Notiziario Antiproibizionista

Lunedì undici marzo del due mila e tredici un saluto da Roberto Spagnoli ben trovate l'appuntamento con il notiziario antiproibizionista di Radio Radicale
Il mondo politico ma anche tutti noi cittadini discutiamo ormai da due settimane sull'esito delle elezioni sul Governo che che verrà se verrà se si andrà o meno elezioni a nuove elezioni anticipate di che tipo di maggioranza potrà produrre
Il la composizione del nuovo Parlamento e i difficili equilibri che si sono determinati in seguito al voto del ventiquattro ed è del venticinque febbraio
Noi oggi in questa puntata de notiziati previste vista vogliamo parlare di cose concrete inattesa appunto
Di vedere se ci sarà un un Governo che cosa succederà nelle prossime settimane dal momento in cui tra pochi giorni si formerà verrà insediato il nuovo Parlamento
Vogliamo parlare di cose concrete perché ci sono alcuni temi che riguardano il lo stato del nostro Paese lo stato del del di salute del nostro Paese la civiltà del nostro Paese il futuro della del nostro Paese e parliamo naturalmente
E di carcere parliamo di leggi che riguardano i diritti di tutti noi parliamo di leggi che dovrebbero governare i fenomeni sociali
E attenzione sono questioni che riguardano tutti noi da vicino ossia che si vada uno speriamo di no in carcere
Sia che come nel caso appunto delle sostanze psicoattive si sia o meno consumatori o dipendenti da sostanze psicoattive
Sia che si abbia più o meno che fare direttamente con le sostanze legali con le droghe perché appunto stiamo parlando
Di questioni importanti come quello del carcere e dunque della giustizia stiamo parlando di leggi che servono a governare i fenomeni sociali che ci toccano da vicino
Perché si possono toccare direttamente che comunque ci riguardano appunto anche se non siamo per esempio come nel caso delle droghe consumatori o dipendenti da sostanze
E allora parliamo di proposte concrete di proposte concrete che la classe politica deve fare proprie dei deve discutere deve esaminare
Proprio parliamo di proposte concrete che vogliono dire proposte di legge d'iniziativa popolare ma anche iniziative nelle amministrazioni locali come i referendum consultivi che si possono ottenere nei comuni
E partiamo proprio da qui perché mercoledì scorso mercoledì sei marzo il Gorgone Giulio Manfredi dell'associazione radicale Adelaide Aglietta di Torino hanno depositato proprio al Comune di Torino una petizione a sostegno dei sei referendum comunali consultivi
Previsti dallo Statuto comunale
Che sono anche l'oggetto di una proposta di deliberazione presentata al Consiglio comunale nell'autunno scorso da Silvio viale che è il presidente di radicali italiani ma è anche consigliere comunale indipendente nel gruppo del Pd la petizione
Corredata sarà corredata da trecentosessantuno firme di cittadini torinesi e appunto in una conferenza stampa che si è tenuta
Nella sede radicale torinesi via Botero mercoledì della scorsa settimana sono state presentate queste il sei temi di questi referendum consultivi
Che riguardano tra l'altro anche la regolamentazione della prostituzione e la riduzione del danno per i consumatori di stupefacenti
E sentiamo proprio all'inizio di questa conferenza stampa che già abbiamo proposto da Radio radicale e che trovate naturalmente integralmente su Radio radicale punto it it sentiamo Giulio Manfredi che fa parte tra l'altra che del Comitato nazionale di radicali italiani
Noi come Radicali torinesi in questi anni credo che abbiamo sperimentato i vari strumenti giuridici che d'iniziativa popolare che lo Statuto comunale permette
L'abbiamo fatto con le proposte di deliberazione di iniziativa popolare sul registro i testamenti biologici
Sull'anagrafe degli eletti sul i civili
Abbiamo fatto con la petizione sue Narcos sale
E ora cerchiamo di inverare per la prima volta nella storia del CED ritrovino e di rendere attuata attuale la proposta di referendum consultivi su sei
Precisi argomenti li cito velocemente la città metropolitana quale curare con quale ampiezza eccetera il consumo di suolo
Sulle misure da adottare pensa collaudare era che la città non ancora edificate il road pricing
Sulla post uccisione l'argomentazione la prostituzione i ruoli Narcos sale e infine ultimo più leggero meno impegnativo la quota panoramica al Parco del Valentino sì o no
Con Igor Boni siamo andati all'ufficio relazioni pubbliche del Comune di Torino avevo depositato trecentosessantuno firme
Sulla petizione iniziativa popolare a sostegno dei referendum consultivi e a sostegno
Anche
Della delibera
Presentata appunto dal viale sempre po'ponendo i referendum consultivi
Noi chiedevamo di fari siam partiti lo scorso anno in concomitanza con le elezioni politiche nel due mila e tredici
Non naturalmente siamo fuori tempo va vista la situazione magari nel due mila tredici ci saranno affezioni politiche tra cui non è detto che siamo fuori tempo vedremo c'è un po'leva sicuramente di costi l'avremmo presente
Soprattutto la situazione attuale ma credo che sia un problema superabile
Poi la faccio breve presentando
I due diciamo avesse due referendum antiproibizionisti
Quella sulla globalizzazione la Costituzione giustamente un
Giornalista ci chiedeva ma
Cosa volete in concreto come funziona questa regolamentazione la Costituzione beh innanzitutto la risposta che ne chiediamo un orientamento di cittadini quindi
Chiediamo con un referendum se sono favorevoli e me o meno o alla situazione attuale a mantenerla mi siamo la situazione chiaramente insostenibile
Vaste zone della città sono soggette altri l'amore la prostituzione con i indubitabilmente problemi giorni del pubblico di degrado etc
Dei riteniamo invece che
Una regolamentazione
Chiamiamola dei sex workers perché l'uomo fosse iniziare a utilizzare questi termini sono lavoratrici i lavoratori del sesso
Chiediamo che riteniamo che una regolamentazione del luogo comporti un miglioramento da dodici unità come appunto lavoratori
Meno con le migliori nel pubblico
Più sicurezza
E visto che ci sarà sicuramente qualcuno con il ditino alzato che ci dirà ma come in questi tempi di crisi economica
