"Dalla partitica alla politica"

Se
Si sente allora diamo Ignis sino al nostro alla nostra riunione vale per l'introduzione la parola all'onorevole Giovanni Negri
Bene benvenuti a questo appuntamento questo appuntamento di von democratico che non è io lo voglio subito precisare un convegno sulle riforme elettorali
Bensì è una sede libera
Nella quale nel modo anche più libero e informale possibile
Persone non direttamente impegnate in politica cioè non appartenenti a partiti e persone appartenenti a forze politiche che però sono qua non come delegazione di partiti o in quanto tali ma sono qua appunto come persone
Proviamo a hanno deciso di provare intendono ragionare su quello che ad avviso comune e per convinzione abbastanza unanime e il cuore del problema e della crisi italiana
Ovvero la malattia profonda della politica e l'esigenza di riforma della politica e dei partiti
Questo vuole essere il Forum democratico di questi due giorni
Ringrazio voi tutti per la partecipazione e enuncio rapidamente le sette tesi base i propri sette punti se vogliamo
Sui quali nasce questa iniziativa per comprendere di che cosa
Intendiamo intendiamo oggi parla
E allora punto uno
Non c'è governo possibile senza istituzioni che sappiano funzionare e non c'è riforma possibile senza uno Stato e una pubblica amministrazione efficiente
Sembra un'ovvietà forse lo è
Ma se lo è sicuramente l'ovvietà più negletta delle dalla storia politica di questa Repubblica
Il degrado e così profondo da far ritenere a nostro avviso che il tema del funzionamento dello Stato
Possa e debba essere il collante dell'azione pubblica di persone che si riconoscono per tradizione e cultura nelle più diverse
Esperienze politiche
Se lo si pone anzitutto non ha questa priorità lo stesso crearsi delle condizioni per un'alternativa dei partiti di governo scade a questione politicamente futile
Perché in questi termini nella situazione data
In questa situazione amministrativa istituzionale al di là della buona volontà e della statura morale dei singoli
L'alternativa si ridurrebbe alla scelta tra due non governi due sprechi due inefficienze
Sostanzialmente incapaci di differenziarsi fra di loro
Punto secondo
Uno Stato che voglia dirsi moderno e democratico uno Stato delle regole e dei diritti
Antitetico alla logica del particolare del privilegio
E dall'odio chiedo scusa passeremo forse al al banale
Ad una banalità però clamorosamente contraddetta da una prassi che sembra voler sostituire alla Repubblica dei diritti la Repubblica dei favori
E negare perciò la condizione stessa di cittadino
Non si può essere cittadino non si è cittadini oggi
Giacché non c'è stato del diritto e dei diritti
Se su questo non si interviene si allargherà in maniera non più controllabile l'aria già troppo ampio delle persone che a ragione o a torto in assenza di diritto e di reale possibilità di decidere vivono il proprio rapporto con la politica e le istituzioni con un rapporto ridotto alla sopraffazione e allo scambio
Che votano per le leghe
Non avendo economicamente bisogno di Stato e dunque potendo permettersi di protestare contro lo Stato rapinatore
O che votano per il potere sperando di esserne in qualche modo chiamati individualmente a mensa
Terzo punto convinzione che e diffusa ed è positivo credo che sia diffusa fra chi né i partiti milita
Questo sistema dei partiti questo sistema dei partiti e i suoi codici non scritti sono oggi incapaci
Di affrontare la priorità del tema stato e strutturalmente antagonisti di una seria iniziativa per il ritorno ai diritti alle regole occorre insomma lavorare per la riforma della politica
Perché le formazioni politiche
Tutte tutte le formazioni politiche oggi esistenti
Sono sempre più partiti organizzazione e sempre meno partiti rappresentanza
Perché il decidere il governare persino a volte il giudicare si compiono sempre più in sedi rigorosamente extra istituzionale
Perché l'occupazione delle istituzioni dell'amministrazione pubblica allargata da parte dei partiti organizzazione non pare avere più confine
Ed alimenta così secondo dello spogliatoio la cultura del privilegio
Ora la battaglia per le regole dunque per il ripristino almeno parziale delle reciproche indipendenza di società partiti istituzioni diventa la discriminante fondamentale fra partitica come gioco di potere
E politica come funzione pubblica
E l'unico metro su cui è possibile distinguere se vogliamo mantenere o ridare un senso alla parola tra chi è riformatore e chi non lo è
Anche perché incapace di sopravvivere senza i codici dell'oggi non può permettersi di essa
Quarto punto riforma della politica funzionamento dello Stato dei suoi apparati affermazione del diritto e dei diritti sono fra loro inscindibilmente connessi
Sono i tre aspetti di un'unica riforma diciamo riforma con la R maiuscola oppure chiamiamola pure grande riforma
Senza la quale risulta difficile potersi seriamente occupare d'altro
E senza la quale discutere del merito di altre riforme prossime venture rischia di ridursi ad esercizio retorico
Ecco forse è quello che accomuna
Molti di noi
Oggi in Italia oggi in Italia per molti di noi o per chi ha convocato questa iniziativa
L'impegno pubblico civile politico
In senso forte ci pare o essere questo o impegno per la riforma dei partiti e della politica come priorità o non ci pare avere un senso
E parlare di riforme con la r minuscola senza affrontare di petto il nodo della riforma o della grande riforma ci pare essere esercizio di nera testimonianza o esercizio velleità
Si tratta allora di capire se esistono forze di individui disposti a schierarsi e di impegnarsi di capire se al di là delle appartenenze la comune coscienza che oggi fare politiche in senso forte nel Paese ove questo non è renda possibile una loro aggregazione
Di capire quali possono essere di questa aggregazione i modi e le forme
E vengo al quinto punto la piccola e grande novità recente di questi mezzi
Sta proprio nella scoperta che forze disponibili ne esistono
Ed attraverso gli schieramenti partitici le aggregazioni sociali
L'esperienza dei referendum elettorali e quella delle iniziative per la difesa del parlamento ne sono una prima ma estremamente significativa dimostrazione
L'iniziativa referendaria anzitutto significato per ciascuno dei suoi promotori provarsi ad intervenire se pur parzialmente sulla base della piramide
Cercare di rintrodurre con inizio di riforma della politica il principio della responsabilità individuale
Della rappresentanza
E qui mi pare doveroso fare una precisazione in relazione alla vicenda referendum elettorale
Mi pare doveroso precisare che i promotori di questo forum sono gli stessi che fin da giugno
Hanno fatto appello contro ogni strumentalizzazione dai referendum elettorali
Hanno affermato a chiare lettere come l'esigenza di riformare la politica e dei partiti che muoveva l'iniziativa referendaria
Fosse ben altro che il rimpianto di un compromesso storico peraltro sempre da noi stessi se vedo qua volti e itinerari che conosco e che riconosco
Compromesso storico da noi sempre combattuto
E sono gli stessi coloro che hanno quel promosso i referendum elettorali che promuovono oggi questo Forum democratico che si sono rammaricati fin dalla primavera scorsa
Per l'assenza dallo schieramento referendario di quelle forze di quelle persone che di questo schieramento forse dovevano fare parte perché l'avrebbero cementato
E forse avrebbero anche potuto guidarlo fossero stati all'altezza dell'essere gli uomini le donne
Della grande riforma e non invece incalzati dal rischio di essere i difensori dello status quo partitico
Le iniziative per la difesa del Parlamento a loro volta hanno espresso il bisogno di ridare alle istituzioni il loro ruolo costituzionale di riaffermare una regola contro l'abuso partitico del decidere altrove
Espropriando il parlamento del suo ruolo il cittadino del proprio diritto alla pubblicità delle ragioni di crisi
Proprio ieri è stato depositato un progetto di legge che ha come primi firmatari Oscar Luigi Scalfaro Alfredo Biondi e diversi altri amici e colleghi che anche qui interverranno e questa e proposte di legge una proposta di legge che mira a introdurrà ad affermare quel criterio della responsabilità della classe politica in politica che finora quantomeno nelle vicende delle crisi di governo è stato spesso negato
Ovvero un Parlamento che non avrebbe il diritto di sapere perché nella sede istituzionalmente proprio è una crisi viene aperta e che non vede un'assunzione di responsabilità e di incardinato un conseguente dibattito
Al al suo interno ecco la proposta di legge ieri annunciata che vede un ampio schieramento su questo
Mobilitarsi e quello per rivendicare da fermare la difesa del parlamento di un Parlamento ed istituzioni che molto spesso dalla partitica o se vogliamo dalla partitocrazia è stato bistrattato
Senza diritto di profferire parola nella sua specificità di parlamento della Repubblica
E sono iniziative tutte queste che hanno messo insieme d'accordo una straordinaria vastità di varietà di esperienze
Si sono scoperte esistere comunicare persone posizioni che sono organiche a partiti
Ma autenticamente disponibili alla riforma della politica e che pur non rinnegando le proprie appartenenze sono giunte alla coscienza che a questo fine non basta o non basta più
Vivere l'intera appropriazione politica all'interno delle logiche della propria bottega fosse pur solo nella speranza di trasformarla
Non basta più oggi questa speranza non ce la si fa più e si sono scoperti in parallelo persone e movimenti coscienti che rinchiudersi nella società civile
In scena ieri il privato per legare la partitiche la partitocrazia esigenza sacrosanta negava anche la politica negava il diritto all'impegno pubblico
E che dunque una diversa forma di impegno pubbliche organizzato dell'in qualche modo essere costruite
Punto sesto e vengo mi avvio alla conclusione
I referendum e le iniziative per la difesa del Parlamento vanno sostenuti e difesi
Ma non basta
Se non si dà un orizzonte più ampio alle risorse politiche civili che si vanno liberando tutto questo rischia di ridursi a testimonianza
E l'orizzonte il momento di coagulo non può che consistere appunto nel chiamare a raccolta nel riunirsi
Di individui o movimenti in cui matura la percezione per cui la politica senso oggi solo se battaglia per la grande riforma
Si è parlato tanto e forse troppo di trasversalità la nostra percezione e che in realtà ciò che sta nascendo ossia se non l'inizio almeno la possibilità di una nuova e diversa omogeneità
Che la vera grande divisione politica nelle condizioni dell'oggi non sia più confinata pile nella camicia di nesso di un assetto partitico che è figlio di una guerra mondiale finalmente finalmente conclusa
Ma che la nuova divisione nella sua versione politica separa già oggi
Tra coloro cui sono funzionali questo assetto partitico lo sfascio amministrativo e istituzionale che lo accompagna e non eseguita in fieri del movimento per la riforma del movimento per i diritti e per le regole
Punto sette ultimo e da queste per questo che nasce Reform democratico
Con l'ambiziosissima proposero di essere un punto di riferimento e di organizzazione per la riforma
Di far lavorare se possibile assieme sviluppare un linguaggio comune fra politici avversari della degenerazione partitica e cittadini pronti a riscoprire l'impegno pubblico
Nasce non a caso dalla costola laica del movimento referendario
Ma vuole deve essere compatibile con qualunque appartenenza democratica pone su questo una sola condizione questo sì con grande chiarezza chiunque benvenuto purché da subito si impegni nelle innumerevoli occasioni di conflitto istituzionali e no
Fra grande riforma ed appartenenza partitica dalle norme all'organizzazione amministrativa locale dalle prassi extra istituzionale all'incompetenze e agli sprechi della lottizzazione
A far prevalere pubblicamente con piena responsabilità personali le ragioni della riforma su quelle appunto delle appartenenze e della disciplina di partito
Nasce perché non era convenuta subito chi si riconosce nella priorità della riforma nel suo essere l'unica alternativa reale a questo sistema politico
Per usare dei suoi momenti d'incontro come luogo da cui varare nuove proposte istituzionale attorno a cui consolidare il sentire comune sviluppato sì attorno all'iniziativa referendaria
E per avviare una pratica territoriale di difesa dei diritti dei cittadini e di controllo del funzionamento degli apparati pubblici
Per riscoprire che sono possibili forme di aggregazione di organizzazione non fondate sulle tessere sull'occupazione del potere e che il consenso può ancora essere ottenuto partendo dalle idee
Von democratiche in questo senso tutto da fare il suo campo di gioco e la riforma della politica i lati del campo sono il funzionamento dello Stato la riconquista di regole e di diritti la riforma della politica
Noi crediamo di sapere che tanti sono interessati a giocare questo gioco e dunque speriamo che battano un colpo in questo primo Forum che abbiamo convocato sapendo che l'obiettivo della nostra possibile nuova omogeneità non è quello meschino e politicamente insignificante di andare a fondare un nuovo partito
Al più quelli in cui si vuole assai più modestamente riuscire e di essere con la nostra azione i promotori o forse meglio le levatrici di partiti nuovi e di un diverso rapporto fra cittadino esitato ecco dunque questo nostro riunirci
Con l'esigenza credi in primo luogo di ascolto ci di ascoltare di conoscersi
Anche perché come vi pare argutamente abbia osservato recentemente Andrea Manzella in un suo saggio
Chiunque nel e del sistema partitico i partitici
Costituiscono una forza compatta che ha una chiara visione della posta in gioco sa qual è la sua battaglia sa quale deve essere la sua vittoria
Mentre i loro antagonisti le donne e gli uomini per la riforma non hanno oggi coscienza né conoscenza disse
Sono sommersi e diffusi non hanno né coscienza né conoscenza del loro potenziale d'iniziativa di rappresentanza e di organizzazione
Ecco fondere soltanto essere uno strumento per permettere ai riformatori di conoscersi di confrontarsi e speriamo di riuscire infine a lavorare insieme
Credo adesso la parola alla professato massima
Dunque io credo va bene più poca voce oggi
Ma credo che qui
Con
La situazione attuale
Occorreva
Quelle che furono decisioni dell'Assemblea conoscitore
Due cose a me pare da mettere in rilievo
Innanzitutto l'Assemblea costituente si il rifiuto
Di costituzionalizzare il sistema elettorale
Il problema fu portato
Soprattutto nella Commissione dei settantacinque si decise di non farne niente
Sulla base della considerazione che il sistema allora vigente lunedì cioè il sistema proporzionale
Poteva
Non andar bene evidenti
Vede alcune specie gli enti elezioni
Cioè notate bene
Non è che si affrontano il problema
Per la elezione politica
Come distinto Darley lezione non politica
Si volle semplicemente chi vuole semplicemente arrestare ad una posizione preliminare
Noi non sappiamo che cosa succede a quanto alle elezioni
E allora lasciamo libero i legislatori ordinario di scegliere il criterio per preferisce
L'Assemblea costituente era nata con il sistema proporzionale
La ragione che l'asse Petri tutti
Perché per il sistema proporzionale e si erano storicamente battute lesivi stringere alleanze
La Democrazia Cristiana ritenne il dovere sia attenti a questo rito Elio
Perché lei era un criterio che in essa riteneva molto utile
Fu così che nella legge
Che si periti sposi e per le elezioni e all'Assemblea Costituente passò il sistema proporzionale
E passo senza obiezioni conosceva molti
La questione non fu neanche discussa
Partite oggi io che non vi fosse un altro sistema razionale possibile
Questo discorso
Fu poi notate bene recepito dalla sinistra Assemblea costituente
E la LIPU che temi le elezioni della Camera che i deputati
In quella
Poi per il Senato qui ci sono da fare nelle riserve
Sugli atti nero al sistema proporzionale
Voglio ricorda nervosi che per il Senato
La Costituzione
Preventiva come tale Ordine verso un sistema
Cioè si prevedeva un senatore Reggio al
Espressione delle regioni cioè
Lasciandosi in bianco il problema delle modalità di elezione
Voi tutti sapete cosa successe la prima legge elettorale della Repubblica
Abbandonò
Il regionalismo dell'elezione del Senato
E ad però la Regione sono niente come il circoscrizione elettorale
Di moto che sia il ritorno a quello che era il criterio generale
Però vedete è interessante
Considerare anche ciò che accadde per i partiti politici
La tesi che la carta costituzionale
Si dovesse occupare ancorché dei partiti politici fu accolta
Fu accolta da tutti
Ma come fu accolta
Fu accorta comunque il ridicolo articolo quarantanove della Costituzione
Quale inutili c'è assolutamente niente
è una definizione puramente scolastica
Che abbiamo altri partiti politici
Dista notate bene dal punto di vista del le garanzie delle libertà del cittadino
Cioè tutti i cittadini hanno diritto di associare sì in partiti politici
Per la condotta mettiamolo in breve della cosa
Definizione che come voi mi chiedete
Che è assolutamente multa
Su quello che il ruolo del partito politico
E su quello che la garanzia della collettività generale nei confronti per il partito politico
Però non si volle fare il più ed è importante questo
Perché non ci volle fare il più
E perché già allora hanno insetti riti politici a dominare
La struttura funzionale dell'Assemblea costituente
Quindi di fronte a coloro che per esempio volevano il controllo statale
Sulle finanze dei partiti
Oppure volevano il controllo pubblico sulle elezioni intende singoli partiti
La risposta fu assolutamente negativo
Non si devono fare questo ecco
Non si devono fare perché perché costituiscono una intromissione da parte dello Stato nei confronti della libertà partitica
