Rassegna stampa vaticana

La rassegna stampa vaticana
Di Giuseppe Di Leo
Buongiorno puntata Pasquale di rassegna stampa vaticana che sarà concentrata in grandissima parte se non esclusivamente sulla figura di Papa Francesco sulla sua visione del papato
Sua visione Clesio logica anche diversa o apparentemente tale rispetto a quella del suo predecessore vi dirò subito
Che naturalmente
Accanto ad alcuni e netti in sé di cronaca tra cui in modo particolare la visita
Alla carcere minorile
Di Roma Fois coi Angi Casal del Marmo va decisamente di giovedì poi ci saranno degli articoli di analisi abbastanza
Complessi cercherò di semplificare spulciando di questi articoli le parti essenziali che servono per delineare un po'la visione appunto del papato di
Papà Bergoglio del Vescovo di Roma Bergoglio intanto la messa di domenica delle Palme inviti importante perché si è rivolto soprattutto i giovani
Pappa Francesco non lasciatevi rubare la speranza
Si legge nell'umilia il cui testo è stato pubblicato sia dall'Osservatore romano che da venire ed martedì ventisei marzo
E poi invito ancora di Papa Francesco a tutti i cristiani non siate mai uomini e donne tristi non posso soffermarmi sull'umiliato
Su cui rilevo solo il valore della Croce Gesù affermato Papa Francesco entra Gerusalemme per morire sulla conosce ed è proprio qui che splende il suo SRR
La croce di Cristo bracciata con amore mai porta la tristezza ma la gioia alla gioia di essere salvati
La gioia anche dell'umiltà Papa Francesco sui sembra trovarsi a suo agio negli appartamenti
Non proprio papali
Rimasto a Santa Marta come scrive Andrea Fiorini egli vaticanista de La Stampa sulla stampa di mercoledì ventisette marzo voglio ha comunicato a una cinquantina di sacerdoti che abitano nella cassa di Santa Marta in Vaticano la sua intenzione di rimanere nella residenza
E di non trasferirsi nell'appartamento papale del Palazzo apostolico
In questi giorni
Papà Francesco ha lasciato la stanza duecentosette quella che era stata sorteggiata per lui al conclave si è trasferito nelle sul nella suite più grande è la numero duecentouno sempre al secondo piano di Santa Marta
Dove ha a disposizione anche un saluti informa continuato a fare colazione a pranzare accennare con un ospite qualsiasi nella grande sala da pranzo comune della residenza senza essere piantonato da guardie né servito da maggiordomi meglio non fidarsi
Collaboratore nei giorni scorsi aveva tentato di convincerlo spiegando i che sacerdoti impiegati in Curia dovevano riprendere possesso delle loro stanze che rimanendo lì il Papa si sarebbe trovato a contatto con loro
Si è sentito rispondere da Bergoglio che non c'erano problemi e che lui è abituato a stare con i suoi Peretti
Casa Santa Marta significa per Francesco rimanere al di fuori della gabbia dorata dorata vivere meno isolato dal resto del mondo più a contatto con le persone che lavorano in Vaticano la decisione papale del resto osserva
Tornielli non deve stupire anche nell'arcivescovado di Buenos Aires Bergoglio era abituato a vivere una sola stanza accanto una cappellina e Lula a una biblioteca non aveva mai occupato l'appartamento nell'arcivescovo
Il nuovo corso di Papa Francesco la sua voglia di non farsi solare conseguenti confronti con il predecessore non devono però trarre in inganno Joseph Ratzinger
è sempre stato un uomo molto sobrio anche Luis modestissimo nel vestire per nulla trattato all'esteriorità quant'era cardinale dopo la morte della sorella Maria che abitava con lui in piazza della città
Leonina era abituato a vivere da solo una governante veniva fare pulizia preparare il pranzo
Allora la visita di cassa al
A Casal del Marmo del
Papà
Papa Francesco molto attesa
Che ha avuto anche un'attenzione dire adeguata da parte dei mass media anche se
