Sit-in dell'Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano davanti alla Casa Circondariale San Vittore di Milano

Ma può anche metterlo di quanto la voce
Che non hanno
Diamo
Da
Compagnie
Questa
è in corso la cinque giorni di non violenza e digiuno lanciata da Marco Pannella per l'amnistia e lo stato di diritto dalla mezzanotte di domenica ventiquattro marzo alla mezzanotte di oggi venerdì ventinove marzo
Obiettivo di queste manifestazioni che si tengono in tutti Italia davanti alle carceri
Qui a Mila no a Roma Torino Pordenone Salerno Teramo Bari Palermo Padova Pistoia Verona e vicenza
è interrompere la fragola la flagranza di un reato di uno stato condannato duemila volte dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Per l'irragionevole durata dei processi e perché sia immediatamente recepito l'ultimatum dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Che l'otto gennaio scorso ha imposto all'Italia come obbligo violato oramai da decenni di rimuovere entro un anno
Le cause strutturali del sovraffollamento e dei trattamenti disumani e degradanti nelle carceri
L'associazione Enzo Tortora radicali Milano
E oggi è riunita davanti alle mura del carcere di San Vittore qui in piazzale Aquileia
Per coinvolgere tutto quel mondo penitenziario
Dai detenuti e i loro familiari a chi dentro il carcere ci lavora o fa volontariato oggi vittima della sopraffazione di della legge da parte di quelle istituzioni che
Invece
Sono chiamate per prime a farla vivere e rispettare
Per incoraggiare e rafforzare lo Stato a rispettare la sua propria legalità gli impegni presi e la parola data
Sono con noi i parenti dei detenuti e compagni e gli amici che hanno aderito allo sciopero della fame per questa giornata di venerdì ventinove marzo
Siamo qui come sempre per testimoniare con la nostra presenza che l'amnistia rappresenta l'unica forma immediatamente disponibile
Sia per rimuovere le cause strutturali che determinano i trattamenti disumani e degradanti negli istituti penitenziari
Sia per determinare le condizioni per la riforma della giustizia oggi annientata da milioni di prove di di procedimenti penali e cause civili pendenti
Crediamo che il provvedimento di amnistia sia precursore di quella riforma della giustizia
Danni invocata dai radicali e che
Senza appunto l'amnistia e indulto non è pensabile realizzare una vera e seria riforma della giustizia
E quindi dar vita ad un progetto organico di interventi diretti a restituire credibilità ed efficienza all'interno del sistema giudiziario
Allo scopo di farlo funzionare e di fornire risposte rapide ed efficienti alle attese dei cittadini
Nel contempo assicurando loro una ragionevole durata dei processi sia civili che penali nel rispetto dell'articolo centoundici della Costituzione senza rinunziare alle altre garanzie costituzionali
Ed invero una volta dimezzato l'arretrato pendente nel settore penale grazie a un'ampia ed estesa amnistia
Sarà possibile destinare maggiori risorse umane professionali ed economiche nel campo della giustizia civile con enorme beneficio per la trattazione e la definizione delle cause pendenti
Allo stesso modo
Un immediato sfoltimento dalla popolazione carceraria attraverso un ponderato provvedimento di indulto consentirebbe allo Stato di rientrare immediatamente nella legalità
Evitando ripetute condanne in sede europea e il pagamento di centinaia di migliaia di euro a titolo di risarcimento danni
L'impegno a riformare l'Amministrazione
Del nostro sistema giudiziario e penitenziario passa necessariamente attraverso cinque linee direttrici
Rinnovamento della magistratura riforma del Codice penale ed al sistema carcerario riforma della giustizia civile e miglioramento dell'efficienza del sistema giustizia
Per quanto riguarda
Il rinnovamento della magistratura passa attraverso la separazione delle carriere dei giudici e dei pubblici ministeri
La riforma del Consiglio Superiore della Magistratura
Il Consiglio Superiore della Magistratura è diventato di fatto l'organo di autogoverno della magistratura che cosa è radicalmente diversa dal governo della magistratura autonomo non solo dai poteri politici ma dalla stessa magistratura
Passa inoltre attraverso la riforma del principio di obbligare i TAR di obbligatorietà dell'azione penale
L'introduzione di un regime di responsabilità civile effettiva dei magistrati nei confronti dei cittadini danneggiati da atti o da provvedimenti giudiziari posti in essere con dolo o colpa grave
è necessario inoltre limitare o cancellare il numero dei magistrati fuori ruolo in particolare di quelli distaccati presso i Ministeri e soprattutto presso il Ministero della giustizia
Da ultimo
è necessario intervenire con nuove regole per disciplinare il diritto di elettorato passivo dei magistrati alle cariche pubbliche
Quello dei magistrati in politica per quantità e qualità è un fenomeno che non ha eguali in nessuna democrazia occidentale
