AIDS: "L'infezione da HIV in carcere"

Signore e signori benvenuti
L'ufficio di presidenza della mano abbia voluto capitare a me
Compito di gestire si fa per dire lo svolgimento di questa
Di questo convegno mi sono Nora nato
E mi assumo volentieri questo onere
Il convegno di oggi
Rientra a pieno titolo
Come altri che lo hanno preceduto nel programma sempre perseguito dalla mafia di attivare corsi di aggiornamento e medicina penitenziaria
Essendo una prerogativa dalla nostra associazione
Quella di tutelare ma al di là degli interessi normativi ed economici dei medici penitenziari
Gli interessi culturali e professionali
La matrice sempre prefissa infatti a norma di statuto di promuovere e sviluppare a livello nazionale ed internazionale
La qualificazione professionale del medico penitenziario
Attraverso studi ricerche corsi di aggiornamento e di specializzazione
Le iniziative della nostra associazione in tale prospettiva non solo si pongono come insopprimibile esigenza di arricchimento culturale per tutti noi per ciascuno di noi ma si impongono come unica alternativa
Alle inadempienze dall'amministrazione penitenziaria anche in questo settore
è noto infatti che l'ultimo articolo l'ultimo comma dell'articolo quattordici dalla legge settecentoquaranta
Che prevede l'organizzazione da parte ministeriale di corsi obbligatori di aggiornamento di specializzazione per i medici penitenziari è rimasto come iniziativa dell'amministrazione lettera morta
L'afflusso dei colleghi ai numerosi convegni da noi organizzato l'interesse di Viterbo ore dei partecipanti oltre che dei relatori
Hanno sempre dimostrato un impegno ed uno zero della nostra categoria non riscontrabili in altri settori dall'amministrazione
Questo e non solo questo
Ci autorizza a respingere sdegnosamente come ingiusti e pretestuosi taluni giudizi negativi che puntualmente
Specie in sede di revisione contrattuali l'amministrazione o se estendere a tutta la categoria pretendo spunto singoli sporadici ed inevitabili
Casi di individuale negligenza peraltro riscontrabili come suol dirsi nelle migliori famiglie comunque statisticamente fisiologici
Ma le riteniamo che ogni sbrigativa generalizzazione non può essere da noi che profondamente avversa
Ma veniamo al tema
Per l'odierna convegno non è la prima volta né sarà l'ultima che ci riuniamo per discutere sulle infezioni da HIV in carcere
Ne vogliamo rivendicare pretese di una sorta di primogenitura nel ricordare che fumo alcuni Dinoi dell'Amati a segnalare all'amministrazione penitenziaria negli anni ottantatré ottantaquattro l'esistenza
Del fenomeno ai DS quando ancora in Italia non se ne parla
Ed il suo prevedibile riscontro nella popolazione carceraria
Per la elevata
E arcinota presenza i nostri istituti di soggetti appartenenti a quelle categorie che la letteratura aveva già indicato come categorie rischi
Erano gli anni in cui superate scartate le diverse supposizioni eziologiche che fino ad allora erano state avanzate Montagna in Francia Gallo in America riuscivano ad identificare il virus responsabile dell'infezione
Noi ci adoperiamo allora per raccogliere materiale di studio ai fini della migliore conoscenza possibile dalla storia naturale dell'infezione
Della modalità di trasmissione del virus delle metodologie cui ricorrere per il riconoscimento dell'infezione nonché dei segni sintomi quadri clinici che si sarebbero potuti rilevare ed infine per l'indicazione dei possibili mezzi di prevenzione e difesa
Segnalammo poi ufficialmente
I risultati dei nostri studi nella primavera del mille novecentottantacinque al congresso nazionale di medicina penitenziaria di Favignana
E richiamammo l'attenzione delle competenti autorità sanitarie ed amministrative sulle implicazioni carcerarie della nuova infezione
Chiedemmo in quell'occasione che venissero emanate direttive di carattere sanitario e comportamentale per la individuazione dei soggetti affetti da HIV per la gestione dei medesimi per il controllo della dinamica dell'infezione dopo il suo riscontro
La prima circolare ministeriale avente per oggetto ai DS sindromi correlate emanata nell'estate mille novecentottantacinque e successiva ai nostri interventi questo per la storia unicuique sunt
La particolare attenzione che continuiamo a dedicare allo stesso argomento nasce da una triplice consapevolezza la prima si basa sull'elevata presenza del dio sa che pone la popolazione detenuta indipendentemente da una ventrale diffusione intra carceraria dell'infezione che va ulteriormente verificata
La seconda consapevolezza e che essendo l'intenzione di cui parliamo un fenomeno relativamente nuovo
Non è ancora conosciuta in tutte le sue implicazioni la molteplicità dei sintomi quadri clinici che la presenza del virus può provocare tant'è che le diverse condizioni associate all'HIV e la loro stessa terminologia sono in continua evoluzione revisione la terza consapevolezza e quella della prevista e già constatata progressione geometrica dei soggetti affetti da HIV
Io ormai ben noto infatti che l'intenzione ha ormai da tempo ha varcato i confini delle categorie strettamente a rischio ad onta della infettività relativamente bassa del virus grazie
Fatta questa premessa
Poiché vedo fa visto tra i colleghi presenti in questa Assemblea
Dei colleghi che vogliono porgendo lo saluto pregandoli vivamente di essere brevissimi
Vi invito ne ha visti almeno due il dottor perse mite professor Burton tono allora prego
Il professor Vincent tuono
Riprendo la parola di porgesse suo saluto e desidero presentarglielo il professor Marco Antonio
C'è nostro gradito ospite
è stato il fondatore della mappa Cluj
Che assieme al dottor De Rigo oggi presente in questa sala e ad altri colleghi del carcere di Regina Coeli a Roma fece redigere dal notaio della capitale l'otto maggio sessantuno l'atto costitutivo della nostra associazione
Il seme che è stato piantato è oggi una pianta rigogliosa
Il professor Mantras Mastrantonio dirige attualmente il Policlinico Universitario di Roma da anni è impegnato in compiti di alta responsabilità nelle strutture del servizio sanitario nazionale e non è e non è più quindi un medico penitenziario ma è sempre stato vicino a noi e non solo sul piano affettivo bensì come qualcuno ricorderà con proposte di interventi anche in occasione di alcuni nostri congressi
A luglio e verso i lavori dobbiamo fare necessariamente riferimento quando ci occupiamo di cose di di medicina penitenziaria essendo stato lui il primo attentare una sistematizzazione organica della nostra disciplina che per la corte peculiarità che la distinguono
Io ormai assurta nei fatti al ruolo
Di branca specialistica da tempo si occupa di medicina delle comunità penitenziari e quindi anche sul piano operativo e molto vicino a a ciò di cui noi occupiamo Carlo a te la parola
Grazie ad asta grazie Francesco Ceraudo per avermi invitato a questo convegno complimenti a tutti voi complementi in particolare c'era una lepre come riesce ad attivare una associazione difficili da tenere
Difficile
Tener vive per la dispersione in tutto il territorio nazionale dei medici della missione dell'edizione italiana
Il mio affettuoso saluto il mio rimpianto per non fare ancora parte del corpo attivo dei medici dell'amministrazione eccetera
Tre parole brevissime su di riflessione su quello che ha rappresentato la medicina penitenziaria italiana in Italia direi in Europa
Quello che ha fatto l'Amati e che fino ad oggi forse non è stata non è stato messo e nel giusto risalto
I medici amministrazione Venezia italiana quantomeno sono stati al passo con Rivoluzione civile della Filosofia dell'etica
Che guidato i più ispirati
Magistrati sociologici fisiologi nelle incivili mento un delle trattamento penitenziario
Tutto questo lo avete fatto voi lo continuerà a fare operando giorno per giorno a rischio nelle carceri portando sempre un'impronta di umanità di etica di civiltà tutto questo abbiamo fatto noi quando ci siamo messi a scrivere le nostre esperienze e fino al mille novecentocinquantuno con Gianni Resta
Ma intanto quale unico fisiologo a dirigere un sanatorio carcerario nell'isola di Pianosa
In un clima assolutamente contro indicato per il trattamento la tubercolosi e polmonare tutto questo ha fatto Raspelli tutto questo abbiamo fatto in altre sedi tutto questo abbiamo scritto quando nel mille novecentocinquantuno per primi forse nel mondo rivendichiamo il diritto alla salute il detenuto e dicevamo che il detenuto malato
Sembra un accurato vedeva trasformava la sua condanna magari una breve pena detentiva in una condanna a morte
Erano tempi in cui il detenuto si presentava a visita medica l'ergastolano con le braccia riscosse dal corpo e faccia al muro
Erano tempi in cui scrivere queste cose rappresentava per la mentalità poliziesco repressiva
Che circolava in Italia in cui ci voleva coraggio ascrive quando le scrivemmo però fu il Ministero di Grazia e Giustizia a pubblicarle sull'assegno ai soli penitenziari
E comincia un lungo discorso che culminò poi nel primo congresso
Dopo la fondazione della Mapei tenuto a Perugia e continua ancora i successivi congressi nazionali e internazionali
Io ecco nell'affermare quelli che sono stati i contributi dati da tutti voi
Ma non soltanto quelli iscritti ma soprattutto con quello che voi continuate a fare nelle carceri o volute fissare sulla carta perché abbiamo il diritto e il dovere anche per i giovani medici di confermarle come contributi di civiltà e poi ancora come contributo di sangue ricordando coloro che sono stati uccisi o gravemente feriti nelle carceri se questi sono stati i contributi però c'è un'evoluzione della medicina presenziare all'interno delle carceri perché oggi io non vedo altre figure che possano consapevolmente razionalmente eticamente e culturalmente
Educare gli educatori
Che dovrebbero essere la figura più nobile introdotta dalla riforma ma come dicevo Ceraudo se non ci pensiamo noi non ci pensa nessuno il medico può verificare del direttamente quello che fan sanno fare possono potrebbero fare gli educatori quindi c'è ancora terreno dove noi possiamo produrre sul piano pratico e sul piano anche scientifico
I contributi dati sono però oltre quelli citati da Fondazione Amici renziana quale Branca assente nell'ambito dell'insegnamento delle medicine
I contributi sono quelli di aver fatto diverrà medici demenziali a e modi voi hanno l'insegnamento nelle scuole di formazione dei medici nelle facoltà di medicina
Come medici a contratto per insegnamento alla medicina penitenziaria di tutti i corsi che Ceraudo ha avuto la capacità lorda abilità la consapevolezza civile di organizzare ecco lo dimostro in tutt'Italia
L'evoluzione dicevo però dipende la nostra sensibilità soltanto i medici recarci al contatto con questo tipo di patologia
E forse atti medici e possono essere sparsi nelle varie situazioni con di confinamento parlo di confinamento non quello soltanto delle mura carceraria condizioni di confinamento che si possono verificare nei campi profughi
Nei nei ghetti che vengono ormai istituzionalizzati per gli zingari ma perfino nei residence dentisti folati nelle caserme
Nei nei conventi
Nelle comunità comunque confinate dei tossicodipendenti e qualora si apre un orizzonte per noi che abbiamo sensibile a questi problemi d'una nuova materia di studio io su questo ho avuto l'insegnamento a contratto presso il corso né presso la Facoltà di Medicina di Roma
Nel corso di laurea
La tre otto due
Parla di professori ordinari
Dei professori a contratto di professori associati di professore a contratto quei colleghi che hanno la fortuna di vivere nelle sedi universitarie sappiano che c'è spazio per questo e io li invito a collaborare se possono essere vogliono per ampliare l'orizzonte da vicino che insieme a quello delle comunità confinanti in questo senso se mi sarà consentito possiamo positiva Shalom una breve nota in cui parlò di contributi
Di prospettive della medicina penitenziaria verso le comunica con finale cari colleghi grazie ancora l'ultimo contributo dato e dato la pubblicazione dice Eraldo in quegli splendidi volumi in cui c'è la sintesi anche se purtroppo lui
Nella l'impegno è enorme che ha avuto lascia soltanto trasparire e per modestia non ha voluto sottolineare l'impegno civile
Etico professionale culturale che tutti quanti voi e Luigi soprattutto hanno dato alla nostra società grazie parere
Collega Palese penso passa miti del sindacato unitario medici italiani
Rinnovo la preghiera vi è una estrema brevità
Ringrazio la presidenza del piacere che militano nel portare il saluto del sud sindacato unitario medici italiani a voi cari colleghi saluto mio ebrei
Bree perché sentiamo l'esigenza come sindacato di dare una nuova impostazione ai vari sindacati alle varie associazioni dei medici italiana
Non è più possibile e questo rientra in una tematica non più di suggerimento alle amministrazioni affari quello che noi quotidianamente studiamo ma deve essere portando avanti danno
La sanità dobbiamo gestirlo ma nove questo è il messaggio che noi del sud mi intendiamo dare a tutti i medici italiani
Non è più possibile tessere
Isolati in compartimenti stagni L'Unità ormai è un discorso di necessità perché senza l'unità dei medici italiani non vide più spazio
Ai settori Aimone o settori di far valere le proprie esigenze
Questo l'impegno che il Sunia assunto nei suoi congressi che ribadirà al congresso di Monti gradini dall'otto all'undici
Con tenacia
Diciamo che la classe medica deve sentirsi classe come la classe politica se sente classe
Questo l'abbiamo sentito personalmente due volte a Palermo dal ministro De Lorenzo che poi il medico come noi
E a pensano dove io non sono stato a porgere il saluto del sindaco
Agli amici del SUMAI grafici invece e di tutte le altre associazioni no ai con tenacia diciamo non è più possibile essa isolati bisogna essere uniti perché saltò così possiamo razionalizzare
La medicina in Italia razionalizzare i servizi dare contenuto scientifico
Ed economico ai vari servizi nei vari settori in cui il medico opera non per questo noi abbiamo scelto per primi in Italia e continuiamo a essere un sindacato Poli settoriali che sappia guardare agli interessi di tutti i medici italiani dovunque essi opera questo è il saluto che io intendo portare a questa Presidenza del sperando che
Non sia più un'utopia pensare che in Italia i medici possono unirsi
Amici colleghi
E finito il tempo dell'isolamento nel proprio ambulatorio o nel proprio settore bisogna partecipare arrendesse il responsabile dei nostri destini grazie
Ringrazio il collega passa miti e allora una comunicazione di servizio anzi di disservizio
Allora i i colleghi proprietari delle seguenti macchine sono pregati di rimuoverle
Una targata Lecce ventitré zero sette otto sei
Frosinone
Ventisei sessantaquattro ottantatré
Parma cinquecentoquarantanove centosedici Pisa
Forse il nostro presidente quarantaquattro zero tre settanta
Novara
Ma non nello nostro sottosegretario
Proseguì per Novara sessanta ventiquattro sedici
Bologna di cinquantanove novecentonovantotto
Parma quarantacinque novantanove ottantuno e recidiva Parma
BSE
Bici in quanta quattro ottantuno
Roma Dabre o sessantacinque ottocentocinquantuno
Roma zero quarantasette ottantasette da brio
Possono consegnare le chiavi e il personale provvederà a spostarlo
Allora detto questo passo ora la parola al collega Giuseppe Novara segretario nazionale della Mapei che con il suo intervento darà inizio ai lavori di questo convegno
E collega Novara va certamente bisogno di presentazioni
Ma in questo momento vorrei ricordarlo per quello meraviglioso convegno di Favignana in cui appunto noi per primi parlammo di ai DS in carcere
Allora grazie presidente
Autorità colleghi signore e signori e conviva gioia che porgo il saluto della Mapei in occasione di questo importantissimo congresso nazionale
Su di un tema di estrema attualità l'infezione da HIV in carcere
Tema che nel corso di questi ultimi anni attenuto e tiene il mondo intero in apprensione ed in particolar modo il mondo penitenziario
Che per le peculiarità strutturali organizzative e ancora più sensibile al problema
L'Amati da sempre sensibile ai problemi specifici di particolare rilevanza sociale
Si è impegnata a fondo sull'argomento promuovendo incontri dibattiti convegni regionali
Certa di operare una crescita di sensibilità nelle istituzioni preposte
E di migliorare il bagaglio professionale dei propri iscritti
Al servizio alla comunità
E da lontano mille novecentottantacinque quando appunto l'ottavo congresso nazionale ma più di Favignana
Si è iniziato a parlare di AIDS che gli sforzi si si sono moltiplicati l'impegno è cresciuto
Così come i rischi di contrarre l'infezione da parte di tutti gli operatori sanitari medici incaricati medici di guardia parcellizza specialisti e parasanitario
Senza che a tutt'oggi vi sia una gratificazione riconosciuta in sede istituzionale
E nonostante tutto l'impegno e costante sempre in trincea accanto all'uomo che soffre
Questo congresso nazionale realizzato grazie alla squisita e fattiva collaborazione della quel comma
Cui va un meritato riconoscimento da parte di tutti noi
Chiude un anno di incontri regionali sull'argomento volti alla diffusione di ogni novità
E dovrà esso stesso chiarire ancor meglio i lati oscuri di questa terribile malattia che si può si deve combattere sempre meglio con una seria prevenzione
Prevenzione che se attuata con tenacia rigore può limitare il diffondersi della malattia inattesa che Nuovi Orizzonti nel campo della vaccinoterapia della farmaco terapia possono dare maggiore speranza per il futuro
In atto ogni Esperanza è affidata alla Z atti
Unico farmaco che ha rallentato l'evoluzione del mare e credo ancora sottostimato le sue potenziale proprietà
Sono del parere che se fosse impiegato quanto più precocemente possibile
Potrebbe dare migliori risultati
Ed è proprio da questo convincimento che voglio lanciare un quesito agli oratori presenti
A dei i luminari che tratteranno lo specifico argomento sulla terapia dell'AIDS
Spero che non sia l'alto costo del farmaco Arre legarlo ad una utilizzazione terminale che nulla può fare se non ho allungare i tempi di una atroce agonia
Spero quindi che la Commissione nazionale AIDS valuti l'opportunità di un trattamento più precoce possibile forse anche dal semplice stadio di sieropositività
Ed è qui e là c'è quindi un messaggio da far venire prevenire alla commissione che possa partire se lo riterrete opportuno dal questo convegno di quindi cambiare un po'il protocolli terapeutici
Di recente è iniziata anche una sperimentazione sono nuovo lecco lavoro le Petit detti il cui obiettivo è un po'diverso dalla Z atti che riguardo un po'al mondo recettoriale
è un discorso che lei ad Avvenire
Dei penitenziari italiani siamo circa al venti per cento di positività fra la popolazione detenuta di cui l'ottanta per cento circa
Fra i tossicodipendenti e numero duecentotrentanove abbiamo avuto dei casi di AIDS conclamato
La nuova legge antidroga farà affluire istituti di pena sicuramente nei prossimi anni migliaia di tossicodipendenti e quindi soggetti HIV positivi
Ancora una volta strutture inadeguate mezzi sufficienti
Personale limitato dovranno affrontare un'ennesima emergenza sociale
La Mapei non ci sta più a queste condizioni di rattoppo
Ma credo comunque che questo fuga di operatori sanitari ricchi di esperienza umanità e capacità organizzative ormai in corso danni
E che hanno sempre dato tanto nel silenzio di una cella
Poco importi a chi con cinismo deve portare avanti alla meno peggio quanto il Parlamento con altrettanta superficialità e carenza di mezzi ha deciso
Allora credo sarà alla fine un esodo in massa sarà l'epilogo più amaro
Se non soffieranno venti di concretezza estiva
Per chi rischia quotidianamente
Ecco la speranza reciproca e la certezza che la lotta all'AIDS e dalla tossicodipendenza
Possono avere successo secondo i dettami costituzionali e del vivere civile che auguro a tutti i congressisti un proficuo lavoro grazie
Ringrazio il collega Novara che ha fatto un'approfondita disamina delle implicazioni carceraria dell'AIDS
E Bassora la parola
Al nostro presidente Francesco Ceraudo ha forse bisogno di presentazione diminuire i certamente la sua immagine chiosa se fare questo però mi permetto semplicemente di aggiungere che se quella maglia Piquemal tampona fondò nel sessantuno e oggi rigogliosa lo dobbiamo in gran parte a Francesco Ceravolo
Nel momento in cui emerge sempre più chiaramente la reale configurazione dell'epidemia
Diventa indispensabile sfrondare il problema i DS
Da tutti gli aspetti che possono impietosamente destare sensazione od evocare curiosità e scandalo
Bisogna necessariamente ricondurre la i DS nei trattati di patologia medica
E sforzarsi di calarlo nella pratica di tutti i giorni tutto ciò può essere acquisito attraverso una seria responsabile campagna di informazione e di corretta educazione e la corretta educazione arriva anche dai convegni come questo di Herno di Fiuggi dove si confronteranno le opinioni
E le esperienze specifiche dove si misureranno le capacità operative in carcere dove si dovranno delineare le strategie future
Perché il carcere non si configuri come il capolinea della sofferenza come lazzaretto come il cimitero dei vivi
Ecco perché in questo momento si prefigura come fondamentale l'opera di informazione che può svolgere in carcere il medico il quale a sua volta ha bisogno di essere aggiornato quasi quotidianamente sugli sviluppi delle conoscenze
Questo convegno fortemente voluto dall'Amati saprà corrispondere a tali esigenze ed aspettative
C'è bisogno soprattutto di chiarezza di idee di comportamenti una chiarezza che deve trarre origine unicamente dal rigore scientifico
Infatti tante sono le richieste di chiarimenti di spiegazioni di indicazioni che provengono dai detenuti allarmati talora senza alcuna giustificazione talora disorientati dal cumulo di informazioni non sempre irreprensibili
Che si riversano su di loro attraverso i più diversi mezzi di comunicazione
Con un linguaggio possibilmente semplice comprensibile il medico penitenziario facendo uso di tutta l'abilità e di tutte le tattiche di educazione di persuasione deve saper convincere perché la popolazione detenuta diventi consapevole dei mondi in cui poco adatto a operarsi contro il contagio
Questo lavoro di corretta informazione si articola attraverso colloqui individualizzati incontri collettivi di gruppo relazioni listate con audiovisivi conferenza distribuzioni di opuscoli redatti dal ministero dalla sanità o dalla stessa Regione
Si delineano finalmente i primi risultati positivi
è stata superata finalmente la fase dalla grande paura la fase del terrore iniziare la fase della dell'isteria collettiva è subentrata una comprensibile ragionevolezza del problema
Non bisogna però desistere la nostra opera deve continuare
Nell'ambito di ogni istituto carcerario deve essere attivata la sorveglianza del problema ai DS
La sorveglianza che comprende sia la semplice raccolta dei dati che un'attiva ricerca di informazione fornisce le cifre sulla prevalenza e incidenza distribuzione dell'infezione da HIV una popolazione detenuta
Questi dati sono molto importanti perché possono essere usate per controllare la diffusione stessa dell'epidemia
Far luce sui meccanismi di trasmissione degli agenti patogeni aiutare ad approntare misure sanitarie preventive valutare l'efficacia e l'incisività degli interventi compiuti droga sesso e sangue rappresentano una trilogia di drammatica o qualità come mezzi di contagi all'infezione da HIV ma inseriti in un carcere innestano Ina una miscela esplosiva
Del resto il carcere si configura come un microcosmo isolato emarginato dalla società come una sorta sorta di frontiera ultima dove che dice Rossi acquisti come quasi sempre si drammatizzano gli stessi problemi le stesse difficoltà
Che sovrastano la Società libera
In tale contesto quanto meno singolare la reazione del detenuto non può essere che allarmata
Suggestivamente motiva intrisa di paura ed incertezze
In carcere esistono purtroppo condizioni circostanze obiettive comportamenti a rischio che possono favorire predisporre la circolazione del virus HIV intendo riferirmi all'esiguità degli spazi a disposizione
Al cronico super affollamento alla eterogeneità di provenienza all'uso promiscuo di soggetti e servizi all'omosessualità dilagante alla forte preoccupante incidenza di tossicodipendenti travestiti e transessuali
Alla pratica dei tatuaggi all'uso comune
In carcere più che mai
Di aghi siringhe lamette da barba che vengono a contatto con il sangue di soggetti infetti
E per completare la la serie la porti incidenza di prostitute nelle sezioni femminili
Le carceri costituiscono oggi un porto di mare con una variegata multiforme mappa di utenza negli ultimi tempi è aumentata considerevolmente anche la presenza dei detenuti provenienti soprattutto dall'Africa
Le carceri costituiscono quindi al momento attuale come non mai una poi pericolosa situazione di passaggio qui in cui un considerevole numero di tossicodipendenti
Ed è un'elevata percentuale dei quali è sieropositiva o a vere anzi ha sicuramente la possibilità di contatti omosessuale occasionale
La prepotenza dei rapporti omosessuali nelle carceri lo sappiamo tutti quanti è molto alta i rapporti anali ed orali sono frequenti anche tra detenuti a tendenze eterosessuale
E facilmente comprensibile che un comportamento omosessuale indotto in carcere
Fornisce un ponte tra un gruppo ad alto rischio quali tossicodipendenti ed individui che successivamente saranno fonte di contagio attraverso contatti eterosessuale una volta ritornati libertà
L'associazione nazionale dei medici penitenziari ben consapevole della serietà
E della gravità del problema
Si è mobilitata sin dal mille novecentottantaquattro attivando una scrupolosa campagna di corretta informazione ha forato la popolazione detenuta
Richiamando in continuazione l'attenzione delle autorità competenti a portando il proprio patrimonio di esperienze e di ricerche nell'ambito di congressi convegni tavole rotonde e conferenze
La nostra stessa rivista di medicina penitenziaria divenuta sede qualificata di presentazione di discussione di casi clinici legati ai DS in carcere
L'ultimo numero di medicina penitenziaria edito nel mese di ottobre
Ritrae in copertina proprio un detenuto di origine ugandese malato di AIDS
E morto pochi giorni fa in libertà abbandonato e dimenticato da tutti
Persistono tutt'oggi molte ombre difficoltà logistiche nell'organizzazione dei servizi e delle strutture atte a fronteggiare questo drammatico problema
L'amministrazione penitenziaria sa forse correndo il rischio di lasciarsi cogliere impreparata nella gestione di questa importante malattia
Alla luce della nostra specifica esperienza e competenza non condividiamo assolutamente che papà sottoposto al test per la ricerca degli anticorpi ante Pericu
Soltanto il detenuto crepacci esplicita richiesta
Né tanto meno che sia il medico penitenziario a consigliare che appartiene alle categorie a rischio cioè tossicodipendenti e omosessuali di fare il teste
O che i detenuti
Saranno in grado di saper vincere la reticenza di questa loro condizione
E poi veramente pochi saranno quelli addio disposte dichiarazioni o sessuali
Uno scenario senza pietà fortemente a rischio perché in definitiva si sottopone al test
Anche a Chivu solo chi vuole ha talmente solo un terzo dei detenuti sfida i pregiudizi le Paure gli allarmismi l'isolamento che arrivano dopo la richiesta del teste
Noi medici penitenziari ripeto riteniamo improcrastinabile indispensabile che il detenuto appena entra in carcere venga sottoposto al test per l'HIV
Così come attualmente viene sottoposto per legge alla rilevazione della reazione Wasserman per la due
L'esame obbligatorio consentirebbe di determinare l'incidenza finalmente reale della malattia nella popolazione detenuta
Al riparo dalle attuali purtroppo cifre approssimative
Si determinerebbe con precisione l'evoluzione della malattia mirando gli stessi interventi tra pezzi
Si sente più che mai la necessità di garantire la salute di tutti in carcere di evitare il propagarsi del virus condanni che risulterebbero anche più gravi dalla stessa carcerazione
Non si può
Non ci possiamo permettere il lusso di correre questo rischio i medici incaricati medici di guardia gli infermieri devono sentirsi garantiti nel loro compito professionale
Non se la sentono di giocare più con la morte
Disperato pertanto si leva dal carcere il grido di allarme in un carcere dove un detenuto ha paura dell'altro dove talora sa correre un compagno che perde sangue diventa una sfida la morte dove certe Opel contagi è possibile
E spesso non sai da che parte di può arrivare in tali condizioni non è possibile alcuna programmazione
Diventano sempre più numerosi i casi di AIDS conclamati diagnosticati in detenuti che non hanno mai fatto il teste
A proposito posso riferire il caso di un detenuto un viados brasiliano pervenuta al centro clinico di Pisa
Per la rimozione di una protesi al silicone alla mammella in preda ad una spaventosa infezione
Ebbene questo soggetto ad alto rischio in quanto tossicodipendente e in quanto omosessuale
E internet risulta in carcere da molti anni
Ha girato molte carceri del nord Italia non ha mai fatto il teste
Eppure sta morendo di AIDS terribilmente mutilato da Levì s nel fisico e non lo spirito e ha talmente una larva d'uomo che si sta spegnendo lentamente
E sta spegnendo lentamente come potete immaginare un reparto di malattie infettive dell'Università di Pisa
La nostra coscienza dei medici risulta schiacciata dal dubbio che forse si poteva fare qualcosa forza intervenendo prima
Esiste quindi li spenta l'indispensabile necessità di un testo obbligatorio per tutti i detenuti all'entrata in carcere un teste quindi non ad personam dunque non discriminante ma con la massima riservatezza sugli esiti e ciò da un lato in forza degli stessi principi fondamentali dalla Costituzione per i quali si può evincere un dovere statale di privilegiare in determinate circostanze la salute della comunità rispetto alla stessa libertà individuale
E dall'altro in ragione del duplice compito preventivo dall'amministrazione penitenziaria nei confronti dell'infezione da HIV informazione educazione e vigilanza controllo
Si ha poi la sensazione e ogni medico penitenziario si muova seguendo il proprio intuito la propria sensibilità professionale in mancanza di direttive purtroppo univoche
Prendiamo ad esempio la sistemazione logistica in carcere dei detenuti sieropositivi
Si è del parere che il detenuto sieropositivo ma asintomatico e quindi senza alcun deficit corredo immunologico o vivere in comunità ed essere a debito all'attività lavorativa
Per questioni di opportunità e corretto esentare il detenuto affetto da las la servizi di cucina piantone che scoppino
Il detenuto invece affetto da compresso ai DS correlato non può vivere in comunità se non con il grave rischio di divenire facile preda di infezioni anche banale
Come possono essere le micosi lo stesso herpes non deve essere adibito ad alcuna attività lavorativa
Essendo questi detenuti
Abbisognevoli di accertamenti diagnostici assidui e di cure mediche continue non devono essere ristretti e qui mi ripeto per l'ennesima volta nelle isole e né in carcere sprovvisti di intervenire
Per tali soggetti si rende necessario il ricovero in un centro clinico dell'amministrazione
Bertani considerazioni e finalità l'amministrazione penitenziaria deve chiamare allerta le risorse di cui già dispone
Deve saper individuare due tre quattro centri clinici è renderli for fortemente operativi nell'approccio diagnostico terapeutico dei vari Stati della sindrome da immunodeficienza acquisita
Si è poi del parere che non tutti detenuti affetti da AIDS conclamati debbono essere immediatamente ospedalizzati
Soprattutto se sono già ricoverata in un centro clinico dell'amministrazione
Esistono di parti alcune infezioni opportunistiche che qualificò nel quadro di forma conclamata tipo per esempio le Superchicche mitotica essendo tra le più benigna possono essere trattata di nello intramuraria
Mentre nel frattempo ma immediatamente può essere immesso la procedura Min può essere messa in moto la procedura per i benefici di legge
Uno dei problemi più seri e complessi nella gestione di questa malattia in carcere e la programmazione e l'esecuzione degli accertamenti diagnostici atti ad individuare il grado di unità di evolutività dal quadro di malattia
Questo purtroppo succede in modo particolare nei penitenziari lontani dalle strutture universitarie ed ospedaliere e di questo si dovrebbe tener conto finalmente quando questi detenuti vengono trasferiti
Importanti passi avanti invece abbiamo fatto finalmente nell'ultimo anno nella programmazione per autentica dell'infezione da criticarci ciò è stato possibile grazie all'utilizzazione di un importante presidio delle tappe terapeutico in retrovia
Tale trattamento si è dimostrato indispensabile nel prolungare la sopravvivenza di detenuti in condizioni cliniche più severe
Con riduzione della frequenza della gravità delle infezioni opportunistiche mentre ne detenuti asintomatici aumenta la sopravvivenza rallenta in modo notevole l'evoluzione in AIDS conclamato
Bisogna evitare quindi trasferire un detenuto che si trova in trattamento con AZT proprio per scongiurare l'ipotesi che venga trasferito in un carcere dove non è stato possibile l'approvvigionamento di tale Parma
Altro aspetto importante da salvaguardare la somministrazione del retrovie questo è un dato pratico
E verificare la reale assunzione del farmaco da parte del detenuto perché purtroppo con una certa frequenza ciò non avviene mentre si fa credere una regolare assunzione
Tale comportamento è comprensibile del resto in un detenuto ricordiamoci che il detenuto se deve scegliere tra la libertà e la salute preferisce scegliere sempre ed unicamente la libertà
Ed il retro virano può individuare addirittura comun reale ostacolo all'acquisizione della libertà per sospensione pena
Altro problema compresso non ancora sufficientemente chiarito
Però qui fortunatamente abbiamo il professor Marchetti che ci illustrerà
In modo molto preciso e chiaro tutta la pasta problematica e la risposta che bisogna formulare nei singoli casi richiesti dalla magistratura in merito alla compatibilità o meno della malattia con il regime carcerario
Nei casi conclamati di AIDS scatta quasi automatica l'incompatibilità e su questo siamo tutti d'accordo
Però si altresì nel fare
Che nei casi di complessa e di S. correlato quindi la e negli stadi VR quattro guerre cinque secondo la classificazione del Walter Reed Institut il medico penitenziario si trovi nelle condizioni legittime se conforma il giudizio di incompatibilità con il regime carcerario
Queste acquisizioni derivano dalla considerazione e una lunga serie di fattori psicologici che vanno dal semplice stress alle malattie di interesse psichiatrico così frequenti negli istituti carcerari
Predispongono ulteriormente ad immunosoppressione i soggetti già gravemente immunodepressi in seguito all'infezione da HIV
Del resto è facilmente comprensibile
Quanto agli effetti sconvolgenti e stressanti della carcerazione vengano a ripercuotersi sul corredo immunologico con conseguenze devastanti soprattutto nei detenuti con complesso e di esse correlate
In simili circostanze e consimili detenuti non è proprio il caso
Di adottare misure rigide nell'ambito della valutazione medico-legale ma bisogna piuttosto applicare opportuni criteri di medicina preventiva
Queste valutazione discendono da una considerazione forze anche semplicistiche banale però corpo forze proprio perché semplicistiche banale o colpire ancora di più
è una riflessione
In questi termini
Questi detenuti prima di essere stati condannati dalla giustizia mi sono sempre detto io mi sono sempre chiesto io sono stati condannati e forse anche in modo inesorabile dalla stessa malattia
Pertanto quando si riscontrano condizioni patologiche contraddistinte per esempio da riduzione dei linfociti T helper al di sotto di quattrocento inversione del rapporto per su presso iper gammaglobuline Mina l'aumento della beta due micro bolina intorno ai cinque sei
La riduzione della risposta anticorpale rivolta contro le proteine del cuore vitale quindi come tutti sapete la più ventiquattro in particolare
Secondo il mio punto di vista deve scartare una previsione prognostica sfavorevole senza attendere la con Gramazio né dell'AIDS con il sopravvenire dell'infezione opportunistica
Quindi bisogna esprimere il giudizio di incontro incompatibilità col regime carcerario
Molti aspetti della Ibs e del suo trattamento sono particolarmente stressante per i pazienti detenuti
Predomina intanto una comprensibile incredulità
Per l'attuale impotenza di fronte ai DS
Ed appare mostruosamente inaccettabile dover morire senza eccezione in giovane età di infezione
Il detenuto affetto da infezione da HIV percorre un cammino psicologico contorto
Contraddistinto da varie risposte sul piano delle emozioni e sul piano dei comportamenti
Alla fase di stress in risposta segue un periodo di adattamento ne sia spesso si alterna con momenti di rifiuto da la stessa assistenza con perdita della speranza
L'area complessiva degli interessi già portata dall'istituzione carceraria viene interamente sovrastata dalle attenzioni verso il proprio corpo
E verso le proprie sensazioni fisiche
Si delineano fragili delicati equilibri infranti molto spesso dall'angoscia e violenta e destabilizza
