Manifestazione in occasione del 54° Anniversario dell'insurrezione di Lhasa del 10 marzo 1959

Possa
Signor
Quindi
Quindi
Circa
C'è
Quindi
Allora
Siamo qui con Maurizio Buzzecoli il segretario dell'associazione radicale Andreatta Moore di Firenze insoddisfatto della riuscita della manifestazione
Signorini come associazione D'Amuri vasi tutti gli anni andiamo siamo qui fuori dalla consolato della Repubblica popolare cinese durante l'anniversario del
Della della rivolta della rivolta di Lhasa dove appunto vennero uccisi migliaia di cittadini tibetani
Sì sono siamo abbastanza soddisfatti proprio perché oltre ai compagni radicali fiorentini ad altre compagnie che vengono anche da altre associazioni
Della Toscana e la partecipazione oltre a quella di Massimo Lenzi storico storico militante radicale c'è anche Alessandro Bresci consigliere provinciale
Della della appunto della provincia di Firenze e una parte anche della comunità tibetana quindi si si siamo più che soddisfatti da questo punto di vista
Abbiamo noi Massimo Lenzi Consigliere provinciale alla Provincia di Firenze
Radicale storico storico esperto anche di questioni tibetane
E di manifestazione sul Tibet
Come com'è andata la giornata per oggi Massimo confrontare
Va bene sono anche venuti
I rappresentanti delle comunità tibetane Bologna di Verona quindi
La manifestazione è stata
Diventa
Simpatica al momento di dati protesta
Dieci marzo
Le manifestazioni storiche veti rischiano di diventare retoriche ormai questo lo sappiamo
Ci mobilitiamo solamente in questa occasione e non se ne parla più poi il resto dei trecentosessantaquattro giorni dell'anno un po'come l'otto marzo per le donne è la stessa cosa
Però c'è un fatto nuovo che sta accadendo in questo periodo sono le auto immolarsi o incide su un fatto
Una tragedia
Sono più di cento
Inerme pochi mesi
I tibetani uomini e donne che si sono dati fuoco enti
Il mondo non è
Non dice niente e non se ne sa nulla
Siamo cinquantaquattresimo hanno dall'insurrezione di Lhasa sono state risoluzioni
Alla alle Nazioni Unite al Parlamento europeo il Dalai Lama insignito del Premio Nobel
è ancora la situazione riveste il livello di disperazione ha raggiunto
Ormai livelli intollerabili e quindi bisogna quindi è giusto
Riprendere da oggi come Partito radicale non violento transnazionale tra spartito anche l'iniziativa
Sulla libertà in Tibet con tutte le limitazioni che hanno i nostri amici ripeta nel considerare per esempio l'autodeterminazione come punto principale
Se ne può discutere ne abbiamo discusso tante volte anche nel novantasei nel novantasette quando organizziamo le manifestazioni a Ginevra a Bruxelles
Però da oggi ed Flora di riprendere in mano la battaglia sul Tibet per il Tibet libero e per la democrazia in Cina è veramente ora il momento
Basta vedere anche cosa sta accadendo all'interno della Cina in termini economici
Cosa sta accadendo nel mondo in rapporto alla Cina in termini economici ora o mai più
Siamo qui con Alessandro cresce il consigliere provinciale la Provincia di Firenze per l'Italia dei Valori una dichiarazione sulla manutenzione la sua partecipazione alla manifestazione odierna per la difesa dell'indipendenza del Tibet
Sì grazie buongiorno intanto prima di tutto sono sceso dall'Italia valori anche se come Consigliere Provinciale faccia sempre parte di quel gruppo
So ho aderito molto volentieri a titolo personale a questa manifestazione che tutti gli anni gli amici radicali stanno facendo perché
Dopo il mille novecentocinquantanove quando sono stati sterminati
Dalla repressione cinese ottantasette mila
Tibetani realtà è calato quasi un silenzio un'ombra su tutto il resto ogni tanto vengono ricordati però queste stragi continuano
L'oppressione cinese contiene Governo cinesi a imporre la propria dittatura sul popolo tibetano e questo credo che sia una cosa inammissibile
Da parte di chiunque
Magari Tibet come tante altre parti del mondo che sono lontane dall'Italia e noi italiani non ci rendiamo conto di quello che stanno facendo certi Stati e tiranni