Vestar tanto si un di un carcere minorile e non sono potuti entrare i giornalisti sesto sono stato bloccato e le telecamere neppure
C'era comunque nei Mita Ranci proprio subito la piazzale antistante l'ex il carcere mura delle carceri di Casal del Marmo anche una pattuglia di
Radicali con in testa Marco pannello con
Manifesti a caratteri cubitali Dida
Papa Francesco Mimmo Muolo però ci dà una bella cronaca di questo incontro su Avvenire
E di venerdì ieri l'altro un solo aggettivo commovente come può esserlo la carezza di Gesù che il Papa Francesco attraverso la domanda di piedi ha detto di essere andato a portare i giovani del carcere minorile di Casal del Marmo a Roma
Commovente come l'esortazione
Ripetuta anche qui dopo quattro giorni dopo la domenica delle Palme a non lasciarsi rubare la speranza è sempre con la speranza ad andare avanti commoventi infine prosegue Mumolo
Come vedete il Vescovo di Roma inginocchiarsi per ben sei volte baciare i piedi di dodici di quei ragazzi
Fra i quali due mussulmani due giovane Tech e poi sentirlo spiegare alla precisa richiesta di uno di loro perché si è venuto qui sono venuto ha risposto dove sono quelli che mi aiuteranno a essere umile servitore come deve essere un vescovo
E quindi concludere le coste del cuore non hanno spiegazione vengono soltanto
Già le cose del cuore un vocabolo cuori ripetuto spesso nell'incontro con in carcere
Di gli ospiti e carcere di Casal del Marmo
Ripetuto spesso da Pontefice che infatti una volta di più con parole gesti tanto semplice quanto profondi ha saputo arrivare la sede degli affetti di tutti
Sì e quelli che erano fisicamente presenti alla messa in scena domini nell'istituto di pena sia quelli che dall'esterno hanno seguito la diretta di Radio Vaticana dato che appunto trattandosi di un carcere minorile le telecamere i giornalisti non erano ammessi
Le quote le cose del cuore stanno innanzitutto nei gesti anzi in quel gesto lavare i piedi di dodici ragazzi
E poi nelle parole con i quali Papa Francesco lo ha spiegato il Pontefice le sue parole le ha concentrato in una breve omelia durata poco più di tre minuti
Quella di giovedì è stata un'omelia della tenerezza messi in atto al centro di una carestia che segno visibile della Chiesa che esce da sé
Questa celebrazione infatti di solito si svolge né basilica di San Pietro per andare verso le periferie assistenziali tanto care appatta Bergoglio per invitare ogni uomo la speranza
Il Papa iniziato definendo commovente il gesto di Cristo che navi pieghe suoi discepoli
Questo ha commentato Papa Francesco e l'esempio del Signore luglio è più importante lava i piedi perché fra noi quello che più in alto deve essere al servizio degli altri
Cosa significa questo significa spiegato ancora il Vescovo di Roma che dobbiamo aiutarci l'uno con l'altro certe volte sei un po'arrabbiato con qualcuno lascia perdere e se ti chiede un favore farglielo
Aiutarci gli uni con gli altri questo è ciò che Gesù ci insegna è questo ciò che io faccio quindi sottolineato il Papa
E lo faccio di cuore perché mio dovere come prete come vescovo devo essere al vostro servizio allo stesso modo aggiunto il Papa aiutandoci l'un l'altro ci faremo del bene
Di cui il suo input di qui il suo invito finale adesso faremo questa cerimonia di lavarci piedi e ciascuno di noi pensa io davvero sono disposto a servire aiutare l'altro
Pensi solo questo e pensi che questo segno una carenza di Gesù perché Gesù è venuto proprio per questo per servire per aiutarci come non considerare commovente tutto questo si chiede Mimmo Muolo
E molti infatti conclude il cronista di avvenire alla fine avevano le lacrime
Agli occhi
Due lettere di carcere atti uno dei carcerati di marca la in Kinshasa
Che hanno scritto attraverso padre fermo Bernasconi al direttore