Quindi il con questo argomento che come voi vedete non risponde a nessuna delle loro circa portanti della carta costituzionale
Passo questo povero articolo quaranta
Notate bene l'articolo quarantanove quando usciva
Fu accolta favorevolmente
Perché tra l'altro
La nostra Costituzione lungo era l'unica
Che si occupasse
Quanto meno riconoscendo che insisti che vengono ruolo dei partiti politici
Però già allora
Vi fu ti aperti che questo articolo non sarebbe servito a niente
Come infatti è accaduto
Perché essendo una enunciazione meramente definitoria
Non serviva nere a coloro che erano favorevoli alla libertà partitica
Nei a coloro che avrebbero voluto incerto un controllo pubblico sull'attività partitica
E allora il risultato stato quello che poi riflette
Cioè
I partiti politici forti
Di questa posizione conquistata nella Carta costituzionale
Non fecero poi che abusare
Delle posizioni conseguite
Senza che da parte di altri poteri pubblici forse possibile in qualche modo
Porre non ti dico un fuori norma quanto meno una forza opposte a quella di spiccata d'età
Cioè
Non tanto un controllo quanto una forza alternativa poi come
E così siamo arrivati alla situazione attuale
Che una situazione
Diciamolo apertamente di dei generazione
Del disegno costituzionale
E di quello che nella loro città di uno stato contemporaneo dovrebbe essere il partito Olivetti
Perché diritti bene in nessuno Stato europeo
Accade quello che accade vita
Si parla tante volte negli Stati Uniti
Ma magari abissi cumprà legislazione quella degli Stati Uniti d'America
Magari avessimo un potere centrale ingrato di reprimere eccetera manifestazioni partitiche come accade negli Stati Uniti
La realtà è che i minori interno di chi Baggio i ruoli
Della politica che dedita vita amministrativa sono diventati tutti i partiti coliti
Come atterra verso la scelta del personale di comando
Cioè noi oggi abbiamo accapo dei comuni a capo delle regioni al capo degli Enti pubblici
A capo di qualsiasi istituzione
Concorsi tradizionale o amministrativa persone che sono passate attraverso il filtro decisionale dei partiti politici di comando
Perché neanche da parlare dei partiti politici il senso generale
Occorre fare proprio distinzione netta
Tra partiti politici di governo e partiti col
Non dico
Ai primi spetta il potere decisionale circa le persone che diventeranno titolari degli uffici pubblici
E
Siccome l'appetito viene mangiando
Questo discorso si è via via larga
Tissone alcuni alcune località
Del nostro Paese
Dove oramai anche i conti inattivi tra amministrazioni e altri soggetti
Per fare alcunché
Passano attraverso infiltrò partitico
In ciò facilitati
Dalla circostanza
Che oramai
Nella contrattualistica pubblica
Va sempre più ribadendo un sistema che abolisce legare pubblica
Quindi un sistema di concessione un sistema di trattativa privata un sistema in altre parole che al vuoto della gara tra diverso possibili contrada qui con l'amministrazione introduce la scelta diretta dell'amministrazione
Con la conseguenza di tutti
Quando si parla di
Per il corpo mafioso
Nella contrattualistica della pubblica amministrazione Fini dice una cosa perfettamente sa
Alcune zone italiane sono oramai dominate
Da scelte che sono certa mente delle scelte mafiosa
Quindi pezzetti
Titolarità di uffici
Contrattualistica al ministero
Attività aggiungiamo subito delle amministrazioni dei pubblici poteri quindi dallo Stato a scendere giù
Attività di carattere discrezionale
La quale anch'essa dominata da scelte di funzionari cioè di diritti
Quindi il pericolo vedete sta diventando ti una gravità eccezionale
Perché se seguitiamo ad andare avanti così
Quelli modesto fatto della Regione Siciliana crestato repressa dalla Corte costituzionale
Della scelta delle commissioni
Per pubblici concorsi diffusa gli impiegati nota fedele dominata da criteri politici rischia di diventare il principio generale della nostra nazione amministrativa poliziesca
Con i risultati che immaginati immediatamente perché questo significherebbe una regressione
Non solamente
Al Periodo dello stato attuale assoluto
Ma significherebbe peggio unicamente regressione alle forze deteriore del servizio nazionale
E allora
Come si comprende
Non è pensabile che i partiti si risalirà da se stessi
Perché perché chi ha il potere non lo abbandono e su questo abbiamo un'esperienza ultras colpa
E quindi occorre costituire qualche cosa
Che Siempre
Partitica e aggredisca conseguentemente
Ecco perché competitivi questo dice questa iniziativa del Forum democratico è una iniziativa a mio parere che risse poi
Proprio a fondo a quelle che sono le esigenze nostro il
Si capisce se noi potessimo pensare
Ad una auto porre in visione
Che partisse
Direttamente dai partiti politici il discorso sarebbe molto più semplice
Ma quale dei grandi partiti è in grado di ti chiede io abbandono
Gli strumenti sui quali il riposo la mia forza l'intervento
Per autolimitarsi non è mai successo
Nella storia
Una vicenda del genere
Quando se voi pensate un monumento quando nella storia abbiamo cultura dei fatti
Simili a fatti partitici
Mi riferisco all'Inghilterra del sei per cento
Mi riferisco alla Francia del Settecento
è stato possibile
Una fatto di autore in visione delle forze col
Anche se a questi sa autore in visione riscontri vanno sottili molo di persone
Che allora pensata al futuro dei loro paesi
Che qualche volta addicono un avviso un anniversario politica superiore a quella che forse largo Correa adulta di penso ai tumori
Orbene ma è successo questo
La Francia ha dovuto reagire con un fattore biologico l'Inghilterra al dovuto reagire con una rivoluzione tacita
Che ha accettato i principi che le venivano dalla Francia
Quindi vi rendete conto come non sia possibile arrivare ai risultati che ci prefiggiamo
Se non esiste una organizzazione che agisca in sede politica
E che possano consta contrastare ciò che viene direttamente tali forze e partiti
Ci pare discorso quanto mai sempre grazie
Io ringrazio il professor Giannini che sono cento
Faccio adesso che
Seguirà l'attività del Forum democratico con un personale impegno data per quello che ha detto la battaglia che vogliamo iniziare perché ecco questo ben sappiamo è molto sentito nel Paese
Quindi contiamo
Roberto giorni
Non si sente
Praticamente non c'è opera si trova parola d'Angelo Panebianco
Se riesco ad accendere azioni perché non volevo certo chiedo scusa che faceva freddo allora io vorrei intrattenervi molto molto brevemente realtà su una su un aspetto si sente grazie tecnico
Allora allo strumento vorrei solo intrattenervi e per poco su un aspetto del problema che stiamo considerando il titolo generale né Nenni affronta molti io mi tratterrò soltanto uno su i un'appendice del di questo aspetto cioè le ragioni per le quali a mio giudizio
Di di fatto questo Paese a questo punto si trova di fronte a un bivio e il bivio non è tra continuare così con le luci e con le ombra del di questo quarantennio che una qualche riforma della politica chiamiamola così
Ma tra riforme istituzionali serie che modifichino l'assetto politico oppure un l'ingresso in un in una spirale che porterà certamente questo Paese alla decadenza politica e probabilmente con forti ripercussioni anche economiche e sociale
E la ragione per cui ritengo che questa sia precisamente l'alternativa è che spesso viene sottovalutato un aspetto quando si parla di riforme istituzionali l'aspetto che viene sotto sottovalutato e lo stretto legame che esiste farà la storia nostra di questo Paese e la storia del resto del mondo cioè non è mai possibile fare la storia politica di un Paese isolandolo credendo che questa storia sia isolato da quello che accade fuori
Io credo che il mutamento nel sistema internazionale obblighi determini una pressione tale su questo sistema politico che anche qui interverrà per forza un qualche cambiamento e a questo punto il problema è sapere se il cambiamento istituzionale
Al avverrà attraverso una qualche ordinata via di uscita
Il referendum istituire elettorali o qualcosa del genere oppure se avverrà in modo in modo più cauti
E meno controllato e controllore
Io credo che se si è affermata la la una diffusa consapevolezza che il caso italiano in qualche modo che questo assetto politico
In qualche modo arrivato probabilmente al capolinea questo è accaduto perché si è sostanzialmente liquefatto
Quell'assetto internazionale che aveva in realtà ha sostenuto sorretto tenuto insieme il sistema politico italiano fino a all'anno scorso sostanzia
Quella italiana potremmo dire una democrazia acefala quando una democrazia basata su un parlamentarismo che per esempio Miglio definisce integrale
Che adottò la proporzionale con tutto quello che è seguito il il l'Italia e il suo la sola grande democrazia che usi la proporzionale la proporzionale e molto diffusa in Europa continentale ma solo nelle piccole democrazie l'Italia il solo caso oggi di grande paese con la proporzione
Una democrazia acefala con governo deboli governi perennemente deboli e con bassissima capacità capacità decisionale
Ebbene quella democrazia acefala che poi tuttora
Il
Viva e venne tenuta insieme di fatto dal sistema internazionale bipolare e questo in due sensi diversi
In primo luogo perché la stabilità del sistema internazionale bipolare si riverberava sul sistema politico italiano e garantiva la stabilità del sistema politico italiano
E gli gli consentiva il lusso di un bassissimo rendimento politico
In secondo luogo perché quella divisione internazionale era anche in realtà la fonte di legittimazione di questa classe politica tanto per quanto riguarda la maggioranza quanto per quanto per quel che riguarda l'opposizione
Maggioranza e opposizione una contro l'altra le erano legittimate da quell'assetto internazionale cioè dalla dalla dalla vera e referenti internazionali in conflitto
E questo consentiva a tutti quanti una una rendita di posizione perché consentiva alla alla maggioranza di governare con basse capacità di buon governo comunque vogliamo definire il buongoverno e consentiva all'opposizione dava un alibi anche all'opposizione l'alibi della cosiddetta conventio ad excludendum
Dico così detta perché io mi spiace per Elia ma alla Convenzione escutemmo non ho mai creduto cioè ho sempre pensato che se conventio c'è stata questa è stata determinata dai comportamenti degli elettori
I quali non hanno mai dato la maggioranza relativa al partito comunista e certamente in larga misura avrebbero punito duramente
Qualunque partito
Tentasse in quella situazione di imbarcare i comunisti nel governo quindi c'era un meccanismo come dire di reazioni prevista di deterrenza per cui i partiti stavano bene attenti a non coalizzarsi colpirci perché questo sarebbe stato disastroso dal punto di vista elettorale
Quindi nulla commenta discutendo un deciso dall'alto ma legata alle fratture alle divisioni profonde pur di tipo politico ideologico che attraversavano l'elettorato italiano ma comunque intesa in questo modo l'intesa in un altro la conventio ad excludendum è stato un alibi anche per l'opposizione
Perché consentiva all'opposizione quindi la maggioranza da un lato rendita di posizione bassa capacità decisionale nessuna possibilità di punizione
E l'opposizione
A capacità o possibilità di non dotarsi di una cultura di governo oscillando come sappiamo tra pratiche consociative da un lato millenari ISMU dall'altro lato a questo punto ed è questo il problema il cambiamento nel sistema internazionale fa cadere tutte le rendite di posizione tutti gli anni
La maggioranza non ha più l'alibi dell'opposizione comunista e l'opposizione comunista non ha più l'alibi della convenzione scaduta
Ho detto prima democrazia acefala ma non era altro che un modo per dire democrazia partitocratica o meglio quell'assetto istituzionale conteneva in sé le potenzialità che sono state poi descritte dal professor Giannini prego
Di sviluppo di degenerazione partitocratica nazisti
Io non credo lo l'ho già detto in altre occasioni per lo lo ribadisco perché mi sembra piuttosto importante che il problema italiano sia mai stato davvero l'assenza di alternanza
Do perché ha sempre alternato procuri guai un Paese opposta procura peraltro la Svezia è rimasta sensazioni assenza di alternanza per più di quarant'di quarant'anni non è successo nulla di ciò che noi indichiamo nel caso di Terni
Ma perché l'assenza di alternanza semmai è stato un aspetto prodotto da qualcos'altro non una causa
E io credo che la causa sia stata precisamente l'assetto partitocratico che questo sistema politico unica tra le grandi democrazie si è dato
Perché è evidente che SESIT ci si trova in presenza di un sistema politico in cui il mastice dell'ordine politico sono i partiti e questo non è affatto vero nelle democrazie
Occidentali questo è l'unico paese occidentale di di grande stazza perché voi ci sono Israele c'è l'Austria ma tre tra i tra le grandi democrazie questo è l'unico Paese in cui i partiti sono il mastice che che tiene insieme tutta la baracca
E in Gran Bretagna c'è una tradizione molto diversa che è quella della vitalità della civil society
In Germania in Francia ci sono solide e autorevoli autonome
Istituzioni statali l'Italia è invece il caso in cui il mastice dato dai partiti allora è chiaro che non non era facile avere alternanza perché come si fa a sostituire un partito Stato per esempio e il partito Stato sappiamo CES cioè in questo Paese c'è stato non è un normale avvicendamento è un vero e proprio radicale sconvolgimento di sistema ecco quindi in che la difficoltà la difficoltà che legata a quello che è chiamato blocco di sistema
E venendo adesso al merito dei temi su questo sulla base di questa di questa premessa
Perché le riforme quali e quali riforme il perché discende da da ciò che ho detto prima ma da ciò che ha detto professor Giannini meglio di me
Intervenire chirurgicamente per determinare due esiti interconnessi
Prima di tutto provocare un mutamento nella natura delle forze politiche
E in secondo luogo per questa via porre le condizioni per la ricostruzione dello Stato perché qui abbiamo una situazione in cui i partiti lo hanno occupato svuotato e piegato e quindi lo sa
Quindi operazione chirurgica operazione chirurgica vuol dire riforme forti
Quindi non operazioni di cosmesi e nemmeno piccoli interventi riformatori cioè ritocchi premi di maggioranza modifiche parziali del dell'assetto politico e in realtà i partiti che possono apparire anche strutture molto rigide sono in realtà molto flessibili i partiti si adattano al cambiamento di situazioni se voi cambiate le regole del gioco i partiti cambiano
Quindi un cambiamento dica forte non debole di sistema elettorale certamente determinerebbe cambiamenti ai partiti nessuno però in grado di prevedere quali cambiamenti perché come sappiamo alcuni gli oppositori della di una riforma in senso maggioritario dicono che i cambiamenti sarebbero di Túrin peggio
Però certamente cambiamenti cambiamenti fortissimi ci sarebbero se si interviene solo se si interviene sulle regole del gioco le autoriforma dei partiti questa e queste queste sono quelle parole al vento aria fritta i partiti non si Autori formano i partiti possono essere riformati da cambiamenti di tipo Esterno cioè nel contesto istituzionale in cui opera
Scusa quanto quanto quanto per lato
Poco pochissimo
Ecco io non volevo non voglio entrare per questo tagliato in questo modo quest'intervento nel merito delle polemiche contingenti salvo fare uno fermata una osservazione che è davvero strano che quando si propone una riforma forte perché una riforma di tipo maggioritario qualche partito qualunque non importa quale
Possa sostenere che la riforma è fatta contro di lui
Una riforma può essere fatta mirata contro un partito se è una riforma piccola
Perché perché una riforma di una riforma piccola possono essere calcolati gli esiti
Una riforma forte invece una riforma drastica è una riforma i cui esiti elettorali sono assolutamente imprevedibili
Cioè non è assolutamente possibile in caso per esempio di una riforma in senso maggioritario del sistema elettorale pre vedere e io sfido qualunque mio collega politologo a farlo prevedere qual è l'esito
Perché per una ragione Sensi voi sapete che ci sono state tanti tipi di tentativi di proiezione allora immagina prendi fatta prendiamo come zoccolo la distribuzione dei voti poniamo alle ultime elezioni politiche immaginiamo che cosa accadrebbe data quella distribuzione se si adotta un sistema alla francese o all'inglese B questo ragionamento che poi porta proiezioni anche calcoli molto ben fatti molto ben costruiti è viziato da un da un problema e il problema che lo vizia e questo se cambiano le regole cambiano anche i comportamenti rettorali
Cioè Cologni probabilità gli atto carte che cambia l'offerta politica se cambia sistema elettorale si determinò riaggregazioni
Nel diciamo nel mondo degli imprenditori politici in quelli che vendono politiche e se si determinano riaggregazioni tra gli imprenditori politici certamente questo si ripercuote sugli atteggiamenti dei compratori c'è sugli atteggiamenti dei dei dei votanti in altri termini mutamento radicale delle regole del gioco rende imprevedibili gli esiti
Ed è l'unico che rende i prevedibili sì perché certo se si interviene con un premio di maggioranza gli esiti sono prevedibili si sa si sa chi vince perché in questo caso non c'è un cambiamento dei canali attraverso i quali si esprime il voto
Le uniche riforme che non possono essere dette contro qualcuno con nome e cognome sono precisamente le riforme forti le riforme drastiche quelle che modificano radicalmente le condizioni del gioco
è chiaro che poi con quelle riforme l'uno o l'altro partito potrà eventualmente perdere una rendita di posizione ma questo non le farà automaticamente un perdente semplicemente sarà costretto a giocare secondo regole diverse