Vi occupate di posti tutele di drogati ebbe ripetiamo anche sul fatto che un'argomentazione la prostituzione magari porterebbe anche una tassazione
Delle di queste attività e quindi anche un incremento delle entrate pubbliche credo che sia un aspetto su voto di questi tempi da non sottovalutare
Sulle droghe
Noi cerchiamo di recuperare quello che ho fatto in passato con Valentino Castellani addirittura degli anni Novanta con Carmelo Palma avevamo proposto l'Agenzia comunale tour sulle tossicodipendenze
Da questo e credo di buonsenso mette a tutti attorno tutto alta a un tavolo unico
Tutti i vari operatori del settore dai SerT ai privati al Comune
Per cercare di ottimizzare sinergie e di evitare diffidenze i contrasti gli ostacoli le reciproche antipatie che esistono in questo settore come in tutti gli altri settori
E poi con Chiamparino avevamo proposto lei narco sale chiamiamolo come vogliamo non chiamiamole sulla venti stanze del buco che mi sembra un po'troppo riduttivo stanze del consumo la possibilità
Di locali
In cui i tossicodipendenti possano
Iniettati sostanze stupefacenti in condizioni igieniche del tutto diverse molto migliori di quelle
Attualmente esistenti sotto i ponti o tra la strada con la possibilità se si di assistenza medica e con la possibilità anche di aggancio con la possibilità per i servizi di agganciare lì e magari di portali a un percorso di
Riabilitazione
Ci sembra
Sia le agenzie comunale sia Indaco sale proposte di buonsenso non rivoluzionarie di buonsenso in questo settore
Chiamparino ci rispose purtroppo male anche lui non ricordo dicendo che prima non era quello il porrebbe era lì di legalizzare le droghe va beh ci si supera sempre a sinistra per evitare di discutere sulle questioni
Quello che pone ma Chiamparino noi riuscimmo cerchiamo di pollo a Fassino ritenendolo completamente ancora attuale
Era Giulio Manfredi dell'associazione radicale della rete Aglietta di Torino membro del Comitato nazionale di radicali italiani
La conferenza stampa del sei marzo scorso la trovati integralmente su Radio radicale punto it rivedremo che risposta ci saranno dal Comune dalla Giunta comunale di Torino
Se il Sindaco se la Giunta se il Consiglio comunale soprattutto sarà
Disponibile a riaprire questo questo discorso su queste proposte ragionevoli non rivoluzionario appunto RAI proposte di buonsenso presentate su cui appunto si stanno muovendo anche questa mobilitazione e c'è questa richiesta di referendum consuntivi
Questo ha a Torino a Perugia invece il la Giunta comunale ha deciso di chiudere invece qualunque dibattito su questi su temi analoghi
Lo scorso mese di febbraio con quasi tre mesi di ritardo rispetta i termini previsti dallo Statuto del Comune di Perugia infatti la Giunta
Alla Giunta comunale ha respinto all'unanimità la petizione che era stata promossa dai radicale di Perugia una petizione intitolata
Potenziamento dei servizi di assistenza e di riduzione dei danni legati al consumo di droghe illegali
E promozione della salute e delle tutela delle persone che si prostituiscono e dei loro clienti come hanno detto agli stessi radicali Perugini
In una conferenza stampa che si è svolta proprio un mese fa il sette febbraio è stata persa un'altra occasione di dialogo con i gruppi con i movimenti che chiedevano un rafforzamento
E una razionalizzazione delle risorse e dei progetti esistenti oltre che una abolizione un ritiro delle ordinanze proibizionista
Noi non avevamo ancora avuto modo nel notiziario di provvista mista di proporvi questa conferenza stampa khettara tra di noi cari viaggiava proposto recuperiamo oggi appunto
Il all'interno di questo discorso sul fare atti nel quale a quale abbiamo avuto dedicare notizia antiproibizionista di di oggi
Dalla conferenza stampa del sette febbraio scorso
Che trovate anche questa naturalmente integralmente su Radio radicale punto ittiche vogliamo proporre adesso l'intervento di Simonetta Bruschini che è un'antropologa era già referente per le dipendenze del CNCA Umbria c'è amici a
Il coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza
Rispetto alla riduzione del danno e rispetto al problema delle tossicodipendenze
La storia Perugia parte un po'da lontano nel novantotto nel mille novecentonovantotto il Comune di Perugia
Ci detto incarico io attualmente lavoro per una cooperativa all'epoca ero ancora un socio volontario
Per una mappatura del centro storico
Perché già allora i commercianti e residenti del centro storico
Denunciavano una situazione di pericolosità di invivibilità per cui diciamo fra virgolette minacciavano
Ronde
Quindi il Comune di Perugia si fece carico del problema e e chiaramente rispose picche al discorso delle ronde e cioè affido un incarico esplorativo di tre mesi
Damaggio grosso modo a settembre intanto di mappatura della situazione nacque così diciamo
Il primo nocciolo dell'unità di strada che si chiamava appunto unità di strada scelte
Ora la settimana scorsa sul Messaggero il sindaco di Perugia che all'epoca dei fatti era assessore alle politiche sociali
Ha detto fra le altre cose in quest'intervista che indubbiamente riconosce che il fenomeno inizialmente è stato sottovalutato
Ora senza andare troppo indietro
Diciamo che
Può starci questa sottovalutazione ciò che è un fenomeno
Un fenomeno che a un certo punto viva
E la politica vediamo che
In prima istanza sottovaluta un po'il welfare ok
Nel frattempo da quel ma giusto novantotto sono passati quindici anni e quello che
Anni non solo a me preoccupa
è che continuiamo a sottovalutarlo o perlomeno continuiamo a non
Pensare
A non mettere in atto delle risposte che siano in qualche modo
Concrete che cambino un po'gli scenari
E questo è uno Stato avvenendo
La cosa interessante per così dire di questa bocciatura
è proprio risiede a mio parere nel fatto
Che
Mi si chiedeva un potenziamento quindi si riconosceva al Comune di Perugia che qualcosa si stava facendo
Ma la cosa ancora più interessante questa che perdura questa situazione di assoluto scollamento fra le istituzioni in questo caso in particolare l'Amministrazione comunale e i cittadini
Perché quello che è il dato di questi anni perlomeno dal novantotto a oggi quando il Comune nel novantotto si fece in tempo deve in qualche modo delle istanze dei cittadini