Di avvenire Marco Tarquinio pubblicato questa lettera sul quotidiano cattolico del ventisei marzo caro direttore domenica sera
Questa mattina ho celebrato la Messa con i prigionieri della prigione centrali di marca la Kinshasa nella Repubblica democratica del Congo
Scrive padre fare fermo Bernasconi ho dato loro la notizia che il Papa giovedì santo sarà al carcere minorile di Roma ci siamo commossi insieme
La risposta di tante di queste persone carcerate stata LUISS sicuramente ci porta nel cuore
Il Papa continua a tenere viva la speranza e la gioia non c'è niente di più bello che sentire Cristo solidali con noi e trovarlo nelle persone che ce lo presentano Papa Francesco siamo tutti contenti
E poi ci sono c'è una lettera delle detenute del carcere di Forlì inviate sani inviata sempre al direttore di Avvenire Marco Tarquinio pubblicato su Avvenire di giovedì
Il giorno appunto della visita il Papa Casal del Marmo caro direttore scrivono le detenute nel carcere i furbi siamo dei detenuti e della Sezione femminile della casa circondariale di Forlì e vorremmo che Papa Francesco potesse leggere queste nostre riga
Abbiamo deciso di scrivergli innanzitutto per fargli sapere che come da lui richiesto molte di nuovo insieme col parroco che viene a portargli la parola di Dio hanno pregato per lui siamo lieti che sia lui la nuova guida della Chiesa
Ma avremmo anche noi una richiesta un po'dedicata da rivolgervi ormai dal mille novecentonovanta che nel nostro Paese non viene più concesso un'amnistia
Vorremmo chiedere al Papa di rivolgere un appello perché il Parlamento decida una misura in tale senso
Fra noi oltre a delinquenti abituali ci sono donne mogli nonne ma soprattutto mamme
Che hanno sbagliato una sola volta e ora si sono fatti una ditta onesta sposate con figli piccoli si trovano a dover pagare gli errori commessi oltre i dieci anni fa
Ci sono donne innocenti che però sono state condannate altre che sono ancora in attesa di giudizio
Nel frattempo i nostri figli crescono si sposano ci fanno diventare non nei nostri mari che rimangono soli siamo consapevoli che chi sbaglia deve pagare di giusto che sia così ma come il padre mandato Gesù
Che si addossato i nostri peccati donando ci la possibilità della salvezza così pensiamo che umanamente si debba dare alle persone la possibilità di un perdono grazie al quale ravveduti e si possa cominciare una nuova vita
Firmate detenute carceri fornire una lettera Pasquale molto avanzata giustamente dando il direttore Tarquinio che risponde loro le vostre preghiere sono ben indirizzate care amiche e credo che lo sto credo siano anche le vostre speranze il Papa non può certo concedere amnistia
Ma può indicare il modello della misericordia di Dio e la via del chiedere del dare perdono in sincerità di cuore
E questo fa parte fatta a Francesco rinnovando quel suo stile già inconfondibile l'insegnamento e gli appelli dei suoi grandi predecessori un messaggio buono per tutto il mondo e che infatti come ogni volta che il Vescovo di Roma parla in tutto il mondo risuona
Ma vuole in modo speciale per l'Italia questo nostro strano è bellissimo Paese
Dove eccessi di indulgenza si accompagnano a risentimenti umorali a inspiegabili durezze di cuore persino crudeltà casuali
Ma non per questo meno aspre come quelle che sono generate dall'incivile sovraffollamento di troppi istituti di pena e che tante volte abbiamo raccontato sulle pagine di avvenire
La vostra lettera di donne madri mogli private della libertà per colpa proprio per i ruoli della giustizia umana il coinvolgente onesta anche nell'esprimere la consapevolezza che non tutte le persone carcerate sarebbero all'altezza della clemenza ricevuta
E questo a mio parere la rende più bella grazie per avermi rinviata in questi giorni che ci conducono la Pasqua di resurrezione unisco volentieri la mia voce alla vostra