Ma comunque quali sono gli editti chi vince e chi perde questo è assolutamente imprevedibile
E chiudo ritornando al al punto da cui ero partito cioè i cambiamenti del sistema internazionale la pressione che esercitano sul sistema politico italiano
Ora non c'è più nessuna struttura internazionale che possa sostenere una democrazia acefala che possa sostenere un sistema con bassissimi livelli di rendimento ritenni mento politico la riforma del sistema politico quindi diventa necessaria anche perché nelle nuove condizioni che prevalgono in Europa che sono condizioni di competizione dura in particolare tra le tra le le le potenze forti quelle che possono portare nell'arena europea per esempio solide e forti identità nazionali che quello che l'Italia presentano può portare nella nella nella la competizione nella nella contrattazione europea
E senza una riforma forte che modifichi quindi quelle condizioni che hanno funzionato ci sono tanti che sono in grado e hanno anche e sola che in grado di farlo con portando argomenti credibili di fare l'apologia del sistema istituzionale che ci ha governato il Timi quarantacinque anni molti lo possono fare e hanno anche dei buoni argomenti da loro dal dalla loro parte
Possono benissimo dire che nelle condizioni degli anni Cinquanta o questo tipo di democrazia oppure nessuna democrazia
E e ed è un argomento che ha una sua una sua forza
Così come possono benissimo dire che certo i partiti poi hanno prodotto le degenerazioni ma nel momento della tabula rasa quando si è ricostruito c'erano solo i partiti non si poteva fare altro che a vere e una democrazia
Viziata se volete dall'essere fin dall'inizio tutta centrata sui partiti e che comunque con tutti gli gli effetti degenerativi che conosciamo quel sistema era l'unico che ci potevamo permettere date le di vita tra lo Stato da cultura politica italiana le divisioni
Le divisioni ideologiche eccetera eccetera eccetera questo si può benissimo fare alcuni
Lo fanno e lo fanno spesso anche con argomenti che hanno credibilità ma il problema è che quella quell'assetto istituzionale funzionava in quelle in quella cornice internazionale
è cambiata la cornice assolutamente illusorio pensare che quello stesso assetto possa funzionare come come se nulla fosse e quindi io spero che lei la il l'interpretazione che Forum democratico da dei referendum che è diversa da quella che ha quotato altri aderenti a quell'iniziativa sia quella perché prevalga anche perché questo è il primo serio tentativo dopo
Dieci anni di chiacchiere sulle riforme istituzionali di far di di di determinare dei fatti di passare dalle parole
Ai fatti resta naturalmente la speranza che tutto luci finisca poi come spesso accade in questi termini questo Paese con una grande operazione trasformisti Ca'che darebbe alcuni forse la sensazione di avere cambiato chissà che mentre in effetti non sarebbe cambiato nulla di essenziale
Il professor Panebianco parola all'onorevole Biondi
Mi scuso collega
Arduo ma non sono stato tanto bene ora mi sono un po'restaurato insomma e devo dire che ho ascoltato sono stato fortunato in questo per aver ascoltato come voi e io l'ho fatto con estremo interesse tutto ciò che è stato detto che mi trovo un po'in imbarazzo non voglio partire proprio dalle considerazioni
Di Panebianco in fondo diceva un poeta inglese quello che capita ci somiglia e sicché anche la realtà internazionale gli eventi di questi sta nel mezzo
Così drammatico così esaltante
Così anti politologico che ha preso in contropiede tutti gli esperti perché l'acceleratore della storia ha fatto passi da gigante che nessuno poteva prevedere né per iscritto de riflettendoci sopra
E ci porta a ragionare sulla situazione italiana in termini se volete anche di maggior comodità tutto compreso perché le nostre esperienze che vengono dalla costituzione dei partiti come erano anche un po'ideologicizzati di di o idealizzati meglio ancora dopo
Il periodo fascista sì che l'arrivo del pluralismo l'arrivo della diversità
E della collocazione anche dell'ISPI riti degli intenti di ciascuno in un'area piuttosto che un'altra corrispondeva anche al superamento di una cappa di piombo e che c'era stata e davanti alla quale gli asili voleva stabilire un rapporto nuovo anche molto conflittuale anche molto teso per le realtà internazionali che sopravvivevano
Alla guerra oggi ci troviamo in una situazione totalmente cambiata nel senso che le realtà partite chiesto di cui forse l'illusione di allora era la realtà di allora è diventata la delusione di oggi
Perché non sono state in grado di camminare all'idea livello della mutevolezza e anche della capacità nel tempo della gente di regolarsi negli affari propri in modo tale da realizzare parecchie mette individuali e collettive
Mentre i partiti sono rimasti fermi condizioni a concezioni che non hanno più la possibilità di hedge allora come capita quando le cose non vanno bene il tempo passa e ognuno somiglia sempre di più i propri difetti
E i partiti somigliano sempre di più i loro difetti si arroccano si chiudono iper i potenti diventano prepotenti i deboli o fanno gli arroganti o farmi sottomessi ognuno si guardi dello specchio delle proprie come dire visioni particolari e si perpetua si è perpetuata una situazione che negli ultimi tempi è stata di neo bipolarismo interno alla stessa Taricone
E che i partiti più forti si sono divisi quasi anche il ruolo di reciproco di sostenitori oppure si compositori i partiti di governo migliori sono rimasti nella vigna far da pali e lì Esterni a questa realtà hanno perso anche una forza di contrasto competitiva
Perché le belle litica vengono all'interno solo molto più succulente anche per i cronisti delle liti che avvengono al di fuori che sono quasi da copione perché appartengono ad una previsione
Organica e fa più notizia che ho un vicepresidente del Consiglio litigo il Presidente del Consiglio che che il capo dell'opposizione vitigni con il Presidente del Consiglio queste molto strutturale
Ebbene in questo periodo però ecco perché quello che capita ci somiglia e anche quello che non capita per rovescio
Si è verificato una una forte impostazione se si vuole anche in negativo rappresentata dalla rivolta delle leggi una rivolta
Di abbienti diciamo così per ore quando si volterà hanno i non abbienti sarà un grande errore e triste momento e si è creata una divisione tra quelli che stanno ancora dentro il sistema sia pure con diversi Enti vinti interpretazione quelli che avendo perso
La speranza dell'altezza si rifiutano di stare dentro il sistema stabiliscono un rapporto in chiave pura
è negativa io non faccio come chi demonizza io faccio come chi costata e se c'è una situazione come questa dobbiamo stabilire un rapporto di di consapevolezza tra ciò che accade e ciò che occorre modificare perché o non accada o ciò che accade non sia stravolgente perché io immagino un'elezione in cui da parte degli italiani non votino
Come fanno e del resto a livello europeo si può dire che una quota
Di persone che si astiene da votare per le buone ragioni che non gliene importa niente perché hanno da far qualcosa per hanno programmato i viaggi che hanno col mio lavoro io conosco tanta gente che ha sempre buoni motivi per non votare anche
Negli ambienti che conosciamo noi no peccato devo partire ho stabilito da fare qua e poi c'è un'altra parte che voterà in un altro modo che si sommeranno queste due realtà
Quelli che votano in un altro modo si è fuori dalla regola del sistema se vogliamo democratico tradizionale dove abbiamo seguito finora e quelli che non votano avremo una quota che poteva arrivare fino a quaranta e il quarantacinque per cento
Se le cose vanno male e non si stabilisce un rapporto virtuoso per recuperare insieme all'attendibilità la fiducia della gente che il bene prezioso
Per cui ci sarà un discorso all'interno di ciò che resta il resto del l'elettore il sessanta per cento al sessantacinque per cento e ci sarà chi in questo resto che che chiesto perché sopravvivere che rimane avrà una posizione puramente e semplicemente come dire di rendita di posizione
Questa rendita di posizione è la posizione che qualcuno oggi ritiene debba essere ritenuta prevalente ecco perché c'è chi conserva
C'è chi conserva il diritto che era a costituirsi in un rapporto di pura e semplice interdizione e chi invece stabilisce una speranza che quella di creare una posizione nuova in purtroppo mi è ricominciata la via guardi al naso con l'asteroide FAS per cui si possa possano stabilire una posizione una realtà funzionale nuova noi di Forum
E abbiamo pensato quando abbiamo immaginato il nostro rapporto di muoverci sulla stessa linea
Sulla quale si sono mossi quelli come noi che hanno pensato di poter fare i referendum elettorali nel nostro Paese non pensando che referendum di per sé fosse la panacea di tutti i mali
Ma stabilendo che questo referendum era il modo col quale le legare il paese cioè il titolare reale del popolo titolare reale della sovranità in situazioni tali da poter modificare la situazione e quindi modificando in senso positivo
Perché era necessario fare questo credito dopo lo motivazione statistica non esiste oggi e non è esistita ieri nessuna grande a o modesta riforma significative come quella di diritti civili che non siano passate attraverso i referendum elettorali
E se si è verificata questa situazione positiva nel senso che i referendum hanno mosso hanno commosso e quindi stabili io bisogna che vada via un attimo purtroppo perché ripresa questa purtroppo fastidiosa emorragia nasale per cui devo straniere un attimo e poi tornati
Possibile votare
Creano subito se ciò può ricorrere vuole
Dove o iscritte alcuni Morganti c'è qualcheduno che vuole iscriversi se qualche gruppo di stime si è pregato di venire qui al banco a dare il suo nome
Morganti adesso
Va bene quindi
No meglio che dovrebbe avvenire queste
Va dunque io avrei una prima osservazione agli organizzatori dell'incontro sulla faccia perché contrassegna questo Forum democratico
è una faccia che ride io non ho sentito niente che mi abbia fatto ridere nei discorsi iniziali penso che quel signore che o al partito passare dalla partitica la politica
Sì è un signore che piange in questo momento che ha una faccia seccata ma una faccia allegra ed io proporrei in primo luogo di modificare verso il basso quel segno
Della risata che lo trasformi in una cosa più seria e più
Incassata se posso
Qui io rappresento il comitato
Dei referendum elettorali o perlomeno quella parte del comitato dei referendum Corella come si chiama
Dei cosiddetti senza partito prima sono appunto è una parte significativa di questo comitato che ad esempio a Milano ha raccolto quasi la metà delle firme
Essendo l'altra metà stata raccolta prevalentemente da radicali comunisti e ACLI
Ma diciamo questi gruppi che hanno costituito questo nucleo essenziale della raccolta di firme dei referendum ci son chiamati a Milano dialogo rinnovamento libertà futura società civile
Fido ante tante sigle
Ora naturalmente questa battaglia per la riforma istituzionale partito da molto lontano è partita grosso modo prima dell'ottantatré polacco tale cioè da quando i socialisti l'hanno abbandonata
Ma la scelta referendaria cioè di fare queste cose per quanto è possibile per referendum è stata una scelta obbligata
Ci siamo resi conto in tutti questi anni che la riforma istituzionale non andava avanti l'ultimo episodio chiusa al fatto sostanzialmente decidere
A favore dei referendum è stata la famosa legge di riforma delle Autonomie locali
Nella quale si era tentato di inserire alcuni elementi di riforma forte tipo l'elezione diretta del sindaco ma non ci si è riusciti è stato a questo punto che ci si è resi conto che soltanto per referendum si sarebbe potuto agire nei confronti di temi istituzionali purtroppo come è noto i referendum non ci consentono di agire su temi costituzionali ma la legge elettorale diventava il diciamo il punto forte in cui intervenire
è un peccato che i socialisti non abbiano rilevato l'importanza di questo avvenimento storico insomma
Ci sono degli avvenimenti che non capitano frequentemente come la nascita dei panda in cattività
In agosto ne sono nati due gemelli nella città di Chengdu e è stato per i cinesi è un grandissimo avvenimento come sapete ecco qui sono qualcosa come più di quarant'anni che ai cittadini non si chiede un'opinione su temi istituzionali
Soltanto con il referendum monarchia Repubblica che gli è stato chiesto qualche cosa quindi era una casa un'occasione storica che è un peccato che alcune forze politiche non abbiano saputo cogliere
Poteva essere un'occasione anche per dire di no e in seguito realizzando il referendum dirà di no i temi che erano stati proposti ma sottolineare l'importanza che il confronto avvenisse cioè che cittadini fossero consultati su questo punto ecco non è stato avvertito ora io credo che la riflessione
Che ha portato i referendum non è stato una riflessione episodica perché il referendum sul Senato contiene il germe di una legge elettorale che secondo me è molto vicino alla perfezione perché
Permette di passare dalla proporzionale l'uninominale salva il principio proporzionalisti Cooper una quota diciamo così un venticinque per cento
Degli eletti
Quindi diciamo è una legge che rappresento un grande equilibrio però nello stesso tempo è una riforma molto forte io credo che in questo momento i referendum elettorali sono l'unico punto fermo del dibattito odierno l'ha ricordato anche fare bianco sulla riforma elettorale ci sono dicono cosa vogliono questi referendum
Sono stati firmati fra l'altro lo dico per inciso da novantadue deputati e ventisei senatori in questi novantadue deputati sono il quindici virgola tre per cento del Parlamento un po'più il quattordici con cui si pretende
Di governare metà dello Stato
Ecco quindi io credo che questi messaggi vadano raccolti per quelli che sono e quali sono questi messaggi espressi dei referendum
Non sono soltanto dei messaggi anti proporzionalisti perché diciamo ormai la gente ha capito che dal momento che il voto viene sequestrato il fatto che venga sequestrato informa proporzionale o non proporzionale del tutto indifferente il fatto è che il voto e sequestrato
Quindi mi pare che i messaggi forti che sono in questo referendum sono in primo luogo l'uninominale
E non il premio di maggioranza perché questi signori l'ha detto il professor Panebianco insomma
Premio di maggioranza è ancora un'espressione partitocratica se vogliamo è soltanto attraverso un meccanismo che si è intrinsecamente maggioritario come l'uninominale che si evita la riaffermazione della partitocrazia
Invece qui tutti stanno parlando di premi come si riferivano elettorali non ci fossero invece ci sono rappresentano un punto fermo preciso
Secondo messaggio eh
Questo Ricupero proporzionale questo salvataggio del principio proporzionale ma ridotto a una proporzione ragionevole che è quella appunto del venticinque per cento settantasette senatore
Terzo messaggio è che per la Camera sostanzialmente se fossimo coerenti con i referendum si potrebbe presentare una legge molto simile che magari avesse un numero di collegi doppio comunque superiore a quello del Senato
Nel frattempo non potendo intervenire nello stesso a formarsi e optato per questo presupposto di abbattere le preferenze riducendole a una soltanto però il disegno chiaro è quest'altro è quello di portare alla Camera possibilmente una legge elettorale molto simile a quella del Senato
Questo per quanto riguarda l'elezione del Parlamento ma per quanto riguarda le elezioni amministrative i messaggi non potevano esser questi applicare l'uninominale lezione ministro che non è così sempre
Ma se si vuole interpretare il messaggio dei referendum per le amministrative il sindaco eletto a suffragio uninominale diretto è l'espressione più autentica
Di questo passaggio all'uninominale e quindi anche qui il messaggio risulta chiaro e il Consiglio comunale
Sarebbe eletto con un sistema maggioritario qui si referendum lo dice ma con un sistema maggioritario forte
Sono d'accordo con ancora una volta con Panebianco che dice che le riforme piccole si possono configurare a priori quindi possono essere fatte contro qualcuno le riforme grandi delle riforme dell'esito riforma grandi lo si può assolutamente immaginare l'esito quindi non possono essere concepite contro qualcuno
Invece il disegno che sta affiorando politicamente in questo periodo direi più delle parole del Presidente della Repubblica che altro è un disegno
Per un accordo sembra di unità nazionale che salvi la legislatura e faccia la riforma elettorale sembra che il disegno
Che emerge sia questo ora io mi sono abituato con Calamandrei a suo tempo a dire che quando piove non guardo il colore dell'ombrello quindi mi va bene anche questo questo indirizzò purché non venga non sia la trama per patteggiare dei piccoli premi maggioritari piccoli o grandi per il maggioritario
Contro una riforma così disegnata dai referendum elettorale
Ora l'indicazione dei referendum è chiara
Che si faccia una legge o che si faccia il referendum la direzione di marcia è quella alla finale le leggi per accordarle a un referendum approvato ci si può pensare anche dopo la approvazione del referendum
E questa direzione di marcia è la lotta alla partitocrazia alla partitica si dice lui
C'è stato un esempio della corte la ricordato Giannini per i concorsi posti pubblici ma se la direzione è quella della lotta alla partitocrazia i prossimi le prossime scadenze
Del Forum democratico le prossime scadenze di chiunque si metta in questa direzione
è quella di combattere la partitocrazia in tutti i gangli in cui si esprime quindi le prossime mosse saranno nei confronti delle USL saranno nei confronti della Cassa di Risparmio saranno nei confronti del finanziamento surrettizio dei partiti questa è la direzione di marcia
Ora ci son due risposte a queste ma
