed europeo saluto il professor Caretti
Ringrazio
Perché lei è relatore l'intervento vedi prendere posto io sono
Marcello chiari e ce lo dico soprattutto per chi ci segue
Da lontano e insegno alla luce in questa veste
Mi è stato chiesto di coordinare la prima sessione
Abbiamo tempi molto ristretti anche per esigenze
Organizzative sia di collegamento con il l'onorevole Prodi sia alcune esigenze del di portavoce nei checché deve prendere mi dicono un treno
Quindi vi è un compito
In parte
Complicato
Ma cercherò di assolverlo con puntualità
è quello di regolare le condizioni di accesso al microfono
Semplicemente questo per riprendere un linguaggio ben noto
Agli esperti di diritto all'energia
Dall'edilizia lei
Con dando la parola
A Filippo Donati ripeto di una dei dieci minuti non di più
Che ha presentato che ha scritto la parte
Dell'apporto e dedicato al livello dell'Unione europea che è stato più volte citato nella parte iniziale del nostro convegno
Ricordo soltanto che a livello europeo abbiamo
Un
Nuovo sistema di regolazione
Un altro sistema l'operazione che comporta inevitabilmente oltre certi limiti dei trasferimenti di proporre
E direi di sovranità
Dagli Stati membri la livello l'Unione europea con tutte le difficoltà e ce lo comporta
Ma non voglio sottrarre tempo a Filippo Donati al quale lascerei la parola per poi chiedere subito dopo se può ancora attendere un momento l'onorevole Prodi risorgere il suo intervento
Allora grazie
Presente la Ricci grazie soprattutto la fondazioni nautiche ha proposto che ha promosso questo rapporto io cercherò di essere
Estremamente veloce del resto già le nostre proposte sono state stilate nel rapporto che è stato distribuito oggi e quindi questo mi consente di
Sorvolare su tante cose che sono state scritte
Premetto che il nostro rapporto esca un rapporto con un taglio molto operativo cioè ha cercato di proporre un'analisi del modello di governance dell'energia
Finalizzato a una proposta di revisione del vigente quadro normativo ce l'ha detto poc'anzi il Presidente Ortis
Esiste una forte esigenza di nuovi meccanismi di governance soprattutto che tengano conto della dimensione globale che ormai assumono i problemi dell'energia
E nello svolgere questo rapporto abbiamo cercato di rispondere a Trento manderà
Quali sono i fini della politica energetica europea
La Deloitte Izzo meno della struttura di governance rispetto al perseguimento di questi fini e le modifiche proposte ora non c'è bisogno di ricordare i fini della politica energetica europea tra l'altro sono stati
Codificati dal Trattato di Lisbona nel nuovo articolo centonovantaquattro del Trattato sul funzionamento l'Unione europea corretto funzionamento del mercato interno sviluppo sostenibile sicurezza nell'approvvigionamento
C'è poi il fine su cui molto si è parlato della
Garantire la promozione di interconnessione tra le reti energetiche che può
Portare benefici sia lo sviluppo del mercato interno sia allo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile non c'è bisogno che vi che vi ripeta che questi tre Fini sono tra loro strettamente interconnessi
Ad esempio è evidente che tanto più si promuove lo scriviamo ponti rinnovabili
E quindi
L'approvvigionamento da fonti luce
Il solo le il vento che si trovano sul territorio nazionale tanto più si riducono in luce il
La dipendenza dalle importazioni e quindi si garantisce la sicurezza dell'approvvigionamento
Su questi tre punti tre Fini principali della politica energetico europeo mercato interno
Due mila quattordici una data molto importante il Consiglio europeo ha stabilito questa data come il termine per il completamento del mercato interno
In una comunicazione di cinque giorni fa del quindici novembre della Commissione europea una comunicazione al Parlamento al Consiglio
Al Comitato economico e sociale come tra le Regioni meeting internal market work cioè facciamo funzionare il mercato interno
Si porta avanti un'idea di fondo che per consentire il funzionamento del mercato interno sia necessario e sufficiente dare completa e tempestiva attuazione al terzo pacchetto
Di direttive comunitarie quindi l'idea e che la legislazione europea già
Contenga una serie di norme di principi che debbono soltanto essere implementati quindi attuazione da direttive comunitarie attribuzione
Alle autorità nazionali di regolazione di poteri di in forse mentre
Volte a garantire il rispetto di questa nuova disciplina B su questo
Devo dire che ci ha già
Detto qualcosa il Presidente Ortis non c'è dubbio che le direttive comunitarie
Di terza generazione abbiano contribuito allo sviluppo del funzionamento del del mercato interno però esistono ancora dei punti deboli uno di questi punti deboli
Già
Segnalato riguarda ad esempio il settore della
Separazione delle reti di
Trasporto dell'energia questa scelta che viene consentita agli Stati membri che contraddice con l'esigenza di uniformità che invece
è alla base di un mercato interno che sia realmente funzionante ma non solo
Un mercato interno ha bisogno anche di uno spazio regolatorio europeo quindi di regole uniformi
E sotto questo profilo ad esempio le direttive comunitarie consentono agli Stati membri
Di sottrarre una serie di importanti funzioni di regolazione che in teoria dovrebbero essere attribuita dottori tanti pendenti e affidarle invece ad organi ministeriali
Questo ha consentito ad esempio in Italia la creazione di questa governance duale basata su due centri
Di regolazione da una parte l'autorità dall'altra parte il Ministero su cui si è soffermato ampiamente Eugenio Bruti Liberati nella sua relazione
Terzo elemento diciamo che dovremo prendere in considerazione riguarda
L'idea
Non pacifica di passare la creazione
Di una vera e propria autorità europea di regolazione ora il sottosegretario De vincenti ci ha sottolineato che
Occorre distinguere nettamente programmazione e regolazione e che la regolazione dovrebbe essere affidata
A dei organismi indipendenti bene
Nel settore dell'Unione europea abbiamo un'autorità alla Commissione che svolge sia compiti di programmazione sia compiti di regolazione
Una Commissione che certamente
Ha una posizione di grossa indipendenza ha una grossissima competenza tecnica
Ma che nella struttura complessiva del Trattato di Lisbona
è pur sempre dovrebbe essere una autorità politica perché è un'autorità che
è collegata al Parlamento europeo dipende sempre di più dal rapporto fiduciario con il Parlamento europeo e quindi
Si nota un'apparente contraddizione di una Unione Europea che
è bello nazionale
Richiede che le funzioni regolazione siano attribuite ad autorità indipendenti dal potere politico mentre a livello europeo
Si continua ad affidare principali funzioni di regolazione ad un soggetto che dipende da un rapporto fiduciario con il Parlamento
Secondo punto sicurezza di approvvigionamento
Qui il tema importante e il tema delle relazioni esterne dell'Unione Europea e ne ha già parlato ancora una volta il presidente Ortis il quale ha sottolineato l'esigenza che l'Unione europea
Possa presentarsi nei confronti dei grandi Paesi
Dalle cui
Esportazioni di energia dipendiamo e nei confronti anche dei Paesi che ospitò le grandi reti di transito
Bisogna presentarci con una single voice ora l'unica norma a livello di trattati europei
Che prevede un intervento in questo settore è una norma l'articolo centoventidue del Trattato sul funzionamento lui europea
Che prevede un intervento del Consiglio su proposta alla Commissione soltanto nell'ipotesi di eccezionali difficoltà nell'approvvigionamento di prodotti in particolare nel settore dell'energia
Ma chiaramente questo è un intervento del tutto eccezionale del tutto ex post
è che non può sopperire invece l'esigenza di una politica day by day dell'Unione europea
Nella nei suoi rapporti esterni devo dire che sotto questo profilo il Consiglio europeo del febbraio
Del due mila undici
A sottolineato la necessità di un'azione unitaria dell'Unione europea con i pro Paesi produttori
Addirittura proposto la trasmissione alla Commissione tutti gli accordi bilaterali con i Paesi terzi in modo che vengano
Messi a disposizione di tutti i visti altri Stati membri
Fatti salvi ovviamente i profili attinenti alla riservatezza
E a invitato l'Alto rappresentante per gli affari esteri a tener conto nella sua attività dell'importanza e la politica energetica ma si tratta
Di auspici che ancora
Non sono sufficienti di fronte alla necessità di una effettiva politica estera comune
Tre minuti cioè il tema delle
La pace l'Europa si impegna molto nella realizzazione di reti
Trasmissive il Brussa tutti sappiamo che è stato presentato un pacchetto infrastrutture nel due mila undici che cerca di promuovere la ricezione di di Putin di progetti di interesse comune a livello europeo
Facilitare l'iter autorizzativo garantire un supporto finanziario ora direi che il problema delle reti è un problema Kourou Jalei in un'Europa che ha come obiettivo il raddoppio
Dell'immissione di energia da fonti rinnovabili quindi un Energia sempre più intermittente è indispensabile a modernizzare il nostro sistema trasmissivo
La domanda e se sia sufficiente un intervento europeo
Di così così incisivo ma limitato soltanto a quei pochi progetti di interesse comuni
Laddove invece la Rete è un qualcosa di integrato che parte sia delle grandi reti di trasporto ma arriva anche alle reti di distribuzione
Terzo e ultimo punto e con questo chiudo il problema della promozione delle fonti rinnovabili
L'Unione europea qui ha già fatto tantissimo
Pacchetto clima-energia del due mila nove ha individuato l'obiettivo del venti per cento di energie rinnovabili entro il due mila venti che un
Obiettivo estremamente ambizioso
L'asticella è stato ulteriormente rialzata la Roadmap del mille del due per Prodi ma due mila cinquanta ha previsto una decarbonizzazione quindi riduzione riduzione di carbonio dell'ottanta per cento entro il due mila cinquanta
Obiettivo ambiziosissimo ma abbiamo in Europa i mezzi per raggiungere questo obiettivo ora nel due mila otto l'Agenzia internazionale per l'Energia in un rapporto proprio espressamente dedicato alla politica energetica dell'Unione europea ha sottolineato che l'aspetto
Principale della Po della governance europea e che
Ancora oggi
Gli Stati membri rivendicato la propria sovranità nelle scelte fondamentali in materia di energia
E questo questa tendenza dice direi è stata avallata è stata ratificata dal Trattato di Lisbona che all'articolo centonovantaquattro del Trattato sul funzionamento l'europeo era
A ha riconosciuto
La sovranità degli Stati nelle scelte tra le fonti energetiche e nella struttura generale allora approvvigionamento ogni decisione europea in questo campo richiede l'unanimità
Questo comporta che abbiamo delle politiche tra loro non coordinate mentre in Germania si decide di bloccare il nucleare nello stesso momento in Inghilterra si aprono nuove centrali nucleari
E come si può realizzare un obiettivo così importante come quello che ha rottamato con ventisette politiche energetiche nazionali
Che non sono coordinate tra di loro
Quindi e con questo concludo laddove effettivamente si voglia prendere sul serio l'esigenza di realizzare quegli obiettivi di lungo termine che sono stati individuati dalla Commissione
Credo che sia indispensabile per gli Stati membri
Accettare una ulteriore erosione della loro sovranità
Un pubblico detta tutto casa perderemmo però sui per rispetto dei tempi anche per lei se possibile una dei dieci minuti altrimenti non riusciamo poi a casa
Completare la giornata che è molto densa grazie molte a lei la parola
Grazie innanzitutto per questo intuito mi dispiace della
Della compressione tecnologica per queste convenzioni remote ma credo
Che sia un'occasione per me estremamente importante e ringrazio anche alla luce della fondazione in avanti per questa organizzazione rilievo molto brevemente spero cerco di
Darei una sensazione della posizione che cioè nel Parlamento europeo nell'Unione ecco prima di tanto la cornice in cui non ci muoviamo
è quella del cosiddetto venti venti venti per il due mila venti
Cioè il guadagno efficienza del venti per cento riduzione dei consumi del venti per cento e con diciamo contributo delle rinnovabili per il venti per cento
Un'altra cornice evidentemente anche perché è già stata ricordata darla potrebbe domattina ed è quella della road map di una europea
L'Inter carbonizzata per il due mila cinquanta
Prego diceva che evidentemente è questa necessità immediata di investire da subito solo energia rinnovabile
Perché proprio questa la scommesso principale in cui ci dobbiamo muovere
Ancora intorno a cominciare da ora conservazione sono le reti elettriche perché io credo che
La la libro che scopo di due migliorare l'efficienza energetica spingere per l'onorabilità
Cita con la immediata necessità investire nella rete elettrica cioè la rete deve essere
Molto più efficiente e questo lo si può fare con una dorsale ad alta tensione in corrente continua e che ci permette di ridurre a un terzo delle perdite di trasmissione
Ora
Questo quindi può vedere un effetto estremamente importante somme ma
Assoluta anche il solo sviluppo delle energie rinnovabili proprio perché
Noi possiamo se quando possedere il nuovo questa Rete fare vedere alla vittoria
Che così modificata
Tutte le forme di Energia come un'unica grande fonte di energia quindi noi possiamo vedere proprio riguardo le rinnovabili
Una prima di tutto una compensazione statistica dei campi divento all'interno di tutta l'Unione e quindi questo può già
Permettere all'eolico di essere prevedibile
Però c'è anche un ulteriore
Vantaggio che non possiamo sfruttare l'energia idraulica in un modo completamente diverso da quello che lo Stato usato finora
Ed è naturalmente pensando che
La energia idraulica e concentrata sulle alpini Scandinavia e quindi incontenibile molto molto precisi
Ma con un infrastruttura direi che come quella cui accennavo evidentemente non possiamo usare
L'energia idraulica come una specie di
Supporto anima energia eolica uno backup dell'Energia tonica e quindi fare della
Eolica
Della idraulica una unica fonte che gestibile praticamente con me ingestibile uno
Una Milosevic centrale per esempio a ciclo combinato quindi ha visto viene ad essere estremamente importante però qui c'è una conseguenza immediata che cioè questa non può che essere una infrastrutture europee
E quindi da gestire a livello europeo quindi questo è un caso che prima è stato ricordato un poco nella cessione di sovranità io preferisco invece
Girare la la logica invertire questa logica poi
E e presentare e la la questa cambiamento come
Sostanzialmente con una perdita di sovranità che ci sia già attuata e cioè quindi
E soltanto attraverso una gestione consensuale comune di questa sovranità che anche i singoli Stati membri possono recuperare
Questa è la solita porta perduta e quindi c'è anche la necessità di
Di regola a miglioramento dell'efficienza e questo lo si può fare per esempio con
Una Energia con una cogenerazione Ottanelli generazione come si dice in gergo ed è soprattutto se lo si può fare anche piccolissima Scala con una una
Capacità di stoccaggio del calore e che quindi da evidentemente questa possibilità di dieci
Aumentare rispetto alle centrali convenzionali l'efficienza energetica che viene
Più che raddoppiata perché
Accordo soprattutto con il controllo remoto
In queste centrali possono andare a Potenza maggiore quando maggiore è la richiesta dalla rete
Io mi usare e il calore che è necessario e quello in eccesso può avvenire
Al punto immagazzinato ed utilizzato quando la la richiesta dalla Rete
Diminuisce e quindi non possiamo
Possiamo
Puntualizzare per ricredersi Parlamento rinfrescarmi dentro tutto il e calore immagazzinato ci impone qualcosa che strettamente connesso con l'altro problema
Di un adattamento al cambiamento climatico io lo vedo un po'come sistema
Perché
Irriguo lo vediamo con uno questo che inondazioni questi disastri dovute a piogge così intense noi dobbiamo lo sottoporre a manutenzione
Ogni metro quadro del nostro territorio e questo lo possiamo fare solo se
Noi nel territorio quando andiamo la al nel territorio e possiamo anche utilizzare nelle le energie rinnovabili
Che sono connesse a questo e quindi vorrei richiamare
La allo sfruttamento dismessi di ed economiche o forestali per quanto riguarda l'abbiamo a sa io per quanto riguarda la rete regimentazione dei corsi d'acqua una minimi idraulico che potrebbe essere
Messo in evidenza nella opera di
La manutenzione dei corsi d'acqua tesi
Da garantire una maggiore tempo di ritenzione quindi una mediazione
Delle piene naturalmente ricordo anche e tutto quello che è stato già fatto in termini legislativi anche per il risparmio energetico negli edifici
E in sostanza io vedo come tutto questo sia una un'opera estremamente importante
Cioè può essere fatta con e buona efficienza soprattutto scala europea
E cioè noi abbiamo bisogno di investimenti forti ed è questa anche la ragione perché io stesso per cui nuovi in un gruppo di colleghi qui stiamo insistendo opporre l'impiego di buoni del tesoro europei
Che possono mobilizzare una grosso
Attenzione e e poi naturalmente tutto questo potrà essere
Voi privatizzato sedi si troverà
La convenienza del mondo e oltre il potere costituirle così anche dei fondi di rotazione per tutte
Per iniziative di questo genere ecco quindi questo proprio
Per concludere vorrei ricordare come la scala europea un poco d'imposta dalla dalla dalla stessa natura e c'è quindi noi dobbiamo cercare
Una gestione a livello europeo perché in questo modo noi possiamo trarre il massimo vantaggio dalle rinnovabili e noi il sedere sostanzialmente che minima la necessità di stoccaggio di energia
Grazie grazie a voi
Siamo all'onorevole Prodi e anche per
Di rispetto puntualissimo dei tempi ma soprattutto per la sostanza delle cose che ci ha detto speriamo che possa ancora
Assiste almeno in parte dei nostri lavori ma in ogni caso se altri impegni istituzionali ovviamente libero di lasciarci
Passerei subito alla parlare Presidente dal dottor potranno snack anche lungamente un vincolo temporale stringente quelle sue considerazioni
Grazie professore o la Fondazione gravi per l'opportunità di
Condividere con voi qualche considerazioni rispetto al tema molto importante della giornata odierna e ma dello snodo almeno per questa sessione il tema dello snodo tra livello nazionale e livello europeo nella regolazione e nel percorso per la creazione di un mercato interno dell'energia uso fin da ora che dovrò scappare appena finita questo in queste mie considerazioni oggi si apre due e mezza a Firenze il foro europeo dei regolatori devo cercare di arrivare lì entro quell'ora
Dicevo lo snodo lo snodo tra a livello europeo e livello nazionale chiaramente un un argomento estremamente di attualità
Nel momento in cui si sta cercando di implementare il terzo pacchetto il terzo pacchetto
è già diciamo in vigore e già in atto da da più di un anno e non tutti gli Stati membri si sono ancora allineati la Commissione nella
In occasione della comunicazione dell'altro giorno ha evidenziato di nuovo come siano
Tuttora aperte un numero di procedure di infrazioni non solo rispetto al terzo pacchetto ma rispetto secondo quindi diciamo ancora dobbiamo vedere tutti
I tutti gli aspetti tutte le le conseguenze dell'applicazione del Terzo pacchetto negli Stati membri
E peraltro
A me dispiace sempre quando devo contraddire Presidente Ortis mi sembra che
Il terzo pacchetto se propriamente implementato potrà fornire le basi per arrivare finalmente non so se introduco due mila quattordici ma sicuramente presto alla creazione di un mercato interno delle ci vuol dire che poi lavoro è finito no non credo che voglio dire che le ore finito però vuol dire che ci saranno condizioni
Di concorrenza condizioni benefici per i consumatori europei molti maggiori quanto lo si sia potuto fare finora
Perché è il terzo pacchetto diciamo così diverso da dagli altri due dal dalle prime direttive ed al secondo pacchetto perché per la prima volta invece di armonizzazioni si paga dire si parla di regole uniche e le regole uniche ci sono nel Terzo pacchetto c'è anche chiaramente l'agenzia c'è
Il la Rete dei regolato dei dei dei gestori di rete gli Enzo sì ma ci sono anche le regole uniche le regole uniche N ei né in eccolo code nei codici dirette
Che dovrebbero per la prima volta
Creare una disciplina creare una disciplina comune in tutti i ventisette o
Presto ventotto Stati membri dell'Unione e non è poco perché fino ad ora si è andata avanti
A armonizzazioni più o meno spinte ma comunque sempre di regole nazionali invece qui per la prima volta avremo
E
Molto presto per alcuni aspetti delle regole comuni
A stiamo sperimentando il processo il processo un processo complicato che parte dall'individuo di individuazione di priorità da parte della Commissione da linee guida da sviluppate da parte dall'agenzia
Codici di Rete sviluppati da parte dei gestori della della Rete europea dei gestori di rete e poi l'adozione una volta ottenuta diciamo l'assenso da parte dell'Agenzia l'adozione da parte la Commissione presso il processo di comitologia quindi un processo lungo in cui
Bari attori istituzionali europei parteciperò ma che alla fine dovrebbe portarci ad avere regole comuni e come dico questo mi sembra un passo fondamentale un passo fondamentale che perché queste regole andarlo a coprire
Non sicuramente quelle parti di politica energetica generale come il Ministro delle fonti o anche
Le decisioni materne di fonte rinnovabile ma
Ma alcuni aspetti molto importanti per la creazione di uno spazio unico interno quindi la gestione delle congestioni
Il i mercati la la l'Organizzazione dei mercati i sistemi di bilanciamento tutti aspetti che se non vengono risolti a livello europeo e difficile poter parlare
Di un mercato interno è pur vero che il processo che ci ha portato diciamo a questo punto
Ha avuto dei rallentamenti concordo che la scelta della terza via
Per la separazione delle reti è stato una scelta che forse si poteva evitare per me il problema non è tanto vedere come
O
Pretendere o in
Prevedere diciamo problemi per il fatto che ci siano diversi soluzioni in diversi Paesi e che queste soluzioni vengano scelte in un certo senso a livello nazionale
A me sembra che i tre modelli se o imprese implementati come ci si aspetta e sedotto Sezze daranno indifesi frutti daranno i risultati
Che sì ritiene debbano dare possono coesistere il problema è che il terzo diciamo il terzo modello quello delitto quello del
Gestore non
Separato proprietari a mente
A me che ha dei dubbi sul fatto che possa
Possa dare possa garantire la stessa neutralità e terzietà quindi diciamo questo e dove l'esperienza ci potrà dire se
La scelta è stata una scelta felice o meno
Per il fatto che tre modelli diversi col coesistano non mi sembra che questo possa essere un problema fondamentale
Quindi diciamo stiamo procedendo bene mi sembra se riusciremmo come come spero
Entro il due mila quattordici ad avere e i codici dirette in in mente gli otto
Nelle otto aree quattro per l'elettricità in tre quattro per il gas su quel momento si sta lavorando credo che ci saranno delle buone basi per creare un mercato interno delle energia tra l'altro queste regole sono allo stesso tempo in via di implementazione attraverso uno sforzo volontario
E parallelo dei regolatori dei gestori di rete e anche degli altri attori e i risultati già si vedono il Marche capire europeo nel mercato elettrico
Dovrebbe arrivare entro il prossimo anno a coprire i paesi diciamo dalla penisola iberica fino a Capo Nord
L'Italia dovrebbe aggiungersi in qualche momento nel prossimo futuro forse non non nella prima
Per
Ma ad esempio il al a livello europeo il capita Germania e Francia apportato ad un aumento esponenziale
Della della del delle ore nelle quali i due Paesi oggi condividono lo stesso prezzo e questo credo che sia già un buon segno un buon indicatore di mercato
Un mercato che funziona un mercato interno
Efficiente
Tra l'altro fra tre dice alla prossima settimana presenteremo a Bruxelles il primo rapporto di monitoraggio
Delle agenzie del CER dunque daremo conto di quelli che sono stati i progressi nel due mila undici progressi significativi nell'approssimazione dei prezzi nel mercato dell'energia elettrica e anche alcuni incoraggianti sviluppi nel mercato del gas che al momento un po'più indietro
Vorrei concludere queste mie brevi considerazioni con uno spunto di riflessione soprattutto per i giuristi che ci sono in questa sala ma
Un po'anche per tutti gli altri
E che ha a che fare con un aspetto della Garonna rossa
E del rapporto tra livello nazionale a livello europeo che forse a me almeno a mio giudizio non ha avuto sufficiente attenzione
Se andate a vedere anche gli stessi codici Rete che al momento sono in lavorazione alcuni sono già stati
Presentati dai dai dai gestori di reti europee si vede che almeno nella fase iniziale c'è c'è ancora un ruolo per soluzioni nazionali o soluzioni regionali il processo di creazione del mercato interno passa attraverso un'approssimazione successiva
Si cerca di comprimere la nel minor tempo possibile ma non è
Pensabile che Paesi con una un'esperienza con un trascorso con un'eredità diversa possano dall'oggi al domani
A operare con regole completamente comuni e il problema è assicurarsi che ci sia un bilanciamento il
Più corretto possibile tra le esigenze appunto di alcuni Paesi alcune Regioni di avviare un processo di approssimazione successiva
E l'esigenza o il il diritto o la legittima aspettativa di altri invece che questo non nuoce a al cammino comune
E allora c'è una una norma nel Regolamento settecentotredici è quella che viene no sopra eliminato peer review che credo che sia a bastardino nel settore dell'energia abbastanza e almeno in questo contesto la considero innovativa cioè la possibilità
Per l'agenzia di intervenire su richiesta ottima di un'autorità o della Commissione
Per verificare se una decisione adottata da un'autorità nazionale di regolazione è in linea con quello che il quadro europeo
Per ora non è mai stata usata speriamo che non venga mai usata vuol vorrà dire che tutte le autorità nazionali di regolazione si muovono all'unisono e verso diciamo l'obiettivo comune ma mi sembra molto interessante perché
Da diciamo da questo senso di o un bilanciamento di della necessità di contemperare quelle che sono illegittime necessità delle dei diversi Stati in cui dico in questo processo questa e dirle il la
Il
L'obiettivo comune di comunque Proci dire spero speditamente verso la verso l'armonizzazione per sul mercato comune
Per chi è interessato andasse a cercare si trova nell'articolo sei sette comma quattro del Regolamento settecentotredici come dicono e ci stiamo guardando insieme regolatori ci sembra interessante questo voleva essere un po'diciamo lo spunto per andare avanti
Concludendo velocemente io credo che prima di parlare di un quarto pacchetto prima di parlare o prima di iniziare a sognare o a intravedere cos'altro si possa fare credo che bisogna cercare credo che bisogna cercare di implementare quello che c'è e implementarlo bene grazie
Ringraziamo il dottor potrà scegliere solo una battuta su quest'ultimo riferimento normativo che estremamente importante e che in linea con le normative di nuova generazione in materia di autorità
Indipendenti non c'è tempo per trattarne ma sarebbe interessante vedere fare il raffronto tra i poteri della del mille alle attribuita regolatore europeo in materia di energia con i nuovi poteri che vengono proposti Pella vigilanza bancaria unica alla Banca centrale europea
Liberamente ci si rende conto se ne conferito questo commento del salto di qualità
Dei poteri del regolatore europeo nei confronti dei regolatori nazionali e quindi questa disposizione estremamente importante
Vada nella direzione che verso la quale sta andando se passerà perché ci sono dei dubbi
La regolazione europea in materia di vigilanza bancaria dove c'è veramente un salto di qualità che potrebbe essere poi
In un momento successivo in un quarto pacchetto replicato anche
Sempre con la prudenza e con la dovuta così attenzione riprodotta anche in altri settori fermo restando che un punto credo sia centrale in questo nostro dibattito sull'Europa
I salti di qualità si fanno soltanto in presenza di gravi crisi
Di settore
Quello che sta succedendo nel settore bancario di insegnamento proposte di normative che al solo due anni fa erano impensabili perché l'autorità di vigilanza europea
Attuale ha poteri abbastanza limitati oggi diventano
Sul attuali ma solo perché c'è una gravissima situazione finanziaria nessuno si augura
Che il settore energetico arrivi a questo tipo di spinta però bisogna essere realisti i salti di potere bensì a livello europeo con tutti i problemi di legittimazione politica democratica questo comportano
Si hanno soltanto in momenti di gravi crisi gravissime crisi
Di di settore questo punto possiamo ringraziamo lo troppo tossine che venga auguriamo di riuscire a prendere il suo treno
E possiamo proseguire seguendo l'ordine originario abbiamo applicato a tutti i relatori il metodo dei dieci minuti quindi
Cercherò di applicarlo eviti anziché vedere anzi termina queste l'ho anch'io questo strumento darei la parola alla il dottor puntuali della DG Energia raccogliere sue osservazioni grazie grazie al signor Clary esce grazie era per l'invito in particolare Antonietti che ha insistito
Pertanto affinché io partecipasse con voi e questo interessante in conto
Io capisco le le delusioni che possiamo avere anch'io sulla sulle politiche energetiche in generale in particolare quella quella europea
Però dobbiamo anche essere obiettive guardare un po'indietro era indici conto dei passi enormi che abbiamo fatto voglio ricordare che abbiamo iniziato la nostra avventura europea col carbone con la cieca
Prima non ci parliamo facevamo le guerre e grazie al carbone
E all'acciaio abbiamo iniziato questo percorso dunque l'energia e alla base della creazione di questo strumento fantastico che l'Unione europea sul momento di pacificazione
Voglio anche insistere che nel nel giugno due mila e cinque c'è stata
Mille occupa nel due mila cinque mille novecentocinquantacinque e poi c'è stata la conferenza di Messina
Dove i sei il Ministro degli esteri dell'epoca hanno capito che o non non era possibile andare avanti nell'Unione europea che allora si chiamava comunità forse un termine molto più simpatico
Senza mettere a disposizione dell'industria dei cittadini molto più energia
Nel mille novecentocinquantacinque la tratteggi era di dire abbiamo bisogno di energia altrimenti ci fermiamo
Oggi è lo slogan e
Le energie brutta le energie cattiva le energie non fa bene
Questo secondo me e il punto su cui
Stiamo inciampando tutti
Perché non abbiamo più questo aspetto positivo delle energie dunque della politica energetica e vorrei dimostrarlo con alcuni punti
Il ruolo dell'Unione europea è stato già sottolineato va varie volte e in particolare con questo famoso tratto articolo del cinquanta dal Trattato delle di Lisbona per la prima volta nel Trattato dell'Unione europea
Dopo il nucleare il carbone si parla finalmente
Di di energia
Ma perché il centonovantaquattro due in pratica dice il contrario del centonovantaquattro uno centonovantaquattro uno dice facciamo tutte le cose insieme dopo centonovantaquattro tre due dice beh ognuno fa quello che vuole a casa sua
Ma è ovvio
Come può accettare la Francia
Che qualche funzionario a Bruxelles venga a dire non voglio che fatti del nucleare
Perché badate che in Austria nella Costituzione e scritto in modo esplicito che non bisogna fare nucleare
Come mettere d'accordo delle posizioni così diverse
è impossibile ci vorrà del tempo dunque non dobbiamo sognare che
Un funzionario a Bruxelles verrà a dire coeso cosa dobbiamo fare e probabilmente io penso che sia buono che sia così