Su queste popolazioni e credo che essere qui oggi sia un segnale di partecipazione di solidarietà quindi un'azione non violenta perché c'è bisogno nel mondo di azioni nonviolente per creare la pace
E
E
Tiene in piedi
Siamo qui con San Polo membro della cometa tibetano in esilio
Oggi
Una manifestazione congiunta dei radicali e esuli tibetani ed anche dell'associazione Italia Tibet
Che ne pensa cinquantaquattro anni dalla da dalla rivolta di Lhasa qual è la situazione adesso
In Tibet e qual è la situazione internazionale sul
Quale la situazione diciamo dei rapporti internazionali e la protesta internazionale per le violenze cinesi utile
Intanto grazie per questa occasione o comunque oggi il cinquantaquattresimo Andrea
Anniversario della commemorazione dell'insurrezione popolare ed è del popolo tibetano contro l'invasione cinese
Dunque allora partirei con la già con la
Clima internazionale per esempio oggi
Dappertutto mondo diciamo comunque dove si dove ci siamo i tibetani ci sono questa questo piccolo o grande manifestazione
Per diciamo per esprimere la nostra come dire la nostra
Determinazione per avere un'entità dei però ma molto presto ecco
Dunque oggi qua siamo poco pochi tibetani del che rappresentiamo quelli che abitano in Italia molti sono stati adesso oggi sono sono sono sono andati a
Bruxelles che dove ci saranno la manifestazione più grande d'Europa
Quindi oggi come ha come un come un simbolo noi siamo qua esprimere la nostra
Sole dare Tazzoli data i tibetani soprattutto
Non non dimentichiamo che finora ci sono stati dal due mila nove ci sono stati più di cento sette persone che le taniche
Hanno auto immolato in Tibet ecco anche per diciamo commemorare la loro
Diciamolo dallo alla loro desiderio che se aspirazione del di di di del
Di ritornare diciamo investono ed della sua Santità l'AMA in Tibet e la libertà in Tibet
Ma io non direi
Perché questa
Altri non azione un professore di credo è più estrema dal punto di vista del non violenza
Dove noi non facciamo male a nessuno ma
Purtroppo si vi diciamo o si fa male a se stesso però è un prezzo che si paga alla diciamo alle Berta soprattutto contro una regime come ancora me cinese ottobre
E non si muove la coscienza cioè nel senso che questo la situazione non è anche muovere per nel Governo cinese le l'internazionale ma
E la fondamentale come richiamo delle libertà quanto il popolo cioè messo in gabbia al cosa si può fare sul Po
Si può si può rivolge cioè si si esprime ecco il nuovo perché siccome in Tibet non c'ero
Non c'è una vie alternative di esprimere la propria diciamo disagi proprio
La la repressione del Governo cinese allora
Si arriva qua ecco
Siamo a quel contabile Michielon e dell'Associazione Italia Tibet
Cosa si propone anche lei con queste manifestazioni qual è la situazione dei rapporti diciamo
Ora la coscienza degli italiani e che
Problema tibetano dell'indipendenza tibetana noi spargere principio come associazione bisogna far conoscere in tutti anche i piccoli Comuni
L'associazione Di farà vivere intima che per fare iniziative come quella di stamani perché
Il Tibet e la gente la moria seduce a quelle alimentare la Polonia nell'indifferenza
Quasi mondiale perché la Cina le auto una prova in sé non nomina e lunga mai preso in considerazione il problema tibetano pesci se in Cina
Viene fuori una democrazia vera
C'è la possibilità veramente anche dalle vent'anni in Tibet perché questo è il problema fondamentale mosse proprio restare identità vantano procediamo
Come quelle del popolo tibetano e della cultura tibetana chiede alla cultura peggio tutta l'umanità non solamente verificare
Siamo qui col professor Luigi Lombardi Vallauri
Parliamo un po'di Tibet oggi anche lei si è unito a questa manifestazione della del Canale dei tibetani in esilio e dell'Associazione tali atti Bette qual è la situazione in Tibet il perché queste manifestazioni possono essere importanti in Occidente