Agitazioni queste movimenti che si stanno manifestando nel Paese contro la partitocrazia una e la nostra l'altra è quella delle leghe quindi il Paese sostanzialmente deve essere invitato a scegliere se in fondo al tunnel della partitocrazia
Vuole una riforma del sistema politico come quella che viene presentata qua quindi una riforma che vada nella direzione di un miglior governo oppure la riforma della non riforma che viene proposto da qualcun altro grazie
Io vorrei dire all'amico Morganti che L'uomo che ride il simbolo che c'è qui è il simbolo di favor democratico di ambedue dato che abbiamo chiamato forme evocate l'abbiamo preso lo stesso simbolo che aveva è stato introdotto in Cecoslovacchia nella speranza che il sistema cambiasse e così l'abbiamo adottato altre dove lavoravo ci poter cambiare com'è cambiata in Cecoslovacchia
Ad Avetrana traffico ovviamente nel all'amico rissa
Allora speriamo che tenga il emostatico dicevo e prima che il questi referendum e poi del resto sono stati l'acceleratore che hanno determinato una una grande fase della possibilità che nell'ambito dei diritti civili di riacquisire ciò che la difficoltà
Della realtà parlamentare rendeva altrimenti difficilmente attuabile io sono parlamentare con alterne vicende da parecchio tempo però desidero dire che in questo non c'è nulla contro il Parlamento
Anzi il ritorno come dire alla fonte della sovranità e l'avere un confronto con la gente e per avere da questo un'indicazione
è un fatto che io ritengo rinforzi poi salgono sulla ventilata rapimenti partitici
E o e i parlamentari che ne possono conseguire come avvenuto per il referendum
Per e la responsabilità e civile dei giudici ma posso cedere che vi sia invece una forte spinta a modificare le cose infatti i partiti in questi giorni ne stanno parlando io non dico che ne parlino in maniera tale che ci appaghi anzi io sono totalmente d'accordo
Che bisogna non guardare il picco di regolamenti di quella giusta vedi la come dice Giscard le grandi regole
Porci di fronte alle grandi regole
Per unificare la situazione di oggi e fare sì che possa essere un lievito per quella di domani ma certo intanto un primo risultato già che siamo stati tanto criticati per avere proposto e in portato all'attenzione a pubblico quindi ore a seicento e otto mila a i lettori i cittadini che hanno messo in moto il meccanismo referendario ci auguriamo che la cosa non abbia arresti di ordine istituzionale ma abbiamo messo in moto un meccanismo che può consentire alle forze politiche e a quelle parlamentari trovare un motivo di evoluzione quindi
Da questa posizione
Di tipo referendario per una modifica della re delle regole elettorali e deriva già una forza e una rivitalizzazione delle istituzioni per quello che potranno essere con una nuova regola
Più legate a quel rapporto fiduciario che mi diceva e l'anima della democrazia e la fiducia del cittadino
La fisionomia esazione il candidato
La individuazione del soggetto che nell'ambito delle posizioni politiche e ideali in cui si muove può essere più idoneo a rappresentare i i sentimenti di aspirazioni
Gli interessi legittimi della gente mi pare sia modo che il abolendo la proporzionale stabilendo un sistema uninominale maggioritario possa sollecitare delle aggregazioni positive di soggetti omologhi
Che possano partecipare nella battaglia elettorale
A soluzioni che poi forse possano non essere di interesse immediato in fondo la divisione che ora c'è tra chi vuole queste riforme che non le vuole stante il fatto che chi vuole conservare l'esistente
Per mantenere esistenti il proprio interesse
E chi è disposto a non mantenere l'esistenza anche a costo di non avere un un immediato e diretto interesse
Questa è la differenza i conservatori e il e gli innovatori in questo senso
Stanno proprio nella posizione di chi nel nome dell'interesse ripartito vuole mantenere ciò che non funziona e quelli che nonostante se permettete l'interesse di partito che ognuno di noi ha una sua casa usuale una sua nicchia ecologica è disposto anche a cambiare questa realtà in Belgio sperando che si verifichi qualcosa che del resto
Il in Inghilterra dove i liberali inglesi non hanno certo dei grandi vantaggi nell'incerto destino dell'urna come lo chiamavano ratio però una volta Steel mi dice una cosa molto bella
L'insieme erano delle volte non abbiamo risultato proporzionale alla forza politica che abbiamo però impediamo
Che i peggiori conservatori e i peggiori laburisti si contendono nelle elezioni la loro posizioni negativo noi con la nostra presenza sia che diventi attiva della vittoria se che diventi puramente sollecita attrice nella vittoria dell'uno o dell'altro che non siamo noi obblighiamo esprimere i migliori invece che i peggiori non tira fuori dai cassetti le mercanzie più vecchie e logore
Che sono purtroppo
La realtà della situazione attuale dove i partiti esprimono ciò che rende più comodo la possibilità della loro evoluzione quantitativa invece che esprimere il meglio delle possibilità qualitative
Di cui l'elettorato ha bisogno per essere degnamente rappresentato quindi questa riforma
è una riforma che vanno nella direzione
Della evoluzione democratica del Paese
E accanto a questo è improprio per un gemellaggio di finalità
DT e lei gli ordini che l'ideologia di Fina di di di conseguenze magistrati dalla difesa della legislatura
Io ho avuto piacere che ieri da Catania si avvicina aggiunta la voce
Autorevole di Craxi a dire
Che
Una buona riforma vale il più che cento elezioni anticipate non siamo contenti di questo come c'è scritto nel Vangelo c'è più gioia in cielo per un peccatore pentito che per cento angeliche sono l'ARPA noi
Siamo felicissimi di queste
Però io desidero desidero dire che la posizione che noi abbiamo non è una posizione che vuole come dire sollecitare delle antagonismi partitici tutt'altro anzi
La nostra è una posizione che consente una confluenza di opinioni anche diverse di storie personali e politiche anche diverse opere
E giù di arrivare ad un approdo comune che riproponga intanto la difesa della legislatura
Come elemento sarebbe a dire è fisiologico alla realizzazione delle dei dei duelli dei due elementi che e costituiscono oggi la possibilità di crescita del nostro sistema
Il referendum
E
La il termine naturale della legislatura perché si possa oppone il referendum o senza il referendum se in teoria si potesse fare prima ma non si potrà comunque dopo pervenire ad una riforma che sia una riforma vera nel tempo necessario sì chi è chi vuole la lo score la legislatura anticipatamente che caduca e caduta in realtà fa una specie di golpe democratico
Perché vorrebbe impedire due cose
Che la gente si esprima con referendum
E
Che non ci sia tempo per fare una riforma una volta che la gente si sia espresso a questo è profondamente grave ci stiamo preoccupando di cosa potrà fare il capo riservisti segreti se fosse quello che somiglia a quelli che gli altri temono produrrò preoccuparci infinitamente di più
Senza andare la segretezza di ciò che si fanno a luce del Salute in modo tale che la gente debba andare a votare di nuovo che ci sia una una una specie di di sfida sul a primavera
Una sfida all'OK Corral senza cambiamento di regole
Senza quindi possibilità di in mutazione di ciò che estremamente necessario quindi una posizione che
Realizzi un'area di comune consonanza fra soggetti diversi questo convegno questa possibilità di stare insieme di scambiarci le opinioni di rafforzarci dei convincimenti di cambiarli sei giusto a Traverso
La opinione che acquisiamo il confronto di posizioni diverse questo foro
Democratico nel quale si individua la possibilità di stare insieme sia tra parlamentari
Che vogliono difendere la legislatura e vogliono proporre un modo nuovo di fare politica dal punto di vista anche della corrispondenza dei valori politici a quelli morali
A quelli morali
E cioè al comportarsi nella cosa pubblica come ognuno di noi si comporta nella vita privata dove tiene alla propria reputazione
Dove tiene a quello che gli altri considera ritengo le considerano di un di di di se stessi e delle idee del prossimo proprio questo è un problema che ristabilisce un June circuito virtuoso riabilita un rapporto di reciprocità
Tra chi vota e chi ha votato ed è in questa nuova posizione che si può stabilire una comunanza di intenti e anche
Dal convegno può nascere un movimento che crei
La possibilità di procedere oltre
Nella individuazione di quegli altri elementi di al credito che sono la riforma vera dei partiti che può nascere solo se cambiano le condizioni in cui i partiti non diventano lo diventino la degenerazione del proprio sistema di potere
Sistema che prefigura esclusivamente la perpetuazione non dei grandi valori ma degli interessi che li hanno sostituiti
E che consentano agli uomini della cambusa
Di prevalere su quelli chiedevano invece stare sul ponte di comando a guidare raccogliere le novità della società e convogliando e guidarli verso soluzioni diverse e migliori abbiamo una situazione paradossalmente di carattere internazionale che rende tutto questo più semplice nel senso che accomuna situazioni diverse in una crogiolo nuovo rappresentato da appuntamento europeo super europeo con i Paesi dell'esterno un confronto positivo che leghi lei Leste all'Ovest e io vi auguro un giorno che al Nord e al Sud in una posizione di carattere internazionale che vi avviliti
Nella rapporti tra i popoli la funzione promozionale delle loro diversità in maniera che chi ha avuto di più nella possibilità dell'evoluzione tecnologica economica industriale possa porsi al servizio
Positivo di una evoluzione e non di ordine coloniale se noi saremo come Occidente anche come esterno
Legati ad una potenziale aggressione dei popoli poveri ma tecnologicamente lesivi desiderosi di avvicinarsi
E quindi di realizzare nel momento in cui si pongono i gravi problemi della coesistenza nel mondo una posizione Carrie stabilisca un rapporto tra patrizi e plebei ci troveremo come quando capitava nel Medioevo che Castellani
Nei loro Castelli con la loro economia tranquilla con e curtense venivano aggrediti dalle plebi e non sapevano come difendersi se non con un sistema puramente chiuso antagonistico che ha poi creato le divertiti differenze sociali che sono sbocchi solo che sbucate nelle grandi rivoluzioni siamo quindi
In una
Condizione per cui il rapporto tra gli uomini
Di diversa posizione politica ma con uguale volontà democratica di proseguire verso il futuro a una occasione e la possibilità più forte di realizzarsi insieme
Quindi ritengo questo primo appuntamento che ci è stato qui possa servire per chi è di partito per fare ciò che è necessario che il suo proprio partito si avvicini a questi rapporti abbia più confidenza con queste realtà sia meno diffidente
Di quanto non accada ora nei confronti di ciò che viene proposto e viene proposto al di fuori delle stanze chiuse delle delle segreterie nazionali dei partiti proprio perché intende uscire da una logica puramente e semplicemente egoistica e creare invece una relazione diversa più aperta meno legata alla e utilità del concreto quotidiano e in più
Rimettere in moto un chip un un un rapporto con la solita civile come viene definita quella società che dovrebbe essere antagonistica occhiello è tante volte alla società politica
Ma
Facendo in modo che non ci sia solo un discorso di buone intenzioni
Ma si crei una platea di rapporti una sede un foro nel quale ciascuno dando il proprio apporto la propria professionalità la propria esperienza se si vuole anche la propria capacità critica
Ma non i negativo per fare invece che per impedire si crei nella gente un rapporto nuovo di cui la gente ha bisogno e di cui la classe politica ha bisogno come di una trasfusione
Di un sangue nuovo di una volontà nuova di una forza nuova che fino a ora
Non vieppiù dicendo che finora forse per via poi di progressivo abbassamento di livello vi è stato e poi si è abbassata e che ha bisogno di ristabilirsi in termini di grande efficienza di impegno comune
Ecco perché quest'incontro di Forum il collegamento tra i referendum l'impostazione referendaria l'impostazione della difesa della legislatura
La posizione che intendiamo assumere anche a livello di riforma costituzionale con la legge Scalfaro che riga biblici anche la funzione del Parlamento non come oggetto ma come soggetto nel momento stesso in cui le crisi si manifestino a livello di governi maniera che il Parlamento non sia estraneo ora è attonito di fronte a ciò che avviene tra i politici nei vertici ma sia invece soggetto ai e della Scelta
Re immesso nel circuito decisionale posta in grado di poter agire e reagire offrire con un voto soluzioni diverse ecco la ragione per la quale forum democratico è una novità noi non sappiamo questa novità come si evolverà perché non l'abbiamo nemmeno pensato e non volevamo che ci fosse un prefabbricato
Non volevamo offrirvi nulla che non fosse la buona volontà e soprattutto l'esperienza che ciascuno di noi ha maturato delle responsabilità politiche istituzionali che ha avuto e che consente per esempio a chi vi parla di dire
Che nulla sarebbe possibile fare se tutto restasse come ora e che molto invece possibile cambiare se come diceva Panebianco saprà sapremo puntare su ciò che sappiamo essere avvenuto
E che su ciò su su ciò che vogliamo che cambi in modo che vi sia questo rapporto contemporaneamente di relazione con
La situazione attuale e di relazione con una situazione da evolversi con la partecipazione ecco il punto importanti
Non contro non fuori ma insieme per una partecipazione responsabile in un foro democratico che recuperi la fiducia e la responsabilità della gente con chi fa politica chi intende ancora farla come noi
Adesso abbiamo iscritti il magistrato noto Enzo vitale
Onorevole Calderisi ci Cardini
Certo
E dopo c'è Marcello Pera poi ci sono degli altri che non erano in vita
Così non erano
Meccanico Enza vitale non c'è
Ecco
Sì siccome c'è parecchia gente che rifiuta vediamo se riusciamo a stare nei dieci minuti sì sì penso proprio di sì
Io devo ringraziare gli organizzatori di Forum democratico che mi hanno permesso di essere qui stasera premetto di intrattenervi per pochissimi minuti
Perché da tutto quello che è stato detto io che personalmente non ho una diretta esperienza politica con naturalmente tanto da imparare
E quello che posso imparare mi serve anche da cartina di tornasole per verificare la giustezza o meno di alcune ipotesi che sono andato maturando a proposito delle esperienze professionali delle realtà che io invece ho direttamente vissuto parlo fin troppo chiaro con diretto riferimento al problema della istituzione giudiziaria
Ora e fin troppo chiaro ed è stato detto benissimo per quanti mi hanno preceduto con me la partitocrazia abbia come un linfa segreta
Alimentato disse tutte le realtà istituzionali del nostro Paese e quindi non deve meravigliare più di tanto
Bisogna prenderne atto con un minimo di distacco e di oggettività che bene o male in maniera diretta o indiretta il sistema partitocratico ha finito coll'influire anche e a volte in modo pesante
A proposito del istituzione giudiziaria
Ecco perché
Approvarla accanto ai referendum elettorali accanto alle riforme più o meno settoriali che possono essere proposte occorre io credo e in maniera prioritaria
Ripensare ripensare in modo radicale tutto il sistema dell'istituzione giudiziaria italiana ad uno scopo ben preciso
Non solo allo scopo che puramente tecnico e organizzativo di permettere all'istituzione di giudiziarie di funzionare meglio e in maniera più rapida
Ma allo scopo che politico di sottrarla alla tentazione che sempre più forte dei partiti di mettervi le mani addosso
La cosa più interessante e anche istruttiva
Che a proposito di questo tentativo dei partiti di appropriarsi in qualche modo dell'istituzione giudiziaria mi è stato possibile per registrare
E che ciò è avvenuto non solo a a favore dei partiti di governo cioè dei partiti che hanno rappresentato la maggioranza ma paradossalmente anche da parte dei partiti dell'opposizione
Cioè negli ultimi dieci anni abbiamo avuto un Consiglio superiore della magistratura
Che ha suddiviso fette di potere
In misura direttamente proporzionale alla maggioranza ma anche all'opposizione abbiamo avuto cioè un'opposizione che di fatto ha partecipato ha contribuito al governo della magistratura attraverso il Consiglio superiore
Questo naturalmente come contenuti riferisse liberale no
Questo naturalmente non deve meravigliare e non deve meravigliare perché accaduto per esempio anche in altri settori della vita istituzionale pensiamo sola Commissione parlamentare di vigilanza abbiamo delle maggioranze che partitocratica mente sì appropriano della realtà che dovrebbero governare nell'ottica del bene comune e dall'altro lato abbiamo delle minoranze delle opposizioni
Che si accontentano di una spartizione di fette di potere più o meno grandi più o meno consistente più o meno consistenti per partecipare anch'esse al governo e alla divisione della torta
Per quanto riguarda l'istituzione giudiziaria nella sua specifica funzione per la delicatezza particolare che essa rappresenta nell'ambito di tutte le funzioni istituzionali io credo che veramente bisogna essere consapevole della necessità e dell'urgenza di una riforma assolutamente radicale e quando parlo di riforma assolutamente radicale non intendo alludere soltanto al Consiglio superiore della magistratura nella sua strutturazione quindi nel sistema elettorale per comporlo in un certo modo anziché in un altro o nel suo funzionamento
Intendo alludere alla riforma di tutto l'ordinamento giudiziario
Per esempio uno dei secondo me degli snodi cruciali attraverso il quale
Niente non eliminare perché credo che eliminare dall'oggi al domani non sia possibile sono i sogni di un qualche don Chisciotte ma sensibilmente contribuire a contenere l'influenza dei partiti negativa nefaste