La Ediesse purtroppo per ora si qualifica sempre con la morte
Anche il rapporto con il tempo e con i progetti subisce profondi sconvolgimenti poi che le sofferenze e gli effetti debilitante stimolante connessi con la malattia interferiscono pesantemente sul vissuto quotidiano
Si possono manifestare reazioni di rabbia paura anzi accompagnata da comportamenti di Fugatti isolamento comportamenti suicidati
La paura provoca una continua l'analisi del proprio stato di salute alla ricerca affannosa di sintomi e segni iniziali dell'insorgere della Ibs
Fondamentalmente però la paura nasce dalla consapevolezza di ospitare dentro il proprio corpo un nemico per il momento mortale una sorta di ordigno per anni disinnescato ma in grado di attivarsi al di fuori di ogni possibilità di controllo
Paradossale drammatico e poi il passaggio dallo stato di dubbio o di sospetto a quello di certezza la reale conoscenza della sieropositività investe il detenuto come notizia sempre sconcertante
Come una tempesta di sensazioni
Come una valanga capaci di travolgere inesorabilmente la difesa già molto scarsa
L'effetto immediato è rappresentato da una destabilizzazione dell'equilibrio psichico e del comportamento sociale
In seguito a varie manifestazioni psicopatologiche acquisto
Manifesta con angoscia depressione rabbia associato a sentimenti di colpa a fantasia
Di morte imminente a blocco della capacità di progettazione ad amplificazione esasperata di supporto affettivo e sociale
Predominano in queste case come ho detto prima la paura interamente del dolore il dubbio atroce della discriminazione e dell'isolamento
Un giorno un detenuto del centro clinico di Pisa
Mi ha detto
Noi abbiamo soprattutto paura della solitudine
Per avvicinarci e necessario varcare Tre Cancelli
Il pregiudizio perché in carcere
Il testi il fastidio per chi è malato e la stigmatizzazione emarginando e costruita intorno a chi soffre di AIDS
In questa prima fase è molto importante l'assenza di sintomi clinici perché permette al detenuto sieropositivo cosiddetto anzi in Tomasi con la messa in atto di un riadattamento delle cognizioni delle mozioni
Purtroppo il decorso subdolo e imprendibile e imprevedibile l'intenzione la comparsa di sintomi fisici periodici controlli ematici possono provocare una ricaduta nella prima fase di crisi
Giova altresì precisare che l'AIDS
Prolifera in una parte della popolazione in cui nella maggior parte dei soggetti era già presente una pregressa situazione di disagio psichico
Che viene ulteriormente incrementata dallo stress della malattia fino ad arrivare a quadri psicopatologici conclamati
Come deve comportarsi in questi frangenti il medico penitenziario
Deve forse negare
Deve arrampicarsi sugli specchi
O deve piuttosto informare correttamente
Bisogna comunicargli tutto ciò che può diminuire
L'angoscia e permettergli di accettare il proprio stato di malattia
Il detenuto malato deve saperne abbastanza sulla sua malattia per poter collaborare al trattamento
Per riuscire a produrre difese attive
Bisogna rispettare ed incentivare il bisogno di speranza del detenuto
è necessaria in tali circostanze un incisivo intervento psicosociale che coinvolga un programma di sostegno sul strutturale
Mi avvio alla conclusione
Il dramma I DS
Interrogato la coscienza la sensibilità
Lo stesso coraggio la stessa ragione dei medici penitenziari
Questo convegno di Fiuggi che vede una massiccia partecipazione di medici penitenziari provenienti da ogni parte d'Italia
Sono convinto che saprà Afferni fornire giuste indicazioni e precise direttive
Sfidandoci a testimoniare ancora una volta in concreto
Anche su questo fronte il rispetto verso il nostro difficile delicato lavoro per la sacralità della vita umana Acqui dunque essa appartenga grazie
Ringrazio il nostro Presidente che ci ha parlato dell'informazione e della organizzazione per la lotta contro l'AIDS in carcere
Quegli aspetti umani dei soggetti affetti da questa malattia
E si è soffermato sulla opportunità figura controversa
Dell'obbligo di testare tutti detenuti la illa l'accenno che voi affatto mi pare che diventi oggi particolarmente attuale
Se passa come sembra che stia per passare un decreto per il quale dovrebbero essere sottoposti obbligatoriamente a testa
I militari perquisì verificherebbe l'assurda situazione che magari gli agenti di custodia tutti dovrebbe essere sottoposti a test enormi detenuti passo ora la parola ai colleghi Paolillo
Di Bologna della PS di Modena che ci parleranno dell'organizzazione e dalla loro esperienza in Emilia Romagna
I colleghi sono noti a tutti voi che avete potuto apprezzare in diverse occasioni il contributo da loro dato all'associazione sia sul piano culturale che sul piano sindacale a voi la parola
Grazie
Signori colleghi
Voglio anch'io associarmi ai ringraziamenti rivolti a voi tutti i partecipanti un ringraziamento
Non di prassi né di comodo non ringraziamento dell'associazione che serve a testimoniare il sacrificio
Che il medico penitenziario attua ogni giorno nella lotta contro dai DS
E siete voi qui con la vostra presenza a testimoniarlo
Ci è piovuto addosso l'onere di affrontare una malattia come mai disse
In una struttura assolutamente inadatta
E noi con senso di responsabilità e scrupolo noi quali medici penitenziari
Ci siamo impegnati e siamo sempre in prima linea sia in fase di dibattito che nella pratica quotidiana nel risolvere i problemi che il detenuto sieropositivo pone
Noi come medici penitenziari non solo ci preoccupiamo della salute ma addirittura dobbiamo risolvere dei problemi pratici e burocratici
Nella gestione del soggetto sieropositivo pone in strutture rigide com'è appunto il carcere dove si è costruito si è costretti a sostituirsi a strutture o addirittura di inventarci norme inesistenti
Quali problemi che ci siamo che siamo stati noi chiamati per risolvere io mi limito a citarne solo alcuni e faccio alcuni esempi i detenuti sieropositive
Debbono o no convivere con le altre detenute
Un altro esempio ma un altro interrogativo possono lavorare all'interno del carcere oppure no
O meglio è opportuno che i detenuti sieropositivi siano ammessi a qualunque Manzione
No ai medici penitenziari in che posizione ci collochiamo nella battaglia per me giusto Issey ma che sta portando avanti la nostra direzione generale sulla obbligatorietà del teste per la sieropositività tutti detenuti
Nel fine come risolvere il problema dei detenuti ma i DS conclamate
Il Consiglio superiore di sanità ha stabilito la incompatibilità con lo stato di detenzione di questi pazienti fino a poco tempo fa invece la magistratura quale provvedimento alternativo proponeva agli arresti domiciliari presso i reparti di malattie infettive dell'ospedale
In realtà il detenuto che usufruiva di questa misura alternativa si comportava spesso con assoluto disprezzo delle regole comportamentale di una struttura Sante sanitaria
Basta pensare agli ultimi avvenimenti successi all'ospedale di Palermo
Peraltro almeno nell'esperienza che derivano dalla realtà bolognese abbiamo spesso visto ha parlato all'interno del carcere dopo aver commesso nuovi reati detenuti Nights conclamati che avevano ottenuto i benefici di legge per motivi di salute ora mi chiedo
E chiedo anche a voi e necessario no costruirla delle strutture adatte quale misura alternativa al carcere per curare tale malattia vestendo ancora molto più esplicito secondo voi è opportuno no costruire prevedere dei centri clinici in grado di gestire le esigenze cliniche del detenuti Nights conclamato
Sono questi i problemi cruciali su cui vorrei si aprisse oggi un dibattito ecco su cui vorrei dare portare un modesto contributo personale
Riguardo al problema della convivenza tra detenuti sieropositive siero negative credo che la segregazione dei detenuti sieropositivi sia i non inutile e controproducente e che il problema vero sia in realtà quello di una corretta e capillare informazione sulle modalità di trasmissione
E sulla prevenzione del contagio da virus HIV che risolve le paure irrazionali presenti sia tra gli agi tra i detenuti ma anche fra gli agenti di custodia
E altri operatore e questa paura è fondata in definitiva sull'ignoranza del problema
Tale opera di informazione e sensibilizzazione a livello sia personale che collettivo deve essere assunto in prima persona dal medico penitenziario che si fa in tal modo operatore della salute all'interno del carcere
Più delicata invece la questione dell'immissione al lavoro dei detenuti sieropositivi non tanto per quello che riguarda la loro idoneità
Non esiste alcuna norma che lo vieta
Ma per l'opportunità che svolgono particolari lavori come quelli a contatto con il CIPE
Se noi dessimo il nulla osta al lavoro in cucina un soggetto sieropositivo di ciò ne venisse a conoscenza per quale non si sa per quale cala strano Canale al resto della popolazione penitenziaria nonché degli stessi operatori si scatenerebbe un putiferio che farebbe cadere tutto il lavoro di informazione fatto in precedenza
Sono completamente d'accordo sulla obbligatorietà del teste per motivi detti già in precedenza soprattutto per una esatta informazione dell'estensione del fenomeno all'interno del carcere
E anche per poter attuare più precocemente i protocolli terapeutici per la cura della malattia io aggiungo non tanto sulla obbliga non solo sull'obbligatorietà dei test
All'ingresso nel carcere ma anche addirittura se non obbligatorio comunque una forma per un controllo per quelli che escono dal carcere quando vanno fuori secondo me bisognerebbe attuare un altro teste per vedere l'incidenza all'interno
Del nel carcere in modo da vedere se c'è stata se c'è una reale trasmissione all'interno stesso del carcere
Comunque lasciando queste considerazione generale vorrei adesso fare i marmi molto brevemente
Su quella che è la situazione nelle casse dell'Emilia Romagna e più specificatamente in quello di Bologna
Al dicembre al quindici dicembre ottantanove negli istituti penitenziari dell'Emilia Romagna
Erano presenti centonovantacinque sieropositivi asintomatici novantotto pazienti Hellas trentaquattro di marce e sette uomini con Heinz contro Amato
A Bologna dove i tossicomani dipendenti rappresentano il trenta per cento della popolazione penitenziaria con punte addirittura del quaranta per cento alla stessa data erano presenti quarantaquattro sieropositivi asintomatici
Venti pazienti classe dieci marce e due Nights conclamate
I dati di Bologna aggiornati invece al trenta settembre del mille novecentonovanta evidenziano un ulteriore peggioramento della situazione con ottantasei sieropositiva sintomatici
Venticinque pazienti Hellas dodici merci e un affetto dai ai scantonare
Il confronto con gli anni precedenti per quanto riguarda i detenuti di Bologna evidenzia l'aumento delle percentuale di sieropositivi rispetto al totale dei tossicodipendenti e passa dal trentanove virgola quattro dell'ottantotto al quarantanove virgola cinque dell'ottantanove e al sessanta virgola sette per cento dei primi nove mesi del mille novecentonovanta
All'interno della popolazione sieropositiva l'aumento percentuale dei soggetti in Africa nove virgola sei per cento nell'ottantotto dieci virgola cinque nell'ottantanove e il quattordici per cento nel novanta
Un lieve incremento dei soggetti mezzi conclamati perché si passa dallo zero virgola otto dell'ottantotto all'uno e quattro dall'ottantanove all'uno e tre
Nel novanta nei primi dieci mesi del nuovo questi dati
Pur nella loro parzialità sono preoccupanti
Perché testimoniano da una parte il continuo reclutamento di nuovi sieropositivi nella popolazione tossicodipendente e dall'altra il progredire della malattia tra gli stessi sieropositive grazie
Ringrazio il collega Paolillo per la esauriente relazione che ci ha fatto sulla problematica
Tra i DS in carcere e e noto fra gli invitati la onorevole Nicoletta Orlandi componente della Commissione giustizia dalla Camera dei deputati
L'onorevole Romandie a in diverse occasioni dimostrato alla sua sensibilità e la sua disponibilità non soltanto per la medicina penitenziaria ma anche per la nostra categoria onorevole la prego di accomodarsi
Io ringrazio per le parole che mi sono state rivolte che spero di meritare ringrazio per l'invito che ho ricevuto anche in questa occasione
Ed esprimo un un riconoscimento alla vostra categoria non formale rispetto ad un'attenzione per le questioni carcerarie che purtroppo molto spesso nel nostro Paese sono trattate in termini frettolosi allarmistici e non tenendo conto che il carcere soprattutto una comunità di operatori che lì lavorano spesso lavorano con estrema dedizione ed estremo impegno
E di persone i detenuti che almeno in qualche caso sono impegnati seriamente in un opera di risocializzazione e di reinserimento sociale
Io vorrei rivolgere un invito mi permetto di farlo ed è quello di guardare al problema Hedges non certo non prescindendo dalla peculiarità della prospettiva carceraria
Però tenendo conto che molti dei problemi che voi siete portati ad affrontare nel carcere sono problemi propri della questione è x in tutta la nostra società
E allora il problema dello screening obbligatorio voi sapete meglio di me che c'è stata c'è una reale legge il recente che ha fatto con la legge sulle se la numero centotrentadue del novanta che ha fatto un'occupazione
Contro l'obbligatorietà del test io vi dico che noi e anche come come gruppo politico come Comitato Carceri siamo impegnati anche a opporci a questa proposta venuta fuori in maniera un po'surrettizia di estendere lo screening obbligatorio ai militari
E questo per un problema molto serio abbiamo dalla nostra in parte delle affermazioni dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità
E cioè lo screening obbligatorio rischia di essere il presupposto di provvedimenti di emarginazione e di isolamento che sono estremamente controproducenti perché non attivano da parte dello stesso sieropositivo quella solidarietà sociale
Che è uno degli aspetti perché poi si e concretamente nella quotidianità della vita in comune si porti avanti una concreta opera di prevenzione
Peraltro rispetto al carcere ciò che noi temiamo è che il l'obbligatorietà del test
Diventi un po'il provvedimento di rassicurazione rispetto a ben altri provvedimenti irreali di prevenzione che andrebbero assunti
Io voglio soltanto citare non sono un medico quindi mi perdonerete se mi addentro in una in queste questioni
Ma problemi di contati giù esistono anche per altre malattie che tra l'altro hanno gli stessi veicoli di trasmissione delle hits come ad esempio l'epatite virale
Problemi di vita in comune esistono anche in comunità diverse dal carcere come ad esempio le scuole materne e scuole in genere la Comunità di lavoro
Ebbene se si parte dal carcere per introdurre lo screening obbligatorio nulla ci vieta poi di estenderlo a queste altre comunica di comunità e di aggravare quindi il problema dell'inserimento di bambini sieropositivi di lavoratori sieropositivi
Che invece noi vogliamo che con tutte naturalmente le precauzioni soprattutto per la salute di queste persone possano però continuare a vivere una vita normale per quello che il che questa terribile malattia consente certo questo non significa non fare niente significa invece fare delle cose che alcune delle quali nelle leggi sono già scritte significa preparare il personale e noi siamo molto soddisfatti del fatto che finalmente è stata approvata dalla Camera dei deputati la legge di smilitarizzazione del corpo degli agenti di custodia che un anello un presupposto per una diversa formazione tra l'altro di questi operatori agenti vigile attrici e per un loro più attivo coinvolgimento nell'opera di inserimento dei detenuti
Io volevo chiudo brevissimamente perché non voglio rubarvi il tempo altri pezzi di questo ragionamento noi abbiamo tentato di inserirli in una mozione che speriamo verrà discussa presto alla Camera dei deputati noi chiediamo una prevenzione vera e seria
Chiediamo un coinvolgimento dei detenuti perché poi fare il teste deve essere un elemento non tanto per difendere gli altri ma soprattutto per poter intervenire a vantaggio del detenuto
E prevenzione seria però nel carcere significa anche per una volta
Poter parlare esplicitamente di quello che il carcere significa campagne mirate per i detenuti significa anche non l'abbiamo chiesto in questa mozione
Distribuzione di siringhe monouso distribuzione di preservativi
Vogliamo dirlo vogliamo riconoscere finalmente quella che è la realtà carceraria anche per cambiarla anche per affrontare in modo diverso il problema della sessualità in carcere come in altri Paesi si fa dando ad esempio la possibilità detenuti di continuare i propri rapporti con i familiari con il coniuge
Nelle carceri italiane stiamo alla ancora all'anno zero rispetto a queste problematiche noi crediamo che queste siano anche un fondamento serio per poter affrontare il problema e inizia ma ripeto non voglio rubarvi altro tempo io vi ringrazio moltissimo dell'invito Saro
Niente ancora di e ascoltare altre ride relazioni perché credo che comunque il vostro punto di vista la vostra esperienza sia per noi di grande insegnamento grazie
Ringrazio l'onorevole Orlandi per aver accettato il nostro invito per il contributo certamente prezioso che ha portato a questo convegno
Ed ora i colleghi Sturniolo e Corvaglia di Messina tratteranno il tema il sieropositivo ad alto rischio in carcere e mi sia consentita professor Sturniolo una parentesi perché
Nel leggere il titolo della vostra relazione
Sono stato attratto da una curiosità
Che ha suscitato anche una certa perplessità
Per il modo con cui devo enunciare ma cioè
Il sieropositivo ad alto rischio pausa in carcere
Oppure il sieropositivo pausa ad alto rischio in carcere cioè simpatizza l'alto rischio del carcere o simpatizza ad alto rischio
Del sieropositivo
Ad alto rischio
Che si venga poi a
Sceglie il giro la patata bollente voglio dire all'amico vita e mi ha mi ha incuriosito ma affascinato e penso che sia forse voluta perché sia l'una che l'altra interpretazione hanno avvalorato abilità è un po'come il e l'oracolo della Sibilla
Ciascuno lo può interpretare come crede comunque devo precisare che nell'io intanto mi mi soffermerò esclusivamente sui problemi di ordine e clinico legati alla a questa nuova categoria emergente che è rappresentata dal sieropositivo ad alto rischio mentre il collega ed amico Elio Corvaglia tratterà gli a spetti che da questa nuova situazione emergono nell'ambito delle strutture penitenziarie
E a questo proposito ecco devo ne ha già chiedere scusa ai colleghi se quanto io dirò o proietta ero potrà sembrare loro piuttosto astruso
Purtroppo non si può fare a meno di fare dei riferimenti di ordine patogenetico di ordine e biologico molecolare per poter riuscire a comprendere qual è l'importanza di questa nuova categoria di soggetti affetti da patologia calibri correlata
E che sta emergendo proprio in questi giorni possiamo dire in questi ultimi in questi ultimi mesi
E quindi ecco chiaramente sono a disposizione dei colleghi evento nella fase successiva della discussione per fornire tutti quei chiarimenti che non sono stato capace di fornire già io durante la esposizione
Comincerei se potesse avere il buio per piacere
Questa questa frase nel che altro non è se non il titolo di una commedia di Shakespeare rappresenta un po'l'atteggiamento che è sorto nel mondo ai primi degli anni ottanta quando emerse il fenomeno è x da più parti ci si chiedeva
Ma è proprio vero non è che stiamo facendo appunto tanto rumore per nulla
In effetti devo dire che questa realtà venne ben presto va bene per il bene ben presto o nell'ampia eco dicevo dava la risposta divenne ben presto negativa non stiamo facendo tanto rumore per nulla
Quando ci si rese conto che questo nuovo virus proveniente dall'Africa e diffusosi
In prima istanza a livello degli Stati Uniti d'America nel nell'ambito di taluni cluster di soggetti particolarmente a rischio strada statunitensi ben presto Pardini arrivò al livello di una crisi vera e propria né al livello della sanità mondiale a questo punto divenne logico che non si stava facendo tanto rumore per nulla
E questo virus isolato nel mille novecentottantatré quasi contemporaneamente non entriamo nella polemica della effettiva paternità attribuiamo alla in ex aequo a Gallo al perché il sole dal suo gruppo e da montagne
Andò ad occupare una sottofamiglia quella delle lenti vi linee
De nella famiglia dei retrovirus richiamo la vostra attenzione già da ora
Su almeno uno dei componenti di un'altra sottofamiglia delle on curvilinee cioè sulla cattiva levo primo che in realtà era noto già da alcuni anni su questo aspetto del problema torneremo fra poco
Una brevissima una brevissima nota questo è il genoma del virus h i d uno con i suoi tre geni
Tra strutturali che codificano per le proteine del suo involucro e per la trascrittasi inversa
E qui invece vediamo rappresentati tutti i geni regolatori cioè quelli che regolano la attività metabolica del virus
E che poi di fatto sono i veri responsabili della moltiplicazione del virus spesso a tale riguardo richiamo la vostra attenzione su questo genere tatto
Che e a mio avviso forse il più importante sotto questo aspetto infatti questo gene
Codifica per una molecola di RNA messaggero specifica
La quale a sua volta condizione alla sintesi di una proteina specifica che interferisce poi suoi RNA messaggeri cellulari
Se potessimo così seppure molto grossolanamente andare a vedere che cosa succede all'interno del genoma del provi russa di H i vini che ormai è integrato all'interno dei nuclei
Dei dei linfociti e di altre cellule perché badate bene non è che il virus attacchi soltanto il linfocita anche se poi noi magari andiamo a vedere come che cosa sta combinando andando a studiare i linfociti
Esistono tante altre cellule non permissive
Che però possiedono il virus integrato nel loro nel loro genoma in pratica dicevo il gene taccia altro non fa che stimolare attraverso la interferenza sui gli altri due principali geni regolatori
La crescita la moltiplicazione del virus H il vino
Quindi e uno dei punti nodali
Il gene tate nella moltiplicazione del virus e quindi nella evoluzione della infezione nel suo passaggio da semplice intuizione allo stato latente il classico paziente asintomatico dicevo nel passaggio da questa fase ad una fase di e clinica vera e propria
E in questo pur sommariamente in questa diapositiva ho riprodotto quello che succede praticamente fra il momento del contagio e il manifestarsi dell'ex non mi non mi soffermo quello sulla fase acuta non mi soffermerò neanche su ciò che succede dopo fin troppo se ne è parlato è ormai cronaca dei nostri giorni loro lo leggiamo anche nei nei giornali e periodici e nei mass media
Mi soffermerò soltanto su questo aspetto del problema la latenza e la prima fase dei disordini immunologici che ancora badate bene sono svincolati da qualsivoglia manifestazione clinica della infezione
E se passiamo alla prossima ecco vediamo che questa fase di latenza e subordinata e il rapporto a tutta una serie di fenomeni che si realizzano all'interno della cellula e immediati
Almeno nella maggior parte dei casi direttamente dal virus H IP particolare importanza appunto è la variabile espressione del gene tate di quel famoso Gene che fa un po'da acceleratore potremmo dire nell'evoluzione dell'infezione e appunto e dalla altrettanto variabile
Consequenziale attività della proteina regolatrice Nesta che prodotta appunto da sotto l'azione del Gene Neff
E poi fatto anche molto importante sul quale si tornerà dopo sull'attività di alcune proteine regolatrici intracellulari fra i quali l'ANF KB a mio avviso presenta una importanza di primo piano
Ma le infezioni da Cai di è una malattia infettiva
E quindi non sfugge a una regola generale di tutte le malattie infettive le malattie infettive sono determinate da un rapporto che certamente mutevole di due organismi
Diventi che però sono profondamente diversi l'uno dall'altro
Ebbene e quindi bisogna a parte certe situazioni legate al virus valutare anche alcune situazioni che sono totale appannaggio dell'ospite
E se lasciamo da parte ci interessa poco in questo momento la interferenza di fattori genetici ecco che vengono fuori due aspetti molto importanti cioè e quello legato ai ripetuti a contatti con il virus fatto che altro non fa se non determinare un aumento della biomassa del virus e quindi aumenta la quantità di virus presente nell'organismo
E i tossicodipendenti certamente devono fare i conti con questo aspetto del problema
Ma particolare importanza e anche da dei potare alla insorgenza di immunodeficienza e transitoria ebbene a parte diciamo le nel le le connessioni fra tali immuno deficienze situazioni fisiologiche Opara fisiologiche che hanno certamente la loro importanza a parte
La sul particolari fasce di età
Mi riferisco in particolare a quelle pediatriche non tanto a quelle più avanzate della vita ma nel secondo me presenta proprio sotto la luce del tossicodipendente e dell'omosessuale anche la importanza dico infezioni o super infezioni da parte di alcuni virus fra i quali ecco che torna la cattive le fu primo
Il virus cito Magali quel virus di Epstein Barr o l'herpes virus umano di tipo sei il quale e dimostrato che possano o che possono accelerare la evoluzione della infezione
Comunque questi fenomeni questi mie queste infezioni sopraggiunge enti certamente sono di primaria importanza in quella che la categoria a rischio maggiore nell'ambito delle strutture penitenziarie e cioè appunto quella dei tossico dipendenti
Ma a qualunque medico
L'infettivologo perché lei se è una malattia infettiva e quindi deve essere affrontata almeno in prima istanza proprio dall'infettivologo
Ce l'ho con un quel medico non può non sottrarsi a questo schema questo fronte d'arte ho immaginato che questo iter
Alla stregua di un programma di un computer alla fin fine a le svolge esattamente le stesse le funzioni lo screening lasciamo stare se debba essere obbligatorio o meno questo diciamo a me interessa in questo momento il solo in questo momento poco
Allo screening qualora avvenga venga evidenziata la presenza di anticorpi prosegue verso la conferma sapete si fa abitualmente Western Blot
E qualora devo dire eccezionalmente almeno con i metodi che oggi abbiamo a disposizione di screening venga ad essere dimostrata la presenza di un risultato falsamente positivo tutto si ferma lì bene per il paziente se invece però attenzione
Lo screening fosse e quando io intervengo nei confronti del collega Paolillo sono d'accordo con lui
I pazienti a rischio anche se i risultati si ero siano negativi debbono essere controllati ma io di lei non all'uscita del carcere periodicamente
Anche all'interno delle carceri
Comunque dicevo qualora venga essere confermata
La presenza degli anticorpi specifici il paziente deve essere o arruolato per un follow-up clinico ed immunologico
Nella prospettiva di iniziare in un tempo x ovviamente variabile da caso a caso dicevo di iniziare un opportuno trattamento farmacologico
E ma quando si parla di terapia quando si parla di terapia noi tutti medici e non solo in campo infettivologi comma in qualunque caso dobbiamo sempre fare i conti con questo assioma potremmo dire e che ha che l'anno prossimo festeggerà il suo centesimo compleanno era lì che nel mille ottocentonovantuno diceva
Nel descrivere la nascente chemioterapia moderna diceva appunto che la chemioterapia consiste nella ricerca di sostanze chimiche le quali uccidendo i parassiti i microrganismi non uccida contemporaneamente anche chi li ospita e questo mi sembra la cosa più logica di questo mondo però attenzione
Nei confronti dell'edizione un tale atteggiamento in era pre Az atti secondo me si riduceva a questo cioè stare a vedere che cosa
Succedeva cioè vedere lì
Beh vederci morire il paziente davanti nessun farmaco di fatto era o si è poi dimostrato veramente efficace fu proprio nella prossima attivamente verso la metà del del decennio che si è appena ha concluso
Che appunto questo questo omino ha tolto le mani dalla tasca appresso un bicchiere ha cominciato a brindare perché in effetti appena introdotta
Questa nuova molecola dimostrò una notevolissima efficace però attenzione inizialmente la molecola venne impiegata esclusivamente in soggetti con Ecce conclamata
E questo ma già questo fatto a determinato dei risultati veramente vede veramente validi direi e lo dimostrano questi dati sono dati statunitensi relativi a un gruppo di soggetti seguiti per un lungo periodo di tempo nei quali il numero di infezioni per paziente per mese
Dopo l'inizio della trattamento con AZT lo vedete da voi inutile commentarle un dato che si commenta da sé crollavano in maniera vertiginosa
E in questo senso depongono anche i dati italiani questi sono dati ufficiali italiani aggiornati alla terzo trimestre ottantanove purtroppo non ho potuto sistemarne un'altra relativa al tutto allora va all'anno ottantanove completo però già si vede come in effetti il numero di casi nuovi segnalati in breve
E i decessi per anno tende a ad allontanarsi in maniera in maniera abbastanza considerevole
Ancora più significativo è a mio avviso questo grafico che fa vedere il rosso la sopravvivenza venticinque mesi dei pazienti prima del mille novecentottantasette cioè prima che la gente attiche latitudine venissero immessi sulla venissero ammessi alla somministrazione di questi pazienti badate sempre si parla di pazienti Hates con Ecce conclamata
E vediamo che in questi casi la propria sopravvivenza tendeva lo zero
Mentre invece dall'ottantasette in poi vediamo che all'epoca la venticinquesima settimana sia scusate mese non settimana alla venticinquesimo mese abbiamo una sopravvivenza di circa il cinquanta per cento del dei pazienti trattati
Tuttavia però anche la gente atti specie se impiegato in questo con queste modalità e un farmaco che io definirei a tempo nel senso che se noi poniamo al tempo zero l'inizio della somministrazione del farmaco la vediamo come in brevissimo tempo sia un crollo drammatico di due parametri espressivi dell'attività virale cioè la possibilità di isolare il virus in breve
E la concentrazione in picogrammi dell'antigene p ventiquattro
Tuttavia però dopo un periodo di tempo variabile ovviamente da caso a caso ma purtroppo pressoché costantemente questo fatto di questo fenomeno si realizza entrambi i parametri tendono a tornare progressivamente verso le condizioni
Di partenza per cui questa constatazione certamente ci dovrebbe farà sorgere anche dei dubbi sulla effettiva efficacia della trattamento
Questi dubbi chiaramente sorgono e per sono sorti anche a me non sono riuscito a risolverli ancora per quello che possono valere le mie esperienze ritengo però e che La sette etti le che scusate lei cioè una malattia infettiva non Possa in ogni caso sfuggire ad una regola
Che è valida per tutte le malattie infettive quanto più precocemente si inizia un trattamento tanto migliori saranno i risultati che ne potremmo o ottenere o almeno che ci potremmo aspettare ancora i tempi ne sono troppo brevi per quanto riguarda questo tipo di esperienze
Comunque io ritengo che neri ieri mi risultati che il tempo ci darà potranno venire
Potranno essere abbastanza abbastanza incoraggianti e pertanto ritengo che si possa rispondere
In senso affermativo a questa domanda cioè opportuno trattare precocemente i pazienti affetti da infezioni da credibili beh io direi senz'altro di sì e allora sorgono altri quesiti perché un primo una prima risposta a questo perché penso di averla già data ma né si possono fare anche delle altre considerazioni abbiamo visto che l'infezione
E a sintomatica almeno inizialmente e presenta una lunga latenza
Che ne abbiamo visto come soprattutto nella seconda parte di questo periodo di latenza seconda parte che non è quantizzabili perché non è quantizzabili è già neanche Never neppure statisticamente la durata caso per caso di questa latenza è un fenomeno che è estremamente variabile
Dicevo dicevo che durante la latenza sono presenti dei segni di impegno immunologico segni immunologico o Segni che ci fanno vedere che il virus star ricominciando ad entrare in funzione
E poi altro dato abbastanza importante cioè una volta manifestata sì la sindrome da immunodeficienza acquisita la letalità
Di circa il novanta per cento a tre anni e questo è un valore est eccezionalmente elevato e certamente eccezionalmente significativo
Che allora quando iniziare il trattamento ecco appunto che faccio riferimento a questa nuova potremmo dire categoria emergente a questa nuova classe emergente di pazienti a Credit positivo
Diciamo che rientrano in questo gruppo così schematicamente molto schematicamente
Ai soggetti che presentino una concerne dei livelli di CD quattro circolanti inferiori
Ai cinquecento per millimetro cubo in genere in questa fase non si arriva mai al di sotto dei duecento già arrivare adesso tocca al di sotto dei duecento per millimetro cubo fa pensare a qualcosa di più che non al semplice Sarra sieropositivo ad alto rischio
La presenza di antigene P. ventiquattro dimostrabile con le comunità etniche di laboratorio una riduzione degli anticorpi specifici per l'antigene p ventiquattro e poi di livelli di beta due micro globuline
Che siano superiori ai cinque milligrammi per litro
La presenza a mio avviso anche di uno solo di questi parametri in un soggetto ovviamente infettato dal virus giustifica
La l'inizio del trattamento
A fianco a questi debbo doverosamente segnalarle né un altro parametro che però non so quanto possa essere valutabile oggettivamente cioè l'insorgenza di segni indicativi di un impegno neurologico
Mi riferisco in particolare a lei sa demenze e complesse che almeno in fase iniziale può essere facilmente confuso con un quadro di psico nevrosi reattiva del sieropositivo e questo è un fatto che va valutato con estrema con estrema attenzione che a mio avviso è anch'esso un l'indice assolutamente
Valido per l'inizio del trattamento e quindi la terza domanda come effettuare il trattamento io ritengo che lo schema più valido debba essere questo non faccio pubblicità scrivendo i andando a riportare il nome commerciale e l'unico nome commerciale al mondo per questa per questa molecola
Quindi una capsula da duecentocinquanta milligrammi ogni dodici ore
Chiaramente il medico poi si troverà delle sue modalità alternative
Una logica potrebbe essere questa cioè il suddividere
La dose totale giornaliera cioè i cinquecento milligrammi in altrettante somministrazioni da cento milligrammi però attenzione da questo con questo tipo di posologia dovremmo fare i conti con una compliance della paziente
E spesso in questi casi detenuto che certamente non è da ritenere ottimale certo però che questo potrebbe essere forse dico potrebbe essere il tempo poi ci solo il tempo ci potrà dire se sia vero o meno forse il modo più idoneo di somministrare il farmaco
A questi a queste possono incidere
Però ecco e questo è un altro aspetto del problema che secondo me va valutato con estrema attenzione e questo Aquileia ciò se ne è accennato più volte questa mattina il paziente sieropositivo
Che possiamo se mi consentite presuntivamente già dire il tossicodipendente sieropositivo perché nelle esperienze nostre ritengo che la stragrande maggioranza attualmente dei sieropositivi sia appartenga alla fascia dei tossicodipendenti
E purtroppo molto spesso infettato da altri virus i quali sono caratterizzati dalla stessa modalità di trasmissione del virus A H il vivi e che possono certamente condizionare una abbreviamento un accorciamento della fase di latenza e quindi anche nei confronti di questi virus ove possibile bisogna indirizzare le proprie armi e per fortuna nei confronti di alcuni delle armi almeno in via sperimentale attualmente li abbiamo
E il primo di questi due virus dell'herpes biologico ve ne parlerò soltanto di due altrimenti fra poco mi butterebbe fuori dal balcone
Il primo teller questi virus umano di tipo sei che è stato isolato in tempi abbastanza recenti ed il secondo l'htm può primo del quale abbiamo già parlato arabe orbene
Se fate un attimino riferimento a quelle a quelle tabelle così antipatiche così astruse che vi ho nel mostrato in precedenza
Con I vediamo come in effetti la famosa proteina regolatrice intracellulare Nefe KB venga come dire venga condizionata venga diviso su su di essa convergano ecco qua il Tata di H inviti il famoso Gene grilletto potremmo dire di attenti la stimolazione dell'attività della dell'attività immunitaria e il tossicodipendente così come l'uso così come l'omosessuale a questi a questi processi che conducono all'attivazione e sottoposto in continuazione
Il gene tax di H TL V primo che altro non è se non non l'omologo del tatto di H il di l'azione delle info chine cellulari e alcuni virus a DNA fra cui appunto l'herpes virus umano di tipo sei il virus di Epstein Barr il virus uscito né carico
E va be'questa la possiamo saltare il verrà risparmio il genoma di H timbrico primo però ecco su HT avevo primo mi vorrei soffermare ancora qualche istante
Per dirvi come in effetti questo virus Higuain vivibili combini li combini sul serio e ve lo sanno bene i nostri amici che provengono
Io che ero io i nostri colleghi che lavorano nelle Filippine dove molto diffuso e dove determina delle forme di tigli e uscì mia
Ne orbene in presenza di una cointestazione Bracai di altro non fa con lo stesso meccanismo col quale determina lì la riuscì mia da noi
Certamente accelera la evoluzione della infezione
E allora ecco che bisogna utilizzare ove necessario più farmaci in associazione