è è dopo questa pagina direi commovente anche per un cinico giornalista come il sottoscritto io passo adesso alle analisi
Che hanno un po'meno solleticava un po'meno seguiamo il cuore un po'più
La mente ma che non solo ma inutili
Comincio con l'articolo del vaticanista Matteo Mazzuca sì di del foglio il Papa trasforma il galateo della lavanda in servizio nessuna diretta televisiva per la messa in Cina domini
Celebrata dal Papa nel penitenziario minorile di Casal del Marmo a Roma giornalisti tenuti a debita distanza all'esterno dei di Fitch o come aveva fatto sapere qualche giorno fa
La sala stampa della Santa Sede ammessa solo Radio Vaticana
Che ha trasmesso dal vivo l'evento accompagnato dei tanti e tali chitarre dei detenuti
Papà Francesco ha voluto una celebrazione semplice intima e così è stato da sempre là davanti punta di piedi del giovedì Santo avveniva nella cornice della basilica di San Giovanni in laterano
Lì dove è posta la cattedra del Vescovo di Roma si è infatti più lì che come invece scriveva
Muolo su Avvenire a San Pietro più in San Giovanni in laterano ha ragione Mazzuca
Ma Bergoglio non ha ancora preso possesso della sua cattedrale che lo faranno il pomeriggio di domenica sette aprile
E così il cerimoniale aveva previsto di celebrare la messa a San Pietro Francesco Papa Francesco invece chiesto di andare in carcere perché l'unzione del signore ha detto e per i poveri per i prigionieri per i malati e per quelli che sono tristi e soli
A Buenos Aires faceva sempre così ogni giovedì santo accanto lui sull'altare della piccola cappella dell'istituto penale di Casal del Marmo
C'erano il cardinale vicario per la Diocesi di Roma Agostino Vallini e Padre Gaetano Greco il terziario cappuccino cappellano del carcere minorile
Il penitenziario ospitata quarantasei detenuti di cui undici sono ragazze tutte hanno un'età compresa tra i quattordici e ventuno anni
E molti di loro sono analfabeti
Per minata l'omelia Papa Francesco vestito di un semplice grembiule alla NATO in piedi e dodici detenuti scelti per razionalità e confessione
Religiosa diversa per la prima volta anche a due ragazze tra cui una serba di fede musulmana in Vaticano qualcuno però aveva avanzato qualche perplessità ricordando che le norme la tradizione prevedono che la lavanda venga fatta ai soli maschi
Ma poi spiegato pagare in greco hanno accettato la decisione di Papa Francesco
Enzo Priore Enzo Bianchi su quello che Repubblica del venti
Di ventotto marzo spiega
Il significato della lavanda di piedi quel gesto antico con significato un nuovo il racconto dell'Ultima cena fatta da Gesù con i suoi discepoli a Gerusalemme
Nei giorni precedenti la passione non ricorda il segno del pane spezzato del calici di vino condiviso quali minori anticipata della passione morte di Gesù
Ricorda in invece un'altra azione Gesù durante quella cena da Dio si alzò da tavola
Sì Cinzia fianchi un asciugamano e passo alla vari pieghe discepoli uno dopo l'altro lavora su coi piedi di cui sua e i fratelli ricevette una protesta un rifiuto da Pietro
Che non capiva quell'abbassamento nel suo signore fino a compiere il gesto tipico del serbo nei confronti del suo padrone
Gesù supera questa resistenza dichiarando che per essere in comunione con lui occorre lasciarsi lavare i piedi da lui stesso il signore capovolgendo la forma del rapporto servo padrone
Possiamo chiederci Gesù con la la banda di piedi ha istituito un nuovo rito come ha fatto per le cose stia
Egli voleva scrive padre Enzo Bianchi certamente che questa domanda servizio fosse una pratica una memoria l'azione è segno che ricordasse la comunità cristiana ciò che doveva assolutamente fare vivere per restare fedele al suo signore