Perché alla fin fine ognuno di noi con il nostro più Michel pro su base delle risorse della storia delle nostre scelte politiche arriviamo con un più mix europeo molto equilibrato
La Francia squilibrata sul nucleare l'Italia non ce l'ha fatto però tutto messi insieme abbiamo uscì un mix molto interessante che gli altri ci invidiano
Dunque non è soltanto un aspetto negativo
Credo che dobbiamo anche coordinare le politiche europea ed è quello che cerchiamo di fare soprattutto a livello internazionale ma voglio ricordare che nel due mila Gennaro gennaio due mila e sei abbiamo lanciato
Una
Una strategia per cercare di parlare con una voce
Bene non ce la facciamo ampiamente perché ognuno parla con la sua bocca
Ma nello stesso periodo in cui lanciavamo questa strategia
Chirac sul è Prodi sono andato a firmare i nuovi contratti di approvvigionamento e con la Russia
Tech o peggio per vent'anni complesso indiziato sul petrolio e ci ritroviamo in sottosezioni in Europa dove il prezzo del gas e tre volte quello degli Stati Uniti
Questo è la conseguenza di scegliere le proprie scelte politiche
Ci ritroviamo dunque
A cercare di lottare per portare più gas dal Mar Caspio come ha detto epicentro questa mattina e noi penso che facciamo il nostro dovere non è l'Unione europea chiedere costruire le infrastrutture
Però a livello di politica internazionale cerchiamo di fare quello che dobbiamo con
Firmando dei memorandum of understanding con questi Paesi
è vero che
A sulle politiche deve rinnovabile ci siamo stati un po'sorpresi
Quando abbiamo lanciato il venti venti venti
Abbiamo fatto tanti studi e comma per riprendere la parola di libri delle licenze stamattina abbiamo fatto costi-benefici
Ho paura che gli Stati membri non l'abbiano fatto questo questa analisi costi-benefici perché secondo noi
Il fotovoltaico doveva rappresentare un per cento del venti per cento
Come mai questa frenesia italiana spagnola e tedesca per il fotovoltaico
Molto strano
Perché logicamente non doveva essere così logicamente dove spinta molto di più
La biomassa per produrre calore
Ma forse il motivo è dovuto al fatto che
Non c'è nessuno cittadino che si oppone al pannello fotovoltaico io non ne conosco ho conosciuto la signora che si oppone anche a i doppi vetri
Ma qualcheduno che si occupa oppone al pannello fotovoltaico non l'ho visto è dunque molto più facile accontentare la popolazione e questo probabilmente è uno dei rischi in cui ci troviamo
Oggi
Non solo abbiamo la difficoltà della politica energetica
Ma abbiamo l'impegno dello sviluppo sostenibile
E in Italia non so se l'avete notato io vivo a Bruxelles e dunque
Posso forse essere più sensibile a questo si parla poco di sviluppo sostenibile
Si parla molto di sostenibilità
Dimenticando la parola sviluppo
A Rio de Janeiro si era parlato di sviluppo che rispetta l'ambiente
Non di protezione dell'ambiente sono due cose molto diverse e oggi quando uno parla soltanto di sostenibilità beh rifiuta le infrastrutture
Grosso problema dell'Italia grosso problema dell'insieme dell'Unione europea
Il documento se affatto di cui si è già fatto riferimento e varie volte che è stato pubblicato la settimana scorsa
Dice chiaramente che
L'Italia dal punto di vista legislativo ha fatto il necessario per l'apertura del mercato dell'elettricità e del gas
Però mancano le infrastrutture
Non solo in Italia
E perché
L'ha detto anche prima qualcuno Ortis penso i sordi ci sono
Ormai non si può costruire più niente
In Europa subito arriva l'oppositore
Ed è per questo che la Commissione ha preso la posizione molto coraggiosa di dire che che per le rette
Di interconnessione
Dovrà essere rispettato il termine dei tre anni
Massimo tre anni per
Dire di sì o no a un'opera
Tenendo conto anche
Del momento in cui si inizia a parlare con
Il potere locale con la popolazione
Perché non è possibile che si arrivi a
Alla situazione di Brindisi dove qualcheduno vuole mettere dei soldi
Bisogna alla fine scoraggiare uno e che se ne parla
Abbiamo bisogno di investimenti l'Energia e il vettore che posta la crescita porta sviluppo economico e senza investimenti non ci sarà possibilità di di crescere nell'Unione europea
Vorrei e nel poco tempo che mi resta ringraziare Ortis che ha parlato di petrolio perché troppo spesso parliamo soltanto di elettricità
Dimentichiamo anche
Che quaranta per cento del nostro fabbisogno e il petrolio
E sul petrolio debbo dire che il mercato mondiale esiste non funziona bene perché
Non è rispettata la legge di Riccardo legge fondamentale dell'economia mercati mondiali esiste
Il prezzo del Brenta lo sentiamo tutti i giorni e allora
Purtroppo non è un mercato concorrenziale a causa non dell'Europa materne dell'opera
Che dal mille novecentosettantanove sta bloccando l'economia mondiale a causa del prezzo del greggio non lo diciamo abbastanza ma
Secondo me una
Uno dei motivi della crisi mondiali è particolarmente europea
E il prezzo molto troppo alto del del greggio non si giustifica che il petrolio prodotto ancora oggi attuali dollari due dollari in Iraq sia venduto a centodieci non è affatto ammissibili
Come fare per rompere questo circa
Io penso che dobbiamo avviarci su una strategia perché non possiamo più continuare così e secondo me la strategia di introdurre una quota di gas metano nel trasporto
Mettere dieci per cento a livello europeo di gas metano nel trasporto farebbe crollare la situazione di monopolio dell'opera
E questo diventerà una possibilità non
Grazie all'Europa più
Purtroppo ma grazie agli Stati Uniti perché loro hanno puntato sulla rivoluzione del gas di città
è una realtà in Europa è ancora un mezzo tabù
Negli Stati Uniti ormai è una grossa realtà che già i camion che trasportano l'acqua per fare fra King per produrre gas funzionava gas metano
E se inizio
Uniti noi dovremmo seguire per rompere questo monopolio dell'opera termino dicendo che
Ho passato do un minuto Presidente
Interno dicendo che
è vero che dobbiamo formare l'opinione pubblica come è stato detto
Ma ho paura che sia già troppo tardi
Perché anche in ormai noi dell'energia
Ci accontentiamo a ripetere che l'energia produce sì o due più due che distruggiamo il piano al pianeta che provochiamo la pioggia le inondazioni
Che tutto va male a causa di no se non pensiamo in modo diverso saremo bloccati continueremo a essere bloccati dobbiamo dare una visione molto più positiva dell'energia
Abbiamo nel mondo uno miliardo e tre di essere umani che non hanno l'eticità
Ci sono due miliardi e sette cinque volte la popolazione europea
Che Cucci che cucina il cibo concreto a fare il cibo con tre pietre e sotto ci mette cento per cento di energia rinnovabile
E non possono continuare così convivere con cento per cento di energie rinnovabili
Grazie
Grazie
Creasse intervento la logica è un po'del regolatore europeo è sempre della Commissione è sempre molto importante in questi incorre in questi consensi questo controllo seguendo l'ordine degli interventi darei la parola
Al
Altezza relatore della giornata sempre pregandolo di rispettare la regola
In una volta applicata dei dieci minuti
Grazie Vittorio pure la parola Presidente controlla tutti e grazie per l'invito
Crescere stare qui ricordo
Di essere stato che in questa stanza credo dieci anni fa c'era un
Un incontro per valutare i primi anni della regolazione indipendente in Italia e ricordo che in quell'occasione c'era il professor Sabino Cassese tre aperto ma cosa che mi ha molto colpito ha detto lui che
Forse più importante del contenuto della regolazione indipendente da energie comunicazione eccetera è stato un impatto della regolazione indipendente su
Le procedure amministrative
E forse questo vale anche per la governance delle energie forse la governance dell'energia non è così brillante come possiamo qualcuno può immaginare
Forse anche un disastro forse non c'è però l'impatto che questo dibattito sulla Governo sono ancora la nostra energia avuto su la governance in generale forse
Interessante ed importante per la società
Allora
Si parlava parlava il presidente Violante prime la cioccolata io quando ero ragazzo andavo a scuola mi piaceva tanto la cioccolata alla mangiavano da bere certa
Oltre alla cioccolata senza da mangiamo spensierata mentre senza senza questioni teologiche oltre alla cioccolata e anche spensierati mi piaceva cantare che cantavo a scuola
Ed è un giovane maestro di musica è venuto da me e mi ha detto sarà eletto se tanto bravo da impegni tanto veramente però ti volevo dire che ci sono anche altre attività intorno alla musica molto interessante come la storia della musica
E allora lì ho capito di essere stonato e mi sono dedicato alla storia dalla musica e non ho mai più cantato quale oggi è qui però un po'nella storia della governance dei mercati energetici però
Sono molto consapevole di essere stonato di stornare in questo ambiente perché o un forse una
Punto di vista
Abbastanza critica abbastanza diverso
Vi avverto quindi
Parliamo le dico subito perché il perché
C'è
Indubbiamente un mercato dell'energia in Europa
C'è un mercato nel discorso politico c'è un mercato nello spazio giuridico questo è indubbio
La governance del mercato europeo per l'energia non c'è
E non c'è
Non è che non c'è
Come si dicono gli anglosassoni vai ex ante non c'è vai di Mesagne
Cioè non è che non c'è perché abbiamo sbagliato perché siamo imperfetti perché c'è ma anche questo c'è una che quell'altro no non c'è perché non l'abbiamo prodotta al vere
Che cercherò di spiegare faceva un po'la storia perché dico questo
La governance non c'è perché per
Innanzitutto perché
Gli Stati membri
Non hanno goduto
A vivere queste governance la costruzione europea
Un processo
O è stato finora a poco tempo fa un processo che diretta dall'ambiguità ambiguità delle regole giuridiche ambiguità avevo odo tra politica istituzioni ambiguità del gioco dell'istituzione
Però eravamo tutti contenti e felici perché in questo modo si riusciva a fare tante belle cose
Oggi forse le cose sono un po'cambiato non è più così quindi siamo andati avanti la costruzione di mercato europeo che l'energia con questo spirito ambiguità
E nessuno gli Stati membri in particolare volevano nessuna ma gli Stati membri governi non volevano affrontare la questione affrontare seriamente la questione nella governance del mercato del mercato europeo all'Energia
Si parlava prima della banche ma banche a un caso plateale cioè siamo cinque anni dopo la crisi del due mila sette ancora non abbiamo un sistema di regolazione europeo del sistema finanziario incredibile immaginiamo per l'energia
Queste posizione del Governo degli Stati membri scaturiva tramite da questa
Intuizione diffuse però sbagliato e che e ci sono delle cose molto importanti che bisogna tenere a livello nazionale le decisioni nazionali e su
Alcune scelte energetiche però la verità è che siamo talmente interventi dipendenti che queste scelte energetiche nazionale
In realtà non sono così efficace come magari a qualcuno immagino anche con tutta la buona volontà e se lo è stato molto più utile molto più produttivo affrontare
Seriamente la questione della governance del mercato europeo all'Energia credo che tutti i Governi e tutti i Paesi avrebbero avuto molto più
Risultati molto più interessante se avessero risotto potuto risolvere questa questione
Quello che abbiamo un mercato si abbiamo mercato però mercato molto inefficiente
E il costo di queste deficienze lo paghiamo tutti che nostro dalle scelte di politiche nazionali che nasca che possono nascondere questa inefficienza
Poi bisogna anche dire la verità Carossa mai alle anche la Commissione europea avuto delle posizione ambigue e non sempre ha voluto
Lavorare per
Dare al mercato era per l'Energia una governance chiara logica quindi dalla parte dei Governi
Per altri versi la Commissione è no imparati che ha frenato evitato un dibattito serio sulla governance del mercato per l'Energia
Come sono andate le cose qui veniamo alla storia modo molto molto breve e poi possiamo approfondire se volete né al dibattito io
Identico quattro fasi quattro portate di questo processo che chiamo primo capitolo la concorrenza di Barale adesso secondo capitolo vivace ma non troppo terzo la grande illusione che quarto amaro far niente
Allora primo gli anni Novanta dalla prima direttiva assoluta trasparenza dei se sul transito guardo Carlo Sandro artiste tra la prima dal ministro battaglia per la prima decade da e per le prime direttive
Finale diretta la prima direttive mercato interno legata al novantotto non si parla di governance si parla di applicazione del diritto la concorrenza e quindi non c'è bisogno di una governance c'è il diritto e la concorrenza applichiamo il della concorrenza che tutto va bene
Queste capito che non era così siamo entrati in un in un periodo abbastanza creativo è abbastanza interessante dopo il Consiglio europeo del due mila quello che ha stabilito
La l'agenda di Lisbona macchine anche anche censito la morte la Commissione europea il del ruolo
Proattivo e la Commissione europea se ricordate bene l'accordo a Vichy ASM hardware
Chirac in pratica ha tolto la Commissione Prodi l'autonomia era riportato il centro di gravità del potere al Consiglio togliendo dalla Commissione
E hanno deciso di liberalizzare il mercato al cento per cento mercato Energia
E Sile
Parlato in quel periodo di governance mercato traversia ci sono dei documenti ci sono i graffiti nelle direttive che sono state poi approvate nel due mila tre i primi draft
Se qualcuno va negli archivi
Vedrà che ci sono degli articoli con le competenze del del regolatore nazionale ma anche le competenze di un vero regolatore europeo che non è quella che abbiamo oggi perché non è un recupero regolatore
E quello è stato scritto è stato pensato è stato scritto è stato rifiutato messo da parte non appare delle direttive del due mila tre ma neanche le direttive lo del due mila nove
Quindi questa era è stata una fase molto interessante ed anche di dibattito accademico giuridico eccetera dove
Tante persone alla Commissione al Consiglio tre regolatore tra le industrie hanno veramente pensato alla governance del mercato europeo energia poi la decisione politica no
E
Siamo andati avanti la
Terza fase perché chiamo la grande illusione due mila sette due mila nove si comincia a preparare nel due mila sette il terzo pacchetto
Allora il terzo pacchetto poteva essere stata la poteva essere stato il momento di
Risolvere quelle contraddizioni omissioni del passato e creare una vera governance una reale coerenza del mercato interno emerge
E non è andata così perché da perché
All'inizio del due mila sette Barroso l'allora commissario per l'Energia Piebalgs vanno a Berlino a trovare la signora Merkel appena insediata
E rientrano da Berlino molto felice perché la mercanzia assicurato
Di sostenere l'ownership unbundling basse per azioni di proprietà delle reti e quindi
Era tutto risolto con l'allora si fa andando in tutte le questioni di efficienza dei mercati anche di cavarsela non risolte
Qualcuno li ha avvertiti sia qualcosa che attivarsi
Di due cose prima che forse la signora Merkel poteva cambiare posizione
Ma forse l'ora all'epoca ancora non conoscevano abbastanza la signora Merkel e la sua flessibilità e quindi hanno creduto che la sua parola se aveva
è stata mantenuta fino alla fine preferiamo Ponzo mandata Vernate le cose e secondo argomento anche se share non la si fa un bando e che questo non basta a risolvere i propri problemi vari di governance dal mercato europeo dell'energia
E qualcuno ha anche cercato di convincere la Commissione a lavorare per mettere nel Terzo pacchetto queste regole che avrebbero dato una vera governance alla alla al mercato euro per l'Energia e questo è stato respinto con l'illusione che
Do nascita andando ci sarebbe e tutti i problemi poi erano risolti automaticamente dalla nascita andamenti questo purtroppo non è accaduto
Possiamo discutere se la le implementa esce dal Terzo pacchetto
E sufficiente o no
Secondo me chiaramente non è sufficiente né per assicurare la creazione del mercato unico né per
Assicurare l'efficienza di questo mercato unico
E
Siamo adesso in questa fase cerchiamo di amaro far niente perché avviamento non era dolce molto amaro vedere che
Ancora una volta non c'è il coraggio di affrontare le questioni proprio in questi giorni è in corso è nato il dibattito tra Parlamento europeo Commissione-Consiglio sul Regolamento per le infrastrutture energetiche e sei anni
Avete l'opportunità
Di sentire deposizione che le cose che si dicono
Alcuni Governi che dicono alcuni Governi ma anche qualcuno all'interno la Commissione su piccoli passi nel senso di avere una
Più efficace integrazione del sistemi e dei mercati vi rendete conto che in realtà non c'è volontà di fare niente finisco
Le sfide che abbiamo sono
Due o tre
Prima l'integrazione tecnica dell'operazione delle reti
Con tutti i codici delle tracce ci possono essere siamo molto lontani da avere questo tipo di
Governance operativa governance tecnica dal mercato
L'interno dell'energia non c'è né per le tre città né per il gas
Il presidente ci chiedeva se
Ci sarà una
Una crisi nell'Energia
Sindaco alla crisi finanziaria secondo me c'è una forte possibilità abbiamo avuto avete avuto in Italia nel due mila tre un blackout abbiamo avuto nel duello assai un altro black-out secondo me siamo già stati vicini a diversi black-out
Forse
Può accadere
Quest'anno l'anno prossimo e allora a quel punto tutti diranno Sifi manca la vera governance
Nel mercato le energie perché non c'è ancora un coordinamento tecnico di tutti i sistemi allora tutti scopriranno quello che hanno già scritto nel due mila sei numero tre inserito a questi black-out
Quindi non c'è
E non c'è la governance tecnica mercato pure non c'è neanche una governance dei mercati adesso con il monitoraggio
Che è stato affidato ad Acerra queste cose miglioreranno senz'altro è un processo lento però non non l'abbiamo ancora
La vera sfida però perché quel tutto questo riguarda e che vi ho detto riguarda il passato è questa e la mia seconda
Stonata affermazione tutto quello che abbiamo su cui abbiamo discusso e profondamente inutile
Perché rivolto al passato ma non abbiamo finito quello che abbiamo iniziato vent'anni fa però se uno guarda al due mila trenta due mila cinquanta il
Il problema è che accettiamo la neve
Davanti sono talmente viversi terra i problemi del passato cioè non c'entra niente con il passato
Noi dobbiamo diventare il mercato se voi guardate quello che sta accadendo cita oggi a livello di reti di distribuzione dei pasti attenzioni per trovare le energie
In alcune regioni d'Italia e della Germania della Spagna Teodorani marca vi rendete conto che il vecchio modello
Top down non esiste più niente
Bisogna quindi inventare tutta la parte tecnica e di
Interazioni tra le istituzioni trasmissioni ad esempio
Bisognerà inventare il mercato perché quando abbiamo come obiettivo ridurre le emissioni di CO due è chiaro che un
NRG cose market non può essere una risposta
E il tema del sei ma che tutti abbiamo è stato inventato per produttori di un certo un certo tipo convenzionale non va assolutamente bene per un altro tipo di produttore e così via e quindi dobbiamo parlare di governance sì però di una nuova governance per un nuovo mercato non abbiamo finito i compiti speriamo di finire non credo nel due mila quattordici ma di
Lavorare insieme perché comunque
Questo mercato interno
Di tipo tradizionale possa essere più efficiente di quello che oggi però bisogna preparare la transizione in Regione cominciare a pensare ad immaginare da oggi quello che sarà quella che dovrebbe essere la nuova governance grazie
Grazie anche per questo intervento che ha messo sul tappeto altre
Altri problemi e altri interrogativi passerei subito la parola amici Garribba nell'ultimo
Intervento assente pregando anche lui di
Attenersi più o meno alla decina di minuti ringrazia
Ringrazio innanzitutto per l'invito la fondazione in altri e grazie anche per il documento di base
Che ho trovato molto ben costruito decisamente utile qualora vi sia una strategia energetica nazionale
La quale peraltro e ritengo molto carente sull'atto proprio della governance cioè il tema di questo convegno
L'amico Sandro Ortis ha sottolineato che la
Strategia energetica nazionale adotta una procedura che peraltro
L'Autorità per l'energia elettrica il gas qua
Adottato fin dalle sue origini di consultazione pubblica
Cos'è pubblica importante come diceva Alessandro Ortis perché l'opinione pubblica viene coinvolta il consumatore viene si sente come cittadini
Come partecipe del sistema ecco attore ma
Lei consultazioni pubbliche devono avere delle regole devono essere definite altrimenti si possono rivelare un fallimento e cittadino
Sì precedente quando gli viene proposta una partecipazione
E non la vede se vogliamo esercitato non può esercitarla lo tiene quindi il problema delle regole per le consultazioni pubbliche penso sia un problema che ci possiamo porre di cui si può discutere riguarda l'Italia ma più in generale anche l'euro
In tema di questa tavola rotonda appunto l'Europa
La dimensione europea
Qui bene Clare ce l'ha sottolineato e alla vigilia di quello che io chiamerei un political cresce
A me andiamo anche scontri fra gli Stati Uniti ma
Abbiamo una crisi economica e finanziaria che si sta cronici Zandonà
Un gap di competitività
Una governasse europea che è stata inventata in Europa in un mondo diverso e quindi va rilanciata questo vola Benedetto gli organi Vasconcelos
Kissinger non quando gli si parlava di Europa aveva una battuta dicevamo vuoti desiderabile accolto più europeo
In realtà abbiamo quanti prefissi telefonici ventisette diventeranno ventotto
Certo delle politiche argenti ora per la governance europea ha avuto dei successi ma questi sono i successi che si continuano ad uno spazio commerciale delle merci
In cui come ben diceva Alberto Capotosti ecco
Abbiamo
Una regolazione delle autorità di regolazione dei diversi Paesi abbiamo un coordinamento tra i regolatori
Abbiamo su mobilitato comunque ridotto il potere dei Monopoli di Stato
Abbiamo ridotto o quasi eliminato gli aiuti di Stato
Abbiamo creato delle reti nazionali interconnesse o degli scambi di Energia che hanno delle regole molto precise che si vogliono diciamo e a rafforzare
Lacci e appunto per questo motivo sta operando
Ma
Ci sono fonte noi anche grandi insuccessi e di questi parlava appunto forti
Ne voglio elencare
Tra il più emblematici quattro
L'energia nucleare nonostante il Trattato Euratom è stato un insuccesso
Con il Paese segue le sue norme di sicurezza non c'è stato nessun modo di coordinare le norme di sicurezza non dico in Autorità unica ma in un organismo forte di coordinamento come Lazio e per l'energia elettrica e gas
Questo tipo di proposta non è mai stato fatto ritengo che debba essere posto sul tavolo questo a mio avviso personale
Ma se non c'è un coordinamento dell'autorità di sicurezza una un sicurezza unica europea sia sotto il profilo della protezione dell'ambiente sia sotto il profilo della non proliferazione
Con una Energia Nucleare europea non potrà mai esserci
L'altro capitolo dolente sono le fonti rinnovabili fonte rinnovabili sono come voi sapete fortemente incentivate sussidiato
Moni Paese al suo meccanismo di sussidi vincenti quindi quando le fonti rinnovabili vengono scambiate attraverso le frontiere un importo sussidi o esporta incentivi come voi presenti
Non è possibile fare questo tipo di politica continui quando si pretende che le fonti rinnovabili o le fonti tre in qualche modo vengono incentivati attraverso meccanismi che non sono di mercato
Debbano acquistare una fazione crescente nel sistema energetico sia l'elettrico sia nel sistema energetico più generale
Dunque le fonti rinnovabili anziché essa un elemento di condivisione schieramento di divisione dell'Unione europea
L'altra
Elemento che di visivo e la politica fiscale parafiscali
Non ci sono prezzi tariffe che risponda
A dei meccanismi condivisi nei diversi Paesi sì c'è una direttiva
Europea sulla fiscalità generale ma secondo il principio di sussidiarietà questa direttiva è stata adottata in modi non coerenti nei diversi Paesi e non
Il fatto che sia stato adottato diciamo secondo queste logiche non viene censurato
L'ultima dimensione e quella estrema quindi quella della sicurezza in oggetto
Dove abbiamo i problemi più gravi
Ma perché
Qui non è stato trovato un'unità perché i Paesi europei guardano all'esterno in modo diverso i Paesi europei e non in modo diverso la Russia che è uno dei nostri interlocutori principali
Siamo in pochi che vediamo l'Unione quella che era l'Unione Sovietica è quella che oggi la Federazione Russa comparto ci sono altri Paesi che lo vedono come un nemico comun antagonista
L'altro fronte sul quale Paesi europei hanno visioni conflittuali nel fronte mediterraneo
Su quale non è mai stata definita una politica europea si possa definire convergente con obiettivi comuni condivisi
E con finanziamenti
Ai diversi progetti a diverse logiche che rispondono diciamo dell'interesse generale
E queste soprattutto grave in un momento in cui
Quella che abbiamo chiamato Primavera araba si sta orientando
Un elemento di instabilità in questa area che richiede pertanto dei riferimenti precisi è l'unico riferimento contro islamismo radicale poi sarà l'euro ed euro delle merci
Da ultimo ci sono le organizzazioni internazionali
Quindi c'è l'organizzazione per il commercio internazionale che un ruolo importantissimo anche nelle questioni energetiche
C'è il dialogo Paesi produttori e consumatori cioè la stessa agenzia interna sia a Venezia in cui i Paesi europei si presentano separati
Senza che ci sia un efficace coordinamento aveva immaginate degli Stati Uniti che arrivano con i loro cinquantuno Stati all'Agenzia internazionale per l'energia non è possibile
Quindi cosa fare vado io posso fare mio viso quattro proposte
La prima
Riguarda il Consiglio europeo di Consiglio europeo dell'energia come gli altri Consigli tematici è un Consiglio separato
In Italia per la prima volta abbiamo fatto la riunione del Consiglio europeo analogia col Consiglio europeo ambiente a Montecatini a quell'epoca direttore generale erano Sandro Ortis per l'energia
Ma
Questo tipo di riunione congiunte ed è una riunione congiunta di discussione deliberativa non è poi avvenuto si sono fatte delle riunioni formali ma non basta
Ambiente Energia bisogna fare energia e concorrenza
Bisogna fare nel giga ed economia
Perché le diverse istanze vengono poi portate nel Consiglio europeo nel Consiglio europeo come voi potete immaginare
Un organo in cui si riuniscono Primi Ministri e Capi di Stato e quindi i temi
Non è un organo per la discussione
Altro elemento che riguarda il Consiglio Algeria ma riguarda anche gli altri consiglieri
Io ho partecipato moltissime volte consigliere AGEA devo dire che l'ordine del giorno è insignificante si parla quasi solamente di fonti rinnovabili Pedi efficienza energetica
Non ho mai sentito una discussione sull'approvvigionamento petrolifero
Una discussione che è necessaria perché in Europa ci sono se vogliamo due poli
In cui si formano le grandi transazione uno a Londra e l'altro non è proprio all'interno di Unione europea e Ginevra in cui avvengono le transazioni di tipo fisico
Non si parla mai di carbone non si parla mai di problemi di mix energetico e di competitività vale a dire di transito e dei costi delle merci
Quindi l'Italia penso possa fare proposte mafie che i consiglieri tematici
Mantengono
Una spazio per riunioni congiunte e può fare proposte per quanto riguarda l'ordine del giorno nessuno proibisce ad un Paese europeo di chiedere l'inserimento all'ordine del giorno di temi ti chiedono spazio discussione
Questo non viene fatto ritengo che sia quasi uno
L'altro è il io la forza
Il potere politico un'autorità che una serie di prerogative a una legge forte su cui basarsi
Sostituisce attività tuttavia di interpretazione vi sono altri Paesi europei in cui le autorità olio organi di regolazione non hanno assolutamente queste prerogative e questo rende anche difficili se vogliamo io rapporti
Tra autorizzabili autorità senza ulteriore
Che via uno spazio
Che ritengo vada meglio spronato
Anche i nostri fini tra
Regolazione concorrenza i due tipi di autorità come due tipi di autorità interagiscono questo problema estremamente delicato che ho visto affrontato molte volte negli Stati Uniti
Meno nei Paesi europei ma senza dubbio questo è un problema che si porta
L'altro punto importante e che i Paesi europei almeno i Paesi che lo vogliono anche l'opposto
Sì
Ritrovino tra di loro ai fini di condurre una politica internazionale di intervento nei momenti di convergenza internazionale in cui l'economia europea si confronta nel mondo globalizzato
Un momento soprattutto Missione Agile
Da ultimo
Il cittadino europeo perché l'Europa è debole perché non c'è un cittadino note
Quello
Si situa europea un suddito è un consumatore non annesso al rapporto con le istituzioni europee
Vi era una direttiva che proponeva fondava suoniamo in controtendenza alla direttiva Bolkestein ma l'attuazione della direttiva postale non è stato condivisa in quelle che erano dei suoi principi ispiratori da tutti i Paesi
E quindi dobbiamo ritornare a questo dobbiamo proporre al cittadino europeo i problemi dobbiamo coinvolgerlo affinché l'Europa abbia un futuro il political clubs
Non si riveli
Nelle sue piega
Diciamo più oscura e dannoso grazie
Ringraziato
L'ultimo l'intervento è ampia questa prima sessione abbiamo applicato la legge dieci minuti fa o se ne abbiamo dieci
Per eventuali dei listini commenti da parte del pubblico che punto pubblico particolarmente
Qualificato di addetti ai lavori sezione quali che persona che ha piacere di intervenire affievolisce
In ogni caso lascerei comunque professor Donati e che aveva la relazione introduttiva che è stata un po'complessa quattro e cinque minuti per ulteriori
Commenti
Non vedo in interventi
Richiesti fosse uno solo svolto rapidamente se Po forse può fare anche le liste
Come vuole
Ecco abbiamo una risposta mi scusi che voleva intervenire il dottor funzionari su questo rivendere siamo del contributo e che questo progetto Desertec ovviamente un progetto che che non c'è più ampio
Non interveniamo perché l'industria che deve farlo ma il nostro commissario molto attento a questo progetto Desertec
Per primo bisogna dire che
Tutti parlano di Desertec un progetto solare ormai da luglio due mila e dieci non è più un progetto solare
Perché basta andare nel deserto si capisce subito che
Ci sono sempre problemi di di polveri nei deserti dunque è un progetto molto più eolico e molto meno solare anche se c'è una parte a concentrazione
Dopo quelli che sono i più interessati in questo nel Marrocco e il Marocco e proprio vicino alla Spagna e la Spagna si sta battendo per costruire delle linee di interconnessione con la Francia
E dunque non penso che delle acque che sarà un progetto centrato sull'Italia
E ancora un intervento vieni ti portano il microfono vai
Grazie non pensavo
Non pensavo di intervenire ma l'amico Giorgio Vasconcelos con il quale spesso mi trovo d'accordo mi ha provocato su un aspetto che ritengo vada ridefinito questo sua definizione amaro far niente di oggi mi sembra
Sinceramente
Non realistico non reale
E e anche l'assenza totale di una governance tecnica europea a me sembra che sul piano istituzionale e giuridico se vogliamo delle architetture istituzionali ci siano molte falle come giustamente tu ricordarli
Tuttavia penso che ci sia una percorso sostanziale importante che ingeneroso non riconoscere
In una il in una parola
Ricorderai che c'è stato un cambiamento certamente di impostazione non è più l'idea di un Europa a una parola sola ha una voce sola ma un'Europa che attraverso il lavoro dell'accetta di questi mesi di questo anno
Sta creando un mercato più flessibile
Mi spiego con un unico esempio è quello del delle tre Mortella INPS sulla sul cross border di fatto si stanno nella sostanza abbattendo le frontiere per la e non per il trasporto del gas per la trasmissione dell'energia elettrica e questo aggiunge elementi di flessibilità