Di questi sono solo alcuni di quelli che potremmo utilizzare ma proprio portato solo questa tabella sia per brevità sia anche perché in effetti sono entrambi qui con bel qui
Qui riportati e mi riferisco agli Inter Ferroni Alfa sono più di uno
E alla cicoria i quali tra l'altro hanno il pregio di agire in maniera sinergica con alza i tacchi
E quindi questa potrebbe essere ad esempio una una una certa ecco mettiamo un po'meglio a fuoco queste questa potrebbe essere una una ricetta per un paziente e che presenti un problema connesso con una con l'intenzione ad esempio da H ivi ed una infezione cronica da un virus serpenti qua
Da componente della famiglia dell'herpes virile
E cioè associare Lazzi dovuti Ina all'aciclovir alla dose massima di due grammi pro dice
E in questo senso in effetti abbiamo avuto anche dei dati estremamente positivi che ci derivano dalla recentissima né conferenza nazionale mondiale Sulley sedi non Trial
Sembrerebbe che questo che questo tipo di atteggiamento terapeutico funzioni dia buoni risultati e non aggravi quella che la tutto sommato non brillantissima tollerabilità della della ZT
Però non ci possiamo fare anche i conti possiamo dover fare i conti anche con altri virus insensibili all'aciclovir vedi il caso di a catinelle boh primo ed allora a questo punto io penso che dovremmo accettare il Consiglio che dal mille novecentocinquantasei questa è un cartoon d'epoca risale al mille novecentocinquantasei ci dava Flash Gordon
Quando la recentissima scoperta del degli interferone i fece ritenere che queste sostanze dovessero risolvere al cento per cento qualunque problema infettivologi quali biologico in particolare in effetti non è così può volerci l'interferone però attenzione l'interferone è una una sostanza non molto maneggevole
Sono necessari alcuni requisiti perché il paziente Possa Possa essere trattato con questa molecola e purtroppo non tutti i sieropositivi possono rispondevi risparmio cinque per brevità ci potremo tornare
Sempre la solita dose di Giglio Modina
Tre milioni o meglio nove milioni di unità di interferone alla settimana
Questo per quanto riguarda gli aspetti e che interessavano in modo più diretto la mia parte di questa di questo intervento però nel vorrei vorrei fare due considerazioni
Davanti a questo aspetto davanti a questi aspetti del problema io che le o la possibilità di svolgere la mia opera e come infettivologo universitario e come medico penitenziario
Ecco come lo vedo il medico
Infettivologo e non ma in particolare il medico incaricato all'interno delle carceri nei confronti di questo tipo di problemi le guardate io la vedo così
Io la vedo come un povero disgraziato che se ne sta lì seduto immobile senza potersi muovere a dover mendicare
Teste protocolli terapeutici a destra e a sinistra senza potere di fatto prendere mai una sua iniziativa e io mi auguro veramente di tutto cuore che questa nostra giornata
Oggi odierna di Fiuggi e con il documento che mi auguro possa venir fuori serva a dare un pochettino la sveglia
A quei signori che in talune stanze dei bottoni dormono sonni beati ma soprattutto assieme a loro dorme il loro buon senso e allora concludo con la stessa scritta che vi ho presentato all'inizio tanto rumore per nulla abbiamo detto no ma siamo proprio sicuri che lo stesso avvenga anche all'interno delle mura del carcere grazie
Ringrazio il collega professor Sturniolo per la rapida ma brillante disamina che ha fatto
Un excursus una panoramica partendo dalla storia naturale del virus all'eziologia al comportamento del grasso nell'organismo al comportamento dell'organismo nei riguardi del virus alle possibilità i limiti della terapia
Passi evito adesso pauroso Sturniolo il collega Corvaglia il quale completerà il discorso e risolverà quell'enigma che fa ricordare il famoso Ibis lettere d bis e non forieri sì bella secondo dove si mettano a Vigo
E per figlio di un rapido io
Il sieropositivo ad alto rischio incarichi sì
Io credo che
Il sieropositivo alto rischio come definizione sia abbastanza ormai ben documentata anche se ancora
Esistono delle remore per quello che riguardano i parametri che possono caratterizzare questa esatta definizione
Nel senso che mentre prima si pensava che bastassero i CD quattro poi si è visto che anche forse il tasso di emoglobina poi si è visto che anche il volume corpuscolare medio ed altri cofattori inutile qui andare a ricordare
Possono incidere la definizione di sieropositivo ad alto rischio esiste comunque ormai accettata dalla bibliografia internazionale una esatta tipizzazione nosografica appunto Istat clinico di questa terminologia
Il problema diventa invece quando il siero così un alto rischio arriva in carcere perché il signor Busato e Schio in carcere non ci dà la possibilità di confrontarci dal punto di vista bibliografico
Dico solo per inciso che questa nostra perché non la considero solo mia la ma considero di tutto l'Amati oltre degli amici di Messina che mi hanno molto aiutato
E la prima comunicazione in campo internazionale per quello che riguarda il sieropositivo alto rischio in carcere
E avevo pensato di cominciare questa mia relazione con un saluto
Il saluto che di pazienti di a x gli omosessuali americani hanno fatto gli scienziati convenuti al congresso internazionale dell'anno scorso in Canada proprio per stimolarli a non perdere tempo
A attuare quei programmi che per loro andavano troppo sullo scientifico e poco sul pratico
E mi sarebbe piaciuto rivolgere questo saluto al nostri corrispondenti ufficiali del Ministero di Grazia e Giustizia scusate
Alla dottoressa De Martino al nostro direttore generale purtroppo sono assenti
Diciamo sono assenti anche oltre che da quest'aula in quello che riguarda una programmazione valida perché tutto quello che ci hanno proposto fino a oggi e sicuramente insufficiente e non assolutamente scientifico
Ma non liberiamoci dalle polemiche che non e del nostro stile e cerchiamo di vedere adesso come il medico penitenziario si deve porre nei confronti del sieropositivo ad alto rischio in carcere
Occorre fare una certa premessa nel senso che in ogni caso la clinica medica e la terapia medica perché noi siamo abituati a studiare non tengono in conto quello che poi noi troviamo del rapporto medico-paziente all'interno di una comunità chiusa di tipo penitenziario
Perché come noi sappiamo all'interno di quello USA chiusa di tipo penitenziario esistono delle varianti
Che sono appunto dalla difficoltà del rapporto interpersonale dalla struttura stessa e dalle componenti umane della singola struttura che possono incidere sul decorso e salotto azione della terapia
Per quello che riguarda le malattie infettive il discorso si complica certamente perché le malattie infettive in carcere
Sono ancora più difficile da trattare perché intanto è difficile attuare e controllare da parte del medico penitenziario un protocollo terapeutico e scientifico valido per quello che riguarda l'igiene e la profilassi
Dovuto anche alla vetustà delle strutture spesso dovuto anche alla cattiva reticenza del personale che dovrebbe fluire di questa indicazione
Quando voi questo personale
Appartiene a una sotto popolazione di persone
Che assumono abitualmente droghe e quindi sono già di per sé immunodepressa e non ci rendiamo conto di come la infettivologia in questo campo il potrà incontrare delle difficoltà
Del tutto recentemente noi sappiamo che esiste una vasta letteratura che riguarda inoltre la patologia di tipo psichiatrico che può influire sulla risposta immune e mi riferisco alle sindromi depressive e allo stress i quali appunto in questi ultimi anni su questi argomenti ci sono state delle differenti note bibliografiche che hanno documentato di come questi fattori possono interferire sulla risposta immune
Della Pato corposi delle Marche infettive via della Izzo in particolare viaggia abbondantemente parlato il professore Sturniolo io mi permetto di dedicarvi un'ultima anzi una prima diapositiva se
Io
E questo per far vedere che esiste una continuità nel discorso scientifico proposto al prossimo Sturniolo in quello pratico molto alla buona da medico penitenziario che vi propongo io
La stessa frase con quale Luneur viziato la sua relazione io ho aggiunto un punto interrogativo
Perché questo è il nostro la nostra comportamento nei confronti della ex continuano a fare tanto rumore per nulla non riusciamo a avere un contatto con i nostri interlocutori
E allora vediamo quale può essere
La condizione del siero dispositivo ad alto rischio in carcere in rapporto alla tossicodipendenza perché sì è vero noi abbiamo una percentuale di tossicodipendenti
Molto abbondante però teoricamente noi può dovremmo colpo del considerare anche il sieropositivo alto rischio che non è mai stato tossicodipendente come quello che è già tossicodipendente ma deciso di smettere
Ed è importante subito il rapporto che il tossicodipendente ha con la sua malattia cioè se di questo questa malattia di questa Siro positività meglio il sieropositivo e consapevole o inconsapevole
E se è cosciente del di questa consapevolezza cioè se gli essendo consapevole avendo la coscienza di questa malattia intende collaborare col medico penitenziario ma seguire i protocolli di umorali clinici e perché no terapeutici che il medico gli proporrà
Se invece incosciente non collabora col medico evidenziare la giunge a volte a arrivare a delle situazioni di tipo comportamentale aggressivo per cui non intende sottoporsi né agli accertamenti nei controlli bio morale
L'inconsapevolezza può essere anche volontaria in data dall'ignoranza del paziente
A nessuno gli ha mai detto che aveva questa siano positività cioè un riscontro occasionale diciamo il primo riscontro poi potrebbe essere una inconsapevolezza volontaria cioè il paziente volutamente non intende conoscere lo stato della sua possibile positività
Non è qui citato malore rivedremo in altra diapositiva la possibilità che il paziente finga una falsa ignoranza o una falsa consapevolezza per mettere in difficoltà il medico penitenziario
E allora noi diciamo che il tossico chiedo scusa evidentemente ecco noi diciamo che il sieropositivo ad alto rischio in carcere è un malato grave
E questa è una definizione che intendo ribadire eventualmente anche a livello di dibattito
Il perché è un malato grave in quanto il tossicodipendente e un malato
Il sardo il sieropositivo alto rischio è un malato e il carcere malattia
Tutti questi tre fattori come spero di dimostrare concorreranno nel determinare la gravità della malattia tossicodipendente abbiamo parlato solo del sieropositivo e tossicodipendente perché come dicevo prima e quella la cui casistica noi siamo abituati mente
E di frequente riscontro dal punto vista epidemiologico nei nostri istituti
E allora vediamo perché il tossicodipendente è un malato Vito sicuramente un malato perché ha già una psicolabile Italatte ente la psicolabile attente è dovuta a fattori sicuramente prede
Precedenti la infezione dovuta al fatto comportamentale ad abitudini di vita quale che sia stata la motivazione che lo ha spinto la droga curiosità
Cattive tra virgolette compagnie amicizie tra virgolette pericolose oppure situazioni personali di lavoro di ambiente che lo hanno costretto al assume la droga in un primo tempo sicuramente ecco un paziente psicolabile pensava sono in grado di smettere in qualunque momento poi si accorge che così non è
E inizia una tossicodipendente una tossicodipendenza che può essere d'ambiente cioè determinata da quelle persone che lui continua a frequentare e che anche per motivi personali cioè il piccolo spaccio non gli permettono di smettere
Oppure determinata non stadio terminale dal fatto che ormai diventato tossicodipendente dal farmaco egli non riesce più a farne a meno e cominci a fare una vita sicuramente in cui l'unica suo momento di tranquillità e nel procacciarsi prima e iniettarsi la roba topo
Ed ecco che tutte queste condizioni lo porto un audio solamente o sociale
Questi solamente o sociale questa situazione di vita in cui egli si trova lo comporteranno sicuramente ha avuto un'alterazione dell'equilibrio psicofisico
è importante l'alterazione dell'equilibrio psicofisico perché come vedremo lo Stato per stato di salute si intende appunto un mantenimento dell'equilibrio psicofisico
Perché diciamo che il sieropositivo ad alto rischio in carcere malato
Diciamo che il siero così ho chiuso in carcere malato perché a una virosi clinica non manifesta qui ve ne ha già parlato il professor Sturniolo a un immunodepressione in cui appunto i CD quattro sono meno di cinquecento a è un paziente psicologicamente stressato sia per le condizioni cliniche in cui si trova sia per l'ansia delle complicanze quindi il decorso della malattia sia per la detenzione il momento occasionale in cui viene alla nostra osservazione
E ha sicuramente delle alterazioni dell'umore
O del carattere che possono essere dati da stress dalla neuropatia o dall'ambiente e di questo è molto importante rilevare perché ecco il compito importante del medico previdenziali in questo caso perché questo tipo di patologia cioè l'alterazione dell'umore o del carattere possono essere o di tipo psicosomatico di tipo clinico
E questo è importante perché se sono di psicosomatico ancora vuol dire che la malattia è lo Stato retinico presento magico se invece sono date dallo stato della malattia cioè dalla presenza del virus dall'alterazione a livello cellulare questo vuol dire che a livello clinico c'è un'evoluzione negativa della malattia può essere va già ricordato il professor Storniolo il primo sintomo della malattia
Purtroppo questa io la vedo male
Il carcere malattia io ho già avuto occasione di dimostrare questo di proporre meglio questo argomento in un convegno nel mille novecentottantotto vi ricordo solo che locazione mondiale alla sanità del mio novecentosettantadue dice che per malattia si intende una qualunque alterazione dell'equilibrio psicofisico
E mi pare e inutile dilungarci sul fatto che il carcere da comunque un'alterazione dell'equilibrio psicofisico e allora riassumendo la queste tre
Situazioni che dal punto di vista clinico possono influire nel determinare l'aggettivo grave per questa malattia
Diciamo che il paziente in carcere un malato grave perché ha una patologia più morale con allegati clinici asintomatici a una patologia neurologica che può essere data dalla di Rossi o dalla droga
A una patologia clinica che è data dalla psicolabile ITA e questa era preesistente e dallo stress attuale dello stato di detenzione tutti questi fattori portano aggravandosi null'altro e aggravando la condizione clinica un'alterazione dell'equilibrio psico fisico quindi noi dovremmo considerare il sieropositivo alto rischio in carcere un detenuto
A grave patologia
E allora vediamo
Quali sono i fattori da stress che possono influire sul detenuto qui voi mi siete maestri quindi io sorvolerò in maniera abbastanza rapida e ho proposto solo le cause che mi sono venute in mente così le più importanti
Sono lo stress la struttura lo stress da conviventi lo stress da personale e qui siamo coinvolti anche noi lo Stato di detenzione e lo stesso da lo stress da disinformazione
Per quello che riguarda lo stessa struttura il carcere priva di intimità qualunque cosa deve essere fatta in comunità e priva di identità il paziente il detenuto una volta arrivato in carcere diventa uno di noi sei come noi siamo tutti innocenti devi fare quello che diciamo noi
Il carcere condiziona il tempo perché a i suoi orari prestabiliti non sia la libertà di fare la doccia quando si vuole ma bisogna farlo dalle sette e mezza alle otto e mezza
Bisogna far colazione bisogna andare a passeggio bisogna pranzare sempre agli orari del carcere
E la stessa cosa per quello riguarda lo spazio il condizionato nella cella nel passeggio nell'orario dello passeggio nell'orario del rientro in cella e il carcere impone nuove leggi comportamentali dovute appunto alle nuove ai nuovi incontri e impone nuove amicizie
Perché è chiaro che da soli in carcere non si può vivere tutto questo naturalmente può portare a un disequilibrio ecco l'importanza della struttura ho sorvolato sui momenti filosofici
Precari al nostro Presidente i silenzi del carcere i rumori del carcere
Questo è lo stress da conviventi ecco quando il paziente si trova solo prima delle isolato e prima di potere
Andare in comunità e chiaro che agogna in qualunque momento della sua giornata privo di giornali privo di televisione il poter incontrare altri compagni
Ma una volta che li incontra potrebbero questi essere causa di stress proprio perché se incontra altri pazienti tossicodipendenti essi cercheranno intanto a vediamo hanno se avranno sicuramente una curiosità per le condizioni cliniche io qui ho citato solo la sieropositiva vacche Dima anche per altre malattie infettive comunque per la condizione clinica del paziente
E perché no anche cercare di sfruttarlo conoscendo o cercando di conoscere la sua condizione economica e sociale
Se poi va con in comunità con delinquenti comuni questi useranno il loro potere della delinquenza comune nel opprime nel costringere meglio
Il sieropositivo quindi il tossicodipendente a fare dei lavori magari più umili a subire determinati imposizione
Ed ecco che tutto questo
Sì comporterà sicuramente una oppressione psicologica che a causa di stress e qui naturalmente io citavo anche la possibilità di avere un'educazione sociale differente da i conviventi una chiude con le condizioni psichiche anche un sistema educativo diverso da quelli con cui si va in sezione tutto questo può portare di il sieropositivo ad alto rischio in carcere ad un isolamento che oltre che psichico diventa anche sociale
Poi abbiamo lo stress da personale qui diciamo che messo persona di custodia il personale sanitario parasanitario psicologi ed educatori la cui importanza è fondamentale lo vedremo nel discorso successivo
Dovuto sicuramente ha una scarsa professionalità dovuto a i modi garbati dovute all'imitazione al all'imitazione inopportune a ritardi nella attuazione di piccole comodità che il detenuto richiede in in adempienze basta pensare a ordinazioni che non vengono Evasio domandine che vengono perdute e Hopa addirittura si trasformano poi alle proteste in punizioni e rapporti che pregiudicano l'ulteriore stato di stress del paziente detenuto lo stress da stato detentivo chiaramente il paziente quando è solo e alla possibilità di pensare la sua condizione avrà una preoccupazione del presente perché chiaramente uno stato di vergogna
E uno una situazione di paura per l'ambiente in cui si viene a trovare ha sicuramente preoccupazione del futuro perché la condanna che gli incombe dovuta appunto a questo primo stadio la carcerazione di determina uno stato di stress e la perdita del lavoro se era un paziente che al di fuori del carcere aveva un'attività lavorativa
A sicuramente una preoccupazione per i parenti per quello che riguarda il sostentamento economico
E ha sicuramente una preparazione di perdere gli affetti
A preoccupazione per la salute perché è disinformato sul suo stato clinico voi sapete questo tipo di pazienti non sempre affezionato al controlli alle cliniche mediche
A paura perché ignora la capacità professionale del medico penitenziario
Lo stress da sé informazione appunto ritorniamo a quel discorso di consapevolezza inconsapevolezza cosciente o incosciente qui lo rivediamo solo volante perché proprio il paziente a la può assumere degli atteggiamenti di aggressione nei confronti o di rifiuto della terapia penitenziaria della della delle visite dei controlli bio morali da parte del medico penitenziario proprio per uno stato di situazione psicologica sua
E allora vediamo invece come il medico penitenziario si comporta nei confronti del siero detenuto o dovrebbe comportarsi dovrebbe sapere ma qui queste cose le sapete meglio di me e quindi mi sono permesso di bah di elencarle in maniera piuttosto sommaria sicuramente ce ne sono altre che spero ognuno di voi mi potrà suggerire alla fine della mia relazione comunque il medico penitenziario deve conoscere la malattia
Deve difendere la con la la deve ottenere la collaborazione del malato deve eseguire il trattamento psico socio terapeutico deve coordinare il personale deve valutare le possibilità della struttura in cui opera e deve cooperare con le strutture del territorio questi sono tutti i nostri doveri nei confronti di un detenuto per quello che riguarda conosce malattia
E il primo punto interrogativo come fa il medico
Scusate
Beh identitario a conoscere la malattia in questo momento la situazione veramente problematica perché la conoscenza e la malattia noi sappiamo che è meglio pensare non può acquistare libri per conto dell'amministrazione quindi deve è affidata alla propria sensibilità e perché no alle proprie
Possibilità economiche nell'acquistare libri e nel frequentare dei corsi di aggiornamento validi
E qui Sorbolo sulla validità dei corsi di aggiornamento che organizza il Ministero di Grazia e giustizia in cui per sette giorni trenta di noi sono stati irretiti a Roma con delle informazioni e adesso che sono stati acculturati e sono sicuramente molto preparati e validi dovranno per dodici ore
A fare dei corsi di aggiornamento ai medici di guardia in modo che tutti insieme adesso sappiamo tutto sull'h il bit e quindi sorvolo sul quali sono le capacità di conoscere la malattia per i medici penitenziari invece ecco ottenere la collaborazione al malato forse la cosa più importante
Fuori della struttura penitenziaria il paziente scende il medico curante con assoluta fiducia ne ha sentito parlar bene da i parenti ne ha sentito parlare bene dalla stampa
E gli si affida con fiducia né ne espone a Luís con lealtà la sintomatologia ne segue la terapia e discute l'esito della terapia col malato i col paziente col medico che lo cura in maniera assolutamente
Leale
Purtroppo dentro il paziente non può scegliere il medico curante o meglio noi sappiamo che teoricamente meglio il re detenuto può fare la richiesta per avere il proprio medico all'interno la struttura ma i tempi le modalità di accesso e anche perché no il tempo del collega Esterno non permettono questo blu questo controllo clinico e questo trattamento con la frequenza con la quale dovrebbe essere seguito un paziente sieropositivo ad alto rischio
Dance sicuramente ha paura del medico penitenziario perché non ne conosce le capacità professionali e lo identifica con lo stortura che lo opprime
Amplifica ed altera la sintomatologia perché tende a farsi curare meglio dicendo che il mal di testa per esempio è molto grave cerca addirittura di alterare la temperatura quando nonostante la terapia antibiotica questa scende al di sotto dei valori soglia quindi quest'atteggiamento di amplificazione della sintomatologia e a volte di alterazione la sintomatologia dentro viene assolutamente sfruttando alla per quello che riguarda l'assunzione della terapia lo stesso discorso a volte sperando in un ricovero esterno il paziente non assume la terapia prescritta
Con la più o meno larvata complicità del personale paramedico infermieristico proprio perché spera così di ottenere ricopre una struttura ospedaliera esterna
E poi è sempre scontento comunque vadano le cose
Dal canto suo il medico penitenziario al di fuori visitando un paziente non penitenziario ascolta con fiducia l'anamnesi rilievi che gli obiettivi degli subire tiri che divengono esposti e segue una visita medica valuta la terapia insieme al paziente e poi e coinvolto direttamente nel rapporto terapeutico me e del rapporto psicologico medico paziente
Al dire entro la struttura il medico pensiero ascolta con prevenzione dati sintomatici che divengono esposti perché ha sempre il sospetto abbiamo detto della possibilità che il paziente a di amplificare o di mascherare la sua patologia
E segue sempre una visita medico-legale perché si deve basare praticamente solo sui dati obiettivi sia a livello della visita medica sia a livello della risoluzione clinica dopo la terapia e non deve farsi coinvolgere non deve farsi coinvolgere qui stiamo attenti non a livello professionale
Ma nella situazione di obiettività clinica cioè deve essere sempre in grado di controllare se stesso per sapere se la terapia che Luís attuato e che il paziente sta assumendo e la terapia giusta e se lo si sta ponendo in atto tutto quello che non si può fare per avere la certezza diagnostica e allora un'altra delle indicazioni eseguire il trattamento psicoterapeutico ecco qui importante prima spiegare al paziente la possibile evolutività della malattia ottenerne la fiducia
Limitare lo stress coordinare il personale valutare costantemente la condizione fisica del detenuto sono tutte cose che noi conosciamo ecco e importantissimo qui il secondo punto teneva riduce il paziente voi sapete che il colloquio l'importanza del colloquio sia del primo colloquio col paziente per cercarne di stimolare appunto la confidenza e dare a luglio un primo segnale di disponibilità sanitaria per cercare di ottenerne quanto meno la comprensione professionale
E allora valutare le possibilità della struttura in cui si opera
Dice il nostro direttore generale che il detenuto è un cittadino privato la libertà a cui dobbiamo garantire il diritto alla salute
Però quando si parla di malattie infettive la comunità chiusa di tipo previdenziale io e una comunità ad alto rischio per le malattie infettive le patologie psico somatica
E allora qui noi dobbiamo ecco i doveri dobbiamo garantire io al TAR il siero così ad alto rischio dalle super infezioni dobbiamo sottoporlo a controlli più umana lettini ci dobbiamo limitare la sua oppressione psicologica dobbiamo migliorarne la qualità di vita
Dobbiamo certamente superare separare i tossici dai detenuti comuni garantire i conviventi e il personale
Scusate ma non è ben messa a fuoco
Controllare la subito all'ambiente e verificare l'organizzazione che funzioni lordo l'organizzazione psico socio sanitaria di questo ne riparleremo nel momento in cui penseremo all'équipe cioè non è mai il trattamento devoluto e qui lo ribadisco al solito medico penitenziario ma il trattamento in questo tipo di patologia deve essere un trattamento di équipe che coinvolga
Io dal personale paramedico ma anche gli psicologi e gli educatori
E allora cooperare con le strutture esterne inviare il prelievo al centro di primo livello il medico deve verificare insultato dal centro del secondo livello seguire attuare i protocolli clinici e terapeutici che gli vengono proposti
E coordina le i piani educativi ecco ho parlato già dell'équipe interna
Ma anche all'esterno cercando di sistemare se possibile il sieropositivo tossicodipendente in una comunità Esterna dandolo in affidamento procurandogli un lavoro che gli permetta appunto la quanto meno la semilibertà e quindi la possibilità di reinserirsi al più presto possibile nel mondo Esterno
E qui mi permetto di ecco un altro segno di collaborazione con l'Istituto di malattie infettive col amico Pino Sturniolo queste una foggia arte che lui ha già commentato e quello che dovremmo fare nello screditare questi pazienti non la commento perché già l'aveva presentata a luglio
E allora quali sono le proposte le proposte sono l'obbligatorietà per l'accertamento della Sea Rosita che alibi l'espletamento dei teste nella struttura ove possibile istruire un protocollo di sorveglianza immunologica nazionale
E cooperare con le strutture del territorio
Le nostre proposte vanno dalla obbligo delle da per l'accertamento della sieropositività l'onorevole di cui non ricordo il nome che ci ha onorato e la sua
Orlando e la sua presenza diceva a proposito che loro si sono posti per la negatività del dell'esponente veste alle agenti di custodia e al personale militare mi sta benissimo
Ma già esiste un decreto il DPR centoventinove delle sessantanove che impone al personale delle USL questo tipo di accertamento con la penna del licenziamento questo è già una legge dello Stato che è stata approvata e che tuttora in funzione
Ma quale che sia la importanza dell'ambiente esterno sicuramente all'interno della struttura penitenziaria proprio per la sua peculiarità questo questa proposta deve essere da noi combattuta fino all'accettazione
Perché mi sono permesso ripeto di apportare qualche suggerimento perché così ci permetterà di ottenere immediatamente i dati relativi alla sieropositività
Voi pensate che cosa succede il per esempio Tempo di Natale o tempo di Pasqua quando arriva il sieropositivo ad alto rischio on comunque un paziente che ha dice di essere tossicodipendente
E quindi noi dovremmo procedere alla e si sottopone ed è disposto a sottoporsi all'accertamento del teste parla calibri noi dovremmo mandare a fare il prelievo mandarlo struttura di primo livello ottenere la risposta
E se positiva mandarono struttura di secondo livello per il CRA conferma di questo tipo di accertamento dopodiché chieder racconta dei linfociti per sapere se sono al di sotto di cinquecento e intanto il paziente
Sicuramente saranno passati uno due mesi magari il paziente è stato liberato prosciolto perché il giudice Enea dato che tossicodipendente nera
Concesso la scarcerazione
E quindi
Questo tra l'altro la possibilità di farlo dentro le nostre strutture circa avrà la possibilità di conoscere l'entità della patologia Racca ivi e questo facendo appunto i due teste contando i linfociti dentro le strutture occhi ho detto ove possibile ribadisco il concetto ove possibile poi potremmo fare quel programma di cui hanno già accennato Paolillo nostro
Il presidente proprio di individualizzate nel territorio alcuni centri ove questo
In questa struttura ove la struttura permette la delineazione di questi testi
E poi intervenire sollecitamente col programma psico socio terapeutico perché anche qui il paziente ad alto rischio ha sicuramente una situazione di stress differente e quindi l'intervento dell'équipe medica
Psicologica ed educatore dell'educatore avrà sicuramente un intervento immediato atto a determinare la diminuzione dello stress
Ci permetterà di assicurare alzare quindi un ambiente più idoneo un questo per quello che riguarda la scelta dei compagni e garantire perché noi conviventi e del personale
Monitorizzare la condizione bio morale perché avremo la possibilità appunto di seguirlo tranquillamente all'interno dalla nostra struttura Adele dei dati statistici pur realistici ecco operare concretamente con le strutture del territorio
Concretamente in questo senso è che se noi siamo autonomi nel determinare questi dati non subiremo da parte delle strutture universitarie ospedaliere a cui perbacco siamo sempre disponibili a collaborare ma collaboriamo fattivamente pari grado
E allora il pronto espletamento del testo della struttura ci permetterà di avere i risultati immediati la possibilità di ripetere gli esami dubbi immediatamente voi pensate quando ecco si rompe una provetta
O il risultato è dubbio bisogna ripetere rimandarlo alla USL e quel tutto con quello che ne consegue
Quindi attuare con immediatezza il programma socio sanitario previsto formalizzare il colloquio con dati certi perché
Certe volte al primo colloqui il sieropositivo non dice di essere dice di non sapere se è sieropositivo non dice di essere tossicodipendenti allora
Una volta che noi accertiamo questo stato lo andiamo a richiamare una cosa richiamarlo subito una cosa richiamarlo dopo uno due mesi
Monitorizzare al meglio i parametri oblio morali questi servirà anche a noi nel seguire il decorso della malattia che praticamente nel caso della nel caso della sieropositiva ad alto rischio e praticamente l'unico parametro obiettivo che noi possiamo ottenere per quello che riguarda distruzione di un protocollo di sorveglianza immunologica nazionale voi vedete che opposto una diapositiva col punto interrogativo ma non perché noi non siamo in grado di istruirlo
Ma perché per l'istruzione di un protocollo di sorveglianza Imola generazionale occorra un convegno apposito con la collaborazione di tutti noi per dare le nostre esperienze e non subire Pizza il protocollo di sorveglianza e molo generazionale
Di cui non mi esprimo per evitare offensive al istituto se personalità al ministero se i danni stregato e giustizia
E allora le conclusioni le conclusioni sono queste il medico penitenziario ha il diritto dovere di gestire in prima persona qualunque patologia Possa affliggere il cittadino ristretto e con qualunque patologia io mi permetto dei se il nostro Ministero di Grazia e Giustizia patto un corso di sette giorni
Per la e di essa in carcere non vedo perché non debba fare un corso di aggiornamento per le tossicodipendenze perché non debba fare un corso delle Pato per via alcoliche perché non debba fare un corso per le epatiti virali e per le altre patologie di grossa
Frequenza in carcere ci sono delle dermatiti che non passano e che determinano situazioni epidemiologiche gravissime che richiedono tutta l'attenzione la sorveglianza podista igieniche profilattico
E allora Alberico penitenziario deve essere data anche la possibilità di espletare il proprio compito in maniera professionale specialistica questo solo fornendoci la possibilità di determinare nelle strutture disponibili capaci di poter fare questo accertamento
Di continuare questo
Se mi permettete adesso leggo la conclusione perché è una non riesco a farla braccio il medico penitenziario
E consapevole di quali possano essere i rimedi atti a gestire con dignità e professionalità il suo ruolo istituzionale e chiede che l'amministrazione penitenziaria mostri maggiore attenzione alle proposte che le vengono suggerite lo studio l'approccio diagnostico l'indirizzo terapeutico dell'infezione da HIV di come peraltro e non meno gravi patologie richiedono necessariamente una partecipazione ed una collaborazione multidisciplinare
Ed il ruolo del medico penitenziario in questo tipo di patologia consiste nel porre la propria figura professionale come collegamento delle differenti competenze senza la pretesa di poterla riassumere in sé
Nel sieropositivo ad alto rischio in carcere la responsabilità professionale del sanitario incaricato assume livelli delicatissimi
Anche perché fino ad oggi si trova solo a dover assumere scelte professionali importanti nella conduzione cliniche terapeutica del recluso malato
Vorrei poter concludere senza alcuna enfasi che questa pur incompleta e male sposta e la prima nota nella bibliografia internazionale che riguarda il SAR in carcere
Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno permesso a me di proporla io il solo rimpianto di non aver la potuto esporre in un convegno organizzato dal Ministero di Grazia e Giustizia
Nell'auspicare che la Direzione generale degli studi prevenzione pena organizzi finalmente convegni propositivi e non demagogici voglio testimoniare che ben accettiamo il contributo informativo e scientifico degli illustri ospiti
Ma siamo anche consapevoli
Scusate ma il Piave finito di poter gestire una medicina penitenziaria che non si impara sui libri di scuola la medicina penitenziaria grazie
Ringrazio il collega Corvaglia che ha riportato gli aspetti clinici sul piano pratico del vissuto penitenziario
E a questo punto proporrei visto che le capacità di attenzione di tutti hanno dei limiti una sospensione di dieci minuti per un break dopodiché ci rivedremo vi prego di essere puntuali fra una decina di minuti e prego fin da ora gli interventori successivi di essere più sintetici possibilmente in maniera da poter essere poi pronti per le tredici e trenta perché si andrà magia
Grazie
Grazie presidente
Devo subito fare una precisazione che in effetti già il tema della valutazione medico-legale
Delle infezioni da HPV in carcere un tema estremamente complesso e vasto e quindi già prima dell'le ristrettezze di tempi che imposti dalla convegno avevo deciso di restringere il campo della mia relazione al problema della valutazione dell'incompatibilità
Fra infezione a da HIV nei vari stati e regime carcerario
E adesso mi trovo a parlare una situazione in cui sicuramente c'è una diffusa incompatibilità col regime congressuale io mi scuso di questo per questa situazione spero di non tediarvi troppo
Vorrei iniziare
Cercando di ricordare alcuni dati rapidamente relativi alla Epidemiologia dell'infezione da HIV in carcere raccolti dalla letteratura internazionale
In generale le conclusioni a cui arrivano molti colleghi stranieri sono conclusioni arcinote cioè che la popolazione
Che presenta il più alto rischio di presentare positività alla che vuole popolazione carceraria dei tossicodipendenti
Ma contemporaneamente la trasmissione
Dell'infezione all'interno del carcere sembra essere datare internazionali estremamente rara quindi il carcere paradossalmente sembrerebbe avere una funzione di protezione
Almeno per i soggetti che sono al suo interno
Harding
Non lavoro dell'ottantotto
Ha fatto un lavoro che riporta dati epidemiologici relativi e questo ti paesi europei
E anche questo lavoro di nuovo conferma il fatto che prevalentemente sono i temi detenuti tossicodipendenti quelle che presentano una sieropositività
E i dati di Harding relativi alle carceri italiane dicono che circa il sedici virgola otto per cento dei detenuti dagli anni dovrebbe essere sieropositivo ecco questo dato sembrerebbe essere per difetto un dato per difetto tanto che adesso alcune altre rilevazioni parlano del ventidue alcune il trenta anche perché diciamo purtroppo in Italia c'è questa questione ancora non risolta dell'obbligatorietà del teste
Sui detenuti obbligatorietà nei confronti della quale io sono