Ma quell'azione della novanta di piedi quel segno sacramento è stato di fatto rimosso nel corso della storia
Viene compiuto solo al giovedì santo
E non in tutte le chiese né in tutte le comunità cristiane in verità nei monasteri è stato a lungo praticato come rito la batte il Priore lavare i piedi e sui fratelli
Poi nel VII secolo si istituì la lavanda il giovedì Santo a Roma si iniziò a praticarla finché il rito si stesse alla Chiesa universale nell'epoca carolingia
Con il significato che il capo della comunità in realtà il servo dei suoi fratelli di San Bernardo nel dodicesimo secolo annovera la lavanda di piedi tre sacramenti allo stesso titolo del battesimo delle cose stia
E ne monasteri questo gesto su fu sempre tenuto in grandissima
Considerazione con la riforma liturgica ne la Settimana Santa dovuta Pio dodicesimo nel mille novecentocinquantasei la lavanda è stata collocata nella messa in scena domenica ed allora è praticata non solo ne monasteri ma anche nelle diocesi molte parrocchie
Qui bella sull'a termine tenerezza servì oltre che servizio o ci sono due articoli uno su Corriere del Sera firma Di Mauro Magatti e l'altro sul sul manifesto
A firma di Enzo Scandurra in cui si chiede che la politica ascolti le parole del Papa soprattutto sulla tenerezza scrive Mauro Magatti su Corriere a sera
Del venticinque marzo popolo poveri umiltà misericordia le prime parole di Papa Francesco su una nostra ordinamenti attuali non solo per rinnovare la Chiesa cattolica ma anche per rianimare l'economia e le democrazie avanzate
Tardare politicamente quelle parole sarebbe sbagliato però l'impiego delle categorie costruite lungo l'asse innovazione conservazione sì applicato un'istituzione che attraversato duemila anni di storia può essere fuorviante
Semplicemente perché il rinnovamento della Chiesa quello che propose Francesco d'Assisi a cui il nuovo Papa esplicitamente ha deciso di richiamarsi e fondamentalmente un ritorno all'origine
Bergoglio viene dall'Argentina un Paese che negli ultimi quindici anni attraversato una gravissima crisi economica con enorme disoccupazione milioni di famiglie in difficoltà il sovraffollamento della
Vi delle ville miseria
E come arcivescovo di Buenos Aires Bergoglio scelto di stare sempre vicino al popolo denunciando più volte gli eccessi di un'economia che dimentica l'uomo
Per questo nei discorsi del nuovo Papa alcune parole tornano così insistentemente poveri misericordia custodia speranza
Come a dire che c'è un punto di vista privilegiato da cui come cristiani occorre guardare la storia si dirà ascoltare i poveri fermarsi a parlare con loro dire la messa nelle periferie non risolve i problemi sociali
Tuttavia osserva Magatti oggi difficile non riconoscere che il partire dai bisogni delle persone può essere un antidoto validi rive disumani Zanchini nostri potenti sistemi
Tecnici economici indicando Ciclosi una strada per affrontare i problemi della crisi che ci attanaglia Enzo Scandurra in sul manifesto
Quindi di vedervi scrive il Papa ha detto che dobbiamo custodire il creato dunque la terra con tutte le sue forme viventi ma ha detto qualcosa di più
Molto di più ha parlato di un sentimento di cui normalmente soprattutto fra gli uomini non si parla ritenuto una sorta di debolezza di cedimento roba da femminuccia il sentimento e la tenerezza
La modernità e la secolarizzazione avevano messo in cantina questo sentimento poco adatto all'uomo promettente co e al suo progressivo il Magnifico ruolo di dominatore del mondo
Già i bambini in particolare quelli di sesso maschile si insegna che gli uomini non debbano mai piangere e tanto meno mostrarsi deboli o fragili in pubblico
Da d'ultima consentito loro manifestare la tenerezza al più nei riguardi di degli Infanti ma mai nei riguardi di altri adulti