La riforma del Codice penale passa attraverso la riforma del sistema delle pene principali il quale andrà arricchito di misure sanzionatorie diversiva che rally Kent relé di no la pena detentiva
Ad
Autentica ultima ratio
Caratteristica strutturale delle pene deve essere infatti la loro destinazione a favorire
Esiti di irrisione risocializzazione
Nei confronti di soggetti bisognosi di recupero ovvero di non deve socializzazione verso i soggetti socialmente integrati
Inoltre
è di massima importanza introdurre strumenti di deflazione del carico di lavoro degli uffici inquirenti e giudicanti
Quali un'ampia depenalizzazione l'introduzione dell'istituto dall'archiviazione per irrilevanza penale del fatto e la mediazione dei conflitti interpersonali
L'intervento riformatore dovrà infine esprimere un netto rifiuto del diritto penale del comportamento
Bandire ogni ipotesi di responsabilità quasi oggettiva e definire una volta per tutte le forme del così detto dolo indiretto
Per quanto riguarda la questione penitenziaria le carceri fuorilegge non sono stati sono sempre più un problema dell'ingiustizia di Stato
Il problema carcere deve essere risolto non costruendo nuovi istituti penitenziari
Ma considerando la detenzione quale misura cautelare e di espiazione della pena
Solo per i casi più gravi per i soggetti più pericolosi come prima tappa di un percorso che deve portare al recupero del soggetto
Il carcere insomma lo ripetiamo quale extrema ratio
Le principali causa del sovraffollamento sono da individuare nell'uso indiscriminato e massiccio della misura cautelare estrema della custodia in carcere
Nell'articolo quattro bis dell'ordinamento pendenza penitenziario e nella legge ex Cirielli sulla recidiva che limitano fortemente il meccanismo di sospensione dell'ordine di carcerazione
E il conseguente accesso alle misure alternative alla detenzione come previsto dalla legge Gozzini
Nella legge Bossi-Fini provvedimento legislativo che prevede il ricorso alla pena detentiva quale principale risposta ai problemi connessi al fenomeno dell'immigrazione clandestina
Inoltre
Nella normativa sugli stupefacenti la legge Fini-Giovanardi che consente l'arresto anche a chi detiene sostanza stupefacente leggera
La modifica delle leggi richiamate è la prima condizione possibile per ridurre il sovraffollamento e impedire il collasso del sistema carcerario
Occorre inoltre potenziare e ampliare il ricorso alle misure alternative al carcere
Previste dalla legge Gozzini atteso che le stesse dimostrano nella loro applicazione pratica una forte capacitarmi educativa e di risocializzazione
La riforma infine del la riforma infine del della giustizia civile sappiamo che il processo civile ordinario risulta essere sistema più lento in assoluto in Europa ottanta per cento in più di durata media
Nove anni e mezzo di durata rispetto alla media europea di cinque anni e mezzo
Le cause del diritto del lavoro che coinvolgono l'impresa è hanno una durata media di due anni e cinque mesi
Mentre la durata media delle procedure fallimentari si attesta intorno ai sette anni e mezzo
I tempi per ottenere il divorzio in Italia inoltre sono tre volte più lunghi rispetto a quelli che si registrano nei principali Paesi europei
La lentezza delle cause civile civili introduce condizioni di inefficienza
Assimilabili ha barriere in entrata che compromettono l'equilibro complessiva d'complessivo del sistema economico la giustizia civile deve quindi essere totalmente riformata
Per quanto riguarda infine l'efficienza dell'apparato giudiziario
C'è da dire che il grave stato di degrado in cui versano le strutture giudiziarie eh una delle fondamentali causa della durata irragionevole dei processi e su di esso occorre intervenire con un piano organico
Secondo secondo un'indagine dell'istituto di ricerca sui sistemi giudiziari del Consiglio nazionale delle ricerche gli uffici giudiziari italiani rischiano di collassare sotto il peso di quasi dieci milioni di processi pendenti
Una macchina quindi farraginosa che potrebbe avvantaggiarsi dei sistemi informatici garantendo maggiore efficienza trasparenza e qualità del nostro sistema giustizia
Quanto all'organizzazione dell'attività processuale la durata irragionevole alla sua causa principale nei tempi morti
Una sta dell'estasi rilevantissime di ogni attività il più delle volte determinate da carenze di organico e di distribuzione irrazionale delle medesime
Non c'è dubbio che vi concorra anche una disciplina processuale spesso farraginosa basti pensare al sistema delle notificazioni che va certamente eliminata o modificata
Nella consapevolezza però che si tratta di un intervento di seconda battuta
L'associazione Enzo Tortora radicali Milano
è qui oggi per ribadire l'assoluta necessità dell'amnistia nonna in quanto tale ma come punto di partenza per la riforma dell'intero sistema giudiziario in Italia