Per la quale io sono favorevole così su come sono favorevole anche per l'obbligatorietà nei confronti di tutti gli operatori
Guardi carcerarie medici infermieri oppure poliziotti e via discorrendo
Problema non è quello di un controllo sociale stiamo bene attenti ma queste categorie dobbiamo pensare che queste categorie psico poliziotti si è tanto parlato in questi giorni di questo problema le dobbiamo vederlo sotto questa ottica i poliziotti hanno la funzione di tutela nei confronti della popolazione quindi non possono essere loro
Fonte di rischio quindi anche fonte di rischio sanitario
Riprendendo i dati sulla e credo in carcere Dukla asse
E collaboratori hanno nell'ottantanove ha pubblicato un articolo in cui sono stati avevano fatto l'indagine non penitenziario statale australiano mediante interviste anonime e non campioni detenuti e di agenti di custodia de la stessa struttura
L'intervista ne deve evidenziato che in gruppi intervistati ritenevano che circa il trentatré per cento quindi c'è una stima corretta da parte della popolazione circa il trentatré per cento i detenuti appartenesse categorie a rischio
Inoltre detenuti stimavano che una percentuale variabile dal venticinque al quarantaquattro per cento dei detenuti stessi facesse uso di droga per via endovenosa e che il quattordici per cento all'interno del carcere
E che il quattordici dal quattordici al trentaquattro per cento avesse rapporti occasionali omosessuali interno del carcere quindi relativamente bassa
Una percentuale del variabile dal cinque al diciotto per cento detenuti era stimato ad alto rischio per infezioni da HIV
Il sedici per cento detenuti intervistati aveva inoltre ammesso spontaneamente del fatto uso di droghe endovena anche dopo l'ingresso in carcere mentre gli odori sottolinea e gli odori sovrano come nessuno avesse spontaneamente dato informazioni circa le proprio comportamento omosessuale questo è un dato che arcinoto è difficilissimo diciamo individuare con sicurezza scientifica la popolazione a rischio del degli omosessuali interno del calcio mente relativamente più semplice coerente individuare la colazione a rischio
Costituita di tossicodipendenti
A Ravenna con lavoro e collaboratori loro ottantaquattro
Hanno avevano evidenziato come la totalità dei casi del loro studio detenuti nella totalità dei casi detenuti avessero contratto l'infezione da HIV in seguito uso di droghe endovenosa è avvenuto prima della detenzione
Concludendo tra l'altro un dato per un dato estremamente interessante che sembra essere confermato da altri studi
Che il periodo di incubazione di della malattia all'interno del carcere specialmente per detenuti tossicodipendenti e più lungo più prolungato
Ora sgorga questi sono dati del novanta
Per stimare quanto frequentemente si verifichi la sera o conversione
Dopo l'ingresso in carcere e per valutare se tale fenomeno si è risultato di un'esposizione contagio minutamente nell'ambiente carcerario non sottoposti detenuti di un carcere del Nevada a scrivimi mediante i soliti deste e successivamente positivi sono stati sottoposti alle teste mediante il Besta in botte
La prevalenza dei sieropositivi su un campione di tre mila ottocentotrentasette detenuti esteri sostata costantemente pari a due virgola quattro per cento molto bassa
In più rivelazioni successive
Elessero convessioni riscontrate sono state soltanto due
Così che questi dati hanno permesso agli autori di concludere che la trasmissione dell'infezione da che volente non la popolazione carceraria esaminate sicuramente rara
Ora perché ho comportato
Questi dati intanto per sgombrare il campo da quella che può essere una fase interpretazione di fatto nonostante tutto sembrerebbe che il carcere a parte questi sono dati diciamo internazionali bisognerebbe rivalità armi nel contesto italiano e si cerca di farlo
Del carcere non sembrerebbe essere una condizioni in cui vi è un particolare rischio di ammalarsi
Ho rischio di una volta
Che si è contratta la l'infezione di punto sviluppare una malattia conclamata
Quindi già un grosso
Problema e questi dati ripeto da un estremo ridete prettamente per l'Italia per le condizioni gettito agli atti
Un grosso problema rispetto alla compatibilità viene in qualche modo a venir meno cioè il carcere di per sé la condizione quello che si potrebbe dire diciamo a a istinto appelli la condizione carceraria non sembra essere una condizione rischiosa anzi vi sono dati paradossalmente in cui che indicano che il carcere ha una funzione di protezione nei confronti della spese specialmente nei confronti della durata latenza della malattia
Ma se cerchiamo di vedere perché è chiaro che se vi fosse già soltanto per il fatto di permanere in carcere una condizione di rischio diciamo generico ecco questa potrebbe essere potrebbe essere prese in considerazione nella valutazione dell'incompatibilità con regime cast carcerario
Però dobbiamo subito prendere vedere quali sono i presupposti che ci devono guidare nella valutazione di questa incompatibilità
A parte che incompatibilità diciamo è un termine del linguaggio comune che non è compreso
E nel nelle leggi
Tutte i riferimenti legislativi parlano di valutazione di condizioni particolarmente gravi del detenuto che possono fargli ottenere la libertà agli arresti domiciliari
E questa valutazione c'è il fatto che bisogna fare riferimento a parametri di condizioni particolarmente gravi è una condizione che permane
Perché è sempre rimasta uguale fin dal dal vecchio Codice Penale
E già nel quarantatré carta benino deve essere avvicina legale sì soffermava sulla difficoltà di interpretazione di questa questo concetto di gravi infermità fisica gli occhi grave condizioni particolarmente gravi
E diceva che delle condizioni di salute particolarmente gravi si doveva intendere quella grave infermità fisica per la quale si richiedono interventi terapeutici non attuabili nell'ambito dei servizi sanitari carcerari
E non dilazionabile se non con grave danno alla persona oppure malattie inguaribili a prognosi infausta qua vitam opposto ingenti temporaneamente a degenza o immobili Quinn mobilità
Quindi già qui
Vediamo un oscillare
Nella valutazione medico-legale da una parte si prende un criterio che potrebbe essi oggettivo dice questa è una condizione che richiede delle terapie che in carcere non si possono fare
Dall'altra c'è una considerazione di carattere umanitario se le condizioni sono disperate Amati Arena a prognosi infausta si dà incompatibili si dovrebbe dare l'incompatibilità
Lo stesso un altro autore del diciamo del recente passato accavallati diceva che bisognava considerare come incompatibile ogni condizione
Che non trovi nell'attrezzatura sanitaria del carcere sufficienti mezzi per una completa assistenza
O condizioni ambientali tali da aggravarla se persistente ecco come vedete già nel cinquantesimo iniziava a considerare il fatto che non c'è soltanto l'assistenza attiva la condizione di patologia ma c'è la possibilità che il carcere sia un fattore di rischio
Per esempio a mente nani e De Sando siamo nel sessantotto
Dicevano che bisogna
De per bisogna valutare le condizioni di salute particolarmente dura gravi riguardo al al all'eziologia della malattia sempre rapporto sulla possibilità che il carcere la borsa diciamo favorire alla Broni ossia pericolo di contagio
Quindi si inserisce nel sessantotto un elemento di valutazione che potrebbe essere valido oggi per l'AIDS
Al decorso quando si prospetta la necessità di interventi diagnostici particolarmente complessa
Ecco come vedete a
Niente non ha nulla a che vedere col concetto di base che è quello della malattia particolarmente gravi
Ma introducono un elemento di valutazione che è legato alla possibilità che la malattia possa provocare contagio negli altri detenuti o nel personale del carcere
Quindi un elemento che per dal punto di vista legale non è considerato erroneamente interpretativo nuovo ex novo che comunque potrebbe esservi grave cioè di grande utilità se si volesse utilizzare nel caso Ediesse
Secondo un altro altri due autori mine Mangili queste dell'ottanta siamo stiamo venendo annulli
Ah con che siamo sempre in epoca pre ai DS diciamo la gravità dell'infermità
Sembra doversi derivare non tanto dall'entità delle caratteristiche intrinseche della malattia trafigge condannato quanto piuttosto dalla suscettibilità di essa trattamento con concrete prospettive di soluzione di stabilizzazione
In sede diversa è quella degli anziani cioè se può essere trattata meglio fuori dal carcere va trattata fuori dal carcere
E bisognerebbe considerare se in carenza di tale trattamento si possa concretamente prospettare non solo una situazioni di pericolo con l'abilità ma anche le condizioni di aggravamento delle una un semplice gravemente dell'infermità stessa
A parte queste considerazioni vengono a decadere se uno legge attentamente il dispositivo di legge perché in regime di detenzione e come tale può essere mantenuta anche all'interno degli ambienti
Sanitari Gambetti ospedalieri quindi di per sé perché questo è un punto che poi dovremo sviluppare meglio diverse la l'interpretazione diciamo più assoluta
E che dovrebbe essere il regime di detenzione come tale cioè il fatto di avere una restrizione libertà poco il personale interferire sulla malattia e non le condizioni con la quale con le quali questa restrizione si attua perché in realtà questa restrizione di libertà personale può essere attuata anche all'interno di un di un ospedale generale compianto mediante piantonamento all'interno di quegli ospedali in cui esistano dei centri clinici
Ospedali generali in cui vi sono delle parti diciamo specializzati per detenuti
Quindi anche questa considerazione di per sé non è una considerazione che dal punto di vista strettamente medico legale considerazione valido
Giusti siamo l'ottantuno è uno degli autori che il direttore amici lega eterni uno degli autori che si più interessati questo problematica della compatibilità col regime carcerario anche perché diciamo negli anni all'inizio degli anni ottanta con istituzioni e libri del tribunale libertas ci sono stati veramente tante
Tanti pronunciamenti in questo mare adesso si si stendere un pochettino diminuire
Quindi era una erano era un periodo in cui ci si interessava molto di questo di questa problematica sempre in in epoca prediche
Ricorda proprio questo fatto che di per sé se si deve valutare le incompatibilità con regimi carcerari quindi non con in carcere bisognerebbe considerare se questa incompatibilità sussiste anche all'interno di un ospedale
All'interno del quale venga effettuato un semplice piantonamento
Perché in questo il punto che fa cadere molti dei presupposti se pensate bene dell'incompatibilità corre con regime carcerario se si vuole leggere il dettato di legge in maniera restrittiva
Wannenes collaboratori scrivendo Pappenheim diciamo una amici come un amico una delle medicina penitenziaria so che è venuto molti passi congressi
Prendendo proprio il tema del rapporto fra carcere ai DS carcere il tema la compatibilità arrivano alla conclusione che sembrerebbe non essere corretta sul piano non essere stata validata non è che non è corre da me stessa dalla vita da sul piano scientifico cioè dicono
Signori il carcere presenta un è una situazione di rischio per le infezioni c'è un ambiente promiscuo c'è una scarsa igiene quindi in carcere ci si può ammalare più di frequente specialmente l'infezione intercorrenti possono essere più frequenti ecco questo per adesso sono andate a sosta di conferma
Anche perché solitamente appena questo dato appena si arriva a un susseguirsi di infezioni opportunistiche il detenuto sicuramente non sta più in carcere quindi il vero problema è del sieropositivo o al limite delle prime fasi
Di D-Arc o delle primarie perché solitamente comunque per prassi e anche per indicazione del suggerimento del ministero detenuto una volta che seria malattia conclamata viene tolto dal carcere
Quindi anche queste considerazioni sulle infezioni vengono a decadere rimane il grosso problema di cosa fare del sieropositivo e sei sieropositivo può essere considerato di per sé un malato
Senta s'ha senso stretto
E qui mi dovrebbe assolutamente dare una mano questo ci fosse stato un dibattito il collega infettivologo
Il segno positivo di per sé non può essere considerato un malato
Di per sé
Anche se oggi si inizia ad avere dei dati sulla possibilità che la sieropositività comporti una localizzazione del virus anche in tessuti particolarmente delicati quali il tessuto nervoso centrale quindi e si è visto che il virus HIV è un tessuto a una forte e fortemente in euro troppo quindi si va a stabilizzare
Quasi subito nel sistema nervoso centrale ed è possibile è stato visto da riscontri autoptici che questa frequenza di localizzazione stesse l'uso se entrare tre ma estremamente elevata
E che è possibile che in assenza di qualsiasi altra sintomatologia e siamo i primi propri segni di carattere neuropsicologico a indicare una compromissione handicap e qui dovremmo fare un altro discorso
Vedo che il tempo fugge rapinarmi
Molti autori si sono
Pronunciati
Esempio scorretti che dell'ottantacinque o Crestani Bordignon è riuscito così sono si sono pronunciati per una considerazione da un lato la considerazione umanitaria di questi casi quindi prestare la massima assistenza possibile favorire l'ingresso in ospedale
Favorite tutte quelle condizioni di migliore assistenza però tutti sono sulla linea che a meno che non si arrivi a una condizione conclamata dei DS diverse
La sieropositività o anche un inizio
Di acché non sia una condizione incompatibile col regime carcerario partendo dal dettato di legge non partendo da considerazioni umanitarie o di opportunità vi è un'altra considerazione che era già stata fatta e che vi è un paradosso rispetto al problema della compatibilità alcuni hanno fatto osservare che è più grave la malattia meno sussiste l'incompatibilità è realtà
Perché se la condizione carceraria e per condizioni carcerarie si intende la privazione la libertà anche Noire e sul decorso della malattia ha influito dello strano più grave la malattia meno le condizioni esterne influiscono
Una volta che sia l'assistenza attenzione a volte però ripeto l'assistenza può essere assicurato in un centro clinico può essere assicurata comunque
Anche col piantonamento all'interno dell'ospedale generale quindi non è la condizione carceraria epica dalla natia meno la condizione carceraria
Tende influire cioè di fatto si arriverebbe al paradosso che proprio malati più gravi dovrebbero potrebbero rimanere in condizioni carcerarie non vuol dire in carcere vorrebbero rimanere piantonato i è invece chiaramente si arriva sempre a conclusioni di carattere umanitario
Giustificate giustificabili
Così che bisogna appoggiare ma di fatto che sono conclusioni che non sono sostenute dal dettato di legge questo il punto fondamentale c'è però noi ci troviamo di fronte a una situazione in cui le indicazioni legislative estremamente restrittiva
Allora io da medico legale non posso fare a meno di comunicarvelo cioè di segnalarlo che poi dopo ognuno si comporta secondo il proprio la propria coscienza la propria sensibilità questo è un altro paio di maniche anche il il diciamo i magistrati si comportano di conseguenza ma diciamo io purtroppo ho l'obbligo di segnalarvi questa realtà
Che in linea di principio le condizioni poste dalla legge sono estremamente restrittive
Tanto per darmi mi un'idea il quelle che possono essere le considerazioni per arrivare alla formulazione del giudizio di compatibilità qui
Taglio ferocemente tutto quanto rileggo quelle che su quelle che erano quelli che sono in parte ancora i
Quesiti che il tribunale della libertà di Roma
Poneva per al medico legale per la valutazione di questa incompatibilità col regime carcerario come vedete sono dei quesiti terribili capestro per cui veramente nessuno dovrebbe essere incompatibile col regime carcerario o quasi
A certi perito l'infermità di cui è imputato Effetto stabilisca se per effetto delle infermità riscontrate l'imputato versa in condizioni di salute particolarmente gravi
Con riferimento diretto al quadro morbosi in atto cioè occorre che non una generica valutazione di gravità
Quella che anche qui sì sentite riecheggiare
Dice io considero tra no occorre una specifica valutazione gravità rispetto al momento in cui si osserva il detenuto cioè bisogna dire in questo momento cioè gravità per questi motivi questo è quello che il tribunale lo dopo ripeto in caso di risposta positiva se sono quindi se sono gravi non succede ancora niente perché bisogna dire
Se le cure dell'imputato di di cui l'imputato bisogna possono essere praticate nell'infermeria del carcere
Se possono essere eventualmente ho inciso tecnici specializzati quindi teoricamente veri dovrebbe dire il carcere può quel carcere infermeria può dare questi sussidi il centro chimico specializzato può dare questi altri sussidi eventualmente c'è l'ospedale generale di zona a dove il detenuto può arrivare in regia e vinto di piantonamento per non uscire fuori dal regime carceraria
Quindi
Se in carenza di detto organizzazione sanitaria le cure necessarie della senatrice possono essere apprestati ospedali civili in altri luoghi esterni di cura fermo restando lo stato di detenzione l'imputato attuarsi Dante servizio piantonamento
E quella che è la mia esperienza purtroppo e che molto spesso questo un dato che tutto sommato e dovrebbe indignarmi molto spesso per concedere l'incompatibilità col regime carcerario si dice che i medici del carcere o i centri clinici non sono in grado di curare che non è assolutamente vero
E cioè si prende questa strada e denigrare il l'operato del medico carcerario per salvaguardare diciamo la che non si sa lo cambia niente realtà persa all'andata per salvaguardare un presupposto di rito detenuto ad avere la libertà
E molte volte mi sono trovato a dover controbattere proprio questa linea perché si leggo uno l'ultima strada
Tre giorni fa si leggono delle dichiarazioni a politiche sulla insufficienza incapacità inadeguatezza delle cure prestata in carcere che non sono assolutamente veritieri
Però sono ripeto sono purtroppo l'unica strada in alcuni casi per attaccando stile una parte per salvaguardare un diritto che non si sa bene quale sia perché rispetti per
Doris ripeto Levì s rispetta le DS sembrerebbe che invece il carcere funga in qualche modo la situazione protettiva e questo può essere anche ben compreso se si considera che comunque in carcere vie un maggiore diciamo ordine di vite chiamiamolo così
Cioè un maggiore controllo sicuramente alcuni rischi perché si è visto che poi aggravamenti avvengono al rientro cioè si constatano aggravamenti al rientro da situazioni di non so di
Permessi allestite
Perché è chiaro che il carcere un minimo di controllo avviene
Non solo ma viene un'assistenza sanitaria che in molti detenuti oggi bisogna capi anche valutare qual è la popolazione carceraria di oggi quella conoscete molto molto meglio di me
Quindi tutte queste queste coste dove bisogna bisogna partire dal fatto che ormai la la la percentuale degli extracomunitari sta salendo sono solo oppure di popolazioni nomadi sono soggetti che all'esterno del carcere non hanno nessuna assistenza sanitaria
Questo non è un buon motivo per tenerli in carcere in ogni caso e che stanno in carcere per altri motivi non è che stanno in carcere che devono essere curati questo bisogna dire che in effetti caselle funge da tutela anche sotto questo aspetto
E bisogna essere franchi di fronte a questa questo dato tra
Considerato che l'avevo detto prima ritorno ai quesiti in del tribunale
Bisogna dire se per la natura delle infermità o per la particolarità della cura la durata delle is dei DS lo stato di detenzione l'imputato ne Spedali Civili un altro luogo esterno di cura con le modalità sopra indicate si nelle Silverio obiettivamente incompatibili con il trattamento terapeutico che nel caso si rende necessario indilazionabile beh qui abbiamo la prima concessione diciamo
Se le cure sono troppo prolungate sequestro del rimane in ospedale a lungo le non possiamo piantonarlo per lungo tempo questo termini molto semplice e allora lasciamola andare
Qui come vedete da un sistema rigido si inizia a introdurre un sistema più morbido che prende atto della realtà
Ma non si considera il fatto che esistono gli arresti domiciliari presso la struttura sanitaria
L'arresto domiciliare presso strutture dei sanitaria è un regime di detenzione comunque
Quindi perché detenzione comunque attuato dice no inizio
E anche il problema del piantonamento viene a cadere perché al limite se uno volesse essere rigoroso lascia detenuto ieri detenzione domiciliare presso una casa di cura un ospedale civile
L'ultima volta l'ultimo quesito è quello su cui tutti quanti si sono sempre pigliati se in presenza di una sindrome psicopatologica specifica
O di altre condizioni obiettivamente non altrimenti eliminabili lo stato di privazione della libertà personale questo il punto cioè non il carcere ma è la condizione di di privazione della libertà personale
Dell'imputato in qualunque modo attuato si riveli idoneo interferire negativamente sull'efficace trattamento terapeutico e allora signori che puntano ve lo devo dire cioè non è che sia una mia posizione la realtà esattamente l'opposta che lei regime di privazione di libertà personale si rivela idoneo
Secondo gli studi fino adesso compiuti a preservare deve a preservare detenuto perché proprio regime libertà personale
Questo vorrei che sia contrario era la concessione libertà parto da quello che sono i riferimenti di legge medico-legale purtroppo abbastanza squallido deve per forza fare questi riferimenti il regime libertà purtroppo è un fattore di rischio maggiore per l'infezione d'armi
E l'unica
Allora quali sono
I punti che noi dobbiamo considerare quale una strada intermedi
Poi vorrei dare un ultimo se mi date ancora cinque minuti dovrei dare un ultimo accenno rispetto al problema delle richieste del magistrato al medico penitenziario della valutazione della compatibilità del regime carcerario
Noi dovremmo assumere una linea intermedia di buonsenso ovviamente valutando caso per caso
Ci sono stati autori che hanno suggerito dei parametri obiettivi
Se se giunge a certe situazioni noi dobbiamo considerare che queste situazioni sono sicuramente incompatibili e vi sono Paesi stranieri in cui si è iniziato a fare una lista delle situazioni ci queste compatibili questa incompatibile
Questo modo questo modo di operare purtroppo e contrario con i criteri generali della medicina legale che sono criteri di assoluta
Aderenza al singolo caso non si possono fare dei criteri generali e poi fare aderire per forza il singolo caso
Perché si la la la la specificità della medicina legale eh legata alla capacità del medico legale di valutare la singola condizione
E non di applicare una tabella ritiro sarebbero capaci tutti cioè non esisterebbe più vicine cave forse sarebbe un bene per tutti e non solo io sarei anche contento ma
Ecco questo è sicuramente un punto che va considerato
L'altro punto ripeto bisogna operare con un certo buonsenso bisogna soprattutto recuperare questo lo dicevo già che l'altra volta in cui ho avuto l'onore di parlare vostro congresso ricoverare un rapporto fiduciario con il detenuto in modo tale da fargli comprendere che il rischio all'esterno è un rischio sicuramente superiori cefali comprendere il ruolo di protezione della sua salute che concretamente e io ci credo sinceramente voi operate tutti i giorni
Proprio a questo riguardo bisogna esprimere un netto rifiuto adesso poi bisogna vedere come un netto rifiuto sul piano teorico al fatto di inserire delle valutazioni medico-legali all'interno delle relazioni sulle condizioni sanitarie del detenuto che può essere che possono essere richieste dal magistrato cioè io non ritengo che compito del medico penitenziario si è quello di redigere delle valutazioni medico-legale
Non solo ma le valutazioni medico-legali devono comunque essere redatte all'interno di un sistema di garanzia e se il magistrato le richiede al medico penitenziario esce da questo sistema di garanzie perché occorre queste valutazioni vengono prodotte all'interno di comunque di un confronto fra le parti
Mentre invece la l'opinione medico e anziani rischia di essere un'opinione diciamo privata che viene data al magistrato senza che da parte posso a controllarla
Non solo ma il medico penitenziario richiesto di una valutazione medico-legale non di una valutazione clinica
Viene a rompere quel necessario
Legame di fiducia con il detenuto viene a trovarsi esposto a condizioni di ricatto che sono le prime che impediscono la cura del detenuto e quindi sono le prime che affossano la funzione del medico carcerari
Questo va assolutamente ribadite fatto capire in tutte le sedi anche perché io non sono in grado non sono un giurista di delineare quelli che sono i limiti del potere del magistrato
Comunque sta di fatto che è una cosa è certa che il magistrato non ha poteri illimitati quindi prima dicevo con dei colleghi chiaramente spaventati passetto l'odierna di Stato il magistrato non può chiedere cose contra legem
E non può chiedere soprattutto qualche cosa che contrasti con la gli obblighi professionali di ciascuno di noi
Allora siccome il primo obbligo del il medico penitenziario non è un medico legale non è un medico fiscale
è un è un terapeuta quindi il primo obbligo del medico penitenziario quello di assicurare la salute del detenuto
Nelle assicurare la soglia del detenuto quindi ci si potrebbe rifare al noto articolo della Costituzione fatto la salute il primo bene tutelabili nell'assicurare il la se lo del detenuto è fondamentale che si sta questo
Legami fiduciario che se il medico interrompe con la valutazione perché la votazione la nel giudizio medico-legale sempre una valutazione si viene interrompere anche di fatto il medico ma penitenziario meno meno l'obbligo di cura questo è il punto che va fatto per recepire che deve essere fatto recepire al alla magistratura
E bisogna su questo ha per caso mai un dibattito essere abbastanza compatti
Su questo punto anche perché ripeto il il rischio è anche quello di esporre i medici a una serie di ricatti ovviamente ben comprensibili che sono assolutamente inaccettabili vi ringrazio
Ringrazio il professor Marchetti verrà le valutazioni medico-legali nelle varie fasi l'intenzione dell'HIV
E devo subito dire che indubbiamente ha creato un qualche sconcerto
In ciascuno di noi ma abbiamo apprezzato credo tutti quanti quanto ha detto alla fine cioè questa responsabilità che si deve assumere il medico penitenziario per i quali noi della ma abbiamo sempre sostenuto che quanto meno dovrebbe essere un giudice collegiale
Quanto lui ci ha detto adesso e conforme a quanto le chiediamo cioè il medico penitenziaria non dovrebbe assumersi la responsabilità ad essere lui a dire se c'è compatibilità o meno con regime carcerario
Quindi su questo credo che proprio come a Mapi siamo perfettamente d'accordo
Ho il piacere di comunicarvi che abbiamo un telegramma arrivato Roura dai detenuti il quale dice viene da Pisa il gruppo CIR la quarantasei non ce la quarantasei sono spietati ripeteva che il buco in fase abbastanza avanzata allora il gruppo c'è la quarantasei con il proprio saluto intende essere presente al convegno in atto confida e Ossezia
Adesso do la parola alla dottor Marcello Albino il quale vuole porge c'è il suo saluto il dottor Guaccero abbina il direttore della casa circondariale di Isernia
E componente del direttivo del sì dite sindacato direttivo dei medici penitenziari nonché docente di criminologia all'università del Molise
Lo vorrei pregare
Poi che intendiamo prima di andare a pranzo di poter dare la parola ad altri
Una certa brevità
Scusate mi perdoni dottore una una comunicazione importante
Occorre liberare le stanze prima che si vada a mangiare
Occorre liberarle perché altrimenti si incorre nella necessità di dover pagare il giorno successivo quindi coloro che occupano le stanze prima che vadano a mangiare tanti mangerà persone due immagino terribile ma per favore stanze grazie prego dottor abbia
Raccolgo ovviamente l'invito fatto mi e ringrazio il presidente Ceraudo e gli amici tutti alla mafia
Per invito a questo convegno di aggiornamento di così viva attualità interesse e poi tanto gradevole nella splendida cornice in cui è stato allestito
Porto a tutti voi il saluto investe per così dire ufficiale
Del segretario collega Gasparo e di tutto il direttivo nazionale del Sidibé
Che ben consapevoli tutti per aver modo di sperimentano quotidianamente in istituto dell'impegno
Dei medici penitenziari ne seguono con particolare attenzione lo sforzo teso ad assicurare al miglior livello possibile sia scientifico che operativo la concreta attuazione del diritto alla salute del cittadino Porto altresì ai convegnisti il saluto che stavolta in versione ufficiale e colgo lo spunto da quanto ha detto un attimo qua
Il professor Marchetti di un vostro amico del professor Bruno panna in ordinario di Medicina legale Università
Di Catanzaro cui mi lega un rapporto di assidua collaborazione scientifica che impegnato attualmente alla convegno di Adelaide in Australia è stato costretto stavolta interrompere
Quella simpatica con cellule di presenza ai vostri incontri ricordava appunto il professor Marchetti ma non certamente l'attenzione ai grossi problemi
Rimando poi naturalmente per una
Diciamo per una più attenta articolazione del discorso che mi interessa agli atti del convegno vorrei semplicemente brevissimamente fare una riflessione e diciamo appena i riflessi di questo discorso sul problema molto più ampia grosso del trattamento penitenziario
Prendo spunto da quanto è stato anche ricordato in questa sede da quel decreto che recentemente sì ha avuto e che estende l'accertamento per la sieropositività le forze di polizia e ad altri diciamo alle forze armate e se ne sono dette tante cose ma quello che sopraddette anche recentissimamente ma quello che mi interessa è che gli organi di informazione commentando l'emanazione di questo decreto legge
Hanno diciamo così significativamente parlato di principio di non discriminazione sieropositivo di rispetto della persona umana addirittura ex articolo trentadue
Tutta una serie di considerazioni che nascono proprio specificamente da questa particolare attenzione alla persona e al diritto alla salute
E allora quale la riflessione breve sul punto e poi l'incidenza dell'invenzione breve questa il problema della salute in carcere ed è la sua riguarda tutti non è più circoscrivibili nell'ambito sanitario
Ma costituisce
Uno dei banchi di prova più idonei per verificare la sostanziale corretta applicazione dei principi fondamentali di civiltà come il rispetto della dignità della persona come il senso di umanità come la non discriminazione
Costituisce un teste privilegiato per valutare l'efficienza qualità ed efficacia dell'azione penitenziari
Costituisce infine un parametro fondamentale per misurare la civiltà questa volta specifica
Dell'ordinamento penitenziario un ordinamento che voglia essere rispettoso delle esigenze di difesa della società ma anche di quelle dell'individuo in stato di detenzione
E allora quali sono i riflessi sul trattamento ne discende una visione del trattamento penitenziario badiamo bene non del trattamento esclusivamente sanitario ma del trattamento penitenziario completamente rinnovata da questo punto di vista con gli operatori sanitari illa posizioni assolutamente non complementare ma centrale
Non si badi bene questa è una dotazione criminologica un ritorno allo specialista in camice bianco della fine degli anni Cinquanta dell'inizio degli anni sessanta
Cui sembrava essere privilegiata vende rimandata la funzione del recupero in una prospettiva del tutto a settica e pertanto il reale
Di
Diciamo così valutazione scientifica del caso
Ma un nuovo ruolo che nasce dalla sempre più avvertita consapevolezza da parte di tutto il mondo penitenziario che essendo estremamente difficile
La modifica degli atteggiamenti anche per la determinante successiva incidenza delle variabili ambientali dovendosi comunque tentare il recupero dei soggetti a noi affidati occorre innanzitutto creare tutte le premesse per evitare né a cominciare naturalmente al discorso sulla salute per evitare il possibile deterioramento fisico e psichico perché quell'offerta di opportunità
Presenti e future
Stava sul terreno più fertile o comunque non trovi ulteriori ostacoli nella compromissione innanzitutto e la salute ostacoli del popolo come è noto incidere in misura determinante sulla struttura di personalità e comprometterne il raggiungimento del risultato
Di qui questa posizione rinnovata e centrale degli operatori sanitari e quindi con vero piacere
Dare diciamo così atto ripeto quello che stanno facendo e rinnovare diciamo anche a mio nome gli auguri tutto il CIPE grazie ringrazio il dottor Guido
Ringrazio il dottor Albino per il saluto gli allori cambiamo di cuore abbiamo ascoltato quant'altri ci ha detto in ordine al nostro problema
Nieri passo perdono adesso la parola al dottor Parrino al coordinatore sanitario di Crotone nonché tesoriere nazionale aveva la nostra associazione quale ci parlerà sul misure per tutelare la popolazione carceraria
Tenuto conto dell'ora sarò brevissimo
Allora prima di esporre le misure di tutela per il controllo dell'infezione da chi viene al carcere è opportuno ricordare alcune caratteristiche del Beers responsabile Lights oggi identificato con la sigla Kirby
Euro trovi risse che è stato trovati in grande concentrazione nel sangue raramente nello sperma e in basse concentrazioni nell'urina nelle feci nella saliva nelle lacrime nelle secrezione vaginale nel latte materno
Il Bierce pertanto trasmissibile sia con rapporto sessuale si attrezzi agricoli biologici suddetti
è opinione generale che contagi avvengono solo servire senza i trattamenti in grande quantità a contatto diretto con il sangue
Come si è già evidenziati dire sa chi vi può sopravvivere solo nel fluire dell'organismo come il sangue lo sperma la saliva e Melacca tuttavia risulta che nessuna contratta la malattia dalla saliva e dalle Langhe
Tutti casi provata hanno contratto Leitz dal sangue dallo sperma pertanto il verso può essere contratta per mezzo di rapporto sessuale e ricevendo San quintetto
La trasmissione possibile quando il sangue lo sperma di una persona portatrice del Virzì viene a contatto diretto collega sanguigni dall'altra parte
Gli omosessuali sono per questo una categorie a rischio particolarmente quand'è elevato il numero dei parti
Attraverso il sangue infetto se Perrone indizione certo Lijun ago una siringa nostri realizzate che siano stati precede amento usati per una persone infette si può contrarre il viso i tossicodipendenti sono per questo una categoria a rischio
Nelle nostre carcere stiamo assistendo a una forte concentrazione di tossicodipendenti che rappresentano in media il trenta per cento della popolazione detenuta
In futuro sempre più numerosi basta pensare alla legge sulla droga per cui la diffusione dell'infezione da chi vi in ambito penitenziario ha assunto ormai dimensioni rilevanti
Da un da una statistica compiute dall'amministrazione penitenziaria il novantasette per cento dei soggetti affetti da che vi riguarda detenuti tossicodipendenti la percentuale di soggetti infetti non tossicodipendente appare invece estremamente modesto
E necessario a mio avviso un'educazione sanitaria che permette di seguire alcune norme di controllo e di comportamenti nei confronti di tutte le malattie infettive
Come già detto il il nostro caro Presidente educazione sanitaria di informazione corrette sono le uniche armi che abbiamo per limitare la diffusione del via Sacchi bit il personale sanitario in questo caso il medico Petenzi Ario
Deve portare adeguate e tempestive misure profilattico igiene che re relativa all'infezione da Kirby e in particolare il convincimento che tutti i detenuti nuove giunte siano sottoposta al test
Della Kirby
Tratti soggetto con l'infezione da chi vi non sembri individua Abba la causa della non obbligatorietà del test
Il risultato è teste deve essere comunicato dal Medical detenuto e accompagnata da consigli medici e sostegno psicologico con misure appropriate per assicurare la sicurezza il benessere e le migliori condizioni igieniche del detenuto sieropositivo
Informazione programmi educativi tese a ridurre al minimo la diffusione della malattia non v'è dubbio tuttavia che la scarsità geni
La pratica di tatuaggi e la promiscuità sono tutti fattori favorente la diffusione del virus di conseguenza le precauzioni da adottare devono tendere ad impedire la diffusione del bisnonno di solare il malato
E comunque vedenti che vanno sensibilizzati reclusi sull'importanza di provvedimenti generale di gente
Che inizia con un'accurata pulizia individuale igiene quotidiana seguire una corretta alimentazione evitare alcol tabacco accurata pulizia dei propri alloggi igiene dei gabinetti
Biancheria l'indumento imbrattate di sangue devono esser Lavazza e Baratta mentre ad alte temperature
Rasoi spazzolini da denti pettini forbici matite emostatico pinzette dal strumenti taglienti per l'igiene personale non devono essere utilizzati in comune
Bisogna disinfettare gli oggetti taglienti dopo l'uso impedire l'esecuzione di tatuaggi si deve fare particolare attenzione ad eventuale piccole ferite che vanno sempre bendati
Ogni taglio graffio deve essere coperto da bende fina cicatrizzazione avvenuto le per te di Sango vanno subito lavate con dei disinfettanti comune