Eppure questo sentimento è capace di terremotati rapporti quotidiani fra le persone guardare all'altro con il sentimento di pietà estinto
Sia insieme avere compassione
E cura del mondo animato Francesco il santo arrivava affermare che bisogna ubbidire agli animali
Questo sentimento a tenerezza può innescare un vero cambiamento a partire dalla politica dove vige la legge contraria
Se e qui c'è la ricaduta sull'attualità se il Movimento cinque Stelle scrive Enzo Scandurra si prefigge di cambiare il Paese dovrebbe partire il cui esercitare l'egemonia con la forza dell'argomentazione della persuasione
Della parre sia che l'arte del parlare franco
Della gentilezza in bella
Tenerezza così da dimostrare e gli altri che non è necessario esibire i muscoli per vincere le battaglie politiche
C'è già chi lo fa da tempo prima di loro e che per riuscirci non bastano neppure le sole buone idee sarebbe un segnale nuovo per la buona politica per quel cambiamento così invocato per il quale dovremmo aspettare
Il Messia
Tenerezza
Tenerezza non violenta aggiungerei io
Beh
Per cioè
Quei sul tema
Della concezione del papato di quello che è avvenuto dalla rinuncia di Benedetto sedicesimo l'undici di febbraio aldilà
Elezione del nuovo
Pontefice Papa Francesco il tredici marzo è avvenuto qualcosa sul piano della concezione del papato
Ne scrive molto acutamente lo storico Roberto De Matteis sul foglio di il giovedì ventotto marzo
Non si potrà capire chi è il nuovo Pontefice scrive Roberto Di Mattei senza conoscere il giudizio che lui dà il padre Ivan Carlos Scandone
Un gesuita discepolo di Carl Reiner che lo ha avuto come allievo e che ha scrive l'Arcivescovo di Buenos Aires alla scuola vicentina della teologia della liberazione l'opzione preferenziale dei poveri del cardinale Bergoglio si radica in particolare nell'insegnamento di Lucio genera Rafael Teglio
Gli esponenti di una tipologia del popolo caratterizzata dalla sostituzione della prassi della povertà alla ideologia della rivoluzione armata
Carlo Spagna analizzando sulla Nation del ventuno marzo il metodo Bergoglio para governare spiega la ragione che una logica per cui la periferia occupa il posto centrale nel paesaggio ideologico dell'arcivescovo vergò io
I poveri per lui non sono una realtà sociologica ad aiutare ma un soggetto teologico dal cui apprendere
Anche Maurizio Crippa sul foglio del ventitré marzo sottolinea questo aspetto ricordando nelle remote ascendenze
Scrive Maurizio Crippa la posta in palio citato da da Roberto Di Mattei la posta in palio è sempre trasformare la Chiesa nel popolo dei poveri in cammino meglio se autoconvocato
Dei poveri di Lione detti poi i valdesi a tutte le correnti ortodosse riti tali che attraverso nel Medioevo
Gli umiliati fra Dolcino con deviazioni che arrivano fino a Tolstoj e su su in un percorso di spoliazione rigenerazione che ritorna identica dalle cinque piaga della Santa Chiesa
Di Antonio Russo
Ogni svolta se prosegue De Mattei di pontificato piuttosto che sollecitare quegli interrogativi a cui sono il futuro può rispondere dovrebbe offrire l'occasione per meditare su ciò che il nuovo eletto rappresenta
Di riflettere sul papato come istituzione più che sul Papa come personaggio
E questo soprattutto con un momento in cui fra l'undici febbraio il tredici marzo due mila tredici sempre essere stato profondamente ferita la stessa Costituzione del papato
Il primo colpo di questa Francia e l'azione è stato la rinuncia al pontificato da parte di Benedetto sedicesimo
Un evento canonicamente legittimo ma dall'impatto storico devastante
Un papà che si dimette osservato giornalista Massimo Franco e già un avvenimento epocale nella storia moderna ma un Pontefice che lo fa nel pieno delle proprie facoltà mentali
Indicando come motivazione semplicemente la fragilità che deriva dalle tasse pezzo una tradizione plurisecolare