Che contribuiscono alla creazione di un mercato unico
Sostanziale non solo formale non solo di
Aspetti giuridico legali e a riprova di questo vediamo la convergenza
Vedi prezzi per il gas sull'ARPA che restino al nostro pièce fu con il prezzo del lavoro penso e questo in fondo è dovuto a quel lavoro di tessitura graduale quotidiano molto poco rumoroso
Che si sta facendo tra regolatori quindi mi mi scuso per questo intervento ma francamente mi sembra
Forse ingiusto e forse irrealistico decidere che in questo periodo di lavoro tecnico sia un come è stato definito amaro fare niente
Molto bene lancerei ancora tre minuti o quattro avanti Filippo Donati poi chiudiamo questa sessione anche con un leggero anticipo
A quell'istituto
Sì sì sì sì senz'altro
Ringrazio del del convento innanzitutto il mio commento sul far niente si rivolgeva alla politica e non tanto e regolatore che
Lavorano tantissimo e fanno un lavoro tecnico che può essere letto visto sulla anche sui siti del regolatore nazionale dell'ACER
E che è molto apprezzabile però siamo chiare Asher non un regolatore da un punto di vista
Giuridico da un punto di vista pratico non è un'agenzia di regolazione per non sovraccaricare asceti
Competenze che non ha perché non possiamo aspettare da un'istituzione che non ha veramente potere di fare quello che doveva fare un vero regolatore queste cose vanno dette secondo me in modo molto chiaro non è accolta ovviamente del regolatore se non c'è un regolatore europeo
Perché la quota quelle che ho cercato di dire la responsabilità dei decisori politici che volutamente non l'hanno goduto creare un regolatore europeo
E questo avere conseguenze questo significa che non c'è
Una regolazione del mercato io ho detto all'inizio c'è un mercato che nel giro però non c'è una governance mercato né a livello di regolazione né a livello tecnico
è vero che abbiamo più commercio transfrontaliero che abbiamo tantissime regole un certo tipo però
Guardiamo all'aspetto cruciale che è quello della il coordinamento tecnico dei sistemi non c'è
Se io ho già succede qualcosa nel nord Germania nelle mani del nord
Stiamo nella stessa situazione del due mila sei dove ii con somma attore in Algeria e sono stati scollegati dal sistema perché il blackout è passato dalla Francia alla Spagna
Al Marocco e alla all'Algeria
E questa situazione ha la stessa che avevamo
Prima quindi non è stato fatto a questo livello il lavoro necessario per avere una governance tecnica
Del del sistema purtroppo anche per il gas non c'è questo tipo di
Di Copreno sono abbiamo messo
I censo è censo oggi però non sono ancora una volta non sono istituzione con un ruolo riconosciuto mozione all'Aja diritti nel due mila sei quando è successo villa il blackout ho chiamato
Scherzando il mio amico collega Tedesco e gli ho detto
Caro Mathias ci sono dei consumatori qui in Portogallo che sono state scollegati per le vie del blackout che voi avete provocato
Allora quanto pagati e quando pagati a questi con sommatoria dove si è messa a ridere mi ha detto i tuoi consumatori attuali traggo tra virgolette devono fare ricorso alla alla corte del di di ho salvato
E ci siamo messi a ridere quindi esce questa situazione tuttora oggi di irresponsabilità di mancanza di di responsabilità periferie Italia gente ed è questo che bisogna
Risolvere queste sono i veri problemi di governance
Perfetto lasciando ad essa ancora qualche minuto al professor Donati e poi c'era un saluto del presidente è un errore Zanone ci teneva e abbiamo piacere che possa esprimere
Almeno il suo saluto il suo intervento ma il film allora queste mie così le azioni saranno telegrafiche proprio per non togliere tempo all'intervento l'onorevole Zanotti dire questo che da
Da da da queste da da da De digita discussione sono emerse due impostazioni tra loro molto diversi da prima impostazione e quella secondo cui la governance attuale va bene
Si tratta soltanto di mettere a regime le regole che già esistono e questa una impostazione che viene fuori da dall'accerti tener fuori dalla Commissione europea
C'è invece una
Prospettiva riversa una prospettiva
Che abbiamo appoggiato anche in questo rapporto secondo cui invece nessuno ovviamente vuole
Tutti siamo consapevoli della grossa importanza che le regole attuali hanno e della enorme evoluzione che l'Unione europea ha determinato quindi nessuno mai vorrebbe tornare indietro però
L'idea e che in un mondo come quello attuale in un mondo in cui ormai esiste una dimensione globale dei problemi dell'Energia
Non ci si possa più fermare alle regole attuali occorre ripensare le e occorre mettere
In atto un sistema che garantisca una governance europea più efficace e più in grado di rispondere ai problemi attuali
Il la le il modo in cui il le lento il PIL Lelli il il fotovoltaico ad esempio è stato affrontato in Italia e più ricche più relatori mi hanno parlato
Cui il modo in cui si sono dati queste incentivazioni si ripercuotono poi a livello
Europeo e che le certamente questa è una disfunzione
Che sarebbe non sarebbe stata possibile laddove ci fosse stata una governance europea e di conseguenza nazionale più decisa e più diretta
Ma pensiamo alle grandi reti al pacchetto Infrastrutture che oggi in discussione a livello del Parlamento europeo laddove si fanno una grosse infrastrutture come è possibile soltanto immaginare
Che le regole di accesso o di separazione delle reti possono variare da Paese a Paese
Laddove si vada nella prospettiva di una sempre più stretta integrazione delle reti e delle infrastrutture energetiche evidente non si può non andare nella prospettiva
Di una governance europea che sappia dare una regolazione uniforme
Per tutto il territorio europeo quindi
Io credo di avere ha preso molto da questa
Da questa da questa discussione e senz'altro saranno delle idee degli spunti dei suggerimenti che ci serviranno per mettere appunto il rapporto ulteriormente grazie
Quindi c'è questa sessione che stata sicuramente volto stimolante
Mi sembra che metta già finale sia nel senso di far funzionare bene quello che c'è un anche progettare il futuro della di regolazione
Sapendo bene che razionalità economica che spinge a un maggiore uniformità non sempre eseguita da una razionalità politica perché i processi politici
E istituzionali svengono altri percorsi e ci auguriamo non sia quello dell'energia utili fermo come è stata detta entriamo un attimino la parola al l'onorevole Zanone che ringraziamo prese
Qui con noi oggi
Pongo
Di allora scenario futuro
All'obbligo di una rettifica che riguarda il passato remoto che credo sia stata risolta in partenza stamane dal Presidente Mario Lupo e riguarda la connessione fra il piano energetico nazionale
E la conferenza nazionale
Sull'energia che doveva prepararlo
Voluta dal Parlamento dopo il disastro di Chernobyl
Organizzata dal Governo
è tenuta alla fine di febbraio dell'anno mille novecentottantasette vedo con piacere qui in sala ancora Arcuri di quanti e allora vi parteciparono fra gli esperti
è vero la conferenza dell'Energia doveva fra gli altri suoi compiti di aggiornare il piano energetico nazionale macho non avvenne
Subito perché
Subito dopo il Governo cadde e si arrivò ad elezioni anticipate
Perciò il piano energetico nazionale fu varato poi l'anno seguente
Dal mio successore al Ministero dell'industria
L'amico Adolfo battaglia
Però qui di quella conferenza
Io voglio qui portare un
Brevissimo ricordo anche per quanto riguarda proprio l'argomento specifico del convegno della Lorans
Soprattutto in ossequio ai
Grandi studiosi che accettarono l'invito presto a presiedere le tre Commissioni prepara principale nato questione economica dei costi e dei fabbisogni Paolo guasti
Per gli aspetti sanitari e ambientali Umberto Veronesi
Per la aspetto della governance del fare normative istituzionali leopoldo Elia credo anche di ricordare che di questa terza commissione presieduta da Elia
Specie se parte l'attuale Ministro dell'ambiente Corrado quindi
Ora prima di dire una parola proprio sia governance forse giusto
Spiegare perché
Nonostante l'autorevolezza
Delle
Consulenza raccolte
I lavori della Conferenza che furono comma straordinarie l'inconsueta tempestività pubblicati in cinque enormi volumi dal Poligrafico dello Stato
Siano stati prontamente
Abbandonati
Come diceva il filosofo alla critica uditrice dei topi per una ragione di ciò
E nel fatto che
Si preparavano il referendum sul nucleare erano imminenti le elezioni e le conclusioni della conferenza questo è stato poi puntualmente così
Cancellato dalla memoria
Dicevano sul nucleare
Come questioni ricco
Voglio citare soltanto una frase anche perché voi l'Osservatorio di politica energetica di cui si occupano
Con tanta competenza agli amici Marcello indifesi
E Mauro Antonietti hanno più volte ripreso gli studi sulla materia
Che diceva la Commissione bassi
I dati comparativi sui costi di produzione
Risultano favorevoli al nucleare
Almeno per livelli di prezzo del barile superiori a quindici dollari mille novecentottantasei
Si valutava allora che né dopo il due mila l'aria nel il prezzo del barile potestà di evitare free fino a trenta dollari e che il punto di collasso sarebbe intervenuto se fosse arrivato a quaranta
Che diceva la Commissione Veronesi
Il dilemma non scientifico
Del grande rischio accoppiato con una probabilità di evenienza certamente remota
Fuori d'Italia è stato socialmente accettato nei paesi industrializzati
Ora il Paese dei Paesi industrializzati una parte anche l'Italia
Che infatti ha accettato anch'essa questo rischio comunica condizione che il nucleare non venga prodotto in Italia ma acquistato la centrale collocate qualche chilometro dopo il confine
D'altra parte in materia di governance questa non è un caso unico
Perché per quanto riguarda ad esempio
VAC
Produzione di
Energia che si ottiene bruciando i rifiuti presto è una questione di
Localizzazione della governance che
Di un solo mente
All'onore delle cronache
La
La fase finale insomma di smaltimento attraverso i termovalorizzatori molto combattuto la pubblica opinione non è
Tuttavia
Esponga nemmeno darle
Popolazione delle istituzioni locali più renitenti ad una condizione anche quella che per esempio di Termoli usato arredi Napoli siano collocati in Germania e quelli per mieloma fra un mesetto collocati il
Olanda
Ma veniamo alla questione della governance
Quindi a conclusione di leopoldo Elia
Era interessante per quel tempo adesso lo quadro naturalmente è molto cambiato però allora si poneva il problema se
Non si potesse dovesse affidare tutto il coordinamento delle energie alcuni grandi enti che di facevano capo ad allora erano sotto il dominio delle partecipazioni quindi sottoporsi alla quindi Lanza diretta governativa
Non dovessero essere affidati ad un Ministero ad hoc devo dire un'altra parte la situazione non era molto diverso nel senso che è quello che è la loro il Ministero dell'industria
Se di qualche cosa si occupa seriamente si occupava proprio a dire la via
Anche la politica industriale si faceva in gran parte al Tesoro anche in altri dicasteri però si combatte valida alternativa cioè se si dovesse fare un ministero ad hoc o piuttosto una speciale Agenzia
E da via nelle conclusioni si pronunciò per questa seconda ipotesi
Per questa motivazione riconoscere
In base alle acquisizioni tecnologiche alle esigenze
Economiche degli spazi da attribuire ai due settori dell'universo energetico quello da gestire con iniziative del centro quello da affidare alle iniziative locali
Pereira in questa e nella Energia speciale da costituire il luogo in cui questa città si doveva essere cercata
E
Aggiungere una cosa che mi sembra tuttora non privo di interesse ci vuole un organismo un organismo che operi per la complementarietà dei due settori
Per la loro cooperazione per la verifica continua delle possibilità operative sui due piani si osservi che l'anno precedente era stato istituito il Ministero
Dell'ambiente che nella la legge istitutiva aveva portato nell'ordinamento anche interno la procedura della valutazione di impatto ambientale sì che nella relazione di Elia
Voglio ricordarlo qui questo grande amico scomparso si anticipava un poco una
Un problema che ho sentito riaffacciarsi stamane giungendo nelle parole di Violante
Ossia
La mancanza del ritardo con cui è sempre stato nel nostro Paese condanne
Gravissimi il
Una procedura simile al De Bac black
Dell'ordinamento francese
Devo anche dire far seguire vanità che se il Senato non si fosse sciolto nel due mila otto io avevo preparato questa legge
Dal portare indica il dibattimento pubblico nel nostro ordinamento proprio in relazione alla questione richiamata da da Violante degli errori compiuti nella prima fase per quanto riguarda il progetto dell'alta velocità
Torino Lione e che però doveva essere applicato anche ai grandi impianti di localizzazione e nel energetica da tutto ciò son passati il venticinque anni
E
Tuttavia è evidente che quando si parla di energia
Venticinque anni sono molto più lunghi di un arco di secolo perciò apprezzo molto l'iniziativa della Fondazione il Faro aggiornare il problema
Bene
La parola il testimone al CIPE microfono al collega ostinati vedere all'onere Biondi di occuparsi della seconda sessione ringraziando tutti dell'attenzione ricordando che la LUISS
A da alcuni anni sta organizzando un corso di perfezionamento in diritto dell'Energia dedicato ai neolaureati o funzionali e quindi colgo l'occasione se qualcuno avesse persone da segnalare invitare
Un programma anche si inserisce nell'interesse nostro della LUISS a seguire questi temi
I partecipanti
Di questa
Seconda sessione professor Bruti Liberati vicino al
No che vicino
Al computer
Problemi di governance la tecnologia
Andiamo andiamo avanti a mano diciamo
Sì
Non la facciamo così
Ordine
Allora facciamo così
Facciamo
Signora
Prendo un aereo
Settaria
Riprendiamo genitali
Va bene abbiamo risolto il problema tecnologico allora io sono stato chiamato a presiedere questa questa sessione in quanto professore della LUISS vicedirettore pascolo dover mente anche perché ho avuto qualche ruolo in fondazione gli ultimi
Ormai grossomodo quindici anni detto questo sono profondamente incompetente in materia il che ha un vantaggio enorme che mi limiterò strettamente a dare la parola e non mi azzardo a entrare in questi termini sono molto complesse e molto articolati dei quali appunto sono
Assai ignorante dato immediatamente quindi la parola professor Bruti Liberati chiedo a tutti quanti naturalmente non abbiamo molto tempo di rispettare strettamente i dieci minuti
E il microfono
In teoria mi sarebbero stati assegnati venti minuti
Cercherò di di restringere il più possibile
E nei limiti appunto in cui questo non
Impedisca l'esposizione del diciamo dei le conclusioni a cui il rapporto è arrivato ovviamente io non cercherò neanche di illustrare
Il rapporto che è piuttosto
Corposo vorrei concentrarmi sulle conclusioni a cui siamo arrivati
Quindi sulle proposte che abbiamo ritenuto di formulare ovviamente con specifico riferimento nel mio caso a livello nazionale le trovate qui sintetizzate
Sono quattro almeno alle le proposte fondamentali di modifica sull'A quattro la prima che è stata evocata stamattina nell'intervento sottosegretario De vincenti
Attiene alla necessità di un riassetto delle competenze tra autorità e Governo in particolare il Ministero dello sviluppo economico la regolazione del mercato deve tornare a essere fondamentalmente di competenza dell'autorità
Questo non significa affatto peraltro che
Si debba avere una compressione una su valutazione del ruolo del Ministero e del Governo al contrario si aprono per il Governo per il Ministero dello sviluppo economico oggi
Territori molto ampi per quanto riguarda la politica energetica nazionale
Cui peraltro come è evidente come dirò più ampiamente tra poco occorre dare nuovamente una base legislativa che allo stato manca non si tratta solo di un problema formale si tratta anche di un problema di sostanza e vedremo perché
Terzo punto qualunque sia il riparto di competenze tra autorità e Ministero a nostro avviso è evidente la necessità
Che anche alle
Funzioni di regolazione che restano in capo al Ministero che resteranno in capo al ministero dovranno essere applicati puntualmente i principi le regole procedimentali che valgono lo vai per l'Autorità per l'energia
Infine
Si vuole introdurre meccanismi sostitutivi idonei a superare gli stalli decisionali nei procedimenti che coinvolgono più ministeri problema riguarda in particolare i rapporti tra il Ministero lo sviluppo economico e Ministero dell'ambiente ma non solo
Sono temi diciamo abbastanza noti quindi
Soprattutto questo quello del riassetto delle competenze tra autorità e Ministero quindi
Non io mi limiterò ad alcune considerazioni abbastanza impressionisti che tutti sanno che
Secondo quanto previsto dalla legge istitutiva dell'Autorità per l'Energia nel novantacinque l'autorità avrebbe dovuto a vere un ruolo assolutamente prioritario nella regolazione del mercato il modello a cui la legge si ispirava
Era quello di un monito mo'sia pure imperfetto per il quale la regolazione avrebbe dovuto spettare funzioni di regolazione per ora ho dovuto spettare fondamentalmente
Alla all'autorità salvo alcune eccezioni e salvo comunque le funzioni di indirizzo politico spettanti al Governo
Dico subito che
Contrariamente a quello che sembrava temere Sottosegretario e vincenti realtà hanno e non proponiamo affatto di limitare le funzioni del Governo e del Ministero al sull'indirizzo c'è ben altro c'è tutta la strategia energetica nazionale
Che compete appunto al Governo oltre che al Parlamento in particolare al Ministero
E anche molto noto che l'evoluzione legislativa successiva a fortemente modificato lo sette La sette originariamente previsto dalla legge
Del novantacinque trasferendo o attribuendo originariamente al Ministero importanti competenze regolatorie per effetto di questa evoluzione
L'assetto regolatorio attuale assetto istituzionale preposto oggi alla regolazione del mercato Energia e di tipo dualistico
Ora le ragioni per le quali se con un'opinione molto diffusa non OP evidentemente da tutti condivisa sarebbe opportuno ritornare alle origini o meglio ancora fare un passo in avanti e accogliere pienamente il modello istituzionale
Delineato dalle direttive europee del due mila e nove sono abbastanza note le vedremo rapidamente ma sono molto note per cui non mi soffermerò particolarmente ed è
Anche noto che queste che questa evoluzione questo riassetto in ha incontrato incontra resistenze molto forti
Resistente anzi che fino adesso sono risultate insormontabili per fini in occasione del recepimento
Delle direttive del due mila e nove che avrebbero potuto che costituivano certamente un'occasione importante
Per ripensare il riparto delle competenze invece ci si è sostanzialmente mantenuto inalterato
L'assetto previgente un assetto ripeto che vede due regolatori nazionali del mercato Energia l'autorità e Ministero lo sviluppo economico
Ci sembra che oggi
Emergano peraltro delle condizioni nuove delle condizioni di contesto diverse che sa che diciamo così consentono di nutrire qualche speranza realistica sul fatto che
Ci possano essere delle modifiche ci possa essere un riassetto che valorizzi maggiormente i vantaggi della regolazione indipendente del mercato quali sono questi vantaggi
E io qui o li ho messi in una forma quasi icastica
è ovvio eh direi oggettivo del tutto a prescindere dalle e dagli orientamenti soggettivi delle persone collocate al vertice del ministero
E dell'Autorità che le autorità indipendenti hanno
Per definizione una minore permeabilità esigenze politiche contingenti e dunque hanno una più forte inclinazione
A ricercare diciamo così le compatibilità tecnico economiche nelle scelte regolatorie una maggiore inclinazione a rispettare la logica del mercato non è detto che lo facciano sempre naturalmente però oggettivamente c'è questa maggiore
Inclinazione a garantire le compatibilità tecnico economiche e cioè senz'altro una maggiore
Attenzione alla stabilità delle regole che non vuol dire
In invochi modificabilità delle regole vuol dire che
Le regole durano per un certo periodo per un periodo regolatorio e se vengono modificate vengono modificate tendenzialmente sulla base di parametri prefissati
Tutto questo cosa vuol dire vuol dire che tendenzialmente la regolazione prodotta da un'autorità indipendente
A
Di base una qualità maggiore rispetto alla regolazione del mercato che è fatta da un'autorità politica non è detto che sia sempre così nei fatti ma tendenzialmente questo è vero
Allora perché riteniamo che ci sia qualche possibilità reale che non sia velleitario parlare ancora
Di un riassetto delle competenze nel senso
Delineato dalle direttive comunitarie due mila e nove
Primo perché per quanto il le direttive non imponessero quel modello è questo è un punto importante che è stato già sottolineato da Filippo Donati
Le due direttive settantadue settantatré del due mila nove prevedevano l'attribuzione le autorità nazionali di regolamentazione di determinate competenze ma consentivano poi gli Stati membri di derogare
In una certa misura a quella previsione
Questo ha consentito come dicevo al legislatore italiano di mantenere sostanzialmente inalterato il modello dualistico preesistente e tuttavia
Un cambiamento in atto
La penetrazione di questo modello comunitario negli altri Stati membri e anche il ruolo di crescente importanza della CER comporta una pressione
A nostro avviso forte sul nostro sistema nel senso di
Un riassetto del sud del delle competenze tra regolatore
Indipendente e organi di governo faccio un esempio per
Spiegare che cosa intendo per pressione del
Modello comunitario
Se
Ad esempio una decisione di esenzione da altre parti Access o dalla banda e dalla bandi di una nuova infrastruttura di interconnessione deve essere assunta da più Stati membri e ad esempio due di questi Stati membri attribuiscono la relativa
Competente decisoria a autorità nazionali di regolamentazione
E un terzo sta tema Stato membro invece l'attribuisce a un organo di governo le prime due
Riconoscendo diciamo all'autorità indipendente nazionale solo un ruolo consultivo le prime due autorità di regolazione quelle che hanno potere decisorio tenderanno inevitabilmente a dialogare con l'autorità nazionale
A trovare con l'autorità ricercare con l'autorità nazionale un accordo un'intesa sull'esenzione anche se questa autorità nazionale ha solo un ruolo consultivo e una volta che l'intesa sia stata trovata
Diventerà estremamente difficile per
L'organo di governo che ha formalmente poteri dici decisionale discostarsi da quell'intesa d'altro canto per quanto attiene alla CER è sufficiente ricordare che
Negli organi decisionali della c'era ci sono anche oltre alla Commissione ci sono le autorità nazionali di regolamentazione non ci sono i Governi
D'altro canto a mio avviso una ragione una buona ragione per essere ottimisti circa la possibilità di più procedere nel senso di un riassetto delle competenze è costituita come accennavo prima
Dalla circostanza che si apre in modo sempre più evidente uno spazio per interventi di politica energetica naturalmente si tratta di vedere che cosa succederà se e quando
La com'la gli organi comunica a livello di Unione europea si affermerà
Una una politica energetica europea per il momento e evidente che gli Stati membri possono fare una politica energetica e la recente proposta di strategia energetica nazionale
Messe in consultazione dal Ministero dello sviluppo economico né una conferma né alla conferma il fatto che la proposta sia stata avanzata mi ha urne sono una conferma anche le reazioni
Che questo ha determinato reazioni magari critiche sui contenuti ma tendenzialmente molto favorevoli nei confronti dell'iniziativa
Emerge quindi ciò che è più chiaramente ruolo del Ministero dello sviluppo economico come regista della politica energetica nazionale
E quindi correlativamente appaiano mi sembra maturi i tempi perché il ruolo di regolatore del mercato venga lasciato prevalentemente all'Autorità per l'Energia
Ora naturalmente
La diciamo il tema della politica energetica nazionale a sua volta molto complesso non nel rapporto abbiamo cercato di evidenziare i problemi principali principali che si pongono a riguardo come quello del rapporto tra
Politica energetica e regolazione è un problema estremamente complicato qui vorrei sottolineare particolare il primo occorre
Reintrodurre una disciplina legislativa che prevede esplicitamente la Senna sappiamo che
La disciplina previgente
Del due mila otto e per due mila undici è stata del tutto casualmente abrogata dal referendum sul nucleare
Allo stato questo non impedisce l'eventualmente alla Ministero al Governo
Di formulare una proposta di seme ma comporta che questa proposta e l'atto che eventualmente dovesse approvare abbia esclusivamente una rilevanza politica e non una rilevanza giuridica
La Sen può catalogare le misure di intervento e quello che fa a mio avviso efficacemente ma non può disciplinarle
La l'atto di Senna al momento essendo sprovvisto di un fondamento legislativo specifico non può attribuire poteri non può disciplinare poteri scusate non poco prevedere vincoli a carico degli operatori
Ora tutto questo ci porta all'altro tema estremamente importante io credo da sottolineare che è quello dei
Dei limiti dell'intervento
Di politica energetica del Governo e del ministero sviluppo economico è ovvio che deve esserci una base legislativa l'ho appena detto ma è anche ovvio che questi interventi devono essere pienamente coerente con la scelta di fondo
Di
Liberalizzare i mercati Energia
Gli strumenti di politica energetica devono essere notificati garantendo il pieno rispetto della scelta della decisione fondamentale di sistema
Di aprire alla concorrenza e al mercato il settore Energia questo significa come più volte ci ha spiegato la Corte di giustizia che eventuali interventi programmatori
Ho altre tipologie di interventi dirigisti ci devono essere
Necessariamente funzionali alla soddisfazione di specifiche esigenze pubblicistiche e devono essere necessariamente proporzionati e ragionevoli e rispettosi della parità di trattamento
Ora
Il rapporto non si occupa in modo molto anche del ruolo dell'Autorità garante della concorrenza del mercato ma qui eh assolutamente
Decisivo ricordare che
L'Autorità antitrust ha una funzione straordinariamente rilevante anche nell'ambito dei mercati energia anche nei settori dell'energia per garantire
Il rispetto delle logiche del mercato della concorrenza che evidentemente legislatore europeo ha voluto introdurre nel settore liberalizzando questi mercati
In questo ruolo di presidio del mercato e della concorrenza non solo della concorrenza ma anche del mercato e quindi anche della libertà di iniziativa economica dell'impresa e sempre a rischio
Rispetto a interventi di regolazione e di politica energetica i poteri dell'autorità sono notevoli
Mi limito qui a ricordare che oggi l'Autorità antitrust dispone anche della legittimazione impugnare in giudizio ogni atto amministrativo che violi ed enorme a della concorrenza e del mercato
è chiaro che anche sotto questo questo profilo è determinante il controllo di legittimità dei giudici nazionali e comunitarie
Ancora due battute sulle nostre proposte
La regolazione procedimentalizzata non sappiamo che l'autorità per Energia per sua scelta in una certa misura ma anche per
Un orientamento giurisprudenziale di in collante che si è affermato negli anni scorsi e anche poi per scelta registratore è tenuta adottare le sue decisioni
Seguendo procedure formalizzate in particolare sempre una procedura di consultazione che consente a tutti gli operatori interessati intervenire rispetto allo schema di provvedimento e tenendo conto
E dando conto in motivazione
Del di queste delle osservazioni presentate in certi casi rispetto ai suoi atti di regolazione più rilevanti l'autorità e anche tenuta a effettuare un'analisi di impatto regolatorio bene tutto questo vale per l'Autorità non
Sembra valere o più esattamente
Sì agisce come se non valesse per il Ministero anche quando il Ministero si comporta come regolatore
Io credo che questo non sia più accettabile
Credo che la procedura i noti cent commento a cui l'autorità e tenuta da obbliga ad attenersi debba valere e valga già oggi sulla base dei principi generali anche indipendentemente da espresse previsioni di legge
Anche per gli organi ministeriali anche per il Ministero lo sviluppo economico
Non è argomento perché non c'è il tempo ma nel rapporto
è spiegato ampiamente perché arriviamo a questa conclusione d'altro canto per quanto riguarda l'analisi impatto regolatorio invece una norma occorre e noi crediamo che questa norma debba essere emanata infine
Il raccordo tra i Ministeri
Da molti ci è stata segnalata la necessità di inc di prevedere delle soluzioni che riducano o eliminino gli stalli decisionali
E che a volte si verificano anche all'interno del Governo rispetto
A
Atti generali o provvedimenti puntuali che devono essere assunti attraverso diciamo così procedura di codecisione in senso tecnico di più ministeri
C'è chi immagina possibili accorpamenti
Riassetti ministeriali chi immagina un Ministero dello sviluppo sostenibile ad esempio può essere che
In prospettiva ci si possa arrivare certamente utile avviare una riflessione su questo inattesa però che questa riflessione sia matura a noi sembra che si vedrà senz'altro puntare in tempo in tempi brevi a rafforzare
I meccanismi decisionali sotto sostitutivi che dovrebbero intervenire appunto nei casi di paralisi decisionale entro termini perentorio
Conclusioni queste sono le proposte di nuovo un riassetto di competenze tra autorità il Ministero che sia pienamente coerente con la logica non solo con la lettera del modello comunitario una strategia energetica
Nazionale legittimata pienamente dalla legge e chiaramente volta a rispettare la logica delle liberalizzazioni un vincolo procedimentale forte per chiunque faccia regolazione non importa che sia l'autorità o il Ministero
Lei mi l'eliminazione di possibili veti paralizzanti all'interno dello stesso Governo non mi sembra che siano
Cambiamenti rivoluzionari penso che si tratti di modifiche che possono essere introdotte se lo si vuole naturalmente in tempi relativamente brevi e che avrebbero notevoli vantaggi rispetto all'obiettivo di elevare la qualità della nostra colazione grazie
Grazie dal professor Bruti Liberati anche per aver risparmiato qualche minuto sui venti minuti o a pancia socievole un po'più di tempo per
Per fare il quadro io a questo punto darei la parola allevatori di per poi sentire
Il Governo in conclusione cominciando naturalmente al Presidente l'Autorità per l'energia elettrica gas Guido Bortoni
Grazie e buon pomeriggio a questo punto a tutti
Io mi ero preparato piccolo intervento sull'argomento diciamo caldo in questi giorni sul ruolo di attuazione della strategia energetica nazionale che riteniamo debba essere
Per i settori di competenza poste in capo all'Autorità
Però lo ristrutturo in linea perché non gli spunti almeno due che ha dato Eugenio Bruti Liberati mi permettono di ristrutturare il mio intervento
O comunque affrontando il punto che mi ero immaginato
Ecco io credo che
Non sia vedevo le slide è anche leggendo le proposte stamattina non sia un
Ritorno alle origini quello di arrivare
Ad un modello Moni stico posto in capo all'Autorità o il Ministero ma comunque superando il Prot ciò
Duale io credo che sia questa questa con questo riassetto del settore della regolamentazione una presa d'atto della modernizzazione del settore dell'assetto adesso mi spiego subito
Dicendo premettendo che questa modernizzazione del nella nella cito ma dell'aspettate quale quale sarà
Premettendo che questa modernizzazione dell'assetto per cui occorre andare a Paola
Porre sulle spalle sulla testa
Di un