Da parte del medico penitenziario dopo ci deve su un accurato controllo delle cucine accurato controllo delle sale da barba per verificare che tutti gli strumenti tagliente Siena correttamente disinfettato
Accurato controllo dei detenuti lavoranti e con l'obbligo di guanti protettivi per alcuni tipi di lavoro controllo sulla disinfezione disse e disinfestazione periodica in istituto da parte dell'Unità sanitaria locale
Le misure precauzionali invece del personale medico e paramedico e necessario utilizzare le stesse misure nell'assistenza i tutti reclusi
Applicando le raccomandazione per il sangue gli Accili quelli biologici tutti gli operatori sanitari dei bus a ridurre i doni misure protettive per prevenire l'esposizione cutanee musiche mucosa
Nei casi in cui si prevede un contatto accidentale con il sangue otto di cui biologi di tutti i detenuti
Bisogna indossare i guanti prima di venire a contatto con il sangue altri liquidi biologico mucoso Kuta non intatti tutti i detenuti i guanti le Bonessio istituite dopo dopo ogni paziente
Mascherine occhiali protettivo coprì faccio le Bresso indossato durante l'esecuzione di procedure che possedere minare l'immissione di goccioline di sangue o di attivi quelli biologici per prevenire l'esposizione delle mucose della bocca del naso e degli occhi
Camicie grembiule volessi indossato durante l'esecuzione di procedure che può sembrare schizzi di sangue o Accili quelle biologiche le mani debbono essere lavate accuratamente ed immediatamente
Tutti gli operatori sanitari devono adottare misure necessarie a prevenire incidenti causati dai visibili storia soggetti tagliente utilizzando durante l'esecuzione della manovra la polizia dello strumentario usato
L'eliminazione di abusate la manipolazione di strumenti taglienti dopo l'esecuzione delle procedure
Per prevenire punture accidentali con ali quest'ultimo debba essere incappucciati o rimossi dopo l'uso il diario dell'amore di bistrot a soggetti taglienti debbono essere poste per l'eliminazione in apposte contenitore resistente al alle alle punture
Gli operatori sanitari
Che riporta in un incidente a rischio con materiale biologico provenienti da pazienti con infezione accertate da chi B acqua si sia stati al dovranno essere comunque sottoposto a sorveglianza sanitari e profilassi e Congedo budino Az atti possibilmente in centro le prima quattro ore dall'incidente
La profilassi potrà essere iniziata ancora dopo le ventiquattro ore ma non al più tardi di cinque giorni con dosi giornaliere di due duecento milligrammo ogni quattro ore per un periodo non superiore a quaranta giorni
L'operatore si era negativa al momento dell'esposizione debbono essere testato dopo sei settimane tre mesi sei mese un anno dopo l'esposizione per determinare se se si è verificato l'incidente
Il Birsa che V uno non è non è molto resistente come e tutti noi sappiamo al calo non sopporto il calore non può sopravvivere a lungo all'aperto viene distrutto dalle Coccolicchio di sogni
Io ho concludo riaffermando che contro la malattia Ezio l'unico strumento di lotta e la prevenzione vi ringrazio per l'attenzione
Grazie per Rina per questa elencazione delle misure dirette a tutelare la popolazione carceraria prego adesso il collega peggiorati che consigliere nazionale dirigente del centotrenta di Perugia di prendervi la parola
E e pregiati sarà l'ultimo della mattinata mi scuso con gli altri che avrebbero dovuto parlare in mattinata ma purtroppo per motivi occupi di tempo dobbiamo rinviare come ripeto ancora una raccomandazione si prega prima che si vada fra tutti coloro che hanno la macchina sulla rampa della leggo qui che costituisce l'ostacolo rilevato rimaneva ricordo ancora l'opportunità di liberare le Camere prima che si vada a pranzo prego perciò grazie
Dunque cercherò di non dire le stesse cose che ha detto il collega Marri immediatamente
Dunque faccio una breve premessa ci sembra superfluo ma ai DS causata da un virus che penetra nell'organismo ospite in poche parole è una malattia infetti
Per malattia infettiva si intende una malattia causata da un germe che non solo si moltiplica nell'ospite ma che provoca alterazione nei tessuti e negli organi con danni funzionali ed anatomo patologici
Viene definita contagiosa si offre il rischio di esplosioni epidermiche
Inoltre in base al principio contagio mistico ogni malattia infettiva contagiosa deriva da un'altra identica esempio un caso di TBC di Rivara da un caso di TBC
Un caso di luglio da un caso di due in caso di AIDS da un caso diverso il passaggio dell'agente infettivo ora alzano al malato o avvenire per contagio diretto o indiretto mediante veicoli
Tali veicoli possono essere animati chiamati pittori come mosche zanzare ogni anima comunque la capacità patologica di un organismo viene riassunta con termini di virulenza ed invasività
Si dice che un germe virulento se con cariche infettanti minimi riesce a provocare danni gravi si dice che è invasivo si penetrato in un punto riesce a moltiplicarsi nell'interno dell'ospite rapidamente
Ciò premesso sembra cala infezioni Ibra non possa avere scampo infatti basterebbe frapporre una barriera fra sano il malato ed infezioni autonomamente si estinguere il per erigere questa barriera questa diga non è necessario il cemento o altro tipo di muro ma misure tali e tante da rendere impossibile il passaggio del virus tra sano prima la capiamo subito che stiamo entrando in un campo minato
E il campo ove il politico riesce perfettamente a destreggiarsi ma il medico tecnico no
Il medico tecnico uscente saggio deve dire fino in fondo la propria verità per quanto scomoda possano essere ed ecco allora che per prima cosa si appalesa la necessità assoluta dell'esame di ricerca anticorpi anti in tutti i detenuti
Che questa misura sia necessaria lo ha capito anche il direttore generale Amato
Ma non i politici che temono di perdere il loro aspetto di pseudo progressisti sulla pelle degli altri
Altri che guarda caso tutti i giorni si trovano ad operare nell'interno di strutture spesso fatiscenti
Se in alcuni carceri un solo bagno è usato da un braccio intero ove vivono cinquanta sessanta detenuti
Come si può parlare di prevenzioni di malattie infettive e di educazione e costante della popolazione detenuta
Ci vogliono le strutture
Ma è necessario che le teste che si dirigono capiscano che il momento è grave
C'è voluto l'assassinio di Aldo Moro per far capire a certi personaggi che il terrorismo era pericoloso ci vorrebbe qualcosa di simile in questo campo e i dubbi e i tentennamenti scompare crebbero istantaneamente
I chiarissimi professori universitari della commissione anti AIDS hanno parlato di prevenzione di non obbligatorietà dei test per libera di riservatezza
Mi piacerebbe averli visti sei braccio del carcere di Perugia per un mese
E poi tanta fumosità sì di di querele
Se si deve erigere una barriera in alcuni casi per qualche detenuto che pericolosamente e scientemente Autori azionando sin continuazioni semina il proprio sangue sui gli operatori penitenziari
Tale barriera sia anche muraria
Perché non è giusto che il lassismo trovi spazio di fronte a tale pericolosa infezioni
Ma soprattutto voglio pensare a quanto costa alla società e specie al Ministero di Grazia e Giustizia unico positivo
Vostra di analisi di degenza di cure soprattutto ligure
Basta pensare che cinque fiale di Penta anilina necessarie per la prevenzione della porno polmonite
La premura cisti Carini costa trecentocinquanta mila lire e così via
Vorrei aprire proprio una piccola parentesi sulla Penta meeting
Al centro clinico di Perugia stiamo per iniziare l'aerosol contare farmaco necessario come ho detto per la prevenzione della polmonite l'abbiamo cisti Carini
I risultati ottenuti dalla Clinica malattie infettive di Perugia su tutti i pazienti trattati con una applicazioni al mese sono eccellenti
Si dà il caso però che tale farmaco prodotto dalla ditta francese avrà un pure anche non sia registrato in Italia
E che l'uso di Perugia Siri fornisca presso la farmacia dell'Attica ergo tale farmaco non si Portinari nemmeno con la richiesta trimestrale il Morello quattrocentoquarantaquattro barra e devo Remo elemosina Rho forse allusivo
Non trovo nel giusto mi conveniente ciò e sarebbe il caso che l'ufficio settimo del Ministero di Grazia e Giustizia
Si facesse promotore di un'iniziativa volta a rendere possibile un altro miglioramento più lineare
Comunque la spesa sanitaria gli eviterà finché tutte le risorse verranno fagocitata e senza alcun costrutto Sergio attuiamo una prevenzione vera
Erigendo un muro anti contagio controlliamo gli extracomunitari che valicano a frotte nostre frontiere esigente do certificazioni mediche inoppugnabili obblighiamo all'e sterno tossicodipendenti noti ad esami di routine e prevediamo misure severe per coloro che non temperare disposizione
Sembrano richieste da Medicina ottocentesca ed infatti siamo ritornati nell'Ottocento quando non esser non esistevano terapie specifiche e di malattie infettive si moriva
Siamo tornati di fronte a una malattia infettiva che attualmente in una cure e che non è affrontata con la segreta che necessiterebbe
Si parla poi sempre di popolazione detenuta
Ma vorrei dire anche qualcosa a favore degli operatori penitenziari siano essi paramedici medici o agenti di queste categorie quella dei Berici è in assoluto la meno tutelati
Il medico di guardia e gli specialisti sono liberi professionisti a tutti gli effetti sia legali sia contributivi sia amministrativi e quindi suoni inquadrati in una certa ottica
I sanitari invece con il discorso della pala dipendenza sono tutelati
Solo in parte
Infatti se è vero che possono ammalarsi è vero anche che dopo tre mesi di malattia il medico per del trattamento economico trascorsi altri dieci mesi può essere addirittura licenziato non voglio aggiungere altro
Dico solo che tra le misure idonee a tutelare la popolazione detenuta va messa anche la seguente voce considerare l'AIDS o meglio libri infezioni una malattia professionale per il personale che opera
Negli istituti di prevenzione e pena e come tale essere coperta l'assicurazione INAIL già operante per i sanitari non penso che in questo caso si possano configurare la corsa alle pensioni anticipati Bramante o la sieropositività
Penso piuttosto che gli operatori lavorerebbero più tranquillamente più proficuamente
è doveroso che il sindacato oltre agli obiettivi di carattere economico individui primariamente obiettivi normativi volti a tutelare gli scritti
A mio giudizio il primo obiettivo da raggiungere quello che testé ho annunciato cioè fase riconosce libro positività come malattia professionale per noi operatori penitenziari
Fa veramente arrabbiare il fatto che il ministero tra l'altro con scuse varie non ci riconosce nemmeno l'indennità batteriologica e via
In ultimo mi sia consentito di parlare di centri clinici penitenziari l'organizzazione o meglio la riorganizzazione dei centri clinici e il punto focale di tutto il discorso sull'AIDS
Su quest'argomento rilancia la mia opinione è necessario che il sindacato si faccia portavoce di un brusco Orso di ristrutturazioni
Sentiti i vari dirigenti sanitari che solo loro possono conoscere al meglio le potenzialità operative delle loro strutture su questo specifico argomento sarebbe necessario consegnare all'ufficio settimo un libro bianco sul quale singolarmente i dirigenti sanitari delle varie sedi indicano le carenze le priorità operativo
Infatti se di prevenzione seria vogliamo parlare occorre anche pensare alla prevenzione di complicanze più o meno temibili
Alla luce anche di quello che il consigliere Edagha ha scritto illustrando il cosiddetto diritto alla salute del detenuto
I medici penitenziari deboli in base al giuramento di Atene prodigare le migliori cure possibili alle persone detenute
E per far ciò occorre che i medici dei centri clinici possono dire la loro su come spendere le risorse finanziarie alloro dirette
A me sembra che il Ministero di Grazia e Giustizia abbia fatto suo il detto armiamoci e partite
Veramente per quanto posso dire per tutte le richieste dammi fatti dirigente a Perugia nessuna quest'anno è stata esaurita in primis quella del personale paramedico che non dico è scarso edita addirittura assente con il nuovo non può non voler risolvere problemi strutturali il ministero rifatto ha provocato la chiusura dei centri clinici che invece dovrebbe cullare e vezzeggiare come figli primogeniti
Ma il direttore generale ministero sappia che sono seduti sopra una bomba ad orologeria che si chiama ai DS nessuno sa quando esploderà ma un fatto è certo la bomba esploderà
Noi in carcere abbiamo il più grosso serbatoio di sieropositivi in Italia
Specie ora che è in vigore la nuova normativa antidroga
Cosa succederà quando questi detenuti passeranno in massa agli stadi successivi dell'infezione le strutture sanitarie penitenziari non adeguatamente potenziati non reggeranno l'urto concludendo quindi sinteticamente a mio avviso per tutelare la popolazione veduta bisogna primo ricercare gli anticorpi su tutto
E non sono casi rari tre istituire misure idonee che garantirà su delle medici e degli operatori in genere quattro riorganizzare i centri clinici penitenziari spendendo anche più oculatamente le risorse finanziarie disponibili grazie
Ringrazio il collega per giardini per quanto a posto alla nostra riflessione e a questo punto il moderatore a il dovere di considerare che l'uditorio e una categoria a rischio quanto meno a rischio di crisi i pochi dice mica e pertanto vi auguro buon appetito
Alle ore sedici bimbi si raccomanda la puntualità
Vorrei approfittare un attimo soltanto un minuto per ribadire quello che è stato detto ieri a per coloro che non erano presenti ieri che cioè è stato confermato lo sciopero per i giorni ventinove e trenta e trentuno
Dopodiché diamo inizio alle relazioni
Dunque
Allora
Allora
Ascolteremo ora
Il governo i colleghi Franco lepri consigliere nazionale coordinatore sanitario dalla casa circondariale di Viterbo il collega Giulio Giulio stermini consulente Petty volo che lo stesso istituto
L'impegno con cui i due colleghi non da ora si dedicano al problema che oggetto di questo convegno e noto a tutti noi
Oggi ci parleranno delle patologie correlate all'infezione da H e-book regole
Le statistiche
Le statistiche mondiali riportano spesso percentuali e numeri che si riferiscono ai casi di AIDS conclamato questa però appare essere un ottica di storta di affrontare il problema mentre più razionalmente l'attenzione dovrebbe essere puntata sull'intero percorso dell'infezione da HIV
Oggettive difficoltà si propongono alla realizzazione di statistiche che si basino sulla siero prevalenza costi del teste non esecuzione dello stesso categoria o intere popolazioni difficilmente controllabile
Dobbiamo perciò rassegnarci a lavorare di più con dati reali
Con le stime che più si avvicinano alla realtà riconoscendo l'importanza delle cellule T helper nella patogenesi della DS molti studi ne indicano il conteggio del numero come indicatore della malattia
Altri indicatori sono l'instaurarsi di linfoadenopatia cronica la risposta test cutanei e la presenza di infezioni che sono stati inevitabilmente associato ad uno specifico livello di soppressione immunitaria
Non sembra che il sarcoma di capo si possa essere incluso in questi criteri perché è causato solo in parte dalla depressione immunitaria e Po anche apparire precocemente nel caso di infezione da HIV
La letteratura e concorde nel rilevare che nei primi sei otto ministri dall'infezione i pazienti si sente in buone condizioni e da un livello normale di circa ottocento cellule T quattro per millimetro cubo
Dopo circa otto mesi due anni si manifesta una linfoadenopatia cronica
Nel volgere di pochi anni teste di laboratorio d'altra indagine rivelano deficit immunitari più gravi e subiti finisce il numero degli uffici di T quattro scende sotto le quattrocento cellule e paziente presenta Energia cutanea
In seguito compaiono patologie manifeste prima con sintomi costituzionali
Febbre persistente sudorazione astenia di magra mento infezioni croniche della cute e delle mucose e quindi come infezioni sistemiche diffuse nel corso dell'infezione da HIV i pazienti possono anche sviluppare tumori e numerose patologie del sistema nervoso centrale
L'avanzata della malattia il passaggio dello stato d'infezione attiva si associa alla ricomparsa
Di antigene mia persistente nonché ad una diminuzione di reattività anticorpale verso le particelle virali P diciassette P ventiquattro del colore con persistenza in circolo di anticorpi anti envelope GP centoventi gp quarantuno
Dopo un periodo variabili di due anni circa la maggior parte dei soggetti asintomatici lamenta la comparsa di un gonfiore persistente dei linfonodi la causa della linfa della patina sembra essere la Contini assicurazione delle cellule di da parte dell'HIV che le mantieni in uno stato di atti di attivazione cronica
La presenza di almeno due segni o sintomi di interessamento costituzionale associata riscontro di almeno due normalità tra i dati di laboratorio individua lo Stato D-Arc la cui correlazione con il grado di efficienza immunitaria non è ancora nota
Essendo possibili quadri diarchia con numero di T quattro superiore a quattrocento ed altri con un numero di T quattro inferiori a quattrocento
Il primo chiaro sintomo di cedimento dell'immunità cellulare e la mancata risposta ai test cutanei che misurano l'ipersensibilità ritardata
Poco più tardi ma talvolta anche prima della mia regia viene diagnosticata una candidosi orofaringe a questo punto il numero di cellule T quattro è generalmente sceso a meno di duecento per millimetro cubo
Non possiamo esaminare la totalità delle svariati in foto infezioni opportunistiche ma ne ricorderemo alcune che abbiamo potuto osservare con maggiore frequenza nel nostro istituto
Il quaranta sessanta per cento dei pazienti va incontro ad una patologia respiratoria che spesso evolve verso un'insufficienza respiratoria acuta che a sua volta richiede l'intubazione endotracheale nel ventitré per cento dei casi insufficienza respiratoria acuta è determinata da una polmonite interstiziale diffusa anche se non sono infrequenti le polmoniti localizzati di origine batterica o virale
In questa immagine in queste immagini vediamo una radiografia del torace con una la polmonite da feroci 'sti Carini non soggetta che fu positivo
In ordine di frequenza abbiamo come responsabile della polmonite interstiziale oltre che attuiamo cisti Carini il citomegalovirus Himiko batteri visto prossimo Silla cripto Koch così
Altre pneumo Patti e possono essere date da da localizzazioni polmonari del sarcoma di Caposele o polmoniti interstiziali Min fogli
La polmonite interstiziali diffusa da Nemo cisti Carini è caratterizzata da un decorso subito infatti viene diagnosticata sempre tardivamente in relazione all'esordio clinico
Radiologicamente possiamo osservare poco o nulla mentre cronicamente vi può essere un impegno respiratorio importante
In tutti i casi di AIDS con disturbi respiratori una patologia polmonare opportunistica deve sempre essere sospettata
E pertanto si dovrà procedere ad eseguire un'emogasanalisi che mi evidenzierà la classica i prossimi ai toccate mica espressione di un blocco di un bloc albero capillare una spirometria per poi ricorrere eventualmente a una broncoscopia correlativo
Lavaggio bronchiale
Questo è il risultato di un la lavaggio bronchiale con la presenza di numerosi Pironcisti Carini nonché possiamo ricorrere al testo della diffusione con l'ossido di carbonio e alla scintigrafia polmonare
Altre patologie associate alla DS sono la mitosi sopra Gea gli agenti mi codici di più frequente riscontro sono le diverse specie di candida normali saprofiti dell'individuo sano ma in grado di vicolo intarsi invadere attivamente i tessuti dell'ospite immunodepresso
Generalmente le solfato distale e più frequentemente colpito anche se una qualsiasi parte del tratto gastroenterico
Può essere ugualmente interessata
Questo un'immagine radiografica del l'esofago col le classi d'immagine di una micosi diffusa
Ma te lo storicamente abbiamo ulcere mucose e nei casi più gravi necrosi e pseudo membrane la candidosi orale si manifesta con chiazze bianche confluenti adesi alla mucosa
Un'immagine di una mitosi del cavo orale
L'esofagite può decorrere asintomatica o causare disfagia dolore e bruciore adesso sternale le eventuali diarrea può essere una spia di interessamento intestinali la di anni se eziologica presuppone un esofago gastroscopia e relative a biopsia
Altre infezioni di frequente riscontro sono le oftalmico atti e che possono colpire fino al settantacinque per cento dei pazienti con sindrome da immunodeficienza acquisita
Possiamo avere delle micro Angelo Pati delle micro angiografia delle rifiniti da virus danni di natura un euro Spal mica polizia come dica posi con localizzazione palpebrale
Il nodo di cotto Losi solo la manifestazioni mi trancio fatica più frequente sessanta settanta per cento dei casi le lesioni possono arrivare a maschera ripassi retini sì e sono più facilmente riscontrabili sul Polo
Inferiore
Come ipotesi vado genetica si pensa che trattasi di una vasculite da immunocomplessi e di una indotte litri virali da che tu la super infezione da citomegalovirus di gran lunga la più frequente e si riscontra partire dal fondo dell'occhio con una forma placche biancastre
La descrizione da parte dell'oculista di un tale quadro consente di fare diagnosi di AIDS conclamato anche in assenza di isolamento virale
Va sottolineato come queste lesioni siano anche costituenti morfologici di altre infezioni opportunistiche sostenute dal torso plasma conti dal candida albicans e da il micobatterio Mario eccetera
Complicanze del sistema nervoso e periferico sono molto frequenti a livello del cervello del midollo spinale possono verificarsi sia processi flogistici generalmente legate di infezioni opportunistiche sia correlabili ad un'azione diretta del virus
In questo secondo caso le manifestazioni cliniche sono caratterizzate da un decadimento intellettivo progressivo accompagnato da disordini motori e comportamentali
Questo complesso sindromico è stato definito come Ice demenze Comprex sebbene si manifesti in corso di AIDS conclamato e possibile tuttavia che talora compaia come prima manifestazione della malattia
Il quadro clinico iniziale e caratterizzato da Pati astenia perdita dell'interessi e può porre problemi di diagnosi differenziali con la depressione il deficit cognitivo soprattutto a carico delle funzioni ammessi che e presente molto marcato disturbo della concentrazione
Nelle fasi conclamati si manifesta un quadro di Franca demenza compaiono assegni e sintomi neurologici
A livello del sistema periferico nervoso prevalgono le lesioni fa infiammatorie tipo Poli era di color nero vittime quali sono forse direttamente legate alle probità nero troppi che del virus o i meccanismi auto in modo ricordiamo inoltre la cripto qualcosa quarta tra le cause di infezioni mortali
La prima localizzazione dell'infezione e sempre a livello polmonare e risulta quasi sempre sintomatica da quindi certe si diffonda l'intero organismo interessando soprattutto le meningi del sistema nervoso centrale
La meningoencefalite cripto cocci che presenta vivamente l'insorgenza subdola e insidiosa senza febbre consento patologia specifica cefalea irritabilità sonnolenza
Che si intensifica quando le lesioni neurologiche si fanno più marcate
L'esame del liquor mostra facilmente la presenza di cripto Cocchi ma è scarsamente significativo negli altri suoi caratteri utile e risultato del dosaggio dell'antigene cripto cocci come ricordo molto sensibile abbastanza specifico
La toxoplasmosi cerebrale rappresenta un'altra temibile purtroppo non rare infezione in caso di AIDS
La forma clinica quasi costantemente rilevata assume le caratteristiche di INCE fallite pseudo tumorale ed è scandito da Signa specifici ricollegabili a lesioni focali con possibili crisi convulsiva Benizio cefalea di ipertermia non rispondente comuni antipiretici
La diagnosi principe costituita dalla TAC cerebrale che mostri immagini potenze unico multiple circondate da norme ti per denso ed eventualmente da edema per il calcio la sintomatologia clinica e riconducibili alla sede della lesione passo la parola al dottor statuto
Ringrazio il collega lepri al quale assieme agli altri relatori che avrebbero dovuto parlare stamattina chiediamo scusa se e purtroppo le vicende e i ritardi Chaban dottor a al dover riparare questo pomeriggio
Buonasera allora innanzitutto rispondere il professor Marchetti che questa mattina aveva citato lo studio canadese noi dell'Amati dottor fazioni dottoressa strani dottor lepri Jethro ottantacinque insieme professore gli utili
Primo degli studi inerenti la possibile se la conversione del carcere pubblicati su Immunologia clinica dall'ottantasei anche sono state viste quindi cioè una c'era anche un riferimento bibliografico comunque prenda nuovi o siamo al gruppo di Viterbo Peter era un pochino con un po'di epidemiologica lo scopo del nostro lavoro e lavoro di valutare nel tempo l'evoluzione dallo semplice stato di sieropositivo alle forme asintomatiche
Vuole vedere
Su un novecentosessantacinque soggetti tossicodipendente non tossicodipendenti con un semplice calcolo che non viene non è questa la sede per poter dicevo illustrare in maniera approfondita
Comunque discutere attribuibile negli esposti arriviamo l'ottantanove per cento unicamente è una semplice rapporto tra l'incidenza tra i soggetti i propositi tossico dipendenti soggetti positivi non tossicodipendenti per l'ottantuno per cento sta a significare che se noi eliminassimo del tutto la tossicodipendenza come fattore di rischio rimette rimarremmo con undici per cento di sieropositivi questo per arrivare perché mentale gli stessi numeri con altre strade
Non vi spaventate dei numeri questo semplicemente vendicare consulenze nell'ottantacinque piena primissimi novanta
Il totale
Dei soggetti sintomatici e questi fondato dai soggetti sieropositive questi in alto quote da vedere che dal sette soggetti inizi intonati cito trentanove l'ottantacinque tema arrivati a venticinque soggetti mentito per cento scusate l'incidenza nel novanta
Questo praticamente traslucido
Questo dramma ci dà un'immagine fotografica dalla situazione
Secondo noi abbastanza importante rilevare questo che nell'ottantacinque medici penitenziari si trovano a fronteggiare una situazione relativamente
Non preoccupante con un diciotto per cento di sintomatici su cento soggetti se positivi
Come nel novanta su cento soggetti sieropositivi l'ottanta per cento presenta dei sintomi questo presuppone una mole di lavoro enorme per tutti noi quindi è una cosa che va considerata Fondo vedete naturalmente che mentre l'incidenza cioè il numero dei nuovi casi sul totale i soggetti a rischio si mantiene su livelli accettabili ecco abbiamo avuto il trentacinque per cento in ottantanove siamo intorno al venticinque per cento nel novanta come nuovi casi ripeto nuovi casi nuovi soggetti sintomatici
La prevalenza indicata dalla alle Colonne tratteggiate
Naturalmente va aumentandolo anno per anno Graziano cioè significa che soggetti con sintomi sopravvivono più a lungo
Il più in basso in basso
Questo
Praticamente uno studio su ventisette Soggetti che abbiamo seguito per due anni e ho potuto osservare per più di un anno
E ci siamo divertiti a calcolare le la percentuale di soggetti che da semplice stato dissero positivo passa a uno stato di sintomatico normalmente la maggior parte sono soggetti classificabili come ci dici treccia e soggetti collassa
Sembra voler fare
Ecco da rapporto tasso incidenza aperto da tempo vedete
Tutti sotto nove casi su sessantuno che totale delle osservazioni abbiamo un po'ventinove per cento cosa sta a significare posizione per cento semplicemente che per ogni unità di tempo considerata c'era per ogni anno
Per questo oggetto del resto in studio questi ha il ventinove per cento di probabilità di sviluppare la malattia cioè di diventare è sintomatico
I casi di violenza osservato nel carcere di Viterbo sono limitati come potete vedere comunque hanno incremento considerevole h e l'altra
E concludo questo dev'essere il più breve possibile
I decessi dunque elenco concordo con la con interventi precedenti in assenza di terapia avvengono nella maggior parte dei casi queste monete cioè se devono osservare direttamente
Entro un anno tre soggetti sono deceduti dopo un anno dalla diagnosi
Uso oggetto dopo due anni oltraggiato dopo tre anni questi oggetti che non abbiamo seguito personalmente l'altra deciso oggetti correggesse fatti uscire libertà o trasferite in altri istituti naturalmente l'abbiamo perso le tracce grazie
Ringrazio il collega stermini per l'esperienza personale che ha portato su questi problemi
Adesso
Il ritorno sui banchi di scuola abbiamo il piacere di avere con noi il professor Alberto Terragni a direttore della cattedra di malattie infettive dell'Istituto Gaslini di Genova e apprendo in questo momento
Che in questi ultimi mesi impegnato nell'organizzazione del prossimo congresso nazionale dell'Associazione nazionale per la lotta contro l'AIDS prego professore staremo ad ascoltarla
Presidente del moderatore il colleghi innanzitutto lasciati mi ringrazia io vi ringrazio per l'invito
Di di trattare quest'argomento nel vostro congresso nazionale
Premetto che indipendentemente dall'infezione HIV in un Paese civile una malattia infettiva dovrebbe decorrere ed essere trattata in qualsiasi sia fuori che dentro le carceri
Non è possibile che ci sia l'effetto carcere negativo sull'evoluzione e il trattamento ripeto la terapia di una malattia infettiva
Questo è la mia opinione
Nell'ambito della così di questa chiacchierata che io devo fare
Avevo pensavo dissolto lineare prevalentemente quali erano gli aspetti clinici che possono interessare prevalentemente il medico
Che si o si occupa dei penitenziari italiani nell'ambito di una diagnosi relativamente precoce dell'infezione HIV perché c'è la polemica dello screening eccetera non si risolve la diagnosi dell'infezione HIV basandosi solo sul reperto si era logico
Perché altrimenti dovremmo sottoporre questi soggetti ogni mese al controllo perché uno può essere positiva per le in incubazione la classica finestra in cui la risposta immunologica dall'organismo con gli anticorpi può essere tardiva anche fino a sei mesi anche se in genere dalle due alle sei settimane
Per dare la presenza degli anticorpi
Quindi è il medico con la M maiuscola che deve valutare e arrivare a una diagnosi
Diagnosi che forse l'unica malattia all'AIDS che si differenzia nettamente dalla sieropositività o dalle forme minori in cui e ancora ora con sulla base dell'indicazione del sì dissi e ancora ora una diagnosi clinica
Ricordiamo ciò è una diagnosi clinica la diagnosi di AIDS in soggetto
Che all'infezione dimostrato con gli anticorpi quando non avevamo gli anticorpi in mano la possibilità di testarlo era solo una diagnosi clinica e ce lo ricordiamo tutti con le classiche classificazioni
Non va
Praticamente noi sappiamo la costruzione del virus
Dei diversi aspetti delle della costruzione del virus io sono lo tocco sullo sarò mo'Abbas molto pratico in questa relazione
Gli aspetti le glicoproteine le proteine eccetera del virus però dal medico dovrebbero essere conosciute perché possono portarci a in una diagnosi di
E elezione questo vedendo praticamente le risposte siano logiche che noi possiamo avere dal laboratorio perché se non si conoscono per esempio determinati testi conferma non possono essere utilizzati dal medico
E qui è per farvi vedere schematicamente che esistono delle proteine della parte superficiale del virus e delle proteine della parte interna
E delle proteine riferente essi invece all'enzima che quello che poi è il fulcro e lobby è il bersaglio dove noi possiamo arrivare con la terapia perché per esempio noi diciamo che è un western flotte positivo che il testi conferma classico se abbiamo la presenza di uno delle tre proteine che sono codificati dai diversi geni del virus
La presenza per esempio di una proteina solo mi dà un una possibilità di una Storm Blotter indeterminato
E non
Praticamente di conferma
Perché prima di dare una positività HIV a qualsiasi soggetto bisogna essere molto cauti ed essere sicuri ed evitare falsi allarmi
Questo era per dimostrarvi dall'OMS come siamo saliti negli anni criteri epidemiologico invece questo e dal nostro ministero dalla sanità per dimostrarvi quale sono le Regioni in rapporto agli abitanti ai cento mila abitanti che hanno maggiore incidenza di casi di Ezio e non di casi di forme minori o di casi di sieropositività
Lombardia Liguria Emilia
Toscana Lazio e poi via via e la Sardegna per l'il problema della talassemia e quindi per il problema delle trasfusioni Net copre screening
Quali sono gli elementi prima di arrivare alla clinica un un flash sugli elementi le conosciamo tutti l'HIV colpisce il fulcro il direttore d'orchestra come dice Antony fauci come ha detto ITL per i CD quattro positivi e quindi tutta la cascata negativa
Dell'immunodepressione e la comparsa di determinate situazioni cliniche che sono un marker di ai DS infezioni
Da in genere microrganismi patogeni endo cellulari obbligati o facoltativi e sono i virus protozoi miceti Battery sono perché è proprio alterata l'immunità cellulo-mediata
Quella che noi valutiamo per esempio ogni volta che lo facciamo un test per la tubercolosi rientra termo reazione o uno screen test le la sorveglianza verso i tumori quindi linfomi e capo osi
E quindi anche degli effetti negativi sulle difese sulla difese in generale
Noi come infezioni del retrovirus HIV possiamo distinguere clinicamente quattro forme una forma sintomatica che nell'infezione precoce la più frequente un'infezione acuta
Che acre caratterizzata da un polimorfismo clinico molto importante perché si può manifestare dalla forma simile influenzava la forma pseudo mononucleosi Ca'
Alla forma con mia regia e con abbiamo sentito diverse volte parlare di questo forme di interessamento nella fase acuta anche del sistema nervoso centrale con forme di meningite si erose
La mia esperienza in questo caso proprio in un detenuto ricoverato per sindrome meningea
Negativo con gli anticorpi anti HIV sia e positività To con l'antigene due mesi dopo aver dimostrato una meningite sia rosa che Eva inspiegabile perché tutti gli altri accertamenti erano negativi
Forme minori forme minori dalla Lassalle Arca abbiamo sentito euro al dottor pre lepri e il suo collaboratore a parlarne ci ha già dato un quadro quindi mi libera da ritornarci sopra
Che possono essere evolutive meno perché evolutive meno perché possiamo avere degli soggetti in con una lasche stanno fermi con con quel quadro clinico anche per molti anni o altri in cui l'evoluzione è molto più rapida la forma conclamato Lezzi
Esiste una circolare mi pare che conoscete meglio voi di me del ministero di grazia e giustizia che i malati DS vanno ricoverati nei reparti di malattie infettive questo
Ecco per cui io farò una carrellata così a far vedere la nostra la mia la nostra esperienza
Però direi che la diagnosi di I sconto Amato è facile
E difficile in un soggetto se non sia la possibilità di avere una simbologia o anche quando l'attendiamo fare invece orientarci in un altro modo partiamo però dal presupposto che i comunque i soggetti con comportamento a rischio
E sappiamo i tossicodipendenti che son quelli che poi sono gli ospiti più frequenti del nostri
Delle nostre carceri
Sono dei soggetti che secondo le varie regioni italiane secondo anche nelle varie regioni secondo anche la distribuzione geografica nella stessa regione
Hanno una positività all'HIV che va dal quaranta cinquanta per cento per esempio al novanta per cento di Sanremo
In Liguria noi abbiamo a Sanremo il novanta per cento dei tossicodipendenti depistaggi sono positivi per HIV a Genova siamo sul settanta ottanta per cento a la Spezia quaranta per cento
Quindi è chiaro che ognuno di voi in rapporto al lavoro che fa deve avvenire più o meno un quadro della distribuzione della sieropositività
Sapete tutti l'evoluzione dallo stadio di comportamento a rischio a quello via il conclamato con i vari passaggi
E esistono diversi processi classificazione classificazione dell'ottantatré che oggi sarebbe superata ma tecnicamente non lo è la Sarca Haynes
Che non serve per vedere la progressione l'evolutività di una malattia della malattia perché troppo vaga ma l'importanza di aver richiamato l'attenzione ecco io richiamo l'attenzione sulla questione della las che non si può fare di diagnosi di glassa la prima osservazione
Soggetto deve essere esaminato almeno dopo tre mesi quindi un follow up di tre mesi specialmente tossicodipendente perché noi possiamo fare diagnosi erronea di las solo perché il soggetto è un tossicodipendente quindi sino a quell'endovena l'eroina e quindi con l'eroina del materiale inidoneo e quindi col materiale inidoneo
Col materiale inidoneo
Noi abbiamo che possiamo avere delle dell'ingrossamento e linfoghiandolare molte noi abbiamo girato in molti soggetti che sospendendo l'introduzione di eroina per diversi motivo entrati in comunità
Quella fantomatica la sera sparita
L'Arca la conosciamo tutti l'abbiamo sentito cinque minuti fa quindi non ci torno e invece sulle classificazioni che non hanno solo un valore di tattico allo valore proprio di orientamento
La classificazione ultima quella citata da tutti è quella dell'ottantasei del sì dissi che divide un po'l'infezione acuta l'infezione asintomatica las e successivamente