Un secondo colpo scrive di Mattei all'istituzione è stata la scelta da parte di Benedetto decimo sesto
Di autodefinirsi papà in merito conservando il nome la veste pontificie continuando a vivere in Vaticano
Canonisti autorevoli come Carlo fan tappi e hanno rilevato la novità del gesto sottolineando come
La rinuncia di Benedetto sedicesimo apposto gravi problemi sulla costituzione della Chiesa sulla natura del primato del Papa nonché sull'ambito distensione dei suoi poteri dopo la cessazione dell'ufficio
La cui sistemi sa di un Papa che si presenta come Vescovo di Roma e di un vescovo perché tali oggi Joseph Ratzinger osserva De Mattei
Che si autodefinisce papà offre questa questi senza l'immagine di una chiesa bicefala ed evoca inevitabilmente all'epoca di grandi scissi mi
Non si comprende che a questo proposito prosegue De Matteis risalto mediatico che le autorità vaticani hanno voluto dare all'incontro di due papi il ventitré marzo assente Landolfo
L'immagine che ha fatto il giro del mondo che lo stesso Osservatore Romano ha pubblicato in prima pagina del ventiquattro marzo e quella di due uomini che il linguaggio dei simboli
Pone
Su un piano di assoluta parità
Impedendo il discernere in maniera immediata di chi di essere utenti compatta
L'evento contrasta inoltre con l'assicurazione data dalla sala stampa della Santa Sede secondo cui dopo il ventotto febbraio Benedetto sedicesimo avrebbe rinunciato al palcoscenico mediatico ritiene avutosi nel silenzio nella preghiera
Non sarebbe stato più saggio se l'incontro si fosse svolto lontano dai riflettori oppure si sta dietro la scelta mediatica una lucida strategia e quale
Uno studioso di storia del cristianesimo Roberto Rusconi
Ha descritto da parte sua lo scenario dell'incivili ca incompiuta di Joseph Ratzinger sulla fede dopo quelle già promulgate sulla carità e la speranza
L'incipit Ka non terminata osserva Rusconi potrebbe essere inseguito pubblicata alla stregua di qualsiasi altro testo
Di Ratzinger il quale durante il pontificato ha ripetutamente sostenuto che i propri ultimi volumi in nessun modo sarei dovessero essere ritenuti espressione diretta del suo magistero pontificio
E questo lo si legge nel libro di Roberto Rusconi è uscito da qualche mese il gran rifiuto perché un papà si dimette
Pubblicato da Morcelliana se ciò dovesse accadere prosegue Demattè il risultato sarebbe quello di minare alla base l'autorevolezza non solo dei precedenti documenti promulgati da Benedetto sedicesima ma anche quelli emanati dal successivo Pontefice
Perché si risolverebbe la percezione di ciò che atto Magiste reale e ciò che non lo è frantumato quel concetto di infallibilità di cui tanto a sproposito spesso si parla
Esistono poi proseguì Dematté i fautori dichiarati di una ridimensionamento del papato
Chi si richiamano generalmente un passo di Giovanni Paolo II nell'enciclica ut unum assente del maggio mille novecentonovantacinque in cui Papa Wojtyla si dice disposto a trovare una forma di esercizio del privato che pur non rinunciando in nessun modo
All'essenziale della sua missione si apre una situazione nuova da qui la distinzione fatta dallo storico Giuseppe Alberigo dalla scuola di Bologna
Fra l'essenza immutabile del papato le forme di esercizio in cui esse si è espresso nella storia
In un articolo pubblicato dalla rivista il regno nel dicembre due mila uno il nemico di fondo è l'idea della sovranità pontificia nata nel Medioevo che sarebbe all'origine della deviazione del papato un al suo spirito originario
Dalla metà del Quattrocento secondo un altro storico bolognese Paolo Prodi si è avviata una metamorfosi del papato che ha toccato l'istituzione nel suo complesso portando non solo mutamento dei connotati istituzionali dello Stato pontificio