Regolatore indipendente tutta la regolazione scusate un po'il giro di parole del mercato e del settore energetico poi lo vedremo
Sì in un percorso ineludibile
Perché il modello Moni stico del mille novecentonovantacinque e i guardate che io ritengo la quattro otto uno un raro esempio di leggi illuminata anche per i tempi in cui fu
Discussa e approvata comunque Rafik è figlia dei tempi che si viveva ma si rileva nel nel novantacinque quando fu
Approvate al bar del dal Parlamento che è il modello Moni stico del novantacinque che prevedeva sì una nascita è una priorità un conferimento di priorità all'Autorità per l'energia elettrica e gas per la regolazione
Sostanzialmente faceva riferimento ad un mondo in cui la politica energetica veniva definita
Come sempre come è giusto che sia dal Parlamento e Governo ma veniva poi attuata dei cosiddetti campioni attraverso i cosiddetti campioni nazionali qualora i l'assetto lo vediamo in un secondo
Ma lo conoscete è profondamente e radicalmente cambiato in maniera irreversibile non solo in Italia
Anche negli altri Paesi vivo invito sempre a vedere le riforme possibili cioè quelle che sono anche compatibili con un trend non solo legislativo ma anche sostanziale
Europeo allora cosa intendo per la modernizzazione
Guardiamo un attimo la governance che adesso c'è nel settore delle energie andiamo a vedere appunto che che che caratteri di diversità di di modernità a
Allora noi abbiamo un settore che
Diciamo a dirla bene elegantemente intermedi governance
è abbastanza frammentato in termini di competenze ci sono competenze su tre livelli diciamo di governo esclusive e concorrenti poi queste sono nuance
Che variano a seconda della materia comunque su almeno tre livelli di governo quello centrale dello Stato le regioni gli enti locali
Vi è una compresenza di funzioni del Governo e del regolatore
Eugenio diceva qualche sovrapposizioni io dico compresenza ma certamente con la necessità di andare a capire se ci sono
Delle non dico dei conflitti ma delle sovrapposizioni o comunque delle intersezioni che vanno
Gestite oltre a questo livello istituzionale la nostra governasse energetica prevede anche una presenza
Di diversi soggetti che io chiamo specialistici io ho citato qualcuno qui Energia S.G.M. acquirente Unico R sei che fare guerre se che fa ricerca
Che
A cui sono affidate alcune funzioni specialistiche specializzate chiamatele come potevo lette ma
Essenziali per la tenuta del nostro settore energetico
Oltre
A tutto il livello la presenza di concessionarie di pubblico servizio sia nel gas che nell'elettricità trasmissione trasporto distribuzione
Di energia elettrica e di cassa
Ma il pezzo più moderno e ve lo aspettate è che in questo ambiente liberalizzato e pluralistico
Vi è la presenza giusta legittima corretta di tanti operatori attivi nei diversi pezzettini della filiera
Ora
Questi operatori
Possono concorrere con il loro comportamento alla
Raggiungimento degli obiettivi di interesse generale che poi sono
Come dire l'assente è il libro degli degli interessi generali
Gli operatori è inutile disconosce orlo quindi
Quelli che ha operano nelle attività liberalizzate e quelle nonna li ho già citate sono assolutamente dei soggetti importanti
Da
Coinvolgere nel momento in cui si cercano dei modelli efficienti per raggiungere gli interessi generali cioè sto dicendo che sono soggetti da coinvolgere
Nel momento in cui si fa politica energetica sto dicendo esattamente queste stesse cose
Come si fa a ordinare o o comunque apporre diciamo un flusso positivo un flusso virtuoso in questa pluralità
Per far raggiungere lo dico per l'ultima volta gli interessi generali quindi per fare politica energetica per il Paese in un ambito europeo
Non si può più agire come si poteva prima del mille novecentonovantacinque ripartendo istruzioni
Hai campioni nazionali ma occorre mettere regole questo è la regola la regolazione eh l'alimento essenziale e necessario che con che dobbiamo mettere in campo
Per consentire a questo mondo
Ho detto frammentato ma chiamiamolo pluralistico di
Cercare di raggiungere voglio proprio mettere un po'di derby ipotetici e condizionali per cercare di raggiungere gli interessi generali del del nostro del nostro Paese
I vantaggi e poi arrivo il secondo spunto
Punto e che che mi hai che mi fornito i vantaggi che si avrebbero nel porre l'attuati
Ne quindi cosa intendo per l'attuazione la definizione e l'implementazione il monitoraggio la valutazione degli scostamenti la modifica degli strumenti
Che consta degli strumenti dei meccanismi non parlo di incentivi perché se dico incentivi vengano intesi in un'altra maniera ma in realtà
Nella letteratura economica sarebbe giusto dire di incentivi cioè tutti quei compiti quei meccanismi che consentono di orientare il comportamento di mercato degli operatori
I vantaggi B l'autorità
è stato detto molto meglio che di quanto dico io da
Da Eugenio è una ha una funzione
Di regolazione indipendente indipendente certamente dagli operatori quindi dagli interessi di parte lui diceva è un po'più blindata rispetto alle pressioni diciamo al condizionamento
Ed è semplicemente perché non ricerchiamo il consenso a tutto qui il meccanismo virtuoso che consente di essere un po'refrattari da queste da queste pur legittime pressione
Ed è anche indipendente dalle spinte diciamo politiche di breve termine connesse anche queste legittime I cicli elettore in cicli politici e quindi non ricercando il consenso non siamo
Sensibili a queste a queste a queste parti ma siamo assolutamente rispettosi
Degli indirizzi e in questa parola capisco che ci potrebbe essere da parte del ministero così mai detto
Che ha detto loro dei vincenti io non l'ho sentito un filino di
Una
Condividere mortificazione perché questa parola è tutto e niente questi indirizzi
Io la realtà credo che
Se alla Senna venisse correttamente inteso in un mondo moderno cioè quel libro degli interessi generali che mette
In esplicito indirizzi gli obiettivi i percorsi i principi i criteri quaranta e che
E praticamente il novanta per cento di quello che è la politica energetica nazionale quello che sto dicendo
Io credo che questo insieme di cose sia tutt'altro che trascurabile e assolutamente più che sufficiente per poter imprimere una spinta
Nebbie sui binari di politica energetica Giunta evoluti dal Governo e Parlamento in questo Paese ma la parte strumenti
Ripeto ancora una volta dovrebbe essere lasciata ad un attuatore tecnico che si mette come dire
A fare degli strumenti è stato detto prima compatibili
Se è possibile sempre di mercato e con o quantomeno sto pensando alle reti compatibili con un un ambiente di mercato per fare le cose vado trarrebbero velocemente in fondo chiudendo
Con un elemento non mi ero portato anche un esempio mano tra laici come con
Chiudendo con un elemento di comparazione europea o divisione europea che è importante importantissimo
Badate io noi giriamo con i nostri colleghi presso i nostri colleghi regolatori e ci scambiamo esperienze non solamente in azione
Ma anche bilateralmente e devo dirvi che con l'Inghilterra verso poi a dicembre andrò a Berlino col nuovo Presidente della della dimezzate ed esco dalla regolazione tedesca
Ci scambiamo diverse impressioni su come
Come dobbiamo intendere questo modo di fare le cose
Ma sulla regolazione inglese vi posso portare addirittura lo citavo l'altro giorno in un convegno di Assoelettrica
Vi posso portare addirittura del delle delle in stralci del documento programmatico degli inglesi che su alcuni strumenti di con il Governo fissa gli obiettivi
Come dire attendere quello che vi ho detto prima il gestore di rete lì si parlava dell'elettrico del capacity marchetta
Che verrà
Sì in Inghilterra che in Italia ma in tutta Europa il il gestore di rete far fornirà consulenza tecnica Governo regolatore e gestirà amministrerà il meccanismo il regolatore
Dice proprio mentre sono un lusso on
Capacity market cioè farà le regole del Capo del mercato della capacità perché è
Come vi dico prima come dicevo prima l'alimentazione unica possibile per questo assetto modernizzato per consentire agli operatori di andare via
Quando il regolatore tedesco ripeto vedremo a dicembre ma dei primi contatti che ho avuto lui stesso ha detto guarda siamo stati tra recentemente incaricati
Di tutto il processo di l'ai sensi indiano
Per carità autorizzazione lasciamo stare in Italia grosso problema ma
Non è sicuramente nelle corde dell'Autorità ed è il processo di attuazione delle energie tende cioè della loro strategia energetica che
Molto
Come dire alla tedesca molto come dire ambiziosamente hanno fissato al due mila cinquanta però e sempre una strategia energetica nazionale
E io è il caso italiano regolate che il caso italiano non è definito e però se anche noi riusciamo a definire questo
Sorta di coppia complementare nella reciproca indipendenza e interdipendente tra Governo e Parlamento da un lato e autorità di regolazione dall'altro io credo che questo questa
Questo passo di governance di miglioramento della governance sia un fattore di competitività del nostro Paese perché gli altri
Guardiamo Inghilterra e Germania stanno andando in quella direzione quindi non perdiamo questa occasione di emancipare anche il nostro
La nostra governasse energetica in questo senso perché è un fattore di competitività
E
Eugenio riceva ma ci sono non c'è caduta
Il quinto
F reca è caduta la la legge
Il settantotto dieci che reggeva tutto all'articolo sette la strategia energetica nazionale sia vero ma fortunatamente in questo Paese
è l'organo legislativo è lì disponibile
E recentemente non abbiamo fatto una segnalazione proprio recentissima in cui diciamo al Governo di utilizzare il
Relative legale correttiva che
Risulta ancora attiva
Influente intestata al Governo per correggere così detto decreto legislativo terzo pacchetto energia novantatré undici
Entro due anni del giugno due mila undici si può fare bene questo è un modo per farla ultimissima pillola perché questa veramente
Ci vuole
L'impatto regolatorio cioè già dal novantasette l'autorità salvo che per i provvedimenti d'urgenza i provvedimenti recentissimi cautelari che appunto il novantatré undici ICI consente di fare
Ha una storia ormai quindicennale di consultazione ma di consultazione partecipativa quindi come dire è una era più attiva la dovremmo chiamare colpire o doppia atti Active
Analisi Sofia impatto fregola esce
Lo chiudo con una battuta parlavi di noti CENTCOM mentre la parte che mi devi dare Veron Irti perché
Circa la fiamma in realtà le royalties sono da dare al mondo anglosassone che abbiamo
Che definì questa cosa noi sul sulla partecipazione consulterà alla consultazione sul noti CENTCOM mente non solo vogliamo l'abbiamo detto giugno
Aumentare in profondità cioè
Aumentare la nostra comprensibilità di quello che andiamo proponendo in termini di
Appunto comprensibilità agli addetti lavori quindi la profondità del nostro notti se incombente la vogliamo aumentare proprio per essere
Come dire accountable delle nostre scelte
E vogliamo anche allargarla cioè
Far partecipare a questo noti CENTCOM sappiamo ex ante che è un lavoro improbo anche fasce per esempio di consumatori i non addetti ai lavori che sinora non hanno
Come dire partecipato ma che purtroppo o per fortuna sono impattati dalle nostre scelte grazie mi scuso per la lunghezza
Ortolani diamo la parola giovani vitro Sella che rappresenta l'altra autorità che è stata evocata
Nella relazione lo prego di rispettare i dieci minuti grazie
Grazie Presidente ma
Le mie osservazioni sono estremamente in sintonia con quelle delle che mi hanno delle relazioni degli interventi che mi hanno preceduto
E come l'amico e collega Eugenio Bruti Liberati sottolineo la necessità
Di un modello di governance del settore che sia coerente col modello dell'Unione europea
Se non altro perché la vera sfida che emerge poi nella Senna e quella della creazione di un mercato unico non possiamo parlare di Energia se non riferendoci almeno a una dimensione europea
Ebbene in questo contesto necessario procedere alla creazione o al consolidamento perché appunto ci muoviamo già
In una prospettiva abbastanza definita di affetti istituzionali che siano tra loro abbastanza coerenti in Europa altrimenti appunto non riusciremmo a loro emergeva anche
E dalle considerazioni iniziali brutti liberati a dialogare e a costruire questo affetto questo mercato unitario
In questa prospettiva
E a me pare che coerentemente con quello che veniva detto enunciate un chi nel dall'astenne emerge un Governo che può fissare obiettivi criteri percorsi ma dalla trovato in questo aspetto pluralistico in questo affetto che già Chiappa è rotto al mercato e alla concorrenza è fondamentale il ruolo delle regole che devono essere beni berbero promanare che devono promanare da un soggetto
Indipendente rispetto al ciclo elettorale quindi l'aspetto secondo me e quello lì semmai io a completamento delle cose che sono state dette sottolineare un aspetto che qui non è stato evidenziato ma che a mio parere me enormemente importante
La strategia energetica nazionale
E dice che l'Italia dovrebbe diventare un hub del gas a livello europeo è una scommessa importantissima ma appunto che richiede però tutta una serie e di presenza ecco una forza del Governo LSU e di europee per convincere i nostri partner della opportunità di questo tipo di iniziativa
Quindi io lei che la proiezione del Governo la vedrei oltre che nella nell'attività in cui già si è concretizzata la Senna insomma e poi seguire questo processo di attuazione
E di arricchimento attraverso la procedura Consulta attiva la veda lei molto di più proiettata sul versante europeo
E qui dovremmo segnalare anche dei comportamenti delle vicende recenti e quella per esempio del regolatore francese che ha fra posto tutta una serie di difficoltà a socializzare e sul sistema tariffario francese gli investimenti che il programma e Flux fisse
Spendono e realizzare nel gas Dottò Transit gas per garantire un flusso di importazioni dall'Italia alla Francia il cosiddetto contro flusso flusso no e il sud d'accordo
E qui direi altre tematiche riguardano di alcune e direi difficoltà che si hanno per esempio con regolatore austriaco ecco probabilmente il problema europeo il problema appunto di assicurare e che tutte le tutti appunto gli spazi e nazionali ci sia una vera apertura al mercato è un problema fondamentale che oltre all'azione del regolatore nati
Male insieme con
Appunto alle Autorità consorelle dovrebbe richiedere una forte presenza del soggetto politico lo vedo soprattutto l'il ruolo del Governo
Ancora l'altro aspetto e che mi pare centrale in questa prospettiva è un'analisi delle infrastrutture essere a dire il diritto e delle opere quindi ritenute di rilevanza strategica una si chiede d'essere fatta a livello centrale da parte del Governo o comunque da parte delle amministrazioni su cui il Governo esercita il suo potere di indirizzo politico amministrativo che dovrebbe fare l'azione particolarmente forte è coerente con le scelte località veramente vogliamo vincere la scommessa di rafforzare il mercato unico e di fare dell'Italia secondo gli indirizzi espressi
Nella fine un hub del e mercato del gaffe
Contemporaneamente forse qualcosa andrebbe fatta per rafforzare la celerità dei procedimenti autorizzativi rivede diretti alla realizzazione delle infrastrutture ritenute rilevanza strategica lì invece salario riconoscere un fast track autorizzativo senza il quale appunto il Paese rischierebbe di non è fare poi apposto quando hai con le carte in regola quando affronta la tematica sul tavolo europeo
E in questa prospettiva ovviamente c'è il sullo sfondo il grande tema dei rapporti tra i livelli territoriali di Governo e veniva evocato anche precedentemente e dal collega presidente Lotto vita e l'energia elettrica gatta ci sarà una un la la tavola rotonda successiva destinata a questo tema ma a mio parere sì più che il problema del rapporto tra regolatore e Governo che ha raggiunto un aspetto abbastanza ben funzionante
E qui si possono con quelle innovazioni però che sono appunto non costa enorme che sono state proposte ricordate pocanzi il veri temi riguardano avvenuta a monte il rapporto con l'Europa per lecco perché dicevo e a valle in rapporto con l'autorità territoriali che comunque intervengono in materia di Energia e di RAI tipi e che intervengono con poteri amministrativi e con poteri legislativi
L'Autorità garante della concorrenza del mercato ai più volte sottolineato per esempio la necessità di un uso efficace importante dei poteri sostitutivi i poteri sostitutivi ci stanno in materia di nervi sia potrebbero essere ulteriormente raffinati ma già esista un modello che potrebbe funzionare il problema è l'utilizzazione vera di questo modello avremmo modello per superare quei blocchi
E che a livello locale regionale e tante volte ci sono
Così com'è eppure questo tema è stato evocato ma io non faccio altro che sottolinearla ed è necessario riflettere come la governance del settore dell'energia debba accompagnarsi a uno irrobustimento
Della fase concertativa previa autorizzazione il problema del rapporto con le popolazioni locali anche in linea con le proposte europee probabilmente andrà e bene rapidamente introdotta appunto una e disciplina una disciplina della materia infine sullo sfondo di tutto ciò ha parlato a Costituzione invariata
C'è il tema che secondo me da ammesso nell'agenda politica almeno nella prossima legislatura di una riscrittura del Titolo quinto al solito non per fare le grandi appunto rivoluzionarie riforme perché da una rivoluzione all'altra corriamo il rischio che l'affetto istituzionale sia troppo instabile ma per intervenire chirurgicamente su quegli aspetti che hanno dimostrato di funzionare in modo problematico la ripartiti è di competenza nel settore energetico è stata una di quelle in cui maggiormente si sono riscontrate difficoltà operative con la necessità di interventi correttivi bella giudice costituzionale
Insomma il mio amico Bertoni ad un sacco di lavoro per quanto mi riguarda e chiudo con qualche tempo
è stato sottolineato l'importanza del ruolo Autorità garante della concorrenza del mercato personalmente resto convinto direi tutti i documenti europei anche recenti si muovono in questa direzione della distinzione dei compiti tra il regolatore e il garante della concorrenza il nostro è un intervento ex post oltre la B la generale funzione di advocacy il nostro intervento posto qualora ci siano illeciti concorrenza tali e ce ne stiamo occupando non bastano le regole se poi appunto ci sono dei comportamenti come abusi di posizioni dominanti o in tariffe che possano determinare un'alterazione del funzionamento del mercato
Ma oltre a questi tradizionali e strumenti le leggi antitrust lo ricordava Bruti Liberati cioè questo nuovi posti vento che abbiamo già utilizzato in circa e quarantasei casi che dato dal ricorso davanti al giudice amministrativo
Contro gli atti delle pubbliche amministrazioni che possono essere lesivi della concorrenza
Si tratta di uno spostamento di prospettiva dell'Autorità garante della concorrenza del mercato normalmente focalizzata sui comportamenti degli operatori privati che vengono a determinare una distorsione della concorrenza
In questo caso invece ci muoviamo in un'ottica diversa quella di colpire appunto quei comportamenti delle pubbliche amministrazioni che in realtà appunto siano in contrasto con principi di me parità di chance con principi di e non discriminazione con principi appunto di apertura del mercato evitando barriere inutili per esempio
E nel settore dell'energia probabilmente occorre con la nostra direzione Stein dare un'attenzione particolare allegare che ci saranno nel l'immediato futuro nel settore del gas al fine di conti parlare che i bandi di gara siano conformi cordoglio alle norme sulla concorrenza quello credo che sia uno è un settore importante in cui l'ha con la l'azione nella distinzione di ruoli tra regolatore e garante potrà ancora una volta per un produrre dei risultati utili nell'interesse generale del Paese grazie
Allora grazie
Presidente Pitruzzella anche per il rispetto matematico dei tempi il terzo soggetto istituzionale che era stato evocato relazione introduttiva naturalmente il Governo e quindi sentiamo il sottosegretario all'Ambiente Tullio Fanelli
Grazie e buon anno a tutti
Un ringraziamento particolare alla Fondazione Einaudi per
Aver organizzato questa giornata che io considero giornata di studio di ricerca nella migliore delle tradizioni convenzioni in altri
Essendo la fonte una giornata di studio di ricerca io credo che ciascuno debba esprimere quello che
A suo giudizio il modello ottimale di organizzazione della governance
Fermo rimanendo voi sulla possibilità di approssimare urlo il meglio possibile in termini di lì azioni concrete e reali governance essenziale per dare
Peraltro credibilità
A quelle che sono le politiche le iniziative laddove spesso e volentieri in Italia e non sono in Italia
Per le politiche non hanno seguito proprio per difetti anche piuttosto evidenti di governance e allora cercherò di esprimere il mio pensiero
Rispetto a quello che dovrebbe essere
Un sistema di governance sui tre livelli indicati anche nel documento stesso
Intanto
Una prima decisione in Europa preso e credo sia anche la dizione saggia è quella di ripartire
Le competenze decisionali in merito agli obiettivi alla forma di Governo che c'è nei vari livelli
E di utilizzare lo strumento il mercato per cercare di conseguirli
Se è vero questo se questa decisione io credo che sia una divisione condivisibile io credo che intanto gli obiettivi debbano avvenire una caratteristica essenziale essere coerenti
Perché mi fermo su questo tema
Perché troppo spesso a livello europeo nazionale questa coerenza non c'è
E qui facciamo proprio l'esempio della strategia energetica nazionale io credo che la prima cosa da valutare da sostenere di un documento di questo tipo e la coerenza interna
Nel passato vi faccio l'esempio più eclatante beh
Sul fotovoltaico a un certo punto pensavamo di fare dieci e facciamo cento
Vogliamo capire cosa succede a tutto il resto dell'Energia e non solo dell'energia
E lo strumento di pianificazione programmazione strategia vanno bene tutti i termini appena sotto questa valenza
Il fatto di garantire nel tempo la coerenza badate questo sarebbe molto necessario anche a livello europeo
A livello europeo così come l'Italia
Si parla su tavoli diversi
Commissione ambiente
Consiglio ambiente consigliere Gia Consiglio industria ognuno fa le sue cose
Uno prova incrociarle non fanno scomparire
Mai
Quindi
Anche a livello europeo ci vorrebbe innanzitutto coerenza nella
Individuazione vi obiettive
Io aggiungo e qui entriamo nella governance che per far questo occorre
Dare
Anche strumenti politici ancora
Che riescano a mettere insieme Ambiente Energia industria ratei ambiente energia e industria oggi molto più di ieri sono legati al triplo filo raddoppio
Fare una prospettiva di domanda di energia senza tener conto e quello che succede nell'industria
Fare un'ipotesi rispetto a quelli che saranno i prezzi senza per conto degli affetti appunto sulla domanda fare delle ipotesi su obiettivi ambientali senza tener conto di quello che poi sono le conseguenze
Sull'energia sull'industria
Insomma sono tre argomenti che vanno trattati insieme
E quindi io oltre avrà esser d'accordo sulla creazione eventualmente in Italia di un
Ministero
Che riassuma queste per competenze voi chiamiamolo come vogliamo lo sviluppo sostenibile o quant'altro medico è necessario farlo in Europa
Badate che in Europa rispetto a questo modello obiettivi determinati dei politici strumento mercato
Dopodiché la conseguenza logica ovvia eh
Come siamo dei soggetti indipendenti
Per regolare per controllare per sanzionare
Perché indipendenti per forza
Proprio perché una volta elaborata una strategia di politica su un settore
Per evitare io li chiamo i ripensamenti in realtà sono veri e propri conflitti di interesse a livello di Governo europeo italiana regionale cioè in realtà un Governo ha sempre tanti obiettivi pensate al più classi
L'obiettivo dell'inflazione che è sempre confliggente con quello di un corretto aggiornamento deleteri
Sempre
è un conflitto d'interessi naturale che esiste
Ma nel non è l'unico non mi dilungo in ogni caso l'indipendenza dai Governi europei italiano quello che volete dei soggetti autorità
è una normale e naturale conseguenza dell'organizzazione in obiettivi determina della politica strumento che voglia utilizzare il mercato
L'Europa non è organizzata così l'unica eccezione se volete
E il giusto la vice
Il resto se ci pensate a cominciare anche dal ruolo antitrust europeo
Per non parlare dell'ACER
Sono invece organi dell'Europa cioè dalla Commissione europea
No guardi allora se dobbiamo dirla tutta non va bene
Anche la Commissione europea l'Unione Europea per prima dovrebbe applicare fino in fondo questo modello
La politica determina gli obiettivi lo strumento il mercato poi alla fine bisogna andare la regolazione il controllo è le sanzioni a soggetti indipendenti
Ora
Badate io credo che
Questo
Sia il passo più importante perché
Questa
Incompiuta europea affiliato quello che poi diceva anche il presidente Pitruzzella cioè che
C'è una pressione
Sulle autorità indipendenti nazionali ad essere
Più nazionali l'esempio francese l'esempio scrivo gravissimi entrambi secondo me
Non mi dilungo ma penso tutti sappiate cosa succede
Ora queste pressioni sull'autorità nazionali deriva proprio dal fatto che non c'è un modello convinto a livello europeo
E quindi
Poi si cerca di tra virgolette arrangiarsi
Se l'Europa desse ad esempio credo che sarebbe molto più facile anche per i Paesi singoli riuscire a
Darsi questo modello in maniera netta senza compromessi senza quei passi indietro
Che sono stati fatti anche sulla legge quattro otto euro io condivido molto quello che ha detto che lo porto era un'ottima legge
Poi
Sono successe un po'di cose che
In parte l'anno peggiorata
Chiudo
Per
Richiamare almeno un merito di questo Governo rispetto a
La proposta fatta di cui tante e tante volte avevamo parlato di riportare al centro alcuni potete insomma
Io credo che sia
Pacifico che occorre lasciare agli enti locali alle Regioni solo quelle decisioni che si esauriscono nei confini regionali
A me è sembrato sempre ovvio
Oggi mi sembra che questa condivisione sia più diffusa
E quindi spero naturalmente non in questa legislatura non credo proprio ma anche nella prossima
Che effettivamente si compie questo percorso di chiarimento delle competenze perché tanti problemi ha causato e tanti altri ne causerebbe se l'intervento non fosse il più intempestivo possibile
Spero di essere rimasto nei tempi spero che su questo si continui a riflettere con con grande accuratezza perché
L'ho detto all'inizio avere una buona governance indispensabile per rendere concreti
Tutte quegli obiettivi che altrimenti
Comunque rimangono solo decide di non diventano mai cose concrete e positive per il Paese grazie
Che al Sottosegretario Fanelli non abbiamo tempo per una discussione ma vi pregherei di pazientare soltanto altri due minuti
Perché chiederei al relatore proprio
Centoventi secondi di replica se se ne ha bisogno se lo ritiene opportuno
Va bene
Quindi tutto questo va va bene volontà istanze no solo una battuta per per dire che se rispetta o alle tematiche europee erano emersi due orientamenti mi sembra che invece per quanto riguarda il livello nazionale ci sia
Almeno questo tavolo una generale
Condivisione rispetto alla direzione che si dovrebbe assumere per cui mi sembra francamente tutto chiaro forse sarebbe stato interessante avere ancora qui sottosegretario De vincenti e confrontarci anche con lui ma direi che
Direi almeno che per almeno per quanto riguarda le le opinioni espresse qui al tavolo siamo tutti d'accordo
Allora non mi resta che augurare a tutti buon appetito e dare l'appuntamento per le due e trenta per la terza sessione sul ruolo delle Regioni e degli enti locali per cento
Tutti
Per il dato
è
Stata offerta
Un sito
Salutarlo abbiamo il più
Scelti
Ha chiesto
All'OLAF l'avvenimento
I nomi
Parecchi
Dal padre
Parli dopo aver tanto certamente ma dobbiamo fare
Secondo i termini
Tra le tre o quattro
Un'altra
Venticinque non sempre questi dibattiti Agroppi
Dovrà
Sempre di
Da ultimo
Regionale
No
Manca un sacco di una
Comarketing contraddizioni
Eurofidi obiezioni
Liquidabili
Senza incorrere
Se no
La linea
Presidente non vi è un'idea di un
Più un altro
Speriamo di sì
Semmai pare locale
Livello che è stato ampiamente evocato nel corso della mattinata su cui abbiamo già avuto opinioni molto interessanti di cui credo
Il nostro relatore
Terrà conto e quindi partirei subito con il dibattito iniziando dal professor Nicola bassi straordinario amministrativo l'Università di Parma
Che l'autore della della parte del rapporto che riguarda appunto il livello regionale e locale colà
Abbiamo avuto una dunque tutto grazie a tutti grazie per l'invito grazie per l'occasione che c'è stata data grazie che ha la pazienza di ascoltarci
Abbiamo avuto una mattinata molto intensa molto bella molto intensa siamo reduci da un buffet molto buono e anch'esso molto intenso
Il rischio
Che cada la palpebra è molto forte quindi cercherò di fare il possibile per non annoiarvi e quindi per evitare nella misura in cui questo è possibile
Discorsi popolo tecnici dal punto di vista giuridico ci sono naturalmente questioni tecniche giuridiche ad affrontare queste si trovano però illustrate
Nel rapporto io ovviamente farò riferimento alle tematiche affrontate nel rapporto ma per tutti gli approfondimenti
Rinvierei allo scrittore per evitare di appesantire troppo il discorso
E quindi cercherò di procedere più per profili problematici che per
Approfondimenti
Dettagliati ora è chiaro che se è vero che non c'è un mercato senza regole
è altrettanto vero che non ci può essere un mercato senza infrastrutture
Che siano in grado di alimentare questo mercato non sono due aspetti del problema che coesistono e per cui necessario evidentemente che esistano delle regole che esistono dei regolatori
Ma è anche necessario che esistono delle infrastrutture che consentono poi materialmente a queste regole di trovare applicazione e questo problema della infrastrutturazione del territorio è indubbiamente non solo nel settore energetico ovviamente ma molto anche nel settore energetico uno dei grossi problemi attuali che nel nostro Paese Paese sta affrontando
Indubbiamente un problema che da sempre esistito e nell'ultimo decennio però ha assunto contorni veramente preoccupanti direi insostenibili
E indubbiamente non è solo a questa la causa ma una delle cause del PRA difficoltà che in Italia abbiamo a realizzare opere infrastrutturali e obiettivamente quello del
Riparto delle competenze fra centro e periferia e
Il problema connesso di capire effettivamente sui singoli progetti sulle singole iniziative chi decide
Chi ha la parola ultima
Ripeto voglio evitare nei limiti del possibile i tecnicismi
Per inquadrare il problema e per poi anche aver lo spunto per individuare le possibili soluzioni voglio cominciare da un esempio non farò concreto non farò né nomi
Ne cognomi ovviamente ma alcuni di voi qui presenti capiranno velocemente diciamo a che cosa mi riferisco
Un fronte a una vicenda che capita nella
L'ultimo decennio dal due mila cinque in poi soprattutto
In una regione italiana con sbocco sul mare anche questo non è un un indizio troppo significativo a un certo punto si presentano due operatori diversi
Con ognuno la proposta di realizzare un rigassificatore
A una certa distanza non quindi non senza problemi di sovrapposizione locale
Progetto a progetto
Il progetto ha fra l'altro già perché nel momento del suo concepimento ha avuto un imprinting comunitario nel senso che l'altro alcuni finché la Commissione europea a finanziato in parte lo studio di fattibilità di questo progetto