Nel nel quarto gruppo con i vari sottogruppi
Nel sottogruppo a equivalente al nostro Arca quello che conoscevamo come arco con i due cent i sintomi clinici più due sintomi laboratoristici che frequentissima mente si osserva
E invece laici vero e proprio malattie neurologiche che con caratteristici marker malattie infettive secondarie le infezioni opportunistiche altre infezioni specifiche le neoplasie secondarie l'ultimo gruppo ENI
E per esempio un marker la LIPU la polmonite
Linfocitaria interstiziale un marker per laici pediatrico non è un marcare per Leitz dell'adulto
E altre infezioni dalle cardiopatie altre manifestazioni altre neoplasie l'ottenne che si correla oggi ma chi ancora non ha avuto un crisma ufficiale per documentarlo come diagnosi assoluto
Di ai DS
Sicuramente per una valutazione prognostica per dell'individuo per valutare come questo individuo può produrre dire migliora stazionario o altro anche in rapporto alla terapia
Noi abbiamo la sicuramente la più specifica la più sensibile è la classificazione di Walter Reed che sembra difficile ma che in realtà non lo è
Perché esclusi i soggetti V zero che sono a rischio quindi non sono ancora infettati tutti gli altri gruppi hanno l'infezione da HIV cioè sono sieropositivi
Poi abbiamo la la la las che è la cronica linfoadenopatia generalizzata
Che caratterizza quindi torniamo indietro il primo gruppo e caratterizzato solamente dalla sieropositività e quello che erroneamente si chiamava sieropositivo o portatore asintomatico
Il gruppo due è sempre positivo e in più a la l'informatica generalizzata e a normali gli altri parametri
Il gruppo tre può davvero o meno la las però la sieropositività incomincia vere minato le difese immunitarie e il primo segno alla caduta dei linfociti
Alcuni dicono cinquecento importante come vedremo per la terapia altri dicono quattrocento la Walt ride da questo termine che chiaramente deve essere interpretato razionalmente
Il gruppo quarto è l'interessamento anche oltre i parametri dei delle dei gruppi precedenti della immunità cellulo-mediata alterato il gruppo cinque che sarebbe un'arte grave quello che gli anglosassoni inizialmente chiamavano
Heiz minore
Con l'interessamento dell'ipersensibilità ritardata e anche candidosi che è importante come segno predittivo di evoluzione dell'infezione e quindi il gruppo sei dell'AIDS
Questa classificazione può essere benissimo correlata con l'andamento dell'antigene mia la curva intera allinea continua e con l'andamento degli anticorpi nella fase iniziale noi abbiamo l'antigene positivo
Che lo dimostriamo col con l'antigene atta i gruppi ventiquattro o con lo dimostriamo con la cultura virale c'è l'antigene non ci sono ancora gli anticorpi compaiono successivamente in genere l'antigene cade
E poi riprende come segno predittivo di evolutività con la caduta degli anticorpi it per ultimo specialmente drappi ventiquattro dell'antipiretico quattro sia la comparsa dell'ex conclamato
Le manifestazioni della prima facile della prima infezione che è importante che forse sia i medici delle comunità tossicodipendente
Sia i medici dei degli istituti penitenziari sono forse quelli più idonea a sorvegliare e identity duale sono manifestazioni generali di tipo pseudo influenzale pseudo mononucleosi Co
Febbre faringite linfoadenopatia cervicale in mia il Gia altra il GE come vi avevo già accennato
O manifestazioni neurologiche importante in questo caso ovvio viene ricoverato l'ammalato
Oppure con manifestazioni cutanee la cute è uno specchio molto importante dell'infezione sino alla fase di premi di prima infezione sia nelle voluti nell'evoluzione la dermatite se vorrai Ten un soggetto giovane
Dai venti ai trent'anni deve richiamare il sospetto sempre di infezione HIV un'orticaria che non che non passa inspiegabile
Nella sua genesi una desquamazione un'alopecia sono tutti elementi che devono far pensare alla primo infezione da HIV e poi al c'era once razioni orali
Sia nel palato siano alle gengive
Vado avanti so lascerò la rete perché se ne è parlato prima che intervenissi io e mi soffermo un attimo sulla caratteristica delle infezioni che sono in corso di x hanno una frequenza elevata lo sappiamo e possono essere contemporaneamente anche cinque infezioni nello stesso soggetto nello stesso momento e questo quindi coinvolge sicuramente l'obbligo del ricovero ospedaliero
Scarsa e da nomade espressività clinica perché sappiamo per esempio la premo ci sto così nel nel soggetto neutropenia coi moto un po'logico una malattia acuta che sembra una polmonite batterica
Nel soggetto con HIV che può essere da Arca passare a dar a dai sì perché nel momento in cui compare l'infezione opportunistica è una di esse conclamato
E noi abbiamo invece un lungo Periodo di una tosse sfiziosa
Difficile a a essere se non sensibile ai comuni trattamenti e che poi esplode successivamente se non si interviene un decorso subacuto una scarsa risposta al trattamento eziologico e un'elevata letalità
Privata letalità Dellai se non delle infezioni opportunistiche che oggi decisamente sono migliorati sono delle cause di più veloce di diciamo di maggiore velocità non più veloce minor velocità
Delle voluti Rita fino all'exitus
Qui solo per far bene una questione mnemonica vi ho portato i gli agenti infettivi opportunisti più frequenti dai batteria i virus ai protozoi persino agli elementi e un dato che voglio sottolineare importantissimo ai miceti
La nostra esperienza si vede un po'meno bene
Vediamo se riusciamo a metterlo a fuoco
Va be
L'incidenza vagavano esperienza di oltre cento casi di Enza ma al seguiamo novecento soggetti sieropositivi
Quindi un migliaio oltre un migliaio di soggetti l'incidenza delle infezioni nell'età adulta e poi sicuramente importanti è la premura ci sto osi la candidosi alla citomegalovirus
Infezione da micobatteri atipici da herpes da talk show plasma da da netto il tocco eccetera sono nettamente inferiore come incidenza
Le sindromi ne abbiamo sentito oltre quella respiratoria quello stammi caccia quell'ente Erika e quella neurologico ecco qui per farmi vedere in determinati soggetti si osservano sette infezioni contemporanea del sette per cento dei casi di AIDS
Alcuni immagine radiografica e questa è una prima uno ci sto così iniziale
Questo è un quadro più intenso ma vedete sempre anche se una polmonite all'violare nel in corso di ai DS incomincia come una forma interstiziale e alla compromissione
Dei del due distretti polmonari
Questo è come noi riusciamo a evidenziare la pneumo cisti con l'ispettorato indotto aerosol Vanalli Simo di soluzioni per tonica
Il soggetto ha una tosse non produttiva con la primo ci sto così non gli induciamo una tosse produttiva nell'espettorato con del Blue titoli dinamo un esame semplicissimo si riescono evidenziare
Bisogna però averla visto qualche volta per poterle diagnosticare all'esame autoptico Ko le classiche
Civile pneumo cisti
Poi vedete ma questo ci porta porterebbe a una diagnosi retrospettiva un quadro di polmonite che tutti noi vedendo la diremmo o è una micosi o è un una in forma batterica
E invece un citomegalovirus che sicuramente è uno degli agenti più importanti che incidono in questi malati questa è un'altra forma da citomegalovirus
E voi vedete questo è una biopsia travaso pronti Ale in cui le cellule
Meglio cito Mele col citomegalovirus le cosiddette cellula occhio di pernice occhio di uccello dimostrano queste lesioni
Io penso che la l'infezione HIV fra qualche anno sarà un'infezione di pertinenza del neurologo e dall'oncologo perché sicuramente l'infettivologo riuscirà a debellare l'infezione opportunistica e i malati arriveranno ad avere una sintomatologia o neurologico oncologica di massima
La patologia neurologica è frequentissima via sentito parlare Dellai demenza completo ma la meningite asettica all'encefalite abbiamo due distinzioni da fare
Le ma la neuropatia focolaio e noi allora dobbiamo pensare sono in genere infezione opportunistica dobbiamo pensare sempre alla toxoplasmosi si manifesta con dei segna focolaio e con una compromissione del sensorio
A differenza del linfoma che può avere dei segna focolaio ma non ha compromissione del sensorio
E il linfoma primitivo
La
La encefalopatia molti focale progressiva il granuloma tubercolare rarissimo oltretutto cocomero rarissimo mentre frequentissima la meningite
April toccò circa e poi l'encefalite da HIV
Nelle diffuse più o meno abbiamo gli stessi agenti in nelle a quella focolaio noi le vediamo bene dimostrano delle Tucker ecco queste l'incidenza l'incidenza in questo senso
L'incidenza che nella fase iniziale di siano conversione l'infezione acuta noi oltre l'infezione asintomatica a livello di sistema nervoso possiamo avere o delle manifestazioni diencefalo mi o meningoencefalite appunto
Nella forma sintomatica lo dice nella fase asintomatica non abbiamo nulla nella fase invece nella terza fase delle forme minori la Sarca eccetera
Può comparire una altre volte in altri soggetti una meningite acuta mentre la demenza con il complesso dell'Ait demenza completi le infezioni opportunistiche i linfomi compaiono tardivamente
Lasciamo l'infezione sistema periferico e lasciamo anche la demenza di cui abbiamo sentito parlare con questo un caso di demenza in un soggetto di ventidue anni con un'atrofia cerebrale che si commenta da solo
Questo è un caso di Neuro tozzo plasmò così voi vedete
Questo non c'è proprio il loro letto ci sono delle immagini migliori in cui si vede però tipo il grano Lomelo manifestazione di tipo
Ascessuale come lo descrive il la semiologia per immagini e così questo è un altro caso mo'di risonanza
Magnetico nucleare in caso di granuloma da toxoplasmosi
Questo è un vedete l'immagine classica che non è patognomoniche a ci orienta ma assolutamente non ci può far fare una diagnosi Dina euro toxoplasmosi ma un sospetto questo un altro caso
E questo all'esame di una biopsia cerebrale perché pensavamo eravamo più forse propensi a linfoma abbiamo trovato la cisti
Dato corso plasma infatti oggi bisognerebbe Nell Ince falliti di tipo focale etichette dovrebbero essere trattate sempre con una terapia specifica anti tozzo plasmide solo in caso negativo in quel caso si
è d'obbligo fare una biopsia cerebrale che è estremamente difficile perché non si può fare attraverso la il prelievo spero tassi Co perché può venire negativa e quindi porta dei dei problemi che sicuramente
Sono spesso sopra di noi
Questo per ricordarmi di fare un accenno la meningite per toccò città un episodio
Ne abbiamo già visti Diversi recentemente tre giorni orsono un soggetto con una manifestazione cutanea tipo psoriasi Co biopsia cutanea isolamento dal petto Cocco Arlacchi centesimo un soggetto che non aveva neppure una cefalea meningite per il tocco città imponente
Quindi come in tutte le cose in medicina vanno pensate prima vanno conosciute pensate poi si arriva alla diagnosi non si fa mai la diagnosi anche se l'ammalato ce l'ha scritto in fronte di una cosa che non si conosce manifestazioni gastroenterite in corso di infezioni
E questo possono interessare il medico
Che lavora
Nel vostro ambito perché sono le manifestazioni esofagea e che possono essere al iniziali e che sono in genere da Candida ma non dobbiamo dimenticare il citomegalovirus all'herpes virus e poi le localizzazioni da sarcoma
Dica apposite linfoma ma queste sono tardive manifestazioni gastrite de Porto biliare ingegnere ricordiamoci che il perito spore Didimo con una manifestazione di una sindrome die protocollo in gite
In un soggetto attivo positivo andiamo a cercare il piuttosto rinvio nelle feci anche questo l'esame e banale
Che si può fare in ai lavoratori basta che si voglia fare e allora questo spore di un ci può indicare che ci può essere una manifestazione già osservata ogni stazione di tipo e patto con la GT coda Cristo spuri
Questo è un'immagine di un esofago scoppia o forse sono tornati indietro ecco manifestazioni cutanee
Manifestazioni cutanee sono importantissime la dermatite se vorrai carne l'infezione HIV non in corso di Haynes incide quasi nell'otto per cento dei casi e direi che dermatologi accorti se vedono soggetto ripeto dai venti ai trent'anni con queste manifestazioni se vorrà anche vanno a chiedere il la sierologia
L'ora l'aereo Coppola a chi ha e conosciuta l'herpes zoster che deve continuare per diverso tempo e altre manifestazioni e questo è un aspetto di come si può manifestare la dermatite se Borroni che in questi soggetti uno zoo starete continua però oltre un mese
Molte volte in questo caso non c'entra con l'infezione HIV ma nell'ambito dell'infezione ATV uno zoster va trattato non hanno a posologia normale con la ciclovia Hervé in sia pollo solo Gia doppia o tripla
E almeno continuata per un mese perché altrimenti avremo le recidive
E quaestor commessi presente questa è una è una figura che io mi soffermo spesso vorrei che entrasse
Così nelle conoscenze generali perché questo è come compare l'inizio del sarcoma di Caporossi che non possiamo aspettarci la macchia violacea non possiamo aspettarci il classico tipo del SAP comodità appositi farò vedere rapidamente
Così i vari i vari aspetti ma sono degli elementi che possono trarre in inganno tant'è vero che prima si diceva al capo si Fabio consigliato oggi il sì di si dice no
O si chiama un soggetto che ne conosce ha esperienza oltre menti biopsia atto
E quindi anche qua bisogna pensarci quando si vedono delle piccole lesioni questo una forma limitata perché anche la terapia dal capo così è differenziata in rapporto allo stadio cinque lesioni cutanee si fa solo la terapia eziologica contro l'HIV
Te più di cinque lesioni si fa alla Z tipi you
Per esempio l'interferone oltre con localizzazioni dice Rali eccetera quindi si fa una terapia con chemioterapia
Anti neoplastica questo l'aspetto di un sarcoma di capo così e qua guardate un sarcoma dica apposite evoluzione sembra la gangrena
Mucoso mucoso a livello della lingua a livello anche delle tonsille aveva questo soggetto manifestazioni oculari ecco le manifestazioni oculari oltre che mio plastiche errare mai viste
Sottoscritto neurologiche frequenti sono quelle vascolari e poi quelle da infezioni opportunistiche direi che come è stato sottolineato l'infezione da citomegalovirus è sicuramente la più frequente
Ormai gli oculisti che hanno esperienza la fanno fanno la diagnosi sulla base del quadro Orta al Moscow Pico
Non abbiamo mai osservato infezione da Tokio plasma e noi ci siamo affezionati ma non l'abbiamo mai osservato perché effettivamente il concetto di pensare che l'Abi rideposito delle delle cisti a livello retinico sia più frequente nell'infezione con una tale e non nell'infezione acquisita e confermato indirettamente per quanto riguarda il tozzo plasma Gondi da queste osservazioni
Questo è un aspetto di una nostra paziente con la macchina da citomegalovirus i linfomi i linfomi sicuramente se noi andiamo verso questa patologia
E qua erano i primi casi ancora di due anni orsono è questa mia diapositiva
Dove vedete linfoma localizzazioni cefalica il e ad altre localizzazione ma sempre accompagnate in questo caso dalle infezioni opportunistiche
Priamo cisto osi Neuro tozzo plasma osi eccetera e molte volte noi siamo imbarazzati abbiamo salvato diversi casi in cui si sono manifestate come neuro toxoplasmosi trattate risolte dal punto di vista clinico recidiva recidiva che poi non era né euro toxoplasmosi ma era la comparsa di un linfoma primitivo scoperto poi all'esame autoptico purtroppo questo l'andamento dalla curva di letalità
Voi vi leggerete si ride si sente dai mass media ne muore il cinquanta per cento si perché dopo dodici
Vito quelli i pazienti purtroppo giunti all'exitus
Evolutività
E questo ci deve far pensare perché se non arriviamo dei provvedimenti di tipo preventivo o anche di tipo curativo ma precoce noi abbiamo questi dati
Questo è fatto con le con la Walter Reed e anche con la classificazione CD sì dissi dell'ottantasei
E voi vedete che a distante da dodici a ventiquattro mesi noi a un più abbiamo un peggioramento del venticinque per cento
Ma se noi andiamo a qua a un'osservazione non solo atto di quarantotto cinquanta mesi il peggioramento arriva al cinquantatré per cento
Ne peggioramento in senso dalle forme asintomatiche alle forme più gravi sintomatiche minore fino all'AIDS
E quindi
Dovrei non so quanti minuti ho ancora vi volevo parlare della terapia
La strategia perché come tutte le cose uno deve avere degli obiettivi da raggiungere
No ai nel corso dell'infezione HIV abbiamo una strategia che ruolo principale rappresentato dell'antivirale che è il ruolo principale della terapia per l'infezione HIV quando abbiamo invece lei anche le infezioni opportunistiche allora siamo in corso di AIDS anche il la terapia dello stadio Couto e terapia immunosoppressiva e immuno scusate e terapia soppressi ma cioè per evitare tra la profilassi secondarie dell'infezione apporti nazista opportunistica
La ricostruzione del sistema immunitario vi farò vedere sono stati fatti usati molto immuno modulante eccetera voi sapete che si fanno anche i trapianti di midollo per ora siamo in fase iper sperimentale
E qui ci vuole un attimo di attenzione di Ray bisogna pegno a tornare con un attimo
Sulla biologia virale molecolare perché altrimenti non si può capire qual è lo sforzo che noi tutti stiamo facendo che stanno facendo i laboratori di base
Per trovare il farmaco
Che vada bene
Il il virus per aggredire la cellula
Aderisce alla cellula poi si spoglia dell'involucro libera il DNA i l'RNA l'RNA si moltiplica peccato che con questa va be voi lo seguite seguite le frecce da sinistra verso l'alto
L'RNA Traverso la trascrittasi inversa si trasforma in DNA il DNA si circola Rizza attraverso le topoisomerasi sì integra nel DNA della cellula
E quindi parte il messaggio dal DNA verrà le viene trascritto l'RNA messaggero del virus il quale
Tunnel produce le proteine virali e quali le Prodi produce tutti gli elementi del rione il quale poi viene da altre proteine secondario circondate si riforma il virione
E noi abbiamo qui che abbiamo
La gemmazione e la liberazione del virus
Ora gli obiettivi della terapia antivirale di trovare i farmaci che bloccano tutti questi Stati
E quindi noi abbiamo ecco io ho messo così quello che potrebbe essere l'antivirale ideale l'anti retrovirale l'anti HIV ideale
Una documentazione una documentata attività evidente evidente e quindi un ampio indice terapeutico perché se abbiamo farmaco molto efficace ma non lo possiamo usare perché ha degli effetti tossici ecco che noi ci troviamo limitati
Una biodisponibilità ottimale nelle sedi dove c'è e quindi un buon trasferirli corale
Con la somministrazione orale perché è importante perché questo trattamento per tutta la vita fino a oggi e quindi non possiamo pensare di fare una terapia iniettò aria
Assenza di sviluppo di resistenza questo un problema oppure che non ci sia una resistenza crociata con altri antidolore trovi vale oggi sì cerco uno degli antichi antiretrovirali da associare alla Zito Modina proprio per evitare che ci siano degli effetti Croce di resistenza crociata
Contrasterebbe l'ho detto una lunga milita in tra cellulare non ha tanto importanza l'emivita plasmatica
Può avere una breve vita plasmatiche una lunga Vitelli emivita intracellulare queste l'importante perché a livello della cellula che agisce il farmaco una disponibilità in più forme farmaceutiche evidente
Perché abbiamo dei soggetti piccoli dei soggetti in coma quindi o con la somministrazione anche per via parenterale potrebbe essere utile
In per esempio nell'ambito pediatrico
Pizzo ha visto che c'è una regressione delle lesioni neurologiche Collazzi dovuti dare ai bambini ma solo trattati per via endovenosa che noi trattando lì per via orale non abbiamo mai osservato possibilità di buoni schemi sposo logici evidente
Se possiamo per migliorare la comprai zero malato somministrarlo invece che ogni quattro ore ogni sei ma o meglio ancora ogni dodici noi abbiamo ottenuto sicuramente
La la riconoscenza D'Amato che quindi continuerà a fare la cura è un basso costo importante per i problemi che tutti conosciamo
Se noi andiamo a vedere i vari cicli l'assorbimento del virus cioè il blocco che il virus non intrisi non si attacchi al recettore nove CD quattro non mentre la cellula e noi abbiamo delle allora scusate degli analoghi delle proteine
E quindi il CD quattro solubile quindi abbiamo molti farmaci il peptide Tilla eletti sette ventuno al destra un sol fatto eccetera
Vi dirò che tutti questi farmaci sono in fase uno massimo fase due oggi e ne esiste uno solo comunque ci arriveremo
Per nitrazione blocco dalla fusione della scassi dazione noi non abbiamo mentre l'abbiamo per il virus influenzale bolla Manta Dina noi non l'abbiamo per l'HIV
Trascrizione dall'RNA in DNA noi sappiamo trascrittasi inversa fa passi vi ricordate in alto dalla fotografia al DNA virale viene trascritto tiene trasformato ignaro Enea
Quindi inibizione Della trascrittasi inversa e sicuramente dove noi possiamo avere di più
La Zito codino alla Z attiva Zito timidina il De Rossi citosina la De Rossi inosina la la fluoro de ostici Titina e avanti così elfo Scarlett
Integrazione del DNA aveva virale con inibizione della topoisomerasi anche se alcuni dicono che la stessa trasferitasi inversa può agire da topo isomerasi e quindi bloccando l'inibizione trascrittasi inversa potremmo avere l'effetto di inibire la trascrizione l'anno l'integrazione
Questo è solo teoria
Espressione dei geni virali
Noi abbiamo dei farmaci in teoria si stanno muovendo i primi passi gli oli gode Hoshino curiosi di anti senso che bloccherebbero inibiva ebbero ibridazione un termine sub deriva dall'anglosassone
Dei diversi
Dei DiVersi geni che codificano o che molti aumentano tanto per dirlo in soldoni la replicazione del virus o ne rallentano tipo il tre orzo che oggi si chiama Neff
Negativo il fatto e diminuiscono la replicazione del virus e non riusciamo a bloccare a livello genetico del virus noi abbiamo ottenuto un risultato
E quando il DNA virale sia integrato nella cellula incomincia il passaggio all'RNA messaggero
E in teoria mai stata usata forse a bassi dosaggi e ora ci sono dei Trials a maggior dosaggi la riva di Rina dovrebbe bloccare la trascrive la trascrizione alle dell'RNA messaggero nella seconda fase
Vi avevo detto l'assemblaggio cioè la ricostruzione delle varie componenti
Del virus e qui abbiamo gli inibitori delle proteasi come la castano spermina oppure gli inibitori della dicono situazione come la De Rossi
Hero vicina e sono i farmaci che potrebbero bloccare praticamente la
La formazione delle di Unicoop proteine dell'involucro del virus e quindi il virus non avrebbe la possibilità di agganciarsi alla cellula la gemmazione l'interfono specialmente l'Inter fra un'Alfa
E può essere utile
Questo non mi soffermo perché di questo assolutamente siamo in fasi ipotetica tutti i Trials non sono assolutamente
Non hanno dato dei risultati eloquenti forse liso Brino sino in mano dei sorgeva degli Autori danesi ma è molto discutibile il fatto
Che di questi soggetti non quello non si conosceva assolutamente e direi che i gruppi solo disomogenei e quindi l'esperienza fatta in Italia non ha dato assolutamente risultati
La Z atti non mi soffermo ecco vorrei solo sottolineare questo gli effetti terapeutici
Gli effetti terapeutici sono ben note
L'aumento dei CD quattro positivi TL per l'aumento della risposta imitò generali sull'aumento ponderale la diminuzione dell'astemia delle lesioni che separa il volto secondo molti autori e anche il blocco della
Delle voluti vita per esempio della demenza completi e la diminuzione della risalita
Però esistono dei parametri diversi esistono dei parametri maggiori per valutare un farmaco nel corso dell'infezione HIV che noi chiamiamo maggiori cioè il Karnowski e la sopravvivenza che sono poi il clou perché i farmaci minori la Vire mia
Con le caratteristiche capricciose del virus la capi di Geppi ventiquattro il loro dei linfociti CD quattro il tasso delle immunoglobuline sono dei parametri che non sono assolutamente non ci danno un quadro preciso
Sicuramente sono importanti da vedere
Perché per esempio la diminuzione che noi abbiamo dei CD quattro dopo un trattamento lungo che il Collazzi dovuti Ina che noi abbiamo l'aumento dopo qualche settimana e poi si vede la caduta ma intendiamoci latitudine anche un effetto mi e lo so mielo tossico quindi in un certo senso sia anche una diminuzione della produzione
Quindi forse a quel punto ha più valore la percentuale CD quattro CD otto la percentuale un rapporto che il numero assoluto dei CD quattro
Orsono andato indietro scusate e allora vediamo
Lamiere mia diminuisce ma la cultura resta positiva sono dei virus tattici quindi sul virus integrato noi non ci facciamo niente quindi se mettiamo in cultura la cellula che cerchino cento graticola stimoliamo giro solo troviamo anche se la conversione da P. ventiquattro quadranti Geremia che noi misuriamo con la P ventiquattro nel siero diventa negativa no isoliamo sempre il virus
Quindi inattività sul virus latente nessuno mai né a me né mettere in dubbio non c'abbiamo nessun farmaco
Che posso agire su un virus che non si moltiplica perché da quello che vi ho detto prima se agiscono nel ciclo replica attivo del virus del Cis il ciclo replica attivo non c'è il virus è stazionario non può
Lasciamo volevo fermarmi sui parametri maggiori Collazzi dovuti in all'aumento del Karnowski almeno nei primi mesi evidentissimo e la sopravvivenza trentasei settimana l'ottantaquattro per cento a settantadue settimane settanta per cento
Ma guardate anche come razzi dovuti non la profilassi della pronunci storici perché alle la letalità ad un anno praticamente con la profilassi dell'ottanta per cento senza la profilassi la letalità è quasi del quaranta per cento
Questo ecco scusate
Volevo far ridere questo delle del koala del gruppo italiano che
Se del gruppo AZT italiano fatto sul centinaia di soggetti e voi vedete come esistono significatività statistica tra la mortalità in nero
A pratiche in era pre vestito Cudini Ca'
Queste non trattati e quello invece nel raggio di Vaud venite voi vedete che la letalità è significativa allo zero virgola zero zero zero
Gli effetti collaterali gli effetti collaterali sono anche qui minori e maggiori l'effetto maggiore sicuramente la mia lo tossicità nello tossicità che noi la vera Istat anche sottolineata più volte
Ma noi abbiamo trattato questi soggetti con dosaggi basandoci sulla concentrazione minima antivirale quindi sulle emivita sierica forse a dosaggi nettamente superiore di come doveva essere trattati
Se in Italia carosello
Ho quasi finito ho ancora cinque minuti
O devo smettere
Allora
Esistono delle delle tossicità queste minori che sono importanza è la cefalea moltissimi soggetti hanno la cefalea si continua il trattamento non lo so e modifica la cefalea passa disturbi gastrointestinali banalissime non non devono fare interrompere il trattamento
Invece
Tossicità ematologica importante queste sono delle considerazioni fatte con dosaggi di diciotto milligrammi profilo quindi dosaggi che non soggetto di settanta chili è di mille due milligrammi vie
Noi abbiamo un una tossicità inversamente proporzionale ma al numero dei CD quattro e alla quantità di emoglobina dei polimorfonucleati
Quindi se noi trattiamo questi soggetti in fase precocissima prima di a vere la caduta di questi parametri noi avremo una tollerabilità sicuramente migliore
Dose durata dipendente
Quindi è chiaro che il medico corto deve sapere di modificare i dosaggi di fare delle sospensioni e oggi abbiamo i dosaggi a basso dosaggio che forse ci ha tolto molti di questi problemi
Granulocitopenia granulociti neutrofili sotto i settecentocinquanta
Noi l'abbiamo spesso dopo sei otto settimane ma moltissimo a distanza più avanzata
Ed è chiaro che
è un problema forse per me è sicuramente più importante della diminuzione dei globuli rossi dell'emoglobina perché questa può essere corretta o con trasfusioni o con l'oggi degli dei farmaci che stimolano tipo l'eritropoietina la serie rossa
Abbiamo anche dei farmaci test dei regolatori che stimolano la serie leucocitaria grano Citaristi ma abbiamo dei problemi prima primo finora non è reperibile sul in grande quantità e abbiamo dei problemi che pur alcuni sospettano che stimolando per esempio i macrofagi eccetera potrebbero anche stimolare la replicazione del virus mielotossicità quindi l'abbiamo già parlato
E parliamo ecco la nostra esperienza penso che sia importante dire cosa sia ha osservato uno
Non gli effetti secondari midollari deduciamo importanti non la caduta di un grammo di emoglobina da quindici o da quattordici grammi per cento non ha nessuna importanza non si si continua al trattamento con tranquillità
Io sono dell'avviso che sia meglio continuare le fare delle trasfusioni che sospenderlo cioè prendendo
Come esempio quello che fanno gli oncologi gli oncologi e portano all'ammalato con terapia con chemioterapia antiblastica a livelli bassissimi di mioglobina il grano e di granulociti
E intervengono con trasfusioni non si sognano assolutamente di sospendere la terapia antiblastica se non agli agli estremi
Manifestazione neurologico e l'abbiamo fermato nel due per cento circa dei casi così cutanei cefalee ma queste sono cose estremamente banali
Invece criteri di reclutamento voi sapete che esiste ne avete sentito sta dire stamattina
Che noi possiamo trattare che oggi tutto il mondo tratte i soggetti in fase più precoce non in casa in fase di essa e questo perché
Perché si è visto come distrutte le cose esistono razionale
Che l'evolutività la letalità di questi soggetti trattati precocemente ma specialmente la tossicità perché si possono dare o dare bassi dosaggi sono nettamente migliori e quindi
I criteri delle i soggetti cosiddetti ad alto rischio cioè al trattamento
Con basso dosaggio sono praticamente o le i CD quattro inferiori a cinquecento per millimetro cubo la presenza costante di antigene mia elevata una diminuzione dell'antico identiche quattro perché è un segnale che qualcosa scatta e che un'infezione specialmente la promozione Tosi può insorgere è un marcato aumento della beta due micro quello poligamia
E io penso che anche qui noi ne abbiamo trattato circa ottanta casi ormai dobbiamo dare anche delle delle osservazioni personali
Voi vedete come nella linea rossa che si vede male sono i soggetti comparati con un uguale numero di soggetti trattati con mille duecento milligrammi die
E la linea azzurra trattati invece con settecentocinquanta milligrammi die è uscito pochi giorni fa in una prestigiosa rivista americana un lavoro
Da Miami della finisce là in cui presso quando in un Trials dimostra alla buona l'ottima risposta comma cinquecento milligrammi die di AZT
E voi vedete come l'antigene di munisce sicuramente più rapidamente
Col trattamento a più alto dosaggio ma diminuisce anche con gli altri
Con quella più basso dosaggio e c'è da dire e forse che se noi trovassimo soggetto con antigene un picogrammi di antigene molto evidente
Molto alto forse sarebbe meglio iniziano trattamento con mille due poco o con settecentocinquanta e poi passare a cinquecento milligrammi
Effetti secondari
Voi vedete che gli effetti lasciamo i castra interi ci deve anche su base emotiva sono come la cefalea sono più frequenti in quelli a minor dosaggio quindi sono dosi indipendenti quindi non sono collegati al farmaco
Ma vedete quelli midollari che sono dose dipendenti e quindi collegata al farmaco che sono nettamente inferiori
Nemmeno di cinque per cento Coli bassi dosaggi e oltre il diciassette per cento come abbiamo fatto vedere prima ad alti dosaggi la compliance praticamente l'interruzione di terapia
Voi vedete che nel soggetto con con dosaggi elevati sulla maggior parte son tossicodipendenti che però non dobbiamo partire dal presupposto che non si faccia seguire si fa quando è malato si fanno seguire benissimo come gli altri
Ecco quindi
Un ritornello che io mi sento sentire ma assolutamente inesatto contro l'esperienza nostra tossicodipendenti che sono precisissimi nel venire ai controlli tossicodipendenti
Che nelle fasi che Sideri si si rivolgono a noi e quindi di malattia sono estremamente accorti
E le interruzioni voi vedete che col basso dosaggio sono nettamente inferiori
Lasciamo eventualmente ne parliamo in discussione perché ho superato il tempo sulla Resistenza
Avevo fatto qualche cosa sul DDA ai come
Se volete ne parliamo
No
Ho già angosciato troppo ecco invece quello che può essere compaiono altri farmaci
La terapia della i DS andrà sicuramente dell'infezione HIV a ad andare incontro a Napoli che mio terapia che ha un significato per diminuire prevalentemente l'insorgenza di resistenza per aumentare lo spettro antivirale
E per ridurre le azioni tossiche
E qui voi vedete io ho messo dalla letteratura ovviamente perché quei altri farmaci oltre l'AZT noi non ne abbiamo
Finora in Italia
Quindi AZT più aciclovir un sinergismo così con l'Alfa in terza ero così con l'amplissima e ne che aumenta l'azione della ZT
Mentre l'antagonismo e c'è solo con l'arrivo Pirina e non si sa quale azione abbia con la ISO Frino Sina di cui io però sono molto scettico implicazioni attuali e ho finito
Noi dobbiamo mantenere la strategia attuale e la zia dove vive attualmente in Italia non è sostituibile
La verifica
Se i casi di resistenza ai ceppi di resistenza che sono stati trovati specialmente dopo sei mesi
E che l'aumento tanto il trattamento aumentano come percentuale hanno un riflesso clinico o non ce l'hanno perché non è detto che lo debbano avere rivalutare le indicazioni precise dell'AZT è un farmaco da fase precoce è un farmaco da dare a basso dosaggio
Aspettiamo che arrivino sotto i cinquecento i CD quattro io penso che bisogna trattarli molto più precocemente
Possibile che Poli che mia terapia quando noi avremo i farmaci immagino
Ho finito grazie
Ringraziamo il professor Terragni a che ci ha tenuto una esauriente lezione spaziando
Dalla eziologia ai Segni ai quadri clinici alla farmacocinetica la farmacodinamica gli effetti terapeutici e gli effetti collaterali grazie professore
Vediamo adesso la parola alla collega Zanni alla collega sani Silvana sani coordinatore sanitario dalla casa circondariale di Ancona consigliere nazionale colgo l'occasione per ringraziare la collega sane di quanto ha fatto due settimane appena a Jesi ho avuto ove ho avuto il piacere di essere ospite in un congresso anch'esso dedicato alla infezioni da HIV
Prego assicura
Si è molto discusso se siano i comportamenti o le strutture penitenziarie a rischio
Io credo che sicuramente si possa dire che sono i comportamenti quelli che condizionano la diffusione della Cariplo uno norme igieniche spesso trascurate scambi di Sango rapporti omosessuali facilitano infatti la trasmissione del virus
Le lamette da barba alla pratica dei tatuaggi e tanti altri oggetti taglienti già usati dai detenuti sieropositivi sono altri fattori coinvolti in questo tema in ambiente carcerario
Il carcere indubbiamente rappresenta già di per sé un ambiente particolare per il semplice fatto di essere una concentrazione di soggetti a rischio soprattutto tossicodipendenti e dunque importantissima diventa la prevenzione conoscere chi è sieropositivo non basta bisogna comunque evitare che si arrivi alla sieropositività
Qualsiasi forma di screening deve quindi essere associata ad un intervento preventivo di informazione ed educazione sanitaria
Rimane ad ogni modo a mio avviso fondamentale l'obbligatorietà del test per l'HIV un non quando si prende in esame una comunità e per di più ristretta
Ciò per aver in mano la situazione poterla gestire nel migliore dei modi soprattutto nell'interesse del singolo individuo
E ora ma in otto come il trattamento con Az Attilia lunghi notevolmente la sopravvivenza e l'efficacia di tale terapia è strettamente associata alla precocità del trattamento
Premesso dunque che quelli che sono da evitare
In carcere come al di fuori di esso sono i comportamenti a rischio risulta evidente come grandissima importanza riveste il counseling del detenuto
Ancora prima di effettuare il test considerato il fatto che poi questo potrà essere attuato meno a seconda che il detenuto accetti oppure rifiuti di sottoporsi al prelievo
La mia esperienza testimonia come difficilmente il tossicodipendente oramai consapevole anche se non intenzionato a modificarlo del suo comportamento a rischio rifiuti di sottoporsi al test
Come pure importantissimo il counseling dopo il teste dunque l'assistenza psicologica al soggetto sieropositivo è fondamentale
Io ho notato personalmente come detenuti che fino a quel momento avevano avuto poca considerazione di se stessi e degli altri con decadimento della personalità e della fertilità quando poi si affronta prima del test che dopo il teste il problema dell'infezione da HIV uno hanno un recupero di questi valori anche gli psichiatri concordano sull'esistenza di questa ridefinizione in positivo sul proprio vissuto il detenuto tossicodipendente e quindi portato a fare un bilancio a rivedere la propria identità negativa e da considerare la possibilità di un programma riabilitativo e trattamentale
Per quanto riguarda i comportamenti a rischio
Abbiamo fin qui parlato dei detenuti è certamente il detenuto la figura centrale delle strutture penitenziarie ma non dimentichiamo che il carcere formato anche dagli operatori penitenziari e in particolare a rischio di esposizione sono gli operatori sanitari
