Intervista a Gian Marco Ugolini sulla quarta edizione del Rapporto sul turismo nautico

Radio radicale ci occupiamo di turismo ha nello specifico di turismo nautico e lo facciamo prendendo spunto da un rapporto il Quarto rapporto sul turismo nautico che è stato presentato qualche settimana fa a e ne parliamo con il curatore che il professor Giammarco Ugolini dell'Università di Genova ed è collegato telefonicamente con noi benvenuto professore
Buongiorno buongiorno a tutti gli ascoltatori
Allora insomma quest'anno sono il rapporto del due mila e dodici non era andato molto bene insomma la l'andamento turistico del turismo nautico dopo già un due mila e undici che non era stato particolarmente felice
Certo è proprio così tra l'altro nella presentazione di quest'anno
Noi abbiamo fatto un bilancio dell'ultimo quinquennio perché osservatorio nautica nazionale in vita da cinque anni quindi attraverso la nostra raccolta dei dati abbiamo potuto fare forse per la prima volta in Italia un conto un confronto
Ora anni dire i e con dati raccolti omogeneamente quindi di consenso a questo punto allarghiamo allora intanto vediamo come è andato il due mila e dodici quanto c'era ed è stato un crollo del mercato tutti
Si guardi la crisi della nautica che impedisce un po'
Ovviamente come per tutti gli altri storico non vicino alla crisi globale sei abbiamo fatto un'indagine a
Gennaio due mila dodici e uno a luglio due mila dodici perché sottolinea queste due date
Perché a gennaio due mila dodici abbiamo visto quali sono stati gli editti dell'introduzione della tassa di stazionamento che colga la tassa di stazionamento
E quella è stata introdotta dal governo Monti che prevedeva un pagamento per tutte le banche che stazionavano nei porti e navigavano nelle acque territoriali italiane
E se vi ricordate quel poco che se ne abbiamo anche parlato alla radio con Presidente di Assoporti mi pare incerto che ha fatto scappare
Detto fra virgolette molti diportisti dei nostri costi facendovi rifugiare dei costi esterni
Cuntrò che vogliamo esprimere una cifra
Possiamo dire che nel due mila dodici
Nell'indagine che abbiamo fatto a luglio
I posti barca
Tanti anni cioè quelli occupati tutto l'anno sono diminuiti di circa il ventisei per cento ovverossia un quarto dei posti barca
In Italia in Italia ce ne sono cento oltre centocinquanta mila sono rimasti fuori quindi tutto hanno significa che centri quello di Milano che non lasciate all'ormeggio data
Non so averli a norma cioè questo significa tutto l'anno non mi lasciano la barca in acqua di tirarlo nemico
Abbiamo fatto di più abbiamo siamo andati a vedere anche
Gli ormeggi in transito cioè
Quei posti barche che vengono occupati per uno due notti da coloro che fanno una crociera partiti dal loro un porto
Stanno in mare per fuori alcuni giorni
Bene qui la diminuzione nel due mila dodici è stato del trentatré per cento vuol dire che uno su
Su
Un terzo di tutti i diportisti
Non ha navigato
E
Quindi allora praticamente questo significa allora che l'esempio che ho ben capito che il venti per cento di persone comunque in qualche modo ha ceduto la barca
Ecco questo e un altro aspetto mi
Mi conceda solamente una punto per far capire a tutti come il settore del turismo nautico si è complesso e imperniato su tre nodi
La produzione la disponibilità dell'imbarcazione il porto che è l'interfaccia fra terra e mare
Il luogo del navigare perché la fine il fine ultimo del di partite quello di navigare e la domanda le PPB per punti sonoro
L'ultimo punto eh Lantella domande all'incontro tra domanda e offerta sul mercato da
Adito come tutti i settori economici poi e prodotti a i fatturati Tecce
Allora sinteticamente
Come è andata la produzione delle imbarcazioni negli ultimi cinque anni le nuove immatricolazioni sono diminuite del settanta per cento
Facciamo riferimento per esempio al mercato dell'auto dove queste percentuali sono molto minori ecco quindi per dire non è vero
Più cioè più utile una ma un'auto che non una barca centratura bene quindi il tetto e soprattutto costa molto meno non c'è dubbio definì le barche perché su questo punto allora voglio aprire una parentesi
Se noi guardiamo al mercato di altri Stati
Non è solo fatto di martirio come poi sui giornali spesso viene riportato ma anche di barche di piccole dimensioni sette otto dieci metri e Telecom però Corazzari un'allegra utilitaria
E l'ha caricata sul carrellino e e vanno a fare il weekend in barca e quindi
Per carità
Non demonizziamo il settore però rimanendo quella norma non mi riferivo al fatto che è più abbordabile per tra virgolette perché poi anche alla macchina rappresenta un investimento importante per una famiglia
