Cinema & cinema: "Educazione siberiana" di G. Salvatores

Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale
C'è qualche elemento in comune tra
C'era una volta in America che erano uso film sui gangster di Sergio leone
Pinocchio Regebe Diana il nuovo film di Gabriele Salvatores tratto da un romanzo di Nikolaj within che riguarda un clan di criminali siberiani
Entrambi i film si parla di due ragazzi cresciuti insieme amici per la pelle e affiliati alla FIFA Panda quando uno dei due
Incappa con modi ragioni molto diverse tra i più equilibrata o comunque chi dimostra un traditore l'altro quindi ucciderlo
I fini gangster sono fin di azione edificazione la psicologia dei personaggi
Tende a essere semplificata eppure questo momento è il soggetto a una complicazione psicologica
E cioè il gangster perché ha tradito sembra quali deliberare esteri ucciso dal comico di un tempo cioè attende la sua vendetta e perfino la provoca
Forse e disgustato Dieter pezzo e per questo decidere a morire
In ogni caso
Itaten effettui un'offerta infermi finisco del proprio corpo
Un sacrificio che non può che suggellare un'amicizia intensa comunque una passione va detto che
Poi effimeri Cantore ore questo appello alla morte non veniva ascoltato
Del PD Salvatore la criminalità governa come uno stato nello Stato forniture del sud della Russia dove gran Pininfarina venivano deportati di criminali
Non è una criminalità anche a un suo codice d'onore ripudia ad esempio ho voluto dal commercio della droga
Limite predica la verità votata di denaro
Indicato certo rubai uccide ma la violenza non è indiscriminata perché accompagna perfido paradossalmente contraddittoriamente naturalmente al principio pompista per il rispetto per tutte le creature viventi
Tale compresso appunto così contraddittorio di insegnamenti ma anche di tecniche per uccidere
è trasmesso una un anziano capo di un club da un ragazzo il capoclan interpretato da John Malkovich perché è un grande attore e la caccia è una rivelazione del film decidiamo ha un nome impronunciabile Stardust Peter apicibus
Ecco della sua compostezza
Il suo penso di dignità nella sua come dire tu detta di pietra apre chiusa
Sembra per tonificare la morale
Uno morale indiscutibile ma una morale che gli è stata impartita dal capo clan
Certo a guardarlo potremo anche cambiarlo per uno studente in legge un richiamo forte
Ed è da chiedersi può essere che la brutalità la pratica della violenza
Non corrompono lasci un segno
Diciamo mila fisionomia
Ma è vero che i cinema tende spesso a Lidia ricariche rarità più belli più legati di come sono davvero di come li vediamo delle fotografie
Forse più che la realtà del crimine rappresentare Tognoli critiche proprio del tetto e la famosa massima di Platone negativi fanno quello che i buoni sognano di fare
Chiedo trenta bene Sergio leone quando diceva che i suoi film tiravano fuori la cattiva coscienza dello spettatore
Comunque tornando al film di Salvatores un principio di corruzione si ritrova questo ragazzo protagonista quando c'è il ruolo dell'esercito russo è allora che si metterà uccidere con indifferenza e con disprezzo
Ma intero degenerato ai grandi amico del ragazzo
Il germe della corruzione locandina dal momento in cui mette piede e un calcio di lusso una volta uscito si dall'uso della droga frequenta criminali senza Codice d'onore
è finita per abbandonati a uno stupro di gruppo di questi Piscitello di essere ucciso
E cioè di un omicidio o di un suicidio purificatore
Ecco forte la contrapposizione e due personaggi criminale puro e criticare deliberato è troppo netta un posto che fatica
Ma il meglio della FIBE e della pittura d'ambiente della descrizione momenti come una giornata trascorsa la Berto sui cigli Carpusi di un fiume una corsa sulla giostra in una piazza
Ingrata circondata
Da quegli edifici uniformi che sono caratteristici del socialismo reale ma anche altri momenti si potrebbero
Ricordare diaspora Tarcisio erosione della vita
Perdendo modelli via morbido momenti i personaggi così come
Quel mondo acuiscono poco conosciuto che li circonda
Dunque educazione enti per gli animali Gabriele Salvatore un saluto da Gianfranco Cercone