Cercando di dare una risposta
Con l'istituzione dell'Unità di strada per il intanto per esempio
Dopodiché
Non c'è stato nessun dialogo
Fra la cittadinanza e l'Amministrazione comunale quest'ultimo
Non atto questa bocciatura eh secondo me in questo ancora in questa direzione noi siamo il palazzo della e motivazioni fra virgolette la risposta che è stata data al comitato promotore
Risiede in alcune ride la Giunta comunale ha interpellato i due dirigenti
Della stessa Amministrazione comunale chiaramente cioè il dirigente delle politiche sociali naturalmente ha fatto il suo
Cioè aderito alla Giunta noi come politico e sociale in questo momento a Perugia stiamo facendo questo questo e questo quindi rispetta la riduzione del danno noi siamo a posto
Perché e dal punto di vista del dirigente questo è diciamo l'incarico che ha avuto dall'Amministrazione comunale la
E questo fa
L'altro dirigente quella della polizia municipale che rispetto alla prostituzione dice anche qui come stiamo facendo questo quest'altro abbiamo una un accordo con la questura e questo è
Ora nessuno
Aveva nulla da eccepire su questo ma stavamo dicendo non ha nessuno di noi ha detto non va bene non c'è niente abbiamo detto ok
è possibile fare qualche altra cosa è possibile migliorare questa situazione su questo sostanzialmente non c'è stata risposta
Perché c'è stata consegnata una fotografia ma attinte molto sfogare perché
Quello che sta scritto lì e e solo per addetti ai lavori e molto abbienti perché chiaramente in una risposta della dirigente è dirigente per la risposta la data
All'Amministrazione comunale quindi chiaramente l'Amministrazione comunale sa già quello che fa la dirigente quindi la la risposta della dirigente la risposta è su su mezzo foglio di carta perché è logico che sia così
Ma perché non è addetto ai lavori che cosa sta succedendo a Perugia nella riduzione del danno e nel Progetto non si tratta questo
Fuori da loro non lo sa nessuno
E quindi noi assistiamo continuiamo ad assistere a dei paradossi sempre da parte del Comune c'è un progetto attivo peraltro sulla raccolta delle siringhe
Che in alcune zone del centro storico viene fatto dai
Attraverso questo progetto
Con un micro finanziamento viene fatto dagli stessi tossicodipendenti attraverso il centro a bassa soglia e attraverso quindi gli operatori di riduzione del danno ma questa cosa la sappiamo
In quattro cinque
Tant'è vero che è di pochi giorni fa
La proposta Agello la proposta all'attivazione non comitato di
Cittadini che stanno distribuendo nella zona del di loro diciamo dove loro abitano dei degli abissini in cui dicono qui ci sono siringhe attenzione siringhe eccetera
Allora io dico ma tra questi cittadini che in qualche modo si costituiscono in comitato se non altro per portare
Alla ribalta un problema uno dei tanti problemi connessi
Questo ma abbiamo Perugia che ci sta mostrando il signore infatti
No uno dei grandi problemi legati a all'uso e all'abuso delle delle sostanze stupefacenti sporadico
Sarebbe interessante mettere in comunicazione questi cittadini con questi ragazzi
E operatori che raccolgono già siringhe in una zona limitata del centro e forse sarebbe possibile pensare che queste attività svolta dai ragazzi fosse ampliata
Quanto costa questa attività
Di quante risorse ci sarebbe bisogno per estenderla ad altre zone della città queste sarebbero
Cose interessanti di cui parlare quanti di questi cittadini che si sono costituiti in comitato che stanno di
Quando
I gli adesivi e volantini sarebbero disposti ad affiancare questi ragazzi in termini di costi quindi in maniera volontaria son tutte le domande sono tutti discorsi che sarebbe interessante fare
La nostra petizione e non a caso ho raccolto molte firme tra l'altro d'estate in un periodo che non è così chi raccoglie firme lo sa ed è uno dei periodi più facili per raccogliere firme
Ma perché perché toccato un tema
Importante è un tema molto sentito in città come è logico che sia del resto allora sarebbe stata un'occasione preziosa
Per potere parlare perché nella sottovalutazione secondo noi
Del fenomeno di cui parlava il Sindaco
Più che nella sottovalutazione in questo momento secondo noi c'è proprio questo scollamento
Che poi si si estrinseca in ordinanze su ordinanze che in questi quindici anni non hanno prodotto nulla
Se non o il
La desertificazione ad un centro già desertificato perché poi il punto è questo venerdì scorso poco dopo mezzanotte
Non era ancora l'una di notte di venerdì in una città universitarie checché se ne dica
Io ho fatto da via Bartolo cioè in pieno centro avvia cartolari senza incontrare anima viva
In una città capoluogo di regione sede di due università quella italiana è quella per stranieri di venerdì sera e non annotate fondi sia perché era da poco passata mezzanotte
I miei passi risuonavano
E questo sicuramente non non non mi dava io conosco questa città vivo in questa città da tantissimi anni io non ho mai avuto timore aggirare per Perugia a qualsiasi ora del giorno e della notte
Ultimamente qualche timore cielo ma nemmeno tanto
Reale è proprio una sensazione che ci addosso perché in pieno centro storico da via Bartolo avviata arto lari non incontrare anima viva dava la sensazione spiacevole
Spiacevole tant'è vero che ogni tanto
Quando il giro del tempo per darmi coraggio mi ripeto ma tanto li conosco quasi tutti i maggiori danni lavoro in questo ambiente e questo però e dà la misura di quanto
Di quanto la la la situazione sia veramente triste triste
Quindi si va avanti a colpi di ordinanza perché poi via via cartolari ho incontrato finalmente
Anima viva perché con tutte le difficoltà che stanno avendo i ragazzi che hanno aperto il locale c'è un locale c'è un bar cioè c'è un pub quindi li finalmente
C'era qualcuno
Eppure in quella via questo locale sta avendo moltissimi problemi moltissimi problemi
Ed è appunto cercano dice resistere nonostante le ordinanze voi sapete tutti che non si fuma nei locali
Ma in questo momento nei locali di Perugia se io voglio prendere una birra e fumare una sigaretta non posso uscire all'esterno cioè devo uscire all'esterno per fumare ma non posso portarmi il bicchiere