Nell'ambito dell'amministrazione della giustizia
Io credo che non possa fare a meno
Di ripensare questo punto anche perché abbiamo assistito negli ultimi anni ce ne hanno dato una negli ultimi anni le ultime vicende di cronaca ce ne hanno dato una dimostrazione che direi lampante
A partiti che delle volte hanno fatto politica
Valendosi di un certo tipo di amministrazione della giustizia
Abbiamo assistito a partiti che non avendo una linea politica precisa da offrire al proprio elettorato hanno pensato bene di poter cavalcare
La tigre dell'istituzione giudiziaria per mostrare un loro volto credibile
Per far sì che in qualche modo si potesse restare a galla nel proscenio del panorama politico ora quanto questo abbia conosciuto
Non solo alla funzione giudiziaria in sé per quello che essa è e deve restare ma anche al funzionamento del del sistema politico nel suo complesso non è difficile da intendere ecco perché io credo che una riforma elettorale con o senza referendum altre riforme che più o meno in possono in questa sede sono state accennate alle quali si può veramente pensare non credo abbiano un reale capacità di cambierà le cose se non si ripensa in qualche modo anche una riforma integrale dell'ordinamento giudiziario
Grazie
Grazie mille
Il tema di questa prima sessione riguarda per dei referendum elettorali e difesa del Parlamento riformare i partiti dentro novantadue
Più può darsi che sconfini ero in parte anche su quello che il tema della seconda sessione quello crisi le forze democratiche autoconservazione o riforma della politica ma partiamo
Dal primo punto io credo che sono stati già oggetto di varie considerazioni negli interventi che mi hanno proceduto e la questione delle riforme elettorali e istituzionali dei referendum a parte quello della difesa della legislatura io credo che occorra sintetizzare ribadire quelli che sono due nodi essenziali su queste due questioni
Due punti di partenza poi per sviluppare il ragionamento e il primo e cioè che noi vogliamo e c'è bisogno c'è necessità
Di una riforma elettorale istituzionale non una riforma e trova estrae qual sia si ma
Di una riforma che vada a toccare il problema
Del potere dei partiti della partitocrazia
Che vada di formare i partiti questo e un punto essenziale perché
Si parla molto di riforme elettorali abbiamo sul tappeto varie proposte di riforme elettorali ma molte di queste oltre che non ha vere granché a che fare con quelli che sono i contenuti dei referendum in materia elettorale
Appunto
Non hanno questa capacità di andare a toccare il problema della riforma dei partiti
Da una parte proposte sullo sbarramento sulle soglie dall'altra le varie proposte che si muovono intorno al cosiddetto premio di maggioranza
Non vanno a incidere su questo problema della riforma dei partiti questo è la prima sottolineatura da fare quelle sul premio di maggioranza ammesso che funzionino le tutto dimostrare che funzionino
Al massimo potrebbero risolvere ma dubito che possano anche risolvere in assenza di una riforma dei partiti il problema della governabilità e della stabilità al massimo ma tutto da dimostrare
Ma indubbiamente non vanno a toccare ripeto il problema che invece
Come chiesto è stato già detto da altri interventi qui e alla base della referendum sulla legge elettorale del Senato del referendum che chiede appunto di realizzare i passare un sistema maggioritario e uninominale
Che andrebbe appunto incidere atto cara la proporzionale quindi il meccanismo grazie al quale si sono mantenuti gli assetti attuali assetti parte ocra che ci attuali questo è un primo nodo di fondo di chiarezza su cui poi comunque ora vorrò anche tornare e l'altro difesa della legislatura c'è questa proposta di legge di cui ora vi riferirò forse un pochettino di più di quanto salvo alcune eccezioni abbiano fatto i giornali ci sono qui del resto altri proponenti anche circa ritmiche che dopo il ora tentare anche di sviluppare il il tema di questa proposta di legge sul problema dei crisi di governo sulla parlamentarizzazione crisi di governo ma volevo dire l'altro punto fermo
è la questione della difesa della legislatura b dobbiamo chiarire che difesa della legislatura
E in aiuto e forse è meglio dire Difesa del Parlamento ma ancora di più dobbiamo dire che questa difesa assenso non è certo una difesa corporativa e assenso la misura in cui
Ci si batte e si chiede che il tempo di questa legislatura venga utilizzato per una riforma della politica meno per incardinare
La riforma della politica e dei partiti perché se no altrimenti viene attende sì il significato certo c'è comunque un problema istituzionale sarebbe il sesto scioglimento consecutivo anticipato delle Camere ma credo che poi la rilevanza politica
Di questo problema sta
In questo e necessità in questo obiettivo che quello della utilizzazione di questo tempo ad un allo scopo ben preciso che quello della riforma della della politica e dei partiti dicevo di questa proposta di legge è venuta comparsa la notizia brevemente in alcuni giornali salvo qualche eccezione credo che
E nella sua semplicità sia però
Una iniziativa di grande veramente grande importanza chiede anche qui forse quello che l'uovo di Colombo ma spesso con l'uovo di Colombo appunto con le cose più semplici si può pensare di cambiare un stato di cose e lo stato di cosa è quello che ha visto finora sempre più
Il Parlamento completamente espropriato da qualunque possibilità di intervento di parola
Di espressione nel momento in cui nascono vengono poi gestite le crisi gestite sostanzialmente solo rimesse solo nelle mani delle segreterie di partito e allora si tratta
Non di una modifica degli attuali assetti istituzionali costituzionali ma di rendere costituzionalizzare quello che dovrebbe sempre avvenire cioè che il Parlamento possa intervenire in tempi utili
In tempi quindi che siano efficaci a pronunciarsi e quindi costringere anche tutte le forze politiche tutti gli interlocutori interlocutori politici
Ad assumersi responsabilmente le proprie responsabilità le proprie posizioni venirle a sostenere direttamente in Parlamento chi vuole le elezioni anticipate deve venirlo a dire assumersi questa responsabilità in in Parlamento io mi auguro che questa proposta
Ci sono tutte le premesse mi sembra perché abbia lo stesso grande consenso maggioritario che ha avuto l'iniziativa di una prima lettera che appunto sempre partita da Scalfaro e con un ampio schieramento
Da ha visto la maggioranza dei parlamentari sia di deputati che dei senatori
Schierarsi per questa linea di difesa intransigente del ruolo delle prerogative del Parlamento ripeto innanzitutto prima che di quelle della legislatura inviata ai presidenti delle Camere a presidente della Repubblica
E mi auguro anche al limite che questa proposta possa essere arricchita
Visto che il presidente della Repubblica stesso ha parlato di necessità di opportunità di superare il di abolire semestre bianco e la questione della rieleggibilità
Credo forse ci sia necessità di stabilire anche con esattezza quelli che sono i presupposti dello scioglimento e allora forse potrebbe anche essere il caso ne dobbiamo ragionare se arricchire questa proposta e anche in funzione di quelli che possono essere i concretizzare parlamentari che questa proposta deve deve fare
Ma dette queste cose io volevo fare anche se brevemente
Delle considerazioni
In relazione a due affermazioni che ha fatto ieri
Bettino Craxi e che mi sembrano quanto mai significative e da
Discutere
Due cose mi hanno colpito in modo particolare una quando ha negato
La necessità di una riforma
Del
In campo socialista come punto negato che ci sia una crisi che riguardi l'aria socialista
Il PSI
E ha detto la crisi è soltanto le radici e del PC dall'altra parte
E l'altra affermazione quando ha detto
C'è Craxi no al voto anticipato preferisco cento volte una buona riforma istituzionale allora un attimo se ne seminiamo queste due affermazioni
è sulla prima io non sono affatto d'accordo
Io ritengo certamente quella comunista è una crisi
Super evidente a tutti per altri versi certamente diversi evidente l'abbiamo messa i radicali hanno messa direttamente sul tappeto la crisi radicale
Voleva essere mettere sul tappeto un problema proprio per facilitare da una parte la riforma del sistema politico dare le buone esempio
Eliminando sì come soggetto politico nazionale e anche indicando una necessità di percorrere una certa strada
Per affrontare nella dimensione che necessaria quella sovranazionale i problemi grande questione del nostro tempo
Ma e io credo che non esistano solo queste crisi e sono invece esistano altre crisi che non sono visibili ma che sono più importanti proprio per questo forse anche più gravi
Che sono de certi versi la crisi verde ma in particolare la crisi dei socialisti e dei laici meno visibile ma credo più importante più grave perché socialisti e laici voglio dire fare solo una battuta
Nel dovremo discutere credo più a lungo forse domani il corso della
Di questo convegno ma io credo socialisti e laici ci hanno detto per tanti anni per decenni che non c'era possibilità di alternativa in Italia per resistenza del fattore K della situazione internazionale del muro di Berlino di questo partito comunista beh
Io credo che siamo di fronte ad un vuoto enorme dell'Area socialista dei socialisti dei laici se nel momento in cui viene a cadere questo
Viene c'è la crisi comunista viene a cadere questa situazione internazionale ebbene noi rischiamo i laici socialisti rischiano di consegnare il Paese oltre che le mani radici in mano alle alle leghe certamente è un vuoto un vuoto enorme
Di proposta politica accetto è stato interrotto quattro anni fa da Craxi
Un percorso un tentativo di aggregazione
Laica socialista libertaria che stavamo tentando di fare
Improvvisamente
Liberali repubblicani sono diventati la nuova destra vi ricordate l'ottantasette i socialisti i socialdemocratici devono essere ammessi i radicali sono stati messi da parte i Verdi non tenuto in alcun conto
E ma c'è quindi stato persa un'occasione io credo certo difficile anzi forse impossibile recuperare le cose che si sono perdute bisogna riconquistarla de faticoso
Ma credo che ci sia da analizzare da discutere molto di questo vuoto di iniziativa politica e di quello che può essere sicuramente in queste condizioni sarebbe l'esito di elezioni anticipati
E la grande riforma non può essere rinviata alla successiva legislatura in condizioni che possiamo prevedere mai sarebbero quanto mai problematiche rappresenterebbero una Creek una crisi gravissima che non sappiamo chi potrebbe essere in grado più di affrontare dobbiamo farla subito una grande riforma e allora Craxi che ci dice no al voto anticipato preferisco cento volte una buona riforma istituzionale me ma quale questa buona riforma istituzionale
E i casi non può non può limitarsi alla sola elezione del Presidente della Repubblica come si è limitata a fare un certo punto acqua sia riconosciuto la necessità di una
Riforma anche elettorale ma non scende sul piano della riforma elettorale
Io credo se non con quella proposta degli sbarramenti delle soglie che credo appunto non abbia in alcun modo capacità di affrontare quello che il problema il problema del sistema politico che il problema della riforma del sistema dei partiti non vedo in che modo i meccanismi delle soglie delle
E degli sbarramenti possano affrontare questo tipo di questo tipo di problema e quindi classici deve dire quali riforma elettorale
Fare da fare nell'ambito di una grande riforma istituzionale certamente lo diceva Giovanni Negri introducendo
Ed è qui
Grazie
Vede anti socialismo da tutte le parti ma non può pensare di andare avanti con questo letti molti e se vogliamo discutere di una riforme istituzionali complessiva siamo ben disponibili ma addirittura nell'ambito comunista ci sono comunisti come Barbera lo sapete che propongono di abbinare
L'uninominale per esempio collezione diretta del capo del governo be allora non mi sembra che questi discorsi siano discorsi anti socialisti che vogliono annientare il partito socialista
E quindi non ci auguriamo auspichiamo che da parte del PSI di Craxi si voglia scendere su questo tremo
Ce lo dovremo comunque andare avanti e questa iniziativa credo che sia un'iniziativa di estrema importanza di estrema rilevanza certamente non solo come soggetti che sono un po'i principali promotori nell'ambito dell'aria laica radicali radicale
Ma estendendo la come è stata estesa anche a tutti i democratici ai liberali democratici e Cristiani Democratici Comunisti democratici se siamo d'accordo su certe linee che sono qui emessi sull'analisi della partitocrazia su quella che la necessità della battaglia che dobbiamo condurre Frari conquista di certezza delle regole dello Stato di diritto
Come quindi questione essenziale
Come risposta alla occupazione partitocratica
Ma credo che dobbiamo andare avanti se siamo d'accordo con queste analisi coordinandoci nell'ambito delle iniziative
Sul piano appunto della riforma elettorale istituzionale sul piano della difesa del Parlamento della legislatura ma questo fine sul piano di di individuazione di altri terreni di riforma anti partitocratica
Io qui non voglio prendere molto tempo
Per certi versi è evidente che una possibilità di tornare di di di ritiro dall'occupazione partitocratica esiste solo in un meccanismo di un sistema che funziona con l'alternanza
Evidentemente non ci si può illudere di e potere altrimenti risolve il problema del resto per altri versi credo che non si possano ci si possa limitare solo al discorso della riforma della politica dei partiti ma
Bisogna anche abbinare delle iniziative concrete con delle linee precise cui avrei voglia di dire ma non non Olten può non voglio occupare troppo tempo mi piacerebbe forse vedremo comunque di nell'ambito della discussione che spero Coop continuerà su questi temi di potere
Tentare di dare un apporto anche su quelle che possono essere le linee da individuare per iniziative capaci di appunto realizzare anche nell'ambito di un sistema che prevede l'alternanza
Una situazioni di appunto diverso assetto e di ritiro dei partiti dalla dalla dal dal tutte le sfere del settore pubblico della pubblica amministrazione come abbiamo ormai di fronte in modo che tutti sappiamo quindi e io mi auguro che questa iniziativa vada avanti ripeto e mi auguro
Che ci siano altri appuntamenti che si possano anche immaginare ripeto tutti coloro
Da liberali da repubblicani da socialisti da radicali da Verdi da comunisti democratici
Che vogliano
Dare vita ad una vera e propria convenzione dei democratici per portare avanti questi obiettivi questi grandi obiettivi di riforma
Perché di questa riforma c'è bisogno subito non possiamo pensare di attendere come mi sembra ripeto abbia intenzione di pensare di fare il partito socialista di aspettare la prossima legislatura credo che sarebbe fin troppo tardi grazie
Grazie Peppino allora diamo la parola Bartolucci Cardini ringraziandolo per essere fra di noi per questo suo intervento poi darò di lettura di brevi messaggi scritti ma credo molto significativi che ci sono giunti dal da Marco dal professor Marco vitale docente alla Bocconi Milano e collaboratore solo ventiquattro ore da Mario Unia e da Marco Pannella
La parola partono circa agli amici per valutare l'importanza dell'impatto che il referendum ha prodotto della situazione politica italiana e chi ancora produrrà per una diciamo raccolta delle firme del referendum prima dei referendum
Vorrei meritare un momentino su quello che sarebbe successo
Se e fosse stata approvata la riforma elettorale riguardante da noi proposto da alcuni di noi da molti di noi proposta
Riguardante l'elezione diretta del sindaco che è stata respinta la camera con un voto di fiducia con una questione di fiducia posta dal Governo Andreotti al presidente Andreotti
Il quale aveva correttamente a suo tempo ha affermato che non avrebbe posto quel voto di fiducia
Perché la materia elettorale non era argomento di stabilità governativa non ma che poi per contingenze che tutti noi conosciamo è stato costretto a porre per mantenere in vita il suo governo se noi oggi avessimo in vigore la elezione diretta del sindaco noi avremo una serie di amministrazioni locali responsabilizzate non tanto sulla sul partito sulla coalizione di partiti sul quadro politico come si dice nel gergo della vita locale
Sul quadro politico ma piuttosto sulla personalità scelta dagli elettori
Questa avrebbe prodotto con molta probabilità
Una serie di amministratori di amministrazioni
Se avesse libero subito l'impatto della della protesta dei cittadini Rispetto alcuni dati essenziali della vita politica italiana alla non corrispondenza fra la partecipazione politica
E la soluzione non tanto dei problemi si parla Italia una soluzione dei problemi quanto proprio una specifico fatto quello della non funzionalità delle amministrazioni e dei servizi rispetto ai problemi di una società evoluto questo che si riscontra l'impatto continuo che si riscontra rispetta al funzionamento della USL è rapporto col con la burocrazia alla non funzionalità delle poste delle spedizioni dei trasporti
Dei sistemi e e comunque della dell'amministrazione dello Stato
Nei confronti del sistema dei cittadini questo che dà luogo a delle proteste probabilmente avrebbe trovato nel sindaco una responsabilizzazione una personalizzazione
Per fare l'esempio che ci sta sotto gli occhi
Anche se le elezioni sono avvenute prima della votazione dell'emendamento
A Roma per la terza volta si elegge sindaco uno che non ha ricevuto il massimo dei voti dei cittadini e viene messo nello sgabuzzino in punizione come usava nelle public school
Inglesi se non frustato va messa da una e in nello sgabuzzino colui che ha ricevuto il massimo numero di voti