C'erano ancora su questo quindi rientra anche nella logica della ceto medio che si sta restringendo quindi ben diverse
Quindi dicevo le immatricolazioni sono andate a picco i porti invece che sono opere infrastrutturali a durata pluriennale che vengono programmate nel tempo per fare un porto turistico impieghiamo circa dieci anni
Bene mentre il mercato della produzione calava i l'offerta di porti posti barca e aumentato
Sempre nello stesso periodo
Abbiamo che
ISI porti sono man cattivi negli ultimi cinque anni di circa il dieci per cento i posti barca del quindici per cento
Ecco che il mercato non si ritrova più Lello permettete anche avere probabilmente dovuto perché poi spesso insomma l'aumento delle infrastrutture perché sono intanto programme a te molti anni prima ecco quindi la conseguenza quando si prevedeva un mercato in crescita mentre adesso siamo in un mercato in decrescita quindi probabilmente questa discrepanza o no assolutamente sì e qui compreso perfettamente
Un ultimo o no un ultimo aspetto non secondaria sicuramente e quello dell'indotto del turismo natiche cioè le sentenze i diportisti fanno
Per manutenere la barca pagare il posto barca e le intese che fanno sul territorio
Che non dimentichiamo che oramai oggi i posti devono essere considerati non più un'interfaccia per uscire navigare ma anche per attirare
Turisti diportisti sul territorio bene
Che cosa è successo nell'abbiamo riscontrato tramite le nostre indagini che quest'anno nel due mila dodici i diportisti hanno cambiato abitudini uno navigano meno
Due
Una certa quota addirittura venduto la barca
Un tredici per cento ha venduto la barca e solo la metà né acquistato una più piccola quindi quest'altro sette per cento l'abbiamo perso
E inoltre
I diportisti a ha speso molto meno sul territorio noi abbiamo calcolato quindi lo stesso di porti sta e andava c'è ora al di là del numero cioè il singolo di progettista che il per ipotesi l'anno scorso spendeva cento quest'anno spesso
Circa cinquanta quindi senza nove prova dimezzato le spese ha dimezzato le spese sicuramente meno per il posto barca perché
Quello consono contratti pluriennali ma navigato meno
Mentre negli anni scorsi darvi cave per una media di circa
Compreso il periodo di vacanza egli week-end di circa sessanta giorni nel due mila dodici ha navigato circa quaranta giorni cioè con una diminuzione di oltre il trenta per cento
Sentivo un'ultima curiosità se vogliamo dire a gennaio due mila dodici lo stato inserito questa tassa di stazionamento delle prevediamo stimato
Che a fronte di una previsione di centocinquanta milioni che lo Stato avrebbe dovuto incassare di fatto nel cassetto solo fra venti venticinque milioni
Per la fuga delle barche eccetera perché le festine erano state sballate e in più ha perso come IVA accidente
E
Mancato introito dall'affitto dei per l'affitto di posti barca che in una buona misura sono anche pubblici altri quattrocentocinquanta milioni
Quindi
Quel provvedimento ai fini strettamente economici il tasto assolutamente deleterio sì credo che l'abbia riconosciuto di se stesso ignorati fissato stilata per il
Il
Il Governo l'ha riconosciuto e ha cambiato la tassa di stazionamento in tassa di possesso che è una tassa giusta assolutamente e che va recuperare
Un'imposta su coloro che possiedono un bene come uno che possiede una macchina uno che possiede una casa uno su possiede una barca
Senta siccome siamo belli lunghi euro fra qualche altri qualche altra domanda cioè dispetto visto che comunque a migliorare anche il due mila undici non era andato bene molto probabile che anche il due mila dieci due mila e nove già ma non è rileverà cioè capire sono andati male ecco voi avete dei dati pre-crisi anche insomma di quanto è stato il callo o dal primo anno e la crisi insomma da in questi anni infatti del fatturato
Riguardi la metropolitana
Trentatré abbiamo per quel che riguarda il fatturato nautico che cioè l'impresa cantieristica d'impresa le imprese che producono motori accessori dal due mila sette al due mila undici
C'è stato un calo del sessanta per cento
Quindi una Ferdi ter di occupazione di circa stimata in circa ventimila unità
Salti città è stata veramente una debacle
Potete andare sicuramente delle disse non so se voi ce li avete anche come dati eventualmente perché non verrebbe più sta per essere
Forse questo è anche il compito
Sotto il tipo di barche che sono scomparse più le piccole le medio le grandi
E perché no io mi ricordo intervistato qualche messe fa il
Produttore della ZIP molto bene prima
Hanno abbastanza anche bene economicamente trova l'azienda