Anche questi non aiuta in nessun senso nemmeno nemmeno a far passare la cosiddetta buona pratica di far capire la differenza fra sorseggiare
Un bicchiere di birra magari fumando una sigaretta perché fuma estraniarsi un bicchiere di birra per sballare
Cioè sono tantissime le cose questi a colpi d'ordinanza siamo andati avanti per rendere una città
Che non solo non ha affrontato meno che mai risolto il problema ma creato ostacoli su ostacoli ostacoli suo ostacoli alla
Alla civile convivenza perché è una città è sicura sì no con le forze dell'ordine
Quante forze dell'ordine noi dovremmo mettere
Nania Bartolo avvia cartolari perché io possa passeggiare tranquillamente e a sto punto a far che mi chiedo io
A far che
Perché poi c'è anche questo perché la gente non nasce perché non va in centro
Che faccio io in centro se non c'è anima viva se non c'è un locale se non c'è la possibilità Cermelli incontrare qualcuno di scambiare due parole
Che cosa vado a fare in centro e luoghi deserti per definizione non esistano
Nei luoghi deserti qualcuno ci va
E quindi ritorniamo
No nel cerchio
Dove la città è in mano agli spacciatori
Gli spacciatori spadroneggia non le persone non escono nella città
Siccome nella città non c'era scorie persone lei cittadini diciamo i residenti o gli studenti normale ci stanno gli spacciatori che come diceva Frassica si ribaltavano e così continuiamo
Questo è il punto viene la rispondo cioè
La possibilità per una città è che i cittadini stessi
Ah occupino la città in prendano cura della città
Si facciano carico della città dei residenti dei propri problemi eccetera eccetera
Ma se non c'è possibilità di dialogo minestra cittadini e istituzioni nei fra cittadini stessi perché ripeto il Comitato ma abbiamo la città
Sarebbe interessante che si confrontasse con chi saggia operando in una parte della città tra mille difficoltà per esempio per un consumo più consapevole
Sta già lavorando perché le persone che utilizzano siringhe non li buttino in giro
Perché far raccogliere le siringhe ai ragazzi che
Li usano serve anche a questo perché non crede oppure invece c'è ancora bisogno di ricordare quanto la soluzione dei problemi prima di essere in pratica è un fatto culturale
Cioè tutte le nostre battaglie negli anni passati sono state battaglie che sono passati prima attraverso
Una battaglia culturale
Quando in qualche modo i i cittadini
Erano ancora i cittadini e non proprio sudditi
Quando gli si chiedeva
Di essere responsabili si dava una responsabilità la politica era su mandato dei cittadini
Non era un'espropriazione
Del volere dei cittadini a questa stiamo assistente continuiamo a insistere il dado secondo me grave del respingimento di questa pur di questa petizione non
Il respingimento della petizione stessa è la modalità
Con la quale è stata respinta cioè mi dispiace ma ancora una volta la sensazione che ho provato è quella della polizia del sonetto del Belli
Sul Fava affacciando salta Lazio
Conclusione la sapete e la rima e fasce
Era Simonetta Bruschini già referente per le dipendenze del CNCA Umbria ce ne sia il coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza questo dunque quello che è successo
A a febbraio a Perugia dove con quasi tre mesi di ritardo rispetta i termini previsti dallo Statuto del Comune la Giunta comunale ha respinto
All'unanimità la petizione che era stata promossa da radicali Perugia
Sulle questioni che riguardano le politiche di riduzione del danno in materia di deroghe di tossicodipendenza ma anche in materia di prostituzione
Un'occasione persa insomma un'occasione come come si diceva nella conferenza stampa a persa un'occasione di dialogo con con i gruppi con i movimenti con i cittadini che chiedevano
Un rafforzamento euro una razionalizzazione delle risorse dei progetti
Esistenti in questi temi sempre a proposito dell'Umbria la conferenza stampa era del sette febbraio la trovati integralmente su Radio Radicale punto it dove trovate anche
Il convegno sulla cannabis terapeutica organizzata da Rifondazione comunista della Regione Umbria sempre sette febbraio
Alla sede del Consiglio regionale dell'Umbria convegno durante il quale sono state consegnate dai radicali al Presidente della Commissione sanità della regione Massimo Bocconi centinaia di firme
Su con una petizione che caccia una petizione che chiede proprio l'approvazione della legge regionale con alcune modifiche in particolare sul riconoscimento del pieno diritto di ogni cittadino all'utilizzo dei farmaci derivati della cannabis
Con la possibilità di prescrivere gratuitamente da parte
Del personale medico responsabile tratterei terapia
Anche in modo da poterli usare nel caso di cura di tutte quelle patologie che non prevedono necessariamente ricoveri le assistenze mediche o paramediche una questione quella dei
Delle leggi regionali in in materia di di di semplificazione dell'accesso ai derivati della cannabis che procede in Italia a macchia di leopardo ci sono regioni
Come la Toscana che sembrano muoversi sulla strada giusta ci sono Regioni che hanno approvato leggi analoghe ma che ancora non si stanno muovendo che prevedono
Alcune limitazioni come appunto il caso dell'Umbria ci sono Regioni dove nonostante siano state depositate proposte del genere ancora nulla sembra muoversi tutte tutte situazioni che noi cerchiamo di muoverci e di di seguire che cerchiamo di documentati da Radio Radicale
Abbiamo parlato di alcune iniziative in ambito locale parliamo adesso di un'iniziativa in ambito nazionale un'iniziativa che riguarda tre leggi di iniziativa popolare
Contro la tortura contro la legge sulle droghe e per restituire legalità alle nostre carceri tre legge d'iniziativa popolare che sono state promosse da una serie di organizzazioni di associazioni che riguardano appunto all'introduzione finalmente in Italia e del reato di tortura una riforma dell'attuale legge sulle droghe la legge Fini-Giovanardi ma anche la situazione delle delle carceri
Le tre leggi d'iniziativa popolare sono state depositate lo scorso mese di febbraio è iniziata la raccolta di firme e il ventun febbraio quindi praticamente pochi giorni prima del del voto del del voto per il rinnovo del Parlamento