Bene questi due progetti vengono presentati vengono discussi per entrambi si attiva la fase di valutazione di impatto ambientale e per entrambi la fase di mozioni impatto inventare avrà esito positivo
Il Governo quindi buon centrale manifesta chiaramente
L'interesse a che entrambe le opere vengano realizzate e questo sia per garantire con maggiore sicurezza l'approvvigionamento di gas per l'intero mercato nazionale ma anche una prospettiva più ampia di più di più largo respiro
Cioè la volontà di creare in Italia una sovra capacità per trasformare la nostra penisola in un altro del mercato del gas e quindi il Governo in maniera molto forte ufficiale sostiene entrambi i progetti
Siamo dopo la riforma del Titolo quinto della Costituzione siamo dopo la legge Marzano siamo anche dopo l'intervento della Corte costituzionale sulla legge Marzano
La parola spetta alla Regione
Ma quale Regione non ne vuole sapere
Di avere due impianti lei vuole dicendo Massimo solo uno utilizza vari stratagemmi per cercare di supportare dica a portare avanti questa sua posizione a un certo punto adotta un provvedimento
Con cui esplicitamente dice io dei due progettuale progetto B intendo dare l'intesa solo sul Progetto Pinto
Non voglio dare l'intesa la realizzazione anche del Progetto qua perché e questo è il motivo che è interessante
Perché tanto per quanto riguarda il fabbisogno di gas naturale regionale un impianto di gassificazione e basta e avanza e quindi
Io Regione mi non mi interesso del problema nazionale mai e poi mai darò l'intesa sulla variazione entrambi i progetti
Alla fine viene data l'autorizzazione al progetto B
Che peraltro ancora non è stato del tutto realizzato e quindi allo stato attuale dopo dieci anni dei due impianti inizialmente previsti non è stato ritirato né ancora nessuno
Questo esempio al di là del merito della vicenda però credo che sia molto significativo proprio per che evidenzia in maniera
Pragmatica il problema drammatico del conflitto di competenze e
Della della discrasia fra dimensione dell'interesse perseguito e allocazione istituzionale delle competenze per i cui avevamo due progetti in lizza
In cui uno dei due aveva ricevuto la valle europeo
Entrambi avevano ricevuto l'avallo governativo dello Stato uno aveva ricevuto invece solo l'avallo regionale alla fine qual è stato realizzato quello che
O quest'qual è stato autorizzato solo quello che ho avuto l'avallo
Regionale sostanzialmente quindi completamente obbligando
L'interesse che era stato dimostrato a livello governativo e a livello europeo
Questo esempio quindi ci dice che il problema esiste
Che il problema è un problema evidentemente di rapporti fra scelte
Strategico meno non importa ma scelte di localizzazione di pianificazione delocalizzazione degli impianti energetici compiute dallo Stato per oggi ancora con un sostegno indiretto l'Unione europea
Prossimamente pavimentati con un sostegno più
Ficcanti doni propria qui da un lato scelte governative nazionali e dall'altro scelte locali
Questo problema che ripeto è sempre esistito è stato certamente acquisito dalla riforma costituzionale del due mila e uno la quale
Ha da un lato
Esteso
La competenza regionale principale che già prima esisteva una volta si prima si chinava urbanistica adesso si chiama governo del territorio ma insomma l'idea che la Regione sia l'ente che governa il territorio locale è questa tipo di competenza è stata confermata
Dall'altro lato sono state previste
Ulteriori porzioni di competenze che in realtà lungi dal chiarire il quadro l'anno assai complicato
Una di queste competenze anche se ha competenza concorrente fra l'altro come quella regionale come tutti sappiamo la competenza in materia energetica
Il livello di attenzione con cui è stata scritta la norma è stato veramente bassissimo tant'è vero che è stata scritta anche in un italiano cattivo
Però che c'è stato un errore linguistico nella scrittura da nord ma a parte questo questa norma costituzionale nel momento in cui prevede comunque la sopravvivenza di una competenza regionale in materia di governo del territorio prevede anche una competenza anche se a concorrente
Quindi fra Stato e Regioni per quanto riguarda
In generale la materia dell'Energia quindi della della della del mercato energetico nel suo complesso
Ora
Stando all'architettura formale voluta dal legislatore costituente costituzionale meglio del due mila e uno
In un assetto come questo
Teoricamente parlando ripeto
Si sarebbe dovuti giungere al seguente risultato sul profilo sotto il profilo della delle della distribuzione delle competenze amministrative
Allo stato sostanzialmente per quanto riguarda l'energia e per quanto riguarda impronta in particolare il problema delle infrastrutture energetiche sostanzialmente
Su una competenza amministrativa
Se non quelle strettamente connesse a tutelare l'ambiente
Tutte le altre competenze amministrative
Alle Regioni
Ho addirittura ai clienti subregionali scelti dalle Regioni mediante l'applicazione a livello locale del principio di sussidiarietà questo sarebbe stato il disegno formalmente derivante dal testo costituzionale del due mila uno
è disegno evidentemente già di per sé insostenibile perché come si fa a
Ipotizzare la mancanza di una competenza amministrativa dello Stato per l'approvazione di progetti di opere che per loro natura hanno una dimensione non solo fisica ma anche gli interessi coinvolti sovraregionale e infatti
Ringraziamo il il buco costituite la Costituzione è stato ben presto come tutti sappiamo colmato dalla Corte costituzionale con la sua giurisprudenza sulla chiamata in sussidiarietà
Chiamata in sussidiarietà che prevede la possibilità che lo Stato quindi il legislatore statale siamo in un sistema che reca al principio di parità
Il legislatore statale
Preveda una determinata funzione amministrativa di approvazione di determinati progetti di opere
Ne regoli l'esercizio in attribuisca le attribuite le sulla titolarità a un organo statale autorità governativa anche ed è questo il punto al di fuori delle materie in cui lo Stato a una competenza legislativa esclusiva
Ed è stato sulla base di questo tipo dico istituto di creazione Pretoria effettivamente è stato possibile ed è tuttora possibile riconoscere
Numerose competenze amministrative
Allo stato lamentazione dello Stato in materia di infrastrutturazione energetica
Però c'è un però evidentemente perché è quello che lo Stato almeno apparentemente a
Guadagnato
Per quel che riguarda il bagaglio delle competenze amministrative che può esercitare in realtà poi l'ha perso ed ha perso in misura drammatica per quel top riguarda poi il suo
Il concreto esercizio di questi poteri
E lei ha perso perché è perché la Corte costituzionale non è potuto andare troppo in là certo punto ha dovuto prendere atto del fatto che comunque c'era stata una riforma costituzionale che inteso rafforzare il ruolo delle Regioni
A quel punto ha dovuto dire sì lo Stato quando c'è un interesse nazionale in ballo può arrogarsi delle competenze amministrative che in teoria non potrebbe avere madre pagar pegno e deve come dire decidere
Coinvolgendo i livelli regionali ma non coinvolgendo il così coinvolgendo le sedi coinvolgendoli tramite
Il meccanismo dell'intesa
Il sostanzialmente ha comportato come conseguenza quella di attribuire
Alle alle alle Regioni e le autonomie locali in senso lato un vero e proprio potere di veto
In realtà poi
Ci si è ben presto
Altro punto resi conto di come
Questo questa ricostruzione questo questo bagagliaio di possibilità offerto dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale dava esiti di fatto non praticabili
Perché perché la Corte Costituzionale diceva tuoni constato ogni qual volta voi approvare un progetto
Devi raggiungere l'intesa con la Regione l'intesa è un'intesa forte diceva inizialmente la Corte costituzionale e allora di fronte la domanda secca la Corte costituzionale
Se c'è un interesse nazionale io stato voglio realizzare un'opera perché la ritengo di interesse nazionale la Regione mi dice di no cosa faccio
La Corte costituzionale ha detto caro Stato ti rivolgi semmai alla Corte costituzionale cioè a me stessa in sede di conflitto di attribuzioni deducendo la irragionevolezza omologa l'arbitrarietà del dissenso regionale soluzione oggettivamente fantasiosa non è che sostanzialmente impraticabile
Tutto questo ha creato a un certo punto ha una sistema veramente paradossale e
Io sono di quelli che crede che un certo punto il
Diritto abbia anche un valore simbolico cioè se a un certo punto nell'ambito delle dei dei libri di diritto non i testi giuridici i testi normativi si dice qualche cosa
Bisognerebbe anche essere in grado di fa sì che a questo qualche cosa di scritto se dico qualche cosa di concreto ma è una spesa assolutamente paradossale per cui
Pur dopo la riforma del Titolo quinto della Costituzione
E dopo numerosi interventi della Corte Costituzionale avevamo una abbiamo avuto abbiamo un'amministrazione dello Stato che in teoria in teoria è titolare di moltissimi
Poteri amministrativi con riferimento alla localizzazione di infrastrutture energetiche sul territorio
E io qui nel nel mio rapporto ne ho fatto da parte del mio rapporto fatto alcuni alcuni esempi ma sono poteri effettivamente molto molto grandi la programmazione delle grandi reti infrastrutturali degli insediamenti produttivi di interesse strategico
Gli indirizzi di sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale l'individuazione della rete dei caduti nazionali degli prodotti nazionali
L'identificazione delle necessità minime di opere
In campo energetico necessarie per attuare quella che oggi formalmente non esiste più come diceva giustamente un genio per la strategia energetica nazionale
Le linee guida per la localizzazione il territorio degli impianti che producono energia da fonte rinnovabile l'autorizzazione alla costruzione ed esercizio delle centrali di una potenza sopra una certa soglia
L'autorizzazione alla costruzione di rigassificatori quindi poteri che apparentemente sembrerebbero poteri enormi ma che in realtà a cui si decide riducono ben poca cosa poche perché
Se non si ottiene l'intesa da parte della Regione quel progetto non si riesce a realizza
A questo punto cosa si è fatto di fronte a lungo grande Progetto tutto dato che forse non entro nel merito ha un grande progetto di nuovo infrastrutturazione energetica del nostro Paese
Ovviamente parlo dell'energia nucleare
Preso atto del fatto che il sistema
Quale consegnato c'è la Corte costituzionale era di fatto irrealizzabile il legislatore cerca di fare un passo in avanti uno scatto
E sostanze mente come dire
Cerca di depotenziare
Il proprio istituto l'intesa forte
Individuando meccanismi attraverso cui
Voglio dire il lo Stato riesce
A superare l'eventuale dissenso regionale che
Questo tentativo con alcuni aggiustamenti in corsa con alcuni ad alcune condizioni comunque poi a un certo punto passa
A il il controllo della Corte Costituzionale convenzionale che dunque cambia idea
Cambierei dice sostanzialmente si l'intesa è necessaria ma non è più un'intesa forte
è un'intesa che se si raggiunge bene altrimenti può anche diventare non necessaria purché lo Stato non agisca in maniera troppo arbitrarie troppo semplicistica cioè attivi una specie di sub procedimento in cui cerchi ancora una volta di negoziare con la Regione
Una soluzione se cui proprio non si riesce a trovare la soluzione va bene il Governo poi decide
Questo tipo di sistemazione ed è questo poi un altro grosso problema di cui parlerò in conclusione nelle conclusioni questa sistemazione a sua volta però
Non raggiunge la soglia di la definitività ma
Si cerca
Appena introdotta e appena
A diciamo salvata dalla costituzionale si tende si cerca di passare ancora oltre
E sì introducono dei meccanismi
Per carità in una logica di buongoverno del settore assolutamente condivisibili ma che però si scontravano circondato costituzionale che
Volenti o nolenti Cera
Il legislatore statale cerca di fare un passo ulteriore avanti sostanzialmente dicendo balle
Se non stiamo a perdere troppo tempo noi individuando una serie di opere urgenti si fissano dei termini se questi temi non vengono rispettati intervengono direttamente dei commissari e comunque
Voglio dire se c'è un problema di dissenso regionale da superare cosa facciamo convochiamo un bel Consiglio dei Ministri con la partecipazione del Presidente della Regione si decide lì
E che si è visto s'è visto
Questo meccanismo
Viene disconosciuto questa volta dalla Corte costituzionale viene disconosciuto dalla Corte Costituzionale la quale dice però attenzione allora va beh tutto ma se io ho detto che non c'è più l'intesa forte non significa che non ci si è più l'intesa
Il ruolo regionale delle seppur sempre preservato e non si può certo scambiare la necessità di fare tutto il possibile per trovare un accordo con la regione interessata con un meccanismo che in realtà riduce le la rappresentante regionale in Consiglio dei Ministri esprimere così
Un voto ma che di per sé assolutamente minoritarie dice il meccanismo del voto del rappresentante regionale in seno al Consiglio dei Ministri per l'approvazione di un progetto di futura legge etica non va bene costituzionale
E non va bene a maggior ragione
La possibilità di nominare quasi ex ante dei commissari ad acta con il potere di sostituire le Regioni che siano rimaste inerti anche quando si tratti di approvare progetti riconosciuti di interesse strategico nazionale
Al che cosa succede uno dice va be se ritorna
Al modello precedente e invece no
Perché il Governo corpo diciamo la conversione in legge da parte del Parlamento atti ultimamente questa siamo quest'estate ha riproposto nuovamente il modello
Del supera alcune opere ma sono opere molto importanti insomma delle opere di attuazione della strategia energetica nazionale in quella versione limitata che è rimasta in vigore
Le reti diciamo le prostitute metanodotti e dei gasdotti mentre sanzionare e quant'altro ha di nuovo previsto la possibilità che in caso di dissenso regionale il Consiglio dei Ministri superi l'eventuale dissenso regionale con un voto in cui partecipi anche di rappresentante
Regionale meccanismo della cui così tonalità dopo tutto quello che ha detto mie mi pare per lo meno lecito
A dubitare
Allora
Questa analisi lascia emergere secondo me due problemi fondamentali
Il primo problema fondamentale
La
Provvisorietà
La provvisorietà degli istituti normativi
Ma cosa che forse ancora peggio la provvisorietà delle risposte giurisprudenziali agli istituti normativi
Cioè noi procede stiamo procedendo per ed è ormai da anni per
Tentativi
Legislativi per salvo poi rimangiarsi poco dopo poco adesso abbiamo assistiamo anche i tentativi giurisprudenziali di introdurre dei limiti di introdurre dei meccanismi di introdurre
Dei correttivi salvo poi la successiva occasione superarli immediatamente e questo genera un
Quadro di incertezza che
Ovviamente
Non è non solo non è auspicabile ma anche non è proprio sostenibile in una logica titolo del sistema
L'altro un grosso problema credo
Eh
Quello della
Nets della polverizzazione delle procedure
Tema che nel nel nel nel rapporto e affrontato in maniera più esplicitati qui adesso posso portare solo in poche parole insomma il fatto che c'è la tendenza anche a causa di questo procedere a tentoni di
Regolare in maniera difforme ma in maniera immotivatamente difforme procedimenti che invece potrebbero essere regolati in maniera omogenea perché hai perché riguardano sostanzialmente opere
La cui funzione finale la medesima
In tutto questo in tutto questo in tutto questo teniamo conto di un altro dato critico che viene il più delle volte non ricordato
Ma che invece sono le è molto importante per capire anche i possibili sviluppi futuri
Cioè oggi gli interventi e iniziative dello Stato nel settore delle infrastrutture energetiche e questo vale sia per la fase di programmazione a livello strategico poi per la fase di approvazione dei singoli progetti avviene a titolo di chiamata in sussidiarietà
Ebbene guardate che la Corte Costituzionale ben due volte e l'ultima se non sbaglio la sentenza numero centosessantacinque del due mila undici ha detto atte zione anche quando lo Stato interviene a titolo di chiamata in sussidiarietà non può esercitare il potere sostitutivo nei confronti della Regione
La cosa è questo l'ha detto due volte l'articolo centoventi quando si opera in chiamata in sussidiarietà nomi vale non può essere invocato
Passo qui adesso rapidissimamente poi magari ne per affrontare quel discorso anche
Successivamente le proposte per cercare di superare questo stato di assoluta ingovernabilità del settore cioè ovviamente il disegno di legge di riforma costituzionale presentato dal Governo
Che evidentemente in questa legislatura non penso che potrà essere approvato forse nella prossima vedremo
Comunque di passare questo disegno di legge costituzionale come ben sappiamo cerca di superare meritoriamente alcuni problemi prevede stabilisce che per le opere di interesse l'opera energetiche di interesse non esclusivamente regionale la competenza sia
Legislativa esclusiva dello Stato e questo porta con sé dal punto di vista amministrativo un enorme
Vantaggio cioè il fatto che non trattandosi più di una competenza amministrativa dello Stato attratta in chiamata in sussidiarietà
Lo Stato il legislatore statale quindi qui lamentazione statale hanno una multa maggiore libertà
Nel superare gli eventuali dissensi regionali ivi incluso la possibilità di esercitare il potere
Sostitutivo
Questo disegno di legge fra l'altro elimina quello che per me era sempre stato un po'un aspetto oscuro cioè la legislazione statale per princìpi
Alle elementari a competenza concorrente e anche le materie competenza concorrente dice lo Stato stabilisce tutte le norme che sono necessari per garantire l'unità economica giuridica del Paese quindi costruita anche se ritenuto necessario di scendere
Fino a dettare norme di dettaglio
La riforma costituzionale lì vediamo se
Viene approvata io credo che chi è riformista proceda per piccoli passi quello che si può fare diciamo adesso quello che si può fare di Giada essere questa la la l'altra proposta che dire lanciata da questo tavolo è quella di fare in materia energetica o qualche cosa di simile a quello che sta fatto nel settore degli scopi azione
E nel settore dell'edilizia cioè
A Costituzione invariata cosa perfettamente possibile fare al perlomeno un testo unico delle leggi riguardanti diciamo le procedure di programmazione a previa approvazione ed esecuzione delle opere di carattere energetico
Individuando
Con precisione i meccanismi per stabilire quando un'opera è di interesse nazionale e quando no
Per le opere interesse nazionale regolando in maniera unitaria il procedimento di approvazione soprattutto individuando un unico e stabile meccanismo per il superamento degli eventuali dissensi regionali
E poi inserire anche un catalogo il più fisso possibile di principi generali
Destinati a regolare l'azione delle Regioni e gli altri enti locali quando si tratti di approvare progetti di opere energetiche non di interesse nazionale ma che non per questo sono
Meno importante
Grazie
Grazie Nicola credo che sul rapporto e sulle proposte formulate a riguardo
Relativamente al tema del livello regionale e locale sia innanzitutto interessante sentire il punto di vista
Degli enti locali abbiamo qui con noi dottor Giampiero John M. e che in rappresentanza e qui in rappresentanza dell'ACI dell'ANCI
E segretario generale dell'osservatorio ambientale di Roma Capitale e mi ha assicurato che ha letto per esteso a tutto il rapporto
Grazie grazie dell'invito colletto per esteso tutto rapporto pur non essendo un giurista ma un economista quindi ho fatto uno sforzo doppio naturalmente ma ho letto con grandissimo interesse perché
In questo rapporto si si leggono poi per chi deve operare tutti i passaggi delle difficoltà che
Che questa sovrapposizione di attori indubbiamente comporta i poi grato ci si è fermati ad attori istituzionali ma ce ne sono anche altri che in qualche modo
Convergono a rendere difficile la l'attuazione della decisione politica o della decisione economica come probabilmente
E nello stato delle cose attuali
Nel senso io posso fare ovviamente bene il caso romano ma naturalmente credo di poter interpretare anche le problematiche di altri Comuni e quindi dell'ANCI
In particolare l'Osservatorio ambientale è un ente
Interessante da vari punti di vista perché
Non posso anche commentato tecnico scientifico presieduto da Corrado Clini quindi riusciamo a vedere un po'd'ordine affetti che in una città come questa
Sono sono essenziali
Il il settore delle energie in particolare è un settore che vede la compartecipazione di tanti attori la
L'esistenza di due
Grandi fattori di cambiamento mi sembra di poter dire che l'ENEL le modernità di questi ultimi anni hanno provocato diverse conseguenze alcune mi mi vengono in mente
Incidono particolarmente la prima è una conseguenza di globalizzazione che tutti noi conosciamo e che quindi comporta nell'atto politico ed economico la necessità di economie di scala per sopravvivere questo mi sembra abbastanza evidente
L'alta in particolare con l'avvento prima delle nuove tecnologie della comunicazione poi con le nuove tecnologie l'Energia in una localizzazione sempre più spinta di servizi di sistemi e di richieste
Quindi da un lato non abbiamo una necessità dover concentrare e dall'altra abbiamo un'evidenza di decentramento
Oggi noi viviamo un riflusso di decentramento probabilmente fosse della lista in qualche modo quindi c'è una tendenza ritornare al centro
Però se noi andiamo a vita a vedere come un ente locale opera vediamo che nell'ente locale e poi si formano tutta una serie di decisioni che non sono solo politica ma sono quasi plebiscitario per quanto riguarda l'energia e i rifiuti
E che quindi determina una decisione da parte prima del a vari livelli degli enti locali dal dal Comune alla Provincia la Regione che non possono non tener conto delle delle basi democratiche è questo s'è successo nel caso di Roma ricordo faccio un caso
Molto interessante che il caso di Albano in quanto siamo in un settore misto rifiuti Energia il termovalorizzatore di Albano Progetto nato come Progetto nel due mila sei
Progetto fortemente osteggiato da una parte politica e dalla popolazione
Il progetto va al TAR il TAR rifiuta quindi dare ragione a chi non vuole in canonizzato del brano va in Consiglio di Stato il Consiglio di Stato invece dice che il termovalorizzatore si può fare
Questo che questo Consiglio questa decisione avviene dopo sei anni e quindi inizia il due mila e sei siamo nel due mila e dodici tutte le tecnologie che non la base di Satam per fare il termovalorizzatore di Albano
Sono vetuste bisogna rifare ovviamente il piano industriale il piano tecnologico
L'aspetto assolutamente essenziale però è che credo sarà difficile che un sindaco di Albano non si metterà insieme alla popolazione in piazza per evitare che si faccia il termovalorizzatore ad Albano
Quindi vediamo dicasi interessanti dove ovviamente l'ente locale quello che rispecchia indetti i desiderata locali
Quindi
A altro e i caso ovviamente di Corcolle in questo momento qualsiasi scelta
Ricade nell'amministrazione locale in una in un sistema di di canaglia non da una parte abbiamo la necessità di dover fare delle cose in maniera impellente immaginate
E poi facciamo anche legate riguardano Energia ma immaginate oggi la scelta della discarica provvisoria un caso impellente neanche il prefetto è riuscito quindi parliamo di situazioni
In cui la seconda il secondo aspetto delle modernità ovvero il decentramento delle decisioni lo sviluppo di tanta autonomia determina certamente delle
Difficoltà in non parlo di negatività perché non ne sono convinto ma sicuramente delle difficoltà e delle lentezze nel processo di sviluppo quindi una modernizzazione che provoca lentezza del processo di sviluppo questo è quanto e quanto
Mi sento di poter dire nei casi più più emblematici di fatto comunque una una un Ente locale come una città nel campo delle energie
In particolare è soprattutto un grande utente è un grande indirizza attore è un grande utente perché in particolare una in caso di Roma è diverso perché anche un grande proprietario è proprietario di quel fronte forse la più grossa municipalizzata
Che c'è innanzi coralmente IMI in Italia in campo dell'energia
Però è un caso un po'atipico di fatto è un colui che utilizza in grande misura reagire colui che dalle direzioni per la non Energia
Quindi oggi che è un un Ente locale l'acquirente dell'innovazione tecnologica in campo energetico cioè decide per esempio di fare dei bandi di gara per il fotovoltaico Roma l'ha fatto sulle scuole l'ha fatto
Altri casi per arrivare a un alto livello di produzione del fotovoltaico
Decide di lavorare molto in termini di acquisizione sempre quale meniamo primo primo grande filone di strumenti per realizzare l'efficientamento energetico
Decide di investire insieme ad altri partner per la realizzazione di biomasse e anche di solare termico a concentrazione cioè prende delle decisioni di fatto locali
E acquisendo facendo del puramente per quanto riguarda le energie cosiddette rinnovabili e l'efficientamento energetico
L'altro grande filone che una un ente locale delibera quindi l'ente locale ad esempio romano ha deliberato faccio un esempio che tocca parzialmente settore energetico ad oggi ma forse ho toccherà sempre di più
Riguarda il settore della mobilità sostenibile quindi a deliberato di realizzare una serie di impianti di colonnine per le ricariche nelle macchine elettriche in partnership con n conosce tanto la delibera mi ha preso una scelta
Che ricade a livello locale e ha ovviamente delle ripercussioni a salire su tutto il resto della filiera
Però è il e e dal basso che tale la richiesta di modernità e di cambiamento
Fa altre cose ancora che quelle di coordinare lo sviluppo di una cultura sistemica che va verso verso
Un sistemi di efficientamento di efficacia energetica
Quindi è un movimento dal basso però è un momento dal basso in forte alleato in forte alleanza con il sistema che dall'alto stabile eliminando ricaduta tutto il nuovo modello energetico ovvero e alleato con il patto venti venti venti di Bruxelles perché il tutto parte
Per molti Comuni per Roma dal due mila e nove dall'adesione del Patto dei Sindaci l'adesione del Patto dei Sindaci determina che molti Comuni aderiscono al quell'iniziativa che deve portare a una diminuzione maggiore del venti per cento di share due
Di fatto richiamata Aranti
Nel nel sistema
L'adesione al Patto dei Sindaci nel nostro caso in particolare significa la realizzazione vivo
Ok la realizzazione di un piano d'azione per l'Energia sostenibile la realizzazione di un piano d'azione per l'Energia sostenibile significa la definizione di una serie di misure
Romania siglate trentadue mi sembra queste trentadue si dividono in tre macrosettori quello industriale quello che l'abitazione quello della mobilità
Quello industriale quelle delle abitazioni Pisano per il sessanta per cento di emissioni di C o due a Roma hanno base due mila dieci qua piano piano termino
E se io ci sto
Però è molto interessante questo perché come vedete dal basso non andiamo a richiedere una modernizzazione dell'efficienza ed efficacia dell'energia ovvero che cosa diciamo
Il circa sessanta per cento delle emissioni di fattori che manterrà anche quel punto di vista ambientale più chiara aggeggio però come vedete aveva delle ricca
So che lascia allora la delibera scusate noi non ricordo il numero per la mobilità elettrica ecco che esce un'altra delibera per la redazione di far vede in aree importanti della città
Quindi come vedete i Comune essi un utilizzatore ma anche un indirizzo attore certa indichi tant'è vero che noi cooperiamo ovviamente con tutti
I player energetici perché sono loro poiché fanno le reti fanno le smart Grid fanno le colonnine e in più dobbiamo cooperare con loro in un regime
In un sistema per cui l'altro grande cambiamento che c'è stato è un sistema dove c'è un'assenza di circolazione monetaria tale e anche da parte dei benché dei Comuni lo sappiamo tutti che rende tutto questo
Particolarmente complesso e che necessita di una grande creatività legislativa tocco perché è un periodo che mi riferisco sempre di più alla parte giuridica perché
E la legge che in realtà è la norma che in realtà poi produrre dei cambiamenti anche con pochi denari credo che e grazie alla norma ci possono andare a indi a creare degli indirizzi comportamento sociale nella società nelle imprese nelle istituzioni comunque virtuosi verso un cambiamento
Che mi sembra necessario grazie
Grazie dottore credo che
Riversi avremo qualche domanda sul punto di vista fare il dottor Giovine sul punto di vista dell'ANCI
In tema di procedure autorizzative di competenza del Comune ma rimandiamo dopo il dibattito per sentire prima il professor Marco Ducato ordinario amministrativo presso l'Università di Bologna grande esperto di tematiche regionalistica
No acceso eccetera spente sei per cento
Comitato ringrazio Eugenio per il grande esperto di tematiche era giornalistiche ma devo dire la verità io io non ho mai che proprio
Credo che abbiamo
Imparato dalla dal rapporto di di Nicola bassi che ho letto con grandissima attenzione che in realtà qui di regionalismo c'è poco
E cercherò di spiegare il perché questo è e
Devo dirvi la verità perché
Tutto sommato mi pare che non sia un male
Nel caso nostro c'è una considerazione però che volevo fare a margine che nasceva da quello che ho sentito eh interessante in parallelo
Con la realizzazione delle grandi infrastrutture in tema di non solo lo smaltimento di rifiuti ma anche di trasporto
Perché questo settore risente i
Il il lavoro di Nicola bassi il vostro lavoro in generale lo mette bene in evidenza risente di un dato di crisi giuridica e di
Criticità normativa che non è tipico di questo settore
Ma in realtà è trasversale
E cioè un dato di scarsissima aderenza fra il tenore normativo e le ASS e l'assetto delle competenze legislative e l'effettività di esercizio delle competenze
Cioè se
Fra
L'idea Tione delle infrastrutture e quindi serventi nel nostro caso Energia ma in realtà
Anche ad altri interessi pubblici e la realizzazione delle infrastrutture c'è un rapporto credo unico al mondo in termini di percentuale negativa il dato non può essere solo visto nella reazione delle collettività
Variazione noi abbiamo
Esempi di reazioni molto pesanti non solo in ambito razziale ma
Direi trasversali in questo da nord a sud che però non ha niente di particolarmente evidente rispetto ad altre realtà in Francia le proteste sono molto più pesanti di quelle che abbiamo subito noi eppure in Francia il processo non si arresta
Ora
Sicuramente c'è un dato di capacità decisionale di imposizione della volontà diverso da Paese a Paese ma secondo me e ben fotografato da questo rapporto ed a questa occasioni di studio il fatto che c'è proprio un problema di assetto normativo delle competenze
Noi abbiamo una macchina che fatta apposta per
Creare un percorso alternativo rispetto a quello legislativamente previsto e costituzionalmente previsto perché quello costituzionale non è
Uno schema è un processo fattibile
E secondo me
E nel lavoro nel PEG perché questo è particolarmente evidente le criticità sono individuate da bassi con grandissima precisione tutte
Tutti i temi della discussione Nicola eh Cutty mista di quanto sono io sulla soluzione che propone cioè sul fatto che una soluzione come quella della
Proposta di riforma costituzionale di legge costituzionale di riforma dell'articolo centodiciassette possa sortire un effetto
Come dire di per sé bastevole
A ovviare al problema io ritengo che io non ho questo ottimismo cioè credo che sia necessario un intervento un pochino più pesante
E soprattutto che prima di intervenire con un maquillage legislativo sia il caso di interrogarci se non vogliamo proprio rivedere l'impostazione generale