E in credere guardi il mercato delle vacche che permette ai colleghi sport si siano merce lo diceva che non esporta la realtà dell'evento che capita di vedere vive
Grazie molte è a un livello di produzione di barche altri quindi superiore a quindici venti metri fino anche a trenta quaranta
Si sono salvate con l'export mentre invece il mercato italiano che era fatto soprattutto di imbarcazioni piccole vedi è crollato dall'ottanta per cento
Praticamente l'anno scorso non si è venduto una barca adesso esagero ma ci del minore senta diceva durando domande ancora somma chissà che
Vi andò anche l'abitudine del turista insomma dell'aria del viaggiatore consono ad noi abbiamo verificato attraverso delle nostre interviste che i consumatori le abitudini dei consumatori dall'inizio della crisi
Sono mutate insomma ci riuscimmo ci si muove in un certo modo ecco doveva e deve cioè questo sta succedendo e poi appunto veramente anche gli altri consumatori secondo gli esperti che noi ieri abbiamo sentito e dicevano che saranno
Dei comportamenti che probabilmente dureranno anche al di là della crisi ancora per qualche anno ecco voi prevedete avete notato che differenze o a favore perché ho paura che anche di costi perché le linee allora
Nell'abbiamo interrogato sempre dell'indagine che abbiamo fatto l'estate scorsa il venticinque per cento cioè un quarto
Abbiamo detto dal ricatto o meno
Il dodici per cento ha ridotto le spese sul territorio al dodici per cento ridotto le spese barche sei per cento ha venduto la barca ed è
Un po'difficile da recuperare si da ma c'è ecco che cosa è adesso che che muove la motivazione che muove il certi incontri perché scegli un posto piuttosto che un altro
Eccellere ci spiegavano che magari il consumatore dell'alimentare cerca in un supermercato piuttosto che l'altro magari allettato dalle offerte che in Italia è successo questo Kia le barche di maggiori dimensioni
A meno province andando a meno problemi mettiamo d'accordo ma ha potuto anche spostarle per esempio all'estero
Chi ha barche piccole spesso non li ha messi in mare che attenuti a secco ed è ed ecco perché ha navigato almeno non è che
Alcuni hanno navigato uguale a te non le hanno messo nemmeno messi in mare e quindi hanno risparmiato sulle spese di alaggio sulle spese di manutenzione eccetera eccetera
Io però faccio un'osservazione non sono del quinto pessimista dico due cose uno abbiamo ancora un pacco Nautico di circa seicento mila unità
Molto consistente abbiamo ancora alle strutture portuali efficienti corse devono un po'migliorare in termini di qualità prezzo abbiamo in Bari
Più belli tanto belli come altri Paesi del Mediterraneo e che facciamo un po'più di attenzione all'ambiente corse
Che li conserviamo dobbiamo sicuramente recuperare quei di costi ticket sono stati un po'sono in crisi come siamo in crisi tutti noi consumatori sono stati un po'bastonati dal
Dei provvedimenti del Governo e soprattutto stesso additati come evasori ove abile tanto spesso non lo so salvo eccezioni
Senta un'ultima domanda sono abbiamo toccato all'inizio il problema delle infrastrutture c'è quindi noi ce lo diceva anche punto mesi fa il presidente dell'Asso porto ma che esiste in Italia un problema di sovracapacità insomma strutturale sono abbiamo troppe troppi porti rispettoso ma quelle che sono le necessità
Altri sono in costruzione probabilmente
Altri sono in progettazione ecco adesso cosa ma come si bugiardi cosa bisognerebbe fare adesso per adeguare insomma adeguarsi al nuovo o mercato diciamo maturo già in qualche modo lette indiretta stanno mutando abbastanza rapidamente
E i dati di quest'ultimo anno dovessero essere confermati purtroppo le nuove realizzazioni rischiano di andare fuori mercato cioè di non avere
Più compratori utilizzatori
Tutti sono ormai d'accordo che prima di costruire nuovi porti
Si potrebbero recuperare spazi dismessi o inutilizzati anche importanti strutture commerciali
Come Cantini che
Attualmente appunto non ha bisogno di questi spazi e con pochi investimenti che che entra più
Cementificare in alcuni casi lecco potrebbero essere comunque venti e quindi praticamente un Rigon di utili un recupero un riutilizzo delle strutture esistenti con occhio alla l'ambiente
Certamente in quest'ambito dimentichiamo che il di partita IVA in mare per navigare va in materia per navigare in acque
Di pareggio anche non Portobello con
Fondamentalmente che secondo me e anche non posso Bellotti serena devastato dal nelle assemblee deroghiamo le coste dell'ambiente probabilmente manca la motivazione perché spieghiamo al ramo su cui stiamo sedute
Va bene allora noi ringraziamo il professor Gian Marco Ugolini grazie Gratteri vedere