A queste tre leggi di iniziativa popolare sono state presentate a Roma alla sede dell'Unione delle Camere penali italiane
Nell'ambito di un dibattito
Bene vogliamo naturalmente anche questa registrazione la trovate integralmente su Radio Radicale punto it it
Rivogliamo Grasso proporre un'ampia sintesi cominciando dalla dall'inizio e quindi ascoltiamo il presidente di Antigone Patrizio Gonnella e subito dopo Mauro Palma che attuale vicepresidente del Consiglio europeo per la cooperazione
Per l'esecuzione penale
Nei giorni scorsi abbiamo presentato tre proposte di legge di iniziativa popolare
Che abbiamo così genericamente titolato per la giustizia i diritti
Perché diciamo abbiamo pensato
Di
Fare
Diciamo una campagna con tre leggi di iniziativa popolare
Perché diciamo come posso dire vogliamo che su questo tema non ci sia la giustificazione del silenzio è un tema che ci vede obbligati ad intervenire entro un anno dopo la condanna da parte della Corte lo che dei diritti umani
Dell'otto gennaio con una sentenza pilota adesso l'anno non sappiamo quando iniziano a decorrere però perché stiamo aspettando di capire se l'Italia come probabilmente farà presenterà ricorso alla Grande Chambre della Corte europea
Per cui diciamo probabilmente l'anno è un anno è qualche mese
Però entro quel tempo dobbiamo porre rimedio
Ad una situazione insostenibile
Io la primissima mente diciamo
Dico quali sono le organizzazioni promotrici poi chiederei a Mauro Palma e ad Alessandro De Federici so di spiegare i contenuti nel senso delle proposte
è un
Diciamo
Un
Cartello molto ampio
Che non c'era mai capitato di probabilmente di
Mettere immettere insieme ed è il segno di una condivisione larga della in imbraccia evitabilità e intollerabilità dell'attuale sistema penitenziario
Dove per chi di voi ha avuto la possibilità di andare a visitare le carceri avrà avuto modo di vedere le condizioni indegne
In cui le persone sono recluse che situazioni indegne che ci sta no portando a plurime sentenze di condanna da parte degli organismi internazionali
Perché abbiamo ventidue mila persone in più rispetto ai posti letto regolamentari e su questo bisogna intervenire dalla radici
Dalla radice cioè sui flussi di ingresso e sui flussi
In uscita le tre proposte che poi vi spiegheranno sono una
Introduzione del delitto di Tuturano nel Codice penale italiano
Seconda proposta che abbiamo genericamente intitolato per la legalità e il rispetto della Costituzione nelle carceri
E ci c'è molta roba in questa questa in questo secondo proposta di legge
Terza proposta di legge pur
Modifica la legge sulle droghe depenalizzazione del consumo e riduzione dell'impatto penale
Fra le organizzazioni promotrici anzi fra lecito e do la parola Mauro Palma abbiano diritto
A carta che associazione cristiani contro la tortura a Roma insieme leda Colombini Antigone lacci l'Associazione Federico Aldrovandi l'Associazione nazionale
Giuristi democratici
L'associazione Samantha Vinitaly alla CGIL la CGIL Funzione Pubblica la Conferenza nazionale del volontariato della giustizia e cenni CIA il coordinamento dei garanti dei diritti dei detenuti fondo lunghe
Il Forum per il diritto alla salute in carcere il gruppo Calamandrei ENEA
Itaca il detenuto ignoto libertà e giustizia Medici contro la tortura progetto diritti ristretti orizzonti Società della ragione Unione delle Camere penali italiane
Volontari in carcere
Caritas
Do la parola ma lo fa
Si dunque grazie all'orario
Presente tempo
Dovendo partire dalla prima proposta di legge che è quella relativa
Alla tortura e mi sembra doveroso farlo da questa prima proposta dico semplicemente due questioni sulla questione della legge della tortura
Particolarmente imbarazzante è stato per esempio per chi
Attributo rappresentare questo Paese in sede internazionale su questo tema
Il fatto che in questo Paese non ci fosse una legge relativa relativa alla tortura io ricordo che questa era una questione che il mio predecessore io sono stato
Il secondo Presidente italiano che l'Italia stranamente sul quinto Presidente complessivamente che che io rappresentavo due erano stati italiani e mi ricordo che il mio predecessore
Antonio Cassese
Era l'altra questione che mi diceva sempre che
Imbarazzante poi essere rappresentare un qualcosa che il proprio Paese non ha compiutamente adempiuto non è così non è più compiutamente in regola
Il la discussione che si è avuta in Senato attorno alla proposta di legge della tortura
Una discussione che partiva da un testo
Mediatori o che era stato di ampia mitigazione in Commissione
E che per esempio a molti di noi lasciava particolarmente insoddisfatti che era stato accettato come
Diciamo come ipotesi su cui costruire uno voto che in qualche modo avrete visto tutti quanti d'accordo è stata
Ampiamente chiarificatrice prima non volontà politica poiché introdurre
Questo reato e per il resto il sottosegretario Scotti che era sottosegretario nonché l'ultimo Governo ma del penultimo Governo era andato data a Ginevra attive che non c'era nessuna necessità di introdurre questo reato
Ecco rispetto a questo problema non solo al suo valore simbolico ma anche alla sua alla previsione della pena conseguente anche e
Anche direi a tutto ciò che questa comporta in termini di prescrizione anche agli stessi tolti alcune vicende giudiziarie in cui c'è un T-shirt aveva configurate descritto con quelle
A parole la la situazione pensa la sentenza di Asti del due mila dodici dove il giudice dice i fatti in cui gli iscritti sono configurabili come tortura e paga apre però
Però nel nostro Codice non c'è però eccetera iniziano tutti però ci hanno spinto a ritenere che su questo quello tema
Diciamo l'associazionismo organizzato attorno a questi problemi quello che dicevo stamattina
è un punto di forza di questo Paese il fatto di avere associazioni di categoria di volontariato
Punti come dire di attenzione ai problemi giuridici
Camere penali Magistratura Democratica varie strutture
Abbiamo deciso che su questo era importante scendere in campo con un impegno diretto che in qualche modo incalza asse il nuovo Parlamento intorno a questo tema se voi andate a vedere