Vengo rapidamente ad alcune considerazioni B innanzitutto
Regione ed enti locali
Non stanno sullo stesso piano nella materia di energia rispetto allo Stato è una considerazione molto banale a prima vista sì accetto il vero
Le Regioni hanno un'arma di pressione molto forte che quella legislativa è un'arma spuntata diciamolo bene e che la Corte Costituzionale ha spuntato con grande decisione fin dalle sentenze
E sulla legislazione statale in tema di appalti le famose trecentodue trecentotre quando all'interno di un ambito che teoricamente non doveva appartenere allo Stato
La Corte costituzionale inventò il meccanismo della partecipazione al procedimento di formazione per cui sì effettivamente li abbiamo sentiti in Conferenza e siccome il procedimento era immaginato per la legge per la le dà la legge Bassanini per alcuni
Casi è stato riportato a generalità cioè sei la legislazione la Regione viene
Coinvolta nel processo legislativo lo Stato sostanzialmente può attrarre a sé ogni competenza questo risultato
Però è vero che al di là di quell'arma rappresentata dalla legge regionale secondo me
E
O meglio di fronte a quel maggior peso che la Regione ha nella definizione delle regole di governance sta invece una sottrazione sostanziale agli enti locali delle funzioni attinenti alla localizzazione degli impianti
Io credo che tutti noi abbiamo avuto nel nel nel nel lavoro nel rapporto
Molto bene evidenziato tutti noi abbiamo avuto esperienza
Dell'applicazione dell'autorizzazione unica regionale nel nutre otto sette due mila tre e tutti noi sappiamo che all'interno di quella conferenza di servizi che poi porta all'autorizzazione unica regionale il ruolo dell'ente locale sostanzialmente muto
Addirittura non necessario secondo la pronuncia di alcuni giudici amministrativi italiani che non riconoscono all'ente locale nemmeno la possibilità di far valere le esigenze di governo del territorio
Ecco io credo
Che un sistema assestato in questo modo debba essere ribaltato
Cioè io credo
Che ruolo della legge regionale nell'ambito della materia che ci interessa sia un ruolo da rendere
Non solo marginale come da un punto di vista formale ma da renderlo sostanzialmente non esistente
Poco popolare per un regionalista tu dirai però io credo che questa materia sia fortemente incisa
Da un dato di fondo non mi preoccupa l'elencazione delle materie della materia Energia all'interno della legislazione concorrente
Perché la verità e che questa materia e dominata da un valore che quello concorrenziale cioè quello della concorrenza perché oggi sostanzialmente non è più una materia trasversale noi tutti l'abbiamo imparata di scrivere così in realtà non è vero che è un valore
Cioè è un dato
Precedente che dipende dalla scelta del legislatore tassa statale
Che può riguardare una determinata materia o altre materie ma nel momento in cui è dichiarata dal legislatore non vale più come causa di giustificazione all'immissione della politica legislativa
Vale dello Stato vale come attrazione in via esclusiva al potere legislativo dello stato della decisione di quella materia
E allora siccome
Nel nostro ambito nell'ambito dell'Energia tutte le valvole inventate dalla Corte costituzionale e che basti mente perfettamente in evidenza
Per
E
Come dire per attrarre al principio della legge cornice statale sono in realtà tutte declinazioni
Del principio del valore concorrenziale noi oggi dobbiamo dare per assodato che il legislatore statale ha ritenuto che questo fosse l'unico elemento dominante
Da questo punto in avanti non c'è più spazio per la legge regionale non possiamo fingere di crearne possiamo fingere di credere che si sta dello spazio di dettaglio non esiste
E così abbiamo forse anche fatto un'operazione utile su cui il disegno di legge costituzionale che tanto varrebbe
Come dire
Che rinunciasse addirittura a distinguere
Fra la localizzazione delle opere di interesse nazionale e quelle di interesse meramente regionale sub nazionale in tema di energia perché la verità e che nelle une nelle altre ciò che conta e determinante il principio di concorrenza
De resto non avremmo un'autorità che si occupa di questa materia a tutto tondo se non fosse così in una materia in cui la realizzazione dell'infrastruttura e determinante nella creazione stessa del mercato
E nell'assetto del mercato l'infrastruttura cui non è l'infrastruttura nei nelle nei rifiuti
L'infrastruttura nell'ambito energetico eh il mercato è la condizione di esercizio del mercato
Da ultimo invece e chiudo l'altro e per converso
Il ruolo degli enti locali sulle funzioni amministrative quindi io se da un lato sarei per
Finire per squarciare il velo di ipocrisia che le Regioni possano in questa materia avvenire in ragione di disciplinare qualcosa
La materia del governo del territorio che Twingo cavi e molto utile ma è muta se l'avessimo voluta immaginare come Governo del Territorio qui dentro ci starebbero i trasporti ci starebbe tutto ci starebbero i servizi pubblici locali
La Corte costituzionale che più volte avuto l'occasione di applicarla
Ad esempio la riforma dei servizi pubblici locali
Succeduta sì
Si esca si è ben guardata dal dal nominarla
Anche incidente a tanto
Perché questa materia è stata retrocessa la materia dell'urbanistica quindi da un punto di vista legislativo regionali io lascerei che il legislatore regionale rinunciato a fare quello che peraltro sempre fatto con malvolentieri in realtà non rinuncerà invece al ruolo degli enti locali
Perché questo fa parte dell'effettività del processo in un sistema costituzionale che sulle funzioni
Esalta il principio di sussidiarietà pensare che si possa e chi hanno il governo del territorio come funzione attenzione non più come legge ma come funzione e lo esercitano
Ecco far finta o continuare a far finta che il ruolo di incidenza sul governo del territorio della localizzazione delle infrastrutture sia un ruolo marginale servente a
Che ne so all'esercizio di funzioni regionali di cui percepisco poco
Ne Lalla all'effettività e perfino anche la tutela
Da un punto di vista di copertura costituzionale questo mi preoccupa e anche questo incide sulla celerità e là c'è e la
E in grado di
E ricevibilità della decisione perché se c'è in modo per rendere
Ancor più difficile la realizzazione delle infrastrutture necessarie è spostare il luogo della decisione da chi vicino ne assume responsabilità allontanano perché in quel modo
Su subendo la funzione altrove il Sindaco ma non solo di Albano il Sindaco è il primo che marcia contro la realizzazione dell'infrastruttura ringrazia
Grazie Marco allora prima delle conclusioni del professor Bassi abbiamo cinque minuti per interventi domande
Di qualsiasi tipo
Se ci sono naturalmente
Prego per
Avete Paolucci
Qualifica
Abbiamo distrutto una cosa della Russia
Confindustria
Rimediare
Allora introduciamo l'argomento io devo fare solo il moderatore che non mi si addice come carattere ma insomma per farla il moderatore dipende professionale
Oriana Fallaci in un libro scrivi scriveva che quando i francesi Napoleone invase la Toscana
Or arrivano questi francesi fermezza e contadini e gli dicevano nullo col dito alzato e decidevano che cosa voleva
I toscani chiamare i francesi nuvoloni dice arrivano i nuvoloni da questo dito alzato che dava un ordine veniva eseguito
Quando Napoleone se n'è andato ci ha lasciato decine di migliaia di fogli ed incartamenti di permessi nuvoloni non esiste più i nuvoloni se ne sono andati con tutta l'azzurro con tutto il loro imperi loro imperativi
Ovviamente non c'erano le industrie
Quando sono cresciuto io si discusse molto la cosiddetta democrazia industriale cioè come si dice si rendeva compatibile attillati le attività così ridevano compatibile attività produttive con la democrazia la partecipazione popolare
E si discuteva molto del del tema dopodiché non si è trovato nessuna soluzione anzi mi pare che questa
Partecipazione democratica le scelte industriali Colletti necessità collettiva di servizio cioè sia diventata insopportabile per i consumatori
Per la gente per la gente come me
Nel senso che tutte le volte che devo andare all'anagrafe del Comune dice che non ci si deve più andare tutte le volte all'anno del Comune dove sempre più complicato
In energia è diventata una roba impossibile io ho vissuto nove anni nel mondo dell'energia
E già era complicato corrente molto più complicata di prima quali sono le vie da seguire e non è facile perché democrazia decisione sì contrastano spesso
D'altra parte è inevitabile democrazia un costo quindi bisogna valutare quale il giusto costo che dobbiamo pagare allora
Io direi che di questo argomento si comincia dagli operatori quindi
Massimo beh carrello si dice e
No non c'è venisse dopo do così si fa una domanda quando arriva che sta arrivando alla Marco Margheriti Edison
Ecco prego
Tanto devo dire sinceramente grazie per l'invito e grazie per il rapporto perché
Io mi scuso di non essere stato presente questa mattina ma ho utilizzato il tempo del l'aereo per leggerlo nel dettaglio e francamente
Riesce a essere organico e e puntuale
Su diversi aspetti che evidentemente
Interessano molto la prospettiva di un operatore io
Diversamente dal rapporto non posso essere organico e puntuale anche per ragioni di tempo nei commenti che quindi elencherò in modo un po'un po'rapido
Concentrando nei soprattutto più che sul commento del rapporto che personalmente condivido che in larga misura che credo impliciti
Molti dei problemi che affrontiamo e cercando di identificare quelle che secondo me sono gli agganciamento impliciti del rapporto a quello che ci sta accadendo intorno sia in Italia
Ai diversi livelli di di Governo nazionale e locale sia in Europa il primo punto
Anche volevo condividere con voi che è implicito nelle negli esempi che rapporto traccia
è il profondo cambiamento che gli obiettivi di politica energetica hanno avuto negli ultimi
Tra i cinque anni a livello europeo siamo passati dalla decade in cui
L'Unione europea ha spinto tutto sulla forma del mercato
A un quinquennio in cui l'Unione europea si è
Ritrovata a discutere dei contenuti del sistema energetico in primis sul mix
Che rapporto dice bene partendo dal fatto giuridico di come è stata negoziate approvata la direttiva rinnovabili che
La prima volta l'Unione europea a costruito una forzatura top down nel mix energetico di tutti gli Stati membri
Si è prendiamo il dibattito che è stato che ha preceduto il negoziato sulla direttiva rinnovabili ci accorgiamo che quello stesso dibattito è avvenuto in almeno altre due occasioni il Regolamento sulla sicurezza degli approvvigionamenti gas
E il Regolamento sulla sicurezza diciamo i meccanismi
Di sicurezza delle trivellazioni off-shore
L'Unione europea sta dibattendo in questo momento sempre più spesso su come fare al di là delle forme del Trattato a dare alla politica energetica sua dei contenuti ficcanti
E a costruire un meccanismo di imposizione sugli Stati membri
Gli obiettivi più condivisi
Allora sequestro è il quadro
è abbastanza naturale che il ragionamento in Italia sulla sicurezza e sulla strategia energetica nazionale sia
Un ragionamento essenziale
Senza strategia energetica nazionale senza un processo di pianificazione senza un documento di pianificazione l'Italia non è in condizione di interagire con i suoi partner europei
La Germania ha prodotto Perilli il documento sulle né a livelli del due mila cinquanta la Francia sta producendo agisce energetiche
In Gran Bretagna c'è un dibattito costante l'Italia era l'ultimo grande Paese a cui un processo di pianificazione energetica
Mancava era silente da tanti anni quindi da questo punto di vista è chiaro che la strategia energetica nazionale ridà in qualche misura la politica il ruolo che deve avere il richiamo alla politica alla di all'identificazione degli obiettivi
In la seconda considerazione e che credo io approvo e sui livelli
Allora il rapporto fa molto bene credo a costruire tutta la scala dei livelli di governance
Però non trae credo le conclusioni forse anche per ragioni di redazione che sono evidenti la strategia energetica nazionale italiana
Se uno prende il documento promosso dal Ministero dello sviluppo economico si accorge che il modello industriale italiano è un modello sovra capacità Ivo vogliamo importare più gas vogliamo avere più capacità di importazione
Di quella che serva i nostri obiettivi anche sulle rinnovabili vogliamo generare più energia rinnovabile di quella che gli obiettivi ci impongono
Va da sé
Che questa strategia energetica non sia più nazionale perché questa sovra capacità questa sovrapproduzione a qualcuno a dovremmo dare
Va da sé che questo documento deve inserirsi in una logica profondamente legata all'Unione europea allora dal punto di vista della governance
Tornando allora all'oggetto del rapporto va da sé che una conseguenza necessaria deve essere la richiesta di un modello chiaro di governance dell'energia in cui l'Unione europea oggi delle armi molto scontate
Può imporre sempre più verso l'interno ma verso l'esterno ha una voce frammentata è una voce che non riesce ad avere alcuna omogeneità alcun artiglio come si vede bene
Nelle relazioni con i produttori di idrocarburi che saranno sempre più determinante in virtù della dipendenza crescente e che sono sempre più frammentate
All'Italia credo debba interessare che i fallimenti delle politiche di vicinato
Di questi anni in particolare dell'Unione per il Mediterraneo sono dei fallimenti
Che mettono a rischio l'integrità della visione europea sulle relazioni dei produttori sulle rotte di approvvigionamento sulla sulle interazione quei mondi che ci sono vicini
Ebbene farà porta ad andare anche
Poi
Giù a vedere cosa succede verso il basso
E verso il basso verso la delle verso la dimensione locale che una dimensione è stato citato il caso di una regione con due rigassificatori beh c'è anche una Regione che un rigassificatore ha cancellato
Dobbiamo evidentemente credo ricostruire nel sistema di governance nazionale la primazia dell'investimento la primazia della scelta di
Articolazione infrastrutturale del Paese
E questo non si riesce a fare ed è l'ultima considerazione che volevo fare prima
Di di evocare due o tre punti del rapporto che trovano interessanti come proposte e questo non si riesce a fare se
Nello schema che identifichiamo
Per
Omogeneizzare la visione nazionale sulle politiche energetiche non inseriamo un modello più ampio più condiviso
Un po'più proceduralizzato e più trasparente di condivisione con le comunità
Oggi ne abbiamo oggi abbiamo tanti punti in cui le comunità possono parlare con chi vuole fare un investimento e con le Amministrazioni globali valutano anzi forse un po'troppi perché ce l'abbiamo anche
A posteriori
C'è un dibattito continua un conflitto continuo con le comunità locali però paradossalmente sulla policy nella fase ascendente
Spesso e volentieri ebbene diceva pure bene fa rapporto ad evidenziarlo quelle quell'obiettivo che legislatori in Italia si è dato tante volte
Di costruzione di un modello di consultazione di costruzione di un modello di analisi di impatto regolatorio
Di costruzione di modello partecipativo e
E diciamo di condivisione delle policy ancora non ha trovato una vera applicazione se non
Nell'Autorità per l'energia che devo dire da questo punto di vista eh
In qualche misura sicuramente un modello da prendere
Perché questo elemento importante perché questo elemento tra l'altro ci mette in condizione di collegarci una volta in più a livello europeo che queste cose le ha nel DNA del suo proprio funzionamento la Commissione non fa nulla
Che non abbia questi questi meccanismi
Un ultimo punto e poi
E poi chiudo
Il rapporto bene fa a dare una serie di
Indicazioni e credo che molte di queste indicazioni siano
Largamente condivisibili
Io devo dire avrei accenti forse meno giuridici e di maggiore riconoscimento della valenza politica di alcune scelte come le grandi scelte infrastrutturali
Che è difficile non lasciare all'attore politico libertà di prendere o di condizionare soprattutto quando dall'altra parte ci sono produttori idrocarburi che sono profondamente pubblici
Però questo diciamo è un è un argomento di ulteriore di ulteriore dibattito io credo che da questo punto di vista ci sia una sfida che il
Il sistema in qualche misura deve cogliere in Italia tra il due mila tredici del due mila quattordici ora si diceva che per esempio visto il sistema italiano
Il disegno di legge di riforma costituzionale sull'articolo centodiciassette ha poche chance di andare in porto prima di aprile questo è sicuramente vero
Se il Parlamento riuscisse
A costruire una prima lettura positiva
Di questo
Di questa proposta credo che sarebbe un buon lascito alla legislatura successiva il segnale politico deve andare in quella direzione
E ricordiamoci che nel due mila quattordici c'è un appuntamento importante che la ricostituzione delle istituzioni europee che arriveranno a scadenza di mandato sotto presidenza italiana
Allora credo che diciamo l'estuario della riflessione che rapporto fa invece guardando verso l'alto
Nel rapporto tra dimensione nazionale dimensione europea della governance non possa che condurci a riflettere di qui in avanti su che cosa significa una politica energetica italiana integrata in una politica energetica europea
Come vogliamo la riforma l'articolo centonovantaquattro se la vogliamo o che strumenti possiamo utilizzare ISO trattato
Per sviluppare una politica un trasferimento forte
Di voce ha una dimensione europea condivisa in cui l'Italia possa giocare da primattore grazie grazie
Mi pare di capire che tutto è in campo energetico tutto porta all'Europa e di tutto fa trovare il grande vuoto
Dalle relazioni stamani si è sentito dire ce ne sono poi ne parlano apertis verbis nel senso che
Per tutti sottolineano queste necessità ai bisogni che esista l'Europa e che nell'Europa non c'è
O c'è poco e in costruzione c'è una grande speranza però e per ora non c'è
Il dottor Simone Mori che direttore all'ENEL e quindi particolarmente essendo io ho vissuto nelle nel tanto tempo sono sensibile all'ENEL a lei dottor Mori
Grazie grazie anche all'invito partecipa questo bella bar compagnia che cade particolarmente bene poi dal punto di vista della
Nel tie mi nel periodo del dibattito attuale che mi pare che
Intorno alla al documento la bozza di proposta De afferma che è stato citato ora
Da Marco il tema della governance è una delle questioni che in qualche modo implicitamente ed esplicitamente farle sollevate danno
Portato a stanno quota non dibattuto abbastanza interessante io ho trovato molto interessante l'apporto e provo a fare alcune riflessioni mobili pose un pochino più o meno sofisticate di quanto io apporto non
Non faccia sulla base di quello che è avvenuto fino ad oggi no perché secondo me significativo cerca di capire perché oggi ci stiamo ponendo in
In modo così contino questo problema questo dibattito ciò meta dibattito sul su come dovrebbero funzionare gli attori che può alla fine definiscono le regole del gioco
Che è un dibattito per l'alto continentale sarebbe molto interessante potevano fondazione
Che nasce come dire a allora Agnelli nella nella visione liberale dell'economia dell'impresa la sua ragione di esistere
A fare uno studio del documento programmatico della bozza ormai di provvedimento programmati costi strategia degno unito
Ha avviato almeno nel nostro continente le riforme
Le riforme elettriche
Ormai molti molti anni fa le ha implementate da applicate con una grandissima approfondita e coerenza innovando
Dal punto di fa delle scelte di di di politica e di politicanti settore deve scelte regolatoria
Ed oggi
Alla luce di quello che è successo in tutti questi anni decide e di
Può muovere vedremo al dibattito parlamentare
Un'impostazione che di un dirigismo direi di stampo quasi francese anche se poi
Quei un dirigismo tradotto in meccanismi regolatori molto sofisticati ma insomma
Sostanzialmente c'è una totale subordinazione delle ragioni della concorrenza e più alto anche del ruolo del regolatore di quel Paese che insomma dei regolatori indipendenti antesignano alcuni obiettivi di politica
Di politica energetica e e se ci sono arrivati loro si tratta di capire perché cosa sta succedendo io premetto quattro alla fine
Che riteniamo che quel tipo di impostazione sia profondamente sia profondamente sbagliato è chiaro che dobbiamo fare i conti con un continente che e con un Paese
Che negli ultimi dieci anni
Sostanzialmente introducendo regole sempre più complicate sempre più sofisticati a supporto della liberalizzazione della concorrenza della competizione però ha fatto anche politica energetica
Sia un'altra fatte per differenza insomma se pensiamo
I in Italia così come avvenuto anche in altri Paesi non ci troviamo
Marco citava il fatto che abbiamo una un portafoglio di produzione in eccesso a cominciare dalle rinnovabili nota ci siamo trovati come certo di polizia e rinnovabili
Non so se chiamare una politica una politica cosa ci siamo arrivati attraverso le leggi delle nomine siamo eletti per caso no
Forse ci siamo arrivati al di fuori di un pensiero organico di una definizione atto io il corrente strutturate di quel di quali avrebbero dovuto essere gli obiettivi o a questa contraddizione fondamentale fra la spinta per il mercato
E alcune decisioni di politica energetica delle fonti che oggi sembrano impellenti
Sisti scaricano fatalmente questo possa rappresentare l'elemento più interessante della Driade documento dicendo ma anche l'elemento più
Problematico perché se andiamo a vedere poi a fini numeriche afferma no gli scenari di Assemini obiettive di Hassan ceniamo conto che gran parte delle scelte fondamentali che sono sottese
In quel documento che sono e che che che e che va nato a guardarlo mila venti
Io alta sono state già fatte cioè
Quello che
Potrà avvenire nei prossimi dieci anni in qualche modo è abbastanza segnato da decisioni che sono state già assunte fino ad oggi e la capacità di influenzare almeno per i prossimi dieci anni l'evoluzione del settore sono abbastanza modeste
La domanda la domanda quella sì ci saranno politiche di efficienza energetica che fanno bene per definizione
E che dovranno essere poi coerentemente
Implementate facendo e diventa una risorsa in più per il Paese le fonti rinnovabili l'obiettivo che fatti tanto guidare non abbiamo nelle se non ricordo male nella sanciamo c'è un
Uno scenario di centotrentatré dall'atto insomma ci sono
è e linee laziale che c'è intende nell'ambito dei decreti già approvati e di quello che potrà avvenire successivamente con una
Inerzia fisiologica fisiologica del settore
Quindi a che
Da concludere questo ragionamento che oggi ci troviamo a un bivio ci troviamo a dover definire
Degli obiettivi di vaglio di lungo termine avendo la consapevolezza che quello che potrà avvenire nei prossimi dieci anni è larga parte già segnato ci sono alcune
Alternative per quanto riguarda lo sviluppo delle infrastrutture mille Stream di cassa che sono le eccezioni importante ma anche queste con una variabilità di
Relativamente limitata
E questo cosa ci potrà dirci poteri al secondo me che
In questo settore la necessità di avere un potere forte l'indennizzo pone degli obiettivi chiari è fondamentale non anche senza cercare
Ispirazione o in certi casi alibi in Europa perché poi tutto sommato se andiamo a vedere i famosi obiettivi operai che stavano treno
Il primo quello quello dell'educazione mi se ciò due sostanzialmente vanificato da dinamica industriale del del continente purtroppo
La crisi industriale fa sì che quel primo venti per cento sia un problema sostanzialmente risolto per ragioni non nobili ma per averla ragioni in piscina contrazione dei consumi
Il secondo me il dieci per cento con le fonti rinnovabili e sono totalmente delegato a scelte nazionali
Più o meno costoso e più o meno caotiche ma anche in quel caso mi pare un obiettivo che ha largamente è stato aggiunto con largo anticipo il venti per cento sull'efficienza energetica
Per come è stato alla fine
Chiusa la direttiva lascia ampi spazi di manovra a livello nazionale e quindi sono all'Europa e e oggi o poco più che un suggeritore a livello nazionale io credo che debba essere
Chiaro il fatto che
Nei prossimi anni le scelte sono state fatte bisogna evitare di
Complica ulteriormente un quadro che per certi aspetti già compromesso forse ma questo massimo magari Massimo B. Cavallo potrà
Lavorare ma io su questo tema
Le mie le mie l'emergenza impatto sui corsi sui costi energetici del del del
Dello sviluppo delle fonti rinnovabili nostro paese è certamente uno dei temi da affrontare con una certa concerto urgenza
Tutte le anche salvaguardando alcuni elementi di questa dialettica fa chi definisce le politiche
E gli assi normativi di base che definisce le regole che io ritengo scontato di quello che pensano gli inglesi rappresenti un elemento positivo del nostro del nostro sistema di governance cioè io credo che
Fino ad oggi
L'Autorità abbia contribuito come istituzione in questi anni di di di di Nairobi dalla quattro otto uno in poi abbia contribuito ad Aron una una dotare di stabilità alla
Al sistema energetico di questo di questo Paese
Anche cercando di
Evolvere il proprio pensiero allattando delle mutate alle mutate condizioni del contesto
E quindi ritengo che una visione tuonano visione dirigistica rischia del tipo di quella che gli inglesi stanno cercando di impostare sarebbe un errore
Grave e per fortuna non è alle viste nessuno nemmeno nella Senna mi sembra ritrovare fra le righe esigenza di una maggiore di un maggiore interventismo
Politico sul gli indirizzi di funzionamento del mercato
Certamente c'è una generale
O e quasi unanime consenso sul fatto che il Titolo quinto ha prodotto risultati
Molto negativi aumento la confusione ha certamente minato la
La chiarezza ed investibili tali questo di questo Paese non possiamo
Portare esempi
A iosa di progetti che portava dietro un track record di
Di di ricorsi abbiamo reso un progetto e siamo arrivati a al al diciassettesimo ricorso sulla varie
Su su su su varie vicende con un impianto come perfettamente pronto a funzionare almeno dieci anni e quindi veramente delle dedicati che votammo sedeva dava da tranquillamente con la certamente magari c'è un generale consenso necessario riformare
Deve formare questo riformare questo
Questa previsione costituzionale
Ultima riflessione in Italia come in Europa bisogna fare attenzione anonima
Eccedere con il gioco del pendolo probabilmente una
Grande spinta professione verso la promozione la concorrenza ha fatto perdere di vista alcuni fattori legati a sicurezza di approvvigionamento e al mix noi ma evitiamo di fare il
Il passo il passo nel cioè verso le stavo apposto
Noi crediamo che il mercato eletto il collegato oggi
Con alcuni limiti stia funzionando in Italia sta funzionando e no a parte e che quindi tutti gli strumenti di correzione li indirizza ore dinamiche di mercato debbano essere fatte salvaguardando la le dinamiche competitive fondamentali che in questi dieci anni abbiamo cercato di mettere in piedi grazie
Grazie dottor Mori
Allora Ugo Patroni Griffi Federutility
Grazie enormi unisco alla
Ai complimenti per l'eccellente rapporto che in gran parte recepisce anche alcune critiche alcuni
Riflessioni o osservazioni che la Federazione aveva fatto e aveva già avuto modo di esprimere in merito alla Senna
E che riguardano appunto la governance del sistema
Ma la prima osservazione che come Federazione noi abbiamo in limine ritenuto di proporre
Che dopo aver
Ovviamente salutato faro favorevolmente questa prassi
Di sottoporre
Un Progetto alla discussione pubblica che è una prassi moderna è una prassi da continuare una prassi sicuramente da estendere anche ad altri settori la prima osservazione riguarda
Cosa se ne farà delle assenze
C'è il quale sarà l'approdo normativo della Senna cioè un documento che rimarrà meramente programmatico o è un documento serio di programmazione economico giuridica che dovrà tradursi
In una normativa
Che per essere economicamente efficiente deve essere stabile e deve essere posta al riparo dalla susseguirsi distruttivo dei cicli politici
Tanto più che non ci avviciniamo abbiamo fatto questo bel documento c'è questo bel documento che
Oggetto delle nostre riflessioni ci avviciniamo a una tornata elettorale
Di cui l'esito e il futuro ecco diceva
Energetico di questo Paese avvolge in molte nebbie
Però la prima considerazione che proprio questa cioè il bisogna essere seri in questa materia
Il documento programmatico va bene va tradotto urgentemente vanno indicati qual è lo strumento normativo in cui si deve tradurre questo strumento normativo che sullo strumento stabile
Destinato a protrarsi a regolare un ciclo economico adeguatamente lungo
Secondo il
Sempre sul tema della della governance
Il secondo aspetto ENS collaterale quello che poi emerge ed è emerso questa giornata di studi del rapporto fra
Stato regioni enti locali che poi e il
La nota dolente del nostro sistema e il punto in cui
Si infrange
Il il tessuto economico di fronte
Al a al pretesto Judy dico all'espediente giuridico alla facilità del ricorso alla ma lo sarà ricordanza di certe diciassette ricorsi ma solo pochi ci sono altri progetti
Che avevamo seguito anche professionalmente di e così che sono hanno totalizzato un numero di ricorsi sicuramente superiore e allora
A me pare difficile
Che mi pare veramente provocatorio che si possa risolvere il problema modificando il Titolo quinto
Mentre probabilmente andrebbero valorizzati quegli strumenti che il sistema già offre che sono adombrati nella
Nella relazione del collega Bassi cioè in almeno due innanzitutto passare
Da un simile da un sistema autorizzatorio quantomeno un sistema di silenzio assenso che tanto faciliterebbe
E dall'altro disciplinare meglio i poteri sostitutivi dello Stato utilizzando le pieghe del sistema e anche gli indici che ci vengono dalla Corte
Costituzionale
Sul merito della Senna magari qualche piccola notato se possa chiudo
Quello fa stavano minimale una sola una sopportare per farlo
Tanto è il soddisfatto meritorio secondo me un anche molto interessante
E il rilievo che relazione in finalmente acquisisce il tema della White è comiche era la Cenerentola tematica del e del dibattito energetico fino ad oggi
Coperto da altri altri argomenti della green economy eccetera oggi a livello europeo il tema della qualità economi e il tema economiche che a cui vengono attribuiti anche sotto un profilo
Economico vengono almeno attribuire non sappiamo quanto ha ragione però degli effetti anti anticiclici ora questo tema va affrontato seriamente
Va affrontato seriamente perché solamente indicato nella nel documento offerto alla con alla
Alla
Alla
Alla consultazione e va raccordato
Cioè badessa il perno va inserito nella strategia energetica nazionale e quei va collegato alla green economy verba al collegato alla
Strategie energetica tradizionale per fare un tassello faccia un un
Un un esempio fare particolarmente importare questo è un tema di cui ci vuole un grande investimento
Dove si trova
Ma potrebbero anche essere ritrovati nelle pieghe del Sistina per esempio pensando ripensando il sistema dei certificati bianchi elencandoli all'incentivo energetico ridondante dal dal contenimento energetico quindi deve tipicamente darà volete con perché oggi non c'è una linea
Di
Confine fra i vari settori ogni settore ormai si fonde con l'altro
Paesi al nazista è stato evocato il sistema delle
Delle Smart Cities delle smart Sidis si fondono vari sistemi bici TBE risparmio energetico di reti telematiche per la pretesa di smart metri c'era quindi questo va secondo me rivalutato in uno in ottica efficientissimo grazie
Grazie
Allora ora Bruno Palmieri panieri di Rete imprese Italia
Per tutti grazie anche da parte mia per l'invito convegno interessantissimo devo dire che da stamattina adesso preso moltissimo perché gli spunti e i punti di vista sono stati veramente penso esaurienti e molteplici