Trasformato in Principato temporale ma anche ad una riformulazione del concetto di sovranità ecclesiastica plasmata su quella politica
Vittorioso sul conciliari svolta patto viene però sconfitto dallo Stato moderno poiché mentre la Chiesa si secolarizzato lo Stato si sacra in lizza questa è la tesi nel libro il sovrano Pontefice queste tesi osserva però de Mattei
Sono state riproposte sul piano teologico in un recente libro che il decano degli Crosio alloggi italiani Severino gli annunci ha dedicato al Ministero del Papa e sono però
Storicamente false osservati Mattei la storia del papato non è infatti la storia di forme storiche diverse fra loro confliggenti ma l'evoluzione omogenea di un principio di suprema giurisdizione presente nelle parole di Gesù Cristo
Che a San Pietro a lui solo disse tu sei Pietro e su questa pietra edifica Rolla mia chiesa
Quanto sapientemente terzo successore Di Pietro come vescovo di Roma e gli inizi dell'impero di Nerva
Circa il novantasette intervenne per ristabilire l'unità nella chiesa di Corinto sconvolta da una violenta discordia si richiamo al principio di successione star Vito da Cristo e dagli Apostoli esigendo lobby di Enza in minacciando persino sanzioni qualora le sue disposizioni non venissero eseguite
Il tono autorevole della lettera e la venerazione con questa facoltà su una prova che Ara del primato del Vescovo di Roma la fine del primo secolo
Circa dieci anni dopo Sant'Ignazio vescovo di Antiochia durante il viaggio da anch'io che a Roma dove fu martirizzati scrisse una lettera e Romani in cui riconosce alla Chiesa di Roma una posizione di preminenza sull'intera Chiesa universale
La sua affermazione tanto spesso citata a sproposito
Scrive De Matteis secondo cui la Chiesa di Roma risiede allagate va intesa nel suo retto senso la gatta e non è generica carità ma è per Ignazio di Antiochia la Chiesa universale
Che egli per primo chiama cattolica unità dal vincolo dell'amore
Nel corso dei secoli il primato pontificio concepito come principio attivo centrali di governo della Chiesa universale rimase
La nota caratteristica del papato così come la Costituzione monarchica e gerarchica continuo caratterizzare la Chiesa nel corso dei secoli
Nelle epoche che la Chiesa attraverso ogni qual volta il pontificato è stato debole assento inefficace
Si sono prodotti sci Smirne sia sconvolgimenti religiosi e sociali
Al contrario le grandi riforme la rinascita della Chiesa si sono avute compatti che hanno esercitato il loro Governo nella pienezza dei sui loro poteri da San Gregorio VII a San Pio decimo
Quest'ultima osservazione storicamente
Fondata evidentemente sono assolutamente
Completamente d'accordo su questa affermazione del ruolo di sintesi offerta dal papato
Nella storia del cattolicesimo nella chiesa di Roma però però vorrei rilevare fra tanti libri vorrei rilevare un libro appena uscito di un biblista mio testamentari sta fra i più validi a livello internazionale
Risponde al nome di Romano Sanna
La fede di origini pubblicato da San Paolo in cui il l'autorevolissimo biblista neo testamentari sta alla domanda se Cristo abbia fondato la Chiesa rispondente senza mezzi termini in maniera negativa
E il tema è molto aperto e molto aperto e forse ed anzi senza forse
Questo articolo mi offre lo spunto poi prossime settimane per tentare di di fare un confronto
A a Radio Radicale dove se no con questo come vi avevo promesso c'era stato la parte finale in cui gli abbiamo solleticato
Nella domenica Pasquali di più i neuroni
Ma anche a Pasqua il cervello ma un bar a riposo e con questo si chiude la puntata di rassegna stampa vaticana l'appuntamento è per domenica prossima grazie per l'ascolto e auguri di buona Pasqua
Abbiamo trasmesso
La rassegna stampa vaticana di Giuseppe Di Leo
E