Altinate i testi della specificità dei punti su cui ci possono essere maggiore o minore assonanze assecondo diciamo delle troppe anche impostazioni culturali
Ci sono però tre elementi che sono e fondamentali queste leggi il più
Primo la intollerabilità della tortura diciamo il secondo
L'intollerabilità di un sistema definiti e che entità
Che come si diceva stamattina anche lo stesso Presidente della Repubblica garante della Costituzione dichiara non essi vede
Essere in contrasto diciamo al dettato costituzionale che al disegno costituzionale come sua come dire filosofia di fondo il terzo la presa d'atto
Di una serie di provvedimenti di tipo strettamente pregiudizio misti ad un'impostazione proibizionista sulle droghe che attecchire mi dato una e una iper penalizzazioni in questi anni approvarne io vi do solo due dati
Uno perché mi sono ripromesso sempre di livello nelle occasioni pubbliche
Ed è nel fatto che l'Italia di portata avanti alla nostra porta a Strasburgo è stato più volte e in qualche modo condannata
Tre volte soprattutto per l'irragionevole durata dei processi
Però fino al due mila otto non era mai stata alzata condannata violazione dell'articolo tre che dice appunto nessuno può essere sottoposto a tortura o trattamenti appena inumane degradanti
Era stata soltanto condannato una volta per una vera adeguate menti intaccato un caso denunciato quindi indirettamente altrimenti fino al due mila otto mai condannata
Dal due mila otto a oggi due mila tredici
L'Istat l'Italia è stata condannata diciassette volte perché ho l'azione dell'articolo tre allora ci sarà un problema se fino
Per cinquanta anni la questione non c'è condanna e negli ultimi
Cinque ci sono diciassette condanne il secondo dato che vedo all'atto di
E
All'atto di approvazione
Dell'originaria legge sulla droga parlo del novanta l'Italia aveva trenta mila detenuti e due mila cinquecento persone in che misura alternative
Oggi italiana sessantasei mila detenuti e venticinque mila persone di persone misure alternative la complessiva aria
Dell'intervento penale e triplicata ognuno di noi sa benissimo che non è che non è triplicata
Nella capacità di indagine né tutti nella criminalità in quanto tale e tanto meno la percezione della sicurezza da parte dei cittadini quindi c'è qualche altra cosa che questi numeri in qualche modo evidenziano
Era Mauro Palma vicepresidente del Consiglio europeo per la cooperazione nell'esecuzione penale prima di vogliamo ascoltato l'intervento del presidente dell'Associazione Antigone Patrizio Gonnella
Molti gli interventi in il ventuno febbraio scorso in questa presenti battito conferenza stampa di presentazione
In queste tre leggi di iniziativa popolare contro la per l'introduzione del reato di tortura contro la legge sulle droghe per la legalità nelle carceri
Tra questi tra questi tanti interventi quello di Ilaria Cucchi la sorella di Stefano Cucchi che tra l'altro era candidata alla Camera per la lista rivoluzione civile la lista
Di Antonio Ingroia
Queste sono le battaglie della mia vita e spero che questa volta i ci si decida prenderlo seriamente in considerazione visto che fino ad oggi di fatto nulla è stato fatto rispetto a quello che si chiede
Che chiedono le associazioni e credo che qualcosa che non si possa davvero più tollerare io penso che davvero non si può aspettare e un istante di più per prendere in seria considerazione
Quelle quelle che sono le nostre carceri
Quelle
Quella che è una realtà che se io per prima fino a tre anni fa ignoravo oggi credo che sia arrivato il momento in cui si ciascuno di noi ciascun cittadino anche con loro I quali in realtà queste queste problematiche non riguarderanno mai personalmente
Beh necessario che oggi qualunque cittadino e si faccia carico di queste battaglie come stiamo facendo noi come faccio fanno le associazioni e da tanti anni se vogliamo continuare a definirci un Paese civile e
Non possiamo tollerare
Che nelle carceri italiane avvenga una quotidiana tortura
E per tortura si intende anche lo stato di sovraffollamento nel quale vivono i nostri detenuti si intende anche e la quotidiani quotidiano calpestare ogni diritto di persone che seppure hanno commesso degli errori restano pur sempre degli esseri umani
Queste sono oggi le nostre carceri e il problema principale è che tutto è avvenuto e continua ha da venire
Direi
Nel disinteresse generale forse oggi conta comincia ad esserci una una sensibilità diversa da parte di tutti anche da parte del mondo politico io mi auguro che non sia e soltanto una cambiamento di rotta in Campania orale io spero che davvero siamo arrivati al momento in cui e coloro che fanno le leggi pensino anch'che a questa realtà che che non si può più lasciare indietro io credo che sia il primo cambiamento il più importante da fare è un problema di cultura
è un problema di cultura che ci consentirebbe di cambiare davvero quelle realtà e con l'introduzione di nuove leggi con l'abrogazione di leggi criminali
E ma anche più semplicemente con una la
Diciamo l'utilizzo di strumenti che già si hanno per da per risolvere il sovraffollamento e delle delle carceri per rendere la pena e
La più grande della pena lontano da quello che è il concetto di tortura per rendere la pena molto più vicino a quello che il suo senso anche secondo la nostra Costituzione e cioè quello di e recuperare i detenuti ci vuole un interesse maggiore seguano interasse maggiore quello che fino ad oggi è cambiato e ho sentito fare tanti programmi però qua è quello che abbiamo visto e che da parte del nostro Paese c'è sempre stata la volontà di per esempio non approvare il reato di tortura non abbiamo continuate a prenderci delle sanzioni abbiamo continuato a ripetere che in Italia la legge sul reato di tortura non serve in realtà non è così perché ne abbiamo esempi
Sotto gli occhi tutti i giorni e e il fatto che non esiste il reato non vuol dire che il
Crea non esista insomma la legge non vuol dire che il reato non venga con me
Io credo che questa che è che se oggi nel nostro Paese abbiamo tante emergenze questa è sicuramente una delle prime perché e riguarda il rispetto dei diritti umani