Perché non sa che cosa è rete imprese Italia in raggruppamento l'organizzazione che mette insieme le principali organizzazioni di rappresentanza della impresa dell'artigianato del commercio dei settori dei servizi del turismo
E direi che rispetto a quanto ascoltato io mi limiterei a dare un po'di spunti facendo un po'la parte elementare del cliente di questa architettura istituzionale
Seguendo anche un po'lo schema logico che ci è stato offerto al convegno quindi parto dal livello europeo per arrivare più fino al rapporto fra Stato ed enti locali
Il livello sovranazionale di livello europeo ma intanto l'osservatore
Cittadino europeo credo che inserisca la discussione si è fatta oggi contesto più generale che attiene appunto al bisogno d'Europa e che cosa ci sia spetti
Dall'Unione europea
Perché ci rendiamo perfettamente conto che esprimiamo un bisogno di comunità
Europea
Più che di unione come somma delle parti
E che in effetti abbiamo un sistema istituzionale europeo che non corrisponde a questo bisogno di comunità europei
Un sistema dove evidentemente si fa di sempre più difficoltà a capire chi decide come si decide
In cui c'è una opacità
Molto forte nella formazione delle decisioni che poi si riflette evidentemente
Nella tecnici politico come qualcuno lo ha definito questa mattina ovvero come la mancanza del
Dello spazio comune di questa unione
Che nasce appunto come essenzialmente strumento di regolazione di un mercato unico di un mercato interno per poi punto avere l'ambizione di diventare un'unione politica
Che va avanti o comunque andare avanti troppo spesso per linea di compromesso
Stamattina pur fari poi diceva che alla fine tutta questa somma di lire di compromesso costruisce un insieme comunque coerente con la nonna siamo assolutamente convinti che poi
In realtà la risposta sia questa ci rendiamo conto che se vogliamo orientare
Delle politiche verso degli indirizzi comuni e ce n'è bisogno dalle infrastrutture fino comunque la regolazione del mercato il funzionamento della concorrenza
Dobbiamo necessariamente passare da una modifica sostanziale dell'architettura istituzionale europea quando ci arriveremo probabilmente non
Non è dato
Poteva affermare con in questo momento ma certamente l'obiettivo a tendere deve necessariamente essere quello altrimenti
E probabilmente si continua andare per dichiarazioni di intenti che sicuramente hanno un effetto di orientamento tendenziale ma non l'affermazione forte di una politica europea
Sul piano nazionale io dico
Finalmente abbiamo un documento di Strategia energetica nazionale
è un passo importante un passo in avanti rispetto a
Quanto non abbiamo visto per tanto tempo
Che cos'è che ci sembra mancare in
Questa
In questa appunto affermazione di una politica energetica nazionale ma intanto un dato banale l'integrazione con le altre politiche
Non penso sia possibile disegnare delle linee di politica energetica nazionale senza
Incrociarle o in tre Ciarlo integrarle con resto delle politiche a partire da un'altra grande assente da lungo tempo nel panorama nazionale che si chiama politica industria
Quando parliamo troppo spesso di esagerata attenzione allo sviluppo all'incentivazione delle rinnovabili probabilmente ne parliamo anche perché non ci siamo posti il problema e non abbiamo risposto alla domanda di come orientiamo con
Settore economico importante per le imprese che
Che un sistema come rete imprese Italia rappresenta che costituisce l'occasione di grande importante riqualificazione comunque apertura di nuove aree di mercato per importanti segmenti
Che l'impresa diffusa in questo Paese rappresenta ma che poi alla fine non vede in un disegno complessivo di politica industriale lo sviluppo coerente
Per cui il punto di caduta in termini per esempio di innovazione tecnologica o di
Driver rispetto ad un sistema con obbligo anche rispetto alle tematiche della green economy o rispetto a tutte quelle tematiche che sono collaterali
Alla politica energetica ma che se non vediamo in una dimensione integrata rischiano di farci perdere comunque il controllo della situazione qui da questo punto di vista la richiesta importante e forte che l'organizzazione comune del presepe diaria fa
E che questa
Strategia deve necessariamente trovare un accompagnamento e una coerenza con politiche che evidentemente ancora difetta no e che ancora devono essere disegnate
Un altro aspetto emblematico che anche stamattina è stato seppur di sfuggita richiamato l'aspetto che attiene alla fiscalità energetica
Una fiscalità assolutamente non coerente rispetto agli obiettivi strategici rispetto agli obiettivi di politica generale
Una fiscalità che è fatta per cui somma di componenti aggiuntiva in genere la bolletta
Di cui non si vieti non si riesce a percepire appunto la visione strategica
In cui non si capisce per quale motivo e per quale ragione se c'è un indirizzo di strategia e di politica industriale che è dietro comunque a delle scelte di incentivazione lo dicevo un attimo fa
Non si riesca a concepire un sistema fiscale che ricade sulla fiscalità generale che va a coprire queste scelte che sono di interesse generale che non possono ricadere su una PAI zio più o meno consistente della platea dei consumatori di energia
C'è tutta la partita legata alla tematica di come
Sviluppare l'efficienza e quindi un tema assolutamente collegato per esempio le politiche pubbliche di riqualificazione del patrimonio
Di edilizia pubblica piuttosto che il patrimonio più generale Bubbico
Che se non trovano evidentemente un elemento di aggancio con una scelta che è fatta anche per esempio di investimenti pubblici
Non riescono a declinare una efficace strategia energetica legata all'efficienza
Quindi questo credo che sia un aspetto promette l'aspetto più importante che mi sento di mettere in
In evidenza rispetto ad un documento del porto abbiamo detto tutti è un documento importante
E ma che evidentemente ancora manca di collegamenti importanti arresto
Perché si possa avere una visione ben con la terza parte una visione veramente sistemica una visione che metta dentro tutti i livelli istituzionali di decisione di attuazione ancora una volta in una logica coerente con una politica di sviluppo complessivo di uno sviluppo economico del Paese
Non possiamo pensare che appunto le comunità locali ad esempio rinuncino ad esprimere il proprio avviso rispetto a quella o quell'altra infrastruttura o rispetto a quello o quell'altra politica se non rendiamo evidente la credibilità della politica che c'è dietro
Penso che nel momento in cui si è dichiarato e visibile l'interesse nazionale venga darsi
Che le parti interessate si allineino all'interesse nazionale questo indipendentemente da come sono scritte le norme
Perché anche qui è stato detto non lo ripeto ma è evidente che c'è un problema di scrittura delle norme
Che spesso hanno inseguito più una certa tendenza ideologica piuttosto che una coerenza di architettura istituzionale
Nell'esempio lampante la riforma del Titolo quinto della Costituzione che ha malamente in seguito un bisogno di federalismo che poi si è tradotto e si tradurrà probabilmente nel ritorno delle prefetture
Quindi perché poi anche qua insomma la ciclicità della nostra tendenze ideologiche spesso ci fa passare da un estremo all'altro senza conoscere una die una via di mezzo efficiente
E l'ultimo elemento che metto e poi mi taccio che mette in evidenza è che nessun architettura istituzionale per quanto disegnata bene o pensata in maniera
Intelligente può reggere può reggere il segno corregge il passo se non è accompagnata da un'ampia elementare regolati pensa ed efficace l'apparato amministrativo che deve attuare poi quello che c'è dietro il disegno istituzionale
Anche qua questo è un nostro problema storico la inefficacia delle nostre strutture amministrative
Ho spesso come dire l'attribuzione di oneri competitivi poteri assoggetti che pur con tutta la buona volontà non riescono poi a tradurre in questione di questi impegni questi indirizzi
E questi poteri perché non sono dotate della necessaria forza
Amministrativa in grado di reggere il carico che viene attribuito l'esempio che mi viene naturale da pensare l'Autorità per l'Energia
Che insomma il
Soggetto più immediatamente riferito all'ambito di cui stiamo discutendo che evidentemente è stato caricato di importanti oneri per il funzionamento del mercato ma senza essere voi
Obiettivamente ed effettivamente accompagnato da tutti quegli investimenti
E quelle
Iniezioni di efficienza
Che sarebbero state necessarie perché appunto la avuto l'autorità potesse svolge appieno il suo compito gravoso ed importante che gli viene attribuito grazie
Fa poi magari Lazio dal dottor
Pierluigi ricade la SOGIN
Non so se esce
No
Allora Massimo Orlandi di Sorgenia
Se era
E anzitutto
Ho visto ho assistito a questo tutti i lavori devo dire il livello
Oltre del documento prodotto ma soprattutto anche degli interventi dei dibattiti sono stati davvero di
Come non se ne trova spesso quindi complimenti a chi ha organizzato il tutto è stato aggiornata
Di altissimo livello speriamo di non
Ordinarla in chiusura comunque o due diciamo
Ed è stato molto interessante il dibattito questa mattina è anche nel primo pomeriggio
Circa
Diciamo quali possono essere ricette per far funzionare meglio
Certi meccanismi sono stati molto interessanti secondo me
Diciamo le discussioni in relazione al rapporto tra chi ci dovrebbe essere uffici che ciò che ci dovrebbe essere tra
Per esempio Governo Parlamento e autorità varie
Come
Oltremodo interessante gli spunti che son venuti su come far funzionare meglio o come come coinvolgerle meglio i fini di un bene comune
Le prerogative della politica diciamo statale del Governo statale piuttosto
Ecco che i Governi locali così come dote ma era molto prepotente anche l'indicazione di come
Far funzionare meglio diciamo addirittura i meccanismi a livello europeo
Dicevo tutti i dibattiti estremamente interessanti ma che a mio avviso diciamo
Al mi hanno stimolato
Non sono in questa giornata è un pensiero che ho da tanto tempo a cercar di capire
Quali possono essere un era di quelle ragioni un po'più profonde un po'più di sistema che
In qualche maniera hanno
Portato poi i tredici anni abbondanti di liberalizzazione del settore elettrico e poco meno del settore del gas
A risultati che diciamo hanno e di anche di strategia energetica nazionale una volta di programmazione nazionale sull'energia
Capo dà risultati che ho
Oggettivamente un po'lasciano
Come un po'di amaro in bocca Palasciano oggettivamente
è un po'come
A venire una sorta di Campo di forse che al via dei meccanismi più specifici poi influenze risultato finale faccio un esempio voti in testa mentre vi ascoltavo che e quello di macello avere un un flipper
Guardarlo molto da vicino infilare del flipper tante palline in acciaio e cerca di capire se i meccanismi che muovono le ballerine
Nel suo libro sono quelli giusti o meno se ci sono quelli che spostano le palline in tutte le direzioni quell'esposto in uno o due direzioni particolari
Affinché lo si guarda da vicino molto da vicino e per un tempo limitato
Ma lei non ci si accorge che c'è un piano inclinato e che alla fine alla fine del gioco sarà un'altra sarà che le palline vanno tutte del gioco cioè lì c'è un campo che è la gravità
Capito nazionale che che alla fine nonostante gli sforzi e meccanismi messi in piedi porta tutto verso il basso
E così come ci sono due campi di forze che in qualche maniera
Impattano ed hanno almeno fortemente rallentato di processi di liberalizzazione e quindi dico io i benefici per i clienti finali perché poi penso che l'obiettivo vero utile sia quello di
Servire i clienti meglio e a prezzi più bassi
Il primo campo diciamo di forze a salire negativo comunque in generale l'esistenza importanti è
Siamo
Per me non è una certezza ve lo dico un po'come un dubbio però se guardiamo l'elenco
Delle cose che oggi nel settore dell'elettricità del gas davvero sono soggette a competizione
E soprattutto proviamo a Ugo esercizio purtroppo un po'matematico mi dispiace ma
A vedere quanto questi impattano sul prezzo che il cliente paga perché voi questo una misura un po'grezza ma
Sempre molto efficaci se le cose funzionano o meno
Ci si accorge che
La convenzione
Lavora veramente pochissimi settori dico diversa me
La parte enorme della bolletta
Che fa riferimento
A o che comunque che risulta affatto
Una serie di Reserve
Cioè di cose che sono
Fuori dall'
Ma soltanto a parte quelle normali ovvia
Dal monopolio dico il monopolio di fatto e poi
Posso
Ma poi abbiamo costruito un albergo una serie di finiva di eccezioni
Cito i certificati verdi con l'esenzione spaventosi
Ogni volta che vediamo Acquasola ritroviamo una eccezione una riserva cioè qualcuno riesce quanto la star fuori dall'attenzione dalla competizione non prende buonista tranquillo mangia premeditata fa anche ricade redditività ritira anche molto alte
Ah qual è la il dubbio che volevo così condividere con voi
Non è che
Alla fine per aver un mercato davvero libero e portare benefici veramente consistente clienti finali bisogna essere dei veri appassionati e dei
Le persone che credono davvero fino in fondo al
Alle virtù del mercato della liberalizzazione della convenzione perché purtroppo ho l'impressione che se non ci si crede davvero fino in fondo e se non lo sa se non si è un po'lasciami dire fanatici nel dire che
Il mercato risolve tutto
Bene si prende la strada che alla fine non porta mai da nessuna parte perché
è si fa finta di altri accenderlo questo mercato e poi si lavora ogni minuto per per non farlo partire o addirittura per farlo tornare indietro io credo che
Se guardiamo alla storia di questi tredici anni qua abbondanti ormai di liberalizzazione
Questo fenomeno mi lascia abbastanza perplesso cioè mi pare che non essere stati veramente coraggiosi che in fondo nel credere nel
Nel fatto che la concorrenza genera benefici e nelle quindi leggerà alle dieci mila eccezioni addirittura ha fatto fare per certi versi titolo un passo indietro invece un passo
Se questo campo di forze diciamo che non si vede bene ma che esiste menzione dell'hardware credono nel mercato e abbastanza dubitativo anche la mia testa c'è un son convinti suona male ho questo dubbio invece sono assolutamente convinto
Sentite
Somme qua forse qui in Sala mi sentivo allo stesso
Dicevo sul secondo campo sono invece convinto che che esiste che è il vero freno
Questo non ho dubbi
è stato citato questa mattina da da Sandro Ortis stato citato nella parte finale del suo intervento
Io credo che il vero piano inclinato in quel caso lavora non
Giova forme giocatore ove giocatori Marco a sfavore sia
Questo conflitto di interesse tra Stato azionista
Di aziende in Generali in particolare l'energia diciamo delle aziende
Che in passato la monopoliste che oggi sono comunque gli operatori dominanti
Sandro Ortis l'ha detto come ha citato come un la mancanza io abolire di privatizzazione che è assolutamente vero credo che se abbiamo fatto qualche passo avanti
Nella liberalizzazione per le privatizzazioni a
A parte le Genco non abbiamo poi più fatto nulla anzi probabilmente abbiamo fatto e stiamo facendo anche qualche passo indietro
Questo secondo me è un elemento dirimente io vi devo dire che
Esperienza di un nuovo entrante in questo settore è nato da zero come noi sofferenze più grosse le abbiamo avute lì
E le leggi delle regole non non tanto sul mercato sul cliente per cliente ma soprattutto nel fatto che
Nel
Momenti decisioni più importanti il l'interesse dello Stato azionista degli operatori dominanti ha prevalso sistematicamente lasciatemi dire
Novanta cinque volte su cento non vogliono dire cento per cento perché non sarebbe vero ma novantacinque volte su cento ha prevalso su si dello Stato
Che invece dovrebbe avere come obiettivo principale quello di far funzionare il mercato in ultima analisi proteggere
Gli interessi
è quindi un corto circuito corregge quello che
Che che dipende dagli elettrici no perché i i corti circuiti avvengono nella corrente elettrica non avvengono altri settori
No io né intanto volevo ringraziare anch'io della
Dell'invito perché
Ritengo che questi convegni che si fanno di approfondimento poi debbono avere la possibilità anche
Di essere tramutati in azioni concrete perché
Ne parliamo
Dottore di Confindustria parlano di sessanta convegni su questo tema
E voglio dire sarebbe opportuno che questi convegni e poi dessero qualche risultato e mi pare di capire che risultati non sono sufficienti o per lo meno non ci
Danno le garanzie necessarie
Ma io vi parlerò sostanzialmente dell'altra energia non quella elettrica
A partire
Dalla sistema di regolazione e di controllo e dell'Autority che per noi è un fatto importante
E lo è a diventarlo ancora di più
In quanto l'Autority adesso a inserito
Nel suo controllo anche il problema dell'acqua e sappiamo quanto questo problema sia importante è un po'i margini della discussione
Ma noi sappiamo
Che su quel settore lì ci sono problemi piuttosto consistenti piuttosto pesanti e che devono essere messi sotto la lente di ingrandimento per tentare di capire quali sono i problemi
Poi l'altro tema
E quello
Che comunque in ogni caso l'Autority ha fatto delle scelte ha imposto al Paese delle scelte ora io non so che Trefiletti come come reagirà
Ma globale per esempio presenti io
Noi non abbiamo compreso bene questa imposizione della separazione di Snam rete gas
Dai miei
Avevamo capito esattamente che le sue società dovevano avere
Situazioni diverse di controllo dall'unica cosa buona e positiva che ha fatto il Governo per appartenente attaccata perché quindi quindi però adesso adesso io spero di di darti delle nozioni di dati e le nazioni che
Ti permetteranno di comprare una stufa a legna metterti al riparo
Perché nel momento in cui quelle reti cadranno se cadranno io mi auguro di no perché la scelta della Cassa depositi e prestiti è una scelta importante ma se che dovessero cadere in mani
Fra virgolette sbagliata insomma attrezziamoci comprare la stufa che allinea perché forse è importante perché il pezzo di quella
Di questo
Prodotto diventa importante ora
Non è tanto questo la il nostro cruccio la nostra
Contrarietà questo è determinata dal fatto che qui si rinuncia ad avere un operatore importante forse il più importante d'Europa
Che poteva accompagnare fare di quell'attività
Davvero labile europeo quindi
Sostanzialmente Rete gas nel Paese è indebolito rispetto non alla strategia in Terna
Ma rispetto alla strategia internazionale che poteva avere se fosse stato accompagnato da un
Da un ente come quello che lei insomma la seconda questione che viene sottovalutata proprio perché sentivo ragazzo richiedeva delle gare
Ora anche su questo c'è una forte disparità che andrebbe in qualche maniera vista e messa nelle giuste
Posizioni perché c'è la rete secondaria
Che fa diversamente qualità e diversamente i costi rispetto a chi è proprietario delle reti e chi le reti non le ama vince vagare deve passare lì questo mette in condizioni gli operatori
Non di equilibrio e non di parità quindi da questo punto di vista c'è un altro problema che andrebbe approfondito e noi chiediamo di di farlo da tempo
C'è ancora un'altra questione che riguarda le reti
E in particolare quelle del gas
Che sono per la stragrande maggioranza vecchie
E che sono ancora in divisa
E che né qualunque movimento che avviene anomalo rispetto allo Standard è normale crea e genera preoccupazioni
In qualche circostanza morti causa esplosioni quindi da questo punto di vista noi sappiamo che li possono esserci delle potenzialità di investimenti importanti
Il mio tempo non è tanto so che mi avete chiesto dieci minuti
Io ho sentito l'altra questione
Quella dei processi autorizzativi adesso quindi io non voglio dividermi
Io però vi racconto ma voi lo sapete
Che
La BP
Dopo otto anni di Investimenti se n'è andata via da Brindisi perché non aveva il processo di
E lì autorizzazioni necessario
Ora
Su questo aspetto io non penso che ebbe se in Italia servano
Venti o trenta rigassificatori perché
E cadiamo nel ridicolo ne abbiamo due in funzione altri tre credo che sia un autorizzativo penso che quando li abbiamo realizzati sia sufficiente
Ma però cerchiamo di accelerare i processi perché vedete non è il processo di legge liberalizzazione
Che ha fatto aumentare il
Il costo del gas
E ed elettrico perché abbiamo liberalizzato o privatizzato i termini sono diversi perché quando hanno privatizzato le autostrade io la mattina Orte quando vengo da Terni
Non ho due autostrade non posso scegliere devo entrare in quella
E quindi quella privatizzazione è un regalo
Come I soliti nodi quindi da questo punto di vista io credo
Che noi dobbiamo
Inevitabilmente pensare che il costo del gas si abbassa
Solamente unicamente
Se noi diversifichiamo le fonti di approvvigionamento perché se noi continuiamo a comprare il nostro novanta per cento dei gas dalla Russia da Putin
E da la Libia noi siamo fregati quel prezzo al di là del processo di liberalizzazione di non calerà mai quindi da questo punto di vista io guardo con favore
Poi da aggiustare da correggere ma insomma dopo quindici anni che lo chiediamo oggi c'è un proprio un un'idea strategica sulle Energia
E quindi cerchiamo tutti insieme di lavorare
Di consegnare al nuovo Governo un progetto che sia realizzabile che sia fattibile e soprattutto abbia la possibilità
Di essere messo in opera velocemente per lo meno per le questioni strategica grazie
Grazie tanto allora facciamo più imponga mi è stato proposto perciò il Parlamento ora con l'onorevole Testa da una prima su analisi
No credo funzioni funziona bene e dinanzi trombe grazie per l'invito
Il secondo Mauro libeccio siamo un po'divisi i campi di intervento proprio per non appesantire
Lavori quindi io magari di sviluppo più da parte di mercato cui più quella istituzionale
E ci sarebbero moltissime cose da dire l'intervento di chi mi ha appena preceduto mi ha sollecitato moltissimo su alcuni temi per esempio sulla separazione SNAM Rete Gas
Sono assolutamente d'accordo con Trefiletti
Anche perché credo che se qualcuno sì contro un'infrastruttura e la paga cara comuni come care alla venduta bene
E non ha nessun motivo di non metterci dentro il gas
E di costringerci ad andare con la legna quindi credo che
Regolamentato dall'autorità quindi non è che possa decidere come vuole ma comunque sono ecco detto questo perché insomma mi pareva
Giusto dirlo
Bene
Allora
Io credo che sia importante che ci sia un documento di strategia energetica nazionale
Francamente non mi pongo i problemi chili che sentivo porsi da qualcuno dell'interlocutori precedenti
E cioè ma come li diamo capacità c'ha Paestum giudicare da come lo trascurano perché l'esperienza ci insegna che se chi arriva dopo vuole cambiare le leggi le cambia
Credo di più a quello che anche questo veniva detto prima e cioè al fatto che
Io spero che tutta questa discussione che finalmente stiamo facendo lo sta cosa
Insegni a tutti
A fare un ragionamento in tema di energia complessivo che vuol dire
Tenendo conto che ci sono dentro le interrelazioni e che quindi se fai una cosa da una parte e necessariamente che conseguono delle conseguenze dall'altra
E che purtroppo il grande limite di quello che invece si anticipata è successo negli ultimi anni
E che si è andati avanti per
Filoni separati
E quindi
Succedono cose di questo genere
Qualche forza politica magari anche di quelle a me vicine per molti di voi ha detto in molti
Molto tempo ha voluto una politica energetica che si poteva riassumere non la seguente domanda
Ma tutti
Nel mondo più sporco e più inquinato
O più pulite più ecologico
è evidente che la risposta è che lo voglio più pulito e più ecologico ma se per farlo più pulito ed ecologico sono costretto ad è industrializzato del Paese perché Venezia costa carissima
E tutte queste cose qui forse deve trovare un punto di equilibrio tra queste diverse esigenze adesso giustamente da strategia energetica nazionale primo punto dice efficienza energetica bene
Peccato che i soldi per fare l'efficienza energetica e non ce l'abbiamo chiuso che ci siamo spesi per fare il fotovoltaico
E allora l'efficienza che dal punto di vista costi-benefici io non ho niente contro fotovoltaici sono favorevole a tutto fotovoltaico possibile immaginabile
Fatto salvo che dobbiamo fare perché l'economia e la scienza della
Migliorare l'allocazione di risorse scarse
Dobbiamo fare la scelta e Teti e capire quanto ci possiamo quanto assenso metterci lì
Perché quello che vediamo dico mettiamo da altre parti è se poi li comporta che c'è un costo dell'energia che sale moltissimo è evidente che le imprese non ci stanno chiudete il quindi succedono e le altre cose
Fine
Quindi credo che sia importante la strategia energetica nazionale dopodiché
Le le strade sono quelle che ci siamo detti io vorrei non farla tanto lunga e quindi concludere con una osservazione però
Che visto come questa tavola rotonda credo sia doverosa
E che peraltro io ho fatto anche in precedenza quindi di un
Non è una captatio benevolentiae nei confronti dell'interlocutore e cioè
Fatto salvo tutti questi discorsi sulla strategica
Energetica
Noi
Dobbiamo evitare prioritariamente Luca rischio
E il rischio che dobbiamo evitare è che siccome
Tutto quello che vale in bolletta
Viene diviso tra
Trentacinque milioni in quaranta milioni cinquanta milioni di
Clienti utenti siano essi imprese o famiglie
Passi l'idea che intanto lo mettiamo in bolletta che così non se ne accorge nessuno
Io
In tempi non sospetti due anni fa ho scritto un articolo che si intitolava la bolletta come bancomat e questore il rischio più grosso che abbiamo e ce l'abbiano anche in questo momento perché
Quando l'amministratore delegato dell'ENI quindici giorni fa va su quelle operassero e dice bene
Adesso dovete pagarmi la garanzia
Devo dare fornitura che è un problema serio è cioè non è che non c'è un problema serio come si fa la mettiamo sulla bolletta e Costa sette ottocento milioni che dobbiamo spartire tra quelli che pagano le bollette
Si pone un problema
Quando si parla di
Un'altra cosa che io mi scuso per il tecnicismo BKA subito in mente per le per
La produzione elettrica si dice è una cosa che ci somiglia lo stesso allora non esiste il problema certo che il problema esiste perché noi abbiamo
Tantissima produzione discontinua e non programmabili e quindi dobbiamo in qualche modo essere sicuri che quando la Giunta raggiunga giusto quando vengono le nuvole quando non c'è vento dobbiamo dare l'energia elettrica
Ma questo vuol dire
Che
Re moderiamo tutte le scelte di investimento a fatte a prescindere da un ordine di merito a prescindere da pagare
Perché questo significa
Che prendiamo altri sette ottocento milioni e li mettiamo sulle bollette anche questi che sommati a quelli altri fanno
Le somme sono tutti Sacile a fare ecco allora questo lo dobbiamo evitare e questo
E secondo me in questo momento la priorità perché purtroppo credo una serie di morire da questo punto di vista che non mi piacciono tanto nel dico solo una
Così per esempio
è possibile
Che con una situazione di eccesso di capacità produttiva con una situazione in cui noi abbiamo gli impianti termici che vanno al trenta per cento
L'edilizia dalle cinque alle dieci di sera costa come la droga
Di solito quando c'è un eccesso di capacità produttiva i prezzi calano allora è evidente che o ci sono accordi
O ci sono collusione tra i produttori ora ci sono
Sbilanciamento i fatti di proposito è che ecco allora
L'Autorità seguo se ritiene che sia giusto fare il capacity payment deve avere il coraggio di proporlo
Di esplicitarlo di dichiarare di metterci delle regole e di fare queste cose qui perché il capacity payment implicito
Chiudendo un occhio e anche l'altro a confronti di nei confronti di comportamenti che non vanno bene secondo me non è quello di cui abbiamo bisogno e porta alle conseguenze che dicevo prima grazie grazie
L'opera
Presidente Federconsumatori Trefiletti sei
La violenza domando quattro
Saldate quale domani a mezzogiorno nove mila perdona
Fusione che mantenga
Verso l'appello dell'emozione nel darti no e la retorica me caduto io faccio primo l'affermazione di questa di questa natura
Ed è questa
Tutti diranno averla sotto il solito ringraziamento proprio io dalla motivazione anche del perché non è il solito ringraziamento
Quindi vende che finalmente si parla di una delle questioni
Io ritengo tra le più importanti che ci siano quanto riguarda lo sviluppo economico alle famiglie
Cioè voglio dire
Eroso sentivo peccare noi così sessanta ISO state sessanta iniziative su questa rotta
Beh ma meno male perché in Italia sembra che si parli dieci di tutt'altro dell'antipolitica delle degli scontri tra questo e si parla di col
Non ho capito tra
La sua pena grave ma la sua nuova militare
Ormai
Attenta attaccabile valutata governa
Quindi benissimo che si paga cose concrete perché non si
Poi la colpa è anche vero che io partecipo tutti sti dibattiti anche in fatto anzi sono uno dei più grandi demagogo populisti che esistono nel Paese così
Sono stato citato infatti molto piacere che
Mi citi in questo modo
Tutte però non mi piace però non mi piace partecipo ma non mi piace mi piacciono invece
Queste cose concrete in cui si parla di questioni che riguardano il Paese i cittadini
Allora la prima cosa vedo ci sono i politici testo lo dico subito
Io mi auguro che alle prossime elezioni sono in scadenza
Diamo le prossime elezioni
Pensiamo agli schieramenti ci dicono esattamente quello che vogliono fare non non non mi convince cioè non è che ci c'è bisogno documento programmatico di un Governo tecnico sono io voglio siccome io sono per i governi politici
Voglio che ci siano nelle
Nel dei programmi degli schieramenti con estrema chiarezza cosa si vuol fare sull'energia
E questa è un'esigenza che come cittadino io sento sto è un punto fondamentale è un punto fondamentale
Perché Energia adesso scopo faccio una battuta dell'acqua calda è una delle questioni più importanti nel Paese che attiene proprio alla questione della produttività della competitività
è ovvio sono questioni che riguardano solo le imprese
Riguardano anche le ricadute che la mancanza di produttività altri prezzi
E le stesse tariffe di ATTAC Italia che di altri settori però queste cose riguardano poi le famiglie
Riguardo alle famiglie
E allora aderire un serio piano energetico e io ne faccio anche una questione di metodo
Ma non è possibile vero c'è stata la crisi di Governo Governo al tecnico tutto quello che volete
Ma è mai possibile che dopo le scelte del referendario degli ultimi tempi non si sia aperto ancora antipatico sia a livello europeo che arriva lì italiano su un settore così importante
Io blocchi l'ho trovato scandaloso questo atto che non si sia discusso addirittura io trovo scandaloso che
Che prima sulla questione dell'atto che è toccato tu molto importante
Apprendo a aprendo una parentesi voi non lo sapete di sicuro non lo sapete ma io sono uno dei firmatari dei dispositivi referendari sull'acqua
Tanto la colpa è anche mia quindi
Chiudo la parentesi per dire è mai possibile si danno del CIPE si
Non lo so che sono d'accordo dato apposta l'ho detto
Ma è possibile che questo è un Paese in cui c'è un guscio un tema del genere si parla un decreto-legge omnibus in cui fa scattare meccanismi incredibili la privatizzazione con due o tre articoli in un credo in cui si parla delle lampadine a basso consumo perché questo
Del telemarketing si parlava di questo nel decreto
Cioè la stessa cosa vale per l'energia non è possibile che non si discuta nel nostro Paese su cui è una tematica così importante e fondamentale si parla di tutt'altro distrutta pare quello che sta facendo oggi come adesso e certo
Parlare di altro andare dall'altra la siepe peso potessero non entro nel merito una tale accordo
Dove per molti problemi due-tre minuti in due-tre minuti perché poi si no è l'ora è tarda cinque esserlo agli alla platea o che altro