In questa maniera è chiaro che si diffonde fra i cittadini quello che si è diffuso le elezioni amministrative un senso di protesta verso il sistema dei partiti
Erroneamente si dice è in crisi questo o quel partito lo saranno perversi loro ter storie loro
Erroneamente Craxi dice il mio partito non è in crisi rispetto alla crisi di altri partiti perché è in crisi il sistema dei partiti
Il voto alle leghe come l'astensione come le schede nulle come le schede bianche sono la protesta è il segno della impotenza del cittadino rispetto alla non funzionalità del sistema politico
Una protesta che acquista ormai rappresenta uno dei grandi partiti del sistema italiano e che trova degli sfoci finché questi sfoci non verranno omologati
E
La speranza di coloro che hanno votato le leghe che le leghe non vadano a fare le stesse cose che facevano i partiti nel giro di poco tempo perché in questa maniera hanno rappresentato un modo di denunciare
La la non funzionalità del sistema politico
Proprio perché non è stato possibile far passare quella riforma che aveva una sua maggioranza in Parlamento
Una sua maggioranza in Parlamento noi ci siamo resi conto che era necessario ricorrere al referendum in Parlamento
Non sarebbe stato possibile nelle condizioni attuali in cui il mantenimento della coalizione coalizione alla quale fra l'altro io sono favorevole personalmente
Il mantenimento del quadro politico rende necessariamente impossibili ogni tipo di riforma del sistema politico questa situazione di fatto ci ha spinto a cercare nel referendum ma la soluzione
E forse da quello che ci sta dimostrando che essendo la riforma della legge elettorale è diventata il punto principale
Della discussione delle decisioni di tutti i partiti forse abbiamo colto nel segno introducendo con il referendum questo elemento di novità o comunque questo elemento non eliminabile con un voto di fiducia
E se la Corte costituzionale sarà del parere questo referendum è ammissibile non eliminabile del tutto no dalla
Dal discussione politica
A questo punto bisogna che noi pensiamo ad una strategia democratica per la difesa delle idee e dei principi di riforma elettorale che sono alla base del referendum io credo che il primo punto di questa strategia democratica e la difesa con tutti i mezzi e con grande rigore della legislatura non è tanto per la difesa dell'entità del fatto della ordinarietà che la legislatura proprio perché lo strozzo amento della legislatura rappresenta un un modo del della classe le classi dirigenti le segreterie dei partiti e degli apparati per rimandare lo svolgimento del referendum è per rimandare la discussione su questo tema che dovrebbe tenere occupata la prossima legislatura questo è un suicidio
è un suicidio questo progetto è un suicidio perché discutere una una riforma elettorale in un Parlamento che sia già gravemente danneggiato dalla crisi del sistema politico
Su cui si rifletterebbe Roy risultati che abbiamo conosciuto risultati di protesta e di e di messa in mora del sistema politico dei partiti del sistema democratico
Che abbiamo già è sperimentato delle elezioni amministrative è un suicidio della classe politica dirigente mentre invece una strategia democratica cosa vuole
Una stima di Gemmo pratica vuole la difesa della limatura per un per un determinato lavoro
Perché si possa svolgere regolarmente il referendum laddove fosse permesso dalla Corte costituzionale approvato dalla Corte costituzionale
Perché si possa nell'anno che intercorre fra referendum elezione arrivare ad una riforma elettorale secondo le indicazioni del referendum e arrivarci a una forma elettorale che è diventata necessaria che non è più una libera opzione dei partiti che non viene più presentata soltanto per essere presenti nominalistica mente essere iscritti nell'albo di coloro che hanno presentato una riforma elettorale ma per decidere una effettiva deforma elettorale
A questo fine sarebbe anche importante che in questo anno al Parlamento provvedesse all'abolizione del semestre bianco come si può abolire il semestre bianco una forma molto semplice
Il semestre bianco che ha rappresentato sempre una difficoltà e che in questo momento la difficoltà sarebbe aumentata dal fatto che il semestre bianco coinciderebbe con nell'ultimo semestre della legislatura
Stabilendo la ineleggibilità del Presidente della Repubblica con questa semplice norma la l'ineleggibilità per la seconda volta alla ripetitività dell'elezione del presidente Repubblica con questa semplice norma peraltro repubblicana è quasi ovvio
Si potrebbe abolire anche il semestre bianco sia la necessità perché lì l'idea del semestre bianco viene dalla necessità che il Presidente della Repubblica uscente non possano negli ultimi sei mesi con lo scioglimento della Camera influire attraverso un appello al Paese per la sua rielezione a presidente della rete
Questo dovrebbe essere il programma democratico in difesa del Parlamento
Quando dico in difesa del Parlamento voglio sottolineare che non è stato un accidente di percorso il fatto che per cinque volte sia stata anticipatamente sciolta la casa
Con lo scioglimento della Camera noi siamo arrivati nel sistema nel la crisi del sistema dei partiti a due stagioni
Della vita politica la stagione del Parlamento la stagione delle segreterie degli apparati
Infatti nel momento in cui si annuncia lo scioglimento del dell'anticipato dalla Camera
Si annuncia un periodo di dominio dei partiti che fanno le liste sui parlamentari che devono occuparsi incomincia se occupare del collegio incominciate occupare del fatto di poter rientrare in lista
In questo periodo in genere vengono abolite le discussioni parlamentari della crisi che in genere
Porta alla alla scioglimento anticipato dalla Camera è sempre di natura extra parlamentare la discussione in Parlamento diventa formale incomincia il lungo periodo in cui tra
Campagna elettorale formazione della nuova Camera
Acquisizione dei nuovi deputati giunta delle Elezioni crisi per il nuovo governo governo balneare c'è un lungo periodo in cui il Parlamento non esiste rispetto alle governo effettivo del paese e subito dopo incomincia ricomincia il il il potere parlamentare diciamo così dopo questa lunga stagione di potere degli apparati delle segreterie dei partiti
Le due fasi le due fasi dei due stagioni nella vita democratica del peso mai acquisito da cinque legislature sono questi il momento del Parlamento il momento dei parchi il momento dei partiti non voglio dire che sia al momento illegittimo non parlo di colpi di Stato parlo soltanto di una interpretazione di un momento dalla costituzione materiale nel quale il Parlamento non ha influenza sulle coste della Repubblica questo è un periodo che non sarà forse mai eliminato del tutto ma secondo me bisogna ridurre ai momenti fisiologici essenziali e comunque bisogna regolamentare sotto questo aspetto la difesa del Parlamento a difesa della legislatura è difesa del Parlamento
Sotto questo aspetto ogni iniziativa volta a non fare sciogliere le Camere ma fare approvare questo programma di strategia democratica referendum riforma elettorale
Abolizione del semestre bianco questo potrebbe essere il punto essenziale dell'azione politica dei prossimi mesi
Leggiamo qualche messaggio poi sono iscritti De Benedetti Giuliana Morelli ermellini
Si prevede impegna Parma domani
E altri Abbas
Allora l'incarico di leggere il messaggio di Marco vitale docente alla Bocconi di Milano e collaboratore de il Sole ventiquattro Ore
La situazione del Paese
Aldilà della sua apparente opulenza
Disperata
Non starò ad elencare in Mali che conosciamo ormai non più solo per le visioni anticipatrici di cittadini responsabili di e di studiosi lungimiranti
Ma per analisi e denunce di autorevoli titolari di pubblicamente quindi responsabilità e funzioni
Ma da tre di questi mali che sono una specie di terminale nei quali tutti gli altri confluiscono dobbiamo prendere le mosse il primo e che lo Stato di diritto è pressoché finito ognuno di noi può con sorprendente facilità essere ucciso calunniato ha guastato distrutto come uomo e come professionista
Sì uno qualunque degli immondi centri di potere che governa il Paese decidesse di farlo
Ma lo Stato di diritto e non esiste più neppure per i valorosi magistrati che si battono in certe aree del paese
Con indomito coraggio contro la politica malavitosa e controlla malavita organizzata che largamente coincide nei per i semplici cittadini che non riescono quasi più ad esercitare i loro diritti anche più elementari per vie dirette
Nei per tanti operatori economici coinvolti e travolti nell'economia della tangente che ovunque la regola e non l'eccezione
Il secondo male e che come conseguenza di tutto ciò ICI per cui chi economici e finanziari del Paese solo apparentemente funzionano come un'economia di mercato
In un mondo Pierre recuperando un solo come meccanismo ma come componente essenziale del sistema democratico l'economia di mercato
Cioè l'economia della imprenditorialità e della responsabilità noi da viaggiamo a tutta velocità Vernuccio un'economia di mercato toccata
Guidata dall'incapacità manipolatori ieri e dalla irresponsabilità
Il terzo maledetto e conseguire i primi due è un senso diffuso
Di grande scoraggiamento
La gran parte della gente alimenta un giustificato senso di scoramento la sensazione diffusa e profonda eletti non vi sia più nulla da fa
Da qui stringendo i denti e vincendo lo scollamento che e in ognuno di noi
Dobbiamo ricominciare perché perché non possiamo passare ai nostri figli uno stato in queste condizioni
A ciò si ribella il nucleo più intimo delle nostre dignità umana
Io ricordo di tutti coloro che hanno onorato il nostro Paese la memoria di tanti nostri Tamberi seri e laboriosi e laboriosi la logica stessa
Delle nostre arti e professioni che ogni giorno ci richiamano a un serio lavoro non so quali siano le soluzioni e per uscirne
Ma so che dobbiamo iniziare de gli obiettivi di fondo
Dobbiamo ripristinare uno Stato di diritto ripristinare un'economia di mercato non truccata con un alto grado di imprenditorialità e di responsabilità
Rianimare la speranza nostra e di tutta la gente per bene nella possibilità di vivere in una società meno Barbara
Non è facile
Ma è necessario provarci
Anche perché l'alternativa è pessima
E senza una reazione è destinata a diventare sempre peggiore
E alla luce della loro idee unità al perseguimento di questi obiettivi di fondo che le soluzioni e le proposte di azioni e l'entità dello sforzo richiesto vanno valutati
Do lettura il questo messaggi Marco Pannella cari colleghi ed amici
Vi ringrazio per il vostro invito sono a Bruxelles al Parlamento europeo dove appare è sempre più chiaro come la democrazia reale e partitocrazia e difesa del disordine stabilito anche oltre le Alpi e nel nostro continente retto dal cosiddetto pluri partiti Isma'proporzionalisti Coco
O come preferisco da un trentennio dire dal molo partiti ismi imperfetto
Alla commissione Regolamento devo difendere la concessione dell'autorizzazione a procedere su indecorosi dossier giudiziari a mio carico legati al caso Tortora alla vicenda della Bortot al potere mafioso in Sicilia
Alla commissione istituzionale devo presentare illustrare una relazione di minoranza per cercare di far comprendere come il vertice di Roma abbia ieri sconfitto non già la Thatcher ma il Parlamento europeo ed una visione federalista dell'Europa
Ma non sarei venuto lo stesso l'esperienza ormai divida che devo respingere ogni invito personale a condurre anche in prima persona le battaglie più almeno in parte concorso a volere
Alcuni grandi e prestigiosi amici intellettuali che sono oggi con voi con noi erano anche della partita laica riformatrice delle ultime elezioni europee
Alla fine al pari di L'amante d'altissimo mi hanno omologato se non al nemico almeno a ruolo di capro espiatorio non della mezza vittoria riportata ma della disfatta libera repubblicana e della loro campagna
Non parliamo della cosa occhi è piana l'unica cosa certa e che io e chiunque sia sospetto di forza politica radicale non debba farne parte io per primo naturalmente il miglior servizio che io possa quindi rendervi e in questo mio non esserci dell'orrendo volentieri in quanto servizio e con una punta di dolore
In quanto atto politico necessario ma non certo piacevole auguri di buon lavoro dal vostro Marco Pannella
Allora io leggerò la lettera al professor Mario mia cari amici purtroppo non potrà essere con voi al fondo il ventinove e trenta ottobre ma intendo a darmi la mia adesione vi sarò grato se volete leggere al convegno questa mia breve dichiarazione
La grande riforma non può limitarsi al sistema elettorale anche se ne costituisce una parte fondamentale
Deve invece segnare una netta discontinuità tra la prima e la seconda Repubblica parlamentare la prima federale e presidenziale la seconda
Tutte le riforme seppure parziale che portano la Seconda Repubblica saranno da me appoggiate
Con l'entusiasmo e l'impegno con cui operato nella pari come presidente ma con lo stesso impegno denti denuncerò alle riforme te vedi la proposta democristiana attraverso le quali la partitocrazia tenterà di sopravvivere sofà Caravà soffocando la politica buon lavoro Mario Omnia
No c'era la signora De Benedetti Giuliana
Da parte mia un po'presuntuoso a prendere la parola di fronte a
Enza da un uditorio così qualificato io non sono affatto una persona qualificata sono una normale cittadina che ha sempre lavorato tutta la vita
E che ha avuto sempre dei il desiderio che in Italia si instaurasse dopo il fascismo al quale durante il quale purtroppo sono cresciuta perché io ero giovane quando il professore di geografia con gli stivali
Loro basse veniva in classe a fare propaganda per il e a chiederci di iscriversi alle alle regioni italiane dunque speravo che dopo la guerra si instaurasse una vera democrazia in Italia
O Nemo ha fatto molto piacere vedere che qui al tavolo della presidenza c'è l'onorevole Baslini e che io ricordo con simpatia quando facevo parte insieme a lui della lega del divorzio
E vedo anche altre rappresentante radicali
E liberali
Manca purtroppo i socialdemocratici manca purtroppo il partito il rappresentante del Partito socialista ma a quell'epoca il socialismo in Italia aveva con uomini come Loris Fortuna che purtroppo adesso non ha più
Allora lei Meriem in mente vedendo questo questo gruppo di di personalità di di uomini politici credi che io ammiro mi viene in mente che quello che è stata la un unione dei persone di buona volontà della laici soprattutto amante del diritto rispettosi del del diritto della lega del divorzio
Se possa in un certo senso mi pare potrebbe ricostituirsi in questo momento grazie a questa iniziativa del Forum democratico
Io propongo alcune mie riflessioni che possono essere quelle dei comuni cittadini ogni tanto mi viene da intervenire ha prima pagina
Da tutte le parti d'Italia di orde degli amici che mi dicono guarda quello che tu hai detto e quello che rappresenta la volontà Vergonte l'uomo della strada
Dunque
Per quanto riguarda la riforma elettorale al primo posto della riforma io metterei la la l'abolizione delle preferenze le le preferenze perché voi sapete benissimo che per per per diventare candidati per diventare deputato
Una persona deve avere per lo meno dei un miliardo adesso credo per fare una campagna elettorale ora non mi sembra giusto che i rappresentanti del popolo italiano vengano scelte in base al censo seconda cosa vorrei dire che non ritengo forse essa la mia sarà una una una errata valutazione
Ma non mi sembra che una un forum democratico che secche Contini soltanto a discutere qui fra pochi eletti fra poche persone scelte che abitano a Roma che possono raggiungere il centro
Riunirsi
Possa avere un effettivo impatto sulla politica italiana di temo che questo rimanga purtroppo una accademia come ce ne abbiamo fatte tante negli ultimi tempi
Rese in vista della possibile
Lo scioglimento del Parlamento anche se non ci sono i mentre Parlamento noi dovremmo secondo me
Costituire un comitato promotore però un un partito delle per Tito degli italiani che vogliono L'attuazione della Costituzione con tutti i suoi diritti quanto te diritti civili
Fra gli altri in dico brevemente due o tre diritti civili che adesso sono assolutamente disattesi uno è il diritto alla al diritto allo studio il diritto allo studio e in verità lo studio non viene rispettato perché se una famiglia povera non ai denari per per mandare i figli fino all'università
Quel quel figlio è destinato a fare o il commesso o o o il pastore insomma quindi è inutile fare la demagogia della scuola media unica perché la scuola media unica disse così tutti quanti possono andare avanti e nessuno viene messo nelle scuole complementari o di avviamento
Ma non è vero ben bisogna sul farlo il diritto allo studio si serissimi si difende attraverso un salario un salario fin dalla dalla prima media cioè quando un maestro delle mentale dice questo è un ragazzo che vale quel ragazzo deve avere la famiglia ha bisogno che del suo lavoro per per sostenersi per mantenere il figlio
Quel quel ragazzo ha bisogno di con la famiglia ha bisogno di una di un salario che sostituisca il salario del figlio questa è la prima la seconda cosa abbiamo fatto io sono anch'io faccio parte del Cora
Apprezzo molto Taradash eccetera ma è evidente che bisogna quei questo nuovo partito che noi tesi che io perlomeno propongo di istituire sarà quello che dovrà difendere e do difendere i Giovanni i giovani poveri giovani nelle borgate i giovani nelle i giovani nei quartieri dormitorio delle città questi giovani perché si drogano perché la droga
Va avanti perché gli spacciatori cosa andavate non è certo con la legge antidroga questa buffonata della della Russo Jervolino che mi dispiace che anche Vassalle che io stimo perfettamente l'abbiamo sottoscritta