E credo che sia il momento di cominciare a riflettere di rimettere questo al di sopra di tutto io tra l'altro sono molto orgogliosa e molto felice perché siamo riusciti in un'impresa
Enorme impensabile Ingroia il sito ad a diciamo a cancellare quell'idea
Che chi rappresenta i detenuti in qualche modo perché mi sento un rappresentante dei detenuti chi rappresenta le forze dell'ordine debbano necessariamente viaggiare uno contro l'altro noi viaggiamo insieme nell'interesse di tutti
Nell'interesse del recupero della dignità del rispetto e e anche nel volere insieme trovare un punto di unione che ci consenta di risolvere seriamente il problema carceri
E e credo che questo sia indispensabile perché da soli non si va da nessuna parte in questo siamo riusciti e credo che che debba anche in qualche modo essere l'esempio della nostra forza della volontà di portare poi domani
A tanti quello che oggi stiamo proponendo perché e al
Ognuno per il proprio ognuno nel nel suo ambito e porteremo avanti quelle che sono le nostre battaglie di una vita e questa è una forte motivazione una forte spinta
I io mi accingo a concludere perché il top laddove già tanto e voglio dire sono l'ultima cosa e io vengo dal dal processo per la morte di mio fratello
Io credo che con la morte di mio fratello si sia tornato a parlare fortemente prepotentemente del reato di tortura e io sono convinta che le tragedie nostre tragedie personali debbano servire a qualcosa e forse può servire a questo cambiamento ma prima ancora
Di quello che che abbiamo vissuto noi c'è stato il sacrificio di un'altra vita umana Nizza la morte di Federico Aldrovandi e
Al sacrificio di questa famiglia dobbiamo dobbiamo tutto dobbiamo l'esempio l'esempio e la strada che è stata aperta a tutte le altre storie che sarebbero rimaste senza non e io credo che se stiamo qui oggi di nuovo a parlare di questi argomenti lo dobbiamo anche la mamma di Federico che oggi non è qui ma c'è Fabio Anselmo il rappresentante
Da pertanto dell'associazione che porta il suo nome
Così Ilaria Cucchi la sorella di Stefano Cucchi che appunto parlava della presenza dell'avvocato della famiglia Aldrovandi l'avvocato Fabio Anselmo sentiamo dunque suo intervento
Il problema dalla legge la tortura è un problema che voi conoscete molto meglio di me perché io fino al due mila e cinque sinceramente come avvocato penalista
Non è non me ne occupavo in alcun modo io non ero sensibile
Redazioni parlava la tortura mio immaginario ignorante diciamo di persona mirate anche insensibile devo dire
Faceva riferimento a quello che si vede nei film che cosa un po'diversa rispetto alla realtà anche se qualche volta la realtà supera poi la finzione
Federico Aldrovandi morto nel due mila e cinque in una maniera assurda con cinquantaquattro punti di lesione autonomia questo dice il giudice ciascuna suscettibile di procedimento penale autonomia cinquantaquattro
Mi sono reso conto subito che c'era un problema di carattere legislativo ma c'era anche un problema di carattere culturale dica tre tecnico e mi spiego perché perché siete dei condoni non fosse morto
L'azione
Lo posso dire adesso perché la sentenze passate in giudicato illecita e devo dire criminale
Di quei quattro agenti
Sarebbe stata punibile con una pena bagatellare
Sarebbe nata prescritta come è successo per la dichiarazione in breve tempo
E il problema qual è
E vi parlo fuori dai tecnicismi dalla politica il problema di Federico Aldrovandi che poi è quello di Ricardo RAS
La famiglia crollo assistita quel Giuseppe UPA questo sistema purtroppo con tanta difficoltà
Ma anche un poco di Stefano Cucchi è che sono tutte morti
Silenti nel senso che Federico Aldrovandi è morto perché perché non è riuscito a sopportare quello a cui è stato sottoposto questa è da un punto di vista medico
La semplice lettura
Degli atti del processo una semplificazione ma è così Giuseppe uguale detto tre periti non si fa il processo per volere del pubblico ministero che si ostina a non rispettare l'ordine del giudice è morto per quello che ha dovuto subire la caserma dei carabinieri Varese il quattordici giugno del due mila e sei
Questi sono i fatti
Cioè sono situazioni l'ambito nel quale i soggetti che sono rimane lo Stato i cittadini gli ultimi cosiddetti
Sono sottoposte a trattamento tale
Che non riescono a superare
Ma questo trattamento ciascuna azione che integra questo trattamento
è punibile modo bagatellare perché non è suscettibile di produrre delle conseguenze permanenti sul fisico non è eclatante sulla causa di morte perché non produce la lesione di un organo vitale
Quindi sono tutti atti consegnati dal col nostro sistema penale
Bagatellari
Punibili con pene modeste spesso a querela di parte
La cui ripetizione e il qui contesto diventa talmente disumano che il soggetto non riesce a superare e muore
Federico domande morto chiedendo aiuto
Dicendo basta chiedendo aiuto
Giuseppe Ungari è morto dopo una nota che i chiedeva disperatamente aiuto lo sentivo il subito in Caserma dei Carabinieri
Stefano Cucchi è morto anche i figli chiedendo con una lettera mal ferma che poi è partita dopo la sua morte non si sa bene come e perché chiedendo anche gli aiuto sono tutti i soggetti su tutti i soggetti molto permesso di atti perdonatemi su tutte persone
Sono tutte persone
Che sono sottoposte ad un situazione terribile
Ad una sofferenza intollerabile
Che chiedono aiuto e che muoiono chiedendo aiuto
Se noi evitiamo se noi
Eliminiamo la morte da queste sofferenze
Trova ci troviamo di fronte ad una condotta che denso il nostro Codice Penale e punita in modo bagatellare allora che cosa succede che nei processi ci troviamo costantemente a difenderci
Da mistificazioni spesso tecniche spesso processuali spero soprattutto scientifiche che tendono sempre di più a eliminare il nesso causale quindi a
Fare in modo che la morte sia un fatto comunque diverso privato
Della vittima e che quello che è successo prima viceversa si gli è successo va bene ma non è punibile poi perché nostro Codice non lo sanzione in maniera
Efficace
Io credo che non è che sulla tortura possa Fini far finire
Anche questo tipo di ipocrisia