Ma io autobiografica mente posso dire che mi sono innamorato del Tibet a sette anni perché la mia prima comunione è stata festeggiata con il regalo di un libro sul Tibet
E quando vedevo i panni che sventolavano sulle terrazze di Roma avevo delle mozioni profondissima
E poi ho ritrovato le bandiere di preghiera in Tibet allora se posso esprimermi su un piano proprio affettivo vorrei che le bandiere di preghiera con il cavallo di Mila retta che poi il mio futuro
E
Quei mulini potessero continuare a ruotare in terra di Tibet ecco vorrei che
Questa cosa preziosissimo
Che è la tradizione tibetana cui mi sento molto vicino ripeto il mio guru emendare fa
Potesse continuare a vivere
Poi so che il Dalai Lama non pretende più il potere politico
E quindi si potrebbe instaurare
Una convivenza un possibile a quella data hai tale Vaticano non lo so poi al momento non sono meno quanto i tibetani sono rimaste in che rapporto sono quei cinesi perché so che c'è un'invasione demografica
So che i lama
A volte si si bruciano
è tutto una cosa dolorosissima e assolutamente nell'interesse della Cina sia morale sia di
Immagine nel mondo cercare di stabilire un diverso rapporto colpite di questo come filosofo del diritto
E come innamorato del Tibet e amante anche della Cina e della grande tradizione cinese sono convintissimo
Tutto ringrazio a Partito radicale che ha organizzato qua ed a Firenze davanti al consolato
Sì Nese
Ad esprimere la nostra
Nostra espressione
La nostra desiderio di dire urlare ai al Governo cinese che non va bene la repressione la continua
Da oltre settanta anni che conti non alla repressione in Tibet ecco questo è un messaggio che lo lanciamo attraverso lo consolato cinese dare per fare arrivare al pettine
Ed è un arrivare
Noi siamo qua
A a dimostrare che
Il Tibet la causa Tiberto
Non è non è una
Una casa anticinese lo sappiamo che i cinesi anche non hanno la libertà nel nella nel Cina non a noi diritti deve esprimere da loro
La loro
La loro disagi e con la loro repressa anche loro sono le tre repressi dal Governo cinese
Bene noi siamo qua ad dimostrare che è la la la politica del Governo cinese in Tibet finora è stato fallita tutto è totalmente
è una politica per annientare i tibetani quegli onorevole a maestri e noi vogliamo dire a alta voce che noi saremo finché ci sarà
Un tibetano nel mondo Noemi
Continueremo a lottare con l'avvio le con la non violenza e con la democrazia
Siamo pochi abbiamo scelto questo lotti questo metodo di lotta però noi siamo determinati noi siamo determinati anche perché siamo voce
Hai tibetani quelli tibetani chiedi Tibet che non hanno oggi di esprimere
Loro decidono e per quanto possono essere drammatico di autoregolarsi di bruciare
è però non fare male anche ai cinesi un cinese sono stati per finora dal dogana da
Dal nel due mila nove e sono stati centosette persone sono a al voto io votati
Avete capito Governo cinese
Voi dovete vellicare non potete
Non potete essere una Governo impero del male dovete ad allineare
Allora questi questi coraggiosi persone tibetani ano hanno sacrificato la loro vita hanno bruciato la loro vita da R uno a uno per un
Per
Per risvegliare porrà loro fiamme
La coscienza la coscienza dal popolo tibetano anche cinese
E soprattutto
Governo cinese dovete sbagliare non va bene così non può andare lungo il mondo Stato al dando
Non
La storia giudicherà questo
Alla fine
Noi speriamo che questo
Queste persone intanto facciamo un minuto di silenzio il record di questi
Più di ottanta persone sono morti venti sono non lo sappiamo qual è la con loro condizione quindi e facciamo un minuto di
Di
Diciamo di silenzio in memoria di questi grande persone che hanno sacrificato la guardia la loro vita per la libertà
Sì
Se
Ormai
Io
Dopo
Quando
Un richiedente
E
Trenta
Eccetera
Questo
In
Definitivo
La in
Ciò
Rugghia
Pubblico
Non
Dunque
Si
Che quello
Solo
Clienti
Una linea
Minorenne veritieri
Quattro
Quindi
Infatti identico
Tecnica
Di