Indispensabile quindi predisporre linee guida di comportamento per o per operatori sanitari penitenziari
Concludendo possiamo dire sulla stregua di rilievi circostanziati e di indici statistici specifici che non esiste un effetto carcere
Nella diffusione dell'HIV uno bensì esiste l'occasione determinata dal carcere di riunire tantissimi soggetti a rischio che diversamente sarebbe difficilissimo contattare
Quindi la possibilità di poter attuare a mio avviso uno studio approfondito dei soggetti a rischio ed effettuare una corretta campagna di informazione e di educazione sanitaria
Non dimentichiamo anche al di fuori del carcere Sonic Sat che raccolgono i tossicodipendenti ma l'osservazione di questi centri giunge soltanto il quaranta per cento di Jesse
Vorrei fare un un'ultima osservazione
Spesso si equivoca sull'importanza dell'obbligatorietà del testo
Vorrei precisare che l'obbligatorietà del test a mio avviso non è a tutela della comunità ma piuttosto a tutela dell'individuo
Noi tutti oramai sappiamo come la precocità del trattamento con AZT sia condizione fondamentale per il successo di tale terapia
E come grandissima importanza rivesta l'assistenza che deve avvenire il paziente immuno deficiente
Quindi vorrei dire che non ci battiamo per l'obbligatorietà del test per questi motivi
C'è e cioè per cercare di giungere il prima possibile a interrompere la catena epidemiologica di questa infezione e non pertanto per relegare od emarginare i detenuti
Chi si occupa di medicina penitenziaria sa che il nostro principale scopo è sempre stata la tutela del detenuto grazie
Grazie alla collega De Deo che ha continuato qui il suo discorso alla collega
Silvana che completato qui il suo discorso iniziato a Jesi due settimane orsono
E adesso diamo la parola al collega Alfonso De Deo vicepresidente nazionale dell'Amati e coordinatore sanitario del carcere di Sulmona organizzatore dell'ultimo congresso nazionale di Sulmona
E consentitemi di aggiungere vecchia e gloriosa bandiera della mappa
Ci parlerà del comportamento sessuale dei soggetti con infezione da HIV anche se l'argomento direi scostante e più è preferibile che lo facciamo fra pochi intimi
Perché molto probabilmente fra non molto ma lo sarei letto io con qualche amico che mi riportava in con la macchina a casa
La sindrome di immunodeficienza acquisita è una malattia privata e collettiva nello stesso tempo con una serie di implicazioni problematiche psicosociali che devono essere affrontate tenendo conto sia del rispetto delle libertà individuali che dice efficaci programmi di protezione e prevenzione dalla collettività
Noi vorremmo riferirvi brevemente questo nostro intervento
Sulle reazioni risposte psicologiche allo stato di malattia e sulle modificazioni di comportamenti sessuali annotati nel momento dell'ascolto e verbalizzazione del vissuto psicologico di soggetti Hiv positivi in stato di detenzione
Se il cammino psicologico che percorre la maggior parte dei soggetti sieropositivi senza segni clinici è contraddistinto da tre fasi la condizioni di stress che si realizza alla rivelazione diagnosticato ogni controllo successivo alla comparsa di malesseri fisici
Quello di adattamento attraverso il meccanismo di difesa della negazione utilizzato meglio da tossicodipendenti rispetto agli omosessuali
Che restano per un periodo più lungo della fase depressiva ed instabilità affettiva e infine la fase di integrazioni che consiste nel modificare lo stile di vita in carcere tali situazioni psicologiche si esaspera
Non lo Stato deve te detentivo l'emarginazione nell'emarginazione
Il rischio di ostracismo la discriminazione e l'isolamento sociali uniti alla preesistenza di disturbi psicopatologici o comportamenti distici omosessualità e tossicodipendenza accendono lo spostamento della malattia
Dal piano individuale a quello relazionale affettivo
L'individuazione della positività al virus dell'umana immunodeficienza e di passaggi negli stati di PG Edolas e dark creolo un'ampia gamma di reazioni sia nel soggetto colpito che nel partner e nella famiglia di origine noi abbiamo indagato su un campione limitato di detenuti sieropositivi
Trenta soggetti di cui ventisei tossicodipendenti due omosessuali e due eterosessuali eterosessuali se le pratiche di saper sex averlo subìto modificazioni rapporto ad una sieropositività evidenziato un libertà o durante la carcerazione
Solo cinque se getti di cui ho un omosessuale dichiaro che il problema sessuale lo stavano soffrendo dalla libertà
Peraltro in campati internati che godono di maggiori falliti facilitazioni nell'usufruire di licenze e permessi abbiamo registrato le diverse reazioni comportamenti storici prima e dopo il rientro in carcere
Se è vero
Che la sessualità del detenuto sanno fra virgolette si incammina di massima attraverso due vie ora per difetto predisposizione il possesso dualismo attraverso una rinuncia cosciente per cui si sviluppano le perversioni sessuali
Ora per eccesso di per sé solismo attraverso un processo di rimozione per cui si instaura forme di Psyco nevrosi che alla fine culminano in forme di angoscia ipocondria e ne avrà astenia
Ne detenuti HIV positivi la gamma direzioni comportamenti e maggiormente variegata
Ed è legata la possibilità o meno di soffrire di permessi o licenze
Il recluso che apprendo in carcere della sieropositività ecco non usufruisce di permessi o licenze
Passa dalla fase di continenza dovuta allo stato di stress connotata da fante Cyril morti imminente rimanente da blocco delle capacità di progettazione da cambiamenti di stile di vita l'aumento di bisogni di supporto affettivo e sociale
E da uno stato di stabilità affettiva
Alle fasi successive di adattamento integrazione con ricorso discontinua
E discontinuo a pratiche di un monismo o di omosessualità IVA quale funzioni sostitutiva delle necessità fisiologiche
Abitudine che non assume l'aspetto di regolamentazione o cerimoniale
Per le ricorrenti crisi di angoscia che ne bloccano la caratterizzazione il pretesto del processo creativo
In uno studio dell'ottantasette Gargiulo e Gala il sei per cento dei soggetti a Chivu positivi Taliani in libertà ha dichiarato di aver ridotto il numero dei partner il ventuno per cento utilizza come precauzioni profilattico il quarantadue per cento utilizza più d'un metodo di controllo della diffusione per via sessuale il sette per cento utilizza metodica di saper sex
Il l'undici per cento ha bollito qualsiasi pratica sessuale infine il tredici per cento del campione totale ha dichiarato di non aver modificato la vita sessuale in prevalenza dietro sessuali tossicodipendenti tale percentuale di soggetti Coop continua a praticare attività sessuale a rischio
Acquista grande valore a livello preventivo e sociale soprattutto se consideriamo l'alto numero di tossicodipendenti in Italia e la possibilità di diffusione trasversale dell'infezione da HIV dai tossicodipendenti ha detto lo sessuale
Il valore preventivo terapeutico oltre che l'informativo decisionale ci ha spinto a soffermarsi maggiormente sul comportamento reazione dei soggetti Cossu fruiscono permessi e licenze
I soggetti che rientro da permesso licenze hanno riferito del dramma del partner alla scoperta della sieropositività la rabbia il risentimento unita la paura del contatto in Totti in breve tempo un numero limitato di parte della separazione
Nella maggioranza dei casi invece viene riferito l'instaurarsi delle stesse di una sorda ostilità di un comportamento passivo aggressivo
Le pratiche sessuali non solo più bene accette e sono scarsamente applicati in quanto percepite come artificiose prive di spontaneità
I rapporti sessuali sono forzati mentre rispetto di certe norme di comportamento limitano le pratiche le salse versate al sex
Ad ogni rientro in carcere i detenuti sieropositivi Esterno la situazione di estremo disagio per la perdita del ruolo di leadership che si va realizzando all'interno dalla coppia con il passaggio del testimone il capo famiglia la moglie o convivente
L'atmosfera all'interno dalla famiglia si carica sempre più spesso di tensioni per un antagonismo sempre meno controllato che si genera nei riguardi dei figli e scelgono la madre come punto unico punto di riferimento
Nessuno di essi è di positiva ha dichiarato di avere abolito pattisti pratica sessuale
La continenza obbligata che alterato per anni l'organicità biologica e di complessi equilibri interni attraverso una terribile esperienza omissiva scatena le accentua il bisogno dello sfogo sessuale nell'impatto con la libertà e a nulla valgono le paure di condizionamenti della sieropositività
L'istinto sessuale liberato viene saltato
Solo quando la salute dei soggetti colpiti dall'infezione comincia a declinare nello Stato l'asse viario
Viene riferita una limitazione del numero le pastine è una villa riduzione delle pratiche sessuali
L'uso del profilattico l'utilizzo di più metodi di controllo della diffusione per via sessuale viene praticato da una buona parte di soggetti intervistati sì nei rapporti con la propria parte non contagiata che nei rapporti con partner occasionali
Una percentuale elevata circa il trenta per cento continua a praticare attività sessuali a rischio non hanno modificato la vita sessuali tossico per il dipendente HIV positivi che hanno relazioni con partner sieropositive
I soggetti la cui famiglia non rappresenta più un punto di riferimento ed il gruppo di disperati emarginati dentro e fuori dal carcere
Tale percentuale forse riduttiva ci induce a riflessioni sul valore preventivo e sociale che devono svolgere quanti nell'ambito delle differenti collocazioni professionali soli coinvolti nel rapporto con i detenuti sieropositivi
Un dato allarmante
Ci preme segnalare la stragrande maggioranza dei soggetti controllati sottoposta a visita dopo il rientro in carcere
Presenta segni obiettivi e comportamenti specie di recente uso di sostanze oppioidi alcuni di essi entrano perfino in preda a crisi di astinenza acuta o protratta
Il desiderio di fuga nel buco e più forte di una morte annunciata si annullano nel flash le Paulo di un ulteriore decremento dell'inferno delle difese immunologica e che tale abuso comporta si dimenticano raccomandazioni e di comportamenti consigliati
Come intervenire quindi sul soggetto tossicodipendente sieropositivo che vissuto in una dinamica psicologica caratterizzata dalla cristallizzazione nell'oggi con una sessualità condizionate legata anche all'uso e al tipo di droga se nello stesso durante la carcerazione si realizzano diversi tipi di reazione
Scarse secondo noi sono le possibilità di intervento della situazione angosciante di parcheggio caratterizzata dalla fuga dalla realtà attraverso l'uso indiscriminato ed in comporta ed incontrollabile di alcol e di sostanza ipnoinducente
Più realizzabile di teniamo invece l'approccio nella fase di inserimenti un'attività lavorativa
Che rappresento l'unico vero tentativo messo in atto da tossicodipendente HIV positivo per superare lo stato depressivo reattivo della così detta situazione drammatica della vita TAC non basta limitarsi ad informare utilizzando anche tecnica e tecnologia idonee per la didattica adeguata occorre soprattutto responsabilizzare i comportamenti non solo dei sieropositivi ma di tutte le diverse componenti l'ambito carcerario
L'evolversi della malattia le modalità di contagi comportamenti permessi le implicazioni di una sessualità non controllata
L'evenienza di tre infezione dei rapporti sessuali non protetti compatte né sieropositive rappresentano suggerimenti validi non solo per la durata dalla carcerazione ma anche per la vita successiva al di fuori del carcere
Occorre quindi mettere in atto un insieme di strategie
Per un approccio basate sulla responsabilizzazione individuale sulla base della quale ogni soggetto a rischio deve essere trattato come essere autonomo personalmente responsabile della propria salute delle conseguenze dei suoi comportamenti
Ma come si può riuscire a responsabilizzare quel trenta per cento e poi di disperati che continuano l'attività sessuale a rischio e che sono contese potenzialmente responsabili di una diffusione trasversale dell'infezione da Chivu ai gli eterosessuali
L'atteggiamento di fuga e il rifiuto di assistenza sanitaria
L'aggressione motivazionale contro il proprio Cell altro rappresento le più drammatiche risposte che questo gruppo di tossicodipendenti pone in essere avverso il sovraccarico di pressioni sociali ed ambientali dell'edificabilità nella sindrome del dell'untore
L'auto stereo tipizzazione unita la strategia dell'isolamento del malato
Messa in atto dei centri manipolazione dello opinione pubblica concorrono a livello psicologico e personalistico alla costruzione dello stereotipo interne untore con conseguente prevedibili sul piano della diffusione del contagio nella piena contraddizione con le istanze di prevenzione e contenimento del fenomeno
Formulare uno schema di approccio risocializzazione livello intramuraria che abbia come utenza per il gruppo di sieropositive difficoltoso
L'operatore penitenziario è costretta a confrontarsi con un'ala una realtà oltrepassando il soggettivismo di materia che tipico
Di maniera che tipico della relazione terapeutica e trasferendosi all'ordinaria
Non esistono attualmente efficace concrete risposte in sede operativa
Ma solo tentativi di approccio al problema che non era questo incipit a un modello anamnestico chimico clinico psico dinamico in quando qualsiasi intervento non può prescindere dall'analisi e verifica dei processi sociali legate al fenomeno AIDS
Le stessi soffermati a riflettere sull'aspetto significativo dell'intero contesto credo che possa servire ad una salutare più consente
Profonda problematici azione del fenomeno grazie
Ringrazio ringrazio il collega De Deo per questo ulteriore contributo
E ed è a tutti noto il suo interesse per la problematica sessuale dei detenuti
Avendo già dalla dagli anni settanta se non vado al bar se non vado errato
Pubblicato attraverso i tipi di Feltrinelli un libro che per il suo rigore scientifico effettivamente fu molto apprezzato in cui trattava appunto dalla problematica sessuale negli istituti penitenziari
E adesso invito nella collega Occhionero di Rimini i codici parlerà dell'incidenza delle allergico Pattie
Negli HIV positivi
Se qualcuno mi dicesse come funzione intanto questo dove mi sarei grato
Fare gratis colleghi buona sera
Questo studio si prefiggeva di stabilire se oltre alle varie patologie correlate
Vi fosse anche un un aumento di incidenza di all'epoca tiene i soggetti che hanno contratto l'infezione con il virus dell'AIDS e le eventuali correlazioni esistenti
Si è supposto che il fenomeno potesse essere messo in relazione all'avviso regolazioni monetarie che si riscontrano i soggetti con infezione da HIV intanto vedo che non è passata dal rimane positivo
C'era solo poi per dire chi l'ha fatta
Dunque è un primo approccio con questi per pazienti sia effettivamente rilevato un aumento di incidenza di patologie di tipo allergico per cui abbiamo proseguito nello studio
Abbiamo preso in esame venticinque soggetti di sesso maschile di età compresa fra i sedici e i quarant'anni HIV positivi giunti all'osservazione sia presso il reparto di malattie infettive dell'Università di Bologna che presso la casa circondariale di Rimini
A un attento esame clinico Rosi risultava che diciassette di questi soggetti presentavano sintomi a tipo congestione nasale
A tipo rinite sinusite e dispnea di tipo asmatico restanti otto soggetti
Che non avevano una sintomatologia evidente ma la cui anamnesi risultavano episodi vari di da specifici di dispnea e di lieve congestione nasale
Dunque per ambedue i gruppi abbiamo fatto una serie di esami e cioè è stato richiesto un previsto IgE totali abbiamo fatto una tipizzazione riforme linfocitaria
è una ricerca dalla concentrazione dei linfociti CD quattro che sappiamo essere quelli che maggiormente vengono ridotti
Nelle infezioni con il virus da dall'AIDS
è stato effettuato questo tipo di indagine anche perché da recenti lavori in letteratura tra cui alcuni di nel suo né di RAI s'era visto che i CD quattro partecipavano tramite l'interleuchina quattro e l'interferone gamma alla produzione di IgE
Chiaramente con un rapporto di questo genere cioè c'era una riduzione dei cetnici di quattro e cioè dei T helper un aumento detti soppressore di conseguenza un aumento delle IgE
Dunque dai dati in nostro possesso si rileva quanto segue
E cioè che nel gruppo dei diciassette pazienti con sintomi marcati
Siamo andati a valutare le IgE nel siero e abbiamo visto che la maggior parte di essi avevano delle IgE notevolmente aumentate non ho messo i valori precisi anche perché non era questo il nostro scopo l'importante era rilevare che erano tutti superiori ai valori normali che sappiamo essere al di sotto dei duecento
Nei restanti pazienti cioè quelli di cui dicevamo prima presentavano sintomatologia vaga o addirittura senza sintomi
Ma con all'anamnesi quei banali episodi di patologie di tipo allergico abbiamo visto che nel siero le IgE erano sì al ai valori normali ma quasi tutti ai limiti di soglia
Questo ci confermava che vi era in effetti un'aumentata incidenza di albergo partire e che erano per giunta tutte IgE mediate quindi correlate all'aumento di regia nel gruppo degli otto pazienti con sintomatologia diciamo vaga avevamo detto che le IgE erano nei limiti abbiamo proseguito nello studio pertanto è rilevavamo ancora che nel gruppo dei diciassette soggetti con sintomi marcati c'era un calo dei CD quattro notevole i valori sono chiaramente in percentuale i CD quattro invece nel negli otto pazienti con sintomi vaghi e senza sintomi erano diciamo nel ranch dei valori normali anche se tendenti al basso
Da ciò si può supporre che esiste una stretta correlazione fra diminuzione di CD quattro e aumento di GS ricche probabilmente con un rapporto di tipo inversamente proporzionale per cui si può fra l'altro supporre che anche il Gruppo degli Otto soggetti con IgE ai limiti superiori e CD quattro non notevolmente ridotti Possa in un secondo tempo con il progredire della malattia e la conseguente riduzione dei CD quattro
Sviluppare all'Argot patire IgE mediate
Tenendo presente chiaramente l'esiguità della casistica che i dati in nostro possesso vanno chiaramente confermati con ulteriori ricerche e ulteriori indagini di laboratorio si può concludere
Che esiste in effetti un aumentata incidenza di all'Argot patire nei soggetti con infezione da HIV che esiste probabilmente un rapporto inversamente proporzionale fra aumento di agire e riduzione dei CD quattro
Che probabilmente l'incidenza di allergologa ti va di pari passo con le fasi di progressione della sindrome da immunodeficienza acquisita
Mi dimenticavo di dire solo una cosa che chiaramente abbiamo escluso dallo studio quei pazienti che all'anamnesi avessero già avuto patologie di tipo allergico riscontrate grazie
Ringraziava Occhionero anche per la brevità ma ci ha detto tutto quello che era possibile dire sulla le ricoperti
Adesso invito il collega Orofino a prendere la parola e collego rapina consulente infettivologo delle carceri di Genova e ci porterà il contributo delle sull'osservazione della sua esperienza sulle possibilità di assistenza sanitaria in carcere detenuti affetti da HIV
Dunque io ho impostato questa mia breve relazione su
In maniera molto pratica perché pensavo punto anche che si rivolgesse medici incaricati per dargli delle anche di suggerimenti su come trattare i pazienti HIV positivi
Riporta l'esperienza di un anno e mezzo di consulenza infettivologica in un grosso carcere quale quello di Genova in cui ho avuto una maniera di seguire parecchi pazienti sieropositivi attualmente circa centosessanta centosettanta
Dunque questa è una prima diapositiva storica di un lavoro molto importante comparso sull'an sette nel mille novecento ottantasette in cui si può vedere che le l'Italia diciamo così nell'ambito dei vari Paesi europei e mondiali anche una sua politica sanitaria che prevede
Tutela tutti ben noto e poi quello appunto di eseguire il test per la valutazione degli anticorpi anti HIV in tutti i nuovi entrati su base volontaria cosa si di cui si sta dibattendo discutendo molto ultimamente
Ma scusate
Se infatti
Ecco questa la situazione a livello a livello ligure sui alla giornata al al trenta tra la fine di luglio
Il cui punto fa vedere che la stragrande maggioranza appunto appartiene ai tossicodipendenti su cui un totale di quattrocento cinquantadue casi di
Ai DS contro Amanda
E
Questa è la fotocopia di quella circolare appunto che molti di noi conosceranno che prevede la possibilità di fra per un accertamento di una sorveglianza Crimi come logica a livello carcerario il problema è quella di attivarla ossia di riuscire a far sì che i detenuti sieropositivi riescano a eseguire con una certa regolarità gli esami gli esami di laboratorio che sono fondamentali prima innanzitutto per poter valutare lo stadio clinico e poi per poter valutare anche nell'apposita di un inizio di terapia con AZT
Ecco questa una casistica che io riporto appunto di detenuti ha creduto positivi sottoposti Aschini completo
Che prevedeva appunto la visita medica più esami laboratoristici specialistici nel periodo marzo novantasette novanta sono tutti i tossicodipendenti e quindi vi porto per è stadiazione clinica facendo una sintesi delle due
Est delle due classificazioni che riportava prima professor Ferrante cioè la classica la Sarkar ai DS e in più quella dell'estinto Macchi C.
I quattro Ediesse erano appunto ovviamente stati valutati al di fuori delle carceri ed erano lì di passaggio in attesa di provvedimenti medico-legali che di cui appunto anche oggi si è discusso
Ecco qui ho voluto riportare appunto alcune quelle che ho ho ho visto le problematiche generali i sintomi segni mascherati dell'uso di sostanze stupefacenti in sede sta carceraria e dall'astinenza a me è capitato spesso di essere chiamato acqua a vista
Dico di consulenza urgente
Perché entravano soggetti accaduti positivi con forti sintomi se segni di astinenza che però appunto che anche il medico incaricato il medico di guardia sentendo che questo soggetto era sieropositiva coi positivo pensava fosse collegato con la sieropositività in realtà molte volte il fatto dell'astinenza che addendi anche dei segni di sintomi imponenti
Che invece appunto dobbiamo stare attenti e soprattutto a livello anche di valutazione poi clinica è molto importante sapere che l'uso continuo
Di sostanze stupefacenti copre tutti i segni anche di una possibile evoluzione clinica nel senso che la diarrea
L'affaticamento
Le situazioni notturne molte volte in sede carceraria sono coperte dall'uso de delle sostanze stupefacenti per cui anche difficile a livello anamnestico e sapere come un paziente sta bisogna aspettare che si disintossicare
Un certo periodo di osservazione agli intramoenia anni a livello hotel quelle soluzioni proposte punte l'osservazione riuscire a fare le analisi di laboratorio il peso è molto importante rilevare il peso all'ingresso e poi progressivamente ogni mese pesare il il detenuto possibilmente sulla stessa bilancia che funzioni e perché è un segnale che prima o poi sotterranea dell'indice di capo nostri è proprio un un segno che il detenuto sta andando meglio e poi non nam esibita medica curata
Poi un altro dei problemi che io spesso mi imbatto è quello di riuscire ad eseguire gli esami ematochimici specifici del cosa che a Genova abbiamo risolto grazie la collaborazione con l'Istituto di Igiene praticamente non abbiamo problemi a far fare a qualunque detenuto tutto lo screening protocollo completo come prevede anche la commissione nazionale quindi con tutte quelle indagini specifiche
E qui appunto mettevo è una questione di organizzazione cioè di bisogna riuscire a trovare un accordo con la direzione sanitarie con la direzione del carcere e anche con gli operatori stessi infermieri per riuscire a fare questi prelievi e portarli fuori
Poi il terzo punto è molto importante la diagnosi precedenti e di DS ossia e la diagnosi è DS è una diagnosi che viene fatta normalmente a livello ospedaliero o o da una clinica universitaria
E quindi quando un detenuto entra in carcere e dice io mi avevano già diagnosticato
L'AIDS
Riportando dati spesso frammentari
Sarebbe importante che a livello della carcerario ci fosse una una notificazioni di quelli che sono i casi per lo meno nella propria regione nominali
Di gli dissi di detenuti affetti da AIDS perché è l'unica maniera per poter poi Pro mettere in atto di provvedimenti medico-legali
Perché lui appunto si ripete la di anni dei DS la diagnosi comunque clinica che va fatta indecente apposti specialistici i a a Genova siamo riusciti appunto tramite se il prestito di di Gene a a a creare questo ponte però sarebbe auspicabile che fosse attuato anche in tutte le altre regioni e poi le problematiche generali sono quelli degli esami diagnostici particolari
Tipo punto la TAC risonanza magnetica nucleare scintigrafia e così via che richiedono sempre l'ospedalizzazione Olimpia in day Hospital cosa appunto che molte volte richiede un'organizzazione del trasporto le le scorte cosa insomma ben note
No ha fatto andavano
Ecco qui omesso quello che ho chiamato i risultati positivi di un di una sorveglianza temi comune logica punto agli sui detenuti H impositivi innanzitutto i numerosi soggetti al primo screening immunologico Estée molto importanti il sessanta per cento circa detenuti hanno approfittato tra virgolette del carcere per poter sapere per la prima volta qual era la loro stadiazione diciamo così a livello laboratori si dice le sotto popolazioni fu citare l'antigene mia il sessanta per cento di detenuti che io ho appunto avuto modi seguire per la prima volta che faceva quest'esame che l'ha fatto a livello carcere ha quindi euro anche il carcere qualche in molto importante ha a livello a informativo e formativo di queste di questa malattia
Poi un altro piccolo punto però importante sono analisi utili per l'ingresso in comunità terapeutica perché molte comunità terapeutiche per poter entrare per potervi accedere
Ai soggetti Hiv positivi richiedono di arrivare con una serie di reati analisi clinico laboratoristica tra queste ci sono anche sotto popolazioni fa citare quindi anche importante farlo a livello
Carcerarie per questo
Poi noi abbiamo colto nel giro di di alcuni anni trentasei siano conversioni ossia detenuti che bene di cui non sappiamo una determinazione negativa cioè une per l'HIV e una nuova determinazione positiva quindi possiamo diciamo facendo il punto di media sapere più o meno quando si è sì ero convertito quel quel detenuto e poi siamo riusciti ad avviare la terapia antivirale quindi se con ovviamente con l'attitudine a quindici soggetti più ho dimenticato di mettere che sono milligrammi appunto secondo di suddivisioni questa posologia
Ecco le questo che positiva indica le difficoltà dell'uso del della Z atti prima difficoltà difficoltà di rifornimento lo devo segnalare perché purtroppo per la ZTL non si verifica quello che si verifica con altri farmaci che non solo possibile avere una scorta fissa nelle farmacie e attinge prima ogni volta bisogna fare la richiesta al Ministero di Grazia e Giustizia nominale a avere l'assenso
Chiedere a casa fra e questo crea molta burocrazia quindi anche molti ritardi nell'aprile no questa è un'esperienza nella approvvigionamento del farmaco
E questo si può risolvere appunto attraverso una l'organizzazione migliore probabilmente a livello nazionale poi preconcetti a parte i tenuti quello che ci ha un po'radio carcere purtroppo visti molte volte si assiste al fatto che esiste così un quel Sutto sottocultura livello di tenuti per cui pare che punto pelati trattino faccio niente o che li ha fatti collaterali siano maggiori di chi dei benefici e tutta una serie di di preconcetti che bisogna sfatare questo sì io ho visto che molto utile colloquiare con le persone e poi anche a quelli che lo posso recepire fornire dei dati scientifici diciamo semplici però comprensibili in cui si fa vedere insomma che la detti qualcosa fa serve è utile anche quando uno sta bene no perché il concetto e quello punto degli artigli specie ma io sto bene perché devo prendere e questo farmaco
Poi quella che io chiamo la strumentalizzazione che può essere buona cioè nel senso che i detenuti assumono il farmaco scritta affine di ottenere dei benefici con questo non non sono molto d'accordo con quello che c'è oggi un altro relatore sul fatto che assumere il farmaco sia nocivo perché può rientrano sedi benefici che uno può richiedere e invece la strumentalizzazione cattivo nel senso che uno accetta di prendere il farmaco ma poi non lo prende e il e com'è che si può risolvere questo
Li mettevo Emc fu di controllo cioè noi sappiamo che con una certa frequenza dobbiamo operare delle dei prelievi di sangue per per valutare appunto gli effetti collaterali della ZT allora
Pur non volendolo la la la concentrazione dei dei globuli Rossi il il diametro globuli rossi
Aumenta
Con terapia con antibiotici è un marker quasi indiretto del fatto che un'ostia assumendo la terapia con la tritati quindi quando le vediamo che nemici V e l'emocromo si mantiene fisso vuol dire che il detenuto lo sta prendendo il fanno e che quindi bisogna chiamarlo
Come ho fatto in alcune occasioni e chiarificatrici
Guarda è o fanno che costa ottocento mila lire a confezione nuovi non ti si costringe aprendo classici lo prendo prendi perché altrimenti
è una spesa inutile
Poi un altro problema quello dei controlli ematici come prevede il protocollo perché effettivamente bisogna farle con una certa frequenza
E poi soprattutto in soggetti che hanno dei scarsissimi accessi venosi molte volte io stesso ho dovuto fare per Rieti a livello della giugulare e non è insomma un fatto molto semplici
E poi la posologia che è un fatto anche di educazione responsabilizzazione il senso che per esempio se noi apriamo il protocollo di cento milligrammi cinque volte al giorno né che il detenuto
Per cinque volte può andare avanti nell'ambulatorio a chiedere farà quindi bisogna toglierlo bisogna un po'educare anche detenuto e lo stesso infermieri a somministrare la la la terapia ecco concludo con Duilio positive che riportano un brano
Due brani di un di un libro della culle rosse che è una nota psicologa che ha lavorato molto sui malati terminali e che ha svolto un'indagine anche nelle nelle nelle carceri questo si riferisce a livello americano al mille novecentottantacinque in cui vediamo che la situazione delle parole di questo articolo sono molto molto brutte no la situazione
Davvero desolante
E quindi siccome la medicina americana molte volte viene presa come modello per la nostra vicina diciamo che forse noi in questo siamo un po'più avanti nel senso che anche non esistono Bracci speciali per detenuti affetti da AIDS vengono di solito ricoverati non esiste isolamento o forme strane per lo meno che io sappia nei confronti di questi
Detenuti
E qui appunto ancora ricorda quell'episodio appunto di un giovane corsa come dica così diffuso in tutto il corpo che appunto rispose che avrebbe ottenuto il permesso di uscire solo quando fosse stato moribondo
Va bene grazie
Grazio il collega Orofino per il contributo di esperienze del suggerimenti che ha dato e diamo adesso la parola alla collega Rossana ma Balbiano consulente infettivologo a Vittorino che ci esporrà il suo pensiero sullo studio epidemiologico della prevalenza di infezione da HIV della popolazione Del Prete
Mentre mi complimento per la presenza è stata data l'ora tarda stante l'ora tarda in molti convegni faccio presente che la collega equamente chiuderà
Allora questo studio è stato svolto presso la Casa circondariale le Vallette di Torino del primo studio che è stato fatto e rappresenta un po'un flash della situazione delle infezioni sia da HIV che da anche il virus dell'epatite B
è stato svolto un soprattutto anche per paragonare quello che la realtà della casa circondariale di Torino rispetto a quella delle altre case circondariali di taglia un po'per confrontarci con la situazione nelle altre carceri
Dunque noi abbiamo esaminato nel periodo delle del mese di luglio dal primo al trenta luglio novecento cinquantotto cartelle cliniche
E dall'esame di queste carte l'abbiamo evidenziato che due centodue soggetti non avevano non erano stati testati per nessuno dei marker virali
Questo perché erano entrati in carcere da circa trenta giorni gli esami erano in corso e questi sono un po'i tempi prima che appunto abbiamo i risultati di questi esami poi c'erano ben centotrentuno che avevano dati incompleti e queste in quanto avevano erano presenti in carcere alcuni da più di cinque anni altri invece erano transitanti non erano stati appunto completati gli esami
Di queste novecentocinquantotto reclusi il quarantotto per cento era tossicodipendente da eroina e lo zero virgola quattro per cento era un omosessuale dichiarato transessuale
Nella prima tabella
Abbiamo suddiviso questa popolazione detenuta per classi di età e da questa tabella si può vedere come il maggior numero di detenuti ha un'età compresa tra i venti e i trent'anni per un totale di quattrocentoquarantanove soggetti che sono beni già il quarantasei quasi la metà della popolazione carceraria considerata cioè il quarantasei virgola otto per cento
Nella seconda tabella invece
Possiamo vedere la distribuzione dei marker per epatite di in questa bella questa tabella possiamo vedere che non stati testati ottocentoventisei detenuti
Abbiamo evidenziato sta i soggetti con la pre che presentavano anti H Hbc GM positivi
Avevano quindi un'infezione in fase acuta
Sessantaquattro erano portatori dell'antigene
Quattrocentottanta avevano superato l'infezione
Da qui possiamo vedere che ben il sette virgola otto per cento della popolazione detenuta
E al portatore dell'antigene per l'epatite B che paragonato alla media nazionale e particolarmente elevato in quanto appunto alla media nazionale di circa il tre per cento
E
Nella media nazionale ancora il quaranta per cento della popolazione italiana super presenta antico anticorpi per l'epatite B qui invece abbiamo ben il cinquantotto virgola uno per cento
Inoltre abbiamo anche testato il virus detta è che in questa tabella non compare e che comunque presenta ben il cinque virgola sette per cento dato che sia avvicina alla presenza degli importatori per HP SG ovviamente
Abbiamo anche valutato gli enzimi epatici su questi ottocentoventisei detenuti destato visto come ben il cinquantadue virgola sette presentava un'alterazione di entrambi i parametri e in particolare il quarantotto per cento dei casi riconosci riconosceva un'eziologia di tipo virale
Gas nella successiva tabella
Abbiamo esaminato invece la distribuzione per classi di età di soggette riscontrati sieropositivi
Dunque su un totale di
Abbiamo testato settecento cioè che non testati settecentocinquantasette detenuti e sono risultate sieropositivi centoquindici cioè il quindici virgola due per cento è risultato sieropositivo
Era appartenevano tutti alla categoria a rischio per tossicodipendenza da uso di sostanze stupefacenti per via endovenosa e in un solo caso erano associate la tossicodipendenza e l'omosessualità dichiarata
I sieropositivi sono stati quindi so di suddivisi per classi di età da questa suddivisione si può vedere come la maggior parte atto di sieropositivi
Era tra i venticinque e quaranta anni
Era presente l'infatti in questa fascia l'ottanta per cento dei sieropositivi dai ventuno ai ventiquattro c'è un numero inferiore di sieropositivi questo probabilmente da attribuire al fatto che
C'è c'è già una maggior conoscenza tra i tossicodipendenti più giovani sia delle modalità di trasmissione dell'infezione quindi vengono probabilmente prese un maggior numero di precauzioni
Abbiamo poi visto la Stati immunitarie di questo centoquindici soggetti e questo è stato espresso nella tabella numero quattro
Dunque due soggetti avevano meno di cento t quattro quattro tra cento e duecento e ventisette sotto i quattrocento settantuno sopra i quattrocento da cui si vede come ben trentatré persone so cioè il ventotto virgola sette per cento presentavano già un'alterazione significativa della STET immunitario con linfociti inferiori a ventiquattro inferiore a quattrocento
Abbiamo poi classificato in relazione al quadro clinico secondo la densificazione sì dissi di Atlanta
Questi soggetti dunque abbiamo visto che trentotto erano nella nel gruppo due quindi con infezione asintomatica poi tre quarantasette Soggetti
Al gruppo tre ventisei al quattro C due cioè l'ex Erchie
Unica e poi avevamo quattro casi dei DS conclamata uno era un caso di demenza da HIV un caso un altro caso era un sarcoma di capo si e due sofà GT da Candida da sottolineare che il sarcoma di calcolosi è uno dei due casi di esofagite da candidati è stato diagnosticato presso la nostra casa circondariale
Inoltre c'è da segnalare che come patologia associata molto frequente
Ceduti frequenti praticamente sono state la candidosi orale
E lo HLA c'è l'ora è delle opere l'ecografia meno frequentemente abbiamo trovato delle infezioni da herpes zoster localizzato Werther genitali s'due casi e due casi anche di condilomi hanno genitali
Inoltre avevamo sette casi di piastrinopenia
Di questi sette quattro presentavano la piastrinopenia al di sotto dei quaranta mila e a Strinati per
Quinto
Per concludere volevo segnalare il fatto che il tra i sieropositivi il numero dei sintomatici è particolarmente elevato
E sono ben il sessantasei virgola nove per cento