Io credo che non è che sotto un turco Tripi in Francia o in altri Paesi europei laddove la tortura deriva la morte non è un caso dalla tortura non ovviamente al colpo di pistola o dal
Con la coltellata o dalla frattura della della colonna vertebrale
Deriva la morte
Vi è un aggravamento di pena che può arrivare a quindici anni trent'anni di reclusione perché si capisce che la tortura
è proprio questo complesso di atti di episodi ciascuno dei quali
è i di
Ciascuno dei quali
Non è suscettibile di determinare una reazione efficace da parte dell'ordinamento giudiziario ma al complesso dei quali
Ne provoca la morte
Una
Io perdonatemi la mia visione tecnica ma questo è quello di cui mi sono trovata la realtà con cui mi sono trovato
Diciamo così
Fra ad affrontare come con come avvocato penalista
Lascio a voi tutte le altre considerazioni politiche sociali anch'io sono
Consapevole dell'ultima presa di posizione dell'Italia ne ho parlato più volte del sottosegretario Scotti che dicevano in Italia non serve a tortura perché non c'è non non esiste ciò che non si
Ovviamente condanna ciò che non si prevede per il nostro intervento non esiste
Quello che dispiace è che
Siamo qui per Federico Aldrovandi siamo qui per Stefano Cucchi siamo qui con persone che hanno pagato con la vita un qualche cosa che secondo me avrebbe dovuto indurre questo Stato molto prima
A fare queste vittime potevano essere evitate
Ma la sua Paese ha bisogno di eroi
Il nostro Paese ha bisogno di simboli
Perché purtroppo la nostra cultura non è sufficientemente sensibile per farsi carico di situazioni e di esigenze che non sono di contrapposizione tra le forze dell'ordine cittadini normali ma sono esigenze sociali
Che hanno diciamo così irrogate affrontate serenamente nelle sedi deputate da tutti i Paesi europei tranne che dal nostro
Questa è un'amara considerazione perché ne abbiamo sempre bisogno della vittima che diventi il simbolo ma poi ci dimentichiamo
Che dietro quella vittima c'è una persona c'è una storia che viene interrotta e quella persona anche se si farà già sulla tortura non verrà mai restituita i familiari
Era l'avvocato Fabio Anselmo legale della famiglia trovando i rappresentanti dell'Associazione Federico Aldrovandi a diamo ascoltato anche il suo intervento nella presentazione avvenuta a Roma il ventuno febbraio scorso nella sede dell'Unione delle Camere penali italiane
Delle di queste tre proposte di legge d'iniziativa popolare contro la tortura contro la legge sulle droghe e per la legalità nelle carceri che di cui ha iniziato la raccolta delle firme
E che tre leggi serio pura popolare che vengono sostenute da un ampio ventaglio di di forze di di associazioni di organizzazioni
C'è un'altra legge di iniziativa popolare o il proposta di legge sia popolare che sta che tra poco tra pochi giorni muoverà i primi passi ed è quella che riguarda la legalizzazione dell'eutanasia il quindici marzo infatti l'associazione Luca Coscioni comincerà la raccolta delle firme su questa proposta di legge di iniziativa popolare l'obiettivo è quella di metterla al più presto all'ordine del giorno del nuovo Parlamento
L'Associazione Luca Coscioni ha deciso l'avvio di questa campagna dopo le disponibilità raccolte nelle scorse settimane e il sostegno di varie associazioni
E anche sulla base dell'ultimo rapporto dell'Eurispes che dimostra come tra il due mila e dodici del due mila e tredici sia ulteriormente cresciuto il numero di italiani che si dichiarano favorevoli all'eutanasia
Siamo passati dal CIPE da poco più del praticamente dal cinquanta per cento all'attuale oltre quasi il sessantacinque per cento
A questo punto ci saranno sei mesi di tempo per raccogliere almeno cinquanta mila firme autenticate certificate ma naturalmente
Potranno e dovranno essere molte di più per fare questo però sarà necessario organizzare i tavoli di raccolta nelle strade e nelle piazze di tutta Italia
Bisognerà coinvolgere movimenti e associazioni trovare autentica attori tre consiglieri comunali e provinciali tra gli assessori e sindaci
Anche nei centri nei comuni più piccoli oltre naturalmente alla disponibilità e tutti coloro che vorranno contribuire alla raccolta
Di firme per questa proposta di legge d'iniziativa popolare
Se ne parla ovviamente il sabato nella trasmissione settimanale dell'Associazione Luca Coscioni il maratoneta ne parleremo naturalmente
Da Radio Radicale ne parleremo anche dal notiziario antiproibizionista
Perché
Perché tutto questo a che fare con l'antiproibizionismo si a che fare noi in questo spazio di informazione questo appuntamento settimanale da Radio Radicale parliamo quasi soprattutto di deroghe di politica delle droghe
Ma l'abbiamo sempre detto in tutti questi anni
L'antiproibizionismo ha comunque una visione del mondo è una visione che anziché su leggi repressive autoritari si basa su una concezione che pone le persone i cittadini al centro persone cittadini conscio consapevoli
Delle proprie scelte che si assumono la responsabilità delle proprie scelte e leggi che anziché reprimere anzi che essere frutto di una visione autoritaria e sicuri Italia come si dice
Sono frutto della volontà politica di governare i fenomeni sociali che esistono al di là dell'ideologia al di là dei diktat ideologici ed è per questo che abbiamo anche oggi voluto dedicare
Questa puntata del notiziare antiproibizionista mentre sì il il mondo politico ma anche tutti noi dibattiamo sul l'esito delle elezioni su come sarà il prossimo Parlamento su quello che farà se ci sarà un noi quale o no quale sarà il nuovo Governo devoluto
Dedicare questa puntata invece proprio al fare iniziative concrete alcune che sono partite altre che avranno sono già avanti altre che invece come abbiamo visto a Perugia sono state bloccate dal potere politico locale
Ci fermiamo qui con questa puntata del notiziario antiproibizionista di radio radicale tra poco la potrete ritrovare riascoltare su Radio radicale punto it nella Sezione delle rubriche vi ricordiamo anche la nostra pagina Facebook notiziare antiproibizionista Radio Radicale
In Onda invece l'appuntamento e come fra una settimana come sempre lunedì alle tredici grazie per l'ascolto un saluto da Roberto spagnoli