Ma come come come se perché se deve dare dei miliardi dello Stato italiano perché vadano alle comunità tipo Muccioli o o le comunità della Caritas perché invece non vengono fatte dei dei servizi dei centri di di veri dei centri dove i giovani delle borgate possano riunirsi io ho visitato in passato e lo facevo parte delle donne socialdemocratiche poi mi sono ritirata anche da lì perché non vedevo a realizzare le mie idee dunque questi giovani che che in una borgata come come il Tufello per esempio noi non non sanno dove andare
Stanno lì per la strada
Non hanno un posto una biblioteca una un centro di ricreazione on un centro sportivo devono andare alla parrocchia per per giocare a pallone
Dunque queste sono le cose che si devono fare i denari dello Stato vanno la prevenzione dalla droga si fa si fa aiutando i giovani a a avere uno scopo nella vita
Fateli delle lezioni dei lingue estere portatele a livello di quelli che sono ricche che hanno i i i genitori che le possono mandare a Londra a studiare l'inglese fateli vecchio dei corsi di computer e vedrete che queste non si drogano
Ecco e a non sa
Partito della buona amministrazione della buona della della della della della del buon della buona amministrazione pensiamo a quello che avevano Sella quello che era qui ci vogliono dei ministri della ministri dell'economia
Che sappiano fare un bilancio io sono ragioniera e ho studiato anche economia e commercio vi assicuro che che non posso sopportare che il bilancio dello Stato venga fatta in questo modo cioè mancano i soldi per la sanità pubblica ma è ormai evidente che se i denari che vengono raccolte dai cittadini per lui i contributi sanità pubblica questi denari
Non possono bastare si fa un bilancio ecco e lei si fa un un un una ordine di precedenza come fanno tutti i contabili di questo mondo cioè
Prima devono essere
Fa il fatto che funzionare gli ospedali gli ospedali sono quelli che sono il vero pericolo per una famiglia la l'operazione non era e non è la da Spengler influenzo l'aspirina io non so se chiedo troppo stretto approfittano
Questa ammette ramo avrei
Amare e
Personalmente credo che la hotel del del simbolo a differenza del dell'ingegnere chi mi ha preceduto sia un simbolo molto bene trovati sorge Morganti
Perché credo che quello che dovrebbe contraddistinguere una associazione come questa che va nascendo
La convinzione che lo scoramento deve essere messo da parte
E che il riunirsi deve essere fatto su una base di ragione
Nella convinzione che c'è sempre qualcosa da fare che c'è stata s'ha da fare anche fra diversi che restano tali culturalmente che oggi ce ne è un esempio
Ma sono diversi che convergono programmaticamente oserei dire
Sul sulla necessità di alcune cose appunto da fare
In questo caso ad esempio una spinta forte è stata quella di referendum referendum che dal nostro punto di vista di di di liberali apprezziamo più come una spinta che come una proposizione
Macché proprio perché spinta giudichiamo importantissimi
Perché lo riteniamo che come è stato del resto ricordato poco fa non è possibile pensare che tutta una serie di importanti se riforme civili in questo Paese passi solo e soltanto se spinta sospinta dalla scelta referendaria
E poi l'altra grande cosa di cui qui in questa sede si ragiona è la questione dei sistemi elettorali perché vedete al nostro ma a me sembra che il darsi da fare sulle regole per il cambiamento sia un qualcosa di fondamentale
Per mettere in connessione il problema delle istituzioni con il problema dei movimenti perché la tutta la vita democratica deve oscillare fra questi due momenti del del governarsi attraverso istituzioni e però dello SMAU versi andare avanti
Stare vicino alla gente attraverso i movimenti allora il il Ka il l'attenzione all'i sistemi elettorali è un momento centrale la riforma istituzionale che fra l'altro diviene tanto più importante nel momento come quello attuale
Nel quale si vede che stava fallendo la prova sperimentale della storia non quella dell'ideologia e ma la prova sperimentale dei fatti
I sistemi di tipo utopistico del socialismo reale
Che comunque viene in luce con forza il fatto che si va avanti e che poco a poco la giustizia la libertà faticosamente fanno dei passi innanzi quanto più si comincia a capire che si deve convivere con le crisi come fattore fisiologico di crescita di raccordo e allora in questa logica
E il il l'impegno del Forum democratico per i referendum e per la modifica di sale tra le è un problema
Centrale io qua sono venuto a parte per le mie convinzioni personali anche come l'abilità di un partito che già largamente qua rappresentato dall'arrivo del biondo e volevo Basini che non ha certo bisogno
Di essere come dire supportati perché in quanto uomini liberi si si battono oggi come si sono sempre battuti negli ultimi vent'anni per le convinzioni loro personali
Ma in questo caso le convinzioni non solo solo loro personali perché a noi sembra come liberali che la riforma delle istituzioni la riforma elettorale sono un fatto strettamente connesso e che è indispensabile se si vuol riformare istituzioni introdurre anche in Italia la consapevolezza che non possiamo più limitarci ad un sistema elettorale che sia un sistema elettorale che punti alla scelta della rappresentanza dei propri deputati
Non bisogna in Italia anche introdurre un sistema elettorale che sì rispetti i criteri rappresentanza ma anche introduca il criterio della scelta
Il cittadino dà retta
Individuare quelli che sono i soli rappresentanti magari anche scegliere chi sono i propri governanti a tutti i livelli locali e nazionale
E questo è un fatto fondamentale che già poi a nostro parere in via al realizzare anche in Italia quella vita non c'è mai stato c'è l'alternativa perché è ben vero che l'alternativa forse non è la causa ma alle sette del mattino partitocratico però è anche altrettanto vero che senza alternativa questo mastice diventa veramente un blocco solido e in in non scalzi mille ed oggi dopo un tutti questi anni
Scalfire bisogna allora noi e siamo d'accordo sul fatto che io voglio qui testimoniando sul fatto che la costituzionale deve fare il proprio mestiere e poi bisognerà battersi per far rispettare
Le decisioni della corte costituzionale qualora siano quelle di ritenere ammissibili di referendum e poi bisogna utilizzare il restante periodo legislatura per dar corso alle riforme elettorali possibili poiché a me sembra dovrebbero essere sia pure in un diverso grado di possibilità e di necessità tecniche di riforma
Toccare diversi aspetti
Se si vuole introdurre l'altezza della scelta bisogna introdurre da una parte a livello locale elezione diretta del sindaco dall'altra parte a livello nazionale
Bisogna però introdurre il l'elezione Diretta in due turni del capo dello Stato sia pure nel rispetto alla Regione parlamentare italiana che è possibile abbiamo individuate forse un sistema che lo rende anche praticabile
Ma è una cosa da fare
Come altrettanto è da fare una riforma del sistema elettorale di camere di Senato che è di nuovo introduca la possibilità di Scelta maggiore di quanto non sia oggi da parte del cittadino con sistema
A due turni con degli accorgimenti omogeneità del corpo elettorale vari collegi in senso numerico varie cose cosa ma ma sono tecnicismi e anche a livello senatoriale magari recuperando anche lo spirito originario
Istituzionale del senato delle regioni ma queste cose devono essere fatte e e sotto questo profilo io credo che lumino abbia radici del Forum democratica per giovedì ridere non perché queste cose siano facili
Ma perché queste cose sono ragionevoli te richiedono un impegno di persone che non si nasconda la difficoltà ma che sono fortemente determinati ad andare avanti perché sanno che la regina volete sarà è dalla loro parte noi sotto questo profilo siamo come dire un po'io sono personalmente ma anche molti amici molto interdetto da alcune proposte di riforma elettorale che stanno serpeggiano in questi giorni
Che non affrontano il problema della dare deve restituire al cittadino la facoltà di scelta
Perché i due sistemi elettorali basati su un sito un meccanismo di premi dati non alle persone ma alle quali titoli di partito e o ai partiti non è un sistema elettorale che consente di introdurre criteri di scelta
è un tecnicismo decimo gattopardesca che che nominalistica mente consente di dire che la riforma che la la la riforma vegetale c'è stata perché non sarebbe più a leggere tra i prima
Macché sicuramente non sconsiglierebbe con la riforma forte di cui qua separate che a nostro parere assolutamente indispensabile nella linea che il Forum democratico
Sembra voglia portare avanti quindi al ma a me sembra che il parlare di riforma sistema elettorale dando i premi di maggioranza uscendo la i premi di maggioranza alle coalizioni partito liste coalizioni
Sia essenzialmente un giochetto delle tre carte che come è noto quello che si usa nei paesi per imbrogliare gli sprovveduti
E vorrei finire
Dichiarando che c'è un ulteriore motivo a mio parere per l'importanza di questo tipo di azione da parte il Forum democratico
E cioè che il parlare
Con la faccia come dire non sorriso dell'irresponsabile ma il sorriso e la presa distesa che sa a affrontare con determinazione anche difficoltà
Parlare in con questo atteggiamento di problemi concreti
è anche a me sembra il modo più corretto coerente produttivo
Di dare un senso al dibattito in corso nel mondo del porto post comunismo
Cioè quello di indurlo senza pregiudiziali
E neppure senza facili entusiasmi a parlare a confrontarsi sui problemi reali e questo da riforme istituzionali e in particolare la riforma elettorale nel senso di introdurre e di nuovo l'acqua capacità di dare albo di cittadino
Un valore di Scelta
A me sembra uno delle strade più importanti per raddrizzare questa barca nostrano Grazia che non è che stia affondando non siamo tragici ma certamente non è che galleggia scorrendo velocissima sulle acque vi ringrazio
Bellini
Il mio contributo sarà un contributo critico
Cercherò di
Rimanere nei dieci minuti al costo di rischiare di non rimanere al mio discorso
Il che come contributo critico potrebbe certamente soffrirne
Non sono entusiasta del
Di questo discorso
Che oramai è diventato di moda quello cioè della
Riforma
Detti partiti
E dubito che la riforma elettorale individuata come momento primario rispetto
Al mutamento politico
E alla stessa riforma dei partiti rischi di naufragare come riforma
Totale
E di non avere efficacia e per la riforma dei partiti
E per
Un mutamento politico che a mio avviso non si identifica con la riforma del
La figura partito del sistema dei partiti
Perché
Questo dovrebbe essere la conseguenza di un grande mutamento politico e non viceversa
D'altra parte la storia ci insegna che sono stati i mutamenti politici che hanno portato
Le riforme elettorali
E che lo stesso sistema mutamento del sistema dei partiti
è stato
Sempre
Il la conseguenza di un prevalere di una diversa
Forza politica diversa idealità politica se idealità si è trattato perché pare abbiamo avuto anche il trasformismo che è stato il
L'appuntamento delle idealità o almeno così è sembrato
Poi ci sarebbe da fare un discorso per quello che riguarda il referendum sul referendum non vorrei che alla fine voi anche tra i promotori di questo referendum sulla riforma elettorale dovessero Boy prevalere
In arriva il momento delle lacrime di coccodrillo rispetto a coloro che hanno ucciso il referendum perché il referendum qui ecco il ricorso al referendum bisognerebbe farlo per attraverso una serie se fosse possibile un referendum restauro attivo dell'istituto stesso dal referendum
è stato qui ricordato
Ma io credo che bisogna che lo teniamo tutti ben presente che l'istituto del referendum è stato massacrato certo dalla Corte costituzionale
Ma dai partiti del mi
O peggio ancora dei partiti dell'ipocrisia dai partiti del tradimento dell'istituto dal referendum in occasione del referendum vincente
Quello sulla responsabilità civile dei magistrati
Ognuno badi bene alle sue responsabilità perché certamente ci sono state le gravi responsabilità e il referendum
In quell'occasione si è dimostrato che serve a fare esprimere il popolo su una questione per poter voi in nome di quella decisione e del vuoto da riempire
Legislativo da riempire fare esattamente il contrario di quello che il popolo ha deciso con quel voto che falsa il voto popolare nella previsione della futura legislazione e e falsa la funzione parlamentare e comunque uccide il sistema del referendum
Io ritengo che
Sia giunto il momento
E per questo sono ottimista e per questo ritengo che debba ridere e debba sorridere
Vi sia da essere se non Allegri certamente confidenti rispetto a una realtà politica
Nella quale in realtà
Una unione delle forze democratiche ha ragione di muoversi non soltanto sono questioni di metodo che a mio avviso ha tutto il sapore
Per una sorta di alibi e di
Forse mancanza di
Ottimismo
La realtà è che per le forze democratiche per le forze liberali
E non solo nel nostro Paese ma in tutto il mondo
Dovrebbe affacciarsi un momento nel quale
Si può fare i conti
Coll'avvenimenti dall'est
Ma io di regola venti mondiale junior consistono nel fallimento
Di quella politica del mar ed e del sistema politico delle idealità marxiste
Del sistema nel qua poi litico delle idealità politiche nel quale la vera politica è la politica dell'economia e il del dialettica
Intende classi
Sociali dialettica economica rispetto alla quale libertà democrazia Soros sovrastrutture
Ora si
Posizioni politiche rispetto alle quali le forze democratiche che non le hanno condivise hanno però
Ha assunto una posizione di
L'assuefazione
E di frustrazione
Che ha portato tra l'altro all'accettazione
Non è non casuale
Di un modello di partito che quale il modello di partito che oggi è in crisi è il modello e non è una mia invenzione le modello del partito leghista
Tutti i partiti in qualche modo subendo questa condizionamento questa frustrazione alla ricerca di questi alibi di mimetismo
Hanno scelto la forma di on
Una forma leninista di un partito leninista
Nella caricatura del pluralismo e di un realismo senza rivoluzione perché questa è poi e che è poi il dramma certo del partito comunista di oggi ma che diventa il dramma dei partiti che ne hanno accettato
L'insegnamento il modello il sistema e questa crisi notate bene porta con sé la crisi del partito cattolico
Perché il partito cattolico è è il partito che ha accettato questo concetto della sovrastruttura Lita di certi valori
Rispetto a certi valori religiosi ama soprattutto di stata valori sociali perché sia pure rispetto a un'altra impostazione desiste dei valori socialità con lui affermato il concetto della sopra strutturalità per cui acqua fresca certo il Sillabo perché in realtà la realtà e la Rerum Novarum
La nuova concezione economica e rispetto a questa tutto il resto certo fatti positivi nei valori
Ma
Rispetto ai quali con minore incidenza l'atteggiamento in qualche modo non è difforme
E se la specularità
Nella contrapposizione con le forze politiche ha prevalso nella soluzione anche da parte del partito cattolico di certi attivamente certe forme certo anche questo dato di fondo culturale
Ha avuto la sua importanza tutto questo è in crisi
Ma allora il problema è quello di
Un rilancio Hitch erto
L'analisi della crisi della forma partito ma il rilancio dei valori
Positivi dei valori politici
Del nuovo liberalismo della nuova democrazia come
No difesa di residui di qualche cosa che è superato dalla realtà nuova nella politica
Ma di via per la conquista per le nuove conquiste
Il nuovo Stato di diritto dei nuovi diritti
E per certo sanare i guasti di questo nuovo feudalesimo
Che in questi anni serve un ristorante che la forma
Corporativa clientelare feudale che si è andata instaurando lo stato e a questo punto chiedo scusa perché mi sto dilungando vorrei dire che certo il problema della partitocrazia
Non è di secondaria importanza
è una diversa strade un diverso approccio quello che io ritengo doversi tenere presente nella lotta contro la partitocrazia ma attenzione
Se si punta il dito come fatto prioritario lotta alla partitocrazia amici miei qui ho inteso una sola volta
Parlare della legge
Bene io vi dico che allora dovete parlarne di più
Se si ritiene che il problema prioritario secolo lo scardinamento del sistema la partitocrazia allora
Sul terreno quello che c'è quello che offre il convento sono le leghe e non potete fare a meno di affrontarle e tira di più
Che questo conventio ad excludendum nei contenuti leghe
è concepibile soltanto attraverso una rivalutazione i dati di contenuto e di valore
Non attraverso i dati di metodo
Perché vede io sono convinto leghe
Alloggi un carattere eversivo
Ma per chi lo hanno
Lo hanno rispetto alla costituzione di fatto di questo Paese
Lo hanno perché
La negazione
Della partitocrazia quando diventa reale
E non diventa di ora
Utopia
Diventa un fatto eversivo
Oggi se riuscissimo a cancellare
La partitocrazia la funzione anche prevaricatrice dei partiti rispetto al modello
Di Stato liberale e democratico
Noi lasceremo un vuoto
Che porta il caos
Pensate e qui si parla molto il sistema elettorale si benissimo penso che verrà presto non non sono un'entusiasta del sistema uninominale
Ma certo sono anche convinto che un mutamento politico autentico porterà e deve portare anche a un mutamento del sistema elettorale non viceré
Ma sono convinto che tra le riforme istituzionali l'unica riforma
Essenziale
Perché è quella
Che deve necessariamente seguire
La caduta del meccanismo
Partitocratico
Perché
Presupporre la cancellazione di un meccanismo istituzionale che è
Stato creato sul presupposto
E sulle indicazioni la partitocrazia ed alla quale guarda caso nessuno parla
è il meccanismo dei rapporti fra Stato e Regione
Un meccanismo folle dovuto certo al
Non soltanto alle elucubrazioni politiche anche quelle i nostri beni Amati costituzionalisti