Questo dato ci riconduce appunto il problema dell'assistenza sanitaria in ambiente carcerario di questi pazienti
E e per la loro terapia ovviamente
Inoltre un'altra cosa che volevo sottolineare questa che dall'allievo di queste di questi dati di queste cartelle cliniche anche con il il mio rapporto che ho con questi pazienti ho notato che un certo numero che qui non è stato comunque quantizzato di detenuti
Viene seguito praticamente solo durante il periodo di detentivo cioè sono persone che non si rivolgono quando sono quindi per i cittadini a nessun centro per tossicodipendenza e neanche negli ospedali per cui sono stati diagnosticati come sieropositivi soltanto durante il periodo della detenzione
E sono stati seguiti solo durante questo periodo
Una cosa che noi facciamo come medici appunto in questo carcere quello poi di indirizzarli nel momento in cui escono
A presidi ospedalieri al centro a centri per tossicodipendenti e così via
Quindi il carcere appunto essendo un ambiente chiuso con un'alta concentrazione di quest'di soggetti con comportamenti a rischio potrebbe essere un luogo che favorisce la diffusione di queste infezioni che ho appunto appena citato
Da cui c'è una necessità secondo noi di una in buona un'azione di tipo preventivo da una parte con delle informazioni genico sanitarie e comportamentali dare informazioni il più possibile a a questi detenute questi pazienti e d'altro canto anche di un'attenta sorveglianza clinica
Dei detenuti
Finora
Ringraziamo la collega Balbiano per lo studio e poi diamo epidemiologico delle i computer la casa circondariale di Torino
E a questo punto e per consuetudine e perché il programma lo prevede
Apriamo la discussione per eventuali interventi domande proposte che poi
Che cos'è questo
Allora il collega De Rigo chiede la professor Terragni a l'illustrazione seconda illustrazione di una diapositiva che c'è stata fra
Comunque vediamo
E dalla letteratura i casi di Emo trasfusione di SOGEI dichiaro di sangue contaminato probabilità di contagio il novanta per cento puntura accidentale sotto l'un per cento trasmissione verticale senso improprio non genetico ma come le viene detta oggi cioè da madre a figlio
Variabile dal venticinque al cinquanta per cento anche se vi posso anticipare in uno studio europeo cui partecipiamo anche noi assieme a Padova
Berlino Edimburgo Parigi e Londra
Siamo dopo su trecentocinquanta trecentottanta neonati di madri sieropositive la possibilità verrà missione da madre a figlio si sta riducendo al diciassette sedici per cento
Quindi delle implicazioni anche di ordine veramente importanti e su il consigliare come fanno alcuni l'interruzione di gravidanza
Rapporti eterosessuali continuati nel quindici trenta per cento di probabilità e rapporto eterosessuale unico lo zero un per cento e quindi questi sono i dati
L'osservazione europea dice che il passaggio dalla madre al figlio è diminuita praticamente la possibilità via in questo gruppo studiato l'infezione da madre a figlio è intorno al quindici sedici per cento
No sì ho capito no no
Come no no sono casi questo gruppo sia impegnato perseguire i figli di madre sieropositivi nel tempo
Funziona da tre anni e chiaramente seguendo i bambini dopo si riesce a capire quanti si sono infettati e quanti no
Con con le e infatti questo era un po'a livello di tutto il mondo che inizialmente si diceva la madre contagi al proprio figlio nel sessanta per cento delle gravidanze
Poi siamo scesi al venticinque per cento era la nostra esperienza anche genovese su cento figli di madri sieropositive
Aumentando i numeri
Le gli per la percentuale più precisa
E oggi un gruppo su un lavoro che uscirà prossimamente ed il gruppo europeo dice che la trasmissione da madre e figlio oscilla tra il quindici sedici per cento non madri non trattate in gravidanza con niente
Quindi passaggio tra sull'accettare o al momento del parto si dice in ordine per via perinatale ecco
Se è è beh se no no ma giusto è stato già pensato sicuramente l'infezione può venire già la quattordicesima ventesima settimana
Infatti alcuni avevano visti per esempio professor chiodo di Bologna che i figli nati da taglio cesareo erano meno infetti dei figli nati da parto vaginale naturale questo invece nel gruppo europeo esaminando più di trecento soggetti non sia visto che ci sia differenza e quindi non è indicato il taglio Cesare
Allora vedo segna mi sembra essere indicatori volle parlare da parte del collega starmi come dice la Iotti ne ha facoltà
Volevo fare altre domande un atto del professor strada quindi si può abitare lì votarsi alla questa relazione bellissima
Ha citato la diminuzione lamento scusi dei CD quattro Comuni vendicatore perseguire la validità o meno del attributiva
Ecco questo se della letteratura siano anche dall'esperienza maturata carcere limitiamo limitatamente al calcio ma anche sì da Roma o nelle parti visto che su qualche Simple sporadici casi abbiamo un aumento di CD quattro
Ma la maggioranza dei casi mostra non mostrano un amento valido per lo meno significativo decide qualche corso di di Udine nonostante i miglioramenti clinici effettivi con riferimenti ma era questo però secondo domanda era per il professore
Resta
Proprio instabile onesto minori
Volevo sentirmi chiarimenti in base in merito all'utilizzazione in via preventiva della del resto vive
Credo immenso oggetti che accidentalmente sono venuti a contatto mo'Consonni potenzialmente fatto non si è parlato o in questa sede e mi sembra importante sottolineare che utilizzazione precoce del retroterra potrebbe evitare non sappiamo benissimo come qual è il funzionamento come funziona potrebbe evitare la via Emilia successivamente l'effetto cellulare la terza domanda la collega di Rimini
Collocherà se non magari questo metodo di GE non potrebbe essere ascrivibile al genere commenta o delle pregnanti anticorpi generica e GM Gigi che normalmente Sisal si verifica in corso boh
Infezione da lì grazie
No io ho detto forse mi sono spiegato male o o andavo troppo in fretta che il numero assoluto dei CD quattro
è un parametro per vederne l'efficacia perché questo è dato dalla letteratura io cioè anche esperienza personale
Che in un soggetto con CD quattro inferiore a duecento come erano le prime indicazioni del TAR dopo apriamoci storico per le prime indicazioni del trattamento con sito Modina
Questi soggetti nell'ambito di sei dodici settimane sicuramente i CD quattro un centro questo è un dato assoluto anche l'esperienza personale
Se poi lei mi dice che non mantengono questo numero elevato
Io le dico che su duecento casi noi abbiamo sempre una risposta di positività dei CD quattro e anche la letteratura lo dici quattro sicuramente omettono se lei poi di di il il dato significativo
Non so che cosa significa ma ci soggetti con C D quattro D cinque dieci quindici C D quattro percettivi per millimetro cubo
No i dopo sei dieci settimane vediamo che risaltano
Questo lo abbiamo sempre osservato e poi la variabilità e da soggetto a soggetto quanto questi CD quattro restano delegando l'elevato ingenera e poi dopo un certo tempo purtroppo purtroppo perché non sappiamo esattamente che significato possano avere cadano
Questa caduta è dovuto al fatto che potrebbe essere interpretate per quello che ho detto forse ha più importanza la percentuale rispetto ai CD otto
Perché potrebbe essere dovuta anche all'azione Niero tossica dell'AZT
E quindi a un certo punto anche i linfociti se ne formano meno e quindi automaticamente anche meno CD quattro
Ma se diminuiscono l'infezione opportunistica
Se rispondono imitò geni in vitro se riprende in di parzialmente poi sparisce nella l'immunità cellulo-mediata
E vuol dire che i CD quattro riprendano perché sono i deputati e i depositari del dei messaggini info Keane eccetera fra il per poter avere queste risposte
Prego prego a perciò
Io ero il numero due mi pare dunque e allora vorrei aggiungere se il professore Terragni amico non sente una un'osservazione a quanto già il professor Terragni ha detto ma è questa volta parlo da medico penitenziario
Siamo sicuri che questi pazienti seguano la terapia in modo corretto
Perché attenzione molto spesso
Il detenuto potrebbe è sospettabile magari non certamente auspicabile ma ed è sospettabile che il detenuto post abbia tutto l'interesse di far sì che si ritenga che nonostante la terapia che ufficialmente viene praticata le sue condizioni cliniche non migliorano se non addirittura peggiorano
Questo è certamente un dubbio che può sorgere perché e i dati certamente non così e numerosi e vasti che il professore Terragni ha riportato ma ibisco ai miei
Più o meno coincidono con quanto è già stato detto
Se non sbaglio tu mi chiedevi della della della profilassi non ho parlato perché chiaramente è qualcosa che va ben al di là del sieropositivo ad alto rischio
Ancora siamo in una fase del tutto sperimentale in questo senso esiste un protocollo che è stato distribuito su tutto il territorio nazionale da parte e della Ministero della Sanità
Che prevede l'impiego della Tito codina io visto che siamo scusate in tema di di sperimentazione
Io riterrei forse più opportuno piuttosto che rivolgersi ad un unico farmaco in questo caso la dove si è certi che il laddove si sia certi che il paziente potenzialmente infettato sì in quel momento
Non lo sia già non lo fosse già in precedenza potrebbe essere per esempio utile associare altri farmaci le per essere per esempio quelli di di cui ha già parlato il professor Terragni e i tempi di te il Petit diritti per esempio che agirebbe bene sembrerebbe agire in maniera positiva nei confronti del legame
L'attitudine cinte riferirebbe nei confronti della della trascrizione mentre invece per esempio perché no anche l'uso di interferone potrebbe agire sulla sulla Buddy Inge
Quindi sull'eliminazione mirare potrebbe anche essere interessante andare ad esaminare questo questo tipo di paterna comportamentale comunque ecco ancora siamo ben lungi dal dall'aver trovato un qualcosa che certamente possa impedire la infezione una volta avvenuto il contatto con del materiale infetto
Dunque se ho ben capito mi chiedevi se le IgE che io ho trovato commentato possono far parte dell'aumento di tutte le classi dirigi
Abbiamo fatto abbiamo continuato lo studio nel senso cioè i dati non li abbiamo riportati perché ci ripromettiamo andare avanti e comunque la maggior parte di loro sono IgE specifiche molti per alternare a periodici Fagus eccetera
E poi tutto sommato c'è una corrispondenza ben precisa tra aumento di GE sintomatologia di tipo allergologico
Sì no non c'è questo grosso aumento quelle che aumentano di più sono proprio i legge poi volevo dire una cosa professore per quanto riguarda il trattamento con l'AZT uno dei più grossi problemi che ci ritroviamo noi
In una sua diapositiva c'era scritto non trombocitopenia uno dei problemi problemi grossissimi che abbiamo avuto è un Carlo eccessivo delle piastrine
Un'altra un'altra cosa che volevo dire che Tempo fa ho fatto una ricerca bibliografica a proposito delle punture accidentali
La bibliografia che c'è in giro dice che ci sono due tre casi al mondo accertati per il resto non si sa bene se si possa parlare di sieropositivi trazione da puntura accidentale
D'accordissimo su quest'ultimo problema e direi un'altra cosa da sottolineare su ricerche sperimentali negli animali si è visto che l'AZT bloccava dire mia cioè l'animale non si infetta
Anche con con altri retrovirus
Quando viene data entro quattro ore dall'infezione
Quindi la prevenzione degli incidenti da puntura con materiale conta gente eccetera facendo come diceva grosso Storniolo facendo sicuramente
Il teste sì ero logico prima di iniziare in retrovia per vedere se questo era infettato meno questo soggetto dando però l'algido Modina massimo entro dodici ore dalla puntura
Il ministero la commissione per la nazionale per l'AIDS
Ministeriale dice anche ventiquattro ore anche per non causare poi determinati pensando a tutti i problemi organizzativi però dare per il retro vera un soggetto che se puntigliosi appunto
Insieme sospettato raccontare ciò una settimana prima non ha senso
Noi abbiamo delle esperienze personale al riguardo abbiamo trenta operatori sanitari che si sono sono andati all'esposizione del virus fungendo siccome condusse Colussi Ring Colnaghi eccetera mentre lavoravano
Accanto Nova una malato affetto da AIDS con del materiale con degli strumenti con cui erano sporche di sangue non punture accidentali
Abbiamo sempre fatto questo trattamento con AZT a dosaggio di mille duecento milligrammi die e non abbiamo avuto nessuna siano conversione
Trentatré e trentacinque casi no niente infatti l'incidenza io l'ho messo in meno dell'un per cento i casi dimostrati sono estremamente modesta
Curati per quattro sei settimane
In genere in genere quattro settimane e durante questo periodo nessun elemento nessun effetto tossico sono soggetti sani ovviamente con quattordici quindici grammi di emoglobina nessun effetto tossico nessun effetto spiacevole eccetto passeggera cefalea
La domanda ora mi è sfuggita
Ecco no io ho segnato non trombocitopenia
In questo senso l'effetto mio lo tossico della gettati non agisce sulla serie piastrinica tant'è vero che le trombocitopenia e gravi
Sotto i trenta mila piastrine per millimetro cubo
Ne abbiamo con la scuola di marmo anche seguiamo questi casi HCV positivi e si chiama i tipi e i tipi uno eccetera trombocitopenia auto immune HIV correlata circa cinquanta casi
Noi li trattiamo con l'AZT e abbiamo delle risposte positive nel senso che io penso la trombocitopenia gli grave legata alla pancitopenia assolutamente una per l'Asia in genere si verifica nelle fasi tardive dell'infezione HIV e i tossicodipendenti specialmente giovani noi abbiamo frequenti a mente delle trombocitopenia idiopatica compresenza di anticorpi anti piastrinici nel siero
In questi soggetti fare un trattamento cortisonico
E sicuramente sub iudice perché potrebbe ferire favorire le infezioni opportunistiche
Fare per esempio la spia netto mia esistono dei lavori in una lettera sull'an sette che hanno riunito tutti i casi tra letteratura sperimento Mezzate e hanno visto che più facilmente rispetto alla popolazione di controllo sono arrivati all'AIDS
Gli autori francesi splende tutto Miggiano i soggetti con trombocitopenia
Oggi però la sicuramente nelle fasi tre del due dopo un lunghissimo trattamento può avvenire anche attività sulla serie piastrinica
Ma normalmente noi abbiamo dei soggetti che fanno il trattamento con AZT ormai da oltre due anni
Le piastrine aumentano non abbiamo mai visto quindi dovete vedere bene se questi casi trattati con AZT con le piastrine diminuite nome una trombocitopenia autoimmune in un soggetto
Che ha l'infezione HIV
Ringrazio il professor De Ragna per questo ulteriore contributo di Giulio biglietto firmato Marco Pucciarelli il quale abbia dei tecnici e degli infermieri aderenti all'Amati
Vorrà dire qualcosa
Ringrazio la Presidenza per l'opportunità mi scuso anticipatamente perché la mia relazione anche con contenuti vendicativi mentre il congresso è chiaramente scientifico
D'altronde devo dire che nella ricerca di far conoscere apprezzare e quindi di valutare la professione dell'infermiere professionale e del tecnico sanitario non possono essere scelto esclusi i medici penitenziari
Illustrissimo i congressisti quale rappresentante del personale tecnico infermieristico voglio porre alla vostra attenzione alcuni dati che riguardano il nostro posto di lavoro inteso come ospedale carcere
Prendendo ad esempio il centro clinico di Pisa nella speranza che le mie Conti considerazioni finali siano fatte mostra
Il centro clinico di Pisa preso spesso ad esempio e collocato tra i migliori esistenti in Italia
Ha un organico di personale nei vari ruoli di circa trentasei persone fra tecnici ed infermieri distribuiti tra il centro clinico la sala operatoria la sezione femminile di giudiziario
Questo personale si occupa di tutta l'assistenza che gli compete con terapia e prestazioni in tutto e per tutto sovrapponibili a quelle praticate in un ambiente ospedaliero esterna
Ma il nostro ambiente signori non si può paragonare ad un semplice ospedale esterna
Perché da noi si ritrovano malati di medicina generale di medicina specialistica malati chirurgici psichiatrici malati immaginari consapevoli e non consapevoli infetti da epatite dall'UE da tubercolosi e al momento circa venti pazienti con sindromi correlate alla x ed il quadro non è sicuramente completo
Il nostro centro clinico con i suoi sessantaquattro posti letto signori è un ospedale totale dove quando prendiamo servizio non sappiamo con quali tipo di paziente quel giorno avremo a che fare
Il tutto esaltato e non di poco dal fatto che i ricoverati essendo privati della libertà manifestano tutte quelle insofferenze legate allo stato di malato detenuto che voi ben conoscete
In definitiva a mio parere il nostro ambiente definibile come ospedale totale con caratteristiche particolari
Caratteristiche che si dirigono sempre con maggiore insistenza verso le parte di tipo infettivo ed in particolare come luogo di cura per malati via x sindromi correlate
Quindi una considerazione che sorge spontanea è perché se il nostro ambiente quanto o forse più disagevole e pericoloso di un reparto ospedaliero esterno il trattamento economico non è per lo meno uguale
Oltretutto il principio di un'organizzazione fissato l'articolo quattro della legge quadro sul pubblico impiego legge numero novantatré del ventinove tre ottantatré e le norme costituzionali imporrebbero l'eguaglianza di trattamento con il personale del servizio sanitario nazionale
Il nostro morale signori è molto basso interviene chiarirlo subito ed evitarlo forte il morale del personale tecnico infermieristico è sotto le suole a Dell'Oro scarpe
La nostra richiesta dei bambini di adeguamento salariale modesta perché estrapolato da un contratto scaduto nell'ottantotto è ancora lontana dall'essere acquisita
Il nostro morale basso ma non per questo statene certi rinunceremo a far valere i nostri diritti anzi i nostri sforzi si moltiplicheranno sempre di più
Per concludere vorrei lanciare un messaggio perse quello categorie che con lo dividono questo difficile lavoro sia negli istituti di prevenzione e pena anche negli ambienti Spedaliere stermini
La sindrome da immunodeficienza acquisita questa malattia definita peste del Duemila in realtà figlia dei tempi
Non la si potrà combattere solo con un manipolo di pur Val di e generosi comandanti
Occorreranno molti altri uomini noi con una preparazione scientifica di tipo medico al quale nessuno vuole togliere il suo ruolo ma con una preparazione specifica anche in parte scientifica ma soprattutto tecnica
Di approccio all'ammalato alla sua psicologia al suo stato d'animo alle migliori tecniche da adottare per i prelievi per le iniezioni dovendo rosse per tutte quelle pratiche sondini cateteri eccetera peculiari del personale infermieristico
Chi si ostina a parlare solo di personale laureato a rischio nell'arte nell'assistenza a malati di AIDS chi parla di Medici in prima linea dimenticando di citare il personale infermieristico non fa una cosa giusta
Noi siamo in prima linea quanto voi signori con altri compiti con alte responsabilità ma con gli stessi rischi
Allora io mi accingevo a tirare le conclusioni
Ma cioè
E il collega Pavone ecco il Cervia dalla perché sono
Ma come non temete come al solito sono partiti hanno prima una risposta al signore di cui mi sfugge il nome non abbiamo mai detto che gli infermieri
O il tecnici non sono in prima linea sono in prima linea come noi anzi mi sia concesso dire sì o no il e non la linea ancora al Murri saldare all'avanzata rispetto alla nostra e hanno dei grossi rischi
Poi volevo denuncia cosa al professore al pediatra di gite dall'infettivologo di Genova o Mac con mi consenta ho visto un le sue statistiche si parla di una maggiore e di un un percentuale maggiore di malati Lombardia mentre la più piccola in Calabria e in in in Basilicata eccetera mi si consenta un dubbio molte volte sono in Lombardia perché sono andati a curarsi Lombardia molte volte non è detto che per forza
Dire solamente l'urlo un paio di cose
Si è parlato stamattina della prelievo fatto obbligatoriamente ai detenuti si è parlato dei prelievi fatti obbligatoriamente agli agenti di custodia
Mi dispiace che chi ha lanciato il sasso nello stagno se n'è andato quindi non ha aspettato la l'ondata di ritorno io ritengo che non sia a sono assolutamente discriminante fare il prelievo a tutti perché se l'ho fatto a tutti non è discriminante
Per quello che riguarda i detenuti e per quello che e e inoltre e questo poi varrà anche per le gli agenti
E se poiché in questo modo si abbiamo una certa sicurezza che il detenuto non si sia trattato in carcere
Per gli agenti ancora e ritengo che sia obbligatorio e non solamente per il principio che aveva detto il medico-legale cioè a cioè a dire che non deve portare intenzioni in carcere quanto per il fatto che se costruì se la gente prende l'intenzione per i fatti suoi fuori
Dirà sicuramente che la prese per causa di servizio
Io dico la mia legge ai agli agenti del del carcere dove lavoro io se prenderete labbra e la regia di rete che l'avete presa per causa di servizio perché qualunque malattia e si prendano affermano e vogliono ho riconosciuta la causa di servizio
Dal sonde e mi pare che sia non non sia lesivo dei principi della libertà obbligare la gente a essere a essere da essere testata l'emendamento di ricordare che il vaiolo è stato sconfitto solamente perché è stata resa obbligatoria una pratica che poi non era proprio assolutamente e innocua e poteva anche a dare dei grossi
Dei grossi fastidi
E questo ne sappiamo tutti tutti quelli che abbiamo fatto i medici comodo non ecco fate medico il medico condotto purtroppo Lollo rotto
Chiedo se dunque poi è un'altra cosa ecco con questo e con questo
Altre due cose
Un attimo uno si è parlato da capo dei profilattici in in cella ed è un assurdo bisogna ricordarlo perché la cella è un luogo pubblico e lo Stato non può permettersi di a ballare avvallare uno latte atti osceni in luogo pubblico
Secondo e quel stornare che abbiamo parlato abbondantemente al a le Castella allora lo complesso delle Castel
Il medico è è un assurdo che il medico carcerario rinnego pensiero debba anche fare il medico fiscale e dare delle indicazioni sulla stato di compatibilità o meno è stato questa la nulla
La nostra linea di condotta quelle che abbiamo seguito a le Castellet grazie e scusatemi se vi ho rubato qualche minuto
E basta
E abbiamo fuori tema
Allora buonasera sono Ceserani sono medico della lega italiana per la lotta all'AIDS la Lila che è un'associazione di volontariato che si occupa da circa due anni a livello nazionale di questo problema
E siccome fra i nostri obiettivi prioritari
Al di là della difesa delle quelle che possono essere che sono le discriminazioni che subiscono spesso i soggetti sieropositivi
Vi è quello di realizzare delle campagne informative mirate e quindi dirette a target ben specifici in quest'ottica abbiamo da tempo rivolto alla nostra attenzione al carcere al quale osservatorio privilegiato
E abbiamo fatto diversi interventi
Sia diciamo interventi informativi rivolti ai detenuti che agli agenti che all'interno anche dei corsi delle centocinquanta ore nella Casa circondariale di San Vittore di Milano
Qualche riflessione su su queste nostre esperienze la recessione e banale ed è che l'unica arma per sconfiggere questa malattia anche in carcere è la prevenzione
Prevenzione significa che in carcere non è più possibile attuare la politica dello struzzo perché sappiamo tutti che in carcere l'eroina entra e le siringhe no
E sappiamo tutti che in carcere i rapporti omosessuali ci sono
Allora le uniche serie armi preventive sono come già succede in altri Paesi per quanto riguarda la tossicodipendenza l'installazione di macchine automatiche che in cambio della siringa usata di hanno una siringa autobloccante
Pulita questo non aumenta il numero totale delle città le siringhe circolanti nel carcere
E tra l'altro un inciso è vergognoso che mentre siringhe autobloccanti di brevetto italiano siano commercializzate da tempo negli Stati Uniti e nel Giappone
I modelli italiani giacciono ancora in qualche cassetto del Ministero della Sanità
Per quanto riguarda agli atti omosessuali
L'unica arma è la distribuzione dei profilattici che può essere fatta collettivamente
Con una distribuzione serale e questo per evitare le contrapposizioni che inevitabilmente i detenuti solleverebbe o sarebbe una implicita ammissione di atti omosessuali
Tenendo presente che questa modalità di distribuzione viene effettuata da anni in diversi Paesi soprattutto nel Nord Europa addirittura prima della diffusione dell'epidemia dark lady
E che è stata raccomandata recentemente dalla stessa o ammesse quale arma di prevenzione all'interno delle carceri
Ovviamente le attività di prevenzione nel carcere non si esauriscono più non si finiscono qui
è fondamentale sono fondamentali iniziative di informazione e di formazione si è rivolto ai detenuti che agli agenti e per questo è anche importante sensibilizzare alta organizzate dei detenuti penso per esempio all'associazione tra giugno del carcere delle Vallette o l'associazione Ora Daria Rebibbia
è importante e fondamentale un intervento di counselling pare posto in testa perché appunto il teste non resti un elemento isolato ma si è inserito all'interno di una strategia preventiva individuale
Che è la sola via che gli può dare una validità
Terapeutica infatti e qui torniamo al dibattito sull'obbligatorietà del test
Il teste in sé non siamo fortemente contrari all'obbligatorietà del teste sia per alcune categorie specifiche quali appunto i detenuti io degli agenti di custodia e in Generali militari come è stato recentemente proposto sia per la popolazione generale
E questo per diversi motivi
Innanzitutto motivi legali
A nostro avviso questa questa norma va contro l'articolo trentadue della Costituzione sul diritto alla salute
E contro l'articolo trentatré della legge di riforma sanitaria sulla volontarietà del trattamento obbliga del trattamento sanitario che sappiamo che le leggi valgono in tutta la Repubblica quindi anche nelle carceri
Per quanto riguarda poi i alcuni motivi scientifici
Il teste nella situazione attuale cioè in assenza di una terapia radicale della malattia non ha a nostro avviso un valore né preventivo né prognostico
Tenendo presente la percentuale è inevitabile legata porta la metodica dei falsi positivi e dei falsi negativi e la presenza del periodo finestra che va appunto da uno a sei mesi
E per esempio se ragionando per assurdo ipotizzassimo di eseguire un test obbligatorio all'ingresso per tutti i detenuti
Separando poi soggetti risultati sieropositivi e siano negativi non voteremmo io credo dei vantaggi in entrambi i casi
Non per i sieropositivi dove continuando le pratiche a rischio sì avere comunque una aumento delle occasioni di contagio non pensiero negativi dove creandosi una condizione di falsa sicurezza della del meno la soglia di attenzione questo indurrebbe ad una facilità nell'esposizione al virus e in presenza di falsi negativi risultati sarebbero quelli che tutti voi potete immaginare
Infine per quanto riguarda l'incompatibilità con lo stato di detenzione
Norma che è dettata dall'altra motivi umanitari cioè dall'assicurare la libertà e la dignità della morte per ogni persona
C'è spesso capitato di vedere come questa norma sia di difficile applicazione
Nel senso che il detenuto scarcerato geni inviato l'ospedale qui piantonato molto spesso l'ospedale non hai letto rifiuta di tenerlo per lunghi tempi per lunghi periodi e quindi si assiste ad un ad uno sballo tra mento di questa persona da una sede all'altra
Questo perché a nostro avviso in Italia manca totalmente qualsiasi politica di prevenzione
E di cura di assistenza noi medicalizzata
E quindi esperienze diffusissimi all'estero quali possono essere quelle dell'assistenza domiciliare della creazione di micro comunità invisibili a soggetti in fase più avanzata
Uno dei gruppi di auto-aiuto per soggetti sieropositivi sono totalmente assente a livello pubblico e sostenute solo direi faticosi o faticosamente ed eroicamente dalle associazioni del volontariato
Ad esempio a Milano non c'è un posto in comunità gestito dalla struttura pubblica
Ovviamente questo complica molto le cose e quindi noi crediamo che l'attenzione al problema
è stata vista e viene ancora vista da parte degli organi competenti in un'ottica di lei eccessivamente medicalizzato in te se noi andiamo a leggerci la legge centotrentacinque del giugno di quest'anno
Vengono stanziati bene due mila cento miliardi per la costruzione di nuovi reparti di malattie infettive
E invece solo in poche decine di miliardi per tutte le attività di prevenzione gestite o gestibilità alle associazioni del volontariato
Quindi concludo dicendo che la nostra attività e comunque il problema che pone l'AIDS non è tanto non è solo una sfida di carattere medico ma anche una sfida nel campo dei diritti civili e delle libertà e credo che in entrambe queste facce del problema ci sia motivo di riflettere per tutti
E anche nel nostro caso medici penitenziari grazie
Grazie per l'intervento del professor De Ragna di prova microfono
Scusate qua e non parlo più umana come rappresentante della Coco fa come membro dalla Commissione nazionale del ministero della Sanità dell'Ais
E voglio subito precisare al collega del volontariato anch'io faccio parte di una sua di un dia una associazione di volontariato
Che bisogna avere determinate pronto direi conoscenza dei problemi prima di definire due mila cento miliardi così perché allora si fa della demagogia
Allora prima
Il lo screening delle carceri obbligato
Il
Dottor D'Amato
Che al direttore generale del ministero di Grazia e Giustizia
Sei mesi forse sono chiese alla commissione di rendere obbligatorio lo scrigno discussione per tre sedute che vanno dalle nove del mattino le quattro del pomeriggio
E relazione del professor Fornari medico legale di Pavia in cui si regge stava questa proposta
Assolutamente negativo
L'ultima seduta martedì scorso cinque giorni orsono
Lo stesso problema veniva posto
Allora no ai pensiamo personalmente molti dalla commissione
Che
Ci siano da fare di queste precisazioni
Il ministero di Grazia e Giustizia deve chiedere per poter fare lo screening obbligatorio che cosa farà poi dei soggetti che ha scaricato perché se non ha un piano
Non ha senso si lede il diritto dalla Costituzione
Se ha un piano di sorveglianza di evitare i contatti allora a questo punto può avere senso perché la costruzione dice anche che bisogna proteggere la collettività
Però attenzione Ministero di Grazia e Giustizia deve capire bene che se io entro sì ero negativo dal carcere desco sieropositivo mi pagherà i danni
Perché responsabile Luís della situazione che si verifica nel carcere
Quindi son problemi molto grossi che vengono dibattuti in modo assolutamente irrazionale così e solo da un punto di vista diciamo demagogico
Perché poi che il ministero di i degli interni
Faccia un project un decreto legge dove dice ai poliziotti ai guardiani eccetera che fa lo screening e perché la FIAT non lo può fare e perché io prima dato che assumo una collaboratrice domestica o una nana rossa non ho il diritto di sapere se HIV positiva come c'è la quello che che va a fare il poliziotto
Quindi la la commissione l'ha detto bene questo apre un un una problematica enorme
Quindi ecco i due mila cento miliardi due mila cento miliardi si è colto l'occasione dalla i DS per sistemare i i reparti di malattie infettive in rapporto a una norma della CEE che su tali toh numero di popolazione ci devono essere dei letti di malattie infettive che non sono sparite in maniera da dare alla popolazione la possibilità dell'assistenza
Questo quindi non è per l'AIDS e poi nell'ambito di tre anni
Al volontariato un attimo lo sa quanti miliardi vengono stanziati per la tossicodipendenza che vanno al volontariato volontariato per esempio dell'assistenza domiciliare per esempio
La Caritas romana lo sa quanto è pagato per per per singolo assistito dal Ministero della Sanità informiamoci e poi vediamo volontariato con volontariato
Anch'io vorrei aggiungere qualcosa da sull'argomento sul vespaio possiamo dire sollevato dalla collega volontario anch'io faccio parte della medesima associazione di volontariato della quale fa parte anche il professor Terragni
E questo lo lo premetto quindi allora è un discorso da volontario volontario
Il collega ha parlato mi ha detto si è schierato decisamente contro l'obbligatorietà dello screening in ambiente penitenziario io dissento da quanto il collega ha detto
Perché se è vero che su un piano giuridico beh non non entro nel merito perché io di questa materia ne capisco molto poco Cevo se è vero che obbligare il detenuto S a sottoporsi al test potrebbe lei ed era il suo il suo diritto alla alla riservatezza
Per quanto riguarda le sue condizioni di salute e cosa che in ogni caso non credo sia molto accettabile quando questo si svolge nell'ambito di una comunità chiusa io mi permetto di far presente al collega che un teste di questo genere e già obbligatori
E per i detenuti e i colleghi medici penitenziari lo sanno bene e mi riferisco ai teste sierologici per l'UE e questo si fa da decenni quindi non sarebbe altro che aggiungere una voce a questa già obbligatorio
In ogni caso il collega giustamente ha detto
Che attualmente l'unica possibilità di interferire nei confronti della diffusione del virus della infezione e la prevenzione
E giustamente ha detto che la prevenzione parte nuove dalla conoscenza io non credo che un un uno più qualunque soggetto anche al di fuori delle carceri se non sa di essere un sieropositivo Possa
Non è tanto il fatto di curarsi ma posso ammettere in in opera in atto delle misure che in ogni caso minimizza avrebbero la possibilità di una diffusione dell'infezione
Per quanto riguarda il problema dei falsi positivi e dei falsi negativi anche su questo io avrei qualcosa da dire nel senso che noi scrigni amo su base volontaria sappiamo cinta intere e questo è discriminante perché già chi si sottopone al test ai Carbone bagni nato per quanto riguarda la diciamo così una certa classificazione da parte dei compagni mentre se lo fanno tutti B
Poco poco male
Dicevo non abbiamo mai avuto un falso positivo in quanto tutti i soggetti risultati positivi in Hillary sa oggi
Oggi grazie a Dio disponiamo di metodi di seconda generazione che utilizzano antigeni di combina
Tutti che hanno delle bassissime percentuali dire insignificanti significa percentuale di falsi positivi vengono in ogni a sua confermati in Western Blot quindi quando l'interessato avviene a conoscere il suo bravo referto a un referto sempre confermato il falso negativo e quello sì che è possibile e quello sì che è possibile ma se il collega avesse così seguito un pochino quello che io ho detto questa mattina
Quando ha presentato il cosiddetto flow chart ecco dell'ESA che poi è stato ripreso dal collega Corvaglia
E avrà carne avrebbe notato che nel caso di siero negatività in soggetti con comportamenti a rischio e questo è il medico che lo deve stabilire questa è è una è una prerogativa sua o anche su richiesta dell'interessato il soggetto si era negativo dovrebbe essere periodicamente controllato
Per quanto riguarda la proposta di assimilare ci nella visto
Né dei profilattici magari con distribuzione serale fatta tutti alla stregua dei paesi dell'Europa settentrionale
Io su questo ecco anche se non me la sento di esprimere un no il giudizio assolutamente definitivo ecco per quanto mi riguarda comunque avrebbe moltissime perplessità perché inestetismi se andiamo a vedere le statistiche di prevalenza della infezione Inc quelle regioni vediamo come attorno all'ottanta per cento in Danimarca se ben ricordo o in altre in molti altri Paesi dell'Europa centro-settentrionale dicevo per percentuali molto vicina all'ottanta per cento in ogni caso questa circola fra gli omosessuali in Italia abbiamo una realtà profondamente diversa da questo anche se ad onor del vero e è pur vero che la omosessualità nelle carceri di tutto il mondo è presente
Allora con l'intervento del professor Sturniolo che ringrazia chiudiamo dopo perché non avremmo piacere di sentire molti altri voli separa ma per chi per ragioni tecniche bisogna chiudere bisogna consegnare la sua e quindi è arrivato il momento delle conclusioni
Io ho cercato di seguire attentamente anche perché avevo il dovere di ascoltare attentamente e ciascuno
E ritengo però che sia velleitario se no folle
Tentare una sintesi di quanto è stato detto
D'altronde avendo sollecitato tutti ad essere Brad anche se poi non sono stato molto ascoltato devo io stesso essere brevissimo quindi accennerò per sommi capi quelle che mi sono sembrate gli aspetti più rilevanti di quanto abbiamo ascoltato si è parlato di storia naturale dell'intenzione di zoologia vi patogenesi diagnosi
I tentativi di prognosi di informazione di organizzazioni di prospettive
Quello che accomuna tutte queste relazioni
E che ciascun relatore effettivamente apportato
L'esperienza i risultati dell'esperienza del proprio
Quindi ritengo che da questo convegno ognuno di noi con molta modestia deve riconoscere che quali che fossero e conoscenze che aveva se riuscirà arricchito
Di ulteriori informazioni di questo ringraziamo tutti quanti i relatori e chi vi parla augura a tutti
Alla fine di una buona serata buon viaggio a chi parte e arrivederci al prossimo