Allora io voglio che ci sia un serio piano energetico voglio che si vada sempre di più
A un intreccio con le politiche europee sia in termini di politica economica e io ti dico bene quella ricerca io l'ho letta
Quando la legge quando uno è intervenuto dicendo che l'ha letto in aereo Iorio su due devo chiedere di severo un volo intercontinentale però è perché obiettivamente io ce l'ha solo qualche ora
Poi a voi tutti i riferimenti che c'erano
Petrarca esatto o non OPA ragazzi debba popolo poi anche di questioni che io francamente non è che nonché lo condivido a volte non capisco volte
Perché io devo e del talvolta anche di assicurazioni gli agroalimentare vengo da un convegno dei rifiuti
E voglio dire se non è mica sempre cinquanta allora
Quindi io sono proprio perché si vada incoerenza politica economica integrata sono per un'autorità
Europea io sono per l'Autorità europea
Non quella che viene definita solamente consultivo che altro ma che ci sia insomma
Il il il percorso deve essere proprio forte ed in quella direzione ci sarebbe tanto da dire sulla politica economica europea in tema di energia
Fermo restando le autonome decisioni dei singoli Paesi per quanto riguarda
Le questioni del diciamo così dell'approvvigionamento e della trasformazione
Da qui a me piacerebbe che si parlasse poco di queste cose qui e naturalmente mi piacerebbe si parlasse anche in Italia l'ho già detto che ci sia nei programmi dei partiti una chiara presa di posizione sulle politiche energetiche su cui si deve andate
E
Siccome io sono un Preside non sono uno dei Duran di un'associazione di cittadinanza e dei cittadini dei consumatori io sono anche per dire che
Il ruolo del dei cittadini in questo Paese deve essere perché è è un po'schizofrenica un po'strano il ruolo delle associazioni dei consumatori a tutti i livelli in Europa
Io mi auguro che Confindustria se la senta bene stacco non compiamo nulla non esiste una sua
Quando dicono che esistono per sapendo ti sbagli perché c'era
No non esiste un'associazione di consumatori che si confronta con l'Europa sulle direttive
Non esiste non esiste
E questo è grave contiamo zero cioè uno può dire sono fatti i tuoi conti zero vedi un po'di contare di più no ai suoi meccanismi per cui poi non ci fa la contare zero quindi non contiamo contiamo nulla
Nel nostro Paese contiamo un po'più o meno
A volte grazie anche all'opera meritoria io ti cito Ortisi mi dispiace un po'di piaggeria diretti cito l'opera meritoria di Presidenti di di auto al ticket che hanno dato anche caro periodi come
Come a che attualmente per carità
Ma propri se uno
Di quelli mitico da 'sto punto però mitico quindi Point
Raccolta ma tu hai fatto delle affermazioni sul gas davanti a Ortis
Ma tutti al rendiconto Gavirate faceva la relazione dice la collega del stacca scadente altre
Ecco e parlasse anche la prego o e poi passa a sanzionare non lo so quante volte proprio perché questo perché ma perché è lì insomma
Noi in Italia dobbiamo andare verso processi di liberalizzazione
E anche di privatizzazione vedi telecomunicazioni avevo fatto abbiamo fatto una cosa un po'strana abbiamo privatizzato regalando no ed è un processo di liberalizzazione guarda caso è andato avanti con riduzioni delle tariffe migliore qualità dei servizi eccetera eccetera
Quelle sono adottate allegata quindi c'è un processo di liberalizzazione non è avvenuto nessuno praticamente avvenuti
Processi di privatizzazione perché non mi vorrei dire che il processo di privatizzazione con la Cassa depositi e prestiti sorreggono non è un processo però dico non sono avvenuti
è chiaro nello stesso tempo abbiamo le tariffe le tariffe più elevate
Le tariffe più elevate processo di libri e di liberalizzazione di mobilità delle famiglie italiane scadenti Simo
Qui c'è il contagio dell'impresa
Io processo bardature rappresenti tutt'al più posso parlare atte
Non va mica dei il processo di Vespa di mobilità delle famiglie all'interno di questo settore e anche scadente perché le famiglie sono state la Cina aggirate a decine e decine di migliaia
Con contratti truffa con contratti credibili con addirittura con firme false di passaggio dall'operatore alla e questa non ha fatto bene all'impresa
La proprietà non ha fatto bene alle famiglie ma l'ha fatto vedere anche all'impresa quindi c'è anche questo problema noi vogliamo andare verso un processo di liberalizzazione più spinto perché sappiamo che invece un processo di liberalizzazione
Beh insomma dovrebbe comportare per la migliore qualità del servizio che ancora non si intravede e seconda cosa è l'abbattimento delle tariffe quest'anno abbiamo un aumento delle tariffe micidiale non solo le imprese
Le imprese ce l'hanno di sicuro ma ce l'abbiamo che noi come famiglie
Tra luce gas sui duecento euro in più due
Duecento euro in più in una situazione di grave crisi come questa delle famiglie italiane caro il mio conduttore al coordinatore della tavola rotonda quindi c'è questo problema allora
Noi vogliamo contare di più perché poi contiamo di tantissimo ecco la schizofrenia degli
Tu contiamo tantissimo nel territorio ne hanno parlato nella prima
Quando si parlava del rapporto la la la sul
Non otto ci arrivo ci arrivo poi la questione del
La questione abbondano a ricordare
Chiudo dicendo due cose alla prima
C'è questa questa questione che abbiamo potere grandissimo invece laddove magari ne vorremmo di me mai sono storico sulle questioni coinvolgimento democratico che non funziona nel nostro Paese rispetto
Alla alla tua i processi di insediamento infrastrutturale e via dicendo
Ultima cosa e chiudo proprio
Beh avete parlato tutti Dini Fini di finanziamenti o che ha dei finanziamenti ed ha fatto e penso interni fotovoltaico dallo la l'abbiamo l'abbiamo l'abbiamo
Non li abbiamo messi soldoni meritoria permessi voi
Ma c'è anche una cosa curiosa di cui non si parla
Di cui generalmente
Alcuni miei amici anche qui presenti non ricordarlo sempre
Ma è mai possibile che
Oltre ad aver alcune voci all'interno della bolletta alle legittime la dismissione dei siti nucleari V va bene
Tra l'Italia abbiamo paghiamo ancora le incentivazioni Trenitalia
Ma
Fotovoltaico ma io sono per i fotovoltaici più lungo per il fotovoltaico però deve essere a fiscalità generale perché guardate non solo un problema di equità
E di chiarezza di trasparenza c'è un altro problema che nessuno appunto lo tiene in considerazione io non so dare i soldi nella bolletta a queste ed è a queste incentivazioni c'è pago le tasse sopra
Cita con le tasse sopra incentivi al fotovoltaico incentivo Trenitalia oltre a essere sbagliato questo fatto perché appunto voglio la fiscalità generale
Ecco e poi città le tasse sopra francamente queste cose non vanno allora chiudo
Bisogna che le associazioni la cittadinanza intervenga di più Emilio su tante questioni perché nulli non siamo contenti
Grazie al Presidente per prodotti
Chiudere è questa questa sessione diciamo onorevole Mauro libere
Grazie ma io dato che testo ha fatto il tecnico buona sì trentotto volessero a tutti ringrazio anch'io eh
L'iniziativa che sicuramente degnissima di nota io dato che sono sempre un po'il Pierino ho avuto la fortuna di rimanere per ultimo perché finito dopo Trefiletti numero fortunato dunque in data mirata che bene
Mi domandavo sono arrivato un po'opprime ascoltato che strano Paese nel nostro però
Perché qui tutti attaccano la politica tutti dicono che la politica tra virgolette non fa niente non quando ci sono dei parlamentari che fanno battaglie solo certi sistematicamente sono i perché ci sono dei parlamentari caro preferite che in Parlamento questa cosa delle rinnovabili la mette tutta giorno per giorno prudenti abito da destra e sinistra perché poi sono trasversali questi interessi
E il Sole ventiquattro Ore silenzio totale parliamoci chiaro
Allora no no citando quelli che
Perché qui le battaglie io ho presentato una proposta di legge di riforma del Titolo quinto firmata e studiata con Federico
Il Titolo quinto che è il nodo vero
è il nodo vero è stato vittima di una discussione dinamica nessun federalismo fasullo
Per cui tutti tutti perché sono due aveva votato contro tutti sono anni in seguito a questo un da cosa è successo
Che oggi tutti scoprono che bisogna informare il Titolo quinto la nostra proposta è depositato in Parlamento da fino a ottobre dell'anno scorso e non è una proposta di riforma del Titolo quinto c'è un articolo io son consapevole che la riforma del Titolo quinto
Deve ampliarsi ma dato che conosco come funziona il Parlamento abbia fatto una proposta con l'articolo perché altrimenti non passa più l'Energia
Non c'è un giornale compreso il Sole ventiquattro Ore che ha preso la nostra proposta è che è andata avanti siamo arrivati ancora io sono capogruppo in Commissione affari costituzionali l'ultima volta solo a sostenere questa iniziativa sono anche relatore
Allora dico quindi facendo le chiacchiere da convegno
Facciamo tanti dibattiti discussioni quando si tratta di sostenere separando
Per interesse se c'è un interesse perché la domanda mi sorge un po'chili Vashem certa strada perché non succede
Queste sono le domande all'ora
La questione delle rinnovabili è una questione che ha già detto ma metterebbe una discussione ampia anche in Parlamento scusate deciso ha parlato di acqua
Io da quando sono in Parlamento non tanto sei anni prima al Senato poi alla Camera ogni anno in finanziaria prima adesso ci sono leggi di stabilità e tutto il resto
Facevo presentato un ordine del giorno votato dove chiedevo al pubblico cioè lo Stato dimettere i soldi per la manutenzione degli acquedotti
Io sono per la gestione privata dell'acqua ma certo il pubblico il Parlamento a maggioranza mi dice che deve essere pubblica ci devi mettere i soldi altrimenti non puoi dare gambe non sempre peggiore ai cittadini
Perché voi l'avete fatta qualche volta questa comparazione siamo il Paese che consuma più acqua
Comperata supermercato d'Europa il sessantacinque per cento dell'acqua eh naturale non è esatta
E allora perché anziché far pagare un millesimo di ormoni tra l'altro c'è un metro cubo la rendiamo ormai un anno e mezzo
Non la facciamo pagare il doppio Meridiana acqua non potabile buona che è diverso la Popolare tirature premetto che laddove quando come quando diede del montagna
E così vale per tutto il resto non è stato fatto questo passaggio anti totalizzatore del pubblico
è sistema nelle dichiarazioni di principio dal Ferrando rapidamente alla questione energetica e al Titolo quinto non parliamo di questioni tecniche
Il problema è uno e questo lo dico partendo dalle accuse che ho fatto all'inizio che manca la politica manca quella politica che decide
Perché oggi non ci siamo trovati avessero corregionale
Un ministro che ha votato la legge per il nucleare dopo tre mesi diventato Presidente di Regione e non è detto cinquanta lucrare detto nella mia regione come se fosse una discarica e i cittadini ci hanno creduto ricordiamocelo allora c'è bisogno di lui
Politica che ha voglia di cambiare con un Paese fare un'operazione verità che serve anche spiegando i cittadini
Concerto Monza ricordiamoci che la Costituzione tutela la salute la sicurezza dunque non è che dobbiamo andarcene a cercare
Un'operazione verità spiegando impianto per impianto iniziativa per iniziativa quali sono i costi quali sono i vantaggi e quali sono anche le garanzie
Perché se tutti gli impianti diventano uguali è ovvio che per quello ha fatto in modo perfetto diventa cattivo come tutti gli altri
E allora lo speculatore alla fine rischia di guadagnarci più dell'opera sul mercato sul mercato in modo serio
E questo lo aggiungo per chiudere alcuna critica finale io sono undici dunque più non ti hanno di Monti
Voglio sulla strategia energetica nazionale ho qualche dubbio naturalmente sull'educazione che condivido al cento per cento
Bisogna rendere la pratica prima possibile perché Sole ventiquattro Ore del diritto ha spiegato a tutti gli italiani chi ci lavora un po'lo sa
Ma dovrebbero saperlo tutti ormai quante la differenza di costo tra Reggio Emilia in Italia e gli altri Paesi e allora c'abbiamo voglia andare a chiedere alle aziende di essere competitivo di terminare
Il livello occupazionale settori non riescono a completare
Questo è una risposta che la politica deve dare io credo che
Se da quando siamo partiti su quella riforma del Titolo quinto su un articolo
Però
Io mi hanno dato una strategia secondo passo sarebbe stato un'altra proposta sulle infrastrutture perché
Non è che un investitore di un'Italia
E
In Emilia Romagna a una serie
Di procedure da rispettare per fare un impianto che c'è tutta la parte culturale ed in Puglia è un'altra perché avete parlato prima di British Gas
Mitica gas la bloccata Vendola ma l'ha bloccata anche un Presidente del mio partito è un altro Sindaco di centrodestra anzi che prevede badate resta dunque sono delle trasversalità che spingono il politico a cavalcare la pancia dei cittadini senza avere il coraggio di guidarla
Però se il politico è solo uno parlo quello sono io quello che ha voglia di fare
E solo rischia poi di finire nel non anch'io
Perché esemplificativo che chiudo qua quello che è successo sul tardi in Alta Val di Susa
La data del
E
Naturalmente capite che io sono totalmente favorevole i sondaggi di un anno fa due anni fa nottate nel nel Paese non erano una minoranza della minoranza
A forza di un attizzare un sistema sul quale si è sempre migliorato il peggiorato oggi solo per il no perché la politica cavalcato la annuncia ci troviamo che il Paese rischia di essere la maggioranza notato senza capire cosa vuol dire per il futuro dei nostri figli grazie
Grazie a tutti per la Regione aveva Sandro PS chiuderà il signor Presidente Sandor questo iter tutto
Associazioni
Caro onorevole Libè eccomi solo
Che si sono operati
Si soffre di solitudine anzi per cortesia anche lei perché so che dovete andare a votare
E noi tireremo le conclusioni
M
Cercherò di essere molto veloce perché bisogna concludere rapidamente la prima riflessione che faccio ad alta voce ma che soddisfazione
Oggi è una grande soddisfazione perché abbiamo avuto un dibattito particolarmente intenso ricco qualificato approfondito sereno fatto di notazioni assolutamente concrete e tutte costruttive
E anche soddisfazione perché
La quantità di consonanze e di accordo e assai elevata rispetto a qualche aspetto magari di disaccordo
E questo molto importante perché una consonanza
La la spaccata in due consonanza di idee di proposte che nasce da una consonanza su una giudizio
Prevale preventivo cioè
Così come sono le cose non ci piace
Lo Stato cuoco non va bene
Quindi
Bisogna muovere con qualcosa che ci tiri fuori dallo Stato può anche in termini di governance
L'onorevole Libè neanche testa diceva le nostre solitudini chi vi parla avuto dei sensi di solitudine
Enormi mi riferisco anche alla bandendo il gas oggi si è fatto ma che solitudine però oggi siamo insieme su queste consonanze e francamente devo dire che
Il tempo nell'intervento di stamane lo ha sottolineato la tempestività di questo nostro incontro l'opportunità di averlo in questo momento è legata al fatto che noi abbiamo davanti l'ho già detto stamattina
In consultazione una strategia energetica nazionale e quindi i derivati di questo nostro incontro
Gli output di questo nostro incontro saranno immagino ben utili in questa fase di consultazione ma c'è di più abbiamo le lezioni che stanno arrivando e quindi noi vogliamo dare un contributo
A tutte le forze politiche che vorranno tenere in considerazione le conclusioni poi dirò cosa intendiamo per le conclusioni per i loro programmi elettorali perché
Qui siamo una svolta epocale per il nostro Paese si cambia una legislatura e se non pensiamo che la prossima legislatura debba metter mano
A questioni che noi qui solleviamo rischiamo davvero di in polvere di regredire ulteriormente di accumulare ulteriori ritardi nel progresso verso un sistema energetico più sicuro più competitivo e più attento all'ambiente
E poi siamo nel mezzo di un dibattito europeo sulla sulle questioni energetico-ambientale basta ricordare la Roadmap
E allora
L'orizzonte
Spaziale che ha
Informato questo nostro incontro non poteva non muovere come ha mosso la prima sessione
Ha l'orizzonte europeo
Per
Le derivate nazionali
Che
Esistono in partenza dai quadri designati dalle direttive europee che sono leggi superiori alle leggi nazionali e quindi vanno applicate
E e poi
Il nostro paesetto così verticalmente inserito in mezzo al Mediterraneo
Ebbene che si occupi anche di partite di cui
Abbiamo parlato e di cui accennerò anche con una visione di bacino e se volete anche di sud est Europa nei Balcani
In quando si parla di energia poi si passa immediatamente a considerazioni a cui potremmo dedicare un altro convegno di governance globale
Perché insistevo anche stamattina se uno deve parlare
Di costi
Da inserire di natura ambientale e deve riferirsi per esempio all'ambito ai sistemi capendo cioè io
Per la CO due europei ebbe è evidente che
Si trova di fronte alla necessità di gridare alto che di fronte a un problema globale quale quello del cambiamento climatico non si può non
A ragionare che in termini di soluzione globale e quindi è una soluzione che coinvolge tutti i continenti non solo l'Europa
Altrimenti si rischia di vedere l'Europa continuare a tentare di ruotare il mare col suo secchiello vino dei ventisette
E dunque noi siamo arrivati alla fine di questo incontro per il quale per la verità e qui mi scopro con una riflessione tutta fatto personale una delle spinte e più vere
A muoverci per discutere di governance
E quindi di governance e del rapporto tra governance e mercato
E in definitiva quando si parla di governare sul mercato si parla di chi derrate del sistema o perlomeno avverrà che dovrebbe essere in rete del sistema
Ed è il consumatore
E allora la spinta deriva da quel galantuomo che aveva le visioni lunga e che si chiama Einaudi
Ha quindi trovato poi
La fondazione e dice
Quando parla di mercato nelle sue lezioni di politica sociale
Il mercato che già un meccanismo capace di dare i migliori risultati entro i limiti delle istituzioni dei consumi delle leggi esistenti governance
Può dare i risultati ancor più stupendi se noi sapremo perfezionare riformare le istituzioni
I costumi le leggi con le quali esso vive allo scopo di promuovere sempre migliori livelli di qualità della vita
Ecco questo lo sprone
Nove proposte concrete che abbiamo cercato
Di drenare dalle discussioni di oggi e con riferimento al documento di preparazione del dibattito
Ma e queste nove proposte con un documentino che fatto vedete ancora va bocciato di queste due pagine e mezzo
Sarà messo sul sito
Dell'opera
Vi doppio il doppio coperta punto it e anche sul sito del master della LUISS con cui
Questo convegno con con un grazie alla luce di questo convegno è stato organizzato
Perché
Questo è
Sono due
Paginette molto schematiche con nuove proposte
E la noi prepareremo anche grazie
Ha la capacità alla dedizione
A allo spirito di collaborazione che ci hanno regalato Bruti Liberati Donati e bassi
Il documento finale quello che abbiamo a che abbiamo testé che è stato distribuito il documento preliminare base della discussione e poi si terrà conto di tutto quello che è successo nella giornata di oggi
Per la chiudere con un documento finale entro una trentina di giorni e per cui ecco io solleciterei chi volesse farlo a leggere da domani sul sito
Queste nuove proposte molto schematiche perché sulla base di queste ed è il ricordo del dibattito
Potrebbero essere inviate all'opera forma-Stato della LUISS degli spunti anche via mail in modo tale che la preparazione del documento finale
Tenga conto senz'altro di quello che è emerso oggi ed eventualmente di qualche precisazione che possa emergere da durante i prossimi venti giorni della serie anche noi facciamo la consultazione
Allora
Medico adesso solo alla sintesi alle nove proposte
E le nove proposte hanno un piccolo preambolo che
Lunghetto tecnicamente scritto per chi deve leggerlo da lontano e quindi non deve criticare Chinello redige ma nella buona sostanza dice così non va punto
Non va a livello europeo non va a livello nazionale non va a livello locale
E pertanto è necessario muoversi dice testuale verso modelli ruoli
Interpretazione di ruoli responsabilità e partecipazioni istituzionali questo intendiamo per governance più efficaci e più efficienti
Allora
Le nove proposte sono sostanzialmente queste vi risparmio la lettura che ero tentato a fare ma cercherò di
Sintetizzarle ancora così a braccio
A intanto sul livello europeo abbiamo quattro
E quindi questo sottolinea anche quello che è stato detto da molti e cioè che non si può ignorare questa dimensione quando si tratta di questi argomenti
E allora colgo l'occasione per precisare questa giornata non voleva essere una discussione sulla Senna
Ma sulla governance mi spiego e la Center qualche verso di rissa un po'sulla governance e allora questo convegno volo a dare questo compiuti contributo di integrazione
L'Hassen
Glissa un po'sulla dimensione europea e noi abbiamo voluto dare marcare una dimensione europea quindi
A parte la Senna
A alla quale all'alla consultazione dalla quale indirizziamo queste nuove proposte per eventualmente integrare certi aspetti e è un di cui
Di un percorso per un rinnovamento un'innovazione della governance che qui abbiamo voluto tracciare ecco perché io non troverete in queste nove risposte aspetti che riguardano
La politica energetica o politica ambientale in senso stretto ancorché avrei una grande pruderie anzi avere una grande desiderio di parlare di gas stasera per l'ennesima volta ma verrebbero giù le colonne
Allora niente allora per il livello europeo
Un prima proposta e la modifica dell'articolo centonovantaquattro del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea
A
Per per fare cosa
Tutti si sono dimostrati d'accordo per migliorare il coordinamento delle politiche lo dico in pillola proprio
Dovrebbe essere trattato poi più diffusamente ama scusate sta sintesi e poi la seconda proposta bene
Armonizzare armonizzare
E andare avanti con le liberalizzazioni e l'integrazione europea e io lo sto dando in termini generici ma ci sono degli aspetti specifici e in questo anche la questione degli assetti proprietari delle reti
Le armonizzazioni per quanto riguarda i ruoli e i poteri
La collaborazione fra le autorità nazionali di regolazione a livello europeo è potenziamento miglioramento del ruolo dell'autorità europea lancerà da terza proposta
La sinti in piazza RAI così single voice
Dateci date vi la single voice non è possibile restare in questa situazione
Senza quindi a rafforzare quello che noi chiediamo i poteri esterni dell'Unione e commentiamo in proposito
E io dico che questo è tanto più importante quanto noi si abbia a che fare come sia che fare con fornitori tipo la Russia
Tipo la la dimensione sud del Mediterraneo tipo lo sviluppo infrastrutturale del Mediterraneo e via dicendo quindi
Una voce unica
Della Unione europea che manca perché RID dicevo stamattina è veramente velleitario pensare che un solo campione nazionale un solo Paese all'interno all'OPA abbia
Più capacità di trattativa e di potere contrattuale di quella che può avere l'Europa nel suo insieme
La quarta proposta di tipo europeo è quella di inserire una maggiore intersettoriali vita nella nella formazione dei dispositivi delle direttive
E in questo senso più Inter settorialità
Dei Consigli dei Ministri di settore
E anche dell'organizzazione della Commissione su questo si è
Soffermato con molto interesse l'intervento di Sergio che arriva a questo mi riferisco
A livello nazionale alla prima proposta e quella di recuperare
Verso gli spazi originali in quanto ero bollente
E autonomia
Ma per l'Autorità dell'Energia nel tempo via via sono volate delle penne in quanto a competenze son volati altrove
Son volati aspetti riguardanti l'autonomia sia economica che organizzativa
Della serie che l'autorità oggi versa dei fondi
Ricevere dei fondi per il suo vivere e su funzionale sull'OPA dagli operatori come è giusto quindi senza nessun rapporto con il bilancio dello Stato
Grazie eppure stata imposta per legge che di quel quantum dia un quid al mantenimento delle altre autorità molti Tarasco compresa e udite udite un versamento tout-court al bilancio dello Stato della serie anche questo è un onere fiscale in campo gli operatori
Poi l'altra procedura una proposta è una applicazione consistente
Dei processi di consultazione e di analisi di impatto normativo o regolatorio come vogliamo chiamarli a gli altri soggetti che in qualche modo qualche regola la fanno
Ministero dello sviluppo economico quindi Governo Ministero dell'ambiente e quindi un'adozione di questa best practice anche a parte di questi ministeri queste pubbliche amministrazioni
Poi
La terza proposta è di a reintrodurre immediatamente una norma che preveda che disciplini il procedimento di formazione i contenuti e i limiti della strategia energetica nazionale
Così dando al relativo atto governativo una rilevanza giuridica che ora nomina e non solo politica
Che oggi non può vedere definendo con chiarezza i vincoli che gli interventi di politica energetica devono rispettare in forza fondamentale di aprire alla concorrenza e al mercato il settore dell'energia per beneficio dei consumatori
La quarta proposta e perché no
Ripetere l'assetto istituzionale all'interno stesso del Governo
Ci sono tre righe di commento vi leggo solo le ultime dice le ultime due lanciare subito un'approfondita riflessione
Circa l'opportunità di riunire in un'unica responsabilità ministeriale da sviluppo sostenibile competenze energetico ambientale
Infine il livello regionale e locale e la prima proposta è accelerate accelerate fatelo prima che finisca la legislatura
Questa approvazione del disegno di legge costituzionale riguardante il titolo quinto ma
Ma ma
Se ciò non potesse succedere dall'analisi che abbiamo fatto esistono comunque degli spazi su cui procedere e in effetti noi diciamo ad eventuale Costituzione invariata
La proposta subordinata rispetto a modifiche a rete e di approvare una legge che deleghi il Governo sulla falsariga di quanto già avvenuto in tema di edilizia e di espropriazione per pubblica utilità
Ad approvare un testo unico delle disposizioni normative statali in materia di programmazione approvazione di progetti di infrastrutture energetiche
Il testo unico
Dovrebbe raccogliere tutti i precetti attualmente vigenti razionalizzando nel contenuto eliminando sovrapposizioni e contraddizioni e creando per quanto possibile di dettare una disciplina unitaria riguardante gli aspetti comuni
A più settori della materia e questo se po fà
Dicono a Roma
Infine e non infine
I fra queste proposte non c'è qualcosa che ho già chiesto di inserire nel rapporto finale e cioè
Dare più potere ai consumatori
Io credo che noi dobbiamo fare anche una riflessione sotto questo aspetto
Oggi abbiamo un'autorità che ha nel suo mandato quella dell'energia tutela dei consumatori abbiamo un serie di associazioni dei consumatori che sono cresciute
Hanno al loro interno delle competenze che stanno crescendo di settore energia ed ambiente
E quindi la qualificazione per
Ed essere pronti a dare un valore in più un ruolo in più al CNCU
Immagino che pochi lo conoscono e questo è già male Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti
è un organismo che esiste presso il Ministero dell'industria formalmente presieduto dal Ministro e normalmente preceduto da sottosegretario delegato ebbene io credo che se questo CNCU avesse la possibilità
E forse richiesto e quindi avesse possibilità e responsabilità di partecipare alle audizioni parlamentari di formulare delle segnalazioni formali al Governo Parlamento e all'Antitrust e l'Autorità dell'Energia
E essere
Parte ufficiale
Lo è già in
In modo non a non
Non normato nella come suggeritore come
Organismo strategico dell'acquirente unico che compra
Per noi consumatori in tutela io credo che questo passaggio sarebbe anche molto importante perché io credo molto nell'azione stimolante nell'azione pulci dice
Dei consumatori che in definitiva sono quelli che dovrebbero beneficiare di tutto questo nostro impegno a cambiare la situazione a suggerire di cambiare l'associazione
La situazione aggiungendo un'ultima notazione che ho fatto stamattina che sembra banale vedete noi abbiamo problemi stralciati posti
Derivanti dai processi autorizzativi
Abbiamo dei problemi
Che riguardano l'approccio dei promotori di nuovi contratti verso consumatori che vacillano perché hanno qualche difficoltà a comprendere
Abbiamo problemi di signore di una certa età ma anche di giovincelli che di fronte alla bolletta mano fregano perché nulla sanno decifrare non la sanno leggere e dunque non sanno nemmeno approfittare
Delle opportunità che offre libero mercato bene allora sotto questo aspetto io credo che una innovazione della governance sarebbe anche quella di dire
Sapete cosa c'è di nuovo nelle scuole si insegna anche un po'di temi energetici
Sì che la gente possa capire di più della propria economia domestica energetica che è rilevante ogni famiglia media paga
Più di mille e cinquecento mila seicento euro in energia elettrica e gas e e sono tanti questi soldi
E poi partecipa più attivamente più consapevolmente ai processi di consultazione
Che abbiamo suggerito tutti
Essere ottimizzati per quanto riguarda la decisione se fare un impianto qui fare un impianto la adottare una strategia energetica di un tipo piuttosto che un altro quindi
Mordersi verso una situazione dove i consumatori siano più potenti più consapevoli e quindi più liberi grazie
Poi non vi spaventate e cosa assolutamente breve
Non infierire i su di voi
In nessun modo la giornata è stata è stata lunga ed è stata anche faticosa perché è molto molto densa oltre che intensa
Cosa intendo dire intendo intanto ribadire il ringraziamento che già questa mattina anticipavo
A tutti i partecipanti e in particolare a coloro che hanno fatto da relatori Gradisca Assante eccetera e lo voglio ripetere perché stamattina poteva sembrare un ringraziamento di maniera
Ringraziamento serale in chiusura dei lavori tiene conto e tiene conto molto concretamente dell'alta qualità delle cose che oggi abbiamo
Ascoltato sentito dibattere sentito sviluppare
Di questo veramente
Ringrazio ringrazio tutti gli organizzatori e tutti i partecipanti mi piace poi che l'esito di questo
Convegno non sia soltanto un'analisi
Non sia soltanto l'emersione di una serie di
Spunti di protesta quando si dice così non va c'è la protesta ma la cosa che mi piace di più che a questa protesta sic agganci una proposta
Perché io credo che il Paese cambia il migliore
Solo se la protesta non rimane fine a se stessa ma si traduce in proposta che non
Mi spavento di chiamare
Proposta politica perché promana da un
Centro come quello dalla Fondazione Einaudi
E della Università LUISS assolutamente indipendente non riconducibile a nessuno schieramento partitico
L'ultima cosa che intendo dire benissimo adesso verificheremo apriremo una discussione su queste proposte che
Pensandolo Ortis
Che ringrazio per tutta la passione alla carica
Passionale sembra se sembro un romagnolo non sembra un
Un friulano commerciale
Staccare che passa però adesso si apre un una consultazione sulle proposte come enucleate
E io
Penso che si arriverà in tempi brevi ad una
Convalida conferma e consolidamento se possibile miglioramento di queste proposte ma
Subito a valle ci dov'
Preoccupare dell'azione
Che porti queste proposte verso un esito colpiti accoglimento
Credo che questo sia il passaggio essenziale perché di buone proposte di buone idee eccetera questa nostra Italia e piena di realizzazioni e di ricevimenti
Nelle politiche dei partiti che formeranno il nuovo Parlamento e nelle azioni del Governo che ne nascerà
Ecco questo è il passaggio essenziale che tutti ci attendiamo
Grazie infinite ancora buonasera e alla prossima occasione di incontro grazie