Che sono i i giuristi di Palazzo
Anche nell'epoca moderna molto spesso e che hanno inventato quella ineffabile distinzione fra le competenze
Integrate rispetto alle competenze ripartite io dato che sono piuttosto così un po'forse passatista per me le competenze sono ripartito non sono competenze
Ma sfilano ci arrivo ma questa era inventato le competenze integrate
Che sono poi le competenze di altro che non delle istituzioni Stato regione io sono regionalista ma questo sistema di duplicazione delle
Funzioni è un sistema che si regge soltanto in funzione dei vertici di partito della lottizzazione dalla partitocrazia provate a immaginare questo meccanismo i bilanci dello Stato delle Regioni senza i vertici senza
Il meccanismo centralizzato dei partiti o non c'è c'è un caotico se vogliamo dei partiti
Abbiamo la fine del di quella che la caratteristica principale del nostro Stato che si distingue dalla
Lo Stato Reggio non tanto perché c'è il presidente La Repubblica invece del re
Ma perché c'è un organo per esempio che
Fa leggevo dovrebbe farle diverso con lo Stato
Cosa di non poco conto
Questo meccanismo delicato e complesso e confuso già nel dettato formale della Costituzione e di vita addirittura
Ingovernabile se non attraverso la partitocrazia
Ecco questa è una delle cose con le quali
Bisognerà fare i conti come
Guai notate bene
Sistemi i problemi sono analoghi oggi in un'area molto vasta
Anche qui e certo lo Stato leninista
Pannella parlava di monopartitico imperfetto
Ma
La caduta della funzione del Partito comunista ha portato alla crisi istituzionale di paesi
Anche forse l'Unione Sovietica per esempio della Jugoslavia Lituania si è disintegrata perché la Repubblica federale senza il centralismo democratico del Partito comunista è andato in pezzi
Il vuoto
Del partito leninista il vuoto della partitocrazia il voto del partito Stato
Da riempire con le riforme certo
Ma
Da conquistare
Lo Stato
I diritti i diritti civili
La nuova forma la nuova politica attraverso una grande idealità è una nuova idealità politiche una nuova forza politica il problema non è quello che la riforma dei partiti
Il problema è quello nella crisi dei partiti responsabili di questa crisi di questa crisi istituzionale di questa crisi politica nasca un partito una grande forza politica nella forma partito nella forma più adatta ad una forma più più nuova
Possibilmente più diversa nelle strutture che sia
Capace di suggerire
E di creare
Strutture costituzionale come conseguenza di questa nuova prevalenza politiche di questa nuova idea politica di Cassano forza politica
Sperare che
E nuove forze politiche siano rappresentate la rigenerazione come conseguenza di riforme istituzionali o di riforme elettorali per me è la via sbagliata
Abbiamo la possibilità di un'ambizione maggiore possiamo aspirare a più
Non ci rivolgiamo nei sistemi di ingegneria costituzionale perché in questo momento i sistemi anche sulla
Migliori intenzioni
Ma
Non ci dimentichiamo che oggi quando si parla di riforme già c'è un alveo bene definito sono le riforme con i quali la partitocrazia
Cerca di rigenerare e di confermare la propria esistenza di stabilire vediamo quello che è avvenuto i regolamenti la Camera dei Deputati quello che è avvenuto che sta avvenendo quello che si propone come dato corrente vediamo la
Deformazione
Lo scippo la truffa che già è pronta sulla riforma elettorale altro prevede che si sta a discutere del referendum la Corte costituzionale la realtà che la truffa è bell'e pronta per prendere la riforma elettorale
Impacchettarlo ma e portarla a casa per la
Partitocrazia
Entrai che fu promotori del referendum e c'è chi vuole abolire qui si diceva la
Rappresentanza ma anche la scelta
è tra i promotori del referendum e c'è chi vuole abolire persino il voto il referente l'interferenza perché dato che il voto di preferenza ci vogliono molti soldi per procurarselo allora togliamolo così abbiamo ottenuto una bella scelta ecco
Vedete che e problemi se a mio avviso sono altri
C'era la forza politica
C'era
Non sono qui per le polemiche
Sono qui per trovare momenti insieme agli altri il mio contributo probabilmente imporrà apparirvi
Forse dissonante
Ma io credo che tra dei Democratici autentici le dissonanze
So la dialettica e la dialettica la vita
Erano
Castriota
Veste fado Brienza meeting ci
Altri non ce ne
Io sono solo un quisque foto e non ho la capacità oratoria anche torrenti si è forse di qualche d'un altro
Ma vorrei semplicemente come qui schede popolo dare fare due notazioni
Perché qui mi sembra che così si parli molto ma
E due rotazioni sono queste un sistema come è stato già indicato non si emenda da solo
è illusorio che pensare che il Parlamento quale Possa emendarsi modificar ci saranno alcuni di buona volontà che vorranno farlo altri no quindi la chiave è una riforma di tipo elettorale
In Francia
Si sono trovati nel nel primo ventennio del dopoguerra in una situazione analoga la nostra elemento traumatico e stata la come la crisi della guerra d'Algeria e la modifica elettorale a portata del gol
Questa è la verità il resto sono chiacchiere
Allora questo poi quali saranno i meccanismi milioni possiamo copiare quelli francesi e quelli tedeschi si vedrà
Ma questa è la via è la chiave per interrompere questo flusso malefico verso lo smembramento economico e sociale italiano la seconda rotazioni con questo termine e che noi l'Italia non ha tempo
Perché ci sono delle scadenze
Economiche che non ci consentono di aspettare ancora
Le la scadenza del novantadue e tale quelle che succederanno che rischiano di mettere l'Italia nello stato in quali non ci troviamo adesso fuori dalla competizione e quindi farci entrare in un processo involutivo terribile
Qualche segno che nelle club nella classe dirigente economiche si sia capito questo sono state certi segnali mandati dalla Confindustria di recente io spero che continuino e che aiutino questo movimento che qui si sta sta si sta creando Grassi
De Stefano
Non vi nascondo che intervengo a questo Forum di due giorni con qualche imbarazzo summit mi sembra di sia essere qui con me
Chi venga invitato a casa sua
Dico questo perché
Forse la maggioranza e voi non lo sapranno
Gli ispirò anche perché perché Forum democratico esiste già
Esiste da alcuni mesi e io ne sono il segretario
E e quindi capirete il mio imbarazzo imbarazzo che peraltro in qualche misura ho chiarito già con i promotori di quest'altra cosa
E quindi certo non sono qui soltanto per rivendicare un
Una tutela di un nome di una denominazione che questo poi sarebbe cosa tutto considerato piuttosto meschina anche se sono qui certo per rivendicare una priorità
Ma sono veri e sono qui per rivendicare invece soprattutto una diversità
E a questo ce cercherò di dedicare qualche minuto
Vedete io credo che quando si vuole veramente cambiare la politica bisogna iniziare col fare un'operazione molto difficile ma è necessario
Essenziale quella di cambiare il proprio linguaggio
E cambiare il linguaggio significa in Italia
Lasciar da parte il politichese
Quello che è stato definito così che si potrebbe definire in cento modi diversi che in questo modo introverso
Di esprimere concetti semplici sostanzialmente per non farli capire
Perché nella incomprensibilità come lingua G. esoterici no che si riesce ad attrarre l'attenzione
Va bene non mi sembra che stasera ci sia sfatto un grande sforzo per per cambiare questo linguaggio io invece lo voglio fare
E allora scusatemi se sarò brusco delle mie osservazioni
Che saranno certo generali e generalizzante e quindi per questo soggetta a essere errate in parte però io tenterò di fare questo sforzo e voglio smettere da ora di usare il politichese e cioè il linguaggio della mediazione incomprensibile per usare un linguaggio più schietto quale quello che forse dovremmo abituarci ad usare quando parliamo di politica
Bene allora vi debbo dire molto francamente che questo dibattito mia
Molto deluso perché guardate di analisi della partitocrazia delle sue degenerazioni
Ne fa
Ne fanno tutti tutti noi siamo capaci di farle anzi personalmente fatemi dire che ho trovato che le parole più dure contro la partitocrazia
Le ho sentite pronunciare ad Andreotti da De Mita da Occhetto dai peggiori boiardi della partitocrazia
E
Ed è accaduto anche un fenomeno rilevante
C'è che questo sistema che poi cercherò molto brevemente di illustrare perché un meccanismo perfetto e diabolico quello realizzato in quarantacinque anni da questi partiti
Bene questi partiti sono riusciti a realizzare una cosa incredibile si sono impadroniti persino del qualunquismo cioè in Italia oggi non si può più esser qualunquisti
Senza riconoscersi inevitabilmente indennità in Occhetto in Andreotti in tutti gli altri in Craxi e così via
Perché tutti dicono la stessa cosa
Un meccanismo perfetto
Quello del consociativismo in Italia non esiste sono balle non esiste l'opposizione non è mai esistita
Non è mai esistito nulla che abbia avuto questa legittimità non è mai esistito in quarantacinque anni esiste un sistema che ha reso tutti omologhi
Tutti uguali e il fallimento di coloro che entrati per la prima volta in Parlamento non sono riusciti a cambiare il Parlamento ma sono stati cambiati e lui per dimostrare nella maniera più chiara
Che questo meccanismo il meccanismo perfetto oliato che ha funzionato e ha funzionato per tutti senza eccezioni
Rifondare o riformare i partiti ma
Io ho sentito dire anche salvare i partiti
Come diceva in un pregevole articolo
Alfredo Biondi sulla Repubblica qualche qualche settimana fa
Beh io non credo che sia fatto questo il problema
Il problema è un altro
Dietro ogni tentativo di questo genere il più in buona fede
Dietro ogni tentativo trasversale il più in buona fede
Dietro ogni tentativo che si ammanta di buonissime ragioni come ognuno di noi sa trovarne mille
Vi è non è il trasversalismo
Vieri rischio inconsapevole in buona fede di trasformismo quello su questa nostra classe dirigente si è retta per quarantacinque anni
Il vero problema non è quindi cambiare i partiti riformare i partiti non è il problema
Della riforma della legge elettorale fosse così sarebbe troppo semplice e poi comunque una riforma affidata allo strumento referendario come diceva magnificamente Mauro Mellini e ormai impossibile in Italia voi vedete
Che uso hanno fatto di una schiacciante maggioranza dell'ottanta per cento sulla responsabilità civile
Dei magistrati è impossibile sostanzialmente qualsiasi riforma affidata referendum è vero i referendum non esiste più perché il referendum è diventato strumento di partito innanzitutto
E viene praticato ai partiti con enormi difficoltà peraltro nel raggiungere il quorum necessario e questo anche dimostra quale ormai il distacco della gente dai partiti quando questi partiti sono promotori referente
Ma voglio dire
Occorre fare cosa cambiare questa classe dirigente quello che non si è mai fatto occorre realizzare in Italia quello che si è fatto nei paesi dell'Est dove non si è cambiato altro che una classe dirigente
Alcuni coloro che sembravano i più solidi nel loro potere sono stati mandati a casa sono stati pensionati in Italia ci sarebbe ragione di farlo già per ragioni di età perché hanno tutti raggiunto l'età della pensione
Ma se non fosse per questo bisogna farlo per le gravissime responsabilità che hanno
Sicuramente accumulato in questi anni una grave responsabilità morale che peraltro non può essere sanata in alcun modo per la grave responsabilità che hanno nell'aver fatto
Emergere una gravissima crisi anche morale degli italiani
Perché ci sono i partiti perché ci sono gli apparati intorno a questi partiti perché c'è questa vasta nomenclatura che occupa tutto questo è il vero fenomeno altro che riforma delle leggi elettorali
E allora vi dico da segretario di Forum democratico che è altra cosa
Che voi con questo tentativo
Tentato un'analisi ma badate rischiate seriamente di divenire strumento di qualcos'altro perché in Italia anche con la miglior buona fede si diventa strumenti di altro
E poi comunque consentire di fare un'osservazione un po'dura voi siete tutti quanti senza eccezioni
E non è un finora almeno non è un peccato in Italia
Siete e siete ancora interni ai partiti ho sentito qui
Voci assolutamente
Condivisibili ma dico voi ci siete nei partiti siete dentro
Non tutti gli altri si riconoscono nei partiti essendo all'interno voi non siete riusciti a cambiare
Nulla o quasi nulla io mi metto dalla parte della gente che è assolutamente stufa di sentir di questo questo blaterare
Perché vi si dovrebbe dar credito che voi riusciate a fare qualcosa di diverso Heine a innescare un un un cambiamento sotto una nuova sigla
Non c'è motivo come diceva giustamente Giovanni Negri i partiti in Italia ce ne anche troppi non c'è bisogno di nuove sigle non c'è bisogno nemmeno di nuovi simboli non c'è bisogno di di quelle di quelle operazioni di facciata che ho più o meno tutti i partiti stanno facendo Noce bisogno di qualcosa d'altro e l'ha detto
Esemplarmente Massimo Severo Giannini quando ha detto
E questo è caduto nel silenzio e mi ha un po'stupito ha detto badate
Se si vuol fare
Una riforma radicale del modo di far politica bisogna abbandonare gli strumenti su cui si fonda il potere
E allora un piccolo suggerimento che mi sentirei di dar vita a segretario di Forum democratico che è altra cosa e ad esempio di non sarei più
Questa sala perché questa è una sala del potere una sala del palazzo e qui non c'è alcuno che non sia del palazzo
O che si candida di venirlo anche che è ancora peggio
Tra l'altro anche brutta e ha una pessima è una pessima acustica tra l'altro come tutte le le recenti realizzazioni
Dunque
Certo e anche è anche vero che è anche vero che
è anche vero però che
Questo in qualche maniera significa anche come voi già d'altronde avete avete più volte rivendicato oggi anzi mi sembra abbia fatto egregiamente Alfredo Biondi rivendicando questo non essere contro il Parlamento ma anzi ebbene
Il vostro tentativo voglio dire se mi passa dei termini che possono sembrare un po'crudi
Io li lo definisco da una parte inutile e dall'altro anche e questo è veramente un termine che forse qualcuno di voi non mi perdonerà immorale e vi spiegherò anche per quale motivo
Voi fate parte a pieno titolo di questa classe dirigente non c'è da nascondere quella che ha prodotto lo sfascio quella che ha prodotto tutti quei fenomeni che voi avete così
Duramente denunciato in questa sede duramente denunciando sì voi siete parte inconsapevole e incolpevole perché siete certamente ebbe è un riconoscimento che gli faccio la parte migliore
Di questa classe politica ma ne siete parte
E voi subite
A torto o a ragione consapevolmente o inconsapevolmente in maniera cosciente o meno
Quella del legittimo azione che colpisce tutta la nostra classe politica
Anche se in buona fede
Voi come è successo oggi nel denunciate le storture non vengano meno le vostre responsabilità rispetto all'opinione pubblica rispetto alla società civile
Senza che almeno non si compia quell'atto impensabili in Italia che consiste nel rinunziare le proprie prebende nel rinunziare le proprie collocazioni istituzionali e nel dire faccio altro
Dunque non vengono meno ed in una democrazia quale noi vorremmo che fosse quella italiana
Esiste un momento in cui il sistema entra in crisi in cui si deve compiere se non vi è la soluzione come diceva Massimo Severo Giannini rivoluzionaria che non si vede in Italia
Occorrerebbe un passo il compimento di un passo il mettersi da parte
Questo sì sarebbe un passo rivoluzionario il mettersi da parte anche se incolpevoli anche se per vent'anni avete denunciato le storture della partitocrazia ma perché sia che abbiate partecipato sia che siate rimasti vent'anni in con incolpevoli ma impotenti nelle istituzioni voi non potete essere il referente per quell'uomo che bisogna costruire in Italia
Quell'uomo deve venire da fuori
Che voi lo vogliate o meno ed era da fuori
Perché voi vi illudete se pensate di potere
In qualche misura controllare un fenomeno che già avanza che si manifesta ora attraverso le leghe ma che deve portare da produrrà sicuramente qualcosa di nuovo che non solo le leghe
Non sono le leghe perché le leghe pre corrono qualcos'altro
E questo qualcos'altro del tutto estraneo al Palazzo e del tutto estraneo a questa nomenklatura è del tutto estranea a questo apparato
Ecco quello che noi stiamo tentando di fare eco perché siamo in un certo senso se mi passate il termine agli antipodi rispetto a questa analisi o se non rispetta l'analisi perché sull'analisi come vi dicevo è facile essere d'accordo certamente
Sulle conclusioni che ne traiamo
Ma in maniera assolutamente radicale noi facciamo un tentativo che certo molto difficile non avendo i denari di cui voi potete disporre dall'interno del palazzo non possiamo propagandare le nostre iniziative come voi
Molto efficacemente avete fatto ci auto finanziamo con le pochissime risorse che in Italia ormai qualsiasi forma di dissenso che non goda dell'appoggio del potere politico
E cioè
L'autofinanziamento raccolto per le strade con le iscrizioni che poi non è un male come ho sentito dire avere degli scritti perché forse ci si misura anche un po'con la ricerca del consenso
Ecco dico tutto questo mi fa dire che non vengo solo a rivendicare una priorità quella ci sta
E acquisita non è un problema per noi vengo a rivendicare una diversità è questa la rivendico fortemente perché noi ci siamo non ci siamo anche stasera stasera ci siamo con alcuni nostri ragazzi che distribuiscono dei modesti
Molto modesti perché fatti al ciclostile documenti in cui si dice che cosa siamo
E noi subiremo certamente da qui a qualche tempo quello che è stato più volte denunciato dal Partito radicale degli anni settanta
E cioè la discriminazione assoluta da parte di questa stanza certo perché se non vi fosse questa stampato